Intervista a Michele De Lucia su dati forniti dall'ISTAT sulla disoccupazione in Italia, sulle misure varate dal Governo Berlusconi per fronteggiare la crisi economica e sulle proposte dei Radicali

Commentiamo i da atti dell'Istat resi noti recentemente specialmente quelli relativi al tasso di disoccupazione in Italia che sale dalla sette virgola uno per cento nel primo trimestre due mila otto l'attuale sette virgola nove per cento così appunto l'Istat che poi fa
Altre rilevazione vogliamo
Parlarne e
Analizzarle con una Michele De Lucia tesoriere di radicali italiani che le due all'indomani di queste della diffusione di questi dati ai diffuso un comunicato piuttosto duro qual è la tonaca
Ma intanto il dato importante oltre ad essere rappresentato dall'aumento della disoccupazione complessivamente
Eh soprattutto come aumenta cerchi sono i soggetti più colpiti quali sono è questa la domanda la domanda nella domanda la domanda ancora più importante forse analizziamo i dati dell'Istat e allora la risposta qual è la risposta è che e ne parlavano tra l'altro anche ieri sugli organi
Mi stampa personalità come Tito Boeri come Giuliano Cazzola è che a pagare il prezzo più salato sono come noi prevedevamo preannunciava amore se non c'erano da molto da molto tempo da anni ormai sono le partito più deboli le categorie più deboli dei lavoratori che si trovano più esposte alla crisi che si trovano con meno difese allora abbiamo qualche
Qualche dato per
Avere chiaro di cosa stiamo parlando pagarli per
Doveri tante volte che il settanta per cento dei disoccupati non è coperto da alcun ammortizzatore sociale
Andiamo a vedere qual è la copertura cosiddetta offerta dal decreto anticrisi del Governo
Secondo gli ultimi calcoli quel decreto non tutela più del dodici e mezzo per cento dei lavoratori parasubordinati non più del venti per cento degli apprendisti
Non più del sessanta per cento delle persone con contratti a tempo determinato che può dire vuol dire che non è tutelato proprio chi ne avrebbe più bisogno
E cioè
Dell'aumento della disoccupazione risentono tutti riguarda tutti i settori tutte le categorie eccetera ma riguarda molto di più modo molto più grave i soggetti più deboli
In Italia precari parasubordinati più giovani
Vediamo qualche cifra in assoluto nell'ultimo anno sono rimasti disoccupati centocinquantaquattro mila lavoratori con contratto a tempo determinato centosette mila lavoratori con collaborazioni coordinate e continuative
Centosessantatré mila lavoratori autonomi dato quest'ultimo che va
Che ha bisogno di un supplemento di lettura perché molti autonomi in realtà nascondono lavoro dipendente nelle piccole imprese
Sempre perché il sistema del lavoro nel mercato del lavoro non è stato riformato o meglio viaria cori coraggiosamente iniziato un'opera che in Italia nell'Italia
Delle corporazioni partitocratiche i delle corporazioni fasciste continua a essere
Riformato diciamo per un quindici per cento di quello che dovrebbe allora
Cioè una conclusione però anche da trarre ed è questa noi continuiamo
E tanti questo accade sempre più spesso continuiamo a leggere sui giornali delle analisi molto buone e dei suggerimenti altrettanto buoni su quello che si dovrebbe fare per affrontare la crisi
Su quelle che sarebbero le misure necessarie
Perché patriota in modo equo per tutti i cittadini perché una conseguenza del welfare partitocratico rispetto a quello democratico universalista
è perché in realtà è tutto parcellizzato tutto Balcani durato ci sono quei gruppi
Quei nuclei quelle categorie che sono protette in un certo modo mi riferisco anche alle categorie contrattuali ed altre che non lo sono allora continuare appare questi canali di continuare a dare come ricette
Quelle che sono le proposte di legge e le proposte politico parlamentari dei radicali danni depositata in Parlamento pronte a disposizione
Mentre Sacconi continua a dire che non
Non bisogna non c'è bisogno e non è il momento di fare riforme smentito dai dati
Tremonti dice lo stesso sul titolarità
E
Il piano per l'ultima assortiti ogni tanto presentano un ordine del giorno Proposta di legge piccolo particolare di solito sanziona credibile copertura finanziaria
Allora dire fare tutto questo e non dire che quelle proposte sono già in Parlamento per la maggior parte
è un contributo ulteriore apportare le riforme
Di fatto a precludere la possibilità
Che si possano fare
Ci sono queste proposte in Parlamento credo che scia più che mai necessaria e urgente una iniziativa perché ci sia la calendarizzazione e la discussione di queste misure in Parlamento
Tutto si dice
Che il Paese andando a sbattere
Ecco tutto questo accade mentre e l'Europa si accinge ancora una volta sanzionare l'Italia per la mancata
Diciamo così parificazione dell'età pensionabile tra uomini e donne
Che oltretutto e qui entriamo nel merito della proposta radicale che almeno purtroppo solo gli ascoltatori di Radio Radicale ma almeno loro conoscono bene
Questa sull'equiparazione lo ricorderete è da molto molto tempo
Una campagna e una richiesta è una denuncia e una iniziativa
Che ha portato avanti per prima Emma Bonino senza poi un solo giorno di soluzione di continuità in tutto questo tempo
L'Europa cioè noi
Una parte delle misure proposte dai radicali
Come Paese come l'Italia cioè diciamo già obbligati a tradurle concretamente in modifiche normative ed è proprio questa dell'equiparazione allora
Il resto della proposta radicale abbiamo l'età pensionabile più basso dell'Unione europea
Abbiamo
Una spesa pensionistica assolutamente superiore a quella degli altri Paesi e che si mangia i due terzi
Di tutta la spesa sociale
Avverto a Berlusconi con Maroni fatto la finta dello scalone poi Prodi ha fatto gli scalini aperta alla conferma che le riforme con affetto differito non
Noi vogliamo fare un passo in più oltre all'equiparazione che dovuta una graduale progressiva ripeto graduale e progressiva
Iniziativa sull'età pensionabile alzandola
Per tutti a sessantacinque anni entro il due mila diciotto in questo modo trovi i soldi per fare il welfare però di soldi per intervenire sulle pensioni di chi è più povero sulle pensioni minime per esempio d'altra parte
Accade hanno i radicali una cosa curiosa molto spesso si dicono da ma voi civili grandi diritti civili eccetera ma
In economia ma per i poveri perché
E questo è uno dei costi che si pagano a regime partitocratico della cancellazione
Dell'identità EP interi capitoli della nostra storia
Io spesso Curatolo riscoperto lavorando con gli altri compagni alla pesca italiana nel mese di maggio
Quando mi sono occupato di andare a ricostruire tutta la vicenda della battaglia radicale in Parlamento per il raddoppio delle pensioni minime all'inizio degli anni ottanta perché lì
Ma
Io spesso preso che è stata una battaglia che noi abbiamo vinto con uno sciopero della fame ed era assente anche allora di Marco
E che il porto per effettivamente il raddoppio delle pensioni minime
Ed erano gli stessi errori in cui come oggi ci battevamo contro lo sfascio del bilancio pubblico contro l'assalto alla diligenza
Delle leggi finanziarie contro la cassa integrazione straordinaria che ne abbiamo parlato tante volte sappiamo collassi unificato tappini dica nota a margine in nove miliardi di euro che il Governo ha stanziato
Per la crisi
Sono andati
Sono tutti i crismi vogliamo progettualità
Interrogato
Così
Certo ti ringraziamo
Grazie a Michele De Lucia