L'intervista è stata registrata mercoledì 20 gennaio 1982 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Terrorismo Internazionale.
Rubrica
Dibattito
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Venti gennaio sono circa le diciotto radio radicale Valter Vecellio che parla di fronte a nuove l'onorevole Falco Accame del partito socialista l'abbiamo avvicinato per affrontare una questione relativa al terrorismo in questi giorni soprattutto il partito socialista nell'ambito dei mi pare della sua direzione e poi anche sull'Avanti l'intervento di Claudio Martelli particolare hanno parlato di connessioni tra terrorismo in Italia e paesi esteri Martelli particolare si è detto certo che ci sia una certa come ci sia una collaborazione una relazione
Mi pare di ricordare una sua dichiarazione cento onorevole accade in cui si diceva che per capire effettivamente o comunque per è o contributo per la comprensione del fenomeno del terrorismo
Bisognava seguire la via che percorrevano le armi le forniture di armi dico io convincere di cui vorrei chiederle di chiarirci meglio il senso di questa sua dichiarazione che cosa voleva dire
Dall'epoca raggiante del uccisione di Moro
Ricordo che intervenga con l'interrogazione suggerendo di indagare a fondo sulla provenienza delle armi
Questo passa ciò che da noi soprattutto un passaggio a sud-est
Perché non larga parte delle armi provengano dal Medioriente
Sul passaggio a sud-est è una chiave per comprende bere
Certe connessioni del terrorismo che non sono necessariamente delle connessioni ad altissimo livello
Io non credo che abbia molto senso parlare e di quella mitica figura del grande vecchio del burattinaio
Sono dei modi per scansare le responsabilità per cercare altrove forche lì dove si deve cercare credo viceversa che quando si parla di qua legalmente internazionali del terrorismo si debba cominciare dal basso cercando quelle strade che effettivamente esistono
E che riguardano gli scambi che i terroristi hanno quando vari paesi per approvvigionarsi via mi ed anche eventualmente per cercare rifugio per adeguarsi a tecniche
Di impiego di in materiali che già in paesi come del Medio Oriente dove la guerriglia è molto sviluppata da anni sono aggiornate a sviluppi che da noi ancor ma non hanno avuto ritengo che questo elementare lavoro purtroppo non sia stato fatto esistano decine e decine di Milito erogazioni su questo argomento a cominciare direi dal settantasette
Anno in cui io proposi anche una legge per il controllo sullo il commercio di armi da allora non si è fatto nulla in particolare non sono stati neppure interrogati gli uffici gli gli ufficiali che occupavano l'Ufficio ricerche speciali d'ufficio visti i servizi segreti quello che un tempo era l'ufficio veicolo del colonnello cuoca l'ufficio che si occupa
Principalmente appunto Totti autorizzazioni di concessioni alla vendita di armi interrogando quegli ufficiali come io ho proposto in varie occasioni anche alla Commissione penna Chini interrogando quindi ufficiali io credo che molte del le cose di cui si parla e che si dice di voler conoscere si potrebbero conoscere viene il sospetto che in realtà non si vogliono conoscere perché già interrogando questi ufficiali sotto vincolo di giovamento io credo che modo ti elementi che oggi sono venuti alla luce attraverso dichiarazioni del giudice Imposimato avrebbero già potuti venire alla luce dapprima
Senta onorevole Accame lei ha detto interrogando con gli ufficiali d'ufficio lei mi pare di aver capito ecco da che ministero dipendevano questi questi ufficiali
E è un ufficio del SISMI del servizio di sicurezza militare quindi dipendono dalla dalla ministero Difesa
Ecco nessuna domanda che non vorrei sembrare
Come si dice malizioso ma ministero della visto da difesa attualmente il ministro Lagorio che appartiene al suo partito io non riesco a capire esattamente i motivi per cui Lagorio
Suo compagno di partito non non debba indagare su queste cose ritiene invece che ci siano pressioni che ci siano non riesco immaginando c'è una commissione di controllo che la commissione onorevole Bernardini io credo che abbia l'autorità
Sia delegata proprio d'un controllo sui servizi io credo che il controllo sui servizi significa anche prendere tutte le informazioni tutti uguali necessari mi sembra che sia una una funzione di competenza di questa questa Commissione di controllo è un invito che fa
Lei però non mi pare che finora abbiamo fatto queste non lo hanno fatto appunto io ritengo che sia stato grossissimo errore perché se si fosse agito in questo senso forse si sarebbero molte le saprebbero delle cose che adesso in qualche modo si fa finta disco lire e di conoscere per la prima volta le dichiarazioni di Spadolini mi pare di oggi in cui si afferma che si esistono delle condizioni erano delle dichiarazioni che si potevano fare benissimo quattro anni fa
Ho capito senta ci Suma
Un po'il senso di alcune sue interrogazioni per capire le ha detto che fin da settantasette fin dal rapimento del diciamo dell'onorevole Moro lei aveva puntato su questa pista ecco non per fare della dietrologia ma semplicemente per
Riuscire a capire alcune cose che c'erano state denunciate che però evidentemente non sono state prese nel debito conto queste interrogazioni specificatamente cosa chiedeva per esempio non so un movente cose più clamorose riguarda
Delle armi che noi li abbiamo venduto delle api Beretta che noi abbiamo venduto alla Bulgaria che poi sono state in parte ritrovata in mano a terroristi in Turchia così come potevano ricadere nelle mani di turisti in Turchia potevano anche a ricadere nelle mani dei nostri terrori
Stili questo è un esempio tipico di ciclo di armi nel senso che evidentemente non è che si possono acquistare in Italia Armida chi le costruisce si può però acquistarle indirettamente inviando queste armi ad un Paese per il quale non sussistono delle restrizioni particolarmente gravi nella vendita come è stato il caso della Bulgaria che le ha potute riprendere alla Turchia
Quindi armi italiane possono anch'che rientrare in Italia tramite un Paese terzo questa è una delle questioni più delicate perché molte delle armi che sono in mano ai terroristi italiani e questa volta sono armi citate attraverso altri Paesi meglio via intero caso della Bulgaria che ho citato questo e quindi è una questione che riguarda direttamente coloro che autorizzato la vendita di armi un determinato Paese dal quale possono essere riciclate quindi interessa l'ufficio visti i servizi
Niente capito le mi pare che tra i Paesi che vengono più spesso dalle cronache giornalistiche e adesso anche dal magistrato Imposimato come abbiamo ricordato prima accuse dati di avere in qualche modo collusione con i terroristi italiani c'è la Libia ora la Libia però è anche uno dei maggiori fornitori di petrolio in Italia ci sono venti mila lavoratori italiani in Libia Ciampi c'è tutta una serie di questioni che evidentemente la Libia può usare fare pressioni al Governo italiano c'era anche un partito libico patito arabo Copagri in Italia probabilmente c'è ancora ecco su questo lei che col già penso voglio dire io riesco a capire come ci possono essere resistenze Tello di indagare in certe direzioni
Certamente la Libia uno di quei Paesi per i quali esistono più difficoltà proprio per
Le ragioni degli interscambi che noi abbiamo con la Libia tuttavia
Ritengo che queste questioni che riguardano la sicurezza del Paese sono le questioni molto delicate dovrebbero passare anche al di là
Di quelle i vincoli che possono in qualche modo condizionare le indagini
Ma per
Vito passiamo ad altro da come ce lasciamo il terrorismo ma continuiamo ad occuparci di armi o cui leggo nel bollettino delle commissioni parlamentari che per domani alle nove e trenta è convocata la Commissione affari esteri e di fede già c'è scritto esame delle proposte di legge numero trentasei quattrocentoventiquattro villano mille ottocentodiciannove e due mila trecento e due mila quattrocentotrentaquattro concernenti la vendita delle armi all'estero con lei ci può dire qualcosa
Edito da discussione che si che si avrà domani
Ma e io spero che si faccia qualche passo avanti questa è una specie di tela di Penelope la prima proposta che ho fatto risale mi pare al dieci gennaio settantasette è una e e da lì stiamo ancora aspettando di di di fare qualche cosa le opposizioni ad una regolamentazione sulla vendita di armi sono fortissime da parte soprattutto dei fornitori
Di armi delle grandi fabbriche di armi che trovano il modo anche in Parlamento di far sentire dato voce sotto forma di resistenze di opposizioni nella scorsa legislatura si riuscì a a fare una riunione e congiunta a di questo delle commissioni esteri e difesa poi però ricordo che fu proprio l'onorevole Moro che era presidente della Commissione estere a su sostenere la tesi che dalla commissione esteri quella che doveva trattare questa materia e non la commissione difesa ci fu un conflitto di di competenze trame evitare code commissioni e questo praticamente fermo fermo l'iter
Nella proposta
In questa legislatura l'avvio è stato pure molto difficile perché concordato finalmente che la competenza primaria di questa materia era la commissione erano le commissioni i difesa ed estere anche la commissione industria ha chiesto di fa parte del
Convinto e l'esame di queste proposte
Ora certamente voleva che interessa anche la commissione Industria e forse non solo la commissione industria ma per esempio anche la commissione interni
E ed altre però per l'esame in commissione bisogna limitarsi a due Commissioni
La ingerenza della commissione industria anche se motivata sotto certi aspetti a collocato dei grossi ritardi fin quando ha rinunciato ad essere diciamo con prima sia nell'esame di questo di queste proposte di legge
E siamo ritornati finalmente all'esame da parte delle commissioni de difesa ed esteri c'è stata una riunione delle due Commissioni qualche tempo fa
In qualche modo si è dato inizio se stentatamente all'avvio di queste proposte
E speriamo nella riunione di domani di fare qualche passo avanti
Ma io mi rendo conto che nonostante che si parli sempre di più spesso della necessità di prova controllo sulla vendita molto arbitraria in tanti casi delle armi poi quando si vanno a tradurre in pratica queste belle intenzioni ci si trova di fronte ad una serie enorme di ostacoli ed una legge sul controllo della vendita di Air
Mi anche se diciamo apparentemente da tutti voluta poi molto più difficile in pratica a realizzarsi di quanto sembrerebbe a parole
Ecco ma al di là dell'Aventino mi pare ci sia anche un po'
Tema di licenze io ho letto da qualche parte qualche giorno fa che per esempio l'Argentina Brasile si preparano a invadere il mercato internazionale delle armi con appunto strumenti con armi su licenza italiana
Ecco la proposta di legge
Sua che porta la sua firma che cosa cioè quel quali sono le direttive di questo progetto di legge si preoccupa anche
Di regolamentare in qualche modo le licenze oltre che le vendite oppure che cosa ma la rinnovazione di scienze siam
Molto molto difficile ad attenersi adesso non credo che che ci si possa giunge io non me lo sono posto questo problema perché mi sembra che sia fuori della nostra portata comunque se ci sono delle forme per riuscirci e certamente tenteremo di dentro du ebbene nel nello schema finale di legge ma io credo che sarebbe già un passo se noi riuscissimo a controllare non solo la vendita del know how delle conoscenze
Questa cessione di brevetti ma la vendita materiale di armi che viene fatta in maniera molto indiscriminato noi abbiamo venduto per esempio svegliarmi grandi duecento carri armati Leopard alla Libia mentre c'era l'assoluta proibizione di rivendere queste armi stato notevole polemica perché quando venni a saperlo nel settantasette ci furono smentite da tutte le parti dicendo che non era vero niente che noi non vedevamo i carri operata dalle idea perché era proibito eccetera poi però nelle ultime interrogazioni deve dire son venute fuori nessuno ha più avuto il coraggio di rispondere che non è vero tra l'altro lo stesso Sipri annuali Yearbook il il volume che viene annualmente edito dall'Istituto di ricerche per la pace di Stoccolma che è un documento difficilmente ci hanno controvertibile riporta questa vendita di carri armati e quindi questa volta la smentita non c'è stata
Questo dimostra che vendite non di pistole che potrebbero magari il pugile madrigali Amati anche se superano ai controlli anche se non sono degli spilli quindi se noi già riuscissimo a limitare in qualche modo la vendita che noi abbiamo fatto in maniera molto copiosa verso il Sudafrica su altri paesi che non avrebbero dovuto certamente ricevere anche in base alle norme dell'ONU queste amico se noi riuscissimo a questo già avremo fatto un grosso grosso passò la Libia noi abbiamo venduto valanghe di di di armi o tra i carri armati duecento cinquanta antiguerriglia diverse ai Marchetti è quattro navi missilistiche e così via quindi abbiamo veramente distribuito nos lo potevano nostra potenziale minaccia al Sud idealmente svolge proprio anche eventualmente nei nostri riguardi questa minaccia sete e ricordo perfettamente le polemiche suscitati anche da suo denunce di tempo
Fa quando venne alla luce che l'Italia vendeva armi a Paesi dichiaratamente retti da governi dittatoriali come appunto Sudafrica oppure di paesi che per dice antiche usavano questi strumenti questi ordini conto so organizzazioni di di liberazione nazionale con le risulta che recentemente l'Italia continua su questa strada o
Almeno apparentemente abbiamo smesso
Ma io credo che non sia cambiato assolutamente niente tutt'al più si faranno delle triangolazioni più complesse cioè si vende a un paese diciamo non sospetto che poi si occupa Luís della rivendita
Alla fine destinatario finale oppure si vendano delle armi non complete per esempio degli aerei che sarebbero aerei da addestramento aerei da turismo poi successivamente si mandano le armi per trasformarli in aerei da combattimento legge ero o cose del genere quindi o si gioca sulla destinatario finale cioè prevedendo dei destinatari intermedi in modo che si perda la traccia di quello che poi sarà il destinatario finale oppure si gioca sul ma la Lucio finale di un certo mezzo che all'inizio è un uso civile e poi alla fine si divide diventa un uso militare quindi ci sono almeno due vie a seconda dei casi per eludere d'attualità strappa
The molto modeste norme di vigilanza un'ultima domanda proprio lasciamo i suoi impegni lei prima ha detto che a proposito dell'arrivo
L'abitazione del della vendita di armi all'estero chi si oppone di più naturalmente sono i fabbricanti di delle armi stesse che trovano il modo di far sentire la loro influenza anche a livello parlamentare ecco quali sono le forze parlamentari che più si oppongono a questa regolamentazione
Ma
Io chiedo che diciamo la lobby se vogliamo chiamarla contempo contermine americano della vendita D'Armento nuovi in molti settori
Delle ore che abbastanza sensibili
Di un partito all'interno dei partiti e tutto sommato possiamo dire cioè non non sono individuabili in un pub lo specifico ma ci sono magari vai parlamentari i diversi partiti lei nell'isola ferma penso di sì la ringrazio onorevole di servizio
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