L'Italia e le Nazioni Unite tra riforme e diritti umani. Intervista con l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant' Agata

Siamo in collegamento telefonico con l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata che è il rappresentano
Italia presso le Nazioni Unite ambasciatore buongiorno
Torrenti buongiorno aveva piacere parlare con lei parlare anche agli ascoltatori di radio radicale con i quali o vecchio rapporto nelle mosse battaglie portate avanti all'Assemblea generale
Dal da coloro che hanno sostenuto iniziative così importanti come lavoratore la pena di morte ma anche seguito sempre avuto da Radio Radicale sulla vicenda ancora di estrema attualità della riforma del Consiglio di sicurezza
Diciamo che se il caso fa bene le cose questa intervista c'era stata una richiesta da qualche tempo
Corso riorganizzazione ed è
In cui registriamo sulle prime pagine dei giornali tutto il mondo scoppia il caso della Conferenza di Durban asseconda con le dichiarazioni della Presidente
Ogni anno Ambasciatore Terzi l'Italia
Tempo si era era uscita dalla fase negoziale
Trattoria di questa conferenza sulla base soprattutto da due ordini chi ragione ce ne vuole ricordare per
Lei i le avvisaglie di quello che poi sarebbe avvenuto in modo così
Netto vorrei dire plateale con l'intervento di Ahmadinejad ieri in apertura dei lavori a Ginevra
E avvisaglie si erano avute soprattutto a Ginevra dove è stato negoziato negli ultimi tre metri
Questo testo sud Orban due ma erano venute in modo chiaro anche a New York negli ambienti dell'assemblea generale
Dove questi temi pur non essendo negoziati sulla base di un testo emergono
Costantemente in terza Commissione nei diversi organismi nel diverse Commissioni dall'Assemblea generale e anche di altri organi dall'azione o niente
Ora avevamo avuto anche qui la percezione
I un quadro estremamente pericoloso per la tutela delle nostre posizioni fondamentali sia per quanto riguarda la tutela dei valori centrali della Carta delle Nazioni Unite
Ma soprattutto per la coerenza che dovrebbe ardue avrebbe dovuto aprire con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e tutti i testi
Che ne difendevano
Ed è stato così che da diversi mesi il Ministro Frattini e l'amministrazione degli esteri anche per aver
Sola rappresentanza a Ginevra in primo luogo ma anche Alto rappresentante come per ogni organo seguito questi sviluppi con la massima attenzione
Ed io ero stato poi destinatario anche qui e alcuni segnali precisi di preoccupazione che erano venuti da
Alcune importanti partners del negoziato
A Ginevra e lavora come ho avuto anch'io la tentazione di questo alto rischio ordini di giocare in un negoziato nel quale non ci fossero sufficienti garanzie quindi il passaggio primo è stato quello del decisione
Dal Governo italiano annunciata dal Ministro Frattini di porre delle condizioni ben precise alla nostra partecipazione alla sessione di ieri e di oggi
E allo stesso tempo un impegno molto forte a guidare la posizione con una posizione comune dell'Unione europea
In modo che faccette reintrodurre nel testo le condizioni minime di accettabilità ora tutto questo durato sino alle ultimissime ore
Anche nel corso dell'ultimo dell'ultimo fine settimana e non abbiamo insieme ad altri importanti partners europei agli Stati Uniti
Arcana da abbiamo ritenuto che queste condizioni non fossero state raggiunte da lì la decisione di non sederci al banco della della conferenza ieri mattina
Decisione che poi c'è adatto particolarmente ragione quando abbiamo visto la strumentalizzazione
Veramente inaccettabile assurda che subito un'apertura è stata fatta ancora una volta della conferenza di tanti anni di distanza dal dover barra uno si è ripetuta esattamente la stessa scenografia
Come noi avevamo noi italiani avevamo facilmente previsto acquisito Sat ambasciatore dunque
Con una posizione comune ma in ordine sparso Italia Germania Olanda Polonia hanno scelto di non partecipa lei che cosa ha trovato alla scena dei ventitré rappresentanti dell'Unione che invece hanno scelto di essere presente alla conferenza che hanno lasciato la sala solo però poi lo ricordiamo strettamente per il tempo legato l'intervento del Presidente è aperta comunque tornare a partecipare lavori qual è stata la sua impressione
Non credo che ora è tarda di una grandissima occasione persa da parte dell'Unione europea di un'occasione persa su un terreno nel quale l'Unione europea ha maggiori responsabilità internazionale che è quella della difesa dei diritti umani della dignità delle persone
Se c'è un valore nella politica estera di sicurezza dell'Unione che siamo impegnati tutti ad affermare che sono appunto questi diritti
E purtroppo non siamo riusciti a mantenere una linea né tattica né tratte igienica
Che ci consentisse veramente di guidare di influire decisamente sul negoziato ha ragione perfettamente
Vuol dire che c'è stata qua anche dal punto di vista della vivibilità dell'immagine dell'Unione non c'è stata certo una tentazione di unità e guarda caso proprio ieri
Io ho partecipato qui in un contesto completamente diverso la sessione informale dall'Assemblea generale sono negoziato per la riforma del Consiglio di sicurezza ho partecipato a continuato a prendere parte un negoziato nel quale ancora l'Unione europea
Non ha una voce unica per alcune agende nazionali profondamente diverso ed alcune da parte di alcuni grandi protagonisti statuali che non riescono ancora ad avere una visione una una visione unitaria dell'Europa quindi
Anche ieri la mia reazione immediata è stata quella di vedere purtroppo una linea di continuità di sfortunata continuità tra quello che avveniva a Ginevra e quello che stava avvenendo anche a New York
Nel senso che sarebbe stato opportuno naturalmente presentarsi con un rappresentante unico che parlasse a nome dell'Unione europea cosa che questa rientrare nel più ampio pacchetto diciamo così di riforme che l'Italia storicamente sostiene in seno alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Noi riteniamo che nelle organizzazioni internazionali ci debba essere una rappresentanza istituzionale dell'Unione europea
Serve siamo perfettamente d'accordo anche dal fatto che la base giuridica attuale non è una parte perfetta
Ci sono i trattati precedenti da ultimo il Trattato di Lisbona se verrà confermato dal processo di ratifica
E crea però una dinamica nella direzione di una rappresentanza unitaria dell'Unione questo può avvenire in diverse formule allo stato dei fatti
Può venire attraverso un presenza nel paese che esercita la la Presidenza assuma un seggio nel Consiglio di sicurezza e negli altri organismi principali può avvenire
Attraverso un rafforzamento di questa allegazione di Presidenza con membri del Servizio diplomatico europeo quando ci sarà codardo persone designate dall'Alto rappresentante sono ci sono diverse opzioni diverse modalità
Il Governo italiano ha una sua flessibilità sulle strade che
Che potremo percorrere ma quello che c'era perché quello che ci sembra sempre più necessario e lo vediamo
Nei grandi casistica questioni fondamentali come quella che è stata discussa dorma ma lo vediamo anche su altri temi sulle grandi sfide del clima sulle questioni del terrorismo
Sulle situazioni di crisi regionale nel campo della sicurezza della pace vediamo che se continuiamo ad a vere delle Colucci nazionali unicamente nazionali e che dominano in realtà
La prospettiva di una integrazione invece in altro senso interamente politica de L'Unione ecco l'Unione lo l'Europa non fa che perdere le occasioni se
Se temesse dove lei
Richiamavo poco fa il sull'Inter
E quello che si è tenuto nell'ambito dei lavori intergovernativi per quanto riguarda la riforma del Consiglio di sicurezza e Consiglio di sicurezza dell'ONU NATO Tel braccio esecutivo delle nazionalità danni si parla di questa riforma necessaria per dare
A questo strumento come dire le capacità una rappresentanza più adeguata le capacità di Bindi affrontare le sfide di oggi che non sono sicuramente quelle
Rispetta e quale era stato costituito
Tannini fa sappiamo anche che è stato incardinato un
Percorso per quanto riguarda la
Di il dibattito sulla riforma sono stati individuati una serie di ambiti che mi permetto di che assumerebbe The attualmente ricordiamo che il Consiglio la composizione attuale di quindici membri di cui cinque permanenti con diritto di veto e dieci con un mandato biennale sono stati individuati delle linee di lavoro che i devono individuare la questione dell'tipo di membership la questione del diritto di veto la questione dei criteri di rappresentatività
L'allargamento è il metro di lavoro e per i rapporti tra Consiglio e assemblea generale da questo punto di vista ambasciatore qual è io la proposta dell'Italia vogliamo ricorda la più ampiamente quella che poi
Viene formalizzata sì in altre nazioni attorno all'etichetta United for Consensus
Per noi ieri abbiamo presentata una proposta che rappresenta un significativo passo avanti rispetto alla proposta che aveva fatto il getto di una risoluzione di una proposta di risoluzione da parte del gruppo non è che fa consenso se ricordo che la proposta originaria tre anni fa
Del gruppo io ma anche un forte consenso se nel quale l'Italia si riconosce che l'Italia coordina
Era basata sull'aumento Bay seggi non permanenti biennali un aumento di dieci seggi non permanenti biennali
Ripartito atte sui principali gruppi sui cinque gruppi regionali dell'Assemblea generale per dare per rispondere alla richiesta di tutti di maggior rappresentatività del Consiglio rispetto alla commerciale
Ecco ricordo che una necessaria premessa
Che il numero di Paesi
Che fanno parte adesso per l'Assemblea generale sono cento novantadue sono aumentate esponenzialmente rispetto all'ultima riforma del Consiglio di sicurezza che è avvenuta nel sessantatré
Ricordo anche che si lamenta moltissimo soprattutto dei piccoli Stati e soprattutto nel continente africano una carenza di rappresentatività
Perché ci sono circa settanta ci sono settantasette Paesi su questi centonovantadue che non sono mai stati in Consiglio di sicurezza
In tutta tutta la vita delle Nazioni Unite quindi il problema fondamentale è quello di risolvere il problema dell'accesso come condizione di presenza democratica impossibilità di essere democraticamente presenti
In Consiglio ora la proposta di tre anni fa era balzata verso un considerevole aumento di seggi non permanenti così da ampliare le possibili fra
Concrete di essere eletti
La proposta che abbiamo presentato oggi
Sì come eh perfezionata sotto due profili primo profilo per tenere conto dei fenomeni integrazione
Non solo economica ma anche politica in diverse regioni del mondo si stanno sviluppando innanzitutto il processo di integrazione europea ancora una volta
Perché avendo una riforma del Consiglio che riflette la possibilità dell'Europa di essere presente in quanto tale non in ordine sparso posteggi nazionali
Noi otteniamo il risultato uno di riconoscere questo processo storico di integrazione regionale
E due riavere veramente un una risposta a quella che la nostra esigenza fondamentale di presenza alle loro
Ma anche in altre regioni del mondo sì sì è un si assiste ad una forte dinamica di integrazione e lo vediamo ad esempio in Africa dove c'è un progetto di integrazione complessivo nel continente attraverso l'Unione africana e ci sono dei processi di integrazione subregionale come nel
Nell'Africa
Australe come nel Golfo di Guinea come nel
Processo iniziato eccetera ecco tutti questi fenomeni di integrazione
Meritano di essere riconosciuti in un Consiglio di sicurezza che deve guardare al futuro e non al passato cioè deve guardare a quello che sta avvenendo di nuovo nel mondo e non ai vecchi strumenti dei seggi permanenti come affermazioni
Di logiche di potenza nazionale
Secondo luogo non ed ha voluto riconoscere in questa nuova proposta lo spazio di tutti i Paesi che vogliono sinceramente possono sinceramente contribuire e fare la differenza negli equilibri del Consiglio
Faccio un esempio ancora sono abbiamo ridà riservato uno spazio ai piccoli paesi ai Paesi tipo media dimensione quali ad ognuno di questi gruppi noi pensiamo che debba essere riservato un seggio
E perché è importante che anche queste categorie sono categorie tratte regionali che attraversano la realtà regionale dei gruppi dell'Assemblea generale deve essere levetta riconosciuta perché sono proprio i portatori
Dirigente e che in un concetto ampio di sicurezza come quello che si va sempre più affermando devono avere una voce specifica in Consiglio faccio un esempio per ciò che rispiegarmi meglio ci sono
Delle realtà che riguardano paesi dei Caraibi
Stati Uniti insulari dell'arte che alle isole del Pacifico dove si corretta e ambiente si identificano i cambiamenti climatici atout Balloon Vanuatu i ribattini stanno creando degli editori di popolazione stanno creando un'impossibilità
I gestire l'agricoltura con i mezzi tradizionali perché ci sono
Aree invase ho visto DPEFR sommerse dal dei cambiamenti delle modifiche del
Nel del del sistema del del sistema
Marino che tecniche integra dice la sopravvivenza di preferito ecco tutto questo in un concetto anche di sicurezza deve entrare negli equilibri del Consiglio vengono noi riteniamo di aver presentato un'ottima proposta non è come ho sottolineato ieri insieme alla collega
Per la Colombia che uno degli Stati più attivi nel gruppo di non è più forte consenso
Non è certo una proposta ingessata non è o questo o niente è una proposta che è intesa a creare una dinamica negoziale
Devo era ancora un paio di parole su questo perché credo che siano dei concetti importanti e credo che possano interessare anche di ascoltatori di Radio Radicale
La dinamica negoziale si può balzare soltanto su uno spirito
I volontà di riformare il Consiglio
Perché ci sono anche delle logiche diverse purtroppo in questo negoziato ci sono delle logiche che riguardano
Alle scadenze elettorali di politica interna di alcuni grandi Paesi che ci sono candidati da tantissimi anni ha un seggio
Permanente nazionale
Perseguono in modo o poco dittico questo obiettivo
Quindi a qualcuno può fare di più comodo continuare a rimanere agganciato blindato su questa posizione di affermazione di interessi nazionali che reca rimane teorica
Perché non si traduce in reali possibilità di riforma del Consiglio ma di fatto poi però queste posizioni rispondono magari a degli interessi anche di politica interna ecco noi invece l'Italia il Governo italiano mira
Parte qualcosa che vada ben al di là
Interessi certo noi tuteliamo gli interessi del nostro Paese ci mancherebbe altro questa riforma
Così inclusiva sul regime dei prossimi trenta quarant'anni nel sistema della sicurezza internazionale
è un paio motivo ed è un elemento di forte prioritari di interesse nazionale nel sicurezza nella sicurezza internazionale
Ma guardiamo anche a quello che interresse di che noi abbiamo di costruire un sistema multilaterale sanno o sistema multilaterale democratico sistema multilaterale che si è basato sul concetto
Dello stato di diritto e di libere elezioni
Ecco per tutti questi motivi di noi diamo un precario come proposta che definirei flessibile non una proposta così immutabile
Alcune
Voci che ci sono gettate nel dibattito negli ultimi due mesi
Hanno dato il senso di una volontà di ricerca da parte di uno schieramento abbastanza anche di Paesi
Purtroppo i quattro Paesi conduttori cosiddetto gruppo C quattro quelli che
In altri tempi erano stati chiamati in Grecia pretenderlo sud è un mio illustre predecessore cioè quelli che assolutamente ritengono
Il doveroso e contenere quello che vogliono non hanno dato per il momento segnali di grande
Apertura hanno una un approccio di compromesso mi per
Torre chiedo scusa a beneficio degli ascoltatori del pretende il soggetto atro sono Brasile India Giappone e Germania
Ho proposto anche loro hanno presentato la loro proposta di modifica di riforma del Consiglio che consiste sostanzialmente che assumono un allargamento venticinque di cui sei permanenti e quattro
In cui però in quei sei due l'intreccio ampiamente loro ecco diceva di questa proposta
No dicevo che nel dibattito la Vignate C quattro sempre tante anche questi ultimi due mesi molto assertiva quindi non hanno dato segni di particolare evoluzione se non per alcuni accenni fatti dal
Collega Tedesco ancora ieri che ha parlato di una possibile soluzione intermedia l'interinale con un seggio
Assegnato proprio paese a lungo termine qui come alternativa a un seggio etichettato subito come sfregio permanente però si tratta di vedere se è una proposta sono FS è un tono unicamente di di cosmesi cioè si deve essere sotto queste affermazione sotto questa indicazione ci sono delle disponibilità nuove oppure semplicemente il tentativo
Di definire diversamente una realtà immutata i soldi tutto questo discorso è importantissimo che nel presente le esigenze dell'Africa pensarla comprime darla la realtà di integrazione regionale africana
è una delle più interessanti delle più importanti guardiamo ad esempio alle settanta per cento delle operazioni di pace
Sotto bandiera ONU vengono attuate in Africa
Gran parte di queste operazioni sono alimentate da soldati che vengono da Paesi africani sono sempre meno i Paesi
Occidentali europei
Io sono disponibile a partecipare a queste operazioni quindi è giusto riteniamo sia profondamente ingiusto
Dare agli africani il potere di decidere di più sulle cose che riguardano la loro sicurezza
L'Unione africana tecnicamente ha formalizzato una sua proposta di riformati
Che mi pare che vada verso due seggi permanenti per l'Africa più cinque non permanenti sempre all'Africa più undici altre in che misura ecco la proposta
Aggiornata presentata da Colombia e d'Italia supera contempera quella dell'Unione africana
In due in due stecche punto perché noi riconosciamo che uno degli obiettivi principali uno dei
Due o tre fattori principali che devono guidare questa riforma e
Riconoscere ridare giustizia all'equilibrio della predetta africane in Consiglio di sicurezza
Fin dall'inizio quindici anni fa a tredici anni fa ricchi di questo difficilissimo negoziato di questo dibattito relazioni tre
Uno dei punti più importanti è sempre stato quello che all'Africa non competeva nessuna vera rappresentazione a presentante dal permanente con diritto di veto
Gli africani mi ha fatto un punto non solo di principio ma direi anche di dignità di pari dignità fra Stati
Molti di loro alcuni di loro per lo meno afferiscono che partito l'ho anche un po'di finte del riconoscimento simbolico del loro peso nelle questioni del mondo
Due Paesi africani dovrebbero ovvero seggio permanente con diritto di veto
è la cosiddetta piattaforma di Zurlini dal luogo dove questa decisione dei Capi di Stato del Governo è stata siglata alcuni anni fa
è una decina una piattaforma che viene ribadita costantemente ad ogni vertice l'Unione africana ed è uno degli elementi sui quali si è resa difficile la prosecuzione del negoziato
Ma cosa vuol dire il secondo aspetto su quale invece c'è una convergenza col nostro gruppo
E quello che cosa significa seggio permanente regionale noi riteniamo che bisogna intendersi sui termini
Perché se il nuovi seggi devono essere dati in permanenza a uno Stato nazionale allora non siamo d'accordo ma se devono essere dati in permanenza a un gruppo regionale
Su quale poi un seggio su quale poi questo gruppo può decidere
Di alternare alcuni Paesi in base a delle logiche di rotazione poi convalidate dalla elezione dell'Assemblea generale allora questo
Sarebbe un elemento di convergenza appieno
Con la gruppo United for Consensus però su questo aspetto anche in ambito africano non è difficile
Ottenere dei chiarimenti definitivi perché ci sono naturalmente anche lì delle esigenze contrapposte dei timori che aprire sull'aspetto puramente regionale possa danneggiare gli interessi di coloro come sudafricani Cervia e forse anche Egitto vorrebbero invece avviene un posto in Consiglio
Per sempre cioè in modo veramente permanente rispetto ad altri che vogliono invece sottolineare l'esigenza di di presenza anche dei loro Stati magari vinti di dimensioni più piccole secco ci sono queste complessità sono sono
Come vede sono molti argomenti che si sovrappongono
Ma sono di estrema importanza perché un decisione in un senso o nell'altro
Ciò che era pesantemente sul modo in cui il Consiglio di sicurezza deciderà nel prossimo futuro è in e neanche nel lungo termine
Qui assolutamente d'accordo senta ambasciatore però questo è anche un tema quello della riforma che ricorre da molto molto tempo e
Definito sicuramente da alcuni stati stati importanti in Consiglio di sicurezza membri nel
Ma politicamente sensibile ad esempio nei giorni scorsi è stata convocata se non andiamo errati una
Al punto sua riforma tra i cinque
Membri con
Con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza da par
E che poi
Però sostanzialmente è stata sconvocata a causa della contrarietà da parte degli Stati Uniti e Cina siamo più vicino siamo più lontani a suo avviso da un
Da una riforma
Ma vedo che lei molto bene informato effettivamente c'è stato un tentativo inizio aprile a margine del vertice G venti di Londra della Gran Bretagna quanto c'è stato riferito naturalmente non ce l'hanno detto direttamente i colleghi inglesi ma l'abbiamo preso da altre fonti
Di convocare una riunione di chi cinque che
In qualche modo santificato
L'aspettativa di prendono la decisione di carattere interinale ma interamente sbilanciata sulla poi creazione il seggio permanente cioè interinale per inglesi francesi e significa un trampolino per fare poi il salto salto un punto corto e molto semplice
Su su una posizione di permanenza nazionale allora i le ragioni che muovono
Inglesi e francesi che sono i due Paesi europeo seggio permanente dall'altra al
Mille novecentoquarantatré quarantasei fin dalla creazione del bel tutta l'organizzazione
Sono intuibili sono intuibili e vanno molto probabilmente nella direzione di voler convalidare con la creazione di altri seggi permanenti
La legittimità del loro seggio permanente anche se per il consenso
Da un punto di vista dell'Ulivo che politico queste vigente non dovrebbe essere avvertita da Parigi e Londra perché tanto nel Trattato di Lisbona quanto nei trattati precedenti quanto nella CNEL nello Statuto delle Nazioni Unite
La loro configurazione di permanente è assolutamente chiara e blindata è inamovibile perché qualsiasi riforma di questo tipo richiede la ratifica del loro stessi Parlamenti quindi
è un ed è un è un problema che non dovrebbero avere comunque
Sembra che uno dei motivi sia appunto questo ed è anche il motivo per il quale da diversi mesi Francia Inghilterra sono si mostrano più attivi partecipano ad ogni Sezione del dibattito regolarmente ripropongono contraddizione
Di un inerti conto di una grande urgenza nella riforma del Consiglio per la verità oramai abitano tutti ma di urgenza a risolvere questo problema per l'aumento di
Ma certo recupererà prego prego
L'Italia
è molto attenta su questo piano ed è stato il punto centrale della riunione ministeriale a livello ministeriale convocato il cinque febbraio di quest'anno dal Ministro Frattini a Roma
Un metro pattini il cinque febbraio proprio per contribuire al progresso del negoziato e proprio alla vigilia della ripresa di questa sessione intergovernativa
A invitato settantasette Ministri delegate o delegazioni ministeriali a discutere appunto di riforma e un elemento fra questi settantasette Paesi
E la cifra non le sarà sicuramente casuale perché per passare la riforma ci vogliono i due terzi dei voti perlomeno di due terzi dei voti dell'Assemblea generale il che vuol dire
Che bisogna vivere centoventotto voti quindi il fatto che un'ottantina di Paesi
Si aggreghi in un certo modo e già un elemento molto significativo su quello che può essere il percorso del voto in assemblea generale ecco questa riunione organizzate presieduta dal Ministro Frattini è venuto fuori un elemento molto chiaro che di riforma di Consiglio di sicurezza si potrà veramente parlare come di un fatto avvenuto
Solo se la riforma riguarderà tutti i principali aspetti che lei ha menzionato all'inizio di questo intervento
Cioè dette decidere sia sul tipo e sul quantum di aumento dei seggi
Si deve decidere sul petto se dovrà rimanere intangibile se dovrà essere modificato impeto che già esiste se dovrà essere concesso quel concessa qualche forma di veto magari
A regioni opposta e di che entrino in Consiglio in base alla riforma
Si dovrà decidere dei metodi di lavoro e si dovrà decidere delle relazioni fra Consiglio di sicurezza dell'Assemblea generale mi rendo conto che sono tutti argomenti che possono sembrare opposti c'è un po'tecnici ma hanno tutti al di sotto delle formule
Una caricare una gravità politica un vorrei dire anche una conseguenza in termini di potere sulla scena internazionale che sono molto molto rilevanti
Quindi
Il il fatto che inglesi e francesi all'ombra avessero cercato di così convincere
Tutti i membri per me tutti e cinque membri permanenti a prendere una decisione o qualche esprimere in una dichiarazione una linea unitaria dei cinque membri permanenti
Su un aspetto soltanto quello della riforma della tipologia dei seggi
Era sicuramente un percorso molto parziale e molto vicino a quello che sostengono indiani brasiliani tedeschi e giapponesi
Ecco noi siamo stati contenti che le norme pronte osservazioni che ha svolto sul piano bilaterale Ministro degli esteri nostro Ministro degli esteri
Con diretta alcuni interlocutori dei cinque membri permanenti
Siano state prese in attenta considerazione e che
Insomma la maggioranza cinque membri permanenti abbia detto no questo non è il momento c'è un processo di riforma che sta andando avanti deve essere trasparente
Non conviene cinque membri permanenti che sono già fra l'altro
In una posizione abbastanza complessa perché gran parte ripeto l'Assemblea generale non vede certo di buon occhio il potere di veto
Gran parte dell'Assemblea generale non vede di buon occhio le prerogative automatiche che i cinque membri permanenti sono ritagliati persistente nell'organizzazione delle Nazioni Unite
Ecco tutto questo ha fatto sì che queste iniziative si sia fermata però peccato grosso campanello d'allarme ed è stato un segnale anche del fatto che ci attendono ad ogni angolo delle sorprese
Chiarissimo sette questo ci porta anche all'ultima
L'aspetto che vorrei affrontare con lei in conclusione abbiamo visto evidentemente che l'Italia
Capacità organizzativa
Concreta di trarre consensi attorno a delle proposte concrete come sono appunto quelle per la riforma del Consiglio di sicurezza ma non solo per il pacchetto più comprensivo come lei ci spiegava l'Italia però a nostro avviso anche come radicale di dare anche una grossa leadership
Era condotto in seno all'Assemblea generale dell'ONU la battaglia sulla moratoria delle esecuzioni capitali e lei come giudica credo
In capitale di rispetto di leadership in materia di diritti umani il
Campagna che abbiamo fatto il risultato che che ottenuto
Con l'approvazione dalla risoluzione sono moratoria a contribuito in modo sostanziale al profilo dell'Italia alle Nazioni Unite
è un profilo che comunque già molto alto per esser l'Italia il sesto contributore del bilancio di organizzazione per essere il primo Paese contributore le operazioni di pace Frei tutti i Paesi europei tutti del G otto ma comunque indubbiamente sul piano dei valori etici dei grandi valori politici dei diritti umani questo sulla moratoria è stata una leadership che ci è stata riconosciuta a tutto campo non soltanto in Europa ma tutto il mondo
è poco significativo è un punto processo che continua
Continua in positivo lo ha rilevato l'ultimo rapporto di Amnesty International tanto per citare una fonte indipendente non governativa
Lo sapete lo sanno benissimo gli amici di tutto l'organizzazione degli a radicali che si sono così interessate da sempre a questa tematica che hanno avuto un effetto così fortemente propulsivo
Ancora l'ultima Risoluzione quello del diciotto dicembre due mila otto assegnato proprio in termini di voti
Un aumento di consensi sulla moratoria lieve ma chiarissimo come indicazione come percorso
Ci sono stati cento sei voti a favore con l'ultima risoluzione con un momento piccolo momento di voti a favore una netta diminuzione di voti contrari e un piccolo aumento via astenuti
Questo segna che facile fa Presa queste campagne l'Assemblea generale e interno atto attorno al quale ruota
Un'infinità di iniziative della società civile a livello governativo per portare sempre più in là
La linea ti degli Stati che sono o o abolizionisti per legge o ARPAV ho pensato di moratoria di fatto
In rapporto al Segretario generale che ha preceduto la risoluzione dello scorso autunno
Ha svolto delle considerazioni estremamente importante in questo senso difettato generale spesso Ban Ki Moon ha sottolineato come il trend sia nettamente a favore della moratoria e dell'abolizione della pena di morte
Partecipare questo dato nel novantatré ente appunto un dato riportato Labartino nel novantatré cinquantacinque Paesi avevano abolito nella loro legislazioni Terna
La pena di morte da cinquantacinque si è passati
Si è passati quindici anni dopo nel due mila otto a novantatré quasi il doppio
E lo stesso e per quelli che sono tentato di moratoria quindi vediamo come questo impegno si dice le risoluzione dell'Assemblea generale
Non sono vincolanti come quello del Consiglio di sicurezza ma hanno in alcuni casi quando sostenuti dalle società civili quando sostenute da forti aggregazioni
Di paesi che sono motivati a portare avanti degli
Dei principi politici ed edifici hanno un grosso impatto nella società internazionale grazie all'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'
Rappresentante dell'Italia presso le Nazioni Unite