Verso il G20 di Londra. Intervista ad Alessandro Merli

Con Alessandro Melli editorialista del Sole ventiquattro Ore titolare della rubrica mercati mercanti vogliono fare il punto della cammino verso il G venti il summit del G venti che si tra nei prossimi giorni a Londra buongiorno merle
Buongiorno
Allora direi che potremmo partire anche con le dichiarazioni del al premier sfiduciato e dimesso si cieco Topolanek che nei giorni il Consigliere ha puntato il dito contro le richieste diceva così da parte degli americani e nei confronti di aspettative degli americani nei confronti dell'Europa
Che pure ha espresso con una certa drammaticità ma insomma possiamo dire che è una tesi evidentemente piuttosto condivisa comunque in Europa ma che cosa ha detto Topolanek e poi magari anche una riflessione sul fatto che
L'Europa va questo summit senza una presidente di turno in quanto punto Topolanek ed è stato sfiduciato dal suo Governo dal suo Parlamento
Ma nei modi che ha usato popolare e sicuramente non sono stati molti urbane molto Urbani ha detto che il piano di stimolo del Presidente americano Barack Obama porterà è la strada verso l'inferno sicuramente
La terminologie usate non è molto
Incline e al dialogo favorire il dialogo c'è da dire però che in effetti in Europa come sottolinearvi c'è questa idea che forse gli Stati Uniti stiano spingendo troppo
Sullo stimolo fiscale per frenare la recessione poi far ripartire la ripresa e troppo poco sulla redistribuzione delle regole dei mercati che sono quelle che un po'hanno fallito
Nella crisi dell'ultimo o anno e mezzo con gli americani viceversa sono convinti dell'urgenza anzitutto
Di far ripartire la crescita e poi progressivamente anche di rivedere
Le regole dei mercati quindi sistema finanziario
Internazionale al G venti si va con queste due tendenze abbastanza distinte abbastanza mette come sempre pulisci cercherà di trovare un compromesso e quanto meno di non dare una
Impressione soprattutto i mercati finanziari di till Unione
Nei giorni scorsi Timothy Garton Ash aveva scritto che ci saranno molti europee ma non l'Unione europea questo vertice condivide questa tesi
Ma il problema della rappresentanza internazionale in questi consessi globali dell'Europa è un problema molto sentito nel senso che
C'è una sovrarappresentazione di Paesi europei no se guardiamo anche lo stesso G sette G otto ci sono Italia Francia
Gran Bretagna Germania nel G venti ce ne sono altri addirittura ci sono due ospiti del G venti che sono entrambi europee che sono la Spagna l'Olanda che sono riuscite a fare un'operazione di lobby
Per farsi aggiungere a questo gruppo dei venti chiara nato proprio per
Aggiungere al G sette i grandi Paesi emergenti quindi riequilibrare un po'questo discorso del dialogo globale che non fosse limitato solo ai Paesi industriali in particolare non fosse
Così centrato sui Paesi europei di fatto mentre sull'atto monetario c'è un'autorità unica in Europa della Banca centrale europea sull'atto invece
Dei Governi ce ne sono tanti e spesso non parlano
Con una voce sola e questo per l'Europa è un problema pensiamo per esempio a Cala rappresentanza degli europei dentro al fondo monetario che bene o male uno degli organismi che hanno più voce in capitolo
In queste discussioni se possono tutti assieme voterebbero per un trentatré per cento e quindi avrebbero quasi il doppio dei voti che ha che hanno di Stati Uniti che solo il diciassette per cento invece così votano ognuno
A volte vengono concordati i voti degli europei ma a volte votano in ordine sparso e quindi di fatto lasciano
Agli Stati Uniti l'unico vero potere di veto
Senti nei giorni scorsi abbiamo
Ha avuto la dimostrazione insomma che il mondo è decisamente cambiato dalla Cina dalla premier cinese prima dal Governatore della Banca centrale poi sono le l'arte delle critiche nei confronti della tenuta del
Sistema americano insomma che ecco che cosa sta succedendo da questo punto di vista
Ma i cinesi hanno ammassato queste ingente quantità di riserve la maggior parte
Le loro riserve sono in dollari statunitensi a questo punto di fronte alla possibilità che il dollaro si si valuti e comunque davanti al fatto che
Con questi grandi piani di stimolo aumenterà molto il deficit
Americano sono poco sono preoccupati e questo è il senso delle loro
Dichiarazioni c'è però anche da dire come fa a qualcuno come per esempio il grande vecchio
Della della delle banche centrali Paul Walker cade sul consigliere d'Obama che in un certo senso i cinesi sono si trovano in questa situazione perché in questi anni
Hanno beneficiato di questa politica che potremmo chiamare mio mercantili sta cioè per
Valutare la propria crescita sullo sport marittimo accelerato di esportazioni soprattutto verso gli Stati Uniti le hanno generato questi grandi
Surplus commerciali quindi queste in queste immense gli serve quindi un certo senso l'avvocato che trovate in questi anni di questa situazione adesso
Sono un po'
Meno sicuri
Doversi voi anche addossare gli Taggì di questa situazione sicuramente la peste cinese
Ha avuto come modello di riferimento proprio la forte espansione dell'export e quello che che ha creato queste
Queste grandi masse di ricerca che son quelli che preoccupano Pechino
Ecco su questo chiudiamo la questione del commercio globale come prescritto più volte questo è il segnale che mondo sia spetta il un segnale vero nel qui pro capite dell'intenzione di Obama in politica commerciale le emendamenti le iniziative by America hanno sollevato diverse preoccupazioni in giro per il mondo
Lei sicuramente anche perché G venti precedente più fu quello di novembre dove c'era
A rappresentarla meri con Presidente ormai era scaduto come
George W. Bush gli era stato preso l'impegno di rilanciare il Doha Round quindi il
Negoziato per la liberalizzazione del commercio internazionale ha fatto prima un impegno
A non prende le misure di restrizione del commercio poi di fatto un po'tutti gli hanno preso e non solo gli Stati Uniti col buy american ma anche gli altri l'India
Il Mercosur la stessa adoperano tutti adottato misure di restrizione del commercio con l'occhio sono impegnati area perché naturalmente c'è un Presidente nel pieno dei suoi poteri
Si spera e perché il mondo si faccia carico luglio degli altri leader riuniti a Londra
Del fatto che se non riparte il commercio mondiale le previsioni sono molto negative perché per quest'anno Organizzazione mondiale del commercio prevede addirittura una contrazione del nove per cento una cosa che non si vede cava
Da decenni verrebbe meno alla crescita mondiale quello che
I decenni Greganti secondo dopoguerra in poi è stato suo motore più forte quindi proprio l'espansione degli scambi internazionali sarebbe
Un fatto molto grave per un'economia che già
In una situazione piuttosto critica
Sentito quindi in conclusione seconde ci sono solo segnali di divisione approfondito c'è anche qualche terreno su cui lavorare per una convergenza
Ma io credo che l'annuncio più forte dal punto di vista pratico che dovrebbe venire dalla
Riunione dico forse l'unico concreto l'annuncio
Dell'aumento delle risorse a disposizione del Fondo monetario si è parlato di un raddoppio da duecentocinquanta a cinquecento miliardi di dollari potrebbe essere anche qualcosa di più con l'hanno chiesto gli Stati Uniti come vorrebbe i Paesi emergenti
Questo però è un provvedimento tampone diciamo nel senso che aiuta il Fondo monetario ad aiutare a sua volta
I Paesi soprattutto emergenti in via di sviluppo che in questo momento stanno incontrando difficoltà ne abbiamo visti già diversi soprattutto
In Europa centrale in Europa dell'est
Il problema è che naturalmente invece non risolve i problemi di fondo dell'economia che sono appunto la crescita è sufficiente per non dire la recessione
Questo sistema finanziario che tuttora attori sanato certo grazie grazie allora D'Alessandro Melli editorialista de il Sole ventiquattro Ore
Grazie a voi