Intervista a Giorgio Tonini sui fondi per il terremoto in Abruzzo e sul referendum elettorale

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni lei senatore Giorgio Tonini del Partito Democratico senatore Tonini parliamo innanzitutto
Pratiche otto e cinque per mille di finanziamento Perrella ricostruzione dell'Abruzzo per la ricostruzione delle regioni colpite dalla tragedia del terremoto i radicali peraltro già da tempo proponga ne chiedono al Governo di fare
Una forte campagna pubblicitaria per fare in modo trovati di Tim i cittadini possono effettivamente scegliere l'otto per mille
E dare i loro soldi e alla allo Stato i cui in CUP per questa via appunto finanziare la ricostruzione lei che ne pensa
Ma io penso che per quanto riguarda l'otto per mille poche scelte ebbero più coerenti con lo spirito di questo strumento che è quella appunto di
Utilizzarlo per far fronte ad una
Grave emergenza come quella di un di un terremoto che ha devastato una una provincia intera insomma quindi mi pare che sarebbe
Una cosa assolutamente indovinata
Da anni l'otto per mille vero Fitto in maniera del tutto impropria
Per coprire esperite le più diverse e le più lontane dal nulla dallo spirito appunto della
Dell'otto per mille che dovrebbe appunto essere quello di interventi umanitari dello Stato
Altro è invece il discorso del cinque per mille che finanzia le associazioni di volontariato
Lei in questo caso il bis in idem verrebbe
Veramente una sorta di Ricardo morale assolutamente improprio e inaccettabile legge-obiettivo si debba far fronte ad una
Punto certamente una
Tragedia come un terremoto
Togliendo risorse alle
Iniziative di volontariato cioè al segmento comunque meno forte nel nostro sistema sociale mi sembra veramente qualcosa di assolutamente gradevole
Solo il fatto che si possa mettere in conflitto che so io idea di finanziare la ricerca contro il cancro rispetto al
Ai terremoti insomma diceva qualcosa di veramente
Chiaramente negativo da parte del Governo
Chiarissimo cambiamo argomento fino a un certo punto il referendum è referendum elettorale sembra di capire che il Governo sul fondo sia orientato verso
La data l'accorpamento del referendum con la data del secondo turno delle amministrative sembra perché insomma di contraddizioni come si suol dire sono tante sotto il cielo lei che ne pensa
Dunque l'accorpamento con la la turno di ballottaggio è una specie di foglia di fico e non non affronterò risolve
Il problema vero e cioè volevo avere quello che
Intanto discendere una data che favorisca il voto del novello ostacoli
Non insomma non non sembra visto che il Governo debba utilizzare il suo potere discrezionale di indire un referendum
Come dire per scoraggiare la partecipazione non per incoraggiare i cittadini non per favorire i cittadini che vogliono andare a votare
Secondo elemento c'erano elettori economico di risparmio
Questo elemento di risparmio ci sarebbe nel caso della scelta del sette di ognuno cioè la scelta del
L'accorpamento con il turno di amministrative ed europee ci darebbe in maniera assolutamente marginale nelle quindici giorni dopo
Quindi mi sembra
Che la scelta
Del ventuno di il più io sia una scelta assolutamente ipocrita
Diciamo non li mettesse quella che è la posizione del Governo cioè da collezione che sotto il ricatto della lega cuore in agli in tutti modi boicottare il referendum
Tra l'altro lei che giudizio dà che mai si fa di le contraddizioni in cui sembrerebbe che si sia cacciato
Del Governo perché per me se non vado errato per vale spostare il
Referendum all'accorpamento accorpato con il secondo turno si vuole comunque un un decreto legge insomma vince farebbe se sopruso la firma del Quirinale
E ci vuole una legge appunto per fare una foglia di fico quindi francamente
Allora a quel punto è meglio che il Governo sia sua davvero le sue responsabilità e che basta al al quattordici giugno insomma i almeno
Si toglie la maschera di ipocrisia che la scelta del ventuno invece
Greco no senta nel Partito Democratico senatore Tonini siete davvero tutti uniti a favore del sia questo referendum oppure come insomma a leggere alcune dichiarazioni dei giorni scorsi il vicepresidente dei senatori del PD contraddizione cioè anche nel più
Assolutamente giudizio all'interno del PPE sul referendum e variegato
Mi pare che ci sia una prevalenza
Della posizione a favore del sì
Dovuta rating Aprea un ragionamento di merito come quello che hanno fatti promotori tra i quali
Il sottoscritto quelli che hanno promosso il referendum ovviamente perché lo considero uno strumento utile
E poi c'è una parte che arriva alti per così dire per esclusione
Perché non si può votare no perché sarebbe come
Accettare la legge Calderoli che invece tutto il PD ha in questo caso considera una legge assolutamente negativa
E non si può neppure attenerci non foss'altro perché
E l'atteggiamento che prevarrà nell'aria e la maggioranza e nel Governo e quindi
E difficilmente spiegabile i nostri elettori che
Come dire su un tema così cruciale dovremmo comportarci allo stesso modo di Berlusconi e Bossi poi c'è invece un ci sono esponenti sono aree del partito che
Che mantengo un atteggiamento molto critico nei confronti del referendum però penso che
Stava per loro difficile
Sostenere una posizione un comportamento di voto diverso da quello di votare sì insomma io penso che alla fine il locazione delle società da quella che risulterà larghissimamente prevalente nel PD DGTVì visibili Gentilini slitti di