L'architettura di sicurezza europea: ruolo attuale e futuro dell'OSCE

Autorità signore signori
La Camera dei deputati è lieta
Di ospitare
Nella sua sala storica più prestigiosa
L'odierno convegno sulla architettura europea che la delegazione italiana qui data dall'onorevole Riccardo Migliori presso l'Assemblea parlamentare dello esserci è
Ha promosso
Ringrazio e saluto
Il
Collega Presidente Joao Soares Presidente dell'Assemblea
Per il patrocinio accordato alla iniziativa e per la sua autorevole presenza insieme ad alcuni dei più alti esponenti governativi e parlamentari della organizzazione
Rivolgo un cordiale saluto
A tutti i colleghi parlamentari che da tanti Stati dello esse CE sono venuti oggi a Roma
Per non far mancare i loro importante contributo alla discussione
E credo
Che non avrebbe potuto esserci manifestazione più evidente dell'importanza che l'Italia annette allo esserci è
Della presenza del nostro Ministro degli affari esteri Franco Frattini
Che svolgerà il primo intervento dei lavori
Ricordo anche con piacere
Che la diplomazia italiana
Ha tenuto a battesimo dovesse CE
Con il suo primo segretario generale
Ambasciatore Giancarlo Aragona
E con l'ambasciatore Cortese primo direttore dell'ufficio per le istituzioni democratiche i diritti umani diversa
L'intenzione originaria
Da cui dovesse CE ha preso le mosse
Rinnovando il processo di Helsinki
Cioè la concezione della sicurezza collettiva
Come un bene globale ed è indivisibile e oggi più che mai attuale e risulta di particolare interesse proprio per le istituzioni parlamentari
Nello scenario mondiale
Apertosi dopo l'undici settembre
In cui la minaccia non è più localizzata geograficamente
I cittadini dei nostri Paesi manifestano una crescente apprensione per la tutela della sicurezza interna e internazionale
Di cui la rappresentanza politica e chiamata a farsi carico promuovendo cooperazione multiculturale dialogo
Ampliamento dell'area della democrazia e dello sviluppo
Per l'Italia lo esse CE e il terzo imprescindibile vertice del triangolo della sicurezza europea accanto alla NATO e all'Unione europea
L'Alleanza atlantica sta per celebrare il suo sessantesimo anniversario con il pieno recupero della Francia nell'ottica di una rinsaldata solidarietà transatlantica
Che si proietta responsabilmente anche in operazioni fuori area come nel caso della scala mista
L'Unione europea
Che pure lo dobbiamo dire sta scontando il ritardo nella ratifica del Trattato di Lisbona ha ormai dato ampia prova come nella recente crisi russo georgiana di sapersi assumere le sue responsabilità
Il valore aggiunto che lo esserci e offre all'architettura della sicurezza europea viene da un triplice ordine di fattori che potrebbero essere suscettibili di ulteriori sviluppi
Mi riferisco innanzitutto all'ampiezza della sua membership
Che include sia gli Stati Uniti che la Federazione russa e alla sua regola generale del consenso che dovrebbe favorire le migliori condizioni per un dialogo costruttivo parità inclusività coesione
In secondo luogo la sua articolazione istituzionale e la sua diffusa presenza sul campo ne fanno una organizzazione flessibile più vicine ai cittadini che i loro problemi di sicurezza
Un'organizzazione che ormai acquisito un patrimonio di esperienze di credibilità riconosciuto dalle Nazioni Unite che non a caso le dedica annualmente una sessione del Consiglio di sicurezza
Infine
Lo esserci ieri mostrato di essere capace di delineare un modello di sicurezza
Che abbraccia le misure volte a rafforzare la fiducia il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali la tutela delle minoranze l'economia di mercato il rispetto dell'ambiente
Si ha però
Come l'impressione che queste grandi potenzialità non siano adeguatamente sfruttate a beneficio della sicurezza europea
Come se lo esserci sia stata a lungo considerata come una sorta di carta di riserva di camera di compensazione di ultima istanza
Io credo che sia venuto il momento di giocare a livello europeo la carta dello esse CE mettendo a frutto il suo patrimonio di valori il suo metodo di lavoro
Baso questa convinzione
Sulla consapevolezza dell'attività che dovesse CE svolge a sostegno del processo di democratizzazione di consolidamento delle istituzioni democratiche di protezione dei diritti fondamentali in tutti e cinquantasei i suoi Stati membri
La storia ci ha insegnato che la democrazia costituisce un vaccino formidabile contro la guerra
Dal momento che le democrazie non hanno mai combattuto l'una contro l'altra ma hanno saputo sempre trovare altre vie per la soluzione delle loro controversi
Ogni sforzo
Che lo esserci compia allora per la democrazia si trasforma automaticamente in un antidoto alla conflittualità tra gli Stati in un tassello di supporto della sicurezza europea
E a questo proposito mi preme sottolineare che non ci possono essere paesi di seria e Paesi di serie B all'interno dello esserci
Non ci sono cioè Paesi che danno lezioni di democrazia e Paesi che le diceva
E credo
Che la designazione del Kazakistan
Ad assumere l'anno prossimo la Presidenza dell'organizzazione
Sia la smentita definitiva di una simile visione semplicistica che pure in troppe occasioni è stata evocata evidentemente per ragioni strumentali
Dal canto suo
L'Italia ha sempre rifiutato di mettersi in cattedra e anche recentemente accolto con senso di responsabilità e desiderio di miglioramento le missioni relative allo svolgimento delle operazioni elettorali e alle condizioni di vita dei rom e dei Sinti
Nei casi in cui analoga disponibilità non è stata dimostrata come nelle elezioni russe si è purtroppo perso un'occasione da entrambe le parti per sviluppare il confronto e per far progredire la società civile
Sicurezza e democrazia costituiscono quindi un nesso prezioso per l'Europa classici e può certamente contribuire rafforzarlo
Sono certo che dagli interventi di stamane e dalle riflessioni degli esperti che parteciperanno alla seduta pomeridiana
Verranno importanti indicazioni che potranno essere successivamente approfondite nelle competenti sedi parlamentari e interparlamentare
E vorrei concludere con un auspicio che affido soprattutto al nostro Ministro degli affari esteri
A dieci anni dal vertice di Istanbul credo che sia venuto il momento di iniziare a lavorare per un nuovo sunnita dei Capi di Stato e di Governo che sarebbe il primo del ventunesimo secolo
è un'istanza di rilancio al più alto livello che proprio dalla dimensione parlamentare dello esserci oggi qui così autorevolmente riunita potrebbe trarre forza e legittimazione
Grazie e cedo la parola al nostro Ministro degli Esteri Franco
Signore e signori saluto e ringrazio il
Presidente della Camera deputati il Presidente Fini
Per avere
Voluto ospitare questa importante occasione di riflessione
Per
La presenza a tutti voi saluto il Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE il Presidente Soares tutta la sua delegazione il Segretario generale
E ovviamente Presidente Migliori che guida la delegazione parlamentare italiana
Credo che questa occasione sia particolarmente importante per
Riflettere come il
Presidente Fini ha detto sull'architettura di sicurezza europea
E sullo sviluppo del ruolo dell'OSCE
Tema al quale l'Italia attribuisce e tanto più in una congiuntura internazionale
Delicata quale quella presente una valenza politica molto rilevante
Credo sia un tema che merita approfondimento nei fori governativi
Ma certamente anche e direi ancor più nell'ambito delle riflessioni pubbliche con i Parlamenti
E certamente questo è un alimento reciproco sedi governative e sedi parlamentari
Noi abbiamo visto cambiare negli ultimi venti anni il concetto di sicurezza la sicurezza preso ormai
Varie forme è un obiettivo certamente più difficile da raggiungere rispetto ad alcuni decenni fa
Ci siamo abituati mi permetto di dire a non dare più per scontata la sicurezza come avveniva
Ad esempio prima
Del fatto che ha cambiato in questo senso il mondo l'attacco dell'undici settembre
La sicurezza si è trasformata oggi credo di poterlo dire con assoluta certezza in un bene comune percepito dai popoli come un bene da conquistare e da consolidare
Io credo che proprio per questo nessun Paese del mondo possa pensare di conseguire
Autonomamente questo bene i conti questo bene comune della sicurezza né possa farlo usando i soli strumenti tradizionali
I confini
Tra concetti di sicurezza delle singole persone
Sicurezza nazionale e sicurezza internazionale questi confini si sono molto ridotti
E certamente vi è oggi un'osmosi tra sicurezza interna e sicurezza internazionale che nessuno è in grado di negare
Ed ecco quindi l'importanza di quella visione omnicomprensiva della sicurezza quella visione che fu sviluppata prima dalla CSC e poi dall'OSCE
Quella visione trova oggi una conferma e possiamo quindi ricordare a me l'estrema attualità
Che risale ad un momento in cui pochi avevano questa visione omnicomprensiva della sicurezza che noi oggi tutti
Consideriamo come è evidente
Se dunque il concetto di sicurezza è cambiato
I pilastri su cui questo concetto si sviluppa e si sviluppa la sua architettura strategica
Certamente in un'era come questa caratterizzata dal consolidarsi delle relazioni euro atlantiche ben i pilastri continuano a mio avviso a rimanere tre
Gli Stati Uniti
L'Europa la Federazione russa questi sono i tre grandi attori su cui oggi dobbiamo costruire e consolidare una moderna architettura globale di sicurezza e certamente
Tre continuano ad essere con obiettivi che sono cambiati ma
Come organizzazioni e se restano attuali più che mai la NATO l'Unione europea e appunto l'OSCE tre grandi attori
Internazionali tre grandi attori che a livello governativo a livello intergovernativo possono e debbono collaborare
Nel due mila nove proprio in un momento in cui
La Francia a deciso con un passo direi storico di rientrare nella struttura militare della NATO
Celebreremo il sessantesimo anniversario dell'Alleanza atlantica
E certamente il vertice di Strasburgo che è il
Tra qualche settimana rilancerà un dibattito forte sul concetto strategico di sicurezza
Quest'anno ricorre poi
Non dimentichiamolo il decimo anniversario della peste della strategia europea
Di sicurezza e difesa
E quindi una testimonianza particolarmente importante che anche l'Europa può dare l'Europa che ha ormai più di venti missioni civili e militari che sono dispiegate
In venti reagì in diverse regioni del mondo ecco la prova di come Europa missioni PESD è nato collaborano e possono ancor di più collaborare insieme evidentemente in un dialogo che l'OSCE deve
Condividere con noi perché noi lo consideriamo attore come ho detto imprescindibile per il nuovo concetto strategico di sicurezza
Lo scorso anno abbiamo visto però la sicurezza europea confrontarsi con alcune sfide importanti
E delicate
Queste sfide hanno
Evidenziato direi a tutti la necessità di ritrovare dico ritrovare
Una visione comune che sembrava perduta una visione delle regole di convivenza nello spazio come è stato detto da Vancouver a Vladivostok
Anzitutto
La proposta russa di negoziare un nuovo trattato di sicurezza europea
Proposta che ha segnalato
A tutto il mondo il disagio di Mosca per gli attuali e per quelli che sembravano nel due mila otto
Essere nel vicino futuro i nuovi equilibri euro atlantici e la domanda della Federazione Russa di vedersi riconosciuto uno status di Potenza paritaria
Ed in secondo luogo certamente la crisi russo georgiana
Un conflitto ricordiamolo in questa occasione
Che ha coinvolto due Stati entrambi membri dell'OSCE e certamente un conflitto che ha messo in luce come l'attuale ordine di sicurezza in Europa
Non appaia più completamente idoneo a garantire la stabilità dell'area euro asiatica quello che noi chiamiamo il vicinato comune
L'obiettivo dichiarato dell'iniziativa del Presidente della Federazione Russa obiettivo che noi desideriamo venga ancor meglio articolato e chiarito è quello di creare
Un ordine della sicurezza nello spazio Euro asiatico dove la Russia possa sentirsi coinvolta in un progetto costruito con lei
E non percepito a torto o a ragione non è qui il momento di dirlo contro di lei è una questione di percezione con cui noi comunque dovremo fare i conti
L'Italia ha reagito positivamente allo spirito di questa proposta anche se come dico correrà articolarla e precisarla con spirito positivo operando voi lo ricorderete
Affinché
Da parte europea si rispondesse con un approccio aperto e flessibile non con una chiusura pregiudiziale
Certo vi sono alcuni principi tradizionali della sicurezza europea che noi non crediamo possano essere rimessi in discussione
Penso
Alla indivisibilità del concetto di sicurezza
Penso alla solidarietà transatlantica
Alla libertà di ciascuno di scegliere il proprio alleati
Al rispetto dei princìpi di Helsinki a rigetto della logica che ormai la storia ha cancellato delle sfere di influenza
In estrema sintesi
L'Italia è ben disposta come abbiamo detto a esaminare costruttivamente le proposte di Mosca
Per andare oltre lo status quo senza tuttavia compromettere i pilastri dell'esistente ed in particolare la solidarietà euroatlantica
L'OSCE per la sua estensione geografica e per la sua inclusività la sua membership è particolarmente inclusiva
Nonché per la sua
Concezione omnicomprensiva della sicurezza e per il suo patrimonio consolidato di valori che noi condividiamo
è la cornice più adatta ad accogliere sviluppare una proposta ed una riflessione di questo tipo
Sulla base
Delle decisioni prese
Dal Consiglio ministeriale OSCE lo scorso dicembre
Secondo quanto oggi prospettato dalla Presidenza greca che ha iniziato con grande entusiasmo e la ringrazio il suo lavoro siamo pertanto favorevoli
Ad una discussione informale ma politica ad alto livello sull'architettura di sicurezza europea
E io sono convinto
Per raccogliere la suggestione del Presidente Fini che sia ormai maturo il tempo per riff lettere su una vertice a livello di Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell'OSCE
Il tema
Di cui ci occupiamo è troppo importante è troppo grande perché
Non sia anche possibile coinvolgere dopo una riflessione politica che i Ministri degli esteri certamente potranno svolgere ascoltare
La definitiva voce di chi ha la responsabilità finale di governo degli Stati membri dell'OSCE
Quanto alla sostanza del dibattito a cui ho fatto riferimento
Nella valutazione dell'Italia andrebbero individuate
Anche a partire dalle suggestioni offerte dalla proposta russa una serie di tematiche su cui avviare una collaborazione concreta per risolvere
Alcuni importanti problemi comuni
Faccio alcuni esempi il rafforzamento degli strumenti di controllo degli armamenti
Ho
Il rafforzamento
Della prevenzione e della gestione dei conflitti che impongono una cooperazione maggiore diciamolo francamente di quello che abbiamo visto
Negli ultimi anni l'affinamento delle capacità
Di risposta minacce trasversali che ci toccano tutti il crimine organizzato
I traffici internazionali delle armi il narcotraffico il terrorismo il fondamentalismo le immigrazioni illegali di massa
Riflettendo poiché
Sullo strumento per coltivare questo dialogo
Noi suggeriamo
Che l'OSCE apra una sorta di luogo di tavolo permanente di riflessione per le questioni della sicurezza paneuropea
Io credo che questo luogo di riflessione potrebbe raccogliere i Paesi ma anche le organizzazioni regionali interessate
Per dare ancora più rappresentatività e ancora più inclusività a questo esercizio
Io vedo un carattere fortemente pragmatico in questo esercizio non pensiamo di fare un nuovo modello strutturato burocratico con un'architettura pesante
Pragmaticamente noi dovremmo avviare una discussione politica e di sostanza proprio per non pregiudicare la possibilità
Al momento opportuno per provare a definire anche degli obiettivi ancora più ambiziosi
Voglio ricordare proprio il passato l'esperienza del passato
Di una conferenza per la sicurezza e cooperazione in Europa
Che portò poi all'atto di Helsinki non nacque con l'atto di Helsinki nacque prima
E comincio a un percorso
Pragmatico concreto che poi
Portò all'apertura di una conferenza e da questa all'atto di Helsinki io suggerisco l'idea di un percorso
Fondato sulla sostanza dei problemi piuttosto che sulla costruzione
Prima di aver affrontato la sostanza di modelli e di strutture in altri termini
Se le circostanze le circostanze matureranno una
Fase di approfondimento una fase di riflessione politica
Potrebbe portare in un futuro ad una sorta di Helsinki Plassas ad un passo avanti ma non partiamo da questo obiettivo partiamo dalla sostanza dei problemi che abbiamo davanti
Ecco perché dovremmo evitare di bruciare le tappe come si dice
Prendendo il tempo necessario per superare
Una
Grande questione che dico con sincerità
Le diffidenze reciproche che hanno attraversato
L'occidente europeo
L'Alleanza euroatlantica e la Federazione russa questo è il punto da cui noi dobbiamo porta partire riconquistare una fiducia reciproca e ricominciare a parlare dopo ciò
Che la crisi del Caucaso a
A cui Pizzato e diciamo francamente una diffidenza reciproca di cui permangono alcune tracce alcune tracce fortunatamente solo tracce nell'attitudine di alcuni Paesi
Europei
Noi abbiamo
Sperimentato come europei
Quanto sia preferibile una sicurezza basata sulla fiducia piuttosto che sulla potenza sulla contrapposizione tra sfere di influenza
Costruire e ricostruire fiducia richiede tempo e pazienza ma noi siamo convinti
Che il rapporto tra Occidente Euro Atlantico e Russia vada improntato alla cooperazione
Alla logica dell'impieghi smentisca non alla logica del conte immenso sono concetti su cui l'Italia sarà sempre ferma
Noi consideriamo
Una
Partnership strategica con la Federazione russa non abbiamo noi europee i interesse ad alimentare insicurezza ad alimentare
Diffidenza reciproca mi permetto di dire è anzitutto nel nostro interesse riprendere un dialogo basato sulla fiducia reciproca
Abbiamo
Bisogno di un'agenda positiva e globale che riunisca di nuovo Occidente euroatlantico e Federazione Russa
Abbiamo alcuni segnali incoraggianti
L'Italia plaude
Fortemente con convinzione
Alla politica del resetta battiamo premuto dal Presidente Obama recentemente
E poi la riunione ministeriale della NATO che abbiamo tenuto il cinque marzo scorso che ha sancito la ripresa del dialogo politico tra l'Alleanza atlantica con la Federazione russa
La marcia intrapresa ha una direzione giusta che noi
Condividiamo
Lo abbiamo detto più volte l'Italia è convinta
Che quello spirito di Pratica di Mare che portò
Nel due mila due la Federazione Russa ad aprire una collaborazione una cooperazione strutturale con la NATO ebbene quello spirito di Pratica di Mare
Dobbiamo ritrovarlo sulla base di una formula paritaria
Noi siamo impegnati a far sì che il Consiglio Nato-Russia torni ad essere un foro di dialogo aperto
Va da sé signore e signori
Che il riconoscimento
Dell'indipendenza di Abkhazia e Ossezia nonché la decisione di Mosca di rafforzare la sua presenza militare in Abkhazia restano questioni pendenti di particolare criticità
Per l'Unione europea
In questo contesto io credo oltre a fornire la cornice per un dibattito sulla nuova architettura di sicurezza europea
Dobbiamo chiederci proprio quale possa essere il valore aggiunto che l'OSCE può dare
E che tipo di contributo questa importante organizzazione possa offrire
Provo a dare qualche suggestione in merito l'OSCE è uno strumento prezioso per considera per consolidare la stabilità di alcune regioni critiche
Per risolvere i conflitti ancora pendenti per contribuire alla prevenzione di nuove tensioni dispone infatti di ricchezza e varietà di strumenti operativi
Io credo signor Presidente Soares
Che il grande potenziale dell'OSCE possa e debba essere ancor più utilizzato e il suo ruolo ulteriormente rilanciato le opportunità offerte
Dall'amministrazione del Presidente Obama stanno influendo positivamente sulle dinamiche multilaterali
E si rifletteranno io ne sono sicuro anche sull'OSCE
Se
E soprattutto se noi europei sapremo recuperare un ruolo di maggiore iniziativa e di maggiore visibilità
Sono quattro i punti che in conclusione vorrei offrire come possibile contributo di riflessione
A partire da un dibattito sull'architettura di sicurezza europea l'OSCE
Può e deve cercare a mio avviso
Di ricostruire d'uso questa espressione un livello sufficiente di consenso di cooperazione e di coesione
Al proprio interno vi è una membership ampia il livello di consenso da creare all'interno di questa membership sarebbe in sé
Un grande valore aggiunto
Questo richiede
Un atteggiamento costruttivo di Mosca
Lo comprendiamo certamente tutti
Ma ritrovando un clima di fiducia all'interno l'OSCE
Potrà rilanciare la sua naturale vocazione di strumento di dialogo nell'intero spazio di un'Europa allargata e di una Area euro atlantica
Vi sarebbero grandi benefici
Permetto di dire anche sulla dimensione umana dell'organizzazione
Che ha particolarmente sofferto dall'accusa di doppi standards in materia di diritti umani
E certamente sarebbe l'occasione per rilanciare quel monitoraggio elettorale che mi permetto di dire è uno dei fiori all'occhiello proprio dell'OSCE in molte molte occasioni
Il secondo spunto è come cooperare congrue con l'Unione europea e con la NATO
Il rilancio dell'OSCE passa per un rafforzamento della sua dimensione politica ma anche operativa operativa sul terreno in senso concreto
Dialogo con gli Stati partecipanti nel quadro del foro di cooperazione per la sicurezza
E attraverso
Appunto un coordinamento con l'Unione europea e la NATO dove è possibile cooperare
Io credo
In materia di lotta al terrorismo
In materia di traffici illeciti ma anche
In materia di gestione delle frontiere dove la tradizione delle missioni OSCE può essere rilanciata ma anche
Rafforzate
La terza suggestione si riferisce alle missioni sul terreno
L'Italia apprezza profondamente le missioni nei Balcani in Europa orientale nel Caucaso nell'Asia centrale
Dobbiamo
Ridare vigore
Alla tradizione dell'OSCE di essere veramente un foro di mediazione politica uno strumento per attuare programmi di democratizzazione delle aree dove le missioni
Si compiono
Di facilitatore
Della cooperazione regionale
Di attore chiave
Per il consolidamento delle istituzioni la sicurezza si conquista anzitutto consolidando le istituzioni non con gli eserciti e con le polizie
Sono strumenti ma l'obiettivo chiave è il consolidamento istituzionale
Per rimuovere le cause di instabilità che portano all'insicurezza
E l'ultimo punto
è un ruolo che io fortemente auspico maggiore per collaborare ad un regime globale di controllo degli armamenti convenzionali
Io credo che un efficace regime di controllo
Sia la pietra angolare per contribuire alla sicurezza e quindi certamente il rilancio del Trattato sulle forze convenzionali
Noi
Abbiamo preso nota con dispiacere con dolore
E anche con preoccupazione della sospensione unilaterale dell'applicazione di questo Trattato nel due mila sette da parte della Federazione Russa
Vi è
Certamente una ferita da ricucire al più presto ecco perché
Dobbiamo riannodare il dialogo anche su questo tema
Per averne
Domani un nuovo trattato sulle forze convenzione gli armamenti convenzionali un nuovo trattato per il contenimento
Che sia condiviso da tutti gli attori che hanno un ruolo e una capacità da spendere e ancora una volta l'OSCE
Può davvero dare un contributo essenziale all'architettura di sicurezza europea
Questi sono soltanto alcuni spunti che la diplomazia italiana contribuirà
A portare avanti in tutte le sedi di discussione
Ringrazio in conclusione il Presidente la delegazione dell'OSCE il Presidente della delegazione italiana e direi tutti voi per il contributo che potrete dare a questa discussione grazie molte
Grazie allora Ministro Franco Frattini saluto il Presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati l'onorevole Stefani
Prego il presidente della delegazione italiana solo esserci è onorevole Riccardo Migliori di assumere la Presidenza dei lavori e dopo con ha rinnovato piacere ringraziandolo per
Essere nuovamente a Roma la parola alla presidente dell'Assemblea parlamentare dello esse CE onorevole Joao Soares prego
Signor presidente
Onorevole presidente della Camera
Dei deputati italiana Gianfranco Fini
Signor ministro degli affari esteri della Repubblica italiana
Caro Presidente della delegazione italiana
Riccardo
Migliori
Le mie prime parole
Saranno di ringraziamento per il Presidente e ovviamente per l'amico onorevole Riccardo Migliori dell'occasione che mi è data
Di
Venire in questo in questa sala così carica di simbolismo storico
Per poter
Rivolgermi a questa Conferenza nella mia lingua il portoghese
Qualcosa che mi commuove che mi emoziona
Specie
In questa
Sala
Come diceva il Presidente Gianfranco Fini dove fu proclamata la Repubblica italiana
E dove
Alcuni deputati italiani
Si opposero coraggiosamente
All'ascesa
Delle forze fasciste e
Mussoliniana è qualcosa che scia mozione
E vorrei anche sottolineare
Ciò che avviene
Di importante
Nell'iniziativa resa dalla delegazione parlamentare
Italiana presso l'assemblea
Parlamentare dell'OSCE
Questa iniziativa
Politica di convocare
Questa conferenza
Costituisce
Un impegno
Coraggioso
Che giusto sottolineare
Con ammirazione perché
Da parte di chi vuol dire niente come nel mio caso alla
Responsabilità di presiedere l'Assemblea parlamentare dell'OSCE e
Sulla falsariga di quello che abbiamo fatto
Nella nostra riunione invernale di febbraio a Vienna
è una discussione cioè
Sui grandi temi
I politici che sono sul tappeto per la comunità internazionale
E in questo caso specifico scaturiscono
Dalla proposta del Presidente della Federazione Russa
Metri ed essa
A cui si è aggiunta la proposta formulata dall'allora Presidente dell'UE il Presidente Sarkozy
Contrariamente
A quanto alcuni hanno detto noi abbiamo accettato la sfida fedeli alla nostra storia fedeli allo spirito di Helsinki di discutere lì i grandi temi che ci stanno davanti
Rifuggendo tal politicamente corretto da quello che eventualmente per i media può essere più pagante in termini di
Ecco nella società dello spettacolo in cui non diamo concentrandoci invece il nostro con il nostro sforzo con la nostra attenzione politiche con la nostra riflessione su quello
Che davvero decisivo
Per chi vuole edificare
Un avvenire di pace di sicurezza
E di cooperazione
Nell'Europa ampliata
Rettore
Alla quale peraltro corrisponde
L'ambito territoriale dell'OSCE come qui
Avvenne sottolineato il ministro degli esteri della Repubblica italiana
Voi in un intervento
Che non è stato
Puramente formale
Ma è andato
Alla
Sotto delle questioni che dobbiamo trattare
Il nostro
Territorio vada Vancouver ablativo stocca
Dice Tecce un'altra notazione che volevo fare
Che nasce
Dalla mia profonda fiducia
Bella lavoro
Che l'OSCE
Viene svolgendo nel corso della sua storia
Sin dall'atto finale di Helsinki nel mille novecentosettantacinque
Dando prova
Di un dinamismo enti una flessibilità
Sotto il profilo dell'intervento sul terreno che merita di essere sottolineato
Come
Uno
Dei plus valori più decisivi dell'OSCE nello scenario internazionale che ci è noto il mondo come tutti sappiamo
Sta vivendo attraversando
Momenti difficili
Sul piano della crisi
Economica e finanziaria
Anch'essa citata
Dal ministro ma anche
Sul piano
Della crisi politica e istituzionale
Che stiamo vivendo
Nelle organizzazioni
Internazionali
Nel loro complesso mono la prima delle organizzazioni internazionali
Che ancora vive sulla base di uno schema istituzionale scaturito dalla fine della Seconda guerra mondiale nel quarantacinque
E che
Non a
Non tiene più conto di quella che la realtà fattuale del mondo in cui viviamo
L'Unione europea
Che come tutti sappiamo e come Touré ha sottolineato il Ministro Frattini
Un'unione che sta vivendo una crisi istituzionale
E politica assai seria
Che senz'altro darà un gran lavoro al Ministro Frattini nell'ambito delle sue responsabilità e in quale ministro di uno dei Paesi fondatori
Dell'Unione europea l'OSCE
Di fatto
Dello scenario internazionale e l'organizzazione internazionale più
Capace più flessibile
Quell'la che
Con il bilancio più ristretto in termini comparativi svolge il maggior lavoro sul terreno
Io
è un qualcosa che è un diplomatico americano
Addetto all'OSCE negli anni novanta
Pericoli per il programma di aiuto alla Bosnia Erzegovina definì all'epoca come
La
Più discreta la meno no tra le organizzazioni internazionali
Ma è più efficace in termini
Di lavoro svolto sul terreno
Poco tempo fa
Colloquiando informalmente con il Presidente Fini con il Ministro Frattini
Nonché con il Segretario generale della parte governativa dell'OSCE sottolineavamo su quella che la realtà del Bilancio dell'OSCE che non ha
Niente a che vedere con quello che vediamo nello scenario internazionale l'OSCE dedica l'ottanta per cento delle proprie risorse finanziarie e umane al lavoro sul terreno
E questo è
Importante
Sottolinearlo con
In termini elogiativi
Era importante anche che sul piano istituzionale
E anche
Per quanto riguarda
I limiti
Sul piano delle decisioni politiche cioè la
Regola del consenso con la quale funziona l'OSCE beh nonostante questo si riesce
Approvare
Alternative istituzionali che consentano
Alla nostra organizzazione di prendere ancor più decisioni
E sempre più tempestive
Su materie
Decisive
Come il bilancio stesso dell'OSCE che purtroppo
Per quanto riguarda la parte governativa
Ancora oggi
Non è stato approvato
è importante anche come è stato più volte ribadito
Dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE è importante
Che
Ci si attivi
A livello di Consiglio permanente a Vienna
Ci si attivi per far valere la regola della trasparenza che decisiva per il funzionamento dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Permettetemi adesso
Di sottolineare
Il ruolo cresce la funzione dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE nata all'inizio degli anni Novanta sulla base
Di una decisione Presa al vertice di Istanbul
Da parte
Del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell'OSCE
L'assemblea parlamentare
A il ruolo
Assolutamente decisivo
Ai fini della
Definizione degli indirizzi strategici di azione dell'OSCE
E in una logica di piena solidarietà e coordinamento con la componente
Governativa
Sottolineando però
Quello che è
Ovvio
Per quanto riguarda il lavoro di un'Assemblea parlamentare vale a dire
Il fatto che l'unica tra le istituzioni dell'OSCE
Ad a vere in se stessa una rappresentanza
Della pedagogia democratica che vogliamo si estenda all'intero territorio geografico dell'OSCE da Vancouver
Appunto a Vladivostok LEA parlamentare
è
L'unica istituzione dell'OSCE
A funzionare conformemente
Alle norme della democrazia dove ci sono
Voti discussioni anche accese sul piano politico ma sempre
In un quadro che è quello proprio ad un Parlamento
Ciò fa sì che nell'ambito
Delle difficoltà
Del conflitto vissuto nell'agosto scorso nel Caucaso
L'Assemblea parlamentare
In coordinamento con l'allora
Presidenza finlandese dell'OSCE allora subito
Si sia fatta carico delle proprie responsabilità espande in quell'ambito
Che il mio predecessore del parlamentare svedese e mio caro amico Gorjan ma se ne
è andato in Georgia per intraprendere i contatti politici che abbiamo stimato opportuni e il Segretario Generale dell'Assemblea parlamentare il mio amico Spencer Oliver e io stesso
Ci siamo recati a Mosca dove abbiamo avuto contatti
Con i nostri colleghi parlamentari
Qui rappresentati oggi dall'amico
Alexander Kozlowski Presidente della delegazione della Duma presso la nostra Assemblea
Ma abbiamo avuto anche contatti con contratto rappresentanti ministeriali al più alto livello compreso il Ministro degli esteri ladro fa
è stato così che in uno scenario
Internazionale
Come quello dei
Conflitto nel Caucaso noi siamo stati l'unica
Organizzazione internazionale in grado di organizzare a Toronto all'inizio di settembre
Una grande discussione
Sul conflitto nel Caucaso cui furono presenti allo stesso tempo
Rappresentanti
Al più alto livello dell'apparato diplomatico della Federazione Russa nella fattispecie l'ambasciatore della Federazione Russa presso le Nazioni Unite e la loro e l'allora Ministro degli esteri
Poi dimessasi della Georgia
Con la partecipazione
E l'intervento
A vivo
Direi tutte
Di tutti di tutte
E qua i tutte quante le cinquantasei delegazioni parlamentari che fanno parte della nostra Assemblea
Di fatto è che noi
Come parlamentari
Abbiamo capito che il nostro dovere il nostro obbligo
Infedeltà allo spirito di inclusione di Helsinki come ha sottolineato il ministro Frattini il nostro dovere era di affrontare con franchezza frontalmente
Nell'ambito di una discussione politica vivace quei temi che sono
Decisivi per il futuro di questo immenso territorio che va da Vancouver
A Vladivostok
E per questo
Che abbiamo lavorato sui temi
Che si riferiscono alla sicurezza e alla cooperazione
E
Nell'ambita nell'ambito della sicurezza in termini
Più stretti conflitti militari
Indi a loro prevenzione e per questo che abbiamo lavorato su questi in modo così attivo come
Abbiamo dimostrato
Ancora riferendomi a quello che ha sottolineato il Ministro Frattini rispetto ai cosiddetti Frosio in Conferenza dei conflitti congelati
Poco tempo fa il segretario
Generale Spencer o vivere io stesso e alcuni parlamentari qui presenti ci siamo
Recati in in Moldavia e nella Transnistria
Con il nostro collega Mantini della Camera dei deputati italiana per svolgere
Dei contatti
Che
Forse
Fa presagire scenari positivi grazie a un'iniziativa
Lanciata
A Mosca dal Presidente metri è diversa
Quindi uno scenario positivo per quel
Conflitto congelato
Similmente
Per quanto riguarda il Nagorno
Karabakh il mio predecessore e il nostro
Inviato speciale Goran marker appresso
Un'iniziativa e ne prenderà
Altre nell'ambito
Parlamentare
E dei contatti
Con i
Responsabili
Degli Stati di Armenia e Azerbaijan contanti che potranno
Sfociare in una soluzione
E
Conformemente con
Le indicazioni che abbiamo
Ricevuto
Dai colleghi della federazione russa
Anche questo
è un processo che può
Conduce ad una soluzione il nostro contributo e a livello parlamentare
Vince
E
Conosciamo i limiti che ha un contributo a livello parlamentare è però
Un contributo che può influire sul potere esecutivo che necessariamente
Dei tre articolarsi con il potere esecutivo ed è su questo piano che ancora una volta
Desidero sottolineare la qualità del lavoro svolto dalla delegazione
Italiana
Presieduta dal caro amico
Riccardo migliori in questa conferenza
E quindi buon esempio un esempio da seguire per tutte le delegazioni
Per quanto riguarda appunto l'articolazione tra
Parlamentari e Governo parlamentari e diplomazia
Noi infatti sappiamo che in sede di Consiglio permanente a Vienna c'è qualche difficoltà quanto all'articolazione con il lavoro dell'assemblea per
Dare
E qui
Vorrei ribadire che il presso una circostanza noi rinunceremo
Ad adoperare a beneficio dell'organizzazione ciò che è la nostra
Legittimità propria i rappresentanti eletti che incontestabile che non può essere accantonata
Quindi continueranno quel tireremo ad esercitare la nostra missione con i
Con l'impegno e la dedizione che tutti coloro che osservano
Il lavoro dell'OSCE ci riconoscono
E questo sia detto sul primo dei tradizionali basket panieri di lavoro dell'OSCE
Ma anche
Sulle questioni vinte con i mia e
Sviluppo sostenibile sulle questioni ambientali sulle questioni
Idriche
Su queste questioni
Pochi giorni fa di nuovo con rappresentanti della delegazione italiana siamo ci siamo recati in Bielorussia si è trattato di un'iniziativa che si riferiva allo sviluppo economico ma aveva anche un
Un significato politico
Del resto
In consonanza con quanto il Ministro Frattini affatto a nome della Repubblica italiana
In questa materia sei tre riguarda la Bielorussia negli ultimi tempi la logica quindi era anche qui inclusiva infedeltà allo spirito di Helsinki quale che esiste dal settantacinque
In molti casi si trattava di economie che sono state controllate dallo Stato e dal partito unico
Che contro l'ha votato
Ecco vi sarà fare in modo che non diventino economie di casino come invece
Varie volte è successo
All'est di Vienna ma anche a Ovest perché è bene capire che la crisi finanziaria che stiamo vivendo è cominciata all'Ovest di Vienna improprio perché
Molte delle esagerazioni di questa logica di casinò sono nate a ovest di Vienna e noi continueremo
A lavorare in questo senso ma prima di concludere
Consentitemi di sottolineare ciò che per noi è
Veramente decisivo per quanto riguarda le questioni dei diritti umane noi
Collaboriamo con l'ODIHR in questa gamma è qui saluto l'amico personale lenarcic nuovo direttore dell'ODIHR con cui o
Di milioni rapporti personali e che considero poi davvero simpatico
Ma qui vorrei sottolineare
Sottolineare a proposito dei diritti umani l'importanza dei monitoraggi dei processi elettorali
Qui c'è un ruolo decisivo e i rinunciabile dell'Assemblea parlamentare
Rispetto al quale noi non cederemo di un millimetro perché un non luogo decisivo e
Basilare per quanto
Attiene alle nostre responsabilità e alla nostra
Esperienza di parlamentari eletti che sono passati attraverso delle
Elezioni che hanno vinto o il resto elezioni durante
Il loro percorso politico ed hanno un'esperienza impareggiabile quanto allo svolgimento di queste
Iniziative di monitoraggio delle elezioni in quanto anche alla valutazione politica
Che si fa nel giorno successivo all'atto elettorale rispetto dunque a un momento politico importante nella vita di un Paese
Questa è una materia rispetto alla quale
Noi
Intendiamo rispettare quello che è lo spirito della lettera dell'accordo di Copenaghen del novantasette che assicura I parlo mentali che alle rispettive assemblee una leadership completa
In tutto ciò che
Monitoraggio dei processi elettorali e in particolare
Ciò che
Si chiama di short term conserve alza gli
Osservatori
Di breve periodo dei processi elettorali
La Presidenza greca di turno
Della collega è nostra amica comune
Onorevole Dora Bakogianis
Ha recepito quello che era lo spirito e la lettera dell'accordo del novantasette e ha già nominato tre
Responsabili del coordinamento
Del monitoraggio dei processi elettorali la collega che mi sta a vedere vince presidente l'assemblea parlamentare
Che si è recata nell'ex Repubblica di Macedonia coordinare il lavoro il nostro colleghi e caro amico
Petro Sestri mio
Deputato del Parlamento ellenico coordinerà
I lavori nelle elezioni del cinque aprile in Moldavia
è un
Collega vede veterano della nostra Assemblea
Roberto Battelli già come in un membro del nostro Segretario deve essere in Montenegro nelle
Elezioni che presto si svolgevano questa materia è per noi sacra per quanto guarda il rispetto dei nostri principi
E questo
Qui lo affermo con la massima fraternità nei confronti dell'amico lenarcic
E della sua équipe questa per noi una scommessa di fondo
Nella cooperazione
A favore dei diritti umani da Vancouver all'arrivo questo non ci devono essere doppi standard come a volte hanno sottolineato al mio alcuni
Nostri amici membri perché noi abbiamo partecipato anche alle elezioni presidenziali americane
E lì datigli antecedenti di otto anni fa c'erano timori
Che magari otto anni fa erano fondati quella però stavolta è stata una grande lezione di democrazia
Comunque su questa materia l'Assemblea parlamentare
Mai rinuncerà
A ciò che è
Ad un tempo un suo diritto e un suo dovere in e ora
Davvero per concludere
In una logica di profonda fiducia nel lavoro che l'OSCE fa per un mondo migliore che quello che tutti ci auguriamo in un quadro internazionale
Che è quello di una crisi profonda in questo quadro noi abbiamo bisogno di un lavoro collettivo di questa
Organizzazione internazionale che fin dal mille novecento settantacinque ha dimostrato
A Ovest e a est di Vienna
Quali sono le sue capacità
E le sue possibilità
Cerchiamo e sappiamo di essere fedeli allo spirito
Di Helsinki sappiamo costruire
In accordo con le proposte di Sarkozy e di medie referti una nuova architettura di sicurezza e cooperazione
Che passi attraverso
L'effettivo rispetto dei tratta di internazionali in materia
E qui
Ha mi permetto di accennare anche
Alla sostanza di questa materia come a fa do nel suo bellissimo intervento il ministro Frattini chi
Ha violato il trattato delle forze convenzionale
E
è stato chi ha voluto e all'epoca fu una precedente amministrazione americana l'Amministrazione Bush
Che ha commesso tanti errori chi ha voluto colloca
Uno scudo antimissile dicendo che era rivolto contro l'Iran ha voluto collocarlo in Polonia nella Repubblica Ceca
Ora
Ciò non è serio politicamente e ciò non è serio sul piano geostrategico meno male che gli Stati Uniti hanno dimostrato la loro vitalità democratica
Con l'elezione del Presidente Obama e qui come ha detto il Ministro Frattini c'è una finestra di opportunità per l'OSCE
Sappiamo essere fedeli allo spirito di Helsinki grazie
Ringraziano per il suo intervento il Presidente Soares
Assumendo
La Presidenza
Di questo nostro importante convegno
Voglio ringraziare innanzitutto
Tutti coloro che sono intervenuti
Sottolineando innanzitutto la presenza qui a Roma
In numerose delegazioni parlamentari
Molte delle quali
Provengono molto lontano dall'Italia
Ringrazio gli ambasciatori
Che sono qui presenti gli ambasciatori
Chi sono i rappresentanti speciali di molti Paesi
A Vienna
E li ringrazio anche soprattutto
Per quello che vorranno dire nel dibattito che si aprirà dopo la fine degli interventi programmati delle relazioni che sono oggetto di questa prima parte mattutina dei nostri lavori
Questo punto dopo con piacere la parola al direttore dell'ODIHR ambasciatore Yanez Lanzani Air Ciccio
Più veloci grazie signor Presidente
Onorevole Presidente dell'Assemblea parlamentare signor Segretario generale un saluto a tutti i partecipanti
Vorrei parlare
Del ruolo centrale dei diritti umani nell'architettura di sicurezza europea
Quest'anno
Celebreremo il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino
Questo
è stato
E continuano ad essere il simbolo della fine della divisione dell'Europa la
Fine della divisione dell'Europa nell'area OSCE è stata assegnata dalla sigla della Carta di Parigi nel novanta
Che ha coperto una nuova era di cambiamenti e progressi senza precedenti soprattutto nel settore dei diritti umani
Vorrei dire che la Carta di Parigi per una nuova Europa ha gettato le basi per le scritture l'istituzione dell'Ufficio per le elezioni libera
Che poi è diventato l'ufficio per
Le istituzioni democratiche e i diritti umani l'UDC era
Di cui sono direttore
E vorrei
Salutare anche l'ambasciatore Cortese anche è stato il primo direttore tenuti a Roma e che è presente qui con noi
Due decenni dopo la sigla della Carta di Parigi la caduta del muro di Berlino abbiamo ancora molti motivi per celebrare l'Europa oggi e meno divisa
Rispetto a vent'anni fa
Ci sono meno difficili e più cooperazione
La democrazia i diritti umani si sono affermati in molti Paesi molti Paesi prima erano dominati da un unico partito
L'economia sono fiorite nonostante l'attuale crisi
L'Europa prevedibilmente oggi è molto più stabile e sicura di quanto non sia mai stata nella storia più recente
Ma questa è solo parte della verità dobbiamo occuparci anche
Di sfide molto impegnative
Il conflitto armato in Georgia l'estate scorsa è stato
Il primo conflitto tra
Dati i partecipanti dell'OSCE dall'inizio del decennio ed ha rappresentato una delle peggiori crisi della sicurezza nell'area OSCE
Un'altra sfida rappresentata dalle percezioni che i Security Gates i vantaggi in termini di sicurezza conseguiti negli ultimi vent'anni non sono pari alcuni Stati
Ritengono che la loro sicurezza sia messa in pericolo ad altri Stati che secondo loro aumentano la propria sicurezza a spese di quella degli altri
La nostra sicurezza collettiva e ancora minacciata da una ineguale attuazione degli impegni internazionali
Inclusi quelli dell'OSCE
E da ultimo
Le linee di divisione pur se meno evidenti rispetto a vent'anni fa continuano ad esistere non sono ancora del tutto scomparse
C'è ancora un divario tra
Gli impegni e la realtà
E questo divario è molto più evidente in alcuni luoghi rispetto ad altri
Tutto ciò
Ha contribuito a creare una situazione
In virtù della quale noi
Discutiamo oggi
Se
Gli strumenti per la sicurezza e gli accordi che abbiamo a nostra disposizione sono ancora adeguati ed è per questo che plaudo all'iniziativa che è stata organizzata a cui
Grazie alla delegazione italiana guidata dall'onorevole presidente migliore
Esistono ancora divergenze tra gli Stati partecipanti dell'OSCE in merito a come consolidare e
Rafforzare ulteriormente
I Security James i vantaggi che abbiamo conseguito
Non sarebbe saggio sarebbe anzi miope
Sopprimere reprimere
Dibattiti come il nostro l'OSCE in particolare è stata creata proprio per dar vita dibattiti come il nostro nei lontani anni settanta quando è iniziato il processo della CSCE
Una
è stato avviato un dibattito proprio
Su una questione come la nostra e ci ritrovammo ad essere molto diversi e lontani gli uni dagli altri
è del tutto naturali quindi che questo dibattito adesso si svolga prevalentemente in un contesto come quello dell'OSCE
Nessun'altra organizzazione dal mio punto di vista può offrire
Ciò che fa dell'OSCE
La sede per antonomasia delle consultazioni una partecipazione pienamente
Ampia una filosofia di cooperazione ed inclusività
Dispone di una quadro normativo ben sviluppato
Chi si concretizza in impegni e dispone di una varietà di strumenti e meccanismi che attendono solo di essere usati in maniera più efficace quel che sembra mancare soltanto la politica e volontà politica
Non siamo incoraggiati dal
Dibattito avviato dai Presidenti metri di altezza così
Anche per un altro motivo credo che questo dibattito questi questo dibattito ci abbia fornito la possibilità di riaffermare
I valori che ci uniscono nell'area OSCE l'OSCE e conosciuta anche come in una comunità di valori
E al centro
Di questi valori si collocano i principi
Che sono racchiusi
In quella che noi siamo soliti denominare la dimensione umana della sicurezza
Più di trent'anni sono trascorsi dalla sigla del limite innovativi Accordi di Helsinki e nel tempo
è divenuta ormai cosa acquisita
Che i i principi della democrazia dei diritti umani e lo stato di diritto rappresentino un aspetto inseparabile della nostra sicurezza collettiva in tale ambito
Vale la pena ricordare
In un anno come il due mila nove
In cui ricorderemo il settantesimo anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale
Vale la pena ricordare che alcune delle maggiori minacce per la sicurezza europea nel ventesimo secolo
Furono causate
Da
Evidenti violazioni dei diritti umani in altri termini
è davvero molto sottile il confine tra
La soppressione dei diritti umani al verificarsi di un conflitto sia a livello nazionale che internazionale
è stato quindi riconosciuto che non può esistere una stabilità duratura nella nostra Regione senza che funzionino delle Democrazia
Che rispettino i diritti umani dei loro cittadini seguano lo stato di diritto
In aggiunta a ciò
Gli Stati OSCE
Hanno convenuto sul fatto che ognuno di loro è responsabile nei confronti degli altri nel rispetto dei propri impegni
Quando si parla di diritti umani non esiste più alcun divieto
Di
Affari interni di un unico Paese nel novantuno gli Stati dell'OSCE
Hanno dichiarato che i diritti umani sono un argomento di legittima preoccupazione per tutti gli Stati
Il legame tra la sicurezza
E i diritti umani pertanto rappresenta la base
Del concetto di sicurezza ampia completa competenze si Giolitti dell'OSCE e rappresenta una delle con queste più grandi
Nelle relazioni internazionali nello scorso secolo questo legame tra sicurezza i diritti umani
Non rappresenta un concetto di comodo ideato
Sulla scia dell'entusiasmo che segue immediatamente la fine della guerra fredda assolutamente no grazie
è una pura necessità e non è meno importante non è meno importante della forte Security la sicurezza dura se vogliamo continuare
A dirigerci verso la nuova era di democrazia capaci e unità annunciata dalla Carta di Parigi del novanta
Nei del mille novecentonovanta e dobbiamo ricordarci di ciò
Vorrei citarvi alcuni esempi
Di questo legame tra sicurezza e diritti umani le minoranze integrazioni delle minoranze
è molto importante perché
Queste minoranze
Hanno dei diritti che devono essere rispettati ma importante anche
Perché se tali
Diritti non vengono rispettati allora possono alimentare i disordini interni che possono facilmente travalicare i confini
La lotta ai reati legati all'odio è importante perché protegge comunità vulnerabili ma anche perché chiudere uno
Sì o no rischia di alimentare una cultura di violenza che può colpire e destabilizzare la società nel suo complesso
Il rispetto dei principi dei diritti umani
Nella lotta contro il terrorismo è importante perché abbiamo bisogno di garanzia contro gli abusi di potere ma anche perché
Se non riusciamo a far ciò allora metteremo in gioco e completeremo proprio quei valori
Che le misure antiterrorismo intendono proteggere
Una domanda democrazia pluralistica
Con una società civile vitale e vibrante è importante perché io ho un ambiente del genere e l'ambiente migliore perché e i singoli cittadini possano liberamente godere dei propri diritti e realizzare le proprie aspirazioni anche perché la mancanza di tali
Elementi rende le società molto vulnerabili in tempi di crisi
Come quella di
Oggi
L'organizzazione spiegazioni autenticamente democratiche e importante perché garantisce che gli elettori possano esprimere le loro opinioni politiche es scegliere
Colori
Da cui vogliono essere governati ma anche perché le frodi elettorali minano la legittimità dei Governi sia a livello l'azionario che a livello internazionale in tale ambito
Vorrei commentare
Quel che è stato detto dal Presidente Soares Presidente dell'Assemblea parlamentare
Posso garantirti su alcune noi ci impegniamo a lavorare con voi proprio sulla base
Del infatti la città e del partenariato dell'alleanza che è stata annunciata
All'interno della decisione dell'OSCE negli accordi del novantasette noi riconosciamo chiaramente il contributo apportate che
Deve essere apportato dai parlamentari e riteniamo davvero che insieme possiamo garantire che tutto ciò che è in gioco
E cioè i diritti degli elettori sia protetto
Potrei continuare con altri esempi che attestano inesistenza delega metterà diritti umani in sicurezza
Ma non credo che sia davvero necessario
Nessuno
Ha davvero suggerito
Di gettar via i diritti umani e la dimensione umana per il nuovo assetto e la nuova architettura di sicurezza europea
Ma vale la pena ricordare a noi stessi perché la dimensione umana sia una componente così importante
Di qualunque assetto di sicurezza e perché
L'aumento dell'attenzione per la hard security non deve mai avvenire a spese all'Espace prese di ciò che spesso viene chiamata sostituiti sicurezza morbida signore e signori
Con le sue caratteristiche unica l'OSCE chiaramente deve giocare un ruolo fondamentale
Per garantire la sicurezza
All'interno della sue della sua regione la domanda è come possiamo essere sicuri di utilizzare pienamente le potenzialità enormi dell'OSCE
Dal mio punto di vista
Ciò
Può accadere soltanto se teniamo conto di due grandi sfide che sono interconnesse
Anzitutto dobbiamo ricostruire la fiducia e superare il sospetto come è stato detto dal ministro Frattini stamattina esistenti Fidenza esiste sospetto tra gli Stati partecipanti oggi
Il secondo punto studenti dobbiamo rafforzare
Anche l'impegno degli Stati partecipanti
A anticipare
Scusate il gioco di parole attivamente alle attività dell'OSCE dobbiamo però ricordare
Che gli impegni dell'OSCE non sono stati creati dall'Occidente perché andassero bene per l'Oriente
Valgono per tutti perché possano essere applicati ovunque in tutta l'area dell'OSCE e questo deve essere chiaro sia ad Ovest che a destra
Sia
Nelle democrazie consolidate che negli Stati che ancora sono in transizione
Deve essere chiaro che c'è un unico standard che si applica ovunque che valido ovunque riconoscendo comunque
Che gli impegni
Non vengono attuati e realizzati egualmente ovunque ma esiste un unico standard esistono
Impegni validi per tutte le dimensioni e ovunque per tutte le dimensioni soprattutto per i diritti umani grazie della vostra attenzione
Ringrazio
Ringraziamo molto per il suo intervento l'ambasciatore lenarcic
Ed adesso
Dopo le in fieri la parola
All'Ambasciatore Marc per rendere Trichet ambo segretario generale dell'OSCE che non so in quale lingua parlerà
Ma chi è probabile lo ringrazio comunque che tenterà di parlare la nostra lingua grazie per la sua disponibilità
Grazie a lei signor Presidente signor Presidente
Stimati ambasciatori onorevoli signore e signori
è un estremo piacere per me avere l'onore di parlare con voi tutti di un importante argomento qual è il ruolo dell'OSCE nell'architettura di sicurezza europea in questa splendida cornice della Camera dei deputati
Presidente Tesini il Ministro Frattini inquietante solare
E i miei colleghi hanno comparti tuo con noi valutazioni proposte importanti
Che vengono appunto nel nuovo dibattito sulla questa architettura di sicurezza in Europa infatti il concetto di sicurezza che è alla base di nostra qualificazione rosse
E di nuovo un soggetto di discussione in un
Ambito molto ampio
Abbiamo sentito che la rilevanza di questo di questi argomenti è stata resa molto attuale da lì aventi della scorsa estate in Georgia
La crisi in Georgia ci ha ricordato che la visione
Di un'Europa unita libera in pace con se stessa che è sempre stata la linea guida dell'OCSE non è ancora acquisita
Esiste ancora un lungo cammino dal dinanzi a noi vale a dire i cinque dai sei Stati partecipanti e tutti i membri della famiglia dell'OSCE
Signore e signori non esiste un'altra ordinazione paragonando imparagonabile assimilabile all'Hossein nell'architettura di sicurezza europea
Dalla sua relazione fondata sull'idea che la sicurezza richiede nello allo stesso tempo
Una cooperazione il politico-militare tra gli Stati lo sviluppo di un sano sistema economico di protezione ambientale
E la tutela dello stato di diritto delle strutture democratiche e dei diritti fondamentali della persona
Forgiato durante la guerra fredda questo approccio multidimensionale alla sicurezza rimane il marco di fabbrica e la forza intrinseca dell'OCSE
Lo Senna acque come una conferenza itinerante
Prima di diventare una organizzazione internazionale
A tutti gli effetti questo succede siti succede nel minore tanto novantaquattro
è lo share stato sviluppando una arsenale di strumenti e di Institution né
Che tutti conosciamo e che sono voi presenti qui
L'Assemblea parlamentare l'emissione di campo
L'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani e l'odierna l'Alto commissariato per le minoranze nazionali Ilio presentante per la libertà dei media è la segretaria
Che a molti unite tematiche in piena
L'OSCE ha attraversato la guerra fredda il suo P logo Where e rivoluzioni sopravvivendo queste turbolenze
Anzi rosse ha contribuito a che tali eventi presentassero la miglior minaccia possibile alla stabilità degli Stati partecipanti
Oggi ci troviamo di fronte a nuove sfide
Innanzitutto come dicevamo la trasmissione la transizione democratica dell'Europa allargata rimane incompleta
La Carta di Parigi del mille centonovanta aveva proposto un singolo modello di prospettiva democratica alla quale tutti gli Stati partecipante avevano aderito allora
Su questa queste fondamentali grosse
Ha
Sviluppato questo approccio multidisciplinare nel rafforzare le istruzioni Lenzi CIU tinti Tucci Hornet democratiche lo stato di diritto e la società civile
Nell'Europa centro orientale la visione espressa nella Carta di Parigi ha prodotto un successo rimarca avvilente e relativamente rapido
Il processo di allargamento dell'Unione europea è quello della NATO hanno certamente giocato un ruolo importante nel facce nel facilitare questo successo
Tuttavia il processo di riforme democratiche soprattutto dovuto all'impegno delle società stesse e delle loro è lite
In questi anni critiche
In altre parti della era dell'o se il problema e so democratico è stato certamente più asimmetrico
Riforme sono avvenute strutture democratiche essi sono consolidate nel sud-est dell'Europa
E dei Paesi dell'ex Unione Sovietica ma tali processi sono spesso avvenuti nell'ambito di conflitti più o meno devastanti
In altri Paesi le esperienze a degli anni Novanta sembra di avere prodotto l'idea che la democrazia sia una pratica di governo
In altri casi la democrazia è solo imitata ma il suo spedito sempre rimane latente
Alcuni Stati partecipanti dell'OSCE stanno chiara Mendo chiaramente mettendo in discussione il sistema dei valori condivisi di impegni assunti nell'ambito della nostra propria organizzazione
Secondariamente nell'area o se rimangono anche molte sacche di instabilità
L'aerea o seri include infatti regioni caratterizzate da fragilità Ande Micale dice a livello statale
Ed attenzioni persistenti derivanti da conflitti irrisolti che rendono molto delicate le relazione tra alcuni dei suoi Stati partecipanti
Particolarmente in particolare gli avvenimenti recenti hanno dimostrato che l'approvvigionamento energetico è diventato un fattore di sicurezza preoccupante
La stessa carta geografica dell'area OCSE non è stata ancora tracciata in maniera definitiva
Contenziosi sui confini rimangono infatti all'ordine del giorno nella era balcanica nella era cocaina
L'editore vuole for fra signore
E signori
Quindi è chiaro che il
Il
Dibattito ossia ripreso
Negli ultimi vent'anni un aspetto
Di
Questo dibattito riguarda il attrezzato affolla prevenzione
Sulle armi alle forze armate convenzionali cui si è riferito il Ministro Frattini
è importante questo Trattato importante per l'intera comunità dell'OSCE perché ARRA ha fondato la base per il sistema europeo di trasparenza e prevedibilità intanto militare un altro aspetto del dibattito
Deriva da una proposta fatta dal Presidente Medvedev a Berlino lo scorso mese di giugno l'idea di lanciare uno in dialogo sulla sicurezza paneuropeo con l'obiettivo di elaborare un nuovo Trattato europeo per la sicurezza
Guidata
Dalle senso di disagio della Russia
Il termine è stato utilizzato proprio dalle al ministro la frode
Questo disagio riguarda questo Trattato determinerà un uno sviluppo il a livello politico-militare
In relazione a questioni come l'allargamento della NATO con la proposta il proposto dispiegamento della difesa missilistica
Importante coinvolgere le organizzazioni internazionali in questo dibattito
Proprio ad Evian
Il
Presidente sa così disse che l'OSCE sarebbe stato
Il la sede più adatta per
Portare avanti il dibattito come proposto dal Presidente mettere Air France
Adesso inchini durante l'incontro ministeriale dell'OSCE si è attenuto il primo dibattito ad alto livello sulla proposta russa e su altre idee
Nell'ambito di un pranzo di lavoro organizzato darle ministro STU che credo sì abbia rappresentato un ottimo punto di partenza ed uno scambio positivo Pier uno scambio di idee sono strutture sono state organizzate riunioni a livello ministeriale a Vienna
E si è attenuto si è tenuta la settimana scorsa la conferenza annuale per la revisione della sicurezza il ministro ma qui la mia lanciato l'idea
Di organizzare una seminario con i cinquantasei Ministri su queste questioni e ho potuto rilevare che alcuni minuti fa il Presidente Fini a
Citato la possibilità di una vertice
Un'idea che fornirebbe
Che fornirà un esito a lungo termine per
La conclusione del nostro dibattito
Presente l'OSCE
Anzitutto tutto questo indica che l'OSCE resta ancora
Un contesto aperto e flessibile ma un contesto anche che chiede une continuo impegno da parte di tutti gli Stati partecipanti l'organizzazione
Rappresenta uno strumento politico delicato che probabilmente non verrà replicato con le condizioni attuali e probabilmente
Non consentirà
Dispute che ha
Anzi
Bisogno di una buona volontà politica da parte di tutti i suoi componenti queste sfide vogliono dire
Che l'OSCE le questioni dell'OSCE sono estremamente importanti oggi e che sono significative delle nostre preoccupazioni l'OSCE rappresenta l'unica sede in cui tutele
In tutti gli aspetti della sicurezza e tutti i gli attori principali sono collegati insieme
Sicure la sicurezza è un aspetto che non deve essere sottovaluta sottovalutato un'organizzazione come l'OSCE
Che si basa sul processo del dibattito permanente
Fornisce la base
Per
Il conseguimento di
Valori essenziali e rappresenta un grande bene
Di
Non assolveremo insieme il problema della sicurezza ma
Siamo svolgiamo un ruolo fondamentale per costruire l'assetto di sicurezza nella nostra area ricreando la fiducia alla quale sia riferito
Il Ministro Frattini
Russo in molti settori l'Auchan eh il Forum per antonomasia per affrontare questioni legate alla sicurezza al processo della transizione diamo i casi e per affrontare la complessità dei problemi in tutta l'Europa tra questi sicuramente i problemi legati all'impatto della crisi finanziaria ed economica
Che chiaramente sono estremamente importanti anche per la sicurezza degli Stati partecipanti e chi richiedono attenzione e
Un poi anziani dibattito
Un'Europa che vada ben al di là dei confini dei confini NATO e UE in un mondo inclusivo e
Con
I suoi membri tutti posti su un pari livello deve lavorare sui suoi tre pilastri insieme a tutti i propri partner
E
Le discussioni alla Consiglio ministeriale di Helsinki dimostrano che l'OSCE
Ha una composizione senza precedenti e può affrontare i temi come la competenza di security uscire CONI e rappresenta il Forum per antonomasia anche per il futuro e un punto di riferimento anche per i ministri gli scambi
Hanno dimostrato che
Ci sono molte più domande al momento che non dà risposte al punto in cui siamo arrivati con il nostro dibattito questioni militari questioni relative alla composizione dei conflitti
Formigoni anche
Questioni relative ai formati della cooperazione tutto ciò ha confermato che l'OSCE resta
Un quadro molto importante per la valutazione delle questioni legate alla Ford Security
In un quadro molto ampio che include altri elementi sempre
Parimenti importanti per la sicurezza quante ne ha sentito con grande interesse la proposta avanzata dal Ministro Frattini terre l'avvio di un processo di discussioni che possa dar voce
Alle
Discussioni politiche che hanno preparato all'epoca l'atto di Helsinki si tratta di un'idea molto importante che potenzialmente
Può rappresentare per noi un'ulteriore
Possibilità per fare incontrare a Vienna i nostri cinquantasei ambasciatori anche a livello di Consiglio ministeriale fornendo ulteriori prospettive per concentrare
La nostra attenzione su nuovi obiettivi quindi si tratta di una suggerimento molto importante il Ministro Frattini e tuttavia a ci ha ricordato anche che l'OSCE
Con i suoi valori continua ad essere estremamente importanti con il suo corpus di impegni deve essere
Rifinito
Come ha detto anche il nostro la collega
L'ambasciatore lenarcic
L'attuazione
Dei di tutto il nostro ampio a chi non
Deve rimanere soltanto a livello di decisione richiede una continuo impegno
E richiede anche progressi e cambiamenti di atteggiamenti
è un processo che richiede grande pazienza come testimoniato dalle lavoro quotidiano delle istituzioni sul campo e alcuni sostengono che questo processo non finirà mai e che
Non si può mai raggiungere la perfezione quanto a democrazia e ai diritti umani
Lo la metodologia dell'OSCE per
Gli impegni e viene elaborata con tutti i Governi
E deve essere messa in pratica con le ho per azioni sul campo
E
Lavora nel tempo per continuare a portare l'OSCE verso la direzione della promozione delle e pratiche democratiche sul campo
Tenendo conto anche
Delle consultazioni democratica
Come dimostra l'attività di osservazione elettorale svolta dall'ODIHR e dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE che collaborano insieme
Signor presidente correndo il rischio di ripetermi concludo dicendo che l'OSCE è un unico punto di incontro davvero singolare tra America del nord Europa Eurasia
Ci sarà l'anno prossimo la Presidenza del Kazakistan che offrirà una nuova dimensione alla nostra organizzazione considerate che si idee che affrontiamo non dovremmo sottovalutare l'importanza di avere una casa come la nostra è importante
Come ha detto il mio predecessore il precedente relatore a vedere il sostegno di tutti i Governi dell'OSCE la trasformazione democratica la richiede strategia a lungo termine e richiede anche la possibilità di affrontare i cambiamenti culturali politici profondi
Soprattutto nel contesto di una grave crisi economica come quella di oggi
Ci sono tensioni che
Montano in alcune regioni e l'area OSCE ha bisogno dell'OSCE sicuramente larsen da parlamentare dell'OSCE aumenta la sua dimensione democratica e la sua inclusività sicuramente l'UE
E la NATO sono fondamentali
Fondamentali per affrontare le numerosi questioni in gioco ma anche l'OSCE anche se in modo diverso gli allargamenti della NATO e dell'UE hanno reso in un certo senso l'OSCE diversa
Più che è un semplice forum un ponte per unire quelle che sembrano ancora delle nuove divisioni
Mettere insieme i cinquantasei Stati insieme in una sede
Di dialogo permanente di azione congiunta
L'OSCE dimostra di avere il potenziale per tessere insieme tutti i fili della grande Europa il dibattito di oggi
Insieme agli input forniti
Dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE di altre istituzioni e raccogliendo i suggerimenti di esperti accademici
E della società civile rappresenta un segno di incoraggiamento per il lavoro in termini di
Finalizzato alla comprehensive security e rappresenta uno storico momento per la storia della nostra grande Europa apre nuove prospettive grazie a lei Presidente Migliori grazie a tutti per averci riuniti qui stamattina
Ringrazio molto per il suo intervento
Il cornici
L'ambasciatore rende dodici ambo segretario generale dell'OSCE
Il cedo volentieri la parola al Segretario generale della nostra assemblea parlamentare
Spencer Oliver ringraziandolo perché qui a Roma ringraziandolo per come in questi anni ha rappresentato l'anima messa un po'della nostra assemblea parlamentare
Chirurgo
Anche per il vaccino
Grazie
Più
E mi unisco
Città tutti coloro che hanno espresso dello felicitazioni per l'organizzazione di questo incontro come ho detto alla Presidente della Commissione
Affari esteri
Ieri e speriamo che questo sarà
Un precedente che avrà seguito da altri Parlamenti che
Faranno il punto sull'OSCE non solo per il Parlamento ma anche per il
Pubblico in media per il mondo accademico e coloro che non sentono parlare molto dell'OSCE fa oggigiorno
Qualcuno del secondo uno e l'ultimo parlare tra sei oratori in una sala affollata ci saranno
Diverse
Sedimenti al suo pubblico quelli che se sono andati quel ci sono ad oggi tormentati e infine quelli che hanno ascoltano più quindi chiara cercherò di essere molto breve perché so che ci sono molte persone soprattutto piglia membri dell'Assemblea parlamentare che si sono iscritti a parlare
Ma è un momento storico
Quello in cui ci troviamo il fatto che ci troviamo in questa sala
Anch'essa storica
Un singolo perché ci sono diverse pietre miliari nell'OSCE
In primo luogo i negoziati che sono cominciati a Helsinki poi si sono spostati a Ginevra nel settantatré che hanno portato
Alla l'altro tutti il sinusite del settantacinque
Che venne accolto da un certo scetticismo anche il certi timori e in Occidente in quel per io ho letto i titoli c'era l'appello della Chicago Tribune diceva la
Generi non andarci che diceva la presidente Ford di non andare a questo vertice il sinking Ceroni
Avevano l'idea che fosse
Scelta un modo di svendere quelle che venivano chiamate delle
Nazioni prigioniere del Europa centrale ed orientale
Però emerso poiché i negoziatori via Ginevra
Il simpatia avevano fatto un buon lavoro e hanno hanno definito la profondità della si volevo benché non è solo la questione politica militare
E anche economica ambientale riguarda anche i comunisti
Umani e la democrazia e l'OSCE è stata definita inc
Siccome è stato definito la CSCE
Ora dieci conservando l'accento su
Tutti tre i pilastri su tutte le questioni quindi la sfida al
Alla quale ci troviamo di fronte
Ed è una grande sfida come dopo il settantacinque la grande riscrivere come
Vedere come potevamo mantenere quelle promesse che erano state formulate a Helsinki ENEL settantasette a Belgrado nella prima
Più a spesso
Riunione perché la dare seguito all'accordo c'era niente attica migliore formulare dei nuovi propositi e non di fare un
Controllo sulla nessuno
Cosa su
Susseguito cresceva dato all'accordo
Ma diverse delegazioni
A Belgrado hanno assicurato credo che questa divisione
Venisse effettualità anche
Sì sia chiarisse chi avesse mantenuto fede nel alle proprie qui
Promesse i propri impegni quando siamo arrivati a Belgrado alla con fatta cento parte delegazione americana c'erano beni trecento telecamere che aspettavano questa
Questo incontro però si è cominciato a parlare
Dicendo ci sono dei paesi al nord sul
A oriente e che non hanno mantenuto fede a certi impegni e ce ne siano dico cosa che non era niente che potevano scrivere quindi
Con un diplomatiche americano molto famoso
Si chiama a qualche Codega detto dobbiamo
Direi i nomi dei Paesi
Essi
Si poteva pensare vedendo le reazioni che
Stava per dare il via alla terza guerra mondiale che i sovietici avrebbero abbandonato la sala master Goldberg ha citato i nomi Paesi che non avevano mantenuto fede alle promesse
A effettuate a Helsinki hanno parlato di persone come Saccaro entri Sharansky
Carta settantasette
I titoli dice i giornali del mondo erano
Pieni di questi problemi che erano stati sollevati davanti al pubblico a questo livello quindi
Coloro che
Avevano effettuato queste promesse sono state portati davanti al tribunale dell'opinione pubblica le cose sono cambiate cominciato questo processo di revisione e continuata poiché
A Madrid a Vienna dopo il crollo del muro ha portato alla Carta di Parigi da tra l'altro paventata ma a Belgrado quell'anno
Avevamo citato sei o nomi
Quadro by
Se
Nessuno nessun'altra delegazione ha citato un nome specifico di un dissidente o Tivoli altri voti erano impedire i chiunque
E
Andando verso Madrid Lella ottanta c'era ancora questa tendenza non citare dei nomi e ci sono stati
A Washington molte persone detto non fate lo di nuovo perché mettete alla prova la forza dell'OSCE ci sarà una baritono dalla sala quegli all'interno annata non c'è un accordo generale se
Citare dei nomi man mano
Chiaramente si estrema assorte si doveva parlare per primo è stato il Ministro degli esteri svedese
Il primo a parlare ma l'iter che ha cominciato a lei citando dieci nomi e quindi
è andata in questo modo a questo traforo unti i revisione
Divenne il posto in cui il mondo guardava
Se i controllare se i Governi avevano mantenuto fede alla
Proprie promesse
è stato un po'come una scheda di valutazione per i Governi questo adesso non c'è più esce
Una l'attuazione della dimensione umana passare a Madrid ma non c'è nessuno non se ne legge nulla nella stampa si potrebbe anche lanciare
Una pietra nella sala e non si riuscirà mai a cogliere un giornalista perché ci sono i giornalisti
E non si fa abbastanza regolarmente né a un livello abbastanza elevato per niente perché ci sia un
Riflesso nell'opinione pubblica
Quindi in questa sala storica stiamo parlando di un altro momento storico principio
Unidea se questa nuova architettura della sicurezza europea verrà discussa
Entrerà collaudata
Secondo me costituisce una
Grande occasione aiutarlo share perché
Lo senza la
Forum
Perfetto volevo fare questo tipo di cose dove si può mantenere l'equilibrio tra
Questioni politiche economiche e ambientali
E di diritti umani ambientali
Questioni ambientali quindi comprende tutti ed è un luogo dove possiamo
Vedere dove siamo chi siamo come possiamo
Migliorare nelle zone dove c'è crisi io dico che verso il Ministro Frattini ha
Detto delle cose molto importanti oggi come è stato sottolineato l'Irlanda segretario generale di tipo vicino a questi ma questo è il tipo di cose che dobbiamo fare
Abbiamo discusso di queste cose piena nel forum
Invernale questo
Noi discutiamo anche oggi dove abbiamo
Parlamenti chiari gli studiosi
Quello che i rappresentanti di varie organizzazioni
Credo che
Dovremmo lanciare delle discussioni di questo genere
In tutta l'OSCE in modo da poter esaminare quello che è l'OSCE è quello che dovrebbe diventare l'OSCE
Qualcuno
Una volta che è scritto
L'OSCE dicendo che
Chiedo scusa archeologico dicendo che hanno un cammello è un al cavallo che viene progettato qui dentro una Commissione
Ma credo che dobbiamo guardare in avanti e dobbiamo
Pensare che possibile migliorare l'OSCE ha preso a cuore attualmente presenta Suarez questo a accennato a questo c'è una grande difficoltà nell'funzionamento del la ho scelto
Ora non è che sia disfunzionale
Ma non si sente mai parlare dell'OSCE all'odierna sì ci si incontra
A porte chiuse senza che ci sia nessuna trascrizione per dire sia bloccato che cosa
Non è presente la stampa
Dove diventa vedono l'OSCE sul campo in Bosnia Erzegovina tutti gli altri luoghi dove si svolgono le missioni dobbiamo conservare con la tradizione quella struttura ma dobbiamo anche considerare in modi in cui sposiamo rifondarsi da riformare l'OSCE
La regola dell'unanimità è molto importante quanto si tratta cioè gli interessi Tizio tutti i Paesi in
Decidere
All'unanimità questioni di il lancio questioni minori di personale
è un'assurdità rende quasi impossibile la gestione dell'organizzazione credo che
Allora in tutto cinque degli ultimi sei anni non sembra adottata nessuna dichiarazione ministeriale
Neanche il bilancio è stato adottato quest'anno ne siamo quasi a metà anno
Ma è veramente una sfida quella che ci sta di fronte e voglio ringraziare il presidente migliore la delegazione del Parlamento italiano
All'Assemblea il Governo italiano per aver preso questa iniziativa non si tira opportuna a cui do il benvenuto
Cari amici
Poi che
Io già molti iscritti a parlare
Al nostro dibattito
Preferisco rinviare il mio intervento alla chiusura dei lavori questa sera
Per permettere
Al Baggio numero possibile
Di coloro che mi hanno fatto richiesta di intervenire
Lasciatemi però salutare alcuni amici che
Ho intravisto solo da pochi minuti quali
Non ho fatto nemmeno un cenno di saluto
Alcuni dei quali sono iscritti a parlare d'ufficio perché
La loro presenza qua è già un elemento di grande
Rilievo politico per tutti noi
Saluto Sasha fosse loschi mi amico Sasha cos'Moschini che rappresenta la Duma russa ai l'assemblea
La delegazione russa dell'Assemblea parlamentare
Saluto IMI amico De donna che è una delle bandiere dell'Assemblea parlamentare
E rappresenta il Parlamento belga
Saluto il mio amico Rummo che rappresenta il Parlamento Heston è e che siamo fieri di ospitare
Ringrazio in mio caro amico Oscar Mina che rappresenta la delegazione di San Marino
Indi amici trovati Tonino Pizzolla che è stato il Ministro degli esteri della Repubblica croata che qui con noi
è il mio amico Furio Radin che rappresenta all'interno del Parlamento provato la comunità italiana e che
Delegato nell'Assemblea
Dell'OSCE
Saluto il mio amico del mio caro amico svizzero Michel col quale sei anni Christié amici col quale ha diviso molte
Osservazioni elettorali anche difficili acché difficili come quella
E-mail Macedonia
Saluto ovviamente anche perché voi sapete che la Grecia guida l'esercizio di quest'anno dell'OSCE in mio fraterno amico Petrus Efthymiou
Che
Guida anche una delle più importanti famiglie politiche in cui si articola l'Assemblea parlamentare la famiglia politica
Socialista che con quella dei Partito Popolare Europeo e dei Liberali costituisce gli elementi essenziali del nostro dibattito politico all'interno dell'assemblea parlamentare
Saluto la mia amica alle cariche che viene dalla Lituania e che la nuova capo della delegazione
Lituana
Saluto dalla Lettonia il capo della delegazione lettone nemico ed litis è chi è qui con noi probabilmente nell'altra stanza perché siamo
Talmente tanti che parte dei partecipanti sono nell'altra stanza
Saluto dall'Azerbaigian l'amico bulli è fra chi è arrivato dal Parlamento di Baku
Ringrazio la collega Linde Stamerra presente Parlamento svedese che è uno dei Parlamenti più attivi
Che la nostra Assemblea e che
Ha dato in a tali al Presidente le marche di Presidente emerito le Marche reca che così degnamente ha rappresentato la nostra Assemblea nel corso degli anni
Saluto fraternamente il collegato il nell'errore del Parlamento tedesco che è qui presente insieme a noi
Ho paura di aver dimenticato qualcuno come succede sempre
E mi scuso in anticipo con chi ho dimenticato
Ma recupereremo
E siccome il mio Presidente qui cedo la parola per primo al presidente della Commissione esteri del Parlamento italiano l'amico onorevole Stefani
Grazie grazie Presidente se
Al corso un bel rischio studiosi saluti qualcuno purtroppo si dimenticano
Io sarò brevissimo e ti ringrazio
Sono particolarmente lieto di portare
Il saluto l'odierno convegno della Commissione affari esteri e comunitari della Camera tra
Dei deputati
Commissione che segua che segue sempre con grande attenzione l'attività dello esserci
Ringrazio
Il Presidente il collega Riccardo Migliori
Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Nonché autorevole componente della Commissione da me presieduta
Per l'aver preso l'iniziativa per aver preso questa iniziativa di avviare una riflessione comune sul tema cruciale della sicurezza europea
Cuccia alle attuale voi tutti sapete siete a conoscenza io credo non solo in Italia di quanto i nostri cittadini chiedono sicurezza
Colgo l'occasione per manifestare un vivo apprezzamento
Per la premessa precedesse in esercizio da parte della Grecia rivolgo un augurio il casacche stanche subentrava in tale incarico il prossimo anno
Allora se c'era saputo sviluppare
L'eredità del dialogo est-ovest
Avviato al tempo della guerra fredda
E ha saputo delineare un modello integrato di sicurezza ventenne ventunesimo secolo
In cui la democrazia politica
E libertà economica contribuiscono a edificare lo stato di diritto
Garantendo in particolare le minoranze nazionali
La strategia OSCE nella lotta al terrorismo rappresenta un esempio
Di larga intesa era in cui l'efficienza delle misure di contrasto non prescinde assolutamente dalla libertà fondamentali
A questo proposito
Di grande rilievo lavoro impostato dall'OSCE
Per rafforzare gli Stati membri la prevenzione del terrorismo
Contrastando alloro emergere i fenomeni dell'estremismo violento della radicalizzazione politica comunque e ovunque Scisci manifestino
L'Italia non ha mai smesso di sorto lineare gli aspetti positivi
Del molti dal TAR il bilateralismo anche quando
Il clima internazionale sembrava essere meno favorevole di quello attuale
Ciò nonostante
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a fenomeni di sovrapposizione e duplicazione
Tra organizzazioni internazionali che del multilateralismo costituiscono il lato deteriore
Anche l'OSCE a mio avviso
Non è giunta esente da alcuni vizi di questa natura
Mentre da giudicare positivo il suo raccordo con l'ONU
In quanto esso stesso organizzazione regionale
Molto di più si potrebbe fare nella collaborazione con la NATO con l'Unione europea
A titolo di esempio ora che l'Unione europea ha lanciato l'Unione mediterranea
Anche le iniziative di dialogo con con i Paesi dalla sponda meridionale avviati sia dalla NATO che dall'OSCE potrebbero essere ricondotte nello stesso ambito
Ovviamente delle cifre nel rispetto delle rispettive membership
Ne deriverebbero non solo dell'economia di scala ma anche un approccio ai problemi più unitario ed incisivo
Quale sarà il raccordo dell'OSCE nel partenariato orientale che l'Unione europea sta per lanciare
Se ne parla di questo a bussare se ne parla paga se ne parla Vienna oppure si preferisce far finta di ignorare i rischi di questo duplicazione
All'interno della stessa OSCE si avrebbe una maggiore funzionalità a mio avviso se si rafforzasse ruolo dell'Assemblea parlamentare
Per esempio portiamo come esempio fondamentale il controllo dei bilanci
Dai cittadini europei ci viene un sempre più o colata monito a mettere da parte le rivalità nazionali e a cooperare per garantire condizione di pace e sviluppo
Ancora troppe tensioni attraverso il continente europeo
Nonostante
Se si apre il Sistina per celebrare il ventennale della caduta del muro di Berlino
In particolare
Io credo che l'OSCE sia lo strumento istituzionale oggi più indicato
Per incoraggiare per coinvolgere maggiormente la Russia nella gestione della sicurezza europea
Ivi inclusa la sicurezza energetica
Troppo spesso
Sia
Come l'impressione
Che Mosca sia ancora percepita come il nemico e non come un partner
è un pericoloso riflesso del passato da superare se si vuole guardare con certezza al futuro
Mi associo pertanto all'appello conclusivo dell'indennizzo di saluto del Presidente della Camera in vista dei prossimi vertici dei Capi di Stato e di governo dell'OSCE a dieci anni da quello visti gli sta a monte
Sono grato al nostro Ministro degli esteri Ministro Frattini
Di aver compete confermato l'impegno dell'Italia
Chiederò che del resto era sempre la faccia dei Paesi che maggiormente sostengono l'OSCE sul piano finanziario
Nella condivisione come è già stato detto ribadito e ripetuto quasi da tutti
Che un destino comune
Delle era va da Van cure quella di da Vancouver a Vladivostok grazie
Cari amici come vi dicevo abbiamo molti iscritti a parlare
Su aree sceglie il Presidente Suarez ci è riuscito a Vienna a ridurre a un minuto e mezzo due minuti i singoli interventi
Ma su aree scene
è un grande esponente della politica portoghese
Ha un'autorevolezza che io non ho
Per cui io vi inviterei a stare nei cinque minuti perché se stiamo nei cinque minuti riusciamo
A finire bene i lavori di questa mattina assentire dibattito di questa sera
E a fare un altro dibattito successivo per chiudere alle diciassette come previsto
Per cui invitando IMI amico dei donne a prendere la parola in rappresentanza della delegazione belga alla nostra Assemblea parlamentare
Saluto anche scusandomi per l'omissione precedente gli amici Giorgiani e l'ambasciatore Gabashvili e la delegazione chi è qui presente come altri
Soprattutto
Gli amici Kazanki non solo vengono da lontano ma che l'anno prossimo avranno il difficile compito di guidare
L'anno in esercizio della dell'OSCE temi cinque
Gli amici del Kirghizistan e sono qui presenti ed è una novità che noi segnaliamo con tanta amicizia e con tanto favore
A te la parola
Mi associo
Signor Presidente
Ferrari colleghi signori ambasciatori signore e signori anzitutto vorrei ringraziare il presidente migliori che ha organizzato questo in trenta interessantissimo evento abbiamo già sentito
Suggerimenti concreti e interessanti dichiarazioni per migliorare la nostra architettura di sicurezza o almeno per avviare un dialogo costruttivo in questo senso
Credo che sia già stato sottolineato ma
Credo che in politica purtroppo dobbiamo sempre ripeto
Sì spesso per poter arrivare a un risultato
Cosa che non accade in
Nella scienza perché una volta che è
Stato pubblicato qualcosa su una rivista scientifica non c'è bisogno di ripubblicare lamenta in politica non è così vorrei condividere l'opinione secondo cui la crisi di adesso è una crisi di fiducia
Ed è davvero una triste crisi di fiducia ma c'è una
Certa diffidenza tra gli alleati all'interno dell'OSCE in varie direzioni in vario assenso e dobbiamo riaffermare oggi il sottolineare che non ci sarà sicurezza per gli Stati Uniti operi lira del
L'Europa occidentale se non e compiere Remo in maniera costruttiva con la Federazione russa non ci sarà
Da parte sicure l'accelerazione russa senza una costruttiva cooperazione con l'Europa oggi
E gli Stati Uniti questo significa che
L'architettura di sicurezza europea deve basarsi sulla fiducia reciproca
E sulla
Fully la cooperazione efficace ed efficiente nell'interesse di tutti nell'area OSCE
Secondo punto certo
L'OSCE è una quadro in un contesto eccellente in tal senso è già stato ricordato oggi
Noi
E sicuramente rappresenta il contesto migliore in cui pensare alla architettura di sicurezza europea terzo punto
Dobbiamo pensare i nel modo ampio a trecentosessanta gradi ci sono sicuramente importanti decisioni da prendere e passi importanti da fare
Per quanto riguarda
Il quadro politico e militare della nostra sicurezza
Il trattato sulle armi è sicuramente un elemento importante ma non dovremmo dimenticare anche la dimensione umana è stato ripetuto già ad un ma vorremmo solido sotto il Carlo ancora la dimensione umana tutte le misure che rafforzano la democrazia le libertà individuali tutto ciò è importante tanto importante quanto
Gli elementi di mediazione politica terzo punto la dimensione economica
Abbiamo visto quanto la nostra sicurezza energetica sia fragile
E quanto alla dimensione ambientali sia importante dobbiamo tener conto di tutto ciò in maniera molto ampia
In maniera inclusiva all'interno delle nostre riflessioni in merito alla nuova architettura di sicurezza europea
Quarto punto non dovremmo distruggere la chi esistente dovremmo anzi basarci e sull'atto finale di Helsinki dovremmo basarci su la Carta di Parigi ma dovremo costruire basarci anche sulla positiva costruzione della collaborazione tra UE è nato
Da un labirinto ed CONAI Eurasia l'Asia centrale dall'altro dovremo anche a migliorare però questo a chi la Chiesa esistente dovremmo stare attenti anche a ad evitare
Atteggiamenti elitari perché alcuni che potrebbero finire per
Adotti tali decisioni che potrebbero essere interpretate da alcuni partner come adottati contro di loro per cui è importante basarci costruire
Fiducia reciproca questo l'ultimo punto
Il quinto credo che il dialogo sulla nuova architettura il dialogo tra la NATO l'UE e la RU sia in un quadro oscene debba continuare a prescindere dagli altri dialoghi esistenti che sono e che stanno già continuando sui conflitti
Congelati o su altre questioni come il conflitto i conflitti nel Caucaso eccetera non dovremmo
Utenze i problemi li affrontiamo tutti insieme
Ed
E lo dobbiamo tentare di risolvere questi problemi per continuare il nostro dialogo sull'architettura futura dobbiamo seguire
Corsie parallele dialoghi paralleli
E credo che sia davvero importante giungere
Ad un risultato concreto al termine del nostro di Baldini dibattito sulla sicurezza europea e costruire una forte fiducia tra tutti gli alleati all'interno dell'area OSCE grazie
Non mi hai mentre
Invito sul palco a prendere la parola l'amico Sasha così boschi
Capo della delegazione della Federazione Russa la nostra Assemblea parlamentare saluto scusandomi per l'omissione il capo della delegazione cipriota schieri cucù mai la ringrazio molto per la sua presenza
Presidente giustamente dissi quanti me ne sono dimenticati ancora ma io mi sono scusati in anticipo poi la collega Cuba è una nuova capo delegazione per cui sono giustificato
Per il fatto in una vera salutata prima mi scuso ancora una volta e do la parola all'amico Kozlowski
Grazie
Dopo
Fantastica Manera per usare il termine hanno dimostrato che il
I nostri amici italiani le sensibilità a regime dell'OSCE glielo devo parlare Russo ove il
Inglese perché il
Mio italiano il molto limitato
Mi associo
Signor Presidente
Signori ambasciatori cari colleghi signore e signori
Anch'io vorrei ringraziare anzitutto la delegazione italiana per aver organizzato questa interessantissima iniziativa Ricci riuniti qui oggi
Non voi russi ce ne siamo siamo diversi
Ci
Pensiamo ci sentiamo quasi come delle star alla cerimonia degli oscar perché io mossi sono oggetto continuamente dia accenni
Durante il dibattito il per cui io ho messo da parte
Il l'intervento che avevo preparato a Mosca e ho cercato invece di modificare il mio pensiero oggi
è stato già detto oggi dall'ambasciatore De Prisco ambo stralcio che la Russia sente un percepisce un senso di disagio
Che ha costretto la Russia in un certo senso a promuovere una nuova idea in termini di architettura di sicurezza
Non c'è però un assenso di disagio da parte della Russia
C'è un senso di disagio da parte della maggioranza di noi perché
Ci troviamo in una situazione completamente diversa rispetto agli anni Settanta nel periodo di Helsinki e ci sono motivi per sentirsi a disagio in un posto contenti
L'allargamento della NATO
Le forze militari della NATO sono alle al confine della Russia
Si continua a parlare del dispiegamento del sistema di difesa missilistico
Degli Stati Uniti che vi era piazzato in Europa ancora vicino i confini della Russia cioè il rifiuto della NATO degli Stati della NATO
Di ratificare il tre il trattato sulle armi ordinarie in Europa
Ci sono molti davvero molti motivi per essere a disagio ci sono cento anche il doppiopesismo con i quali ci confrontiamo ogni giorno in ogni settore della vita
A volte
Si fanno passi avanti per dividerà
Lo spazio europeo Oltralpe male tra ciò che corrente ciò che non è corretto si costruiscono muri
Questo
è uno dei motivi per i quali parliamo della necessità di un nuovo assetto
Più sicuro
Non possiamo essere d'accordo
Socio all'esistenza della NATO e dell'Unione europea
è già una garanzia soddisfacente per la sicurezza in Europa no ma pensiamo alla situazione in Kosovo
Pensiamo ai conflitti congelati
A quel che purtroppo si è verificato nell'agosto dell'anno scorso cioè il conflitto in Georgia
I problemi legati alla sicurezza delle forniture energetiche tutto ciò dimostra che abbiamo bisogno di un'altra architettura della sicurezza in Europa
Per amore di chiarezza e di precisione
Signor ambasciatore lena cc il conflitto in Georgia
Purtroppo il conflitto in Georgia non è stato il primo è la prima guerra nell'area OSCE perché la prima guerra negli ultimi venti anni è stata il Kosovo si ricordi nel due mila quattro penso amo Werder quantità di vittime e di profughi è assoluta è assolutamente un conflitto in confrontabile rispetto a quello della Georgia non c'è confronto ma questo è solo per precisione
E volevo appunto precisare dopo aver sentito il suo discorso avremo occasione magari di parlarne ma
Cosa vogliamo ottenere
Non voglio dire
Che questo sia il
Quel che vogliamo ottenere cosa vogliamo tenere vogliamo avere
Un
Documento
Giuridicamente vincolante e giuridicamente vincolante
Ugualmente per tutti gli Stati membri e per tutte le organizzazioni organizza internazionali
E che funzioni per lo spazio euroatlantico
Coperto dall'OSCE quindi ritento sottolineo
Un documento giuridicamente vincolante
Nello stesso modo per tutti
Che esprima lo sforzo congiunto per ottenere e raggiungere la sicurezza in uno per mantenere la questo documento anche questo documento
Dovrà
Inventare o almeno introdurre le misure
Che ci consentiranno di attuare questa responsabilità congiunta che fa capo ad ogni singolo Stato non soltanto ad alcun niente
Non soltanto alla maggioranza degli Stati ma ad ogni singolo Stato a prescindere dalla dimensione e dal ruolo politico
Noi siamo tutti su un il livello di parità ritornando al punto oggetto del dibattito di oggi
Cosa dovrebbero fare insieme l'OSCE e l'Assemblea parlamentare oggi e in futuro per me in questa fase iniziale in cui
Pensiamo
Stiamo parlando del nuovo assetto di sicurezza europea
Dobbiamo utilizzare
La possibilità della sentirci dell'offerta dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE per dibattere per discutere quanto più possiamo in merito a questo problema
Come è stato detto dai nostri amici italiani che hanno organizzato appunto questa conferenza il primo stadio è quello di raggiungere il consenso
E
La comprensione reciproca per poter
Lavorare insieme ed elaborare il contenuto
Cioè
Di ogni singolo capitolo di ogni singolo articolo di un trattato futuro e rivolgo quindi un appello al nostro amico al presidente solare ci
Chiedendo a Luigi di non perdere la velocità e l'entusiasmo
E di fare
Quanto essi sia possibile per organizzare il lavoro dell'Assemblea parlamentare convogliare allo in merito alla possibilità di stilare questo Trattato grazie
La ringrazio
L'amico Kozlowski anche perché è stato nei cinque minuti
Do la parola al capo della delegazione estone l'amico Rummo che prego di venire qui
Al tavolo della Presidenza e mi scuso per un ulteriore dimenticanza così il presidente Stefani
Avrà avuto ragione ulteriormente e mi scuso molto con gli amici romeni e il Presidente della delegazione rumena l'Assemblea parlamentare dell'OSCE l'amico Petro mobile anch'io ringrazio e la sua presenza
Signor presidente precedente
Cari colleghi signore e signori sono grato
Per questa occasione di partecipare
Con una cosa importante conferenza cari colleghi
Non c'è dubbio che
Uno schema di sicurezza è sempre necessario per l'Europa e per la comunità mondiale in senso lato senza alcun dubbio ogni Paese Governo dovrebbero contribuire al mantenimento di una tale sicurezza
Che può
Funzionare solo nel quadro
Di una cooperazione e di una fiducia reciproche
Non c'è dubbio che un'organizzazione come l'OSCE la sua assemblea parlamentare procedura civile capisco devono servire
A mantenere e sviluppare la cooperazione nella sicurezza
E l'OSCE in questo è uno degli strumenti più influenti
Cari colleghi la questione è
Se il modello
Esistente di affrontare i rischi alla sicurezza
Abbia bisogno di essere riveduto riesaminato oppure no
A nostro parere la risposta essi e no
Rubino sì forse
Se intendiamo certi dettagli tecnici e logistici
Vizi il modello va sviluppato
Giorgio rispetto alle nuove sfide che la sicurezza globale
Sta fronteggiando
Specialmente per quanto riguarda le minacce al CIPE era spazio
Le nove sfide quindi devono essere integrate nel modello di garanzie
Per la sicurezza globale
Ma non c'è bisogno di ripensare
O trascurare i principi
Fondamentali e i valori di base
Su cui costruita la nostra sicurezza non c'è bisogno di vedere
I principi e i valori
Della
Sovranità e dell'integrità territoriale degli Stati
Né
I diritti fondamentali degli individui e dei popoli anzi
Qualsiasi tentativo di trascurare questi valori fondamentali sarebbe un passo
Verso un caos totale
Quindi
L'iniziativa della Federazione russa di una potenziale nuova architettura di sicurezza europea
Deve essere salutata
Purché questi valori fondamentali siano rispettate rende
Mi riferisco all'iniziativa lanciata dal Presidente Medvedev in Germania e altrove medici
Una nazione come la Federazione russa
Importante che
Punti cracker è chiaro che cerca un Bia vere un ruolo più chiaro e visibile nella sicurezza globale
Allo stesso tempo Pia un'ovvia contraddizione tra i criteri di cui ha parlato il Presidente Medvedev fra
Come
Chiave di volta del suo schema di sicurezza
E poiché
Alcune delle pratiche della Federazione russa
Specie in e nei confronti della Georgia
Penso che gli amici russi
Converranno sulla contraddizione esistente tra retorica e comportamento nel senso che non è il miglior modo per andare avanti
A nostro
Sparire ogni elaborazione di una nuova architettura dovrebbe basarsi sulla prontezza della Federazione Russa a rivedere
Nello spirito dell'OSCE
Le proprie pratiche
In tutta l'area di competenza dell'OSCE
Grazie
Ringraziamo l'amico Rummo do la parola al
Rappresentante del delegazione italiana l'onorevole Mantini
Che sarà seguito vi chiedo di prepararsi dall'onorevole Wimmer che rappresenta la delegazione tedesca del Bundestag che nella nostra assemblea parlamentare
Mi unisco ringraziamenti al benvenuto
A tutte le autorità agli amici dell'OSCE
RAI questa vostra gradita presenza
Alla Conferenza di Roma e l'immagine di
Hillary Clinton di Sergej Larosa
Sorridenti che nel vertice di Ginevra Remo no a quattro mani il pulsante rosso scuole sette su un modellino fatto apposta
Per simboleggiare la nuova volontà di azzerare le tensioni e riprogrammare il futuro non poteva essere risposta più efficace e chiara al dibattito in corso su una nuova architettura di sicurezza
L'apertura dell'Amministrazione Obama
Ad un ripensamento dello scudo
Spaziale antimissile in Polonia e Repubblica Ceca in cambio
Di una più stretta collaborazione russa sul freno i programmi nucleari iraniani non appare solo un segno della crisi economica che impone una riduzione dei costi militari
Ma piuttosto la conferma della fine della politica unilaterale della presidenza Bush e la riaffermazione di una nuova
Politica multilaterale che può trovare un suo asse nel trinomio nato Unione europea Russia
Uno dei capitoli più importanti nell'ambito della lotta alla proliferazione degli armamenti sarà certamente il negoziato start-up uno il trattato sulla riduzione degli armamenti strategici in scadenza a dicembre
Ma anche la collaborazione sull'Afghanistan resta decisiva soprattutto per garantire vie di rifornimento alternative al Pakistan
Tutti guardiamo con fiducia alla prossimo incontro tra il Presidente Obama il Presidente mi diede R.
Che potrà forse avere un utile anticipazione al prossimo vertice
Di
Londra G venti occorre però ricordare
Anche la netta posizione del Segretario di Stato americano sui diritti degli Stati e sulla politica di vicinato russa espressa con le seguenti parole non riconosceremo le Regioni separatiste della Georgia
Non riconosciamo alla Russia una zona di influenza o un potere di veto su chi può aderire all'Unione europea o alla NATO
Sono inoltre noti dissensi manifestati sì per la preparazione di Durban due
Ed è stato importante e condivisibile il ruolo giocato dall'Italia che ha coinvolto l'Unione Europea per cambiare le inaccettabili tesi antisemite contro Israele
La nuova architettura di sicurezza europea secondo il presidente mi diede per dovrà fondarsi sulla riconciliazione Russo tedesca paragonata a quella franco-tedesca che alla fine della seconda guerra mondiale
Costituì il motore dell'integrazione europea
Secondo il presidente Russo
Dopo l'atto finale di Helsinki è necessario redigere e sottoscrivere un trattato giuridicamente vincolante che si ispiri I principi dell'ONU e sancisca l'indivisibilità della sicurezza europea
Ah devi Anna il Presidente mi diede aveva specificato in cinque punti obiettivi e contenuti del Trattato
Per arrivare alla conclusione di un tale trattato il Presidente mi diede avrà ospiti a un summit generale con tutti i Paesi europei indipendentemente dalla loro membership nella
Organizzazioni internazionali NATO Unione europea
Questa proposta ha senza dubbio due pareggi la presa d'atto del superamento dei blocchi storici
E delle sue organizzazioni difensive e l'invito a frenare l'escalation nelle stesse spese militari
Che necessario nella crisi mondiale
Ma è difficile pensare io credo che ciascuno Stato possa azzerare la storia e presentarsi da solo e fuori dalle alleanze e non è possibile accontentarsi
Della battuta del ministro Sergej Ivanov secondo cui se c'è un modello di democrazia occidentale vuol dire
Che c'è anche un modello di democrazia orientale
Noi crediamo in un modello di comprare insieme Security
Figlio del Trattato di Helsinki ove il rispetto e lo sviluppo dei diritti fondamentali della persona e della democrazia sono parte integrante del concetto di sicurezza poiché non vi è sicurezza senza questi presupposti noi rivendichiamo l'attualità dei precetti dell'OSCE sicurezze affari politici Ambiente e Sviluppo economico diritti umani e democrazia
Non vogliamo rinunciare a questa dimensione di soft security dimostratasi essenziale nelle politiche di vicinato e nei conflitti congelati nei Balcani e nel Caucaso
Questa missione dell'OSCE resta per noi essenziale e va rafforzata anche nelle quattro direzioni indicate stamane dal Ministro Frattini
Quando assistiamo alle aperture della nuova politica estera inclusiva del Presidente Obama anche nei confronti dell'Iran
Ma anche gli annunci di una nuova azione di armamento da parte della Russia che sente ancora la libera adesione alla NATO come un fatto ostile
E inoltre alla storica decisione della Francia di entrare nel comando militare NATO ci chiediamo davvero dinanzi a questo quadro
Se sia preferibile tentare di azzerare la storia o più sia sufficiente tentare di cambiarla
Innanzitutto riaffermando che non è in discussione che il sistema
Di sicurezza dell'Europa è strettamente e inscindibilmente integrato nella NATO e che la NATO stesse deve ampliare la propria missione sviluppare al massimo come impegno politico primario il Consiglio nato Russia
In secondo luogo
E concludo occorre credere davvero nella dimensione della soft security rappresentata dall'OSCE che è essenziale soprattutto nell'est Europa e nel Mediterraneo per sostenere gli equilibri di sicurezza
Può forse essere questa una conclusione troppo riduttiva rispetto alla complessità dei temi di questa Conferenza
Ma vi è una Rella l'azione come già ricordato stamane trust soft security e a farsi giudizi in effetti se non è del tutto confermata l'equazione kantiana
Democrazia uguale pace in specie se si pretende di esportare la democrazia con le armi è invece vera là sotto ipotesi di John Rawls
Secondo cui le democrazie non si combattono tra di loro
E se persistono i dubbi di autorevoli pensatori come dolce valzer Dahrendorf sull'impossibilità e la convenienza di integrare in un unico modello democratico tutti i poteri sovranazionali
Resta confermata anche la necessità di promuovere il cosmopolitismo istituzionale e l'internazionalismo democratico
Rafforzando le strategie multilaterali tra più attori e valorizzando il ruolo delle assemblee parlamentari perché vi è bisogno di più politica globale accanto al mercato globale
L'Assemblea parlamentare dell'OSCE con i suoi cinquantasei membri potrebbe essere un modello per una futura assemblea parlamentare mondiale
Come organo consultivo dell'ONU riformato
Senza più veti nel Consiglio di sicurezza
Tuttavia la chiarezza del coraggio nell'indicazione degli obiettivi possono aiutare l'azione politica
Che deve continuare a considerare democrazia e diritti umani parte essenziale della nozione di sicurezza e la nuova NATO un punto insostituibile di un'architettura più ampia
Non può esserci sicurezza duratura in un mondo ingiusto incivile grazie
Grazie Pier Luigi
Do la parola al collega Wimmer e delle al Parlamento tedesco che sarà seguito
Dalla collega le fai te della delegazione lituana e dall'ambasciatore delle Repubblica di Ucraina a Roma l'ambasciatore Oriella prego diversa dal padre al netto delle Presidente
Intanto mi scuso
Perché non sarà in grado di parlare
Latina
Qui siamo in presenza della statua
Della Loparco Romolo e Remo
Che
Veramente richiama le nostre leggi e la nostra civiltà parlerò in inglese
Perché il mia inglese appena appena migliore del mio cinese
Comunque al di là di questo ringrazio per il cortese invito
E questa è tenuta una grande occasione ringrazio Spencer Oliver che il Segretario Generale dell'Assemblea parlamentare il quale
Davvero
Ebbe a dire grazie all'Ulisse ancora esistiamo come Assemblea parlamentare
Perché almeno negli ultimi dieci anni questo
Entrare David o non soltanto per la sua profonda esperienza per le sue capacità
Ma proprio per la ragione stessa anzi essere
Dell'OSCE
Siamo riusciti grazie a lui a fare sempre le cose giuste al momento giusto grazie
C'è stata una definizione di sicurezza europea che risale
Al quarantanove ancora quando l'ex segretario generale della NATO con una sola frase è riuscito a legare la sicurezza europea era riuscito ad avere dentro gli americani mentre per il serviva ad avere gli americani il Consei a tenere il gioco
E i tedeschi e a escludere
Le altre potenze
Ultimamente Sarkozy risulta
Ha detto che non possiamo cambiare questa formula in qualcosa di differente cioè fare entrare i rossi non dirò nulla della Germania mio paese d'origine
E tenere fuori gli americani
Pongo
Ma dovremmo piuttosto cercare nuove formule che siano
Una espressione migliore che sono in o meglio le richiede i colleghi russi
Sappiamo dove sono oggi i problemi ed è per me una tragica coincidenza che mentre se siamo qui
A Roma a fare questa nostra conferenza
Dieci anni fa le bombe della NATO cadevano su Belgrado
Codesto fino a oggi è stato un colpo alle radici che sono proprio la base della nostra organizzazione
Ed questi sviluppi dovremmo trarre uno o due insegnamenti e cioè nella misura in cui noi non rispettiamo a non obbediamo avere norme fondamentali del diritto internazionale
Per diremo perdiamo
Ci sfugge di mano il nostro futuro
Quindi credo che noi si debba essere più aderenti alla realtà non limitarci soltanto a biasimare gli altri ma anche a pensare a quello che noi abbiamo fatto
E leggono esperienza della CSCE prima della avesse cinese dopo
Lo dico almeno offese
Ricordare conflitti no in Jugoslavia
Se colla fosse stata ancora cancelliere magari non ci sarebbe stata una partecipazione tedesca quel conflitto
Questo rende chiaro il cosa ne pensa la maggior parte della Germania su cui il conflitto e dei
Gli sviluppi successivi adesso quando vediamo alla situazione odierna quando guardiamo la situazione odierna
Ci rendiamo conto che forse questo il momento più pericoloso che si possa immaginare
Il Regolamento sotto ricordo
Perché viviamo magari su un terreno sdrucciolevole
Perché s'sollevate per via della crisi finanziaria abbiamo dei mercati finanziari che non hanno controllo non hanno tutte le norme
E poi
Abbiamo problemi militari
Per il controllo politico e giuridico che dovrebbero esercitare le Nazioni Unite
E questo non dobbiamo perdere di vista al CONI credo il ministro
Degli esteri francese si ho bene inteso alcuni giorni fa
Ha bene illustrato i problemi di fronte a noi
E quelli che dovrebbero essere i nostri ideali
C'è la NATO non dovrebbe essere il più la punta di lancia
Di un ma dirimente
Zone di espansione anglosassone o se volete accidentale la seconda ed espressa dall'amministrarli Affari esteri francese è stata
Che
Non dovremmo mai dimenticare che le Nazioni Unite e
Secondo la formulare del solo il mandato che è stato espresso per essere dopo la seconda guerra mondiale sono ancora al meglio le sviluppo che abbiamo anche
Sono le Nazioni Unite non la NATO non l'Unione europea no no e se c'è senza questi principi non possono non potranno sopravvivere
La minor rimmel per questo intervento
Cedo volentieri la parola all'amicale CAI che
Presidente
Della delegazione lituana nella nostra assemblea parlamentare ricordando ai colleghi a tutti
Avveniva essa si svolgerà
La nostra assemblea annuale dal ventinove giugno e quindi con particolare attenzione che l'ascolteremo
Emerge agosto
Cari colleghi Presidente
Mi trovo d'accordo con alcuni oratori che hanno parlato prima di me nel dire che sicuramente il mondo sta cambiando venti anni fa ero allora uno studente di musica
Ora
è impossibile per me e a dare avversarie per esempio
A ascoltare il festival della musica d'autunno invece adesso dopo venti anni e come qua in mezzo a voi
Rappresento uno Stato sovrano e mio Paese alla Lituania cui nel mondo è cambiato davvero ma
C'è qualcosa che non è cambiata la natura umana rimane la stessa
La sofferenze umane rimangono le stesse
E non importa dove si era soffrendo esseri umani sei la Cecenia la Georgia la scali e stampa
La sua assenza o umana
Chiedendo a nostra
Pietà
E dalla sua nascita il processo dell'OSCE a visto
Attribuirgli e varie interpretazioni per quanto riguarda peraltro la sua natura politica i suoi obiettivi
Ma cosa è oggi l'OSCE
Scendiamo dal vera anche la OSCE
Non debba occuparsi solo di equilibrio di poteri
Perché dall'atto finale di Helsinki fino alla Carta di Parigi e ha una carta per la sicurezza europea che è stata firmata in occasione del vertice dei Sambo l'OSCE ha compiuto un lungo cammino
Senza mai perdere però la sua vitalità quella che è alla base della sua organizzazione mi riferisco ai suoi principi e valori su cui essa si fonda
Tant'è che se vogliamo davvero se è vero Corbella essercene
Dovremmo Stesicoro darci che l'OSCE sono valori e princìpi riconosciuti da tutti i suoi membri
E che sono alla base delle entità dei suoi dei popoli e dei suoi Stati membri e dei rapporti tra di essi
Il che significa
Che tutti noi che siamo Paesi membri dell'OSCE abbiamo assunto l'impegno di difenderne i valori di rispettarne i principi
Nel far crescere le nostre società e nel costruire i nostri rapporti internazionali il che significa anche
Che noi
Siamo responsabili gli uni di fronte agli altri non di fronte a terzi ma siamo responsabili ciascuno di noi di fronte agli altri partner
Non
Il che significa
E che nessuno si deve sentire escluso dagli altri tutti riconosciamo il fatto che esista o oggi esistono dei parametri
Se vogliamo davvero
Sa
Che ci sia questa realtà se vogliamo che tutte le nostre decisioni azioni possano essere soppesato e valutata
Abbiamo sentito parlare di alcune iniziative Voltaire
A cambiare l'attuale struttura di sicurezza abbiamo anche sentito parlare di Helsinki più ma
Forse che questo significa che i principi di Helsinki
Che
Sono stati una base così solida per delle transizioni così positiva e non bastano più
Io
Secondo noi
Il persistere e il continuare a definire i principi e gli impegni di Eltsin chi può aiutare a ripristinare rafforzare la fiducia reciproca
è l'aspetto principale qui è che non esiste un sistema di sicurezza che si possa basare sulle divisioni al suo intimorire sui propri interessi la sicurezza deve essere una e indivisibile
Soprattutto fra nazioni e stati che sanno democratici
E che devono tenere aperte le proprie porte non chiudersi sappiamo dalla nostra stessa esperienza quanto sia più importante per le giovani democrazie e per la loro leadership politica
Aprirsi al mondo ad essere in grado
Con poter contare sull'assolvimento degli impegni assunti e dai loro partner più forti
Intesi come almeno
La Georgia svolgono un ruolo fondamentale all'interno dell'OSCE perché l'OSCE possa funzionare al meglio crediamo
Che è nostro interesse
Fare quanto
è necessario
Per mantenere la presenza dell'OSCE in Georgia perché possa continuare a svolgere la sua opera
E in tutto il territorio riconosciute internazionalmente della Georgia e i conflitti non risolti sono una vera minaccia alla nostra sicurezza comune ecco perché crediamo che l'OSCE
Sia la giusta organizzazione
E che debba moltiplicare disposizione sforzi per risolvere questi conflitti ed è la sede opportuna per cercare di far ciò riteniamo
Che il dibattito sulla sicurezza europea debba comprendere uno scambio di opinioni aperto sincero su come gestire costo come risolvere questi conflitti che ancora esistono sul nostro continente ma siamo sinceri
I buoni risultati saranno ottenuti soltanto con un lavoro politico cari ospiti italiani cari colleghi tutti grazie per aver organizzato questa importante riunione questa importante conferenza
Che ci ha offerto anche
Questo assaggio di primavera che per noi penalmente precoce e che da noi arriverà solo in seguito
Naturalmente ne siamo lieti di ospitare nel biennio se la prossima sessione dell'Assemblea parlamentare a giugno e siatene certi per quella data il sole splende era su tutti noi anzi
Ringraziamo di cuore amicale Kaitech
Perché nella parte finale del suo intervento ci ha dimostrato la grandezza dei Paesi dell'OSCE perché la collega lituana detto che questi inizio di primavera
Che per noi è profondo inverno
Sì
Sì significa
Quale sia la differenza anche limati che all'interno del nostri Paesi
Cedo la parola volentieri a sua Eccellenza Ambasciatore della Repubblica di Ucraina Roma
Buongiorno
Onorevole signor Presidente onorevole autorità io sono l'ambasciatore però non sono accreditato a Roma proprio questo lunedì a chiunque abbiamo fatto
Questo discusso questo tema durante un nostro convegno che dite dedicato all'architettura della sicurezza europea il convegno è stato organizzato il nostro Centro studi internazionali di cui sono direttore generale
E di cui fanno parte io rappresentanti di molti partiti politici sia il Governo che all'opposizione
Oggi è più che mai è evidente che la politica di spingere Ucraina nella NATO è fallita è fallita all'esterno è fallita all'interno
L'adesione alla NATO sostengono e non crei una soltanto il quindici venti per cento della popolazione
Tutti capiscono
In Ucraina che alla base di questa politica di adesione forzata la NATO stallo volontà di erigere una nuovo barriera fra la Russia dell'Ucraina
E dopo li venti di Georgia la prospettiva atlantica per Ucraina e passata nella storia e questo fatto ovvio e bisogna riconoscerlo
La crisi economica ha raffreddato le teste calde soprattutto nel nostro Paese avide insediato la vitale necessità di buoni rapporti con tutti i vicini
Ha spiegato con i fatti
Purtroppo abbastanza pesanti il significato della parola di interdipendenza dunque che fare l'Ucraina rimane in una posizione fuori della NATO è ormai chiaro che non sarà più nulla
La strada per Ucraina e l'Unione europea sbarrata almeno per
Per prossimi due anni
La risposta
Arrivata contemporaneamente da due capitale una risposta da Washington e l'altra da Mosca
Voce Antona proposto e le resse nei rapporti con la Russia
E Mosca avanzato l'iniziativa di milioni di euro
In queste situazioni
Ucraina secondo me non deve essere più l'ostacolo sulla via di processo di miglioramento dei rapporti fra Mosca e voce Anton fra Mosca e Unione europea
Questi processi sono estremamente vantaggiosi per l'Ucraina perché permettono di uscire del clima di guerra fredda
E finalmente passare a uno pacifico e sviluppo economico
Tanto è vero che la proposta di Medvedev di creare un tale modello di sicurezza dove non saranno zone con diverso livello di sicurezza ci riguarda direttamente come fra l'altro i Paesi come Belarus
Bielorussia Moldova Caucaso del sud
E adesso nel Paese cresce sempre di più prendeva anima riprende vigore
L'idea di diventare un Paese al di fuori dei blocchi militare come la Finlandia l'Austria e Svezia fra l'altro questo concetto è iscritto nella nostra dichiarazione di sovranità
I vantaggi sono evidenti
Prima di tutto è una qualità e degna alternativo alla NATO
In secondo luogo questo riesce
A unire l'oriente e occidente dell'Ucraina
Questo corrisponde alla mentalità ucraina che non vogliono partecipare alle guerre altrui
E questo notevolmente subito migliora i rapporti con la Russia
Toglie dai nostri rapporti con gli Stati Uniti la componente ideologica e migliora i rapporti con gli Stati Uniti
Mille ore i rapporti con Unione europea perché viene inserito molto bene nella nostra politica di integrazione europea
E quanto prima i nostri amici sposeranno quest'idea di un nuovo Stato su Colaninno tanto più vantaggi per tutti saranno aperti
In questo contesto il ruolo dell'OSCE sicuramente aumentar perché solo insieme possiamo
Arrivare alla mette prefissa in questo senso altre organizzazioni come la NATO per esempio o come Unione europea hanno le possibilità piuttosto limitate per questo il luogo e dell'OSCE
Oggettivamente diventa il ruolo principale
Se errore se nell'OSCE diventerà una sede di trattative produttive questo darà poi la possibilità di adeguarsi alla nuova realtà europeo più pragmatica e meno ideologico
La storia ci ha dato un Suns e questo chance di diventare un Paese sviluppato e pacifico amico di est e Ovest Paese stabile e prospero sono convinto parlando con
Le parole del Ministro Frattini che sicurezza basata sulla fiducia e non sul adesione blocchi militari
Sarà molto più produttivo ed efficace sia per l'Ucraina che per l'Europa grazie per l'attenzione
Ringrazio molto per il suo intervento il direttore del Centro studi internazionali
L'ambasciatore che proviene dall'Ucraina ma ho fatto una gaffe all'inizio non è l'ambasciatore il Reina a Roma
E
In questo non volevo minimamente evidentemente sminuire il suo ruolo
Era chiaro anche dall'intervento vera l'ambasciatore di Ucraina a Roma
Il collega ed litis se è in sala
Il
Capo della delegazione
Letto nei
C'è
In Emilia credito lo vedevo vicenda molto volentieri la parola
E lo saluto
Rettore Cina ma anche
Era come
Presidente cari colleghi innanzitutto ringrazia i colleghi italiani per aver organizzato questa conferenza
è già nel secondo forum dell'OSCE in cui parliamo della nuova architettura di sicurezza in Europa
A dire il vero oppormi a sorpreso
Con
Soltanto questi titoli nell'olio che non ci sia una
Proposta concreta sulla Russia
Poi anche l'ultimo punto il Trattato vincolante e che citava Casal schema mi piacerebbe vedere il testo del progetto del testo di questo Trattato a a Vienna e poi abbiamo sentito la dichiarazione del CONI Paesi confinanti con la Russia la Bielorussia dalla Russia Bielorussia e Kazakistan e altri
Io parlavano
Di sulla loro preoccupazione nei confronti della sicurezza anche per che non sono membri della NATO e come abbiamo potuto vedere in Georgia possono essere facilmente occupati da un altro Paese
Non c'è un'architettura di sicurezza laddove on
Paese di lì un accordo questa nuova architettura di sicurezza è stata più o meno tracciato nel due mila otto
Ma la situazione politica e la crisi finanziaria che è partita dagli Stati Uniti
Poi quello che è successo in Iraq e la maggiore coinvolgimento della NATO in Afghanistan il prezzo del petrolio
Tuttavia questo l'abbandono dell'una
Scartata paste della Russia e
E l'episodio in Georgia sono stati tutti diciamo
Momenti che ci devono far riflettere perché modo le cose sono cambiate in questi ultimi mesi ecco il momento quindi di ritornare intorno al tavolo e parlare di nuovo delle forze convenzionali degli accordi
Sulle forze convenzionali e sullo Start del Trattato per la riduzione delle armi strategiche aspettando poiché la Russia chiarire fichi la sua proposta
Ma sicuramente il dibattito dovrà continuare nell'attuale
Formato
La Lettonia e la Russia hanno dei da accordi di rispetto dei confini che però presentano ancora alcuni aspetti problematici tant'è che sono in corso ancora discussioni fra di noi e che dimostra che il dialogo perché peraltro possibile
Quindi questa la situazione è una situazione diciamo dinamica ci vuole molto tempo però
Confido nel raggiungimento di risultati e auguro all'OSCE di riuscire a portare avanti questo dibattito fino alla soluzione fino a trovare delle soluzioni
Entro
Benigno
Mi scuso con tutti i colleghi sono diversi dovranno andare al pomeriggio vi sarà altrettanto interessante ed importante
E chiude i lavori di questa mattina l'amico alzai Gulliver capo della delegazione dell'Azerbaigian
Mister chairman oggi
Presidente cari colleghi anch'io mi unisco al coro di ringraziamenti nei confronti dei colleghi italiani che hanno organizzato questa splendida conferenza mi hanno offerto l'occasione l'opportunità di parlare di fronte a voi
Mi rendo conto che è molto difficile essere l'ultimo oratore perché tutti cominciano a essere un po'stanchi vadano alzarsi perciò cercherò di essere quanto mai bene
Infine Morando
Vorrei parlarvi del conflitto del Nagorno Karabakh fare
Ma prima di affrontare questo tema
Vorrei chiarire un po'alcuni termini
In termini del conflitto perché magari al CONI hanno l'hanno definito come a un conflitto
Come in cella tocca però non è la definizione giusta secondo me come ricorderete alcuni parlamentari a Vienna
C'era le Marche anche il Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE che ha detto che non è on conferito congelata sta privato conferito non risolto perché conterranea SACE molte
Vittime molte sofferenze a causa
Della situazione esistente ancora il persistente nella regione
Quindi senza risolvere prima il conflitto non si può parlare di una garanzia di sicurezza per tutta l'Europa per la Regione ecco perché è molto importante tenere e in considerazione e rischi che ancora esistono nel mio paese nell'intera regione
Rischi che poi si allargava la sicurezza
Ma di tutta l'Europa abbiamo tanto parlato dalla crisi in Georgia abbiamo parlato dell'integrità territoriale della Georgia o no
Naturalmente che se possiamo
Capaci se si fosse emostatica facile risolvere il conflitto prima non ci saremmo trovati di fronte a questa realtà ed forse
La stessa cosa non si potrebbe dire più di me come non Karabakh se si fosse pensato prima a una soluzione magari la situazione oggi non sarebbe quella che
Per cui la comunità europea e l'OSCE secondo me non devono cessare di profondo i loro sforzi per trovare una soluzione e il conflitto nel Nagorno Karabakh
Non ha trovato nessuna ancora la soluzione
E quindi ripeto più del venti per cento del territorio della Djerba e Gianna
Occupato o dalle Forze armene
Decidiamo a più di un milione di rifugiati o se volete i cittadini dell'Azerbaijan
Che essa materialità deve sfollati e che vivono in condizioni tremende
Nonostante il cessate il fuoco le forze arma e ne spesso rompono questo accordo e invadono il territorio quindi la situazione non è né di pace né di guerra
Con
C'è un gruppo di mediazione dell'OSCE che sta cercando di trovare una soluzione al problema del conflitto del Nagorno Karabakh
Dal febbraio del novantadue questo processo di mediazione attraversato poi la la CSCE e oggi l'OSCE
è andata avanti sotto gli auspici di o allora ad un gruppo
Che composto da tre Paesi membri e lei Stati Uniti e la Russia e la Francia ma nonostante gli sforzi di questo gruppo di mediatori
Ancora non è stato possibile trovare una soluzione nonostante tutte le questi negoziati insomma non siamo riusciti a trovare una soluzione finale ha conferito dalla collocare ATAC
Ci sono anche di documenti per esempio quelli del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite alcune risoluzioni
Bene consiglia
Che
Proposta se sono occupato
Del Nagorno Karabakh che hanno chiesto il ritiro delle forze occupante occupanti dal novantatré
C'è stato l'ultimo episodio nel due mila otto
Quattordici e marzo ed è il nuovo l'Assemblea delle generale delle Nazioni Unite in quell'occasione chiesto il ritiro immediato
Delle forze occupanti dal territorio della zebra e Gianna nonché il ritorno dei rifugiati dei profughi
Nelle loro abitazioni
Sono
Ma purtroppo
Fino a ora
L'Armenia non sia curata affatto di tutti questi strumenti di questi appelli di queste richieste che le giungono dalla comunità internazionale
E quindi oggi colgo questa occasione non è per sottolineare del nuovo alcune punti generali per quanto riguarda la posizione dell'Azerbaigian nei confronti del Nagorno Karabakh secondo noi il conflitto deve essere risolto
Ripristinando la il territorio e nel rispetto del principio della inviolabilità e della sovranità del
Territorio questa impostazione non fornire alternative poi bisogna liberare il territorio io Azerbaijan hanno occupato bisogna sminuita rizzare le zone occupate consentire il ritorno dei rifugiati ed è per offrire le loro abitazione iniziali cioè riportare la situazione
Allo stato scuola ex ante dopo questi passi bisogna definire lo status giuridico del Nagorno Karabakh
Con la partecipazione del popolazioni di origine armena e azera
Per
Consentire al Nagorno Karabakh di aprire la massima possibile autonomia interno
Di questo territorio che però io in cui diciamo limiti non debbano essere violati concludo il mio intervento sottolineando il fatto che le interventi già non
Ancora aderisce alla volontà di rispettare l'impegno di mantenere di continuare i negoziati per giungere una pace duratura
Vuole mantenere questa impostazione costruttiva per da arrivare a una pace regionale che poi a beneficio di tutta l'architettura di sicurezza dell'intera regione europea grazie
Prego un attimo di attenzione perché queste l'OSCE
L'ambasciatore il rappresentante dell'ambasciata armena ha chiesto di intervenire adesso e mi sembra giusto dargli la parola
Chiedendo venia
Sì per alcuni minuti ritardi eremo
Il nostro pranzo ma
Si tratta di un'occasione importante di dialogo e di confronto in questo momento la nostra Assemblea parlamentare proprio al centro della mission
Dell'OSCE e quindi cedo volentieri la parola al rappresentante dell'ambasciata armena a Roma Tigra né al Sant'Elia
Riccio Romascu stralcio piazze Presidente non avevo alcuna intenzione di prendere la parola oggi anzi sono andato a questa riunione vestito pure in modo informale mi sono seduto in fondo alla sala
Ma sono rimasto colpito
Da alle dichiarazioni mi ha colpito la lista di eminenti oratori
Però purtroppo alle volte ma intervento fatto dall'ambasciatore a zero mia
Diciamo
Imposto di fare questo breve intervento sarà breve anzi chiedo scusa per rubare molto tempo prima della colazione prima di venire alla riunione
Sono entrate l'ambasciata e come faccio a tutte le mattine ha però la i giornali si Armeni che azzeri
Russe anche
E tutti i giorni negli ultimi due anni ho potuto rilevare
Questa retorica militare che viene dai media dai funzionari di alto rango
Azzedin questa retorica militare ancorché
Queste dichiarazioni
Secondo la quale il bilancio militare azero deve essere almeno uguale a quello almeno questo ci dovrebbe preoccupare da catturare tanto a me che il collega
A zero
Non mi pare adesso come onde il giorno diplomatico ma
Io sono stato diplomatico dagli uni negli ultimi vent'anni diciassette anni perché se parlasse adesso a voi come diplomatico oserei altri termini adesso io invece parlo così dal cuore direttamente questa retorica militare
Non va bene
L'ambasciatore ucraino ha trovato la formula brillante citata dal dal Ministro Frattini che ha detto che la pace la sicurezza non si possono basare soltanto sulle forze militari o qualcosa di simile si debbono basare tutta la sua sola crescita della fiducia deve essere basata su un fiducia reciproca e anch'io credo che questa sia la formula
Giusta per i Paesi vicini e mi scuso di no se sono mi son sentito di dover intervenire
Cari amici grazie
Per la vostra presenza adesso
Fino alle quattordici e trenta è possibile
Consumare una colazione
Abbastanza italiana nella Sala della Regina o Sala gialla vi accanto vi porteranno i nostri commessi riprenderemo il
E alle ore quindici precise grazie
Sono le quindici e quindi già
Con
Una tradizione di precisione
Non totalmente nazionale ma dell'OSCE
Riprendiamo la seconda parte
Dei nostri lavori
Con
Questi interventi che sono interventi
Nel mondo accademico
Del mondo diplomatico
Su
L'OSCE ed il suo futuro
Attraverso relazioni di personalità
Che conoscono bene
Il senso l'oggetto del nostro convegno e che daranno senz'altro un contributo o tono molto uno stimolo
Diverso rispetto alla interpretazione di questa mattina e più di natura istituzionale
E politica relativa all'OSCE subito dopo attorno alle quattro riprenderemo gli interventi per concludere i nostri lavori alle diciassette
Dico subito per i colleghi parlamentari che
Appena finiti i nostri lavori verso le diciassette e dieci
Saremo
Ospiti dell'Assemblea penare AICCRE in aria della Camera dei deputati
Che vorrà salutarci anche da un punto di vista
Complessivo di Aula
E penso sia una cosa che su Gelli bene i nostri lavori
Do dunque la parola al professor Giovanni Barberini sia il primo incaricata di intervenire
Per l'Università degli Studi di Perugia
Sul tema Dalla CSCE all'OSCE lo spirito di Helsinki
Lo ringrazio molto per il contributo che vorrà darci perché il professor Barberini è un po'la memoria storica della nostra organizzazione
Grazie Presidente
Signori ambasciatori
Signore e signori
Mi permetto di sottoporre
Alcune riflessioni
Che corrispondono
A mie profonde convinzioni maturate in tanti anni di esperienza personale nella CSCE prima nell'OSCE poi
Lo spirito di Helsinki questo è il tema che mi è stato assegnato
A questo spirito noi siamo obbligati a far riferimento
Secondo l'intendimento che ha guidato l'organizzazione di questo convegno di studi
Un'intuizione contenuta nell'atto finale adottato è il sinking nel lontano mille novecentosettantacinque che avrebbe avuto esiti positivi anche se non sempre incisivi
è quella che ritroviamo nel documento che insieme alla dichiarazione sui principi cosiddetto decalogo
Fa parte del primo cesto
In tale documento gli Stati partecipanti manifestando il desiderio di eliminare le cause di tensione sanciva no in sostanza un principio di carattere etico sempre attuale
Secondo cui il rafforzamento della fiducia fra loro avrebbe contribuito ad accrescere la stabilità e la sicurezza in Europa
In altre parole si voleva far nascere un'architettura di sicurezza basata su due elementi
L'uno in negativo
Con la rinuncia alla minaccia e all'uso della forza nelle reciproche relazioni l'altro in positivo elemento nuovo con la costruzione di un clima di fiducia con spirito di cooperazione
Al momento quasi inesistenti
In effetti così sarebbe poi avvenuto
Il decalogo dei dieci princìpi del primo cesto dell'atto finale per regolare le relazioni internazionali consisteva in un insieme di regole
Consolidate e su principi già esistenti nel sistema giuridico internazionale
Ma ciò che ha funzionato nel processo di Helsinki è stata da un lato
La volontà politica di dialogare e di cooperare
Dall'altra il rapporto assai stretto starebbe stabilito fra il sistema di sicurezza e di cooperazione il rispetto dei diritti dell'uomo e delle sue libertà fondamentali
Era la prima volta che questo veniva proclamato nelle relazioni internazionali
Questo è lo spirito di Helsinki
Al quale ma fra l'altro il merito indiscutibile con i suoi principi e con i suoi meccanismi di aver fortemente attenuato la rigidità del principio della non ingerenza negli affari interni di un altro Stato
Parlando di sì di sicurezza la CSCE mostrava il suo volto e la sua vocazione
La sicurezza era associata alla fiducia la sicurezza era associata alla cooperazione
La CSCE prima l'OSCE poi si è data come missione principale quella di occuparsi
Del volée della sicurezza del preallarme
E della prevenzione e gestione politica delle crisi in particolare
La priorità dunque era quella del primo cesto Mastella strettamente collegata alle questioni umanitarie
Sì è così costruito un sistema complesso e articolato e flessibile di istituzioni e di strutture
Dal presidente in esercizio al Segretario generale all'Alto Commissario per le minoranze nazionali allo dire fino
Al foro di cooperazione per la sicurezza e all'Assemblea parlamentare
Non deve non vuole e non può essere considerato ma vuota celebrazione
Ma piuttosto una ricerca di idee di prospettive si oggi ricordiamo che la Conferenza intergovernativa di Helsinki nacque quando i trentacinque Stati allora partecipanti discussero
Pensarono ed operarono insieme sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa
Il problema della sicurezza e la sensibilità per la sicurezza del continente
è nel codice genetico della CSCE che poi dal primo gennaio mille novecentonovantacinque si è definita come un'organizzazione per la sicurezza e per la cooperazione in Europa
L'OSCE che abbraccia Stati da Vancouver avvalla di posto
I capi di Stato e di Governo a Budapest prevedevano così un ruolo essenziale per l'OSCE al fine di far fronte alle sfide del ventunesimo secolo
Allora nel mille novecentonovantaquattro dopo l'entusiasmo che aveva pervaso la Carta di Parigi era molto viva la coscienza di dover riorganizzare
Anche dal punto di vista della sicurezza la vastissima aria che era stata dominata dal comunismo
In breve sintesi conviene ricordare le fasi dell'impegno della CSCE e poi dell'OSCE per la sicurezza
Dai si inchina Squero le prime misure miranti a rafforzare la fiducia da una iniziale proposta britannica
Si precisava che le misure dovevano derivare
Dalla convinzione che mentre gli aspetti più dettagliati della sicurezza militare quali la riduzione delle forze il disarmo
Sono più adeguatamente trattate altrove è possibile individuare alcune sfere di attività militare a carattere più politico che possono essere proficuamente trattate in una Conferenza sulla sicurezza
E sulla cooperazione
Poi si dette vita Stoccolma alle misure miranti a rafforzare la fiducia e la sicurezza l'ICI SBN
Avevano l'ambizione di conferire efficace di espressione al dovere degli Stati di astenersi dalla minaccia o dall'uso della forza nelle loro relazioni
A Stoccolma per la prima volta si adottavano misure politicamente vincolanti e militarmente significative
Con comportamenti obbligatori che infrange vano la cortina tradizionalmente impenetrabile concernente le attività militari inoltre in una prospettiva generale Siri affermava anche il principio
Già caldeggiato da Aldo Moro secondo cui la sicurezza in Europa è strettamente connessa con la sicurezza nell'area del Mediterraneo ed è un principio questo che conserva una grandissima attualità
Dopo la riunione sui seguiti di Vienna terminata nel mille novecentottantanove ebbe inizio lungo processo di elaborazione di intese che sviluppavano in modo molto consistente le misure in precedenza adottavate
In particolare vanno ricordati i documenti di Vienna del mille novecentonovanta mille novecentonovantadue al mille novecentonovantaquattro e mille novecentonovantanove
Nell'ultimo documento del mille novecentonovantanove era contenuta una previsione rilevante alle cosiddette misure regionali
Si teneva conto della dimensione regionale della sicurezza
E si ipotizzava che gli Stati avrebbero potuto su base volontaria
Completare le CS BMI livello OSCE mediante misure aggiuntive politicamente oggi politicamente vincolanti adottate alle specifiche esigenze regionali
Si trattava di una prospettiva che intendeva dare corso alla decisione espressa è il sinché nel mille novecentonovantadue
Secondo cui la CSC era da intendersi come un accordo regionale Ai sensi del capitolo VIII della Carta delle Nazioni Unite
Come pure alla proposta che era circolata durante i lavori della Conferenza di riesame di Budapest e nel mille novecentonovantaquattro e nota come CSCE first
Che poi rimase schiacciata nella contrapposizione e ne reciproci veti
Con questa Prot proposta si intendeva riconoscerà la CSCE un ruolo prioritario
Nell'attività di diplomazia preventiva in un rapporto diretto con il Consiglio di sicurezza dell'ONU per risolvere controversie e conflitti
Ma per quanto concerne la prevenzione dei conflitti e il sistema di sicurezza bisogna riconoscere che sia il meccanismo di Berlino sia il meccanismo delle ci esso IBM hanno avuto in pratica un'applicazione non significativa
E si possono funzionare in modo incisivo solo in presenza di una volontà politica cooperativa degli Stati interessati
A Vienna ebbe inizio contestualmente anche il negoziato sul disarmo che nel novembre mille novecentonovanta vide la firma del trattato CFE
Sugli armamenti convenzionali registrato ai sensi dell'articolo centodue dello Statuto dell'ONU
Nel mille novecentonovantanove fu poi firmato l'accordo sull'adattamento del trattato CFE
Un accordo che va ricordato perché consentite agli Stati successori dell'ex Unione Sovietica di partecipare ad un trattato sul disarmo sulla base di condizioni liberamente negoziate
Ma da allora praticamente null'altro o quasi
Ricordiamo anche l'adozione del Codice di condotta nel mille novecentonovantaquattro relativo agli aspetti politico-militari della sicurezza con norme dettagliate politicamente vincolanti con l'impegno assunto dagli Stati
Di assicurare che i loro documenti interni e le loro procedure
Ho ovvia propri atto i loro strumenti giuridici pertinenti avrebbero rispecchiato gli impegni assunti
La carta per la sicurezza europea dotata di stampo le nel mille novecentonovantanove costituiva un documento fondamentale il più importante tentativo
Di fare della sicurezza un progetto organico effettivamente operativo ed è un interesse generale prevalente e condiviso
Pur in assenza di proprio le strutture militari
Vorrei sottolineare la rilevanza dell'Accordo di Dayton né firmato nel novembre mille novecentonovantacinque
Perché per la prima volta si dette vita ad una formale collaborazione fra NATO e OSCE con una precisa ripartizione di competenze
Come pure la presenza fattiva dell'OSCE nell'azione del Patto di Stabilità per l'Europa sudorientale collaborando con l'Unione europea
Specialmente in questa sede dobbiamo sottolineare con soddisfazione che lo spirito di Helsinki ha mosso fin dall'inizio i lavori dell'Assemblea parlamentare espressioni dei Parlamenti democratici
Presente nella CSCE OSCE dal mille novecentonovantuno sul tema della sicurezza
è impossibile ricordare tutti i documenti elaborati e lei se essi e le sessioni dedicate a questo tema durante le quali
L'Assemblea parlamentare ha sempre dimostrato grande sensibilità
Non potrebbe essere altrimenti
Di questa sensibilità l'ultima in ordine di tempo importantissima manifestazione è stata l'organizzazione di una riunione speciale
Tenuta a Vienna il venti febbraio scorso proprio sulla nuova architettura di sicurezza europea ca registrato un dibattito ampio
E condotto in modo autorevole
Pur nella diversità delle opinioni
Va riconosciuto all'impegno di questa organizzazione veramente sui generis che è una soft international Organization
Il risultato che lentamente sta maturando circa la coscienza dell'assoluta indivisibilità e globalità della sicurezza
La politica spesso o troppo spesso ha tempi lunghi anche a causa di eventi imprevedibili che condizionano le relazioni fra gli istanti
E la maturazione di questa coscienza e di questo progetto organico è stato molto lunga in questo quadro però emergono due elementi
L'esigenza della sicurezza cooperativa
L'OSCE come potenziali istanza politica sostenuta da obiettivi condivisi con il metodo del dialogo e della cooperazione luogo di sondaggi e di consultazioni o strumento di conciliazione
In altre parole
Bari affermata la centralità dell'OSCE il suo ruolo chiave nel suo complesso
Istituzioni strutture assemblea parlamentare oggi più di ieri nella fase difficile di profondi cambiamenti
Con il suo patrimonio ideale costituito dal concetto globale di sicurezza con la dimensione politico-militare la dimensione umana e la dimensione economica ambientale fra i se interdipendenti
Non essendoci né miti e nemici immediati da contrastare a parte il terrorismo
Si avverte l'esigenza di un equilibrio regionale europeo opponendo sia estremismi e ad oltranza SISMI un equilibrio controllo concordato
Anche molto più vincolante del precedente
I cui protagonisti sono realisticamente l'Unione europea la NATO la Comunità di Stati indipendenti gli Stati Uniti la Federazione russa e l'OSCE
Ciascuno con le sue specificità quanto ad obiettivi a strumenti ad organizzazione ed anche a principi ispiratori
Il bagaglio veramente unico di misure di impegni politicamente vincolanti
Finora corrispondono
Quelli di giuridicamente vincolanti sostanzialmente che finora corrispondono alle clausole contenute nel Trattato CE affini e alle previsioni della corte di conciliazione di arbitrato
Che fa capo alla CSCE OSCE ha certamente contribuito a rafforzamento della sicurezza
La flessibilità propria della CSCE OSCE non annullava la forza del vincolo politico delle misure adottate
Ma ora nuove situazioni e nuove sfide si sono presentate e attendono risposte da tutti
Dagli Stati membri dell'Unione europea dalla NATO dalla Comunità di Stati indipendenti come pure da parte di quegli Stati che non hanno la vocazione di entrare nell'Unione europea o che non fanno parte della NATO
Per tutti l'OSCE fedele al suo principi ispiratori e considerata anche i suoi confini rimane il solo quadro possibile di integrazione e l'organizzazione primaria come strumento di preallarme
Di prevenzione di conflitti e di ricostruzione post conflittuale
Oltre che per prestare valida collaborazione per la lotta al terrorismo tenendo l'occhio attento anche a quanto avviene fuori dell'Europa e fuori dalla regione OSCE
Certo le misure di fiducia e di sicurezza adottate ieri al momento sono o insufficienti o non praticabili e si pongono l'esigenza di una coraggiosa modernizzazione
L'OSCE ai sensi dell'articolo cinquantadue della Carta delle Nazioni Unite è un accordo organizzazione regionale il testo della norma statutaria è molto scarno
E l'unico requisito che si pone è quello del carattere regionale dell'accordo oltre naturalmente la conformità Ai fini e i principi delle Nazioni Unite
Oggi possiamo parlare di una maggiore cooperazione fra organizzazioni regionali e ONU e dell'esistenza di una maggiore autonomia di alcune di esse nelle azioni a tutela della pace quasi in funzione vicaria della stessa ONU
Non era una porrò una proposta peregrina e la mia personale opinione la previsione della CSCE first
E l'accordo quadro stipulato fra Omo e ci essi è il ventisei maggio mille novecentonovantatré è da considerarsi un momento significativo
Signor Presidente in conclusione
Esprimiamo la convinzione che i principi fondamentali sui quali si fondarono la fiducia la sicurezza e la cooperazione a partire dal mille novecentosettantacinque e che costituirono lo spirito di Helsinki
Possano rappresentare a giusto titolo un diritto internazionale consuetudinario regionale
Un nuovo ius gentium dei popoli europei anche in mancanza di un Trattato istitutivo
I cinquantasei Stati partecipanti all'OSCE non possono oggi certamente dimenticare l'esistenza di questo patrimonio normativo
La correlazione fra il politico e giuridico essenziale
Il politico senza il giuridico può essere debole
Ma lo è altrettanto il giuridico senza il politico
Ed è per questo che bisogna prevedere per l'OSCE un ruolo molto importante con una influenza accettata e riconosciuta dalla comunità internazionale contemporanea
Vi ringrazio dell'attenzione
Ringraziamo il professor Barberini per la sua relazione
E diamo volentieri la parola all'ambasciatore Guido Lenzi
Che svolgerà la sua relazione sul tema delle potenzialità dell'OSCE per la futura architettura di sicurezza europea
Grazie Presidente
Grazie dopo questo magnifico excursus storico dell'amico professore berberi io rimarrei seduto perché dice che è una tavola rotonda quindi PPE più rotonda se su un seduttore
E quindi dopo questo excursus storico che ci ha spiegato l'evoluzione della specie per così dire della
Sicurezza collaborativo europea e prima delle analisi più puntuali che faranno
Gli altri due amici
Presenti a questo tavolo vorrei azzardare una visione prospettica politica da assieme
Di dove l'OSCE dove si colloca che cosa può servire in un contesto europeo allargato proprio di non sistema di sicurezza europeo costruito in un modo più articolato
Non parlerò specificamente dell'iniziativa presa che vedete qui di cui
Altri altri ben più autorevoli di me hanno parlato stamattina il professor va bene ha giustamente detto che l'OSCE così come l'Unione europea sono da considerare come delle colorazioni
Dell'ONU colorazioni europea costituiscono la la trasposizione
Dei principi dello Statuto dalla Carta delle Nazioni Unite in un ambito europeo
Evidentemente e palesemente chiaramente negli stessi sacri testi dell'uno e dell'altra organizzazione oltre che ne
Nel riconoscimento della del
Funzionali organizzazione aveva regionale
Dell'ONU ai sensi dell'articolo ottavo dal carcere nazionalità
E anche ormai è chiaro a tutti che l'OSCE servita è stato uno strumento
Di erosione del muro di Berlino ma se il muro di Berlino crollato io credo principalmente a causa di una serie di collegamenti fra Est e Ovest che a un certo aumento lo hanno reso
Palesemente inutilmente in possibilmente anacronistico si tratta adesso di stabilire in che modo un'organizzazione di questo genere un meccanismo di questo genere può essere utile la fase di transizione nella quale ci troviamo cioè quella di
Cari sistemazione dei rapporti in tre europei e anche
Internazionali
Nel quale alla quale siamo evidentemente
Tutti impegnati sia
Il breve parlamentari che ci ospitano oggi del Bibi politici che dirigono i nostri Governi che coloro che possono avere qualche idea
Da esprimere proposto come tentiamo di fare questo pomeriggio la la
L'OSCE una un luogo
Io credo più che una organizzazione non è organizzata in un modo gerarchico non ha strumenti decisionali decisivi un luogo tipicamente politico e diplomatico
Di sicurezza funzioni di sicurezza ma sviluppate e impostate secondo un meccanismo tipicamente diplomatico
Questo è proprio la stessa origine del Del Noce come dicevamo stamattina qui siamo proprio stamattina
La alla l'OSCE è stata la la CSCE l'atto di Helsinki è stata un risultato dura cospirazione diplomatica
Più che di un negoziato intergovernativa
Questo risulta ormai da testi come
I un volume di ferrarese Civiletti ed altri che fa
Erano della delegazione italiana ricordo che c'è ferrarese compariva al Ministero degli esteri dove ero ogni tanto una volta ogni mese e mezzo eccetera riferiva più o meno su che cosa stava succedendo a da Ginevra o a Tripoli
E poi scompariva cioè non è che
Avesse istruzioni precise gli stessi
Delegati russi avevano una sola istruzione che era quella di
Consacrare i confini
Da risultanti dalla Seconda guerra ma da tutto il resto non interessava molto e quindi lo descrive bene anche un libro dell'ambasciatore o tre anni che è stato ambasciatore di Francia Roma confuso con lo ricorda un libro francese che si trova è stato scritto due-tre anni fa mi dicono i colleghi finlandesi che c'è un altro libro finlandese in inglese
Che descrive come si sono svolte le cose perché
Sei che è stato una specie di così miracolo qualcosa che non era veramente programmato a qualcosa che si è sviluppato con nello scetticismo delle cancellerie e dei Ministeri degli esteri europei come americani ed altro
Quindi è qualcosa che è accaduto qualcosa che non è stato costruito con un'architettura precisi a qualcosa che si è poi sviluppato come un processo con i seguiti di cui abbiamo parlato stamattina
Di cui ha parlato l'amico Spencer Oliver stamattina i seguiti o con un processo di accumulazione
In cui si è creata questa consapevolezza fra europea a livello paneuropeo che si dovesse affrontare problemi di sicurezza e proprio sicurezza anche proprio militare di Cutro posizione militare dissolvere al voto e posizione
Militare della
Guerra fredda tramite meccanismi
Di collaborazione e di interscambio multidimensionale sicurezza complessiva come si è detto all'epoca oggi si parla di sicurezza umana sapete che la Giunta e il
La la la lo slogan che va di moda e che bisogna vedere nell'insieme cosa fare in Kosovo cosa fare in Afghanistan cosa fare in Iraq la sicurezza umana cioè costruire delle
E di edificare strutture istituzionali tali da poter rendere più prevedibili
Funzionanti in un modo più più coerente
I rapporti interni agli stati i rapporti Inter statuale la responsabilità rispettiva non soltanto la sovranità nei vent'anni vado veloce perché volevo
Attenermi ai tempi stabiliti nel sud per dare una serie di
Di spunti per la discussione nei vent'anni dalla caduta del muro
Non è successo tutto sommato un gran che
Nei mesi tra Europa bene in campo internazionale i comportamenti da comunità taccia sono stati sottratti a mettere attivi
Alla contrattazione intervenuto interventi umanitari Cévese ex posto in funzione diciamo di contenimento qualcosa che ha dato uno non il tutto è stato si è pensato che le cose si risolvessero da sei che naturalmente
Con la caduta del muro della contrapposizione est-ovest lei rapporto internazionale avrebbero trovato
Una una sistemazione più conforme a quelle che erano le esigenze ormai Diega collaborazione interscambio Commercio eccetera
E quindi tutto questo è avvenuto diciamo nel modo
Sperimentale spesso senza
Il mandato del Consiglio di sicurezza stessa risoluzione del Consiglio di sicurezza lo sappiamo bene in due circostanze in particolare
Corno talvolta con un mandato dell'OSCE invece che delle Nazioni Unite anche questo interessate abuso in in vari modi che sono stati diciamo congegnati a seconda delle circostanze ma mai una visione d'assieme
Ora
Quello che l'OSCE può ancora portare a questa esigenza di ricomporre il sistema internazionale suo complesso proprio la propria esperienza
è un'organizzazione come dicevo politica basata sulla convergenza
Dei comportamenti di Stati partecipanti voi sapete che membri azioni te non sono stati membri del del danno se non sono state ma è vero sono stati partecipato Emilia e nella partecipazione che si definisce la loro appartenenza a questa organizzazione
Non vi sono meccanismi decisionali
Cioè non non non non si decidono scambi fondamentale nella nella ZF diplomatici si preparano soldi è una è una sede come diceva un luogo dove si preparano
Lei è decisioni che vanno prese altrove
Nella NATO nell'Unione europea bilateralmente eventualmente si crea quindi una certa
Connivenza sempre una certa come accertare comune il senso di
Scopo tendenziale si sviluppano questo dovrebbe questo è ancora oggi lo scopo di questa organizzazione sviluppare delle buone pratiche di comportamento insomma sviluppare un diritto pubblico
Europeo l'ha detto anche Barberini uno ius gentium europeo
Il diritto si crea nel comportamento come tutti sappiamo in particolare quella internazionale che le istituzioni poi codificano consacrano fissano stabiliscono mai nel comportamento
Fissare le regole prima che vistati onorevole o le società siano pronte
Accettarlo è un mettere il carro davanti a voi questo evidenti l'OSCE ha proprio questo scopo quello di creare le condizioni di collaborazione atte a
Produrre diritto internazionale multilaterale
A livello paneuropeo per prima e anche a livello internazionale so quello che accade dell'OSCE deve poter essere propedeutico anche per le interconnessioni fra gli organismi internazionale
Dirò di più l'unione europea o comunque diciamo la la la la i rapporti transatlantici
Euro al o di rapporti euro americani generale rapporti pane europei devono poter servire da esempio
Per la adozione di visibili sistemi di collaborazione di sicurezza complessiva comprensiva preventiva comprendente l'economico sociale e il politico l'umano anche per altri
Delle situazioni subregionali
Lo sappiamo se si tratta di ristabilire i principi dei sì lo spirito Orazio unite e
Ai risultati conseguiti in Europa che gli altri Paesi gli altri contenenti guarderanno
Ma finché l'Europa sarà ancora divisa al suo interno da alcune situazioni non
Ancora risolte gradevole perché sia convincente questo esempio europeo bisogna che si risolvano delle delle situazioni delle crisi ancora come sappiamo
Irrisolte dei Balcani in particolare
E lungo l'intera fascia di comune contiguità fra
Un'Europa è una NATO allargate e una Russia ritratta sì
Ci sono ormai ed una fascia dalla Bielorussia l'Ucraina a Pala mondo dal Caucaso eccetera dove noi siamo con vicini noi europei da una parte la Russia dall'altra
Ficili di questi Stati la cui situazione non è ancora stata risolta è indispensabile che si è detto
Mi vicino alla conclusione perché la conclusione che vorrei trarre da questo stato di fatto è che
Perché
L'OSCE possa riprendere il suo cammino completare la sua opera e i Balcani e lungo questa fascia di Stati ancora restituzione ancora instabile la dimostrato l'Aula gli agenti Giorgia
Nell'estate scorsa perché questo accade è indispensabile che l'Unione europea
Svolga un ruolo più attivo e propositivo all'interno dell'OSCE
è evidente che
I rapporti euro presi sono basate su un controllo un triangolo
Che Stati Uniti è stato detto che stamattina Stati Uniti Europa e Russia
Questo triangolo deve essere a mio parere equilatero ormai non può più essere isoscele ad angolo acuto come nel passato con Stati Uniti Russia che si per sua adorabili c'è ed è uno Europa da una base molto piccola in mezzo che era in un certo senso costretta condizionata da questo insomma ormai gli spazi si sono allargati ci deve essere liste del è necessario che l'Europa
Non europea dico Bruxelles allarghi il proprio ancora in proprio l'atto di questo iter che deve essere un triangolo equilatero le europea deve svolgere un'attività
Paritetica diciamo nella ricomposizione del tessuto europeo ad esempio per il resto del sistema internazionale
Che cos'altro è o può essere la pesca o la pesca se non
In quale altro contesto si può manifestare in modo altrettanto
Evidente
Se non
Dell'OSCE
La politica di vicinato che cos'è il vicinato dov'è il vicinato
Balcani quella fase dove sono sono dell'OSCE in primis solo nello sport naturalmente sollevare sedi negoziali il Gruppo di contatto e altre cose utile ma il luogo dove tutto questo può essere metabolizzato riassorbito
Dissolto dove tutte queste tensioni si possono risolvere il luogo principale è il luogo primario iniziale direi non definitivo non risolutivo ma iniziare deve essere necessariamente secondo me l'OSCE finché l'Europa non sarà più presente
Dell'OSCE più attiva più propositiva
Non esisterà
La pesca e la testa se donna nelle dichiarazioni altisonanti
Non sarà visibile non sarà spendibile non sarà
Utilizzabile come strumento di influenza politica e e l'OSCE non potrà svolgere il ruolo che lei compromette nel ricomposizione del sistema internazionale generale grazie Presidente
Grazie ambasciatore Lenzi
Anche per la puntualità
Cronometrica del suo intervento
E cedo volentieri la parola a Lucio Caracciolo che il direttore responsabile della rivista italiana di geopolitica Limes
Che parlerà sul tema Europa e Russia quale sicurezza comune
Ah scusa
Ora giusta indicazione di Guido Lenzi storici volentieri
Seduto per continuare questa
Conversazione il mio titolo
E in qualche modo evocativo del fatto
Che la grande novità
Geopolitica io credo degli ultimi anni e il ritorno della Russia come un fattore di potenza in Europa
Non sono quindi d'accordo con nell'idea che esista un triangolo che è stato prima evocato da Guido Lenzi l'America Russia Europa Washington Mosca Bruxelles semplicemente innanzitutto perché
Tra Washington e Mosca ci sono
Notevoli differenze ma soprattutto perché non c'è il soggetto europeo quindi che triangolo parliamo se vogliamo in qualche modo parlare di un auspicio allora d'accordo ma questo triangolo non esiste e io credo che nessun tipo di geometria e io qui l'idea
Possa essere oggi applicato
Arrendere che cos'è lo spazio europeo magari dovremmo ricorre all'OPA Ceschi o ad altre visioni geometriche
E dicevo il fatto
Fondamentale io credo degli ultimi anni la novità
E questo ritorno assertivo della Russia che nel giro di pochi anni
Ha trasformato quel percorso di disintegrazione che si stava disegnando negli anni Novanta dello spazio federale della Federazione Russa
Ha riconquistato una sua sovranità e a addirittura avanzato una sua rivendicazione esplicita di una sua sfera di influenza
Parole del Presidente del primo ministro russo
Questo ci serve anche a ricordare
Che gli esercizi intorno alla Casa comune europea che erano stati promossi vent'anni fa in particolare dall'ultimo leader dell'Unione Sovietica
E che parlavano di una
Riprendendo uno schema Colli hanno di un'Europa dall'Atlantico agli Urali e non da presta Breast
Ecco di quella
Costruzione che in fondo era la prosecuzione logica direi se posso usare il termine spirituale del lavoro di Helsinki non rimane nulla
Rispetto a vent'anni fa rispetto cioè a quando la Russia rinunciò
E qui sarebbe interessante vedere perché
A fissare in un trattato quello che gli era stato detto dagli americani e cioè che la NATO non sarebbe avanzata a est
Abbiamo alcune novità
La prima
Appunto il fatto che la NATO non solo è avanzata est ma entrata nello spazio ex sovietico insieme all'Unione europea
E credo che la coincidenza quasi quasi completa tra lo spazio Trantino lo spazio europeo dovrebbe anche farci riflettere
La seconda novità quella che dicevo e più recente il ritorno della Russia
Come Paese sovrano innanzitutto assertivo e dotato di una sua rivendicazione territoriale esplicita sfera d'influenza udire territori
Questa questa novità
Insieme ad altre che su cui sorvolo
A prodotto un effetto di cartina di tornasole nel resto delle continente nel senso che i Paesi europei hanno in qualche modo dichiarato bandiera rispetto a questi fenomeni esprimendosi alcuni in maniera molto preoccupate critica
Rispetto al ritorno della Russia altri invece stringendo relazioni molto più strette rispetto al passato con questo Paese e mi riferisco soprattutto i grandi Paesi
Dell'Europa centro occidentale a cominciare dalla Germania
Chiunque di voi frequenti Berlino e Mosca sente ormai parlare del rapporto Russo Tedesco con un tempo si parlava del rapporto franco tedesco e questo credo che sia
Significativo dicevo la Germania anzitutto come il Paese più ricco e anche sotto l'aspetto demografico
Dell'Unione europea la nostra stessa Italia la Francia ed altri Paesi dell'Europa occidentale tutta con tutto contrario il discorso se preferite la musica che si può ascoltare in Polonia nei Paesi baltici e in altri Paesi
Che sono stati in qualche modo segnati
Dall'esperienza del dominio diretto Russo barra sovietico o indiretto vedi Patto di Varsavia
In qualche modo quindi la Russia contribuisce a dividere l'Europa
E a dividere l'Alleanza atlantica
Queste divisioni sono emersi
In maniera plastica in ogni conflitto in ogni situazione critica
Emersa negli ultimi anni mi riferisco in particolare
Ovviamente alla guerra dell'Iraq
Ma ancora più vicino a noi l'estate scorsa la guerra in Georgia
E
Ogni anno praticamente con cadenza annuale abbiamo fra dicembre e gennaio questa guerra del gas
Tra Ucraina e in Russia che
Inevitabilmente a un corollario di schieramenti di prese di posizioni
Oggi ho visto per esempio
Una protesta dell'ente energetico italiano Leni rispetto ai progetti o anzi agli accordi stipulati dell'Unione europea con l'Ucraina per l'ammodernamento della rete del gas ucraino
Che credo sia abbastanza significativo una protesta che potrebbe essere stata scritta negli stessi termini da Gazprom
Dicevo la guerra di Georgia e il Caucaso in generale sono stati un terreno di divisione
Ancora oggi la situazione
In Georgia e tutt'altro che pacificata
Anche in termini di
Controllo del territorio di rivendicazioni territoriali ivi si discute anche dell'appartenenza all'Ossezia del sud di questo o quel villaggio
Richiamandosi ovviamente a
Diciamo costellazioni geopolitiche diverse come poteva essere l'Unione Sovietica povera Giorgio indipendente ma la sostanza
E che si è dimostrato che l'America non è disposta a combattere contro la Russia
E quindi quei paesi che avevano in qualche modo visto nella NATO una garanzia americana contro la Russia a cominciare dalla stessa Georgia che voleva e vuole ancora entrare
Nella NATO un proprio in funzione di garanzia rispetto alla Russia ma potrei citare la Polonia potrei citare i baltici
Stanno facendo i conti con la realtà di un Paese l'America che a ben altri problemi di cui preoccuparsi e ben altre priorità rispetto a uno scontro con la Russia
Indipendentemente dal colore politico dell'inquilino della Casa Bianca valeva per Bush ieri vale per Obama oggi
Anzi Obama addirittura parla di
Research di
Ricostituire
Una intesa che ovviamente va molto al di là dell'Europa perché nell'orizzonte di Washington e di Mosca specialmente di Washington ma anche di Mosca
Ovviamente l'Europa non esaurisce tutti gli interessi anzi ne è una parte più importante molto importante per Mosca relativamente minore per Washington
Credo che
In questo contesto
La proposta
Avanzata ormai più di un anno fa dal Presidente russo medie di azzardi un'area diciamo di sicurezza paneuropea basata su una struttura olistica onnicomprensiva
Non abbia grossi margini di praticabilità proprio perché le fratture all'interno dello spazio euroatlantico e naturalmente le fratture anche rispetto alla Russia
Sono tali che configurare una architettura
Ben costruita concordata basata su regole comuni e su valori comuni
Non è possibile perché evidentemente non esistono questi valori non esistono queste regole
Che ogni volta che cerchiamo di far finta che esistono ci scontriamo con la realtà che le nega queste realtà
Potrei citare altri casi oltre a quello della Georgia ma insomma è inutile perdere tempo
La realtà è che oggi la pace in Europa nella misura in cui esiste ed è una misura io credo molto più fragile di quella che noi possiamo immaginare
Non è basata su regole o su valori condivisi ma semplicemente sul
Equilibrio della potenza quello che una volta si chiamava il balance of power
Che è un criterio
Tipicamente europeo molto poco americano dal punto di vista culturale ma che poi gli americani spesso praticano nella realtà concreta ma che contraddice il
Le ragioni stesse che sono a fondamento di questa organizzazione
E allora credo che la domanda
Che questa organizzazione dovrebbe porre a se stessa che cosa cambierebbe nella sicurezza europea se noi non esistesse Simo
E credo che la risposta sarebbe che cambierebbe molto poco visto anche quello che ci diceva l'ambasciatore Lenzi cioè circa il fatto che
è una struttura che non è abilitata non è costruita per decidere
Ma è più che altro un foro dove ci si riunisce
E dove ci si consultare si possono immaginare degli scenari futuri ma certamente non si può decidere insomma se posso fare un paragone sportivo non è un campo di gioco è una palestra
No no non mi pare poco ma semplicemente non è un campo di gioco grazie e non è tanto meno un attore
Tanto meno un attore
Questo per dire che
Nel contesto attuale io credo che dovremo abituarci specialmente oggi e concludo su questo in tempi di
Crisi che non è solo crisi economica e finanziaria mai crisi che in qualche modo anche culturale e sociale
E che costringe ciascuno di noi e ciascuno dei nostri paesi a ripensare le sue ragioni identitarie di fondo credo che dovremo accontentarci di molto meno di un'architettura di sicurezza non perché questo sia giusto
Ma perché francamente oggi non vedo molte alternative cioè dovremmo abituarci
A una sicurezza che si conquista si perde si riconquista giorno per giorno
In base alle realtà sul terreno in base alle alle volontà politiche o se vogliamo anche agli stereotipi che ci portiamo appresso e che ci condizionano molto più di quanto noi amiamo immaginare
Ma costruire in tempi di crisi come questo uno scenario di architettura diciamo greco francamente un tempio
Paneuropeo di sicurezza francamente mi pare del tutto irrealistico grazie
Ringraziamo il direttore di Limes Lucio Caracciolo e do la parola per l'ultima relazione prima
E lo svilupparsi della seconda di parte del dibattito
Al professor Francesco Guida che preside della Facoltà di Scienze politiche presso l'Università di Roma Tre sul tema specifico i Balcani il passato che non passa
Buonasera le chiedo scusa la voce
Ringrazio il presidente migliori per l'invito a parlare in questa sede e prestigiosa ringrazio anche il professor
Ringrazio anche il professor Barberini perché ho capito che è stato magna pars nell'ideazione di questa
Giornata
Abbiamo ho sentito parlare adesso di Russia ma in realtà chi era presente stamattina assentito moltissimi richiami alla Russia
Piuttosto che ad altre realtà come quella di cui io mi occuperò io trovo che sia stato giusto che stamattina si sia parlato molto più di Russia piuttosto che di Balcani
Tuttavia nel mio intervento cercherò dimostrare che
Anche l'aria del sud-est europeo a una sua importanza
L'area balcanica ancora oggi all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale e dei Governi non meno che delle grandi organizzazioni internazionali
Essa si dimostra tuttora instabile fonte di preoccupazione di varia natura in primo luogo politica
Tale condizione non è una novità per i Balcani
Essa fu registrata in epoche le più varie e le più lontane tra di esse nel Novecento la questione balcanica fu di frequente all'ordine del giorno
Soprattutto nella prima metà del secolo e nell'ultimo decennio quando sono avvenuti cambiamenti radicali e drammatici che hanno fatto da preludio alla situazione corrente
Se permettete per sessanta secondi faro dei riferimenti ha una storia relativamente remota
Questa instabilità dell'area balcanica
è divenuta un fenomeno caratteristico soprattutto in seguito al superamento di un ordine che potremmo definire imperiale a favore di un nuovo precario equilibrio tra Stati di dimensioni limitate e ispirati al principio nazionale
Tale superamento tutti lo sanno e avvenuto progressivamente tra il diciannovesimo il ventesimo secolo direi che il primo colpo di piccone del mille ottocentoventuno e lo danno i greci credo che oggi non sia qui con noi il ministro baco Jannis proprio perché festeggia
Quel colpo di piccone mancano pochissimi anni per arrivare al secondo centenario della rivoluzione greca
Si può affermare che il punto di non ritorno però di questo passaggio dalla ordine imperiale è un ordine diverso ne equilibrio diverso il punto di non ritorno si colloca circa cento anni fa
Cioè intorno al mille novecentotto e il mille novecentotto un termine a quo utile per indicare l'inizio della fase
Forse più acuta della crisi balcanica con effetti sull'intero scenario delle relazioni tra i maggiori Stati europei
Una crisi che sostanzialmente condusse agli equilibri successivi alla Prima Guerra mondiale
Non per caso poco più di un anno fa quando fu proclamata l'indipendenza per il Kosovo
Qualcuno
Disse che quella proclamazione stava a una futura immane crisi come la crisi bosniaca del mille novecentotto stava alla prima guerra mondiale
Io credo personalmente che questo paragone sia decisamente eccessivo però
L'ho voluto dire richiamare qui per dire che effettivamente cento anni fa stavano avvenendo alcuni fatti di cui ancora oggi si scontano alcune conseguenze cioè l'Impero ottomano era scosso da
Voi menti centrifughi in varie parti che ancora
Appartenevano all'Impero ma risentiva anche di avvenimenti che avvenivano in terre ormai solo formalmente sotto la sovranità del sultano appreso presente la Bosnia Erzegovina
Quel mille novecentotto fu il preludio le guerre balcaniche e quindi al conflitto mondiale si può dire che
Nel mille novecentotto troviamo uno spartiacque della storia degli Stati e dei popoli dell'area
L'evento che accelerò il dipanarsi di un complesso rivolgimento di interesse europeo fu un evento interno all'impero stesso cioè la rivoluzione dei giovani turchi
Tutti questi fenomeni portarono alla sostituzione nei Balcani
Dell'ordine che l'Impero ottomano rappresentava un ordine decisamente Pericle tante con un nuovo è ben diverso disegno politico costituito dalla presenza di Stati nuovi o ingranditi rispetto a prima
Con tutti i contrasti ed eri conflitti che la sua creazione comportò
Una visione teleologica della storia ha considerato sin qui inevitabile l'affermarsi degli Stati nazionali
Ed è inutile oggi cento anni dopo chiedersi se l'Impero ottomano nella nuova versione illiberale dei giovani turchi potesse divenire un'opportunità o una variante per giungere a una sistemazione dell'area del sud-est europeo diversa
Da quella realizzata si all'indomani delle guerre balcaniche della prima guerra mondiale e qui a termine questo breve excursus di storia
Veniamo a cento anni dopo portiamoci di un balzo i nostri giorni bene non si può tacere oggi che l'azione della diplomazia internazionale
E delle organizzazioni quali l'OSCE tende più a favorire una gestione comune e superiore dell'area piuttosto che soltanto fare opera di mediazione tra gli interessi in campi
Direi che non c'è nulla da vergognarsi di un atteggiamento simile non si tratta sia chiaro di ripristinare nessun ordine imperiale e tanto meno di ripetere le esperienze imperialistica delle grandi potenze tra Otto e Novecento
Non si tratta né di nuovi né di vecchi imperialismo
Ma si tratta solo di considerare l'area balcanica Comuni insieme nel quale i singoli problemi sono legati gli uni e agli altri
Da qui la conseguenza che si vadano affrontati non separatamente ma nell'ambito di una strategia complessiva
Se come è stato più volte affermato l'OSCE può e forse deve essere il luogo in cui l'Unione europea ha modo di fare sentire meglio la sua voce
Questa mattina il Presidente Soares nella sua bella lingua diceva che l'OSCE Ammash capace ma espressiva
Nel lavorare risolvere le crisi internazionali se questo è vero
Questa organizzazione deve farsi carico dei problemi balcanici ora che in certi casi sembrano in fase di risoluzione e in altri sembrano ripresentarsi in tutta la loro pericolosità
E veniamo I due i casi più pericolosi io non intendo soffermarmi su una rassegna un'analisi dettagliata dei singoli problemi ma devo dire che i responsabili della politica estera dei singoli Stati e dell'Unione europea
E quindi
In generale degli Stati che siedono nella
OSCE devono studiare in fretta con molta fretta una strategia per fare fronte a un'eventuale nuova crisi in Bosnia Erzegovina
Fosse pure essa soltanto politica e non militare come nel mille novecentonovantadue novantacinque
Quando
La comunità internazionale tutta in particolare gli Stati europei si fecero trovare assolutamente impreparati
La peculiare difficoltà della questione bosniaca risiede nel fatto che la conservazione della Bosnia Erzegovina come è stato sia la proclamazione indipendenza nel novantadue sia dopo gli accordi di Dayton già ricordati del novantacinque
Si ispira più a un criterio territoriale che non a uno che tenga conto dell'appartenenza nazionale delle popolazioni
Al contempo la comunità internazionale deve continuare a lavorare come ha fatto e anche meglio di come ha fatto per trovare un accordo più ampio riguardo all'indipendenza del Kosovo
Stamattina ne sentiamo parlare da rappresentante dalla Duma Caslano scheme
Piuttosto che declinare ogni responsabilità ritirando il proprio contingente da quella terra come qualche Stato europeo non secondario appena deciso di fare
Sono questi due ancora una volta i punti più caldi dello scacchiere in questione sottovalutare tali problemi
Come avvenne dopo la caduta dei regimi comunisti venti anni fa
Potrebbe portare a conseguenze anche gravi distrarre forze militari e risorse economiche per utilizzarle altrove o per esigenze di bilancio sarebbe miope
Senza considerare altri scacchieri meno importanti
Nel senso che sono sicuramente molto importanti l'Europa e mi si consenta di dire l'Italia in modo particolare per antica tradizione e per obbligo geografico
Interessati I Balcani devono dare priorità a quello che fu definito a suo tempo il cortile di casa
Lo consigliano la necessità di rimuovere motivi di disordine e inquietudine e l'aspirazione a completare la grande costruzione dell'unione europea
E qui volevo fare un cenno all'attesa di adesione
Che ormai in attesa che dura danni mi rendo conto che una strategia molto diversa di quella
Di cui si è parlato stamattina però e giusto citare anche questa
Con uno stato non unanimemente riconosciuto
Posso è un altro che si tiene assieme in modo faticoso
E forse utopico riprendere l'auspicio espresso pochi anni fa dalla Commissione internazionale per i Balcani diretta da Giuliano Amato sperando che nel mille novecentoquattordici
Scusate il due mila quattordici centenario dell'attentato di Sarajevo e dello scoppio della guerra mondiale si possa siglare l'adesione o una pre adesione di tutti i Paesi dei Balcani occidentali all'unione europea
E realistico credere però che alcuni Paesi possano concludere entro quella data il percorso già avviato di adesione e altri compiere in quella direzione dei passi significativi e irreversibili
Attualmente i Balcani occidentali rappresenta una sorta di zona bianca incuneata all'interno dell'Unione europea
L'adesione di alcuni Stati renderebbe ovviamente più piccola quella macchia ma soprattutto
Potrebbe creare
Ulteriori motivi per facilitare l'adesione dei Paesi che oggi sembrano più lontani dalle condizioni necessarie per realizzarla
Questi eventi balcanici hanno avuto anche e chi
A distanza
Qualcuno si è colto anche negli interventi di oggi
Le note frizioni del piccolo Kosovo hanno avuto un effetto volutamente ingigantito in regioni appunto molto lontane
Non solo da parte russa si è affermato anche con atti ufficiali del presidente mi diede che riconoscimento del Kosovo giustificava la successione della Cassia e dell'Ossezia del sud dalla Georgia
Ma subito si è guardato una Regione posto al limite del sud-est europeo
Ridosso dei Carpazi cioè la Transilvania
Per capire se i politici l'opinione pubblica ungherese di Romania volessero prendere spunto dei fatti di Pristina perseguirne il modello
Un anno fa per fortuna il deputato la slot che esce noto per la fine del regime dicevo Cesco
Perché ci ha smentito che si voglia chiedere da parte del partito ungherese di Romania allude nere il distacco di qualche provincia covasse una logica dallo stato romeno ma
Si vuol chiedere solo un'accentuazione dell'autonomia
è vero però che la visita abbastanza tradizionale del Presidente ungherese sciogliamo nelle terre dei sei che è cosa di cui
In Transilvania
Ha suscitato in occasione della festa nazionale ungherese del quindici marzo qualche polemica
Mentre sui giornali si ritrovano vecchie discussioni storiografiche giornali potrebbero fare a meno qualche volta di occuparsi di storie
Vecchie discussioni storiografiche che hanno per oggetto addirittura i rapporti tra le ROI della rivoluzione ungherese larga sconosciuto e il capo dei romeni prassi Vania Avram Iancu
No francamente queste polemiche non hanno più motivo di esistere e Budapest Bucarest
Non devono deflettere dalla linea di prudenza e tolleranza reciproca dimostrata con rare eccezioni successivamente alla caduta dei regimi comunisti e soprattutto dalla metà degli anni Novanta
Tanto più
Questa politica deve esistere perché i due Stati in questione sono membri pleno iure dell'unione europea
Come si vede in questo caso il dito ma il discorso vale anche per tanti altri casi che riguardano il sud-est europeo e non solo
La polemica politica finisce quasi inevitabilmente con il richiamarsi alla storia
Ed ecco dunque il passato che non passa del titolo
Espressione tradizionalmente usata dagli storici per le vicende balcaniche
La spiegazione del mancato superamento di problemi che sembrano lontanissimi almeno sotto il
Lo cronologico può trovarsi in un'altra notissima frase attribuita a Churchill e usata in un colloquio con Tito
I balcani producono più storia di quanta ne riescano a consumare
Gli osservatori non possono non cogliere interessi specifici
Del tutto attuali
Per essi di oggi
Che muovono e pesa non nelle varie crisi o polemiche in atto nel sud-est europeo però fa impressione scoprire che esse vengono affrontate in modo molto simile o del tutto identico a come avveniva in casi simili di decenni addietro
Come non ricordare
Che nella crisi registrata sì in Macedonia nel due mila uno come tardivo effetto della guerra in Kosovo e in margine alla convivenza tra macedoni e albanesi
Devo dire laiche una crisi affrontando la comunità internazionale molto meglio di altre
Come non ricordare che in quell'occasione dalla Bulgaria e dall'Ucraina giuste sostegno morale e persino aiuti inermi in nome della solidarietà slava
E andando qualche anno indietro all'inizio degli anni Novanta come non ricordare che soffia in un primo tempo riconobbe lo Stato macedone indipendente in tutta fretta ma non l'esistenza della nazione macedone
Lo stesso Kosovo che giustamente costituisce una priorità nell'agenda politica internazionale
E materialmente la riproposizione bio quindi una polemica politica risalenti all'inizio del Novecento e di nuovo gli anni della seconda guerra mondiale quando per breve tempo la Regione
Sotto egida italiana fu riunita all'Albania
Molti storici con le loro ricerche ricostruzioni fattuali hanno cercato di stemperare le polemiche dando al proprio lavoro un taglio non nazionalistico
Qualcuno ha fatto di più ha cercato di scrivere manuali di storia condivisi opera cioè di autori di diversa nazionalità
Ne sono mancate commissione di storici bilaterali cioè composte da studiosi di due Paesi tra i quali corre ancora polemica riguardo a questo o a quel periodo storico per l'Italia noto un tentativo di tal genere compiuto insieme con la Slovenia
I risultati non sono stati sempre soddisfacenti
E anche quando lo sono stati hanno dovuto quei SISTer e per non dire combattere con analisi storiche segnate dal nazionalismo e talora veicolate da pubblicazioni non scientifiche né scolastiche al grande pubblico
L'effetto è stato il permanere di pregiudizi fomenta e di intolleranza rimasto ultimo
Paragrafo oggi
Che ho intitolato dei nazionalizzazione delle masse o europeizzazione
Va detto con chiarezza gli intellettuali diedero un contributo essenziale nell'Ottocento nel primo Novecento nel favorire il consolidamento delle diverse identità nazionali balcaniche e dunque degli Stati nazionali
Che ne erano espressione politica
Fu la cosiddetta nazionalizzazione delle masse che operò selezionando rinforzando e allargando i preesistenti sentimenti di appartenenza a una comunità
Inevitabilmente in un'area geografica etnicamente molto mista il procede il processo non fu affatto lineare e porto a conflitti sanguinosi
Molti intellettuali continuarono a incrementare i motivi di conflitto e il fenomeno è tornato a manifestarsi ad esempio negli ultimi anni del regime comunista jugoslavo e dopo il suo crollo
Non intendo ripercorre le tante note polemiche che hanno visto in prima linea persino le istituzioni accademiche più prestigiose ma voglio fare riferimento certi riflessi condizionati che gli intellettuali in senso lato si portano dietro
Uno dei più bei film di denuncia del baratro del baratro che schiude
Davanti
Agli uomini la reciproca intolleranza e l'eccessiva valore valorizzazione della propria identità nazionale con continui riferimenti al passato è senza dubbio
Prima della pioggia un film di mance rischi realizzato già tra novantaquattro e novantacinque ed ambientato in un territorio che all'epoca pareva ancora esente da tensioni troppo forti la Macedonia occidentale
Il personaggio positivo del film un macedone divenuto reporter di fama internazionale che torna in patria dopo moltissimi anni e si vede illustrare da un medico tra i pochi non travolto
Dal virus nazionalistico un episodio medievale delle lotte tra Bisanzio il regno bulgaro
Quello dell'accecamento di dieci mila uomini per ordine per ordine di Basiglio secondo detto bulgaro tono l'uccisore dei bulgari
Il medico del film li definisce macedoni come se tale denominazione potesse avere senso sullo scorcio del primo millennio quando l'episodio avvenne
Quel curioso trasformare bulgari in macedoni probabili incapacità di liberare gli studi storici dalla Tara della questione nazionale
Cosa del tutto riscontrabile nella produzione storiografica balcanica anche in pieno regime comunista non per caso è invalso l'uso della definizione nazionali comunismo
Ancora oggi e concludo il concetto più difficile da accreditare e il seguente
Aver subìto un torto storico in epoca remota
O l'esistenza di una situazione diversa dalla presente in un'epoca altrettanto lontana che si parli di Medioevo o di ottocento o della prima metà del Novecento non sono elementi atti a giustificare condizionare la realtà politica odierna
E dei tempi di Fedro
Che si trovano nel passato buone giustificazioni per attuare un sopruso nel presente
E nel frattempo Lupi e Agnelli si sono scambiati più volte i ruoli
L'altro concetto di non facile assunzione riguarda il seguente fatto
Come in passato le identità locali e regionali poterono coesistere con l'identità nazionale ed esserne in parte assorbite
Così l'identità nazionale può coesistere con l'appartenenza a una nuova più vasta identità quella europea
Non va chiesta dunque la rinuncia alla propria identità nazionale la dei nazionalizzazione ma piuttosto la rinuncia agli eccessi nel sostenerla cioè la rinuncia al nazionalismo
Mentre deve prendere piede un'intima e convinta adesione alla nuova patria europea
Una profonda europeizzazione dei popoli del vecchio continente un successo su questo terreno culturale di massa
Posso bene ancora molto ben lungi dall'essere pieno e completo
Un successo su questo terreno culturale di massa sarebbe il miglior sostegno all'azione politica dei Governi nazionali dell'Unione europea e di organizzazioni come l'OSCE nella risoluzione dei problemi dell'area balcanica grazie
Ringrazio anche i professori guida e diamo vita alla parte finale che i nostri lavori riprendendo
Il dibattito le iscrizioni a parlare che già sono significativi echi a questo punto hanno ulteriori momenti di riflessione
Do la parola per prima la rappresentante della delegazione svedese la collega Asa Linde stampa
Alla quale farà seguito la rappresentante della Repubblica cipriota signora con comma
Anche qua Marciante anch'io forse grazie
Grazie signor Presidente
E grazie per avere
Organizzato questa conferenza vengo dalla Svezia come sapete del nostro Parlamento abbiamo
La possibilità di parlare per quattro minuti
Questo è l'idea e la quota che ci viene assegnata quando ci alziamo per prende la parola e cercherò di mantenermi in questo limite
Finora c'è stata una sola donna
Che hanno che ha preso la parola
Era per questo che ho voluto e farmi per dire anch'io qualcosa
Ottenere la pace la cosa più importante
Non solo per arrivare alla sicurezza in Europa anche la pace è un obiettivo non facile da raggiungere e vorrei quindi proporrei per sottoporvi due domande due questioni la prima
Che è stata già citata riguarda
Le donne bisogna includere anche le donne e io ritornerò su questo punto e l'altro punto è che
Bisogna includere anche i civili
Perché
Quando tre quando leggo
Notizie sui conflitti di oggi si parla molto di civili che muoiono perché il novanta per cento delle persone che muoiono è costituito da civili non da militari
Gli occhiali
Quindi la parte civile della società deve essere inclusa una dei relatori lo ha detto credo che il ministro stamattina
Che ha detto che tutte le persone devono essere inclusa e quindi anche i civili perché dobbiamo costruire qualcosa insieme per le politiche per la polizia per i tribunali
Tener conto delle esigenze dei prigionieri in un certo modo le persone hanno bisogno di fiducia nelle istituzioni e dire
Se l'istituto
E se la gente non è con noi non potrà farlo
Abbiamo bisogno
Di ambasciatori di lo diplomatici che nel loro Paese svolgano il loro lavoro abbiamo bisogno di istruzione e di assistenza sanitaria di banche e di
Responsabilità in vari settori le persone devono
Poter essere in grado di vivere con il loro redditi dove devono essere liberi
Dalla corruzione a Vienna ho parlato
Di organizzazioni che hanno successo il mio suggerimento all'epoca e Stato quello di includere le donne ma non solo loro anche gli uomini dobbiamo
Lavorare insieme su un pari livello perché
Quando si include l'altro sesso allora
Si possono affrontare più questioni e in questo modo
Se si affrontano nuove domande si hanno nuove risposte
E questo aiuta Virgilio ho appena ho superato da poco
O poco più di cinquant'anni e ci sono persone di varie fasce d'età che dovranno affrontare
E dovranno fornire risposte a domande che verranno anche dai giovani verdi importante essere preparati ad affrontare a saper rispondere a fare varie domande anche voi giovani dovrete lavorare con noi
Si ancora a fianco con noi il fisco
Questo è il primo punto che vorrei toccare e mi chiedo questa sicurezza include tutti
è importante quindi includere tutti
Le donne gli uomini
I giovani
E tutti gli altri
Tutti gli altri che restano tutti gli altri soggetti grazie
Grazie alla collega
Investa ma del Parlamento svedese
E con piacere cedo la parola alla rappresentante del Parlamento cipriota il capo della delegazione della Repubblica di Cipro signora Sky scoop
Il Presidente signor Presidente
Cari colleghi
Anzitutto
Vorrei esprimere il mio più vivo apprezzamento
Alle a capo della delegazione italiana il Presidente Migliori per averci invitati a partecipare a questa conferenza
E per aver basato il dibattito sulla nuova
Architettura di sicurezza
Così quando il dibattito che è stato
Avviato a Vienna ringrazio la Camera dei deputati italiana per la eccellente ospitalità sono da poco capo della delegazione cipriota presso la
Conosce
E
Niente è stato e
Ho ereditato in un certo consenso
I punti interessanti che sono stati già toccati a
Vienna in merito al ruolo dell'OSCE
Al loro futuro e presente dell'OSCE vorrei citare alcuni punti che ritengo particolarmente importanti avviene
Anzi
Ex scrisse si è parlato della necessità di vedere come migliorare
Architettura di sicurezza fornendo risposte efficaci e pronte alle sfide globali alla sicurezza
A Vienna abbiamo sottolineato anche la necessità di ripristinare la fiducia reciproca
A seguito delle più recenti crisi e per far ciò
Dobbiamo garantire il rispetto di principi fondamentali del diritto interna male relativi
Alle risoluzioni della Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e in conformità con l'atto di Helsinki la Repubblica di Cipro
Appoggia e sostiene questi princìpi non solo per aver sofferto ormai a trentacinque anni le conseguenze di un'occupazione militare da parte di un Paese che è membro dell'OSCE
E per aver subito le violazioni di diritti umani nei confronti della propria popolazione mantenere potenziare
Divisi grazie l'approccio alla sicurezza completo da parte dell'OSCE è un altro punto fondamentale tale approccio dell'OSCE comporta la necessità
Di affrontare anche
Le minacce alla sicurezza globale attraverso risposte collettiva la cui
Che devono basarsi sul rispetto della solidarietà e della trasparenza e dell'efficienza per noi tutte queste
Questioni dovranno
Essere affrontate
Insieme tutte le minacce alla sicurezza contemporanee devono essere affrontate tutte insieme sulla base dei principi del diritto internazionale
Quindici
Voti tutte le questioni relative alla sicurezza non devono riguardare soltanto le minacce nucleari o militari dobbiamo sottolineare questioni tutte le questioni e le relative anche alla dimensione umana come l'ambiente è una parità e altre
Ultimo punto la sicurezza
Che pure è la
Rientra tra le responsabilità delle degli Stati non può essere perse l'Italia Arezzo spese dei cittadini di uno o dell'altro Stato tutti questi principi
Dovrebbero rappresentare la base del nostro dibattito
Per colmare le differenze esistenti a Traverso rosso un accordo che tenga conto anche della possibilità di trovare dei rimedi la Presidenza greca dell'OSCE
Che seguita alla Presidenza finlandese sta già compiendo notevoli sforzi in questa direzione
E applaudiamo
Agli sforzi compiuti dalla Presidenza greca in termini di affidabilità sincerità e rispetto del diritto internazionale questi principi sono una conditio sine qua non
Quindi
Insieme alla volontà politica che
Ci consentiranno di
Partecipare allunga vertice europeo sulla
Sicurezza europea assi
Successivamente ad un Consiglio ministeriale che essi
Imminente per la prossima estate
Occorre promuovere il dibattito
E verso occorre
Giungere anche al consenso politico
In un contesto oscene
Tenendo conto dei
In modo da valorizzare ulteriormente l'importanza della nostra organizzazione onesti bisogna
Senso
Far tesoro di tutto ciò che è stato conseguito finora utilizzando le ulteriori potenzialità anche nei Balcani occidentali nell'Asia centrale ENEL che a un caso ricordando che i cittadini
Hanno bisogno
Di sentirsi sicuri anche all'interno delle loro dei loro Paesi occorre
No giungere aiuta consenso politico tra gli Stati cresce
Partecipanti in termini di early warning e di prevenzione dei conflitti
Il consenso politico è necessario per poter superare le debolezze insite nella natura i giuridicamente non vincolante dei meccanismi della sicurezza
Tendenza
Per poter o
Sono
Avere
La
Volontà politica che consenta l'attuazione degli impegni bisogna sottolineare
Bisogna impegnarci per costruire la sicurezza all'architettura di sicurezza europea il nostro ruolo all'interno dell'OSCE
è fondamentale per aumentare l'importanza dell'l'OSCE al riguardo
E per poter proseguire il dibattito sull'architettura di insicurezza in modo modo positiva
Continuando il dibattito all'interno della nostra Assemblea
Andiamo sono sicura che il nostro dibattito continuerà ad arricchirsi grazie all'imposta che riceveremo dagli Stati partecipanti all'OSCE
Abbiamo
E anche dal nostro stesso contributo nostro in quanto
Rappresentanti dei nostri rispettivi popoli grazie
Ringrazio la collega rappresentante Parlamento della Repubblica cipriota
E do la parola all'amico e collega della delegazione italiana l'onorevole Claudio D'Amico
Grazie Presidente saluto tutti gli ospiti
Cercherò di essere molto breve perché non voglio togliere la parola ai tanti delegati stranieri che sono
Venuti da lontano come a Roma
E quindi
L'intervento sarà molto breve
Ma come componente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare desideravo
Toccare alcuni punti di riflessione
Tre punti di riflessione in particolare
Il primo
Relativo all'importanza dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
In quanto essa
Tra l'altro
Uno straordinario punto d'incontro discussione delle tante istanze
Problemi idee che arrivano direttamente dei cittadini dei nostri Paesi che con il loro voto ci hanno delegato a rappresentarli
L'Assemblea parlamentare dell'OSCE e quindi probabilmente l'organismo internazionale più vicino ai popoli
Un organismo
Dove vengono rappresentate le maggioranze ma anche le minoranze
Come ad esempio nella nostra delegazione
Una delegazione di tredici deputati tra deputati e senatori di cui sette sono di maggioranza ma sei sono di opposizione
E desidero quindi sottolineare
E condividere pienamente le parole del Presidente della Commissione esteri del nostro Parlamento l'onorevole Stefani sulla necessità di rafforzare il ruolo dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Come secondo punto che vorrei portare
Alla discussione nostra che magari nelle prossime sessioni dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Riguarda la NATO
In quanto
Soprattutto
Dopo quello che è successo in corso
Ho notato che essa
Nata come Alleanza meramente difensiva
Viene a volte considerata soprattutto da Paesi che ne chiedono l'adesione intermedi troppo forti
Quasi che si trattasse di una alleanza più offensiva che difensivo
Per concludere
Desidero portare alla vostra attenzione un terzo tema di discussione relativo
E legato ad un nuovo modo qui intendere la sicurezza
Sono d'accordo con chi ricorda che la sicurezza non è solo l'hard security
Ma anche altro
Ad esempio il diritto di ogni popolo alla salvaguardia e alla difesa
Della propria storia della propria cultura
Poche parole della propria identità
Soprattutto
In un mondo caratterizzato da continue migrazioni di grandi
Masse di persone tra i diversi continenti grazie
Ringraziamo l'onorevole D'Amico e do la parola
All'amico e collega onorevole Matteo
Mi cacci
Della delegazione italiana
Chi non è in aula
Queste molto italiano però abbiamo recuperato la nostra tradizione mi fa piacere
E la nostra identità
Io non so se anche il professor De Robertis dopo essersi iscritto a parlare
è uscito bene
Io devo delle scuse al mio amico Petrus Efthymiou da stamani devo delle scuse perché
Volevo che parlasse questa mattina
Ma solare ci abbia detto Petro stelle parlare quando lo dico io
Quarta lo dice il Presidente Suarez
E siccome ancora non c'è non ti davo la parola va arrivato mendaci no Petro asse P.A.I. racconteremo racconteremo a Joao cosa hai detto ti do volentieri la parola do la parola al collega Petrus Efthymiou che
Autorevole membro della delegazione greca
è e
Sa Ministro
Per il Governo greco e portavoce del gruppo socialista all'interno dell'Assemblea parlamentare fatte per
Apple grazie fra il più ricordo fra invio andare fra l'altro cooperazione e il suo ingenui grazie Ricardo
Voglio congratularmi incontri per aver organizzato questa conferenza che dimostra
Che l'Assemblea parlamentare flessibile
Esattamente come vogliamo che sia l'OSCE
Cari amici credo che noi ci troviamo qui a Roma
In una città che ha
Più di duemila anni di storia e quindi
Come dicevano gli antichi romani sul settore vecchie aeternitatis
Non solo in termini di politica ma in termini di storia
Abbiamo quindi
Il
Titolo oppure cerchiamo
Di
Cambiare il titolo della Conferenza in una domanda ha bisogno l'Europa di una nuova struttura di sicurezza per avere
Una risposta corretta
Abbiamo bisogno di un'altra domanda più profonda cioè l'Europa oggi è sicura è al sicuro credo che
Se se il significato di sicurezza
Deve essere ed è ampio completo non solo in termini di sicurezza dura cioè in termini militari ma combinando il il senso della sicurezza con la crescita e la stabilità economica con l'equilibrio ecologico del clima
L.
Altre dimensioni altre questioni come la qualità dei valori e nella nostra vita le questioni di genere
Allora se ci atteniamo a questi concetti come facenti parte del senso della sicurezza naturalmente possiamo dire di non vivere in un mondo sicuro
Se pensiamo alla crisi economica
Insomma
Ci troviamo i nonna situazione
In cui subiamo
Una situazione di crisi siamo al
L'inizio di una
Depressione ci vorranno però anni prima di capire il vero la vera portata di questa depressione se abbiamo bisogno quindi nuove risposte alla domanda sulla sicurezza
Sul
Non dobbiamo essere difensivi come invece
Sono stati molti di noi sino ad ora e non dobbiamo
Su
Rispondere in
Modo così negativo come accade spesso tra noi
Perché se ne non ci sentiamo e se non siamo sicuri al sicuro nell'attuale contesto di sicurezza cioè con la NATO voi lo con l'Unione europea
Allora dobbiamo
Pensare seriamente alla proposta del Presidente mentre testo cioè è possibile avere una sicurezza in Europa senza una profonda cooperazione con la Federazione russa
E non dobbiamo neanche dimenticare che anche i russi Lorusso noi il nostro amico cosche ma
Io russi le autorità russe cioè i Ministeri gli ambasciatori
Dimenticarlo
Una delle otto proposte dimettete fluoro sono quella cioè di includere anche la Cina nel dialogo relativo alla sicurezza
Forse
Perché se accettiamo
Di non vivere in un mondo unipolare
Rosa
Se dobbiamo accetta
Che l'uomo la grande superpotenza cioè gli Stati Uniti d'America
Non sono garantire la sicurezza
Risulta
Sta
E forse e propri fattore
Di instabilità
Ed è proprio un fattore di instabilità in fatto di avere un'unica superpotenza che garantisce la pace
E la prosperità
All'intero pianeta
E probabilmente
Questi soldi eh i fattori che determina l'instabilità del pianeta e se accettiamo
Di avere invece un mondo multipolare non unipolare
Allora dobbiamo avere un sistema di sicurezza che possa includere
Tutti questi
I politici
Tutti i poteri tutte le potenze come fattore di pace credo quindi che dobbiamo aprirci
Senza avere tattiche difensive senza avere alcun atteggiamento negativo
Per mantenere lì le attuali infrastrutture di sicurezza
Gli uomini di sicurezza
Mantenere
Oggi quindi
Nato e UE
Laddove sono adesso per avere una base di sicurezza come quella che abbiamo già adesso ma aprirci anche
Ad una nuova forma di sicurezza con la Federazione russa
Includere
Anche la Cina eventualmente nel dibattito
E fornire risposte a pace e stabilità per l'intero pianeta non solo per l'Europa
Perché adesso
L'Europa fa parte del pianeta è solo una parte
Del chiarita ma dobbiamo fornire risposte olistica
A
Questioni olistica della sicurezza per così dire quindi
Iniziamo proprio noi parlamentari ad essere aperti noi siamo aperti a questo nuovo inizio
E
E speriamo che lo siano anche i nostri Governi
Grazie
Grazie Petra rosse ed grazie perché
In particolare
Oggi
Ricordiamo anche perché ha fatto uno sforzo particolare Petrus essere qui a Roma
è la festa nazionale dell'indipendenza greca per questo la
Signora Bacoli anni se non ha potuto essere qui ma l'ha rappresentata degnamente quindi gli amici greci hanno voluto essere proprio con convinzione con forza presenti qui a Roma
Do la parola all'amico e collega onorevole Matteo Mecacci componente della delegazione italiana
Grazie Presidente non mi scuso con con i colleghi partecipanti per
Aver potuto seguire nel pomeriggio
I lavori questo convegno perché era un proprio con l'impegnato in Commissione esteri in particolare su una questione cioè la relazione europea sul tema della promozione dei diritti umani e poi l'interrogazione al governo sulla questione
Nel rispetto dei diritti umani in Cina e in particolare in Tibet dove recenti avvenimenti anche di queste ore con quanto appunto accaduto in alcune in quelle zone di quella regione dove appunto la risposta della comunità internazionale spesso
Tarda ad arrivare
Credo che quanto ha detto anche il collega
Estimi adesso sulla sulla questione del coinvolgimento
Della Cina nelle discussioni che riguardano la sicurezza ma la sola sicurezza anche le questioni della global governance sia di questioni economiche ma anche e nel rispetto dei diritti umani sia qualcosa da
Da considerare da inserire in questo dibattito che che riguarda l'OSCE e credo io che vada sottolineato come è stato fatto anche da altri come vada riconosciuto questa sede il ruolo storico che avuta questa organizzazione
In particolare per chi fa parte dell'unione
Europea nel fungere anche da alla frontiera dell'espansione di una zona
Di sicurezza di libertà e di democrazia nel corso degli ultimi decenni che proprio l'OSCE ha facilitato attraverso
Il processo di Helsinki e l'avvio di un dialogo politico
Con quelli che allora erano considerati avversari se non anche nemici e a volte anche appunto nemici militare perché appartenenti a diverse
Alleanze ma che accettarono in quel momento appunto di mettere in agenda nell'agenda del dialogo politico anche questo tipo di temi e io credo che sia positivo che
Quello che è stato sottolineato da molti cioè
Che le autorità russe abbiano chiesto una revisione in questo sistema
Dell'architettura della sicurezza in Europa perché questo pone all'interno di un'istituzione internazionale e non al di fuori cioè attraverso contatti bilaterali o dichiarazioni media una questione che evidentemente
Centrale ed importante per il futuro del nostro continente e del nostro Paese però io voglio
Dire che come è vero che è stato sottolineato che ci sono elementi di disagio da parte
Russa riguardo a allo sviluppo di quelli che sono stati le azioni della NATO in alcune regioni dell'Europa e l'azione anche dell'Unione europea su alcune tematiche
Credo che per mettere in discussione questo sistema dell'architettura di sicurezza in Europa si debbano prendere anche in considerazione quelli che usano i nostri elementi di disagio perché
Abbandonare un sistema come quello della NATO che per noi ha garantito sessant'anni di sicurezza e di libertà
Un sistema come quello dell'Unione europea che ha garantito pace e sicurezza
Per sessant'anni nel continente europeo quando ai suoi confini non sappiamo esisteva un sistema politico e a pochi centinaia di chilometri da noi nei Balcani e abbiamo visto
Fino agli anni Novanta si sono a causa di questi sistemi politici che non garantivano ad esempio i diritti delle minoranze libertà politica prodotte anche
Tragedie immani e rischi davvero di
Crimini contro l'umanità e crimini
Di guerra sia qualcosa che debba essere tenuto in piena considerazione anche dagli
Per gli amici russi perché per noi metterei in discussione questo sistema di valori e anche di istituzioni che ha garantito pace e sicurezza
Per il continente europeo non è questione molto semplice quindi
è sicuramente importante come ha detto il collega Kozlowski stamattina che la Russia sia disponibile a discutere di
Obblighi giuridici paritari per tutti i Paesi che fanno parte dell'OSCE sul tema della sicurezza però credo che a questo vadano accompagnate altrettanti le norme
C'eri dice vincolanti anche sulla questione dei sistemi politici delle istituzioni democratiche che reggono questo tipo di governi perché se la NATO se l'Unione europea hanno garantito
Pace sicurezza per questi decenni questo sicuramente dovuta anche al fatto che noi condividevamo non solo una prospettiva di di l'ESA di sicurezza europea ma anche dei sistemi politici che erano condivisi e che hanno
Funzionato nel garantire che poi queste
Istituzioni
Potessero funzionale quindi evidente che di fronte a questa prospettiva alcuni
Alcuni diciamo a aspetti di risorgere di impostazioni
Nazionalistiche riguardano anche alcuni Paesi europei non solo Federazione Russa ma che riguarda ad esempio la Cina rispetto alla gestione di popolazioni di etnie diverse come quella tibetana come quelli degli puri
Nell'Istituto perché stanno della Mongolia interiore sollevano perché un Paese e per i cittadini di Paesi che hanno cercato nell'integrazione
Democratica all'interno dei propri confini anche un modo per garantire
La sicurezza un tema che va che va affrontato e va risolto perché
Evidente che un Paese dell'Unione europea evidentemente rispetto ad alcune vicende interne che riguardano la Cina o la Federazione russa l'hanno riguardata
Negli scorsi anni sicuramente avrebbero avuto un atteggiamento arriva diverso rispetto all'autorità del gol Paesi come hanno anche certificato
Alcune organizzazioni che
Un Governo anche l'OSCE come l'Istituto per la democrazia e diritti umani e istituzioni come la Corte europea
I diritti dell'uomo che ha condannato ad esempio l'Italia per alla lentezza dei nostri procedimenti civili e penali e né ne sottolinea e mancanza appunto all'interno del sistema giudiziario ma condannato anche
Altri paesi per ad esempio la pratica delle torture da parte delle forze armate
Di quei Paesi quindi se la discussione
Ad esserci su una riforma
Dell'architettura di sicurezza europea credo che nello spirito di Helsinki queste non possano riguardare a fondo e con lo stesso degli
Ho anche la questione dei sistemi politici ed economici che poi vengono questi Paesi che dava appunto riformare le istituzioni grazie
Ha chiesto la parola il professore De Robertis un ulteriore contributo del mondo accademico che registriamo volentieri
In omaggio alla brevità parlano italiano e mi scuso di questo con i partecipanti anglofoni
Io veramente vi discuterò tre punti delle discussi delle relazioni che ci sono state mi pare che sia venuto fuori più d'una volta anche sta nel dibattito di stamattina che qui ci sono c'è un'aporia fra due principi
Che si manifesta abbastanza di frequente in Europa
Quello il principio di autodeterminazione dei popoli
è il principio la stabilità dei confini
Sul quale sulla quale aporia è il caso di fare forse un momento di
Di di attenzione e di riflessione
Un'altra questione che
Vorrei sollevare
E il deferimento il quesito del perché
Quando c'è stata l'unificazione della Germania la
La Russia anzi in Unione Sovietica ancora non ha chiesto di consacrare non trattato l'impegno di tutti non ulteriore estensione della
Della dell'Alleanza atlantica
La spiegazione secondo me si può trovare leggendo alcuna attenzione le memorie di Gorbaciov e anche quelle scritta a quattro mani da
Fin Giorgio
E i non da più di un naturalmente voce Boucher e scopro nel momento in cui nacque negoziava no quel processo
Gorbaciov si poneva praticamente dallo stesso lato del suo interlocutore
L'obiettivo che loro avevano in comune dichiarato esplicitamente era ISPA saggio dall'old thinking allo international order al mio sinking per cui garantiamo temi chi ed è una garanzia scritta di un un proprio per la realizzazione di un programma comune sarebbe stato agli occhi di Gorbaciov secondo me
Inoltre intrinsecamente contraddittorio e questo è il motivo secondo me per cui questo non è stato chiesto
Un ulteriore punto che vorrei sollevare sempre molto rapidamente mi scuserete se vado molto veloci ma
Qui si è parlato anche del problema sì in un certo senso fondato
Della rifiuto da parte dell'Occidente di riconoscere zone di influenza in Europa ad alcun Paese
E qua e che è un discorso anche questo molto strano molto molto ragionevole però anche su questo bisogna tener conto dell'esigenza di un principio di dire del dire direi reciprocità
Rifiutare l'esistenza di zone influenza significa rifiutarla a tutti i Paesi europei e a tutte le coalizioni
Allargare l'ambito di estensione di un'alleanza e di installazioni militari avanzate all'interno di un'area da appena
Nei confronti di un Paese che comunque non fa parte di quell'alleanza e una forma di pesante estensione dell'abitazione influenza
Per cui io ce lo permette l'accordo o posso accettare che non si riconosca alla Russia il diritto di avere una giovane influenza nel mire Broad come lo chiama lei
Però dobbiamo tener conto anche non si può avere anche di diritto acché nel suo lire prode non non non non si instauri una zona di influenza di un'altra potenza quale che essa sia
è un problema appunto di non adottare un atteggiamento di double standards nelle relazioni internazionali
E l'ultimo punto che vorrei di ricordare e chiudo
Secondo me i criteri i principi comuni su cui organizzare la cooperazione europea ci sono esistono e sono stati secondo me è largamente illustrati dalla magistrale reiterazione del del del professor Barberini
Quelle divaricazioni che abbiamo osservato tali Europa e gli Stati Uniti che sono state ricordate molto efficacemente dall'amico Caracciolo
Qui a questo punto non so l'amico Spencer come reagisce a questa mia affermazione secondo me sono dovute più che ad un vero ad una reale divaricazione tra Europa e Stati Uniti
A un momento secondo me è sfortunato infelice della stagione politica americana in cui c'è stata una Presidenza che si è allontanata a mio avviso da quella che era perché era stata la politica tradizionale degli Stati Uniti
Che noi
Occidentali eravamo stati abituati a considerare con ritorno ad una considerazione dei vecchi valori e la eco di Roosevelt in tutte le dichiarazioni che va facendo Obama secondo me molto forte
La prospettiva dell'eliminazione di questo del di questa divaricazione e molto concreta e su questo secondo me dobbiamo contare vi ringrazio
Cari amici poiché non ci sono altri iscritti a parlare
E ce ne sono stati molti
E siccome
Questa mattina che non sono intervenuto nel dibattito proprio per dare
La possibilità
A tutti ma soprattutto a chi arrivava da lontano qui a Roma di intervenire
Io vorrei d'accordo con il Presidente Suarez fare brevissime riflessione conclusive di queste cinque ore di lavoro
La prima
Non abbiamo sbagliato come delegazioni italiana
A pensare a questi giorni di incontro a questo nostro convegno
Perché
C'era bisogno di questo confronto
Che aiuterà l'Assemblea parlamentare nel suo complesso
C'era bisogno di dialogare nuovamente Adeste e da dove est di Vienna sul nostro comune futuro
C'era bisogno di sottolineare e
Alcune questioni
La prima
Il Presidente Fini questa mattina pur
In un intervento di cornice di cortesia di introduzione e nostri lavori
Ha detto una cosa che è molto all'interno della filosofia dell'OSCE della mission dell'OSCE
Tra noi non esistono Paesi di serie A e Paesi di serie B
Questo è essenziale
Perché vuol dire che non esistono doppi Standa
Non esistono egemonie non esistono strumentalismi non esistono i buoni e cattivi potenzialmente
Non esistono maggioranze e minoranze all'interno dell'OSCE esiste una pari dignità
E perché esiste una pari dignità perché come ha ricordato bene il Professor Barberini anche questa sera
Esistono valori comuni
Noi oggi siamo completamente nella scia dei valori di Helsinki
I tre cesti fondamentali dell'atto di Helsinki la sicurezza i diritti umani la compiere azioni
Sono ancora oggi un patrimonio essenziale che forma l'insieme dei valori comuni di cinquanta sei Stati diversi
Il professor Caracciolo questa sera apposto io lo ringrazio una provocazione culturale
Cosa sarebbe l'Europa il mondo senza l'OSCE
Probabilmente
Noi non riusciremo
A realizzare e
Una società perfetta un'Europa senza conflitti
Però senza di noi l'Europa sarebbe più lontana
Dai livelli di sicurezza di dignità della persona
Di libertà fondamentali che anche attraverso l'OSCE nel corso di questi decenni siamo riusciti ad essere
La nostra forza sta nella nostra debolezza
Nell'essere cioè un organo come l'Assemblea parlamentare non decisivo
Ma
Di dialogo di confronto di composizione di mediazione
Senza la quale ci sarebbero grossi problemi di comprensione in Europa vedete
La Vip abbazia parlamentari non è una diplomazia di serie B
Quando si incontra la diplomazia si incontrano il Governo
Quando si incontra la diplomazia parlamentare si incontrano i popoli e quindi l'insieme delle società
Quindi noi siamo un passo avanti non
Indietro
Rispetto alla diplomazia intergovernativa dirò di più la diplomazia intergovernativa senza il lavoro preventivo all'ATER
Un passo indietro ma decisivo della diplomazia parlamentare otterrebbe meno successi poi come sappiamo
Che non abbiamo le luci della ribalta non facciamo gossip
Non facciamo scandali utilizziamo piccoli Budget e di bilancio
Con
La share Tosin attenzioni che a Copenhagen nel poniamo nel nostro bilancio annuale non creiamo grandi aspettative
Ma se di fotografi di giornalisti o di tv anche se oggi
Abbiamo superato ogni più rosea aspettativa sulla presenza dei mass-media ma sappiamo che senza di noi
In Europa mancherebbe qualcosa
Diceva il presidente Andreotti che è stato membro autorevole della nostra delegazione
Che non si è mai visto nella storia d'Europa non si è mai visto nella storia del mondo che parlamentari della Duma russa insieme ai parlamentari del Congresso americano
E ci poneva anche i rappresentanti
Non a caso della Santa Sede potessero tre quattro volte l'anno discutere insieme io penso che questo sia un patrimonio dell'umanità non solo un patrimonio dell'Europa
Ecco la nostra forza nella nostra debolezza noi non decidiamo niente ma contribuiamo affinché le decisioni siano quelle giuste
Quelle
Che vanno nella direzione della sicurezza e nella direzione
Dello sviluppo della democrazia e dei diritti umani in Europa
Il Ministro Frattini oggi
Ha sottolineato con forza come l'Italia voglia
Con tutta la capacità che mia contribuire affinché quest'anno si possa
Svolgere sotto la Presidenza greca
Una riunione dei Capi di Stato e di governo dell'OSCE che manca da dieci anni
Io penso che questo messaggio molto concreto
Possa attraverso voi attraverso le delegazioni
Estere sono qui presenti
Essere portata a conoscenza
I vostri Governi
Affinché questo passo quest'anno si possa realizzare
Io penso che questi incontro potrà dimostrare in concreto
Un concetto di Helsinki che dobbiamo avere molto chiaro la indivisibilità dei temi della sicurezza
Siamo contemporaneamente produttori e consumatori di sicurezza
Non c'è qualche Stato me può avere più sicurezza ai danni di qualche altro Stato che ne può avere meno
Un problema della sicurezza Melinda Corno farà Bacca
è un problema per la sicurezza per tutta l'Europa la interdipendenza che la globalizzazione determina a livello planetario è a maggior ragione interdipendenza in Europa
La indivisibilità della sicurezza
Significa anche
Assicurare tutti circa la sensazione della sicurezza Jean Monnet quando sentono di convincere positivamente l'Assemblea nazionale francese
Sull'utilità che la Francia aderisse all'Alleanza atlantica
Disse praticamente
Non basta essere sicuri
Dobbiamo avere la sensazione di essere sicuri e se qualche Paese in Europa nodale la sensazione di essere sicuro non è solo un problema di quel Paese è un problema di tutti
Ecco perché
Noi pensiamo
Che l'OSCE debba essere un ponte
Tra tutti gli Stati europei
Fra la Russia e la NATO il cui consiglio sta recuperando ruolo e valore
Con quello spirito di Pratica di Mare che però fu a Roma qualche chilometro di blitz vide il primo incontro fra la NATO e la Russia
Perché pensiamo che dopo la crisi georgiana non tutto il male vien per nuocere dice un vecchio proverbio italiano
Si possa recuperare sul serio lo spirito di Pratica di Mare
Io penso
E vorrei concludere con questo aspetto
Penso da europeo del sud come Joao
Da europeo
Che vive i problemi del Mediterraneo
Che
Come disse Aldo Moro
Che caldeggiò questo riferimento al Mediterraneo anche nell'atto di Helsinki
Che la pace in Mediterraneo sia essenziale per la pace in Europa
Io penso
Al Mediterraneo
Come il terreno nel quale l'Europa deve fare i conti non solo con i propri problemi al proprio interno ma con i problemi dell'Europa complessivamente intesa
Vedete cari amici ci sono problemi nell'Europa ma ci son problemi di sicurezza anche belle Europa di tutti insieme
Per cambiar menti climatici
E i temi della migrazione
Ai temi del terrorismo cibernetico ai temi della sovranità alimentare
Hai temi terribili che ieri col Presidente Soares abbiamo toccato negli incontri alla FAO te la carestia della mancanza di sicurezza alimentare
Di milioni e milioni di uomini I nostri confini che soffrono oggi la fame e la carestia
Che significa soppressione di diritti e potenziali enormi rischi per la sicurezza
Valori condivisi significa anche la convinzione di un destino comune per noi non c'è qualcuno che possa al Varzi di fronte alla crisi e qualcuno che non si possa alzare
I primi debbono aiutare gli ultimi a essere tutti insieme per vincere le sfide che l'Europa io penso
Possa vincere anche grazie soprattutto al lavoro quotidiano della nostra assemblea parlamentare per ringrazio
è chiaro che come ho detto all'inizio
In questi intervento e anche
In qualche misura ricompresa la dichiarazione che la delegazione italiana unitariamente presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE ha stilato
Vorrei ricordare a tutti i parlamentari di venire qui adesso perché insieme saremo ricevuti dall'Assemblea plenaria della Camera dei deputati grazie a tutti per la vostra presenza