Intervista a Marco Minniti sul decreto legge riguardanti misure in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale

Radio radicale con all'onorevole Minniti del Partito Democratico per parlare delle misure urgenti in materia di sicurezza pubblica di contrasto alla violenza sessuale proprio decreto su cui
Oggi era in corso la discussione
Generale anche sul sul caso dei ritardi Tel della normativa italiana sul Tribunale penale internazionale onorevole Minniti
Qual è il vostro atteggiamento su questo decreto che è un decreto che
è stato fatto anche sull'onda di
Di recenti episodi ti
Ti cronaca cosa ne pensa di questo inasprimento dettato dalla
Potete hi-tech tenta i fatti di cronaca ma penso che
C.c. en
Una cosa dalla quale guardarsi sempre soprattutto per quanto riguarda le politiche di sicurezza
Quello di intervenire sulla base
Dell'emergenza
Le emergenze sono mediamente cattivi consiglieri nelle politiche di sicurezza perché da un lato
Propongo una risposta che sempre parziale e dall'altro sono risposte che poi feriscono di esaurirsi in un determinato tempo che spesso è molto limitato
E la cosa vera che non abbiamo un Governo che non c'è un disegno anche politiche di sicurezza non c'era un'iniziativa di carattere organico
Questo è il secondo decreto legge che si fa sulle temi della sicurezza ed è in corso anche la discussione intorno a un disegno di legge presentato sempre al Governo
E sono spesso misure che sono giusto apposta una con l'altra non c'è un'idea appunto perché
Il Governo affronta queste questioni con
Un approccio che meramente di carattere propagandistico
Non comprendendo la campagna elettorale si è esaurita da un penso che sono undici mesi ormai i Governi dopo undici mesi è legittimo che il Governo venga giudicato per i fatti
La situazione è sotto gli occhi di tutti le violenze continua ad esserci non si fermano
Sul tema dell'immigrazione gli sbarchi sono addirittura raddoppiati ancora oggi sono stati altri sbarchi
E manca una politica che sia capace di intervenire se non
Attraverso misure che appunto perché propagandistiche spesso finiscono per mettere in campo ipotesi odiose
Come quelle della denuncia dei medici nei confronti degli immigrati clandestini che costituiscono da un lato
Una vibrazione evidente della deontologia professionale
Calato con il rischio di metri
In pericolo la salute pubblica perché è chiaro che il momento in cui non ci si cura presso i medici più facile che possono poi
Trasmettersi delle malattie di carattere infettivo cioè in qualche modo l'ideologia finisce per prevalere sugli interessi dei cittadini
Lì ci sono due questioni che questo decreto sono eclatanti la prima è quella del prolungamento della
Detenzione presso i centri per l'identificazione ed espulsione degli immigrati che giungono nulla centottanta giorni fino a sei mesi
Da un lato c'è una cosa clamorosa un emendamento analogo del Governo al Senato era stato già bocciato al Senato viene riproposto per decreto legge c'è un poco rispetto delle regole
Nel nostro Paese in questa fase della vita dell'Italia ma dall'altro l'idea di allungare i tempi significa che questi centri non sono più centri per l'identificazione
E per valutare se un addirittura una diritto interno un Paese e quindi poi per loro sono certi e attenzione
Perché momenti in cui si allunga a sei mesi è chiaro che il percorso è un altro non è più quello di identificare e valutare se uno ha diritto o meno ad essere accolto in un Paese non ha diritto espellerlo diventa un'altra cosa
Ma questo perché c'è una difficoltà ad agire concretamente su questi temi a comprendere che
Il governo dell'immigrazione si significa saper distinguere i buoni dai cattivi saper differenziare
E coloro che illustro questo venuti qui per lavorare che ci hanno già una casa a cui magari ma anche permesso di soggiorno perché la Bossi Fini impedisce loro di avere il permesso di soggiorno coloro invece che sono clandestini criminali
Se io faccio diventare e metto sullo stesso piano quelle che vale per le sue soggiorno con i clandestini criminali ricco di fare un
Pazzesco operazione in campo per quanto riguarda la sicurezza pubblica perché una cosa e contrastare centinaia di persone altre cose contestarne centinaia di migliaia che vengono considerate come presunti nemici e poi il rischio di spingere Boccuni nelle braccia ricatti diciamo
La seconda questione riguarda il tema delle ronde il che è un tema anche questo inserito nel decreto su cui abbiamo manifestato ramo sta drastica contrarietà
Poiché io mi ispiro a princìpi elementari di democrazia liberale e so che in una democrazia liberale il monopolio della forza nelle mani dello Stato che può agisce attraverso i corpi di polizia io ho ascoltato
Nei giorni scorsi il congresso della PdL dove c'è stato un richiamo molto forte ispirazione di carattere ripensare sedendosi e parla di una rivoluzione liberale il primo apre un nuovo ricorso a liberarsi ebbe periodiche mantenere questo sul proprio posto nelle mani dello Stato
Se invece si apre la strada organizzazioni dei cittadini che devono garantire la sicurezza pubblica se abbiamo dove incominciamo
Non sappiamo dove andiamo a finire c'è un nell'idea finisco
Di avere una sicurezza che viene garantita da chi si mette la camicia verde la camicia nera o anche la camicia rossa a me non piace proprio che occorre che la sicurezza possa questo protetta garantita da tutti e per tutti
C'è qualche aspetto buone in questo provvedimento come per esempio la la possibilità di
Del dell'ETP vedersi pagate le stesse in mano ma questo sono talmente infatti ci sono delle parti che sono assolutamente condivisibili come tutte le norme
Contro lo stalking il gratuito patrocinio per le vittime di violenza sessuale per questo avevamo chiesto che il decreto riguarda soltanto queste parti
E non mettesse altre cose perché pensavamo che su questo tema ci fosse bisogno di un'ampia convergenza anche del Parlamento di un segnale di unità
Da parte del Parlamento nel momento in cui come si fa solitamente questo Governo mette delle cose
Che sono utili anche tra virgolette condivisibili insieme a cosa che sono assolutamente non condivisibili si alimenta una dimissione permanenti in qualche modo non si dà un messaggio di chiarezza agli italiani come sarebbe giusto che fosse ma
Il problema vero che ogni cosa viene finalizzata all'idea di una campagna elettorale
C'è la campagna elettorale alle europee una forza importante la Consulta bisogna dire che hanno fatto le ronde e le ronde vengono messe
Nel decreto per la violenza contro le donne cosa c'entra la violenza contro le donne con le ronde sul territorio assolutamente nulla che è un modo per fare entrare dalla finestra quello che non può entrare dalla porta
Una uno un'ultima questione lei saprà benissimo l'ho fatto vedere anche gli atti del del della Camera
Che i i radicali chiedono che che sia ha fatto un disegno di legge per attuare le norme sul
Tribunale penale internazionale per catturare sul nostro territorio
I criminali che transitano nel nel nostro Paese oggi l'Italia non può farlo
Che cosa ne pensa di di questa mancanza del nostro del del nostro ordinamento e soprattutto anche delle minacce che sono state fatte da da Gheddafi alla Corte penale internazionale
Che all'accusa del DTT di fomentare un nuovo terrorismo internazionale ma guardi io penso che su questo terreno ci siamo visti in ritardo
Assolutamente grave da parte del nostro Paese
E lo dobbiamo recuperarlo rapidamente ecco vede si interviene per decreto legge su tante questioni su cui non ce n'è necessità né urgenza forse questo era uno dei temi da mettere dentro un decreto legge perché l'Italia è l'idea che l'Italia
Possono informarsi e i principi della legislazione internazionale per quanto riguarda i criminali di guerra io lo ritengo quello sì necessario neanche particolarmente urgente invece si fanno i decreti superò ecco cioè non c'è un Paese assolutamente schizofrenico
Non abbiamo le norme per combattere i grandi criminali di guerra il grande crimine internazionale invece abbiamo le ronde è una cosa che è un po'insomma
E dà il senso di questo elemento di eccentricità dell'Italia rispetto anche di altri Paesi europei io penso che
I tempi sono passati c'era stato un impegno da parte del Governo
Affinché ci fosse un'iniziativa del Governo entro settembre dello scorso anno siamo già qua se di aprile è chiaro che c'è un ritardo clamoroso un ritardo che appunto perché clamoroso rischia di diventare colpe ora io penso invece che sia
Nel DNA del nostro Paese indipendentemente dagli schieramenti politici quello di sostenere questi princìpi di autorità internazionale come Tribunale internazionale
Per quanto riguarda
Questi temi chi non li abbia avuto sempre un punto di forza una capacità di proposta sarebbe assai singolare se ne avesse un punto di debolezza ma capace di recepire le attuazioni concrete di quei principi
La prima questione lei pensa che sia stato un errore fare un accordo internazionale con la Libia che oggi attacca
Il tribunale penale internazionale
Io no io su questo penso che
Che fosse doveroso diciamo cercare un accordo internazionale Co.la.Ri. da vari gli accordi internazionali non si fanno soltanto con gli amici si fanno anche con
E chi magari mettendo dentro una relazione internazionale lo si mette nelle condizioni di dover cambiare se stessi
E d'altro canto questo accordo non è un accordo che nasce nello spazio di un mattino vorrei ricordare che uno delle condizioni fondamentali che la comunità internazionale
Apposto la Libia a proposito di crimini internazionali era quella del riconoscimento le responsabilità per quanto riguardava tanto dei doppioni
Non so se gli ascoltatori che ci sentono
Ricorderà negli anni Ottanta esatta era una responsabile e quella fu una condizione che la comunità internazionale possa
E l'Italia io stesso in quel preciso aveva un'esperienza di Governo corposi con grande forza dato che alle di a questo problema e ci fu un riconoscimento pieno tant'è che come ricorderanno gli ascoltatori i responsabili di quella
Di quella tragedia di quell'attentato drammatico di quella
Atto di terrorismo internazionale furono chiamati a scontare la pena non in un tribunale non in carcere di più ma in un carcere scozzese così erano stati
Il tribunale che ha portato all'attacco quando si fa un trattato internazionale non perché quello è il partner migliore ideale del mondo ma perché
Lo si impegna a rispettare regole e del tutto evidente che emerge tuttavia che nel momento in cui si fa un trattato internazionale
C'è bisogno di un continuo monitoraggio di quel Trattato internazionale per vedere come esso viene rispettato
E non c'è dubbio che oggi
Rispetto alle aspettative di quel Trattato qualcosa oggi non viene rispettato non soltanto per
Quello che diceva lei ma soprattutto per quanto riguarda
Il tema del controllo delle coste e su questo diciamo è un punto
A Bari abbastanza delicato però è chiaro che
Tutto questo non lo si fa in una netta contrapposizione Rosi fa attraverso un percorso che io considero che quello
Di integrazione Ascione
Produrre sempre di più una richiesta di Standard migliori per potere poi per il riconoscimento di una partnership ringraziamo l'onorevole Minniti della Partito Democratico