Rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì tredici maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi
In apertura torneremo ad occuparci delle elezioni europee del sei e sette giugno le mondo meritoriamente prosegue
La sua richiesta su
Come stanno andando le elezioni europee un po'in tutta Europa oggi si occupa della socialdemocrazia che perde terreno nonostante la crisi leggeremo
Un'analisi di somme esce del no un mondo che fa un Paul punto elettorale dei socialdemocratici dei socialisti e dei liberali socialisti
In in Europa vedremo poi
Dal Wall Street Journal Europe un'analisi
Sugli euroscettici euroscettici che secondo Robin sterza il pur opponendo sia un'unione ancora più stretta non hanno ancora proposto un'alternativa funzionante allo status quo
Chiuderemo poi
Di Medioriente nel senso più ampio in un certo senso parlando innanzitutto di rane del
Rilascio di Roxana saperi secondo
Il New York Times è questo rilascio di una giornalista da giornalista con doppio passaporto iraniano americano
E dovuto una spaccatura sempre più grande dentro la leadership iraniana su come rispondere all'offerta di negoziati diretti del Presidente Obama
Leggeremo soprattutto un editoriale dal Times che parla addirittura di svoltata eran il rilascio di Roxana saperi va
Nella direzione giusta quella di un disgelo nelle relazioni sta tra Stati Uniti e Iran l'Iran e sarà poi al centro di un prossimo appuntamento diplomatico la visita a Washington il premier israeliano Benjamin
Netanyahu che intende porre come condizione alla ripresa del processo di pace con i palestinesi il successo da parte dell'Amministrazione Obama nel fermare il programma nucleare di Teheran
Sul
Su questo appuntamento vedremo un altro editoriale questa volta dal New York Times
Che chiede una svolta a Israele sostanzialmente il congelamento delle
Per gli insediamenti in Cisgiordania e la ripresa immediata dei negoziati con i palestinesi sullo status finale dei territori a proposito di Medioriente poi
In chiusura accenneremo anche al viaggio del Papa un papà giudicato troppo silenzioso al Memoriale della Shoah al titolo di un articolo di ieri di
Libération mentre il sito internet di le Monde lacci informa che le critiche contro Benedetto decimo sesto in Israele si stanno
Moltiplicando vedremo vedremo perché ma cominciamo dalle elezioni europee del sei sette giugno dalle mondo l'analisi di ciò Michel nuovo mondo sulla
Socialdemocrazia che perde terreno in Europa nonostante la crisi
Socialisti socialdemocratici i liberali socialisti non riescono
Ad approfittare di questa crisi per riconquistare terreno sul centrodestra più liberale
Scrivere mondo nonostante
Continuino a ripetere di non aver atteso la crisi economica per alzare la bandiera della regolazione pubblica di fronte alla deriva finanziaria
I socialdemocratici faticano e molto nella maggioranza dei Paesi dell'Unione europea i sondaggi pre dicono
Dei pessimi risultati in alcuni casi una vera e propria disfatta quale che sia la loro tradizione storica i socialisti europei
Che nel due mila dirigevano undici governi su quindici membri dell'Unione sono in difficoltà nel sintonizzarsi con l'elettorato
Il recente ritorno a sinistra del loro discorso del loro programma politico non ha permesso di trovare
Temi sufficientemente severo attori quanto i loro sforzi per ripensare il modello dello Stato provvidenza
Questi sforzi restano ancora incompleti il riflusso della socialdemocrazia storica per le monde e evidente nel nord Europa la culla della socialdemocrazia
I partiti della sinistra hanno subito importanti rovesci elettorali e pena non rialzarsi in Danimarca i socialisti che hanno forgiato il concetto di flessicurezza cioè conciliare
Competitività e sicurezza del lavoro sono stati cacciati dal potere nel due mila uno che non ci sono più tornati
Rivendicando una Danimarca più ricca e più giusta la destra alleata volta partiti populisti è riuscito a porsi come la forza in grado di salvare di modello sociale
Che la stessa destra aveva contestato in passato in Svezia i socialdemocratici non hanno potuto far fronte all'aumento della disoccupazione
Che colpiva un quarto dei giovani prima della vittoria dei conservatori nel due mila e sei
Centro nevralgico della sinistra europea e la Germania dove la socialdemocrazia si è sforzata da dieci anni di mantenere la competitività dell'industria nella globalizzazione
Sviluppando al contempo l'idea di uno Stato sociale previdente una visione anticipatrice per concentrare le politiche pubbliche sull'infanzia e l'educazione e la formazione meno assistenza in un certo senso oggi però la esclude
Si ritrova in una grande coalizione con i cristiano democratici ma soprattutto è contestata sinistra da dipinti del partito degli ex socialdemocratico ci degli ex comunisti
Di fronte a questa all'avanzata di di Ligresti vedere stata costretta a virare a sinistra riscoprire le virtù delle tasse più alte per i più ricchi della creazione di un salario minimo ma senza per questo ottenere un grande successo almeno nei sondaggi
Poi secondo le Monde c'è il crepuscolo del sociali berrà l'ISMU al blairismo non ha perso solo la sua figura di punta cioè Toni Blair ma anche la leadership nel sulla sinistra europea
Usurato da dodici anni di potergli un labour è stato identificato a un socia al liberismo che spesso è stato visto come più liberale che sociale
Oggi con la crisi invece di un Leporale nazionalizzato le banche adottato una politica di rilancio pubblica
Con il governo Blair Brown ma i laburisti sono in una situazione rettorale precaria la Spagna appare come l'ultimo bastione dei modernisti fedele alla tradizione riformista
Il Partito socialista operaio spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero si presenta come un pragmatico che vuole rafforzare lo Stato sociale
Conservando il carattere liberale dell'economia ma con la crisi l'aumento spettacolare dalla disoccupazione Capo del Governo di Madrid potrebbe subire una pesante sconfitta il sette giugno
Infine ci sono gli ortodossi gli ortodossi che sono al palo chi sono gli ortodossi il Partito socialista francese
Quello belga quello greco non sono riusciti ad avvantaggiarsi della crisi nonostante non abbiano mai ceduto alle sirene del liberalsocialismo della socialdemocrazia non abbiano mai compiuto una revisione della dottrina
Dopo aver sottovalutato se non rifiutato la globalizzazione socialisti ortodossia non hanno resistito meglio degli altri anzi
Alle incursioni della destra sul terreno della regolazione economica e dell'Europa protettori protettrice così
Così le monde in questa
Analisi sullo Stato della socialdemocrazia europea il Wall Street Journal Europe in uno Stato dell'Unione di Robben Robin species verde
Ieri si occupava in qualche modo degli euroscettici la forza che rischia di uscire in qualche modo vincitrice dalle elezioni europee di giugno guidata da Libertas il
Il partito
Irlandese che ha vinto il referendum sul Trattato di Lisbona dello dello scorso hanno riempire il GRAP
Di democrazia
Del il titolo del pezzo di Shepherd un lungo intervento euroscettico che
Chiede più Europa intergovernativa ma che sottolinea un punto importante che leggiamo una frase giusto per
Per segnalarlo gli oppositori di un'unione europea ancora più stretta ancora più integrata devono trovare un'alternativa funzionante allo status quo e finora quell'alternativa
Non è stata non è stata trovata per Shakespeare deve appunto essere l'Europa
Proprio delle delle nazioni in Europa intergovernativa perché solo
Con
Vistati si riempie il gatto democratico passiamo passiamo a un altro tema all'Iran e al rilascio la liberazione di Roxana saperi la giornalista
La giornalista che rischiava di passare otto anni di carcere nelle prigioni di Teheran
Il New York Times ieri apriva con con questa notizia l'Iran è libera un americano incarcerato a per l'accusa
Di spionaggio alcuni a Washington accreditarmi moderati che vogliono il dialogo con gli Stati Uniti
Questa sentenza Perini ortensie vista da alcuni come la dimostrazione di un tono più moderato nelle relazioni tra Iran e Stati Uniti
La giornalista americana ricorda è stata condannata a otto anni di carcere però è stata rilasciata dopo che una Corte d'Appello ha ridotto sospeso la sua condanna a due anni
Perché toni più moderati perché il caso aveva minacciato di complicare le manovre politiche tra i leader
Dirà negli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran Presidente Barack Obama aveva compiuto una serie di aperture sul programma nucleare cui il suo omologo iraniano ma punta Ahmadinejad aveva risposto positivamente
E secondo un alto funzionario dell'amministrazione Obama il caso saperi illustra la spaccatura sempre più grande dentro la leadership iraniana su come rispondere all'offerta di negoziati indiretti del Presidente Obama
Più ottimista in qualche modo invece il Times in un editoriale dal titolo svoltata era Anna o meglio Teheran svolta il rilascio di saperi ma nella buona direzione di un disgelo nelle relazioni tra Stati Uniti e Iran scrive il quotidiano conservatore di Londra
Il rilascio della giornalista erano americana Roxana saperi suggerisce che l'Iran anche se non è ancora pronto a rispondere all'offerta di dialogo di Barack Obama è meno pronto a valutare con l'offerta
Saperi che era stata condannata lo scorso mese otto anni di carcere per spionaggio dopo una parodia di processo è stata
Liberata a seguito della decisione della Corte d'Appello di ridurre a due anni e poi sospendere la sua condanna la decisione incoraggiante non solo perché le accuse contro di lei erano senza fondamento
E saperi non avrebbe
Dunque dovuto trovarsi in prigione
è incoraggiante perché questa decisione libera Obama che ora potrà fare il prossimo passo per scongelare le relazioni tra Stati Uniti e Iran dopo trent'anni di gelo
Il rilascio di saperi dimostra che il Presidente ma appunto Ahmadinejad nonostante mostri al mondo un volto duro alla fine anche capace di parlare in modo più delicato indica che le relazioni tra Washington e Teheran sono
Non sono definitivamente avvelenate dà un senso di ostilità e suggerisce che l'Iran è pronto a rispondere alle promesse americane questo non significa che il percorso diplomatico sarà facile sospetto tra i due
Paesi non scomparirà all'improvviso non ci sarà una fine Arapi da delle frizioni tirano americane sul programma nucleare di Teheran
Ma al voltafaccia conciliatorio dell'Iran
Suggerisce secondo il Times che Teheran stia
Esaminando i costi del suo isolamento internazionale Obama subito salutato il gesto umanitario dell'Iran il mondo delle ora sperare che Obama possa costruire
Sopra questo gesto
Per altri piano oggi dedica la questione un editoriale in evitando in qualche modo ha un po'di prudenza giornalista rilasciata ma il gesto di Teheran non va sopravvalutato perché perché
Il rilascio di saperi è una notizia benvenuto un gesto umanitario da parte degli degli iraniani sin dall'inizio era chiaro che la giornalista era stata accusata ingiustamente dall'Autorità dell'Iran
Stava lavorando per la BBC è la radio pubblica nazionale prima del suo arresto in gennaio era stata accusata di aver comprato del vino cosa illegale in Iran ma le autorità avevano rapidamente cambiato l'accusa in spionaggio a favore degli Stati Uniti
In aprile era stata condannata in un processo segreto otto anni di carcere
Il Presidente Obama l'aveva sostenuta chiedendo le corti Rania né di far cadere le accuse fabbricate contro di lei di rilasciarla poco dopo il presidente iraniano ma appunto Ahmadinejad aveva inviato una lettera chiedendo una revisione del caso
Il risultato è stato il suo rilascio sulla base di una condanna due anni sospesa dalla Corte
Il gesto iraniano però non deve essere sopravvalutato perché il lavoro dei giornalisti e di altri professionisti e ancora impossibile in Iran
Si dice anzi for human rights sta facendo una campagna per il rilascio di due medici che stavano lavorando
Su programmi contro i DS sono stati condannati sono in carcere
Il Comitato per la protezione dei giornalisti ha svelato lui dica almeno altri cinque giornalisti sono ancora nelle celle iraniane attraverso cercato di fare il loro lavoro così tra l'altro
L'Herald Tribune l'Iran sarà al centro di un prossimo appuntamento diplomatica importante la visita a Washington del premier israeliano Benjamin Netanyahu
Che in qualche modo intende porre come condizione alla ripresa del processo di pace con i palestinesi il successo dell'Amministrazione Obama o l'impegno quanto meno nel fermare il programma nucleare di Teheran
E allora su questo appuntamento vediamo un altro editoriale tagli ortensie ieri un'agenda per Netanyahu
Herald Tribune forse dovrebbe ripubblicare oggi
Il Presidente Obama scrive questo giornale ha fissato priorità chiare e appropriate prima della visita a Washington il diciotto maggio del premier israeliano Benjamin Netanyahu
Parlando degli attivisti ebreo americani la scorsa settimana il Vicepresidente giubba ed è una
Ammesso che la lista delle priorità della somministrazione
Non sarebbe loro piaciuta se ci deve essere un serio sforzo di pace con i palestinesi e Israele deve lavorare una soluzione di due Stati ha detto by del
Deve congelare la costruzione di altri insediamenti in Cisgiordania smantellare i posti di blocco tra le città palestinesi
Che non sono necessari per la sicurezza Israele deve anche affidare Prestine si più responsabilità per la sicurezza in modo che possono combattere da soli gli estremisti
Tutto questo non è una novità per Netanyahu Obama i suoi consiglieri da settimane stanno inviando a Gerusalemme messaggi per spiegare quali sono le priorità americane ma la risposta del leader israeliano non è stata convincente
E molto probabilmente le tensioni sono destinate a crescere in vista dell'incontro che ci sarà alla Casa Bianca preceduto da un summit tra Obama e leader arabi
In un messaggio lo stesso gruppo di attivisti Netanyahu ha detto di voler la pace con i palestinesi si perfino impegnato negoziati senza precondizioni ma le sue parole sono vuote secondo il giornale finora e la premier israeliano
Ha resistito alla soluzione dei due Stati suo Ministro degli esteri abiti Gore Lieberman addirittura deriso questa soluzione che la sola in grado di fornire un accordo durevole che possa portare una pace regionale
Altre divergenze minacciano l'incontro per la prossima settimana una la decisione del Presidente americano di tendere la mano all'Iran Netanyahu ha risposto condizionando gli sforzi di pace con i palestinesi al successo di Obama nel porre fine al programma nucleare di Teheran
Fermare il programma nucleare cruciale l'approccio di Obama rischioso ma
è un rischio che vale la pena correre e Netanyahu non deve secondo il mio Times artificialmente restringere
Limitare l'iniziativa e il margine di manovra di Obama mentre Obama deve scoraggiare qualsiasi mossa di Netanyahu che possa portare Israele o gli Stati Uniti a un'azione militare non necessaria nella loro qualità di
Nuovi leader di due paesi profondamente intrecciati tra loro Obama riteniamo all'interesse un buon inizio nelle loro relazioni Netanyahu dovrà fare più che vaghe promesse
Pensate cosa potrebbe accadere se dichiarasse la fine delle costruzione nella costruzione degli insediamenti
E un reale ritorno i negoziati sullo status finale se così fosse Obama potrebbe lanciare
Una sfida I leader arabi che hanno sostenuto l'iniziativa di pace del due mila e due
Chiedendo loro di avviare contatti diplomatici degli anni
Commerciali con Israele il pessimismo la norma in Medioriente ma questo tipo di mosse possono cambiare le regole del gioco così
Così tra l'altro il New York Times allora per chiudere sempre sul Medioriente c'è il papà a in Israele
Ida passioni ieri titolava
Un papà giudicato troppo silenzioso al memoriale della Shoah molto atteso il discorso di Benedetto decimo sesto allo Yad Vashem ha deluso gli israeliani alcune personalità politiche religiose
Allora i problemi rimproverato al Papa di non aver reiterato le scuse al popolo ebraico espresse da Giovanni Paolo II ma c'è di più
E lo scopriamo leggendo il sito internet di le Monde moltiplicazione delle critiche contro Benedetto decimo sesto in Israele le critiche contro il Papa si sono moltiplicate ieri al secondo giorno Della visita di Benedetto
In Israele costringendo il Vaticano uscire dalla sua tradizionale riserva per smentire che il Papa abbia fatto parte della Gioventù hitleriana durante la sua la sua visita al memoriale Yad Vashem Benedetto aveva affermato che non bisogna mai dimenticare
L'orribile tragedia nella sua ma la sua locuzione non ha convinto alcuni dei suoi uditori tra cui il Presidente la Knesset Treu Benarrivo limiti
Che si è dispiaciuto del Papa abbia parlato come uno storico con tutto rispetto non si può pignorare il fardello che il Papa porta in quanto giovane tedesco appartenuto alle Gioventù hitleriana
E in quanto adulto che entrato nell'esercito di Hitler che è stato uno strumento dello sterminio ha dichiarato ridurli in
E poi c'è il rabbino di Israele Maire all'Out Presidente del Consiglio dello Yad Vashem che ha deplorato che il Papa non abbia presentato alcuna scusa per il caso
Richard Williamson la scomunica di questo prelato britannico che ha negato l'esistenza delle camere a gas è stata levate in gennaio dalla Santa Sede
Il rabbino di Israele anche criticato il fatto che Benedetto non abbia espresso alcuna parola di scusa per la responsabilità del suo Paese
Do Ricci nella Germania e del regime nazista nell'Olocausto queste critiche spiegare montano spinto il Vaticano smentire l'appartenenza dell'ex Cardinale Ratzinger alle gioventù italiane
Il reverendo Lombardi portavoce del Vaticano ha precisato che il Pontefice
Aveva fatto parte di una unità antiaerea della Wehrmacht tra
Il Papa non ha mai fatto parte delle Gioventù hitleriana e mai mai mai ha detto Lombardi insistendo sulla necessità di distinguere da una parte i militanti di questo movimento
E dall'altro i membri delle unità all'ITR secondo Lombardi giovani tra ariani erano un corpo di volontari che sostenevano in modo fanatico ideologia dei nazisti
Solo che ricorda le Monde il il sale della terra opera autobiografica e di riflessioni religiose apparsa nel novantasei sulla base di interviste con un giornalista tedesco
Era stato proprio il Cardinale Ratzinger ad aver ha dichiarato di essere stato reclutato automaticamente nelle gioventù hitleriana c'è qualche contraddizione e la comunicazione del Vaticano
Non funziona ancora molto bene ci fermiamo qui da David Carretta un buona giornata l'ascolto di Radio Radicale