Consiglio Nazionale della FGCI

Prendo oggi una parola qui con la consapevolezza che la tutti
Mi sembra che questo
Sia molto chiaro anche dalla lettura della relazione di Folena da quella parte del dibattito attuale potuto assistere con la consapevolezza che noi tutti siamo chiamati ad affrontare il problema del difficile rapporto tra il nostro partito e Giovanni
Questa è una difficoltà che percepiamo già da qualche tempo che abbiamo visto confermata dalle ultime consultazioni elettorali su cui dobbiamo perciò approfondire la riflessione
E a cui dobbiamo cercare di trovare una soluzione e infatti questo è un problema decisivo
Ed è un problema decisivo non solo quantitativamente ma soprattutto direi qualitativamente perché il rapporto con i giovani e per il nostro partito
Un problema decisivo come decisivo per noi il rapporto con la perfettibilità con il futuro e nonostante tutto direi nonostante le difficoltà e ripiegamenti che fanno parlare ad alcuni di una rinuncia delle giovani generazioni al futuro noi siamo invece convinti che i giovani sono naturalmente orientati al futuro che hanno volontà e diritto al futuro e che quindi una forza come la nostra deve interpretare quella volontà a battersi per garantire quel diritto
Quindi contro tante affermazioni oggi il mobile che è tutto falso
Che ci dipingono come un partito che guarda piuttosto al passato
Il Partito Comunista alle diverse generazioni dei Comitati comunisti hanno cercato sempre di guardare con speranza
Con Penati coraggio alle prospettive del futuro hanno sempre cercato cioè di cogliere i segni di questo futuro di assumersi le responsabilità
Rispetto alla prospettiva di aprire strade nuove
E si sono sempre battuti perché la sinistra le forze di progresso fossero in grado di dare forza risposte prospettive
Alle aspirazioni di libertà e di eguaglianza di pace e di lavoro delle nuove generazioni
E questo è tutto non c'è dubbio siamo chiamati a fare oggi in un mondo che cambia rapidamente vorticosamente
In un mondo in cui sono sempre più crescenti e sempre più presenti a milioni di coscienza dei valori di cui noi siamo portatore nel quale però
Allo stesso tempo si moltiplicano sempre di più squilibri e ingiustizie rischi per la stessa sopravvivenza della specie umana
La storia è presente infatti in quella segnata dai grandi movimenti di liberazione su scala mondiale dall'affermazione dei diritti delle nazioni
Cioè il valore universale della democrazia e della non violenza anche se quest'ultima espressione può piacere di meno a coloro che credono
Che si tratti di fare i guardiani del Museo della rivoluzione piuttosto che di essere rivoluzionari dell'epoca moderna
Ma se vogliono starmi davanti al Museo dall'evoluzione diamogliene dieci lire andiamo avanti al tempo stesso però
La storia presente quella della grande frattura tra nord e sud del mondo
E la grande ricchezza e nello stesso tempo della fame
E in quella dei grandi commerci di armi e di droga e quella del grande sviluppo tecnologico ma anche del pericolo di catastrofe ecologica
Ebbene mai dilemmi così radicali è riportata planetaria si sono presentati innanzi all'umanità ma il divario tra coscienza realtà
Ma l'aspirazione a una nuova storia possibile la storia data è stato così grande
Ecco perché noi diciamo che c'è spazio e che c'è molto spazio per noi comunisti per la sinistra per una nuova sinistra e c'è una sinistra che sappia innanzitutto far sua la nuova realtà dell'interdipendenza interdipendenza come realtà e come pago
Interdipendenza come realtà del rapporto fra le grandi aree del mondo tra diverse nazioni così come tra i singoli punti perché è ben chiaro che nel valore dell'interdipendenza
Noi ritroviamo i valori tradizionali della sinistra quelli della libertà dell'eguaglianza della giustizia i nuovi valori
Che sempre più si affermano grazie anche alla rivoluzione femminile e cioè il riconoscimento e il rispetto dell'alterità della differenza
E ancora della non violenza
Ebbene proprio con l'accostamento tra valori tradizionali e nuove della sinistra
Che si possono battere il nome della socialità e della solidarietà tutte respinte dell'inimicizia della sopraffazione o anche della semplice
Noi dobbiamo aver fiducia nello stesso tempo affermare con coraggio questo dato e questo valore internet
Del resto anche in quei comportamenti in quelle espressioni di segno opposto le più odiose preoccupanti
Che si diffondono e che talvolta coinvolgono dei giovani di intolleranza razzista la violenza sessuale noi leggiamo soprattutto il grave conta Paul colpo a quel dato è a quel valore che avanza e che si avverte e che non potrà non a fermarsi prima o poi in tutte le relazioni umane
Ed è assumendo quest'ottica che possiamo dar corpo il senso rinnovamento a quella riforma della politica
Che la condizione stessa per la costruzione di nuove prospettive per la sinistra nazista
Sapendo che per adempiere a questa funzione questi compiti i giovani comunisti debbono saper interpretare le nuove forme dalla coscienza
Giovedì
I nuovi modi in cui si manifestano bisogni e valori tra il giovane i bisogni che sono radicali
Quanto radicali sono le sfide del nostro tempo
E che per far ciò voglio dire occorre certo sapere aderire alle nuove realtà del mondo e del mondo giovanile
Ma anche andare controcorrente quando è necessario e che comunque il compito di un'organizzazione giovanile che voglia essere avanguardia dei giovani è sempre fondamentalmente perno di aprire strade nuove
Se non si ha questo coraggio è questa capacità e del tutto evidente che non sia nemmeno l'egemonia peggio e invece orientandosi a quei valori
E muovendosi di questo coraggio di questa capacità che credo e i giovani comunisti possono mescolarsi incontrarsi con gli altri giovane con le altre organizzazioni giovanili
Credo avete già incominciato a farlo che dovette incontrati
Con le organizzazioni giovanili cattoliche
Con una loro ricerca
Con i valori della persona e del solidarismo che tale ricerca nutrono e orienta
Discutendo con loro imparando anche da loro quanto inutili è necessario
Senza timidezze senza chiusure ma la ma con la coscienza di quel che voi siete e di quel che rappresenta senza pensare o dubitare che il mondo organizzativo dei giovani cattolici rappresenti una soglia oltre la quale non è possibile andare
Perché dobbiamo sapere che se prendiamo per vera Erick Zonca e ritengo che dobbiamo farlo la preminenza dei programmi
Non c'è niente di più antitetico della preminenza dei programmi
E quindi diventa eminenza in realtà degli schieramenti
Che l'unità politica dei cattolici
E quindi la preminenza dei programmi dovrebbe fare definitivamente giustizia nel concetto stesso dell'unità politica ritardo
è ugualmente dovette incontrarvi riconosce
Misurarvi con le diverse forze della sinistra giovanile europea che vivono problemi hanno una coscienza sempre più simile alla nostra
E con le quali è dunque necessario studiare momenti a iniziative comuni che accelerino la linea che voi avete già scelto di un rapporto più stretto con tutte le forze della sinistra europea
Allo stesso tempo sempre chiamati a lanciare a sostenere a far vivere nell'iniziativa Quotidiano della vostra organizzazione quella i movimenti che devono di mentire diventare sempre più estesi
Alcune proposte politiche escluso
A cominciare da quella per un servizio nazionale del lavoro che già una vostra proposta che può costituire uno degli obiettivi centrali
Non solo della Federazione giovanile comunista ma di tutto il partito un servizio nazionale del lavoro che consenta di affrontare davvero
Oltre le lamentele e le ipocrisie quotidiane dei ministri e dirigenti di partito quel problema è quella radicale ingiustizia sociale che la disoccupazione giovanile
Un servizio nazionale del lavoro in grado di censire organizzarne qualificare e rendere disponibile l'offerta di lavoro di tutti i giovani disoccupati e degli studenti appena diplomati o laureati e in cerca di prima occupazione
In grado cioè di impegnare tutti i ragazzi e le ragazze che lo vogliono in lavori di utilità sociale
In grado di fornire a ciascuno di essi un salario minimo garantito perché nessuno si è più costretto a vivere il dramma
Del non lavoro e della solitudine di fronte al mondo del lavoro della dipendenza prolungata e totale dalla famiglia
Perché nessuno sia più costretto a subire il ricatto tremendo e umiliante della clientela
Della mafia della camorra della droga
Che per carità di patria noi non abbiamo messo nelle analisi del voto ma se si andasse al di là dei salotti romani ci si accorgerebbe quale peso hanno anche nella determinazione della politica italiana
Perché insomma la richiesta di lavoro che viene per i giovani sia riconosciuta
Come una risorsa non come un fardello come una colpa
Per la quale bisogna poi chiese la carità Traverso mille rivoli clientelari perché la voce dei giovani si faccia sentire pesi nelle scelte delle istituzioni delle forze economiche del governo e dello Stato
Così come un grande investimento in termini economici culturali e politici deve essere fatto nei confronti per la scuola
La recente esperienza di lotta dei docenti e prima ancora le mobilitazioni le lobby del movimento degli studenti in questi ultimi anni
Hanno dato il senso e la misura delle difficoltà del degrado della mancanza di governo del nostro sistema scolastico
L'alto numero di abbandoni e di bocciature dall'altro lato il basso livello di qualificazione che i giovani per lo più
Sono in grado di ottenere dagli studi sono il segno più evidente di questa crisi cui opporre con urgenza porre rimedio
Dai comunisti voi l'avete visto abbiamo sostenuto con forza la lotta dell'insegnante
Convinti che si era venuta creando in questo settore una questione salariale convinti
Che adeguato riconoscimento economico e nuova professionalità dei docenti siano e debbano essere elementi dissociati
Ebbene avendo sostenuto con forza e convinzione le richieste dell'insegnante
E dopo che il governo è stato costretto ad abbandonare un lungo immobilismo oggi noi diciamo che la soluzione che è stata trovata è del tutto insoddisfacenti
Perché venendo incontro in parterre sacrosante richieste economiche degli insegnanti non si è fatto poi nulla e non si intende fare nulla
Per cambiare rapporti funzioni e prospettive della scuola italiana siamo i soli insomma le solite si resiste finché si può
Si chiede quando non si può fare altrimenti
E si rinuncia in partenza e in eterno a ogni disegno riformatore mi domando se questo è il modo con cui l'Italia si
Appresta l'appuntamento del novantadue dall'entrata nel mercato comune europeo laddove il problema del sapere diventa strategico per ogni nazione
E io credo che dobbiamo dire con chiarezza che non è questo il modo di governare perché alla fine così sit-in affidano le risorse dello Stato
E lo stesso tempo si conducono allo sfascio le istituzioni le strutture sociali pubbliche a partire dalla scuola
Quindi non è di mance più o meno l'Haute che hanno bisogno gli insegnanti non è di questo che bisogna la scuola italiana
La visione di un grande investimento intelligente programmato di denaro di beghe energie
Per una scommessa strategica sulla scuola
Che è una scommessa sul futuro dei giovani e dalla società
Un terzo terreno di iniziativa di lotta
Anche qui sono d'accordo con quanto Felipe credo debba essere quello
Del servizio di leva
E anzi evidente che per tutti l'attuale esperienza del servizio militare sempre più frustrato quando non è drammatica
Per quei duecentosessanta mila ragazze che ogni anno sono costretti a scriverlo
E d'altra parte le straordinarie possibilità di disarmo atomico e convenzionale in Europa rendono realistica una nuova idea di sicurezza sempre più comune disarmata e interdipendenti
E vorrei dire che è un'ulteriore prova di pigrizia e di debolezza di governo quella data da un attaccata decisione
Sulla installazione degli F sedici in Italia una decisione affrettata poco meditata
Che si sposa assai male con la politica di pace che l'Italia fuori svolge del Mediterraneo e come clima di distensione oggi la teste ma dicevo e possibile pensare a un graduale riconversione dell'attuale servizio di leva è possibile affiancare alla difesa militare un'esperienza di servizio civile un servizio di tutela ambientale di prevenzione e protezione civile di assistenza e sicurezza sociale
Un'esperienza in cui possano esprimersi valori di solidarietà
Attraverso cui posso affermarsi una cultura di pace una nuova idea di difesa un nuovo apporto originale positivo tra il giorno e dello stato e la democrazia
E dunque possibile facendo chiarezza sulle prospettive diffonde battendosi sin da oggi e per obiettivi determinati realizzare una più forte presenza dei comunisti tra le nuove generazioni si tratta come dicevo all'inizio
Di una presenza non facile certo non scontata che richiede l'impegno non solo della Federazione giovanile comunista ma del partito nel suo complesso
In questo senso l'autonomia della Federazione giovanile comunista che è un dato importante irrinunciabile ormai acquisito
Anche se da arricchire di continuo l'autonomia della Federazione giovanile comunista dicevo non può e non deve significare isolamento non può implicare una rinuncia del partito
A fare i conti direttamente con le questioni poste peggio
L'autonomia della Federazione giovanile comunista deve essere piuttosto sprone stimolo costante per il partito rispetto ai problemi specifici dei giovani ma non sono rispettate con questo voglio dire
Che il contributo dei giovani comunisti essenziale per la battaglia di rinnovamento e di riforma del Partito Comunista
Voglio dire che c'è bisogno di voi tutti per realizzare un nuovo corso
Una nuova fase del Partito comunista italiano l'impegno per il nuovo pc di cui ho parlato in una recente intervista che vedo che voi tutti nei vostri interventi
Avete apprezzato anche se dobbiamo esserne consapevoli evidentemente non è sufficiente un'affermazione
Noi non abbiamo voluto nascondere non abbiamo voluto attenuare il significato negativo per il nostro partito nell'ultima tornata elettorale
Questo non vuol certo dire che sia vero come si udito sostenere quasi in coro in questi giorni che saremmo oggi al declino inevitabile del partito comunista
Perché badate declino è una parola forte il declino di un partito non si può misurare sulla base di uno due tornate elettorali declino di un partito si misura sulle sue capacità
Di rappresentanza sociale sulla sua tenuta organizzativa lo si misura sulle idee che il messo in grado di esprimere sulle proposte di programmi che in grado di elaborare di presentare al Paese
E allora come è possibile che un partito a cui si è unanimemente riconosciuto negli ultimi tempi
Di aver avviato un'opera interessante di rinnovamento dalla propria cultura politica
Di cui si sono apprezzate le analisi sulla crisi della società e del sistema politico e le proposte di riforma delle istituzioni dello Stato
Ebbene come può essere che questo partito che continua ad essere il punto di riferimento fondamentale delle masse lavoratrici sia ormai il declino e in declino come alcuni si avventurano a dire senza via di uscita
Io credo che si tratti di sciocchezze anche di superficialità sciocchezze su queste civiltà del resto non nuovo
Sono infatti almeno venti anni che a fasi alterne si muovono campagne volte a sostenere il nostro inevitabile declino storico
Prima ci si diceva che avremmo fatto meglio a non nascere
Oggi che faremmo meglio a morire ma noi abbiamo portato alla rassegnazione dei sostenitori della prima tesi spero credo deluderemo ora quelli della seconda
Si arriva del resto non vi è niente ineluttabile necessitato nella politica e nella storia perché la realtà la si determina ma allora come interpretare la nostra situazione attuale
La verità è che noi stiamo vivendo una fase di transizione e che paghiamo ora un pezzo duro
Amaro ma recuperabile per questa transizione
L'attuale situazione del Partito comunista può essere interpretata come la risultante dei due processi
Il primo è costituito dalla tendenziale caduta dei partiti comunisti occidentali che non hanno riscoperto una loro funzione nuova nella società il mutamento
L'altro
Ed è questo un grande merito storico del gruppo dirigente del partito comunista italiano stanno la nostra capaci
Stati caratterizzarsi come una forte originalità di avere radici ben piantate nel corpo della società italiana
I produrre idee e proposte
Oggi come dicevo viviamo una fase di transizione
D'altro canto come la Società italiana anche il Partito comunista vive una tumultuosa mutazioni un complicato passaggio
Che riguarda sia la rappresentatività sociale che l'orizzonte ideale e politico entro il quale l'ultimo piano
Niente a che vedere dunque con una nostra presunta staticità niente a che vedere con la cosiddetta sindrome francese come ho già sostenuto l'impressione invece su questo cioè bisogna discutere con serietà se volete la mia critica è molto più seria di quella di alcuni improvvisati critici di questi giorni che noi subiamo oggi una sorta di doppia penalizzazione
Incontriamo difficoltà il perdente elettorali presso i settori sociali tradizionali
Che stentano ad adeguarsi al nostro modo nuovo diverso di essere
E abbiamo poi ancora difficoltà a conquistare forze nuove soprattutto tra i giovani e quindi è un compito decisivo per la Federazione giovanile comunista
Perché non sono sufficientemente visibili e percepibili le novità
Proprio perciò
La nostra situazione difficile anche rischiose
E così va vissuta interpretata ma appunto in quanto e fase di transizione e non di esaurimento
Si tratta del resto come noi stessi abbiamo detto di una transizione della politica in generale del sistema politico in cui nulla e garantito per nessuno
E in cui se gli altri partiti ottengono risultati migliori
Anche se non vedo alcuna avanzata irresistibile credo che tutti se ne rendano conto
Questo avviene anche perché nella fase di passaggio
Quando è difficile il rapporto tra la società e la politica
Evidentemente se ne gioca sostanzialmente la gestione esistente del potere ma anche questo e poi un dato doppio taglio perché la gestione del potere può anche ritardare frenare distogliere dal rinnovamento che necessaria
E aggiungo che il nostro nel nostro sistema politico bloccato
Sia le difficoltà di chi senza soluzione di continuità è chiamato a gestire il potere sia di chi ne è tenuto fuori
Si manifestano in forme particolarmente accentuate e complicato e anche per ciò che tanto insistiamo sulla riforma del sistema politico
E anche per questo che giudichiamo irresponsabile l'atteggiamento di chi magari da posizioni di potere come l'avvocato Agnelli
Si augura indica l'obiettivo di una nostra crisi troppo
Come se questa crisi o da sinistra
Potesse servire a risolvere i mali problemi della nostra democrazia
Mentre io credo possiamo dire con fermezza che ne aggraverebbe
Gli aggraverebbe tutti in una misura che l'avvocato Agnelli non è neanche in grado di circa
Oggi il problema è che tutte le coalizioni tutte le culture politiche tutti i partiti sono alla prova in discussione
Tutti dobbiamo realizzare un nuovo rapporto con la società e una nuova capacità di governo dalla società medesima
Ed è augurabile per la società italiana e per la democrazia che tutti superino più o meno bene l'esame perché non sarà facile governare la nostra società nei prossimi decenni
è necessario avere ben chiaro ed essere ben consapevoli di questi dati della realtà
Non perché essi rendano più facile il nostro
Ma perché ci aiutano a comprendere
Il nostro compito è quello di delineare un nuovo corso del PC di costruire il nuovo partito con e perché ciò sia possibile è innanzitutto necessario un forte senso di responsabilità una nuova tensione unitaria da trasmettere a tutto il corpo del perché in un recente passato certi modi della discussione quando non erano dolosi partivano dalla presunzione che il Partito Comunista era comunque un colosso inviolabile
Da sollecitare anche a colpi di picco ma oggi occorre dirlo con chiarezza le cose non stanno più così
Oggi si devono misurare bene le forze perché ci sono colpi ai quali il partito non regge più
E necessaria franchezza e profondità di discussione anzi occorre più franchezza maggiore apertura i problemi e più approfondimento
Non ci giovani invece le sortite ad effetto le superficialità
Le discussioni che si aggrappano le formule
Siamo chiamati a delineare il profilo di un nuovo partito comunista capace di prospettarsi entro un sistema articolato della sinistra quindi con una visione estremamente laica dei problemi che ci stanno la
Dobbiamo ripensare il nostro rapporto con la società in mutamento dobbiamo interpretare i processi di modernizzazione i loro effetti positivi e negativi
La nuova configurazione dei Poteri
Individuando i punti di contraddizione di questi stessi processi a partire di qui
Trovare la via che porta un nuovo governo un diverso governo di queste stesse contraddizioni
Questa è la discussione che dobbiamo affrontare rapidamente che ci porterà se ben condotta rendere chiara la nostra funzione presente e futura nella società italiana
Che è la vera scommessa e se tutto al partito vuole discutere nel modo più solidale possibile e senza pregiudizi questi problemi
E qui vedo oggi un compito particolarmente importante della Federazione giovanile
Le stesse possibile probabile differenziazioni
Lo voglio dire apertamente saranno creative
Se si accerterà da parte di tutti di misurarsi sui problemi veri e non sul farsi forte
Ma voglio allora dire che è sbagliato ed è contraddittorio quando in questi giorni è stato da qualcuno sollecitato e profondamente sbagliato e contraddittorio chiedere una discussione approfondita e al tempo stesso imboccare la rigetta
La soluzione magica tutti i problemi
Forse devo dire sono stati pochi e quei pochi che hanno parlato di indeterminatezza non hanno capito
Che è una delle novità contenute nell'intervista concessa l'unità era proprio quella di chiedere il massimo di partecipazione di solidarietà
Del gruppo dirigente del partito nella ricerca delle soluzioni innovative nel promuovere cioè una discussione in cui gli è chiaro che ciascuno di noi cercherà di fornire una risposta precisa
Così come sarebbe sbagliato insistere su dilemmi secchio astratti come quello tra l'omologazione o l'identità comunista perché non è così
Se fosse così sarebbe semplice le sia il le scelte sono già state compiute vanno in una direzione contraria a quella della omologazione
Abbiamo parlato proprio di recente di discontinuità rispetto alle politiche consociative
Abbiamo insistito sulla necessità di passare ad effettive alternative programmatiche di governo che sono cosa diversa delle alternanze purché sia prive di principi e di programmi abbiamo indicato la prospettiva di un'alternativa non come somma di sigle
Ma come progetto riformatore
Certo ora non basta ripetere tutto ciò occorre renderlo politica concreta
Ma non è lecito attribuire intenzioni diverse da quelle dichiarate o da quelle reali ed è infondata l'opposta accusa di omologazione e radicalismo
Impegniamoci quindi a impedire che il partito ora sia bombardato da questi messaggi fuorvianti e discutiamo invece della politica impegniamoci ad andare avanti a discutere a innovare a partire da quando siamo venuti elaborando col Congresso differenze poi con il Comitato centrale di novembre
Discutiamo del nostro progetto della prospettiva dell'alternativo una prospettiva che impone subito una riflessione su alcune condizioni alcuni problemi politici in primo luogo
Si pongono in termini nuovi direi più decisivi estratte i grigi i rapporti a sinistra tra forze e partiti della sinistra
Sono convinto che nel confronto e nella competizione a sinistra vincerà chi sarà davvero in grado di pensare in termini strategici alla costruzione di rapporti e di prospettive nuove
In secondo luogo diventa una questione politica decisiva quella della conquista del c'è del centro sociale e politico non c'è dubbio questa è una tematica che tratta di tutta la sinistra propri sapendo però che tale problema due possibili svolgimenti diverso
Si possono infatti mutuare il modo trasformisti coi idee valori moderati
Oppure si possiede la forza politica e culturale per dare da sinistra
Le risposte di fondo agli interrogativi posti dallo sviluppo della Società per misurarsi da sinistra anche con alcune verità interni dello stesso moderatismo si tratta insomma di avere ben chiara la differenza
Che c'entra la corsa al centro e la conquista del centro da parte e tutto ciò pone in primo piano la questione della sinistra e cioè di qua sinistro
Noi abbiamo una visione ampia della sinistra
E in questo vi è una nostra originalità che serve a tutti
Noi guardiamo ai partiti che nascono dalla tradizione del movimento operaio e movimenti che si sono venuti formando a partire dalle grandi questioni del nostro tempo il movimento femminista quelle ecologista pensiamo anche
Parlando di sinistra di forze di progresso ai settori più avanzati dell'arcipelago delle forze cattoliche in profonda trasformazione che pensare invece la sinistra nei termini di una reductio ad unum e distruttivo di un immenso patrimonio accomunato
E che a mio parere e accrescitivo è cosa che purtroppo non è ancora del GIP
Il confronto vero è sulla strategia che la sinistra deve seguire per la trasformazione della società italiana questo è il vero punto di discussione anche di differenza ancora rispetto alla posizione del Partito Socialista Italiano perché Craxi in una sua recente intervista introdotto impegno di questa discussione
E voglio dire con chiarezza che non saremo certo noi a sottrarci
Diciamo però che le prospettive di tale confronto non sono affatto scontato
Perché il partito socialista in tutti questi anni ha imparato seguito una politica che nasceva da un timore che talvolta era un'ossessione
Aveva un obiettivo
E nello stesso tempo si è giovato di una particolare condizioni cosiddetta rendita di posizione
Il timore l'ossessione era quello di un'intesa politica diretta tra democrazie cristiane Partito Comunista
L'obiettivo era quello di un riequilibrio di forze tra partito socialista il Partito comunista e comunque di un accrescimento elettorale del Partito socialista la condizione era quella di un rapporto di forze tra Dc e Pci tale
Per cui la DC poteva temere un sorpasso ormai
Ebbene tutto ciò e oggi Motta
Il timore dei socialisti non dovrebbe esistere più anche perché il Partito Comunista ha chiaramente indicato le frasi scelte il partito socialiste più cresciuto cioè la differenza di peso elettorale radici etiche fermata purtroppo
A farsi notte
Insieme di questi elementi fa scorgere allora anche il limite della politica seguita dal Partito socialista
Cioè i limiti di una politica di destrutturazione che non ha accresciuto la forza complessiva
E ha consentito alle forze moderate di riorganizzarsi
Ecco perché non riesco a vedere una contraddizione a non vedere una contraddizione
Tra l'indicazione di un futuro per la sinistra
E il conflitto connubio sostanzialmente solidale tra partito socialista e Democrazia Cristiana
Ebbene l'interrogativo che noi poniamo oggi al Partito Socialista è dunque questo
E consapevole quel partito dei limiti della sua politica per l'insieme della sinistra
è interessato a superare
è interessato a lanciare una sfida per l'egemonia non della sinistra ma dell'insieme della sinistra nella società italiana
Se la risposta è sì un confronto a sinistra sarà possibile e utile
La sinistra davvero di fronte problemi formidabili ma se si vorrà sul serio aprire un discorso nuovo belle nella sinistra se si assommerà che quei problemi che pesano come macigni sulla nostra elaborazione sono davvero problemi di tutti da affrontare insieme
Allora sarà possibile riuscire sarà fondata la speranza che l'idea stessa di volersi cimentare in questa impresa Fossa sollecitare una nuova ondata progressista
In strati che si aspettano da poco dalla politica una guida per un profondo regolarmente
Se la risposta invece no tutto si ridurrà sterile conflittuali Mediocredito maschilismo ma allora tutto diventerà più difficile per la sinistra per noi e per lo stesso partito socialista e tre proponendo il discorso sull'alternativa noi non poniamo dunque una questione di schieramento ma di programmi
Egli prospettiva politica e su questo cioè attendiamo dal Partito socialista una risposta chiara
Chiediamo se il partito socialista e interessato a discutere a fare i conti con la ripresa moderata con una nuova dislocazione dei poteri poteri che sempre più élite grano dalle nazioni dei Parlamenti verso le grandi concentrazioni economiche multinazionali con la soluzione progressista delle nuove grandi
Contraddizioni quale quella tra sviluppo e ambiente ristrutturazione occupazione potere e sapere e così via dicendo ecco il terreno di una sinistra nuova capace di una progettualità dei governi
Il mutamento delle condizioni del rapporto a sinistra
E innanzitutto la ripresa moderata che rendono sempre meno praticabile ingiustificabili conflitto e sempre più spinto a lavorare per una prospettiva strategica unitaria
La questione quindi della conquista del centro che decisiva che non può essere riservata un solo dei partiti di sinistra ma deve essere terreno di confronto programmatico e di competizione
Sono dunque due aspetti nuovi su cui converrà soffermare l'attenzione Elena
Nell'immediato io credo che il nostro compito è nostro dovere è quello di rilanciare l'iniziativa del PC nel Paese nelle istituzioni in Parlamento
Innalzare rendere mette il visibile la sua opposizione all'attuale governo
Dobbiamo riprendere con maggiore sforzo la lotta e l'offensiva programmatica
Sulle grandi questioni che abbiamo posto al centro del confronto politico la riforma dello Stato che non può ridursi davvero
A un inconcludente minuetto come scure sembrano ora pensare alcuni settori della maggioranza
E poi il lavoro il Mezzogiorno l'ambiente e la tutela e l'estensione dei diritti di cittadinanza per tutto ciò quindi noi vogliamo batterci a questo cimento io credo che sia giusto chiamare il giovane la Federazione giovanile comunista
Su questo credo voi lo chiamate a misurare giurista del vostro congresso
Dicendo che questo obiettivo richiede oggi più che mai un partito unito un partito capace di riflettere discutere di agilità
Consapevole e convinto che c'è ancora un cammino un lungo cammino da compiere per il bene della sinistra dei giovani della democrazia e del Paese per questo quando noi respingiamo la duplice accusa
Sia pure opposta di omologazione o di generico radicalismo ci muoviamo con l'intenzione di lentamente
Irritare qual sia si arroccamento ma deve essere chiaro che queste intenzione evitare qual sia si arroccamento significa da parte nostra una sfida un rilancio nella prospettiva dell'unità di sinistra
Perché io sono perfettamente convinto che se per davvero il partito socialista vuole assumere questa prospettiva
E non è un fatto tattico per restare contemporaneamente nel governo e mantenere aperta una prospettiva in funzione di un semplice logoramento
Del partito comunista il partito socialista non può non porsi degli interrogativi grati che stanno davanti a tutta la sinistra europee
Nello stesso tempo anche noi dobbiamo trasformare complessivamente il nostro modo di fare politica
Cioè andare oltre un nostro organici sono che vede sempre le questioni a tutto tondo per questo dicevo alla fine
Della mia intervista che i tre punti sono questioni elementare ma credo che se attendiamo saldamente in mano ad un grande valore sono quelle di sapere esprimere parole chiare scelte emblematiche
Determinazione nella direzione
Proprio per fare in modo che il morto
Non si impossessi del fisico
Oggi abbiamo bisogno dell'attività quindi dei giovani complessiva
Rispettiamo rispetteremo sempre di più l'autonomia della Federazione giovanile comunista
Ma vi diciamo che questa autonomia in questo momento non può essere solo separazione c'è bisogno della vostra presenza
In una battaglia nel partito
Per fare in modo che ciò che di nuovo deve caratterizzare il nuovo partito comunista emerga alla luce davanti alla società
Diventa quindi visibile davanti ai giovani e quindi io credo che la richiesta fondamentale per questo ritenuto sia pure in questo modo di intervenire oggi tra di voi è un impegno di battaglia per rendere visibile il nuovo partito comunista che insieme vogliamo costruire
Io credo che noi dobbiamo affrontare con maggiore senso di responsabilità sono mostra discussione nella piena consapevolezza che i compiti che ci sono di fronte sono di portata rilevante non solo e non tanto perché discutiamo del congresso della Federazione giovanile comunista e di un congresso come questo di verifica della Rifondazione ma anche e soprattutto perché arriviamo a chiederlo se sosteniamo questa informazione
Dopo le elezioni amministrative di Monza
Io condivise condivido la scienza che come direzione abbiamo fatto ritenere questo Consiglio nazionale con questo ordine del giorno quindi non solo non per rifuggire dall'analisi o perché questo voto non ponga problemi anche a noi diversa natura qui occorre dare risposte o meglio accelerazioni di tendenze politiche e dico accelerazione perché io ritengo che non bisogna azzerare tutto il percorso fin qui svolto invece va severa
D'altronde anche una tenda analisi del voto tutti e dice cose nuove rispetto alla profondità delle difficoltà che come comunisti da anni ormai stiamo incontrando ad ogni tornata elettorale
Abbiamo parlato allo scorso decennio per molti di voi me compreso eccetto la valenza e l'ottantaquattro questo le sembra coinciso con la propria militanza politica che seppur breve diventata ricca purtroppo di questa analisi post-elettorale le uniche novità tentando di levare sono appunto di una accelerazione dei delusione che stiamo subendo e sulla qualità del voto al nostro partito
Perdiamo delle aree urbane abbiamo nella testa di cinquantadue anni perdiamo potuto ma dico questo con crudezza Manu ma senza pessimismo ha ragione il compagno che non credo che i processi storici siano irreversibili anzi dovremmo e sgombrare il campo anche tra di noi da tale interpretazione come non credo alla crescente masterizzazione del nostro partito o a rassegnarsi a un crescente liquido del mondo del socialismo e per i soli partiti comunisti sovrana vero questo che esiste ma non in termini di declino
Ma appunto come una sfida di rinnovamento a cui tutti dobbiamo concorrere
Che può rappresentare questa concorrenza una vera e propria fa un vero e proprio spartiacque anche all'interno del nostro partito
Appunto come una sfida del nome dalla politica in questa società lo sappiamo ce lo siamo detti tante volte sono andato in crisi in questa società che cambia anzitutto in modo modi depone dell'agire politico categorie interpretative e sistemi difensivi
Dico questo perché a me sembra che in fondo la domanda che Occhetto ci voleva sia e questo anche questo punto ci pone sia quale politica per quale società ed è questa la prima è la vera questione che dobbiamo assumere perché il voto ci pone in tutta la sua radicalità
Abbiamo bisogno di contante politica ma di una politica di una politica unitaria io sarei per che dava assumere queste nuove moderne contraddizioni non si limiti a risposte parziali o territoriali ma che da questa mi definisco un nuovo pensiero foto se volete nuove dividendi
Badate non è il voler tentare sintesi forza
Ho il rimpianto per vecchi ideologismi che ci dice questo
Ma proprio la del la militanza nei movimenti giovanili di questi anni la militanza nacque nuova FGCI ci dice che problemi come la disoccupazione la vivibilità delle città la salvaguardia dell'ambiente l'emarginazione la solitudine la droga
Non sono questioni a se stanti ma solo il prodotto di un sistema di sviluppo di un terribile ontologico riflesso di una precisa che inquina l'acqua l'aria e le stesse coscienze degli Who
Non ritorno indietro allora si tratta magari una forte capacità di sintesi nella frammentarietà
Sintesi visibili capaci di vedere e di far vedere agli atti dalla lei la luce una via di uscita di presentarsi come punto di riferimento
Io sono d'accordo il problema è più o meno politica
Che non si limiti però a riflettere a rappresentare parti sociali potenzialmente politica ma che guardi anche al non politica l'impolitico impari a tradurlo in tutti i forse lo come Federazione giovanile comunista abbiamo guardato in questo senso troppo e solo ai nostri movimento
Rischiando di fare un discorso debole anche sulla rappresentanza sulla persona da giovanile anche in questa campagna elettorale Materazzi che debolezze ciò ci ha permesso di resistere e di offrire una identità ecco quale mi sembra il problema oggi della sinistra
Offrire un'identità
Un'identità forte che è la condizione indispensabile per poter offrire poi qualche cosa in più qualche cosa in più delle stesse idealità
E te una sinistra capace di rispondere acquisiti
Mi attenni
Chi ha bisogni che sempre più come diceva Pietro si tramutano in diritti qui credo che più che altrove o cimentarsi la nostra politica che tra Muti le libertà questa semplice richiesta di libertà di soldi in libertà solidale e autodeterminazione critica che mette di più l'accento sull'uomo e sull'intuito e Pino rimanda o resti fermi ad uno statalismo burocratico da qui passando lo snodo fondamentale nel nostro rapporto col mondo cattolico non più con questo indistinto mondo quattordicesimo democratico
E che non è e non dobbiamo indebitamente le gare d'un rapporto d'una visione di alleanza politica come semplice sommatoria della sinistra con i cattolici
Questo sì che sarebbe vecchia ed inattuale e riproporrebbe la battaglia per il potere politico non dentro e su tutti i terreni società civile onestamente
Ma come una meta da raggiungere un'ardita d'approdare forse quindi possiamo leggere un altro punto di continuità di questi dieci anni
Ecco diceva Primo vari Occhetto appunto in decennio che noi abbiamo lavorato per approdare a questo con
Ma quindi da qui a fermarla politiche le sue cliniche mediche avvenute fino in fondo a richiedere quotidiane con con gli altri capaci di cambiare noi stessi il nostro modo di essere senza limiti badate senza mettere ancora cento sull'invidia solitamente anche non l'abbiamo fatto in questi anni quando abbiamo parlato
Vi invidio di cambiamento abbiamo sempre quando abbiamo parlato di cambiamento e di rinnovamento abbiamo sempre messo l'accento sul poi sul dopo
Sorrisi
Qui c'è una vera e propria rottura che dobbiamo fosse tra l'altro come sono stati visti forza i referendum molti di voi hanno citato da quello sul nucleare ai centri storici se non se non come strumenti del subito
Se non come strumenti da dare a subito tanti hanno parlato qui dei compagni dal problema dell'ambiente nel rapporto Ambiente e sviluppo ora qui su questo punto non se l'operazione non sappiamo è più forte degli altri di quella degli altri
Che rifugge da una logica che ci vede schiacciati per chi vuol far vedere schiacciati tra occupati o inquinanti
Che poi l'esigenza di partire dal frammento sì dal locale si ma che non vi che di fronte alla porta della questione ambientale non rifugge
Non ha prima oppure non si distrugge tutto ad un frammento ma che chiede di più che pone l'esigenza di un ambientalismo capace di esercitare nuove danze di porsi il problema della trasformazione che raccolga il senso Pietro che amava di unità del mondo il grande senso di apertura che i giovani hanno posto che hanno acquisito dopo Sergio Rossi in questa terra che vuole
Uscire da una pesante visione dell'uomo come padrone come dominatore come assoggettato delle cose della natura oggi si tratta di mettere al centro questo dell'uomo il sistema vivente
E pensando a queste cose ve lo poi una grande azione per il no meglio del bagaglio culturale della sinistra del nostro partito che non può permettersi su queste questioni ancora Barbetti vinti
Rinunciando a giocare le sue carte le sue elaborazioni per costruire da qui da questi rapporti da questo rapporto uno dei cardini di una rinnovata spinta trasformazioni disse
Oltre questo può sembrare parlare ancora di rinvii di contraddizioni epocali vorrei porre in altri termini con altre parole
Mettere no mettere così qualche con Balla parlato della Solvay della Farmoplant
Va bene che cos'è questo se non il prodotto delle multinazionali capaci di decidere Inzerilli internazionale come ottobre Ginevra
E la nostra incapacità di oppure altri strumenti se non il Consiglio di circoscrizione di qualche quartiere oppure di un semplice ente locale non è forse da quegli anche da queste questioni che parte e si traduce anche la lotta per la riforme istituzionali non è qui per questa battaglia che si può si può avere una nuova e più forte stagione te in una nuova distribuzione dei poteri ridotta per affermare una visione intenti utente
Tutto questo io non so lo tradurremo subito in termini di parte o di aderenza politica
Ma come è messa in contatto spazio politico occupato che eviti di allargare altri spazi dice omicidi interazione che inevitabilmente vengono occupati da altri
Non deve qui badate compagni se leggiamo in modo attente le elezioni libiamo che non vengono occupate aperti ma da ripartiti e allora è qui che la sinistra dovremo interrogarci e noi come Federazione giovanile comunista per mostra past e qui allora per domande credono purché come consigliamo la frammentazione l'affondare nella materialità della condizione giovanile ripartire da questa materialità il regalino non ha modificato ma anzi ha aggravato
E fare acquisire coscienza critica Pera stabilizzato
Stando in questo spaccato giovanile stando dentro i giovani condono ambizione irrinunciabile per noi di essere e di continuare a voler essere un'organizzazione di giovani di comunisti e T-Max e qui dobbiamo allora secondo me andare oltre Napoli
E dobbiamo anche Candela felicissimi dare spezzare burocratismi resistenze che si frappongono alla costruzione di una rinite nuovo tessuto associativo della Sinistra giovanile
Un processo questo capace di scoprire ricostruire nuove sensitività
Non omologabili che sono alla ricerca di nuove contro compatibilità fondato sul ruolo e sui figli in questo senso credo un ventiquattresimo congresso della Federazione giovanile comunista capace di incidere fortemente dentro eppure la sinistra in Italia e in Europa in questo senso
Mi sono inserito anche a mio modo di vedere il contributo politico della politico e programmatico che i giovani comunisti possono dare nella propria autonomia alla definizione di un nuovo partito
Ci sono probabilmente dei momenti nei quali la bersaglio in questo caso il nostro avversario
E così forte o comunque ritiene di essere divenuto così forte da poter condizionare addirittura l'agenda del dibattito propria degli altri soggetti
Per un'intera parte del sistema politico italiano infatti le parole chiave allora di queste settimane di questi ultimi giorni forse sono declino storico fine dell'anomalia del caso italiano sindrome francese
Ed è quello che ha fatto bene il compagno Occhetto nell'intervista rilasciata all'Unità ma lo ha ripreso quasi testualmente nell'intervento che ha concluso pochi minuti fa
A ricordarci come non esiste nulla di ineluttabile necessitato ma come la realtà si determina continuamente in un succedersi degli avvenimenti
Ed è giusto a mio avviso perché da un lato non saremo certo noi a difendere una concezione predeterminata degli avvenimenti e dei processi storici
Ma è anche giusto dall'altro lato perché la storia del movimento operaio e l'esperienza stessa dei Comunisti italiani si è costruita politicamente e metodologicamente
Sulla capacità di cogliere le trasformazioni a volte l'ente e progressive altre volte contraddittorie vorticose che si presentavano dinanzi ad esso
Ecco io vorrei dire allora paradossalmente come in un certo senso non sconvolge tanto la lettura delle dichiarazioni dell'avvocato Agnelli che si allega della peste del partito socialista e si augura una prosecuzione della china discendente del Partito comunista
E non sconvolge nemmeno che una parte della stampa tratta dal voto del ventinove e trenta maggio delle conseguenze ineluttabili per i prossimi vent'anni
Ecco mi impressiona il tentativo di mettere in discussione qualcos'altro qualcosa che si vorrebbe non soltanto fuorigioco negli equilibri presenti ma fuori dalla storia della società del futuro
E cioè la funzione storica e politica però è un modo sottile questo e devo familistico per dire in un certo senso il diritto stesso all'esistenza di una tradizione culturale di una lettura della realtà e del suo sviluppo di una visione di un pensiero articolato dell'uomo del suo rapporto con il lavoro e con la sua complessa vita di relazione io non credo insomma che la dobbiamo negare anziché giusto porci degli interrogativi seri sulla dimensione qualitativa di questa sconfitta elettorale e sul carattere che abbiamo definito strutturale di una crisi difficile e però mi pare che allo stesso tempo non possiamo pensare che tutte le variabili di questa sconfitta o di questa crisi
Siano delle variabili endogene interne la scarso l'eccessivo opposizione la chiarezza o la nebulosità del programma la presenza o l'assenza del leader mi sembrerebbe falsa faziosa un'inchiesta giornalistica un po'l'OPA Rollo è un'operazione che compie panorama questa mattina in edicola
Che classe un commento al voto di domenica le ragioni della crisi del partito comunista viaggio all'interno del parco
Mi sembrerebbe molto più onesta e corretta un'indagine che s'intitola se le ragioni della crisi viaggio all'interno della società italiana della sua trasformazione cioè voglio dire che dobbiamo recuperare il carico
E non è illegale tanto osservazioni che abbiamo fatto in questi mesi in questi anni su quello che abbiamo definito un attacco ideologico alle ideologia su quello che abbiamo chiamato un attacco politico alla nozione stessa alla categoria di politica
E le osservazioni che abbiamo fatto sull'edificazione conseguente di parametri dominanti della modernità dello sviluppo e del benessere che proprio fondandosi su quelle due operazioni culturali pervasive la dichiarata ed assolutamente non come dire eliminabile fine ideologia e politica proprio su queste due operazioni culturali pervasive hanno ridefinito scale di valori gerarchie interessa i tra le quali quelle che abbiamo più volte denunciato un primato del profitto in una pura logica di mercato
La riproduzione di un radicalismo anche violento nel conflitto sociale l'affermazione di sé in un contesto di forte riduzione a volte anche di totale annegamento e negazione dei principi di solidarietà e di partecipazione ecco io credo che dobbiamo sapere Folena a questo proposito parlava della sua introduzione di questa mattina di una non continuità nella storia dell'esperienza dei Comunisti italiani
Credo che dobbiamo sapere che problemi strutturali di redistribuzione dei poteri e di ridefinizione dei diritti ci sono già stati nell'esperienza politica che abbiamo alle spalle e forse allora dobbiamo capire oggi quale il tratto fondamentalmente nuovo con il quale questi problemi che abbiamo già conosciuto nella nostra esperienza si presentano e cinte avvocati
Chi oggi verrebbe quasi da dire allegramente o comunque con eccessiva semplificazione
Parla dell'esaurimento della nostra funzione storica
Dovrebbe spiegare dovrebbe spiegarci
Come le classi lavoratrici sono riuscite ad entrare a rimodellare a democratizzare le istituzioni degli Stati liberali affermando nuove regole nuovi chiariti dal diritto di voto la libertà di associazione
Di fronte a discriminazioni che allora potevano apparire insormontabili a causa della forza e della potenza dell'avversario
E invece proprio quel processo di penetrazione di modernizzazione di democratizzazione
Colpendo una concezione esclusivamente ribelli spicca un rivoluzionario in senso stretto ha posto alla sinistra l'esperienza dei comunisti il tema dell'agire politico in rapporto alle istituzioni
Il tema della trasformazione della società attraverso l'asse dell'egemonia che oggi ritorna in tutta la sua complessità beh allora la sinistra si interrogava su come nuovi soggetti sociali potevano ottenere penso potevano acquisire identità nei nuovi sistemi di decisione e di rappresentanza
Io mi chiedo se oggi per molti aspetti pur nelle mutate condizioni noi abbiamo di fronte una domanda pressoché identica e se sul terreno della questione giovanile questa domanda non ci riguarda e non ci investa direttamente
Sottolineando il fatto che governare i conflitti sviluppare gli antagonisti per usare le parole cosa da Pietro stamattina significa indubbiamente vincere oppure perbene all'interno però a me pare sia importante per noi e per il ragionamento che facciamo
All'apertura di questa stagione congressuale all'interno però di una concezione della politica che è fatta di mobilità di alleanze di posizioni a volte avanzate o di retroguardia anche di crisi e cioè la concezione del fatto che è legittimo sbagliare ma che non può comunque questa concezione della politica di venire mai negazione dei conflitti e quindi espulsione di determinati soggetti dallo sconto a noi allora credo come giovani comunisti viene chiesta certamente da un lato serietà di analisi e dall'altro rigore critico e però mi pare decisivo
Che ci sia da parte nostra una rifiuto metodologico politico culturale di una ricatto in primo luogo culturale ma in fin dei conti anche politica cioè il ricatto dell'antistoricità la nostra estromissione o presunto estromissione dalla storia
Io sono su questo punto io mi sento anche di schematizzare di banalizzare forse i livelli più poveri
E però voglio dire in maniera anche emotiva che nonostante il voto del ventinove maggio nonostante i quattro punti in meno quanti sono io non mi sento vecchio è fuori dalla storia di fronte al Mortillaro che negli anni Ottanta definisce il lavoro come una categoria basata su un valore di privilegio quasi come fu un esempio usato dal Montinaro portare le armi prima degli eserciti di massa
Non mi sento vecchio fuori dalla storia di pronto ad Alberto Kaye che invoca il numero chiuso per risolvere i problemi dell'università italiana
Io vorrei dire che mi sento nonostante la sconfitta addirittura rivoluzionario oltre che ricco di un approccio di uno spessore culturale forte
Nei confronti dei teorici della lega lombarda dei filosofi della lega lombarda che nelle interviste dichiarano meglio invece che i meridionali
Ma soprattutto credo dobbiamo sentirci nonostante la sconfitta profondamente alternativi ad un disegno questo sì strategico
Che utilizza gli strumenti più potenti e più pervasivi la scienza la tecnologia l'informazione per una riduzione e non per un'espansione degli spazi della libertà individuale
Ecco tornando allora la domanda che ci riguarda e cioè la rapporto tra giovani e questa dimensione della politica io credo che prelievi anche recenti nel decennio sessanta e settanta sul nodo Giovanni rappresentanza decisioni sì sono configurati materialmente orientamenti attendente di rottura che hanno trovato una sponda in grandi movimenti di massa sono cose che abbiamo ripetuto più volte in questi anni che sono stati un po'l'orizzonte della mostra riflessione politica
Punti forti di queste esperienze erano il rilancio dal basso della partecipazione di questo valore
Forme di autogoverno alla loro sperimentazioni una critica la burocratizzazione degli apparati politici a volte anche i sindacati e a volte perfino la rifiuto ideologico o politico della delega della rappresentanza
E poco probabile che sul ciò su questo tipo di approccio su quello che fu una parte per l'impostazione politica culturale del movimento del Sessantotto pesasse il fallimento di un compromesso che abbiamo definito il compromesso tra il capitalismo la democrazia rappresentativa nuove domande di partecipazione insomma cui questo tipo di compromesso non offriva risposte è un interrogativo serio quello posto da Folena stamane la relazione su quanto il movimento del sessantotto si è incontrato e ha innervato la sinistra
Il punto che però ci riguarda di più oggi è forze che la comprensione del fatto che fino ad allora
Enti Locali parlamento sindacato forze politiche non riescono ad offrire fino in fondo una sintesi progettuale ai processi di frammentazione della rappresentanza sempre più evidenti e presenti di fronte hanno si poneva insomma già allora e continua a porsi oggi come ricorda Foà nell'articolo
Che è stato richiamato più volte un problema di nuove regole di nuovi canali di accesso dei giovani alla democrazia
Sono scoppiate insomma nuove contraddizioni nord-sud sapere nuove discriminazioni sociali che collegandosi con l'esperienza di movimenti di massa pace ambiente donne rinnovamento per la matrice cattolica in questo Paese
Interrogavano il sistema politico su come ridefinire disse gli spazi e le sedi della decisione
Proprio perché mutava contemporaneamente il concetto di elementari questioni della vita sociale il concetto di nazione di cittadinanza di sovranità e di diritto
Ecco io mi chiedo se in un contesto di crisi generale del rapporto tra cittadino e Stato cittadini e istituzioni a cui alcuni rispondono con delle scorciatoie come la decretazione nell'ambito dei regolamenti parlamentari
O l'aggiornamento del valore del voto di scambio su cui sono state dette cose molto convincenti mi chiedo se di fronte a tutto ciò non è essenziale per noi interrogarci su come ritessere un rapporto tra giovani e sedi decisionali della politica
Non però in termini esclusivi di sedi alternative contrapposte un po'l'impostazione di questo tipo il palazzo del marcio modalità ma la società e costruiamo qui nella Società delle alternative credibili a ciò che non funzionali nel palazzo
Ma certo anche invece lo dicevano già alcuni compagni nel dibattito delle forme di democrazia diretta che abbiamo teorizzato voluto e pensato in questi anni
Dall'Associazione per la pace alla dimensione sindacale di difesa dei diritti degli studenti come una riscrittura delle forme delle regole stessa nella costruzione delle decisioni ma soprattutto forme di democrazia diretta nel rapporto tra giovani e politica
Capace di rigenerare
Ecco io vorrei dire con molta umiltà causando questi termini anche di rimodellare di trasformare delle istituzioni che forse come all'inizio dell'esperienza degli Stati liberali non sono in grado di recepire di riflettere di offrire risposte alle domande di nuove soggettività che pongono nuovi ed inediti problemi il punto mi pare allora e costruire questa alternativa culturale su di un terreno sperimentale la nostra cultura del fare
Carico però di idealità e di quelle che Stefano Rodotà stantio sono un'Italia di mattina sull'Unità definiva passioni forti
I dirotta e passioni forti rilevanti per due ragioni una la pone sicuramente Rodotà chiedendosi se la sinistra deve accettare una deriva poteva interpretare il mondo l'altra rappresentata dall'aspetto essenziale di un recupero del senso della dignità della politica e qui il rapporto con un cattolicesimo democratico che forse sente in maniera sempre più evidente il peso di un blocco delle rinnovamento conciliare
Come coniugare allora le due sfere cultura del fare idealità
Io credo anche qui a rischio di una semplificazione di una banalizzazione eccessiva ricevitorie senza timidezze anche controcorrente che nonostante tutto esistono ancora in questa società in evoluzione dei beni non negoziabili
Che il venti non materiali e non negoziabili
Domande anche parziali ma che pongono questioni di principio e affermare a partire da ciò che il meno politica significa soprattutto in questa società meno palloni e meno attori sociali che concorrono a definire l'immagine la realtà del mondo allora per noi un congresso politico e concludo lo condivido molto per dire che vogliamo più politica
Più idealità intrecciate in maniera tale da creare più protagonisti e meno protagonisti nella politica politica idealità fondate su una nuova soggettività individuale la nostra risposta la nostra risposta di parte l'individualismo la cultura individualista di questi anni
E a questo livello interroghiamo la sinistra è lo stesso Partito Comunista sulle forme politiche di un nuovo soggetto giovanile
E cioè se il recupero di una rete associazionistica e diffusamente partecipativa non è davvero il nodo essenziale vitale ineludibile dell'intera sinistra il nodo che abbiamo di fronte insomma se davvero valori dominanti e conseguenti modelli produttivi sovverte sono riescono a sovvertire a mettere in crisi culture principi a me pare che si pone dirompente anche a noi giovani comunisti in questo dibattito congressuale
Non il problema di come una forza un soggetto un partito un movimento o nel nostro caso un'organizzazione giovanile si oppone a quello che Pietro chiamava la meccanismo e la sua espansione violenta di logiche di scambio
Ma invece si pone in maniera dirompente la questione di come costruire un tessuto diffuso eterogeneo di forze di soggetti di movimenti che siano capaci di aggredire le strutture portanti la compattezza della politica moderata di questi anni
Delineando orizzonti culturali e strategie politiche alternativi contrapposti conflittuali allora concludo con un esempio per cercare di essere più esplicito anch'io credo che la vicenda degli F sedici sia un esempio forte di questo ragionamento un punto di riferimento immediato sul terreno politico che abbiamo di fronte ma credo lo sia in quanto ci pone una sfida di alto contenuto politico e non esclusivamente di metodologia nel comportamento parlamentare
E cioè potremmo anche fare l'ostruzionismo a livello parlamentare sulla vicenda
Ma noto mi pare essere e quanto un blocco di maggioranza può non dico frantumarsi sarebbe un atteggiamento forse presuntuoso ma certo incrinarsi perché intelligentemente provocato danno incerto ma anche da un ampio movimento di indizi
Insomma mi chiedo non è anche qui soprattutto qui la critica nostra ad un'idea non costituzionale di mandato vincolato di rappresentanti del popolo
Non dobbiamo forse spezzare proprio su questi temi a questo livello
Lo svuotamento delle sedi della rappresentanza recuperando il primato del valore della coscienza dell'individuo del singolo individuo sul presunto valore dello schieramento che in questi anni ha dominato a volte anche nei nostri confronti ecco io credo che in questo ambito
Sì è importante che gli interrogativi che ci poniamo trovino delle risposte sia nell'analisi di questo voto che mi pare stiamo conducendo con estrema sincerità e l'onestà intellettuale sia nel nostro congresso
Va
Seguono
No io concordo con le cose riuscirà nella sua relazione anche con molte delle cose che sono state dette dall'Inter
Per cui mi limito a intervenire su due o tre cose sulle quali mi preme puntualizzare come previsto
è fuori dubbio mi sembra che
Dopo questa tornata elettorale del dibattito
Che necessità al partito dal dibattito forte Emiliano a una ridefinizione del ruolo e del senso inteso non tanto dentro gli equilibri politici
Tra i partiti ma del senso forte che il PC deve avere all'interno della della nostra società e di questo mi sembra ci sia forte consapevolezza anche all'interno anche all'interno del partito certe che nelle prime giornate forse letterale il dibattito non è partito nel modo nel modo migliore e anche anche l'intervista e compagni che e Occhetto ha rilasciato che ha ribadito negli interventi di oggi semmai assunti interessanti ma forse non poteva che essere così si ferma là dove cominciano i problemi più grossi problemi più più urgenti per questa nostra dibattito su quei tre punti insomma quali sono le parole chiavi
Quali devono essere le scelte emblematiche attorno a quale strategia si costruisce un'unica del gruppo del gruppo di richieste
Io devo dirlo francamente troppo spesso in questi ultimi anni mi è sembrato c'è anche il dibattito alle spinte al rinnovamento le le idee nuove avessero poi una condizioni abbastanza schizofrenica all'interno del partito
Si lanciano avanti si punta in avanti con alcune idee poi si rischia di sia molta difficoltà a tradurre in concreto queste idee
In alcune novità e spesso a volte anche questo questo dibattito assume forme un po'gattopardesca insomma si cambia tutto questo alla fine nel nel concreto rimangono poi spesso le cose come io penso che non abbiamo un'occasione però grossa con il fatto che il nostro congresso nazionale del dibattito che andiamo ad aprire fatta in questa fase di discussione del partito
Esperienza che noi siamo parte ragione teatro quando lo dice la relazione in questi quattro anni all'esperienza che penso possa dare molto a questo dibattito del partito all'esperienza dobbiamo mettere con forza dentro a questa mentre a questa discussione
E non penso che in questa maniera Noemi in qualche rinunciamo alla nostra rinunciamo alla nostra autonomia l'abbiamo pensato alla nostra economia come un'autonomia di una generazione che fatta a partire dalle contraddizioni che vive nella nostra società e a partire dalle forme sceglie come più opportune costruisce la propria esperienza politica a sinistra costruisce un proprio percorso comunista all'interno di questa esperienza politica
E abbiamo detto che va be'e allo stesso tempo ne sentiamo con forza la richiesta che il partito Assumma insegue la discussione l'analisi la riflessione attorno alle nove attorno alle nuove generazioni alla non vedo come non possa essere il contributo forte necessarie al partito l'esperienza non abbiamo partecipe non stiamo facendo in questi mesi
Fino ad oggi non abbiamo abbiamo con forza ha chiesto che da parte del partito non ci fosse questa sorta di da lega alla FIGC attorno alle questioni atte dalle questioni delle giovani generazioni è una domanda che noi dobbiamo continuare a fare
Anche se mi sembra però che talvolta quando anche se con fatica secondo difficoltà il partito cerca di occuparsi delle persone dei giovani poi venga avanti un meccanismo opposto
Una delegittimazione del senza e del ruolo che deve avere allora la Federazione giovanile comunista
è un rito che si avverte magari non non nelle parole d'affetto che sto qui
O a questi livelli ma conservate concretamente la sul territorio nelle federazioni nei rapporti che abbiamo abbiamo con con estensione
Beh se se se questa impostazione va avanti concesso il pericolo che poi l'aiuto necessario che ancora oggi la federazione giovanile a necessità Ferré
Riuscire a esplicare in pieno la funzione del ruolo che che vuole avere vai venga meno ma soprattutto l'impressione l'impressione che ho è che si rinunci alle potenza da parte del partito alle potenzialità che questa esperienza politica associativa per ora cinquanta mila giovani stanno facendo
Posso può essere un patrimonio importante per il partito per il tattico
Ha ragione Occhetto quando dice che new niente determinato per cui non è determinata neanche il nostro il nostro declino
Così come molti invece in questi giorni fa tendono perdonabile
Però allo stesso tempo o paura o o spesso l'impressione te con queste parole si cerca un po'di rifuggire dalla riflessione vera sullo stato la condizione in cui oggi è
Il il il partito questo sì la Regione Nichi mi sembra abbia detto quando dice quando dice non possiamo non partire da qui insomma nella nostra nella nostra riflessione
E dico questo perché mi sembra che ci siano da questo punto di vista alcuni limiti di fondo che devono essere oggi superati Confort troppo spesso mi sembra rilevante per le scelte che si fanno le discussioni
Che noi ce ne andiamo a intraprendere all'interno del partito sono molto più basate su dinamiche logiche interne sulla necessità di mettere d'accordo spinte opposte che vivono all'interno del partito
Piuttosto invece nessuna lettura reale delle contraddizioni che sono all'interno della società e quindi a dare risposte che prima di tutto rimasto no porsi come punto di riferimento per quelle domande quelle soggetti e quelle soggettività nove
Che da queste contraddizioni in questi anni in questi anni sono nate
Se non facciamo così rischiamo allora che le scelte che facciamo fare una sola non riguardino solo dentro le nostre siano utile solo per per il nostro dibattito interno coi
Infatti all'esterno non abbia mandare niente soprattutto dall'estero a delineare un ruolo un'immagine del Partito Comunista realmente alternativo rispetto alle dinamiche che sono andate avanti in questi anni
Mi sembra un po'che questo sia il limite che noi andiamo a poi ha con il contro il quale andiamo a sbattere su tante questioni
Relative al rapporto sviluppa ambienta in questo senso mi sembra molto indicativo l'articolo di Michele Serra alcuni giorni alcuni giorni fa su l'Unità
Ma mi sembra che gli stessi limiti si vadano poi a marcare anche molte altre situazioni io penso alle alle situazioni più grosso che sono aperti la mia provincia quella della Solvay e quella della centrale termoelettrica Piombino
Insomma noi abdichiamo in queste realtà essere noi coloro i quali hanno il coraggio di alzare il tiro approvare a mettere nel termine nel dibattito qualcosa di più della semplice mediazione liberarsi versano che sono in capo accettando spesso in maniera passiva alle logiche che da altri si sono proposte per cui siamo disposti a scambiare un po'd'occupazione con un po'd'ambiente perché abbiamo la necessità di andare di dare risposte a ha nobilmente
Che si fanno avanti che poiché oltretutto ci dovuto non può di voti insomma in quelle in quella realtà
Ma io penso che non è così non è attaccando ha un patrimonio politica e culturale che sento vecchio oggi in questa fase un po'd'ambiente un po'di donne un po'di giovani spendere usciamo in qualche maniera a ridefinire questo senso forte
Il cui il partito ha bisogno ma bisogna in questa in questa fase
Troppo spesso all'interno della vita del partito le novità sono più vissute sono più percepite come un pericolo con paura piuttosto che con la capacità di farci forti delle novità che delle novità che si che nascono per andare avanti all'interno della società insomma ha ragione qua e io anch'io mi sento di sottolineare l'intervento quel quell'articolo Oppo
Ha ragione quando quando subito dopo il voto riesce a trovare l'ottimismo insomma all'interno di questa società all'interno di queste di queste contraddizioni e non sempre invece consente il partito capaci di trovare anche nelle difficoltà e nelle negli stimoli qualche intellettuale questo novità pongono
La capacità di tirare di tirare il fiato
Mi sembra che qui si pone in discussione una delle Poste uno dei fondamenti insomma del nostro partito ebbe per se pensiamo se vogliamo delineare oggi un vero partito di massa non possiamo farlo solo pensando che cosa significa avere tanti iscritti all'elefante sezione avere un corpo
E direi non lo so pesante insomma all'interno della società
Fa un pagamento di masse significa avere al nostro interno le antenne mi permettono di capire di comprendere e per cui avere al nostro interno uscirà acquisire al nostro interno anche quelle soggettività nuove quelle domande nuove
Ecco i bisogni nuovi che si esprimano all'interno della società senza senza necessariamente cadere che sarà questi a doversi misurare con le nostre compatibilità a dover terzo diceva bene Massimo
Ad aver perde anche quella forza quelle capacità che possono la vera rottura rispetto alle contraddizioni alle compatibilità all'interno poi di una discussione che è tutta interna e all'interno podi compromessi che sono tutti interni
E sono tutte interne al nostro partito non possiamo permetterci solo di registrare gli avvenimenti per collegarli con quelle che sono le nostre
Le nostre esigenze interne abbiamo bisogno di più al dominio di di filare più alta a questo punto perché c'è un rischio oggettivo per il nostro partito ma perché c'è anche l'iter prevede soggettività si perdano perdano la loro capacità di rottura ed innovazione all'interno all'interno del della società si perdono andando sia a radicalizzare
E in maniera poi inutile rispetto
A una possibile trasformazione ma si perdono anche andando a cercare risposte all'interno delle compatibilità che oggi ci sono fortuite trovando poi risponde più forti di quanto potremmo farlo in altri partiti in altre forze da questo da questo punto di vista
Io penso che da allora si tratti anche interno edili riletto meglio laureata giovanile come diceva
Come diceva piazze nella nella sua relazione
Non sempre sono stati capaci mi sembra di capire fino a che punto le dinamiche e il vento di destra amorosi sia stata si è riuscito a incidere all'interno del mondo del mondo giovanile
Soprattutto difficoltà l'abbiamo avuta nella realtà come come Livorno come la Toscana dove tutto sommato pensavamo che il tessuto che la sinistra era riuscito a costruire avesse possibilità di reagire a questo a questo scontro a questi a questi attacchi
Non è stato così i movimenti che in questi anni sono succeduti con forte protagonismo giovanile fallimenti sanno un po'vagliato da questo punto di vista Ascierto
Le le domande le i bisogni che questi esprimevano sono bisogni che hanno attraversato gran parte gran parte della gioventù intestazione
Ma probabilmente quelli che poi trovavano nel movimento nel nella scendere in piazza Wafa partita di esprimere questi bisogni ero probabilmente molto meno di quello che venne pensavamo
Molto di più invece la rassegnazione la frustrazione passate appressate larghi strati del mondo del mondo giovanile
Quali sono quartieri nella mia città quartieri dove il Partito comunista are aggiunge percentuale altissima insomma il settanta per cento e così via
Dove per cui per quei comparti insediamenti operai con forti insediamenti da questo punto di vista e uno di questi ha scritto anche una lettera
A Pietro dove invece dove il mondo giovanile invece non riesce assolutamente a vedere del nostro nel Partito comunista un punto di riferimento da questo punto di vista in questo senso sono i quartieri sono realtà dove le tossicodipendenze la disoccupazione emarginazione hanno fatto più vittime la suo punto di vista e mi domando allora ecco sì o finisco
E da questo in questo senso la Corte si avverte secondo me la contraddizione più forte insomma se non riusciamo a parlare di più di tutti pagava vizi i più DVD paga la crisi
Penso dallo dalle difficoltà siano siano davvero grosso
Accanto e troppo spesso abbiamo letto
Il dato materiale della condizione giovanile molto molto fine a se stesso da questo punto di vista pensando e allora bastasse solo dare alcune risposte un'immagine un po'più dinamica anche le nostre proprietà ad alcune questioni
Per riuscire a rispondere a questi bisogni me ne accorsi ce ne rallegriamo la battaglia sui contratti formazione lavoro su l'occupazione a un ragionamento più complessivo sul mondo del lavoro sui tempi sui modi della produzione su rapporti di sviluppo ambiente
Ho l'impressione che poi affascinano poco insomma l'abbiamo bisogno di affascinare in questa fase altrimenti chiese se le risposte sono solo parziale materiali sono convinto e altri magari qualche ente lirismo magari con il corporativismo sono molte più capaci di Noemi a a parlare ed ad aggregare
Accanto accanto discordanza fra la fa accanto a questo mi sembra che lo dobbiamo assumere come un dato politico sul quale sul quale lavorare con forza la solitudine e insoddisfazione che oggi è presente in larga parte del mondo giovanile come uno dei terreni di lotte di battaglia forti
Per la nostra organizzazione farlo per la crisi ma farlo anche per il partito in questo senso
Alle risposte sulla vita nelle città nel Paese nei quartieri non possano avere solo come punto di riferimento una lettura economicistica fatelo vedere qual è la risposta anche a queste anzi è molto più interne
Interne dell'individuo la persona un un asse portante dell'iniziativa e del lavoro e del lavoro del nostro Paese
Così come è stato è anche nostro così come sono d'accordo con l'abbiamo bisogno riuscire a essere all'altezza all'altezza dello sconto internazionalizzare la nostra politica si diceva anche minori
Abbiamo fatto molto soprattutto con questa campagna sul sul razzismo
E sulle sull'immigrazione
Però avverto con forza nel partito per esempio che ancora una volta impegnarsi sul razzismo impegnarsi sulla Palestina e cose di questo tipo sono ancora un'aggiunta ne facciamo a quelli che invece sono i programmi veri programmi forti insomma
Da della della politica non è così
E attorno a queste cose che noi possiamo ridefinire ricca rateizzare la funzione del ruolo e soprattutto io ci ritorna a questo punto di vista è riuscire a rimettere in tante idee che affascinano e ti sposti orientamenti culturali
Soprattutto del soprattutto delle delle giovani delle giovani generazioni guardarmi
Allora allora ma
Incarico fai una parola
La scelta che stiamo compiendo
Fare il ventiquattresimo congresso credo che sia una scelta giusta e credo che la discussione che oggi abbiamo sia molto importante
Non soltanto perché appunto abbiamo una discussione nostra interno ma perché i problemi erano evidenti hanno i chiari già prima della sconfitta ero mai fatti un anno che cerchiamo di affrontarli credo che il voto delle amministrative insieme al punto delle delle politiche hanno passato le annesse
Ulteriormente in evidenza
Ora io credo l'hanno già allertato i compagni però io ho voglia di tornarci pelle i problemi che ne abbiamo davanti in questo momento
Da un lato come riusciamo a parlare a una pluralità di soggetti l'hanno detto più compagni come noi ricostruiamo una nuova idea mi sospettati medio patto sociale che significa appunto valorizzare le differenze
I contenuti
Chiedi a piena voce ai conflitti e piena cittadinanza bisogni e soggetti il secondo come promuovere nuovi ieri soggettività diceva Pietro nella relazione e rappresentanza dei soggetti nelle istituzioni il terzo la FIGC promosso che dobbiamo aprire gli obiettivi che ci diamo e il ruolo che dobbiamo avere anche rispetto al novantotto del del partito
In maniera molto lucida mi hanno colpito alcuni passaggi della relazione Pietro esso alcuni di essi vorrei porre l'accento il primo c'è un dato che emerge forte politiche neoliberiste è un fenomeno di solidificazione nato per alcuni aspetti più giovani acculturate che ci viene riproposto concludi sa
E credo che con questo dato unico è con questo dato con il quale dobbiamo fare i conti sapendo conoscendo lo scontro che è in atto e ponendo il problema di come ci attrezziamo rispetto al fisso
Individualismo mercificazione
E insieme credo che sia giusto l'energia degli esigenze il bisogno di uno sforzo un conflitto tra non so che valore di scambio questa è una copia della relazione Pietro mi ha colpito e credo che sia importante un bisogno forte di cittadinanza i diritti di libertà un bisogno di una società in cui l'umano prevalga sull'economico e che accanto alle ragazze soprattutto al bisogno di autodeterminazione che una categoria comunque viene immediatamente insegnava e immediatamente negata che si scontra però può quotidianamente con vecchi mulini che sono presenti soprattutto dei rapporti privati rapporti su questo erano i file che qui si alcune del conflitto esplode c'è una domanda di rappresentanza dei conflitti e cioè da un lato una cultura operaia che nell'assemblea catturato l'ottavo sull'aspetto economico sul sul flusso nello Cabrelle le ragazze
Comunista noi abbiamo definito la parola libertà proprio in questo modo c'abbiamo letto il sessanta e l'ultima tirato su impulso all'utente sul tempo presente rimandando nel futuro una finzione disperata della rendita
Ingresso nel non si tratta abbiamo diritto di rompere l'enorme temporale della società capitalistica e costruire professionalmente Milan futura un nuovo ora io ho voluto ricordare ribadite il contenuto anche di questa parola perché avverto la necessità bastava teorico politico proprio su questa questione
Perché credo che qui sia il nudo Pietro alla relazione diceva l'obiezione e il tempo liberato
Come lui future opzioni scelse diamo il tempo liberato e il superamento DVD ho letto la notizia importante assumere questo come presupposto teorico perché gli pare
Sobrietà rimette in discussione la relazione sessuale dei ruoli la qualità sociale tutti ragionando come abbiamo fatto grazie comunista durante lo stanno subito di cittadinanza il nuova dovremmo bisogno di libertà che emerge senta divenire unitario un'idea corsa che riesca poi anche a produrre cambiamenti reali chiatta produrre orientamenti
è un nuovo è un nuovo stato sociale insomma quello che non abbiamo detto in questo anno vivere pienamente spazi e luoghi della propria vita quotidiana sapendo che qui ritorna tutto il ragionamento è stato ricordato Carena Mezzetti
Su un Marx sul
La parte diciamo della dell'Humanité esterna del dell'umanesimo di questa parte e sapendo però che fare questa scelta significa in qualche modo di pensare uno stato sociale di tentare una società verso dalle compatibilità date il secondo elemento era come promuovere velieri soggettività e rappresentanza di soggetti e le istituzioni ora non già Modena abbiamo traccia un percorso Pietro diceva sono stati anche in qualche modo dei limiti rispetto a questa a questa parte questa scelta che abbiamo fatto a Modena ora io credo che su questo punto il dobbiamo andare avanti perché non c'è il diritto di anche nelle elezioni sono io ho visto che non c'era il diritto di cittadinanza dice di contenuti
E su quali come alcuni conflitti alcuni contenuti nel piano visibili su come insomma le domande anche più banali della vita quotidiana contenuti diventino progetti entri in un i consigli comunali questo non c'è stata in campagna elettorale tatuato da un lato pensando a veramente sistemi ci sono stati altri soggetti che hanno contato le concentrazioni di polveri Pezzopane concentrazione degli atti dei poteri economici unico i poteri anche dell'informazione i processi della della formazione Lamacchia
E la paura
E uno svuotamento delle forme e delle esperienze di partecipazione fissa nel sociale un esperienza che era stato importante voglio perché negli anni settanta era stato in qualche modo pure elemento distinguibili età che aveva caratterizzato il Partito Comunista all'interno del nostro sono a all'interno rosso ci siamo presentati troppo spesso con una cultura K una misurarsi perché muove con ritardo solo quando percepisce che ci sono le condizioni mature
Ora io credo invece che ne abbiamo bisogno di coraggio egli usare di più per questo sono profondamente convinta con l'idea appunto del nuovo partito e nella del rinnovamento del partito perché credo che sono proprio bisogno i fatti in campagna elettorale
Ho proprio da papato gommata non ho visto un partito che ha rapporti con la gente ho visto un partito pronto a litigare su tutto in astratto punti di produrre che schieramenti
Interni e che ricorreva nei rapporti con la gente che però questo è il dato di fondo nei quartieri serbi pulito negli anni passati che Cannavaro di tre e ci si riprendano adesso soltanto perché appunto
Stavamo sotto la campagna elettorale e quindi in qualche modo bisognava rifare il caseggiato tutte le cose che che sappiamo allora da questo punto di vista invece ne abbiamo proprio bisogno di coraggio di fare di più fare perché invece c'è stata una capacità Mineo costano le mani giù giù punto forte
Degli altri partiti di sostituita lo stato sociale
E che ha saputo cogliere anche in qualche modo un'esigenza di partecipazione democratico nel mondo cattolico segreto perché io credo una lentezza consentirgli di tre mila duecento voti quindi può ricava preso sono senza dubbio il frutto di esso dove si diceva Saba sappiamo che rilevare fatto la domanda del concorso del ministero otto Hemi è stato ministero dell'interno del ministero delle finanze
Ci interesseremo perché però è anche vero che fosse soltanto il dieci per cento di di di quelle referente sono stati premiati dal fatto che il nipote di gara si è presentato con un'immagine nuova un'immagine che dice va be'la vecchia DC di questa città e la DC che ha governato da sulla ha governato senza tener conto dei bisogni dei cittadini nomi propongo come garante di rinnovamento e fa detto proprio pubblicamente ha affermato ben questa città poi in fin dei conti sinora hanno governato al massimo venti ventitré nessuno
Gestendo che interamente distrutto il problema degli allargare la partecipazione democratica ha detto dal nipote ministro Gava no siamo rimasti scopo tutt'ora mi pare che allora un punto sia proprio questo cioè tanto meno un percorso di costruzione della rappresentanza nella nel partito
Del Partito comunista sanno prelato troppo spesso competenze o il tutto o diciamo altri altri criteri e altri dati di altri ragionamenti e non c'è stata nessuna rappresentanza fosse stata costruita su una relazione diretta ora io credo che questo interessanti anche lui io credo che con la cui tutta eletti dobbiamo aprire un nuovo ragionamento se vogliamo costruire esperite associative di socializzazione se vogliamo appunto veramente Rizzi inverno alcuni alcuni valori ora rispetto alla dice vengo all'ultimo punto
Bene e concludo l'anno scorso noi mi ricorda il Consiglio nazionale del fascismo credo che da questo punto di vista ci sia stato un salto di qualità notevole nel senso che l'anno scorso minimo qual lamentarci tutti quanti gialli credo che sia stato molto importante e positivo lo spirito che c'era oggi in questo Consiglio nazionale fa di riscatto di volerla di sapere che queste sono le condizioni che su questo dobbiamo lavorare dobbiamo andare avanti essendo per l'appunto che dobbiamo essere protagonisti costretti di nuovo di nuovo corso il rinnovamento del partito offerto con la nostra autonomia io volevo soltanto fare un'ultima riflessione su questa questione della della militanza
Perché è vero tutti l'armamento Lippi lo faceva sui tempi però almeno dal trenta sostenuta dal movimento delle ragazze di quest'anno
Emerge un dato e cioè il fatto che che io credo più che evidenti c'era bisogno di concepire una militanza che garantisca raramente a ogni militante
Di esprimere fino in fondo se stesso è di poter decidere giorno dopo giorno una scelta militanza che chiamato cioè di avere la possibilità di vedere il luogo il circolo la Liga Julio Versilia
Come un luogo dove poter non soltanto fare politica non soltanto condurre battaglie importanti Morlupo dove poter cresce individualmente dove poter esprimere fino in fondo
Sì Sturzo
E da questo punto di vista a suo nome importante anche il fatto Sangalli questa esperienza e ventenne tanto contento proprio fuori dal fatto che quest'anno abbiamo affrontato tavoli partite davvero abbiamo affrontato iniziative racconta quello che le ragazze che vivono cioè puntando molto sull'acqua su una qualità delle iniziative che esprimesse realmente diritti e bisogni rinnegati partendo da ora io credo che questo sia stato molto importante e che comunque dobbiamo farlo su un piedistallo sforzo per capire poi come realmente anche con a me
Con atti come punto essere quello della Carta dei diritti dell'iscritto diciamo a cambiare e a dare il buon senso alla nostra militanza aziendale Federazione giovanile comunista
Va bene pure no
Naturale programma