Intervista a Rita Bernardini sulla sua candidatura nella lista Bonino-Pannella alle prossime elezioni europee e sul documento presentato da Radicali Italiani dal titolo: "La peste italiana"

Rita Bernardini siglata con la Lista Bonino Pannella per le prossime elezioni europee dove si candidato sono candidata nella circoscrizione Centro che raccoglie le Regioni Toscana Lazio Marche e Umbria
E sono molto felice di questa candidatura sono onorata di far parte di queste liste
Che hanno
Come compito una lotta
Che è quella del Satyagraha che abbiamo già iniziato con
La pubblicazione di quel documento che adesso figura nella homepage del sito radicali italiani www punto radicali punto it che è una storia
Della mancata democrazia in Italia
Dei gli abusi che sono stati fatti delle vecchie del vero e proprio scempio che è stato fatto della
Costituzione perché a chi grida allo scandalo oggi urlando regime regime
Non sia certo reso conto evidentemente che questo regime dei partiti che noi chiediamo che come regime possa andare a casa
In realtà c'è da sessanta anni
Sono documentati i primi decenni della storia di questa nostra Repubblica quando prima di dare la seconda Scheda agli italiani e che era quella del referendum ma sono passati più di vent'anni
Quando per avere la Scheda del voto alle regionali sono passati decenni
E e quindi questo solo per fare gli esempi più eclatanti poi per quanto riguarda
I referendum hanno i radicali ben conosciamo ma lo sanno anche gli italiani
Come e si è fatto scempio di questa seconda Scheda
Preziosissima perché il costituente aveva previsto Perrelli italiani la possibilità di abrogare le leggi
Gli elettori avrebbero potuto secondo Costituzione abrogare e le leggi
Che non erano considerate valide
Sappiamo che molti dei referendum gli italiani hanno abrogato il finanziamento pubblico dei partiti eppure
I partiti stessi e lo hanno reintrodotto
Si sono pronunciati per la responsabilità civile dei magistrati e i partiti hanno fatto in modo che questa responsabilità civile tese in caso di errore
Per colpa grave
E questa responsabilità civile nella realtà non c'è non esiste paga sempre lo Stato e non il magistrato che sbaglia
E poi gli esempi potrebbero continuare con la privatizzazione della RAI con l'abolito il Ministero dell'agricoltura
Insomma è una storia allunga con il tradimento del referendum elettorale del mille novecentonovantatré è importante perché Maroni
Che da leghista fatto qualche referendum anche insieme radicali ha appena detto alla Camera
Se passa il referendum del ventuno giugno non si può
Che
Adottare la legge risultante non esiste in democrazia che è un Parlamento modifichi una legge già modificata dal popolo in realtà già successo pur
Perché sebbene allora dall'allora Presidente della Repubblica disse che la legge elettorale
Avrebbe dovuto scriversi sotto dettatura del popolo italiano in realtà i partiti introdussero vari meccanismi oltre alla quota proporzionale
Il gli sta scorpori hanno previsto i cosi detti collegamenti che davano originali ma Mozzi da poter
Mettere sulle scale ed è insomma tutta una serie e di meccanismi per cui continuava questo legame
Della partitocrazia
E togliendo un valore al collegio uninominale
Che invece alla sua importanza proprio perché prevede un rapporto diretto fra
L'eletto il candidato in un collegio e i il cittadina e quindi una volta
Eletto a maggioranza una rapporto diretto fra il rappresentante di quel collegio e e tutti e i cittadini questo è stato tolto e e quindi e adesso abbiamo le varie
Nelle forme di queste leggi elettorali che poi sono diverse per ogni istituzione sono diverse per la Provincia il Comune la Regione
E ma insomma che fanno sopravvivere la partitocrazia italiana
E dicevo l'origine di questa
Di queste cose che ho detto è la mia candidatura e liste sono quelle radicale perché si è molto discusso in questi giorni le liste del PD
Accolte polemicamente dal PD si pensi alle cose che hanno detto Cacciari e la Fincato su delinquere piuttosto che di quelle che son dette su De Castro al sud i retroscena anche piuttosto imbarazzanti
Il PDA a acquisiamo forte di questo pulpito parlato snobbistica mentre le riserve le rive del PdL le liste radicali che lui stesso
Sono rimaste di lotta
Di chi magari essendosi formato
Io sono una
Di questi
Sui tavoli per i referendum
Conoscono cosa vuol dire in termini di
Pericolo per la democrazia per la libertà per la vita umana
è il mancato rispetto delle leggi e della legge fondamentale quindi sono liste di lotta noi sappiamo che queste non sono elezioni democratiche
E dobbiamo far tesoro della nostra fantasia della nostra volontà
Di lotta per sfruttare al massimo quei pochi spazi che
Non ci possono togliere perché quegli spazi minimi sono
Previsti dalla legge nonostante che
Ci si può aspettare
Persino che Bari non su quelli
Come è capitato in tutti questi anni quando per quarantotto volte
E l'Autorità per la garanzia nelle telecomunicazioni ci ha dato ragione perché nei confronti
E dei soggetti radicali è stato operato un vero e proprio ostracismo avendoli esclusi dalle trasmissioni di carattere politico
Quindi siamo pronti a lottare lo abbiamo fatto in questi giorni proprio come forma di Satyagraha
Per il diritto di voto dei disabili in trasportabili se non avessimo fatto questa azione non violenta che ci ha visto intraprendere uno sciopero della fame per otto giorni
La legge non sarebbe stata messa all'ordine del giorno
Dell'Aula di Montecitorio
E ancora una volta i disabili sarebbero stati esclusi da un diritto fondamentale sancito dall'articolo quarantotto della Costituzione