Sudamericana, rassegna stampa sull'America Latina

Omogenea tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ai quotidiani dell'America Latina questa settimana vedremo l'articolo di Andres Oppenheimer che ci parla del subcomandante Marcos ve lo ricordate passamontagna
La foresta e tutto quanto ecco bene vedremo un po'quello che succede quello che succede nel Chiapas è quello soprattutto che sono poi comunicati che arrivano dalla dalla giungla ogni e poi vedremo anche come prosegue il dibattito in Colombia sulla regolamentazione dell'eutanasia va ridotto vogliamo andare a prendere l'intervista
Di Carlos Alberto Montagnardi Carlos Alberto Montaner agli lasciato in occasione di della presentazione del suo nuovo libro la libertà e i suoi nemici
La presentazione è avvenuta a Buenos Aires
Credo che oggi il gran pericolo è in Nicaragua Carlos Alberto Montaner noto anticastrista assicurato che Daniel Ortega ha alte possibilità di diventare nel per presidente del Nicaragua
E ha ha fatto presente alludendo al leader sandinista che è una persona abbastanza pericolosa che non scorda e che quando ritornerà al potere farà molto danno
Carlos Alberto Montaner era in Argentina
A presentare il suo nuovo libro la libertà e i suoi nemici invitato dalla Fondazione Friedrich Naumann
Dopo aver sofferto un incidente una contestazione da realizzato da gruppi di sinistra che ha qualificato come i nemici della libertà ha concesso questa intervista dove parla della sua opera del liberalismo e mette in evidenza i benefici della globalizzazione in una sorta di ripasso su l'attualità politica della regione annunciato lo sviluppo del Cile e sostenuto che l'America centrale vuol far parte volle in in integrarsi
Alla trattato di libero commercio convinto del fatto che e Cuba fra l'altro sta percorrendo una strada verso comunque la democrazia lo scrittore ha sostenuto che tornerà nel suo paese quando non governerà più Fidel Castro
Nel primo aereo il primo giorno
è paradossale che quando tu sei venuto a presentare il tuo libro la libertà e i suoi nemici ti sei trovato di fronte a una manifestazione una contestazione in Argentina è così
Alla proprio al nella sala per presentare il libro la libertà e i suoi nemici se erano i nemici della libertà
Che urlavano che cercavano di impedire che le persone scambiasse dei propri punti di vista parlassero aumentassero ragionassero
Hanno cercato di aggredire Ricardo López Murphy Chiara uno dei presentatori insieme con la Marcus agli Ignis e Carlos esclude c'era una specie di caccia alle streghe da parte di questi gruppi di persone intolleranti che ciò che desiderano a tutti con tutti i mezzi è che non ci sia un dibattito aperto sul nulla
In ad ogni ad ogni modo hanno quel questo non ha impedito che questa presentazione del libro si realizzasse c'erano mille persone presenti c'era un grande entusiasmo per ascoltare i presentatori che fecero delle esposizioni
Brillanti
Però anche quando non non sono riuscite in ad ottenere appunto il loro non troppo alto il loro obiettivo
Hanno comunque trasmesso questa immagine terribile di questi gruppi che fa gran danno allo sviluppo economico e politico dell'Argentina e che provocano poi le grandi catastrofi che soffrono i nostri paesi in America Latina questo tipo di contestatori Tim e di di contestazioni ci son già successe in altri Paesi sì mi ha già successo in altri paesi disse Montagnier però direi che l'Argentina è uno dei Paesi dove è più sistematica l'aggressione a coloro che hanno idee diverso e perché da una parte ci sono questi professionisti dell'intolleranza che gridano lanciano insulti contro per esempio l'operazione Murphy che ha in quel momento il nemico da distruggere Aldini se ed esclude e dall'altra parte c'è per esempio l'ambasciata cubana
Che ci mette sempre il suo zampino infatti c'era molta gente che gridava consegne tipiche di quello che di quelle che vengono emessi a Cuba l'Avana ha con le bandierine di Cuba con urla a favore della dittatura
Della dittatura
Cubana e
Per però io credo che questi siano aneddoti aneddoti
Deplorevoli che però non impediscono nulla e in più confondono quello che è il diritto alla manifestazione
Che è sempre un diritto libero con ogni tipo di manifestazioni e che però sempre vicina alla al sulle porte proprio dell'aggressione direi che sono delle condotte fasciste e infatti va ricordato appunto che quando Montagna era ricorda come poi ci sono delle delle delle persone con le bandierine di Cuba che manifestano contro contro di lui con delle vere e proprie consegne tipiche che vengono emesse dalla governo dell'Avana va ricordato appunto che Montagnier è il presidente dell'Unione Liberale
Cubana e vicepresidente dell'internazionale liberale e che appunto vive vive decisamente fuori in esilio fuori dalla da Cuba a perché perché appunto contesta il regime di Fidel Castro
Torniamo al tuo libro che quello che poi ti porta a fare questo giro nei Paesi latinoamericani alludendo al titolo della tua opera la libertà ai suoi nemici chi sono questi nemici della libertà sono i nemici della libertà economica e della libertà politica c'ha un un qualcosa che anche a che vedere con l'educazione vale a dire lo stesso processo della globalizzazione che è uno dei grandi cavalli di cabala cavalli di battaglia dei nemici della libertà di conseguente molto grazioso ma delle volte e tragico che mentre i cinesi dicono che grazie alla globalizzazione loro sono riusciti
A farsi che perlomeno trecento milioni di cinesi abbiano oggi un maggior livello di sviluppo e non siano più in uno stato di povertà
Risulta che i nemici della globalizzazione in America Latina dicono che questa la globalizzazione è quella che ha provocato la povertà nei nostri Paesi un qualcosa di ridicolo ridicolo che è anche contrario rispetto a quello che dice l'India dove ci sono altri duecento milioni di persona
Che persone che hanno raggiunto e dei livelli di sviluppo tipi tipici della classe media grazie esattamente dall'essersi inseriti nei circuiti commerciali internazionale essi siluri inseriti quindi nel circuito internazionale del commercio da parte dei Paesi come l'India o come appunto esempio prima
La Cina ha portato fuori dalla povertà moltissime persone mentre invece tutto questo questo inserirsi nei mercati globali in America Latina viene interpretato come un aumento della povertà c'è un qualcosa che non torna
Ciò ciò che non si conosce è il fatto che tutti i Paesi che hanno abbandonato la miseria non hanno fatto proprio mettendosi in contatto con Paesi più potenti
Cioè la Corea del sud dell'Irlanda o la Spagna come dire che i Paesi che erano molto poveri e sono diventati i paesi razionalmente ragionevolmente
Più Prosperi lo hanno fatto in contatto sia scientifico tecnico o finanziario
Con il mondo imprenditoriale quando parli dei paesi che sono contro la globalizzazione ti riferisci ai governi gli viene chiesto e Carlos Alberto montagna credo che il fenomeno dello sviluppo della entrare dell'incorpora arsi nella nella primo mondo
Il lavoro
Della classe dirigente politica è molto importante in questa operazione qui
Credo che ciò che stiamo vedendo in Cile che è il primo Paese latino americano che è di basta andando direttamente verso il Primo Mondo
E e questa è la conseguenza non soltanto di una specie di accordo generale
Della società che è molto difficile da misurare ma del consenso della classe dirigente dove tutti i partiti politici si dalla destra civilizzata di Fokin Lavin fino alla sinistra civilizzata di Ricardo Lagos il novantacinque per cento dello dello spettro politico cileno è d'accordo nella nella maniera di sviluppare il Paese e cioè che è quello di integrarlo e di avvicinarlo al mondo sviluppato perché partecipi in questa grande festa economica scientifica e tecnica che è la globalizzazione
E così son passati cileni da duecento impresa e che esportava no e che avevano accesso che avevano prima dell'apertura del loro mercati a due mila cinquecento di queste imprese
Al tempo che contemporaneamente hanno anche ridotto il loro livello di povertà del quarantadue al diciotto per cento
Dobbiamo aggiungere dobbiamo giungere quindi alla conclusione che è molto importante conclude il consenso della classe dirigente su che tipo di paese si vuole e dove si vuole andare questo è quello che abbiamo trovato in Cile e che porta il governo che non non cerca di nascondere le cose né di tornare verso un passato populista ma di continuare
Verso nello stesso nello stesso strada non ha sesso pratici a che occorre ammetterlo ha iniziato la dittatura però poi che continua in maniera con grande successo con trionfo sta proseguendo con la democrazia andando avanti poi nell'articolo prendiamo soltanto un altro un altro passaggio in cui mi viene chiesto fino a poco fa tempo fa veniva ha avvicinato il liberalismo la corruzione e che tu giuste sedici Vieri che non hanno nulla in comune certo che no occorre ricordare in primo luogo che il liberalismo è sempre partito e e che è un'essenza l'essenza della sua riflessione sull'importanza dei valori della libertà in secondo luogo una proposta che a che vedere con lo Stato di diritto e con la definizione di ciò che è lo Stato di diritto
E di ciò che sono i governi costituzionali che si organizzano secondo la legge in terzo luogo ciò ha a che vedere con le raccomandazioni di carattere economico
E di quelle che abbiamo imparato nella pratica cioè che il marco il mercato è molto più efficiente
Per destinare le risorse che qualsiasi altro metodo di pianificazione economica evidentemente
Però se c'è qualcuno che condanna
Il pensiero liberale i era qualsiasi se c'è qualcosa che condanna il pensiero liberale è qualsiasi
Espressione manifestazione in proprio della stessa corruzione perché è un qualcosa di contrario proprio all'essenza filosofica del nostro modo di intendere le relazioni tra le persone così così Carlos Alberto Montagnier in questo elogio evidentemente del pensiero liberale del liberalismo e mi da altro canto che appunto un po'il succo poi del libro la libertà e i suoi nemici che è andato a presentare a Buenos Aires nonostante nonostante le manifestazioni contro che e si sono ottenute ma ha promesso ai bordi Buenos Aires noi andiamo a prenderlo dalla quotidiano argentino andiamo a prendere l'articolo di Carlos Alberto Montagnier che però ricordiamo sempre troviamo anche in altri quotidiani latino americani e e che questa settimana era dedicato al Messico o meglio al Ciak passo meglio ancora al subcomandante Marcos
L'incognita sulla subcomandante Marcos
E l'articolo fra l'altro viene proprio firmato da Città del Messico all'enigma del momento
E la la domanda del momento immersi COO eh sì il leader guerrigliero subcomandante Marcos che ha guidato l'insurrezione zapatista del mille novecentonovantaquattro sta per abbandonare la lotta armata
Altri funzionari del governo sostengono in privato che le forze da pattisti e sono in piena decomposizione che e che il sub comandante Marcos un ex professore universitario di Città del Messico il cui vero nome è Raffaello Sebastian cui Vienna
E è coinvolto in una disputa interna con gli ultras del suo movimento guida pattista sono stati praticamente inattivi fermi e circondati dall'esercito messicano da quando hanno dichiarato il lo stop a alla alle armi e la dopo la rivolta del mille novecentonovantaquattro nello Stato meridionale del caccia passa tuttavia ancora mantengono le loro armi e controllano diverse comunità indigene indipendentemente dal fatto se i funzionari governativi stanno dicendo meno la verità acciocché accerta che c'è qualcosa di strano che sta succedendo tra Chiesa pattista scriviamo Oppenheimer la settimana scorsa si è conosciuta una serie di comunicati sono stati resi noti una serie di comunicati contraddittori del gruppo tutti firmati da Marcos e in uno di questi il capo guerrigliero suggeriva che faceva intravedere lasciava intravedere che si sarebbe potuto ritirare dalla lotta armata
Lunedì scorso un comunicato firmato dalla dirigenza zapatista annunciava una allarme rosso nel territorio ribelle il comunicato diceva che si sarebbero o sospese le giunte del governo zapatista convocava le truppe zapatista passare in clandestinità e metteva in guardia i visitatori
Messicani e quelli che stranieri a ad abbandonare il territorio ribelle o di nuovo virgolettato che rimangano oppure però sotto la propria responsabilità come dire noi non vi garantirà non vi garantiamo
La sicurezza nel comunicato aveva avuto una forte ripercussione la stampa messicana e i giornali si erano chiesto sei degli zapatisti si stavano preparando verso una nuova offensiva armata e e concordavano nel fatto che poteva essere e che che questo avveniva
Nel momento di inizio non ufficiale comunque dalla campagna per le elezioni presidenziali del due mila sei
Ma cosa ha bisogno di fare qualcosa di audace per evitare di essere scordato dalla processo politico in molti hanno sostenuto però giovedì scorso è uscito è venuto fuori un nuovo comunicato di Marcos che contraddetto il precedente diceva che l'esercito ribelle non sta discutendo di tornare alle armi ma un'altra cosa
Marco sono specificava che cosa poteva essere questa altra cosa però una seconda un'ondata di analisti politici ha iniziato a farsi delle congetture sopra e a interpretare il fatto che Marco sta ma cos'è sul punto di annunciare il suo ritiro dalla lotta armata no l'ho comunicato della dirigenza zapatista parlava di un altro passo nella lotta altro passo nella lotta e in questo suonava come una sorta di nota di arrivederci e e Marco si diceva che gli errori commessi sono stati responsabilità esclusiva della direzione zapatista
Cosa sta succedendo ho chiesto questa settimana diversi funzionari messicani un membro del governo del presidente vi sente Fox
Ha detto che i due comunicati non sono stati scritti dalla stessa persona e che riflettevano la divisione dentro la leadership zapatista il gruppo dirigente
Il primo comunicato che annunciava l'allarme rosso è stato scritto da un'altra persona
Manca del tono gioioso e giocoso tipico di Marco se la costruzione delle frasi era completamente differente un altro funzionario del governo direttamente coinvolto nelle questioni zapatista ha detto che il comandante dell'esercito ribelle i comandanti dell'esercito ribelle sono divisi tra quelli della linea dura guidati dall'ex moglie di Marco stima comandante Anna Maria e tra i moderati diretti dal dei comandanti Zebedeo e taccio la alla dichiarazione dell'allarme rosso è stata lanciata dal primo gruppo
La linea dura e aveva forzato praticamente Marcos a contraddirla
E quindi a fare il secondo comunicato ad ogni modo c'è una credere diffuso sul fatto che i comunicati zapatisti nella scorsa settimana sono i più seri di quelli che ha e messo Marcos in diversi anni leader zapatista era apparso nella stampa negli ultimi anni soltanto quando aveva scritto un racconto poliziesco e quando aveva sfidato la squadra di calcio dell'Inter a giocare una partita contro gli zapatista
E quindi qui già già già e detto tutto
Ha scritto un novella poliziesca e aspirato in terra
Questo era questo è quello che ha fatto è quello per cui apparso nei giornali negli ultimi anni quindi già questi questi altri due comunicati sono ben ben altro peso politico
In Messico solo uno dei giornali di una certa importanza alla giornata che è un giornale di sinistra preso sul serio Marcos negli ultimi anni
La mia conclusione allora Andres Oppenheimer scrive forse ma cosa sta considerando una reincarnazione politica fuori doccia passa Marcos è sempre stato un ombra un uomo di città a quando l'ho intervistato l'ha incontrato nella selva del cha ha passa alcuni mesi dopo la rivolta zapatista del mille novecentonovantaquattro e gli avevo chiesto
Cos'è che di mancava di più dalla vita della città aveva sorriso dietro ciò passamontagna e mi aveva detto il cioccolato la giungla ti offre tutto meno ai dolci
Ciò che è più importante
Proseguire Oppenheimer come aveva previsto il Octavio pazza premio Nobel messicano morto Marcos a uno show man e come tutti gli artisti che ripeto non lo stesso spettacolo per vari anni
Alla fine annoia
La platea forse Marcos ha si è reso conto che questo sta succedendo
Non lo vedo che si toglie il passamontagna e si trasforma in un politico convenzionale Perollo Saman potrebbe star preparandosi
A a fare un nuovo una nuova giravolta cercare di no a dare un nuovo slancio ai settori più estremi della sinistra del Messico e a trasformarsi in un protagonista chiave delle elezioni presidenziali del due mila sei così Andres Oppenheimer che ci dà conto di questa situazione del subcomandante Marcos di questi comunicati che vengono emessi allarme rossa poi che l'esercito ribelle diventerà un'altra cosa insomma un po'di mistero che e circonda Cassandra circondato comunque il subcomandante Marcos chissà che non sullo si ritrovi come protagonista per le presidenziali del messicane della prossimo anno appunto del due mila sei chiudiamo con questo dibattito che si sta a tenendo in Colombia in merito all'eutanasia va ricordato che una sentenza della Corte
Costituzionale della mille novecentonovantasette
Sosteneva che
Non non erano da commi da considerarsi omicidi quando gli omicidi quando sono i medici che virgolette commettono degli omicidi per pietà cioè nei casi in cui i pazienti hanno gravi sofferenze malattie incurabili stadi terminali e è sempre e quando si e c'è c'è una sollecitazione una richiesta fatta
Dalla malato bene in questa sentenza della Corte costituzionale del mille novecentonovantasette in cui quindi praticamente si legittimava si autorizzava l'eutanasia e comunque il fatto che il medico
Potesse aiutare illa malato a porre fine alle sue sofferenze in questa stessa sentenza c'era una richiesta alla congresso colombiano di regolamentare quindi questa questa situazione
Dalla mille novecentonovantasette ad oggi il congresso colombiano invece non ha affatto alcuna legge
E però il senatore Carlos Cabiria ha presentato un progetto di legge che regolamenta a la materia e dopo questo annuncio fatto dal senatore
La chiesa ha ha subito manifestato la sua opposizione si apre e il dibattito sulla regolamentazione delle Rutan Asia è così così titolava il quotidiano El Tiempo dopo il vescovo ausiliario della Cei diocesi di Bukhara manca
Monsignore Acquario risente Cordoba esperto in bioetica e ex decano della facoltà di medicina dell'Università la mediana
Ha detto che dal punto di vista cattolico la vita appartiene solo addio e che l'uomo non può sentirsi proprietario della sua vita o di quella degli altri
E qui c'è un virgolettato era la stessa cosa che il bambino che vuole attraversare la strada soltanto perché già si sente Patrone padrone della sua vita
Il Papa non può permetterlo uno può estera autonomo ma non dell'essenza stessa della vita che hanno c'è stata data
Così così il vescovo ausiliare one dissente Cordoba nel religioso ha aggiunto che anche se la Chiesa ammette
Che non si debba prolungare artificialmente la vita non approva comunque alcun ricorso per porre fine alla vita stessa per quanto possano essere umanitarie le ragioni e di nuovo c'è un virgolettato questo forse più inquietante dei virgolettati se il medico dice che c'è ancora
Ha una speranza che ancora si può lottare non si procede non si non si può fare assolutamente nulla perché tutte le persone hanno e Idi ritto diritto a vivere
Anche quelle stesse che non vogliono più vivere
Qui che a una sorta di contraddizione perché davvero per esercitare un diritto uno viene obbligato a esercitare un diritto che non vuole quindi più che di diritto davvero verrebbe di pensare ad un dovere ad un'imposizione
Mettiamola come come ci pare comunque
E la risposta gli arriva dal senatore Carlos Cabiria
Che ha detto che rispettabili e la posizione della Chiesa legittima la posizione della Chiesa che però non si può perdere di vista che lo Stato colombiano pluralista e che ci sono diverse confessioni religiose per cui non è ammissibile che a tutta la popolazione si imponga una sola
Un sulla credenza un solo pareri e re l'eutanasia non si impone come obbligatoria questa sarebbe una mostruosità
è legittimo che i credenti abbiano questo atteggiamento questo comportamento
Però ciò che non è legittimo e che la impongono a tutti quelli che non sono credenti chiuse le virgolette
Davvero questa risposta potrebbe valere così per tanti altri questioni su cui vediamo come la chiesa cerca di imporre il il proprio credo il proprio la propria posizione anche appunto credente credente non è comunque con questa notiziari su questo dibattito che ovviamente e continueremo a a seguire a vedere come si sviluppa con questa notizia appunto che arrivava dalla Colombia questo dibattito sull'eutanasia ci salutiamo o quant'ci diamo appuntamento domenica mattina della prossima settimana una buona giornata a tutti Donatella Poretti radio radicale