Il PdL e la laicità: il perimetro del partito, lo spazio del dialogo

Non abbiamo una notizia
Va bene
Bene credo che il clima è molto laico e anche molto via Legambiente quindi vorrei iniziare
Devo dire che sono stato sorpreso quando mi hanno chiamato dalla Fondazione Magna Carta
Chiedendo umidi
Introdurre moderare questo dibattito sulla laicità dello Stato
E devo dire anche che sono imbarazzato a doverlo fare oggi giorno dalla morte di don Gianni Baget Bozzo che su questo avrebbe potuto
Insegnarci molto vorrei che ci fosse un ricordo da parte della sala
Però se avete chiamato io come si dice ha fatto i compiti a casa adesso ve li racconto vorrei iniziare sgombrando il campo da dal da due lamenti speculari in modo che il dialogo non diventi sempre un rinfaccia arsi
Supremazia indebite
Il primo
è rivolto ai nemici laici non viviamo in una società naturaliter cristiana
Simoni Zatta Dalla Chiesa ma viviamo è realistico riconoscerlo in una società ampiamente secolarizzata si rivolte si abortisce si fanno figli in provetta si fa entro certi limiti il testamento biologico non esistono
Per quanto mi riguarda leggi cattoliche su queste questioni esistono leggi che sono frutto di un compromesso
E come naturale nella politica no
E se non si arriva al paradosso che poi venga venga venga imputata ai cattolici appunto un
Una legge come la legge quaranta che cattolica non è
Hospice si ritrova nel paradosso che i cattolici si trova a difendere
Una legge come la legge centottanta centonovantaquattro che sicuramente
Non hanno voluto
Mi sento di dire che il pensiero laico laico e molto nel ministri me molto e molto dominante ha molto il vento dalla storia dalla sua parte
Secondo lamento speculare che
è vero io dico riconosco che è vero
Che l'elemento che lei ricala è sempre presente come tentazione nel mondo cattolico
E secondo me il mondo cattolico nelle sue varie espressioni istituzionali
Culturale politica dovrebbe dimenticare la tentazione discorso toglie legislative e o di potere
Perché decenni di incomprensione del metodo cristiano della presenza e la sua dimensione culturale la sua riduzione richiamo moralistico
O la sua riduzione alla gestione del potere l'importante metterci lì uno dei nostri quante volte ho sentito
Nel vecchio partito cattolico questa frase
E tutto questo non si recupera con una battaglia pur giusta sul valore della vita
Anche se sarà forse un politico di Roma non ho ambizioni in tal senso
Il vero pericolo clericale che io vedo in giro in questo momento ripeto come mentalità diffusa
Come
Come facile vulgata come facile slogan che fa molto titolo sui media e quello del clericalismo laico il clerico laicismo
A ogni floscia o di Sottana ogni dichiarazione di vescovo e l'allarme ingerenza e l'allarme attentato alla laicità dello Stato tranne che i vescovi parlino
A sinistra di solidarietà qua destra di sobrietà allora lì gli allarmi si quieta no
Ne ha vorrei rassicurare tutti i diritti universali valgono anche per i battezzati siamo tutti uomini e in questo senso siamo tutti laici
Perché un dialogo perché e il tema di oggi ha sempre delle condizioni e la prima condizione mi sembra proprio questa perlomeno questo è come
Intendo impostare la questione laici sono tutti gli uomini in quanto impegnati nel lavoro del mondo a prendere coscienza della realtà a prendere coscienza del proprio destino
A prendere coscienza del senso del vivere insieme di cui si occupa la politica
Fra cristiani e non cristiani ci si distingue sulla risposta questo impegno non nel riconoscimento della sua inevitabilità
Io penso che al di sotto di questo la politica ma non solo la politica tutta la vita relazionale e sociale economica
E diventi solo l'otto per il potere l'otto per il potere nella quale a un certo punto tutto pensata novecento e giustificato
è giustificabile
Capite
Come la laicità non possa coincidere con l'indifferenza a questo impegno con indifferenza rispetto a questo problema umano e a questo problema umano comunitario
Penso quindi che la neutralità il mito della neutralità dello Stato sia un falso ideologico sia il mascheramento linguistico di una precisa posizione
In che senso allora per me
Ripeto per me lo Stato e laico io di solito per capire una cosa razionalmente senza idolatrato la perché anche questo è un pericolo che abbiamo mi chiedo sembra che cosa serva qual è il suo scopo e quindi quale sia il suo dovere
E lo Stato per quel che ne ho capito io al dovere di difendere non tanto se stesso ma l'innata dignità di ogni uomo e di ogni donna
Al dovere di proteggere la propria popolazione quando questa venga minata nei propri diritti inalienabili
Quindi al dovere si di difendere se stesso in quanto realizza questo scopo
Altrimenti ha ragione Sant'Agostino
Gli Stati sono bande di predoni e di ladri non
Il potere mai il pre potere che si fa legge
Mentre io non vedo altro scopo della legge se non di ordinare la vita comunitaria questo dovere di giustizia ha questo dovere di dare a ciascuno il suo
Altrimenti sostituiamo la giustizia con la legalità e affidiamo la guida del Paese ai tribunali che diventano il luogo della determinazione dei diritti e dei nuovi diritti
Io vi invito a riflettere su quanto la vera laicità di uno Stato risieda non nell'indifferenza o neutralità rispetto alle posizioni culturali in esso presenti che sono ciò che lo rende vivo
Ma nell'equilibrio dei poteri
Una cosa che in Italia forse ci siamo dimenticati dal mille novecentonovantadue
Chiedo può a un tribunale per quanto alto ridefinire il concetto di salute relegando lo alla sola sfera del diritto individuale dimenticando l'interesse generale che la salute così come sancito dalla nostra Costituzione
Pensate cosa potrebbe voler dire questo ad esempio nei rapporti di lavoro
Dove uno può
Rinunciare questo diritto o nel caso del mercato degli organi nel mercato del proprio corpo
Io chiedo perdono a a chi lo sostiene ma il concetto di autodeterminazione veramente non regge alla prova della vita pensate all'Abruzzo
E meno che mai a quello della vita associata c'è una norma
C'è una norma data che nessuno possiede che nessuno ha in tasca non c'è nessuno con la verità in tasca
E che va scoperto insieme questo secondo me e
Il senso del dialogo eppure anche il senso della storia
Allora che cosa c'entra in tutto questo la Chiesa perché è un convitato di pietra in questa
In questa vicenda e centro storicamente secondo me perché e alla base di questa concezione della persona di questa concezione dei diritti umani ed è alla base stessa della concezione della laicità dello Stato
Mi si rinfaccia la tradita mille volte lo so lo so bene e molto meglio di me e di noi lo sanno
Papa Benedetto sedicesimo il suo predecessore che per tutte queste cose ha chiesto pubblicamente scusa
Ma non devo ricordare a voi atto capirlo visto prima una sterzata delibere che ci sono in ingresso quindi ha detto ieri citato capisca Este che lo mangiano a colazione pranzo e cena
Quando dice credo sia un errore considerare la religione cattolica comune amico naturale della democrazia
Mi sembra invece che il cattolicesimo sia una delle confessioni più favorevoli alla Corte all'uguaglianza delle condizioni
I cattolici lasciano la verità politica
E credo no che questo sia il volere di Dio alle libere ricerche degli uomini sono al tempo stesso i fedeli più sottomessi che i cittadini più indipendenti
E Dio sa quanto bisogno di indipendenza abbiamo
Oggi
Senta la Chiesa in secondo luogo perché come indica il simbolo azzeccato secondo me di questo incontro
Quello dell'incrocio Stato e Chiesa sono sì due sfere distinte ma sempre in relazione reciproca
Sempre in qualche modo destinate a incrociarsi
Se come ho detto la giustizia e la misura intrinseca di ogni politica e quindi la politica non è pura tecnica e qui che la politica si può incrociare con la fede
Incontrandosi sul terreno del ragionevole
è singolare come nel mancato discorso alla Sapienza di Benedetto sedicesimo per giustificare questo concetto Benedetto sedicesimo citasse John Rawls
ANAS da dove diceva che
Nessuno è perfetto
No ma è un è una vecchia è una vecchia
Definizione di cultura che arriva da San Paolo vagliate tutte trattenete il valore quindi
Si trova anche lì
Egli vede un criterio di questa ragionevolezza fra l'altro nel fatto che simili dottrine derivano da una tradizione responsabile motivata parla del cattolicesimo
In cui nel corso di lunghi tempi sono state sviluppate argomentazioni sufficientemente buono buone a sostegno della relativa dottrina
Di fronte una ragione a storica che cerca di auto costruirsi soltanto in una razionalità storica la Sapienza dell'umanità come tale la Sapienza delle grandi tradizioni religiose
E da valorizzare come realtà che non si può impunemente gettare nel cestino della storia delle idee
Oppure sentite Habermas che con questo Papa qualche confidenza in più il cristianesimo e nient'altro che l'ultimo baluardo della libertà della coscienza dei diritti umani e della democrazia
Continuiamo ad abbeverarci a questa fonte tutto il resto non sono che chiacchiere postmoderna
Dico può realisticamente che governa un Paese occidentale non considerare il portato di ricchezza sapiens fiale umana esperienziale di diritto di solidarietà di equilibrio di cultura di arte potrei continuare
Nate e progredite nella presenza della Chiesa come istituzione e come laici cioè come ricordava giustamente Riccardi in un articolo sul Corriere della Sera l'altro giorno come popolo come fatto di popolo
Non è questione di in contributo dogmatico e insisto un contributo di esperienza
E come dice che tolse ragionevolezza e sotto mentre la ragione all'esperienza è un contributo alla ricerca razionale della soluzione dei problemi in cui si impegna la politica
Nuti ma cosa può e non vi tedio più che secondo me la questione e il teste
Della laicità di uno Stato e della questione della libertà religiosa può sembrare paradossale
Ma tutto il discorso del riconoscimento delle radici giudaico-cristiane che ci ha intrattenuto per tempi lunghi tempi
E che è un discorso molto laico secondo me giunge qua perché una radice può vivere solo se l'albero di cui era dice può crescere
Se no è
Come si dice memorialistica e musei roba da museo ecco
Il fattore religioso può essere utile allora la vita pubblica lo Stato se non è confinato nel privato perché letto Spulico ha bisogno di luoghi dove le virtù possano essere praticate più che ricordate come principi come valori
E quindi la presenza reale della Chiesa come fatto della Chiesa e nelle altre tradizioni religiose delle altre esperienze religiose come fatto popolare culturale come fatto sociale
E secondo me
Sintomo della laicità dello Stato in questo senso capisco e apprezzo il Cavour della libera Chiesa in libero Stato
Non è un privilegio che si chiede ma è un testo di libertà si può dire secondo voi che esiste libertà religiosa se la realtà che maggiormente la esprime impedita ostacolata poi resa per la sua presenza pubblica
D'altronde la tradizione del liberalismo americano si valorizzano realtà comunitaria come dice McIntyre presente nella società dove si sperimentano forme di vita nuova e della garanzia di libertà per tutti
è quello che è nella tradizione cristiana ma anche nel lavoro
Di un intergruppo significativo del vostro Parlamento
Si chiama il principio di sussidiarietà uno Stato laico secondo me se non è autoreferente ma se vive del principio di sussidiarietà
Volevo chiudere con una doppia citazione di Voltaire
E di Benedetto sedicesimo
Voltaire dice non condivide i tuoi pensieri ma sono pronto a dare la vita perché tu possa esprimerli e se ci pensate frase molto più cristiana di quanto non sembri
Perché la descrizione della passione di Cristo per la libertà dell'uomo
Invece Benedetto sedicesimo ancora cardinale poco prima di diventare Papa in un'elezione appunto sulla tradizione culturale dell'Occidente rovesciò
Il famoso e il SISDE o non dare lettura
E disse provate a vivere non come se Dio non esistesse ma come se Dio esistesse e se ci pensate anche questa è una frase molto laica tre che non è un dogma che si pone sopra
Ma è un
Il lancio di un'ipotesi lancio di un'ipotesi tutta da verificare dalla ragione dalla libertà e quindi dal dialogo
Questa è una cosa che io faccio come mestiere nei giornali dove ho lavorato prima nel foglio adesso nel né
Nel riformista ma credo che anche il partito può essa essere un luogo
Appunto di questo dialogo gli chiedo scusa avervi tediato
E adesso cederei la parola
Al presidente Cicchitto l'accordo preso e di un dieci minuti a testa in modo da poter fare
Un primo giro ed eventualmente un secondo giro fra cui riesco ad esserci dieci
Ma io non posso fare a meno di
Di aprire questo intervento ricordando Baget Bozzo
Perché che è legato poi a questo è legato al tema di questo convegno
E
A anche era anche personalmente un crocicchio di culture di storie
Cattolico sino al punto che
In gioventù fece la rivista ordine civile e poi socialista craxiano quindi
Come dire ha incorporato in se stesso tanti elementi di quelli che costituiscono materia anche della nostra discussione
Sempre originale
Nella sua elaborazione culturale e poi reputo che lui e Lucio Colletti
Con posizioni diverse sono stati
Due delle personalità fondamentali per dimostrare che il re è nudo e per smantellare l'egemonia culturale della sinistra italiana quindi
Penso che entrambe sono delle perdite tragiche nella perdita di Lucio Colletti né quella di Baget Bozzo sono surrogabili in alcun modo quindi lasciano un vuoto
Che
Di cui e il cui peso lo sentiremo nei prossimi anni ecco detto questo
Visto i limiti di tempo procedo per
Jean volate
E
Facendo una premessa e la premessa è che
La formula associativa
Su cui si costituì a suo tempo Forza Italia
è spostata proprio quella del fatto che
Berlusconi in parte con un'intuizione in parte pragmaticamente in parte appunto con l'elaborazione culturale alle spalle di personaggi come Colletti e come
E come don Gianni Baget Bozzo
Fece un'operazione nella quale
Convergevano insieme cattolici e laici
Con tutti i problemi che questo comporta
Con le punti di convergenza e con elementi anche di diversità che in alcune occasioni emergono
Poiché va detto anche che ci stanno mi oramai dopo
Tante emerge che ci stanno tanti modi di esser cattolici e tanti modi di esser laici
Allora per quello che mi riguarda visto che stiamo in fasi in una fase di definitoria io mi reputo un laico che non è né un laico e anticlericale neo laico devoto
E sfuggo da queste due alternanze che pure sono presenti al nostro interno e che
Hanno rappresentato anche dei contributi a la discussione che abbiamo e partendo da questo
Voglio fare una riflessione che muove da un punto
Quando noi abbiamo aperto una si è aperta una
Polemica definitoria
Per quello che riguardava per quello che riguarda la definizione dell'Europa
Noi abbiamo avuto tutta una polemica e che ha riguardato la deve l'esistenza o meno nelle definizioni della
Costituzione europea delle
A proposito delle radici culturali dell'Europa delle radici giudaico-cristiane e secondo me queste radici giudaicocristiane ci stanno
Sono per sono presenti nella realtà costitutiva dell'Europa apparto che contenuti consideriamo il pluralismo di cui delle radici culturali dell'Europa nel senso che c'è che ci stanno lì era di che ci sta questa componente
Giudaicocristiana ma c'è anche nella storia dell'euro costitutiva dell'Europa c'è anche l'illuminismo
Se Why si si hanno delle missioni unilaterali da questo punto di vista
Poi nelle radici nella componente giudaico-cristiana e in quella dell'illuminismo ci stanno secondo me dei filoni divergenti nel senso che
Per un verso
La cultura giudaico-cristiana ha espresso dei valori
Che riguardano la persona che riguardano la solidarietà e la carità che riguardano il rispetto reciproco e che riguardano
L'umanitarismo e però poi sappiamo anche che
Nella storicamente nella storia
Della Chiesa c'è è stata anche l'Inquisizione cioè c'è stato il ci sono stati anche dei momenti culturali di caratterizzati dall'autoritarismo
E così per quello che riguarda l'illuminismo è l'illuminismo a un certo punto ha dato alla nostra civiltà
Il rifiuto del dogmatismo veniva citato Volterra il suo trattare in corda il suo Trattato sulla tolleranza i diritti dell'uomo la libertà religiosa
L'atteggiamento critico nei confronti del potere politico
Alla fin fine da quel filone è venuto fuori uno stato di diritto le riflessioni di Beccaria derivano da quel dì Merry e così via derivano da cui filoni e però
E però
Se vogliamo essere come dire
Intellettualmente onesti
Dobbiamo dire che così come
Nella
Complesso della storia cattolica della Chiesa cattolica ci ci stanno momenti di autoritarismo
Nella storia dell'illuminismo ci stanno varie
Diciamo così varie esiti c'è un esito che è quello specialmente dell'illuminismo inglese che ha contribuito alla libertà di tutti
E c'è un esito
O
Quando
L'Illuminismo francese
Cavalca la tigre della felicità
E e della e di un certo rapporto con lo Stato
E
Diventa il teorico e pratico della ghigliottina
Ebbene
Tal Monnet ci insegna che in quel filone dell'illuminismo ci stanno tutti i presupposti del le i ministri MO e di altre robe sommati alte di altre tragedie del ventesimo secolo quindi dobbiamo
Dobbiamo come dire
Per un verso sapere che nella
Nelle radici culturali dell'Europa c'è
Un pluralismo
Che sono quelli delle
Della
Realtà giudaico-cristiana ma c'è quella dell'illuminismo e che poi in entrambi queste componenti ci stanno elementi di libertà ed elementi di ed eventi di libertà
E e qui veniamo a un altro punto che suscita discussione scandalo ma io reputo che il pluralismo è un elemento costitutivo del
Del
Della nostra società occidentale
E certe polemiche che partono dal pluralismo per via per arrivare poi al relativismo vanno affrontati in punta di penna io reputo assolutamente valida
Una frase di Popper tratta non a caso dal suo libro
Che si chiama principale che si chiama la Società aperta
E Popper dice dovremmo essere orgogliosi
Di non possedere una unica idea bensì molte idee buone e cattive
Di non avere una sola fede un'unica religione quanto piuttosto parecchie finiti è un segno della superiore Energia dell'Occidente il fatto che ce lo possiamo permettere
L'unità di l'Occidente su una sola idea un'unica fede un'unica religione sarebbe la fine dell'Occidente
La nostra capitolazione il nostro assoggettamento incondizionato all'idea totalitaria
Qui veniamo ad uno snodo decisivo perché credo che su questo abbiamo delle idee diverse
Nel senso che questo come dire il pluralismo e questo grado di relativismo
Poi va nella realtà storica e politico culturale del nostro tempo misurato in modo non differenziato
In modo non differenziato
Perché evidentemente si è
Tolleranti aperti con chi è tollerante aperto con chi non è tollerante non aperto c'è un'aperta battaglia politica e culturale
E allora da queste brevissime e molto e volutamente schematiche opzioni pregiudiziali è io passo a una altrettanto brevissime schematica conclusione storico-politica
Nel senso che poi guardandomi intorno nella storia secolo precedente e in parte di questo secolo che cosa vedo
Vedo che nei confronti dei due totalitarismi
Che hanno insanguinato il secolo ventesimo noi abbiamo avuto due tipi di resistenze politico culturali
Ineccepibili
Una resistenza una risposta di un filone
Della storia cattolica non
Di tutto il mondo cattolico perché c'è stato un pezzo del mondo cattolico clerico fascista è stato evocato in questi giorni don gemelli la storia e do il Gemelli e complessa anche per quello che riguarda le leggi razziali e così via però c'è stata un pezzo di mondo cattolico
Che pensò don Sturzo e e a tutto un filone che è arrivato a De Gasperi che è arrivato alla DC
Che ha resistito negli anni trenta
C'era un altro filone che anzi è stato anche Catto cattocomunista anche negli anni trenta
E penso a un filone a un pezzo del liberalsocialismo
Anche qui non tutto il liberalsocialismo perché c'è stato un pezzo del mondo liberale che è stato legato al fascismo
è un pezzo del mondo socialista incorporato nello stalinismo quindi
Però da questi due filoni fondamentalmente
Son quelli che hanno rappresentato la Resistenza I due totalitarismi nazista e comunista che io metto sullo stesso piano
Pensando anche che c'è un male assoluto della Shoah ma pensando anche che accanto ai laghi ARCI sono stati a anche i gulag e constatando che è giustissimo ricordare la Shoah
I laghi era e i responsabili di questo ma è molto inquietante la dimenticanza e l'oblio
Storico politico culturale cinematografico nei confronti dei laghi dei gay ULA che e di chi via eretti Elia praticati
E così
Come per quello che riguarda l'oggi io reputo che c'è un problema politico e culturale aperto
Dopo il crollo del comunismo la storia non è mai prevedibile e nessuno lo poteva prevedere ma il problema del fondamentalismo islamico
E delle terrorismo culturale prima che pratico Espresso da quello vede
Come resistenza come risposta politica e culturale il pensiero liberalsocialista da una parte e un pensiero
Cattolico dall'altro dall'altro lato come
Risposte di un rigorose diurno spessore per cui mi riferisco al discorso precedente il pluralismo è una forza dell'Occidente come modello rispetto a questo tema sia la contestazione
Espressa a suo tempo a suo tempo dal nazismo e dal comunismo sia oggi da questo nuovo tipo diciamo così
Di per rottura autoritaria che esiste nella nostra società
E quindi il pluralismo deve essere una pluralismo selettivo non un pluralismo indifferenziato
Ma neanche un pluralismo che in nome di
Condanne ideologiche al relativismo nega se stesso
Quindi questo implica un confronto
E interreligioso
Sappiamo che c'è un confronto interreligioso fra mondo ebraico sculture
Religione ebraica rubarle legione cristiana e religione islamica quindi c'è questo tipo però nel contempo
Mai se viene meno la guardia rispetto a chi è fuori dal dialogo perché persegue obiettivi diversi cioè a mio avviso non va condannato in termini ideologici differenziali il pluralismo ma neanche va a far ta una pratica indifferenziata di esso rispetto a chi si pone su un ter Reno diciamo così
Che non accetta questa fondamentale regola del gioco che è il frutto di tutta una storia che attraversa il pensiero cristiano
L'illuminismo altre tendenze culturali sorte in tempi più più moderni quindi
E e questo secondo me questo tipo di riflessione è anche alla base
Diciamo così di una
Riflessione di un
Del tessuto connettivo politico che attraversa quello che oggi il popolo delle libertà
Nel fatto che ognuno di noi deve avere la consapevolezza e la coscienza
Qui in questo caso si come dire di favorire la convivenza sapendo anche io
Sono convinto anche sulla base di una lettura della storia d'Italia
Da quaranta quattro ad oggi che poi
Quello che ha funzionato che ha tutelato la libertà e la democrazia in questo Paese è stato sempre un rapporto
Al di là delle ideologiche che contano eccome se contano però di un rapporto fa un pezzo del mondo laico liberalsocialista e un pezzo del mondo cattolico
Se questi due elementi si rompono se si determina una frattura fra questi due elementi
Si determina una frattura nella setto nella struttura liberaldemocratica del nostro Paese
Questa valutazione mi deriva e concludo dalla fatto che io reputo che il nostro che innanzitutto è difficilissimo e io non ne vedo ancora i termini
Scrivere una storia condivisa di questo Paese che non sia una mistificazione
E in secondo luogo reputo che questo Paese caratterizzato purtroppo da due anomalie nulle approfondisco le
Affermo soltanto un'anomalia del grande capitalismo italiano che non ha mai conosciuto fino a Max scritte che cosa fosse il mercato e la libera concorrenza in questo Paese e per questo ha prodotto Tangentopoli
E un'anomalia della sinistra italiana
Anche e in primo luogo probabilmente per responsabilità dei gruppi dirigenti del partito sociali del socialismo italiano degli anni Quaranta quattro quarantotto
Che consentirono l'egemonia nel nostro Paese
Del Partito Comunista Italiano queste due anomalie
In parte proseguono tuttora in forma diciamo così
Centri che ha e se non ci stanno se non ci stanno più i comunisti come tali
Tuttavia la situazione italiana secondo me è bloccata dal fatto
C'è anche dopo l'ottantanove
Per l'esistenza profondissima di un'anomalia culturale e psicologica e politica è avvenuto che i post comunisti
E le contraddizioni del Partito Democratico lo testimoniano tuttora non sono approdati neanche dopo l'ottantanove alla socialdemocrazia e al riformismo ma sono approdati a forme spurie
Di giustizialismo di massimalismo sociale e così via che complicano maledettamente la vita politica italiana e nascondersi dietro un dito in nome del buonismo
Di fronte al fatto che ci troviamo di fronte a questa contraddizione secondo me significa radio avere una rappresentazione mistificatoria è la realtà
Grazie presidente Cicchitto prima di c'era la parola al presidente Gasparri volevo solo cogliere una
Non siamo solo da noi non siamo non solo non d'accordo sulla storia più recente di questo Paese ma c'è un problema che lei ha sollevato che l'interpretazione dell'illuminismo
è significativo vedere come l'illuminismo in America abbia generato la politica della libertà come lei diceva e in Europa abbia ce ne dato
Derivando dall'Illuminismo francese l'ideologia della ragione secondo me questa differente interpretazione
Chiarisce molto della questione del dialogo
Vi invito a riflettere sul fatto che
Ratzinger
Se si esatto infatti la sto citando
Come
No no
La citavo per valorizzarla ma per aggiungere questo
Ratzinger
Frequentemente parla di nuove illuminismo
Frequentemente parla di una rivalutazione dell'illuminismo no
E nello stesso tempo del bisogno di un superamento dell'un minimo forse questo può essere uno dei punti
Che permette e favorisce il dialogo che si parlava
Presidente Gasparri prego
Buongiorno a tutti io sarò meno colto edotto di Ubaldo di Fabrizio e andrò spero molto sinteticamente su alcuni principi essenziali
Perché questo incontro di oggi promosso dalle nostre varie associazioni nasce da una mia proposta all'onorevole Lupi
Relativa
Alla necessità di contrastare
La confusione in atto
Che io ho fatto anche sull'oratorio libro merletti alcune questioni non li cito tutti sono potrei avere nelle invettive vi confesso nutro mancava per riguardare genesi e struttura
Di
Gentile che un testo tutto sommato ancora citabile eleggibili anche se so che insomma la cosa potrebbe apparire
Come dire inopportuna ma soggettiva scritto cose importanti ma lasciando Gentile rimesso porrà la biblioteca di casa
Io dicevo
Qualche settimana fa a Maurizio che va contrastata la confusione nato su che cosa sul termine laico e sulla questione dello Stato etico
Ma ecco
è chi non è
Un sacerdote ricordiamo oggi e mi associo a ricordo iniziare don Gianni Baget Bozzo
Un uomo che ha dato un contributo importantissimo alla nascita del Popolo della Libertà cercando tutto ciò che potesse unire culture laiche cattoliche
Realtà del centro della sinistra riformista e de la Destra qui ha guardato sempre con grande rispetto in epoche lontane che non ho potuto vivere per ragioni anagrafiche e in epoche recenti ricordo
Una
L'ultima occasione di incontro alla sua casa a Genova dopo aver assunto la presidenza del gruppo al Senato e poi di Bertazzo uno scambio di idee
Raccogliere da don Gianni propose propongo le associazioni che sono qui l'idea di fare da qui a un mese
Una iniziativa con le stesse sigle e ricordo del pensiero di don Gianni Budget Bozzo per ricordarne l'apporto positivo e capitalizzare alla storia del PDL un suo grande punto di riferimento che non c'è più ma che ci sarà con il suo pensiero
Qui
Una proposta non solo come una diva proprio riflessiva su quello che lui ha scritto ha detto nel nostro percorso credo che insomma comanda qui a un mese o verso lo decideremo
Io che cosa
Trovo oggi scorretto l'abuso o l'uso scorretto determinerà ecco qui siamo tutti dagli anziani ma di poter un sacerdote ma ci sono quelli che non sono chierici
Quindi
Questo è l'accezione oggi invece laico è diventato il termine politicamente corretto degli atti
Io non combatto quelli che sono anche io non sono un sacerdote non vada non sono missionario sono cattolico sono credente non impongo a nessuno la mia fede religiosa e in politica l'olivo in base ai principi cavouriano i della libera Chiesa in libero Stato
Ma che consulto le sacre scritture quando dotare un emendamento
Non prescindo dalla mia visione della vita del mondo quando c'è da discutere una legge su cos'è la vita o la morte se poi c'è un emendamento sugli agenti di assicurazione
Non consulti dieci comandamenti se la gente assicurazione viola dieci comandamenti viola anche casomai il Codice penale cito agli agenti di assicurazione perché stiamo parlando al Senato in questi giorni
Pertanto io invito Gratteri
A definirsi tali
Nel dibattito e non creare confusione piogge seduta con gli altri no ma perché questo è una visione laica no vuol dire uno che non è credente ha diritto di esserlo ma deve dirlo se non crea confusione
E quindi criminalizza perché lui io sono grato al sei cattolico cioè si crea una confusione semantica su una di un'altra religione
Allora dobbiamo restituire I termini il loro significato chi non è credente Kato chi crede in qualsiasi fede creda professano la sua fede e la ringrazio sobriamente nell'esercizio delle attività politica in base ho un principio cavouriano
Che insomma Mehmet riconosco quel principio
E chi appunto
Ebraico vuol dire colui che può essere
Credente non credente ma non è
Un religioso oggi si è creata questa confusione quando dico leggo sui giornali negli articoli nella
Nell'uso lessicale su quell'altro io sono laico ma non sono altro o politica o sono lago Adriatico
No è una cosa diversa facciamo precisione
Perché questo grande grande confusione nel dibattito perché poi si criminalizza il credente
E allora americane
Perché se Lazio diventa laico e credente o clericale in questa Bulova essere credenti e ripeto non è che uno si alza sventolando
Il Vangelo in Parlamento quasi ci sono tante cose in Parlamento si potrebbe anche citare ora brano del Vangelo sulla volesse come si citano
Tante altre cose
E questo sta creando una serie di confusioni però io
Ecco vorrei fare un appello provo a una al restaurare le parole
Vediamo le parole e loro senso noi ora siamo tutti laici io mi professo chiamarli presso Mullaj purché è una constatazione di fatto è come dire che sono
Nato a Roma o che sono maschio altre affermino che un altro un è basso ma non vuol dire essere non credenti e non portare nella politica
Una visione delle cose
Perché io non devo imporre una visione confessionale o clericale però se faccio delle leggi che riguardano principi fondamentali come faccio a prescindere
Da principi in cui credo se si parla punto non del piano regolatore o degli agenti di assicurazione ma della vita e della morte
O di altre cose che pure il Parlamento a torto o a ragione sta discutendo male sta discutendo per colpa della magistratura non per colpa del Parlamento alcune questioni
Così anche l'altra questione l'etica
No medica risale insomma no non voglio fare qui potrei anch'io sfoggiare
Citazioni ma ve le risparmio la dai tempi di Aristotele rimandare l'ulivismo ai tempi nostri si parla del replicano la definizione per evitare la condotta dell'uomo quindi vuol dire tutto e nulla perché tutto è la condotta
Morale dell'uomo
Oggi il termine è stato etico è diventato termine negativo quando si dice non lo Stato etico
Si interpreta già questo termine degenerazioni dallo Stato che ha voluto imporre nel passato a tutte a tutti le regole questo dico questo non si può vietare e non vedere tutto quindi siamo contro
Lo Stato etico che spesso viene accomunato come definizione a concezioni totalitarie a dittature oppressiva e quindi anche protese a disciplinare i comportamenti individuali
Ma dire no lo Stato etico vuol dire no all'etica nello Stato all'etica nella politica all'etica pubblica si usa il termine mentre il termine è stato etico al termine
Negativo e dispregiativo quando dice ci vuole un'etica pubblica
Ma ci diamo questa espressione la consideriamo un fatto positivo o dire che nel vivere la vita nelle istituzioni ci vuole
Una condotta che abbia dei fondamenti morali una sobrietà insomma una concezione del bene comune poi ognuno
Riempire a questa mozione di quelle che sono le sue idee
Ecco allora anche qui restituito secondo me al termine RAI con la sua accezione reale quindi sono siamo tutti laici veri che non sono religiosi poi ci sono gli altri e credenti la questione
Investono Stato e di vetro e chiarita anche questa però non vorrei che quando si dice non lo Stato etico quasi rinunci all'etica perché loro soldi o deve essere non etici Kobe non sono potranno dire dicono lo so chiedo soccorso a caso aberrante immorale
Fetente dice Gaetano conforme un lessico che raccoglie dalle ascendenze
Elettorati familiari partenopei
Ecco io credo che quindi anche qui detto che lo Stato e di cosa si intende i tre insomma bandito
O va
Non so qual è la sanzione più terribile attenzione a non buttare tutto a mare
Perché con le con le due cose si recano la laicità credere in dei principi dei valori anche laicamente che non vuol dire fa le leggi copiando le dal Vangelo e quindi anche l'etica
Messe al bando le degenerazioni mantenere un principio perché se no si crea una confusione oggi diamo un'epoca difficile da questo punto di vista
Perché il quadro è peggiorato perfino rispetto al dopoguerra quando si è fatta la Costituzione
Fu messo nella Costituzione l'articolo sette che recepiva i Patti lateranensi l'Italia non può fare finta di non essere l'Italia qui siamo nella chiesa di Santa Marta giuste una ovvero la Chiesa adesso non è più ovviamente una chiesa ci si fanno i convegni cogliere
Ho
Ma dico riusciamo qui ci sarà un'altra chiesa se andiamo di là c'è Sampietro se andiamo di qua certo diamo a Roma viviamo in Italia quindi come dire basta fare cinquecento metri
Per capire dove stiamo c'è questo pesa sulla storia dell'arte ESA
Ma per me è una ricchezza è un fatto importante e quindi chi è credente contento e chi non lo è né tiene conto quando fecero la Costituzione fu approvato l'articolo sette che dava valore costituzionale ai patti lateranensi e il capo della sinistra dell'epoca
Era Togliatti che era molto più comunista di Franceschini di Veltroni
Ma anche di Berlinguer perché Togliatti stava in Russia mentre c'erano stati né assisteva consenziente a insomma vicende
Che erano drammatiche tragiche Aster mi e quando è tornato in Italia molti aderenti al suo partito
E e la mattina sparavano e alla sera andavano a dormire
Né dire oggi esce nelle sale
Il sangue dei vinti che è una trasposizione fantasiosa dal libro di cui non tiene conto ma poi si farà la fiction tratta dal libro insomma il Partito Comunista rito di dati ma lo dico con rispetto stato appena recentemente citato il venticinque aprile
Da Berlusconi Togliatti nell'elenco dei costituenti quindi con assoluto rispetto era il capo di un partito comunista insomma un po'più agguerrito eppure
Nel quarantasei quarantotto
Accetto l'articolo sette nel pragmatismo di quella sinistra che era più comunista di quella di oggi che riconosceva
La libera Chiesa in libero Stato che insomma l'articolo sette batterci volevano non era una resa clericale di Peppone e don Camillo era un atto di realismo alla voglia dire che era più rispettosa dell'Italia come
La sinistra comunista di Togliatti della sinistra laicista relativista di oggi che RAI Tre sotto il materasso perché non sto dicendo questo quella per fortuna
è un'epoca perfino quella del terrorismo probabilmente si è definitivamente chiusa in Italia figuriamoci quella della guerra civile strisciante che prosegue fino a quarantotto
E che Togliatti conosceva e che
Porsi anche frenato ma
Quello discutere per un altro dibattito
Allora voglio dire oggi stiamo peggio di allora che se oggi fosse un dibattito per dire
Se non ci fosse l'articolo sette dalla Costituzione e quello non è oggetto dei dibattiti la riforma da posizioni guarderà la seconda parte
Ma oggi se uno si alzasse e dicesse mettiamo l'articolo sette non Franceschini dall'Avedon inseguire ebbene per i corridoi del Parlamento clericale confessionale vuoi fare l'articolo sette lo dico
Temeva scherzosa e simpatica l'amico dalla Renault non dico anche sarebbero proclami quindi meno male che c'è stato gli atti che ha fatto percepire l'articolo sette insieme a De Gasperi agli altri proponevano e che non cito perché hanno ovviamente favorevole ecco allora l'Italia è quella che e quindi deve tenere conto dalla sua storia
Quindi anche chi non è credente deve rispettare un sentimento diffuso è prevalente anche lì è un imperfetto cattolico come molti di noi perché vogliono qualche peccato consente poi quelli che devono raccogliere le confessioni avere qualcosa da fare se fossimo tutti perfetti
E come dire non avrebbero da fare neanche i sacerdoti allora ecco restituiamo le cose la loro dimensione io rispetto tutti però voglio che non si abusi di termini voglio che finisca questa confusione sul termine RAI per chi non è credente etica
Io mi approccio a questo dibattito vi comunico che sono ateo così uno lo sa come loro sanno di che partito sono le perché quando si discute di questioni che riguardano anche dei valori e corretto sapere
Qual è la posizione reciproca per avere una valutazione corretta poi ci sono questioni che attengono a principi di civiltà anche e non siamo qui a parlare di questo e mi fermo perché ho consumato il mio tempo
Della legge sul testamento biologico questo non è un convegno su quel tema ma anche quella questione riguarda aspetti di civiltà
Cose valide cos'è la morte è una discussione che riguarda pure i non credenti grati non solo noi laici
Cioè noi manchi etici e allora ecco resi diamo un po'una giusta dimensione perché io sono un po'preoccupato della criminalizzazione sono lieto
Che
Lo fa lo sto entrare Fabrizio che l'Osservatore romano tutti sul Garda di cos'era questo ritaglio in data trentuno marzo del due mila nove lo ricordo oggi che
è importante ricordare quest'articolo
L'Osservatore romano ha salutato il congresso della nascita del Popolo delle Libertà come un fatto importante
E dice l'Osservatore romano
Che l'immagine PDR Grecia piomba il settore della formazione forte già più forte secondo molti analisti dello stesso Partito Democratico il primo nato con l'ambizione di unire differenti culture più forti e non solo in termini percentuali
Stando ai recenti risultati ma appare maggiormente in grado dice l'Osservatore romano
Di esprimere i valori comuni della popolazione italiana tra i quali quelli cattolici costituiscono una parte non secondaria quindi l'Osservatore romano non ce li impone di una parte non secondaria quindi abbastanza sobrio l'approccio
E
Prosegue
Nel partito si è affermato non in linea di principio la libertà di coscienza sui temi etici più sensibili
Ma al momento di assumere iniziative concrete il PdL si è trovato unito ovviamente unito ad alcune scelte che abbiamo fatto quando si discusse alcune leggi aggredire anche questo linguaggio sobrio prudente
Credo che cippi chiariamo un senso di realtà quindi io mi auguro nonché con questo convegno restituiamo alle parole loro senso regionale perché può darsi è quello che ho detto io non sia condiviso ci mancherebbe altro
Per cui cerchiamo di capirci meglio ognuna diritto ci mancherebbe altro di esprimere tutte le posizioni anche all'interno di un partito quello che abbiamo creato che ha comunque un sentimento prevalente ma evitiamo se
Sì si vuole professare un certo modo di fare la politica corretta dell'usare il placebo la parola che ingenti riesce ciascuno affronti questo dibattito anche sulla laicità sull'essere credenti o meno sul rapporto tra fede politica sulla libera Chiesa in libero Stato sull'etica
Fino a che punto ci deve essere e ci deve essere dove porta all'aberrazione restituendo alle parole il loro senso sono altrimenti
A dire una criminalizzazione reciproca oppure un dilettantismo nel dibattito ho l'impressione che il nostro dibattito su questi temi da parte di taluni sia stato condizionato
Da un uso improprio delle parole e allora siccome cioè ma diciamo l'uso improprio di tanti oggetti che viene
Sanzionato dalla legge io credo che anche l'uso improprio delle parole dovrebbe essere non sanzionato ma
Evidenziato e allora restituiamo alle parole loro senso ognuno porterà il suo pensiero Gragnano
Allora
Per quel poco che conosco Benedetto Della Vedova non me lo vedo rincorrere Gasparri e brandendo volta
E quindi però gli cedo la parola così ci può spiegare bene se lo farà o meno
Grazie ma prometto Maurizio di riflettere su questa cosa che non mi ha convinto per nulla dal
DEA che si debba schematizzare alla discussione e lo dice uno che non ama l'uso della parola laico tra atei e non a te il perché
Tanto a me
Come dire mi stupisce il fatto di essere annoverato seppure nella semplificazione giornalistica tra gli esponenti laici laicisti o anticlericali
Del del PdL in parte perché la mia storia e la mia formazione sul piano personale sono altre
E poi perché sul piano politico nella mia felice esperienza radicale
Sono sempre stato in dissenso con l'impostazione anticlericale che portava qualche dirigente a gridare all'intervento a gamba tesa ogni volta che parlava il cardinale Ruini
Anzi ho sempre considerato vengo in parte anche le cose che diceva
Casotto quegli interventi in prima persona pubblici e quindi esposti a pubblici e critiche nella gola politica
Quelli di Ruini per semplificare un dato di modernizzazione laica della politica italiana casomai il problema era nella risposta della politica
Io credo che il De questo sia il destino di noi moderati
Che è quello di essere minoritari quando prevalgono il massimalismo e di essere scavalcati ora di qua ora dilla non di rado dalle medesime persone
Io voglio partire dalla
Dialogo e poi arrivare al partito
Il dialogo tra credenti e non credenti
E io credo che la sfumatura sia molto
Più presente che non la distinzione netta cui ci richiamava
Gasparri prima
è una costante della modernità nell'UDC nell'Occidente libero e da secoli credenti e non credenti si confrontano e si contaminano in ogni dove a partire
Dalla famiglia dove in pace si scopre era
Tra credenti e non credenti
Qui però non siamo chiamati a discutere di religione o di spiritualità ma di politiche di potere quindi di dialogo tra Chiesa chiese istituzioni e tra cattolici e non cattolici all'interno del Parlamento
E sul punto rileva il ruolo che la Chiesa si vuole dare
Premesso come scriveva Gomez Davila che cito riprendendolo da Giovanni Reale
Che ciò che si pensa contro la Chiesa se non lo si pensa da dentro la Chiesa è privo di interesse non è certa mia intenzione discuterò confutare l'attuale impostazione dottrinaria della gerarchia cattolica
Ciò non di meno risulta evidente che una chiesa che accentua il carattere di sola infallibile interprete del bene comune di tutti e di ciascuno
Si considererà investita di un ruolo di magistero erga omnes da far valere anche per via legislativa così assai restringendo la possibilità del dialogo
Se invece
Come mi sembra di intravedere ad esempio nella visione del cardinal Martini si sente Chiesa visionaria in Occidente
In ragione del suo evidente essere minoritaria nella società cioè Chiesa che vuole convincere attraverso la testimonianza piuttosto che volersi imporre attraverso la legge degli uomini e porte del dialogo si spalancano
Da ciò infatti discendono posizioni diverse su tanti temi centrali nell'attuale confronto tra chiese e politica tra cattolici e non cattolici
Sul fine vita sulla famiglia sull'omosessualità sull'uso dei preservativi le posizioni di Martini aprono al dialogo quelle di Ratzinger di tutta evidenza no
Sul caso Eluana la Chiesa dei cardinali Ruini e Barragan
Che parla di assassinio
E quindi aggiungo io considera chi quella fine ha deciso chiesto cioè il padre un assassino perché ogni altro sofisma e del demonio
E quindi quella chiesa che su questo anatema chiama a raccolta i politici cattolici il dialogo con chi pensa cose diverse diventa difficile o no
Se invece la Chiesa si interroga come ha fatto Martini o come ha fatto la Conferenza episcopale tedesca peraltro a mio avviso in continuità con Paolo sesto
Sulla distinzione tra vita biologica e dignità della vita alla luce dei progressi della tecnologia medica il dialogo è obbligato
Viceversa se qualcuno volesse ricondurre l'esperienza religiosa e quella cristiana in particolare
Nel recinto privato di una superstizione passatista anziché vederla come una espressione alta della storia dell'umanità e della civiltà occidentale e un connotato insopprimibile della nostra società libera
Tocqueville citato da casotto all'inizio si porrebbe su un piano antistorico dal suo modo talebano e certamente norme il mio caso
Non porta acqua al mulino del dialogo a mio avviso neppure l'identità che gode di eccellente stampa tanto di questi tempi tra le gerarchie che tra gli atei devoti
Fra dottrina cristiana e diritto naturale
Secondo questa visione al di là della rilevo della rivelazione dell'incarnazione
La morale cristiana rispetterebbe i precetti del diritto naturale e quindi il confronto tra credenti e non credenti
Si dovrebbe fondare sull'assunto che i credenti sono comunque depositario del vero senso della vita libera dalla società ordinata e quindi
E lo citava casotto all'inizio per dirla con Papa Ratzinger tutti siamo chiamati a vivere Berruti si devo dare tutti come se Dio esistesse il dio della Chiesa di Roma
Il dialogo in questo caso appare superfluo e ogni ragionamento risulta apodittico
Come insegnava Sergio Quinzi io un teologo un po'irregolare forse ma certamente lontano da ogni politici ISMU ed ogni idea di trionfo mondano dalla verità cristiana il vero rischio per la fede cristiana e io dico che per la politica specularmente per la politica laica è il far coincidere il cristianesimo come sede con la cristianità come cultura ufficiale
Il che avviene quando si chiede alla religione cristiana di divenire una forma di ideologia politica
Poco importa se all'insegna dall'innovazione della conservazione della rivoluzione o della restaurazione e non una scommessa è una testimonianza personale e collettiva animata da una fede che non è
Per l'essenziale è un fatto culturale
Quindi si aggiudicava inadeguata tanto la concezione passatista della cristianità all'insegna del tradizionalismo antimoderno quanto quella progressista all'insegna dello storicismo messianico in una chiave politica
Penso esattamente quello che diceva qui insomma si rincorrono pesanti poli pericoli sia quando la religione diviene la coperta ideologica della teologia della liberazione asservito al marxismo
Sia quando diviene la coperta ideologica della teoria della teologia della restaurazione asservita all'anti liberalismo
Per un lungo periodo nella storia italiana
Si guardava si rifiutava da destra che il cristianesimo potesse essere degradato ad una sorta di religione civile
Ed ideale sociale il cristianesimo non poteva essere trasformato solo in una forma di militanza ispirata ai principi della bontà della solidarietà e dell'amore per il prossimo è il periodo per capirci
A cavallo in particolare tra gli anni settanta ottanta periodo lo
Della mia militanza in Azione Cattolica e
Quello era in qualche modo
Da
Da altri indicato come il rischio
Ecco sarebbe paradossale se ora da destra si volesse imporre quella stessa logica sia pure con diversi contenuti
Il cristianesimo non dovrebbe essere imposto come un principio di ordine di organizzazione sociale ma c'è stato da chi lo accetta come fonte di salvezza
Tornando al dialogo voi
Io credo che non si possa tralasciare il fatto che su molti punti oggi più controversi e politicamente sensibili del nostro Paese quei punti su cui
H
Sa dei quali siamo qui oggi a discutere io ringrazio tutti coloro che hanno
Voluto questo appuntamento su quei punti sessualità famiglia embrioni fine vita allo STER all'interno dello stesso mondo cristiano non dobbiamo dimenticarci allo
Esistono declinazioni assai differenti molte delle quali
A differenza di quella cattolica
Non determinano scontri accesi tra credenti e non credenti e non contrappongono in modo così netto l'evoluzione dei costumi sociali e l'innovazione scientifica da una parte e la morale cristiana dall'altra è un fatto
è un fatto che non
All'interno della cristianità
La declinazione di quei valori che ci portano oggi a discutere ad ci portano oggi a discutere e confrontarci su quei temi
è una declinazione molto diversa che non provocherebbe la discussione di oggi che invece è importante perché siamo in Italia
Vi sono poi i temi diciamo così più sociali come l'immigrazione o la povertà o per altri aspetti la guerra su questi temi sembra che la Chiesa predichi ma non pretenda
Io se dovremmo forse chiedere a agenti io credo che se noi facessimo una graduatoria delle telefonate
Dei porporati I parlamentare su questi temi non so quante ne troveremmo se avessimo le intercettazioni dette delle telefonate su altri temi la famiglia le coppie di fatto eccetera
Avremo una graduatoria molto diversa
Su questi
Temi sembra che la Chiesa predichi ma non pretenda
I richiami hanno il tono della profezia mai quello diretto e perentorio che conosciamo su altro
Vi sono un reperimento e ma mai minacce di rottura la Chiesa più vocale su questi temi pace immigrazione povertà eccetera
è una chiesa più distante da Roma forse meno dentro i meccanismi del potere
A proposito di dialogo sulla guerra sull'immigrazione la politica del centrodestra la storia di questi dieci anni
Riacquista nei fatti quella autonomia dalle gerarchie che in altri campi non ha
Non vuole o non riesce ad avere ed è quell'autonomia che io vorrei avesse sempre per dire laicamente Dessì ma anche dei no
Continua a pensare che molte energie oggi impegnata in un confronto aspro sui temi della morale
Poc'anzi richiamati potrebbero essere da tutti i credenti e no assai proficuamente impegnati impegnate nel rinsaldare un'etica civile
Pagare le tasse giuste
Garantire un vero umano accesso generalizzato le cure mediche a rispettare il Codice della strada e tutto quant'altro che forse proprio perché
Non è controversa non sembra passionali più
Se in queste considerazioni un'altra che tra l'altro per brevità a mio avviso sta la questione del dialogo veniamo al perimetro parola che non mi piace splendidi l'idea del perimetro non mi appassiona però comprendo che era un modo per dare un senso del partito
Il perimetro del PTR non può e non deve essere racchiuso secondo me nel triangolo Dio patria famiglia come molti autorevoli esponenti negli ultimi giorni e l'ha fatto il Ministro Sacconi hanno spiccato
Mi sembra che questa impostazione almeno sul piano politico risponda una visione strategica sbagliata e comunque superata ancora ferma all'undici settembre due mila uno
Allora sembrava in particolare a destra che il futuro dell'Occidente non dovesse più passare prioritariamente per la libertà la tolleranza e l'inclusione quanto per la risposta è la difesa di una granitica identità Varoli viale quella cristiana
Per convinzione o per opportunismo tutti sembravano doversi riconoscere in questo ubi consistam onde rinsaldare le fila contro il Comune ne Minosi nemico islamista con una variante
Siccome lei ricorra esterno bisognava passare attraverso i Governi di grande coalizione costruendo una solida una sorta di bipolarismo etico partito dalla vita diciamo e
Partito dalla morte posto che io vorrei che qualcuno mi presentasse non dico il leader ma una dell'ente del partito dalla morte
Il mondo e non solo con Obama sta andando e in parte già andato in un'altra direzione destra sinistra fanno il loro mestiere di contrapporsi per il Governo e mediamente convergono sui temi etici
Rispondendo a quanto si muove nella società
In Italia grande coalizioni non se ne vedono sul resto c'è una paralisi bilaterale
Ecco sia ripetuto che il perimetro del PdL è il perimetro del Partito Popolare Europeo io ci sto
E sono ben felice di starci
In molti avranno notato come ho notato io che negli interventi di Martins se l'ho persa al congresso del PDL i due leader Presidente segretario generale del Partito popolare europeo che sono intervenuti
Hanno parlato in entrambi gli interventi allungo di tasse di sussidiarietà di piccola e media impresa di altro ma si sono ben tenuti alla larga dai temi eticamente sensibili su sui quali secondo molti
Si dovrebbe fondale
Il PdL salvo qualche considerazione trasversale del tutto condivisibile sulla famiglia
Nessuna menzione per la guerra santa contro le coppie di fatto che tanto piace a molti di noi e per quell'altrettanto popolare
Contro un non meglio precisata una non meglio precisata deriva eutanasia che sarebbe insita in una legge sul testamento biologico
Rispettosa dalla scelta della libertà di scelta delle persone
Senza citare i repubblicani americani
Che dovendo sottrarsi a un destino di partito marginale e rurale affidano la carica di chairman del Republic annessione al comitiva mai costi proteiche pro choice i repubblicani americani
E senza passare per David Cameron che non è nel PPE quindi di la la la la la faccia libertaria dei conservatori dei conservatori per britannici senza passare ma stando sul continente e all'interno del PPE
Basterebbe andare a vedere cosa si muove sui temi che ci hanno portato oggi a discutere nei grandi partiti del PPE spagnolo tedesco francese
Per vedere che su quelle poi sulle posizioni su cui stiamo discutendo usando le categorie che io sento usare spesso
Verrebbero indicati
Al pubblico ludibrio per relativismo laicista
Non sono le posizioni del gollista SAR così ma anche quella dei democristiani rancori e Merkel
Ad esempio sulle coppie di fatto io esattamente la posizione di raccogliere il leader del Partito popular spagnolo che aderisce al PPE da prima di noi
Intervistato a ridosso delle vedo decenti elezioni spagnole che ha perso ma
Con una rincorsa molto positiva che ha ridotto di molto il margine con Zapatero
Intervistato non mi ricordo se del Paese o del mondo comunque da uno dei principali quotidiani spagnoli
Cosa farebbe se vincesse sul matrimonio pieghe Zapatero
Raccogli non un un olandese raccoglie risponda cambierei il nome lascerei immutata la sostanza
E se questo ecco mi fermo qui sui temi
Mi limito a segnalare che se io probabilmente chiaro
Sono siamo in forte minoranza nel PdL sarei saremmo in comoda maggioranza seppure magari
A geometria variabile nel centrodestra francese spagnolo tedesco vado alla conclusione però siccome poi devo scappare mi prendo due minuti Oppus
Saremmo in comoda maggioranza in qualsiasi partito del
PPE continentale senza andare oltremanica e se questo oggi non può essere un problema mio
Non lo so insomma parlo per me può essere un problema mio io credo che questo domani sarà un problema del PdL se vuole rimanere
Un partito dal quaranta per cento a meno che si voglia scommettere che su questi temi la società italiana si allontani
Con gli stivali delle sette leghe dalla Società europea io non penso che sia così e penso che c'è il rischio di perdere di perdere la scommessa il partito che dice come un sol uomo vade retro le coppie di fatto
E altre cose non assomiglia al suo elettorato di oggi oltre a non assomigliare agli eletti
A volte io ho l'impressione che dietro lo scudo del potente consenso di elettorale di Berlusconi che è tanto forte quantitativamente perché è trasversale qualitativamente si voglia costruire
Un partito monolitico
Un partito che cancelli la pluralità che cancelli lo Strangio amento che su questo che su questo c'è tempo di cui in parte parlava Fabrizio Cicchitto all'inizio
Se noi guardiamo tutte le analisi scientifiche che vengono fatte sui temi etici
Semplicemente i nostri elettori sono un po'più conservatori e quelli di sinistra un po'più progressisti
Se guardiamo il come si distribuisce il voto cattolico
Si distribuisce grosso modo come si distribuisce presto dall'elettorato quindi l'idea che noi dobbiamo difendere i nostri elettori con quelle posizioni che traggo né è un'idea che non si fonda sull'analisi scientifica non quello che faccio io
Del anche dell'elettorato finché magari
Affari confessionali troveremo uno più confessionale di noi
Vado veloce sul testamento biologico abbiamo scritto io credo una brutta legge
Dal punto di vista del massimalismo politico rispetto a quelli che erano i testi del centrodestra di tre anni fa non i testi zapaterista i radicali laicisti no
Votato in Commissione al centrodestra tre anni fa
Ho rispetto al testo che stanno votando al Parlamento tedesco un testo di legge democristiano che io sottoscrivo dalla prima all'ultima parola la patria del una delle padre del diritto
E non sto a citare altro perché devo chiudere
Su questo però voglio dire una cosa io credo che abbia ragione Gianfranco Fini a proposito di Stato etico in quella legge e in nella logica che ha portato a quel testo di legge
C'è il rischio di Udine edita versione democratica di uno Stato etico di uno Stato che impugna la spada della legislazione per dividere bene male imponendo a tutti la visione etica di alcuni questo per me è il rischio
Di Stato etico
Una legge nei fatti contro il testamento biologico questo io
Mi auguro che ci si possa affermare
Si possa
Ripartire da zero e aprire quel confronto che non c'è stato fino ad oggi chiudo
Devo
Deve essere chiaro a tutti che nessuno nel pre nel pieno delle proprie capacità intellettive potrebbe auspicare qualsiasi partito tanto meno un P.D.L. contro la Chiesa non ho mai pensato
Personalmente nessuna fase dalla mia seppur breve
Storia politica figuriamoci se lo penso per il PdL ma credo che neppure si possa pensare che in Italia un partito del quaranta per cento possa essere o dare l'impressione di voler essere il partito della Chiesa
Tanto meno di una chiesa come quella di oggi che sceglie probabilmente con buone ragioni rispetto alla sua storia millenaria di essere dottrinaria e di visiva come mai negli ultimi decenni
In conclusione penso che il perimetro del PdL debba essere ampio sfrangiato sulle questioni etiche aperto ad una sana competizione di deve sempre in presa diretta con il suo elettorato è il perimetro di un grande partito del PPE
Al cui interno per capirci ci stanno le coppie di fatto eterosessuali e omosessuali ci stati sul fine vita
Pensa che debbano essere le persone le famiglie a scegliere e non lo Stato
Un perimetro dentro il quale non è che possono starci credenti o non credenti ma debbono starci credenti e non credenti credenti centinaia di migliaia in prospettiva milioni di credenti in altre religioni
Italiani figli di italiani italiani figli di immigrati un perimetro che non può essere il triangolo Dio patria famiglia indipendentemente dal fatto che questo richiamo sia una cosa vecchia o nuova
è una cosa sbagliata è troppo angusta per il grande popolo della libertà di cui abbiamo l'onore di essere i rappresentanti
E al quale abbiamo tutti la responsabilità io credo di controlli contribuire a dare un futuro solido e duraturo grazie
Ringrazio Benedetto per la sua franchezza discutere con lui per ore ma devo moderare quindi non è mio compito volevo solo tranquillizzarlo su una cosa
La morale cristiana è molto diversa dal diritto naturale
E molto più ampia non non non è c'è un libro di Fisichella che lo spiega bene in uno dei suoi cosa che non esiste possibilità di confusione anche se ovviamente a
Una parentela con questo cedo la parola l'onorevole Butti prego
Grazie
Ma
Dopo l'intervento di Di Benedetto credo che sia ancora
Più opportuno l'incontro che abbiamo fatto oggi e che abbiamo voluto per confrontarci per capire alcune questioni
Io sono convinto tanto più dopo l'intervento di Benedetto Della Vedova che su alcune questioni che dobbiamo lavorare a fondo per comprenderci per capirci
Che cosa vuol dire il dialogo che cos'è la laicità che cosa può essere un'intolleranza in andata e ritorno
Perché la dignità della mia posizione il rispetto della mia posizione vale sia in andata che il ritorno
Perché ognuno di noi parte dalla propria esperienza ed è proprio a valori e crede fino in fondo che la propria esperienza i propri valori dettano o detti no un comportamento un giudizio un'azione
Ed è proprio per questo che hanno dignità ma hanno dignità allo stesso modo di chi
Per la sua esperienza per la sua visione della vita pensa che l'eutanasia o una una legge sia
Giusta e di chi invece per la sua esperienza per la sua visione della vita e per la sua storia pensa invece al contrario
La laicità detta esattamente il metodo
Questo che noi dobbiamo comprendere
La laicità di uno Stato la laicità di un partito la laicità in politica CID detta ci costringe ognuno di noi ha il metodo al metodo della ragione della libertà
Che si confronta che si mette in gioco e che ci permette di cogliere il null'altro quegli aspetti che possono arricchirci e laddove siamo in un luogo di decisione
Di decidere partendo da questo metodo da questo confronto
Non
Tra virgolette
Pregiudizialmente ma mettendo in gioco o quello che ognuno di noi ha per fare un percorso positivo
Da questo punto di vista lo dico a Benedetto e lo dico anche a Gianfranco Fini la battuta di Benedetto Della Vedova portavoce di Gianfranco Fini ovviamente non è mia ma di giornali ed è sbagliata lo dico che è sbagliata dico che è sbagliata
Lo dico l'errore è stato definire
Dopo la sentenza della Corte costituzionale sulla legge sulla procreazione assistita quella legge la legge che deriva da uno Stato etico perché è un errore
Perché io posso non condividere quella legge posso dire che è totalmente sbagliata posso fare tutte le battaglie giuste possibili che posso fare per dire che quella legge è sbagliata
Ma la domanda che mi devo fare nell'approvazione di quella legge il frutto di quella legge è un frutto che nasce da un metodo laico e da un confronto profondamente laico oppure no
Questo è il punto
Poi io quindi noi lo Stato etico è lo stato che decide che è una legge di per sé
Sia determinata legata ad un comportamento
Il luogo del confronto è quello in cui insieme ci confrontiamo e passiamo facciamo un l'altro un passo in avanti un passo indietro
Io che ho vissuto quell'esperienza per essere molto concreti in quell'anno perché era la mia prima legislatura da cattolico in quella legge ho fatto molti passi indietro
Ma con la responsabilità di chi si trova a dover affrontare un problema giusto o sbagliato che sia posso anche aver fatto in coscienza nel mento dunque
Che abbiamo seguito una legge sbagliata io la ritengo giusta ma potrebbe anche essere sbagliata
Bene ma non è una legge da Stato etico è una legge sbagliata su cui combatterò perché se noi andiamo avanti su questo vi equivoco l'intolleranza
Il non rispetto il non capire che cosa vuol dire dialogo e quindi ridurre la democrazia al luogo alla ad una parola vuota talmente scontata è talmente ridetta che diventa vuota
Io le peggiori dittature in questo mondo si dicono democrazia
E usano il termine democrazia per giustificare i loro delitti
Allora qui è il punto è il valore secondo me
Del luogo e del confronto salutiamo Sandro e il
Che è arrivato il Ministero della lo ringraziamo
Allora
Velocemente
Tant'è che l'altra cosa il rischio poi di tutto questo e di ridurre e su questo ha ragione Benedetto tutto lì il grande tema della
Del del degli ideali dei valori del programma del Popolo Libertà di qualsiasi questione politica ha un puro problema etico di temi etici
Mentre ha ragione la grande questione e questi ideali e questi valori che ci accomunano come si traducono in una concezione della società della vita delle proposte che ne discendono
Su tanti temi per esempio con Benedetto Della Vedova ci troviamo a fare percorsi comuni penso al tema della libertà di impresa nella libertà di educazione della
Sussidiarietà cioè questo è la dimostrazione in cui ci sono
Di un percorso laico e di una
Concezione laica della
Dello stato della politica e della propria vita allora io sinteticamente anche per non togliere la parola agli altri per ritornare al tema o per declinare ancora di più il tema che ci è stato assegnato credo che
Noi dobbiamo
Il contributo che voglio darsi chiarirci aiutarci a confrontarci su questi temi che cos'è il dialogo
E quindi che cosa è la democrazia
Che è diventata sempre più una parola vuota molto sinteticamente anch'io non per fare sfoggio di di citazioni ma per dare il contributo che deriva dalla mia storia riprendo un
Una un contributo dato da don Luigi Giussani che pervenne la mia storia è ovviamente un punto di riferimento fondamentale che però può essere utile a tutti
In un libro che è il cammino il vero un'esperienza da pagina centoventi a centoventiquattro don Giussani parlare affronta la questione della democrazia
E dice così nel suo spirito la democrazia non è innanzitutto una tecnica sociale
Un determinato un meccanismo di rapporti esterni lo spirito di un'autentica democrazia invece mobilità l'atteggiamento di ognuno in un rispetto attivo verso l'altro
Questo è il contenuto profondo della democrazia come metodo come struttura
In una corrispondenza che tende ad affermare l'altro nei suoi valori e nella sua libertà si potrebbe chiamare dialogo questo modo di rapporto tra gli uomini che la democrazia tende instaurare
Ma il dialogo è proposta all'altro di quello che io vivo e attenzione a quello che l'altro vive per una stima della sua umanità
Io credo che per esempio su questa concezione di democrazia noi questa concezione noti abbiamo alzi eccedo che ha spinto me
Da cattolico subito a entrare prima in Forza Italia e poi nel popolo e libertà
E a voler costantemente essere qui insieme
Per costruire questo grande partito
Se non partiamo da una stima reciproca verso l'altro
Che la democrazia come forma ci costringe che la sostanzia
E la stima verso l'altro è esattamente non una stima formale
Ma l'idea profonda che qualunque posizione l'altro mi esprima deriva da una sua passione per la vita da una sua modalità con cui affronta seriamente la vita noi non andiamo da nessuna parte
E allora abbiamo tutte le derive di questo mondo e diventa impossibile il confronto e lo dico anche impossibile accettare le regole a democrazia
Perché c'è un momento in cui le regola democrazia decidono e vivono della
Maggioranza
Ma se si parte da qui anche la decisione della maggioranza è una è una decisione rispettose democratico che per chi contribuendo al dibattito lavoro è stato sconfitto
Seconda questione
Molto velocemente
Perché questa è stata affrontata anche dagli altri interventi la laicità
La laicità non è
Assolutamente nel parità
E questo è un altro tema fondante e fondamentale l'ho detto che la laicità per e stabilisce un metodo un metodo laico è il metodo della ragione e do tant'è che uno Stato laico
Il nostro è uno Stato laico non si limita da a dettare solo regole per la formazione degli organi
Ma nelle leggi che emana si ispira degli ideali dei valori comuni e condivisi la nostra casta col qua Carta costituzionale
Che
Il cuore di questo Bierdel dello Stato laico è il frutto dei nostri padri costituenti che partendo da esperienze storie diverse hanno cercato insieme di individuare valori condivisi
Ma ci sono delle
Dei Co dei delle delle degli articoli della North a della nostra Carta costituzionale che sono impressionanti da questo punto di vista
Non è a sua dalla Carta costituzionale non è neutrale perché quando parla della dignità della persona ovviamente afferma un principio quando mette insieme
All'articolo
Quarantadue quarantatré il concetto di libertà di impresa lo Stato difende la libera iniziativa ma nello stesso i Temple sottopone la libera iniziativa c'è la libera impresa al rispetto della dignità e la tutela della dignità della persona in questo caso stiamo affermando un principio profondamente laico ma che ha una profonda concezione della visione della vita della dignità della persona che in altri posti e in altri Stati non esistono
Ed è su questo che noi ci incontriamo
Potrei citare qui perché la cosa più bella è scoprire che questo sì mi in esperienze diverse avviene attraverso
Sto e persone o personaggi
Autorevoli che vengono da altre storie quando Giuliano Amato nella politica del diritto dice per quanto liberale nessun ordinamento giuridico riesce ad essere neutrale rispetto alle varie concezioni del bene presenti in una società
Oppure
Travi
Che dice il criterio secondo il quale i cittadini si confrontano fra loro senza distinzione e pur portatori di convinzioni diverse contribuiscono assieme al pieno sviluppo della persona umana
Potremmo citare da questo sarebbe una lavoro che lasciamo alla fondazione Magna Carta anche il confronto Kelsen che il teorico del positivismo del relativismo però nello stessa pura teorizzazione di questo non può non affermare
Non può non affermare che ci si fa riferimento sempre a una concezione ideale valoriale la sua critica sta nel fatto che questa concezione derogare sempre relativa
Allora terzo elemento e concludo sul tema invece è stato Maurizio Gasparri anche gli altri che mi sono tesi mi hanno preceduto per quanto riguarda invece i cattolici noi siamo profondamente laici quindi non è che
Appunto laico
Il cattolico non è laico qui monsignor Fisichella
In una bellissimo libro traduttore adduce l'aggettivo laico se indicava originariamente un membro della Chiesa cioè ancor più evidente
Ciò è ancora più evidente se si considera la traduzione latina del termine che indicava il laico nella sua tradizione latina indicava la comunità cristiana
Allora tutto il grande tema è tutto il grande confronto e sull'idea di fondo e cioè tutti tutti
Abbiamo una medesima concezione che
Il bene comune e chiunque di noi si muove e agisce si impatta con la realtà mette questo grande desiderio di tutti tutti anche latino
Allora questo è ciò che ci accomuna i fili confronta e vengo all'ultima osservazione che è quella del popolo e libertà
La grande intuizione la grande intuizione del Popolo del Libertà esattamente questa la grande sfida la cosa più affascinante più arricchente e secondo me è la sfida di questo secolo del secolo moderno del due mila
Ed è la sfida fatta cattolici come me o esso per rimanere sempre la grande distinzione laici o a laici come Benedetto la vedo a Francesco cinesi Fabrizio Cicchitto e c'è cioè tutti
è la sfida che di capire che ciò che ci è chiesto da questo secolo
è la lotta contro il relativismo contro il nichilismo
E la possibilità di dimostrare che
Come accadde in anni indi Nanni passati che fanno parte della grande tradizione
Del nostro Paese della nostra cultura insieme siamo in grado di fare un pezzo di strada di dare il proprio contributo al
Lo sviluppo di questo di questo Paese
Tant'è vero ha fatto bene a citare
Anche a me ha colpito molto l'intervento che Martens ha fatto al congresso
Al congresso del poi al primo Congresso fondativo del Popolo la libertà
Il PdL si richiama dunque
Questa la nostra Carta dei valori ma quei contenuti che Marchese ha citato che la Carta dei valori ha citato sono la nostra sfida ma la sfida non è cantò la sfida di tutti noi che siamo insieme potremmo
Avere sensibilità diverse potremo dividerci anche all'interno del Popolo la libertà potrebbe esserci
Su una grande su una questione
Una maggioranza e una minoranza
La libertà agisse sempre però rispetto a un giudizio il rischio che non dobbiamo correre che il Popolo della Libertà sia sessuato cioè non abbia valori e non abbia identità non abbia forza di proposta perché vuol dire la morte del Popolo della Libertà è evidente che per ognuno di noi facendo scelte politiche scegliamo di stare in un partito
Piuttosto che in un altro laddove la maggioranza di quella Carta dei valori di quelle proposte ovviamente
Ci mette insieme perché se fosse viceversa andremo da una andremo in una in un altro in un altro partito
Concludo dicendo che questa è la frase il Cardinal Scola i cattolici in politica e questo lo ricordo lo dico a me stesso hanno il compito
Di concorrere al bene comune rendendo pubblicamente ragione della fecondità sociale della propria fede l'obiettivo è la ricerca di un compromesso
Nobile con il realismo di chissà che non si dà convivenza civile senza sacrifici grazie
C'è un passaggio dell'intervento dell'onorevole Lupi quando parlava della stima reciproca e della stima dell'altro che mi ha fatto venire in mente una frase di Paolo di Tarso che dice considerati gli altri sempre migliori di voi stessi
Non so se l'UPI si rende conto che chiedere questa cosa i politici è una rivoluzione copernicana comunque con questo spirito che ascoltiamo l'intervento dell'onorevole Moroni prego
Grazie io
Pacchetto di cominciare raccogliendo lo stimolo dell'onorevole Gasparri
Chi ha chiesto di fare come dire una dichiarazione di chi è sia di fronte anche a un dibattito su temi importanti quali sono quelli della laicità e del confronto del dibattito interno ha un grande partito del quaranta per cento come
Quello del PD
Io lo dichiaro apertamente di essere
Sovrano c'è un problema
Non esiste il problema del progetto no anzi il Presidente
Ne in realtà l'avete tolta propriamente stava dichiarando di essere assolutamente anche un'offesa per queste zone dovremmo che è un altro ti ferma se per strada
Lei sa anche l'oscuro
Sono mortificato chiara ma
Ma sono c'è appunto a mezzogiorno e mezzo il Consiglio dei Ministri quindi
Temevo di non potere almeno rivolgere
Un saluto questo
Incontro
Che
Considero molto importante anche se oggi
Siamo tutti sotto
L'impressione
Della scomparsa di un
Di un caro amico come don Gianni Baget Bozzo
Questa mattina ho parlato con Gaetano
La prima cosa che abbiamo pensato
è stato
Di dover ricordare don Gianni quest'anno anche
Durante il nostro corso di formazione di Gubbio
Penso che anche Fabrizio
Se l'accordo Maurizio tutti gli amici
Perché già
Senza don Gianni
Gubbio non era Gubbio
E purtroppo quest'anno
Senza don Gianni
Gubbio sarà diverso cioè quello che possiamo fare quest'anno è
Dedicare nostro corso di formazione proprio a
A don Gianni
Al suo pensiero a quello che ci ha insegnato in tutti questi anni
Fra cui
Il problema del rapporto tra laici e credenti
Credo che don Gianni
Ci abbia lasciato come insegnamento
Come lascito quello di continuare
Il confronto
Proprio tra laici e cattolici tra laici e credenti
Fabrizio ed io in questi anni con Maurizio con tutti gli amici che sono qui intorno a questo tavolo abbiamo lavorato proprio look
Lungo questo solco
Del rapporto
Non della giustapposizione tra laici e credenti ma del dialogo secondo tra laici e credenti che ha
Consentito di
Dare vita qualcosa di nuovo
Che poi è stato l'elemento caratterizzante di Forza Italia
Perché come spesso ci ricorda Gaetano e
Io sono d'accordo con lui su questo
Credo che
Il vero miracolo di Forza Italia in questi ultimi quattordici anni
Fino a quando non è nato il Popolo della Libertà il vero miracolo di Forza Italia è consistito in due
Tentativi che
Sono
In parte riusciti
Che sono riusciti anche se
è un cammino ininterrotto una strada che dobbiamo continuare a seguire perché
Il risultato non è mai dato per acquisito una volta per tutte una lavoro che continua
E che produrrà altri risultati altri traguardi altri risultati
Appunto che ci porteranno ad un livello più alto
Conseguito appunto dal confronto fra laici e credenti all'interno di Forza Italia prima e del Popolo delle Libertà oggi questi due tentativi sono stati il primo
In qualche modo
Unici nella storia politica italiana unici nel senso che sono stati sempre tentati ma
Non erano mai stati portati a compimento in maniera positiva il primo tentativo è stato quello di
Realizzare l'incontro fra la tradizione cattolicoliberale e la tradizione socialista riformista
Questo è stato il primo
Tentativo
Messo in campo
All'interno di Forza Italia Consiglio Berlusconi che ha creato
Anche qui non una giustapposizione di tradizioni politiche e culturali ma
Prodotto una nuova identità politico-culturale
Che è la parte più originale più ricca
E più feconda di Forza Italia che Forza Italia porta
All'interno del Popolo della Libertà sempre nella storia italiana
L'incontro
A volte provvisorio a volte
Non stabile fra il pensiero cattolico liberale il pensiero socialista riformista ha dato
Vita alle cose più importanti nella storia politica italiana
Quest'ultimo punto il secondo punto è stato proprio tentativo di dialogo fra laici e credenti
Io penso che questo problema del rapporto fra laici e credenti si è posto nella nostra poca
E si pone nella nostra epoca nel tempo in cui chiediamo in modo diverso che nel passato
In primo luogo
Perché rispetto al passato
La posizione
Atte a atte Istica
Non è stata più una posizione politicamente significativa emblematica
Se non in piccoli
Ristretti circoli intellettuali evitare
Il problema dell'attendismo si è posto maniera diversa rispetto al passato
Oggi
I cosiddetti laici in qualche modo
Si pongono
Il problema del senso della vita
E quindi
Al punto tale che
Come ho spesso ricordato
Al punto tale che
Quello che io considero
Un grande teologo
Che è vescovo della Chiesa cattolica come Bruno Forte
In molti dei suoi saggi
Ha parlato molto di questo rapporto tra laici e cattolici soprattutto dell'atteggiamento dei cosiddetti laici nei confronti
Dei dilemmi del mistero della vita della senso della trascendenza
Parlando e dicendo lui vescovo cattolico lui teologo della Chiesa cattolica dicendo
Che oggi
I cosiddetti laici cosiddetti non credenti sono in fondo dei credenti che ogni giorno mettono alla prova e cercano un senso la loro vita
E quindi in qualche modo
Cerca loro stessi
Degli interlocutori delle persone in grado di ascoltare le loro ragioni le loro speranze i loro dubbi i loro interrogativi che spesso sono mosso che spesso sono spesso in alcuni casi più pungenti più drammatici
Di molte coscienze cattoliche di molte persone che si dicono credenze così come Bruno portamento
Anche
I credenti in fondo sono le sono dei non credenti che tutti i giorni mettono alla prova la loro fede ecco come sono cambiati i termini oggi del rapporto tra laici e credenti questo apre
Uno spazio enorme
Al confronto all'ascolto all'ascolto di coloro che sono alla ricerca
Di una risposta
Ai problemi della loro vita
Problema che secondo il secondo punto è che oggi
Il rapporto tra l'umano e tecnologia la tecnica è un problema che si pongono in egual misura
I credenti i non credenti i credenti e laici
Così come il problema
Del rapporto tra i valori e la democrazia è un problema fondamentale del nostro tempo che interpella la coscienza sia dei laici che le credenze
Così come il problema
Di definire il significato oggi della libertà
è un problema che rimescola le carte e che anche qui apre apre
Diciamo campi sterminati all'incontro alla condivisione di alcuni valori fondamentali tra laici e credenti tra laici e cattolici
Quindi
Ho detto
Brevemente queste questioni per dire come questo questo problema che noi abbiamo affrontato in Forza Italia sia uno delle questioni sia una delle questioni fondamentale che anche il Popolo del Libertà deve affrontare nei termini credo in cui non abbiamo affrontato
Di libertà
Di dibattito di confronto e di posizione all'interno del Popolo della Libertà
Senza che questo significhi però indifferenza
Significa significa la libertà di coscienza che sia la libertà di coscienza che
Che non
Che non
Che non ci mette nelle condizioni di trovare insieme attraverso il confronto un approdo più alto
Una identità che sia frutto proprio di questo confronto
Ecco io penso che
Questa è la sfida
Che ci attende anche
Nel futuro
Diceva Fabrizio per concludere
Che
Ho riletto questa mattina
Il testo che don Gianni mando al congresso del popolo e libertà
Che è un testo vibrante
Di stare un certo Calaf verso la fine
Del suo testo don Gianni diceva la nostra forza politica ha avuto rapporti felici con la Chiesa di Papa Ratzinger perché egli ha esposto la dottrina di una civiltà cristiana
Che univa il Dio della legge Branca il logos della Grecia il diritto di Roma
E lo faceva esaltando la persona più di un uomo Gesù di Nazareth
E in essa
La persona di tutti gli uomini credenti o non credenti il rapporto fondativo che abbiamo con la creatività della persona con la libertà
Con il popolo di liberi ci obbliga a riconoscere
Che la nostra identità
Politica è la civiltà che chiamiamo occidentale e che comprende tutti i popoli che a Oriente
E Occidente quindi ho soltanto ci venti da Oriente
Occidente sono stati educati da cristianesimo dall'America e alla Russia
Un altro dei temi che detto già don Gianni cd ci pone alla nostra riflessione oggi nel futuro
Presente prego onorevole una voragine
Senta
Peraltro è una
Anzi mi fa molto piacere
Il Ministro Bondi aveva in realtà ha parlato le anime perché io articoli raccogliendo lo stimolo di Maurizio Gasparri cioè facendo una dichiarazione di quello
Che sono io perché credo anche giusto affrontando un dibattito a questo tipo che uno
Come dire chiarisca qual è la sua formazione personale culturale di di esperienza e cioè facendo riferimento al fatto che io
Solo
Assolutamente atte a
E raccogliendo ragionamenti Fabrizio Cicchitto anche selettivamente relativista
Mi ma ha molto colpito però quello che diceva il Ministro Bondi e rispetto
Agli interrogativi e a rapporto con se stessi e consenso della vita con alcuni dubbi con
Le riflessioni fra
I credenti cattolici che mettono approva tutti i giorni la loro fede e i non credenti che alla fine comunque mettono alla prova tutti i giorni se stessi guardandosi poi
Allo specchio e vedendo riflesso quello che poi fanno tutti i giorni
E devo dire che io
Vorrei impostare anche a me Maurizio Gasparri diceva il termine laici e cattolici io
Credo che
Che l'impostazione debba essere un po'diverso non è non credo che il tema si di pane sulla contrapposizione tra laici e cattolici
Ma fra laici credenti o non credenti e dogmatici credenti otto cadenti
Che
Un aspetto un po'diverso se all'ai co io credo si può attribuire l'accezione di un atteggiamento rispetto alle riflessioni alle tematiche alle contrapposizioni
A me alla traduzione anche politica legislativa che poi è quello che compete a noi di quelle che sono le direzioni in cui va la società
Alla mediazione sia di interessi diversi ma anche
Come dire di etica e di morale diversa che fa parte del vivere quotidiano e quindi fa parte anche
Della politica e della media del della mediazione di cui si deve incaricare anche la politica di
Opposte tensioni e di diverse tensioni o che all'interno della società si riscontrano sulle tematiche più diverse
Se si condivide questa impostazione ecco allora io penso che si apre uno spazio di dialettico e di confronto molto più ampio e che è un atteggiamento lo ricordava anche Maurizio Lupi ha rispetto al tipo di confronto e di donare un po'
Perché dogmatismo non è solo quello dei cattolici dogmatismo e quindi del credenti della fede ad un Matisse ma quello e quella che è stata la sinistra comunista è posta mista e e quella di oggi che non è così ben definibile rispetto a tutta una serie di posizioni che non sono solo quelle né dei temi dici
Io la ritengo che lo Stato Forza Italia prima e credo profondamente che lo sia il PdL oggi che sia un partito laico soprattutto dal punto di vista dell'approccio
Ai problemi e della visione di una società e di un percorso di una proposta politica che a lei tensioni della Società delle gare una risposta
Io ritengo che debba dare una risposta profondamente riformista ed è quello che
Come dire
Si esercita nel fare questa maggioranza anche al Governo
Ed è per quello che è una come me che ha una storia
Socialista e riformista ritiene di poter esercitare ampiamente all'interno del PdL una proposta riformista anche e soprattutto nel dibattito sui temi della laicità del rapporto tra la fede e la politica
è perché si diceva prima la politica si incrocia con la fede no io non penso assolutamente che la politica debba incrociarsi con la fede credo che chi crede e afflitte
Questa come dire la pratica in tutti gli aspetti della sua vita e quindi la pratica anche
è nella politica ma questo evidente cioè ognuno di noi ha una sua formazione quando si deve confrontare quei temi che arrivano
Per esempio in Parlamento lo fa col bagaglio di quello che dell'esperienza che ha vissuto nella sua vita e quindi anche si confronta con se stesso rispetto al fatto di credere non credere
Quello che io ritengo si debba rifuggire e il riferimento
Allo Stato etico e al fatto che la propria fede o il proprio Codice etico o morale la propria scelta di vita etico-morale
Debba
Diventare o possa diventare scelta etica e morale pubblica
Ed è lì secondo me che si distingue il crinale fra lo Stato etico e lo Stato laico
E quando Maurizio Lupi diceva il metodo laico del confronto sulla legge quaranta
Ne abbiamo ti ricordi Maurizio vissute insieme quell'esperienza perché eravamo tutti e due alla prima legislatura
E
Io ritengo anche a dispetto al presento alla valutazione alla riflessione di come si debba pronunciare oggi il tema del fine vita del testamento biologico eccetera
Che il metodo la legge
Affronta utilizzato nella scrittura legge quaranta sulla fecondazione assistita sia il metodo sbagliato perché li confronto non ce ne fu
E io stavo in Parlamento mi ricordo bene al di là come dire delle convinzioni personali sulle quali appunto si può discutere poi
Sia retrocede fino a un certo punto perché poi ognuno come dice il TUEL convinto che la sua esperienza sia l'esperienza assoluta in parte voglio dire anche la passione con cui uno
Esercita anche le proprie idee in qualche modo è anche positivo però il confronto non ci fu
E ci fu l'impostazione assolutamente ideologica rispetto alla scrittura di quella legge
E ci fu un'impostazione ideologica che ha fatto sì che quella che è una legge molto tecnica se una legge anche scritta male dal punto di vista tecnico scientifico
Perché poi il tema è anche e a rischio in Parlamento e che quando
L'approccio e comunque il dibattito esso delle tematiche che si confrontano anche col progresso della scienza con l'apporto che l'uomo deve avere conoscenza
Con l'apporto che la società le regole per la politica deve
Scrivere de rispetto all'epoca i progressi della scienza si corre il rischio anche
Di entrare in un dettaglio che dal punto di vista scientifico risulta poi potrebbe essere sbagliato diventare vecchio molto velocemente
Per cui io non credo che la politica si debba incrociare con la fede e credo che se ne fa parte del della politica come la Puglia tutto quello che fa parte della vita fa parte di fatto con la politica
E
Credo fermamente che in uno stato di diritto si deve che lo Stato di diritto debba garantire a ciascuno di noi di scegliere
La proprio
La propria etica la propria morale il proprio codice di riferimento che sia religioso che sia non religioso che sia di diverse religioni e credo fermamente nello nella mia minore invasione possibile dello Stato e delle regole rispetto all'est libere scelte e alla libera determinazione dei cittadini è chiaro che su questo ci si pongono
Molti interrogativi e sempre di più perché il rapporto con la scienza al progresso scientifico ci pone anche degli interrogativi
Sempre più ampi e io stessa che ho delle convinzioni abbastanza incrollabile che possono essere
Beninteso confutate da chiunque
Rispetto alla fecondazione assistita la ricerca sugli embrioni e alla legge quaranta sono molto meno in corollari mille le mie convinzioni e rispetto a tutte le tematiche del fine vita proprio perché ci si pongono degli interrogativi molto più ampi
Rispetta il quale
Credo che come dir la cultura del dubbio
Debba essere coltivata e discussa e tutelata perché convinzione incrollabile su queste tematiche così delicate che non solo hanno che vedere con la religione hanno credere con rapporto col ognuno di noi ha con sé stesso la propria vita per la fine della propria vita
Però credo fermamente nella difesa della libera autodeterminazione della possibilità di scelta
E
Credo fermamente che bisogna rifuggire dalla costruire un'etica e una morale sapendo che l'etica la morale fanno parte anche dei principi e valori della politica e anche
Fanno parte della
Discussione che deve sottendere alla fondazione e alla scrittura della proposta ma anche dei valori di un grande partito
Ecco io devo dire che quando poi si scrive sui giornali al PdL si divide sulle tematiche etiche
Io personalmente credo che anche come dire il
La divisione il confronto sia il valore del PdL
C'è
Che nel PdL ci sia un pensiero unico così un partito monolitico rispetto a tematiche così delicate
E che Como e dire trascendono anche il fatto che un che poi alla fine nella società
I credenti e non credenti siano
Come dire
Ognuno di noi sia così monolitico convinto rispetto ad alcune cose perché poi
Le cose nelle vite private si mischiano perché poi le esperienze private in qualche modo con dizione hanno anche
Le posizioni culturali gli ammorbidiscono linea rigidi sono secondo di quello che uno ha vissuto ma sicuramente la forza di un grande partito del quaranta per cento è quello di avere un dibattito un confronto
Anche Franco anche duro interno su tematiche di questo genere
E lo dico anche dal punto di vista proprio
Della risposta letta da un grande partito che copre il quaranta per cento
Degli italiani deve rispondere
A sensibilità diverse deve saper rispondere a sensibilità diverse con una pluralità culturale e di confronto
Credo che l'aveva capacità riformista del PdL sia quelli debba essere quella di un augurare un metodo di confronto
E di inaugurare il
Confronto il dibattito il pluralismo come vero valore fondante del PdL
Quello che è stato Forza Italia quale mettere insieme anche posizioni diverse su queste tematiche delicate sapendo creare
Alla fine una forma di sintesi laddove era possibile o valorizzando la libertà di coscienza dove la sintesi non era possibile perché la passione
Comunque l'attaccamento alle proprie idee era su alcune posizioni alcune questioni assoluta ente inconciliabile valorizzando anche le posizioni diverse che all'interno del PdL possono convivere in un partito che ha però una visione comune e condivisa rispetto
Al percorso di una società rispetto anche
Al momento do di confronto
Diceva Fabrizio le radice culturale europea sono pluraliste sono quelle giudaicocristiane sono quelle nell'illuminismo io non credo che l'illuminismo debba essere superato credo che bisogna fare una riflessione critica su quello che è stato l'illuminismo
Con le sue parti di libertà e con le sue parti di liberalità come è stato
Per altri aspetti culturali che hanno fondato la cultura italiana ed europea credo che però se c'è un valore fondante del PdL debba essere
Quello del confronto e quello della libertà di coscienza di rappresentare posizioni diverse settori della società diversi
Rifuggendo in qualche modo dalla
Tentazione di pensare che la propria personale visione etica morale
E culturale possa essere visione etica morale e culturale di un'intera società valorizzandone la libera scelta e la libera autodeterminazione sapendo che ognuno di noi porta quello che in tutte le cose che fa
E ci mancherebbe che non lo portasse nella politica che è la massima espressione delle idee anche della passione con cui le idee si difendono
Prima di cedere la parola per l'ultimo intervento a Gaetano Quagliariello mi sento in dovere di una piccola risposta detta con assoluta tranquillità e simpatia io non so se in linea di principio fede
E è stato debbano incrociarsi fede politica deve mostrarsi so che sta succedendo da duemila anni di fatto e ritengo che se non fosse successo per esempio forse avremo ancora lo schiavismo
Secondo me si tratta di prendere con cognizione della del del tipo di realtà nella quale ci troviamo a vivere ad agire politicamente chiedo scusa
Grazie
Io vorrei partire da tre precisioni
Non per insomma non per
Riflesso professorale ma perché credo che questo dibattito che sia molto che è stato molto fruttuoso possa continuare
Al a patto che insomma ci intendiamo su le categorie sui termini ed in modo tale che quando usiamo determinate parole espressioni o formule intendiamo appunto le stesse cose
Ecco innanzitutto
Una cosa io personalmente non penso di avere ovviamente la verità su questo ritengo che pluralismo
E relativismo non solo non sono sinonimi ma sono addirittura concetti antitetici
Perché il pluralismo vuol dire appunto una pluralità di posizioni che si confrontano e si rispettano
Il relativismo
Significa offre la tipizzare qualsiasi posizione e quindi fissare
Come
Come regola il fatto che non ci possa essere una posizione che in qualche modo prevale anche in assai
Al limite nelle versioni più estreme e poi le vedremo anche
Staccasse queste posizioni sono sottoposte alla regola
Della democrazia se tutto è relativo se ogni verità
A
Dignità
Uguale a un'altra evidente che non vi può essere una dedita prevalente nemmeno se questa
Tiene in qualche modo votata nelle versioni piastrelle
Dunque
Io sono pluralista ma proprio per questo ritengo che il relativismo possa essere un piccolo cancro che si inserisce all'interno del pluralismo e che alla fine lo corrode
La seconda precisione
E che cosa intendiamo per diritto naturale l'ha già detto casotto io lo vorrei ribadire diritto naturale non ha nulla a che vedere con la morale cristiana
La morale cristiana è un concetto sia storicamente che filosoficamente diverso e più atti
E il diritto naturale è un concetto di provenienza laica
Laica inteso in senso sbagliato e addirittura pagata lo troviamo affermato nella nella letteratura politica greca
è romana Cicerone
A per
Primo teorizzato a Roma la forza e l'importanza del diritto naturale
E lo stesso Stato di diritto e lo stesso costituzionalismo moderno nasce dalla comprensione del diritto naturale la stessa Costituzione per cui oggi qualcuno si fa patriota della Costituzione anziché della propria parte
Perché nel Inghilterra medievale dove nacque il costituzionalismo
Vi fu una distinzione fondamentale quella
Tra la sfera della giurisdizione nella sfera del Gruber Napoleon cioè il rap aveva vere libera
E piena e totale
Disponibilità nella sfera del Gruber darlo ma non quella del dello Yuri Tizio
Che erano quei principi di fondo che venivano prima non solo della legislazione ma anche del potere reale che allora era asta inteso come potere assoluto su cui poi si fondo la tradizione costituzionalisti dica nel momento in cui noi vediamo in toto il diritto naturale vediamo anche il fatto che il costituzionalismo possa fissare
Delle norme che abbiano diciamo maggiore resistenza rispetto a quelle della legislazione
Della legislazione ordinaria quindi nel momento nel quale scusiamo
Questo
Ci riferiamo al diritto naturale teniamo conto che questo non è una cosa che riguarda sola la morale cattolico ma se lo mettiamo in dubbio rischiamo di mettere in dubbio una parte fondamentale del nostro patrimonio laico infine terza precisione è sullo Stato etico e le forze la più importante mi dice diceva Gasparri aveva portato
Ad un libro di Gentile e forse sarebbe stato bene e anche che ne facesse omaggio ad alcune persone che provenivano dal suo stesso partito perché il diritto lo Stato etico e per l'appunto è
Qui siamo uno Stato tra virgolette laicista non è uno Stato religioso quello si chiama al massimo Stato teocratico lo Stato etico e quando lo Stato vuole contravvenire in toto i principi del diritto naturale e per questo dettare le norme
Gentile che all'interno del fascismo era diciamo la corrente laica contrapposta a Gemelli era per l'appunto portatore di una visione di Stato etico
è
La tradizione francese quella della Terza Repubblica che fissava la religione civile nella il cinismo e che determinava del maestro che era laico è molto spesso anche massone
Il custode delle tavole della legge da passare da generazione in generazione per questo in Francia la polemica contro la scuola pubbliche ca contro la scuola cattoliche è stata così forte vedo Sofia Ventura nelle ultime file e questo mi ci potrebbe fare oppure in corso universitario su questa cosa
è stata così forte ecco e per l'appunto quello è
Un esempio edulcorato perché portato avanti all'interno di un regime che comunque era un regime democratico è un esempio diciamo soft di Stato etico du dunque
Al limite l'accusa che si potrebbe muovere è quella di voler far uno Stato teocratico se non si
Cadesse membri di allo ma non quello di volere impersonare uno Stato etico che è un prodotto tipicamente laicisti co è comunque appunto dell'esasperazione
Della laicità e vengo
E vengo diciamo allo specifico perché c'è bisogno di queste precisioni in Italia
E qui appunto è stato detto da tanti è stato detto da Maurizio è stato ripetuto da Chiara e c'è eccetera perché in Italia e non non solo in Italia per certi versi anche in Francia laico ecco non vuol dire
Oppositore diciamo delle visioni ideologiche e dopo ma ricche ma in Italia laico significa non cattolico e in qualche modo non credente
Questa e nella accezione comune il termine laico e poi le ragioni
Di questa diciamo deformazione se non ci vogliamo coprire dietro un dito stanno tutte quante nella storia di questo Paese
è
Le le le le si possono laicamente comprende l'Italia
E l'unico grande Stato nazionale che è nato contro la Chiesa
Tutti gli altri sono nati addirittura con il contributo attivo delle chiese
L'Italia è
Il Paese dove c'è stato il Silla BO l'Italia è il paese dove c'è stato il non ex per l'Italia è il Paese nel quale i Patti lateranensi per quanto predisposti già dal
Dal
Dai liberali diciamo perché i Patti lateranensi signora iniziò a parlare del diciannove con un signore che si chiamava Vittorio Emanuele Orlando però furono conclusi tra il regime fascista e la Chiesa
L'Italia poi è stata
Il Paese dove appunto fu votato l'articolo sette inteso anche qui in maniera molto superficiale
Come l'incontro tra le due chiese la Chiesa comunista e la Chiesa cattolica questa è la ragione per la quale si è ritenuto
Che in Italia laico erano tutti quelli che si opponevano al cattolicesimo ed al ruolo che il cattolicesimo ha avuto all'interno della
Della della storia italiani
E questo ci ha fatto intendere meno anche qui mi consentirete di andare con la scimitarra
Il
Conflitto al quale faceva riferimento anche Fabrizio Cicchitto nel suo intervento di apertura
Tra diciamo due correnti del liberalismo una
è una corrente profondamente laicista e fino al punto di essere atei Istat tra virgolette
Ritiene
Che appunto il liberalismo è una forma diciamo tra virgolette
Diciamo così di pensiero forte
Dato da
Contrapporre alla
Innanzitutto al pensiero cattolico e si costruisce un dopo ma
Sul
Sul pensiero anch'dopo magico successi dopo Matisa l'antidogmatismo e questo è oggettivamente il quella corrente di liberalismo continentale
Che nasce da una deviazione da una deviazione del pensiero illuministico cioè un'altra corrente di liberalismo che non è solamente un liberalismo anglosassone ma c'è solamente l'Inghilterra e in
In America ma che c'è stato anche da noi nel quale invece liberalismo e religioni hanno fortemente comunicato
Anzi le religioni sono state il divieto del pensiero liberale
E non c'è stata separazione tra Chiesa e Stato tra la dimensione dello Stato la dimensione del della Chiesa ma al più distinzione perché nel dibattito pubblico evidentemente
Invece
Queste
Correnti si incrociavano essi contaminato hanno
Ora
Quei geni del secolo d'Italia hanno poi in un articolo a noi cercato di dire e di sostenere che questo sarebbe vero solamente in America ma nel continente no tant'è vero che poco il
Proclamava queste cose in America ma che poi invece era piuttosto laicista in Italia se ci si va a prendere l'attività
Parlamentare di toccabile da si rilegge ci scopre come in realtà
Quel pensiero quel
Liberalismo è stato per quanto minoritario anche
Una corrente
Di tipo continentale
Però nonostante questo si diceva da parte dei laici e anche dei laici nostrani
Che facevano riferimento a questa corrente di pensiero
A quella in cui liberalismo e religioni comunicavano in Italia non si può
Perché in Italia diciamo le cose come stanno in maniera molto grossolana c'è il Vaticano
è troppo vicino è troppo influente e quindi dobbiamo fare delle barriere queste qualcosa che si può realizzare laddove
Le chiese sì
Coniugano al plurale cioè ci sono diverse chiese e dunque non c'è il rischio che la Rally Gione diventi un contrappeso e diventi troppo ingombrante fino
A occupare lo spazio dello Stato e quindi cadere
Nella teocrazia
In un momento di Chiesa trionfante se vogliamo trovare un termine fino a Pio dodici un tipo di analisi di questo tipo aveva diciamo poteva essere discusso ma aveva una sua diciamo
Forza storica che insomma considerava più portava considerarlo come una tesi dignitosa
Devo dire che oggi
Questa semplicemente un residuo paretiano di una stagione
Che non esiste più la Chiesa italiana non solo non è più una Chiesa trionfante ma è una chiesa attraversata da movimenti ecclesiali da contraddizioni interne da dibattiti
Che evidentemente
Fanno venir meno il l'idea
Che la gerarchia possa in qualche modo il principio gerarchico possa in qualche modo riportare un mondo a unità
Se non ne volevamo una prova la prova drammatica l'abbiamo avuta nella lettera che Benedetto sedicesimo avuto il coraggio di scrivere denunziando di fatto a quello che non era mai stato denunziato e cioè
La
Solitudine
Addirittura di un pontefice se non volevamo una prova ulteriore l'abbiamo avuta oggi dall'intervento dell'onorevole Della Vedova
Perché lei sembrava veramente una sorta di contro relazione da Benedetto sedicesimo a Benedetto Della Vedova tutta quanta interna I
Problema inerzia
Tutti tutta quanta in Terna hai problemi della Chiesa e a preoccuparsi di quale fosse la Chiesa giusta e quale fosse la Chiesa sbagliata e qual è la chiesa
Che noi dobbiamo prendere in considerazione
Problemi
Che uno che viene considerato ingiustamente un ateo devoto come me non si è mai posto nella sua vita mi sembrava un po'di sentire francamente un cristiano per il socialismo di altro tempo ma
A questo a questo punto
Vorrei
Vorrei
Chiedere
Vorrei chiedere al mio interlocutore
Vorrei chiedere al mio interlocutore
Ma
Questa chiesa trionfante anche sbagliata
Corrette così tra le altre cose dilaniata al suo interno ma questo non viene visto perché c'è una posizione egemone e dominante beato lui che l'avete per io invece mi preoccupo della debolezza della Chiesa in alcuni frangenti
Dove che sta provocando in
Credibili invadenze all'interno della Società italiana se si vuole della Società europea
Io insomma sto all'attualità ho l'impressione che ad esempio il referendum sulla legge quaranta che come è stato detto agli inizi è una legge laica non per questo è una legge condivisibile
Anzi come tale può essere benissimo non condivise io devo dire
Sinceramente equa dirò una cosa era etica che aspetto di leggere le motivazioni
Ma penso sinceramente che la sentenza della Corte costituzionale potrebbe addirittura migliorare quella legge anziché smembrato
Se le motivazioni sono tali che correggono alcuni elementi senza far correre il rischio di cadere nelle eugenetica ma il referendum l'ha voluto la Chiesa
O l'hanno voluti quelli
Che ritengono ma in nome anche di una chiesa giusta che quella legge fosse una legge clericale in qualche modo da battere
E chi è che voluto intervenire sul diritto di famiglia cercando in qualche modo di
Ex travolgerlo e chiede che e dietro le direttive europee che ci cadono come come gli scoop su io su su su Israele chi sta in prima Commissione lo sa e che tentano di normare qualsiasi momento
Della vita civile
E ancora il testamento biologico la legge sul testamento biologico chi è che l'ha voluta chi la pretesa
Di a chi ha da
Quale parte vengono le mozioni che hanno chiesto che la legge fosse fatta
E la sentenza ed rivolgersi alla alla magistratura per avere una sentenza chiedendo dicendo che c'era un vuoto normativo
Chi è chi ha preso l'iniziativa di assumerla allora tutto questo non può farci nascondere il fatto
Che c'è uno scontro nominati tra relitti tra chi e laico e chi è cattolico oca ottiche
E
Martignano e chiedo lui mi hanno c'è uno scontro che attraversa l'Italia e ancor più l'Europa
Tra due modi di intendere il liberalismo da una parte intenderlo come qualcosa di costruttivi spicco
Che deve a bere quindi una traduzione innanzitutto nel diritto nel diritto positivo e quindi qualsiasi aspetto della vita anche personale va normato
E di chi intende invece il liberalismo come un rapporto tra libertà personale responsabilità e per questo cerca di evitare il più possibile
La normazione e quando norma su temi sensibili norma secondo un criterio di precauzione
Per cui se non sa
Se non sa
Perché ha dei dubbi sei trattazione alimentazione possono essere considerate terapia o meno secondo quel principio di precauzione prende sempre la tesi che diciamo tra virgolette e meno esposta
Su dove il
All'interno del PdL possiamo parlare di tutto e dobbiamo parlare di tutto con rispetto non ci sono posizioni che hanno la preminenza non
C'è
Nessun diritto di lesa maestà e non c'è nemmeno da offendersi se qualche volta
Uno viene considerato
Da qualcuno che ritiene più clericale come uno che indossa la sottana su una cosa però ci dobbiamo intendere
Che nello scontro tra questi due liberalismo noi siamo per il liberalismo non costruttivisti
Perché sennò le ragioni di stare insieme di cattolici socialisti liberali e quant'altro vengono meno
In questo scontro di fondo è uno scontro che sta attraversando oggi la società politica noi siamo per questo altro tipo di liberalismo all'interno di quell'altro liberalismo sulle scelte contingenti di volta in volta ci possiamo mettere d'accordo ma se
Noi non
Teniamo presente questo aspetto allora cadiamo in quella babele di linguaggio che
Caratteristica dell'altra parte
E che il vero vantaggio che in termini culturali noi abbiamo
Sul centro sinistra
Ed è un vantaggio che evidentemente non dobbiamo perdere non solo e alla fine rischiamo anche di svalutare quella che è la nostra funzione di legislatori e di parlamentare
E qui appunto torno alla differenza tra relativismo e pluralismo la possiamo pensare come vogliamo
Caro Benedetto sul testamento biologico su quant'altro
Ma non possiamo far passare una dichiarazione come questa che è scritta sull'ultimo numero di MicroMega che una raccolta di perle in questo senso
E che è uscito dalla penna di Bettino alcuni Englaro lo so non potevo non posso entrare nella testa degli altri e so che non c'è mai limite al peggio ma che una numericamente trascurabile parte del Parlamento
Si arroghi il diritto di fare ingoiare a me e alla gente comune tutte le iniziative che contrastano con le sentenze e la scienza medica internazionale è innaturale
Questo non è altro che
Il governo dei giudici è il governo dei tecnici e Governo degli onesti questa non è altro è la radice del totalitarismo
Che è sempre qualcosa in agguato che oggi si nasconde dietro altri
Para
Paramenti rispetto a quelli del passato
Ma rispetto ai quali
Un partito come il nostro dovrebbe sempre tenere la guardia alta grazie
Chiedo
Capisco la necessità di una replica chiedo solo che si è brevissima brevissima ringrazio devo scappare
Tranquillizzo Gaetano se quell'ora secondo il suo problema liberali AO liberali B lo sono sempre stato credo di continuare a essere
Un liberale a nella tua anzi Pannella mi accusava di essere un lombardo manzoniano vengo da lì lo sono e continuerò e continuerò a ad esserlo sulla Chiesa per il Socialismo credo che tu non abbia ascolto per ragioni d'ufficio ascoltato quello che ho detto
Casomai io dicevo
Attenti a non usare la Chiesa come la usavano quelli della Chiesa per il Socialismo cioè la teologia della liberazione usata per un altro fine ma con lo stesso metodo
Sullo Stato etico sono
Tu sei professore io no assolutamente d'accordo con quello che hai detto ribadisco
Che quello che ho scritto
Un'inedita
Versione dello Stato etico
Francese giacobino tutte le cose che dici tu dove attraverso una democratici si una maggioranza parlamentare si impone
L'etica di alcuni
A tutti
Possiamo discutere se filologicamente questo ci stavano questo io ho detto questo io continuo a pensare e questo è il rischio
Che anche i liberali del tipo accorrono se inseguono come secondo me è successo finora sul testamento biologico quel tipo di impostazione che sarà pure anti relativista
Ma
Io io devo ancora conoscerlo un relativista come quelli che vengono descritti ho conosciuto tanta gente tanta gente nella tanta gente nella mia vita
Io credo
Che su questi temi
E porto a esempio quali sbagli Aranno tutti visto che io faccio politica non non faccio il teologo non faccio
Manco il filosofo non sono manco professore filosofi o di storia politica sbagli Aranno tutti
Il grandi partiti del PPE
In Europa continentale e non cito i gollisti cito democristiani spagnoli e tedeschi sbaglia l'hanno tutti io credo che dovremmo interrogarci e non lo facciamo
Sul perché
Di fronte al Governo di società analoghe a meno che voi pensiate che l'Italia si stia sganciando dalle Alpi percorrere verso
Il sud del Mediterraneo il Governo di società analoghe stessi partiti della stessa famiglia politica sui temi che ci hanno portato qui a discutere lo affrontano in termini completamente diversi non sto a categorizzare l'attivisti io credo che lo facciano con dei procedimenti euristica CIPE stando attenti a quello che si muove nella società
Assecondando
I valori che si producono nella vita civile nelle famiglie nella scuola e non
Imponendo
Il nome dell'anti relativismo il nome dell'anti costruttivismo finirà per fare costruttivisti grazie
Ne grazie a tutti
Mi sembra che nettezza vive personalità forte voglia di stare insieme che siano quindi buon dialogo
Aggiuntivo
Questo