"Riforme istituzionali e giustizia: confronto o scontro?"

I residui lavori
Non senza ringraziato tutti voi gli avete ritenuto di dover partecipare a questo momento di
Di confronto fra di noi
Ecco io vorrei sottolineare brevissimamente dopodiché do senz'altro la parola a chi intende parlare
Riterrà di doversi scrive
Dispongo apposito foglio in maniera ciascuno fosse fa il suo nome
Vorrei sottolineare un fatto credo che sia un fatto che nella sua piccolezza una sua importanza questo non è un gruppo che si presenta qui per far sentire diciamo così la sua voce
Queste un gruppo che mette a disposizione un'occasione perché tutti i colleghi possono far sentire la loro voce
E credo che questa sia un qualche cosa di importante
Professor Rodotà oggi parlava di un'idea di chi c'entra negli occhi e dunque ci sono dei gruppi organizzati tendono ahimè a formarsi natura delle cose
Però credo che molto si formino perché ci sono dei silenzi
Io inviterei tutti vivamente a prendere la parola perché
Singolarmente è un altro avviso dare qui ognuno non c'è una posizione diciamo così di gruppo che vede nel GP ognuno parla titolo personale e ce la somma di tante posizioni personali non si demotiva di conseguenza di nessun tipo
Ma sarebbe molto importante
Che
Magistrati diciamo così per intenderci di base come si dice oggi
Con brutto termine
Possano liberamente senza essere costretti sotto alcune etichetta dire la loro opinione su dei temi che sono importanti per il futuro della giustizia
Dopodiché dai senz'altro la parola
Con un ordine sono iscritti parlare
Chiunque
Intenda comunicare qualsiasi cosa che a suo giudizio attiene al tema trattato oggi
Dettagliato dei dalle qui insomma
Sì ma innanzitutto il collega Vincenzo Roselli
Che vedo qui iscritto tra i primi volontari
Nella tavola rotonda di questa mattina
Si è accennato ha più volte alla tematica della professionalità
Che in questo intervento
Intenderei focalizzare con particolare riguardo alla mia attività c'è quella del Pubblico ministero
E non credo sia seriamente Contestabile
Che la pecora arietta della professionalità del Pubblico ministero e speculare alla peculiarità della figura del Pubblico ministero medesimo
Che sia nel vigente ordinamento che in quello delineato dall'imminente Codice procedura penale e sicuramente nell'ambito del processo penale la più ricca di articolazioni e di profili
Sia che sia inquirente e requirente concludente impugnante
Il Pubblico Ministero e l'organo in continua dialettica non solo con le altre parti
Ma come una serie innumerevole di giudici se ci fermiamo solo procuratore della Repubblica in continuo rapporto
Di antinomia col pretore giudice istruttore tribunale tribunale libertà Corte d'Assise Corte d'Appello sezione istruttori
Ma ciò che vale puntualizzare che il Pubblico ministero in dialettica con se stesso perché proprio ruolo d'impulso che tenuto a svolgere lo porta spesso a dover verifiche effettuare un'ipotesi di lavoro ad averla verificare e volte anche a doverci tornare indietro al limite ad averla rinnegare
Sì fatto ruolo e ancora più accentuato
Al di là dell'apparente suggestione che viene dall'uso lessicale del termine riconduzione a Roma di parte dal nuovo codice di procedura penale
Quel pubblico ministero rimane
Promotore di giustizia garante dei supremi valori dello Stato comunità proprio perché e assolutizzato il ruolo di ricercatore della verità sia ben chiaro la verità processuale
In quanto non è più possibile la comoda delega che si fa al giudice istruttore nel vigente ordinamento leggi formalizzazione selvagge
O al presidente del collegio legge il Pubblico ministero che se ne va in udienza senza leggere le carte nel nuovo sistema del codice di procedura penale e il Pubblico ministero esclusivamente che deve svolgere questa attività di ricerca della verità non è più allevio scappatoie
E correlativamente proprio la privazione del provvedimento resterebbe il potere di limitare la libertà personale
Sul quale tanto si è discusso serve a gara rendere più pura e quindi più credibile più veritiera più genuina l'acquisizione
Della prova
Le ricercata la verità processuale ma se tutto ciò è vero come premessa
Ne consegue pervenire al tema specifico la professionalità che la magistratura a un'occasione diciamo storica per dimostrare di essere in grado di far fronte a questa domanda di professionalità che viene dal corpo sociale con riferimento specifico questo ruolo del Pubblico ministero
Perché perché per quanto detto in precedenza la magistratura deve essere in grado di forgiare di formare dei magistrati del pubblico ministero che siano in possesso di uno bagaglio tecnico culturale
Che enormemente superiore a quello che l'attuale Pola fonda si parlava stamattina dei famosi pari ride i Consigli giudiziari del Consiglio superiore
Sulla famosa preparazione non disgiunta da notevole cultura umanistica e via dicendo in siffatta contesto quale si preannuncia
è assolutamente necessario la preparazione estremamente elevata se vogliamo che il pubblico ministero si è in grado di seguire un processo sin dalle primissime fase delle indagini di PG senza per questo a confondersi col detective al poliziotto
E se vogliamo che lo stesso tempo
Posso dare un contenuto reale e non solo nominale l'esercizio dell'azione penale in certi settori della criminalità organizzata di colletto bianco che li evitano sull'uso spregiudicato perverso di certi strumenti economico finanziari
Che diciamolo chiaramente per la quasi totalità di nuovo i magistrati sono allo stato di difficilissima lettura
Ma nello stesso tempo
Accanto a questo bagaglio ripeto tecnico culturale che eccede sicuramente lo sa l'attuale livello di preparazione della magistratura
Il Pubblico Ministero per evitare di essere quel poliziotto cui faceva oggi riferimento al collega Casson
è che già andò preoccupazioni espresse anche dal presidente dalla Corte costituzionale deve continuare a vivere nell'orbita la giurisdizione leggi rimanere nell'ordine giudiziario
Leggi essere selezionato sempre dalla stessa categoria dei magistrati perché solo vivendo la cultura della giurisdizione che si respira dovrebbe respirare l'ordine giudiziario
Rimane indipendente quindi rimane promotore di giustizia garante come abbiamo detto dei valori dallo Stato comunità rappresentante della legge e non dell'esecutivo
E allora il rapporto diventa estremamente delicato
La figura del PM così come delineata che ricordiamo cene norme conquista resta indipendente malgrado le sollecitazioni di parte politica anzi ancor più indipendente del nuovo Codice
Resta estremamente delicata perché creare una sintesi tra questa esigenza di professionalità specifica e il mantenimento dell'orbita dell'indipendenza non sarà affatto facile
E allora e qui mi ricollego al tema di fondo di questa nostra incontro per vivere il ruolo del pubblico ministero
Colleghi bisogna viverlo contenzione morale occorre una tensione morale non comune e forse il discorso retorico non credo
Vale sicuramente per tutti i giudici ma per il pubblico ma servono particolare perché come si è detto anche stamattina poi resterà un ruolo di frontiera lo si è visto dal terrorismo
Lo si è visto e lo si vede perché l'emergenza non è finita la criminalità organizzata e non per nulla
Purtroppo il primato numerico delle morti per questi motivi c'erano appunto i magistrati del pubblico ministero
Se serve questa tensione morale
Non è fondamentale che consiglio superiore consigli giudiziari
Associazione nazionale magistrati
Nelle loro scelte
Ti appendono il ruolo del pubblico ministero si adeguino a questa esigenza e non seguivano logiche di parte di partito
Oggi le ricorrenti
Due soli esempi concreti che si porranno e ho terminato
Se prima il Pubblico ministero non può andare in udienza senza leggersi le carte cioè non può più rimanere inerte perché non c'è più grosso più o supplisce come accennava anche Casson col nuovo sistema non c'è più il giudice istruttore che si può supplire inerzia del PM
Referente compatibile che solo per aver paura di perdere voti non si rimuova dalle sue funzioni non si trasferisca un magistrato inerte
Il Pubblico ministero
E proprio pericolo Maggio a quel principio di specializzazione fondamentale
Sarà molto importante che quando si tratta di nominare posti direttivi o semidirettivi nel settore del pubblico ministero
Si abbia veramente riguardo a questa esigenza di specializzazione
E quindi sia ben determinate il meccanismo di filtro
Tra esercizio di funzioni
E passaggio improvviso valuta all'altro
Seguendo sempre quest'ottica fondamentale che il riconoscimento effettivo dalla professionalità in prospettiva di lungo periodo è l'unico sistema
Per giustificare dinanzi alla Società all'opinione pubblica la nostra indipendenza grazie
Il collega Ferrari
Qui sono Riccardo Ferrari uditore giudiziario già destinato alla procura di Santa Maria Capua Vetere
Ringrazio Stefano anche per il fatto che mi ha assegnato prima degli altri già iscritti per la semplice ragione che sia io sia il collega D'Emmanuele dobbiamo ripartire tra breve per Napoli
Comunque siamo stati molto lieti di prendere parte di persona anche alla tavola rotonda di stamattina due mi sembra che in modo chiaro e lineare e siano stati portati fuori i principali temi sui quali si discute quotidianamente anche tra di noi
E diciamo costituiscono anche la scaturigine di questa iniziativa iniziativa che è stata contrassegnata compiuto termini e che comunque mi ritrova
Qui soprattutto per il fatto che e al di fuori al di là delle delle solite cose che purtroppo anche nel corso della mia breve permanenza in magistratura un anno e mezzo
Mi sono visto davanti c'è appunto lo stanco ripetere di alcune cose di alcuni principi di alcuni buoni intenti di buone intenzioni però nessun confronto concreto e diretto con i problemi
Perché come diceva Stefano e punto su sui problemi concreti che poi si vanno a misurare le posizioni di conservazione o le posizioni più progressiste
Fatta questa premessa diceva appunto che i punti principali sì quali poi adesso secondo me conviene confrontarci al di là poi dei terreni più specifici che pure sono stati avanzati illustrati come possono essere la rivisitazione della figura
Del Pubblico ministero operata dal legislatore con il nuovo codice nella prospettiva di una nuova professionalità ed altri dicevo i principali temi possono riassumersi
Almeno secondo il mio punto di vista in questi
Progetti di riforma del Consiglio superiore della magistratura
Problema della autoregolamentazione in un tempo che si parla anche di autoregolamentazione all'Inter nel pubblico impiego
Di autoregolamentazione all'interno della magistratura quindi di problemi associativi per vedere di riuscire a superare questa crisi del correntismo
Problema della riforma dell'ordinamento giudiziario e della geografia giudiziaria è un problema generale la pubblica amministrazione quella che tutti quanti devono lavorare in modo che ognuno possa lavorare in modo più dignitoso e medio
Problema dell'indipendenza e del controllo e problema della professionalità del giudice che è strettamente collegato adesso adesso è anche collegato il problema delle strutture giudiziarie
La cui il cui scenario le cui prospettive ci sono state illustrate anche da autorevoli rappresentanti delle istituzioni
Detto questo vorrei saltare un secondo passaggio che anche mi sembra importante cioè il come io sono arrivato qui questo anche per la migliore scienza dei colleghi più o meno della mia generazione delle ultime leve cioè il fatto appunto che un uditore giudiziario secondo me oggi come oggi fa le scelte in base a delle prospettive di maggiore concretezza e forse di minore idealità
Però
Appunto questo si inquadra in uno scenario nuovo di di sensibilità perché noi entriamo forse ancora pieni
Di una carica ideale di una certa immagine
Della magistratura anche di una nuova voglia di fare che però è puntualmente e puntualmente smontata e in qualche modo se non incrinata comunque rivisitata alla luce dell'esperienza concreta
Di fronte la quale ci troviamo dicevo Poleo parte passa superare questo passaggio per giungere a un punto fondamentale perché quando si viene ad una riunione così stimolante come quella di oggi secondo il programmino illustrato nelle nelle frasi introduttive di questo pieghevole
E quello appunto di ritornare con un'idea per riprendere delle parole simpatiche di Riccardo Pazzaglia una trasmissione televisiva forse non è da da cosa veniamo ma cosa siamo
E cosa vogliamo diventare dove vogliamo arrivare
E io sinceramente ritmi sono fatto questa idea che appunto propongo a voi sulla quale occorrerebbe comunque confrontarsi
L'idea fondamentale che almeno io personalmente forse altri vogliono essere al di là e al di fuori delle istituzioni di un certo modo di vedere le istituzioni della magistratura siano esse lecco
Le correnti
E si esistenti costituite siano esse la stessa associazione nazionale magistrati che oggi come oggi non fa che produrrei le stesse persone di venti anni fa secondo una immagine mitologica di un'Idra che che mangia se stesse si riproduce continuamente
E quindi al di fuori delle istituzioni
E lavorare su questi terreni concreti che ho indicato precedentemente che sono stati affrontati stamattina prima di tutto appunto
Il problema della riforma del Consiglio superiore della magistratura e di una skin di un sistema che dobbiamo tutto pensare di rivedete appunto i rapporti tra l'associazione il Consiglio superiore per porre fine a questo associazionismo di professione a questi colleghi che dimenticano di fare i giudici lavoratori come poi facciamo principalmente noi uditori quando andiamo nelle nostre sedi e e si mettono insomma sulla carreggiata del consiglio superiore dell'associazione per poi non parlare di chi giunge proprio nelle nelle Aule dei dei nel Parlamento né nei ministeri e così via
Fatta detto questo insomma è anche vero che per esistere bisogna darsi un minimo di organizzazione quindi e anche utile a questo punto individuare quali squali sono le sei di fisiche di le idee le idee intorno alle quali Posse che queste sono le idee i le modalità intorno alle quali vogliamo organizzare queste nostre forze potrebbe essere quella di non so di un'associazione io non non veramente non lo so nell'associazione culturale di un di un con un coordinamento nazionale Conde referenti locali comunque sarebbe utile appunto polarizzare queste forze pur rimanendo convinti che bisogna stare al di fuori delle delle istituzioni così come da me dette c'è istituzioni che sono avviate su una china negativa di di perversione secondo me così come sono
Per poi cercare di individuare dei delle proposte di riforme effettive sulle quali io sono convinto soprattutto tra noi giovani si troverebbero molte moltissime adesioni
Grazie
Lega Amatucci
Sono o sono tutti sono debba prima sezione civile del tribunale
Io avevo pensato di parlargli della responsabilità poi ascoltando Hrimmo girando tra me ho cambiato idea
Non tanto perché non credo che quella responsabilità sia un tema importante
Quanto perché tutto sommato ormai tema risolto in larga misura risolto
Ciò che vera da dire quindi non vi dirò talune cose che eppure sarebbe opportuno si sapessero
Che cioè la legge sulla responsabilità è stata copiata quasi integralmente da una legge francese del settantatré che ha dato cattiva prova di sé e che nell'ottanta si voleva modificare che in Francia il giudice è per definizione un giudice burocrate che ha dunque funzioni attuative della volontà del potere e non anche un giudice professionale che invece ha istituzionalmente funzioni di controllo allo straripamento degli altri poteri
Non vi rode pure che la busta che do che contiene l'espressione la famigerata busta la degradante busta che tutti noi in sede collegiale redigiamo
è stata mutuata da tre paesi unici al mondo che conoscono questo istituto e che sono del tutto i livelli del tutto diversi da quelli nei quali vige la dissenting opinion che è un'altra cosa e che si fa dopo che si è letta la motivazione per soli motivi di diritto per soli motivi di diritto
Nella busta esistente nei Paesi al mondo uno sicuramente non è una culla del diritto ed è Oltreoceano e del Brasile
Gli altri due sono la Russia e la legge è stata promulgata sotto Crush of e quindi estranea la perestrojka
L'altro paese del mondo e la Polonia e della Polonia Jaruzelski
Punto in questi Paesi esige e esiste la busta non mi pare che si possano conoscono duramente leggi di ciascun paese
Ma non mi pare che dalla qualificazione dei Paesi in sé si possa evincere o per lo meno presumere che abbia una funzione garantista
Per il magistrato come invece sia inteso
E con questo chiuderei per quanto riguarda la responsabilità sotto il profilo giuridico perché sotto il profilo giuridico non è pensabile che il governo possa abrogare che che non è pensabile che Possa in tempi brevi modificare che che come ha detto il ministro Vassalli
è pensabile piuttosto che la possa emendare al al fine di far di distinguere le responsabilità singole
In particolare accentuando per l'alterazione del fatto quella del relatore che diciamocelo è l'unico che conosce gli atti ed è l'unico che li deve conoscere incivile
E forse quella del presidente che è l'unico ancora una volta che studia gli atti per poter dirigere il dibattimento in penale
Vi vorrei invece parlare per un attimo e nel limite di un quarto d'ora che il massimo che mi prefiggo inclusi minuti già trascorsi
Vorrei parlare un attimo
Di quello che mi hanno chiesto stamattina
Di quello che penso sulle cause che hanno condotto alla legge che poi sicuramente non l'ha rispettato la volontà di nessuno perché l'argomento
Tranchant che quello della funzione frustrata vale a dire di rendere il giudice più responsabile è a mio avviso completamente l'ISO dalla possibilità non disconoscendo ire pena la violazione di un altro precetto costituzionale di assicurarsi quella cioè di rendere il giudice più responsabile per tema dicono di volere di dover rispondere di tasca propria non c'era altra autentica volontà da parte dei promotori del referendum
Né c'era altre autentica volontà da parte di chi ha votato sì al referendum se non quella di rendere il giudice più responsabile che il giudice la smettesse
Di fare quello che voleva detto in termini assai spiccioli e poveri dovendo non dovendo rendere conto a nessuno mentre invece si affermava i politici per lo meno rendono conto al popolo attraverso la mancata elezione quindi hanno una forma sanzionatoria indiretta
Ecco
Questa legge
In qualche misura
Io credo che noi tra virgolette ce la siamo voluta
E ce la siamo voluta perché per dirla Franca in Italia larga parte Dinoi una minima parte numericamente beninteso sui sei mila settecento che credo siano hanno per anni vissuto all'insegna dello spettacolare è vero che il tutto è nato con funzioni assolutamente positive di supplenza
Vicaria all'inerzia di altri poteri e mi riferisco all'epoca delle della promozione dei processi in campo ecologico è vero che la magistratura infiniti meriti quali quelli di aver sensibilizzato
Su certi temi l'opinione pubblica di aver per la prima volta perseguito come si è detto i colletti più di colletti bianchi ma è anche vero che talvolta il la vanità e il senso di protagonismo
Hanno varcato il limite ed è questo un Paese noto da qualche anno non certo non senza disappunto che in materia giudiziaria il soggetto ad ondate cicliche
Io sono entrato in magistratura nel settantuno e mi ricordo di maresciallo dei carabinieri del paesino dove facevo il pretore mandamentale
Che di primo acchito mi disse ma giudice voi la dovete finire perché noi li arrestiamo e voi scarcerata era dunque il settantuno un momento nel quale si sosteneva che i magistrati fossero di manica troppo larga
Dopo cinque o sei anni si ritenne che per tre mesi fossero equilibrati
Dopodiché iniziarono movimenti ciclici ulteriori sfociati poi nel caso Valpreda che magari è sacrosanto come caso ma che è sintomo o comunque di un evento al di fuori della norma che induce il legislatore a legiferare e si è detto che i termini carcerazione preventiva erano troppo lunghi che i giudici avevano l'arresto facile che con le manette superficiali bisognava chiudere e si fecero delle leggi libertaria
Gli fu poi l'ondata del terrorismo e di fu di nuovo una stretta di freno ci sono state poi le ultimissime recenti vicende che sono sfociate nel referendum ma le vicende seguita la legge
Insomma noi siamo il settimo paese a quanto leggo del mondo
E possibile che in materia di questo tipo in materie che sono state erette per centinaia di anni per secoli vero è che il processo di progresso è in accelerazione
Ma da codici che sono andati bene per duecento anni perché venne riflettuto i ben collaudati dalla pratica
è possibile che in Italia si debba necessariamente palla parlare di novelle con ondate cicliche che stime Ray intorno ai cinque anni
è veramente pensabile che ciò possa essere alla lunga appagante che cioè la giurisprudenza abbia tempo di elaborare che la società abbia tempo di adeguarsi ai mutamenti normativi in lassi di tempo che di fronte alle Periodo di controllo della bontà di una norma sono semplicemente irrisori
Ora invece più giusto domandarsi innanzitutto quali sono le cause di questa emotività ciclica e in secondo luogo noi che cosa possiamo fare per frenarlo lì
Perché certo non può non abbiamo il potere di evitare la emotività normativa abbiamo però il potere di dare alla gente
La sensazione che non siamo più una corporazione l'epoca della corporazione finita in morta con referendum e non c'è più spazio per corporativismi magistratura
Abbiamo il dovere di dare alla gente la sensazione che non vogliamo vivere all'insegna dello spot dello spettacolare
Che non amiamo i giudici che fanno spettacolo che non ci piacciono i processi spettacolo che non ci piacciono i giornalisti che fanno spettacolo che i giudici non sono degli attori sono tanto meno dei burattini
Che i giudici vogliono fare i giudici vogliono rivestire il loro ruolo vogliono essere attuatori gliela leggi e il limite di sta a di allo straripamento degli altri poteri questo io credo che i cittadini abbiano il sacrosanto diritto di chiedercelo e ci hanno chiesto questo
Votando sì al referendum il popolo italiano non vuole altro vuole un giudice indipendente e io credo che noi abbiamo il sacrosanto
Dovere di darglielo
Con l'aiuto di chi ma l'aiuto dobbiamo trovare da noi e lo dobbiamo trovare non arroccandoci ancora una volta in posizioni corporative in lamentele sulla legge sulla responsabilità dei giudici che poi non spaventa nessuno per le caratteristiche che ha e che sarà comunque attuabile secondo taluni in tempi più lunghi della vita umana media di un giudice che non sia un uditore
Dico dobbiamo probabilmente dare alla gente come dicevano coloro che sono intervenuti prima di me che qualche cosa sta cambiando che i giudici hanno capito che devono dare di più prima di chiedere qualche cosa
Che è quello che vogliono aderire lo desiderano non già per vivere meglio loro perché più appagante vivere nel prestigio ma perché il prestigio è uno strumento di esplicazione funzionalmente utile dell'attività giurisdizionale un giudice che non abbia prestigio non è un giudice che può fare il giudice non è un giudice che Possa dare credito ai cittadini come si fa ad adire prestigio
Ho ancora cinque minuti poi chiudo
Io allora mi domando prima di rispondere a come si fa ad avere prestigio che cosa ce lo ha fatto perdere
Che cosa ci ha fatto perdere quel prestigio che pure avevamo non vi è alcun dubbio che il prestigio noi abbiamo perso per taluni eccessi di colleghi che sono isolati sono vicende sporadiche e lato sensu per la politicizzazione della magistratura
Politicizzazione che che a mio avviso e di gran lunga inferiore a quella che all'esterno appare ma non conta tanto quello che la moglie di Cesare fa conta quello che si dice che la moglie di Cesare faccia la gente ora si chiede quando a un processo importante penale o civile un sequestro un settecento un mandato di cattura di comparizione imminente ma quello chi è
Ma quello come la pensa ma quello di che corrente ma da dove viene ma è vero che stava in MD e poi trasmigrate Unicost e poi perché gli è convenuto sta ora in MD la gente tende a dare qualificazioni politiche ai giudici questo è errato come rimediamo
Il mio pensiero è il seguente la Costituzione buone che al Consiglio per la magistratura vi sia una componente minoritaria di nomina politica ed è quella che garantisce l'apporto politico
Al del Parlamento al funzionamento dalla giustizia che realizza la sintesi dei poteri data anche la presenza del brand del del Presidente da Repubblica come presidente del CSM vuole poi una componente togata
Ma quando hanno quando ha pensato a una componente togata non ha sicuramente pensato a una componente correntizia perché la componente correntizia
è inutile nascondersi dietro un dito perché non è abbastanza largo per consentirci allo la componente correntizia è inevitabilmente nei fatti con i pensieri un ripiego nei fatti che nei pensieri e la mia personale opinione un riflesso
Del della suddivisione del Parlamento in partiti a nessuno verrà mai in mente di negare che Magistratura democratica ha una colorazione di sinistra
Che MD a una coabitazione una colorazione di centro e secondo taluni di centrodestra e che unì Kostabi una colorazione di centro e di o di centrosinistra questo è male
E male non tanto che una colorazione di sia perché le colorazioni nel a livello individuale sono sacrosante ci mancherebbe altro che si negarsi al giudice il il il diritto ad avere un'idea politica
E male però che ci sia una qualificazione politica a monte di ciascun giudice che abbia poteri rappresentativi di carattere correntizio
Perché questo altera il gioco
Diminuisce la fiducia mina la credibilità dei magistrati come si fa per rimediare beh io francamente non vedo altri sistemi se non svilire la valenza politica delle correnti ma questo è ancora un discorso come si fa
A svilire la valenza politica del correnti si fanno convegni ci diciamo tante belle parole ci impegniamo ciascuno a fare il suo a farci portatori facciamo le interviste e poi non cambia niente io una proposta concreta l'avrei non sicuramente quella di fondare un'altra corrente che anzi direi la ratio di questo convegno è diametralmente opposta
Ma incominciamo dal male peggiore il male peggiore sicuramente il sistema elettorale del CSM
Al CSM si vota per liste si votano con numeri preferenze apocalittici in relazione a quelli che per esempio vigono per le politiche
Si votano soltanto colleghi che si qualificano in una lista io voglio poter votare colleghi che sono in liste diverse perché li stimo in quanto magistrati e non in quanto magistrati di una certa idea politica ora dico tutto questo è stato detto e ingenuo tutto questo creerebbe dei gruppuscoli di potere e comunque sottostanti darebbe in ogni caso libero sfogo ad aggregazioni strumentali e così via
Secondo me è tutto da verificare intanto accerto dell'aggregazione
E ufficiale intanto esistenti
Che poi il pretore di Poggibonsi che mi è caro in ogni esempio che faccio non assurga
A livello di componente del CSM ebbe peggio per noi prima o poi sarà trasferito da Poggibonsi la cosa certa è che oggi a Poggibonsi sicuramente non si viene nominati al Consiglio spero che la magistratura
Perché si è bravi si viene nominati al così io spero che la magistratura perché una delle tre correnti deciso un gruppo di una corrente decide di portarti allora se a questo si vuole arrivare e ovviamente il discorso è a correntizio e vi è un precedente normativo autorevolissimo nella legge sulla responsabilità del giudice che come sapete per le nomine
Per il funzionamento di quell'organo medio tempore destinato a sostituire il costituendo CSM
Prevede la candidatura possibile candidatura di ogni magistrato dalla Corte dei Conti e la possibilità di ciascun giudice di ciascun consigliere alla Corte dei Conti di votare una persona senza qualificazioni politiche però che lì sopra centocinquanta o trecento e ne siamo sei mila
E rotti ma è anche vero che non sicuramente tutti e sei mila ci candideremo
Ai mali poi rimedia rimo col tempo intanto però avremo una nuova immagine all'esterno un'immagine di magistrati non più arroccati a livello corporativi
Non più destinati a fare carriera associativa in virtù di chi sa quali fini e non importante che c'è non è importante che ce li abbiano davvero ma che tale all'esterno sembra che abbiano e che talora poi hanno come i fatti dimostrano e raggiungeremo finalmente speriamo se è utopistico peggio per noi lo scopo di recuperare in qualche anno forse lo spazio perduto con una modifica normativa se possibile basta modificare la legge elettorale al CSM
Se questo non avverrà e se comunque queste iniziative serviranno a far capire alle correnti che devono smetterla di fare associazionismo in una certa maniera io credo che un risultato l'avremmo comunque raggiunto
Valeria Castagna
Sono Valeria Castagna e sono giudice alla seconda sezione penale del Tribunale di Venezia dico subito sarò telegrafica e non per parlare come gli avvocati che ci vengono davanti quotidianamente poi fanno arringhe di tre ore ma perché il collega che mi ha preceduto a Espresso gran parte dei concetti e molto meglio di me gran parte dei concetti che io avevo l'intenzione di esprimere sono raccordo soprattutto in una cosa io sono venuta qui essenzialmente certo per cercare un momento di dialogo di confronto ma soprattutto per fare autocritica non anche a livello singolo il personale ma a livello ovviamente di categoria
Autocritica in che senso si è parlato stamattina di indipendenza della magistratura e credo che siamo un po'd'accordo tutti sul fatto che senza una concreta garanzia di questa indipendenza della magistratura saremmo balia di altri Poteri e conseguentemente renderemmo un servizio ancora peggiore di quello che si dice stiamo rendendo adesso il cittadino
Però l'indipendenza bisogna meritarsi era
Con ciò bisogna meritarsi anche la fiducia e bisogna comportarsi in maniera tale da far capire alla gente che dell'indipendenza ne facciamo un buon uso e numeroso corporativo per tornare al discorso del corporativismo di cui sopra
Che poi ha inteso in un senso del tutto particolare secondo me nell'ambito della magistratura cioè non è in senso corporativo in senso storico fascista che dir si voglia
Di
Tutela dell'interesse della categoria che si rinchiude in se stesso non è solo quello è la si manifesta in molte forme che sono anche striscianti e che sono la tutela ad esempio del la copertura del collega che sbaglia
Faccio un esempio banalissimo ma è è un esempio ed è piccolissimo ma è paradigmatico della nostra mentalità al collega che a me è capitato personalmente collega che
Resta indietro nei termini deposito delle sentenze di qualcosa come sei mesi e i colleghi del collegio che si sobbarcano un lavoro doppio per tamponare la falla ora per carità se il collega è stato male se ci sono dei problemi siamo i primi siamo allora un discorso di amicizia non di corporativismo ma se si deve coprire la manchevolezza di qualcuno acciocché tutti appariamo all'idea all'esterno
Perfetti tutti appariamo appunto colti intelligenti produttivi le lavoratori indefessi eccetera questo non è neanche più corporativismo è proprio ottusità un dato momento perché diventa una tutela del del singolo del giudice in quanto appartenente a quella categoria e non è detto che tutti gli appartenenti alla categoria dei magistrati siano persone intelligenti se in mezzo alla nostra categoria come in mezzo a tutte le altre ci sono gli onesti due giornalisti gli intelligenti cretini perché non credo che il concorso che passiamo tutti noi sia in grado di selezionare ci dal punto di vista dell'intelligenza dell'equilibrio men che meno coi quello proprio mi sentirei di escluderlo del tutto cioè non non veniamo sottoposti a nessun vaglio di tipo psicologico alta quindi intendo dire questa questo tipo di atteggiamento è dannoso poi nei confronti di chi invece il suo lavoro lo fa
E e cerca di farlo con il maggiore impegno possibile ed è dannoso perché perché ci si sente sostanzialmente frustrati la domanda che non si pone beh io qui cosa ci sto a lavorare faccio il spesso del villaggio che lavora il doppio lavora per supplire alle carenze di altri perché perché quest'altro è un magistrato come me e allora o Dio non posso dire niente
La stessa cosa si riflette poi nell'andamento della carriera perché se io so benissimo che per arrivare a un posto
A cui potrei aspirare perché posso avere i requisiti professionali eccetera
E anche capacità in teoria direttive quindi organizzative so che però devo tenermi buone determinate persone cominciare a prepararmi la strada prima non pestare i piedi ad altre persone non fare cose scomode o fastidiose
Chiaramente diventa un ulteriore frustrazione anche della nostra aspirazione a una professionalità un miglioramento in tutti i sensi perché sappiamo che comunque non ci possiamo aspettare nessun miglioramento nessuno è diciamo avanzamento nessuna prospettiva di una carriera o di un posto anche più qualificante che può essere anche più impegnativo se non
Anche arrivando a determinati compromessi dal che poi cosa discende che le persone normalmente che a questi compromessi si sentono di arrivare pur di occupare una determinata sedia in un determinato luogo di prestito
Sono talmente condizionati dall'aver passato un'intera vita non pestare i piedi a destra non per starle a sinistra perché la loro mira e arrivare a un posto di potere che quando arrivano al posto di potere lo gestiscono sempre nella stessa maniera occhio cerchiamo di non disturbare qua di non prendere una decisione perché se prendiamo una decisione Tizio è contento ma ciò Caio dopo no se la prende con me e quindi adesso volevo concludere questo discorso che è stato molto scombinato perché le cose che volevo dire erano molte ma mi son venute così un po'affannate
Ma il concetto di base questo che se non cominciamo a fare un'autocritica e ripeto a livello sia generale che singolo e questo dovrebbe significare
Cercare noi per primi io faccio parte del consiglio giudiziario ad esempio a Venezia era riscontro spesso l'atteggiamento secondo il quale ma poveretto è un collega cosa voi bloccargli la nomina non so magistrato d'appello magistrato di Cassazione alle funzioni direttive superiori che secondo me vuol dire
Avere il conferimento significa essere in grado di dirigere un ufficio e quindi di prendere decisioni comode o scomode che siano se cominciamo noi stessi a ragionare in questa maniera poveretto non si può bloccare perché è un collega o perché tiene famiglia
Sì nominiamo con le nostre stesse mani dopodiché però Borbotti amo ci lamentiamo Hebron togliamo quando il legislatore prende determinate decisioni anche nei nostri confronti anche contro di noi ma siamo noi i primi che diamo causa a queste anche a questo tipo di legislazione quindi siamo noi i primi che dobbiamo guardarci dentro di noi
Dentro di noi a livello di di ovviamente di corpo di
Categoria e cominciare a vedere quali sono le cose che non vanno a cambiarle magari passo per passo perché non è che si possa fare una rivoluzione ma passo per passo e ciascuno nella sua singola spera anche se piccola anche se limitata anche se locale
Senza sperare di arrivare ad obiettivi né immediati né
Enormi
Direi che ho finito
Collega Briguglio
Che saluto dopo tanti anni ne ha tenuto a battesimo in quel di Torino
Io mi chiamo Briguglio Melchiorre vengo dal Tribunale di Messina
Che stava qui appunto
Perché richiamato dal mio vecchio collega le spettro d'otto bianco
E devo dirvi questo
Io ascoltando il dibattito di stamattina ho provato una profonda delusione lo devo dire
Quello che c'hanno detto i nostri interlocutori
E io le persone con cui dovremo o confrontarci o scontrarci secondo prego se esposta
Ciò che ho provato una profonda delusione
Per quanto ci hanno detto i nostri interlocutori cioè a dire le persone con cui dovremmo Secondo il tema del dibattito o confrontarci o scontrarci
E perché ho sentito anche stamattina molta aria fritta
Il collega che lei giustamente
Ha invitato i partecipanti a misurarsi al confronto sul concreto
E invece io sono venuto qui per ascoltare ancora una volta dei discorsi astratti sulla crisi della giustizia
E mi è venuto in mente un piccolo episodio
In un processo di mafia
Un collega Chiesa Luciano Liggio
Senta legge o secondo lei esiste la mafia
Allora ligio sornione sorridente lo agguantato dato questo giudice salottiero
Disse ma eccellenza
Se esiste l'Antimafia sistema alla mafia
Ora io non vorrei che con la crisi della giustizia si arriva allo stesso risultato
E di fronte alla domanda esiste la giustizia qualcuno possa dire ma se esiste la crisi dalla giustizia esisterà pure la giustizia
Credo che la via in cui ci stiamo incamminando è proprio questa è quella delle parole a vuoto
E mi sorprende e mi ha sorpreso mi spiace che non c'è stato un dibattito sono queste cose gliele avrei dette stamattina a sentire responsabili al massimo livello di partiti politici che vengono qui a dirci per esempio il senatore coris presso un appunto che auspica una migliore produzione legislativa
Quasi che le leggi li facessero non so che Termoli fanno anche loro
Però i ministro l'ex ministro guardasigilli ci ha detto che il problema in fondo è quello di non riuscire a far funzionare l'amministrazione che l'amministrazione non riesce ad incidere il professore Rodotà in vita i partiti a questo patto
Un patto tra i partiti persa accosta per cercare di il impostare correttamente il problema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Sul terreno concreto Carlo Stefano nessuno affrontato nessun bowling il minimo dei problemi
L'immensità dei problemi che pone il nuovo codice di procedura penale non è stato neanche spianati
Si è parlato ancora del giudice sceriffo del giudice protagonista e sono proposte in fondo ulteriori punti punizioni per i giudici
Perché il senatore Torri
Di dice state attenti forse la crisi dalla giustizia c'è anche perché c'è questa cristallizzazione del potere
Per cui ogni dieci anni è opportuno che questi giudici faccio le valigie cambiano città per andare dove distacco
E allora quella che Stefano chiamava giustamente o la cultura giurisdizionale cioè a dire quella cultura che dovrebbe portare tutti al dispetto
Per le decisioni dei giudici
Mi sembra che non esista e non esista neanche nuovamente dei nostri
Estivo volevo cancellare lo venuto con la intenzione di cancellarlo confronto o scontro
Dico io sì dobbiamo confrontarci con questi interlocutorio
Però rispetta a quello che loro ci dicono io non so in che termini si possa svolgere questo confronto perché proprio sul terreno dalla concretezza non ci propongono nulla grazie
Collega Servello
Non era centra il bersaglio
Nove del Corriere un altro guardare negli occhi delle persone mi riesce molto più fa forse si sente si trova magari lo mettiamo capisci
Più che altro perché la giornata è stata caratterizzata da un'osservazione
Che è emersa oggi quando con il collega Tucci alcuni giornalisti di fuori ci chiedevano ci chiedevano un identikit desiderano chi fosse
Come come mi sono sentito come il personaggio di Eduardo
Al quale viene chiesto ma perché devo rispondere io a un certo punto dicono ma voi siete vestito di scuro qualche cosa a lato di Treviso ed è difficile farsi capire
Mi sono accorto ci siamo accordati che abbiamo cominciato a spiegare chi noi fossimo anzitutto dicendo ciò che noi non volevamo sicuramente più ciò di cui eravamo sta che cosa era successo per cui a un certo punto avevamo contestato a molti la legittimazione a parlare a nome nostro a parlare a nome dei colleghi
Ci siamo a un certo punto ha corti che ritornavano sempre le stesse facce
Che erano quelle persone che avevano speso il nome dei colleghi sacrificati che avevano invocato sempre i sommi principi di indipendenza e che noi ci troviamo sempre davanti al servizio ma nostro o della giustizia al servizio solo loro
Dei loro esclusivi personali interessi ci siamo mossi poi in un discorso di autocritica come molto ben diceva la collega e quale ci chiedevano poi questi giornalisti che cosa traduce per voi l'autocritica tangibilmente quale elemento propositivo
Elemento propositivo anche qui questa volta era un discorso scomodo caro collega vera
La professionalità cioè questo mestiere si fa continuando ad aggiornarsi continuando a sacrificarsi si fa quotidianamente portando la borsa
Si fa con sacrificio leggendo sì le riviste giuridiche e cercando come si può in ragione del settore in cui si opera di migliorarsi questo è soltanto questo e quello che poi noi vogliamo quindi rendere un servizio sembra così strano
Dover essere ridotti
E su una linea quasi difensiva attestati di ma noi vogliamo essere solo questo cioè qualcuno che rende un servizio alla collettività mi creda ecco il ribaltamento delle posizioni rispetto a undici anni fa quando entrato in magistratura mi sembrava di tutti intorno ci fossero solo certezze oggi mi trovo costretto a difendermi a dire ma io non voglio assolutamente una militanza associativa non voglio l'incarico non voglio d'investitura parlamentare o la poltrona
O fare il capo di gabinetto questo è soltanto in questo spazio di professionalità che io voglio trovare l'accordo il consenso con i colleghi e quindi voglio costantemente decodificati davanti a me
Questi messaggi più o meno politici questi segnali questi inviti queste lusinghe seduzioni o minacce a seconda di dove ci si trovi ad operare questo è stato e il primo di saggio della giornata ora magari vedendoci negli occhi parlandoci
La cosa comincia momento a distendersi perché ci si accorge che tanti dicono la stessa cosa
Ora Giancarlo Giancarlo mi aveva chiesto qualche giorno fa un tema concreto su cui poi riferirci
Oltre a questi a questi spunti di critica e di autocritica oltre a questo richiamo all'aggiornamento
A anch'io ho fatto parte del consiglio giudiziario come la collega il ricordo la difficoltà di dover passare sempre attraverso il cliché del panegirico di non poter fare emergere dei dati pure presenti nella documentazione
Come il ritardo nel deposito delle sentenze di quattro cinque anni o perché perché tutto sommato non stava bene perché ormai l'orientamento ecco a parte questo discorso di obiettiva differenziazione di profili a parte questa contestazione
Di ricerche di sponsorizzazioni e questa idiosincrasia verso le militanze associative viste come premio e visto come punto di avvio terminale di un cursus honorum che poi regala Fantoni direttive o altro
A parte questo uno spunto o di autocritica forse un po'trascurato negli ultimi tempi qual era a che si era detto uno dei contraltare una delle cose che noi potevamo barattare rispetta una legge sulla responsabilità dei giudici così come è uscita
Poteva essere quello di una riforma del processo disciplinare ma poteva anche essere quello di non osteggiare bensì di caldeggiare tutti i progetti che vedevano la reclama abilità dei provvedimenti di urgenza quello è stato un terreno sul quale noi abbiamo pagato un grosso Scotto
Perché si è data alle pretore addosso la croce di aver con il provvedimento d'urgenza voluto incidere nel settore civile a utilizzando in modo strumentale la giurisdizione allo stesso modo in cui poi si è fatto con l'azione penale
Io debbo dire per la verità
Che non sono tra i sostenitori di una reclamo abilità del provvedimento d'urgenza
Debbo dire che i vari progetti che traggono sicuramente spunto da studi seri ma è stato officiato il mondo accademico
Già di una scelta fatta cioè non si è detto al mondo accademico di porre rimedio al male al quale provvedimento di urgenza abitualmente pone rimedio che quello del ritardo dei tempi ordinando il processo
Si è detto al mondo accademico illustre Mandrioli avverte Montesano di lire il provvedimento di urgenza deve essere impugnato trovate poi le forme di quale e quindi questa impugnativa le migliori tutte e quindi si è detto impugnativa con il rito camerale
Si è detto l'impugnativa seguendo lo schema dell'impugnazione dell'ordinanza istruttoria e via così
Debbo dire che questo questo tema concreto in particolare richiama probabilmente la pensione più di ogni altro su quanto in questo settore dei provvedimenti d'urgenza si sarebbe potuto fare a suo tempo e non si è fatto con un dosaggio con un uso più attento della misura cautelare
Tutti anche io per primo che per anni ho dato alla prima sezione della Civit della pretura civile di Roma in questa autocritica Ninetto un ultimo spunto conclusivo che mi suggeriva la chiacchierata del collega ma cuciti poc'anzi
Era quello sulla responsabilità anche lì io debbo dirvi questo una delle cose che noi abbiamo detto e che ripeteremo in tutte le sedi e che non crediamo in una interpretazione evolutiva della giurisprudenza la quale riesca a scorgere una distinzione di responsabilità
In ragione dei diversi ruoli che nel processo civile all'interno del collegio vengono assunti
Non c'è dubbio che così come e così come va interpretata allo Stato senza margini la legge introduce per il non relatore un'ipotesi di responsabilità oggettiva in caso di errore di fatto perché il nostro prezzo civile voi lo sapete e giocato tutto in questo senso fatte queste due piccole precisazioni sul piano concreto fattuale il l'unica cosa che mi rimane da dire è veramente un discorso di speranza terminando con l'identikit oggi quando ci chiedevano sempre ma voi vi siete essendo vestiti di scuro rispondete ci abbiamo detto o che in fondo questa scelta di adesso questa scelta un po'magmatica che a molti di noi che magari sono bisognevoli immediatamente di sicurezze indiziari indici di riconoscibilità
Ch'è organizzativa può anche dare fastidio però questa situazione è trasversale che passa attraverso i gruppi tradizionali questo modo di ritrovarsi
Secondo me e sicuramente un preludio una forma valida una chiave e vincente perlomeno per ora ancora per trovare isolando le tra e e le tante facce di colleghi che ci vediamo davanti tutti i giorni diciamo così le brave persone quelli che la pensano come noi grazie
Allora stranieri
Mi ricollego immediatamente quanto diceva prima Franco Servello per quanto forse più che Eduardo De Filippo penseremo un tale questo solo oggi possiamo dirvi ciò che non siamo ciò che non voglia
Ma in una logica contrapposta io penso che qui sappiamo benissimo chi siamo sappiamo benissimo cosa voglia
Proprio perché
Questo attuale sistema
Di gestione
Dell'amministrazione della giustizia
E indirettamente della nostra funzione non ha funzionato a pieno
Il fatto nuovo c'è
Non stiamo facendo il solito discorso sulla crisi della giustizia
Stiamo a pochi mesi
Da un evento per quale dobbiamo prendere atto che il referendum sulla giustizia
E probabilmente non avremmo avuto
Nei confronti di questo evento lo stesso spirito critico
Se fosse passato il terzo referendum al quale credo avremmo aderito quello a volitivo del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
Referendum che aveva un preciso senso nel contesto degli atti
Un piccolo spunto critico ma tuttavia credo che alcuni obiettivi dobbiamo porci
E mi sembra che Stefano Rachele questa mattina gli abbia pienamente individuati le piccole cose concrete le piccole grandi cose concrete
Non dobbiamo aspettarci molto da questo sistema
Organizzativo della nostra vita giudiziaria e in questa vita giudiziarie non ricomprendono solamente le funzioni che esercitiamo entro gli uffici giudiziari in senso stretto
Credo che
Debbano essere ricompresi
In questa considerazione anche i colleghi del ministero i colleghi come me
Che svolgono funzioni differenti ma sempre inquadrabili in un in un contesto paragiurisdizionali
Bisogna chiarire che alcuni aspetti l'aspetto della responsabilità e fra questi ma aspetti come la distribuzione degli incarichi
Toccano non solo la magistratura ordinaria ma toccano in egual modo e con ugual peso
Tutta la magistratura compresa quella amministrativa compresa quella conta questa mattina si è parlato di arbitrati di incarichi extragiudiziali io credo che la magistratura ordinaria in questo sotto questo minimo aspetto può andare a testa alta
Perché i veri episodi
In termini di arbitrati e collaudi addirittura di collusioni con una parte nel giudizio si verificano non certa o nel settore della magistratura ordinaria e se si verificano hanno certamente un aspetto molto molto marginale
Quand'anche non un una posizione critica una volta tanto per gli organi di auto-governo
E qui le piccole cose concrete ci sono e sono individuabili
Che si chiamano trasparenza
Si chiamano pluralismo
Nella distribuzione degli incarichi nella oggettività dei criteri connesse alla distribuzione degli incarichi e delle funzioni direttive nella progressione della carriera perché non dimentichiamoci che noi giovani abbiamo
Quasi nessuna speranza di poter pervenire
Alla corte di cassazione forse freschi di un minimo di esperienza
è facile parlare tutti adesso spezza una lancia mi ricordo Stefano diceva stamattina siamo tutti d'accordo sulla professionalità nessuno forse lo saprebbe definire
E facile arrivare dire prevediamo altri esami certa per la nomina magistrati tribunale prevediamo né un altro per la corte d'appello magari un altro che la Corte di Cassazione forse torneremo indietro
Io credo che esista il problema di rinvenire dei criteri obiettivi per determinare la professionalità e professionalità è una cosa annali nettamente seria
E ricerca continua e aggiornamenti
Quindi cerchiamo di predisporre anche di proporre in termini di aggiornamento
Qualcosa un gruppo di uditori giudiziari molto modestamente lo fece
Ormai cinque anni fa
Un po'criticato perché si muoveva al di fuori delle correnti
Potete rinvenire il nostro documento su un vecchio numero del Foro Italiano qualcuno forse pure qui
Ma
Noi proponemmo qualcosa intanto un uso massiccio indipendente individuale dell'informatica
Quanti di noi sanno usare un database uno Splash
Un ladro sesso
E non aspettiamoci che ci diano il dattilografo Modiano si tratta di apparecchiature che costano dalle due alle trecento mila lire talvolta ed hanno risultati apprezzabili
Un collega molto impegnato in materia di inquinamento nella pretura di Numa si muove utilizzando vuol possesso da poche centinaia di migliaia di lire non aspetta che il ministero ritiene dattilografo personale
E quindi un incentivo alla mother
L'ideazione del nostro tipo di lavoro ormai non siamo più parrucconi la nostra età media si è notevolmente abbassata
Cominciamo a utilizzare questo tipo di strumenti anche perché il ministero e il Consiglio superiore hanno adottato i soliti sistemi per l'informatica nella giustizia ci sarà da aspettare decenni si sono insediate Commissioni per lo studio dell'informatica della giustizia ma adesso uno credo di noi sa
Sostanzialmente come utilizzare in concreto questi strumenti
Che sono utilissimi nel lavoro di tutti i giorni sia penale sia civile sia di volontaria giurisdizione
Ci si aspetta un coordinamento centralistico del ministero ma in concreto non si muove un passo forse b vorrei domandargli il perché
Altro punto l'aggiornamento la proposta del gruppo di uditori fu timore assi esattamente in senso diciamo professionistico defiscalizzati do alcune spesse
Ad esempio l'acquisto di sistemi d'informatica individuale e di opere bibliografiche essenziali per la rispettivo Punzio anche questo mi sembra un tipo di suggerimento molto utile io credo che dovremmo riflettere su queste piccole cose quando è facile spendere centinaia di miliardi per l'organizzazione di convegni faraonici come quello che ogni cinque anni
Si svolge a Roma in materia di informatica giuridica e non si promuove in maniera seria in maniera coerente in maniera utile per tutti noi l'adozione di sistemi informatici personali ormai alla portata di chiunque
Ora anche su questo
La logica
E correntizia dato una un'impressione di di perfetta cristallizzazione non si è proposto nulla
Qualcuno si vanta dal suo alto scranno di ministro della Repubblica di essere professore di informatica giuridica eppure che cosa abbiamo concretamente fatto nelle nostre sedi per usare questi solamente quindi per rendere un servizio migliore una sente una giustizia più giusta
Collega
Collega calvo vicini
Io vincente l'attenzione su l'aspetto che mi pare più rilevante
Malati e sulla sulla professionalità
Mi pare che questo sia un aspetto rilevante sotto vari riflessi
Intanto diciamo che ha una valenza per così dire ontologica perché penso che l'obiettivo di ciascuno nel momento in cui svolge un'attività è quello di poter realizzare il risultato migliore possibile
Inoltre penso che
Abbia una valenza
In Terna
Poiché interesse diciamo dell'organismo a che i rappresentanti dei componenti si esprimano
Nel modo migliore possibile
Ha una rilevanza Esterna
Per il fatto che indiscutibile
Che il l'utente cittadino ha interesse a un giudice che sia all'altezza del suo compito circostanza questa che giustifica il ruolo particolare che gli viene assegnato la sua posizione di indipendenza
A una valenza ancora ulteriore come difesa dell'organismo rispetto agli attacchi che possano essere posti dall'esterno
Sia con riferimento a circostanze oggettive realmente esistente sia anche fossero pretesti per poter aggredire per altri fini la magistratura
Qui mi pare che è un tema che debba necessariamente essere affrontato con attenzione e con accortezza
Bella mi pare che sia particolarmente articolato perché
Dire che c'è una connessione una connessione serrata fra organizzazione livello di professionalità
Cioè mi pare che il grosso equivoco di fondo nel quale si incorre consiste proprio nel fatto che si parla di professionalità come se fossi un concetto unitario adattabile a tutte le situazione a tutte situazioni a tutti i divi modelli possibili
Invece mi pare che si debba dire necessariamente che c'è un rapporto costante fra organizzazione struttura e professionalità che ne deriva
Così come ci sono tanti divi di professionalità che vanno inevitabilmente distinti considerati autonomamente e valutati a secondo dei parametri che devono essere adottate e il nesso che c'è tra organizzazione
E e professionalità mi pare che si possa cogliere cogliere con chiarezza anche in relazione a fenomeni di rilievo particolare che sono emersi negli ultimi tempi per esempio
Penso si possa dire con certezza che la legislazione dell'emergenza in qualche modo è stata determinata dalle esigenze e sono prospettate da sono state prospettate non da organismi formalmente strutturati
Ma da giudici che lavorando insieme hanno creato per cose di una cultura particolare
Hanno creato hanno Prospero spettato delle esigenze particolari hanno dato luogo quindi a una serie di interventi legislativi in qualche modo sono il riflesso di queste esigenze che sono state prospettate così come ad esempio si potrebbe dire la stessa cosa se volevo un processo inverso con riferimento al tribunale minorile
Che proprio in relazione alla diversa struttura che ha avuto per esigenze legislative ha determinato per così dire una cultura speciale rispetto a quella della giurisdizione ordinaria
Poi ricevo ecco non si può ritenere che la professionalità sia un ambito astratto che si possa indossare in tutte le le situazioni io vedo che la professionalità che deve avere un pubblico ministero per esempio
Non è la stessa professionalità che si dovrà richiedere a un giudice civile e così a un presidente del tribunale e così a un giudice del ministero e così via
Quindi detto questo e considerato quindi che evidentemente il problema sì sotto si presenta particolarmente arduo e difficile
Mi pare che comunque si debba in qualche modo cercare di dare una non una definizione ma cerca di cogliere quelli che sono gli elementi essenziali che debbano essere valutati
Per poter poi verificare in concreto quali sono gli elementi necessari per ritenere che quello è un certo ruolo debba richiedere un certo tipo di professionalità
Primo problema che ci si deve porre secondo me e se noi riteniamo che sia sufficiente sotto questo riflesso un una valutazione fondata soltanto sulla sulla cultura cioè se noi riteniamo che il giudice professionale debba essere soltanto un giudice per così dire al corrente aggiornato
E che non sia necessario per poter dare un giudizio positivo in questo senso che egli abbia anche altre qualità
Mi pare francamente anche
Qui sulla base di valutazioni di buonsenso su quello che l'esperienza di tutti i giorni che non si possa dare una risposta positiva
A questo quesito mi pare che per professionalità si richiede qualcosa di più
Certamente si richiede un minimo di un minimo si richiede una preparazione si richiede una conoscenza una conoscenza di carattere generale una conoscenza specifica ma mi pare che occorra
Occorrono anche altri altri requisiti
è stato detto che sono rilevanti sotto questo riflesso non soltanto il sapere
Con riferimento quindi alla conoscenza pura e semplice ma il saper fare con riferimento quindi alle possibili applicazioni compì in concreto
E soprattutto il sapere essere vale a dire il sapere creare un rapporto positivo equilibrato
Con l'esterno avere il senso della funzione rendersi conto delle problematiche che vengono prospettate da coloro che vengono richiede giustizia agire quindi con quella serenità e con quell'equilibrio che Sone cessati per poter per poter godere di quella credibilità che occorre indispensabile e soprattutto per poter amministrare bene giustizia cosa che è il nostro compito
D'altra parte tracce no tracce voglio dire l'altra parte
Mi pare che si possa ritenere che tutto sommato questa impostazione sia corretta anche alla luce del contenuto della relazione Mirabelli
Che proprio facendo riferimento a quelli che sono i parando di fondo
Ha indicato oltre al criteri appunto della preparazione e della capacità anche quello della operosità e via diligenza quindi facendo riferimento anche al comportamento
Del magistrato sia in relazione all'attività quotidiana che deve svolgersi ha sbattuto secondo me molto importante soprattutto nei rapporti
Con con l'esterno
Problema quindi posto che la la professionalità non può essere non può esaurirsi in un fatto soltanto di conoscenza ma presuppone anche un arricchimento sotto altri riflessi e posto anche che non c'è una mozione unitaria ma ci sono varie sfaccettature problema che si pone quindi è come si Possa operare perché il magistrato raggiunga quel minimo di professionalità necessari e indispensabili per poter svolgete seriamente il proprio lavoro perché secondo me l'obiettivo di fondo non è tanto quello di fare il super giudice un super mostro secondo me
La cosa essenziale
è che tutti i magistrati possano possano poter possano a raggiungere un livello di professionalità il più alto possibile in relazione alle circostanze obiettive nelle quali opera e in relazione alle situazioni che si vengono in concreto determinando quindi problema secondo me ecco non è tanto in relazione alla alla punta estremamente Dalai Lama quello di allargare quanto più possibile questa metodologia proprio per poter avere un corpo che risponda a quelle esigenze per le quali in effetti
Deve operare
Mi pare che si debba si debbano quindi comunque individua i tre momenti che sono che sono rilevanti
Primo momento è quello dell'ingresso in carriera
Un secondo momento quello della attività che quotidianamente viene svolta un terzo momento quello delle promozioni
Per quanto riguarda l'ingresso in carriera non c'è dubbio
Che
Il sistema attraverso il quale attualmente vengono selezionati i magistrati non è un sistema che
Garantisca buoni risultati su questo mi pare che non ci siano grossi problemi il problema è quello di trovare un sistema che sia più idoneo sotto questo riflesso sempre potersi assicurare già all'inizio un minimo di capacità di potenzialità che poi possano essere coltivate ulteriormente rafforzate espresse nel corso dell'attività
Problema principale forza che si pone Attilio problemi ci Weiss che si pongono solo primo l'aspetto direi puramente nozionistico il concorso secondo la sua lunghezza esasperata lunghezza esasperata determina una selezione preventiva della quale nessuno pare nessuno porta si rende ben conto
Ma che ha una poi una notevole incidenza poiché considerato che il tempo medio di un concorso super sicuramente il biennio
Molte persone che pure avrebbero interesse potrebbe valere
Possibilità di affermarsi con successo per riscontrare le altre soluzioni che offrano offrono delle magari degli impieghi delle possibilità di utilizzazione più rapida quindi sicuramente più a Robecco di accelerare i tempi
Sotto questo riflesso è stato
è stato studiato anche una reazione Mirabelli è stato affrontato questo problema è stato studiato la possibilità di una selezione preventiva
Sulla base di testi test psicologici teste psicologici che non dovrebbero determinare una discriminazione serrata ma che dovrebbe in qualche modo tenuto conto del fatto che una gran parte del di coloro che si presentano poi per
Il concorso in realtà poi non sono in grado di portare a compimento ma dei temi opera un rallentamento nel lavoro della Commissione
Ecco uno studio calibrato studio calibrato evidentemente con la garanzia che vengano
Che vengano affrontati pizze vengono comunali secondo
Aspetti tecnici e di cultura generale quindi che non sia soltanto un gioco i bussolotti ma al contrario che sia
Esaminato con oculatezza ecco potrebbe comunque determinano spunti mento iniziale alleggerire quindi il concorso e determinare una selezione più rapida
Inoltre ci sarebbe penso potrebbe essere una buona soluzione quella di una
Di una prova di carattere generale prova di carattere generale con
Una scuola di teorico pratica
Al seguito della quale
Eccetera
A seguito della quale
Faceva seguito da qua ci dovrebbe essere poi l'immissione emissioni perde
Per quanto riguarda l'aspetto invece del controllo del controllo nell'attività quotidiani vale questo sia la parte più delicate più rilevante perché mi pare che in effetti
Indispensabile verificare la
L'operato del magistrato non soltanto con riferimento a quelle date che sono significative ai fini delle prove
E il Offeddu
Dicevo che sono significative fine a promozioni ma occorre invece valutare l'attività il magistrato giorno per giorno nel corso della sua attività
Come operare questo questo controllo
C'è la intanto sicuramente periodicamente dovrebbe essere il consiglio giudiziario in grado di prende in esame elaborati o prendere contatti diretti per poter appunto formulare giudizi inoltre direi che senza dubbio rilevante l'aspetto dell'aggiornamento professionale aspetto ragionamento professionale che dovrebbe in qualche modo essere sviluppato agevolato favorito da scuola che potrebbe essere senza dubbio posta presso il Consiglio superiore
Per quanto riguarda l'aspetto le promozioni mi pare che tutto sommato sia un problema secondario per il fatto che anche un magistrato che fosse valutato negativamente purtuttavia rimarrebbe nell'organico quindi un magistrato diciamo con delle deficienze
Non sarebbe eliminato
E quindi direi che tutto sommato questo è un aspetto che mi sembrerebbe di scarso rilievo rispetto a quello che viceversa la nostra esigenza di
Controllare che la giurisdizione venga svolta secondo quei criteri di correttezza e di linearità evidentemente in relazione a controllore indispensabile corollario è quello delle sanzioni disciplinari che fin qui hanno funzionato con molta elasticità tutto sommato in modo sicuramente inadeguato e viceversa dovrebbe dovrebbero essere senz'altro tipizzate improntare principi di legalità di altri principi che comunque andrebbero studiati ma che comunque dovrebbero essere senza dubbio impartite con maggiore rigore e fermezza
La gamma sia
Sono conciso sono molto
Mi sembra di ricordare che nella seconda metà degli anni Settanta l'aggettivo più usato
Era nuovo
Ricordo che di battevamo e si dibatteva sul nuovo ruolo del giudice sul nuovo modo di far politica sul nuovo rapporto tra fisco e cittadini e sua altre mille novità non so fino a che punto reali o supposte
Che in qualche modo però qualificavano una cultura forse di ricerca o addirittura di laboratorio
C'erano tensioni molto acute e spesso erano laceranti e la società era attraversata da visioni qualche volta anche manichea e che però si con notavano per una fortissima carica di ideologia erano ideologia che però erano sempre pronte a ridiscutere sì a confrontarsi in qualche modo anche a combinarsi tra loro
E a divenire e se stesse nuove nel momento stesso in cui venivano tradotte in formule operative dopo anni di torpore il magistrato
Aveva riscoperto la sua natura primigenia quasi di pretore che rendeva giustizia nei giorni di mercato
Ed era in della giustizia per il mercato
Era un magistrato che aveva toccato con mano l'impossibilità di mantenere una forma di arroccamento sulla sua turris eburnea
Di vedersi quasi come una monade istituzionale con qualche resistenza aveva cominciato misurarsi proprio con quelle tensioni io a vivere la sua funzione dire nella società e per la società
La formula costituzionale che la giustizia è amministrata in nome del popolo aveva finito per non indicare più una funzione di semplice trasferimento sul giudice di un potere rappresentativo ma era diventata credo soprattutto una regola di giudizio
Con una sorta di interpretazione autentica di ciò che la volontà popolare richiedeva al giudice per risolvere quelle stesse tensioni di cui il giudice doveva rendersi attento ma non acritico recettore
E riscoprendo in ultima analisi i cui valori costituzionali come precetti guida di questo suo operare
Mi sembra che col tempo tante di queste novità siano state non so se a torto o a ragione mediate filtrate
Messe tutte direi in ammollo biologico col risultato di aver un prodotto omogeneo
In qualche modo anche Massi ficcato sterilizzato ma anche completamente sbiadito proprio in quei contorni cromatici che più lo andavano a qualificare e dietro lo schermo di una ventata di pragmatismo
Non so se solo dichiarata o realmente perseguita un pragmatismo che voleva la morte di qualsiasi ideologia siano i fatti determinata mi sembra una perdita non solo di molte di quelle tensioni ideali ma anche di qualsiasi fantasia creativa
All'offuscamento e alla confusione dell'ideologia e si è accompagnata una tendenziale incapaci da proporre idee
La magistratura in genere quella associata in particolare ha cominciato a ragionare ma soprattutto dire operare per schemi
Sempre più privi di reali contenuti ha cominciato a prendere piede una politica di piccolo cabotaggio attenta più e gli equilibri delle singole componenti che non alle ragioni di fondo per le quali le stesse componenti dovevano esistere distinguendosi le une dalle altre
Anche l'associazionismo è stato messo in lavatrice e dalla centrifuga è venuto fuori un bucato di respinto che non mi sembra per nulla da condividere
Il principio che nei fatti si è andato affermando e che tutto e mediabili ettari componibile e quindi in qualche misura annullabile
Attraverso non simpatici e poco limpidi equilibrismi di schieramenti che hanno finito per rappresentare solo se stessi
Lo scollamento tra associazione magistrati acuito la separazione tra il giudice e la società rigenerando proprio quell'arroccamento corporativo dal quale con tanta fatica la magistratura era riusciva ad affrancarsi
E si è replicato nella magistratura che lo stesso fenomeno degenerativo che ha afflitto e a me sembra tuttora affligge la vita politica del Paese e cioè l'occupazione di qualsiasi spazio di potere
Attraverso alchimia di formule tanto flessibili da essere ormai imperscrutabili per i non addetti ai lavori
La simmetria di situazioni ha generato singolari convergenze tra l'associazionismo dei magistrati e questa o quella componente del mondo politico dei canonico
Convergenza che a me sembra non possano non aver determinato forti condizionamenti proprio nei momenti in cui tra interessi istituzionali a interessi particolari
Non vi era perfetta sovrapponibilità a questo punto l'isolamento dalla magistratura che mi auguro non sia stato lucidamente perseguito è stato totale
La delegittimazione ha avuto inizio nello stesso momento in cui il giudice ha esperito nelle idee non ha più avuto la capacità di riflettere criticamente su se stesso interrompendo il cordone ombelicale che lo lega alla Società e alle altre componenti istituzionali e come sempre capita
Sul corpo indebolito è stato facile annidamento di altre patologie l'incapacità a contrastare le pressioni di questo o quel gruppo di potere
L'incremento di strane carriere parallele assecondate da cariche associative iniziative culturali che tali sono solo sulla carta attribuzione di incarichi extragiudiziari non sempre compatibili con le funzioni da magistrato
Perché spesso suonano come premio per qualcosa che si è fatto o che ci si attende che il giudice faccia
Sotto un altro profilo ma qui le cause potrebbero essere diverse l'isolamento del giudice assecondato momenti di crociata
Che hanno permesso a Bari paladini di salire sul cavallo bianco e affrontare molto di spada e poco di codice battaglie personali che per lo stesso metodo ben poco avevano a che vedere con le istituzioni e la società
Mi domando però quanto questi paladini siano stati funzionali sia pure in buona fede a un disegno destabilizzante perché coglie il sospetto che la spada sia stata loro donata da altri così come altri non abbiano ritenuto di smussare né il filo
Ma qui sorge il problema del perché la magistratura sia stata incapace di rivisitare ancora una volta criticamente i propri errori e l'unica risposta che so darmi e che se tutto M. viabile anche l'errore può costituire materia di trattativa
Mi sembra quindi che mai come adesso sia necessaria una radicale inversione di tendenza che permetta ai magistrati di misurarsi e confrontarsi tra loro
E con le varie realtà politiche sociali al di fuori di qualsiasi logica di schieramento che ormai a me sembra appiattita sul terreno della semplice io ordinaria gestione del potere
Nessuna prospettiva qualunquisti caldi disimpegno quindi ma anzi la ricerca o forse la riscoperta di quelle vie che riconducano il giudice a quella strategia dell'attenzione verso ciò che lo circonda e lo legittima
I segni di rinnovamento e dire che l'incontro di oggi ci sono e ci sono tutti l'occasione dicevano anche altri colleghi forse storica
Deve essere colta dall'essere un po'ultimo treno sul quale credo noi possiamo ancora salire è possibile che iniziative di questo genere vengano viste in qualche misura come l'Italia
Io personalmente non ho nulla contro le cosiddette avanguardie elitaria purché non dimenticano quelle persone cioè solo ed esclusivamente delle avanguardie che postulano un tutto che le segua o rispetto alle quali possano confrontarsi una piccolissima
Notazione su discorsi che sono stati fatti oggi pomeriggio a proposito della apoliticità del giudice credo che bisogna stare molto attenti su questo terreno non confondere
Apoliticità con assenza di capacità di percepire i problemi sui quali quotidianamente siamo chiamati a misurarci e problemi nei confronti dei quali noi siamo chiamati a misurarci investe istituzionale il giudice in qualche misura e non voglio riscoprire versi vecchi dogmi è un soggetto istituzionale come tale si deve porre nei confronti del reale anche non direi esclusivamente come soggetto politico ciò che di apolitico ci deve essere deve essere la politicità come assenza di circuito di collegamento con sacche di gestione del potere
Se per politica si intende quella degenerata che è stata portata avanti in qualche misura dalle componenti dell'Associazione nazionale magistrati allora il giudice deve essere apolitico un'ultima notazione anche su ciò che dicevano altri colleghi a proposito della necessità di fornire una immagine di se stessi e si bada in qualche misura più all'immagine che non la sostanza a me sembra che ciò che deve apparire e ciò che deve essere perché proprio solo attraverso questo meccanismo
Si riconquista quella trasparenza nell'interno persone Esterno che costituisce il primo cordone ombelicale nei confronti di una rinnovamento di credibilità sostanziale e non solo formale grazie scusate
Marinelli
Ero venuto intenzione di ascoltare ma poi microfoni del Parlamento ma detto prova prova e io ci provo
Dunque secondo nei i problemi centrale negli è il caso che affronta di affrontare con più attenzione sono quello della professionalità
Così come è stato già abbondantemente fatto è quello della trasparenza possiede la conoscenza del nostro ruolo non tanto al nostro interno ma veste e tra lascerei il problema del rapporto o dell'apporto politico perché è stato Aimi un abbraccio fatale
Che ci ha condotto allo Stato in cui siamo
Anche perché il potere politico nel senso più classico del termine a i mezzi propri gli strumenti più adatti per porsi come tale mentre noi non abbiamo né strumenti nei modi nei tempi perché non c'è consono questo ruolo
Ed è rimesso esclusivamente secondo me alla nostra posizione osa sensibilità individuale di individuale coltivare propositi politici ma giammai
Questi propositi politici possono avere a che fare con il nostro turno
Professionalità
Per quanto riguarda questo tema
Io credo che molto è stato detto per quanto riguarda la professionalità intesa uti singoli e propria del ruolo dei magistrati cose son dette ma poco si è fatto modello alla francese modello alla tedesca
Riformiamo quindi forniamo lì l'esigenza c'è ma nulla si muove
Ma io andrei oltre questo dato della professionalità perché professionalità non sta a significare solo soltanto professore da Del Giudice
Ma professore la del sistema globale della giurisdizione e quando parlo di questo come diceva stamattina l'onorevole Martinazzoli e del tutto inutile che noi
Aumentiamo i giudici
O professione siamo i giudici e tralasciamo il resto sei ormai in questa epoca di transizione ci ha portato a concepire la giustizia più come azienda
Per una una serie di fatti che è inutile qui stare aveva in casa
è certo che il giudice sarà un esponente
Di questa azienda ma assieme al giudice ruotano una serie di altri soggetti e apparati che non è il caso di tralasciare perché propone il professor Santo solo e soltanto i giudici oppure occupando io sono di questa professionalizzazione rischieremmo di fare un altro buco
E qui ahimè con Stefano devo concordare
E vengo al concreto come Stefano dice su fatto che temi importanti non siano stati mai o quasi mai portati all'attenzione da parte dell'associazione che da sempre ci ha rappresentato e ci rappresenta
E parlo di temi che non ci siamo inventati nei hanno Stefano la che veniate parlo da articolo centonove della Costituzione parlo articolo centodieci della Costituzione per vicende hanno per la polizia giudiziaria
La per la Costituzione mi pare
Non vorrei sbagliarmi ma metta un avverbio dicevo di delibere direttamente dalla magistratura ma questo avverbio non so
Fino a che punto è stato tenuto in debito conto se questo tipo di polizia giudiziaria ci appare di se poi le stragi di Stato fanno nascere i polveroni che fanno pace da che cosa dipende e noi e l'associazione che cosa mai ha fatto per pretendere una polizia giudiziaria alle dirette dipendenze professionalizzata
Ha un grado elevato rispetto ai procedimenti così come oggi si vanno a fare perché finito di Melli criminale il ladro di polli o il criminale isolato oggi
è la criminalità organizzata è la costante della norma quindi questo tipo di progetti professionalità dobbiamo esigevo anche la polizia giudiziaria non avrebbe senso esigevano tanta parte del giudice così per quanto riguarda il personale ausiliario cancellieri segretari quello forse non tutti sanno che io sto al ministero
Qua forse qualcuno mi chiedeva migra per questo ma qualcun altro
Ma ha evitato che io possa essere io da ex innerva in programma perché ha valorizzato il nostro ruolo quanto meno come trait d'union
Con una serie di problemi che fanno da pendant tra le scelte politiche e la Mini e l'amministrazione attiva della giustizia
Dicevo per quanto riguarda a vota la polizia giudiziaria per quanto riguarda il personale abbiamo una de per dei professionalizzazione preoccupante forse non tutti sanno che ministero per ricusare personale
è costretto a ahimè a chiedere il Parini all'intervento il placet la funzione pubblica
La quale funzione pubblica
Il più delle volte anzi sempre
Ci paragona tutta la rimanente parte del pubblico impiego no considerando affatto le peculiarità che la nostra amministrazione le prego che l'età delle nostre esigenze
E io mi domando e dico fino a che punto
Coprire di servizio nei confronti della giurisdizione badate bene che l'amministrazione il ministro della Giustizia l'unico ministero tra virgolette costituzionalizzato evidentemente una ragione ci doveva essere fare questo centodieci
E non capisco quali siano le ragioni per cui noi oggi tendiamo a questa Omo omogeneizzazione
Che di fatto comporta che invece del Ministero di Grazia e Giustizia
Per essere pienamente esecutive debbano passare al vaglio di una funzione pubblica che purtroppo ci paragone nelle scelte che andiamo a fare alle a tutte le altre pubblica amministrazione questo per i profili per i livelli per tutte le altre cose
Quindi professionalità secondo me va vista in questo quadro globale Prussia non solo del giudice ma anche dalla polizia giudiziaria e anche degli ausiliari del giudice
E questo stesso errore
Logico e culturale
Mi pare si stia ripetendo adesso col nuovo codice di procedura penale
Qualcuno ha accennato
Siamo tutti d'accordo sul fatto che questo nuovo Codice ormai e il caso che veda la luce ci sono delle positività immesso
Su cui la più parte Doni concordano non è che vogliamo fare retroguardia ma vogliamo soltanto avvertire che perché una cosa del di tanta novità di tanta importanza possa andare in porto
Dobbiamo creare dei supporti fin d'ora già sedi creiamo in modo coevo forse saremo in ritardo ma non ci se non ci pensiamo noi per primi stabiliremo il fallimento di questo di fatto custodire perché non avendo un personale professori Zanonato strutturando mezzi di supporto io mi domando e dico dove poi andremo a parare quando questo processo dovrà venire in essere
Alla fine si è costretti a fare forse delle banalizzazioni se vorrete ma
Credo che questo scimmiottare gli americani alla fine poi è quello che emerge perché gli americani possono muoversi così come si muove a parte per una cultura del tutto diversa ma perché gli americani non hanno azione penale obbligatori Proto distrettuale non c'è l'azione bravo perché poi io non vorrei non vorrei che questo sia un fatto voluto da chi sa bene che la cosa fallirà per poi alzarsi una mattina venirci a dire ma perché in America va e Danovi Roma
Allora evidentemente in America ma perché l'azione penale non è obbligatorio rendiamola facoltativa anche da noi così correggiamo inizi di struttura invece di correggere di struttura si vanno a vedere le funzioni al Pubblico ministero e a quel punto il passo successivo lo lascio a voi
E allora
Per quanto riguarda le persone da ci sarebbero di tante altre cose le tralascio anche perché Stefano mi richiamerà al tempo
Per quanto riguarda la trasparenza e la conoscenza io credo che questi sia
Grazie grazie
La trasparenza e la conoscenza io credo che questo questi siano i temi fondamentali
Da a ritrovare perché sono i temi che ci hanno visto perdenti
Durante la campagna referendaria qualcuno ha detto ormai referendum alle spalle da corde alle spalle referendum ma questo non significa che noi non dobbiamo prestare orecchio e ascolto a quello che si è verificato
Io credo che abbiamo perso se così si può dire tra virgolette perché non eravamo parte in gioco in senso tecnico
Perché la gente io ho capito in prima persona ospedale verso non conosce non sa noi come operiamo
La mole di lavoro che abbia
Nessuno sapeva per esempio che ministero di grazia e giustizia in bilancio l'uno per cento a fronte del trenta virgola o che cosa del ministro alla Difesa non sanno come sono fatti nostri uffici come vengono danno i testimoni il ruolo l'avvocato la gente non sa queste cose io credo che fondamentalmente noi siamo usciti perdenti da questo confronto soprattutto perché mai abbiamo al di fuori di queste nostre diva questi nostri incontri abbiamo tentato quanto meno di far trasparire all'esterno ecco se è un confronto c'ha da essere secondo me non c'ha da essere tanto è soltanto col potere politico ma soprattutto con gli utenti del nostro servizio nei limiti del possibile
Per far capire le nostre difficoltà perché molte volte ho avuto la sensazione che la gente cioè ci dovesse degli onnipotenti
Dei privilegiati o cose di questo genere
E allora vengo al tema del del dibattito dell'incontro movimento o associazioni
Beh se l'associazione ha dato questi risultati e io credo che bisogna essere tutti fortemente critici se movimento invece fra le altre cose significa anche dare spazio a questa trasparenza questa conoscenza all'esterno
Soprattutto così come mi pare questo di quel di questo pomeriggio sia un buon esempio che il caso di ripetere e allora è il caso di pensare anche questo movimento e qui è un altro dubbio che mi pongo di pongo resti permanentemente tale senza correre ulteriori rischi che un omonimo movimento così ricco di idee posso poi di capire in nuove forme di associazione grazie
Chiama Andrea Tronci sono giudice presso il Tribunale di Bologna credo che il mio sarà sicuramente un intervento
Breve parlerò abbraccio perché non pensavo
Assolutamente di dove intervenire senonché alcuni del anche numerosi dire degli interventi che ho sentito
Hanno suscitato in me delle delle perplessità che sono punto la ragione per la quale ho chiesto la parola
Io non so quali siano le le storie intendo all'interno della magistratura che hanno che abbiano condotto la maggior parte dei tre sei presenti nella gran parte non conosco a essere per quanto mi concerne io sono iscritto all'Anm no no tessere di di corrente anche se diciamo di massima sono simpatizzante viene di ciò non toglie che ho raccolto con con piacere
L'invito dell'amico Giancarlo Capaldo a essere presente a partecipare a questa iniziativa perché credo che non sia assolutamente Contestabile l'esistenza e cito testualmente dalla cartoncino né ognuno di noi penso abbia resistenza dicevo di prassi che affliggono l'attuale politica strisce associativa e quindi delle esigenze di ricondurre le correnti al loro ruolo di stimolo culturale di confronto ideologico
Penso quindi che questo desiderio di cose concrete che mi sembra essere emerso in modo netto incontestabile tutti gli interventi che mi hanno preceduto tuttavia non possa essere scisso dall'essere inserito in questa in questa consapevolezza in questo ruolo culturale in questa consapevolezza in biologica
Mi è sembrato invece che in alcuni degli interventi che mi hanno preceduto celtici si è stata quasi una sorta di demonizzazione delle correnti
Il che a mio modo di vedere
è una una posizione da un lato ingiusta perché non si deve dimenticare quello che le correnti hanno significato nella evoluzione della magistratura
E dall'altro perdente perché il giusto e necessario confronto sulle cose concrete tendo a ripetere non può non può essere scissa non può essere separato dall'inserimento all'interno di un di determinati valori
Dico questo riallacciandomi soprattutto a quella che giustamente nel cartoncino si definisce la sfida relativa al ruolo che il giudice degli anni Novanta dovrà dovrà svolgere quindi vorrei
Che vorrei sottolineare l'attenzione che da un'esigenza da una necessità di di porre fine a quella che è stata la degenerazione delle correnti si passasse a un ruolo di di non demonizzazione delle correnti che secondo me sarebbe sicuramente perdente
Abbiamo abbiamo sentito oggi dalle dalle parole di di Rodotà come a suo avviso e io sono d'accordo con lui
I pericoli di di una normalizzazione della magistratura non siano del tutto del tutto cessati io personalmente guardo con con molto con molta apprensione
A un certo dibattito che si sta svolgendo circa la possibilità di modificare la composizione del Consiglio superiore della della magistratura
Così come abbiamo sentito anche oggi di un dibattito peraltro sicuramente giusto e necessario sulla riorganizzazione del del ministero di grazie e DG e giustizia
Neanche queste sono cose concrete ma io credo che al confronto su queste cose concrete non si possa andare se non con una magistratura che sia consapevole di valori ideali grazie
Cherchi
Prendo brevemente la parola non per fare proposte anche perché ho sentito sono stata fatta tante
Sia nella mattinata che durante il pomeriggio ma più che altro per esprimere dei dubbi
Dubbi che già avevo che mi sono stati confermati dalla non lo svilupparsi delle relazioni questa mattina cui dalla dal dibattito
Senza voler essere polemico con chi è intervenuto stamattina con i colleghi che mi hanno proceduto preceduto
Mi è venuto in mente poco fa mentre ascoltavo un programma dell'Associazione nazionale magistrati del mille novecento sei mi pare che mi è capitato di vedere leggendo un un libero storia prego
E lei convegno
Dunque i punti che nel mille novecento sei la magistratura individuava come caratterizzanti della sua azione attività che andava nascendo erano l'entrata in magistratura quindi l'ammissione il problema degli incarichi direttivi
è il problema della professionalità
Il quarto punto era la revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Sentendo tutto il dibattito che sostanzialmente si è accentrato su questi temi mi è venuto un dubbio
E cioè che questa questo voler affrontare non c'è variamente quelli che tanti hanno chiamato i problemi concreti
Rischi di nonché non sia importante ma rischi se affrontati disgiuntamente tra di loro e non in un ambito complessivo rischia di far perdere alla magistratura il rapporto con quello che il resto della società e mi spiego
Sono d'accordo con l'autocritica che pare Franco papà abbondantemente un po'da tutti però dobbiamo anche porre questa autocritica in un contesto più ampio che rapporti tra istituzione dello Stato e
All'interno di quella che secondo noi deve essere la funzione giurisdizionale
La magistratura non è un organismo asettico che nasce cresce al di fuori della società
Nasce cresce all'interno della società nasce e cresce comune contraddizioni della società con la con tre con le contraddizioni dell'università che ci forma in un primo momento e come le contraddizioni anche politiche ideologiche che si ma durano si vanno maturando e modificando all'interno della società
Il il fatto che la magistratura a si ponga il problema di essere in grado o meno di rispondere ai bisogni della società
è un problema che non credo che attenga solo alla magistratura ma tenga appunto alla funzione pubblica in generale a tutti gli organi
Dirigenziali della società siano esse siamesi prefetti o il componenti del mondo politico o del mondo accademico la magistratura è lo specchio della società
Pertanto il
Il
Se è importante porsi il problema di come risolvere la all'entrata in carriera e la sua prosecuzione se importante risolve il problema di come vengono scelti i di direttivi Hürrem gomma e le specificità che indubbiamente ha l'organo il l'ordinario la magistratura nel suo complesso tuttavia a mio avviso è il problema culturale complessivo di approccio che dovrebbe essere innanzitutto sottolinea
Il
Risolvere cioè il risolve il problema dell'elezione del Consiglio superiore indubbiamente potrebbe a seconda di come lo si quello sì atto a risolvere qualche problema
Ma non credo che possa risolvere il problema dell'impatto complessivo della magistratura nel nei confronti della società la mia
Il mio dubbio è che la magistratura anche per una sua per un suo modo di essere proprio ordinario Orban ordinamentale
Risponde sempre
Dopo la a il il verificarsi di un certo problema e quindi la una certa sua incapacità non è solamente un'incapacità forse anche ma non è solo una sua incapacità
Di di
Capacità professionale ma io penso che sia una incapacità in questo momento di ordine di ordine proprio culturale e vado a fare un esempio molto brevemente
Si parla di superamento delle correnti
In realtà noi stiamo subendo il una certa un certo cambiamento del dell'ideologia e politiche nel nostro Paese stiamo osservando una modifica modifica molto forte all'interno delle forze politiche presenti nel nostro Paese
E tutto sommato proprio perché siamo specchio in senso buono bielle del dibattiti che avvengono nella società anche noi abbiamo delle modificazioni che ci portò probabilmente a tagliare trasversalmente belle dei gruppi che forse oggi hanno solamente una funzione di carattere di potere e non più di carattere propositivo
Io mi rendo conto di quello che il giusto problema il collega che mi ha processi precedute cioè che questo non porterà un nuovo svilire del dibattito all'interno dalla magistratura però dobbiamo anche stare attenti che questo dibattito non sia poi strettamente legata invece a posizioni di potere
Che nulla hanno a che fare con le posizioni ideologica perché se è vero come mi pare sia vero anche dalla quello che stamattina che su certi temi anche piuttosto ampi via una convergenza molto forte da parte di tutti questo allora
Potrebbe significare che tutto sommato certe posizioni sono state sfumate negli anni e che quindi complessivamente va affrontato il problema del ruolo della magistratura che non è una risposta che si può dare una volta per tutte perché è chiaro che cambiando la società cambiando i bisogni cambiando la cultura e migliorando probabilmente la cultura della società quindi dobbiamo delle risposte questo ruolo non deve non può restare sempre lo stesso andrà modificato col tempo sarà un dibattito che ci coinvolgerà sempre senza e questo è il mio punto di vista senza che si debba necessariamente giungerà cristallizzazione che alla fine non rendono più quelle servizio
Giù giurisdizionale alla sorge
Io
Sei
Ah no Zeinab secchi uditrice giudiziaria
A noi uditori giudiziari interessa in modo particolare
Interessano in modo particolare le problematiche relative all'associazione
Interessano perché veniamo sentiamo sentiamo ci sentiamo coinvolti in tutte queste dinamiche che stanno coinvolgendo che stiamo che stanno determinando un qualche cosa di nuovo all'interno dell'associazione e questo perché perché non è vero come usualmente
Ma è stato detto riguarda noi che siamo delle persone che si disinteressano di queste di queste problematiche siamo stati definiti infatti degli yuppies della magistratura ovvero sia a giovani emergenti assolutamente disinteressati disimpegnati
E semplicemente diretti alla verso una carriera verso un semplice successo personale Marian tali diciamo la l'analisi e l'interpretazione di questo fenomeno che ci vede sì
Distanti separati rispetto all'associazione in una posizione quasi diciamo di riflessione rispetta questa associazione non è secondo il mio avviso giusta
In realtà il nostro di il nostro non è un mero disinteresse d'altra parte non può essere disinteresse
Soprattutto in un momento come quello attuale nel quale l'essere magistrati comporta necessariamente il ricercare nuovi contenuti in questa in questa professione
Nuovi contenuti che comportano inevitabilmente un impegno personale di ricerca e di sperimentazione quindi non si può assolutamente parlare di disinteresse da parte nostra
Certamente esiste quindi non si può imputare all'uditore giudiziario in quanto tale
Diciamo un atteggiamento tanto all'uditore giudiziario un atteggiamento sbagliato quanto diciamo piuttosto all'Associazione nazionale un comportamento comportamenti erronee molto spesso oppure diciamo estremamente discutibili
Infatti quando ad esempio
E la divisione all'interno dell'Associazione nazionali in correnti non risponde più ad un'esigenza di pluralità non risponde più ad una di esigenza di sanno e democratiche di una sana e democratica dialettica ma semplicemente ad una spartizione di potere
Allora allora è inevitabile che l'uditore giudiziario
Abbia un atteggiamento una reazione una lezione di sfiducia di disinteresse
E quando ad esempio la partecipazione l'entità della partecipazione all'interno dell'associazione sì limita semplicemente alla spendita di un voto
Lasciando poi per il resto la gestione di tutte le questioni le problematiche relative alla carriera alla alla la magistratura intesa come corpo come categoria ad un vertice estraneo e separato rispetto alla base è evidente che sì crea una reazione da parte diciamo non solo nei confronti dell'uditore ma dei magistrati in genere di disinteresse di disimpegno di disaffezione quando ad esempio questi in particolare nei confronti dell'uditore giudiziario non viene curato in modo approfondito quello che il processo Complesso di formazione professionale dell'uditore giudiziario e non parlo soltanto in merito alla prima fase cioè alla fase del tirocinio ma parlo soprattutto della fase successiva cioè quando vengono attribuite a lui le funzioni e viene in questo e in non quindi non viene curato quest'aspetto ma viene lasciato solo a se stesso una volta attribuite le funzioni
Non gli si dà un supporto professionale adeguato e molto spesso è quasi generalmente viene mandato laddove i magistrati più anziani non vogliono andare ovvero sia laddove è difficile esercitare la giurisdizione mi riferisco per esempio a luoghi come la Campania la Calabria e la Sicilia
Luoghi dove evidentemente c'è una concentrazione criminale e malavitosa notevole e mi riferisco anche l'attribuzione di funzioni ad esempio che per la loro particolarità compì comporterebbero una esperienza professionale e di vita che all'uditore giudiziario non può essere certamente richiesta come ad esempio una funzione quale e la sorveglianza e così quando avviene tutto questo è evidente che l'uditore giudiziario all'interno dell'Associazione nazionale non si sente tutelato non si sente rappresentato adeguatamente
Ora e quindi questo atteggiamento che può sembrare di mera superficialità di mero disinteresse in realtà diciamo sì
Esprime come un atteggiamento di
Di critica di critica diciamo abbastanza sostenuta nei confronti dell'associazione ora questa critica può che si sostanzia adesso in questo stare distanti dall'associazione
Successivamente in un secondo momento può senz'altro trovare anche delle strade e dei canali nuovi probabilmente anche all'interno dell'associazione questo quindi si vedrà in futuro e si spera appunto di rendere maggiormente e concreto almeno da parte nostra questa possibilità di rinnovamento che noi sentiamo con esigenza con necessità veramente impellente
Questa iniziativa che
Insieme a numerosi colleghi
Ho avuto il piacere di contribuire organizzare
è un'iniziativa che nasce da molti da molto lontano va diverso tempo fa
Nasce da qui la crisi della sede della magistratura che è ormai un dato costante e una ritengo opinione comunemente accettati gettata
Non è questa accerto la sede per esaminare le varie cause della crisi della della magistratura
In gran parte sono no
Quello che noi
Abbiamo ritenuto essenziale nell'attività di questi di questi mesi
E quella di cercare di sottolineare la profonda relazione che c'è tra la crisi della magistratura e la crisi dell'associazione
Nel senso che
Se è vero che la crisi della magistratura da un Effetto ha come conseguenza anche la crisi l'associazione è la crisi dell'associazionismo in sei che si riverbera e in qualche misura drammaticamente sulla crisi stessa della magistratura
Aiutando in un qualche modo un un disegno più ampio anche se non lucido unitario di i modificare profondamente il ruolo della magistratura nel nostro Paese
Da posizione
Emilia
E non è certo quella di chi vuole contestare l'associazionismo in genere
Mi sento pienamente all'interno dell'Associazione nazionale magistrati e non contesto la esistenza delle correnti i come si per corrente vogliamo intendere un il momento organizzativo
Di comuni di Anita
La crisi e la opposizione la critica che noi facciamo alle correnti è rivolta al metodo attuale delle correnti alla degenerazione ecco quindi cerchiamo e auspichiamo una modifica di alcuni metodi
Non certo una abolizione delle correnti che e è certamente una posizione che si ritiene completamente conquista
In altri termini
Il nostro discorso viene a essere i quasi ed in tifi calarsi con quello che per così dire stranamente stamattina ho sentito fare da i politici intervenuti
Anche se essi appartenevano a settori differenti tutti quanti Martinazzoli Rodotà saldi sono partiti da una constatazione comunemente accettata la magistratura oggi il retta da una oligarchia
E questa oligarchia che asfissiare capacità propositive dell'associazionismo dei magistrati
E questa oligarchia che non può che tende a perpetuare se stessa attraverso i criteri e le logiche di potere
E quindi la la oligarchia che costituisce l'obiettivo da superare
Come superare questo obiettivo certamente almeno la posizione che discutendo con alcuni amici abbiamo
Ora non certamente quella di creare una corrente oggi una corrente dei buoni per ipotesi da contrapporre alle altre correnti ricatti
Ecco il tentativo invece di e di farro in qualche modo meditare le correnti che esistono i magistrati che sono lontani dalle correnti su l'importanza oggi dell'associazionismo
I la nostra posizione e e ora attaccata da due punti di vista e c'è chi da vuole emarginare sostanzialmente attraverso un'accusa di conquistano e chi cerca di recuperarla
Sto Tanzi Almec sostanzialmente cercando di assorbite talvolta solo formalmente i contenuti che esistono nelle nelle nostre proposte
Dico fu soltanto formalmente purtroppo perché essi i l'associazionismo fosse in grado di assorbire
It dal punto vista sostanziale le nostre proposte che tendono a un ricambio è un'apertura reale della delle correnti dell'associazione non ha non ci sarebbe la necessità per nome di esistere
Perché oggi è grave la crisi dell'associazione
Perché
Noi lungi dal voler creare un'altra associazione a contestare tutte le correnti crediamo che oggi era il caso di adottare provvedimenti anche particolarmente eclatanti quale quelli di uscire da una corrente contestare il sistema in se stesse
Perché si crediamo che oggi è il momento in cui la magistratura è
In un in una serie si trova in una serie di passaggi nodali del sistema
La legge della responsabilità civile ci ha dato cioè svegliato da un lungo sogno da un lungo sonno e ci ha svegliato con un brutto sogno
Ci siamo ritrovati improvvisamente privi della forza della corporazione ci siamo ritrovati improvvisamente colpiti da ciò che pensavamo non potesse mai a capire una legge contro i magistrati così l'abbiamo percepita chiaramente
Una legge contro i magistrati danno e non voluta
Credo che
E da questo punto che noi dobbiamo partire
Per quale motivo perché la responsabilità civile e la vicenda della legge le responsabilità civile che si è protratta per oltre un anno e mezzo
Ci dovrebbe vinse a noi a ha insegnato sì Fabio abbiamo almeno capito così questa esperienza abbiamo che vissuto così questa esperienza
Non c'è insegnato che l'associazione è stata assolutamente inadeguata ad affrontare questa tematica non ha mai formato una proposta si è sempre opposta muro contro muro le proposte politiche dicendo se volete voi politici una legge fatela
E poi vai veri piange tribù i guai
The impianti del popolo italiano insieme a un sostanziale ulteriore scadimento dell'efficienza della giustizia
Oggi però la la moglie modifiche in corso non sono terminate la responsabilità civile solo uno dei campi di attacco dei campi di attacco di questa modifica in corso della del ruolo complessivo del giudice
Il Codice di procedura penale con tutte le gli sviluppi successivi che potrebbero esservi
Si pensi all'aumento del dell'organico e arruolamenti straordinaria distinzioni di ruolo e di funzioni a o a un differenziazioni funzioni e pm e quindi alla possibilità di creare un presupposto per portare col pm
Nella sera del dell'esecutivo
Si pensi a tutto il resto delle riforme che sono in corso
Circoscrizioni giudiziarie giudice di pace e le conosciamo tutti la riforma del Consiglio superiore della magistratura per capire che indubbiamente viviamo in un momento delicato numero Into in cui l'associazione dei magistrati non può rimanere inerte
E questo quindi quello che noi cerchiamo di fare cioè crei cerchiamo di di diffondere l'associate per così dire il tentativo di diffondere l'associazionismo dei magistrati fra tutti in modo che non sia patrimonio soltanto di poche persone
In modo che l'esperienza di tutti aiuti a trovare delle e a formulare delle proposte
Da discutere con i politici delle di delle proposte su tutti questi temi in discussione
Non aspettiamo non aspettiamo così come abbiamo fatto a responsabilità civile che ci vengano poi perché vengano adottate proposte di altri
Formuliamo le noi direttamente partecipiamo attivamente al dibattito che ogni giorno c'è oggi il Parlamento nelle Commissioni parlamentari
Su queste su queste proposte
E a questo punto un'ultima notazione effettivo
Il la legge sulla responsabilità civile è forse la fine di un'epoca
E anche un ulteriore passo che i da nostri nostra società complessivamente ha mosso verso un esigenza di responsabilità verso tutte le fu pubbliche funzioni
Negli anni precedenti si è forniture in forma differente
C'era stato un esigenza verso il settore amministrativo verso lo Stato persone esigenza che il cittadino fosse in qualche misura difeso anche dallo Stato amministrazione
Adesso noi abbiamo vissuto drammaticamente come che come categoria terrà per le implicazioni istituzionali che aveva questo discorso né come responsabilità dei giudici
è un discorso che in corto il tabù della responsabilità perché la sua sente Enza era un atto sovrano è superato forse ci sono altri tabù
Che saranno messi in discussione il tabù delle inamovibilità il tabù dei lilla e la valutazione in qualche misura dei provvedimenti dei provvedimenti giurisdizionali
Non ci contrapponiamo e questa e questa logica e il senso complessivo credo io della domanda posta stamattina e politici non ci contrapponiamo così
Pregiudizialmente politici muro contro muro non noi dobbiamo essere inamovibili per sempre noi non vogliamo che le nostre sentenze possano essere sotto nessuna forma e misura valutate a nessun fine
Perché altrimenti e secondo secondo le pagheremo
Caramente con iniziative che sorgono non so non da disegni perversi ma sorgono le esigenze reali questa nostra incapacità di dialogare con i politici che sono una parte se non da parte diciamo principale dei le del nostro mondo spiegano al mondo col quale dobbiamo fare i conti grazie
Io approfitta del fatto che abbia parlato qualche attimo fa prima di me Giancarlo Capaldo accennando
Ai problemi del nuovo codice di procedura penale
Io da oltre un anno solo distaccato dopo un'esperienza di otto anni e la procura di Roma al Ministero di Grazia e Giustizia per sì volgere esclusivamente
Insieme ad altri colleghi
Tentare la redazione del nuovo Codice di procedura
E non intendo certo qui raccontare il nuovo Codice di Procedura nelle trovarono
Nelle sue norme ma cercare di proiettarlo la filosofia su quello che il ruolo che attende il giudice negli anni
Ormai i tempi sono brevissimi a settembre pubblicazione un anno di vacatio legis
E al codice si guarda con timore con sospetto con speranza
E si avvertono le preoccupazioni di chi teme di dover inventare la propria professione ma anche di doversi riorganizzare come accade spesso per le critiche che vengono dagli avvocati
E chi e ci sono critiche opposte perché da un lato si dice che questo Codice poco accusatorio dall'altro che invece poco attento alla difesa sociale
E si riproducono basta andare a qualche convegno i conflitti che oggi troppo spesso si ascoltano tra la categoria degli avvocati quella dei magistrati
Sulle sui problemi dei macroprocessi dei pentiti delle spensierate valutazioni delle risultanze probatorie
Perché così si dice che siano le valutazioni di qualche magistrato nelle specie nel maxiprocesso ora alcune di queste preoccupazioni a mio avviso possono essere condivise altre in altre invece sì anni però i pericoli perché sono i pericoli di chi non vuole in realtà boicottare quel che è di nuovo si vuole si sta tentando di fare
La verità e a mio avviso che al fondo della questione
C'è una sfida fra bande che non riguarda solo la magistratura
Ma che di questa fa una sorta di punto d'incrocio obbligatorio perché imbavagliare una o guida nelle scelte significa anche assicurarsi future impunità e futuri future possibilità di controllo è questo il motivo principale per il quale a mio avviso non si ci si può arroccare attorno all'esteri di affermazioni
Troppe volte ricorrenti specie fra i magistrati attorno alla necessità di strutture operative personali ed edilizie senza le quali si dice che il codice non potrà funzionare o funzionerà male
Arroccandosi pregiudizialmente dietro queste problematiche si riesce a mio avviso per perdere credibilità per apparire una casta preoccupata di perdere le proprie prerogative ai propri privilegi
E interessata a gestire il proprio potere senza tener conto delle esigenze dei cittadini dei cittadini
Bisognerà invece utilizzare il periodo di vacatio legis per imporre ciascuna forza politica di assumersi le proprie responsabilità con la consapevolezza che ne vento all'insuccesso sarebbe inesorabilmente addebitabile a chi non sapesse o non volesse far fronte al compito che gli spetta in questa fase l'attività deve essere graduale deve essere fattiva occorre consapevolezza ma occorre anche ragionevolezza
E anche direi un po'di umiltà perché conti è difficile continuare a dire di essere sempre nel giusto e di non aver mai sbagliato ostinandosi a non guardare in faccia la realtà la gente si fida poco dei magistrati
Teme di essere dinanzi a soggetti i responsabili fautori delle manette facili o qualche volta di soggetti che agiscono senza controllo
Temendo poi che qualche volta i magistrati sono pure sensibile alle lusinghe dei politici o di lobbies più o meno identificabili ai riflettori delle televisioni alle frequentazioni dei salotti della gente rispettare
Il che importa striscianti parzialità e dipendenze talvolta neppure tanto occultate
Ebbene nel Codice c'è a mio avviso il se ci sono numerosi segnali di questa sfiducia io mi riferisco alla norma che ad esempio prevede che Linke
Pur affermando il libero convincimento del giudice la valutazione della prova debba avvenire con obiettività e prudenza quasi che finora i magistrati abbiano valutato la prova senza obiettività o senza prudenza o al secondo comma dello stesso articolo che dice che gli indizi devo essere solo precisi e concordanti e per questo soltanto possono valere quasi che finora avessimo fatto della prova critica un uso sempre visto ovvero che le dichiarazioni dei pentiti si possono utilizzare soltanto se accompagnate da altre prove ed altri in mi sembrano fatti significativi così come norme del tipo di quelle che eliminano i conflitti tra i pubblici ministeri sono norme importanti
Perché quelle norme significa indicano che legislatore avuto presente i tentativi d'insabbiamento
I gli scippi dei dei processi che sono purtroppo no
E ha cercato di risolverli attraverso proprio in modo da evitarli con delle norme precise che non possono essere ignora o valutate senza attenzione certo c'è chi ha cavalcato la tigre del discredito e della sfiducia generalizzati approfittando delle nostre miopia ma la delegittimazione è in atto sicché o Corradini dimostrare a mio avviso di non merita
Occorre cioè reagire senza isterismi e senza e con coscienza ma senza mi sia permesso dirlo scimmiottare i partiti o minacciare in improbabili sterile resistenza
La strada della nostra nuova legittimazione passa per anno nuova interpretazione del nostro agire quotidiano
E il nuovo Codice potrà essere un momento importante di questo di questa nuovo di questa nostra responsabilità nuovamente la Giunta io penso ne accetta accennava prima il collega Roselli al nuovo ruolo del Pubblico ministero
Ecco non non un super ispettore di polizia
Io penso che il nuovo ruolo del pubblico ministero imponga allo stesso Pubblico Ministero una disponibilità che oggi non ha del processo una l'incredibile disponibilità basta pensare al patteggiamento a dei casi di giudizi abbreviati
Ebbene io credo che in questi casi occorrerà fare molta attenzione perché siamo ad un momento vicino alla cosiddetta discreta al passaggio alla discrezionalità dell'azione penale
Così come siamo in un'altra nel momento in cui le normali norme sull'ordinamento giudiziario
Pur mantenendo fermo
La esistenza dell'unicità di carriera impongono
Il passaggio dalla carriera giudicante e requirente soltanto avendo accertato specifiche attitudini
Bene questa disposizione resta a mio avviso il già la possibilità o il fianco una possibilità a una eventuale futura dipendenza del magistrato del pubblico ministero se non interverranno dei controlli delle mo'dei momenti di trasparenza
Dei controlli che siano del tutto trasparenti su questa attività del Pubblico ministero perché il nuovo ruolo del pubblico del procuratore della Repubblica dovrà essere un con un ruolo di controllo del suo sostituto di dare al sostituto delle direttive precise delle unità di indirizzo se il procuratore generale della Repubblica non avevo che era
Le indagini allorché vanno valuta la inerzia del Pubblico ministero che gli è sottoposto per così dire ecco a mio avviso in quel momento potrà scattare il passaggio il terrier ore che potrà essere la dimostrazione dell'asta della incapacità dei magistrati di controllarsi effettivamente secondo dei criteri che siano controllabili da tutti che siano come ho detto prima trasparenti
Ecco io questo volevo dire a proposito il Pubblico ministero perché a mio avviso il nuovo Codice un momento importante per il nuovo ruolo del pube della del ma della magistratura ma è anche un momento estremamente delicato
Perché nel nuovo Codice vis esistono dei varchi dei varchi che sono ha una dipendenza dall'esecutivo dei varchi ad un verticismo burocratico che apparentemente sono all'inverso cioè sono inversi rispetto a questa tendenza ma che di fatto se non se noi come magistrati non ci atterremo a delle precise nuove forme di deontologia professionale sono dei varchi estremamente pericolosi per il nostro futuro ecco
Io ringrazio gli organizzatori di questo convegno di questa giornata per aveva redatto la parola la dissenting opinion
Spero che non ci sia bisogno di fare il verbale con le buste
E che sia messo a una opinione dissenziente
Anche se dissenziente
Non tanto in quello che si è detto quanto nelle conclusioni che se ne traggono o meglio nelle conclusioni che non se ne Franco
E vengo mi sia consentito di partire
Un po'
Indietro
E cioè dallo stato di malessere che di malcontento dei magistrati
Da questo sbatto di sfiducia di scoramento di abbandono
Percepibile se andiamo nelle aule giudiziarie
Percepibile se andiamo al Consiglio superiore della magistratura
Percepibile se parliamo con i singoli magistrati uno per uno
Direi che anche il fatto che al Consiglio superiore della magistratura il dibattito si accende poco sui grandi temi e si accende di più ma è sempre un Focarelli uno su cose tutto sommato di poco conto
Sulle due tre quattro cinque ore di insegnamento da una parte e dall'altra
è invece è invece di questo
Stato di ma lessi
La proposta ottantotto ho scoperto l'altro giorno confesso che non lo sapevo segue ad una proposta ottantasei di un diverso gruppo si vede che negli anni pari vengono fuori benone proposte abbiamo avuto all'interno di Unicost è l'uscita dei cosiddetti verbi
Abbiamo la serie di questi gruppuscoli la serie di questi magistrati da un lato scontente insoddisfatti della poco da un altro scontenti insoddisfatti dell'associazione scontenti insoddisfatti del consiglio
E quindi abbiamo tutti questi tentativi di coagulo verso uno d'altra aggregazione anche se molto spesso e molto significativamente si vedono confluire in nell'uno o nell'altro di questi Gruppi
Delle persone i cui scontento il cui scontento otto uova delle motivazioni radicalmente diverso
E che si traducono quindi in un
In una manifestazioni di scontento dietro la quale bisogna vedere se poi c'è una proposta politica c'è un tentativo politico e doveva questo tentativo Poli
Io cerco ancora di rifarmi
Alla
Che conta è che tutto questo pagato associazione sindacati gruppi gruppuscoli Consigli superiori consigli giudiziari hanno come fine ultimo
Non voglio dire come diceva nell'Inghilterra che tutto lo Stato democratico ha un fine sono e cioè l'indipendenza del giudice ma il fine di tutto questo ha pagato che il giudice nel momento in cui decide sia libero e indipendente perché o un giudizio è libero o non è un giudizio ma è un simulacro di giudizio
Ecco che ai magistrati a cui preme questo
Punto fondamentale che io mi rivolgo
E mi rivolgo
Perché mi pare che
Che quello che si avverte
Al fondo del malcontento ispirato da ragioni migliori e il pericolo che qua sta correndo l'indipendenza della magistratura
Non è indipendente della magistratura non come ordine non come corpo ma come singolo magistrato
Singolo giudice singolo Pubblico ministero nel momento in cui in coscienza decide se adottate un provvedimento o d'un altro provvedimenti
Pericolo per l'indipendenza che si è fatto reale se noi solo vi facciamo la storia di questi ultimi due anni
Partendo dalla campagna di stampa del
Partito radicale e se benevolmente mi è consentita la battuta ma poco mi è venuta
In mente involontariamente beh vorrei ricordare che anche il partito radicale ha cominciato come movimento e poi finito in partito
Con quello che per la magistratura ha significato
Abbiamo avuto poi il referendum
Abbiamo avuto la legge sulla responsabilità civile e qua non concordo pienamente con quanto ha detto
L'amico Capaldo cui ponga mi avvicinano molte
Delle analisi da lui fatte
Perché su quello io continuo a ritenere
Che la magistratura associate io sono un critico della magistratura associata sono stato un critico della L'Unità di età della giunto unitaria da sempre ma la magistratura associata non poteva che dire no
Perché comunque si facesse una legge era una legge che libri limitava la libertà e l'indipendenza di giudizio come la limitata la sta limitando e come avvertono i magistrati che sta succedendo
Perché perché era una legislazione diabolica non per cattiveria poi di chi ha cercato di legiferare ma perché legiferare in quella materia è un qualche cosa di veramente diabolico
Abbiamo le cose che sono state dette abbiamo cioè quei progetti di legge che vanno avanti
Anche c'è stato il disegno di legge sulla distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti ci sono le spine del nuovo codice di procedura penale
Dove si continua parlate di distinzione netta di carriera nelle norme di attuazione tra funzione giudicante funzione avete requirente
Dove si introduce un meccanismo dell'archiviazione che vende il Pubblico ministero in realtà svincolato dal controllo del del giudice definitivo sull'esercizio dell'azione penale
Che è il primo passo verso quella discrezionalità che è funzionale a un certo sistema
E che in realtà è funzionale a un certo appagato
Abbiamo la di forma in alto i discorsi di riforma sulle reati della pubblica amministrazione
Abbiamo una magistratura che si sta comportando
Come succede nei momenti di crisi come i Galli famose di Renzo
Come Galli famosi diventi sui punti fondamentali sui punti fondamentali
Abbiamo una corrente dell'associazione che per la prima volta chiede le dimissioni di un consigliere superiore della magistratura
Io non mento in commenti valutazione ma per indicare qual è il momento
E mi dico anche cerco di andare che un pochino a vedere se in fondo tutto questo e poi così illogico
Se così inconcepibile se questa fine di un sogno inizio di un incubo di cui parlava
Capaldo sia in realtà una cosa così sto canina
Ebbene allora mi dico di no perché io non credo che nessuna magistratura nell'Europa occidentale nel mondo occidentale
Abbia avuto fino a una di indipendenza che ha avuto la magistratura italiana
E allora
Ecco che
In questo qua dopo
Io mi domando
Se veramente
L'atteggiamento che di fondo vuol prendere il movimento a difesa di questa indipendenza che viene messa in crisi è un atteggiamento globalmente giusto
Ed ecco perché le mie
Perplessità
Perché vi sono due modi cioè di dire noi abbiamo perso l'indipendenza stiamo perdendo l'indipendenza perché abbiamo avuto tra di noi magistrati non professionalmente dotati
Abbiamo avuto tra di noi in negligenti neghittosi
Abbiamo avuto tra di noi le i protagonisti abbiamo avuto tra di noi quello che
Di peggio si può immaginare che e pur dicendo sempre non bisogna generalizzare però questi li abbiamo avuti questi deve essere il corpo capace di farli fuori
Questo deve essere il l'altro il corpo altrimenti si è corporativi altrimenti se arretrati altrimenti non si instaura quel dialogo con la gente altrimenti non si è capiti dalla gente
E allora io mi domando se globalmente
Globalmente nel corso di questi anni in cui la magistratura è stata indipendente
E da quando attraverso la convocazione indubbiamente
Con una
Legislazione chiesto ottenute voluto dall'associazione che è stata sa anche vista ANPO Coco cattivo e che è stata la legislazione per cui si abolita la carriera
Chiaramente introducendo degli elementi di mancanza di selettività perché è ovvio inevitabile che i criteri che cedono primi per male che funzionassero davano una certa selezione maggiore
L'abbiamo fatto consapevolmente dicendo questo giova tenda del magistrato indipendente bene io vi tengo che la magistratura di questa indipendenza globalmente considerata abbia fatto buon uso
Abbia fatta bonus o perché siamo l'unico Paese che è riuscito ad affrontare il terrorismo attraverso la via giudiziaria
Cosa che non è riuscita all'Inghilterra non e riuscito agli Stati Uniti d'America che hanno adottato altri sistemi
Siamo l'unico Paese in cui siamo riusciti a da affrontare la questione delle associazioni criminali di stampo mafioso
Siamo l'unico Paese in cui siamo riusciti ad affrontare a far emergere la questione morale e non credete che dalle altre parti non ci sia ma che non c'è solo perché non viene tirata fuori
Ed allora ecco che a me questo modo di reagire a questo attentato su cui più siamo tutti d'accordo è che fare soprattutto leva per togliere
Gli spazi del discorso agli altri sull'auto flagellazione è un sistema che non piace e alla fine eh controproducente perché ma perché su un corpo di sette mila magistrati per quanto li inseguiamo tutte con l'al terminal non elimineremmo mai nel neghittoso mail pavido né il negligente non perché quasi vada diviene che questo non deve essere perseguito
Ma perché non si beve perdersi in un discorso singolo che e strumentalizzato dall'esterno illudendosi di riuscire a vendervi sette mila magistrati invece che sette mila uomini K con il logo difetti
E le loro colpe sette mila Santi dotati del dono della perfezione
Ed allora bisogna avere anche il coraggio di affrontare il discorso in termini più globali certamente
Senza dire allora resta tutto come allora non facciamo nulla allora una stiamo così e stiamoci contenti qualche cosa va fatto qualche cosa deve essere fatta qualche corda va capito
Sentiamo ieri grazie
Cinque colleghi sei mila lire consente di definire deve tre minuti garantisco perché se no poi facciamo così cara dagli altri che ha
Scuse allora il discorso io vengo rapidamente alle conclusioni e arrivo
Non c'è dubbio che nell'opinione pubblica lei correnti della magistratura quale sia stato il valore storico della logo opaca siano ormai viste come delle strutture analoghe al partito politico inteso nella peggiore delle accezioni nella peggiore dell'accezione
Ed allora a questo punto
Non si può non pensavi
A un sistema
Che
In relazione a lei punti di rappresentanza della magistratura perché l'indipendenza della magistratura come Coppola possono difenda l'associazione al Consiglio superiore
Su queste due strutture non preveda una di forma del sistema elettorale
E se vogliamo una sinistra un'orma del sistema elettorale
Che non riproduca le perversioni del sistema politico come inteso dal cittadino dobbiamo avere una riforma del sistema e proporrà elettorale che privilegi la scelta dell'individuo rispetto alla scelta della linea della provetta questo è il punto
Questo è il punto Icaro Dossetti che salta
Questo è il punto di arrivo essere equivoci su questo e non prendere posizione su questo significa soltanto volere un rinnovamento a paragone
Senza volere i fatti che a questo rinnovamento debbono conduca perché se si vuole veramente modificare una mentalità un costume una
A
Una situazione di fatto bisogna anche volevi mezzi che lo consentono altrimenti continueremo a fare retorica ed autoflagellazione
Che non abbia ecco è proprio l'idea di un incontro che non abbia schemi prefissati
Che secondo me a Natale carica di novità che poi sì pure parla di tutto non si riesce
Ad individuare o ad inquadrare a priori dei filoni fondamentali dalla discussione
Però debbo dire che come sempre mi accade negli ultimi due anni quando sento Marcello Maddalena vengo immediatamente stimolato e Pagnacco Argo sempre che non so come in consiglio qualche volta ci troviamo d'accordo ma quando discutiamo in teoria di voli mai
Perché secondo me il che poiché rafforza tutti e due nelle rispettive posizioni perché siamo convinti che finché l'altro e su un'altra posizione noi abbiamo ragione
Perché secondo me Marcello parte da un'analisi in parte giusta e poi arriva ad una conclusione catastrofica catastrofica non come da decenni una catastrofica se venisse adottato in sostanza che cosa dice Marcello
Dice la magistratura italiana e dice cosa giusta è probabilmente o è stata fino a pochissimo tempo fa ma io credo che sia ancora quella più indipendente autonoma del mondo occidentale
Tanto è vero che la magistratura italiana è riuscita a far fronte al problema del terrorismo senza la militarizzazione della giustizia che si è avuto in Inghilterra senza i suicidi di Stato della Germania federale
è riuscita a far fronte al oppure senza i metodi ancora più spicci dell'FBI americane come ha eliminato le Black Panthers
Sparandogli
Oppure il discorso è è riuscita a far fronte al ai fenomeni della criminalità organizzata di tipo mafioso camorristico andrà anche Toso eccetera oppure ha fatto nascere nel Paese la questione morale
Però non si pone il secondo punto Marcello perché e questo è un passaggio fondamentale
Mentre della vittoria tra virgolette e con un pizzico di paura scaramantica nel dirlo sul terrorismo la magistratura italiana ha tratto giovamento grosso
Ha tratto giovamento grosso politico degli altri due elementi non ha tratto nessun giovamento politico perché non solo perché
Nel primo caso cioè della della criminalità organizzata in sostanza non è vero affatto che la magistratura abbia svolto un'opera vittoriosa io credo leggendo i giornali seguendo anche per esempio questo stranissimo panorama di voci
Risorge anche a dieci anni dal dalla dalla delitto Moro ecco io credo semplicemente che in qualche piccolo punto siamo riusciti a tamponare le energie lei le le apparenze più vistosa è ma in sostanza il fenomeno sta crescendo robustamente
Ma ancora di più sulla questione morale sulla quale abbiamo impostato molto e credo giustamente investito molto della nostra capacità della nostra credibilità stiamo vedendo che
Così come
Stranamente dal punto di vista politico chi ha fatto della della questione morale il suo cavallo di battaglia non ha tratto frutti così noi abbiamo avuto invece dei contraccolpi violentissimi
Che poi sono all'origine del fenomeno attuale qual è il fenomeno attuale in sostanza ha detto il con la sintesi che bisogna usare che probabilmente non c'abbiamo ai tre-quattro anni più pericolosi più duri e più difficili per la magistratura
E tutta la vicenda referendaria e ne è un esempio lo diceva prima Giancarlo Capaldo della vicenda referendaria il dato veramente importante e che la magistratura ha perso la sua capacità di essere l'hobby
Cioè ha perso la sua capacità che era rimasta fino a quel momento piuttosto intatta S. Anna di impedire e passassero leggi che comunque fossero nella sostanza scomode o contrade per la magistratura stessa
Questo è un problema grosso
C'è poi un altro problema ancora più grosso la incapacità totale dell'associazione di capire
Come andava gestita una battaglia del genere certo non con il corporativismo cieco con cui è stata combattuta e con cui si continua a combatterla
Perché in questo modo arroccandosi sempre di più alla fine io dico nei sogni di qualcuno ci sarà anche quello di avere sette mila giudici dietro di sé tutti compatti
Tutti i puri e duri dietro un disegno magari il migliore del mondo che però viene catastroficamente sconfitto
Se passano tre o quattro dei disegni di legge che sono stati che sono all'esame attualmente del Parlamento e del Consiglio
Faremo dei passi indietro di decine di anni
E non è un caso ecco io dico non è un caso che tutto questo accada perché accade perché in sostanza la questione morale ha assunto una dimensione sociopolitica tale che non si può più risolvere soltanto in ambito di aula di giustizia e così come anche della questione della criminalità organizzata significa forse che giudici debbono alzare le mani no affatto significa che debbono porsi il problema di nuovo che era stato affrontato e risolto in un certo senso alla metà degli anni Sessanta della loro incidenza e del del loro ruolo nell'ambito sociopolitico
Questo significa recuperare e qui in questa cornice va inserito tutto il discorso sull'associazione sulle correnti sulla professionalità e su tutti i temi collegati
Quando Marcello dice
L'abolizione della carriera fatta con la legge Breganze Bre canzone sessantasei settantatré è stata una conquista di indipendenza e di autonomia
Io dico che è stata una conquista di indipendenza e autonomia che però essendo rimasta monca in questo momento sta arrecando danni devastanti alla magistratura
Perché in effetti noi abbiamo eliminato noi i nostri padri l'ultimo tipico delle accolte anche io abbiamo eliminato un sistema che era indubbiamente pessimo perché perché era la cooptazione da parte della Cassazione
Sulla ideologia giudiziaria nel concreto
Ma ci siamo dimenticati che possono esistere altri problemi altri metodi di selezione non abbiamo assolutamente riflettuto su questo
Siamo partiti dicendo anzianità senza demerito per andare avanti e a un certo punto invece non ci siamo accorti che con questo sistema davano l'impressione nappa nella realtà succedeva che non solo ci fosse un esercito di soli generali ma che a un certo punto i generali andavano man mano ad occupare i posti riservati a generale
Non ci siamo posti il problema di sganciare totalmente la carriera economica dalle funzioni perché quello probabilmente un certo tipo di soluzione
E quindi abbiamo visto sempre più il momento della quei rarissimi momenti di selezione
O se volete di esame dei magistrati come dei momenti nei quali in sostanza se tu non hai fatto delle cose veramente vergognosi Issime sulle quali si è stato colto in flagrante tutto sommato non si nega assolutamente il passaggio di capire anche perché è collegato ad un passaggio economico
Questo il primo dei dati secondo dei dati per esempio e qui sono soltanto punti interrogativi non si possono mettere risposte
Capaldo prima lo diceva disposto della inamovibilità noi da un lato siamo andati per il tutelare l'indipendenza e l'autonomia in Terna fino ad arrivare all'Inter alla inamovibilità dalla sedia non più da opposto non più dall'ufficio non più dalla sede
Dall'altro lato non ci siamo scoperti che in circa non ci siamo accorti che in un terzo d'Italia non si rende giustizia perché quel pezzo d'Italia dove i giudici non vogliono andare
Dove non c'è nessun sistema oggi per mandarci agli non solo non ci siamo accorti di un'altra cosa che la magistratura perde l'autonomia nella sostanza quando rimane incastrata per venti anni nello stesso posto a fare lo stesso tipo di mestiere
Perché non solo il pretore mandamentale che sta ventidue anni come sta in un posto diventa il Ras di quel posto e diventa entra nel circuito del potere di quel posto
Ma anche uno che faccia sostituto procuratore o il pretore in una grande città che si occupa in special modo di alcune cose corre questo grosso rischio appartati poi quello di annegare la specializzazione in una in una specie di cose in cui ognuno sa sempre di più su fette sempre minori di
Scibile tecnico
C'è poi l'altro discorso ancora non ci siamo mai preoccupati o meglio l'associazione non si è mai preoccupata dell'ottica dell'utente della giustizia
Noi abbiamo fissato l'occhio sulla giustizia penale ci siamo scordati però poi ce ne siamo accorti al momento del referendum Kessel pendono due milioni e mezzo di cause civili e tanto sono all'incirca sono cinque dieci milioni di persone che hanno sulla loro pelle la prova concreta gran che la giustizia non funziona
E che è molto difficile convincere che non funziona per una serie di ragioni che non sono imputabili
In parte grandi ai giudici
Perché non ce ne siamo disinteressati
E ci siamo disinteressati di un'altra serie di cose perché l'associazione questi ultimi dieci anni si è occupata fondamentalmente di soldi e di carriera
So che quando dico questo la gente dell'associazione si arrabbia abbastanza ma se andiamo a vedere le grandi battaglie non le ha fatte più non ha fatto più nemmeno lo sforzo di ripensare culturalmente questi temi che sono i temi del domani
Quando sui giornali esce che in base ad un'analisi un'indagine del Ministero di Grazia e Giustizia cinquanta per cento degli degli imputati poi vengono assolti e quando esce cosa ancora più allarmante che centinaia di migliaia di persone vengono incarcerate e poi scarcerati perché in perché riconosciute innocenti qui a una crisi ed è una perdita totale di credibilità della magistratura
E quanto su questo conta il fatto che l'associazione non ha voluto mai riprende riprendere a rimettere in circolo tutto il problema della libertà personale come si coniugano oggi questi problemi con quelli della difesa sociale
Che cosa che cosa pensiamo noi per esempio del fallimento secondo me totale dei giudici istruttori che dovevano essere un filtro verso il dibattimento sono diventati invece delle autostrade verso il dibattimento
Che cosa pensiamo della cultura chi si è fatto strada
Degli arresti usati per cercare le prove e non in base alle prove ottenute prima e questi sono discorsi che a noi bruciano che cerchiamo di non fare si dice ancora i panni sporchi li laviamo in famiglia
E poi però nel momento opportuno questa famiglia si è rivelata troppo piccola ed è stata schiantata dall'esito referendario dove non è vero che ci hanno battuto i nostri nemici veri c'è abbattuto l'unione fra i nostri nemici veri la gente che era incalzata con noi perché il servizio non funziona e la nostra incapacità di riflettere seriamente su alcuni temi
E allora quando si mette su questo piano il dibattito è la riflessione ci rendiamo conto che anche tutto il discorso corrente sì in movimento sì corrente no eccetera un discorso miope se viene mantenuto qui
Ed è molto importante invece ricreare la politica delle alleanze
Ma nelle alleanze non all'interno del corpo
Che ha bisogno di riflettere ha bisogno di mettersi profondamente in discussione non di plagio classi ha bisogno di capire
Di vedere se oggi è possibile fare i giudici oggi e domani con gli stessi strumenti culturali che ci servivano ieri secondo meno
Ma ha bisogno anche di cercare una serie di alleanze
Non solo con i partiti politici ma con tutte le forze che nel Paese hanno ancora voglia di avere una magistratura che serva come momento abbastanza importante io non sono come megalomane come Marcello Maddalena che tutto dovrebbe girare intorno al processo
Ma che c'è una grossa fetta del paese che ancora oggi ritiene che la che una giustizia che funzioni una magistratura affidabile credibile sia uno spicchio importante di democrazia
Questo è lo sforzo grosso
E non possiamo nelle nel perseguire questo sport sua finisco subito
Nel perseguire questo sforzo perdere ancora tempo per preoccuparsi di chi verrà eletto al comitato direttivo centrale o ai vari comitatini agli interni delle correnti
O al Consiglio superiore qual è andato che viene dopo delle venir dopo sei l'unico dato è di per sé negativo
Perché a nega tutto in un'ottica fratricida interna e qui c'ha ragione Marcello solo degli ricordo che non erano i Galli di Renzo Merano i capponi di Renzo c'è una differenza pregarli Capponi ecco io non vorrei che facessimo la fine
Dei capponi ma mi dispiacerebbe anche moltissimo che facessimo la stessa fine restando calmi
Far di nuovo fiorire all'interno dell'associazione momenti di dibattito culturale e politico che per dire la verità occorre riconoscerlo si erano alquanto oscurate negli ultimi anni
Alcune delle prospettazioni però che sono state formulate con riferimento a questi problemi nel dibattito di questo pomeriggio non mi lasciano del tutto convinto
E vorrei sottoporre alcuni spunti
Critici alcune osservazioni che rassegno alla vostra attenzione
Io non credo che si possa parlare di una crisi dell'associazione di una crisi di retta dell'associazione
Inteso come strumento di rappresentatività delle istanze che la magistratura porta avanti alla ricerca spesso faticosa e difficile
Di una definizione del ruolo del giudice all'interno di una società in così rapida mutamento
Ed anche se vogliamo di difesa
Della magistratura e del ruolo della giurisdizione di fronte a ricorrenti attacchi che sono venuti da parte del potere politico e che trovano in questo momento un momento una manifestazione di particolarissima virulenza
Ci troviamo di fronte ad una ad un attacco che affonda al cuore
Del ruolo del giudice
Nel tentativo di restringere i suoi spazi di garanzia di controllo
E direi di più
E non voglio essere estremamente polemico nei individuare le forze politiche a cui mi attacco è diretto ma sarà fatale ovviamente che ciò avvenga
Che questo avviene in un contesto in cui sempre più si soffre nell'ambito di un progetto di governabilità e di decisionismo
L'attività della magistratura come un intralcio un ostacolo
All'attività dei pubblici poteri o dei pubblici amministratori
Si tratta cioè di una cultura che potremmo riassumere in maniera forse un po'becera ma estremamente efficace nell'espressione non disturbare il manovratore
Ecco se questo se questa crisi dell'associazione CEE
Con riferimento alla sua capacità di proposizione ideale e politica io credo che derivi dalla crisi delle correnti
Io non condivido alcuni degli interventi che mi hanno preceduto in cui si diceva che le correnti mantengono ancora oggi intatto
La intatta la loro capacità di proposizione ideale io credo che le correnti in un momento storico che registra la crisi di ogni ideologismo e che ha visto superate
Positivamente superate anche attraverso un'esperienza ormai quasi decennale di Giunti associative unitarie le contrapposizioni più marcatamente i dialetti che sui principi all'interno dell'associazione ecco abbiano finito col perdere la loro capacità esponenziali
Con riferimento ai grandi temi reali ai grandi interessi
Che riguardano l'attività del magistrato nel suo concreto operare
E avvenuto che le correnti hanno finito sempre di più col distinguersi su problemi di dettaglio
Sono andate quasi alla ricerca insistente di insistita delle differenze che li contraddistinguono
Perché soltanto su in questa maniera era possibile di fatto in occasione delle ricorrenti campagna elettorale riuscirà nella maniera più producente addio ad acquisire il consenso e perché no anche a rincarare Loi a gestirlo
A questo sistema è stato funzionale un sistema un meccanismo elettorale rigidamente proporzionale con un'attribuzione di un numero abnorme di preferenze
L'altro giorno esaminavo i risultati elettorali delle ultime quattro competizioni per il Comitato direttivo centrale per il Consiglio superiore della magistratura e ho potuto verificare devo dire con sgomento
Che mediamente ogni magistrato attribuisce sei o sette preferenze
Credo che nessuna relazione di qualsiasi corpo politico associativo avviene un risulta una cosa del genere
C'è in questo risultato il sintomo di una pesante ipoteca clientelare all'interno degli organismi di gruppo c'è una
Risposta d'apparato una capacità di gestione di vertice per cui le le le correnti associative dimostrano nei fatti di essere diventati di dei grandi momenti di gestione del potere piuttosto sacrificando per larga parte devo dire la loro capacità di proposizione ideale
Se questo è vero io credo che occorre trarre delle conclusioni
E por mente soprattutto alle agli strumenti che possono consentire una modificazione di questo assetto
Ed uno di questi strumenti forse il principale
E quello di intervenire coraggiosamente sulla legge elettorale per l'elezione del Consiglio superiore della magistratura
E per all'elezione del comitato direttivo centrale io non penso per dire la verità grandi sistemi di ingegneria elettorale diffido delle cose troppo complicate nel leggere un documento che circola
All'interno di uno dei gruppi associativi in ordine a queste proposte mi è capitato di pensare che forse qualche gruppo dovrebbe giovarsi di questa di questi nuovi meccanismi elettorali perché finalmente avrebbe qualcosa da dire ai colleghi potrebbe spiegare loro come funzionano
Io penso che si debba andare ad una riforma elettorale che sia nello stesso tempo semplice ed efficace
Tale da eliminare molte delle storture che ovvio prima indicato basterebbe diminuire drasticamente il numero delle preferenze per fare entrare in crisi un certo modo di gestire la macchina elettorale
A livello nazionale dividere i collegi rompendo l'unità del collegio unico nazionale
Faccio alcune proposte altre naturalmente potrebbero essere sviluppate con maggiore dovizia di particolari sul punto
Ma al di là di questo che strumentale al raggiungimento di un disegno io credo che si debba raggiungerà la coscienza della necessità per difendere realmente gli interessi della magistratura in questo difficilissimo momento di acquisire una cultura unitaria della giurisdizione
E ricercarla faticosamente confrontandosi con gli estimi all'interno dei vari gruppi associativi e delle altre forze che si propongono all'orizzonte associativo
Trovando ciò che unisce e non ciò che divide
Andando ad assemblee di base che consentono attraverso una puntuale verifica dei contenuti che vengono proposti
Quali siano i i momenti di reale dissenso attivando quei canali di dialogo e anche se vogliamo di mediazione che possono consentire di pervenire ad una elaborazione unitaria sui punti fondamentali
Della del ruolo del giudice della funzione della giurisdizione in un Paese democratico
E questo un ruolo un compito estremamente arduo e difficile perché il contro questo disegno si scontra inutile
Negarlo la resistenza proprio di quegli apparati correntizie che vedono in queste distinzioni e in questo loro modo di operare la fonte del loro del potere
Del potere che ha condotto a ai gravi guasti soprattutto sul piano della fiducia dei dei magistrati che operano in concreto gli uffici della cosiddetta base nei confronti dei vertici associativi
Eppure io credo che sia una strada senza ritorno
Senza alternativa
La scelta dell'Unità è una scelta che non non ha di fatto alcuna alternativa credibile
L'ipotesi di portare avanti i movimenti di dissenso
All'interno o all'esterno dei gruppi associativi intanto può pervenire ad uno sbocco
Fruttifero in quanto consente poi successivi momenti di aggregazione su ipotesi che ideologico politiche e programmatiche che siano in grado di raccogliere
Ed incanalare il consenso degli dei di tutti i colleghi
Ed allora io credo che si debba essere molto cauti
Nella dare l'impressione all'interno e all'esterno della magistratura che si stia vinco in concreto realizzando al di là delle migliori intenzioni che possono ovviamente guidare l'attività dei singoli gruppi o dei all'interno dell'Associazione nazionale magistrati che si possa dare l'impressione dicevo all'esterno di una polverizzazione della rappresentanza associativa questo a mio avviso sarebbe esiziale e pernicioso
Perché darebbe al potere politico o per meglio dire a quelle forze del potere politico che manifestano un disegno stile allo sviluppo della cultura della giurisdizione all'interno del nostro Paese un'occasione storica irripetibile
Potrebbero mettere la magistratura in una condizione ancor più debole di quella in cui attualmente si trova creando le condizioni per una sconfitta
Segni indicativi in questo senso ve ne sono stati con il referendum sulla responsabilità ma ancor più direi con il referendum sulla
Legge elettorale del Consiglio
Che approfittava dello stato d'animo che io pure ho esposto e delle considerazioni che io pure ho evidenziato per portare avanti un disegno che aveva ben altre finalità e ben altri presupposti
Questo per i accollò credo debba rendere tutti avvertiti della necessità di muoversi con estrema cautela e con grande senso di responsabilità
La partita che stiamo giocando e di quelle credo che non consentono possibilità di recupero una volta pregiudicate
I corriamo il rischio di vedere davvero infranta la nostra possibilità di resistenza con riferimento alla difesa dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
Ma io volevo portare il mio saluto fra l'altro non sono un magistrato docente universitario però sono stato componente del Consiglio superiore
In anni ormai un po'passati cioè dal settantanove
All'ottantuno è stato un periodo molto difficile come voi ricorderete
I volevo qui fare alcune considerazioni mi dispiace stamattina di non aver potuto partecipare al alla tardiva aver potuto sentire la tavola rotonda sono arrivato qui verso le quattro e quindi ho sentito soltanto da alcuni interventi
E qui vedo ecco parto un po'da taluni temi che voi avete posto qui al centro della vostra riunione e il primo tema che io vedo qui e quello appunto correnti un movimento proposta ottantotto io qui volevo fare una considerazione
E la considerazione è la seguente per l'esperienza che io ho avuto quale componente del Consiglio superiore della magistratura e io debbo dirvi insomma con grande chiarezza e sincerità
Che l'associazionismo dei magistrati e qui credo che dico cose pressoché scontate sulle quali siamo tutti d'accordo ha rappresentato un fattore di grande rilievo di grande positività
L'associazionismo io direi qui distinguerei un po'varie fasi dell'associazionismo che c'è stato nella magistratura una prima fase di questo associazionismo è stata una fase io definirei garantisti
E che è servita veramente a dare alla magistratura una coscienza politica
Politica naturalmente non in senso deteriore di politica partiti una di politica delle istituzioni
Io sono figlio fra l'altro di generazioni di magistrati e ricordo che appunto tempi di mio padre mio nonno il magistrato non avevo una coscienza politica
Era praticamente un funzionario dello Stato quindi operava così diciamo isolatamente
Coscienza politica che invece appunto si è avuta con l'associazionismo perché l'associazionismo è riuscito appunto a raccordare il magistrato
Alle grandi correnti diciamo ideali del Paese
E questo ci ha avuto credo attorno agli anni gli anni sessantacinque perché l'associazionismo vecchio stampo non era questo il nuovo associazionismo
E che ha avuto uno sbocco istituzionale nel Consiglio superiore alla magistratura e
Cinquantotto c'è poco da fare
Perché dico anche no certi strumenti associativi Boy debbono trovare degli sbocchi organizzativi degli sbocchi politici e questo è stato il Consiglio europeo
Quindi
Io direi giudizio pienamente positivo dell'associazione di quello che è stato l'associazionismo di magistrati
E il che e qui son d'accordo con quello che diceva prima Maddalena credo anche che a Balduccio mio per l'esperienza che ho avuto fra l'altro dei vari Paesi europei in quanto componente del Consiglio superiore o fra l'altro guidato delegazioni magistrati nei vari Paesi europei
Io devo dire la verità la magistratura italiana anche per la mia esperienza di docente universitario è una delle migliori magistrature europee
Anche se guardate bene dal punto di vista forse ecco se vogliamo così parlare in termini di tassi di professionalità forse ecco quella francese
è un po'così di qualche gradino superiore alla nostra come tasso di professionalità tecnica ma perché la cultura francese sappiamo è una cultura in gran buona parte diversa dalla nostra ma per ciò che riguarda la vivacità della nostra magistratura cioè il collegamento dalla magistratura con la società civile io credo che non abbiamo assolutamente da vergognarci
Di quello che livello nella magistratura italiana e anzi qui scusate faccio proprio una confessione e debbo dire che una certa parte una certa storia della cultura giuridica di questi anni io direi l'hanno disegnata e prima G. strade che non i professori universitari credo e anche qualche vedo che forse sfonda una porta aperta
Lo dobbiamo questo riconosce
Una certa parte c'è una gran parte io mi riferisco in particolar modo al diritto del lavoro anche al diritto penale cedere
A
Ha avuto come protagonisti i magistrati non diciamo le aule universitarie non gli studiosi universitari
E questo è anche un fatto positivo
Abbiamo è una seconda fase di questo assoluta di questo associazionismo io sono stato anch'io qui sia pure negli ultimi anni un po'spettatore di questa seconda fase e una devo una fase purtroppo direi più negativa che positiva cioè la cosiddetta fase corporativa
Cioè dell'associazionismo si è cominciato un pochino
Aderire è l'aspetto corporativo cioè la difesa proprio di singoli di singole corporazioni di singole parti della magistratura
Ed è senza dubbio una pagina questa negativa dell'associazionismo di magistrati
E quindi prima mi pare Capaldo parlato appunto di degenerazioni delle correnti io credo che qui non si è contro le correnti non si è contro l'associazionismo in linea così di massima ma contro la degenerazione delle correnti
E questo senza dubbio c'è stato direi a partire appunto dagli anni dagli anni ottanta ottantuno ottantadue e credo che gradualmente con la caduta un po'di tensione ideale politica nel Paese generale
Questo tasso di diciamo di corporativismo aumentato ed è quello oggi che avverte il cittadino quando sente parlare dei dei vari dibattiti che si svolgono all'interno del Consiglio subito la magistratura
Io ricordo la mia esperienza è stata in appunto a quell'età un'esperienza diciamo molto positiva perché era l'epoca appunto delle grandi intese ideali quando sono entrato a far parte del Consiglio superiore negli anni successivi si è avuto appunto questo abbassamento di tono
Delle diciamo dialogo nell'ambito dell'associazione quindi un aumento di questo tasso di corporativi trazione al quale senza dubbio diciamo bisogna occorre reagire
E qui io son d'accordo con quello che diceva D'Ambrosio reagire come e qui la fase che adesso diciamo molto emette si sta inaugurando cioè la fase nella quale la magistratura entra e la fase delle riforme la fase delle riforme nella quale purtroppo alle quali purtroppo la magistratura
Come appunto l'associazione non ancora non non è ecco non è protagonista di questa fase ed è questa fase diciamo che a me sembra una fase molto importante però e qui sono d'accordo con D'Ambrosio proprio per far sì che diciamo la struttura associativa sia all'altezza di questa diciamo di questa sfida delle riforme perché sì è vero che poi il potere politico no che dico propone la riforma però dico la riforma va anche appunto preannunciata preparata stimolata dalla magistratura dico per fasi
Che diciamo la struttura associativa sia all'altezza di questa sfida e certo bisogna ecco qua ricreare un dialogo io qui vedo qua nelle vostre proposte appunto questo tema del rilancio di un dialogo nell'ambito dei magistrati ricreare un dialogo
Ricreare quindi una struttura diciamo di dialogo e di pluralismo
Come e che molto probabilmente allargando un po'il tema del dibattito cioè pensando anche a un diverso teatro di questo dialogo e qui son d'accordo con D'Ambrosio quando voi ponete qui questa alternativa associazione Movimento
Ma io direi che qui non ci deve essere alternati la struttura associativa nostro piano che non può essere abbandonata la magistratura perché c'è poco da fare una formula organizzativa importante almeno finché c'è un Consiglio superiore la magistratura previsto la costituzione e credo che nessuno pensi a una modifica della Costituzione
Quindi finché c'è questo strumento importante di garanzie di indipendenza la magistratura quindi la formula associativa l'associazione ciò che ha rappresentato anche come veicolo per andare al Consiglio superiore
Perché in sostanza al Consiglio superiore insomma non ci va il magistrato singolo No non ci va il magistrato cittadino ma ci va il magistrato in quanto portatore diciamo no di una espressione ideale di una Weltanschauung ideale proprio per questo quindi a mio avviso e la struttura dell'associazione oggi è una struttura ancora necessaria si tratta di dare però a questa associazione oggi dei contenuti diversi
Cioè di nutrire questa associazione con un movimento ecco quindi io vedrei qui son d'accordo con D'Ambrosio far precedere quindi questa fase del movimento
E quindi della ricreazione di un dialogo tra i magistrati anche su grandi temi che non sono solo i temi dell'efficienza
Non sono soli temi diciamo no della produzione ma sono appunto quei grandi temi reali che credo che non è che si una Bolivia la nostra società nonostante che oggi siamo tutti ammalati di informatica di efficienza di numeri eccetera
Però credo che i grandi temi reali rimangono anche se oggi viviamo forse in modo diverso quindi per far questo ecco io vedrei molto diciamo in sostanza quindi
E la preparazione di una base di una struttura possano punto dare oggi all'Associazione dei contenuti che purtroppo oggi l'associazione quindi il Consiglio superiore la magistratura non recepisce e sotto questo profilo
Scusate se io qui poi faccio qualche proposta un po'più concreta e rivedrà io rilancerà e anche il tema del rapporto tra università e magistratura io in sostanza non sempre stato fautore un po'di quello che è il modello che è seguito che eseguite in qualche Paese per esempio per ciò che riguarda l'accesso alle professioni di una sorta anche di
Esame unitario alle professioni giuridiche dalle quali poi possono ripartirsi poi le varie professioni quindi io sotto questo profilo ecco
Rilancia e lei un po'il rapporto fra università e magistratura cioè un rapporto che purtroppo è andato deteriorandosi insomma è un rapporto pressoché inesistente si è parlato tanto no di queste famose scuole posto lauree cedere per me a me sembra che effettivamente insomma questo questo collegamento vada ristabilito in sostanza vada ristabilito che cioè in sommino magistrato già ecco abbia già una prima fase diceva già una prima fase di formazione anche sia pure post-universitaria già nelle sedi universitarie
Quando sento parlare qui mi pare stamattina per esempio non so come strumento di selezione di preselezione l'adozione di cosiddetti test psicologici ma io divento molto perplesso
Sul questi famosi testa che dovrebbero servire un po'per selezionare coloro che dovrebbero accedere alla magistratura mentre vedrei molto meglio che si utilizzi
Questo è un discorso che abbiamo sempre fatto io mi ricordo quando ero al Consiglio superiore della magistratura qui il famoso problema anche dell'aggiornamento del magistrato e della cosiddetta formazione permanente come l'anno per esempio i francesi
Che è un tema sul quale noi non so siamo se al quale siamo sempre stati piuttosto refrattari io ho diretto ripeto delegazioni magistrati siamo stati a quella bellissima scuola che a Parigi che a bordo è una scuola dei magistrati
è una mega struttura nella quale affluiscono magistrati di vari gradi di varietà e cenere dove ci si forma si partecipa a dibattiti ci sono dei corsi formativi
Ecco struttura di questo tipo noi per esempio non le abbiamo in Italia
Io direi che sarebbero estremamente utili
Perché in fin dei conti rappresenta un pochino un terreno un po'unificante un terreno di incontro diciamo dei diversi magistrati di diversa provenienza da quelli che vengono dalla procura quelli che vengono appunto dalla giudicante e via dicendo
Senza un po'ripercorrere così perché io mi ricordo nell'ambito del consiglio si discuteva ma questo rappresenta un po'una sorta di ritorno alla cosiddetta Accademia dei magistrati qui non si vuole creare ha fatto una struttura di tipo accademico che possono appunto dare un po'l'impressione della chiusura dell'élite della casta
Però mi sembra importante che oggi data il tipo appunto di conoscenze che si richiedono al magistrato estremamente tecniche che ci sia un appunto delle strutture veramente solide
E nelle quali io vedrei fra l'altro un rapporto una collaborazione tra magistrati e anche professori universitari per esempio la scuola di bordo è diretta da un professore universitario c'è proprio un direttore della scuola che è un docente universitario
Nelle quali veramente ecco può avvenire anche quel confronto di cui tanto si parla confronto che invece no noi sappiamo che attualmente diciamo non esiste insomma l'aggiornamento oggi del magistrato cosiddetto tiri il tirocinio
Si svolge in forme molto episodi che molto lipidiche e via dicendo
E qui quindi concludo questo famoso livello di professionalità di cui si parla che non ha da essere solo una professionalità interni proprio strettamente tecnici cioè della piccola cognizione giuridica
Io vedrei questa professionalità mi ricollego a quello che diceva Piccinino in termini veramente molto più ampio
C'è una professionalità intesa come così una comprensione ampia di quelli che sono i problemi del momento nei diversi settori
Quindi una diciamo un controllo di quelle che sono anche le conoscenze disponibili indiciamo nella società e sotto questo profilo anzi a me sembra che questo terreno dalla professionalità oggi
Sì è un terreno veramente che possa essere un pochino essere un po'il cemento unificante dei diversi magistrati
Diciamoci la verità oggi questo cemento unificante non è più costituito almeno appunto un tempo si parlava le ideologiche gli schieramenti oggi moto a niente noi assistiamo ad una caduta anche diciamo di queste contrapposizioni ideologiche ma con qualche cemento unificante un qualche collage ci deve essere perché insomma io penso che fare il magistrato non è fare così entrare in un normale impiego statale dell'impiegato alle Poste e via dicendo è una funzione particolare e sotto questo profilo io penso specialmente questo è un discorso che faccio i giovani magistrati che vedo qui moltissimi
Che un qualche elemento diciamo di collegamento di unificazione come loro come voi lo volete non solo sul piano delle cognizioni giuridiche perché va be'sul piano delle cognizioni giuridiche forse l'unificazione più facile
Ma io dico proprio sul piano del modo come ci si pone no di fronte a questa funzione in rapporto col cittadino ci vuole
Ci vuole ecco questo ter Reno diciamo di unificazione di unificazione che non può essere più costituito né dal partito politico ripeto né dallo schieramento né dalla posizione di schieramento
E quindi mi sembra che sotto questo profilo se non riuscissi ecco se la magistratura riuscisse a trovare diciamo
Questo diciamo ter Reno questa base costituita appunto da un collegamento con l'università anche dalla creazione appunto di queste strutture di cui ho parlato
Che rappresenti un po'il luogo diciamo di confronto e di incontro diciamo tra magistrati di varie provenienze io direi che questo è un fatto molto importante
E concludo l'ultima osservazione la legge sulla responsabilità civile dei giudici
Io sono naturalmente per dare un giudizio negativo di questa legge questa legge è una legge il cui bilancio senza dubbio credo che lo stiamo già vedendo il più negativo
Che positivo direi appunto fare una sola considerazione però un po'forse a difesa di questa legge e questa legge forse ecco
Se un qualche una qualche valenza positiva può valere è un po'quella un po'di recuperare quella che è la professionalità del magistrato cioè il magistrato anche come professionista di fronte all'utente io questo lo vedo anche un pochino come avvocato
Quindi il magistrato non più coperto da una sorta così di garanzia statale ma di Maggi il magistrato che si pone effettivamente con la sua attività intellettuale tecnica diciamo di fronte al cittadino
Quindi io dico questa legge forse ma penso che purtroppo è più negativo che il positivo perché senza dubbio è una legge che nel suo orientamento politico ha voluto essere anche una legge credo contro i magistrati
Quindi questa legge Possa ecco possano avere anche questa valenza positiva dirlo il far emergere ecco questo aspetto di professionalità del magistrato il magistrato anche visto
Non solo come funzionario dello Stato come organo dello Stato ma come professionista che svolge una sua attività appunto di tipo intellettuale di tipo tecnico
E che appunto nello svolgimento di queste attività diciamo e responsabile i naturalmente secondo i principi generali della responsabilità
Di fronte diciamo cittadino e sotto questo profilo io mi auguro che forse ecco se veramente il discorso riformatore e va avanti
Purtroppo io su vi debbo dire sono piuttosto pessimista su questo discorso riformatore perché tutti quanti sappiamo nostro sistema
Bloccato questo sistema partitico di voti di veti incrociati per cui purtroppo dal potere politico credo che avremo ben poco
Quindi esprimo un giudizio piuttosto negativo su riforme ordinamentali che vengano dal potere politico almeno riforme veramente incisive di ordinamento e credo che ne avremmo bisogno perché il nostro ordinamento e dell'epoca il vostro ordinamento dell'epoca fascista
Però dico proprio nella misura in cui diciamo a livello politico forse avremo un scarso appeal lo scarso apporto da parte del potere politico io penso che è molto importante che cresca nel diciamo nella magistratura veramente
Una coscienza riformatrice diciamo una coscienza
Appunto dico politica diciamo del proprio ruolo del proprio modo diciamo di vivere appunto il problema diceva mi pare Stajano della funzione giurisdizionale di fronte al cittadino sotto questo profilo io direi che forse senza dubbio un terreno di incontro terreni d'incontro vadano ricercati e quindi questo discorso che voi oggi lanciate diciamo di un movimento di un movimento che possano anche nutrire l'associazione nutrire cioè dare anche dei contenuti poi a questi sbocchi organizzativi rappresentati
Diciamo dall'associazione dal Consiglio superiore senza dubbio possa essere con discorso positivo grazie
Cercherò di essere breve
Sono Schirò segretario al Consiglio superiore la magistratura
Sono un correntista nel senso che soltanto però piccolo conto corrente in banca ma nel senso che opera associati a mente all'interno di una corrente eppure credete mite molti di voi lo sanno perché ci siamo confrontati tante volte mi sento molto vicino alla a questa riunione ai temi e alle ai concetti che sono stati espressi oggi allora
Mi domandavo se come è probabile non ho capito niente io che continua a rimanere in una corrente pensando che poi in mente qualcosa di diverso da quello che invece mi si dicesse o forse hanno capito poco quelli che ad esempio di recente ritenendo di averne di non poterne più a stare in una corrente se ne sono andati
Penso come spesso accade nelle cose ci sia un giusto mezzo e mi veniva in mente questa e questa idea del giusto mezzo anche leggendo questo
Questo spunto magistratura associata correnti o movimento io credo che sia l'alternativa in giù ingiusta e mal posta
Io credo nelle correnti movimentate
Credo nelle correnti che si muovono e quindi credo che tutti questi discorsi siano perfettamente conciliate
E vero
Le correnti sono degenerate
è vero le correnti sono diventate dei centri di potere è vero le correnti non sono più una serie di soltanto una sede di confronto idee
Però dovremo cercare anche di sforzarci di capire il perché io purtroppo sono arrivato tardi per ragioni d'ufficio perso tutto il dibattito la mattina e qualche intervento del pomeriggio i probabilmente chi è intervenuto prima ha dato delle spiegazioni devo dire che degli interventi a cui ho assistito grosse tentativi di spiegazione non non sono riuscito a percepire
Beh anzitutto cercherò di dire qualche idea in proposito innanzitutto credo che ci sia un motivo interno della delineazione delle correnti nel senso che le correnti Sonate le correnti dell'Associazione post bellica intendo dire
Sonate se non se non vado errato circa trenta venticinque anni fa gli altri tempi ed avevano
Ed avevano una matrice ideale storica tutta particolare connaturata a quei tempi
è successo che i tempi sono cambiati e le correnti non sono cambiate hanno continuato a beccarsi sulla base dei temi che erano temi attualità trent'anni fa non lo sono più oggi
Allora questo una crisi interna alle correnti perché non sulla corte che dei tempi sono cambiati i problemi sono diversi l'esigenza società sono diversi per chi come me crede a la importanza fondamentale di volo indipendenza di autonomia dell'ordine giudiziario ad esempio
Mi pare importante e necessario che questi valori vengano stimata cercarli con il lanternino nelle crisi della crisi la società di oggi cioè bisogna andare a vedere Tomba sta più dire siamo per l'indipendenza siamo per l'autonomia
Bisogna andare a vedere oggi dove l'indipendenza l'autonomia è concretamente attacca e quindi essere per l'intima alcuna a per l'indipendenza la magistratura significa
Andare a vedere tutte le situazioni incrostazioni di potere all'interno degli uffici giudiziari ad esempio in cui sopra il principio di indipendenza ad esempio e la gestione degli uffici al Sempione l'assegnazione delle rivalità degli uffici ad esempio nella gestione delle
Di certe attività extragiudiziarie e sono solo degli esempi e allora bisogna andare lì scovare colpire sanare queste situazioni
Ma essere per l'Indipendenza oggi in modo attuale significa anche secondo me fare una rigorosa scelta istituzionale
E quindi privilegiare tutti i momenti di scelta che vadano a beneficio dell'istituzione e l'ordinamento giudiziario anche se a scapito
Della l'interesse del singolo del singolo magistrato intendo dire ecco il conflitto istituzione clientelismi corporativismo clientelismo
Che significa scelte istituzionali ma qui l'ho detto molto meglio di me
Chi mi ha preceduto scelta in favore di un senso di una logica per le riforme
Dobbiamo non dobbiamo più avere paura delle riforme dobbiamo anzi anch'cercare di anticiparle con uno sforzo creativo intellettivo capire laddove c'è necessità della riforma e noi credo che abbiamo le carte in regola come del resto anche
Altri operatori la giustizia e che ci viviamo in mezzo
Alle aule di giustizia e quindi una propensione per le riforme a cominciare da quelle che ci stanno più vicine codici di procedura eccetera una filosofia che non sia di paura di distanza ma sia di consapevolezza vedo necessità e volontà di attuare delle riforme
Ma essere per l'indipendenza in senso attuale significa anche scelta della professionalità significa capire che non si può più andare avanti con l'essere tutti bravi tutti perfetti tutti bravissimi anzi chi ha fatto qualunque esperienza di ad esempio di consiglio giudiziario sacche i sette mila magistrati italiani sono tutti scienziati del diritto
Sì è solo uno poi poveraccio ne sa una virgola di meno è già un incompetente
L'ho capita in quella città singola situazione in cui viene evidenziato che e fa un pochettino in meno è un incompetente
Quindi crisi della identità delle delle correnti perché abbiamo ho rinunciato a capire il senso attuale dei valori ideali che ci spiegano dico quelli di casa mia ma dico anche quelli in casa degli altri
Poi c'è un un fattore secondo me sterno
Ho perso il dibattito è stamattina ma io sono convinto che sarebbe molto utile a tutti quanti noi
Aveva e una corretta mozione dei rapporti in senso storico il senso delle volte l'evolversi storica dei rapporti tra associazione correnti e politica e partiti
Impareremo tante cose c'è qualcuno che sale cose ci venisse raccontare cosa è successo in questi trent'anni di tentativi di condizionamento dell'associazione delle correnti da parte dei partiti politici
Sia sotto profilo di catturare le la la la la la benevolenza di questo o quel magistrato emergente e non dico altro per non aprire altre
Polemiche in questo momento è opportuno sia sotto il profilo politico per indirizzare il senso dell'azione politica delle correnti
Io credo che ci sono tante cose da imparare tante cose da sapere e credo che sia arrivata l'ora dircelo e credo che sarebbe arrivata anche allora che i politici
Ci spiegassero perché come perché hanno sempre avuto tanto interesse aviere
Dei punti di riferimento diciamo così dentro la magistratura
E poi c'è un'altra componente interna non nel senso socratico ma interna in senso professionale
Io sono convinto che la magistratura l'associazione decorrenti sono così perché nascono al nostra immagine e somiglianza
Prendiamo il tema la professionalità abbiamo parlato nella parlano tanti oggi ci volano a professionalità dobbiamo arricchirci eccetera eccetera
Però questo problema passa anche per i controlli e la professionalità passa anche per l'abbattimento di certi privilegi
Siamo disposti ad esempio a non sentirci più dire che siamo tutti bravissimi ma ad esempio soltanto a dire che comune meglio è più portato per il civile per il penale cure più portata per inquirente che il Tel per il giudicante siamo disposti a farlo
Siamo disposti a rinunciare a certe situazioni oggi ai cronisti che tipo ad esempio secondo me la non temporaneità degli incarichi direttivi
Siamo disposti a come oggi in asta grande casa maggioranza dei casi al nono esercizio dei poteri direttivi perché oggi gli uffici non vengono diretti dei capi uffici perché molto spesso non talvolta diciamo un punto speso al volto noto insomma le capacità dall'altra
Non c'è l'intenzione è un problema reale
Perché
Quello che voglio dire che dobbiamo fare un salto di qualità interiore noi per primi se vogliamo essere coerenti
E devo dire e discorso passa anche per gli uditori qui commetto un errore che il correntista perfetto non dovrebbe mai commettere quello di dissentire
Dagli editori
Gli uditori
Per i quali correntista perfetto allo sempre ragione come come clienti negozi quando sento come mi è parso di capire anche oggi
Che è uno dei motivi di insoddisfazione te dei confronti dazione l'associazione che ci sentiamo soli perché citarlo funzioni Ina dei che per noi sono adeguate mandiamo in sedi lontane c'è dove non ci vuole andare nessuno eccetera eccetera eccetera si dice cose verissime
è un problema che va affrontato e va risolto ma nel momento in cui lo dice uno che è direttamente interessato sapete cosa o come si traduce questa che cosa significa significa azione corporativa significa io c'ho questo problema sul groppone voglio che l'associazione me lo risolva non è una visione politica non ebbe la visione istituzionale
Allora mi preoccupo perché se gli uditori che sono la nostra speranza ragiono in questi termini io credo che il lavoro sia molto profondi molto duro da fare e e sei potrebbero fare altri esempi
Quando si vede gente disperata perché deve andare a scegliere la sede a cinquanta chilometri dal posto da sempre vissuto e sulla scena che si verifica io credo che c'è qualcosa interna hanno che non funzioni e cioè dobbiamo dire queste cose per crescere
Allora io credo che il problema non sia soltanto denunciare i mali delle correnti è già tanto che si faccia questo io credo che il problema sia capire il perché di questi mali e cercare di superarli nelle direzioni che ho sommariamente indica è un problema che passa attraverso la nostra Sfera Interna perché ripeto la magistratura da associazioni sono così come noi abbiamo voluto e negli anni diventassero
Rispettiamo nostre debolezze nostre carenze nostre paure nostri desideri di momenti di anche di
Tranquillità non per tutti ovviamente parlo parla di situazione generale quindi occorre anche un rinnovamento interno
Non basta credo dire come pure si è detto dobbiamo aprirci a confronto con l'esterno col sociale con la politica quello è già molto credo però che dobbiamo riacquistare un senso diverso della giurisdizione ed è nostro
Allora se queste riunioni come oggi se i movimenti che sono nati tre dibattiti che ci sono ci faranno crescere anche sotto questo profilo credo che avremo fatto qualcosa di utile
Se soltanto l'occasione per dire che c'è chi è più bravo e chi è meno bravo ti ha capito prima e chi lo capisce io credo che avremo perso del tempo
Appunto preoccupato
Voi avevate l'esigenza
Sì penso che sia stato detto quasi tutto io cercherò di
Esprimervi brevemente alcune impressioni che ho tratto
Dal dibattito e anche da quel che ho visto e ho sentito e ho letto di questo movimento informazione da qualche mese a questa parte ed è un fenomeno che che ho seguito e seguo con particolare attenzione
Io vorrei comunicarvi anzitutto una prima impressione che è generale che non riguarda voi e che pure si riferisce ad un quadro di fenomeni di situazioni che credo sia presente anche la vostra riflessione
Questa impressione è una impressione di allarme per le condizioni del sistema politico istituzionale nel nostro Paese
Ed è un allarme che sentiamo poco nei commenti dalla grande stampa nei mezzi di comunicazione di massa nel dibattito politico
L'allarme nasce dalla domanda di giustizia che è enorme
Che viene dal Paese dalle parti più deboli più disagiate del Paese da quelle nelle quali la legalità è sospesa
Nelle quali invece che poteri legali
Detengono il monopolio dalla forza poteri illegali
E la domanda di giustizia la è molto forte ed è negata negata dal ceto politico dirigente che in gran parte del Mezzogiorno è strettamente collegata alle organizzazioni mafiose
E legato negli apparati dello Stato che non funzionano
D'altro canto noi viviamo in un Paese in un sistema istituzionale nel quale lo Stato della legislazione miserevole
Nel senso che le leggi sono disordinate mal fatte spesso rappresentano il di contatto occasionale di maggioranze parlamentari che si creano di volta in volta
Quando si comincia a fare una legge non si sa dove si andrà a finire non si sa quali equilibri prevarranno nel gioco parlamentare
E quindi l'attività legislativa non è programmabile
E quindi meno che mai si possono ottenere di riforme riforme di ordinamento ho sentito qualcuno dire qui e non è frase nuova stiamo entrando nella fase delle riforme il mondo della giustizia entra nella fase di riforme ma quali riforme
Sono decenni che si discute di riforme istituzionali e in particolare di riforme dalla giustizia e io non ne ho vista ancora una c'è stata sì in questi mesi la legge sulla responsabilità dei giudici
Che è una legge particolare un aggiustamento assai limitato e circoscritto e che intanto ha assunto il valore politico che ha assunto perché nasceva da una manovra che era volta a colpire la magistratura e che è stata in una certa misura respinta
Anche se continua a manifestarsi in altre forme
Lo stato della legislazione quindi è pietoso e quello che
In tutto questo
C'è un attacco alla magistratura che si ripropone
Che dura ormai da qualche anno
In un Paese che invece ha bisogno
Mai come adesso mai come in questi anni di controlli di rafforzamento del sistema dei controlli
Io vedo che in questi giorni la grande stampa si rallegra molto perché nell'ultima tornata elettorale amministrativa parziale l'opposizione di sinistra ha subito un duro colpo
E sembra che in questo modo l'Italia sia entrata nell'Europa che si si è allineata ai Paesi più avanzati dell'Occidente ma se noi guardiamo le condizioni in cui vive il Paese
Alla droga che si allarga tra i giovani ai disoccupati agli operai che devastano per la prima volta dopo anni un un un palazzo pubblico un edificio pubblico e lo fanno perché non hanno punti di riferimento non perché non sono terroristi perché poi ci sarà una come dire
Uno sbocco un esito quando succedono quando succede che vi è un ridimensionamento dei rapporti di forza e che le rappresentanze politiche e di quelle forze sociali vengono penalizzate e poi l'esito è questo
L'esito è anche la disperazione degli operai che si trovano senza il posto di lavoro
In tutto questo in tutto questo si sviluppa un ceto politico nuovo che vuole tutto il potere che vuole le mani libere ai controlli e che attacca la magistratura ecco perché io credo che noi quando discutiamo dalla giustizia in questo Paese dobbiamo partire
Da un allarme sulle condizioni della vita democratica da un allarme sui problemi della giustizia che non sono problemi congiunturali sono problemi drammatici c'è davvero una catastrofe dalla giustizia in questo Paese
E quindi le preoccupazioni che nascono fra i magistrati e soprattutto tra i giovani sono preoccupazioni fondate reali
Che devono pensare in qualche modo e sono preoccupazione di due generi primo
L'associazionismo è uno strumento oggi valido all'altezza di questi problemi riesce a rispondere a questa situazione ci si rende conto della drammaticità delle condizioni in cui versa la giustizia
E se ci si rende conto di questa drammaticità si risponde si risponde adeguatamente
Io ho sentito Maddalena richiamare i valori dell'unità e io sono danno magistrato da esterno che però in questi anni ultimi vive dalla mattina alla sera dentro i problemi della magistratura per per proprio per necessità per costrizione restiamo chiusi semper là dentro
Da esterno diciamo alla magistratura
Io sono convinto che davvero di unità del mondo della giustizia vi sia bisogno attorno ai grandi valori della costituzione attorno ai grandi principi però c'è anche bisogno di dibattito c'è anche bisogno di conflitto non non ci si deve spaventare se c'è nell'ambito della magistratura il conflitto la polemica la discussione perché esistono problemi ai quali le vecchie risposte non bastano più non sono più sufficienti
Io davvero sono convinto che la risposta dell'Associazione nazionale magistrati all'attacco insidioso che si è sviluppato negli ultimi anni
Con i referendum e anche con con con il referendum che non è stato ammesso dalla Corte costituzionale che era una un un altro punto forte dell'attacco quello che si riferiva al al Consiglio superiore
La risposta dell'associazione è stata soltanto difensiva troppo difensiva non si è andati avanti sulla strada che era stata indicata al congresso di viareggio e perché io la ricostruì scompone in chiave psicologica questa
Questa mancanza di consequenzialità rispetto alle scelte di viareggio
Viareggio arriva a metà degli anni Ottanta quel congresso e si dice vi sono guasti nella giustizia vi sono disfunzioni
E e e vi è qualche degenerazione c'è bisogno di riforme l'Associazione nazionale magistrati si fa essa bandito dice di un programma di riforme era la linea giusta
Ma poi ci si è accorti e intorno nel sistema politico
Nell'opinione pubblica nella grande stampa non c'era più nei confronti dei magistrati quella disposizione quell'attenzione che c'era stata negli anni precedenti quando sulle spalle dei magistrati era stato scaricato il peso dalla difesa sociale contro il terrorismo
E allora
Ci si è come risvegliati
I magistrati pensavano di avere a che fare con interlocutori disponibili pronti a raccoglierne la buona volontà pronti a lavorare insieme e quindi si diceva lavoriamo per le riforme discutiamone ma in modo civile
Per giungere a risultati che comunque salvaguardino l'indipendenza della magistratura e invece tutto un prato ci si accorgeva degli interlocutori non erano più così disponibili e passato il momento della stretta passato il momento dalla difesa sociale più dura nei confronti dell'attacco terroristico
Beh per esempio sul fatto che si dovesse essere così ugualmente duri e conseguenti e rigorosi contro nemici della democrazia che sono più forti del terrorismo quali poté i criminali e la corruzione dei pubblici amministratori beh su questo non c'era più tanta attenzione tanta disponibilità da parte del ceto politico dominante
E quindi ecco l'attacco alla magistratura ed ecco l'errore dell'Associazione nazionale magistrati di chiudersi su una posizione esclusivamente difensiva
Oggi credo che si debba rimediare a questo errore la critica delle degenerazioni dell'associazionismo laddove ci sono è una critica salutare
è naturale che lo ricordiamo tutti e qui l'ho sentito dire da oggi da altri che il pluralismo associativo nella magistratura un bene democratico che il sistema delle correnti
è stato un passo avanti importante nella vita della magistratura italiani il pluralismo associativo anche lo scontro ideale la battaglia il la dialettica il dibattito sono
Un patrimonio della democrazia tant'è vero che le posizioni liberali autoritario di destra quelle che erano rappresentate da Vittorio Emanuele Orlando nel primo dopoguerra o le posizioni del fascismo
In tema di giustizia si caratterizzavano proprio per questo perché negavano qualsiasi pluralismo negavano il fenomeno associativo si scioglieva infatti con il regime fascista l'Associazione nazionale magistrati quindi il pluralismo è un bene
Però questo sistema lo garantisce appieno non c'è un rischio di oligarchi smog non c'è nel sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura così come oggi è congegnato
Un sistema che rafforza i grandi apparati delle correnti che rende difficile il sorgere di idee nuove distanze innovative
Di volontà di trasformazione di riforma il punto di vista dei giovani forse anche nella magistratura associata c'è un problema di ricambio generazionale oltre che nel sistema politico italiano in alcune sue parti che sono più invecchiate di altre
E quindi
Io credo che i temi di fondo da voi posti siano temi importanti naturalmente bisogna guardarsi e qui sfondo porte aperte altri lo hanno detto bisogna guardarsi dal rischio
Del qualunquismo bisogna tener presente che c'è una ossificazione una cristallizzazione delle correnti che è stata in qualche modo potenziata da questo sistema elettorale
Nel quale si danno dieci preferenze rigidamente proporzionale docet un certo tipo di controllo degli elettori
E poi ci sono le scadenze alle quali siamo chiamati e su quelle bisogna lavorare con grande spirito di innovazione il nuovo codice di procedura penale badate qui c'è un rischio che si faccia il Codice una legge come altre se ne sono fatte in altre ma Beria negli anni passati e che la legge poi non si applichi o si applichi male per difetto di strutture che si venga aggiustando nella pratica con una serie di degenerazioni e allora ci sarà qualcuno che dirà la colpa è dei magistrati
Se non si applica bene e qui là c'è un problema quindi di rivendicazione su relativa alle strutture
Di forma
E c'è anche il problema di creare una cultura quel Consiglio superiore la sua parte la sta facendo ma l'associazione deve lavorare in questa direzione e tutti i movimenti e i gruppi associativi devono lavorare perché si crei questa cultura nuova anche per individuare se ce ne sono e dove ce ne sono i limiti
E poi per favore non si canti vittoria sul fatto che entra in vigore questo nuovo codice di procedura penale il primo codice dell'Italia repubblicana da decenni se ne discute ci sono già state altre leggi di delega non è una riforma è soltanto il fatto di arrivare finalmente ad un obiettivo che da decenni era stato posto e che con grande ritardo finalmente si realizza e quindi anche con qualche problema di invecchiamento di certe parti
Della proposta normativa era stata avanzata decenni fa nel nostro Paese
E poi c'è un problema di efficienza di misure per l'efficienza la questione dei giudici di pace della dei burocrati Zazie o né di una parte della giustizia è un punto chiave un punto essenziale
Ed ancora respingere io credo è necessario respingere le proposte di inquadramento straordinario di allargamento straordinario degli organici che ritornano ciclicamente dei ministeri quali che siano le parti politiche che
Ministro democristiano ministro socialista la proposta in un modo o nell'altro spettro ritorna sempre va respinta e va detto che il problema è un altro che già oggi basta il ritmo
E l'efficienza con la quale il Consiglio superiori riesce a disporre i concorsi per l'ingresso in magistratura avvenire incontrando una domanda crescente e che sarebbe necessario rivedere le circoscrizioni giudiziarie perché proprio con questo ritmo noi oggi siamo costretti a rimettere in discussione perfino i congelamenti delle preture inutili dal momento che da parte del ministro da parte del Parlamento non viene
Un contributo essi non fanno la loro parte
Questi sono i temi e l'altro tema il ruolo del CSM qui io sono convinto che vi sia un attacco in corso che non è soltanto il referendum
Senta ad un paio d'anni fa proposto un paio da di anni fa e dichiarato non ammissibile dalla Corte costituzionale ma sono una serie di atteggiamenti e di orientamenti
A cominciare da un atteggiamento secondo me non facilmente spiegabile che che che urta un po'ciascuno di noi il fatto che il presidente di questo Consiglio da nove mesi non metta piede a Palazzo dei Marescialli
E che nel momento in cui si sta per varare una legge sulla responsabilità civile dei giudici senta il bisogno di richiamare alcuni principi e li richiami in una lettera privata al presidente del consiglio invece di venire dentro l'organo che egli presiede a dire le cose che ha detto
Anche questo è un contributo alla svaluta azione dell'organo
Con tutto il rispetto per il presidente di questo organo che è anche presidente della Repubblica che in queste settimane è oggetto di attacchi dall'oscuro significato
C'è un punto quindi che riguarda il ruolo del Consiglio superiore della magistratura su cui dobbiamo riflette la mia opinione è che si debba andare anche qui alla proposta proposta di norme
Che siano volte a rafforzare il potere di governo autonomo del Consiglio Superiore della Magistratura che davvero un organo di garanzia in altri Paesi europei
Si è tentato di fare qualcosa di simile non ha retto questa formula in Italia invece regge regge in qualche modo va avanti e procede avanti io ho sentito in un convegno recente a Firenze
Un membro del passato Consiglio Superiore della Magistratura dire proviamo a prendere un esempio a fare un'indagine campione per capire che cosa significa il Consiglio superiore in Italia come in questi anni
è andato cambiando il suo ruolo di governo fate il paragone tra le nomine dei procuratori della Repubblica di Roma dell'ultimo quindicennio dell'ultimo ventennio e vedrete come via via cambiano
I personaggi nominati come via via si allentano e si attengono i rapporti fra il procuratore della Repubblica di Roma che è una figura chiave e il sistema politico
Fino all'ultima nomina che quali che siano le valutazioni che se ne possano dare comunque la nomina di una personalità estranea ai Giochi del Palazzo conta il Consiglio superiore della magistratura in questo senso come garanzia democratica perché se non ci fosse vedrete che tanti itinerari verso la governabilità come qualcuno ha detto ma la governabilità in senso deteriore la governabilità di un ceto politico rampante che vuole le mani libere ai controlli sarebbero itinerari molto accorciati
Ma solo due considerazioni brevissime stante l'ora
Una che può sembrare un po'extra comma la voglio dire diceva Stefano Schirò
Faccia a faccia lo sbaglio che è un correntista onde mai fare dottor taglio di Doriano gliela faccio un altro che un movimentista non deve fare ma gli do ragione
Perché quando l'uditore si ribella e questo lo dico perché guardate io sento molto di dovere molto a questi colleghi più io dico molto sinceramente
Già gli ho dato ragione già protesta
Io non lo so fallo a titolo personale quante di queste cose che andiamo facendo seguitare a fare
Se non avessimo davanti agli occhi le illusioni le speranze le ingenuità di tante giovani colleghi a questi colleghi io personalmente debbo molto e credo che noi tutti dobbiamo molto e quindi ci tengo a dire
Che se lungo
Non vogliono andare che suoi a Canicattini è giusto che si trova in uno stato che dice se è venuto qui a fare un servizio pubblico appena Canicattini
Ma non lo Stato che abbia fatto fare il suo servizio al presidente di sezione al presidente di Corte d'Appello
Dove ad esempio si comincia dall'alto e non dall'udito e quando io ho parlato e parlo di nonnismo giudiziario pago perché gli unici che devono fare in silenzio usi obbedire tacendo e tacendo morir sulle sentenze sono gli uditori
Perché gli altri come abbiamo avuto recenti esempi anche sotto profili disciplinari hanno il diritto per aver scritto un principesco di non farlo corrono dalla mattina alla sera egli a questo mi ribello aggiustamenti cosa che lì dove si ribellano non perché non vogliano lavorare non perché voglio lavorare tutti perché ti nuovissimo tolleriamo dei mali per cui con la giustizia non funziona
E poi scusate l'ora tarda niente evidentemente un po'insofferente volevo dire due o tre punti
E io quando sento direi che la Lotus X alta
Facciamo subito la legge elettorale
Voglio esserlo chiaro sul punto a costo di essere brutale
Se si vuole una buona legge elettorale
Occorre subito mi permetterei di dire che occorreva forse smantellare il professionismo associativo
A passo nei fatti non a parole smantellare le discipline dei corrente nei fatti e non solo a parole
Smantellare le cecità istituzionali nei confronti dei proprietari enti ovvero smantellare lega mila azionisti che a livello istituzionale si hanno nei confronti di pagare tutti questi smantellamento non fa secondo me prepara un futuro cattivo alla giustizia nel quale sicuramente doveva apposto un una pessima legge elettorale
Noi oggi dobbiamo abrogare per quello che possiamo fare perché sì ogni presupposti di tempi migliori anche sotto il profilo di una legge che va senz'altro affrontato
Unità
Ci sentiamo tutti dire ma bisogna essere uniti pure bisogna essere molto chiari
Per essere uniti meno di Fatah per penitenza io sinceramente a una scarsissima propensione attività penitenziali dobbiamo avere degli italiani che ci uniscono non si può essere uniti nell'ambiguità
Se c'è chi vuole in ipotesi tramutare le istituzioni in servizio corporativo e chi a questo si ribella su questo dualismo non ci può essere mediazione non ci può essere un'idea
E che in voga L'Unità sa perfettamente qual è il prezzo che si può pagare per averlo subito perché non si è voluto pagare per cui sono stati degli atteggiamenti che oggi appaiono scismatici e che non sono scismatici sono di recupero delle origini
Come diceva bene proceduto del correntismo quello buono
Dell'associazionismo del quale ci sentiamo parte integrante di tutto ciò che un impegno aggiuntivo e civile che dà dignità magistrato
E un'ultima cosa il sistema non va se siamo non si può più lasciando così come per paura che io direi che se siamo arrivati al punto in cui siamo arrivati e perché troppo spesso siamo stati zitti e siamo stati forse anche conniventi per paura che
E questo
Per paura
Che è arrivato
Io credo che noi dobbiamo ecco tutti quanti quando dico noi sia chiaro mi riferisco a tutti i magistrati
Rivisitare tutto senza pari occupazioni senza avere la mente ettari occupata da un qualche obiettivo
Cento la carriera
Automatica per dir così è stato un vantaggio sotto un certo profilo ma oggi a distanza di anni ne vediamo anche la valenza negativa dobbiamo rivisitare
E così per tanti altri strumenti eletti meritoriamente a difesa della giurisdizione e dobbiamo stare molto attenti a non buttare come dice il bambino con l'acqua sporca
Però dobbiamo rivisitando la senza né occupazione soprattutto di tipo elettorale o elettoralistica
Ecco io credo che se tutti quanti insieme riusciremo a rivisitare
Questa nostra storia potremmo dare un contributo non secondaria
Su dei temi molto concreti sui quali spero che in prossimo futuro ci possiamo incontrare allargando la coralità perché uscendo fuori da questo che è stato un po'un approccio preliminare possiamo confrontarci con proposte concrete su temi concreti
Tenendo presente che a questo spazio di nostra inventiva e collegato a mio avviso in misura sostanziale il destino della democrazia nel nostro Paese che se anche un destino fatto di giustizia ringrazia vi saluto