Intervista a Rita Bernardini, al settimo giorno di sciopero della fame perché sia garantito il diritto di voto ai disabili non trasportabili

Rita Bernardini siete
Al settimo giorno di sciopero della fame tu insieme ad altri militanti esponenti radicali per
Il diritto di voto I disabili per risalire unito che hanno per l'esercizio del diritto di voto
Ai fini disabili domani c'è una scadenza importante alle tredici e trenta la Conferenza dei capigruppo della Camera si riunisce e quindi
Potrebbe dovrebbe
Calendarizzare questa tuo proposta di legge già licenziata venerdì scorso dalla Commissione affari costituzionali di Montecitorio si
Licenziata all'unanimità quindi
Dovremmo essere a buon punto nel senso che c'è una volontà comune di tutti i gruppi
Di approvare questa normativa
Insieme a me sono in sciopero della fame come ricordato da sette giorni alcuni si sono uniti più recentemente ma abbiamo Claudia spersi
Michele Rana Rocco Berardo cosa De Falco Gaetano Dentamaro e Francesco Spadaccia Alba Montorio i di Taba
Donatella Corleo Monica Bianconi Angelina Gervasio e proprio in questi ultimi minuti si è aggiunta Jasmine ramaglia
Che ha detto che è in sciopero della fame dal venticinque quindi da due giorni
E
I dicevo una proposta sulla quale dicono a parole di essere tutti d'accordo
Ma manca almeno è mancata fino a questo momento la volontà politica di soluzione del problema quando ormai stanno scadendo i termini tecnici per approvare questa normativa
Normativa che voluta dalla nostra Costituzione perché per sessant'anni in tutte le elezioni
Sono stati esclusi dal voto in Italia unico Paese in Europa
Coloro che per motivi fisici di disabilità non possono materialmente fisicamente muoversi dalla loro abitazione per recarsi al seggio stiamo parlando quindi di disabili
Gravissimi
Noi questa battaglia come gli ascoltatori della radio sanno l'abbiamo portata avanti attraverso le lotte di Luca Coscioni di Piergiorgio Welby adesso di
Severino Ming Ronie che è riuscito a farsi dare lo scorso anno in occasione delle elezioni una in Abruzzo anche una risposta da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
E che ad una sua lettera ha risposto che questa questione gli stava particolarmente attore che avrebbe fatto di tutto per seguire
Nel giro cito Berlusconi si presume si possa uscire anche il PD
Sì no e il PD naturalmente favorevole perché questa proposta
Mia proposta di legge posto porta le firme e trasversale di tutti i gruppi e in particolare e dei deputati del PD
Quindi si tratta evidentemente di volontà politica quella volontà politica
Che i partiti dimostrano di avere nel momento in cui devono approvare le leggi e che convengono al sistema quello che noi chiamiamo il sistema partitocratico italiano abbiamo visto adesso sulla
Leggina per spostare il voto del referendum per fare cioè una cosa incostituzionale
Contro la legge si sono messi subito d'accordo per una cosa che riguarda i diritti civili
Dei cittadini e forse possiamo dire il primo diritto che è quello in democrazia di poter esprimere il voto invece vediamo che
Latitano io
Naturalmente aspetterò noi aspetteremo come radicali come Associazione Luca Coscioni aspetteremo la conferenza stampa la Conferenza dei capigruppo di domani
Se non arriverà una risposta a questo punto ci rivolgeremo direttamente al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che evidentemente ancora una volta
Del lui quello che fuori solo per i problemi perché
In Parlamento
Non sono in grado di poterlo fare
Quelli del PdL cioè di non poterlo fare nel momento in cui sono tutti d'accordo
E proprio per questo
Io voglio dire che probabilmente sarò costretta a domani
Nel caso in cui la con la Conferenza dei capigruppo non sia in grado di prendere una decisione
A passare a forme più dure di
Più gravi
E questa forse la parola migliore di lotta non violenta magari decidendo di ripassare allo sciopero totale della fame e della sete
Perché questo è un proprio un classico tipo di iniziativa e di richiesta chi richiede e l'indurimento del dell'iniziativa perché
Se sono tutti d'accordo che che cosa gli manca
Già e che cosa manca loro per poter decidere solo la volontà politica per cui domani probabilmente
Sarò costretta a passare a questa forma di lotta non violenta io l'ho fatto in passato lo sciopero totale della fame e della sete l'ho fatto solamente per due o tre volte so quello che significa
Il mio grado di resistenza fisica non credo che possa andare oltre i due giorni e con gravi conseguenze per la salute
Marco in un modo veramente incredibile ci ha dimostrato in questi anni
Quante volte sia stato costretto per i diritti dei cittadini a ricorrere a questo che è un estremo atto di non violenza sinceramente non non vogliamo essere martiri io non vorrei farlo
Questo
Sciopero della sete tanto più che se approveranno la legge
Avendo in mano tutti i mezzi di informazione non passerà mai che questa proposta è stata ottenuta per l'impegno dei radicali passerà come una loro proposta potranno farsene
Vanto in televisione facendo gli spot quindi veramente sono senza parole
Rispetto
A questo atteggiamento della politica
Di non
Considerazione dei diritti essenziali della democrazia come il diritto di voto