Dopo! La crisi, l'Italia e come prepararsi per ripartire - 39° Convegno dei Giovani Imprenditori della Confindustria - prima giornata

Regno dei giovani imprenditori di Santa Margherita Ligure
Giovare al podio il presidente di Confindustria Liguria
Teorici
Illustri ospiti cari colleghe colleghi signore e signori il mio compito come sempre è semplicemente di porgere un saluto a tutti i partecipanti e da quello che farò quindi grazie a tutti per la vostra presenza
Soprattutto grazie a voi giovani imprenditori di Confindustria giunti da tutta Italia qui altri direzionale appuntamento di inizio estate a Santa Margherita Ligure
A nome di tutti di tutti noi vorrei rivolgere un saluto particolare alla nostra Presidente Emma Marcegaglia che stava arrivando fra un po'penso perché ha avuto l'incontro come sapete con Gheddafi
Tutta la delegazione libica ringraziandola particolarmente per l'impegno straordinario con cui svolge questo mestiere di Presidente
E per di più avendo dovuto affrontare quasi da subito con una crisi che è la più dirompente come minimo dal dopoguerra
Sono onorato di dare il benvenuto in apertura di questo convegno giunto alla sua trentanovesimo edizione incentrato da Federica Guidi giustamente
Sul dopo crisi sulle scelte necessarie affinché il sistema produttivo ed economico italiano sappia cogliere le opportunità della ripartenza
Della congiuntura economica mondiale
Ma permettetemi anche in considerazione della particolarità del momento di aggiungere alcune considerazioni
Perché mille anni fa cioè soltanto l'anno scorso nel mio salutavo già evidenziato come il deficit di crescita italiano dell'ultimo decennio fosse riconducibile caratteristiche strutturali
Ma in quel breve momento post-elettorale sembrava potesse esserci un clima tale da favorire una politica del fare il luogo in primo luogo per le riforme
Poi siamo entrati nel lungo tunnel della crisi e appunto sembra di parlare di mille anni fa
Ci siamo detti più volte che comunque questa poteva essere anche l'occasione per realizzare quello che in tempi normali non si riusciva a fare ebbene a me sembra che si stia sprecando questa crisi al di là degli interventi più urgenti anticrisi che pure ci sono stati
La presidente Marcegaglia nella sua relazione all'Assemblea di maggio
Si è già soffermata con enfasi sull'urgenza di una politica di riforme per il nostro Paese dalla morte dava ammodernamento del sistema istituzionale alla riforma delle pensioni e degli ammortizzatori sociali
All'attuazione del federalismo fiscale la riforma la pubblica amministrazione ad una ripresa nel processo di liberalizzazione
E alla riforma del sistema giudiziario e così via
Nel confermare queste priorità vorrei soffermarmi in particolare mandare quasi un piccolo grido d'allarme su quella che torna ad essere un elemento centrale per l'azienda fra le altri problemi
L'imposizione fiscale
Credo che la pressione fiscale sia nuovamente i massimi storici non solo per le percentuali ufficiali
Ma specialmente questo un altro punto che
Volevo un po'richiamare per la formazione della base impositiva per delle regole di ingaggio ricordiamoci che il sistema di premiazione al personali inquirente porta sistematicamente enormi cifre di accertamenti poi sistematicamente sgonfia atte
Che sono spesso portate al limite della spese contrarietà non è così che si fa la Sacco San la lotta all'evasione pur avendo ormai un personale professionalmente preparato che spesso è costretto a suo né chiare per mesi magari da i soliti aziende notte alla ricerca appunto di un risultato comunque
No se non si trova niente di irregolare in un Paese civile lo si dovrebbe riconoscere magari dare all'azienda un bollino blu come lo si talebana
In un momento
In un momento poi di grande difficoltà ad ottenere finanziamenti a medio lungo termine dal sistema bancario e a questo proposito di banche
Perché sbandierare tanto la posizione della commissione di massimo sconto se poi si tenta di sostituirla con quella sugli affidamenti ma questo spunti con gli aspetti
La defiscalizzazione degli utili reinvestiti o patrimonializzati sembrerebbe essere un provvedimento un provvedimento fondamentale per quello che è un must per l'impresa di rafforzamento patrimoniale appunto ma siamo sempre in fiduciosa a terra
Insomma dopo ma non proprio esaltante campagna elettorale voglio sperare che non venga perso ulteriore tempo in stucchevoli analisi del dopo voto
E prima di passare alla futura campagna per le elettorale per le Regioni che ci sarà l'anno prossimo si apre un periodo di riforme il più possibile partecipate e condivise
Segnalo infine che mentre con grande enfasi si sta approntando una riscrittura delle regole mondiali rivela fin sulla finanza e sui suoi meccanismi
La speculazione sulle materie prime ed in particolare sul petrolio è ripartita più o meno proprio nella fase in cui consumo industriali sono ahimè
Crollato i carburanti segnano diminuzioni verso il dieci per cento si sta entrando almeno
La parte settentrionale del peso del pianeta nella stagione estiva
Ma ovviamente non si tratta di attivare in questi momenti soltanto politica ma anche comportamenti voi giovani imprenditori con i vostri impegno e lavoro quotidiano nelle vostre realtà aziendali
Dovete essere i primi a saper cogliere le opportunità che l'auspicata fase di ripresa offrirà al nostro sistema produttivo facendo crescere le aziende in termini di innovazione ricerca internazionalizzazione e così via
è necessario adoperarsi per ricreare posti di lavoro ha proposto il cuneo fiscale non è sempre parlato per restituire vigore all'impresa e per i lanciare quel contratto sociale che ha fatto dell'Italia una delle potenze industriali a livello internazionale
Ma specialmente se mi permettete voi giovani imprenditori del due mila nove avete la responsabilità di uno sforzo di rinnovamento culturale
Che le classi dirigenti vecchie più che di anni di conformismi non riescono più a produrre per comprendere e affrontare con nuovi strumenti culturali i grandi cambiamenti di un mondo nuovo grazie avvocato
Con grande piacere l'invito a salire sul palco per le nostre tesi nostra un Presidente nazionale Federica Guidi
Autorità colleghi amici
Un'antica all'edizione cinese dice possa tubi vere intenti interessanti
Ecco noi viviamo in tempi interessanti dopo tanti anni passati a parlare di un mondo piatto
Dopo che la strepitosa crescita globale seguito alla crisi dei commerci ci aveva illuso di essere incontenibile dopo gli arrembanti anni ottanta in cui siamo cresciuti
Ero genti anni Novanta che nonostante le difficoltà ci hanno visto imparare con dedizione ma soprattutto con entusiasmo questo mestiere di donne e uomini d'impresa
Dopo tanti temporali ma anche tanto sole ci ritroviamo nella tempesta
Vi diamo in tempi interessanti
La storia non è finita e mai come oggi siamo e saremo artefici del nostro destino è momento unico complessa ove duro ma anche prezioso quello che stiamo affrontando
La crisi e per tutti noi imprenditori una costante minaccia ma anche una grande potenziare opportunità minacci nostri fatturati
La nostra stessa s'la nostra stessa sopravvivenza dell'impresa e con essa la nostra capacità di progettare produrre e vendere e dare lavoro
Rende il nostro mestiere ancora più difficile ci costringe ad una ancora più ordinata rabdomante sia di occasioni per creare ricchezza
E qui che si svegliano le opportunità solo chi non conosce a fondo il grande sistema di imprese italiane solo chi non si conosce per quello che siamo e quello che sappiamo fare può guardare al futuro con tetro pessimismo
Sotto stress si renda meglio sotto stress rendiamo meglio
Lo dico alla Prima persona plurale per parlare di noi giovani imprenditori noi che siamo cresciuti negli anni della speranza in anni nei quali il mondo ci è sembrato sempre più piccole vicino
Eppure le nostre storie italiane sono unite da un tratto comune fare impresa in Italia ecco tante cose ma non è mai mai stato facile questo usate in Prati
Le nostre attività sono state rese quasi impossibili da una burocrazia fra le più l'antica arte e gravose al mondo
I nostri guadagni quei dei nostri dipendenti sono stati falcidiati da una tassazione che non ha pari perpetuo sui redditi e per vigentina complessità
Siamo cresciuti come imprenditore in Italia alla scuola dei nostri padri la sporca di chi ha sempre fatto ritratti o meglio essendo pronto al peggio
è per questo che la crisi ci spaventa ma non ci mobilità non cinge essa non ci ferma
Sappiamo che la ripresa del nostro Paese dipende in buona parte dalle dinamiche dell'economia mondiale
Lo sappiamo che è perché per anni abbiamo costruito compassione o sistemi imprenditoriali tocchi preferiale orientato all'esportazione aperto al mondo
Pronto ad aggredire i mercati anche sulla scorta di una domanda interna ferma da anni in parte in virtù dell'insufficienti liberalizzazioni che non hanno liberato il reddito degli individui come avvenuto altrove in Europa
Ma sappiamo anche che proprio a causa di tutti i vincoli che ereditiamo dal nostro passato ci sono strepitosi margini per agire al meglio
Possiamo migliorare dobbiamo migliorare solo in questo modo potremo preparare il dopo la crisi e saffico quel dopo ossia il prima possibile
Perché ciò avvenga bisogna che l'opinione pubblica italiana ed europea non cada in certe trappole
In questa sede noi giovani imprenditori noi che saremo protagonisti sulla scena dell'economia di mercato nei prossimi anni
Dobbiamo dirlo chiaramente non è finito il capitalismo non è finita l'economia di mercato il due mila otto non verrà ricordato come un mille novecentottantanove alla rovescia
Non ci sono muri che sono caduti e non è finita una grande tirannia
Il mercato non strepitoso marchingegni istituzionale che ha prodotto e produce ricchezza per un intero pianeta ora deve inventare se stesso come già fa ha fatto tante volte in passato
A tale proposito è bene precisare che la crisi è stata causata soprattutto da stranieri i mali banche che non avevano più il capitale
In Italia sappiamo bene che esiti disastrosi producono impresa ed evitate fino all'osso e che affidano la propria crescita esclusivamente al debito contratto la stragrande maggioranza del nostro sistema non è fatta di imprese così
L'Italia un Paese nel quale risparmio è rimasta una virtù e gli italiani hanno continuato a considerarlo per quello che è necessario un prerequisito dell'investimento e quindi della crescita
Non dobbiamo farci ingannare dei capitalisti senza capitale ad entrare in crisi non è stata una visione del mondo un sistema un bilanciamento fra Stato e mercato tra politica e impresa cui dobbiamo grande parte della nostra prosperità
La libertà di impresa non è oggi meno utile un meno preziosa perché alcuni particolari impresa alcuni intermediari finanziari hanno commesso grandi errori
La delegittimazione della libertà di mercato l'indebolimento dell'importanza sociale dell'impresa non possono dare benefici
Possono solo applicare il fuoco alla pace sociale creare nuove tensioni in uno scenario che ricorda i momenti peggiori della storia del Novecento
La pace sociale è essenziale alla democrazia ma senza crescita economica non può esserci pace sociale
I giovani imprenditori non vogliamo cadere nel falso Schema di chi immagina una guerra di classe fra banchieri e imprenditori
Banche è un'impresa anche chi lamenta gli assenti del credit crunch cioè anche chi si trova
Giorno dopo giorno a lottare per tenere aperte linee di credito e conquistare nuovi affidamenti è consapevole che i bilanci impongono scelte dolorose
è importante ribadire che la crisi non viene dall'economia reale
è la conseguenza di una vasta serie di problemi regolatorie comportamenti dizioni degli operatori questi ultimi sono però in larga parte conseguenza di interventi pubblici mal concepiti
La crisi è stata generata dal concatenarsi di una pluralità di fattori le conseguenze della politica monetaria eccessivamente espansiva della fede che ha toccato le carte gli operatori alimentando la bomba la Bolin mobiliare
L'azzardo morale creato dalla cosiddetta Greenspan punto che ha fatto sì che si tutto di creditizie gigantesche convinte di essere troppo grandi per fallire abbiano proceduto ad un'errata allocazione del rischio
Regole di corporate governance che hanno spinto realtà d'impresa al centro dell'economia mondiale a privilegiare in modo esasperato il breve termine
La crisi di oggi dunque non rappresenta un fallimento delle con la mia di mercato in una situazione di questo tipo è evidente che la politica non può restare inerte
Deve agire per ricostruire la fiducia ci vuole una politica imprenditoriale che si confronti con la realtà e che allestite la realtà sia pronta a rispondere
Tutto questo nella consapevolezza che la politica non può sostituirsi all'economia che la regolazione non può sostituirsi alla concorrenza che lo Stato non può sostituirsi al mercato che non c'è e non ci può essere creazione di ricchezza fuori dalle imprese
Per dirlo con una battuta la crisi chiama risposte ma nessuna di queste risposte può prescindere dalle leggi tra economia
E per questo che vogliamo sottrarci all'idea di una nuova gara di classe fra imprenditori e banchieri le banche sono uno snodo imprescindibile del capitalismo moderno
Salutiamo il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Altero Matteoli
Benvenuto
Le banche se non ho doti imprescindibili del capitalismo moderno e grazie all'organizzazione del credito se l'imprenditore può trovare il capitale tanto necessario giocare fino in fondo il proprio ruolo
La stretta del credito che
Tanti danni sta causando al sistema imprenditoriale non è spiegabile solo in virtù delle esigenze di bilancio delle badante in essa vediamo anzitutto due fenomeni
Il primo e lo stallo se non la scomparsa della finanza non bancaria dovuta certamente i suoi successi era violenta crisi subprime ma anche e soprattutto il clima di incertezza
Il secondo e appunto questa pervasiva incertezza che grava sulle banche e più in generale sul sistema finanziario
Un'incertezza che è conseguenza dei dubbi che si affastellano sulla stesura delle nuove regole del gioco che andranno a limitare indirizzare le decisioni degli operatori
A questo proposito non sta certo noi procure proposte attendiamo con fiducia all'esito del G otto dei Ministri l'economia che si tiene proprio in questi giorni attiene però al nostro ruolo suggerire spunti nell'arco di una riflessione condivisa nel mondo dell'impresa
Conosciamo le dinamiche del ciclo economico e sappiamo anche che gli interventi esterni di natura politica
Ho regolatoria possono avere su queste un'influenza imponente una cosa è necessario essere tuttavia consapevoli ora un'inflazione di regole può bloccare il sistema è un rischio gravissimo
L'altro riscontra tanto pericoloso e quello di esagerare in altro senso con interventi eccessivamente compiacenti verso il sistema bancario che abbiano l'effetto di Hindemith darlo dagli errori passati
Il buonsenso ci insegna che risultato ultimo di proteggere gli uomini dalle conseguenze della loro follia e riempire il mondo di fondi
Il rischio di impresa in un certo qual senso eh l'impresa questo vale anche per le istituzioni creditizie fingere che sono le banche debbono essere impresa e senza rischio e una prospettiva che non farebbe che preparare il terreno perché lì si future
Le nuove regole della finanza internazionale nuovi Stendhal legali debbono obbedire a un principio di parsimonia bisogna regolare laddove serve solo esteticamente nel modo in cui serve
è molto importante che dal G otto italiano come prima dal G venti di Londra escano proposte consapevoli di questo dato di fatto
L'ultima legge escono cortissima Repubblica era vero nella Roma di Tacito lo è anche nella siti di oggi
Le regole sbagliate devono essere abolite norme nuove devono essere introdotte solo dopo un accordo a procedura di revisione del quadro normativo attuale
Le banche non sono Utilities pubbliche non devono essere pensato gestite con Utilities pubblica non si può scontare al banchiere la libertà di impresa perché sulla libertà di impresa il banchiere riposa la nostra speranza che i flussi di credito non si arrivi Scano
E che pertanto anche le imprese ma ritenevo di Capaci e creative continuino ad avere accesso al credito
C'è un altro grande rischio che l'economia globale imprenditori consumatori insieme va correndo è un rischio che sentiamo sulla nostra pelle di quel vertiamo non solo le potenziali ripercussioni al sistema bancario un ritorno del protetti del protezionismo purtroppo è nei fatti
I grandi della terra paiono essersi mosso in concorde per scongiurare lo sin dal G venti di Londra si sono avuti in questo senso segnali chiari e indiscutibili
E politicamente comprensibile che la concessione di agevolazioni sul piano fiscale o di veri e propri aiuti venga vincolata al mantenimento della porta lavoro in Italia in Europa
Si tratta tuttavia di una forte ingerenza che va in merito abilmente a condizionare quelle che altrimenti sarebbero le libere scelte imprenditori
Costretti a cambiare le proprie strategie di lungo periodo per ottenere un beneficio che nel breve sembra irrinunciabile
Questi ricatti silenziosi non possono del resto produrre benefici sostanziali la porta di un Paese nel mantenere l'occupazione non può essere vincolata una minaccia nessun imprenditore ama delocalizzare allontanare da sé
E dalla comunità in cui è cresciuto quel figlio amatissimo che è un'impresa
Ma un Paese deve saper attrarre e non respinge rivestimenti accompagnare e non ostacolare lo sviluppo delle sue aziende
Questo significa anche scommettere su quello che un dato di fatto acclarato non un'ipotesi di scuola l'imprenditore opera per il bene dell'impresa
All'Italia serve un'impresa italiana importi
In paesi italiani forti sono imprese che hanno esaminato vagliato e quindi adottato scelte di investimento più efficienti più giusta per essere competitive sui mercati internazionali
Un'impresa forte in Italia è debole all'estero non può essere altro che il frutto di un'illusione ottica
Questa non è la prima crisi economica della storia per tanti motivi che gli economisti esplorano dei tempi di Adam Smith la storia economica sembra essere un succedersi di momenti di espansione e di contrazione nessun pasto è gratis
E neppure un boom economico allora
Per questo in mezzo a tanti dubbi sulla crisi possiamo almeno avere una certezza finirà ci sarà un dopo
Il problema è che dobbiamo porci e come sarà questo dopo e crediamo in quest'ambito di poter far valere alcune legittime domande alla politica
I problemi del nostro Paese preesistono alla crisi che seguono dinamiche diverso della crisi stessa
La scarsa crescita del PIL la sostanziale assenza di incrementi di produttività negli ultimi quindici anni
L'estrema farraginosità del sistema giuridico le perduranti difficoltà nell'aprire un'impresa persino le dinamiche non sempre commendevoli dell'interazione fra imprese banca nulla in tutto questo e figlio della crisi
E nemmeno il filo della crisi lo stato sociale
Il nostro welfare e molto costoso e iniquo nelle modalità di spesa sbilanciato a favore di coloro che già oggi beneficiano delle sue garanzia indifferente ai bisogni dei giovani che si troveranno a sopportare il costo di un sistema di piatto da troppi difetti
La questione con cui dobbiamo confrontarci ora è in che misura un cambiamento radicale positivo possa essere conseguenza dell'ulteriore stress che la crisi economica mettere sull'ossatura della struttura produttiva nel nostro Paese
L'Italia a scarse risorse per misure emergenziali che utilizzano la spesa pubblica per sostenere la domanda caricata
Proprio per questo motivo la crisi può diventare l'occasione per riforme di struttura il cui esito ossia non l'iniezione di retta di denari nell'economia privata ma il mutamento complessivo delle condizioni entro le quali il gioco economico si svolge
Nel lungo periodo anche senza deficit spending con buona pace di Keynes non saremo tutti morti
Il ministro Matteoli
Ha più volte espresso quella che ci sembra una sensibilità condivisa dal Governo
La consapevolezza che occorra dare priorità all'investimento in infrastrutture i cui effetti positivi in termini di riduzione di costi di transazione per le imprese si vedranno non nell'immediato e ciò dimostra una certa lungimiranza
C'è bisogno a tale proposito di stanziamenti tempestivi
Le promesse non bastano è inoltre impossibile tacere il fatto che prima ancora dell'esiguità delle risorse è un sistema autorizzativo compresso un'infrastruttura giuridica ruggine OSA a frenare spesso lo sviluppo delle infrastrutture
Per questo tenendo conto dei vincoli di bilancio sarebbe opportuno impostare una strategia che veda assieme azioni decise sul fronte di una qualificata riforma fiscale e adeguamenti normativi agli standard di semplicità trasparenza
Conoscibilità delle norme che dovrebbero essere tipici di una democrazia occidentale
Le catene dell'impresa sono fatte con la Carta dei regolamenti allentare tali catene significa rendere più facile l'operato senza costi per il contribuente ma con benefici per tutti
Questo il vero rischio è vero rispetto un ampio ventaglio di ambiti di per regolamentazione che provoca un clima di generale incertezza e ciò che più ha frenato negli anni scorsi necessaria opera di ammodernamento infrastrutturale del nostro Paese
Non c'è posa di una prima pietra che possa bastare se non si restaura prima la certezza del diritto
Non è mai superfluo ricordare che sono le imprese che fanno sviluppo
Proprio un periodo di crisi soprattutto in un periodo di crisi deve essere consentito loro di impegnarsi appieno per svolgere la loro unica essenziale funzione sociale creare ricchezza a beneficio dell'intera società
Ecco perché continuiamo a credere che non vi sia soluzioni problemi dita dell'Italia che possa prescindere dalla questione fiscale
L'alta e complessa fiscalità con cui gli individui le imprese sono a cui gli individui le imprese sono soggetti a un freno allo sviluppo del Paese
Lo è da anni ed è deprimente come la politica i Governi di diverso colore che via via si sono succeduti non siano riusciti a candidare
La nostra fiscalità impartita una fiscalità che raggiunge livelli spiegabili non in virtù solo della spesa pubblica ma della strepitosa incidentali di sprechi sulla stessa
In questi anni destra e sinistra hanno giocato aspettare il fronte dei contribuenti differenziando con artificiosa retorica fatta stazione sull'impresa e tasse sulle persone fisiche suggerendo che ridurre Luna avrebbe reso impossibile tagliare le altre
Noi rifiutiamo questa logica
Un'impresa è una comunità di persone il peso della tassazione aziendale finisce col ricadere sulle persone fisiche
Siano essi azionisti consumatori o lavoratori abbassare le tasse sulle imprese già aumentare di fatto il reddito disponibile degli individui
Sappiamo bene anche noi come giovani imprenditori che la situazione presente quella piccola nani tali in balìa di Marosi più grossi lei non consente la rivoluzione fiscale che questo Paese
Attendo ormai da quindici anni ma non è neppure accettabile pensare che questo debba essere al massimo il tempo del rimpianto per le cose non fatte quando si doveva
Ecco perché questa
è la sede opportuna per noi giovani imprenditori per avanzare alcune proposte che stimiamo possono essere a vantaggio di tutto il sistema Paese
Qualcosa sull'innovazione la Finanziaria del due mila sette del due mila otto avevano introdotto il credito di imposta per il
Sostegno e l'innovazione la ricerca
La misura permetteva un'azienda di ottenere un credito d'imposta pari al dieci per cento di tutti i costi sostenuti internamente per attività di ricerca e sviluppo del quaranta per cento di tutti i contratti affidati
A università e enti di ricerca
Il Governo in carica per motivi di razionalizzazione della spesa spedito un tetto per tali crediti definito da un meccanismo a prenotazione da alcuni limiti alla possibilità di fruizione
Senta polemica nei confronti di chi è impegnata a gestire il difficile equilibrio dei conti pubblici riteniamo sia opportuno ripristinare l'auto ma cito l'automaticità dell'accesso al credito di imposta prevedendo procedure di valutazione
Ed erogazione tempi certi
è davvero di importanza di tale che la crisi economica non blocchi la capacità d'innovazione rendendo l'impresa italiana ancora più deboli di fronte la competizione internazionale
In un Paese che spende poche male per ricerca innovazioni in presenza di un finanziamento privato all'Università molto basso il credito di imposta affronta alcuni nodi cruciali
In particolare incentivano imprenditori a investire sulla qualità dei nostri rapporti con i versi tratti con i centri di ricerca innovazione
La ricerca eh un investimento sul futuro di questo Paese
Il futuro del Paese ci riguarda come giovani prima ancora che come imprenditori in quanto tali non possiamo dimenticarci di sottolineare come un sistema di ricerca più attrezzato meglio finanziato contribuirebbe evitare
Il brand trenta la fuga dei cervelli che impoverisce così tanto il nostro capitale umano
Una piccola provocazione sull'Iraq
Le imprese italiane hanno chiamato da sempre l'IRAP con il suo vero nome imposta rapina
La sua introduzione
La sua introduzione nel novantasette purtroppo ancora una ferita che brucia per il nostro sistema produttivo e sicuramente non ci fa piacere che la proposta di abolirla sia rimasta il portiere delle promesse non mantenute dal Governo che ha letto questo Paese fra il due mila uno e due mila sei
Ad ogni modo crediamo che resti imprescindibili immaginarne ecco almeno una diversa rimodulazione
Anche la luce del fatto che il disegno di legge delega sul federalismo prevede esplicitamente il superamento dell'imposta regionale sulle attività produttive
Lina potrebbe essere scissa in due componenti a parità di gettito un'addizionale regionale IRES e un contributo sanitario a carico delle aziende
L'addizionale permetterebbe una differenziazione dei carichi fiscali delle regioni italiane creerebbe le condizioni per una competizione fra territori
E questo lo spirito autentico del federalismo fiscale che deve contemplare la possibilità di una riduzione del carico fiscale
Questo perché le Regioni che volessero attirare più investimenti più imprese potrebbero agire per quella leva in una dinamica che sarebbe davvero di federalismo fiscale
L'altra componente fiscale sostitutiva dell'Iraq potrebbe diventare un contributo sanitario a carico delle aziende
Anche sull'importo del contributo sanitario potrebbe innescarsi una positiva competizione fra Regioni quelle più capaci di ridurre gli sprechi sanitari potrebbero ridurre il contributo sanitario a carico dell'impresa
In prospettiva poi si potrebbe sperimentare qualche forma di incentivo alle aziende che stipulino polizze sanitarie in favore dei loro dipendenti con detrazione totale o parziale del contributo sanitario delle polizze assicurativa
Oltre a favorire lo sviluppo della sanità privata tale possibilità contribuirebbe la modernizzazione del modello di relazioni industriali italiane
La polizza assicurativa diverrebbe un elemento di negoziazione salariale fra impresa rappresentante sindacale contribuirebbe al decentramento della contrattazione permettendone crediamo ai anche i lavoratori di riappropriarsi di pezzi del proprio reddito
Ancora in questa fase difficile congiuntura economica si potrebbe pensare ad un abbattimento dei contributi sanitari relativi le assunzioni incrementali rispetto alla forza lavoro media del triennio precedente
Gli utili reinvestiti che tutti noi naturalmente ci auguriamo di ricominciare presto a fare e la promozione della patrimonializzazione
Per un periodo di tre anni immaginiamo il due mila dieci due mila dodici riteniamo sarebbe auspicabile una Tremonti ter vale a dire una detassazione totale o parziale infine IRES e IRPEF
Degli utili reinvestiti sulla falsariga di quelle già adottate nel novantaquattro del due mila uno
Sotto l'aspetto soggettivo la nostra proposta è quella di ampliare il più possibili beneficiari indipendentemente dal tipo di contabilità tenuta ordine Mario semplificata le ditte individuali le società di persone quelli capitali gli imprenditori professionisti
Oggetto dell'agevolazione dovrebbero essere l'acquisto di beni strumentali nuovi la realizzazione di nuovi impianti il completamento di opere sospese l'ampliamento la riattivazione l'ammodernamento degli impianti esistenti
Come già avvenuto per la Tremonti bis sarebbe auspicabile anche che la norma si applicasse alle spese sostenute per la formazione per l'aggiornamento del personale
Amato
Amato lo stesso Ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha detto che quando l'economia ripartirà proporremo riproporremo la legge sulla detassazione degli investimenti
Ma noi crediamo che ancora più utile sarebbe farlo ora perché paradossalmente bisogna investire sulla crisi proprio perché gli investimenti sono l'unica leva per la ripresa e l'aumento dell'occupazione della produttività e anche direi di più
Sappiamo bene che questa misura avrebbe un costo in termini di minor gettito tuttavia crediamo che sia un prezzo che si potrebbe pagare con alcune riduzioni dispensa ridurre la spesa pubblica è sempre difficile ma è molto importante soprattutto un momento come questo razionalizzare
E selezionare la spesa cioè si e e questo significa spendere meglio
L'aumento degli Investimenti inoltre genera a sua volta un maggiore attività economica quindi più crescita dunque in prospettiva la possibilità di avere un maggiore imponibile
Le dimensioni della crisi di credibilità dell'intermediazione finanziaria che stiamo vivendo e in particolare il fallimento delle banche senza capitale ci inducono a chiedere anche un'altra misura
Accanto la promozione degli investimenti infatti soprattutto ora
Vanno crediamo ridotti gli ostacoli alla patrimoni dazione dell'impresa
Affinché esse possono più facilmente irrobustire sì e ciò potrebbe avvenire permettendo l'assoggettamento ad un'imposta sostitutiva del dodici e mezzo per cento pari a quella esistente sui redditi da capitale
Dei maggiori utili conseguiti nel triennio due mila dieci due mila dodici rispetto alla media del triennio due mila sette due mila nove qualora essi non fossero distribuiti e non rivestiti ma accantonati uno speciale Fondo di riserva
Dal fondo di riserva di risorse sarebbero poi utilizzabili gli esercizi successivi e distribuibili dopo un triennio
La misura non avrebbe ricadute sul gettito all'erario perché riguarderebbe le imprese che sono state capaci di aumentare i propri utili oltre il bello degli anni passati
Qualcosa sugli ammortamenti
Dalle proposte che abbiamo sin qui enunciato credo sia evidente come la giovani imprenditori venga al Governo una chiara domanda la tassazione va rimodulato in favore degli investimenti vanno premiate le imprese che punto innovazione materiale immateriale nei loro processi economici
Ma i giovani imprenditori non vogliono limitarsi a chiedere supporto le per le imprese che esistono già ci sono imprese che possono morire ma
Ci sono anche imprese che potrà non non nascere
E per questo che le politiche pubbliche vanno rientrate in modo che nessuno negli anni prossimi possa trovarsi a scrivere una lettera a un'impresa mai nata
Ecco perché riteniamo che sarebbe possibile sviluppare magari sempre a partire dal triennio due mila dieci due mila dodici l'abolizione dei piani di ammortamento l'inclusione degli Investimenti fra i costi dell'anno in cui essi vengono effettuati
Con una scelta tanto radicale quanto semplice si limiterebbero tutte le complicazioni relativa agli ammortamenti permettendo così automaticamente di accrescere la redditività del capitale
Come noto accanto al grande ammortamenti previsto dal bilancio civilistico ogni impresa è tenuto a un piano di ammortamento fiscale definito in base a precisi aliquote previste dal decreto ministeriale che indicono la quota massima deducibile ai fini della determinazione del reddito imponibile
Soprattutto per le start-up e si tratta di regole complesse arbitrarie modificate annualmente che aggravano notevolmente gli oneri legati adempimenti fiscali da parte dell'impresa
Il primo obiettivo che l'abolizione dei piani di ammortamento fiscale salve pertanto la semplificazione burocratica amministrativa per i nuovi imprenditori prima di tutto è un problema sarebbe un problema in meno negli anni proprio della scommessa iniziale
Il secondo è più importante obiettivo sarebbe dato dall'incentivo all'investimento
Magari per tutte le aziende non solo per le neonate la possibilità di includere gli investimenti realizzati fra i costi dell'anno in cui vengono effettuati naturalmente permette un abbattimento del reddito imponibile nel treno che verrà poi l'abolizione dei piani di ammortamento
Potrebbe essere un incentivo agli investimenti per tutte le imprese
Dopo questo periodo naturalmente quando la crisi sarà alle spalle si potrebbe riflettere sulla possibilità di stabilizzare questa misura
Giacché l'imposta
Per l'impresa è tratta ogni investimento impianti attrezzature immobili con una spesa le aziende appena diate avranno un imponibile negativo per le start-up infatti è ragionevole prevedere che gli investimenti siano superiore ricavi
Sedimenti venti penisola spalmati negli anni con il normale piano di ammortamento esse rappresenterebbero una voce di costo anno dopo anno
Sentenze venissero
Conteggiati nell'anno in cui sono effettuati l'intesa l'impresa va in perdita ma a quel punto per non sprecare dal punto di vista fiscale questi Investimenti sarebbe opportuno che la perdita che ne deriva potesse diventare un credito di imposta
Il credito di imposta potrà quindi essere conteggiato negli anni successivi fino a che l'impresa non esiterà un imponibile positivo
Ulteriore esigenza comunque crediamo forse questa più semplice sia quella di rivedere profondamente le aliquote di ammortamento dei cespiti che oggi risultano decisamente OCSE volete inadatte ad esprimere le mutate esigenze operative
La pubblica amministrazione
Crisi o non crisi noi imprenditori chiediamo naturalmente agli uomini di Stato in primo luogo una cosa specialmente ora che l'economia mondiale malata e si devono tener fede la regola aurea del giuramento di Ippocrate non nuocere
C'è un particolare ambito della vita economica nel quale lo Stato non c'è due volte direttamente in prospettiva direttamente perché come debitore di imprese private non onori proprio impegno ponendo pertanto molti bilanci in condizioni di estrema difficoltà
In prospettiva perché sempre a quello Stato che dovrebbe garantire il rispetto dei contratti privati e il primo a non tener fede ai propri obblighi indebolisce la stessa credibilità del sistema giuridico nel quale noi tutti operiamo
Ecco perché si impone come ricordato più volte dalla presidente Emma Marcegaglia una soluzione che sblocchi l'enorme massa di crediti dell'impresa nei confronti del settore pubblico
Le misure sin qui rese contenute anche nel decreto anticrisi vanno nella giusta direzione ma restano purtroppo insufficienti l'intento di velocizzare i pagamenti per quanto possibile lodevole ma aspettiamo di vedere ancora i risultati
Alternativa utile soprattutto in questa fase congiunturale difficile potrebbe essere quella di trasferire lo stock di credito certificato all'erario che poi provvederà riscuotono dalle amministrazioni competenti anche attraverso il taglio dei trasferimenti erariali
In modo da ricondurre il tutto all'interno del settore pubblico ed evitare di imporre un costo aggiuntivo all'impresa
Si può obiettare che una soluzione di questo tipo naturalmente comporta una rilevante uscita di cassa a carico dell'erario ciò nonostante non si avrebbe alcuna modifica nel valore del debito
Come ha notato lo stesso governatore Draghi un'accelerazione dei pagamenti darebbe sostegni all'impresa e senza appesantire strutturalmente i conti pubblici
Infatti sono debiti che esistono già non è che il debito mentre di fatto menta contabilmente
Parimenti è stato sempre lo stesso governatore Draghi a sottolineare come la riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche sia di fatto tutti gli affetti una misura anticrisi prioritaria per il complesso del sistema produttivo
Una proposta come quella che abbiamo enunciato va ovviamente affiancata la via maestra che resta quella di
Cercare di imporre le amministrazioni pubbliche certezze ragionevolezza dei tempi di pagamento
Ne va anzitutto della gestione corrente della macchina dello Stato dagli enti locali del principio di trasparenza dei bilanci pubblici
Lo Stato è chiamato a fare ciò che viene giustamente richiesto imposto a tutti i debitori pagato
Il principio della compensazione pone le sue difficoltà applicative crediamo potrebbe rappresentare una clausola di salvaguardia nel rapporto fra impresa il contribuente è stata esattore
Ci sono altri ambiti al di fuori della sfera fiscale che crediamo debbano essere oggetto di una riflessione ampia incisiva in questo momento storico
Sembra banale dirlo ma uno degli ostacoli che le imprese trovano sul sentiero del loro crescita enorme difficoltà ad esempio a ingrandire gli stabilimenti o aprirne di nuovi
Costruire un nuovo capannone per fare il più banale degli esempi porta spesso lunghe diatribe con l'amministrazioni locali
Quando si parla di una procedura in linea di principio semplice come il cambio di destinazione d'uso di un terreno siamo costretti a constatare come i diritti di proprietà sono spesso messi tra parentesi
Rallentando lo sviluppo economico ma anche
Indebolendo questo fondamentale istituto giuridico
Siamo i primi a credere
E a sostenere che è giusto che lo sviluppo industriale non sia sinonimo di scempio del territorio
Noi vogliamo rispettare le leggi ma per essere rispettate le leggi sono esenti tutto rispettabili e così le burocrazie preposta la loro applicazione
Quando non si hanno interlocutori affidabili non per colpa loro e facilmente riconoscibili nella pubblica amministrazione molti vengono quali necessariamente spinti verso l'abusivismo la rinuncia
Non è una lagnanza è un fatto ben fotografato dalla banca mondiale che è a rischio rispetto i permessi di litigi classifica l'ottantatré esimo posto al mondo sette posizioni in meno rispetto all'anno scorso
Questo è il tipico esempio in cui la semplificazione normativa può procedere parallelamente all'imposizione di Stendhal rigorose e diventare così una strategia
Quindi
Che agevola gli imprenditori e contemporaneamente pone le premesse per uno sviluppo urbanistico più equo e ordinato
I servizi pubblici locali
Forse
Erroneamente
Non sono sono così è nato un nuovo uno snodo periferico dell'economia italiana ma non lo sono alloro performances ha un impatto rilevante sulla vita dell'impresa è così pure su quelle famiglie
La loro inefficienza costituisce un freno significativo allo sviluppo locale e su un piano squisitamente politico impossibile tacere come all'interno di Jesi si annidino preesistente corporative
Benvenuto alla Presidente l'UPI
Che hanno fermato
Che hanno fermato i tentativi di porvi mano da parte precedente poi anche dell'attuale Governo l'uno e l'altro sconfitti da una perversa quali tra gli interessi localistici e da un'ideologia pubblicistica
Senta un progetto di riforma coerente e coordinato la politica si è mossa un po'a tentoni
A livello locale si è usciti lato fra
Esternazione all'interazioni che hanno prodotto società solo formalmente di diritto privato privatizzazione le quali la politica locale si è
Ben guardata dal allentare il controllo in rari casi una logica di effettiva liberalizzazione a vantaggio degli utenti e del territorio
Un disegno organico di liberalizzazione dei servizi pubblici noto locali che limiti ricorso lo strumento l'affidamento in house potrebbe aprire una nuova strada
Sostenere lo sviluppo locale creando nuovi ambiti nei quali le imprese possono imparare ad offrire ai consumatori beni e servizi a condizioni migliori non può che aiutare la nostra economia
Può agevolare la riconversione anche d'impresa e comparti d'impresa può stimolare un nuovo approccio imprenditoriale laddove sino ad ora c'era solo una vocazione all'inefficienza
Può agire come leva moralità anche nella pubblica amministrazione saldando si così all'utile lavoro il prezioso lavoro del Ministro Brunetta
Può abbassare considerevolmente i costi per l'impresa con ricadute positive per la remunerazione di tutti i fattori produttivi
Da ultimo riteniamo importante sollevare ancorché con la sintesi che sedici un'occasione come questo un altro tema
Alcune
Anni fa l'Europa è stata costava il fantasma della direttiva Bolkestein che prevedeva una più vasta applicazione del principio di mutuo riconoscimento
Questo principio alla base delle quattro libertà che fondano l'Unione Europea libertà di movimento di beni persone capitali e servizi
Scolpito nel raggio di tutte le comunitaria a partire dalla storica sentenza Cassis dicevano il mutuo riconoscimento implica un rapporto di reciproca fiducia tra legislatori necessario per una piena integrazione del mercato comune
A questo principio si è derogato trasformando la direttiva Bolkestein una più blanda direttiva servizi
Ciò purtroppo ne limitato di molti potenziale che era legato la creazione di una piena concorrenza fra erogatori di servizi negli Stati membri a tutto vantaggio dei consumatori di tali servizi l'impresa
In un mercato che resta globalizzato anche nelle more di questa crisi è invero preoccupante che una larga parte del mondo dei servizi all'interno della stessa Unione europea continua a godere di alcune protezioni della concorrenza
Piani inevitabili ripercussioni sul conto economico dell'impresa
Come si pure sul portafoglio del consumatore
Se il Governo italiano che giustamente ha sviluppato nei confronti di Bruxelles un'attitudine non euroscettica
Una volta la doverosa negoziazione a vantaggio dei nostri territori delle nostre imprese volesse riportare questo tema l'attenzione imprese e consumatori crediamo potrebbero trarne un grande vantaggio
è questa a direzione in cui auspichiamo possono muoversi i nostri nuova i rappresentanti a Strasburgo
Concludo
Credo che nessuna di queste proposte possa essere considerata estremista radicale eccessiva
Credo nella migliore tradizione delle tesi dei giovani imprenditori da Santa Margherita Ligure non escono idea esclusivo vantaggio di chi qui si riunisce nostro qua sguardo e da sempre teso verso il Paese
La nostra speranza e di contribuire assieme le altre forze vive della società italiana a creare un'Italia migliore
La crisi porta con sè rischi evidenti per tutti non c'è bisogno di sottolinearli nuovamente in questa sede
Sul piano politico non va trascurato il pericolo del benaltrismo
Innanzi a ciò che è avvenuto nel capitalismo globale di fronte I fallimenti a catena delle maggiori banche d'affari americane è chiaro che se si parla di servizi pubblici locali la tentazione più immediate
Evidente di dire che servirebbe ben altro ma per molti motivi a cominciare dai vincoli di finanza pubblica il ben altro non può essere al centro della nostra agenda di italiani
La crisi nasce negli Stati Uniti negli Stati Uniti troverà presto o tardi una soluzione come ha osservato il Presidente Berlusconi non ne siamo stati colpiti come da un'onda anomala
Ora abbiamo davanti la necessità di fare le
Per il per quando torneranno più opportuni condizioni metereologiche
Testa
Questo non è un lavoro da scenari visti ma richiede una lenta e meticolosa opera di adattamento del nostro Paese alle necessità delle sue impresa e dei suoi cittadini
Per tornare a crescere dobbiamo in prima istanza rimettere le imprese in condizioni di produrre ricchezza
Noi non vogliamo agitare il fantasma del declino vogliamo solo ricordare un fatto ovvio nulla al mondo accade per caso stanno
A noi qui annoio ora rimettere questo Paese in carreggiata
Ricordo una grande serietà la fortuna non esiste esista il momento in cui il talento incontra l'occasione
è paradossalmente nella sfortuna di questa crisi che il nostro senso di responsabilità la nostra voglia di futuro possono trovare l'occasione della vita
L'occasione di una generazione che ha avuto tanto e che ora è chiamata restituirà tutti qualcosa l'entusiasmo la fiducia l'orgoglio di fare impresa
Bene adesso data Scano ho il piacere di invitare sul palco un'altra toscano il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il senatore Altero Matteoli
Grazie
Devo dire che
Ho apprezzato morto l'intervento
Veda Presidente Guidi una devo dire una relazione anche nuova
è un po'come le è accaduto una quindicina di giorni fa
Partecipando all'Assemblea di Confindustria di ascoltare un'altra signora altrettanto si è presentata con una relazione un po'diversa anche da quelle
Che abbiamo ascoltato negli anni precedenti
Evidentemente
La situazione economica ma anche credo che
Molti passi avanti siano stati fatti anche
Se posso usare questo termine anche dal punto di vista culturale
Reazione da Presidente guide molto forte alcuni passaggi anche con qualche sillogismo simpatico e credo che questo
Sia
Si debba apprezzare
E no e non possiamo in modo dogmatico trasferire alla crisi alla emergenza recessione a responsabilità strutturali
Che il Paese vive da molti anni vive forse sin dal dopoguerra l'ha detto bene quel passaggio sulla burocrazia non sono problemi
Non nascono con la crisi nascono cavolate legislazione che ci siamo portati avanti negli anni sia né Governi centristi governi di centrodestra al Governo di centro sinistra
La una legislazione dell'emergenza che ha stratificato norme
Dove è difficile districarsi
Però il vostro mondo un mondo imprenditoriale giovane quindi caratterizzato necessità necessariamente come si evince
Dalla relazione di Federica Guidi
Da una salutare carica di ottimismo
Non può non ricordare che una componente vitale della produzione dei consumi è proprio una incidenza del costo del trasporto e della logistica sul trasportato è sempre il vostro mondo sa che la competizione
Tra i prodotti si gioca addirittura su frazione di punto percentuale
Ebbene il nostro Paese il costo del trasporto e della logistica incide
Per circa il ventidue per cento in alcuni casi il ventisei per cento negli altri Paesi dell'Unione Europea tale percentuale non supera il quattordici per cento
Sei punti o addirittura otto punti percentuali rendono non competitivo il prodotto
La vostra abilità produttiva la intelligente capacità imprenditoriale di garantire i livelli
Di qualità sempre più avanzati senza dubbio cerca di sopperire alla levata incidenza dei costi della logistica e dei trasporti ma lo stiamo misurando in questi mesi quando si entra in recessione la qualità
Non diventa più una condizione essenziale
Inoltre questa recessione che il nostro Paese l'Europa stanno vivendo ha messo in discussione la disputa struttura dei consumi
Non devo dirlo io ma una recessione dopo anni di crescita sistematica a scala nazionale e internazionale lascia un segno indelebile cambia completamente le nostre logiche le nostre abitudini
Stiamo capendo e lo capirei ma ho sempre di più che la scelta di un mezzo di trasporto non è legata solo alla propria comunità comodità ma necessariamente allegata alla ottimizzazione delle proprie disponibilità economiche
Stiamo diventando e dello diventeremo sempre di più maturi una prova tangibile ci viene data dall'aumento della domanda di trasporto pubblico
E con la ripresa sicuramente il mondo della produzione ricorrerà l'offerta di trasporto alle offerte di trasporto più vantaggiose
Non possiamo d'altra parte in modo automatico trasferire alla crisi all'emergenza recessione delle responsabilità strutturali che il Paese vive da molti anni
Vive ripeto fin dal dopoguerra la Presidente dice
Le promesse non bastano lo ha detto nella sua relazione della riferita proprio al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riferita al Governo generale
Ma quindi a questa io devo una risposta
L'urgenza del Governo nell'avviare concretamente le opere senza dubbio legata alla necessità di contribuire alla crescita del prodotto interno lordo
E dal rilancio dei livelli occupazionali ma essenzialmente legata al superamento dei vincoli impostura e imposte dall'attuale offerta infrastrutturale
Un'altra una offerta infrastrutturale non più congeniale
Alla continua evoluzione della domanda di trasporto una carenza quella infrastrutturale che stava producendo danni irreversibili alla crescita e lo sviluppo del Paese ebbene
Non voglio soffermarmi su indicatori previsionali o su dati statistici voglio ricordare pochissime elementi che da solo denunciano quanto sia stato rischioso e dannoso per il Paese rimanere per anni inermi nell'adeguare in modo organico l'offerta infrastrutturale
Dal mille novecentottantacinque
Al due mila uno in quindici anni erano stati approvati i progetti nel campo delle infrastrutture per un valore globale di circa quindici miliardi di euro e cantierate opere per appena sette miliardi di euro
Dal due mila due in poi con un nuovo con un vuoto di un biennio per per il CIPE deve no nemmeno per colpa
Di
Di un Governo ma per colpa dei degli elettori che avevamo fatto una scelta che avevano praticamente diviso in due
E soprattutto al Senato era un possibile legiferare
Sono stati approvati dal CIPE progetti per centodiciassette miliardi di euro di cui cantierati interventi per quadrante sette miliardi di euro e completate opere per circa cinque miliardi di
Ci siamo resi conto cioè della urgenza che il Paese aveva
Di una offerta trasportistica vera ma soprattutto ci siamo resi conto che quell'operazione non era finalizzata solo a documentare il nostro patrimonio infrastrutturale ma era mirata ad incidere davvero
Su fattori che rendono efficienti le filiere logistiche quindi producono immediati effettivi
Alla sulla crescita come vedete era ed è qualcosa di più di un banale trasferimento di risorse finanziarie nel mercato delle costruzioni
Passante di Mestre la variante di valico sull'autostrada Firenze Bologna
Mille chilometri di nuova rete ferroviaria lungo l'asse Torino Milano Roma Salerno investirli interventi sui sistemi metropolitani gli interventi sui corridori autostradali come la Salerno-Reggio Calabria
La Livorno-Civitavecchia la Brebemi la Pedemontana lombarda la Pedemontana veneta
Come validi del Brennero e del Frejus e come quello relativo al ponte sullo stretto di Messina sono tutti esempi concreti di una misurabile volontà ad offrire al mondo industriale
Una rete plurimodale capace di garantire condizioni di competitività un anno fa
Quando mi sono insediato nel dicastero delle infrastrutture e dei trasporti ho dovuto affrontare una grave emergenza
Riattivare il processo di infrastrutturazione per due anni bloccata in assenza però di risorse la cassaforte del ministero era praticamente vuota
Una emergenza paradossale ed è al tempo stesso grave in quanto mi rendevo conto che una ulteriore Stasi
Avrebbe praticamente esasperato ulteriormente una crisi che già nel mese di giugno dello scorso anno si preannunciava chiara
Di fronte a tale emergenza
Abbiamo dei dato vita
Non a piani faraonici ma doppi hanno triennale di quarantaquattro miliardi di euro una prima tranche sedici virgola sei miliardi di euro per il due mila nove più
Uno virgola due miliardi per l'edilizia scolastica delle carceri tale piano ha una grande novità il coinvolgimento reale di capitali privati
Io non avrei potuto andare al CIPE sei marzo quo chiedendo
Di apportate libera però provare questa si fa per questa cifra per realizzare infrastrutture se dal mese di giugno in poi dello scorso anno avesse aperto un tavolo coro
Permanente ecco gli imprenditori privati che hanno potuto
Garantire della la possibilità di realizzare infrastrutture infatti del diciassette virgola otto miliardi due otto sono della legge obiettivo sette virgola tre sono del FAS e otto miliardi
A
Vengono dal mondo dei privati attraverso project finance partenariato pubblico-privato
Abbiamo tenuto una linea di credito perché io ritengo molto importante dalla Banca europea di investimenti
Pari a quindici miliardi di euro e siamo in grado oggi di garantire un processo di investimenti reali che già in questo prossimo trimestre dovrebbe attivare investimenti pari
A circa otto miliardi di euro
In proposito proprio per quel passaggio
Che faceva la presidente sulle promesse non bastano
Voglio ricordare questo che del sedici virgola sei miliardi di euro il CIPE ha già approvato interventi
Per cinque miliardi di euro entro il mese di giugno CIPE approverà ulteriori interventi per un valore globale di altri quattro miliardi di euro
A tale volano di investimenti
Vanno aggiunto quelli relativi all'edilizia scolastica pari a un miliardo di euro all'edilizia carceraria per duecento milioni dal piano casa che in prima fase attiverà circa cinquecento milioni di euro
Ma tutti questi invertite Investimenti certi incidono
Davvero sull'economia incidono davvero sulla crescita reale del vostro mondo solo quando si aprono i cantieri su questo siamo d'accordo
Ma dal momento dell'approvazione dei progetti al CIPE all'apertura dei cantieri intercorrono spesso anche diciotto
Per evitare un asilo e l'assurdo anomalia ho voluto che all'interno del dicastero prendesse corpo un nucleo operativo al massimo livello preceduto cioè dai responsabili dei dipartimenti competenti con un preciso mandato
Riportare entro centoventi giorni l'intero iter procedurale
Ho voluto ma
Parlare di giorni perché ritengo che spesso
Sottovalutiamo il varo del tempo un giorno gestito bene può annullare tirerà di burocrati ci assurdo
L'imputato impegno
Grande ruolo
Svolgono le nuove norme del Codice fra gli appalti anche su questo le nuove norme del Codice degli appalti non sono state scritte
All'interno del Ministero tra l'ufficio legislativo del ministro ma coinvolgendo tutti credo coloro che opero nel settore
E la restituzione dei commissari previste proprio dalla legge che questo Governo ha proposto ed il Parlamento ha approvato a gennaio a febbraio scorso e aggiungo anche la norma
Che non consente più ai ritardi poter bloccare un'opera come avveniva fino ad oggi c'era un po'la gara d'appalto che arriva alla secondo faceva ricorso all'opera si fermava oggi non è più possibile il TAR non possono bloccare l'opera se ci sarà ricorso
Lo vedremo e avrà un indennizzo economico ma intanto l'opera parte e si realizza nell'area elezione della Presidente Guidi nel pagherà nel paragrafo relativo al
Fabbricare il dopo
Nel riconoscere al Governo la sensibilità
Per il rilancio delle infrastrutture viene ribadita l'ho detto più volte la necessità di stanziamenti tempestivi e viene precisato che
Le promesse non basta chi vi parla
Anche per questo per rispondere a questa perché è bene mi pare che in tutta la relazione ci sono spunti sicuramente interessanti ma quella sulle promesse non bastano B quella che colpisce più di tutti un uomo di Governo è inevitabile e allora
Che l'Europa
L'ha preteso che nell'allegato infrastrutture al DPEF lo scorso anno venisse chiaramente riportato
Che interesse del Ministero infrastrutture e trasporti non è solo quello di programmare non è solo quello di progettare cantierare le opere ma quello di finire davvero le opere
Questo Governo questa maggioranza una particolare singolarità rimarrà in carica
Per l'intera legislatura e quindi può e deve mantenere questo quadro di impegno
Non penso sia immaginabile ricorso a promesse non possiamo illudere perché a mio avviso che illude deludente
D'altra parte voi siete degli osservatori più oggettivi in quanto i vantaggi di un'offerta trasportistica efficiente ed efficace
Produrrà risultati leggibili e misurabili proprio all'interno delle vostre filiere produttivi la recessione in modo particolare quella recessione
Non è un evento meteorologico dopo la pioggia ritorna il sereno non è un fenomeno esogeno su cui non è possibile intervenire
Una crisi vasta di internazionale come questa superare solo se saremo in grado insieme di aggredirla
Se saremo in grado di evitare gratuito logiche di schieramento se riterremo ripensamenti su scelte e decisioni mirate all'interesse comune all'interesse del Paese a pagina nove della relazione
C'è un passaggio per questo
In mezzo a tanti dubbi sulla crisi possiamo almeno avere una certezza finisce
Finirà ci sarà un dopo è sempre accaduto così sicuramente accadrà anche questa volta
Però voglio dire che il dopo non sarà più come prima questa crisi Mondera e c'è nella relazione un passaggio interessante su questo
Mondera quelle impresa e che non sono in condizione di poter
Andare avanti e darà sicuramente la possibilità alle imprese che
Hanno fantasy sì
Che sanno collocarsi in un moloc con un mercato internazionale la possibilità
Di andare avanti creare
Occupazione la ricchezza e c'è un'altra parte della relazione che condivido e quindi io
Cioè cioè tra noi
Un esponente di rilievo della magia della minoranza dell'attuale minoranza
Onorevole Bersani che ha avuto esperienza di Governo io credo che quando
La Presidente parla di semplificare le norme urbanistiche non sia un problema della maggioranza e di questo Paese sia un problema che riguarda tutti
Riguarda maggioranza riguardo posizione
Perché se non riusciremo a semplificare le norme urbanistiche se non riusciremo a semplificare leggo le norme tout court ci saranno governi di centro verso il Governo di centrodestra dice e di centro sinistra ma sicuramente le opere partiranno sempre più lontana
Non è
Perché su queste
Bersani tu lo sai che questo io
Non lo dico oggi
Ho sempre detto anche quando o ci siamo trovati in alcune tavole rotonde attuare maggioranza io oppositore insomma
Poi dicevo io scherzando ero tornato a fare il mio mestiere perché la vita o quasi sempre fatto l'oppositore però dico c'è un passaggio che perché ho sempre sostenuto e che ritengo
Ci sono alcuni argomenti che dobbiamo affrontare insieme
Ora le elezioni sono finite e quindi la possibilità di trovare
Una soluzione insieme intorno a un tavolo presente per quanto riguarda la produzione di energia non può essere un problema legato ad una maggioranza ad un'opposizione serve al Paese serve all'impresa
Alle
E anche
La realizzazione tra tuttora le serve all'Emilia-Romagna alla Toscana come al Veneto e la Lombardia se il CIPE se ci mettiamo insieme a un tavolo per
Individuare un percorso
Che è un po'scorso tecnico ma che certamente poi diventa un percorso virtuoso per far parte aprire il cantiere io credo che questo sia debba fare
E no no e non voglio togliere da leghe competenze
Ai Comuni perché nel nostro ordinamento ma soprattutto la nostra cultura i Comuni sono corsi e radicati
La una tradizione millenaria è difficile scardinare le le COMU perché
Ci sarebbe una rivoluzione e poi devo dire anche
Che grazie a queste complete se e questa concorrenza che c'è stata alle tra i comuni abbiamo salvato un patrimonio immenso del nostro Paese che certamente favorisce l'industria il turismo ma su questo tavolo
Ed è questo impegno di fronte a un mondo degli imprenditori soprattutto ad esempio a dei giovani imprenditori
E se ci fossero qui insieme agli imprenditori il lavoratore dipendente direi la stessa cosa su questi argomenti dobbiamo trovare un modo di colloquiare per trovare insieme
Le una forma che possa metterci in condizione di essere competitivi di essere concorrenti il fatto che il trasporto incida non ho fatto casualmente di soffermarmi su questo
Incide e non rende competitivi i nostri prodotti perché in un Paese che ha larga parte piccola e media impresa e che hanno bisogno di vedere eccepire materie prime iter l'dare il prodotto ex consegnare il prodotto finito il trasporto incide notevolmente quinte e nostro prodotto finito rischia di non essere competitivo grazie
Ringraziamo il ministro
Nel suo intervento
Ora inizia il dibattito
Mi hanno invita
Da tante umanitaria e spero
L'acuzie
Con Berlusconi e stanno bene
Fra il PG dovrebbe stralcio ok
Allora buon pomeriggio benvenuti a tutti noi avremo una serie di
Di pannelli in questi due giorni il per il primo chiama raggiungermi Nerio Alessandri Presidente di Technogym Pierluigi Bersani Partito Democratico
Alessandro Castellano amministratore delegato SACE massimo dal
Rete legato al sisma salme
Giampaolo Galli vostro direttore generale Maurizio Lupi vicepresidente buonasera vicepresidente alla Camera e deputati che Stefano scambio Presidente Manpower
Allora quattro pannelli in due giorni nel primo diamole indicazioni generali raccogliamo il l'input lanciati da Federica Guidi parliamo di globalizzazione e crisi in Italia introdotti da un breve filmato per
Vi faccio vedere prego
Dopo la crisi l'Italia rischia di tornare ad essere quella di sempre un Paese incapace di cogliere i cambiamenti di trasformare i rischi in opportunità
Sia un viaggiatore sempre in ritardo destinato a perdere il treno
Ai blocchi di partenza del dopo crisi le imprese italiane si presenteranno con il solito fardello fiscale una tassazione totale pari al settantatré per cento dei profitti generati in Francia questa e il sessantacinque per cento in Spagna il sessanta in Germania il cinquantuno nel rendimento il trentacinque per cento
Solo l'Italia con la Francia ai Paesi scandinavi a una pressione fiscale complessiva superiore di tre punti alla media europea il quarantatré contro il quaranta per cento
Quando si parli torrente ci si recasse in conto e serrato ma ancor di più se c'è da attendere molto per riceverla la propria notizia e quel che accade in Italia con il pagamento delle tasse
Per capire come pagarli un'impresa impiega in media trecentotrentaquattro ore all'anno contro le centocinque necessarie nel Regno Unito le centotrentadue in Francia le centonovantasei in Germania le tue centotrentaquattro in stato
La differenza tra ordinamenti e peso delle aliquote è un fattore primario nella competizione internazionale una competizione internazionale i cui ingranaggi rischiano di incepparsi
Uno spettro si aggira per il mondo
E non solo nell'Europa il protezionismo a gennaio la Commissione europea ha rilevato nell'ottantasette misure potenzialmente restrittive per gli scambi internazionali nei principali Paesi partner
Alla fine di marzo aveva attivato trentanove indagini su misure di protezione commerciale i paesi terzi
Il numero di restrizioni al commercio con l'euro zona aumenterebbe il ventisei per cento
Anche nei rapporti tra i Paesi membri dell'Unione più di un osservatore si interroga sul nuovo protagonismo economico dei Governi nazionali
Allora
Cercheremo di organizzarci in tre tornate diciamo il primo e di scenario cercheremo di capire se davvero dopo la crisi rischiamo di trovarci come eravamo quando la crisi iniziata nel secondo parleremo d'occupazione nel terzo parleremo di tasse
E
Prima di iniziare una domanda per Bersani lei ha sentito oggi Gheddafi ha detto bene fortunati gli italiani perché c'è un Governo di destra se c'erano e di sinistra
Io non lo sviluppo di
Bene
Dunque reputa di economista Gheddafi dissero ma questo
Non l'ho sentito il prendevo intendo
Siamo commenta così come sono spero che per questa visita al di là del sulla quale da tempo si è lavorato con la normalizzazione dei rapporti
Venga fuori che qualcosa attualmente di concreto che una volta spenti i riflettori possiamo misurare anche qualche stato d'avanzamento di relazioni economiche quindi ma esista un modo di destra è un modo di sinistra di gestire la crisi
Ma e io credo
Allora prendiamolo da lì se guardiamo lo scenario avanti
Io credo che alcune cose poi si possono capire primo
Tutti quanti destra sinistra dovremmo fare i conti con con un mondo che probabilmente dal lato della domanda e quindi anche
Dei consumi avrà una fase poli ripiegamento che sotto questo Polo finanziario o evidentemente è stata anche
Un problema che si determina come sovra capacità produttiva del quale dovremmo mettere mano mi auguro in modo equilibrato sei arrivato socialmente
Secondo potremmo avere nonostante questo che ho detto anche qualche impennata inflazionistiche questo problema ritenuto dei redditi infortuni posi questo genere
Ma la cosa secondo me è più rilevante e questo è un po'di sinistra francamente
è che io credo che a questo punto ci sia un aggiustamento della globalizzazione nel senso che
Noi siamo arrivati fin qui anche perché c'è un Paese che i prezzi distribuire
Politiche pubbliche redditi o solari seguiva motorizzato di credito e se n'era un altro deve produceva tutto consumava nulla e il surplus lo prestava generica
Adesso ognuno vede che ogni Paese cerca di trovare un equilibrio migliore sul suo mercato interno ritornare a temi di consumo di produzione di uguaglianza
E quindi lo si realizzino sulle da Obama tema di beni collettivi della dell'Uefa per dare capacità di consumo alla propria gente
E quindi un'economia che prende forse prenderà una piega di maggior diciamo realismo nel suo rapporto con i fattori
Essenziali con i cosiddetti fondamentali questo potrebbe avvenire con un rischio di protezionismo questo sevizio di riduzione
Questo è il tema che dobbiamo
Sorveglia
Ma io se guardo avanti mi aspetto un futuro nel quale proposto di destra e sinistra
Chi ha l'idea come io ho
Lecco che economia e società del mondo assicura ma non può essere un'economia buone galoppante in una società troppo divise cattiva e che per star bene uno dello stabile non poche gli altri che questo non è una ricetta idealistica una ricetta economica
Ecco io credo che superata questa fase che presepi d'Europa è stata una fase di Colussi allo sbandamento che non abbiamo preso la frusta la globalizzazione con degli effetti dumping micidiale di autolimitazione abbia avuto
Il dumping sui salari sulle condizioni di reddito sulle fiscalità
In un mondo che mi auguro possa essere via via senza protezionismo i più equilibrato forse anche una certa civilizzazione della Società della politica eccetera
Può trovare può trovare spazio o magari se un po'di ottimismo e qua
Però
Signor Presidente l'UPI
Il rischio che l'Italia si trovi a fine crisi
Vi sono e stiamo vivendo una crisi straordinaria
Prima che partisse la crisi straordinaria avevamo una crisi ordinaria non è che a quella torniamo
Beh io mi auguro di no sono convinto che come sempre nella vita le botte dure
Che avvengono si muovono ti mettono in moto ti rimettono in moto o sei definitivamente dispieghi disperato oppure riprendi in mano la situazione
E mi sembra che queste invece sia la grande opportunità che abbiamo davanti di fronte a questa crisi che meno male è una crisi globale
A proposito di globalizzazione io credo che non sia in crisi la con la globalizzazione
Ma è entrato in crisi un modello di sviluppo di di questi ultimi anni che la globalizzazione è indiziato
Allora
Se la ricchezza è prodotta non dall'economia reale ma dall'economia finanziaria possiamo rincorrere finché vogliamo questo modello a un certo punto dico arriva finalmente la botta
E ci accorgiamo che per chi fa impresa o per chi ovviamente vive le istituzioni la politica la vera grande questione l'economia reale e se la finanza si mette al servizio dell'economia reale oppure ritorna ad essere quello per cui le banche nella storia di questo Paese in altrettanti paesi sono nate
Cioè per dare prestito per se da una parte il mutuo soccorso era esattamente l'idea di un aiuto sociale reciproco e dall'altra di mettere a disposizione delle risorse per chi aveva idee più chiare e per chi poteva
Poteva aveva da vendere allora la sfida reale che abbiamo davanti è esattamente questa
EFA ha fatto bene
Sia il presidente di confindustriale ha citato Matteoli
Prima quindici giorni fa a richiamare al nostro Governo di fronte a un grande consenso c'è una grande responsabilità è una grande opportunità cogliamo queste opportunità che ci che ci viene
Per ricostruire da elementi forti che si sono evidenziati nel nostro Paese
Perché la crisi ha messo in evidenza tanto più è stata globale che la tanto vituperata italiana dei deficit strutturali forti che sono quelli che conosciamo
Che sono certamente le infrastrutture il debito pubblico il Mezzogiorno e il sud dell'Italia che non è diventato una grande opportunità di sviluppo male crea altrettanto opportunità ai pilastri forti
Che sono la piccola e media impresa che tante volte nel nostro Paese è stata denunciata di essere accusata di nanismo c'è un dato che mi ha colpito leggendo l'ultimo rapporto Istat che non conoscevo
Perché da dove ripartiamo su venticinque mila imprese esportatrici
Nell'ultimo bimestre del due mila e nove sei mila e cinquecento in prese hanno aumentato le loro esportazioni
Allora da dove partiamo
Vogliamo cercare tutti di capire perché questo fenomeno positivo accade e allora che cosa si può fare per ripartire da lì
Un elemento altrettanto forte si è sempre parlato della famiglia come elemento debole abbiamo scoperto delle nostre famiglie sono lemene indivisi indebitate
E forse abbia scoperto una cosa al di là dei dibattiti famiglia una famiglia che il primo grande ammortizzatore sociale di un Paese di un Paese come il nostro è la famiglia
è la famiglia perché quando accade che per di lavoro quando accade che ti succede qualcosa dove dove vai più è forte quella quel tipo di riferimento più
Ai un tessuto sociale che tiene allora qui e concludo è evidente che le linee perché la crisi non rimanga crisi e perché non si ritorni alla crisi ordinaria ci sono
Abbiamo il coraggio non abbiamo il coraggio di prendere in mano
Egli quindi non di rivoluzionare ma di ritornare ai nostri punti di forza forse questo è il grande tema della politica di oggi ecco che un cui udendo prima la parte politica sempre con l'UPI e Bersani voi come vi siete orientati voi maggioranza al di là dei singoli
Interventi che potrebbe
Elencare quale è stato il punto di vista attraverso quel cosa vi siete proposti di fare e quali problemi avete pensato di risolvere
Beh io credo che proprio per la crisi straordinaria la prima questione di fondo era dare alcune certezze dovevamo più che buttare piogge soldi a pioggia a dare alcune certezze la prima
Tutelare il sistema del risparmio
E questo è un elemento fondamentale perché se è questo che è uno dei punti di forza c'è una finanza che si mette al servizio dell'economia reale
è una famiglia che ha grandi risparmi la prima grande questione che hai davanti come responsabilità e quella di rendere stabile e non incerto quel pilastro
C'è una sfida adesso conseguente però che credo che sia quello che si desse la stessa presidente Duilio la stessa presidente Marcegaglia ma tutti noi diciamo
Tutelato questo risparmio abbia detto che le nostre banche sono meglio delle altre sono meno deboli sono meno indebitate hanno percorso meno la globalità eccetera eccetera queste risorse vengono non vengono messe al servizio dell'economia reale
E questo mi sembra la prima grande sfida che abbiamo avanti cioè da che abbiamo davanti dato un pilastro che dovevamo dovevamo tutelare e difendere
Bene a questo punto occorre
Giocare la conseguenza di questa tutela quindi che le banche ritornino a farle banche
Questo mi è sembrata la prima cosa potrei dirne altri però non so diamo questi attori sociali e l'altro grande tema e anche su questo si è aperto una riflessione interessante che prima non c'era lo dico anche nei confronti della nostro schieramento
A fronte della flessibilità del lavoro che noi abbiamo sempre detto è una grande sfida dell'epoca moderna
Il grande tema che c'era ci dovevamo porre anche nelle legislature precedenti è flessibilità del lavoro si ma come gli ammortizzatori sociali cioè il Welfare nuovo tipo di guerra può entrare a tutela della pre
Dei più precari la prima la discussione che per la prima volta si è aperta esattamente questa gli ammortizzatori sociali possono possono non possono essere ampliati allargati non solo i lavoratori dipendenti ma anche da Lugano Curiel mi sembra ladri risparmi
Fare in modo che sia un servizio per l'economia reale e
Intervenire a favore della della rete sociale Bersani c'era altro da fare oggi e comunque il punto aveva autorizzato diviso si dividono il Governo fondamento dei tanto che si o di messaggio
Perché qui
Noi stiamo edulcorato situazioni c'è qui è chiaro che se nessuno a parte la società che sta vivendo direttamente la se la crisi che sono imprenditori lavoratori
Però questo nella parte qualsiasi queste Botto
Se si rompe il motore che non vanno Tornova la macchina è un Governo dovrebbe chiamare secondo noi all'attenzione tutto il Paese sul motore
Invece di edulcorare dal luglio scorso prima non c'ero o era finanziarie non era
Allo impatti sull'economia poi non sia meglio di altri poi la crisi psicologica insomma è una crisi
Il peggio l'abbiamo alle spalle lo so che io il piccolo abbiamo le spalle ma le conseguenze se dobbiamo davanti siamo a cinque punti in meno di PIL
Avremo un milione e mezzo di disoccupati in più nei due anni
E non è con lo spiraglio dello zero cinque l'anno prossimo che noi assorbiamo tutto coesa quindi discutiamo seriamente e seriamente vuol dire un impatto secondo noi più secco solo che sovrapprezzo
Non è vero secondo noi che pur le nostre condizioni di spread di debito di deficit non fosse possibile fare una manovra con dei soldi freschi almeno un po'per questa crisi
Abbiamo preso a finanziarli Prodi ed ha fatto come i carri armati Mussolini ma per l'UPI ha messo la lo so che io che finanziamo le infrastrutture col FAS
Ma finanziamo che gli ammortizzatori col fa stiamo spostando soldi per gli investimenti spesa corrente relazione del
Tesoro orrore c'è scritto cinque miliardi in meno l'anno prossimo di investimenti in meno della più grave recessione del dopoguerra
Noi siamo per far sentire i locali barese mille cantieri locali
Siamo per incomincia con gli ammortizzatori un discorso più seri più spiccio perché non è vero che ci ha compresso nomi mette la polemica tesoro Banca d'Italia e cioè ad un'ora a discutere ma non siamo apposto buddiste ammortizzatori
Così come la questione articoli preso siamo gli unici che teorizzano il fatto che dando soldi alle banche li si dall'impresa io in giro per il mondo lo sto vedendo qua Obama se ha una banca davanti gran problema parla con la banca poggia la Chrysler parla con la prassi
La Merkel c'è una banca parla con la Barcaccia all'opera parla con l'opera
Noi non sappiamo né Opel né casa abbiamo mille due mila cinque mila piccoli prese quelle che hanno investito per esempio
Lineare nella relazione da quindi questo passaggio è fondamentale io non sono d'accordo combattono quali se la scrematura avverrà sui più deboli no Pischedda da andare su quelli che han fuori la testa
Verso il nostro problema non possiamo uscire col treno che gli manca quale ruote lì che sono quelle che
Quindi adesso potrei andare avanti ma insomma in sintesi abbiamo un pavimento basso
Troppo basso dall'atto della tenuta dei redditi di chi perde il lavoro e forse della tenuta di liquidità ad un certo numero
Di impresa che hanno investito
Abbiamo un deficit di intervento negli investimenti quelli a sei mesi non quelli a sei anni
Per far ste cose bisogna trovare un po'di soldi certamente se si stacca la spina della tracciabilità del contante lettera eccentrico o se si fa la manovra inizio si va non si trovano i soldi
Ma che è un Paese non riesca a trovare quindici miliardi di euro
Dando copertura o che sia amica degli arruffapopoli onori si vengono a spiegare dice non si può fare che se il deficit Dempsey lo spero quando abbiamo fatto le euro come riderci Comerint debito come la lista ecco il Bund tedeschi
Abbiamo pur messi in manovre micidiali c'era pure che so la defiscalizzazione per le ristrutturazioni edilizie o gli interventi sulla quale mi ha fatto LEA
Allora adesso li sospendiamo i crediti di imposta adesso
Adesso a me sembra francamente assurdo quindi
Poi
Chiudo Floris siamo l'unico Paese al mondo che non ha avuto un dibattito parlamentare sul tema della crisi economica
Basta dire questo io le cose le posso dire qui
Queste cose qui non ho avuto l'occasione davanti all'azione del Presidente del Consiglio o di quelle del Ministro del Tesoro che leggo su interviste se ora Co.la.Ri. a proposito di catastrofi che oggi ci sono e domani non ci sono più
Ma al concreto di cosa voglia fa precisamente per un milione e mezzo disoccupati io non riesco né a sentirla domanda né a Fabio Gui allora e per la replica di lupi e quando siamo all'economia reale la
L'approccio con grande capacità d'approfondimento filosofico da parte del Governo del Ministero l'economia però poi alla fine sono soldi diceva Bersani che si prendono parte si sposta dall'altra si rimettono a quella
Bersani ha ha fatto anche il Ministero o chi ha fatto la l'amministratore pubblico sa che il grande problema della pubblica amministrazione non è tanto innanzitutto le risorse che si mettono a disposizione ma la capacità di spesa di queste risorse
Il problema di questo Paese che il coefficiente della spesa della capacità di spesa e qui allora andiamo a individuare se vogliamo evitare appunto di Porta a Porta o meno
I Ballarò nel senso che vogliamo entrare nel merito nella spesa almeno nella stessa norma
Quotata
Espropriato dalle contro
Esame frazionata sono veri scomode del controllo che per questo che la Brambilla si alza e va questo forse lo sarebbero
Aveva l'ambizione
No dicevo forse anche da questa cosa capiamo quale la grande sfida che innanzitutto abbiamo davanti quando si dice a riformare il Paese si dice esattamente certa o il grande tema delle risorse che si mettono a disposizione
Ma allora le risorse che si mettono a disposizione dove le votiamo
Dove le mettiamo
Le mettiamo appunto a pioggia anche con interventi che possono essere fatti che sembrano di dare immediatamente un respiro oppure lei mettiamo in risorse che guardano nel lungo periodo
Questa è la grande sfida che abbiamo davanti e capiamo che il problema è solo di risorse o il problema di rivoluzionare la veramente
Questa macchina legislativa allora facciamo le riforme vere semplifichiamo le leggi togliamo la burocrazia diamo la possibilità che cosa chiede innanzitutto impresa io ho visto una ricerca un'altra ricerca recentissima
Fatta sugli imprenditori quello che di imprese la Fondazione per la sussidiarietà
Quello che innanzitutto gli imprenditori chiedono e meno burocrazia
E meno burocrazia non costa non è un problema di risorse dove le metti
E do è innanzitutto un problema che si è qualcosa di positivo c'è e se qualcuno vuole intraprendere
Possa farlo questo il punto è la vera sfida
Perché altrimenti pensiamo che a crisi si risponda con lo Stato che ritorna e ritorna ad essere protagonista io dico meno male che l'Italia non ha nazionalizzato le banche e non ha razionalizzato l'impresa
E questo a dimostrazione che forse siamo un po'meglio noi di qualcun altro meno ma noi non abbiamo comprato la FIAT e non abbiamo comprato le banche
E invece abbiamo il dovere di andare a individuare quali sono i nostri grandi punti deboli
E quali sono i grandi punti deboli è esattamente quello di uno Stato che è sempre stato pervasivo e che ha sempre percepito la sua invadenza come la possibilità del controllo e non ha dato fiducia all'unica risorsa che a questo Paese
Che è nel suo capitale umano
Io lo continuo a dire che ciò percepiamo questo oppure noi perderemo ancora la sfida allora amici e concludo l'abbiamo tolta certo che l'amianto ma lì c'è una questione di principio perché qui c'è la differenza di una cultura politica da un'altra
La la casa è un bene che concorre alla qualità della vita di una persona o è un patrimonio che indico la ricchezza per noi è qualcosa che concorre alla qualità della vita della persona e quindi è giusto tassare e altri è un patrimonio che generiche
Io credo di no c'è una differenza sostanziale grazie a Dio esattamente questo sono le strade diverse c'è profondo rispetto tra le soluzioni ma
Ci sono strade diverso noi abbiamo scelto un terzo tipo di strada
E credo forse
Se avremo il coraggio di fare l'altra parte perché è questo il punto cioè di fare quella parte che abbiam detto semplificazione e sburocratizzazione libertà di azione all'impresa
Risorse date sulle infrastrutture quelle che possono cambiare il Paese abbiamo il coraggio di lavorare su questo
Grazie all'avversario insite nella risposta ma in serbo per il prossimo intervento intanto sentiamo
Dunque Nerio Alessandri che conosce bene l'Italia e anche l'America
è vero che i suoi strumenti sono alla Casa Bianca e ci corre ma Bush
è vero ricorre tuttora ma sono anche al Cremlino ma sono anche dal riparati ma
Io penso che è utile Raton velocità qui sia un aspetto molto importante magari corre sui tre del poi
A un ma le elezioni dell'ospedale di cambiamento Obama li ha cambiati utile Obama devo dire che prima delle cose il Presidente degli adulti in ritardo invendute gli standard organizzando dire brusio
La palestra per lui privata per lui quando sarà perché ha chiesto di avere Technogym così come il precedente Presidente in ogni Ottelli giro per il mondo da diversi anni creavamo la palestra tecnici ridefinite lì un po'di orgoglio va bene
Ma parliamo pagare costi impresa che forse più
Più interessate dove la metterete la palestra prima Abruzzo no andrà abbiamo già fatto nuovo seguirlo no non metto in votazione
La propria domanda chi la paga però queste
Ma le nostre per esteso piccole irrituali però poco spazio e gli svantaggi del cinema in merito alla caserma
Attese
Facendo due dei varietà una private una che gridava il nostro altra parte totalmente la qualità della vita il nostro vero made in Italy cioè voglio dire
Quindi questo è ed è voglio dire un orgoglio ma
Parla di cose quella massa per la loro adesione padre allorquando
No devo dire che norma se Borga Rizzati perché abbiamo un sistema una sorte di quasi a
Ambulanti nel senso che quando arrivano deve diciamo degli attori non attori politici centro mai si è creato questo se aprire o meno la categoria rendiamo sul più per simili
Noi abbiamo ormai come il pronto soccorso portiamo è attesa ginnastica abbiamo almeno due organizzazione nei vari alberghi li riprendiamo
E dopo creato una roba ambulante ma poi alla fine ci serve molto importanti non lo sappiamo che il marketing vendere
è fondamentale perché poi Valenti tutto qua
Marisa parlare anche di vendere come vendere a chi vendere
Perché sto mode cambiato veramente
E noi siamo cambiati
Cioè
Io alla domanda che mi pongo uccello la pongo a voi lo sto ponendo me stesso la pongo tutti giorni i miei collaboratori di quel mondo è cambiato non c'è dubbio non c'è dubbio che voglio dire sia una deformazione permanente non è una deformazione elastica
Quindi cosa significa il dopo cioè cosa ci aspetta dopo Acutis del mercato del prodotto del rapporto dei clienti delle relazioni rapporti Rossi collaboratore che non si formi tori con tutti gli stakeholders
Questa è la vera domanda che io pongo e mi pongo tutti giorni con i miei collaboratori e credo che una riflessione vada fatta sull'aspetto della velocità
Cioè la differenza è quella che c'è da fare qui rosso pian tutti ormai la relazione di Federica è stata fantastica complimenti cioè c'era tutto dentro di più credo che qui sentiamo parlare parlare
Differenza la differenza del fare
E fare velocemente nelle nostre impresa io dico i miei collaboratori qui il problema è di avere poche priorità io che matti sette basta avere pochissime priorità misurarle fare misurare
Controllare settimana dopo settimana i risultati perché il mondo è cambiato molto più velocemente di quanto non è che ci ha preso di sorpresa tutti quanti e credo che non siamo pronti faccio degli esempi pratici
Il mercato tutti quanti l'abbiamo sempre immaginato negli ultimi vent'anni come se fosse una piramide allora c'era la parte alta no
L'alto di gamma e poi la base il mercato di largo consumo cosiddetto di basso di gamma peccato che il mercato non sarà più così dei prossimi anni perché sarà identificabile
Come fosse una
Clessidra cioè praticamente il mercato si sta polarizzante o quindi non ci sarà più il medio ma ci sarà un riposizionamento verso lusso accessibile un Protti qualità c'è simile
è un prodotto lo costa ma molto low cost quindi molte aziende
Che magari si sono posizionate al centro
Troveranno difficoltà a dover fare delle scelte si dovranno posizionato in alto o in basso così come
Paradossalmente
Dobbiamo ragionare in termini esserlo Bali ma locali perché perché questa crisi
Il protezionismo e una delle degli indicatori
Ci porrà diciamo di dei quesiti tali per cui noi dovremo diventare molto più locali di prima in ogni Paese in giro per il mondo
Quindi non significa eh
Delocalizzare ma significa localizzarsi che è completamente differente localizzarsi all'estero magari che significa diventare i cinesi esteri cinesi per il mercato cinese non dare in Cina per esportare in giro per il mondo questo cambia moltissimo così come cambiano logiche del presso di prodotto
Cioè questa deformazione permanente del cambiamento che tutti assistiamo
Porterà sicuramente due fattori fondamentali
Il primo che c'è un riposizionamento del prezzo di qualsiasi prodotto a a un livello più basso perché tutti quanti voi stessi vogliamo prodotti migliori a prezzi più bassi con servizi
Più ampi questo naturalmente cambia il conto economico perché tutti sappiamo il pricing ma sulla bottom line
Altro fattori secondo determinante solo i volumi
Cioè noi stiamo assistendo a un da un Sais cioè e chiaro che il mercato si sta riposizionato a volumi più bassi perché comunque tutti abbiamo gli armadi pieni di cose abbiamo lì i garage Spini di cose gli elettrodomestici telefonini abbiamo tutto
In questa come dire un furia degli ultimi cinque anni tutti abbiamo esagerato di con le banche non è parliamo ma gli stessi coi nostri figli rosse famiglie
Quindi abbiamo meno di abbiamo bisogno di meno cose questo implica nel conto economico interni di economie di scala di rapporti con i fornitori di costi tagli di costi cioè completamente un cambio del conto economico
Tutte queste cose che non voglio fare un elenco perché li conoscono meglio di me porta a una riflessione in termini di velocità che è incredibile perché il fine anno è già a fine anno
Quindi
Noi dobbiamo continuare a investire dobbiamo continuare a fare ricerca qui non si parla mai di questo ma
Mi fa piacere che prima è stato citato il capitale umano perché la cosa più importante in assoluto il capitale umano
Quindi dobbiamo investire in formazione di stile ricerca da investire e se non abbiamo conto economico che funzionerà come faccio ovvero le risorse per
Quando i pagamenti si sarà lunga hanno quando i clienti ovviamente fanno più fatica lo sappiamo tutti così come l'Amministrazione paga a babbo morto
E le tasse sono quelle che sono quelle parleremo dopo
Quindi abbiamo due elementi contrari
Quindi tutto questo per la legge di darmi non vincerà il più forte quello che ha i muscoli più grossi eccetera eccetera ma vincerà il più veloce ad adattarsi al nuovo Bombo bene e concludo con questa
Proposta
Io a casa mia cerco tutti i giorni di mettermi in discussione io personalmente quindi non so voi io sto cambiando mestiere nel senso che faccio l'imprenditore ma non faccio qui le cose di qualche mese o di qualche anno fa
Quindi dobbiamo rimetterci in discussione tutti quanti ci è cambiata la vita ci sta cambiando la vita
E probabilmente il nuovo alfabetismo non sarà quello di saper leggere e scrivere ma sarà quello di saperi imparare disimpegnare ed imparare mestieri diversi così come tutti quanti
Questo significa il cambiamento il cambiamento è un problema incredibile delle aziende per le persone cambiare non piace
Abbiamo i Consorzi sono stiamo bene comodi nel nostro e ci sono due aspetti fondamentali il primo perché le persone hanno paura di cambiare i nostri collaboratori hanno paura di cambiare noi abbiamo paura di cambiare così come
Cambiare
Già fatica le persone sono pigra siamo pigri e sostanzialmente non possiamo cambiare allora cosa sospettiamo fondamentalmente
Una grande collaborazione
Cioè credo che la parole chiave sia la collaborazione tra noi e i nostri collaboratori fra i vari collaboratori quindi come
Diceva il ministro come si diceva pocanzi serve collaborazione l'ha fatto piacere prima che il Ministro dei trasporti abbia detto bisogna metterci torno un tavolo tutti insieme
Perché i veri concorrenti delle nostre imprese siamo noi i veri concorrenti degli italiani dell'Italia sono italiani
E quindi probabilmente nel negoziare tra di noi fanno i collaboratori fra collaboratori loro stessi rischiamo di perdere un sacco di tempo avvantaggi invece di
Culture asiatiche manca anglosassoni molto più pragmatiche molto più veloci molto più concrete meno autoreferenziali
Che hanno nelle case Cucio nel fare le cose una velocità o iniziato il discorso dicendo fare misurare concludo fare e misurare questo è il nostro cambiamento questa è un incontro fra imprenditori
Dobbiamo essere orgogliosi grazie Federica che ce l'hai ricordato dobbiamo continuare a essere orgogliosi ma la differenza la farà come sempre la passione grazie
Giampaolo Galli
Cambiano in un impianto la prima cosa che si pensa quando è necessario cambiamenti a proteggersi chi ci sta pensando in Italia
Diciamo già tendenza proteggersi le Unioni sono mediatico di volta in una situazione debitoria e banche impresse lavoratori
Ma tutti pensano in qualche modo a proteggersi e quando c'è una situazione di grande difficoltà e di grande crisi
Però io vorrei anche che per quello che riguarda le imprese si apprezzasse il fatto che
Qui al titolo diciamo di questo convegno è dopo
Siamo nel mezzo di una crisi
Gravissima la più grave crisi dal dopoguerra siamo a meno venti e qualcuno star meno trenta meno quaranta meno cinquanta per cento di fatturato e c'è qualcuno che ha il coraggio di dire dopo inceneritore Sandri che ci dice siamo già alla fine dell'anno dobbiamo guardare in avanti e questo non è solo
Quello che succede in un'assemblea di giovani imprenditori ho girato l'Italia nei giorni scorsi nelle assemblee di industriali e ho trovato che certo c'è l'ansia e la paura di oggi ma c'è anche una grandissima voglia di chiedersi le cose che si chiedeva Federico le cose che si chiedeva adesso Alessandria e cioè guardare al dopo e questa è una forza straordinaria per il cambiamento
Certo poi taglia e frenata da una quantità di di problemi che sono quelli che sono stati elencati
E sappiamo tutti che riguardano la burocrazia la giustizia le infrastrutture l'università la ricerca
E se vi devo chiedere usciremo più forti più deboli da questa crisi speriamo di uscire più forti speriamo di uscire con una volontà di tutti di cambiare
E anche
Con la coesione sociale questa è una cosa difficile perché dobbiamo coniugare la passerella coesione sociale con
Il cambiamento bisogna riuscire a fare
Le due cose l'Italia ha dato prova nel suo passato di essere
è un Paese capace di crescere capace di essere competitivo fino agli anni settanta ancora gli anni Ottanta eravamo un paese
Modello per molti aspetti ed era in corso la convergenza di regole del Paese ma strumentale quello molto cento ente se guardo a quello che è successo negli ultimi vent'anni invece vedo una crescita molto bassa
Di questo Paese
E quindi mi preoccupo mi preoccupo appunto per quello che riguarda le resistenze al cambiamento
Faccio conto semplicemente aritmetico se dovessimo uscire dalla crisi al passo lento
A cui siamo andati negli ultimi anni
Vecchi porranno probabilmente quattro cinque sei anni per tornare ai livelli tecnici e quindi dico speriamo
Di fare meglio speriamo di riuscire a fare adesso
Imprenditori per quello che riguarda la loro parte la politica per quello che riguarda la sua parte quelle riforme che ci possono consentire di fare
Di andare un po'più veloci trenta una domanda secca sia giusto o sbagliato farlo la Presidente l'UPI ha indicato la strategia del Governo intanto assicurare
Il la tenuta del risparmio dice poi bisogna vedere se è questo
Passa all'economia reale e stiamo monitorando questo passaggio c'è stato dal suo punto di vista dal punto di vista il direttore generale la Confindustria
Dunque
Fatto garantire la solidità delle banche
Insomma io non rappresento le banche ma diciamo responsabilità repubblicana mi sembra a me come Jerzy rilevata ecco mettiamola così
Per quello che riguarda le imprese
è vero le imprese fino adesso fisso adesso si trova in una stazione estremamente difficile per quello che riguarda il credito a questo
è un problema assolutamente fondamentale
Noi abbiamo chiesto con grande forza abbia fatto ovviamente ripetuti appelli alle banche abbiamo chiesto con molta forza al Governo di
Potenziare rifinanziando lo e potenziando in altro modo uno strumento che a nostro avviso essenziale è il fondo di garanzia che si gestisce il Mediocredito centrale per le piccole e medie imprese
La buona notizia che ci è stata data nei giorni scorsi è che finalmente diciamo dopo varie leggi che l'avevano in teoria rifinanziato adesso è effettivamente rifinanziato
C'è un impegno politico caldo dobbiamo prendere diciamo come un impegno serio e dice nel caso in cui le risorse di questo fondo finirà no nel corso dell'anno perché la domanda di
Queste garanzie sta crescendo enormemente con la crisi
Si moltiplica di tre quattro volte la domanda di questi
Di queste garanzie l'impegno politico estese esauriscono le riforme e le le risorse ce ne metteremo delle altre questo a nostro avviso è uno strumento di grandissima importanza
Stefano scambio come troveremo dopo il mondo dell'occupazione intanto ci sono imprese che assumono e chi assume
Chi viene assunto
Incivile simbologia Bindi di lavoratore viene assunto allora
Dove il problema
Penso infatti ora andremo ad una soluzione il curriculum rilasciate altre Regioni credo che stiamo dicendo delle cose delle cose molto interessanti indubbiamente
In un momento di crisi come questo
Abbiamo di fronte delle grandi verità momento in cui più da zero affrontano delle grandi verità e tutte le aziende stanno affrontando proprio per sopravvivere a questa crisi degli interventi
Di grande razionalizzazione no di predisposizione dei piani di Consiglio si cassa integrazione riduzione di personale riduzione distesa e questo e la parte destinata la sopravvivenza chi anche degli degli impatti sociali non indifferenti l'altra Sparta e sulle quali le aziende dubbiamente devono lavorare
E che riprende un po'al discorso che faceva Alessandri prima e sulla quale parte più strategica e quella di comprendere che il mondo sta sostanzialmente cambiando già e quindi devo rivedere un po'di un modello di business che oggi è fondamentale
E quali sono gli aspetti di questa revisione l'influenza che ha sulla struttura organizzativa ecco allora che riflettere ancora una volta Curzio noi l'abbiamo sfiorato sul tema del capitale umano no parliamo tanto di
Di people first
Di tipo strategico
Fa dobbiamo riflette su quante aziende oggi in Italia
Hanno una strategia no pianificata di gestione delle risorse umane
E quali sono oggi le risorse umane che ci servono per poter competere in un mondo che tutti definiamo completamente diverso e domani se volete ne andiamo a vedere oggi le tornando proprie comincia Alessandri prima un concetto fondamentale di back to baby-sitter sono cambiati anche i criteri di valutazione di selezionare le persone
Oggi le aziende stanno cercando
Meno AGEA che hanno quelle qualità culturali no
Di applicazione di sacrificio di saper fare le cose e saper fare accademia più valori questo è un aspetto fondamentale che oggi la gente aziende cercano e si è spostato rispetto a prima erano molto più sospetti di tipo
Software sulla capacità di comunicazione di lavorare in squadra che solo tutta
Ancora importanti
Vanno oggi un peso sostanzialmente inferiore rispetto a prima quindi oggi si va oltre il proprio di più la pragmaticità la capacità della risorsa di prendersi quell'accountability di essere leader no quindi vorrei che si questo tipo di responsabilità e poter guidare un gruppo e quindi un'impresa ha successo ed essere vincente in un mercato
Questo è quello che sta vivendo l'abito del suo sul banco dal punto di vista dell'occupazione
è evidente che c'è stata una forte contrazione come fotografia di tutto il lavoro flessibile
Quindi abbiamo avuto contrazioni nel settore in Italia
Per la flessibilità ma anche dei principali paesi europei di parlo di Francia di parlo d'Inghilterra di farlo in Germania che si aggira tra il quaranta il cinquanta per cento quindi le aziende hanno chiuso completamente la flessibilità
Sia essa
Somministrazione che contratti a tempo determinato e oggi la flessibilità è veramente di tipo tattico non è più di tipo strategico di prima
Quindi c'è uno una forte riconversione a guardare all'interno qual è la strategia sulle risorse pare perché vuol dire tattica mostra per gettare tanti vuol dire che a breve periodo orientata magari
Rimbalzi tecnici o stagionalità Varenne più un approccio strategico l'utilizzo della flessibilità cioè io quei lavoratori Finsiel e ne prendo qualcuno in più per pochissimo tempo quando serve qualcosa
E basta quindi non c'è una pianificazione strategica di utilizzo e la flessibilità
Non c'è stata nel due mila e nove non ci sarà credo neanche nel due mila dieci nella maggior parte di impresa una destinazione di un Budget alla flessibilità più strutturale come era negli anni passati però perché di fronte questa crisi le aziende hanno hanno hanno Sheva degli organici
Quindi questo fatto è un fatto sicuro sicuramente rilevante alla brevi su questo bisogna Lupi svuotati può terminare perché mi sembra un dato importante da segnalare
Che al di là di tutto questo quindi di una scarsità comunque di Ruffini ed i talenti soprattutto tecnici si richiamo non soltanto in Italia soprattutto in Italia ma anche il mondo economico abbiamo comunque
Molte assunzioni ancora Unibon di personale tecnico con determinate caratteristiche vale a dire gente che fare tutte le lingue gente che abbia voglia di muoversi all'estero
Si è fondamentale che abbia delle competenze tecniche e commerciali
Difficile da trovare ma che stanno assumendo tutte le piccole e medie imprese noi notiamo che rispetto all'ultimo trimestre due mila otto no in questi primi sei mesi del due mila e nove
Numero di persone assunte a tempo indeterminato nelle piccole e medie imprese
è rimasto sostanzialmente inalterato vuol dire che la piccola e media impresa e parlo di imprese
Fatte da novantadue per cento del nostro tessuto sociale industriale scusate che solo aziende con meno di dieci dipendenti sta assumendo persone con caratteristiche
Qualificanti per poter competere in un mercato che è diventato globale questo molto importante da dire
Allora sulla su questo punto ora che si è arrivati a questo punto il giro prima di aprire la parte finale sui debiti della pubblica amministrazione sul confronto con con l'estero Bersani e l'UPI
E c'è una grande necessità di cambiare bisogna organizzarsi bisogna essere più veloci più più veloce arriva tanto si ebbe logiche
Non si assume più se non al momento in cui ti serve la persona che ti serve per quel poco tempo che ti serve a tutti gli altri ci avete pensato Lupi
Beh innanzitutto c'è un dato non per bontà no no no ma
Alla questione Giosa all'adozione di un assaggio anche nella relazione del della della Presidente Guidi che
L'occupazione e la si crea come là si crea non la si impone
E questo è un termine è un è un dato fondamentale anche di tipo sociale perché dice in grande grande compito la grande responsabilità che all'impresa e che all'imprenditore
Perché nella sfida che l'imprenditore dai nei confronti della sua intuizione della realtà eccetera è insito immediatamente anche il compito sociale
Se non ci dimentichiamo questo
Capovolgendo la logica noi potremmo anche dare occupazione a tutti ma non abbiamo dato la vera occupazione
Perché il lavoro non è solo il lo stipendio che si prende un passare ma è innanzitutto la modalità con cui ognuno di noi concorre alla realizzazione
Di qualcosa che ti critiche Tikriti che ti completa che dà un contributo alla costruzione della società
Da questo punto di vista però per non essere solo no sopra sopra mille metri d'altezza ci sono due dati secondo me che sono interessanti
Il primo è che
Riguardo alla drammaticità della di del fenomeno dalla disoccupazione anche qui in Italia da questo punto di vista è un po'meglio degli altri è un dato oggettivo
Dobbiamo tenerci tenerne conto e forse anche determinato dalla struttura della nostra impresa finché è la piccola media impresa e nella piccola media impresa è evidente che il primo patrimonio di un'impresa è il lavoratore
Allora quando parlavamo e avevamo introdotto il termine della flessibilità non era per creare nuova precarietà ma era per dare opportunità attraverso uno strumento diverso di investire in capitale umano
La seconda se crediamo nel capitale umano questo è una sollecitazione anche al Governo e quindi sto facendo riflessioni perché quello che diceva anche nel primo intervento è una sfida a noi
Cioè perché o noi capiamo che
Oggi c'è la grande opportunità di riformarlo questo Paese di cambiamo la legge sui temi tradizionali di cui si discute da anni oppure eccetera allora l'investimento in capitale umano è la grande risorsa che l'Italia a d'altra parte noi competiamo solo sulla qualità io sono rimasto impressionato dal dato pubblicato ieri dal Sole ventiquattro Ore
Che da un punto di vista sempre dell'esportazione
Sul prodotto reale quindi sul prodotto manifattura sul prodotto concreto l'Italia nel due mila otto abbattuto la Gran Bretagna la Francia Langella l'Inghilterra Lelli e la Spagna cioè allora o noi investiamo sulla qualità
E quindi sul capitale umano e quindi quali incentivi diamo su questo
Che tipo per esempio tutto il tema degli unzione detrazioni fiscali su questo dico che mi piacerebbe perché nessuno di questi temi tante volte anche con Bersani abbiam parlato mi piacerebbe che
Non si non si facesse a botte ma invece si lavorasse si lavorasse insieme volge al tema degli ammortizzatori sociali e delle garanzie non possiamo lasciare indietro nessuno
Ovviamente che doveroso per uno Stato che non si chiama America ma che la nostra grande economia sociale di mercato e la nostra grande tradizione su cui deve intervenire ma se la riduciamo solo questo noi abbiamo sbagliato strada
Allora voleva mi pare sovrapressione perché ha mantenuto in forma assolutamente
Devolve il capitale umano se non sta bene come mai non l'hanno laddove gli diamo però voglio volare dopo però il verde presenza amico porosa Bersani
Se guardiamo di lungo il sette sui grandi temi del lavoro
Sono tante cose da fare a cominciare dal dall'unificazione del mercato del lavoro graduale modo eccessivo e quindi bisogna saltarci dentro perché non possiamo accettare
Francamente è una situazione di questo genere se guardiamo proprio l'immediato
Sempre in nome del pragmatismo
Insomma adesso noi
è la ricetta di sempre se vuoi diminuire la disoccupazione in economia cose però sgravi flessibilità abbastanza alte debba troppo di benzene queste economie a partire dai settori che sono in grado di riversate nel subito dei risultati occupazionali
Quando dicevo per esempio se uno so riparte incentivando forte le ristrutturazioni
Edilizi flessibilità esitare di complicato e
E fa tò piccoli cantieri matematicamente sa quanti occupati più fatti
Ci sono misure fiscali sono ci sono sia di misure che ci vuole richiedono risorse io porterò voglio riferirmi un attimo perché francamente qui siamo di fronte anche prenditori giovani che sono conosco anche i temi sociali insomma somma noi
In questo momento abbiamo della gente che è in cassa integrazione no
Sempre di più
Tra l'altro la cassintegrazione ordinario la lunga
L'UPI
Sempre più queste qua possono reggere tre mesi sei mesi col venti trenta per cento in meno dei salari
Un anno un anno e mezzo non ce la fanno
Questa cassintegrazione se non l'anticipano le Regioni o le provvidenze la gente non gli arriva
La cassa integrazione in deroga per le piccole imprese eccetera è attaccata meccanismi che non scatto nuovo un quello stesso modo che sono Orlando
Spesso e volentieri c'è gente che la prende sei mesi dopo
Sì sono un sacco di precari che non hanno niente di tutto questo
Noi siamo uno dei Paesi più ricchi del mondo non possiamo accettare una cosa così e sentirsi dire che è tutto a posto e tutto va bene non è vero
Secondo l'UPI sono d'accordissimo con tempi però il capitale umano ma
Vorrai riconoscere che noi i soldi per gli ammortizzatori stiamo prendendo in parte dagli investimenti parte dalla formazione
Sono soldi regionale ci stiamo mangiando
Tutte le risorse per la formazione si dice
è da buttar via non è vero che a tutte le volte qui prese lo sanno del giorno non è vero che da buttar via tutta la formazione del Fondo sociale europeo anzi
In molti luoghi è stata la formazione
Più avanzata
Noi ci stiamo mangiando i soldi per i prossimi due anni la formazione
Cioè allora andiamo un po'il concreto io io dico diceva nero pragmatici medici la casa vinse la casa non batta sa son pronto discutere
Però
In un momento come questo settore milizia mia zia esterno come l'avevamo tolta noi
Lei si prende un frigorifero se la togliamo Ratti non si prende niente
Allora ho capito dice a parte il fato che io inviterei la riga quindi mi piacerebbe un bel convegno giorno c'era il susseguente temo
Produzione e rende
Perché qui e ora che ci capiamo siamo l'unico Paese che non ha nessuna patrimoniale
Nessuno
Allora rendite finanziarie rendite immobiliari intermediazione gente che viene sbattuta fuori la sua attività economica gli raddoppia l'affitto vogliamo discuterne o no
Perché farla nozze coi fichi seguire la sempre tutto bene io dico il maiale tutto di prosciutti tiriamo via la cattiva ammessi benissimo
Ma se noi invece abbiamo fuori la produzione e i servizi collegati che è la cosa con cui noi mangiamo
Va bene quindi lavoro l'impresa i servizi che servono è in questo Paese o stampiamo Cardano netta o se no dobbiamo convincerci che da qualche parte
Bisogna al Sindaco ecco
Quindi chiudo
Visione pragmatica è so davanti una crisi così cerchiamo questi due o tre temi concreti di poterli affrontare perché se no
Io vorrei non ve lo faremo al Parlamento una volta finalmente si dice da superpotenza la produzione che servono anche le imprese nel secondo periodo anche i prodotti magari dando
Questo è un tema talmente o parleremo quindi anche di tassazione apriremo piove e di questi temi sollevati avversario SO volevo sapere da da Castellano è vero che voi
Addirittura assicurate
Sui ma sul mancato pagamento da parte dello Stato dei crediti quindi uno da oltre aspettare il credito deve pure pagare un'assicurazione niente no provvede Floris io trovo che è nelle cose
Infatti talvolta mi colpisce molto nei dibattiti l'ad affrontare le cose cercando di analizzarle conto il pragmatismo ma anche vedere non si senta presente
Ma anche con della conoscenza perché se no poi si riesca a che fare con l'altruismo e allora poi non otteniamo niente allora il primo dato che vuole dare questo
Che
Che è un dato positivo secondo me cioè che noi spesso io vado molto all'estero per il lavoro che facciamo e sento anche oggi questo dibattito che è un po'pone sempre questo problema si consideriamo secondo me molto peggio di quello che noi effettivamente siamo
E questo non è un dato che io ho ritrovato nella a diciamo relazione della dottoressa quindi credo che in qualche modo l'abbiamo anche messo nel nostro bilancio abbastanza dalla fotografia del nostro bilancio c'è scritto il made in Italy e non si ferma mai abbiamo messo un rompighiaccio
Che si vede che va piano ma va avanti per cui sicuramente sono tutta una serie di Trapani però siccome bisogna anche tirare fuori
Del positivo è positivo voglio dire si tira fuori cercando naturalmente di comprendere bene la cosa va a vedere un attimo alla sua domanda di analizzare
Questo problema che è stato anche un po'riportato dalla stampa
Qualunque azienda sa che ci sono meccanismi di garanzia Aldiss sconto dei proprio crediti
E qualunque azienda sa che il settantacinque per cento dell'economia mondiale gira accredito
Se qualsiasi movimento di denaro probabilmente anche quando adatta ristorante avviene a credito perché pagate con la carta di credito
Pertanto per i beni di consumo si paga all'interno dell'anno e per i beni strumentali e per i grandi impianti ci sono perdite di pagamento che vanno da un anno a dieci anni
Allora il problema che è stato affrontato credo da questo Governo ma così come è stato affrontato da altri governi europei
è quello di ottimizzare
Quello di ottimizzare la spesa pubblica cercando di togliere degli arbitraggi
Gli arbitraggi perché è bene dirlo lo dicevo prima la dottoressa quindi da oggi esistono cioè da un'analisi che noi abbiamo fatto esistono per una serie di problematiche relative agli interessi di mora o peggio ancora in relazione al fatto che ci sono
Per
In più
Macchine per le radiografie che sono della stessa serie della stessa marca che arrivano a o aziende sanitarie locali apprezzi che sono di una volta e mezzo
Differenza questo arbitraggio debba essere naturalmente portato naturalmente riconosciuto in modo che non ci siano naturalmente costi eccessivi per la pubblica amministrazione
Allora quello che noi
Stiamo cercando di fare con il sistema bancario e quello di creare una situazione per la quale o attraverso delle garanzie
O attraverso lo smobilizzo diretto
Così come già fatto in Inghilterra in Inghilterra Scelli proprio ora ne lei va servendo della serie al Ministero degli Interni
è in grado di conoscere attraverso una certa procedura che accesso allo sconto naturalmente di questa fattura novanta giorni a centoventi giorni trecentosessanta giorni
Sulla base di questo sconto naturalmente lei ottiene il valore attuale netto del prezzo relativo a quella fornitura
Meno uno sconto per cui per ribaltare la sua domanda Governo inglese non solo applica naturalmente perché uno di voi abbia operato con lo sconto naturalmente dei crediti
Un valore attuale netto che è relativo al fatto che incassare oggi una somma caduta cassare tra novanta aggiornato duecentoquarantacinque giorni ma do lettura completa chiedono scontati saranno sei per cento per procurarle naturalmente lo smobilizzo diretto di quel credito
Per cui non vedo nulla come è stato un po'fatta spiegato del Giornale di male se questo non venga effettuato attraverso la società che oggi ancora vi provveda ad Almè Stato dall'economia dall'altro dicendo una cosa l'ENEL alla sua società di factoring
L'ENI alla società di factoring molte aziende la sottodimensionato dolosa sta di fatto per cui non vedo perché la pubblica amministrazione non debba in qualche modo trovare un modo chiediamo ANAS
Diciamo che
Sospendo ragionare nel mondo reale così come lo conosciamo con le sue incredibili complessità non posso che apprezzare il fatto che sia stato presa la decisione di consentire alla SACE di
Scontare i crediti qui stiamo parlando dei crediti che le imprese hanno nei confronti della Pubblica Amministrazione nonché di assicurare questi crediti
Se consentitemi di fare un attimino come dire Candid
Ciò e anche lo Stato debba assicurare a sé stesso per il fatto che forse non pagherà ciò che comunque
Dovuto c'ha un qualche cosina a monte di un po'Lunardi insomma questo non lo si può nobile lo Stato deve pagare il punto fa dopodiché il fatto
è bello che lo Stato in ogni caso il sedime perché naturalmente per dare allo Stato qualcosa otto glielo per pagare il doppio perché se no come fai assicurarti che quando arriverà meno ne deve avere l'APEM
Quindi il gioco da cui rimettono tutti Massimo d'aiuto è vero che non siamo peggio degli altri
Penso che sicuramente non lo siamo pregiudicati anzi forse non abbiamo coscienza di questa
Grande apprezzamento perché abbiamo in in tanti Paesi entrambe
Sempre di più abbiamo questa
Acquisiamo questa coscienza parlo
Di tutti noi
Generalmente
Quando viaggiamo quando poi lavoriamo all'estero come tante imprese come tanti istituzioni banche o altro ora ci si rende conto invece che qualcosa anche di più cioè l'Italia
Piace e non è che piace attenzione il mandolino la pizza che tra l'altro molti pensano che sia stata inventata negli Stati Uniti e così via
Quello che piace dell'Italia
E questa grande capacità di esprimere una qualità
Una qualità che prima di tutto una qualità nel vivere
La nostra qualità di vita
Ecco mi ha parlato pocanzi piuttosto
La Technogym e esprime una qualità di vita salute ma qualità di vita
Poi si è stata percepita con l'abbigliamento questo si capisce col design ancora si capisce qualità di vita si percepisce sulle macchine sugli impianti
I nostri macchinari sono percepiti migliori
Una
Perché
Ma come non è un problema ad un'anima hanno un'anima innanzitutto un'azienda meccanica cosa che non abbiamo nulla da invidiare a nessuno al mondo le nostre aziende meccaniche
Poi la meccatronica e quant'altro sono all'avanguardia sono in grado dato un problema dato un una possibilità di risolvere una questione di farlo di farlo bene e di farlo con quello stile
Che consente la fruizione migliore di quella macchina non solo per
Perché aumenta la produttività
Voi sapete per esempio che l'invio di macchine al mondo per l'estrazione del petrolio vengono prodotte in Italia introduce esposto e così via cioè
Non sappiamo una miriade di cose io le apprendo tutti i giorni
Lavorando insieme all'incarico
Questa
Questa nostra questo nostra peeling dopo e talmente forte
Che io sostengo perché lo vedo che c'è più domanda
D'Italia di quanto siamo in grado di fornire vanno
Salvo allora paradossalmente dovremmo
Fare un boom gigantismo no i problemi sono altri
La domanda né della qualità italiana e e tanto forte e vada l'agroalimentare l'abbigliamento al design ma persino le macchine
Tenete presente che le macchine per inciso macchinari e impianti noi prossimamente supportiamo le esportazioni macchinari e impianti
Finanziamenti
L'anno scorso sono raddoppiate le industrie
Nostri finanziamenti hanno
All'aggiunto sei miliardi di euro
Non è il totale però una fetta significativa di questo e significa che quelle macchine hanno ottenuto il mercato nei primi quattro mesi di quest'anno abbiamo fatto come il due mila sette quindi ancora di più panifici
Cosa significa Guizzi significa che
Questo che noi abbiamo e di cui non ci rendiamo conto beni anzi ci rendiamo conto solo quando ci rapportiamo
è veramente un grande talento ovviamente rapportato ASP a
A a un frutto a un risultato e questo però a quel punto entrano le dimensioni di impresa che cosa viene fuori che un'azienda che ha un prodotto eccezionale
Non riesce apportare sui mercati quel prodotto perché è un problema di
Sutura di presenza commerciale che richiede una dimensione un po'più grossa
A volte anche di capacità di competenze a essere presenti
Fisicamente in certi mercati
Però
Tensione questa
Questo limite lo stiamo migliorando velocemente
Come lo stiamo migliorando
Non è solo Simest né lavoriamo come come molti sanno nel
Nel dare un affiancamento totale lo sviluppo di impresa non solo
O strumenti finanziari sempre più adeguati finanza reale finanza reale si stesse bravura solo sulla Finanziaria de solidissima perquisì
E
Ma nel cercare di capire insieme all'impresa e dove sono i colli di bottiglia
Molto spesso per la piccola impresa vanno create delle aggregazioni
Aggregazioni che significa nel campo dei alimentare o dell'abbigliamento approcciare dei dei problemi di carattere distributivo dei Paesi terzi o di accordi per la distribuzione
Ma
Se posso fare un altro esempio le infrastrutture si è parlato delle infrastrutture
Tutti sanno che oramai ci sono dei dei dei contractor a livello mondiale che sono ben più grandi del nostro del nostro più grande dei nostri più grandi dei primi tre
Eppure la domanda di infrastrutture con un'impostazione italiano sta crescendo nel mondo innanzitutto sono cresciute le infrastrutture è una grande opportunità una grande opportunità perché molti dei Paesi chi
Sono stati toccati da questa crisi
Hanno anche avuto
Adottato misure di
Aumento del mercato interno attraverso lo sviluppo delle infrastrutture
Quindi a cominciare degli Stati Uniti ma anche quelli che hanno rallentato ma non diminuito passati sotto lo zero la crescita quindi tipo Cina che cresce un po'di meno ma cresce
E così via paesi del Golfo Arabia Saudita queste infrastrutture che si stanno sviluppando anche Paesi mediterranei tutto
Chiedono sempre più una possibilità di avere un taglio italiano tensione chiede
è una semplificazione
Allora quello che stiamo facendo presente cercare di mettere insieme sui grossi progetti Annie aziende
Quindi l'aggregazione può diventare una carta vincente su sui mercati
Però se tornando alla domanda di genere sicuramente c'è molta domanda
Il saper fare italiano della qualità del FAS allora rinviamo alla chiusura c'era un breve intervento chiedeva
Prego tutto scambio hai detto delle cose importanti ma volevo sottolineare un aspetto che ritengo fondamentale questo dibattito sulla
Globalizzazione che che forse normarlo stiamo evidenziando con sufficientemente enfasi e e non è tanto voglio dire l'impresa oggi che può essere technology che multinazionale globale credo che oggi essere globali voglia dire avere
Un una globalizzazione dettata da un sistema Paese da un sistema produttivo
E quello che manca l'Italia e questo è un posizionamento strategico su settori eccellenti che possono competere in un mancato un mercato che oggi come diceva prima le Sandri eh bloccata è globale e locale e quindi deve avere la capacità di penetrare un mercato straniero ma anche essere presente colorita produttive quei servizi di supporto ed identitari in quel mercato stesso quindi è un aspetto strategico fondamentale che forse il nostro il nostro ruolo nostro paese non sta facendo leva bisogna qui una cabina di regia forse tra impresa e governo
E e e quant'altro in modo tale che si possa effettivamente strategicamente e puntare su quelle che sono le eccellenze che ci vengono riconosciuti all'estero
Anche non propaganda delibere del brand italiano che è fondamentale per trascinare questa Alessandri questo fondamentale ma io dico
Prima il Presidente
Quindi ha detto fiscalità evasione fiscale ed abbiamo una risorsa incredibile sotto di noi che tutta l'evasione
Che è una risorsa potenziale enorme
Io credo che siamo tutti d'accordo che è meglio pagare meno tasse ma tutti anziché molte tasse in pochi
E soprattutto
Chi è costretto pagarle
Allora
Allora vediamo di risolvere un problema definitivamente magari il presente ci dice non è possibile i Ministri se non è possibile vediamo questa idea non accentua assalta Margherita ligure
Ma
è così difficile pensare di ribaltare il problema visto che il mondo è cambiato e dire che tutti quanti noi tutte le persone lavoratori autonomi dipendenti possono scaricare le tasse
Chiedendo
Lo scontrino chiedendo la fattura e avere il diritto di scaricare quindi a questo punto allora
Vetrinistica finisco
Quindi a questo punto osserviamo mentre cala la montagna la montagna cavavo a Maometto e quindi significa che tutti quanti sono interessati a chiedere lo scontrino chiedere la fattura questo significa
Un gettito maggiore dallo Stato perché significa che tutti pagano l'IVA quindi significa che c'è
Un consumo trasparente quindi significa che eliminiamo l'evasione fiscale perché
Risolviamo alla radice il problema responsabilizziamo tutte le persone lavoratori autonomi autori indipendente tutti coinvolti pagano le tasse a chiedere la fattura Altiero lo scontrino
Ognuna qual è l'emblema abbiamo detto non perché parlavamo di lo so mi sembra
In trasmissione giri c'erano sei sarebbe belle troppo complesso
Voi però avete fatto il problema lo fanno già in altri Paesi no ma poi è stato fatto il federalismo fiscale che credo sia pure più complessa la Presidente Lupi è fattibile o no poi Bersani chiediamo saluti al Presidente del Senato Renato Schifani conoscere
Saluto anch'io
Il Presidente Schifani e dico che forse anche l'impianto federale una nuova concezione di federalismo fiscale può aiutarci ancora di più anche
A combattere esattamente
L'evasione fiscale però Palù con due battute velocissime ha usato Alessandro una parola responsabilizzazione
Il tema è il grande tema che noi abbiamo tant'è vero che nel mondo è avere fiducia nel cittadino avere fiducia nella persona
Pensare che il protagonista dello Stato sia la persona e non viceversa perché inglese l'obiezione che noi abbiamo sempre avuto
E sono forse le due forme diverse di combattere o di entrare nell'evasione fiscale è stata dal nostro punto di vista maggiore fiducia maggiore responsabilizzazione
L'obiezione e sì ma chi ci garantisce che chi mette lo scontrino non eccetera eccetera che ingigantisce chi non fa il furbo è esattamente questo il problema di questo Paese
Noi le leggi le facciamo partendo dalle patologie elegge invece vanno fatte sul positivo perché la legge lo strumento che mette in moto la risorsa
Mette in moto quello che è possibile che possa essere Espresso l'esempio fatto prima noi dovremmo essere d'accordo ristrutturazione valido Bersani
Diamo possibilità ristrutturare
Perché questo ovviamente ci permette piccole negli eccetera perché quando si propone poi il piano casa perché quando si preoccupi Proxy propone una semplificazione amministrativa una semplificazione all'urbanistica lo spettro che si avanza e sempre quello della speculazione l'ambientalismo la cementificazione eccetera e non si parte invece da un positivo c'è da credere che se tu il cittadino lo mette nelle condizioni di essere responsabilizzato
è protagonista a tal punto dello Stato che sia che ti dà un contributo
Io credo che questo sia esattamente la grande questione
Non a caso così concludo nel federalismo fiscale può essere certamente una risorsa perché uno degli strumenti per combattere l'evasione
Certamente avvicinarsi al territorio per questo utilizzo do non hanno nell'area nel vicino di casa che chi fa la denuncia ma l'utilizzo invece delle amministrazioni locali
Che diventano centri
Da una parte e non solo di presidio di controllo ma anche il cittadino sa come le risorse vengono utilizzati abbiamo delle io ne ho una se da una lì un euro voglio sapere come utilizzata Unione euro e non è che mi piace nell'amministrazione inutili e così possiamo passare dalle certi si azioni dalle autorizzazioni infinite all'autocertificazione responsabilizzazione dell'individuo vorrei sollevare con l'auto ce n'è una che nella Barbascu europea della partita di poker che l'italiano andava a giocare in Inghilterra o che lui
Diceva io un poker l'altro mi sembra allora cessò vediamolo Louis scendeva invece siamo a un Cristo diciamo non me lo dovrà far vedere
Mi fidavo disfare
E poi come infinita vengono più persona ma verso la fine e non per farmi
Ma insomma Locri guarda che
Purtroppo siccome non siamo Baraldi insomma
Anche nel migliore dei mondi possibili cubista fiscale senza un po'di deterrenza
Al Capone insegna voglio dire non è che gli Stati ottanta
Perizia se noi possiamo fare un discorso serio sulle cose ho purtroppo il meccanismo che dice
Nereo per richiede un carico ministro devo in realtà gestibile a quelle infetti contro intuibile verso inutile
Se le carte si può fare settore per settore presentato oppure di ristrutturazione edilizia quando abbiamo fatto lo strati eccetera questo ha fatto emergere un sacco di me
E l'abbiamo dominato previsto attivamente
E così via io dico che ci sono altre misure per basta guardare come fatti il mondo per esempio Stati Uniti bassetto va in un albergo Sandra e ci varie pagare in contante chiamo allo sceriffo
Perché dico ma questo chi è ma due vie
Noi abbiamo la circolazione del contante che venti punti superiore alla
All'Europa l'accordo è collegato Pellegrino diamo i ragusani delle spese mediche già così una persona ma ridurre le spese anche negli Stati Uniti tutto è così quindi senza così inattesa tunisino
Allora io però dico questo guardare concludo su questo floor
Son d'accordo su alcune cose che sono la relazione da il tema dei crediti di imposta uso degli ammortamenti le disarmonie dell'IRPEF non fatti da sbrogliare vanno comunque affrontate però io dico la questione generale
La nostra questione generale la seguente
Se noi andiamo in una specie di stagnazione
Nei prossimi due o tre anni
E
Il debito comunque cresce e il deficit comunque cresce pensare i prossimi tre anni con un alleggerimento fiscale
Lo può raccontare un Governo
Che fa sognare
Un'opposizione che potrebbe far sognare lei ma non se l'assente dice attenzione
O noi diamo un po'di benzina l'andamento dell'economia
In questi frangenti o se stiamo dati meno cinque dipinti più zero cinque l'anno prossimo centoventi o centotrenta di debito deficit o voi mi dite voi come si fa ad abbassare le tasse
è un centro però tutti o allora azioni dovranno dare a tutti gli allora adesso vi porteremo i prossimi giorni se volete il Papa dalla documentazione
Caro Lupi le ricette sono tutte buone in teoria in pratica andiamo vedere negli ambiti diversi di governo
Quando c'è stata per efficacemente la lotta all'evasione fiscale punto e basta chiedeva un intervento brevissimo Castellano poi Gallo e tentiamo gialli rischiamo di non gli assessori non inquiniamo quanto mai le misure di scardinare gravano
Richard Gere l'opzione e chiudiamo non è una soluzione capisco quello che dice Bersani che non sarà facile ridurre le tasse con il debito pubblico
Possiamo almeno prendere un impegno
A non aumentarle
Non inventarsi eventi nuove qua ho sentito
No io non l'abbia detto che ci sia veramente hanno un'anomalia da paradiso noi assoluta aveva riusciamo ne paghiamo già evitare diventarci vedi nuove
Facciamo forse un'opera di bene sapevamo Licci
Galli allora noi l'abbiamo tolta qualche tassa Norvegia la miseria
Ridiamo più efficiente lo Stato che forse caso particolare la prossimo panel di questo parlerà grazie per la ginnastica
Inoltre
Terrorista
Mi scuso per il solo il Veneto il quale
A un abbiamo fuori
Viene fuori un voi sentire
Purtroppo
Già prima
Sono
Luci ed ombre
A
Quanta
Ho il piacere di chiamare al podio per il suo intervento il Presidente del Senato Renato Schifani
Autorità
Signore signori
Innanzitutto grazie a Federica Guidi per
Questo
Graditissimo invito
Oggi voi che
Rappresentate la speranza del mondo produttivo
Avete deciso di guardare al dopo la crisi con lo sguardo lungo che deve sempre caratterizzare il bravo capitano d'impresa
Proprio voi giovani imprenditori avete saputo spesso esporre con lucidità ed altrettanta determinazione testi sempre interessanti
Già nel corso del seminario del due mila e uno il vostro Presidente di allora segnalo che la ragione etica e alla base del richiamo ad un sistema di regole globali
Un'etica che come sottolineava Luigi Einaudi è fondamentale al capitalismo per far sì che esso non dia luogo ad una consorteria di pochi ma si traduca in un effettivo motore di crescita e di miglioramento della qualità della vita per tutti
Quelle considerazioni sono di straordinaria attualità
Rispetto al secolo scorso nel futuro prossimo dovremo tutti interpretare una realtà molto più complessa variabile e multipolare
Altrettanto certo è che nel mondo del dopo la crisi sarebbe deleterio la Philip lì per l'Italia affidarsi alle protezionismo
La Comunità economica ha da sempre fondato le proprie fortune sull'apertura all'estero e deve continuare a farlo come anche voi avete fermamente ribadito il ventiquattro aprile scorso
Occorre recuperare e insieme a rilanciare un modello europeo o di capitalismo sobrio prudente consapevole e sociale
L'attenzione deve essere rivolta con solo non solo ai temi del nostro Paese ma anche al nuovo Parlamento di Strasburgo
Perché l'Europa ha una funzione strategica non soltanto
Per le direttive europee che guidano il percorso di molte nostre leggi ma perché ha assunto nel tempo una funzione sempre più rilevante
A sua volta l'Europa non dovrà chiudersi nelle conservatorismo ma aprirsi verso gli altri Paesi del mondo così soltanto potrà acquisire maggiore forza sulla scena mondiale
La crisi non porteranno infatti indietro le lancette dell'orologio della globalizzazione
Oggi sono più chiari i contorni quantitativi della crisi
Il piano una fase storica nella quale gli eventi si susseguono con ritmo incalzante
E anche la ricerca di possibili soluzioni si rivela complessa non essendo Facci dato che esperti definire il quadro dei fattori in gioco e i relativi nessi di causalità
Concordo pertanto con l'invito di Confindustria a non abbassare la guardia
La crisi non ha fatto altro che certificare che gli equilibri politici economici del mondo stanno mutando più velocemente di quanto facciano le sedi e gli strumenti del coordinamento internazionale
Su questo piano va riconosciuta la rilevanza della svolta nel metodo di contrasto adottato il dodici ottobre dello scorso anno a Parigi quando i Governi che la politica
Cesaro in campo per la ricerca di soluzioni e stabilirono di ricorrere all'intervento pubblico a sostegno del sistema finanziario
La politica una volta tanto non è in ritardo
In Italia cominciano a manifestarsi i primi segnali di miglioramento
In Italia la produzione industriale ad aprile ha fatto registrare un aumento dell'uno virgola uno per cento rispetto al mese precedente
Dobbiamo però trovare una nuova missione per l'Italia nel mondo
E proprio frangenti come questi che occorre programmare azioni e comportamenti in vista del dopo la crisi costate G è il più possibile mirate che escludano una logica di interventi contingenti ed emergenziale
Vanno individuate linee di azione che siano il più possibile efficaci per il perseguimento dell'interesse del sistema Paese
Che tuttavia tengono conto delle disponibilità ridotte delle risorse pubbliche ed è la necessità di non aumentare la già elevata pressione fiscale
Non possiamo
E non dobbiamo riversare ulteriore debito pubblico sulle spalle delle future generazioni
I governi di molti Paesi occidentali emetteranno infatti a breve elevati volumi di titoli pubblici con crescenti pressioni sui mercati
Più in prospettiva unitaria che invecchia porrà poi inesorabilmente a carico di una più ristretta platea di giovani in età di lavoro il crescente carico pensionistico delle generazioni più anziane
Innalzamento dell'età pensionabile in relazione all'allungamento della vita appare improcrastinabile perché creare un giusto rapporto tra pensioni e costo della vita ma ciò deve avvenire con l'accordo di tutte le parti
Cosa fare dopo la crisi significa indagare le cause della lenta crescita italiana
In Italia come in altri Paesi dell'Occidente l'antica ed esile struttura dello Stato liberale si è trasformata nei decenni è stato sociale poi è stato assistenziale
Il più delle volte ciò avuto conseguenze negative in termini di eccessiva espansione delle burocrazie pubbliche e di crescenti difficoltà per il sistema produttivo
Pure in questo quadro difficile tutti i dati confermano che il nostro Paese è riuscito negli anni ad adattarsi alle trasformazioni e dai mutamenti dell'economia internazionale
Ha difeso la sua posizione competitiva nonostante la crescita economica e demografica di Paesi come il Brasile la Russia l'India la Cina
Tutto ciò però in vista del dopo non basta più
Le economie emergenti stanno infatti velocemente riducendo le differenze di cultura e di saperi tecnico-scientifici che le separavano dei Paesi sviluppati dell'Occidente
è necessario intensificare gli sforzi in sede comunitaria internazionali a tutela dei nostri marchi d'origine spesso imitati copiati contraffatti
Occorre porre rimedio al basso livello di crescita la produttività totale e al problema strutturale di competitività del sistema produttivo nel suo complesso
A frenare l'economia italiana sono infatti essenzialmente quattro fattori già evidenziati dalla Fondazione Edison
Debito pubblico divario nord-sud deficit energetico ed infrastrutturale differenziale fiscale rispetto agli altri Paesi inoltre la dimensione di impresa in Italia è eccessivamente piccola
A quelle quattro di io ne aggiungerei poi un'altra si chiama donne
L'Italia e il Paese europeo con la percentuale più bassa di donne che lavorano quarantasette punto due per cento rispetto alla media europea del cinquantanove per cento
La crisi certo ha spostato l'attenzione politica su altri problemi che all'apparenza sembrano più urgenti
Eppure
In questo settore basterebbero per iniziare pochi interventi mi riferisco a nuove regole di organizzazione del lavoro dei periodi e degli orari degli uffici pubblici degli assili delle scuole
Anche la presenza femminile ai vertici delle aziende della pubblica amministrazione è ridotta e questo fattore frena la nostra crescita
Voi potreste dire di essere ritenuti esenti da questo difetto avendo aumentato di recente la quota di impresa rossa ed avendo scelto due valenti si recapitare l'azienda Emma Marcegaglia Federica Guidi per dirigere la confederazione i giovani imprenditori
Occorre comunque porre rimedio I fattori di ritardo strutturale con politiche di lungo respiro
Nel vostro lavoro quotidiano questi ritardi vengono in parte contrastati dalla maggiore qualità dei beni prodotti dalle imprese italiane dal potere di mercato che ne consegue
Ne beneficia di conseguenza l'immagine il messaggio del made in Italy nel mondo
Bisogna valorizzare i punti di forza dell'economia nazionale che consentono di guardare al futuro con un certo grado di ragionevole ottimismo
Le imprese manifatturiere italiane hanno mostrato negli anni la capacità di reagire con energie talento alle difficoltà
Il nostro Paese continua ad evidenziare eccellenza in quei settori influenzati dal gusto del made in Italy non tiene comparti di nicchia che da sempre hanno contraddistinto anche l'agricoltura ed il terziario
Ciò si spiega essenzialmente per via di quel patrimonio unico al mondo di risorse ambientali e culturali che il Paese possiede una ricchezza di intelligenze di saperi che la principale virtù e il vero capitale della nostra gente
Su questa matrice fondamentale e forza dell'economia italiana occorre puntare con investimenti mirati e soprattutto consistenti per continuare a misurarsi con scambi a traffici con altre aree del pianeta
In molte parti d'Italia ho già incontrato numerose eccellenze produttive che non si rassegnano alla retorica del declino
Sono aziende che guardano i tempi lunghi per le quali il nostro famoso capitalismo familiare è diventato un antidoto all'eccessiva attenzione ai risultati di breve termine
L'immagine del nostro Paese del mondo rimane saldamente associata al nostro stile di vita che è un vero e proprio marchio di fabbrica
Per ripartire occorre allora puntare sui nostri punti di forza migliori strategie per consolidare la posizione competitiva del Paese sia nei settori tradizionali che nel nuovi mercati
I nuovi motori di crescita devono essere l'innovazione tecnologica il rilancio delle politiche infrastrutturali la rinascita del nucleare i prodotti per l'Energia e l'ambiente è utile una maggiore integrazione nell'economia mondiale dei Paesi emergenti
Ed ancora le banche devono assumersi la propria responsabilità sostenendo le imprese che a seguito della crisi hanno dovuto ridurre i costi
è un loro preciso dove
Abbiamo assistito ad una contrazione dei prestiti alle piccole e medie imprese con meno di venti dipendenti mi auguro fortemente che le banche possano ridare fiducia alle imprese meritevoli
Per ripartire occorre puntare sulle piccole e medie imprese su quelle giovani in particolare sono queste le realtà che negli ultimi anni hanno saputo rispondere alle sfide dei tempi con il maggior grado di flessibilità e di adattamento
Ma per farlo è necessario un impegno speciale dello Stato che non sia di corto respiro
Giustamente da orgogliosamente voi proprio per questo che dette in primo luogo qualcosa di diverso riduzione del carico fiscale che tra i più elevati semplificazione delle procedure
Prime rito Croazia ed efficienza della pubblica amministrazione per far sì che la sua azione quantomeno non ostacoli le vostre attività
Non sono più tollerabili tempi lunghi di pagamento dei crediti delle imprese da parte della pubblica amministrazione che generano l'inevitabile ricorso delle aziende al credito
è necessario allora che anche i pubblici poteri acquisiscano consapevolezza dell'obbligo di supportare al meglio il tessuto delle imprese la loro azione da fattori di debolezza deve divenire fattore di forza
Il Paese necessita infatti di una profonda azione di semplificazione chiede efficienza ed efficacia dell'apparato pubblico fa appello affinché si recuperi il merito dei problemi e si abbandoni l'ossessiva ricerca del formalismo ad ogni costo
Per uscire dalla crisi
Sarà pertanto di fondamentale importanza anche il sostegno alla formazione professionale e all'aggiornamento continuo delle impresa in modo da consentire
Alle giovani generazioni di divenire imprenditrici di se stesse e dare continuità
Alle tradizioni produttive familiari nel senso della innovazione
In questi mesi anche grazie al vostro stimolo il Governo nazionale ha messo in campo una serie di strumenti che hanno contribuito decisamente a contrastare la fase negativa mi riferisco all'aumento del fondo di garanzia per le piccole e media impresa
Lo Stato sta intervenendo con l'accelerazione dei rimborsi dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione
è intervenuto con gli incentivi per la rottamazione di auto mobili e dell'altro domestici
Con l'aumento della soglia di compensazione di debiti e crediti con l'erario ad un milione di euro con le agevolazioni alle concentrazioni di aziende con otto miliardi per la cassa integrazione guadagni
è stato dato sostegno ai lavoratori con ammortizzatori sociali che se del caso verranno aumentate sono stati introdotti la carta acquisti per le famiglie numerose il bonus luce e gas
Nel settore della pubblica amministrazione la legge quindici del due mila nove la cosiddetta legge Brunetta si ripromette di raggiungere risultati di efficienza e meritocrazia
Tutti ricordiamo il fermo invito di Confindustria a mettere in campo soldi veri per fronteggiare l'emergenza del credito e l'aumento della cassa integrazione ma si può puoi fare di più anche senza grandi sforzi finanziari da parte dell'erario
Molti strumenti dedicati alle piccole e medie imprese sono già pronti occorre solo accelerarli e renderli operativi mi riferisco all'azione della Salce come pure della Cassa depositi e prestiti
Saluto pertanto con soddisfazione la costituzione del gruppo di lavoro congiunto Bay abili Confindustria
Questo accordo permetterà alle imprese italiane di poter accedere con più facilità gli strumenti finanziari di cui la Banca Europea Investimenti dispone
Il mio invito e pertanto quello di assumere un atteggiamento propositivo per cogliere quelle opportunità di cambiamento che la crisi nascondere
Una nuova sinergia tra Governo centrale e Regioni per poter meglio individuare i punti strategici coordinati nel grande sviluppo del Mezzogiorno e garantire l'effettiva qualità della spesa
Ciò e necessario soprattutto nel nuovo contesto del federalismo fiscale
Una riforma che chiama lo Stato gli enti territoriali a compiti nuovi e più complessi che si ripromette di aumentarle autonomia e responsabilità degli enti territoriali pure nella salvaguardia delle aree meno fortunate del Paese
Rinnovo pertanto al Governo e alle Regioni del Mezzogiorno l'appello già rivolto di recente a cooperare per la definizione di un concreto e responsabile piano per il Mezzogiorno
Colmare la distanza tra nord e sud e un impegno comune di tutte le forze politiche perché se il sud si risolleva se ne avvantaggia l'intera economia italiana
Il sud e l'area dove sono concentrate le maggiori risorse di manodopera e di voglia di riscatto non utilizzate
E sostare agendo anche all'assedio costante della criminalità
Poiché
Poche settimane fa ho attaccato un messaggio sull'albero a ricordo di Falcone nel quale è scritto che la mafia e il male assoluto che schiaccia ogni forma di libertà
Ma le forze dell'ordine la Magistratura e gli stessi siciliani la stanno sconfiggendo occorre allora andare sempre avanti con coraggio e fiducia
Il miglioramento dei meccanismi legislativi intese a sottrarre i mafiosi le lire lecite ricchezze rimane pertanto una effettiva priorità per lo Stato
Le due cifre sulla disoccupazione la distribuzione delle attività economiche sul territorio ci testimoniano ogni giorno la necessità di porre mano alle grandi riforme
Sono sicuro del vostro importante appello sia stato recepito dal Governo come pure però dalle parti sociali e da tutte le forze politiche nessuna esclusa
Poiché l'Italia a una crescita inferiore rispetto al partners europei le riforme sono divenute necessari ed urgenti proprio per colmare questo divario e per evitare le conseguenze delle crisi sui lavoratori
Mi riferisco alle pensioni agli ammortizzatori sociali alla liberalizzazione dei servizi ed ancora la giustizia all'università all'eliminazione di tutti gli enti inutili
Le università in questo processo di innovazione devono acquisire un ruolo fondamentale per la formazione la ricerca puntando sulla qualità e sulla meritocrazia
Occorre reperire fondi per la ricerca sia da parte del pubblico che del privato
Tutti siamo chiamati a collaborare a questo obiettivo con grande coesione sociale per evitare conseguenze negative sulla vita dei lavoratori delle imprese
Il Governo valuterà ovviamente tempi e modi delle riforme che sono diversi da quelli dell'impresa
Per questo motivo auspico sinceramente che si possa riprendere a breve nella distinzione dei reciproci ruoli un vero e proprio prima di collaborazione
Lo intravedo nei lavori sulla riforma della contabilità pubblica che sarà in Aula la prossima settimana
Sempre in Senato in Commissione lavoro sistema esaminando un testo unificato sul tema della partecipazione dei lavoratori nell'impresa
In proposito ho salutato con particolare interesse la proposta della Presidente Marcegaglia
Di una democrazia economica all'interno delle aziende con la partecipazione dei lavoratori non sono e le attività produttive ma anche agli utili alle decisioni agli indirizzi delle aziende alla loro contro
E proprio sul tema dei lavoratori non posso esimermi dal parlare del problema della loro sicurezza nelle attività che svolgono che deve essere affrontato con prospettiva diverso
Una vera e propria cultura della sicurezza che non è certamente quella fidata esclusivamente alle sanzioni
I lavori sulle riforme di cui ho parlato sono certamente esempi positivi ma vanno incoraggiato
Il mio auspicio e che questo clima di coesione si possa ritrovare anche nelle successive occasione di discussione sulla riforma del governo dell'economia come delle istituzioni della Repubblica
Riformare il Parlamento non significa depotenziare prendere i suoi lavori più spediti e più razionali si può tradurre in maggiore autorevolezza il potere reale per quello che tutti noi convintamente consideriamo il nostro tempio della democrazia
Un Parlamento più celere un Parlamento più forte così si modernizza il Paese
Il nostro futuro economico dipende dallo stato di salute soprattutto delle piccole imprese quelle giovani hanno una funzione che investe soprattutto il punto di vista sociale sono quelle che possono e devono grandemente contribuire a questa ripresa
Le istituzioni la Repubblica devono innanzitutto creare condizioni favorevoli alla nascita ed allo sviluppo di nuove imprese in particolar modo di quelle innovativo
La nostra patria è sempre stata una terra di grandi talenti dove sono nati ed hanno operato geni che hanno fatto la storia dell'umanità
Dobbiamo dunque rafforzare nel mondo l'immagine di un'Italia che produce che crea che esporta che orgogliosa della propria storia e delle proprie tradizioni che davanti alle difficoltà sa reagire con determinazione
In occasione della tragedia del sisma dell'Aquila le cui vittime rivolgo ancora un sentito pensiero
Ho avuto prova di ciò che
Di ciò contrastando l'abnegazione constatando l'applicazione di quanti si sono prodigati per evitare altre vittime alleviare le sofferenze della popolazione
Ho visto tanti piccoli imprenditori spesso giovani che chiedevano di essere messi in grado di ricominciare a lavorare produrre creare ricchezza
Il terremoto ha evidenziato la capacità di reazione della nostra comunità e della sua stessa classe dirigente che stanno mostrando grande senso di responsabilità e impegno concreto con la grande voglia di guardare avanti
Anche l'azione di tutto lo Stato e protesta su questa emergenza
Proprio quell'esempio dimostra come voi giovani imprenditori abbiate le capacità il coraggio di tenere testa alla sfida globale nonostante le oggettive difficoltà di sistema e della congiuntura internazionale
Si tratta dello stesso coraggio che li ha condotti a sottoscrivere l'importante accordo interconfederale sulla contrattazione collettiva del ventidue gennaio scorso anche senza la firma di una importante confederazione sindacale
Avete fatto ciò nella consapevolezza di attuare una riforma necessaria sulla strada della crescita alla produttività del lavoro
Per questo il tema strategico del sostegno allo sviluppo del tessuto imprenditoriale giovanile essenziale a garantire un degno futuro a tutto il Paese Italia dopo la crisi diventerà più forte
Già si avvertono i primi segnali il ricorso alla cassa integrazione è stato ad oggi inferiore alle aspettative i consumi hanno sostanzialmente tenuto abbiamo assistito al recupero iniziale di beni dure
Occorre investire su un nuovo capitalismo liberale giovane e dal volto umano un capitalismo dove l'uomo deve essere un fine e mai un mezzo
L'Italia deve essere modernizzata occorrono riforme che aiutino le nostre imprese tutelando così l'occupazione bisogna avere fiducia nel sistema Italia crederci lavora produrre
Siamo un grande Paese ce la faremo usciremo a testa alta da questa crisi
Le energie morali e materiali alle quali ogni giorno il nostro Paese attinge quotidianamente per la sua ripresa sono inesauribili rimarranno tali fintanto che si alimenteranno della vostra fede del vostro entusiasmo giovanile
Quella voglia di riuscire
E di migliorare che ha sempre contrassegnato l'economia italiana dei tempi del miracolo economico
E proprio voi giovani che senza retorica sin dal discorso di insediamento del ventinove aprile dello scorso anno intesi infatti dedicare il mio pensiero conclusi
Alle vostre agire rinnovo dunque la mia fiducia
La crisi che ancora stiamo vivendo ci deve insegnare a guardare avanti con consapevole apertura sicurezza senza paura senza protezioni ISMEA nuove restrizioni ecologi Berta e voglia di crescita
Dovete ricostruire un'economia reale finanziaria mobilitare le energie al dinamismo
Intravedere occasioni opportunità che devono produrre ricchezza e benessere
A voi rinnovo l'incoraggiamento a guardare alla politica e alla forza delle istituzioni sprona Andone come avete fatto a rispondere con sollecitudine alle vostre istanze e se sono in ultima analisi le necessità del Paese
A noi il compito di vegliare sul vostro futuro perché esso è anche il nostro sicuro di non poter essere deluse
A voi giovani imprenditori la missione di essere custodia divulgatori del nostro grande patrimonio di conoscenza di ricerca di operosità di coraggio di progettualità
Quelle caratteristiche che ci rendono grandi nel mondo e fieri di essere italiani
Andiamo con il secondo Pannella essa parleremo del rapporto
Tra imprese
Mi sentite Presidente
Sì per primo alla mi sentite
Rammento
Questa
è stato bianca mormora improbabile allora vi dicevo
Partiamo con secondo panel
Adesso parleremo del rapporto tra amministrazione impresa tra pubblica amministrazione imprese io chiamo a raggiungermi Mario Barbuto che il Presidente del Tribunale di Torino ci racconterà un'esperienza di
Buonasera
Di ristrutturazione della pubblica amministrazione Giovanni Castellucci amministratore delegato di Autostrade per l'Italia buona sera
In collegamento avremo Flavio Cattaneo che amministratore delegato Terna poi abbiamo Gianfranco Miccichè il sottosegretario civile aggiunge a breve Mauro Moretti Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato prego dottor Moretti
Massimo Ponzellini Presidente Impregilo
E poi il Presidente Luciano Violante prego
Al
Dunque mi dicevano che abbiamo traballante il collegamento credo con la Tunisia con Flavio Cattaneo
Siamo già collegati se non mi avvertite quando siamo collegati
Ancora no
Allora iniziamo se fermo restando che sapendo che questo collegamento è difficile mi avvertita appena c'è
Dopo il video ok allora intanto vediamo il video di preparazione a questo Pannella prego
Lentezza della giustizia si vuole
Pratici regole opache e così che si perde il treno della ripresa non se essendo la Banca mondiale l'Italia e al centocinquantaseiesimo posto su centottantuno Paesi presi in considerazione per lentezza dei processi
La lentezza della giustizia fa il pari con l'opacità delle regole per un alleggerimento del costo della regolazione sono necessarie discipline chiari ordinate che consentono ai cittadini e alle imprese e a volte gli stessi giuristi di essere comprese che rispettate
Il miglioramento della qualità della regolazione determina un aumento della produttività dell'economia fino al tre per cento come stilato dal Fondo monetario internazionale
Ed un aumento del PIL fino al sette per cento
La lentezza burocratica i ritardi autorizzativi
Penalizzano la realizzazione di infrastrutture viarie e ferroviarie limitano lo sviluppo delle reti informatiche e l'aumento dell'offerta energetica
Dopo la crisi l'Italia scoprirà di doversi meglio integrare nel sistema dei trasporti e delle comunicazioni del pianeta
Per evitare l'isolamento fisico
Il divario tecnologico informatico
Con i settori aereo e ferroviario poco liberalizzati infrastrutture congestionate gestioni no sempre orientati al profitto e regime autorizzativo incapace di generare certezza l'Italia corre il rischio di perdere sia l'aereo che il treno della ripresa sopra
Allora dovremmo avere in collegamento il dottor Flavio Cattaneo buona sera dalla Tunisia credo allora
Se
Buonasera senta noi parleremo di
Di lentezze amministrative di costo degli del peso della burocrazia sul fare impresa partiamo dall'esempio di quella cosa senza cui l'impresa non si può fare l'energia
Ci dice in che modo pensa
La burocrazia sul costo dell'energia per un'impresa
Ma io vi posso fare nel tempio della nostra impresa
La nostra impresa a
Il passato bisognose fallito di sei miliardi per i prossimi dieci anni
è un investimento che non è a carico dello Stato è totalmente finanziato da noi
è un investimento che
Non va a incidere sulla bolletta in senso assoluto nel senso che
Il sei miliardi costerebbe Rossi cento milioni in più
Ai consumatori ma allo stesso tempo farebbero risparmiare un miliardo e mezzo di oneri del sistema quindi vantaggioso perché a questo punto saldo positivo di un miliardo
Che però non riusciamo ad attuare perché i vari
Problemi legati ad autorizzazioni ci bloccano e quindi passi e la realizzazione di un'opera
Necessita di un paio di anni e l'ottenimento della autorizzazione e tre quattro volte la durata della realizzazione dell'opera
Questo genera ritardi
Perché ogni anno si accumulano dei gap rispetto all'anno precedente e non si riesce neanche in una situazione virtuosa ripeto che non dà nessun costo lo Stato e che darebbe un risparmio ai cittadini resa
Qual è il l'aspetto pratico di questa cosa voi dovreste fare che cosa mettere dei ponti mettere dei
Dei fili per terra per far passare le energie non riuscita avere dalle Regioni l'autorizzazione
Guardi noi dobbiamo realizzare delle che elettriche degli elettrodotti
A volte sono nel prodotti aerei a volte sono le prodotti cavo sottomarino o
Sottoterra
Siccome differentemente dalle centrali una letto addotto attraversa più comuni più Province più Regioni
E
Oltre ai vari ministeri
Non è neanche il caso di dire è la responsabilità locale nazionale o regionale
è un insieme di norme burocratiche che di fatto bocca queste situazioni e vogliamo fare un esempio della Sicilia la Sicilia tutti gli anni a dei blackout sta
Ogni anno no a luglio quando il blackout sta ci
Verifica viene continuamente detto che servono investimenti sulla rete
Noi ci sono più di tre anni che abbiamo in auto che abitazione la realizzazione del cavo con dalla Calabria il collegamento quindi con la penisola e tutte le volte per mille ragioni questa autorizzazione
Bene
Ritardata e quindi questo porta un danno non solo economico economico in quel caso ma anche
Operativo senta dottor Cattaneo solo un problema di regole o anche di chi le interpreta in pratica c'è una differenza tra sud e nord
No qua partiti
Ci può essere la zona che è più veloce l'area più veloce rispetto a un altro il problema un problema di responsabilità reale
Cioè la legge stabilisce che entro centottanta giorni le Amministrazioni debbano rispondere in realtà a non rispondono
Perché poi nella legge non c'è scritto cosa succede nel caso questa Amministrazione non rispondano cioè non c'è la responsabilità della burocrazia
Non c'è neanche la situazione inversa
Che noi anch'essi crediamo ci siano dei problemi
Costituzionali ad approvare una norma del genere perché
Prevede anche il superamento di vincoli ambientali neanche il silenzio assenso cioè noi diciamo se centottanta giorni non va tutto bene scriviamo le tre e sessanta vediamone quattrocentocinquanta dopodiché
Però noi procediamo e nel caso
Ci assumiamo una responsabilità quindi nel caso l'Amministrazione non sia
Ad accordo comunque schede che ci vengono fatti dei danni saranno loro a fa causa Terna e non il contrario
Ecco neanche l'inversione
Della responsabilità o meglio la possibilità Annoè di procedere e quindi renderci in toto la responsabilità e prevista dal nostro ordinamento quindi non abbiamo
Rispetto alle esigenze dell'economia una struttura complessiva
Nel suo complesso che non segue la tempistica e la necessità del nostro settore
Avete mai fatto dei calcoli per dirci quanto costerebbe di meno la bolletta non solo per gli imprenditori ma per le famiglie se
Ci fosse un funzionamento migliore della pubblica amministrazione
Guardi solo per quanto riguarda la trasmissione sarebbe un miliardo di euro in meno
In maniera molto veloce
Dopodiché si possono fare altre correttivi ieri incrementare questa cifra ecco ma questa
è proprio legata alla semplice
Realizzazione di queste opere
Lei ha guidato anche la RAI c'è un difetto della pubblica amministrazione degli uomini della pubblica amministrazione delle regole è un problema italiano
Ma nel caso specifico è un problema abbastanza italiano perché
Se voi pensate che in Europa
A fronte del consumo energetico c'è stato anche un investimento nelle infrastrutture che ha seguito quindi devoluzione quando dico evoluzione del sistema energetico dico anche volute nel sistema economico perché è come ha citato che né lei
La l'elegia poi serve belga non solo i cittadini ma anche per l'impresa e quindi per produrre
A fronte di questo internet economico dicevo c'è stato anche unicamente Zappa culturale quello che non è avvenuto in Italia dove a fronte di un investimento di un e cita economica economica c'è stato sostanzialmente una crescita che era pari alla metà quindi non abbiamo accumulato nel corso degli anni si è del cinquanta per cento di gap
Fa infrastrutture la crescita economica
Grazie dottor Cattaneo la salutiamo perché sappiamo che il collegamento è
E precario arrivederci e buon lavoro
Recante buon lavoro può dunque Presidente Violante lei a capo dell'associazione Italia decide ha prodotto un rapporto sulle della sull'immagine della pubblica amministrazione nel Paese cosa emerge
Nove abbiamo lavorato
Cari amici dell'associazione sente
Adesso adesso si fa
I per decidere associazioni quel forse qualcuno São smesso di fare i parlamentari dopo trent'anni mi sembra
Eccetera
E
Ho parlato con il Presidente Ciampi
Di questo problema uno dei grandi handicap italiani e quello della decisione si è visto
Come affrontare questo problema che accusa applicarlo innanzitutto cercando di far lavorare insieme persone che sono collocate su fronti diversi lo schieramento
Ne ho parlato Giulio Tremonti che è stato l'accordo Gianni Letta questo raccordo giorno ma poco è stato raccolto e concorsi dovuto ostruzionistiche
Abbiamo quattordici ricercatori che lavorano con noi
Tra i soci ce CEE societari Gamberale
Altri consumazione notariato e sono più soggetti
Di questo tipo abbiamo applicato il problema delle scelte la riforma della decisione politica alle grandi infrastrutture di interesse nazionale che sono il secondo in Capitalia
Ora indù abbiamo presentato rapporto intermedio a una platea riservata di ottanta persone autorità varie per poter sentire imprenditori presente il loro parere
Presenteremo ufficialmente rapporto finale sulla visione politica relativa alle grandi infrastrutture interesse nazionale il due luglio alla Camera la Presidenza il cappello
Per farlo che cos'è venuto fuori
Prima si parlava di pubblica amministrazione aperto in Sicilia per esempio felice dottor Conte di Terna prima per la allora succede questo loro aspetto non mi ricordo bene da quanti anni le otto e tre anni le autorizzazioni per alcuni impianti eolici
Ne abbiamo parlato Presidente Lombardo Regione Sicilia Giappone assessore l'assessore è cambiato
Adesso c'è un imprenditore
Marco Venturi una persona molto seria quindi riprenderemo i contatti per capire bene che quel senso di perché locato cosa viene fuori prima
Una cultura per la pubblica amministrazione eccessivamente giuridica
Diretta la procedura e non al risultato
Il burocrate pesa acché la procedura sia apposto
E si disinteressa se poi il ponte c'era una strada c'è
Una cultura ricevuti un'eccezione eccesso di
Appunto competenze giuridiche le grandi competenze amministrative che erano dirette risultato sono esaurite e quindi il problema è come riformare la struttura pubblica amministrazione queste dopo lo spettacolo
Fare
Secondo dato il profilo giuridico
C'è una grande razze c'è una grande instabilità delle norme
Questa è stabilita classiche c'è una continua delegittimazione dell'esistente terzo
Un eccesso di responsabilità dei pubblici amministratori penale contabile amministrativa
Dettata delibera criteri tutto incerti perché lì ci sono molto incerte sua responsabilità
Quando comincia un processo magari si esaurisce con la soluzione però nel frattempo tu hai pagato avvocati se è stato fermato capire e così via ecco sono questi grovigli il e poi c'è una procedura che deve
Coinvolgere sin dall'inizio tutti i soggetti interessati
Che una volta che han detto la loro opinione punto potremmo essere fermi non devono più interferire successivamente altrimenti lo per lo scambio questi sono i punti sui quali
Stiamo lavorando su questo salverà proprio rapporto quindi magari
Non si risolve voglia viva
Di una lavoro come dire che è dentro questo lavoro che abbastanza pensati in ordine a fondi privati non spesi per blocco di procedure pubbliche ora ci arriviamo prima il Sottosegretario Miccichè
Il ci svela il mistero dei fondi europei che non si spendono mai alla fine dove si perde dove vanno a finire che c'entra questo con la burocrazia
C'è qualcosa
C'entra
Quello che diceva poco fa usando assolutamente al vero ci vogliono troppi troppi giorni troppo anni troppi anni per ottenere
Un un'autorizzazione per ottenere una serie di passaggi infiniti i fondi europei da questo punto di vista non non fanno eccezione nel senso che addirittura
Troppo spesso le regole europee
Contrastano con le regole italiane a livello proprio di leggi
Per cui un qualcosa che viene fatta in Italia secondo le leggi italiane non viene accettato il proprio perché l'Europa ritiene che la legge senza per cui
C'è oggettivamente ogni anno e ogni volta che inizia un nuovo corso di fondi strutturali tutte le Regioni
Sono costrette ad andare in un'aula assembleare
è cambiare le leggi in funzione delle richieste della della Comunità europea che quindi
Sono leggi che non nascono da una valutazione locale da un'esigenza locale
Che ti vengono imposte così vuole fai così o no o non puoi rendicontare
Noi in Sicilia siamo facendo però un qualcosa che io vorrei ad approfittare di questa occasione per raccontare perché
E credo che sia importante e speriamo che questo sia l'inizio come dire la provocazione
In Italia perché poi possa venire pure tale
Oggi il che nel mondo ci sono tre tipi di sistemi burocratici
Quello dei sistemi totalitari dove di fatto nulla è proibito
E nulla è permesso tutto l'avessero autorizzato poi può autorizzare tutto ma
Nulle permesse nulle
Poi c'è il sistema anglosassone
Che ha
Che prevede una serie di
Di clienti
Tutto ciò che non è vietato è consentito
Poi c'è il sistema italiano come al solito abbastanza anomalo
A
Contiene una serie di divieti per fortuna importanti
Ma tutto ciò che non è vietato deve essere autorizzato
Io faccio sempre l'esempio del semaforo
è come se gli anglosassoni corroso si ferma e turbante passano noi invece con Rosso ci fermiamo accorpate dobbiamo chiede al rigetto poc'anzi dobbiamo essere autorizzato
Tutto questo nasce
Da un'impostazione a nostro avviso a mio avviso che sbagliata del del sistema amministrativo
Che il sistema delle autorizzazione anziché dei controlli
Se di fatto oggi qualsiasi legge viene fatta non per il cittadino ma privo per il burocrate perché la legge faccio sempre sempre
Abbastanza semplici e banali ma
Credo che rendano l'idea la legge dice che non è possibile costruire una casa prima entro trecento metri dalla battigia dalla dall'acquisto
Bene se io la voglio fare a cinquecento metri e questo è autorizzato
Allora perché perché io devo comunque chiedere l'autorizzazione poiché il burocrate che salga deve essere trecento metri che deve essere fatta in quella maniera piuttosto che in quell'altra non lo posso sa bene pure io
Quindi se io avendo la conoscenza del delle leggi
Con tutte le prescrizioni del caso
Io presento soltanto comunico soltanto
Al al allo Stato al all'altro
Alla agli uffici pubblici che sto facendo quella corso da quel momento attuano passibile ovviamente e devo essere o di controllo per vedere se lo sto facendo secondo le prescrizioni della legge oppure no
Bene in Sicilia abbiamo fatto abbiamo stilato una legge già abbiamo impiegato un anno per farla con una
Aiuto
Fondamentale della dell'Università di Palermo
La legge pronta
Noi la stiamo e per portare in Aula
Il Parlamento siciliano perché la legge oggettivamente rivoluzionaria perché trasforma gli uffici regionale da uffici autorizzativa uffici di controllo
Attenzione essendo
In questo sistema un sistema nuovo
E e non è facile cambiare le cose no perché è gente abituata a stare alla scrivania in ufficio non è facile veramente molto difficile tant'è che stiamo verificando con grande serenità perché non abbiamo nessuna premura purché si faccia
Stiamo verificando la possibilità di fare delle hanno in testa
Abbiamo
Il
Certamente purtroppo un limite che è quello relativo alle competenze della Regione nel senso che non possiamo cambiare la legge nazionale
Per cui rispetto alle competenze e nazionali per esempio le autorizzazioni per arte l'ambiente e sanità non le possiamo toccare
Ma speriamo che quello che stiamo facendo sia di auspicio perché
Sia di distinguono altri sospetti stimolo
Al ai Frattini è stato previsto la funzione pubblica qui sa di che cosa di che cosa parliamo perché anche il Governo nazionale possa per cominciare a pensare a questo momento
Allora io le dica a proposito di costi nipoti fa chiedeva accattano quanto costa un potere
E in questa squadra di persone che ha lavorato a questa legge insieme all'Università di Parma calcolato
Che soltanto alla Sovrintendenza di Palermo nella provincia di Palermo
Se
Si evitasse di chiedere autorizzazione ma si mandasse la comunicazione e poi si potesse cominciare a lavorare il giorno dopo
Soltanto per tutte quelle pratiche
Che era che vengono posteggiate per novanta giorni in attesa del silenzio assenso debba come sapete sono talmente tanti che la
La
La qualsiasi Amministrazione non riesce a vederle tutte
Dà un'occhiata quelle che sembrano più possibile le mettete assetto per novanta giorni fa passare in silenzio il tempo del senza senza far
Bene soltanto per quei novanta giorni
Per le ore lavorative di quei novanta giorni
Se
Tutti e ci esistono quindici mila pratiche
Messe nell'armadio novanta giorni
Ammesso che queste quindici mila pratiche fossero tutte una richiesta della costruzione di una finestrella c'è un giorno di lavoro e un operaio
Se si eliminasse quindi facendo quindici mila
R. e il numero di giorni per il numero delle ore possibile ci sarebbe un guadagno per la provincia di Palermo di tre punti certo
Quindi soltanto eliminando il silenzio assenso si porterebbe all'alla provincia di Palermo l'incremento di tre punti di PIL
Tre punti percentuali ora è una legge difficile ma io credo
Che qualsiasi discorso ne facciamo se non partiamo dal rivoluzione del metodo italiano e quello che non funziona
Se non decidiamo di avere tutti coraggio
Si potrà cambiare qualcosa si pagano per qualcosa si peggiora perché poi
Anche con Luciano Violante nello stesso periodo di tempo in cui
Lui era parlamentare
E lo ero anche io e le leggi che tolgono poteva alla politica per darlo ai dirigenti
è stata una cosa che quando è stata fatta tutti a potevamo e il disastro dei disastri ce la sentiamo
Ovviamente perché nessuno si assume la responsabilità è stato passaggio di mentalità breve Violante cioè Sella passaggio dall'autorizzazione al controllo e una delle chiavi
Poi vorrei sentire l'esperienza e Mario Barbuto come riforma del settore su cui il mio intervento
No
Può essere una soluzione per il controllo successivo si tratta di a questo
Credo che possa andare come d'altra parte sistema anglosassone richiamati nell'attività già esiste per molte attività come è noto la diatriba quando senz'altro quindi estendere le ferrovia che ha funzionato questo accertamento Mario Barbuto ci racconta la sua esperienza lei è Presidente del Tribunale di Torino che situazione ha trovato il coso affatto
Una
Vorrei iniziare soltanto dicendo una cosa mi ha entusiasmato la conclusione della Presidente Federica Guidi le in tutti la fine l'entusiasmo la fiducia l'orgoglio di fare impresa e l'ultima frase della sua relazione
Se ho immaginato una platea di magistrati sotto i quarant'anni vero siete tutti sotto i quarant'anni i magistrati in particolare i civili di cui parleremo se vuole anche del penale
Se un presidente di un'assemblea di quel tipo avrebbe potuto concludere una conclusione una la sua relazione dicendo l'orgoglio la fiducia
L'entusiasmo di fare la giustizia civile italiana
Dopo quel filmato del centocinquantaseiesimo posto voi sapete l'origine di quel centocinquantaseiesimo il documento l'ha citato anche la Presidente Guidi quando parla dell'ottantotto pessimo posto
Nell'assetto pure della della dell'edilizia
E il dovendo business e un rapporto annuale dell'ultimo quello del l'obiettivo due mila otto del due mila e nove della Banca mondiale l'Italia e al centocinquantaseiesimo posto nella graduatoria della giustizia civile della durata della giustizia civile
Come è stato calcolato questa graduatoria
In base a un parametro la durata media medi attenzione quindi tramite contro i processi che durano pochi giorni perché si estinguono naturalmente o processi che durano
Durano anni la durata media del processo di un qualunque tipo di processo di natura commerciale cioè di una causa che un'impresa deve intraprendere in un certo Paese per poter recuperare una certa somma
Il fornitore che vuole essere pagato ebbene centottantuno Paesi esaminati dalla Banca mondiale
Centottantuno Paesi è stata calcolata la media nei primi cinquanta posto troviamo tutti i Paesi europei minoritaria
La strada e l'ultimo dei Paesi europei e la Spagna mi pare che sia centocinquanta cinque cinquantesimo Porto quarantanove si eccetera l'Italia e dopo il Gabon dopo la Guinea
Prima immediatamente prima di Gibuti si spiegano certi titoli di giornali
Gian Antonio Stella certo punto detto quali la differenza fra l'Italia
Egli e Gibuti e sedici giorni loro da loro il processo dura sedici un di più ce l'anno prossimo Spike serie mole venni a Gibuti perché perché l'anno scorso eravamo accetto cinquantacinquesimo posto
L'anno per adesso siamo centocinquantaseiesimo posto
Fatto questo questo è un documento è stato di ultimato questo documento all'inizio dell'anno dalla Banca mondiale ma lo ha reso pubblico e lo ha fatto arrivare su tutti i giornali e dei divi tanto il
Motivo ricorrente di tutti i giornali con i titoli l'Italia come il Gabon all'Italia come la Guinea l'Italia prima di Gibuti ispezione molle viene a Gibuti eccetera eccetera
Dopo l'intervento del Presidente Carbone dalla Cassazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario due mila e nove
Se voi leggete quella relazione reperibile su internet voi trovate i prospetti con le durate è un prospetto documentati Simo con un'analisi del fenomeno
Questa è la fonte documentata di questa situazione disastrosa io dico paradossalmente in Italia non esiste più il problema della crisi della giustizia non c'è più la crisi della giustizia e la catastrofe nella giustizia civile catastrofe vera
Che sta diventando purtroppo irreversibile pensiamo ai costi reali corsi enti costi emergenti ho sentito la Marcegaglia in Nava di una certa cifra anche se non mi ricordo quale non solo si dovrà trovare il giornale dove ho letto ma ho sentito alla radio però il presidente di Confapi
Confartigianato parlava di due virgola
Tre virgola due miliardi l'anno di costi per le imprese per la crisi dalla giustizia incuriosito sposando dall'analizzare il dato del perché fa un calcolo francamente un po'cervellotico un po'discutibile
Io vi parlo questi sono i danni a a all'economia per il ritardo di un servizio io parlo soltanto dei e quello che i giuristi chiamano
Il danno emergente in soldoni che lo Stato spende per la durata del processo e bene ve li cito subito rapidamente
C'è una legge del due mila e uno si chiama vince quello che potremmo guadagnare se non fosse così ma proprio quello che buttiamo quello che buttiamo buttiamo dalla finestra per dalla fine del globo buttiamo da dalle casse dello Stato dell'Erario e che non è una finestra
Le aree non c'è una legge del due mila e uno
Che sembra una legge ma su chi spicca assunti scherzando io qualche volta sotto due anni sono giovanissimi dico nell'un esempio colpi tafazzismo il Tafazzi il personaggio famoso
Che dice sostanzialmente questo lo Stato quando un processo dura troppo a lungo
L'organo non la Corte delle dei diritti trovo di statura detto che tre anni il parametro della tollerabilità
L'altro la parametri la tollerabilità lo dice la condizione dei diritti dell'uomo del mio fatto cinque a salvaguardia di teloni duecentocinquanta e dodici anche l'articolo centoquindici e dalla Costituzione durata ragionevole
Quando dura più di tre anni lo Stato deve risarcire deve indennizzare non risarcire i si prescinde dal danno chiunque chi abbia vinto o che abbia perso la causa
Chi è stato condannato che è stato assolto perché per le nostre sud un processo troppo lungo va indennizzato
Lo Stato paga
Sapete quanto ha pagato lo Stato fino adesso
O per questi vedi questa al di là di questi processi cento diciotto milioni di euro
E se vedete la progressione anno per anno vero annotava accorgete che è una progressione di tipo
O geometri e così via si chiamano ogni anno raddoppia
Attenzione si chiama legge Pinto questa
E i ricorsi si fanno in un unico grado di giudizio e solo in Corte d'appello
Un processo che deve durare pochissimo vado in Corte d'appello e dico il mio processo durato più di tre anni voglio l'indennizzo proprio non uno Stato serio direbbe
Mi faccio vedere la documentazione nell'autocertifica in verifica passa la cassa ecco l'indennizzo quel processo sta durando più di tre anni
Per cui quando si ottiene l'indennizzo
Chi ha avuto l'indennizzo
è vero sta facendo adesso la causa allo Stato per ottenere l'indennizzo
Per la causa si chiama Pinto al quadrato ma che mi avete leccese all'avvento al cubo questa spesso lo hanno allo stato non paga allora all'Europa sedie breve la Pinto alcun boh bravissimo e qual è
Quindi contro le potenze credere potrebbero andare a ripeto credo che una potenza conosciute la potenza Google perché i dieci alla centesima non c'è centesima potenza
E
Attenzione e la gestione di questi indennizzi interpretare ha comportato l'esaurimento totale dei fondi in bilancio il Ministero della giustizia che deve pagare non ha più una lira
E allora il Ministero dell'economia e finanza ha quindi avevamo dovuto al dovuto modificare un comma della legge finanziaria del due mila sette ha avocato a sé questo compito del di pagare
Ha fatto un conto
Poi in qualunque impresa si si si farebbe passi metterebbe in bilancio una posta di rischio cosa rischiamo anno per anno
è stato fatto un conto per il due mila e sette dicembre due mila sette un conto un po'discutibile che prendere esempio sbagliato per difetto e per eccesso perché è stato calcolato
Se tutti quelli che hanno una causa in Cassazione dove chiaramente i treni sono già passati
Perché dopo tre anni si ha diritto all'indennizzo tutti quelli che sanità sanzionatori convenuto facessero causa lo Stato lo Stato dovrebbe pagare cinquecento milioni di euro l'anno
Perché è sbagliato per discutere eccesso perché non tutti farebbero causa perché sbagliato per difetto perché quelli che hanno la causa in primo grado e davanti al giudice di pace in tribunale in Corte d'appello
Quelli sapete quanti sono
Erano tre milioni e duecentocinquanta mila nell'ultimo rapporto sei pesce Commissione del Consiglio d'Europa al due mila SI tre milioni e mezzo tre milioni duecentosettanta mila
I dati del Ministro Alfano della relazione attuale attualmente cause civili
Cinque milioni e cinquecento cinque milioni e quattrocento mila cause civili pendenti più tre milioni e quattrocento penali avide ama a otto milioni e sette il Paese che sta incivile peggio di noi in Europa e la Francia
Con
Un milione e cento mila cause civile noi
Otto
Cinque milioni otto milioni
Cioè siamo atto ma on a otto molto forte il peggiore d'Europa la voleva fare un breve intervento il Presidente Violante poi ho una domanda Castelluccio gravi come Co.Re.Com
Presso
Il problema di come uscire da questa situazione è stata fatta recentemente una riforma del processo civile che una riforma fatta abbastanza bene
Però c'è un punto i dati che ha dato
Presidente Barbuto soldati meriti
E però bisogna capire bene come su quel fatta questa media perché Torino a come tempo mio imprime duecentosessantasette giorni Trento duecentodieci Trieste trecentosei
Varia settecentottantacinque Taranto nuove centocinque giorni
Sassari cinquecentonovantuno Regio Carlotto centosessantatré cioè a parità di normativa
Abbiamo più un tribunale istruisce in primo grado in duecento e passa di giorni è un altro punto cento giorni
Allora se non si va a incidere su questa questione ne possono fare tutte le riforme legislative in questo mondo ma non serve a nulla
Allora il problema qui ci sono Segretario eccetera e andare a vedere per quale diavolo di motivo
Per quali contro a parità di norme cioè queste norme scarto tra nord e sud
Non solo ma non dipende sempre dalla carenza di organici anche un problema di carenza di organici anche perché ne sugli organici sono gonfiati creano comunque
Ma modo spesso a parità di organici c'è una una differenza di produttività enorme quindi dividono solo questo e andare a capire bene per quale motivo
A parità di normativa in ufficio ci mettete in quel tempo che ci mette un altro chiederemo se non si parla di noi abbia un termine non basta informatizzati
Castelluccio un aspetto ulteriore che veniva messo
Mostra dal dal video che abbiamo visto è quello dell'incertezza cioè il non sapere con che norme
Si ha a che fare quando si va a fare impresa nel rapporto la pubblica amministrazione voi di esempi ne avete mai
Devo dire chi
Volevo aprire una parentesi
Durante la tavola rotonda precedente con la sensazione che ci fossero gli occhiali rosa e mi domandavo adesso vorrei dire qualcosa per riportare un po'
La la discussione sulla purezza e soprattutto fare la spesa adesso mi sento quasi una posizione contraria devo dire ma in fondo non va poi così male su una sedia
Ovvero grazie al lavoro fatto con il Governo e devo dire anche in maniera costruttiva noi quest'anno appalteremo il doppio di quello che abbiamo passato appaltato l'anno scorso accelereremo appalteremo circa due miliardi e mezzo del piano complessivo di diciotto
Quindi
I progetti ci sono hanno ottenuto l'autorizzazione
A e questo è l'aspetto assolutamente positivo poi vorrei parlare anche del tema del finanziamento di queste opere perché penso che quando si parla di rischio Italia e di sviluppo delle infrastrutture non possiamo dimenticarci che questa crisi globale e in primis di natura finanziaria e noi che siamo
Caldissimo intenzione ricavi di capitale la viviamo direttamente quindi vorrei
Condivide un po'quelle che sono le criticità che lo di viale penso che siano le criticità perdiamo la pretesa improntare prossima per il fallo sul modello della resa contare su un'altra cosa sulla possibilità di emettere bond
Sulla base della certezza di un contratto allora lo sanno dove andare a Civitavecchia sempre della stessa però garantisce allora all'unità di base allora diciamo che quella indicatore sul quale siamo centocinquantasei esimi si chiama in forse incontrarsi
Ovvero la validità dei contratti che deve essere accertata da un giudice civile
Nove dicembre due mila sei che abbiamo avuto la cancellazione dei nostri contratti di concessione come pure su tutti i contratti dell'alta velocità
Poiché ripristinati per legge questo sicuramente non aiuta a a ridurre la percezione di rischio Paese per quegli investitori che devono investire nella nostra azienda
Però tornando sul tema dell'autorizzazione io penso che
Non esistono le
Le ricette magiche un'opera infrastrutturale deve essere autorizzata dalla popolazione c'è poco da fare questo vale in tutti i Paesi del mondo fare dall'India al civile al Brasile agli Stati Uniti e l'Inghilterra l'altra dove abbiamo costruito strani
La differenza che in Italia c'è una chiara simmetria dei livelli di autorizzazione un'opera nazionale non può essere autorizzata dalla circoscrizione
O dalla Comunità montana quindi c'è il primo problema è assimetria
L'altro problema è quello della
Eccessiva diluizione dei poteri di veto in Italia su un opere infrastrutturali di interesse nazionale ha potere di veto
I vigili del fuoco l'Arpat all'ASL alla Comunità Montana Autorità di bacino Comune Provincia Regione
E poi circoscrizione allora è evidente che quando un potere di veto e così diffuso tutti si sentono obbligato a esercitarlo però poi poter ottenere qualcosa in via
Io penso che anche lì andrà molto ridotto la discrezionalità evidenziando la responsabilità il vero problema che noi abbiamo con la vera differenza
Che non abbiamo rispetto alle altre amministrazioni e lo tocchiamo con mano e chi in Italia purtroppo per stratificazioni e successiva si è tolta ogni discrezionalità l'amministrazione pubblica
L'amministrazione pubblica italiana e l'Amministrazione che ha meno possibilità di decidere per il meglio e più obbligata operare per la compliance formale su una serie di leggi che sono diventate tra loro talmente sovrapposte
Ramificate incongruenti
Da bloccare questo perché per paura del singolo amministratore no no per un'illustrazione un'impostazione Amurri secca che vede la discrezionalità della pubblica amministrazione come il vero male la corruzione
La malversazione c'è traccia evidente che dopo quindici anni di azzeramento di ogni capacità discrezionale
L'impoverimento dalla pubblica amministrazione e la logica conseguenza chiudere solo applicare le leggi con l'unica paura di essere citato per danno erariale dopo che è la parola magica per il vero problema
A è evidente che si preoccupa solo di coprirsi quindi in Italia non esiste più la capacità di un
Amministratore di prendere una decisione da qui ovviamente tutte le mostruosità italiane
Una tipo di mostruosità eh le Società municipali miste
Quindi non si riesce più a gestire una società non si riesce più a gestire un'attività creiamo una società
Mezza pubblica mezza privata mezza amministrazione mezza gestita come una normale società per gestire dei problemi che altrimenti non sono più gestibili come pubblica amministrazione altro problema
La proliferazione dei commissari è mai possibile che per gestire un problema ci vuole un commissario straordinario sempre quando il problema diventa urgente
E questo un'altra patologia che non abbia non così dannosa
Però sicuramente un'altra delle patologie che noi diamo rispetto agli altri allora bisogna avere il suo peso a volte può ci riesce andare avanti ci vuole tempo ci vuole fatica su come il più avanti passiamo se inondando all'esperienza di Torino
ICI che voleva intervenire su questa strada anche a perfettamente ragione quando accennava prima
Al problema della dell'eliminazione della responsabilità politica
Sul sulle cose che si fanno alla pubblica amministrazione mentre il politico se non altro le cose le fa apertamente si vedono perché ne dà conto e ragione all'opinione pubblica e quindi si assume le sue responsabilità
E se decidesse la politica decide di fare una strada decide che è utile senza
Il e dirigente di qualsiasi inducessero di qualsiasi Assessorato no ma visibilità esterna quindi se non fa niente non se ne accorge nessuno
E non non ha nessuna voglia di rischiare perché se la fa in due giorni nessuno lo applaude se la fa invece se ne fanno in due giorni sbaglia una virgola rischia di andare in galera e per cui è tutto sempre rispettosi
Assente e e qualcun altro dei veri problemi presso ma perché siamo sempre secondo meno a quello che dicevo prima
Perché se non tutto nella fase di autorizzazione allora se fosse solo il controllo tutto questo salterebbe il dottor Moretti tra i problemi indicati nel video iniziali di preparazione e la poca liberalizzazione dei trasporti tra cui quello ferroviario assolutamente falso
è assolutamente falso per incredibile che i ritardi passa ancora questa logica
Considerato che basta andare in Europa chiedevo ecco
Presidente
E tutti sanno che
Inizialmente io con il mio collega Tedesco
Ecco io come Presidente del futuro per
Abbiamo posto il problema
Che primo
Tutti quanti devo rispettare le direttive europee l'ESA emanati
Secondo se si vuole fare di più si deve arrivare alle attuazioni legislative italiane da imporre a tutti quanti che Sandro
Io non capisco come mai una cosa che l'Europa e assolutamente certa Stato che farà saltare che se qualcuno volesse ogni tanto l'ha detto un mese fa non passa per gli italiani
E il mio problema e che quando vado
Nel assemblea generale della cerchia della Comunità delle ferrovie europee
E pongo gli obiettivi che abbiamo sanità deliberazione ciò metà dei miei associati che vi dico di no
A partire da quelli che avevano comprare le aziende d'Italia tra uno in Italia si apprende ritardo ferrovie ho capito ma se non c'è nessuno che viene a fare impresa ferroviaria perché non conviene nemiche colpa mia o è colpa delle leggi questo un altro problema
Perché non dobbiamo non dobbiamo confondere questi problemi
Grazia a proposito
Anche il fatto di non sapere di cosa si parte
Che mi sono trovato in questo imbarazzo vi racconto questa cosa che
Dovrebbe se scritta a caratteri cubitali per capire come Valle costituita
Devo quattordici di giugno mettere fuori programma più offerta nuovo
E
Normalmente lo facciamo con un certo numero di solito anticipo in prenotazione dei capi tre
Io quest'anno chiunque di voi abbia visto se dati computer l'ha potuto verificare a una certa data novanta oltre trenta giorni prima novanta secoli dire ho messo fuori tutta una serie di offerta
Tutti i treni che sono cosiddetti al mercato
Di cui io
Rischio completamente non ho un centesimo sussidi dello Stato e direttamente la donna Frecciarossa presa centotre sabbia perché vuole
D'altra parte non sono riuscito a mettere fuori fino ieri ieri
La lista dei treni universali
Perché non sono riuscito a mettere fondali sette diversa
E questa lista
E lo dico visto vuol dire tutti i treni ricompongono servizio diversa
Dove partono e dove arrivano dove si servono che tipologia di tre
Questa lista di è fornita dal Ministero dei trasporti
è arrivata ieri
E non è questo il problema
A cosa che è sconcertante che mi sono trovato un documento di un'importante istituzione italiana
Che
Quindici giorni fa
Niente
Di fare quello che in Italia si passa da tre anni
E il fatto che non lo sappia
Mi sa rimanere sconcertato visto che dalle vigila sul mercato
E su quelle stato costruito un documento
Quindi mi trovo in questa incredibile situazione da un lato la cosa richieste sei virgola tre
Se mai c'è un problema che il Ministero non volete fuori novanta giorni prima e siano la metto compiute presente si incazza perché lo può dare Rotari tre
E dall'altro mi si viene a dire che si pone la cosa che sale così da tre da tre anni
Mi dica lei se qui c'è un problema
Di leggi di applicazioni e o c'è un problema non so anche di volere per forza trovare delle cose quando non esistono e sottolineo che dette quando si fa a livello nazionale però saltellare potrebbero l'esca i comunicati stampa che ha fatto ieri sera mi pare che si deve dire
E vai vai quando io vado in Europa usato lunedì
Quelli che non vogliono fare le libere elezioni alla italiana si chiamo la Francia e Spagna
Però dall'Italia prego prego disposti ad Arezzo però quando questi vengono compra le imprese italiane quello di amiche scandalizzarsi lo dico a voi giovani che poi i treni siano quelli fatti dal POMI plancia dopodiché si fa l'Italia con la Procura chiesti d'Italia
Allora anche questo piccolo problema dei campioni la divaricazione
Quando è conveniente per loro io voglio che venga preso illudo una volta e per tutte
Perché quando è proprio
Torno accolto si fa liberalizzato
Quando non c'è proprio tornaconto ci dice che non bisogna fare i legislatori e anzi si va dallo Stato chiedere quattrini a poco le quote le protesi proprio mentre l'interesse che fa la virtù no no
Entriamo in un piccolo problema di perdoni e mi faccia parlare che generale
Qui dobbiamo anche cercare di essere precisi le cose che diciamo perché sono faccia chiarezza a che faccia casino passa burocrazia deteriore
Autorizzazioni ci sono due tipi di autorizzazioni completamente diverso
Con due medicine completamente diverso
Ci sono le autorizzazioni cosiddette politiche
Quando si deve farne infrastruttura non è il povero burocratiche tribali
E il politico o della Regione o del Comune o del partito alla Regione e così via
E in questo caso a parte che non è vero che l'Italia va tutto male
Questa roba della Torino-Lione che è diventato l'anziana ma che nel mondo perché e un solo per fortuna delle Ferrovie italiana io devo dirvi lo comunico con molta allegria che da noi le gallerie sul Brennero sta da una parte si rechino cinque metri al giorno
E sono contento
Apriremo quest'anno a dicembre la Bologna Firenze
Novanta chilometri di percorso settantatré chilometri galleria e gli altri viadotto e l'opera più grossa che c'è in Europa peccato che la stabilità agli alle parti lei faccia una trasmissione su queste cose invece di far sempre una missione dovesse urla conosceva
Il tutto francamente
E io Lion vi do io annuale Iowa
Lei mi trovo più proprio no però quali la propria voce sta costruendo mi venga a fare i confronti in quanto tempo l'abbiamo costruita
Mettiamo i contenuti di tecnologia peraltro tutti italiana che ci sono e iniziamo a fare un po'di confronto positivo perché stia giovane o bisogna più ad avere la certezza
Per loro futuro allora rientro un ampio programma operativo che voglio vedere avvedersi cinque minuti
Di una trasmissione su novanta chilometri tra Firenze e Bologna paiono sanatoria verbali perché l'altro giorno sa che sopportata Lorenzo portato tutta la fa tutti i livelli Ministero dei trasporti brasiliano
Esatto rilevava che sono venuti a vedere visto che non faccia Triveneto e San Paolo son venuti a vedere quella che oggi nel mondo è considerata l'alta velocità più moderna al mondo
Perché i francesi l'ha fatta tecnici così farà interessantissimo per gli addetti ai lavori credo che non ha fiducia nella lista sia un po'pesante però è un altro no perché
Perché laddove poi si realizzi non vuole parlare di aria fritta appena arriva il digitale terrestre eloquio
Colgo quest'ultima fra la penultima frase della cui etiche l'occasione di una generazione che ha avuto tanto
E chi è l'ora è chiamata restituirà tutti qualcosa e badate che dal momento della crisi dove si soffre le generazioni fanno vedere quelle che sono
Quindi cari giovani industriali è la vostra ora fatte vedere quello che siete cercate di chiedere quello che volete
A questa medicina delle autorizzazioni comunque si risponde
L'autorità di politiche sui pochi un modo
Si chiama semplicemente per bocca razzia
Che è presieduto dall'esercizio che la pazienza
Che vuol dire dibattito confronto condivisione
Poi a un certo punto la medicina vuol dire si va a votare a maggioranza se volete qualificata ma non si può arrivare all'unanimità in determinate cose perché in una vita purtroppo non c'è stata nel modo e se la democrazia lo strumento migliore pur imperfetto dobbiamo renderlo fruttuoso il Bottardi Svizzera esatto perché si fa un referendum
E sì la referente in cui il settanta per cento lo vuole e il trenta per cento non lo vuole se noi applicassimo questa cosa la Torino-Lione con lo stesso tipo di popolazioni campione che ha fatto sgozzato avrebbe novantacinque allora
Presidente Ponzellini lei hai parlarvi quella burocratiche per stupro e secondo il suo questa è la e la per le sue parlando ad Albignasego clausole
Il resto è un'altra vicenda il resto il problema è che lo diceva prima
Assente siamo sempre grati
Amici cartellonistica azione
E poi se non si va al potere discrezionale
è un incentivo a fare meglio l'unico potere che rimarrà burocrazia e poter dirlo e quindi l'urgenza
Alla dottor Ponzellini lei ha avuto molte esperienze nel
Cerco nostre nello Stato e la pubblica amministrazione italiana
Che impressione ha fatto adesso da Impregilo Lenzi prova a fare la cosa pratica costruire
Qual è l'immagine che ne viene agli occhi di chi opera nel settore insomma
Ma guardi io mi sono divertita guardare quando i periodi e i motivi per cui sono fatte le grandi opere
Il primo motivo devo fare le grandi opere in fretta e vede la paura
Le grandi opere più Poretti state fatte durante le guerre di fronte grandi fenomeni naturali
Il secondo motivo è la seconda ragione per fare bene in fretta le grandi opere e la mancanza di democrazia
Le più grandi opere li ha fatti imperatori romani Napoleone Hitler i nostri maggiori clienti adesso solo Chavez nulla e sono i grandi emiri che non hanno forme democratiche
Non credo che questi giovani vogliamo considerare per farlo riflette denunciare
Allora bisogna andare a vedere la conquista di territori nuovi questa interessante le grandi opere
Al di là dell'America delle colonie sono anche opere nuove come concezione l'alta velocità è un'opera pregevole fatta in grande grande capacità in questo caso delle Ferrovie perché era nuova perché era diverso e che proporre un sistema
Un problema però non ha detto
L'ingegner Moretti
Questo meraviglia per vera che la
Galleria
Tra Firenze
Bologna dove è stato fatto tutti io per comodità di velocità
è stato costruito dall'Impregilo
L'Impregilo per quest'opera ha preso trecentocinquanta milioni di euro di multa eccetto settanta anni di
Condanne in primo grado per i propri diritti
Speriamo nel secondo grado
In quel periodo
L'economia da sola non è in grado di fare lo sforzo perché l'economia più si globalizzazione diventa paradossalmente contrario alle grandi opere
La parte più potete competitivo di tutta Europa la pianura padana
L'idea di attaccare
Con due spinotti
La pianura padana alla Germania e alla Francia non piace checché ne dicano i nostri amici tedeschi
O francesi e non piace l'idea
Di
Rafforzare il porto di Genova perché perde quello di opporre quindi vi è una specie di cannibalismo che questa crisi accelerando
Quindi le colpe sono anche della burocrazia nel lavoro che citava il Presidente Violante che dobbiamo
Chiamato le sette pratiche d'Ercole abbiamo identificato sessanta progetti
Finanziati da denaro privato tra cui quelle le Ferrovie che considero un'azienda privata tutti
Che sessanta progetti per oltre diciotto miliardi dove sono fermi diciannove al Ministero dell'Ambiente per sei miliardi
Quattro la Sovrintendenza dei Beni culturali però solo duecentocinquanta milioni perché i sovrintendenti son più modesti undici sono
Fermati dalle Regioni Corno buoni sta la Basilicata Calabria Molise Veneto e di Piemonte qui di tutti l'Arco alpino per due miliardi e mezzo ventiquattro province
Regioni e le Province e comuni per un miliardo e mezzo e uno dalla Comunità europea ecco dove sono le cose ma quello che voglio dire che sentendo anche i numeri di
Che dava il Presidente del Tribunale di Torino il vero salto purtroppo fare un salto morale
Fino a quando io sono arrivato l'Impregilo scoperto leggendo l'unico documento credibile che è rimasto in un'azienda che l'elenco del telefono
Interno perché i bilanci e le altre cose seguono troppe regole per essere credibili ho visto che c'erano più avvocati che ingegneri
E allora mi sono chiesto guai mangiando più avvocati prigionieri e mi hanno dimostrato che il conto economico si faceva vincendo le cause non facendo le opere
Allora questo è un abbaglio
Dalle fondazioni invariata
Da quando leggina Borretti devo dire che abbiamo il diminuito il numero delle cause cerchiamo di fare le cose così con l'ingegner Castellucci e le altre persone
Vorrei però riflettere su due problemi che e sfrattare due luoghi comuni per dire a questi ragazzi che in fondo vivono in un bel mondo
Il primo è vero del Frejus è stato fatto d'accordo
Tre anni
Ma torno a volto volumi la volontà delle popolazioni
Ha preso le strade che trovava vuote ma soprattutto per costruire che sta galleria ha fatto più di Milano
Per una galleria che lunghe tre volte tanto quella delle ferrovie abbiamo fatto purtroppo solo due morti di cui uno di infarto durante il lavoro
Ma purtroppo due morti per fortuna solo due ecco perché bisogna stare attenti quando si fa poi del qualunquismo tante procedure tante cose
Costano ma solo la democrazia sulle salvataggio delle vite umane e altre cose
Napoli permettetemi di un accordo sui nostri cieli di Tor di Napoli
I nostri vicedirettore di Napoli sta ha tolto dalla strada e stai bruciando
La spazzatura si può fare meglio si può fare peggio poteva costare di più costano poterlo stabile
Però
Ha creato una spaccatura all'interno della magistratura napoletana stesse per cui abbiamo una parte di magistrati che ora sono perché
Processo vada avanti in termini brevi e altri che invece pensano di fare
Noi stiamo partecipando alla grande gara per la dote del Canale di Panama
Se Impregilo vincesse la gara per il canale di Panama diventerebbe le più grandi società di ingegneria del mondo
Lo Stato ci aiuta il Ministro Frattini la SACE
I nostri tutti quelli che possono darci da mare testimoniare la forza di Impregilo lo fanno
I nostri concorrenti americani che credo dotato del libero mercato deciso così bravi hanno presentato dei filmati di Santoro dei dossier delle pagine di giornali naturalmente tagliandoli in modo opportuno
Dimostrando previo accordo era un'associazione a delinquere coinvolta con la malavita e che aveva tutti i dirigenti con cinquanta sessanta anni ottanta anni di condanne sulle spalle
Il Presidente del Consiglio visto che gli è stato scritto letargo mandato persone siamo riusciti a convincere la magistratura è pronta a fare oggi oggi
L'ennesimo passaggio al tribunale del riesame che doveva sequestrare per l'ennesima volta settecentocinquanta milioni questa volta su quattrocento solo cedendo di Euro all'azienda che ha vissuto per due anni cui conti sequestrati pagando dalla Slovenia agli operai lo vi dico che è successo
Oggi
Ed importante per noi perché il ventinove a produrre busta paga in queste buste dove pensiamo di avere sicuramente abbiamo già preso il massimo del punteggio tecnico speriamo di Riccia pagava
Abbiamo chiesto il tribunale compreso questa cosa e ha fatto convocare di urgenza questo riesame ennesimo la settima volta che andiamo però oggi in maniera da poterci presentare
Possibilmente
Con la sentenze le carte in ordine il ventinove di questo mese oggi Tribunale si è riunito e ha rimandato al primo ottobre la sua decisione
Allora
Dottor Barbuto
Riassumendo
In Italia tutto andrebbe bene se fosse per le aziende il problema sono i giudice giornalisti giusto
Alcatraz
Che provocazione
Lei con la messa a posto il suo tribunale so che devo essere rapido
Sistemo molto semplice quando lo descrivono i colleghi mi dicono tutto qui
Conti io son capace la stessa cosa se si chiede il del segreto prestigiatore perché ho tutto qui il coniglio che ci ha detto il sottofondo del cilindro
Johnson capace anch'io e la rete si gettone direbbe
Provarci lavora sette anni tutti i giorni alle in atti e alla fine sarà capace anche tu in altre parole lavorare lavorare lavorare ma lavorare lavorare lavorare con una certa tecnica non lavorare lavorare
Come lavorano i giudici e il i giudici parlo del civile ma anche il penale lavorano e come i fannulloni ci sono dappertutto ma i giudici come categoria è una categoria che tale data tanto cioè bisogna lavorare in una certa sta io ho utilizzato uno slogan del nel due mila e uno che tutto cominciato nel due mila euro quando sabbia è stato Presidente del Tribunale il giorno dopo reduce da un'esperienza della prima civile lo slogan dell'AIDS se lo conosci se la conosco conosce lo enti
L'arretrato bisogna evitarlo bisogna conoscerlo come lo si conosce
Tecnica che oggi si usa neri diretta dei centri storici con le macchine Euro uno Euro due Euro tre Euro quattro cioè a vedere quali sono le cause pericolose le macchine inquinanti quali sono i processi inquinanti sul sistema
E allora la targa Tura dei processi non mi basta sapere che i processi in Italia sono cinque milioni caro meste euro a me interessa sapere a me Tribunale di Torino ha interessato subito sapere delle mie cause che erano all'epoca
So quaranta o cinquanta mila recorder cura la cifra mi interessava sapere quante erano nel due mila uno del due mila e uno quante del due mila e due quante
Certo molto non mi dice i cancellieri magistrati non mi dicevano la verità io sono all'inizio del due mila e due gennaio ho scoperto una causa del mille novecentocinquantotto
Che non esisteva nella statistica
L'ho scoperta abbiamo fatto una certa un certo meccanismo che è il decalogo ho adottato un decalogo quella causa è finita è finita in sette mesi il dieci luglio lo scoperta gennaio dieci luglio del due mila vanno a fare il Parlamento eccetera
Della durata così sì sì
Ovviamente quella signora dichiara la nipote dell'attrice per una causa ereditaria ha fatto la causa a Milano per la legge Pinto e ha avuto cinquanta all'epoca c'erano gli veniva non c'è non cinquanta mila euro
Perché le hanno riconosciuto solo stress personale suo
Quello dello del Papa e del e del nonno non gliel'hanno riconosciuto perché dice che non l'avete ereditato non si ereditano una realtà
Ecco ben per questo che lo Stato deve pur difendersi in qualche modo e allora e targa Tura dei processi targato ora dei processi poi uno metodo generale
Metodo parlo a
Vada da aziendalista di aziende ENI ed esperti metodo fisso è non metodo l'IFO
La prima causa che entra sei sei nella e la prima che deve uscire quindi la causa vecchia cinquantotto e la primissima chiede di uscire checché ne dicano gli avvocati che che
Al vogliano gli avvocati quella deve uscire
Le Leonelli so come si faceva all'epoca era entrata in vigore il nuovo rito oh che bello questo rito arriva la causa la faccio fresca fresca tutti sotto sfratti in sei mesi la causa è finita come bravo giudice lei in sei mesi a finire questa causa avverti cure anche grazie e le altre
Allora netto come che come tipologia metodo finto metodo l'informativa quando ho spiegato questa cosa qui una volta ad un convegno con una
Una economista mi ha detto guarda che nella pubblica amministrazione
Vige dicono diciamo noi aziendalisti Mita vince il metodo finisce che FI SH feste in Steel TIR la prima pratica attraverso ancora lì ecco
Che
Ho riferito a questa
Carnevali ho scoperto
Sono andato ad un convegno in una città media della centro-sud non vi dico quale ho fatto questa battuta
Il presidente del tribunale neo nominato mi ha telefonato il giorno dopo dicendo sanare mi sono spiegato bene l'attuale può decalogo natura metodologia eccetera eccetera ho fatto un po'questa analisi sapesse questo è tutto un acquario
Mi fa grida
E allora metodologia fisso attenzione
Una volta individuate queste cause l'Euro uno né Euro due Euro tre quelle date smaltire un decalogo un decalogo che una sorta di codice di procedura
Civile in miniatura
Mini autorizzato che prescinde dai diritti
è stato elaborato nel due mila e uno è passato indenne attraverso la riforma
Della dell'altro dalla la la la la la la riforma sulla competitività e addirittura passa indenne da questa norma perché pensate nel mia Progetto nel mio decalogo c'è una norma che vi cioè che il giudice alla prima udienza se può se vuole e si ottiene la collaborazione degli avvocati fa il calendario delle udienze successive per programmare il giorno dalla scadenza dalla causa
Nella riforma Alfano che non è ancora legge non restano ancora pubblicata articolo ottantuno disposizione attuazione nuova dice il giudice deve fare i calendari ha suscitato uno scandalo come fa il giudice a fare calendario e ho semplicemente detto a giudice se riuscite fatelo il segreto
Il segreto è uno non ho imposto nulla I giudici
Ho solo consigliato bene ho preteso però la verifica dei tempi con base a questo principio che molti giudici non accetto no alla in altre parti d'Italia ha fatto di non hanno accettato perché non ho considerato un fatto assolutamente naturale
Il giudice e soggetto solo alla legge il giudice indipendente giudice in sostanza è liberissimo e non è condizionabile quando giudica
Ma per
I tempi in cui giudica
Il giudice fa parte di una struttura e la struttura deve avere dei tempi la tempistica è un fatto che interessa la collettività lo dimostro centocinquantaseiesimo posto e l'economia che vada a rotoli anche per la giustizia
E allora i tempi li gestisce capufficio me ne sono assunto la responsabilità e attraverso una strategia
Che adesso lungo spiegare una strategia manageriale che voi conoscete tutti la vision del problema l'individuazione della missione la diciott'condivisa le discussioni l'informazione periodica i risultati eccetera due dati e chiudo
E il novantaquattro per cento secondo i dati ultimi delle cause giacenti a Torino sono in fra triennali
Il quattro virgola cinque per cento sono di quattro e cinque anni fa per la maggior parte cause societarie destinata adesso a trasformarsi e quindi ad essere accelerate solo lo zero nove per cento superati
Cinque anni non c'è nessuna causa di dieci anni ogni tanta ne spunta qualcuno ma è una causa riassunto la legge Pinto i cinquecento milioni ipotetici centodiciotto milioni già pagati Torino i nove anni
Ha pesato sullo Stato per
Cinquecentoquaranta mila euro compreso quelle cose cinquantotto scherzando i miei colleghi ho detto guardate nel novantuno nel due mila uno io credevo incoraggiata seguirmi in questa sorta di
Sogno folle
E lo abbiamo in parte realizzato abbiamo realizzato questo sogno abbiamo fatto spetta allo Stato cinquecentoquaranta mila euro è possibile che lo Stato Siri valga su di noi perché esiste la rivalsa non saprà mai esercitata nel due mila uno io non potevo saperlo e a Torino nessuno poteva saperlo non immaginavamo
Se per caso lo Stato esercitasse questa rivalsa
Io ho comprato un appartamento con il mutuo tra poco finisco di pagare il mutuo dico rifaccio il mutuo mette un'ipoteca pago io tutto voi poi euro Bunny mantenete in una casa di riposo borgate mutuo sulla casa preservato il vero
Tecnico per è il caso mo'd'acqua e il costo di una di una di una casa per tutto il Tribunale di Torino e lo zero virgola quattro per cento del debito che lo Stato a contratto fino adesso nei confronti insomma è un bel risultato e allora io dico che il singolo giudice civile di Torino il singolo giudice si sente
Orgoglioso si sente i fiducioso e entusiasta
Non può dirlo perché la situazione generale ci induce a dire che i problemi della giustizia sono ben altri
E in ben altro il benaltrismo che lei ha criticato il benaltrismo purtroppo riguarda e il civile al penale allora su questo ora una battuta
Secondo Violante
Hanno mandiamo le
Però molto brevemente anche lei finora è una all'altra esperienza di riforma all'interno di una macchina come quella le Ferrovie dello Stato
Sono partito la lista
Provvedervi centotredici milioni di parità due miliardi sempre quindi taglio
Ricalco proprio razionalizzazione ho visto che state molte critiche su qualche giornale
Con chi sa come ho fatto fare fatto semplicemente alcune operazioni straordinarie per circa quattrocento milioni
Ho tagliato costringendo euro equivalenti euro costanti due mila sette
Circa novecento milioni
Di cui una buona parte del cargo sprechi trecentocinquanta milioni
Una buona parte era produttività del lavoro costo del lavoro
Sono usciti circa dodici mila Ferrovie
E poi ho chiesto di aumentare di i prezzi in parte li ho fatti a rischio di mercato quelli dove rischiamo concretamente e in parte gli ho chiesto di allo stato corretto di tariffe
L'unico punto dolente a questo punto
Mi si dice ripeto sempre cose dopo è scritta mettere sempre bene
Prima di chiedere l'avere tariffe deve dimostrare di essere efficiente
Ma io chiedo che si è pagato la metà che in Francia più riservi corposo ex
D'altra parte se non si fanno aumenti di tariffe vuol dire che i soldi lo Stato paga alle spalle in conto corrente
Professor Petronio stima
E questo me lo dica solo per
Passare da una parte che non c'è dubbio che ho fatto così sobri problema perciò stia facendo prodotti nuovi siamo istituire quel mercato stiamo andando sul mercato internazionale il trenta per cento delle merci le stia facendo fuori Italia guadagnando
Ad esempio sul mercato tedesco stiamo entrando sul settore alta velocità negli altri Paesi europei siamo i primi
Incumbent cosiddetti che fanno questa mossa diretta sul mercato
Però mi preme dirlo che sta cosa qua
Il problema che abbiamo in Italia però anche quando guardiamo soprattutto in questo momento di fare degli investimenti infrastrutturali e quello delle risorse finanziarie sufficienti
E questo problema non è che non si può risolvere se piselli sanno che c'è e mai trovando una soluzione prima è stato parlato del problema fiscale
Ma io non so
Primo il federalismo fiscale cambia tutto
Se non si ha consapevolezza e cambia tutto vuol dire che allora non bruciava occorre intendersi cosa vuol dire cambia gli oggetti sui quali si interviene
Devo cambiare le cose rivolgere all'amico su secondo
è il problema in questo momento poteri oppure che veniva gli ha del livello della fiscalità o e di come questa parte di risorse che vediamo colpiscono spendiamo
Vuole forse è meglio mettere qualche obiettivo in cui si spenda nelle spese correnti e si metta più soldi per gli investimenti di questa fiscalità generale
Altrimenti come ne veniamo fuori
Allora
Per piante Miccichè però proprio un un fulmine abbiamo percorsa le colpe di tutti dall'amministratore degli amministratori dei giornalisti degli imprenditori dei giudici
La politica si parla sempre di giustizia può essere che ci sono ancora questi risultati su un fronte forse dimenticato quella nella giustizia civile
No ma io
Può richiedere al Governo di non fare più leggi
Raccomanda
Non fare più leggi e controllare di cose che non funzionano
I dati che qui è più visto ci dicono che nel nord il nord e assolutamente nella vecchia o al di sopra
Al di sopra del funzionamento dell'altro sì sì europea
E il sud che sta portando punto indietro questi atti allora apparentati dormendo se accadono queste grandi differenze di Fitto è non a fare nuove leggi ma vedere per quale diavolo il motivo di tempi sul tripli
A questo no facciamo leggi ma facciamo controlli
Secondo dato e finisco ne abbiamo centosessantaquattro tribunali
Trentasette hanno meno di dieci giudici Ossino di giudici
Ottanta hanno meno di quindici giudici o sino a quindici giudici
Tutta questa roba sono ottanta più trentasette sono cento qualcosa non sono in grado di svolgere un ordinario lavoro caro
Allora qui perché
La nuova legge sulle intercettazioni dice che
E voi siete dei giuristi appare intercettazione
Riprendo Presidente libertà personale tra i giudici devono decidere ma nessuno di quei giudici può intervenire nelle fasi successive del processo
Siccome non abbiamo soldi per fare concorsi e pagare i nuovi giudici più cioè bisogna che il ministro fa visto quella si mettono d'accordo invece che per il centosessantaquattro di buoni possono avere ottanta
Ma con un numero di magistrati adeguato funzionare allora non si tratta di infangare il Ricci cerca di cambiare il modo di lavorare invece conclusivo
Sulla giustizia hanno
La giustizia parla proprio l'altra però che può parlare solo di quella civile qualcosa sulla penale si vorrebbe
No io dico che mi sono anche un po'Luciano scusa assenze me la prendo con tema perché ogni volta c'è questa differenza al nodo tutto va bene o tutto non funziona niente
Ecco io vorrei dire l'altro giorno Tremonti non citato Palermo ventotto ho capito il suo nome poneva tutto
Io non sono Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per i fatti Palermo sono Sottosegretario al Presidenza il Consigliere assoluto sono anche innamorato del sud cosa che purtroppo non tutti sono ma
Ogni volta all'anno Tremonti all'ABI crescano l'Europa se l'Italia finisse a Roma saremmo avanti adesso dall'Europa tunisina giustizia è invece andando a Roma in sue perfetta non funzionano soltanto al sud allora io credo che probabilmente
è vero
Tutto questo perché la fotografia è questa non c'è niente da fare ma che qualcuno della cominciasse a mette la mano sulla coscienza
Perché se i tribunali su dieci che ne chiudono in tutta Italia numero sono tra le gioca tran tran gambe la Sicilia qualcuno solo delle imprese di averli Catherine perché se fra e e i fondi che vengono elargiti dai Governi nazionali
Anziché all'ottanta per cento al sud come previsto dalla normativa europea e dalla Costituzione fisco l'ottanta per cento al nord a qualcuno si deve chiedere il perché è questo cioè da quando i potete lamentare che al sud non funzionalmente vivaddio perché al Sud se noi avessimo noi avessimo il livello di coccole
Che hanno altro tipo di Regione probabilmente le cose le faranno funzionale
Ma fatta questa polemica canzoni coccola fatta questa polemica devo chiedere il giro sottosegretari anche che che dopo non far io dico larga la tavola rotonda
A dalla tavola rotonda sono emersi alcuni fatti
Estremamente negativi altri fatti oggettivamente positivi e quando e che noi andiamo in Europa Floris noi abbiamo i burocrati europee che nascondono
Le
Negatività dei propri Paesi
Ma se andiamo a Casa Italia noi abbiamo i burocrati italiani che le saltano
Le negatività del proprio Paese
Per cui in tante occasioni siamo costretti a inseguire non la verità ma siamo costretti a inseguire moltissimo puro ultimati che nascondono
E noi che proprio vogliamo esaltare il tutto noi potremmo evitare di esaltare le nozze negatività in Europa quando si parla di multe perché sia chiaro
Quando c'è la multa sulla quota latte piuttosto che sulla quota tonno e perché ci denunciamo noi
Non perché c'è nessuno del sangue cordonale
L'atto è così noi perché non c'è nessuno che si chiama meritiamo nonostante il mondo ho capito ma se in Francia non la pagano non è perché non perché no non vanno fuori dalle regole
E perché le nascondo vediamo di allora un po'più io chiede anche fra io credo che in Italia c'è un grande bisogno di una maggiore unità e una maggiore sinergia tra politica e burocrazia
Quando questo sarà avvenuto
Probabilmente le cose potranno potranno funziona la speriamo che il virus dell'onestà parta dall'Italia prenda pure questo però spediamo io grazie a tutti i relatori cambiato
Con grande piacere invitò a salire sul palco il Ministro degli affari esteri onorevole Franco Frattini
Grazie
Cara Presidente Guidi cara Presidente Marcegaglia
Signore e signori
Io ho assistito
Ad alcuni momenti di questo convegno e
Certamente l'invito ad essere qui con voi ancora una volta
Mi riempie di gioia io ho avuto molte occasioni per poter esprimere alcuni pensieri davanti ai giovani imprenditori italiani
Che certamente oggi vorrei cogliere l'occasione di questa platea sempre così attenta devo dire
Per esprimere qualche pensiero sulla attuale situazione internazionale che evidentemente caratterizzata da molti fattori che meritano qualche riflessione
Certamente siamo in una fase culminante direi di una crisi
Finanziaria corsie
Poi trasfusa
Nell'economia reale
E certamente siamo nella necessità
Anche in considerazione del grande onere ed onore della guida del G otto che tocca l'Italia in quest'anno siamo nella necessità
Di elaborare idee proposte che guardino al dopo crisi
Quindi
Il tema scelto da i giovani imprenditori
Da te cara Presidente è un tema particolarmente felice
Pensare a come l'Italia si può preparare
Per ripartire
Io credo
Che si possa dire certamente una cosa anche dopo mesi di confronto con
I responsabili dei principali Paesi del mondo che sono interessati come noi a cercare una soluzione
Che da questa crisi noi non potremo uscire certamente tornando indietro allo status quo ante
E certamente quindi si è avviato un processo che definirei trasforma attivo
Che ci condurrà attraverso una fase transitoria che stiamo ancora attraversando
Sicuramente a nuovi equilibri politici internazionali
Certamente anche a una nuova governance economica e
Ci auguriamo ad una nuova regolamentazione dei sistemi finanziari ci sarà dunque dopo questa crisi un cambiamento profondo
E penso che la sfida davanti a noi sia di comprendere la direzione di questi cambiamenti e inserirci come sistema Paese
Nella dinamica che sta conducendo in qualche modo a costruire questi cambiamenti stessi
Ecco che quindi qualche lezione la possiamo trarre già da questa fase transitoria che stiamo attraversando
Forse c'è una prova una premessa generale da fare
Molti si erano illusi prima che
Il tutto precipitasse nell'autunno dello scorso anno
Molti si erano illusi che il mercato globale potesse funzionare da solo c'erano quelli che ne esaltavano la dimensione ormai ineluttabile si diceva
C'erano altri che negavano in principio la globalizzazione
Dicendo che la globalizzazione in quanto tale non può condurre a benessere pace e sicurezza
Oggi
Io credo
Quello che è accaduto dimostra
Che la globalizzazione comunque va governata
E che comunque i criteri per cui il mercato si determina da solo hanno mostrato con la grave crisi che nasce
Da fatti speculativi e di grave immoralità
Evidentemente hanno
Fatto vedere i limiti di un sistema in cui immediatamente gli Stati e quindi i Governi sono dovuti intervenire per rassicurare rassicurare il sistema
Rassicurare i mercati e soprattutto direi rassicurare i cittadini e le imprese gli investitori e i consumatori hanno chiesto allora
Per la prima volta dopo molti decenni con grande forza un intervento pubblico come segnale
Che lo Stato può intervenire riprendere quel ruolo di regolazione e non deve essere ovviamente per le ragioni che dirò una iper regolazione
Ma che evidentemente non può
Neanche portare ad un'altra equazione che sarebbe altrettanto sbagliata l'equazione opposta identificare nel mercato le ragioni della crisi noi abbiamo
Convintamente sostenuto la necessità di evitare soluzioni semplicistiche all'uno e all'altro posto
Possiamo forse dire oggi che la giusta interpretazione non è quella di libertà dalle regole
Ma di libertà all'interno delle regole in cui tutti possano avvenire eguaglianza di condizioni e di opportunità questo sta emergendo come
Una importante soluzione verso la quale si deve andare
E certamente riprendo un pensiero che ho trovato nelle tesi dei giovani imprenditori
La soluzione della crisi non è nello stravolgimento delle conquiste del capitalismo ma nella loro difesa attraverso regole che siano però chiare trasparenti ed efficaci
Ecco quello che comincia ad emergere la prima lezione di questa fase di transizione
Se l'attività economica e comunque un valore che va salvaguardato con la libertà di mercato
Accanto a questa le regole debbono imprimere sostenibilità e trasparenza regole quindi di correttezza e vorrei anche definire
Principi di moralità nell'attività finanziaria trasfuse poi nell'economia reale
Quali sono a mio avviso dunque
Alcune delle lezioni che nel confronto con i partners internazionali noi stiamo
Già traendo in questo momento
Vorrei indicare quindi nei miei pensieri sei punti che indicherò senza molto argomentare
Il primo è certamente l'esigenza di una norma di una nuova governance globale
E il fatto che molto si sia
Insistito in questi mesi direi anche se volete
Drammatizzato sulla ricerca del modello quante volte ci siamo interrogati in questi mesi
Se fosse
Vivo oppure no il modello del G otto
O se lo dovessimo trasformare in un G tredici o un in G quattordici e quali fossero i rapporti con il G venti o se magari ci fosse il timore di un grande G due
Tra i grandi attori globali che facesse fuori tutto il resto
Ecco io credo che questo interrogarsi sui modelli sia stato e sia sbagliato
Dovremmo
Cominciare ad imparare anche la lezione dei primi
Incontri ministeriali del G otto io stamattina ho finito di presiedere uno dedicato allo sviluppo dei Paesi emergenti ed in via di sviluppo in particolare all'Africa
Dirò una parola poi su questo abbiamo lavorato ieri ed oggi ebbene se ci sono tre punti che stanno emergendo per una nuova governance globale invece che parlare di numeri preceduti da un G
Io direi che il primo punto è sicuramente una condivisione delle responsabilità se la crisi è globale nessuno può tirarsi fuori dal ricercare insieme soluzioni
La vecchia logica che valeva
Di alcuni che decidono e altri che seguono non vale più né nelle scelte politiche ma neanche nelle grandi strategie di aiuto ai Paesi in via di sviluppo vedete
Qualche importante leader africano in questi giorni nei colloqui che ho avuto anche bilaterali presiedendo questo G otto con l'Unione africana con i Paesi africani
Ha espresso questo per questo pensiero che condivido con una frase molto chiara forse non tanto diplomatica ma chiara
Mi è stato detto vedi
Noi
Non possiamo più accettare
Ne le vostre strategie nei vostri soldi
Possiamo accettare una sedia accanto a voi per decidere insieme
Questa è la strategia che cambia di un'Africa che ormai
Per fare un esempio attore politico abbandonando finalmente la strategia antica
Del donatore e del ricevente
Allora questo primo pensiero della responsabilità condivisa cambia le regole e le logiche della politica estera
E poi
L'inclusività l'altra parola chiave
Noi non possiamo immaginare di decidere in otto ma neanche di decidere in venti
Quelle che sempre per la solita logica
Di italiani che non amano l'Italia che appena Alitalia appresa la presidenza del G otto hanno cominciato a dire il G otto è morto ora c'è il G venti che presiede la Gran Bretagna il Regno Unito
E noi abbiamo cercato modestamente di spiegare
Che se non è inclusivo il G otto non lo è neanche il G venti se pensate che su venti Paesi
C'è solo un Paese africano il Sudafrica come potete pensare per rimanere all'Africa che un gruppo di venti decida le strategie del mondo senza inclusività
E il terzo principio guida è certamente quello
Dell'efficacia dei processi decisionali
Noi ci eravamo abituati
Ha regole stabilite e a principi lanciati da gruppi di Paesi che poi dimenticano l'attuazione degli impegni
E ad ogni successivo vertice si ripete cosa si dovrebbe fare ma di rado si fa stato di quello che si è fatto dall'ultimo vertice a quello successivo
L'efficacia dei processi decisionali così come l'efficacia
Delle dinamiche di spesa sta diventando una regola fondamentale
Allora vedete emerge
Che il formato non è
La soluzione
La soluzione eh il problema da risolvere di volta in volta
Ed è a seconda dei problemi da affrontare che noi con un modello flessibile ed è questa la proposta innovativa
Della presidenza italiana del G otto invitiamo a partecipare gli attori che di volta in volta oltre al gruppo ristretto riteniamo necessari
Lo dico con evidenza possiamo pensare di risolvere il problema dei cambiamenti climatici senza venire
Attorno al tavolo un Paese come l'Indonesia o la Nigeria o i grandi Paesi del bacino del Congo che è uno dei grandi
Luoghi del mondo da cui
Si può vincere o perdere la sfida contro la deforestazione la desertificazione che ha impatto sul global warming è impensabile
Ma questi Paesi non hanno accesso
Se non con un modello flessibile che noi stiamo indicando ai grandi luoghi tra virgolette dove si decidevano fino a poco fa i destini economici e politici
è immaginabile allora che anche queste regole questi principi
Portino ad una
Secondo punto che è quello su cui ora direi due parole
Quante volte alcuni opinionisti anno negli ultimi tempi proprio per rimanere ai G x parlato di un grande modello di G due lo spauracchio del G due gli Stati Uniti d'America e la Cina
Che formano un asse pacifico che taglia fuori il resto del mondo
Beh è chiaro che ci sono interessi
C'è il grande interesse del più grande debitore gli Stati Uniti e del più grande creditore a regolare insieme
La dinamica del proprio camminare verso l'uscita dalla crisi
Ma se c'è questo io credo che qui
C'è una come dire grande sfida queste il mio secondo punto
Per l'Europa
Noi abbiamo pensato ad uno spauracchio l'abbiamo evocato
Ora è il momento che l'Europa decida se e come porsi
Come elemento che può dare un valore aggiunto perché nella politica internazionale il valore aggiunto si dimostra con i fatti
Se l'Europa in grado di giocare un ruolo sulla scena internazionale il G due scomparirà dall'agenda globale
Se l'Europa divisa si mostrerà irrilevante sarà tanto più facile che l'asse transatlantico degli ultimi cinquant'anni di storia sia sostituito da un asse pacifico
Ed è evidente che questa è politica internazionale
Non si tratta semplicemente di slogan
Lo spauracchio non è uno spauracchio è una prospettiva di politica internazionale che ha portato la mia collega Hillary Clinton a compiere il suo primo viaggio a pochi giorni dall'insediamento in Cina
Come è evidente che quell'asse è di interesse per gli Stati Uniti più di quanto potrebbe essere quello europeo se l'Europa non decidesse come è suo dovere di darsi
Più capacità di essere valore aggiunto su temi sui quali ancora la Cina
Non è l'unico partner indispensabile per gli Stati Uniti d'America pensate
Al tema della sicurezza
Pensate alla lotta al terrorismo o
Alla
Gestione delle grandi crisi regionali del mondo
Dal Pakistan e Afghanistan al Medioriente al Bal cani all'Africa ecco che in quei teatri l'Europa può con i fatti impedire che quello spauracchio del G due diventi realtà
Il terzo pensiero è quello del coordinamento di tutte queste iniziative
Abbiamo
Lavorato all'ombra con il vertice di aprile sulla confronto tra le politiche fiscali e monetarie
Le regole sull'attività economico-finanziaria la supervisione del sistema bancario la lotta I paradisi fiscali
Questo abbiamo fatto a Londra oggi all'Aquila noi porteremo un passo avanti
Dobbiamo guardare alle soluzioni di lungo termine non bastano più gli interventi di emergenza non bastano più le iniezioni di liquidità che pure sono necessari
Io credo che il passo avanti sia quello di strategie sul periodo medio-lungo basate sulle regole dell'attività economica internazionale
Sulla sostenibilità di politiche di stimolo fiscale di cui si comincia seriamente a parlare
Quella
Come dire grande strategia che anche occorre per fare qualcosa a cui non stiamo pensando
Per programmare il percorso di rientro dal maxi deficit perché alcuni Paesi stanno affrontando in questi mesi per ovviare all'emergenza della crisi chi pensa
Al piano di rientro di maxi deficit che si stanno
Triplicando o qua duplicando che toccano certamente l'Italia assai meno di altri Paesi che anche in Europa
Sono arrivati al dieci dodici quattordici per cento di rapporto con il PIL
Cresciuto
Geometricamente in pochi mesi per grandi iniezioni
Di debito pubblico che io credo francamente siano un'altra delle ricette pericolose ma a questo dobbiamo pensare perché al rientro dobbiamo anche pensare
Ora
Per fare questo noi abbiamo bisogno di un sostegno forte delle istituzioni finanziarie internazionali e dell'OCSE
Stiamo lavorando con loro
Perché vogliamo preparare quello che Giulio Tremonti definisce Global standards
Delle regole di riforma dell'architettura finanziaria internazionale non misure emergenziali misure strutturali
Uno dei primi problemi strutturali che dovremo affrontare in questo ambito quale sarà e dare voce a una maggiore influenza dei Paesi ad economie emergenti
Senza dimenticare poi i Paesi in via di sviluppo non possiamo più reggere un sistema in cui il peso dei Paesi nelle istituzioni finanziarie calibrato
Quando alcuni decenni fa
La Cina viveva in un altro mondo possiamo dire o l'India rispetto a quello con cui oggi noi ci confrontiamo il peso è calibrato a quel mondo
Non a quello di oggi è evidente che se pensiamo ancora che la Cina possa essere soltanto un grande pagatore
E non un grande attore politico anzitutto prima che economico avremmo fatto e abbiamo fatto un errore strategico
Quarto punto delle mie riflessioni l'Europa
Che fa l'Europa
Io credo che
L'Europa debba anzitutto smetterla di ragionare solo o soprattutto di riforme istituzionali ne stiamo parlando da almeno vent'anni
Abbiamo approvato il Trattato di Nizza poi siamo andati avanti con il Trattato costituzionale poi con il non ha l'hanno ratificata esso siamo al Trattato di Lisbona
Il Trattato di Lisbona non può essere nel ripensato
Nel rinegoziato
Nel rimesso in discussione da proposte sciagurate di fare nuovi referendum per tagliargli a strada questo referente questo Trattato deve andare in via deve entrare in vigore così come una volta per tutte alla fine di quest'anno e poi
Si parli finalmente d'ora in poi di un'Europa delle politiche non di un'Europa in cui ci impicchiamo sul voto a maggioranza qualificata o sul peso ponderato di questo o quel Paese
Queste sono esattamente le discussioni che portano Paesi europei qualche giorno fa a votare col trenta per cento di affluenza alle urne o col quaranta e noi che siamo il Paese
Più votante diciamo così col nostro sessantasei per cento ci dobbiamo chiedere perché
Sessantasei per cento alle europee e ottantaquattro alle elezioni politiche vuol dire che questa Europa così lontana non interessa poi tanto diamo a queste Europa
Forza nella sostanza e facciamola
Giocare come attore cosa è successo durante la crisi
Avete visto qualche centinaio di miliardi di euro stanziati dai Paesi membri dell'Unione europea
Quale è stata l'azione dell'Europa intesa come istituzione europea cinque miliardi sulle infrastrutture la banda larga
Non è un granché
Perché l'Europa non ha i mezzi non agli strumenti e non ha le capacità decisionali oltre che economiche per poter intervenire ma questo è un circolo vizioso
Allora col Trattato di Lisbona daremo gli strumenti istituzionali ma poi ci vogliono le politiche per riempire agli strumenti istituzionali di contenuto altrimenti questa Europa non andrà molto avanti
Cos'altro deve fare l'Europa deve abbandonare alla radice le tentazioni di neo protezionismo ce ne sono
Quando vediamo
Procedure regole e soprattutto azioni in cui
Sul mercato tenta di prevalere un protezionismo più o meno mascherato io credo che dobbiamo dire e ricordare
Che se c'è stata una grande conquista nel terreno economico per l'Europa questo è stato il mercato interno la sua attuazione la sua attuazione
Se sacrifichiamo il mercato interno alla luce
Di un neo protezionismo faremo un passo indietro di almeno vent'anni ecco perché tra le priorità della nostra Presidenza del G otto c'è un contrasto serio a livello globale al protezionismo
Quinto e penultimo punto cosa
Intendiamo oggi alla luce dei cambiamenti in corso per lo spero uno sviluppo sostenibile dei nostri sistemi
Ecco qui abbiamo due grandi temi
Come occuparci della parte meno fortunata del mondo malgrado la crisi
C'è una grave tentazione la tentazione perché c'è la crisi di lasciare indietro la parte più povera del mondo e di pensare che forse qualcosa succederà sarebbe un errore grave di miopia
E sarebbe un errore grave
Nei confronti del nostro interesse di economie più sviluppate
Come potremmo immaginare di lasciare sola l'Africa un laziale nelle parti più povere
Senza pensare che le ricadute della nostra distanza sarebbero tutte su di noi le grandi migrazioni di massa
Il cambiamento climatico la desertificazione ecco perché io credo
Che occuparci della parte povera del mondo sia insieme solidarietà ed visione verso il futuro
Questa nuova impostazione vuol dire ed è stato proprio l'argomento del G otto che ho concluso
Oggi stamattina a Roma
Come affrontare insieme gli aiuti I Paesi più poveri malgrado la crisi
Una loro efficacia ed un approccio globale che comprenda insieme agli aiuti per la prima volta delle politiche condivise
Di lotta alla corruzione di promozione della democrazia i diritti delle persone umane di investimento sulle tecnologie verdi quindi di protezione dell'ambiente tutto questo
Abbandonerà per sempre la logica della donazione a pioggia e imbocchi era la regola della corresponsabilità
I Paesi in via di sviluppo sapranno e sanno già e ce lo chiedono
Che la corresponsabilità politica anche sulle loro spalle
è la garanzia della natura strutturale degli aiuti che altrimenti arrivano a pioggia e si perdono per la corruzione per la burocrazia per le organizzazioni anche internazionali
Pesanti e burocratica un impegno strutturale assunto in corresponsabilità e anche per i Paesi destinatari dell'aiuto una garanzia strutturale
Di per poter dura
E l'ultimo punto
è come sostenere in tutto questo venendo all'Italia il processo di internazionalizzazione dei sistemi imprenditoriali
è chiaro che in un mondo globalizzato vince dobbiamo dirlo con grande chiarezza chi ha alle spalle un sistema paese che fa Paese altrimenti si perde
Chi ha alle spalle un sistema cui ESO ed efficiente
Che ponga la forza delle istituzioni al servizio dello sviluppo internazionalizzato del proprio sistema imprenditoriale questa è la garanzia
Del successo
E debbo dirvi che alcuni risultati che pure voi conoscete
Relativi
Alle vendite all'estero delle vostre in prese
Relativi ai risultati in termini di capacità di attrazione di investimenti stranieri verso l'Italia vi sono segnali
Che dimostrano la vostra capacità di imprenditore la flessibilità e anche l'azione malgrado il momento di crisi ma è evidente
Che la public diplomacy la diplomazia al servizio del sistema delle imprese è la garanzia perché questo possa consolidarsi rafforzarsi e durare
Questo è il dovere istituzionale
Di un'Amministrazione come quella che ho l'onore di dirigere
Che deve porre la propria rete diplomatico-consolare al servizio di un sistema Paese verso il quale noi riteniamo di avvia vere dei doveri precisi
Sono i doveri di porre voi imprenditori
In condizioni di essere non soltanto accettati come già siete ma mi permetto di dire in condizioni di competere ad armi pari
Con le imprese di quei Paesi che non da oggi ma da ieri e dall'altro ieri
Fanno competizione forte con le loro spalle a sostegno delle proprie impresa adesso lo stiamo facendo anche noi e i risultati si cominciano a vedere
E quando si cominciano a vedere io credo si debba dire con onestà
Che
Il vostro valore di imprenditori
E lo dico con riferimento alle missioni di sistema che abbiamo cominciato ad organizzare abbiamo creato una cabina di regia come voi sapete
In cui finalmente i Ministeri non litigano tra loro finalmente si comprende che la rete diplomatico-consolare al servizio
Del sistema Paese
L'Amministrazione per lo sviluppo economico è competente per promuovere ed incentivare
E voi imprenditori sia che la sostanza che dobbiamo aiutare
Apportare nel mondo e le missioni di sistema sono questo e se vediamo missioni ne cito solo una quella a cui forse alcuni di voi avranno partecipato in Rua ossia con
Cinquecento aziende italiane ottocento persone coinvolte
Tre mila contatti con altrettante controparti russe beh insomma questo ha dimostrato che il sistema Italia quando ci si mette fa sistema ma le voglio dire ancora due di oggi di oggi del vero senso della parola
Ancora una volta con grande tristezza quanti italiani che non amano l'Italia hanno fatto solo critiche polemiche sulla visita in Italia del leader libico Gheddafi
Noi abbiamo fatto un servizio al nostro Paese con quell'accordo storico che ha ridato la possibilità al nostro Paese di riprendere una posizione di leadership che certamente politica in una parte importante del Mediterraneo
Il Presidente Gheddafi anche Presidente la Unione africana
Ma ha portato a voi al mondo delle imprese
Un impegno della Libia a creare una zona franca privilegiata per gli imprenditori italiani in cui ci sarà
Una autostrada aperta per gli investimenti per i nostri imprenditori
Con preferenza per gli imprenditori di qualsiasi altro Paese questo è un servizio che io credo ne abbiamo reso tutti insieme al nostro Paese
Ed è chiaro che poi si a questo aggiungiamo il ruolo che ci stiamo conquistando di Paese leader nel Mediterraneo
Con
La richiesta di organizzare
A Milano in luglio il primo foro economico euromediterraneo in cui vi saranno Capi di Stato Ministri dell'economia
Di paesi della riva sud e nord del Mediterraneo per parlare per la prima volta dopo il lancio dell'Unione del Mediterraneo
Di una cosa veramente concreta
Come mobilitare il flusso degli investimenti da nord verso sud e viceversa come creare nel Mediterraneo un'area di sviluppo economico superando
Forse il punto più debole della vecchia strategia di Barcellona che era proprio il volet economico
Questo non l'abbiamo realizzato e a luglio molti di voi sarete a Milano per vedere come dal Foro economico Euro Mediterraneo usciranno gli impegni e risultati
Dell'Italia
E allora è chiaro che
Su questo voi un ultimo pensiero un'ultima parola per quello che i giovani imprenditori hanno fatto stanno facendo e faranno
C'è un primo appuntamento per cui io mi congratulo vivissima mente con i giovani imprenditori italiani
Il G otto Yang business ammette sarà un'occasione importante
La seguiremo con grande attenzione
Agli inizi di luglio sarà un segnale forte
Che non c'è soltanto il G otto dei Governi il G otto delle parti sociali e delle società civili il G otto del Parlamenti ma c'è il G otto delle impresa
E di quelle impresa i giovani fatte da giovani imprenditori che vogliono dare un messaggio forte a tutto il mondo
E lasciatemi concludere con una frase che traggo da qualcosa che ho ascoltato durante i dibattiti precedenti
Ho sentito dire e ne sono convinto più che ogni altro
Che il nostro Paese meriti di fare sistema ma meriti anche
L'onore l'amore e l'orgoglio di noi italiani molto di più di quanto non non facciamo tutti i giorni molto di più di quanto noi non siamo convinti che si debba fare se noi avessimo
Non dico quanto
Ma
Un po'meno di quanto hanno tanti altri Paesi che sembrano Paesi che dominano il mondo senza dominare allo
Noi saremmo forse più coscienti del nostro valore io ho sentito una frase che francamente riprende
Un pensiero di un giornalista che non voglio neanche citare tanto non sono d'accordo con lui
Il quale a un certo punto si chiede ma insomma di temi in poche differenza c'è tra l'Italia e Gibuti
Glielo posso spiegare molti l'avete sentita richiamare questa frase io lo potrei spiegare bene che differenza c'è guardando quello che fa l'Italia nel mondo potrei dire che l'Italia ad esempio
è
La superpotenza culturale nel mondo che contribuisce come Paese leader oltre alle sue ricchezze straordinarie
A restaurare salvaguardare il patrimonio universale dell'umanità in tutti i Paesi del mondo
In tutti i Paesi del mondo dall'Iraq all'Afghanistan al Medioriente all'Iran alla grande muraglia cinese o la Città proibita di Pechino
Questa è l'Italia l'Italia un Paese leader
Che nei paesi e nei teatri di crisi porta un omini e Donni non solo a garantire la nostra sicurezza apprezzo anche del loro sacrificio personale ma portare la ricostruzione apportare la cooperazione
Dall'Africa all'Afghanistan al Libano
L'Italia è quello che l'ingegner Moretti ci ha raccontato
L'Italia è quello che fa il sistema
Di alta velocità più innovativo del mondo
O l'Italia è il Paese che al Cern di Ginevra ha il progetto più innovativo del mondo progettato e diretto da ricercatori e scienziati italiani che tutti ci invidiano ecco
Queste piccole cose ogni tanto
Ce le dovremmo ricordare un po'meglio per essere ancora di più orgogliosi di essere italiani grazie
I lavori di oggi si chiudono qui
Ringraziamo tutti gli ospiti e i partecipanti
E ci diamo appuntamento a domani mattina alle nove e mezza grazie