Rassegna delle prime pagine dei quotidiani internazionali

Buon pomeriggio gli ascoltatori di Radio Radicale questo l'appuntamento con le prime pagine de La Stampa internazionale l'Iran oggi in apertura su quasi tutti i giornali cominciamo
Dall'Herald Tribune rivolte e arresti colpiscono l'Iran dopo le elezioni
Arrestate figure chiave dell'opposizione il titolo principale scrive il Tribune le manifestazioni violente sono continuate per il secondo giorno consecutivo ieri in tutto l'Iran dopo la contestazione dei risultati
Delle elezioni presidenziali mentre le autorità hanno arrestato più di cento personalità dell'opposizione tra cui il fratello dell'ex presidente Mohammad Khatami
Il principale candidato dall'opposizione mi russa indossavi ha chiesto di annullare i risultati delle elezioni
I suoi sostenitori hanno sfidato il vasto dispiegamento di forze antisommossa i membri delle milizie religiose il Ministro dell'Interno sabato
Annunciato che ma MUD Ahmadinejad del vincitore delle presidenziali commi sessantadue virgola sei per cento dei voti contro il trentaquattro
Di illustrarvi la partecipazione ha raggiunto un livello record l'ottantacinque per cento venerdì notte ricordare la Tribune Mussari
Si era auto proclamato il vincitore delle e Luzio ogni denunciando brogli e chiedendo al leader supremo l'Ayatollah Khamenei di intervenire
Ma Khamenei ha chiuso la porta qualsiasi possibilità di intervento con una dichiarazione sabato pomeriggio in cui si è congratulato con Ahmadinejad per la sua vittoria
E ha chiesto gli altri candidati di riconoscere la sconfitta l'ampia vittoria di Ahmadinejad sicura sempre più controverse in patria all'estero
è stato un pesante sciocca per i sostenitori dell'opposizione secondo cui i sondaggi mostravano una forte vantaggio di Mussapi negli ultimi giorni della campagna elettorale questa
La cronaca come presentata dall'Herald Tribune che poi prima richiamo un altro articolo che riguarda invece la reazione internazionale
Il voto non fermerà lo sforzo americano di dialogare gli Stati Uniti hanno dichiarato nel fine settimana che l'Amministrazione Obama andrà avanti con il suo tentativo di dialogare con il
Con Vernon iraniano a centro pagina invece
C'è un reportage da Teheran di Billie Keller che racconta in particolare la giornata di sabato risveglio dopo
Villa vittoria
Meno ufficiale di ma od Ahmadinejad in un solo giorno la speranza lasciato il posto alla rabbia e alla disperazione scrive il Tribune è impossibile sapere
Con certezza quanto l'aria la respiri elezione di Ahmadinejad sia risultato della libera volontà di una scelta iraniane essenzialmente conservatrice
Oppure come credono i sostenitori dell'opposizione se sia il verdetto imposto da un regime fondamentalmente autoritario
Ma per quelli che sognavano un Iran più gentile sia in Iran sia all'estero sabato è stato il giorno della rabbia delle speranze schiacciate della disillusione alcuni
Italiani avevano sperato in un po'più di libertà in un'economia meglio gestita in un'immagine meno controversa
Dell'Iran nel mondo invece ci saranno altri quattro anni di dittatura come
Ha spiegato allevato Tribune un elettore aggiungendo è un colpo di stato lontano da entreranno e dalle sue strade rivolta al Presidente americano Barack Obama e altri leader occidentali
Che speravano in una migliore relazione con l'Iran per tentare una collaborazione sull'Afghanistan sull'Iraq sulle dossier nucleare ora si trovano davanti alla prospettiva di dover continuare
Ad affrontare un uomo ma mondo Ahmadinejad che oltre a negare l'Olocausto ore sospettato anche di aver toccato
Le elezioni così levante i più con cui vogliamo vedere anche le altre notizie del giorno in prima colonna si parla di Medio Oriente conflitto israelo palestinese ieri c'è stato
Un discorso del premier israeliano bene mi Netanyahu Netanyahu segnala che sosterrà uno Stato per i palestinesi il titolo delle realtà ride ma il leader israeliano non
Ferma gli insediamenti e fissa strette condizioni il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Ieri ha spiegato che accetterà la creazione di uno Stato palestinese a certe condizioni tra cui
La smilitarizzazione di questo Stato ma ha rifiutato al contempo la richiesta americana di
Fermare l'ampia gli ambiti di ampliamenti degli insediamenti ebraici finora Netanyahu faceva rifiutato di accettare la creazione di uno Stato palestinese nell'ambito di un accordo di pace
La SOSE molta sembra essere un tentativo per
Di porre fine alla peggiore spaccatura nelle relazioni con gli Stati Uniti nell'ultimo decennio ma il suo rifiuto
Sugli insediamenti rischia di ampliare ulteriormente le frizioni tra
Il Governo di Gerusalemme e l'Amministrazione Obama così per altri del che poi in taglio basso
Torna ad occuparsi della politica italiana ma non solo dalla politica anche
Del business dei conflitti di interessi
C'è un
Un'analisi su uno la Presidenza del Consiglio Silvio Berlusconi e sui difficili rapporti con il magnate dei media Rupert Murdoch uno scontro di titani dei media
In di retta in reality show
Le rivalità sulla televisione a pagamento sull'appetibili sono dietro gli scontri pubblici tra Murdoch e Berlusconi uno è uno dei Mogol di media
Con un interesse nella politica l'altro è un politico con interessi né in media quando Rupert Murdoch che Silvio Berlusconi si scontrano probabilmente
è inevitabile che la disputa venga mostrata su diverse piattaforme mediatiche
Questo è quanto sta accadendo in Italia scrive l'Herald Tribune dove Berlusconi ha usato un'intervista un suo canale televisivo per accusare Murdoch di montare un attacco personale contro di lui attraverso i suoi giornali in particolare il Times di Londra
Per certi aspetti la disputa potrebbe essere vista come una farsa
Nel senso più antico del termine ma in realtà
Le rivalità tra i due riguardano il business e stanno aumentando Berlusconi teme ciò che Murdoch potrebbe fare in Italia attraverso Sky spiega Fabrizio per reti professore alla Bocconi
E questa è la ragione per cui accusa Murdoch anche se Murdoch non è il vero responsabile degli attacchi contro di lui così tra l'altro l'Herald Tribune articolo
Poi poi prosegue torniamo torniamo all'Iran a alle
Rivolte contro ma mondo Ahmadinejad e la sua vittoria nelle elezioni presidenziali Washington post apre con questo titolo candidato iraniano esorta i manifestanti
Il candidato dell'opposizione Moussaoui chiede che il voto sia annullato Ahmadinejad definisce manifestanti come erbacce infestanti
Viene poi raccontata la cronaca del fine settimana più in basso c'è invece un'analisi sulla reazione americana la risposta muta degli Stati Uniti riflette il dilemma diplomatico di Obama
Scrive il Washington post i seguiti confusi delle elezioni presidenziali Regnani complicano il tentativo dell'Amministrazione Obama di tendere la mano la Repubblica islamica sottolineano
La sfida che ha di fronte a sé il Presidente nel suo nuovo approccio sul Medioriente fondato su valori condivisi e interessi comuni l'Amministrazione è rimasta praticamente silenziosa durante la stagione elettorale iraniana
E ha detto poche parole dopo le proteste seguita al voto di venerdì questa cautela illustra l'equilibrio che l'Amministrazione Obama sta tentando di trovare tra
La necessità di condannare quelle che appaiono sempre di più come lezione truccate e la necessità di dover avere a che fare con Ahmadinejad una volta che queste proteste saranno terminate così
Il Washington poste sulla
Sulla difficile o complicata posizione degli Stati Uniti apre anche le fidiamo quotidiano conservatore francese la vittoria contestate di Ahmadinejad prima prova per Obama
O a me è sempre più combattuto tra la volontà di dialogo e il desiderio di
Sostenere un cambiamento in
Iran scrive
Lo fidiamo
Indi Ortenzi invece altro quotidiano americano
In apertura pubblica un articolo di cronaca con gli arresti e le manifestazioni dell'opposizione
A centro pagina invece c'è un'analisi Suma Bund Ahmadinejad definito un leader male fico che emerge dalle elezioni con un'influenza è un potere ancora più forti la vittoria di Ahmadinejad secondo il quotidiano liberal di orti mostra che
è l'uomo di punta di un limite clericale militare e politica più unita che mai dalla rivoluzione del mille novecentosettantanove
Con questa elezione il leader supremo l'Ayatollah Alì Khamenei
E il suo protegge Ahmadinejad sembrano aver neutralizzato le forze della riforma che vedono come una minaccia al loro potere secondo gli analisti ora come dire già da rivendicherà un mandato assoluto il che significa che non farà compromessi
Rapidamente vediamo altri tre titoli dalla stampa internazionale sempre sull'Iran il Guardian botte arresti ma il Presidente iraniano parla di una nuova era di speranza un titolo efficace che evidenzia le contraddizioni
Di questo regime il Times infrante le speranze riformista dell'Iran nel titolo a tutta pagina i falchi di Ahmadinejad riprendono il controllo
Delle strade il leader rieletto parla del suo Paese come di un nuovo modello di democrazia
Infine liberazione a una ha una bella prima pagina la speranza schiacciata
E il titolo che accompagni una foto di poliziotti incivili che si accaniscano con i manganelli contro un manifestante dell'opposizione a terra Anna ci fermiamo qui da David Carretta buon pomeriggio l'ascolto di Radio Radicale