Cooperative, qualità al lavoro - Assemblea Nazionale dei Delegati di Legacoop

Pregherei di nuovo di di
Di prendere posto
Come vedete
Alla
Presidenza
In questo momento è presente
Presidente Marrazzo
Che interverrà
Per la Conferenza delle Regioni
E ovviamente
Come il Presidente
Della regione Lazio che fra l'altro oggi ospite
Il Presidente Marrazzo ha
Poco tempo disponibile perché è stato coinvolto in questa nostra
Iniziativa all'ultimo minuto per l'impossibilità
Di Vasco Errani di di partecipare
Ci ha fatto la cortesia di essere comunque presente nonostante che aveva
Un impegno programmato e quindi ci chiede mi pare di doverlo comunque ringraziare per aver trovato il tempo di venire di poter intervenire
Subito per poi partecipare ad un impegno che aveva precedentemente programmato direi di procedere così darei subito la parola
Presidente Marrazzo per la sua
Per la super il suo saluto dopodiché procederemo anche per la parte che riguarda i nostri adempimenti compreso come costituire la Presidenza e come procedere nel nei nei lavori della mattinata grazie Presidente
A volte il caso ti dà la possibilità però di
Poter svolgerò un intervento che ha un suo valore o un suo significato profondo per la mia esperienza di Presidente della Regione per la mia regione e quindi non salutare il Presidente della Legacoop ma sotto nel salutare voi
Colgo l'occasione anche per portare il saluto della Conferenza dei Presidenti rappresento il presidente Errani però io penso
Che
Alla luce di quello che sta accadendo nel nostro Paese
Alla luce di quello con il quale noi ci dobbiamo confrontare della crisi economica ma dire qualcosa di più della crisi valoriale
Ovverossia la difficoltà per questo nostra comunità nazionale ma anche in tutta
Le regioni nelle comunità ritrovare il patto fondante che ci tiene insieme
In questi quattro anni di esperienza credetemi e che io ho fatto anche con i vostri amici e compagni
Tutti delle mondo delle cooperative parlavo ora con uno dei vostri rappresentanti contanti difficoltà
Nel mondo della sanità soprattutto dell'assistenza delle politiche sociali dove io rinnovo
Lo rinnovo pubblicamente avendolo fatto il mio desiderio di dare segnali concreti accerto opposti a quelli di di un mondo che
Nei nostri confronti negli ultimi anni ha cercato di
Raccontare di disegnare una verità che non è quella che rappresentate
Io so che voi venite da lontano la mia storia la mia cultura
Mi mi spinge a cercare in voi non solamente
L'attività che ogni cooperativa svolge in concreto ma perché la svolge come la svolge e soprattutto perché nel nostro Paese due secoli orsono ormai alla fine dell'Ottocento
Si mise in moto un grande movimento che correva parallelo a quello della mutualità che va a quello della politica nasceva nel mondo di una sinistra o il mondo dei cattolici impegnati in politica
Perché dico questo oggi perché credo
Che abbiamo tutti insieme mi facevano prima i giornalisti una domanda sulla sul significato dell'appello del Presidente della Repubblica ieri
E io credo che quello che ciò che ieri ha detto il Presidente
Non è
Un monito o una sottolineatura nei confronti di qualcuno ma invece un richiamo all'etica della responsabilità della fine l'istituzionale io direi della sussidiarietà orizzontale e verticale nelle verticale nell'istituzione orizzontale nella società
E allora
Noi nel Lazio ma penso le Regioni hanno dato segnali in tal senso lo hanno fatto al tavolo della Presidenza del Consiglio quando si è parlato di casa e credo che quello è un passaggio che se
Verrà riconsiderato non solo nel merito ma anche nel solo anche nel metodo ci insegna qualcosa
Ci insegna che c'è la necessità
Di dare risposte alla crisi per esempio in quello che è la politica delle sicurezze sociali se volessimo usare un termine nord europeo Parlea parleremo di flex security
Di welfare society
E quindi il nostro un Paese riporto la RAI la l'esperienza di Roma e di questa Regione che ha dimenticato per troppi anni il valore dell'housing sociale il valore della necessità di dare
Di dare ai cittadini la speranza di avere una casa quella grande fascia che non rientra
Nella
Nelle categorie
Per poter ottenere una casa degli ATER delle quindi di residenza pubblica offerta dalle istituzioni di territorio ma al contrario quelli che possono pensare di avere una casa a Traverso una strumento come l'housing sociale nella regione Lazio abbiamo puntato nei prossimi tre anni ad un piano che ha risorse per cinquecentocinquanta milioni di euro e che guarda non solo all'edilizia popolare
Ma anche guarda al riscatto di case di enti quando i cittadini non possono in partecipare all'opera di riscatto
Oppure quando vuole dare un segnale nel nuovo piano regolatore di definire insieme al Comune di Roma e agli altri Comuni
La tende la identificazioni di casa però
Io penso che c'è uno snodo di fronte a noi ed ecco perché
Parlando a chi rappresenta il lega copre quindi al mondo della qualità del lavoro io unirei anche la centralità del lavoro intesa anche come una possibili
Da di competitività nel mondo del lavoro e oggi nel mondo del lavoro il nostro sistema economico delle aziende delle imprese si confronta con
Con
La grande grande chiusura
Di offerta di offerta di credito ecco la garanzia al credito è una frontiera per la ripresa
E la liquidità la ricapitalizzazione sono quelli i temi sui quali provare a costruire un inutile italiano anche qui
Se si leggono i giornali di ieri di oggi c'è una grande preoccupazione l'Italia sarebbe fuori da una ripresa
In tempi brevi eppure credo se ci ricordiamo gli anni della fase costituente quelli sono anche gli anni in cui un Paese si rimette in piedi ma per rimettersi in piedi ci vogliono strumenti
Lo Stato deve fare la sua battaglia per il debito pubblico per il rapporto tra il prodotto interno lordo del debito pubblico Mannoia abbiamo come enti di territorio qui parlo come per l'ente di Regione la possibilità di essere un ganglio vitale di questa risposta noi per esempio nel Lazio abbiamo una banca la Banca Impresa Lazio abbiamo fatto un comitato
Presso la Presidenza la Regione lo sanno i rappresentanti delle cooperative del Lazio
E questo può rappresentare con duecentocinquanta milioni messi dalla Regione per la garanzia al credito attraverso Banca Impresa Lazio un momento di questo rapporto tra il saldo tra l'inizio IVA e nazionali e l'iniziativa di territorio certo se non ci sarà un patto fondante con
Con il mondo finanziario e il mondo del credito delle banche tutto questo potrebbe essere vano
Politica solide responsabile voi dovete chiedere come mondo del lavoro
Del lavoro dell'economia sociale alla politica un rafforzamento dell'etica della responsabilità
Di una diminuzione della conflittualità noi abbiamo l'esperienza del commissariamento voluto fortemente nella sanità essere commissario perché eletto dal popolo ma cosciente che dieci miliardi di debito mai strutturati
Dovevano essere messi collocati sul mercato ma non pagati con il bilancio della sanità oggi ogni cittadino del Lazio sa che pagherà dieci miliardi di debito in trent'anni in trecentotrenta milioni di euro che vengono presi dal dei lancio regionale ma questi cento non sono presi dal fondo sanitario regionale ma noi abbiamo un'altra grande battaglia che quella del disavanzo anche qui abbiamo chiesto alle imprese e ai cittadini fanno SFOR insomma da quando sono Presidente nel Lazio il disavanzo ogni anno viene coperto con fondi vuol dire che non produciamo più debito siamo la Regione eravamo la Regione del pagamento a settecento giorni
Nella sanità
Eravamo la Regione dove non si approvavano i bilanci non si votavano i bilanci delle altre nel due mila due mila cinque
Non solo oggi si approvano i bilanci ma la fine dell'anno la nostra avremo la fatturazione colonne Elettronica e arriveremo a centottanta giorni lontani dai sessanta che ci chiede l'Unione europea
Ecco perché io credo che nell'economia globale nel mondo globale
Però c'è una risposta che unisce l'economia sociale all'identità dei territori non è un caso che anche voi siete un mondo
Fortemente centralizzato in una visione ma che poi ha le sue originalità sui territori e su ogni territorio poi
La lega delle cooperative
E il mondo dell'economia sociale ha trovato una via singolare per non far sbandare
Colgo l'occasione il mio è un saluto per dire che quindi crisi al sostegno al credito nuove politiche abitative
Io metterei anche perché ne siete protagonisti
E concludo questo saluto ma credo che sia oggettivamente una nuova frontiera per tutti noi e quella della infrastrutturazione e della velocizzazione
Dei tempi di scelta e di attuazione delle decisioni
Le unisco questi due temi io sono il Presidente di una Regione che ha trovato arterie bloccati da trent'anni
E credo che se si va nel resto del Paese probabilmente in quello soprattutto in ritardo si trovano
La Orte Civitavecchia una strada necessaria per il sistema Paese perché consente di unire i due mari la portualità le altre sponde
Era ferma da trent'anni non l'abbiamo rimessa in moto c'è una strada che si chiama la Ferentino cioè la Sora Ferentino Frosinone che concluderemo in questa legislatura che era ferma da quarant'anni
Ma potrei parlare agli amici dell'Emilia-Romagna della Toscana ma anche
Che voglio dire vedono con grande attenzione la infrastrutturazione del litorale non abbiamo ridato finalmente abbiamo dato il via libera la Civitavecchia-Livorno
Perché cito tutto questo noi faremo la Roma-latina perché nel nostro Paese
Nel nostro Paese il tempo sembra quasi legato a delle
Variabili non legate invece alle variabili degli altri Paesi
La Grecia ha messo la freccia di sorpasso in alcuni settori al nostro Paese
La Spagna
Per non parlare locomotive d'Europa la Germania la Francia l'Inghilterra per non dire che gli americani cinesi combatteranno la loro grande di sfida probabilmente in Africa anzi lo stanno già facendo
E noi in Africa siamo presenti con la cooperazione ma noi dell'Africa vediamo la disperazione della migrazione verso il nostro Paese
Ecco il perché parlarne auto a protagonisti dell'economia sociale
Perché io penso che
Questo deve essere
Un portato come si dice che ci accompagna ogni giorno ne
Con la cultura del fare
C'era un grande riformista
Come Carlo Rosselli che diceva che il riformismo era l'amore per le cose concrete
La cultura del fare non è né di destra né di sinistra appartiene alla sensibilità di dare risposte i cittadini
I cittadini in questo momento quelli delle nuove povertà ma non solo anche quando voi siete i cittadini imprenditori chiedete risposte di semplificazione
Io per esempio chi li rappresenta al massimo livello presente al vertice di una delle nostre aziende per l'innovazione dell'incubatore di nuova di nuove
I nuovi attività imprenditoriale avrei molte cose da dirvi e io spero di potermi rincontrare con voi Presidente
In un'occasione che sia anche un modo per ragionare e ciò che facciamo nel Lazio
In una logica nazionale siamo una Regione che potrebbe dare il primo abbia interna Abba Ario portuale al sistema Paese con l'aeroporto di Fiumicino che ritorni a essere competitivo
Quello di Viterbo insomma come vedete
Questa mattina il mio anche se ho sostituito con piacere Vasco Errani
Non è stato e non è voluto essere un soldo formale
Vi saluto dicendo che abbiamo bisogno di tutti
Io da quattro anni ho visto una cosa
Che se mi fossi chiuso
Nella logica di parte
Non avrei affrontato temi seri come Roma e i rifiuti quando qualcuno descriveva questa città come prossima essere come Napoli non lo siamo diventati perché ho provato a tenere insieme il sistema
Voi siete protagonisti di un pezzo di questo sistema ed ecco perché a nome delle Regioni credo di potervi dire che
Il sistema Italia la nostra comunità ha bisogno di tutti e quindi trovarlo a fare insieme e la risposta migliore per dare fiducia e speranza al nostro Paese grazie buon lavoro
Grazie
Bene
Grazie di nuovo Presidente Marrazzo
Noi abbiamo un'agenda del tavolo piuttosto
Impegnativa
Vi proporrei intanto di
Tesi decidere la Presidenza
La Presidenza riproponiamo
Essere almeno in questa
Fase della nostra Assemblea composta dai Presidenti dai membri della Presidenza della lega nazionale naturalmente vista
La dimensione della del tavolo presidenza inviterei i colleghi a partecipare
A ai gruppi insomma gruppi
Non possiamo aggiungere ordo ancora lette se
Pentiti pregherei i diritti
Accomodarvi
Quelle che sono in prima fila diciamo così risorse
Sì mi dice Ferrari che io devo far notare allora la
Propongo all'approvazione dell'Assemblea
Che che la presidenza sia fatta dai
Colleghi del della Presidenza nazionale chi è d'accordo
Chi si astiene
Voti contrari
Ferrari saputo
Fatta
A
Con atto all'unanimità
Invece devo prego che afferiscono
Perché sono forte siamo vale preparare quelli son più vicini vanno per prime regole uguali allora
Invece lo devo dirvi che io vengo
Posto stop precedente Somalia d'accordo con politiche in realtà non spettava a me
Tale da di presiedere questa questa riunione nemmeno minimamente il Presidente dell'Assemblea è Ivano Barberini
Ivano Barberini non può partecipare alla nostra ai nostri lavori perché problemi di salute ci ha mandato una lettera che vi leggo
In credo naturalmente che l'Assemblea vorrà condividere
Rinvio ai vanno Barberini degli migliori auguri ci scrive Ivano Barberini cari amici sono molto dispiaciuto di non poter partecipare a questa Assemblea dei delegati
Alcuni problemi di salute che mi trovo ad affrontare impongono che il loro divieto
Nella difficile situazione attuale la cooperazione delle rafforzata la sua ragione d'essere
Il ruolo sociale dell'impresa cooperativa che su più evidente l'esigenza ampiamente condivisa di ripensare l'economia e il mercato e di dare spazio a valori etici e sociali come da trasparenza
Il rispetto degli impegni di lavoro dignitoso la tutela della salute dell'ambiente la partecipazione per tutto questo è importante
Che il movimento cooperativo sviluppi il rapporto con le istituzione con la società civile e si doti di regole di governance poche ma chiare
E rispettate anche perché fondate su su valori condivisi i migliori auguri di buon lavoro e un caro saluto a tutti Ivano Barberini
Credo di poter interpretare questa vostra applauso come
Migliora un Furio a Ivano Barberini perché possa rapidamente riprendersi
Proporrei di procedere nella lavoro di stamattina
Con
Un primo intervento da affidare a Elio di Eduardo cui sapete il Doardo è
Il commissario di Legacoop in Abruzzo e naturalmente in questo momento segue
Attesa Koller Presidenza nazionale fra l'altro abbiamo
Svolto uno una riunione della della Presidenza nazionale con i Presidenti i rappresentanti delle cooperative
Nei giorni scorsi
Dicevo
Di Odoardo rappresenta in questo momento la lega per legge la sua funzione istituzionale di commissario della Legacoop dell'Abruzzo ma anche e quello che
Organizza la nostra partecipazione a sostegno delle popolazioni del della
Della regione allora io direi di procedere così di dare per un breve break
Riconoscono
Sì badate
C'è mi mi fanno notare che davanti ci sono dei posti liberi mentre si stanno attaccando poi in fondo
I partecipanti se qualcuno
Decidesse di di venire più avanti sarebbe meglio allora dicevo quindi di dare la parola di Odoardo che ci fa una breve relazione
Sulla situazione del
Nella rete
Abruzzese dopo il terremoto prego
Cari delegati gentili ospiti autorità
La tragedia che ha colpito alla popolazione della mia regione lascia tutti noi e nel dolore nella costernazione
Sono bastati venti delle seconde per prestare una vita
Ventriglia seconde per portare la tragedia in ogni famiglia
Ventriglia sei Conti per interrompere un progetto di vita per infrangere un sogno
Ventidue secondi per distruggere una casa per perdere un lavoro
Ci sono basta diventino seconde per interrompere il pulsare di una laboriosa città di una comunità intera
Dopo niente più come prima
Dopo è apparsa la solitudine
La disperazione di un fronte di fronte alle immagini l'inimmaginabile all'angoscia
Poi lentamente con fatica la vite incomincia riprendere tra mille difficoltà interrogativi rabbia speranza
In questa drammatica circostanza il Paese tutto si è prodigato in una gara di solidarietà
Singoli cittadini associazione di volontariato istituzione Protezione civile
Pur tra mille difficoltà hanno svolto un prezioso lavoro di organizzazione dei primi soccorsi
Ho una moltitudine di persone che all'improvviso si avevano perso affetti lavoro scarsa la storia del convegno di una comunità di un'identità
Anche il Governo e torno alle singole cooperative hanno partecipato a questo sforzo Corrado e dell'interrogazione
Intervenendo in modo sollecito e significativo dando allora incondizionata disponibilità
Nell'alleviare drammatici il disagio della popolazione venendo incontro ai bisogni primari
Djomo Anita prima ATP delle più elementare necessità
Accanto a recessive intervento di Coppet Conad ve ne sono stati molti altri ugualmente significative
Voglio esprimere la mia profonda gratitudine la Presidenza della lega a Giuliana a Giorgia agli altri membri
Responsabile delle strutture territoriale dell'associazione
Alle singole cooperative per i sentimenti di solidarietà e vicinanza alla popolazione della regione della mia regione alle cooperativa processi
Sono convinto che alla solidarietà che contraddistingue la nostra associazione
Si esprimerà anche dopo la prima fase di emergenza nei difficili lunghi periodi perché precedente che precedono la compete ricorso il cielo da oltre otto otto storico
Culturale economica e sociale della Regione e colpiti dal sisma
Così come sono convinto che il nostro articolate molte forme sistemi di impresa
Possa contribuire in modo fattivo e coordinato dal processo di ricostruzione in sintonia con le autorità e le istituzioni
è con profonda spegnimento dicano di tutele che vi ringrazio della vostra attenzione
E via però un proficuo lavoro
Invitandoli a raccogliere le parole dell'iniziativa legata a persone disabili e per l'Abruzzo
Dando buona diamo una mano alla popolazione abruzzese a ricostruire ritrovare fiducia del loro futuro grazie
Grazie più attorno proporrei
Un minuto di raccoglimento per dei picchi nel terreno
Grazie
Gliene
Come avete visto dall'ordine dei lavori lui l'abbiamo previsto
Di
Una
Lezione del professor Marcello De Cecco
In inizio della nostra
Mattinata il titolo è indicativo naturalmente con il professor De Cecco persona così esperta da poter
Meglio rappresentarlo così come noi l'abbiamo comunque messo a punto e cioè a che punto e la crisi
Abbiamo ritenuto in questo modo di dare un quadro d'insieme che consenta poi con la relazione di di del presidente Poletti per la discussione
Che noi potremmo fare le conclusioni immagino potrà tenere il ministro
Del lavoro Sacconi abbiamo ritenuto in questo modo gare
Organicità alla nostra assemblee per cui io credo di poter procedere in questo modo invitando il professore Marcello De Cecco attenere la sua
Lezione nel frattempo terrei conto di alcuni degli ospiti presenti in particolare il Segretario generale della della UIL Angeletti
Il direttore generale di Unioncamere
Presidente che dell'associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno Svimez dottor Novacco
Avremmo conto successivamente degli altri ospiti grazie
Prego professore
Grazie
Sono molto grato innanzitutto alla
Vostra
Assemblea però
Ricordando al primo posto la tragedia nazionale
Naturalmente voi dal mio cognome capire che sono di lì quindi vi ringrazio due volte
Ci pensato non non solo formalmente
Perché come annotavo qualcuno aeree
è scomparsa già dalle prime pagine
Quindi stiamo attenti
Ma io mi occupo di cose
Non così tristi ma nemmeno tanto a lei sul a che punto nella crisi
E temo che purtroppo ci saranno ripercussioni pure su questi terremotati perché meglio avere un terremoto quando le cose vanno bene quando le cose vanno male nel mondo
Perché al contrario di quello che diceva Keynes i soldi la gente ricorda di più invece di meno come dovrebbe essere e quindi già si vede che se volevo confrontate con il terremoto del Friuli in termini nominali
I soldi impegnati sono gli stessi
E che sono passati quattro entrambe
Facciamo va beh saremmo diventati più poveri che lo sa
Vedremo comunque io vi parlo
Di a che punto è la crisi è che Bond era che si è difficile dirlo perché
Ieri tra ieri e oggi insomma delle per l'altro ieri e oggi si sono commentati i dati forniti dall'ultima pubblicazione dal Fondo monetario internazionale
Pubblicazione che aggiorna i dati che erano stati forniti a gennaio dello stesso fondo riaggiorna in maniera non banale cioè
Mettendo un peggioramento al notevole nelle cifre delle previsioni
Voi stamattina tanto per guardare o guardando l'aveva posta elettronica appena arrivata invece la previsione della Deutsche banche Ufficio studi molto
Agguerrito che a questa banca importante perché ho fatto tra l'altro sulla gran parte degli ex
Membri del
Ufficio Studi del Fondo monetario internazionale che sono trasferibili
E ll di nuovo le differenze non sono banale tra i due tra le due serie di dati quella del fondo è quello della Deutsche Bahn sicuramente ce ne saranno altre in futuro di nuovo non
Credo che ci sia
Con
Una un combaciare però per il nostro Paese così come per gli altri europei la cosa importante perché secondo i tedeschi di questa grande banca
Le cose vanno leggermente meglio di quello
Il secondo il Fondo monetario Fondo Monetario fatto veramente un peggioramento
Molto importante ed è stato ricordato tutti i giornali italiani perché per quanto ci riguarda alle cose sono state sottolineate come
Particolarmente
Sfavorevoli diciamo per il periodo
Diciamo fino al due mila e dieci quello che è sicuro però da tutte e due le fonti
è che la crisi e ancora in pieno svolgimento
Ed è in pieno svolgimento laddove è nata e cioè negli Stati Uniti e in Inghilterra
E poi nei Paesi europei e laddove veramente ha colpito all'inizio e cioè il sistema finanziario di questi due Paesi e poi anche
Per
Conseguenza dei nostri Paesi
E poi vedremo anche dei Paesi più periferici
Perché il secondo round probabilmente della crisi ha luogo lì dove di solito invece comincia questa volta come già dal centro
Del sistema è questa la rende assolutamente più complicata perché come
Nuova ha detto il
Capo del fondo del maggio ingresso del fondo che
Il professor sullo scambio francese
Dagli studi della sua istituzione si vede che non è mai successo che da una crisi
Si sia usciti senza avere rimesso apposto quello che era causata se è una crisi finanziaria cioè il sistema bancario dei Paesi che l'hanno subì
E questo per quanto riguarda gli Stati Uniti nella Gran Bretagna lungi dall'essere accaduto e sembra essere se dobbiamo credere ai numeri dal fondo le previsioni dei capitali richiesti
Di intervento per i sistemi bancari anche dell'Europa
A
Sviluppata cioè non parliamo nell'Europa dei Paesi ex socialisti ma quelli che i nostri quella comunità
Sono addirittura più importanti di quelle che si richiedono per gli Stati Uniti e l'Inghilterra e comunque voi avete letto di nuovo sui giornali che
La previsione di
Necessità di intervento per Risanamento di questi sistemi bancari e finanziari eh
La bellezza di quattro miliardi
Cioè quattro tre miliardi quattro mila miliardi di risolvere di cui due virgola sei per gli Stati Uniti una cosa abbastanza
Più bassa avverrà gli altri Paesi ma
La grandezza della
Del numero a deve colpire perché si tratta dei numeri che sono veramente giganteschi ora
Quello che
Retrospettivamente che poi
Significa parlare dalla bellezza di sei mesi fa non di prima della guerra
Sembra essere stato il fattore scatenante di questa crisi che l'ha portata ad essere una crisi grave adesso in una crisi
Praticamente senza ritorno per il sistema che l'ha generata e quindi senza con la necessità di cambiare in qualche modo strutturalmente il sistema andrà generata
Sembra sempre di più essere stato con il quindici settembre in cui hanno lasciato fallire lampante Lehman Brothers
E io credo che a partire dal nuovo secolo le due avvenimenti che hanno colpito l'America e il mondo nella maniera più gravi sono stati appunto per le ripercussioni
Sono stati appunto dall'attacco alle Torri dell'undici settembre è questo
Dissoluzione
Permessa alla banca
Lehman Brothers del quindici settembre certamente nel primo caso si sono stati che quattro mila morti quindi non è la stessa cosa
Però come conseguenza sull'economia mondiale si vede che fino a quel
Quindici settembre le cose stavano quasi forse stabilizzandosi nella loro
Nella loro cattiverie non è che andavano bene andavano male
Ma quando è stato fatto questo errore di politica economica che voglio sperare sia stato solo un errore pretese fosse stato qualche cos'altro sarebbe veramente delinquenziale
è già è una porcheria come è successo e allora voi vi ricordate tutto è diventato peggio è già stata veramente il crollo del lago e nove della economie reale
Del mondo sviluppato
E poiché quello attorno nel mondo dei Paesi in via di sviluppo economia reale infatti se voi andate a vedere è crollata proprio in quei mesi
Prima andava male ma il vero crollo è successo allora e questo indica la veramente corrispondenza che c'è tra sistema finanziario il sistema reale perché
Il sistema finanziario è in grado di bloccare in ogni momento il sistema nel sistema reale ha bisogno del sistema finanziario ora è vero che
C'è stata una espansione di credito
A al sistema finanziario da parte dello stesso sistema finanziario enorme mai vista prima e che probabilmente dovrà rientrare
Ma questo non ci può permettere di separare lingua e del sistema finanziario da quelli del sistema reale e non è possibile anche se si dice
E non si è mai vista una quantità di impegni finanziari che si sono dati tra loro per morire
Le istituzioni finanziarie l'una all'altra e quindi se uno accede togliesse come panna montata ci rimarrebbe l'economia reale e le sue necessità
Di credito e di finanza questo purtroppo molto facili da ridire
Ma organizzare
Una
Ricostruzione della frittata nell'Europa che l'hanno composto dicendo due servono all'economia reale è un altre due
Sistemi finanziari e quindi queste due le togliamo e non succede nient'altro purtroppo non è vero
Perché quando la frittata è successa e quindi si sono mescolati tutti questi impegni
E districarmi lei senza veramente avere effetti sull'economia reale che quello che poi interessano voi
Perché sincera ognuno di noi cioè i risparmi e probabilmente ne che ha visto in qualche misura messi in pericolo da queste acrobazie finanziarie però
Lavoro produzione Investimenti consumi sono quello che ci interessa
Quello che ci interessa in un'economia monetaria che non è un'economia di puro scambio
Si svolge tramite il sistema finanziario questo e in particolare quello degli Stati Uniti della Gran Bretagna ma anche di Paesi come l'Irlanda ed anche di paesi come la Spagna
E non parliamo dell'Islanda che sia riempito i giornali per un certo periodo
E i Paesi che stanno a due passi da noi che sono quelli dei Balcani dell'ex la zona di influenza sovietica che sono quasi tutti
Finanziati direttamente da noi perché le loro banche sono state acquistate dalle nostre banche le banche europee
Non le banche americane banche europee banche italiane banche tedesche banche offrire più banche svedesi questi sono i principali
Acquirenti dalle banche dei Paesi dell'est dell'ex Est europeo qui lei le cose sono con gravi e quindi tutto questo
Porta a doversi concentrare ancora
Su questo sistema finanziario dei principali i due Paesi al mondo
Che è stato al centro
Di questa dello scatenamento della crisi e di tutto l'episodio delle bolle speculative che lo precede
Episodio che non è finita di nuovo stiamo parlando di qualcosa qua dovesse scadere dalla crisi la gente ha pensato bene allora dunque è servito definita questi questa bomba esplosa
Sì però che è possibile speculare al ribasso oltreché al rialzo
E i ribassi così drammatici che avete visto per esempio dei prezzi delle materie prime
Sono dati si dalla previsione di solo di domanda ma sono dati probabilmente altrettanto dalla la speculazione che si è spostata destro tutto al rialzo adesso tutto al ribasso
E quindi ha portato per esempio il prezzo del petrolio trecentosessanta arrivata a Trento per risalito a un prezzo quale quello di oggi appena sotto i cinquanta
Ora
Questo vuol dire che
Le forze
Che stavano organizzando le bolle lo stanno ancora facendo se voi andate a vedere
Quanto hanno guadagnato alcuni calci Funds certe ce ne sono quattro mila che sono scomparsi ce ne sono rimasti sei mila erano dieci mila però tra questi sei mila che ci sono rimaste
Sono stati pubblicati guadagni
Di alcuni più importanti i guadagni personali di coloro che li gestiscono nel due mila otto così terribile
Uno il primo di di questi
Percettori di redditi che on distinti Simo matematico delle mai di ex
Ma grande matematico americano fare cambiato mestiere se messa a fare è stato un mestiere con altrettanto successo da solo si è preso due virgola cinque miliardi di dollari
Che molto di più della gran parte dei fatturato delle imprese italiane presi singolarmente
Ce ne sono alcune che ci hanno questa frattura umano ma può essere preso da solo
E come lui c'è il famoso George Soros speravo sono mille euro cioè un miliardo poveri questa nave due mila otto ha guadagnato poco e con altre otto nove
Che stanno tra Soros e questo qui quindi qualcuno ha continuato a fare lo stesso mestiere di primo con grande successo
Non si è ritirato quindi il fenomeno esiste ancora era in attesa di ripartire
Quindi abbiamo visto
Che per loro quello che importa
E la volatilità cioè che si muovano librerie essi stessi mono loro con la capacità di cui matematici non tutti e perché molti sono andati di mezzo che non erano il signor Simon se sa fare il mestiere suo
Anche qualche premio Nobel ha mostrato di essere voi tanto bravo
O quelle che
Lo sanno fare
Riescono basta che si muovano i prezzi a imbastire delle operazioni però loro fruttuose ma non necessariamente fruttuosa per l'economia mondiale
E infatti io ritengo che uno dei principali passi passaggi per la risoluzione di questa crisi sia prendere di petto questo problema come lo presero super tra i suoi tempi
E cioè
Separare di nuovo
La finanza
Per l'economia reale
Da quell'altra e mettere il bavaglio a quell'altra questo io lo so che presso i miei colleghi non ha molto successo perché
Una delle caratteristiche che rendono diverso questo nostro tempo dal tempo del Presidente Roosevelt
è quello
Che la classe dirigente ormai una sola ai suoi tempi generano perlomeno due
Una per esempio alternative era quella dei sindacati americani che a quel momento ero molto forte
E c'erano una quante in danno di altri i istituzioni le persone che facevo una classe dirigente alternativa adesso c'abbiamo tutti una classe dirigente che sembrerà stesse non ci sono alternative infatti
Quando è stato diramato il tema
Del
Presidente Obama economico noi l'abbiamo guardando e abbiamo detto a con questa gente vogliamo fare le riforme se questi ci hanno messo in mezzo a una strada loro come faranno a fare le riforme
Perché sono gli stessi uomini dalla Presidenza Clinton che hanno determinate in questi
Il nel decennio cruciale tutti delle liberalizzazioni che hanno permesso
Questi tipi di comportamenti speculativi che prima non c'erano non si potevano fare perché appunto con le riforme e le rose verterà Stato
Chiuso un periodo simile
Che è quello del mille novecento al mille novecento tre
Compresa la prima guerra mondiale in cui
Veramente
La possibilità di agire in piena libertà per organizzare delle bolle speculative da parte della finanza americana gli altri Paesi era stata totale
Poi ci si è messo riparo negli anni trenta naturalmente voi sì eppure esagerando in alcuni casi
E questo tipo di il nuovo quadro istituzionale che era fortemente punitivo nei confronti di quei comportamenti è andata avanti fino
Alla fine del sistema di Bretton Woods poi da quel momento già dal settantuno in poi ma specialmente dall'ottanta in poi cominciata la storia delle liberalizzazioni negli Stati Uniti e negli altri Paesi
Per il sistema finanziario per il sistema per esempio del
Negoziazione delle materie prime
Sono tutte cose che sono state fatte con
Particolare
Intensità proprio nel periodo della presidenza Clinton l'ultimo avvenimento del novantanove poco prima che
Se ne andasse è stato quello di
Cancellare
Dal all'ingrosso leggi americane la famosa legge trusting che aveva separata la
Banca di investimenti tra Banca commerciale
Ora questo ha permesso negli anni successivi a questo fenomeno
Di organizzazione di bolle speculative di essere amplificato ulteriormente fino voi a esplodere nella imminente nel che nel passato
Veramente recentissimo
E adesso è interessante vedere che strada vogliono prendere ora giudicare da appunto le nomine che ha fatto il Presidente in campo
A finanziando i riti
Diciamo consigliere finanziare non c'è da sperare troppo bene infatti
Quelli che
Sono alcuni distinti insieme economisti americani a partire dal premio Nobel Stiglitz ma
Anche considerando persone che non sono per niente
Cosiddetti di sinistra sono repubblicane sporge gente che prima di Bush si considerava orgoglioso di storia repubblicana
Che la pensano esattamente come stile se vedete
Un documento pubblicato dal alcuni professori dell'Università di Colombia
E ci trovate dei cognomi e dei nomi dei brevi nove di gente che non ha nulla a che vedere con la sinistra eppure tutti convergono sul dire non si può continuare con un sistema finanziario
In cui ognuno fa il comodo su
In cui
Si Breva prevalgono e hanno prevalso ancora di più di prima
Delle istituzioni che ormai
Non hanno concorre
Per esempio con fallimento della Lehman Brothers si sono rimasti in pochissime banca d'affari delle banche di investimento negli Stati Uniti e poetici hanno un potere di mercato talmente forte ormai
Che avendo fatto di nuovo dei guadagni anche perché sono state cambiate le leggi in maniera
A loro favorevole
Molto velocemente
Si è sono spiegati questi guadagni proprio con l'acquistavo potere di marcata
Potere di fare i prezzi potere di far costare di più le transazioni e questo prima un maggior livello di concorrenza che c'era
Era il meno possibile ma certamente adesso ci sono rimasti pochissimi giganti nel mercato e questi gigante hanno addirittura
Hanno avuto la possibilità di essere aiutati enormemente dalle misure di
Consolidamento cosiddetta del sistema finanziario americano che sono state passate prima
Dall'Amministrazione Bush e i suoi ultimi mesi e poi nei primi mesi dell'Amministrazione Obama questo
Non significa perdere tempo a parlare degli Stati Uniti perché la crisi è cominciata la la deve finire
Perché appunto io credo che abbia ragione sto lo scarno quando dice se non si rimette apposto il sistema bancario e finanziario del Paese dove è esplosa la crisi è per caso e
Il Paese più importante del mondo
Noi non abbiamo più la possibilità di far finire questa crisi poi c'è un altro elemento
Che spiega perché negli ultimi tre mesi abbiamo avuto nel due mila otto questo crollo gigantesco dell'economia reale delle interconnessioni
Interconnessione dell'economia globale si dice
Tra di negli ultimi trent'anni il prodotto
La produzione industriale per esempio di cui sono responsabile i Paesi sviluppati è scesa dal settantacinque al cinquanta per cento della totale mondiale
E quindi
Si diceva adesso ci pensa la Cina
E cioè c'è lo lo dice disaccoppiamento dell'economia di questi altri tra l'altro cinquanta per cento da quello dei Paesi sviluppati questo purtroppo non è vero perché esse e diminuita la percentuale
Che nuovi paesi sviluppati produciamo se vogliamo considerare le dalle tra questi
Certamente e a un
Che invece
Sulla carta potrebbe essere attribuita resta prima che agli stranieri perché sua dà per certa la metà
Ma quella metà è stata fortissimamente interessata da quel che è accaduto negli Stati Uniti perché perché
Per il famoso connubio Cino americano secondo il quale i cinesi stringono la cinghia risparmiano Bressa risolverli sereni riguardo i presta alle istituzioni e degli Stati Uniti quelle presta
Poi ai loro cittadini quali consumano addebito
E
L'importo no dalla Cina
Questo circolo virtuoso per modo di dire perché io a loro considera ad esempio assai poco virtuoso
Perché è vero che ora si può indebitare fino alla fine dei secoli ma di solito non succede
Cioè c'è un limite di indebitamento personale che infatti poi si raggiunge
E poi cominciano i guai quando si raggiunge questo non può ripartire allo stesso modo se si cerca di farlo ripartire allo stesso modo la vita estremamente
Labile ebrei quindi può essere ribaltato stesso vuole anche perché non sto vedendo molti molte misure per far ripartire diversamente
E cioè si spera che a un certo punto ricominci
La vendita di case a debito negli Stati Uniti
Certo quella sempre successe una delle caratteristiche degli Stati Uniti perché la gente compra case con il novanta per cento degli di debiti una delle loro caratteristica però è anche vero che si erano raggiunti dei livelli
Veramente non sostenibili quando si basava il prestito non sulle prospettive di reddito futuro di che prendeva a prestito una sulle prospettive della sua casa di rivalutarsi ad infinito
E poi queste cose fanno stupiscono per come sono scritte uno non sarà ricordava allora lette
Dice non è mai successa debba essere case cambiano invece non è vero è successa ogni volta ogni volta c'è stata una bolla speculativa immobiliare i prezzi dopo cioè i sette anni non certo un po'di anni sono tornate da dove erano partiti
Supponiamo che debba succedere questo anche questa volta che vuol dire ovviamente vuol dire che stiamo ad aspettare prima che
Venga ripresa
Da quella parte
Anche perché quelli che avevano
Prestato così alla garibaldina poi sono stati messi in condizione di non poterlo più fare e prima che riparta
Ripartano ci vorrà chissà quanto tempo quindi da quella parte difficile immaginarsi
Una ripresa duratura ma mi sembra che invece stiamo andando in quella direzione perché una delle grandi vittime forse la maggiore vittima
Di questa crisi sono gli investimenti reali a livello mondiale
Questo è un problema gravissimo perché
Sono arrestati messi diciamo da parte per via della crisi
Per esempio gli investimenti in opere pubbliche se ne parla molto negli Stati Uniti nel rilanciare l'economia per le tramite le opere pubbliche ma dove funziona un po'ancora e solo in Cina
In Cina dove però
Il ragionamento dovrebbe
Essere tale che questa volta aumentano i salari e i consumi
Ma da quel che è ripartita si vede che sono aumentate le autostrade le strade le ferrovie come prima non è cambiato gliene stiamo ripartendo allo stesso modo perché dare
Più salari alla gente farle consumare di più comunque è un problema non da poco ponevano per un'economia come quella cinese e tra l'altro nel breve periodo è difficile farlo senza creare delle mancanze di vigente reti
Che sono importanti perché
Il sud della Cina si è specializzato nel fornire cose dal resto del mondo non può vendere
Al cinese che ha avuto dieci lire di più vicini studio Anna di più di salario l'orsacchiotto di Natale che aveva fatto per gli Stati Uniti
Oppure per l'Italia oppure il pupazzo che fa Consiglio essendo tutta fino fondo e difficile riorganizzare trasformare quella zona economica
In una zona economiche che fornisca il mercato nazionale quindi questo è molto difficile farlo per cui è la cosa più facile per loro è continuare come prima stanziare
Era enorme opere pubbliche e
Tevere sulla cinghia di nuovo tirata
E quindi vuol dire continuare a finanziare il debito degli Stati Uniti
E
Se per caso riprendesse
Lo stesso modello negli Stati Uniti cioè al contrario con la ripresa dei consumi addebito
Questo potrebbe durare pochissimo
Sì si può fare un paio d'anni ma voi poi succede un'altra volta e anche di più quest'altro quindi
è un po'difficile immaginare che riparta allo stesso modo eppure non sembrano esserci delle alternative poi c'è un'altra
Faccenda che viene studiata
Sia
Come
Speranza
Per far ripartire l'economia mondiale sia come invece
Un ulteriore diciamo appesantimento e questa è la famosa gestione delle scorte
Le scorte di tutto scorte reale essenzialmente ma anche sport finanziare ma qua parliamo importerà
Ora si sa che per via della delle possibilità della
Rivoluzione delle comunicazioni elettroniche digitale
La gestione del forte stato ottimizzate quindi le scorte tenute sono molto meno di prima non solo ma poi si è visto
Di in questo ciclo degli ultimi tre mesi una liquidazione gigantesca distorte
La prima cosa che si è fatto e lo si fa normalmente quella di liberarsi delle scorte che uno ha invenduto oppure anche di
Tira merci primarie Crestani materie di materie prime e quindi tutto questo si ripercuote negativamente
Allora si dice
A questo punto la scorta sono state tutte le immigrate quindi ripartiamo decente cioè il pavimento e questo sarebbe la la visione buone della Francia
Però voi immaginate a questo punto che come sta succedendo
Quindi certo numero di Paesi non troppe ma un certo numero di Paesi
Ci sia una deflazione cioè che i prezzi diminuiscono invece di aumentare
Allora voi immaginate l'imprenditore che fiducioso nel futuro sapendo che le sue merci bottiglie venderà di meno del prezzo in quando aveva prodotto si mette a produrre
Questo è un po'difficile immaginarsi non ci riesce a farlo più nemmeno la Cina forse l'Unione Sovietica di una volta i bei tempi poteva fare corse del genere
Sulla fregarsene del prezzo di acquisto perché lo stabile vale
è incide questa dove c'è l'economia di mercato non è vero lei nostri Paesi ancora meno me
E se per caso infatti questa è la cosa che si dibatte in questi giorni qual è la prospettiva di inflazione allora desolazione
Ci sono alcuni quale su
Mettono di fronte alla pubblico il babau della inflazione
Ed altri che dicono invece non appena fatto IVA stare attenti perché la depurazione vuol dire che se voi avete un salario fisso siete un dipendente dello Stato è stata meglio perché paga di meno il parlata merce
Ma quelli che non ce l'hanno il posto che lo perdono per via di questa depurazione non solo dal soddisfatti e il somma algebrico potrebbe essere pure negativa quindi
Bisogna vedere quali sono le prospettive
Più
Diciamo realistiche rispetto all'andamento dei prezzi
Qui purtroppo la confusione sotto il sole molto grande perché l'economia non è una cosa diciamo veramente scientifica che qui quindi dipende da
Specialmente le prospettive la fiducia
Una serie di altri elementi oltre quelli di oggetti
Ma per fermarsi
Anche solo a quelli oggettivi
Che cos'è che fa salire i prezzi o che fa scendere i prezzi un pezzo di teoria dice di essere la quantità di moneta creata
Che quindi diventa domanda
E quindi aumenta la domanda aumentano pure i prezzi oltre la produzione
Questo se si chiama la teoria quantitativa Damone intanto
E purtroppo i ministri in sistemi complicati nei quali sono parenti tipi di forma monetarie in cui una grossa parte la moneta non è spesa immediatamente ma è tenuta come riserva e per altri vari motivi
Non è direttamente più vero
Eppure
Si è provato persino il contrario cioè se andare a vedere la
Creazione di Ponente negli ultimi dieci anni
In tutto il mondo in particolare in America vedete che è qualcosa di gigantesco i prezzi che hanno fatto sono scesi sono rimasti fermi non sono mica salienti
Perché perché era intervenuta la concorrenza appunto della parte dei Paesi di nuova industrializzazione quindi questi hanno fatto da ammortizzatore ai prezzi perché dovrebbero continuare perché dovrebbero smettere di fare
Lo smettono di fare se gli aumenti dei salari da allora abbiamo visto che con quel tipo di disoccupazione potenziale reale che c'è in Cina e diviso può essere nascosto cioè gente nelle campagne se gli fai così arriva milioni ad essere stato Armanda casa ma
Come ci ricordiamo anche noi che siamo degli ex cinesi speriamo di fittizio ritornare all'esterno quando tornavano dalla Germania o perfino dagli Stati Uniti dall'Argentina
Tornavano quando le cose andavano velocemente male lì e poi altrettanto velocemente se ritornavano un'altra volta a lavorare lì quindi c'è una elasticità molto forte di riassorbimento in campagna
E poi
Di rilascio di questa gente
Quindi pensare che si sia raggiunto qualcosa come una piena occupazione delle le risorse umane in Cina tanto dico un Paese il più importante di questo tipo e un pio desiderio
Questo fenomeno di ammortizzare mento continuerà continuerà perché
Non si vede da parte della
Amministrazione cinese un altro modo convivente detto alternativo che non sia quello delle esportazioni e della produzione infrastruttura
Io da quel punto di vista un po'di più più di della stessa cosa e per quanto riguarda nove invece per quanto riguarda gli Stati Uniti
Anche lì è abbastanza difficile pensare che a parte queste banche di investimento che vi ho detto che hanno acquistato potere di mercato ci sia un potere di mercato più forte
Per qualche produttore
Reale in un periodo nel quale invece
La
Disoccupazione è altissima perché già diventata altissimo e questo è un altro dei fenomeni impressionanti
Della nuova epoca la flessibilità riconquistata dai datori di lavoro di privarsi di forza lavoro
Questo sarà buono per l'efficienza dei loro conti con una visione abbastanza almeno per ma i disoccupati mangiano poco
E non hanno i soldi per comprare automobili e quindi più disoccupati ci sono meno sulla domanda tirerà questo è ben noto oppure sentire una domanda perché vogliamo veramente continuare a fare trasformare regolarmi americano quelle italiane all'economia dall'Arabia Saudita oppure di Paesi simili
Sì io una domanda il principale uguali deve ma quello si compra uno sopra gli otto
E anche se costa l'ira di Dio sempre uguale
E infatti abbi
Reggio non sono tanto soddisfatti come vanno le cose
Ma gli altri quelli che consumano quello che producete voi prediche svende devo in evoluzione cose producete nelle vostre cooperative degli altri i soldi non c'era e quindi se non ci si limita
Bisogna
Che si trovi qualche altro metodo per fargliele arrivare ora la situazione
Attuare negli Stati Uniti che sui quali Micheli fisso ovviamente
è quella di una
Fortissima disoccupazione che si aspetta aumenterà
Ed è salita quasi quanto quelli italiani sono state del due
Che hanno avuto il maggiore impatto in
Salite che erano base tutte e due
Sono andate accrescere normalmente si aspetta di cresceranno fino al due mila e dieci
Quindi qui abbiamo appunto che il potenziale lavoro a disposizione è morto negli Stati Uniti e anche nel resto dell'Europa dei Paesi sviluppati e poi c'è la disoccupazione della macchina e cioè
La utilizzazione nella capacità installata e quella di nuovo si è ridotta a molto meno di quello che era normalmente quindi questo vuol dire che si può fare
Un devo li stimo rimbalzo della produzione senza toccare i prezzi e questo
Aumenta la incertezza
Quindi io vi dico che questo è un momento nel quale l'incertezza e grande Illy
Così piccole luci
Sono ancora abbastanza base possono essere sia positiva che negativa ma
Che il fatto che non si riesce a interpretarle bene è di per sé qualcosa di negativo perché la gente deve decidere comunque l'imprenditore deve decidere
E se trasforma
I suoi spiriti animatrice l'imprenditore con il responsabile se no non lo farebbe l'imprenditore io non lo posso fare l'imprenditore io ci penso troppo non in prendo niente è uno che deve prendere a debito quando
Però nel momento quando gli altri non lo fa
E se per caso diventa uno che minimizza il rischio
E massimizzare
La prudenza e non è più un imprenditore
Questi sono gli imprenditori nel fase della piattaforma del ciclo perché questa supponiamo che l'abbiamo raggiunto io ci posso credere perché già è abbastanza bestiale a me
Ma poi diventa una l il pavimento rimane così oppure è una o come diceva Luigi Spaventa mi proprio sul giornale l'altro giorno pure un anti
Tutti vogliono sperare che sia ora vi è poi così Pol Pot così
Ma sembra che invece nella migliore delle ipotesi che ho un'Audi quelle dello dell'uomo qualunque di una volta con molto larga
Non è una o della unità nel giornale c'ha una pancia larga
E la pancia larga ci porta alla fine del due mila dieci ora viene del due mila dieci che all'epoca di mio nonno era considerata euro insomma una cosa normale un anno e mezzo condotto che cose nella vita di una persona che allora era la metà di questi adesso
Ma noi ci siamo abituati al tempo reale ma non è che ci siamo in grado di siamo gente migliore di primo più strani prima è che il tempo reale
Ci serve perché dobbiamo pagare una quantità di debiti o gli italiani non sono in quella situazione alcuni stanno malissimo ma la gran parte del
Della gente non si è messa anche perché le banche ai privati i soldi non gliel'hanno mai dati come voi ricordate c'è addirittura un bellissimo articolo
Di un Paese amici miei dieci quindici anni fa che facevano vedere come evitare il Giappone e Germania indebiti per le case
Si potevano fare solo se uno era molto ben presentato e quindi erano molto di meno
Che nei paesi a finanza facile come appunto gli Stati Uniti l'Inghilterra Olanda eccetera questo non è cambiato molto è cambiato un po'tutti conosciamo le storie di quello che ha avuto il novanta e centodieci per cento
E adesso va piangendo se gli hanno ripreso la casa ma non so sono guai per lui ma non solo macro economicamente
Dalle cose importanti ma ciò nonostante noi dobbiamo vedere come la
Situazione non possa essere
Facilmente prognostica ATA anche perché
Gli altri invece i loro debiti ce le hanno e ce ne hanno tanti quindi il tempo reale di serio
E io sono aveva comprato un'automobile usata come al solito l'altro giorno e ho trovato una scena tristissima di un personaggio vestito da manager che stava spiegando il venditore al padrone di questo autosalone glielo aveva preso una cross a macchina arranca e nell'avere dare non poteva pagare lui e la moglie sopportato volevo una scena veramente quella cifra
Io speravo di non vedere in nessuna occasione naturalmente non c'entravo niente ma questo è proprio quando tu comincia a vedere date a casa tua tu come persona degli avvenimenti vuol dire che sono enormi fa nove anni
Quando si dice se uno vede un topolino vuol dire che ce ne sono dieci mila
Qui vicino perché lo vedi tu famoso scarafaggio dice non è che ce n'è uno sessione lo scarafaggio ne sono milioni perciò severe quello
Quindi sale quando le cose entrano nell'esperienza personale della persona normale vuol dire che il fenomeno cerca nel grave immaginatevi come
In Paesi famosi per avere l'indebitamento diciamo strutturale che di cui quello che si conosce di più sono gli Stati Uniti ma per esempio
I Paesi dell'Europa orientale sono stati guadagnati al capitalismo poco tempo fa non sono come noi si sono fatti sul modello americano
La Corea del Sud per esempio era un paese di
Tiri gente che metteva la parte spara Milanato cominciato invece a a far funzionare le carte di credito all'americana con
Con risultati terribili Gianni che si ammazza così viene cioè dieci carte di credito pozzi verranno date
E possibili chiare ci sono molti Paesi che si sono trasformati in tutti i Paesi dell'America latina pur essendo popolati ed europea hanno modello di consumo americano in cui
Le vendite errate e i debiti sono parte integrante del modello per prima della Finanziaria che hanno imitato è quello lì
E quindi
Abbiamo una quantità di Paesi nei quali
La vite necessaria cioè la ripresa essere in tempo reale se non lo è
La lo slittamento diventa abbastanza grave
E cioè tutti quanti dicono no bene non è successa la ripresa in tre mesi e allora dobbiamo decidere differentemente dobbiamo licenziare un agente dobbiamo sopra reagire in altre parole
Perché la sopraelevazione la comporta il nuovo modello della organizzazione
Industriale logistica e in generale magro economica dei Paesi quindi quello che accade ai prezzi fondamentale saperlo ma
Se continuiamo con quel che è accaduto negli ultimi dieci anni la risposta è che i prezzi non
Si muoveranno branche
Non si muoveranno granché né quest'anno l'anno prossimo e quindi
La prospettiva per un imprenditore di
Produrre per trovare i prezzi più bassi non è fuori luogo
E la deflazione c'è stata solo in qualche Paese però c'è stata e sono segni piuttosto sgradevoli quindi il discorso che
Uno può fare
A partire da questa diagnosi che è abbastanza
Poco
Diciamo è abbastanza poco chiare
E io me ne scuso Barolo quando le cose non sono Giare interpretarle in maniera andare suo le qualcuno forse meglio di me diciamo più vicino a piazza San Pietro di quando ci si riferisce
Entriamo in un altro ordine di idee ora il discorso quindi è vedere in quale modo si può e in qualche maniera risolvere questa incertezza
In in modo che le siamo noi artefici della nostra giustezza
Questo lo lo può fare chi lo possono fare i grandi Paesi grandi paesi purtroppo lo potrebbe fare la Comunità europea ma la Comunità europea vuole andare avanti ognuno per conto proprio e questo non è considerata
Una buona idea in un mondo globalizzato
Ma lo potrebbe fare l'argine perché la Cina veramente a un modello
Del quale
Nel quale il
Diciamo la costrizione
Della bilancia dei pagamenti c'è al contrario cioè non c'è
Quelli fanno quello che vogliono dal punto di vista la bilancia dei pagamenti come potrebbe fare la Germania
E ha fatto come quei pochi minuti che ha dovuto spendere per la riunificazione poi sembra un'idea smesso ma in quel momento si è visto quanto la Germania potesse fare da per avviare l'economia mondiale
E quando lo facesse la Cina ciò sarebbe ancora più importante voi Paesi grandi come gli Stati Uniti invece
Che hanno questo deficit strutturale
Dei bilanci avendosi gigantesco lo possono fare unicamente se hanno una sponda
La sponda che sono vicine
E loro fanno ripartire l'economia e trovano immediatamente una difficoltà di bilancio dei pagamenti la superano perché i cinesi si tengono le loro riserve quelle loro le creme quell'altra detengono
E quindi in qualche modo abbiamo che si riparte in maniera non virtuose si riparte come dicevo prima in maniera
Uguale a quella che funzionava prima
Basata essenzialmente su uno squilibrio strutturale che quello dalla bilancia dei pagamenti americana
Ed è uno squilibrio che mi sembra non voglio superare nessuno per i motivi e della struttura vera e propria
Di questi due Paesi la Cina negli Stati Uniti ora questo figlio credo
Debba essere apprezzata perché fa capire anche perché abbiamo questi comportamenti dell'economia mondiale a o forte oscillazione
Perché un equilibrio che si basa due squilibri è difficile considerarlo un equilibrio
E questi sono squilibri strutturali che non va a Novi non sembra stiano andando ivi nessuno le vuol mandare io non lo vogliono mandare i cinesi li vogliono mandare gli allegati e nemmeno noi che i giapponesi che ci cambiamo sopra in qualche modo
Non comandiamo però quando lo si comporta in quel modo ci va bene vorrà nuovi
Ci va bene vorrà noi però nel tempo breve perché ogni tanto accade
Che questa
Strana connessione per la quale
Le cose vanno bene si interrompa e ci sia una crisi
Forte
Se vuole andare a guardare la volatilità dell'economia mondiale a partire dal settantuno
è aumentata sempre di più da quanti sono liberalizzati gamme
E sono diventati cambi flessibili
Quindi convivere con queste crisi con queste crisi bilancia di pagamenti con queste crisi finanziarie è diventato
Il modo con il quale noi esistiamo
Ma non significa che ci ha fatto diventare più in grado di controllarle
E come direi il tempo dell'Italia è cambiata comprato con l'ombrello
Non significa
Risolvere il tempo dell'Italia il tempo in Italia è cambiato e noi non lo possiamo fare a
Su quella sul questo conto possiamo unicamente cercasi non bagnarsi questo come ricetta
Per
O su una classe di produttori non è un granché perché non esiste come Regione non è una ricetta è una ricetta
Passiva per qualcuno che c'è all'età mia spera che siano già dei risparmi e qualcuno no a cui le affinare non li distrugga
Perché un altro elemento
Difficile da capire almeno per gli studenti quando io
Lo insegnavo farvi capire
Che se uno cerca di mettersi al riparo risparmiando deve confidare i propri risparmi a qualcun altro a meno che non lo faccia il
Beni di consumo diretto suoi nel mese di consumo un po'alla volta
Ma in qualche altro modo in quel altro modo Sini risparmiare significa affidare il proprio destino a qualcun altro
Se l'autonomia
Finora si è trovata ed è una figura importante però nella borgata popolare quando una risparmiato è meglio di una
Se messa a posto invece il quello il momento in cui deve cominciare a preoccuparsi
Perché deve sapere cosa sta succedendo e i suoi risparmi e quindi
Anche il Governatore dalla banca dall'Agcom e il Primo Ministro Wen Jiabao
Hanno chiesto agli Stati Uniti che ci state facendo con questi sconvolgente nuovi che c'è
Che che sono i nostri risparmi e poi mi hanno detto bisognerebbe fare un sistema per il quale le riserve non fossero tutto indolore ma in una moneta composita che rappresentasse tutti però voi per non sapere né leggere né scrivere come si dice al mio paese hanno spostato
I loro risparmi vinta lungo da titoli di Stato americano allungati in titoli di Stato americano Abreu e così si sono
In qualche modo cautelati però sempre nelle mani degli Stati Uniti si trovano
E se crollasse morosi ritirerà fanno crollare il dollaro naturalmente
Fanno come quella signora che meditava di fare una certa operazione al marito per
Il display queste norme una grossa soluzione però siamo in un momento veramente insomma interlocuzione voi sapete che io parla abbastanza chiaro poltrone non è molto possibile perché le cose non lo sono gli Hare perché coloro che sono
Addetti
Alla risoluzione di questi problemi li vogliono risolvere come prima e hanno avuto negli ultimi sei sette mesi forse anche un po'di più una serie de Blanck non debba avere una peggio dell'altra che non sono débâcle personale per loro sono per noi
Perché se uno di quelli sbaglia ci andiamo di mezzo magari lo cacciano pure ma noi la cosa principale che l'effetto è macro economico
E nel caso degli Stati Uniti vale per tutto il mondo ora
Io sinceramente non vedo nella
Sequenza vini
Intero interventi fatti sotto l'amministrazione Bush negli ultimi tre mesi dell'anno in questi primi tre mesi dalla nuova Amministrazione nulla che mi faccia pensare che si è preso alcuna nuove si sia preso la nuova strada
E che si sia di fronte a qualcosa come
Il New Deal Di Rosa operazione voluto parlare molto il Presidente Obama
Si comporta come se lui fosse o un figlio per un Di Rosa vertice le stesse cose
Però non basta quando uno la bacchetta magica la manovra la rosa un'altra cosa succedeva mi pare che questo finora
Molto agita ma poco accadono le cose perché il mondo è diventato molto più complicato di quello
Che era i tempi di rose nel testé dice questa non è la nuova depressione speriamo del ventinove speriamo che sia vero
Perché con il mondo di oggi quella depressione non è sopportabile come lo è stata all'ora
Per quei motivi che vi dicevo prima e la gente si arrabbia molto prima e per molto meno
E la capacità di sopportazione e finita non c'è più sia o meno male poi ogni uso decisivo il conto su ma ci potete scommettere
Che quel tipo di
Tornare al proprio Paese certo c'è più quando torcia effimera una settore agricolo ridotta pochissimo atto torni giustamente
Te ne vai da un pezzo di periferia urbana a un altro
Non è come pesi come fanno i cinesi adesso hanno dal sud al nord rientrano nella famiglia tutti quanti soffrono insieme poi la prossima al prossimo giro si riparte qui volate agenzie stanno già tutti un'altra parte
Non so non c'è più nessuno che costituisce l'ossatura
Tradizionale del Paese quello da cui si prendevano i contadini soldati gli operai muratori motovedetta diritto non ce l'abbiamo più
Quindi disabili c'erano ancora meno di noi
Per cui dobbiamo stabilire cosa facciamo con questa gente per questo
Io spero che sì comprenda e si prendano delle decisioni veloci e strutturate
Speriamo che
Lo si faccia prima che sia
Troppo tardi per meglio e sono pure abbastanza vecchia e non voglio più disturbare grazie
Grazie professore
Per il suo intervento anche se
Le ragioni dell'ottimismo appaiono difficili da essere questo momento considerate
Bene io riproporrei per tre minuti alcune modalità di lavoro e che si rendono necessarie
Essere definite intanto
Avevamo previsto per la Presidenza che né il Presidente Comitato dei garanti ma c'è Rina avuto un piccolo infortunio e quindi non è presente
E se ne scusa per quanto riguarda
Il i nostri ospiti sono presenti sono arrivati durante l'intervento credo che il professor De Cecco
Il presidente Altieri e la delegazione di AGCI che ringraziamo presente o no non sono presenti i rappresentanti di Confcooperative per la ragione
Che loro hanno oggi il proprio Consiglio nazionale quindi da una possibile
Che il Presidente ovuli vigenti dico ed organizzazione fossero
Presenti allora per quanto riguarda
E le modalità di lavoro relativo alla sessione dedicata
Nel pomeriggio alla illustrazione che le decisioni sulle modifiche statutarie
Se ha detto un attimo di pazienza io vi proporrei delle modalità di lavoro che dobbiamo definire ora
Allora la prima
I e proporremmo di assumere come base di discussione le modifiche statutarie proposte con i materiali che vi sono stati
Distribuiti cioè
Nella sostanza
Vorremmo che ci si concentrasse l'attenzione sul le modifiche statutarie proposto e poi ci sarà prossimo congresso che si potrà rivedere totalmente
Altre parti della
Del nostro Statuto nel nostro Statuto il secondo punto naturalmente necessario garantire ad ogni
Singolo delegato delegata la possibilità di presentare emendamenti
Su questi punti che io propongo esserci oggetto della nostra
Discussione
Depositando il testo degli emendamenti in forma scritta presso la Presidenza dell'Assemblea perché è l'unico modo per avere sottomano
E non confondere magari soltanto perché vengono oralmente proposti
I proposi proporrei di stabilire
Alle ore quattordici il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti in modo che abbiamo pochi o di tempo anche per poterli
Per valutare organizzare
E
Infine decidere relazione anche al lavoro in corso sulla governance associativa di limitare la presentazione degli emendamenti come dicevo le modifiche statutarie proposte I relativi articoli
Oggetto della revisione
Per quanto riguarda le modalità di voto relative alla sessione di oggi pomeriggio perché vi ricordo che lo Statuto vigente prevede
Che il voto avverrà in forma palese attraverso l'alzata di mano da parte gli aventi diritto
Le modifiche statutarie sono approvate quando votate da una maggioranza pari ad almeno qui due terzi dei delegati
Presenti al momento del voto venti dovremmo anche evitare andirivieni classico delle nostre
Cimino
Ne proporrei di infine
Di
Uno
Procedere così le modifiche statutarie
Terranno illustrate una per una naturalmente dopo la relazione generale che riguarda
L'insieme delle delle modifiche proposte
All'illustrazione delle singole modifiche statutarie ove richiesto seguirà una possibilità di intervento Perù uno a favore e uno contro
E quindi il testo verrà messo in approvazione
Secondo punto gli emendamenti
Del depositati secondo le modalità che Dio illustrati
Vengono naturalmente presentate da ogni presentatore della nel
Del dell'emendamento a cui seguirà nel caso
Venga richiesto un intervento a favore ed uno contro dopodiché verrà messo in votazione
Ultimo punto prima dell'inizio dell'operazione di voto la la Presidenza proporrà all'assemblea nomina degli scrutatori perché essendo previste delle votazioni necessario che si svolgano
Con assoluta regolarità
Allora non so se le cose che vi ho presentato sono Fornovo chiare
Intanto vorrei sapere se ci sono osservazioni sia sulla modalità che ho proposto per quanto riguarda la votazione degli emendamenti da fare esclusivamente sulle proposte di modifica statutaria
E se ci sono osservazioni relativamente alle procedure che ho
Proposto per la discussione e le votazioni sulle modifiche statutarie
Ci sono
Richieste di di chiarimento ci sono osservazioni io Zeni domani
Pare nessuno allora io credo che sia necessario votare
Queste procedure per evitare che ci siano problemi poi di interpretazione allora
Spero non sia necessario rileggerle e quindi mettere in atto in votazione le proposte che o ho avanzato a nome della Presidenza per quanto riguarda modalità e procedure
Per l'approvazione le modifiche statutarie chi è d'accordo
Chi si astiene
Voti contrari approvato all'unanimità
Lampo
Proposta
Che faccio è che considerato che il Ministro Sacconi don potrà arrivare in mattinata perché come forse saprete oggi è stato convocato il Consiglio dei Ministri a L'Aquila e quindi
Lascia il tempo materiale per la sua partecipazione nostra Assemblea di stamattina il Ministro Sacconi presumibilmente arriverà nel pomeriggio
E quindi noi potremmo procedere secondo la l'ordine del giorno che abbiamo il programma che abbiamo presentato
Fatto salvo che il ministro che doveva parte parlare a fine mattinata in realtà
Parlerà oggi pomeriggio
Allora
Invece per il resto seguire il programma di lavoro così come avete trovato
Nella cartella prima
La presentazione del PCI sondaggio del essere utili per un'indagine sugli italiani e la crisi e il ruolo
Delle cooperative successivamente la proiezione di un filmato su tutti il buon lavoro in cooperativa e poi la relazione Presidente Ali
Penso che non ci sono
Richieste di una bene allora chiederei la stessa i.v.g. di di fare la presentazione
Se li trova
Della
Il quadro della crisi economica la crisi economica sta facendo sentire i propri effetti in modo pesante anche nel nostro Paese
Oggi il quattordici per cento delle famiglie denuncia l'impossibilità di arrivare a fine mese complessivamente dice se tu per cento ammette di aver risentito in modo diretto anche se in forme differenti della crisi economica percentuale che sale al settantasei per cento tra le persone che hanno un'impresa o un attività economica i tagli del quotidiano gli effetti della crisi si sono tradotti in riduzioni di spesa fino a provocare in diversi casi ostacoli sui pagamenti
Non
Mandano
Italia infatti da chi non arriva a fine mese gli effetti più consistenti i mutamenti maggiori si sono avuti soprattutto nella fascia del quattordici per cento delle persone che alternativo ad arrivare a fine mese
La paura di perdere il lavoro cresce il sentimento di incertezza per il futuro
Il quarantotto per cento delle famiglie italiane afferma di aver paura che la crisi si traduca della perdita del posto di lavoro per uno dei componenti della propria famiglia
Un dato che è un'entità sessantun percento tra quanti hanno un contratto flessibile una preoccupazione che purtroppo per qualcuno è già diventata realtà
Il sei per cento degli italiani intervistati dice di aver già perso il proprio posto il sette per cento dei precari afferma di non avere più il contratto
Oltre la crisi la fiducia dell'impresa
La crisi fa crescere la fiducia in chi produce il lavoro che opportunità occupazionali
Si spiega così la crescita della fiducia sia nelle imprese di capitale che rispetto al due mila otto sale dal quarantaquattro per cento al cinquantaquattro per cento
E delle cooperative per le quali la percentuale passata al cinquantacinque per cento al sessantaquattro per cento
No
Il valore delle cooperative rosse
Analizzando in dettaglio la reputazione della fiducia di cui godono impresa di capitali e imprese cooperative sul fronte della capacità di creare lavoro sono ritenute in egual misura capaci
Il quadro inizia a votare sulla qualità dei posti di lavoro anche se di poco quanto offerto dalle imprese cooperative è ritenuto migliore in quanto più stabile
Dei quattro muta ancor più sul fronte dei prezzi qui le imprese cooperative sono percepite come soggetti realmente in grado di offrire i prezzi più vantaggiosi
Anche sul fronte della qualità dello sviluppo le cooperative sono giudicate come gli attori economici che possono contribuire maggiormente a uno sviluppo equo e sostenibile dell'ambiente
Poco informati sulle cooperative questi dati che testimoniano un'ottima reputazione e una fiducia notevole nella cooperazione sono ancora più rilevanti sia perché quest'ultima non è numericamente di scusa come le imprese di capitali sia perché in buona parte degli intervistati ad oggi
Ammette di non essere sufficientemente informa nato su tutto quello che le cooperative fanno quotidianamente
Per lo sviluppo del Paese
Futuro incoraggiare le cooperative
Il modello cooperativo non solo sembra offrire più garanzie e certezze ma appare come un sistema di economia più equilibrato
E come tale da incoraggiare e sostenere per tre italiani su quattro questo insieme alla reputa ordine alla fiducia che riscuote apre le porte a nuove possibilità e a nuovi ruoli e consegna al mondo cooperativo
L'ARES la stabilità di dare il proprio contributo in base alle proprie peculiarità alla costruzione di un futuro di sviluppo per il Paese
Capisco l'Italia è una Repubblica democratica fondata su una proposta
Tutto
La centralità del lavoro e l'attenzione alla sua qualità sono da sempre
Uno dei tratti distintivi dell'impresa cooperativa
Questa peculiarità prodotto nel corso degli anni fino all'inizio della crisi
Risultati e primati
Che costituiscono altrettanti punti di forza sui quali la cooperazione può contare avvocato pubblico
In questi anni innanzitutto l'occupazione all'interno della cooperazione è cresciuto in modo più forte rispetto alla media italiana
In dieci anni tra il mille novecentonovantasette il due mila sette le imprese aderenti a Legacoop hanno quasi duplicato l'occupazione registrando una crescita del novantacinque virgola tre per cento
Alle soglie della crisi questo trend non si era arrestato nel due mila otto la percentuale di cooperative che hanno realizzato le assunzioni previste è stata quasi doppia rispetto alla media delle altre imprese
Questa crescita è avvenuta all'interno di cooperative più forti e strutturate le cui dimensioni medie sono progressivamente aumentarle in controtendenza rispetto a quel che succedeva a livello nazionale
I dati raccontano infatti che se nel mille novecentocinquantuno le dimensioni medio delle cooperative erano la metà rispetto alla media delle società italiane cinquanta anni più tardi erano diventate il doppio
Ho colto constatiamo dalla concorrenza sleale grazie
Un gruppo
A consumo puro scopo consumando
Bene rispecchia esattamente in quella zona concordato la ringrazio per l'opportunità fu
Savona Scoma
Nella cooperazione il lavoro e anche più stabile
Nel due mila otto alla vigilia della crisi il cinquanta per cento di neo assunto in cooperativa è stato inserito con un contratto a tempo indeterminato tre punti percentuali in più rispetto alla media riferita al totale delle imprese
Ancora nello stesso anno contratti flessibili come quelli di inserimento apprendistato risultano utilizzate solo nel sei per cento dei casi contro una media generale del dieci per cento
I dati raccontano inoltre di un investimento forte da parte della cooperazione per la qualità del lavoro
Allora Andrea darsene vai a prendere un ponte all'inizio
Nella parte eletto
Ecco ma al tempo della società testé letto o lasciamo collaudato al TAR
Poche
Basta dalla sua relazione
Della tolleranza diciamo tutto verde prende repertori a suo tempo le
Nel due mila sette oltre un terzo delle cooperative ha realizzato attività di formazione
Una percentuale superiore di oltre dieci punti rispetto alla media delle imprese e che supera il cinquanta per cento se consideriamo solo le cooperative con più di dieci dipendenti
Nel due mila otto i progetti di formazione finanziati da fondi copre per le imprese aderenti a Legacoop sono stati duecentosette
E hanno interessato tredici mila cinquecentodiciannove lavoratori per un totale di settecentottantotto mila ore
L'attenzione alla sicurezza del lavoro ha portato nel giugno due mila otto alla firma di un protocollo di collaborazione con l'INAIL per diffondere fra tutte le cooperative aderenti le buone pratiche
Articolo quattro la Repubblica riconosce a tutti i cittadini s'intende approvato e promuovere in condizioni che rendano effettivo questa diritta
Quella cooperativa e infine l'occupazione capace di rispettare maggiormente le pari opportunità
Secondo il censimento due mila uno la quota di lavoro femminile nella cooperazione e sette punti sopra la media delle altre forme di impresa il lavoro nella cooperazione capace di integrazione
Grazie alle cooperative sociali di tipo B aderenti a Legacoop ad esempio sono state inserite ben otto mila cinquecento persone appartenenti a categorie svantaggiate
Più lavoro dunque e in imprese di maggiori dimensioni ma soprattutto
Lavoro più stabile qualificato e quo e sicuro
Risultati non congiunturali né casuali
Sono i tratti distintivi della cooperazione a determinare una più marcata centralità e un'attenzione più forte al lavoro
Le cooperative infatti non puntano esclusivamente al profitto avendo finalità mutualistiche e sono imprese partecipate
Governate democraticamente che favoriscono una alloggi capito condivisione e assunzione di responsabilità questo determina una maggiore centralità della persona e del lavoro che ognuno è in grado di apportare per lo sviluppo dell'impresa le cooperative puoi in base alla prova io natura reinvestono una quota maggiore degli utili
Dunque si consolidano
Nel due mila sette le associate Legacoop panno mantenuto e l'impresa il novantuno virgola sei per cento degli utili secondo l'indagine Mediobanca sulle maggiori imprese nazionali queste hanno viceversa distribuito i soci il sessantasette virgola quattro per cento degli ultimi
Le cooperative privilegiano due
Rispetto all'arricchimento immediato dei soci
Un orizzonte di lungo periodo che favorisce la crescita dimensionale
E rafforza le possibilità di investire su stabilita e quali da della cultura
Queste condizione
E resa possibile anche dalla rete di sostegni
Su cui ogni cooperativa sa di poter contare
Le cooperative
Destinano infatti il tre per cento degli utili a un fondo di promozione per la nascita di nuove imprese
Consolidamento e lo sviluppo di quelle esistenti
In questi anni confondere ha sostenuto tra l'altro la creazione o il consolidamento dipende diciotto mila posti di lavoro
Una rete di aiuto che nella quotidianità si concretizza per tante cooperative anche nei Consorzi settoriali sia nazionali sia territoriali che ne sostengono crescita
Competitività
Non sono
Il sistema cooperativo sostiene la competitività delle piccole e medie imprese in tanti settori con aggregazioni che creano maggiori opportunità ciascuno
Concordata per i suoi tre mila ottocento soci
Le mille due centoquarantadue cooperative agroalimentari
Le centosessantacinque cooperative di pescatori
Le centosettantacinque con oltre quattro mila seicentocinquanta autotrasportatori
Una funzione che lega Coffa recentemente esteso anche i professionisti con la nascita di cooperative ad esempio tra giornalisti ci
Ingegneri e architetti
Il sistema Legacoop continua così a crescere nei quattro anni precedenti lo scoppio della crisi sono entrate in media cinquecentoventiquattro nuove cooperative all'anno
E per continuare nonostante il rallentamento dell'economia Legacoop all'ANCI ATO nel gennaio scorso l'iniziativa mille cooperative in tre anni
Un pacchetto di aiuti di convenzioni per sostenere chi anche in questi mesi difficili vuole scommettere insieme ad altri sulla propria idea e aprire una nuova cooperativa
Le caratteristiche che qui abbiamo ricordato hanno sostenuto nelle cooperative la crescita del lavoro e della qualità del lavoro e oggi consentono loro di affrontare la crisi
Sono numerosi punti di forza sotto questo profilo
La pratica del ristorno consente misure di flessibilità nell'erogazione del compenso in grado di assecondare l'andamento congiunturale
Tra le cooperative medio-grandi aderenti a Legacoop il ristorno nel due mila sette aveva raggiunto i novantasei virgola nove milioni di euro pari al quattordici virgola nove per cento degli avanzi di gestione
Uno strumento per collegare le retribuzioni di tutti i soci e risultati dell'impresa
Ancora la mutualità e il sistema di valori che le sostengono permettono alle cooperative di mettere in campo ammortizzatori informali una solidarietà in Terna che sostiene una maggiore flessibilità
Così i dirigenti e gli amministratori della Camst si sono autorizzato più il compenso del dieci per cento per dare vita a un fondo di sostegno per eventuali cassintegrati
A Modena quarantaquattro cassintegrati della cooperativa di costruzioni sono aiutati dagli altri quattrocento venti dipendenti che si sono tagliati lo stipendio per garantire loro una busta paga di almeno mille euro al mese
La cooperativa di abitazione Di Vittorio di Torino ha costituito un fondo per i soci con gravi problemi economici
Lo alimenteranno tutti gli assegnatari di immobili sociale con due euro al mese e la stessa cooperativa con una somma pari a quella raccolta da tutti i soci
Ma questi sono solo alcuni esempi di una disponibilità a farsi carico insieme delle conseguenze della crisi istituendo degli effetti sui singoli
Tutto questo senza scaricare oneri all'esterno anzi soprattutto in un momento di crisi la cooperazione garantisce tante famiglie un'opportunità in più per far quadrare il Bilancio
Le cooperative di abitazione garantiscono un risparmio medio sui costi di mercato del diciotto per cento con punte del trenta per cento
Dal due mila ad oggi i prezzi praticati da coppie con atto hanno subito un incremento sempre inferiore al tasso di inflazione
La vendita dei farmaci all'interno dei supermercati ha portato nel primo anno di sperimentazione è una riduzione media dei costi pari al venti per cento
In un momento in cui l'UE perviene messo sotto tensione a causa dell'aumento data domanda di prestazioni e della contemporanea diminuzione delle risorse a disposizione il ruolo della cooperazione emerge più forte
Basti pensare che gli utenti dei servizi delle cooperative sociali sono ormai ben un milione duecentoquaranta mila in tutto il Paese mentre le trecentosessanta Società di Mutuo Soccorso assistono cinquecentocinquanta mila persone
Niente di strano per la cooperazione al centro ci sono sempre le persone quelle che lavorano nell'impresa e quelle per cui le imprese lavorano
E in entrambi i casi fondamentale fare bene il proprio lavoro per gli uni e per gli altri
Un'attenzione che lega Coppa scelto di mettere al centro della giornata mondiale della cooperazione che si celebrerà sabato quattro luglio
Una giornata per ricordare a tutti che buon lavoro
Prima di essere un augurio per la cooperazione innanzitutto un impegno quotidiano
Bene
Allora
Una informazione di servizio
La colazione di lavoro
Sarà a conclusione della
Relazione di prodotti
Al piano né ognuno
Che
Se ho capito bene cavallo fra qui
E tutti i conti su
I lavori riprenderanno dopo un'ora io penso che ragionevolmente potremmo riprendere i lavori come previsto
Intorno nei alle due e mezzo la parola al presidente Poletti
Buongiorno
A tutti
Le cose dette sono molto interessanti il ritmo non mi pare adeguato
Al passo cooperativo
Credo che bisogna che ci muoviamo un po'più svelti almeno se vogliamo fare i conti con
La
Situazione che abbiamo di fronte comunque grazie a tutti grazie agli ospiti che hanno accettato il nostro invito grazie ai delegati che sono qui per
Valutare il lavoro che Legacoop ha fatto in questi due anni e Perra aggiornare
L'analisi dalla situazione che in quel momento abbiamo fatto e per
Definire il piano di lavoro l'azione per il futuro
Noi
Naturalmente siamo
Dentro questo clima e questa situazione generale io non tornerò su questa vicenda della Brussa del terremoto l'abbiamo già detto come cooperatori siamo stati molto colpiti abbiamo cercato di esprimere
Al meglio la nostra solidarietà abbiamo attivato questa raccolta di fondi
A sostegno della ricostruzione l'invito che mi sento di fare oggi e quello
Di continuare nella sottoscrizione direi solo se perché
Ce n'è bisogno ce n'è bisogno da tanti punti di vista che ce n'è bisogno per aiutare le cooperative che hanno perso una parte dei loro beni delle loro strutture
Ma poi c'è un problema in più che abbiamo verificato due giorni fa andando attenere alla nostra Presidenza nazionale insieme alle cooperative abruzzesi
E c'è un dato che forse si coglie ancora troppo poco in questo momento molte cooperative che sono fuori da quello che viene definito il cratere del terremoto e quindi non sono state colpite nelle loro attrezzature nelle loro attività
Ma stanno perdendo pesantemente possibilità di lavoro e perché pensate a quelle che lavorano nel turismo hanno perso le prenotazioni per tutto quest'anno pensate a quelle che producono beni che andavano sul mercato di quella città e non hanno più loro ma il Gatto e hanno dei lavoratori hanno dei dipendenti e non sono quelle che magari saranno coinvolte nelle
Provvidenze
Che verranno decise per aiutare quel territorio quindi noi dobbiamo cercare di dare una mano a tutte queste situazioni
E quello che stiamo cercando di fare appunto di stare in
Dirette connessione con le autorità locali con la Protezione civile con il Comune può la Provincia con la Regione per essere una parte attiva in questo processo noi non avevamo una sede all'Aquila perché la nostra sede a Pescara
Ma abbiamo deciso di costituire in questo momento un presidio insieme alle nostre cooperative dell'Aquila per essere come Legacoop presenti in quel metto in questa fase per assistere aiutare nel momento dell'emergenza e per quanto possibile essere in campo nella fase successiva della ricostruzione
Noi abbiamo messo a disposizione le capacità le competenze il saper fare del mondo cooperativo abbiamo avuto dalle istituzioni un'assicurazione sulla fatto che questa disponibilità verrà pienamente accolta
Naturalmente c'è
Una valutazione io non mi metterò a tornare sulla descrizione della crisi lato ha fatto in maniera
Assolutamente qualitativa il professor De Cecco e peraltro non mi voglio iscrivere
Al club degli indovini d'altra parte come diceva argutamente
Woody Allen è molto difficile fare presente previsioni specialmente sul futuro quindi
Io vorrei invece proporvi a
Di fare un passo indietro due anni fa al Congresso quando si vedevano i primi segnali di crisi ma non di questa crisi di così come l'abbiamo vissuta
Già
Si avvertivano noi che in quei momenti dove segnali di crisi già si avvertivano ci siamo posti il tema di come il Paese potesse recuperare competitività e rispondere
E riprendere accrescere generando prosperità e assicurando equità
E individuammo né alla costruzione di un mercato concorrenziale
Plurale un pezzo importante della risposta il mercato può essere civilizzato abbiamo detto allora forse con un po'di retorica
Dobbiamo dire che la realtà
è andata oltre le riserve che la nostra analisi sotto intendeva proprio il mercato più efficiente globale tecnologico e teoricamente controllato
Tra tutti i mercati quello finanziario ha dimostrato tratti disarmante di irresponsabilità
Di avidità esasperata di ricerca del profitto immediato di assenza di qualsiasi riferimento all'interesse generale a partire da quello della propria impresa
E magari alcune di queste illustri personaggi ha fatto il giro del mondo tenendo conferenze addotte su etica e capitalismo peraltro di consiglio la lettura
Del giorno il noti Istat Giavazzi scrive oggi sul Corriere della Sera è ora di smetterla di star lì a perdere tempo cercar di chi sono le colpe e di stalli a chiacchierare di crisi del capitalismo
Beh sinceramente se debbo stare a ciò che diceva questo signore qui sei dodici diciotto ventiquattro mesi fa io credo che questi consigli sexies farne di darceli forse è un bene per Lori che per noi
Come cooperatori
La scelta che vogliamo qui ribadire resta quella di un mercato libero concorrenziale ebbene regolamentato che concorre a realizzare il principio dell'uguaglianza dei punti di partenza un grande valore
Liberale che rafforza contemporaneamente la competizione economica la coesione sociale vogliamo difendere il buono del mercato di operare per migliorarlo e per renderlo più efficiente e più equo più incisivo
Dicevamo allora che anche nei mercati aperti è sempre possibile la costituzione di posizioni di rendita che possono essere contrastate con più efficacia se sono attivamente presenti soggetti aventi obiettivi diversificati
La presenza di più tipologie di soggetti portatori di istanze diverse
E finalità differenziate costituisce
La garanzia di maggiore libertà concorrenziale efficienza equità nei mercati
Anche ai mercati finanziari internazionali avrebbe fatto bene molto probabilmente
Avrebbe forse evitato qualche disastro serve se avessero operato anche impresa e portatrici di istanze diverse dal solo profitto o aziende che fanno quello che scrivono quando scrivono i loro bilanci sociale
Un vero mercato democratico onde mercato veramente democratico aperto a nuovi attori a nuovi bisogni
In cui nel rispetto di regole e di valori condivisi competono impresa e conclusioni Obiettivo differenti da cui la lucrativa che prosegue la massimizzazione del profitto a quella che si propone di valorizzare l'auto imprenditorialità di chi vi opera
A quella che tenta di fornire risposte i bisogni diffusi non soddisfatti delle logiche economiche
Questo
Obiettivo per noi resta ancora un obiettivo da perseguire e che
Reputiamo possa e debba essere
Una guida fondamentale per le politiche pubbliche
Noi siamo convinti con mercati o più democratico e concorrenziale sia in grado di raggiungere e mantenere nel tempo tassi di crescita importanti
E la crescita dell'economia consente di aumentare la protezione sociale di rafforzare i gradi di libertà di ciascuno
Di ridurre le posizioni di rendita di accrescere la coesione sociale di trovare un equilibrio tra intelligenze e conoscenze e il loro riconoscimento economico
E l'impiego del lavoro la crisi a nostro avviso ripropone con una nuova forza il tema di un più e buon rapporto tra capitale lavoro conoscenza
E sollecita
La ricerca di un nuovo confine tra diritti individuali ebbene collettivo
C'è un problema culturale che va affrontato è un problema anche nostro non possiamo lasciar passare sotto silenzio come è successo in tutti questi anni a seguito della idea del pensiero unico affermazioni pericolose dannose
Per
La nostra Società c'è qualcuno che l'ha detto
Però detto in inglese perché forse l'italiano si vergognava
Che
L'egoismo è un bene beh forse quando qualcuno si alza e dice l'egoismo un bene bisogna che ci sia qualcun altro che si alza e dice adesso ne parliamo e nonché siccome l'hai detto è sicuramente una grande verità
Un Paese più giusto secondo noi non è un lusso è un risultato che fa bene a tutti anche a chi non crede a questa affermazione
Noi ci crediamo e pensiamo che questo sia una questione o meglio la questione che va posta adesso non è certo facile farlo ora la crisi accorciato per tutti in presi istituzioni l'orizzonte decisionale al brevissimo termine ha creato una forte opposizione a rischio
Professor De Cecco ce lo diceva è uno dei grandi rischi che abbiamo di fronte l'opposizione al rischio da parte dell'impresa
Da parte dei finanziatori ma anche da parte della politica
Ma la scelta dei due tempi non è quella più efficace non si può aspettare che passi la crisi per poi attrezzarsi per designare scenari nuovi se è vero che la crisi ha dimostrato l'inadeguatezza di alcuni concetti che apparivano sino a poco tempo fa
Pilastri del pensiero economico la capacità di autoregolamentazione del mercato il primato del breve periodo del valore per l'azionista il tali ha dei costi anche quando comporta una riduzione di diritti il prevalere di fatto dell'economia sul diritto sulla politica al punto
Che si è potuto scrivere che l'economia abbattuto la democrazia
è altrettanto vero che il dopo crisi non sarà un ritorno al passato dal globale al locale dal tecnologico tradizionale dall'immateriale al materiale
La modernizzazione tecnologiche globale riprenderà il suo cammino la macchina industriale li acquisterà vigore
E se non saremo stati capaci di cambiare marcia come paese e come cooperazione ci troveremo di fronte gli stessi svantaggi competitivi con cui siamo entrati dentro questa crisi
La forza della cooperazione italiana dico questo
Essendo ben consapevole che la cooperazione italiana tutta la cooperazione italiana non solo quella di Rete A Legacoop viene da uno dei periodi più dinamici della sua storia che la portata ad avere oltre sessanta mila cooperative attive
A un milione cinquantasei mila occupati
Più del sei per cento degli occupati italiani oltre centodieci miliardi di giro d'affari che sono largamente più del cinque per cento del PIL
Più di dieci milioni di soci sette milioni di consumatori seicento mila soci di cooperative di abitanti quattrocentocinquanta mila soci lavoratore due milioni di soci imprenditori
Sottolineo questo ultimo aspetto
Per la maggior parte si tratta di titolare di impresa e di piccole e piccolissime dimensioni che costituiscono la base sociale di banche di credito cooperativo
Dico per divario industriali della pesca di cooperative tra dettaglianti tra trasportatori tra artigiani da alcuni anni si aggiungono anche i soci professionisti
Altra faccia di una cooperazione che si rinnova e che è poco conosciuta si tratta di medici di giornalisti di ingegneri di professioni liberali artistiche intellettuali
Ma il reale perimetro economico e sociale della cooperazione non è ristretto alle cooperative e i loro soci
è collegato dal diffusa ad una diffusa rete di relazioni con imprenditori cittadini lavoratori che per un verso è l'autentica fonte dalla nostra crescita stabile diffuse dall'altro rafforza la coesione sociale
Nel lavoro presentato a Milano in occasione delle giornate dell'economia cooperativa
Il Centro studi di Legacoop ha quantificato in oltre sette milioni e mezzo quasi il quindici per cento della popolazione italiana le persone che sono coinvolte invaso dura in misura significativa collettività delle cooperative
In questi anni inoltre
è cresciuta la dimensione media delle cooperative superiore a quella media delle imprese italiane si è allungata la loro durata media di vita anche se largamente superiore a quella media delle altre imprese alcune cooperative sono diventate leader le proprie
Parte di attività così in questo momento noi dovremmo essere consapevoli o dovrebbero esserlo tutti
Che nel momento in cui sì riconosce
Alle medie imprese italiane un ruolo decisivo nel contrastare la crisi
Bisogna sottolineare che le cooperative rappresentano il sei per cento delle imprese da dieci a cinquanta addetti ma rappresentano il quattordici per cento delle imprese da cinquanta a duecentocinquanta addetti
E rappresento il tredici per cento delle imprese con oltre duecentocinquanta addetti
E conseguentemente queste imprese fanno parte a pieno titolo di quella categoria di imprese e ne condividono pienamente la valutazione
E da questo punto di vista c'è
Probabilmente una riflessione anche interno al mondo cooperativo da fare
Certamente non sono mancate fase di difficoltà limiti ed errori ma complessivamente nell'ultimo decennio la crescita è stata continua ma soprattutto
Si estese rafforzata la capacità della cooperazione di fornire risposte adeguate alle aspettative espresse dalla sempre più ampia platea di soci di includere nel mercato da protagonisti soggetti sociali che ne erano i margini
La cooperazione non esprime più un pezzo di economia marginale ma è in tutti i comparti una componente importante dell'economia nazionale
All'interno dell'universo cooperativo i dati
Delle cooperative aderenti a Legacoop solo assolutamente rilevanti quindici mila cooperative associate
Otto milioni di soci quattrocentosettanta mila occupati che sviluppano oltre il quarantacinque per cento del giro d'affari dalla cooperazione italiana
Il due mila otto ha rappresentato un anno di rallentamento non c'è dubbio
Ma il fatturato è aumentato del quattro e sette per cento degli occupati del due virgola sette per cento questi risultati sono importanti e io credo che dobbiamo esserne giustamente orgogliosi a volte sorprendono anche noi stessi
Tuttavia
Non saremo valutati per quanto abbiamo realizzato fino ad oggi ma in rapporto a quanto di innovazione saremo in grado di introdurre nel tessuto economico e sociale del nostro Paese
Questo significa assumere una prospettiva strategica
Che rafforzando i vantaggi competitivi eredità dal passato sia in grado di re innovare i nostri modelli di business e di valorizzare il ruolo dei soci e il peso del lavoro nell'esperienza cooperativa
Da questo punto di vista dobbiamo pensare a quei dati che ad esempio
Il sondaggio dal SVT ci ha presentato dobbiamo chiederci perché
Per la pubblica opinione intervistata sul versante del lavoro
E differenziale di qualità
Del lavoro cooperativo e del lavoro in generale non emerge in maniera significativa vuol dire che li abbiamo un limite
Vuol dire che probabilmente noi non abbiamo fino in fondo percorso le strade
Che la forma cooperativa consentirebbe di percorrere sul piano della piena valorizzazione del lavoro lì il tratto di distintività non sia visto non è un problema degli altri è un problema nostro
Altrimenti i sondaggi e le analisi le facciamo per riempire le pagine ma noi non abbiamo bisogno di pagine riempite Gambino di idee per le nostre teste e lì c'è un punto di critica dobbiamo chiederci come mai
Forse la gente non ha capito non sa forse
Ma forse lungo la propria strada ha incontrato una cooperativa ha lavorato in una cooperativa ha fatto un'esperienza che non l'ha pienamente soddisfatta e non gli ha consentito di dire c'è lì si lavora in un modo diverso
Abbiamo deciso che il due mila nove per noia l'anno del lavoro in cooperazione anche per questa ragione perché noi non ci accontentiamo di raccontarci per quello che siamo ma ci proponiamo sistematicamente l'obiettivo
Di migliorare quell'esito e su questo terreno c'è un problema e dobbiamo saperlo e dobbiamo scegliere di lavorarci non ci auto critichiamo al di là delle cito ma non ci auto assolviamo neanche al di là delle cito
Scegliere questa strada significa definire quali sono i vantaggi competitivi che afferiscono alla nostra storia e al nostro DNA e lo dico prima di citare belli lire gli replico
Perché ogni tanto capita per fortuna sempre di meno anche dentro il mondo cooperativo di cedere alla tentazione di chiederci
Perché
Non possiamo fare come gli altri fino al punto di chiederci perché non possiamo e non dobbiamo essere come gli altri
Senza capire che i tratti della nostra distintività sono una ricchezza non un limite alla possibilità di essere buone impresa
Noi non possiamo
Solo pensare che facendo come gli altri saremo meglio se facciamo come gli altri copiando al massimo gli arriviamo lì vicino
è difficile che facciamo di più n alla nostra specifica natura cooperativa che stanno gli strumenti per essere impresa eccellenti per poter essere buone cooperative e quindi ripassare i termini del nostro DNA i nostri sistemi valoriali ricordarceli e valutarli per quelli che sono significa
Tornare a fissarli come i pilastri del nostro edificio bisogna farlo e quindi dieci minuti dedichiamo a riflettere
E a valutare insieme se è così o no
Perché noi diamo un giudizio di questi elementi ma non è detto che sia un giudizio da tutti condiviso e fino in fondo vero e quindi parliamone riflettiamo su questo dato
Una prima questione la fiducia il principio organizzatore dell'impresa cooperativa non è di tipo gerarchico ma si basa sul rapporto fiduciario che leghi soci all'impresa spesso
è la fiducia dei soci che ha assicurato la crescita delle nostre imprese cooperative fiducia
Che si è esteso al contesto sociale in cui la cooperativa opera trovandovi nuova linfa il radicamento nel territorio rispetto dalla comunità locale sono elementi
Costituenti del nostro agire
No si tratta di principi astratti quanto conti e quanto possa essere aleatoria la fiducia nei rapporti economici e lo abbiamo visto nei mesi scorsi quando il mercato interbancario ossia la circolazione del denaro
è quasi si è quasi fermata per la mancanza di fiducia reciproca tra le banche
Quanto pesi la fiducia e l'insediamento nella comunità locale lo registriamo oggi
In questa fase di difficoltà anche per le imprese cooperative gli atti spontanei di solidarietà tra i soci alcuni dei quali
Sono stati illustrati dal filmate che potete trovare nella carpetta
Sulla
Agenzia di formazione stampa sviluppo e solidarietà che abbiamo costruito proprio dentro la crisi in occasione della crisi cioè abbiamo cercato di dare anche buone notizie perché altrimenti
Di fronte ad una crisi piena di difficoltà
E di complicazioni il rischio vero era divenire coinvolti e travolti da quel clima e quindi abbiamo cercato di andare a scegliere dentro le informazioni le informazioni che fanno
E danno un tratto un segno diverso dell'essere cooperativo
La visione di lungo periodo
Che oggi è
Facile richiamare ma che hanno il carattere intergenerazionale della proprietà cooperativo il suo elemento strutturale
Non mi voglio dilungare su questo tema ma è la storia della cooperazione non solo del nostro Paese insegnare che le cooperative sono imprese nate per durare
La stessa struttura patrimoniale equilibrata che caratterizza moltissime cooperative è il frutto non casuale di una dinamica che vede le cooperative patrimonializzarsi durante la fase di crescita non prima o non dopo
Come avviene solitamente per le società di capitali lo sviluppo e più lento immancabilmente
Perché mancano forti immissioni straordinarie di capitale ma indubbiamente per lo sviluppo più equilibrato
L'epicentro nell'uso dei mezzi va capacità organizzative e gestionali sono il frutto della convinzione che il profitto costituiscono forte vincolo che la cooperativa non può eludere anche se non rappresenta un obiettivo da assolutizzare
La cooperazione distribuisce utilità sociale non dividendi
L'efficienza cui il vincolo del profitto costringe si coniuga e si concilia così con la finalità mutualistica
Noi sappiamo bene che per essere buone cooperative dobbiamo essere impresa eccellenti mai Roe non è mai stato e penso che non sarà il nostro unico mito e metro
La flessibilità
Nel capire prime servire poi la domanda con soluzioni volte personalizzati a volte su larga scala e rapporto fiduciario con i soci il dialogo con loro una governance partecipata
Che consente alla cooperativa di disporre di margini organizzativi che altre imprese non riescono utilizzare e poi ci sono classici istituti cooperativi che favoriscono la flessibilità
Come ad esempio il ristorno che consente i soci di partecipare economicamente
Hai risultati positivi conseguiti della cooperativa
Vi è infine la forte componente di creatività nell'offrire prodotti e servizi che rispondono a bisogni non soddisfatti dalla società
Dicevo sono cose note e consolidate bene l'importante e che le usiamo quotidianamente l'importante è che siano il nostro pane quotidiano nel fare cooperazione
Questi valori positivi
Che stanno reggendo meglio dentro questa fase di crisi non sono solo nostre non sono solito al mondo cooperativo fortunatamente sono condivisi e praticati da un mondo più vasto
Fatto da imprenditori che hanno disatteso i testi sacri del pensiero unico
E non hanno fatto le loro scelte di investimento solo in base all'elevato rendimento atteso dal capitale investito
Che hanno fatto come diceva il professor De Cecco hanno fatto
Avuto comportamenti irrazionali da questo punto di vista che hanno privilegiato la continuità dell'azienda nel tempo che hanno conservato il loro rapporto con la comunità il territorio
Si tratta di tante imprese familiari artigiane Piccole e Medie
Che operano su mercati locali su mercati esteri sono le imprese che in questi anni hanno consentito al Paese di contrastare il declino e sono cresciute avendo in mente la continuità dell'azienda
La stabilità economiche la responsabilità verso i propri dipendenti la propria comunità sociale che consente di valorizzare il fattore lavoro e impedisce di di sperpero nelle fasi di difficoltà
Se si
Ricomincia ad apprezzare queste caratteristiche vuol dire
Che siamo in presenza di un cambiamento non solo culturale che investe alcuni caratteri di fondo del sistema produttivo italiano e che sarebbe sbagliato non cogliere o sottovalutare è un cambiamento
Che mette in discussione le categorie con cui solitamente distinguiamo i buoni e cattivi della competizione economica
Grandi e piccoli attimi settori tecnologico tradizionali globalizzati collo Calisti ICI
Non è stata l'appartenenza ad una categoria a rendere un'impresa
Vincente o perdente ma le strategie di lungo periodo che ha adottato gli investimenti che ha compiuto le modalità di gestione che si ispiravano I principi dei valori che ho detto prima
è questo il tessuto imprenditoriale la base materiale che può aiutare il Paese uscire dalla crisi è su questo tessuto imprenditoriale che credo il legislatore le istituzioni i regolatori debbono puntare
Lontano da me qualsiasi idea di contrapporre un'economia buona è un'economia cattiva l'ho detto prima l'importante è che il campo sia livellato che l'arbitro sia imparziale e io direi anche che i giocatori siano leali
Osservo soltanto che la dinamica della crisi sta facendo emergere soggetti imprenditoriali virtuosi che fondano la loro crescita su paradigmi di coesione sociale di continuità e stabili realtà e stabilità nel tempo
Che queste impresa rappresenta una risorsa importante per uscire dalla crisi e che riconoscere loro questo ruolo costituisce un fatto nuovo e importante
Io aggiungo che questi soggetti imprenditoriali tra i quali sta ad ogni effetti la cooperazione
Possono costituire i soggetti economici di quella
Economia sociale di mercato o di quel capitalismo sostenibile di cui oggi ci si discute e di cui l'ottimo giovarsi dici che potremmo smettere di perdere tempo pensarci
I soggetti
Non gli unici ovviamente su cui fondare un progetto per avere un'Italia più competitiva e più giusta
Questo mondo fatto da tanti impresa tra loro diverse ha bisogno di un supplemento di visione strategica
La specificità italiana
Imprenditoria diffusa cooperazione sistemi locali capitalismo personale deve misurarsi con tendenze evolutive contesti oggi difficili da delineare ma certamente
Differenti da quelli di dieci vent'anni fa
Persone impresa i territori sono chiamati a gestire una discontinuità che non può essere affrontata con vecchi schemi alla politiche chiediamo una cosa soltanto di guardare avanti di
Guardare con occhi nuovi di salvaguardare il capitale il materiale umano che costituisce la ricchezza di questo Paese di promuovere in modo graduale
Il cambiamento strutturale e come cooperazione reclamiamo l'attenzione non solo per il nostro peso economico e per la funzione sociale che assolviamo
Ma anche per il ruolo di coprotagonisti di un processo di trasformazione temperato dell'economia italiana
Che le vicende stesse della crisi
Ci hanno assegnato il nostro ruolo
Non è e non sarò certo io sminuirlo è di essere parte importante ma non la più importante di questo Progetto
Ma se la cooperazione a quei punti di forza ed una parte positiva nella possibile risposta alla crisi non sappiamo di avere anche dei punti di debolezza sui quali dobbiamo riflettere
Il primo attiene sicuramente di fronte a questa crisi alla finanza se la crisi come è ragionevole ritenere ridurrà la redditività delle cooperative
Allora diminuirà la loro capacità di autofinanziamento il sistema bancario inoltre tende a chiedere maggiori garanzie risultato sarà un peggioramento del nostro del rapporto tra patrimonio netto e debiti
Il tema delle risorse finanziarie dell'accesso al capitale di rischio tema che abbiamo molto dibattuto va ripreso e approfondito per portarlo
Ad uno sbocco positivo l'obiettivo potrebbe e dovrebbe essere quello di collegare il risparmi dei cittadini che in Italia è
Una delle ricchezze importanti ai progetti di sviluppo dell'impresa fare in modo che i rapporti di fiducia che crescono nelle comunità
Entrino nei meccanismi di impiego del risparmio
L'esperienza delle banche di credito cooperativo e il presto sociale delle cooperative dice che si può fare
Probabilmente abbiamo bisogno su questo terreno di un altro sforzo di elaborazione per trovare una nuova strumentazione da questo punto di vista
Il secondo atto attiene al tema della governance cooperativa non possiamo nasconderci
Che il governo dell'impresa da parte dei soci orgoglio e vanto della cooperazione può rappresentare anche un fattore di debolezza determinando nei periodi di crisi uno scarto eccessivo tra decisione da prendere e tempi in cui vengono assunte
Adesso il tempo è diventato veramente una variabile decisiva
E anche per questa ragione
Che il tema della governance cooperativa ed associativa non può essere dismesso
Anche in questo ambito che solleva sensibilità diverse e che ha conosciuto lunghe e animate discussioni
Occorre procedere con le necessarie innovazioni Legacoop lo sapete si è impegnata in una elaborazione tesa a migliorare democrazia efficienza e trasparenza dei sistemi di governance
Il futuro ci dirà se abbiamo colto l'obiettivo
Di fronte alla crisi
Legacoop ha dato vita ad un proprio Piano di azione che voi conoscete il lavoro puntuale permanente di relazione tra le strutture Legacoop settoriale territoriale ci ha consentito in questa fase
Di essere vicini alle cooperative di condividerne le preoccupazioni e le difficoltà
La crisi naturalmente ha colpito e colpisce anche le cooperative con modalità e ricadute diverse che chiedono una valutazione aggiornata e puntuale
E hanno sollecitato Legacoop ad attivare questo piano straordinario di azione che peraltro avete nella documentazione che quindi io non riprendo ma che riguarda fondamentalmente i temi
Del monitoraggio degli andamenti dell'impresa e quindi dell'aiuto che può essere dato
Alle imprese che incontro difficoltà i temi della finanza il tema dello smobilizzo dei crediti il temo degli ammortizzatori sociali
E dalla gestione della fenomeni di criticità sul versante del lavoro così come tutte le procedure per gestire fenomeni di crisi
Ma l'altro aspetto è la questione che se volete
Sì
Vede impegnati in maniera un po'un po'paradossale
è legata al dato che contemporaneamente il mondo cooperativo deve da una parte fronteggiare il rischio di crisi delle cooperative esistenti
E contemporaneamente fare i conti con una domanda di nuova cooperazione che viene dai lavoratori dai cittadini dalle imprese che vanno in crisi
Guardate che non è banale misurarsi con questa questione la discussione tra di noi c'è stata
Perché noi non abbiamo risorse infinite
Né di uomini né di mezzi né di possibilità di intervenire e giustamente qualcuno ha detto
Guarda che con l'aria che tira sarà già un gran risultato se ce la facciamo difendere quello che c'è e quindi non mettiamoci in testa di andare a costruire nuove cooperative che nascono su fallimenti di altri
Perché se un'impresa è fallita vuol dire che aveva dei problemi gravi alla sua base ecco e ricostruire impresa sulla base di un fallimento e vuol dire
Rendersi la vita ancora più complicata
Ma noi se guardiamo alla nostra storia siamo fatti così non siamo infine gli delle crisi
La cooperazione nove volte su dieci è stata la risposta alla crisi per questa ragione noi non possiamo non accettare questa sfida per questa ragione lega Coppa deciso di lanciare un programma
Per la costruzione di mille nuove imprese cooperative nei prossimi tre anni
E a
Costruito una strumentazione finanziaria di sostegno attraverso confonde con l'accordo di Unipol e di UGF banca di UniCredit e e naturalmente speriamo di tutte le altre banche nel tentativo di dare forza e sviluppo agli start-up alle nuove cooperative a quelle che faranno i conti con la crisi
è uno dei passaggi importanti e fondamentali che dobbiamo fare e così
Inoltre noi abbiamo una partecipazione nella compagnia finanziaria industriale che è impegnata a valutare i progetti che consentono ai lavoratori
Di impresa entrati in crisi e di adottare la forma cooperativa come risposte negli incontri che abbiamo fatto col Governo abbiamo chiesto di bloccare i finanziamenti che ci afferite per avere da tempo e che sono mantenuti ancora bloccati
D'altra parte guardate ci sono e il paradosso in questi giorni se guardate i giornali sulla vicenda FIAT Chrysler
Viene citata come ho fatto dei spettacolare novità il fatto che gli operai della Chrysler
Possono decidere di rinunciare ad una parte dei loro crediti per trattamenti di tipo sociale e sanitario per trasformarli in azioni della loro impresa in Italia
Dei lavoratori che investono il loro TFR per costituire il capitale delle loro cooperative
Va avanti da molti anni e io debbo dire che ho l'orgoglio di annunciarvi che nelle prossime settimane inaugureremo
Il nuovo stabilimento delle officine valdesi Liguria dove un gruppo di lavoratori
Quattro anni fa ha rilevato la propria azienda in crisi ha costituito una cooperativa e sei mesi fa ha comprato un'azienda
In cassa integrazione e ha recuperati posti di lavoro di otto lavoratori di quell'impresa che aveva chiuso così come inaugureremo
Lo stabilimento del pastificio
Cooperativo di Corleone in Sicilia
Noi
Non siamo emuli di Obama però la direi così nel nostro piccolo ci diamo da fare
Nell'immediato la priorità principale contenere le ricadute sociali della crisi evitare cioè
Che la crisi economica diventi una crisi sociale è giusto quindi concentrare risorse importanti sugli ammortizzatori sociali in modo da far sì che la contrazione delle produzione degli scambi
Determino solo sospensioni temporanee dal lavoro e non licenziamenti
Questo non è solo un obiettivo di equità sociale certamente doveroso per un Paese definito dalla propria Costituzione al primordi colo come una rete
A chi fa ha rilevato la propria azienda in crisi ha costituito una cooperativa e sei mesi fa ha comprato un'azienda in cassa integrazione e ha recuperato i posti di lavoro di otto lavoratori di quell'impresa che aveva chiuso così come inaugureremo
Lo stabilimento del pastificio cooperativo di Corleone in Sicilia
Noi
Non siamo i moli di Obama però la direi così nel nostro piccolo ci diamo da fare
Nell'immediato la priorità principale contenere le ricadute sociali della crisi evitare cioè
Che la crisi economica di venti una crisi sociale è giusto quindi concentrare risorse importanti sugli ammortizzatori sociali in modo da far sì che la contrazione delle produzione degli scambi
Determino solo sospensioni temporanee dal lavoro e non licenziamenti
Questo non è solo un obiettivo di equità sociale certamente doveroso per un Paese definito dalla propria Costituzione al primo articolo come
Una Repubblica fondata sul lavoro ma risponde ad un interesse economico generale perché consente di mantenere quanto più possibile integre
Le basi occupazionali dall'impresa evitando così che esse si presentino indebolite al momento della ripresa risponde ad una visione che è profondamente nostra secondo cui l'impresa
Che vuole essere competitiva nel lungo periodo deve anche saper tutelare e valorizzare il lavoro oltre che essere capace di innovare prodotti processi produttivi e impiegare al meglio il capitale
E dunque valutiamo positivamente il provvedimento che estende a tutti i lavoratori dipendenti i cosiddetti a molto ammortizzatori in deroga
E interviene a sostegno di quei lavoratori autonomi che risultano più legati alle sorti dei singoli committenti e abbiamo salutato con favore
L'accordo tra il Governo e le Regioni che ha consentito di individuare e smobilizzare le risorse necessarie avviando un modello di collaborazione istituzionale che ci sembra
Il modo giusto per fare fronte all'eccezionalità della crisi
Legacoop auspica che questo modello di collaborazione fondato sul confronto anche serrato ma sostanzialmente sul reciproco rispetto delle rispettive competenze funzioni trovi continuità e si affermi come il costo un è normale dei comportamenti istituzionali il Paese ha bisogno ora nel momento della crisi ma ne avrà bisogno ancora e di più quando dovrà confrontarsi con le prospettive della ripresa sotto questo profilo
Ci pare possa essere di buon auspicio anche la vicenda del piano casa in presenza
Di responsabilità condivise sì e le istituzioni cooperano si può arrivare a risultati concreti che si erano i cittadini e all'impresa anche per questa ragione abbiamo dato vita a cooperare housing la Fondazione per l'abitare Sociale con l'obiettivo di raccogliere risorse da soggetti disponibili ad accettare una limitazione dei rendimenti in relazione alla finalità sociale degli impieghi per ampliarla la casa bisogna averla
Ma ci sono ancora molte persone troppe che si vedono negato questo diritto le risorse pubbliche per affrontare questo problema non sono sufficienti probabilmente un impegno comune
Di diversi soggetti potrà aiutare una buona soluzione
Il potenziamento degli ammortizzatori sociali rappresenta la prima e più urgente risposta alla crisi ma dobbiamo saper pensare al futuro preparando le condizioni della ripresa
I ritardi del Paese non saranno certamente cancellati dalla crisi anzi e quindi non bisogna bloccare le politiche di completamento e di miglioramento delle reti infrastrutturali
Non dimentichiamo il Mezzogiorno che richiede un'attenzione particolare a partire dagli investimenti infrastrutturali dalla soluzione dei ritardi di pagamenti delle pubbliche amministrazioni dal miglioramento del sistema formativo scolastico e universitario
La priorità della destinazione al Sud delle risorse comunitarie ma comunque e dovunque mantenuta ovviamente
Queste risorse a differenza del passato vanno specie per veri progetti di sviluppo ma non partono per il sud le sole Politt che pubbliche proponiamo una nuova iniziativa delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali anche per aggiornare le proposte e le intese elaborate qualche anno fa alla luce di un nuovo quadro macro economico
Legacoop da questo punto di vista si sta muovendo in questa direzione
Attraverso l'attività dell'Osservatorio per il Sud
Bisogna andare avanti nelle politiche di liberalizzazione altroché tornare indietro sul tema dei farmaci da banco e delle poche azioni che con le lenzuolate di Bersani si erano
Avviato bisogna eliminare protezione ingiustificate che creano sacche di inefficienza e di circolo meno i servizi pubblici locali delle professioni nella distribuzione
Dare spazio a nuove energie che possono svolgere anche in forma cooperativa un ruolo importante di modernizzazione di efficienza al servizio della maggiore competitività del sistema Paese
Contenere i preti come ha saputo fare la cooperazione tra consumatore tra commercianti a un contributo essenziale alla tenuta sociale del Paese già in questa fase bisogna sostenere chi investe
La nostra esperienza
La crescita della cooperazione negli ultimi tratti decenni ci dice che
Sgravi fiscali in favore di chi reinveste stabilmente gli utili per lo sviluppo dell'impresa producono risultati positivi per l'economia e per l'occupazione
Certo del modello cooperativo via la garanzia che gli utili reinvestiti non potranno essere ridistribuiti resteranno sempre al patrimonio dell'impresa a disposizione delle generazioni futura dei soci
Ma misure analoghe possono essere studiate anche in via temporanea anche per tutte le altre forme di impresa che si impegnassero in investimenti di lunga durata noi saremmo favorevoli
Così vanno sostenute anche fiscalmente tutte le iniziative volte a ridurre l'inquinamento il consumo di energia a incrementare la produzione energetica da fonti rinnovabili a questo fine
Chiediamo al Governo di decidere
E continua e
E comunicare tempestivamente
Il prolungamento dei benefici e degli incentivi collegati al Conto Energia diversamente si ripeterà quello che abbiamo visto a suo tempo con la famosa Tremonti uno e Tremonti due
Una corsa all'accaparramento che produrrà solo aumento dei costi impianti inefficienti e poi una gelata in quel settore
Da questo punto di vista
Trenta secondi di spot
La presidenza di Legacoop ha deciso di
Tornare a partecipare organizzare Koper ambiente all'interno di e con Mondo
è stato un'iniziativa importante che ha posizionato il mondo cooperativo all'interno di queste logiche oggi in Italia molte cooperative stanno realizzando progetti per risparmio energetico per il fotovoltaico e siamo riusciti in un'operazione che io credo vada rappresentata come una delle più interessanti svolte in questo periodo le cooperative sociali
Che diventano realizzatrice di questi impianti quindi usiamo il lavoro
Che
Più difficilmente si riesce a collocare
Per realizzare impianti che risparmiano energie salvaguardano il pianeta io credo che in questo modo abbiamo messo insieme Energia bianca ed energia verde
Per il bene di questo Paese io credo che siano quell'esperienza esemplare che il mondo cooperativo porre a presentare alla comunità per dare il senso profondo della sua natura
Questo fatto
Questo impegno lo chiediamo anche perché l'Italia sia coerente con gli impegni che assunto in Europa e a fronte della futura Conferenza di Copenaghen dove si tornerà a discutere delle problematiche ambientali e del futuro del pianeta
Due parole necessariamente sull'indagine ancora aperta della Commissione europea sul tema degli aiuti di Stato
A questo proposito voglio esprimere un apprezzamento per come il Governo italiano sta difendendo in sede comunitaria la fondatezza della legislazione nazionale in materia dico per azione nell'ambito dell'indagine promossa dalla DG concorrenza sul leggiamo regime fiscale delle cooperative dei consumatori e delle BCC
Come abbiamo protestato la scorsa estate per la grave di carico fiscale sulla cooperazione dei consumatori deciso da questo Governo
Riconosciamo il Governo attuale di avere condivise mantenuto ferme le posizioni avviate da quello precedente indifesa di un interesse che riteniamo sia un interesse nazionale e non solo delle nostre cooperative
Non sono in gioco solo le regole fiscali per questi settori in realtà
I servizi della Commissione sembrano voler mettere in discussione l'originalità del modello cooperativo in sé e dunque
Le basi per una destituire specifica non solo nel nostro Paese ma in tutti i Paesi membri dell'Unione
Per questo non abbiamo reagito da sole che ha avuto al nostro fianco Confcooperative siamo riusciti ad impegnare le organizzazioni europee del momento cooperativo a partire dal Consiglio europeo che desidero qui ringraziare
Perché
Siamo certi delle nostre buone ragioni noi continueremo a lottare fino in fondo
Certo ci sorprenderebbe
Se dopo tutto quello che è accaduto alle economie di tutto il mondo la Commissione UE non dovesse riconoscere quanto sia importante per una sviluppo economico sostenibile e di lunga durata il pluralismo delle forme imprenditoriali e l'utilità di regolamentazioni giuridiche diverse
Coerenti con la struttura e la finalità di ciascuna di esse
Così come sarebbe piuttosto bizzarro
Constatare che gli unici aiuti di Stato che la Commissione europea annotato turbare il mercato europeo fossero i trattamenti fiscali delle cooperative italiane
Proprio pensando al futuro alla competitività di lungo periodo del nostro sistema economico noi Legacoop
Abbiamo sottoscritto a fine gennaio l'accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali
Avremmo certamente preferito che esso fosse stato condiviso da tutti gli attori principali
Così purtroppo non è stato e ci dispiace perché non sottovalutiamo le ragioni possibile affetti della mancata condivisione della CGIL
Ma la revisione degli assetti della contrattazione definiti nel novantatré che pure ha avuto il merito grandissimo di aiutare il Paese a superare la crisi dei primi anni Novanta e ad entrare nell'euro era da tempo matura
L'accordo del novantatré era finalizzato soprattutto a contenere l'inflazione e a evitare il collasso finanziario del Paese oggi serve un modello che favorisca il recupero di competitività del sistema produttivo e leggi maggiormente le retribuzione risultati aziendali per inciso è quello che si fa nella cooperazione di lavoro con l'istituto del ristorno
L'accordo quadro fa in questa direzione e dunque l'abbiamo consapevolmente sottoscritto e in ogni caso il tavolo specifico tra sindacati e cooperazione resta aperto
E noi continuiamo ad auspicare che possa produrre intese da tutti condivise e per questo stiamo lavorando e lavoreremo ma non basta solo la nostra buona volontà
Guardando più avanti mi pare opportuno esprimere la nostra valutazione su due tematiche in relazione alle quali nei prossimi anni il Paese dovrà compiere scelte particolarmente importante
La prima è la riforma del welfare a partire dall'apprestamento di un sistema ordinario
E generale di tutele per il lavoro che sappia veramente integrare copertura per i periodi di sospensione e di disoccupazione formazione mirata reimpiego
Il Ministro del lavoro prodotto nello scorso luglio un Libro verde sollecitando sulle considerazioni e proposte in esso contenute la valutazione il parere da parti sociali in vista della redazione di un libro bianco contenente l'agenda del Governo per i diversi capitoli del sistema di protezione sociale
Ci è sembrato un modo apprezzabile di approcciare tematiche così delicate per tutti cittadini comunità e impresa
Delicate perché incidono nella sicurezza attuale e futuro di tutti i cittadini sugli equilibri finanziari tutti i livelli istituzionali sulla competitività del sistema economico nazionale ed anche perché
Se correttamente affrontate possono rafforzare la fiducia la coesione sociale e la competitività del sistema Paese masse gestite male possono generare risultati devastanti
Gli andamenti demografici e la pressione dalla competizione globale rendono necessarie le riforme insieme a livello del debito pubblico che sarà più alto dobbiamo saperlo e il giorno di oggi ce lo dicono quando la crisi sarà passata impongono una rigorosa attenzione alla sostenibilità nel lungo periodo del nostro sistema di protezione sociale
Noi pensiamo
Che vada rafforzato il capitolo il workfare generalizzando rendendo stabile il sistema dette le tutele
E che vada parimenti rafforzato il capitolo dell'assistenza in particolare alimentando i servizi di cura per l'infanzia la vecchiaia da noi autosufficienza abbiamo detto i servizi non Gerini gambe genericamente le provvidenze
Per mantenere e migliorare i livelli di efficacia
Del sistema sanitario senza fare esplodere i conti bisogna promuovere modelli di assistenza primaria ed integrazione socio sanitaria
Che consentono al sistema di recuperare efficienza e parità di costi complessivi i bisogna promuovere forme aggregate di domanda privata affiancata al sistema pubblico
La cooperazione ha molto da dire e da fare in questa direzione abortire dalle esperienze realizzate sul fronte della progettazione della gestione dei servizi
Dalla cooperazione sociale dall'aggregazione della domanda e della equa ripartizione dei costi delle società di mutuo soccorso e ai fini della colonizzazione della medicina generale
E dell'integrazione socio sanitaria vogliamo evidenziare il contributo che può venire dall'estensione delle forme cooperative tra i medici di medicina di base
Resta il capitolo dalla previdenza le pensioni la nostra opinione l'abbiamo detta le risposte Libro verde che demografia
Equità sociale e sostenibilità di lungo periodo rendono necessari interventi finalizzati a garantire pensioni dignitose per tutte le forme di lavoro ma non è questione vogliamo dirlo con chiarezza da affrontare nel momento urto della crisi
Aggiungerebbe ansie tensioni sociali ad una situazione già di per sé stessa piena di sicurezza che sfiducia la seconda questione
Che vorrei a cui vorrei riferirmi al tema del federalismo fiscale da un provvedimento necessario per dare completezza riforma costituzionale l'affidamento del testo
A livello istituzionale
Avvicinato le posizioni ma la questione sarà risolta nel momento in cui verranno approvati i decreti delegati e quindi vedremo allora se il tema dei costi e dell'efficienza sarà adeguatamente affrontato e risolto
La mia comunicazione non può
Non trattare e dire a questo punto concludersi
Con una riflessione sul tema del rapporto con le centrali cooperative
L'unità del movimento cooperativo è un obiettivo possibile lo abbiamo fermato al nostro congresso e oggi lo confermiamo
Anche in considerazione del fatto che sostanzialmente in questi due anni le posizioni di merito espresse dalle maggiori organizzazioni cooperative si sono dimostrate convergenti e in buona sintonia
Confermando sebbene fosse stato bisogno
Che ciò che anima che determina le nostre azioni e esclusivamente l'interesse generale l'interesse del mondo cooperativo di interesse delle cooperative associate
Allega copia dei loro soci dei loro lavoratori d'altra parte nei rapporti con il Governo
Legacoop AGCI e Confcooperative ormai sì rappresentano sistematicamente con un unico portavoce che testimonia della condivisione delle opinioni e delle valutazioni di fondo
Il mondo cooperativo italiano
Insieme alle difficoltà del mondo del momento ha di fronte anche importante opportunità poterle affrontare sostenuto da una maggiore e stabile unità della sua rappresentanza associativa rappresenterebbe un valore ad tutti a Rio ore che abbiamo la responsabilità di ricercare con determinazione peraltro come il sondaggio di e segugi ci dice la fiducia e le aspettative dei cittadini italiani nei confronti delle cooperative sono alte e tendono a crescere
Diamo una mano al futuro è il motto che abbiamo scelto per dire
Che non ci fermeremo ad aspettare la fine della crisi noi sappiamo che i nostri comportamenti possano influenzare il futuro e intendiamo continuare del impegno di realizzare cooperative sempre più forti e capaci di rispondere i bisogni dei propri soci ed in questo modo partecipare alla ripresa del nostro Paese
L'Alleanza cooperative internazionale l'Organizzazione mondiale del lavoro e le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare quest'anno
La giornata mondiale della cooperazione all'obiettivo di superare la crisi
Attraverso le cooperative
La direzione di Legacoop ha deciso di specificare questa intenzione avviando da oggi e pur tutto il due mila nove un la loro speciale dedicato al lavoro cooperativa la qualità del lavoro in cooperativa alla sicurezza del lavoro in cooperativa
Anche per questo io voglio concludere questo intervento con un augurio a tutti di buon lavoro perché ha per Legacoop e le cooperative non è soltanto un augurio ma l'impegno importante
Allora
Cari
Colleghi intanto saluto gli ospiti
Che se ne stanno andando fra l'altro non avevo citato è stato presente Franco fra noi
Durante la mattinata Mauro bustoni vicedirettore di Confesercenti
Allora i lavori riprendono
Oggi pomeriggio alle quattordici e trenta precise
Inviterei quindi tutti i delegati e le delegate a rientrare
Da per poter riprendere i lavori nell'orario previsto
Il tempo è esattamente quello che ci siamo dati e quindi c'è la possibilità di
Utilizzare
La pausa pranzo nel tempo
Previsto
Noi
Per falso funzionare bene Legacoop
Vi ringrazio per questo lavoro e
Invito
Il presidente il Ministro Sacconi
Dare il suo intervento naturalmente lo ringraziamo molto per questa partecipazione perché sappiamo che in questi giorni il lavoro è stato particolarmente intenso e siamo
Particolarmente lieti di averlo qui con noi grazie
Buongiorno a tutti e buon pomeriggio io vi ringrazio per l'invito che mi avete rivolto e per la cortesia che
Per cui in base alla quale mi avete consentito di intervenire lavori nel pomeriggio purtroppo era impedito farlo questa mattina per la Regione che conoscete la riunione del Consiglio dei Ministri all'Aquila
Che ha
Assunto importanti decisioni
Che dovrebbero consentire di dare
Uno sviluppo coerente all'intenso lavoro che è stato svolto in questo pur breve periodo intercorso dal giorno del terremoto
Credo sia stata questa una
Vicenda
Molto incoraggiante per noi tutti italiani dal punto di vista del modo con il quale
Le istituzioni
Lei tante espressioni della società civile hanno saputo reagire credo che
Al di là di ogni valutazione di parte dei soldi di
Civile hanno saputo reagire credo che
Al di là di ogni valutazione di parte dei ruoli diversi nelle nelle diverse amministrazioni
Si debba
Tutti avvertire onda un positivo esempio di coesione nazionale quale sia prodotto intorno al sisma e alle soprattutto alle persone che sono state colpite e noi abbiamo bisogno di vero di coesione nazionale di non passaggio così difficile della nostra storia
Di fronte ad una crisi che
Non può essere ricondotta soltanto alla pur rilevante causa legata all'instabilità dei mercati finanziari
Penso è questo
Queste valutazioni sono necessaria cose devono essere approfondite in funzione della visione che dobbiamo avere del dopo crisi che l'umanità sia di fronte ad una sorta di ingorgo di tanti nodi che giungono contemporaneamente al pettine
Certamente il processo di globalizzazione ci ha dimostrato grazie c'è dimostrato la tra spaventosa accelerazione o
Una meravigliosa accelerazione in altri casi che gli impulsi positivi come quelli negativi hanno in questo in questo tempo
Ma
Io credo che si debba con considerare anche altri aspetti della che caratterizzano il grande cambiamento in corso a partire da quello demografico
Che sembra destinato forse più di molte altre cause assegnare le potenzialità le capacità di sviluppo delle diverse aree del mondo
O per non
Considerare ancora
Fatto
Anche questo in sé e questo invece in sé non negativo ch'per cui
Ex si è concluso definitivamente quel periodo durato circa due secoli nel corso del quale pochi centri poche aree che si sono definite centro hanno campato bene rispetto a tante periferie
è un lungo periodo che possiamo tranquillamente definire coloniale ed è definitivamente finito questi popoli sono entrati nella storia
E con tutte le implicazioni di questo loro poderoso ingresso in termini quindi di
Sette con i cambiamenti che ragionevolmente si possono produrre anche nella gerarchia delle
Del delle
Posizioni non solo non economiche ma anche geopolitiche
In questo ma è ancora se consideriamo le rivoluzioni di carattere tecnologico scientifico possiamo immaginare le tante militanti riflessi che esse hanno e avranno sul nostro futuro
Quindi
Crisi ovvero cambiamento di carattere epocale e
Il
Si innanzitutto in un tempo come questo per una democrazia
Industrializzata come la nostra ovviamente di già vecchie industrializzazione come la nostra
è stato
Importante assumere l'obiettivo del primum vivere
Deinde filosofare
Il primo vivere non è un obiettivo banale in un tempo come questo perché significa
Da un lato riuscire a difendere quanto più la nostra capacità produttiva la nostra base produttiva ed occupazionale
Che può essere sottoposta a forti pressioni che possono condurre a pesanti processi di deindustrializzazione dirà rapimento strutturale
E dall'altro lato però so bene che dobbiamo
Contemporaneamente guardare anche al momento successivo al primum vivere noi abbiamo
Lavorato secondo tre linee essenziali che potremmo riassumere nei tre obiettivi della stabilità della liquidità e dell'occupabilità
La stabilità e ovviamente importante ancor più in un paese con un grande debito accumulato costretto cioè ad offrire al mercato finanziario instabile
E sempre più competitivo anche dal punto di vista di questi prodotti titoli pubblici
Che possono essere tranquillamente sottoscritti se l'emittente si rende affidabile
Per questo è stato importante anticipare la manovra al mese di giugno a evitare che quella seconda metà dell'anno nella quale
Avevamo il timore si sarebbe manifestata da tempo sta
Dei mercati finanziari il Paese non o non la dovesse affrontare con i saldi di bilancio ballerini come normalmente accadeva nella seconda proprio in quel periodo
La stabilità di finanza pubblica Sassi è a realizzata attraverso tagli autentici
Contenimento dei dei trend di crescita della spesa che abbiamo cercato di realizzare
In termini di razionalizzazione denti non di
Razionamento delle prestazioni e soprattutto di carattere
Sociale
Così opinabili mente ovviamente ciascuno potrà
Poi esprimere una diversa opinione ma noi
Abbiamo pensato che fosse necessario agire anche su una spesa delicate come quella per l'educazione però individuando ambiti di razionalizzazione che comunque a nostro avviso sarebbe già stato giusto fare e accelerandone l'attuazione
Per
Ottenere la combinazione dei due risultati
Nondimeno nel campo sociosanitario noi abbiamo incrementato la spesa anche rispetto alla
Quanto già deliberato dal governo precedente con la manovra del PIL due mila otto abbiamo
In
Previsto anche per gli anni successivi incrementi in valori assoluti della spesa del finanziamento pubblico
Nella però
Nella con allo stesso tempo riducendo il trend di crescita della spesa stessa rispetto alla spesa alla serie storica
Nella convinzione che fosse possibile e doveroso anzi accelerare processi di cambiamento di razionalizzazione soprattutto nell'Italia centromeridionale
Nella quale si spende di più e si eroga di meno
E questo accade per ragioni
Evidenti non non non occorre arrivare al malaffare per spiegare
Questa situazione nel centro sud perché basta guardare all'assetto dei servizi socio sanitari e non aggiungo assistenziali perché non ci sono non possono esserci
Perché la spesa e tutto organizzato a intorno all'ospedale generalista o meglio una moltitudine di ospedali generalisti
Che
Determinano come sempre accade di fronte a un eccesso di offerta una domanda è inappropriata di
Di spedalità di ricovero ospita dietro senza che vi sia quindi conseguentemente spazio che con i benefici conseguenti per la cosiddetta medicina del territorio
Che li buoni modelli dell'Emilia della Toscana del Veneto e Lombardia rappresenta normalmente più della metà della spesa di un'azienda territoriale
Abbiamo quindi Accito
Su alcuni anche voci delicate se volete della della speso per il
Ma in termini che abbiamo cercato di rendere compatibili con una visione visione per l'quale abbiamo avviato una consultazione pubblica attraverso il Libro verde io vi ringrazio non solo per le considerazioni che io spesso nella relazione che ho letto a questo però positivo ma anche per il contributo che Legacoop a fornito nell'ambito della consultazione pubblica
E del quale mi auguro potrete dire quando tra pochi giorni vareremo il libro bianco che
Di essi avremmo tenuto conto
La
Ma
Stabilita per fortuna il concederla l'obiettivo della stabilità non ci ha costretto ad impegnarci per fortuna
Più di una in misura analoga a quella che è accaduto in altri Paesi per quanto riguarda gli intermediari creditizi o gli intermediari finanziari
Questo anche perché il nostro sistema bancocentrico
Si è rivelato più stabile cioè il nostro sistema organizzato intorno alla banca commerciale di tipo universale di tipo polifunzionale ha dimostrato di essere
Per certi aspetti magari più prudente e quindi almeno generosamente
Capace di offrire leva per lo sviluppo ma allo stesso tempo anche più stabile
Questo risultato non non non non non non non non era scontato lo dico perché
Ebbene ripensare a cosa è accaduto nella rileggo l'azione dei mercati finanziari in Italia essendo preoccupato io per sette anni consecutivamente
Con Giuliano Amato e con Guido Carli
Ricordo come ora lo scontro con coloro che invece sosteneva non quel contesto di regolazione che facemmo tra l'ottantasette
E soprattutto dall'ottantasette novantadue sostenevano invece che a partire dagli organismi di vigilanza e le autorità di vigilanza Consob e Banca d'Italia noi dovevamo favorire e stimolare quasi costringere
La segmentazione degli operatori finanziari
Quasi costringere la separazione dell'investment banking dalla Banca commerciale tanto che i sostenitori di questa tesi quelli che io chiamo i Liberal dei novanta sì avevano teorizzato la distinzione
Della competenza delle autorità per soggetti e non per funzioni quindi la Consob l'investment banking l'operatore finanziario puro la Banca d'Italia la l'azienda di credito
Noi invece scegliemmo la vigilanza per funzioni stabilita la Banca d'Italia trasparenza e correttezza la Consob volendo invece conservare
La caratteristica banco Centrica del nostro sistema
Che affonda quindi la sue radici nella società attraverso
Il fenomeno ovviamente della raccolta diffusa o quando non
Non addirittura attraverso una base
Sociale ampia diffusa penso al fatto che per esempio anche in questa crisi noi abbiamo visto comportamenti significativamente diversi possiamo dire che c'è stata e c'è Banca e Banca
Perché la banca che ha dimostrato di saper mantenere un più solido legame con il territorio è riuscita in questo contesto offrire una capacità di servizio molto maggiore molto più tempestiva
Mi riferisco quel terzo quel mercato rappresentato dalle BCC e dalle banche popolari e da qualche altro o da qualche altro soggetto mentre purtroppo ISI grandi gruppi che pur peraltro si sono formati per aggregazione
Di di banche che un tempo erano locali
Essendo si realizzata questa aggregazione senza un'adeguata direzione politica cioè nel momento in cui la politica in generale sotto ma era nella nota condizione di
Di debolezza della dei primi anni Novanta
Si è ma si sono invece che prodursi al
Aggregazioni per contiguità esaltando quindi il rapporto con il territorio su una massa critica più idonea pensa per le casse di risparmio dell'Emilia del Veneto del Friuli del Trentino che avrebbero potuto costituire sommate per contiguità un unico gruppo bancario
E che invece
Si sono hanno allontanato le loro radici territoriali ciascuna cercando un rapporto Mefistofele i Co Co montano c'è un'illusione di lunga vita che in realtà era solo l'illusione del marchio della sopravvivenza del marchio ma annullando le radici in un gruppo più ampio
Terza considerarla il problema dalla liquidità a è stato sostenuto mettendo a disposizione strumenti di ricapitalizzazione sostenendo cooperative di garanzia e consorzi fidi
Avviando anche forme
Inusuali di controllo sociale sui comportamenti del sistema creditizio attraverso le prefetture
Da non confondere con il ruolo della Banca d'Italia come abbiamo detto la Banca d'Italia esprime una vigilanza per stabilità mentre in questo caso mi parliamo di un controllo sociale per attività
E che è una cosa completamente diversa
E che non pretende di avere la spesa invasività che può venire il controllo dalla Banca d'Italia
Ma segnalare esprimere moral cioè sia un creare insomma intorno al comportamento anche dell'azienda di credito un'adeguata un'adeguata sorveglianza mi sembra giusto sistema bancario dice
Di avere complessivamente superato gli impieghi
Rispetto a quelli dell'anno precedente si tratta di vedere però la composizione di questi impieghi se questi impieghi non sono piuttosto la proiezione
Dei di quei clienti che vengono
Tutti alla fine sono diventati rigidi per la dimensione del del
Del dell'impegno che ormai Ianno hanno accumulato mente invece questa questo sviluppo può essere avvenuto alla pensate non può essere avvenuto a scapito delle piccole imprese ricordo l'altro giorno davanti a mille cinquecento imprenditori del Nord Est
A Profumo purtroppo è scattato una cosa gli archivi di contestava comportamento
Del suo gruppo bancario diceva no guardate sta tranquille non è vero noi continuiamo a dare affidamenti proprio l'altro giorno ho firmato un miliardo di euro per il Gruppo FIAT immaginate la dalla reazione grazie ma della sala la
Però come dire la la la risposta era in qualche modo era in qualche modo essere sincera per un verso ovviamente sincera ma era
Era a suo modo poteva essere a suo modo emblematica di di questa preoccupazione
La la l'occupabilità nel terzo che obiettivo al quale ci siamo riferiti
E quello è stato quello di non solo di
Lavorare per la coesione sociale
Perché convinti che se si tratta di ricostruire un circolo della fiducia aspetti dato
Questo non non non non deve avvenire non deve realizzarsi soltanto laddove la fiducia si è originaria mente interrotta cioè
Nel mercato finanziario ma anche laddove si è propagata cioè nella stessa società
E e quindi la coesione sociale
La leva fondamentale
Le per per rimettere in moto
Il circolo virtuoso per la fiducia
Che la coesione sociale significa innanzitutto proteggere le parti più vulnerabili della società e consentitemi
La parte più vulnerabile dalla società non sono i giovani
Odioso stabilire una gerarchia della vulnerabilità pagando conto ma dobbiamo farla la parte più vulnerabile della società è un capo famiglia
Che magari non ha neanche raggiunto i cinquant'anni che se esce dal mercato del lavoro Ural potrebbe non rientrarvi neanche più
Eppure ha davanti a sé è un'aspettativa di vita di ben più di trent'anni
Eppure capo famiglia con dei figli in età scolare con un mutuo da pagare
E
E ai giovani dobbiamo invece dare un messaggio di responsabilità
Non un messaggio deresponsabilizzante
Il messaggio di responsabilità rivolte più giovani deve essere davvero andate a lavorare
Può sembrare provocatorio paradossale
Ma quelle filiere di ex operatori finanziari magari dipendenti da Lehman Brothers che vediamo dichiararsi disponibili a qualsiasi lavoro ad andare a fare il portiere d'albergo il benzinaio
Io non pretendo che si applichino a
A detta più adulte nella nostra nel nostro modo di della nostra Società per tante ragioni
Ma almeno i giovani giovanissimi i giovani che
Domani potrebbero essere nel dopo crisi considerati con diffidenza quando si presentano magari ancora una laurea in scienza delle comunicazioni oltre trent'anni non avendo un'esperienza lavorativa
Questi giovani si avrebbero
Trarrebbero da un'esperienza lavorativa purché sia perché il lavoro è meglio del non lavoro
Troverebbero poi ragioni di apprezzamento in colui che domani liti selezionerà anni considererà
Per una magari per una
O opportunità lavorativa più corrispondente al loro percorso di studi anche se non mi è chiaro quale sia
La quale sia la la l'opportunità lavorativa corrispondente a quel titolo di laurea che prima ho citato ma dirada la battuta tra molti di essi sono intrappolati lauree deboli che hanno conseguito eletta tardiva
E i pregi e i problemi dei giovani sono sono certamente gravi molto più gravi che non
Quelli denunciati da certa retorica della precarizzazione che normalmente si applica chi un giorno ha toccato l'amministrazione pubblica e allora pensa di poter usucapire senza concorso un posto di lavoro pubblico
Noi dobbiamo dare a loro un messaggio responsabilizzante e dargli strumenti ovviamente e gli strumenti non possono che essere formativi non possono che essere
Strumenti di investimento nelle loro competenze e strumenti e ripensando la nostra spesa per la formazione che fino ad ora è stata essenzialmente festa per formatori ma dall'altra parte offrendo invece alle persone adulte
Alle donne ha il a
Agli uomini nemmeno giovani una protezione soprattutto quando
Sono inseriti in contesti familiari
Il sistema di ammortizzatori sociali che abbiamo voluto rafforzare e quello
Che ci sta consentendo di mantenere vivo il rapporto di lavoro cioè ci sta consentendo quanto più
Di mantenere
Collegata all'impresa la grande parte della base occupazionale del nostro Paese in modo che quindi risultato non sia solo come dicevo la coesione sociale ma sia anche
Il mantenimento della capacità produttiva in modo che questo ciascuna impresa sia pronta a ripartire appena se ne creano le condizioni perché ha mantenuto fidelizzati legati a sé le risorse umane perché
Gli impianti possono essere anche stati messi in una condizione di stand-by o di ridotta capacità produttiva ma non sono stati smontati con le loro risorse umane quindi come dicevo all'inizio
Abbiamo lavorato per evitare il rapimento strutturale e irreversibile che potrebbe che avrebbe potuto
Tentare molti cito spesso il caso della IRES ceramiche
Caso emblematico che se io Errani avessimo pensato di lasciare a se stessa quella situazione
Se avessimo avuto strumenti di facili uso anche per la protezione del reddito dei lavoratori
Si sarebbe
Determinata la perdita irreversibile di un'azienda
Che rappresenta un pezzo della storia economica della capacità produttiva di quel territorio
Invece proprio la logica negoziale degli ammortizzatori sociali che abbiamo privilegiato la scelta che abbiamo fatto di caricare gli otto miliardi aggiuntivi sulla base di un accordo ivi straordinarie leale collaborazione fra Stato Regioni con
Ti caricarli cioè sulla
Non sull'indennità di disoccupazione non sull'ammortizzatore automatico e e che opera nel caso del licenziamento ma sull'ammortizzatore su base negoziale che opera quando il rapporto di lavoro rimane in piedi
La scelta che abbiamo compiuto ha consentito e sta consentendo come ha osservato il commissario europeo spicciola ritenere quanto più vi data base insisto occupazionale e produttiva del Paese
Ovviamente noi dobbiamo dicevo peraltro lo stesso tempo guardare al dopo crisi
Nel dopo che del dopo crisi ne possiamo avere tante ragioni di incertezza il tempo che viviamo
Segnato da una crisi della domanda non da una crisi dell'offerta
E difficile in questo tempo verificare o meglio
Alcune criticità dell'offerta sono puro stanno dando luogo a fallimenti
O drastici ridimensionamenti cioè per ora
I fallimenti le le chiusure parziali ridimensionamenti in
Strutturali interessano società che già prima della crisi avevano manifestato difficoltà
Abbisognavano di una robusta rata opera di razionalizzazione
Per e queste
Ma
Buona parte della nostra capacità produttiva si era già riorganizzata
Soprattutto penso a quelle manifatture che si sono
Riorganizzate in termini di multinazionali tascabili di
Operatori flessibili su scala globale il che mi porta sempre ricordare che per un Paese come il nostro
Il protezionismo
Sarebbe una iattura io lo credo in via generale ma ancor più per un Paese come il nostro
I nostri io l le nostre tradizionali manifatture ormai da tempo non sono più
Produzioni che abbisognano di forme di protezione al contrario hanno bisogno di mercati aperti anche nei Paesi nei quali hanno saputo tutti in mente insediarsi
Guidate da strutture intelligenti nel nostro Paese
Noi
Dobbiamo però guardare un alcune linee di possibile sviluppo nel dopo crisi e sono linee di possibile sviluppo che
Mi portano a sottolineare come già anche voi fate le tante potenzialità della cooperazione io vedo soprattutto tre ambiti
Di certi top sviluppo nel dopo crisi
Un ambito e quello della manutenzione la cultura se volete dalla manutenzione
Può e deve crescere nel nostro Paese più di quanto sino ad ora non si sia affermata
Nella cultura della manutenzione colloco tante tante cose ma
Voi ne sapete qualcosa voi avete una grande società che nel suo nome
Porta evoca questa
Questa funzione che
Rispetto alla quale la domanda ragionevolmente
Può essere destinata a a crescita robusta
Voi avete una cultura a ciò a ciò disposta un'esperienza nel vostro seno che vi rende capaci di intercettare molta parte di questa domanda di fornire risposte adeguate a questa domanda
Non solo voi ma certamente ma vedo in questo certamente un ambito ti potenziale sviluppo
Il secondo ambito è quello ovviamente delle tecnologie delle arti del legate all'ambiente legate alla
Alla razionalizzazione del consumo energetico
Intanto decantati green jobs ma
Penso soprattutto a una a ciò che pervasiva mentre le nuove tecnologie verde possono indurre in termini di cambiamento e voi già avete lavorato molto in questa direzione
Il terzo ambito è quello legato
Al futuro Welfare al futuro modello di welfare
Un modello che noi dobbiamo ripensare per il quale il Libro bianco fornirà mi auguro valori e visione quanto più condivisibili
Noi stiamo cercando di
Produrre un libro bianco che non conterrà latitano gramma di governo della transizione dal vecchio al nuovo
Ma che sarà soprattutto dedicato alla alla visione condivisa che cercherà di interpretare
Opinioni comuni nella nostra Società o largamente Comuni sulla base anche per la consultazione che abbiamo prodotto non voglio dire unanimi ma largamente potenzialmente condivisibili
In questo ambito il concetto della sussidiarietà sarà straordinariamente
è importante necessario per molti aspetti
Per se vogliamo
Passare da un welfare risarcitorio a un Welfare che vuole operare sull'integralità della persona che vuole agire in termini di empowerment della persona
Di raffronto e di rafforzamento della sua autosufficienza se vogliamo passare da un Welfare universalistico a un welfare che sia universalistico ma insieme anche selettivo
Perché le persone non sono uguali le loro condizioni di bisogno non sono uguali
Le loro stesse esigenze di prevenzione del formarsi di uno stato di bisogno non sono uguali
E
Allora penso
A ma a tanti profili ai quali voi stessi fate riferimento alla la discussione per esempio dei servizi di cura dei minori
Certo richiede una maggiore allocazione di risorse
Ma richiede anche un approccio meno rigido di quello che sin qui abbiamo avuto
Perché se restiamo se vogliamo raggiungere le percentuali checché ragionevolmente possano corrispondere al desiderio di inclusione nel mercato del lavoro in particolare delle donne e all'esigenza di conciliazione delle famiglie
Non ci basta per quanto si è voglia investire e lavorare sui sui tradizionali servizi di cura pubblici e privati
Occorre sviluppare quelli aziendali quelli interaziendale ma anche lavorare su altre suo su Aldo su altri
Moduli come sono quelli delle tagesmütter a quelli delle
Delle mamme di giorno dell'organizzazione di
Reti Inter familiari che richiedono però che richiedono però un adeguato supporto ma che non possono essere un mero parcheggio che richiedono
Servizi fu formativi servizi di organizzazione
Noi pensiamo che per esempio lo strumento del voucher per questo come per altre forme di un
Servizio possano essere cosa del possa essere
Le forme di voucher possono incoraggiare
Questo tipo la Clio abitazione di questo tipo di offerta si tratta pur sempre di però di dare forma organizzativa queste potenzialità altrimenti è se non si diffonderanno perché non abbiamo bisogno di volumi dell'offerta
Essendo alta la domanda inevase
Allo stesso tempo ovviamente se pensiamo i servizi di cura per gli anziani
Per i non autosufficienti se pensiamo alla diffusa organizzazione di un'offerta plurale per la
Non autosufficienza che non può non includere
La l'assistenza domiciliare
E qui sulla non autosufficienza si è continuato a dire che servono soldi mi dispiace non è vero non servono soldi per la non autosufficienza
Come dimostra la buona Italia nella quale spendendo di meno come ho ricordato prima i servizi alla non autosufficienza sono già oggi abbastanza organizzati
E basta che guardi a te ne abbiamo fatto delle tabelle adesso per prepararci alla trattativa sul nuovo Patto per la salute
Le regioni meridionali nelle quali o centro meridione nelle quali il maggiore dirla inefficienza che prima denunciavo caratterizzata da spedalità generalista
In apporre spesso pericolosa sono quelle nelle quali regolarmente spendendo di più
Non si riscontra assistenza domiciliare
Tanto quanto quelle nelle quali la spedalità si è concentrata sono quelle nelle quali si riscontra un'adeguata presenza
L'altro giorno fatto un convegno sulle Rocco della Federsanità sulle quattro regioni virtuose del Veneto Lombardia Emilia Toscana
Abbiamo considerato quanti plessi ospedalieri sono stati chiusi mi dispiace che in questo momento ho perso il conto lo voglio dire un numero
A numero sbagliato
Ma questo ha liberato proprie però ha liberato possibilità di risposta al bisogno di assistenza domiciliare anche attraverso forme in
Sussidiarietà
Quali quelle che la cooperazione e in grado di organizzare già organizzare ulteriormente può organizzati
E ancora nel nuovo modello socio sanitario
Penso
A quella richiesta che abbiamo rivolto per esempio i medici di medicina generale di garantire un servizio H ventiquattro
Cioè di essere parte fondamentale di quella presa in carico della persona che deve garantire poi un continuum di prestazioni che l'ICT
Destinata promuovere diffusamente
E nel
Nel quale assetto i medici di medico la rivalutazione elargire responsabilizzazione dei medici di medicina generale fondamentale
Oggi l'H ventiquattro che un tempo il medico condotto garantiva da solo deve essere
Garantito in forma associata della forma cooperativa appare spesso la più idonea può essere una nicchia quella che sto segnalando ma si inserisce nella stessa nella stessa logica che ho cercato di richiamare
Ancora potremmo dire del dei lavori e accessorie alla famiglia della possibile evoluzione dei lavori accessorio la famiglia remunera bile anche questi entro una certa soglia per voucher
Entro un certo limite e però quanto è importante che anche questi spezzoni lavorativi vengano quanto più organizzati
Non siano
Assoluto solo lasciati AA
Data la loro piccola dimensione per ciascun datore di lavoro ma considerando il grande volume nel loro insieme
Non siano lasciati a meccanismi inefficienti e spesso caratterizzati da carenza di tutele per il lavoro oltre che da bassa qualità nella presta nella prestazione
Finisco con solo due considerazioni finali
Poi rappresentate peraltro un'impresa che nel suo DNA al concetto dalla partecipazione noi entriamo io credo in un tempo nel quale è sempre di più
Come dice nella relazione
Le relazioni industriali dovranno essere quanto più cooperative
Non occorre spendere tante parole a questo proposito è passato un tempo le relazioni industriali non possono che essere
Vocate alla cooperazione
E quindi occorrono istituti che incoraggiano la cooperazione come un nuovo modello di relazioni industriali o come la detassazione della parte della retribuzione che si collega e i risultati
Alla agli utili alla maggiore produttività
E questa
Voi avete una grande esperienza nella
Di tipo partecipativo e la vostra esperienza anche ha fatto superare le
Idee generose che volevano magari una certa confusione nella responsabilità gestionale
Quindi vista la vostra esperienza sa ci dice quanto importante distinguere una chiara responsabilità gestionale da forme comunque partecipative tanto più quanto quando siamo in presenza di soci lavoratori
Io chiedo anzi alla cooperazione un una
Un approfondimento nel proprio seno della di questa esperienza partecipativa perché possa essere ulteriormente rigenerata
Sviluppata anche da questo punto di vista segnalando Laurentina vita della realtà cooperativa che ci consente di giustificare anche nella sede europea quello che voi sapete
Stiamo cercando di difendere
Un una setto soprattutto di tipo fiscale differenziato rispetto alle società lucrative
Perché non solo il quadro giuridico è diverso ma anche la il profilo sostanziale
A alcune caratteristiche marcatamente marcatamente diverse
La
L'ultimissima considerazione che io vi faccio faccio a voi è molto politica
Mi auguro nel senso più nobile del termine
Questo tipo di ritardata tante cose Duce riflessione abbiamo detto
Io penso che
Si debba riscoprire quanto più in questo tempo di crisi il concetto di popolo
C'è stato un tempo nel quale
A certe borghesia e del nord
Che si sono auto definite intellettuali perché dicevano di aver letto qualche libro in più
Che si sono
Definite autodefinita avanguardie
Hanno esercitato un'influenza
Superiore alla loro reale consistenza nella società e superiore ai meriti che a mio avviso essi avevano
Che danno
Io penso che sia un tempo parlavamo di
Parlavamo
Di coscienza di classe
O e di di una coscienza che cioè andava quanto più stimolata
Oggi ha senso parlare di una coscienza del popolo di una
Richiamo cioè un popolo aderire coscienza di se stesso
Popolo concetto non non antico sempre
Sì io so il popolo un po conservatore sotto certi profili ma nel senso che ha a ma conservare buoni valori di riferimento con i valori fondamentali
Ma è naturalmente vocato alla modernizzazione perché
A e animato dall'ansia ove più ove meno TV declinare quei valori nella realtà che cambia
Un socialista come Toni Blair detto alla sua sinistra interno un giorno bellicosi don Cenci part-time dunque i valori non cambiano ma i tempi si
E
Io credo che questo li dobbiamo aiutare la politica daremmo chiedo a pugni aiuta anche a voi
Aiutare la politica italiana a liberarsi di quelli che si sono dati la delega da soli e hanno preteso di insegnare agli altri senza averne mandato
Diciamo tanto che in questo tempo di crisi dobbiamo
Ritrovare i valori veri ridare valore alla
Alla
A al lavoro
Alla produzione autentica di autentica ricchezza
Per questo significa molto
Anche
Un sonoro
Invito hanno traduco a a mettersi da parte a questa borghesia presuntuosa
Per ricoprire invece un po'un interclassista o che non è di una parte politica rispetto all'altro una tutte le caratteristiche per non essere solo di una parte per essere di tutti
Quell'Inter Casimo che indice che unisce avremmo detto con un linguaggio d'altri tempi i produttori
Il produttore è questo questo è un grande blocco sociale che deve essere inteso come politicamente bypartisan
Che è un blocco sociale che deve essere inteso come espressione di tanti modi di lavorare tra i quali in modo cooperativo non è secondario
E io credo che in modo cooperativo non sia un modo di ieri difensivo
Perché nasce in termini difensivi ma sia anche un modo di domani
Per costruire
Il per costruire il futuro
E quindi la cooperazione riunisce parte importante di questo popolo
Se mi avete capito se non mi avete frainteso se non e spero di non che nessuno abbia pensato che si dice può popolo pensavo pochi della libertà
Invece ovviamente ovviamente no se mi avete inteso se mi avete inteso io di intendevo dire popolo
Popolo
Da una parte e dall'altra popolo
Per liberarci da una parte e dall'altra liberarci delle false avanguardia
Liberarci di quelle guardate quelle false come guardia sono quelle che mi consigliavano l'investment banking in quegli anni niente
Sono quelle che
Hanno sbagliato le previsioni e poi tendono
A dare anche le elezioni
Ecco se insieme da una parte e dall'altra
Se insieme produttori
Forze sociali e politiche vitali già ci libereremo di quella borghesia autoreferenziale
E ci riappropria Remo
Fino in fondo
Della nostra e capacità di organizzare la rappresentanza apprende so che daremo un futuro Busto impulso al dopo crisi
Anzi prima lo faremo il primo potremmo dire che il dopo crisi ha incominciato vi auguro sinceramente un buon lavoro da vecchio con operatore che non dimentica ciò che ha vissuto con molto
Credo di potere
A nome della nostra Assemblea ringraziare
Il ministro perché
Dalle fiocco operatore come ci ha detto ci conosce evidentemente
Molto bene e io credo che a nome di Legacoop delle nostre cooperative come abbiamo fatto in tutti questo periodo abbiamo impegnato le nostre forze
Appunto a partire dalla rappresentata dei bisogni dei nostri soci ma pensando di essere un pezzo di questo Paese
Convinti appunto di essere un pezzo del futuro e quindi di giocarla fino in fondo questa partita grazie a tutti grazie al Ministro buon ritorno a casa a tutti voi e ci vediamo nei prossimi giorni per il lavoro che dobbiamo fare