Sudamericana, rassegna stampa sull'America Latina

Buongiorno a tutti da Donatella Poretti con naso ed americana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ai quotidiani dell'America Latina dunque questa settimana vedremo l'articolo di Andres Oppenheimer lo prenderemo per l'occasione dalla rivista cambia la rivista colombiana
Uscita appunto ieri e che ci parla della minaccia cinese in America Latina fai andremo a rivedere quello che succede a te le surroga il Progetto la il canale
Di televisione dell'America del Sud che dovrebbe appunto nei Progetti di chi l'ha ideato in particolar modo Castro e Chávez
Essere l'alternativa alla Cnn o comunque una proposta di informazione decisamente con uno sguardo dalla Sud del mondo e poi a proposito di Castro andiamo a vedere a Cuba altre volte si sono visti degli articoli che parlano dei suicidi a Cuba
E e di questo si occupa un articolo pubblicato sul quotidiano argentino la nazione infine andremo a vedere l'articolo di Carlos Alberto Montagnier come si dice non rientra decisamente tra quelli politically correct
Si parla di ai Yende Salvador Allende un mito per una certa sinistra latino americana per certi versi non solo latino americana e e decisamente come come come spazzare invece questi miti sarà non opera di Carlos Alberto Montagnier bene comunque come detto iniziamo subito con Andres Oppenheimer il settimanale
La rivista cambio settimanale colombiano pubblica questa settimana l'articolo
Di Anderson Bernheim perché si occupa dei la minaccia cinese in America Latina Niang si scisso Chicks su due uno dei principali specialisti di America Latina in Cina ha portato un messaggio tranquillizzante ai funzionari degli Stati Uniti partecipanti alla Conferenza delle Americhe del Miami Herald
Sostiene che gli Stati Uniti non dovrebbero preoccupati per la crescente influenza della Cina in America latina e anche il vicedirettore del Dipartimento dell'America latina dell'Accademia cinese delle scienze sociali il cui cui panel di di di cinquanta sei accademici e funzionari e forse sarà il centro è è sicuramente il centro di studi latino americani più grande del mondo
Sostiene che non c'è una cosa che possa comprendersi come una minaccia cinese nei confronti degli interessi degli Stati Uniti
Nel nell'emisfero nel continente la preoccupazione degli Stati Uniti non è necessaria mi ha detto arrivando a Miami all'inizio di questa settimana
Le relazioni della Cina con l'America latina non sono destinati a colpire un terzo paese cioè gli Stati Uniti
Le voci di allarme a Washington sulle attività della Cina nella regione si erano non si sono moltiplicato da quando io ho conosciuto pianga all'inizio di quest'anno a Pechino poco dopo la visita di dodici giorni del presidente cinese Hu Jintao in America latina
In quel momento la visita di un iniziava appena a richiamare l'attenzione di Washington ha tra le altre cose perché e il Presidente si Nese aveva passato più tempo in America Latina anche Bush nel due mila quattro da allora son passate diverse cose son successe diverse cose Hilu a viaggiato in Messico è stato in Messico all'inizio di questo mese
In Queen per quanto riguarda la sua seconda visita alla Regione quindi in meno di un anno e le relazioni della Cina dell'America latina continuano a essere sempre più importanti il congresso degli Stati Uniti è sempre più preoccupato addirittura convocato diverse audizioni per analizzare appunto l'influenza economica e politica della Cina nella regione
In una di queste audizioni del Senato la settimana scorsa il senatore repubblicano Norman Coleman a presidente del vice con del sottocomitato dell'emisfero occidentale ha segnalato che gli Stati Uniti
Deve come minimo trovare la maniera di assicurare che l'influenza nordamericana nell'emisfero occidentale non si veda diminuita per una crescente attività cinese le importazioni cinese
Dell'America Latina in particolar modo cioè quel cioè quello che l'America Latina quindi esporta in Cina principalmente petrolio e altre materie prime non son cresciute
Sei volte sei volte negli ultimi cinque anni le importazioni della Cina alla Regione se sono più che triplicate
E delegazioni militari cinese han fatto venti visite in America Latina e nei Caraibi solo nel due mila quattro secondo alcuni funzionari degli Stati Uniti alcuni funzionari a Washington termo no che il crescente appetito e lo della Cina per le risorse naturali latino americane possano essere una minaccia per la distribuzione del petrolio e di altre materie prime nei confronti degli Stati Uniti altri temono che il regime comunista cinese
Sì riesca ad unirsi a Cuba e alla Venezuela per creare Problemi né all'al paese vicino cioè agli Stati Uniti
E anche dice che questi timori sono infondati anche nel caso di Cuba la natura delle relazioni bilaterali sta cambiando
Sostiene il commercio Cino cubano si è più che raddoppiato negli ultimi cinque anni però le attuali relazioni vicino cubane non sono come quelle all'inizio degli anni Sessanta principalmente basati nel ideologia segnala gli hangar
Ciò che è o allo stesso modo interessante yang dice che il commercio tra l'America Latina e la Cina potrebbe frena si potrebbe rallentare in futuro se gli Stati Uniti era America Latina sottoscrivono un dal lungo da lungo posticipato accordo
L'area la laica l'aria del libero commercio delle Americhe una volta firmata laica l'America Latina sarà più competitiva e avrà bisogno di comprare meno prodotti cinesi dice Yang per esempio e in Brasile ora importa lenti da sole cinese
Però una volta che fosse messa in marcia laica e non ci fossero più barriere doganali tasse quindi doganali in America Latina potrebbe comprarle dal Perù o da qualsiasi altro Paese latino americano e mie conclusioni scrive infine Andres Oppenheimer e tendenzialmente sono d'accordo nel fatto che la Cina non è una minaccia per gli interessi degli Stati Uniti nella regione quanto meno per ora la priorità principale del partito o al governo della Cina è quella di mantenere a galla l'impressionante tasso di crescita del Paese di un nove virgola cinque per cento annuale la Cina non non vuole rischiare confronti non necessari con gli Stati Uniti il suo principale mercato che potrebbero mettere a rischio la sua ascesa pacifica
Ciò che può succedere
è che la Cina inizi a comprare beni infatti in America Latina
E che per e in più per questo è che le Pechino si converta in una cattiva influenza sulla Regione
La Cina potrebbe fare far sì che i Paesi sudamericani si concentrino sempre di più nella esportazione di materie prime e in modo da
Praticamente non non farli più concentrare dal loro obiettivo dei Paesi latino americani di fabbricare dei beni più sofisticati che quelli sì che creano più occupazione e maggiore prosperità
E inoltre potrebbero pregiudicare di più le industrie le la Regione inondando in mercati con prodotti pirati pirata
Così fra l'altro in più la crescente influenza cinese potrebbe erodere l'agenda del a favore dei diritti umani l'anti corruzione e l'anti pirateria che nonostante tutto sta guadagnando terremo nella regione nell'ultimo decennio
Insomma gli Stati Uniti non dovrebbero allarmarsi però forse dovrebbero essere i Paesi dell'America latina quelli che dovrebbero preoccuparsi di più per gli effetti secondari negativi
Del crescente e forse a lungo termine positivo commercio cinese e lacci ma ci Cino latino americano questa era punta l'analisi da Andres Oppenheimer su questa minaccia cinese in America Latina spesso si parla appunto di questa minaccia cinese in Italia e nei Paesi europei e ovviamente la minaccia cinese la si sente anche in America Latina nonostante che fino ad ora a diversi come minaccia siano più degli Stati Uniti nel vedersi
Erodere sempre di più un terreno un un terreno nel commercio appunto tra il Stati Uniti Nordamerica e il Sudamerica
Ma lasciamo lasciamo la minaccia cinese lasciamo Andres Oppenheimer per andare a Cuba Luis sino è quello che firma il pezzo che prendiamo da cubane la stampa indipendente da Cuba che riesce in qualche modo a fare uscire i pezzi da l'Avana e allora lei disavventure di tele Surratt l sur ricordiamo per l'ennesima volta il canale televisivo che di cui TIM proprietari sono i governi di Comba
Venezuela Argentina e Uruguay e in questa in questa televisioni in questo canale televisivo che dovrebbe essere di ogni uso un po'concorrente di della Cnn è un po'modello Al Jazeera la cosa la cosa frustrante certo da vedere è che questa televisione di cui proprietario è il governo di Cuba in realtà Cuba non si vede e noi allora andiamo a vedere come come la vedono i cubani a Cuba la strada e la piccola e il piccolo schermo sono anche sì di Fidel Castro pertanto i cubani non possono vedere me
La tv Marti me ma neppure tele surreali
Della televisione Martyr realtà è il segnale che mandano che arriva dagli Stati Uniti che Tignale fatto dagli errori dei dissidenti cubani di Miami sostenuti dalla da Washington dalla Casa Bianca
Che ogni tanto riesce a fare entrare a penetrare la breccia di censura ma effettivamente fatta
Di una vero e proprio schermo per per non far filtrare questo
Questo commessi in questo questo segnale televisivo che dove spesso viene addirittura lanciato dagli scenda da da alcuni aerei per arrivare nelle televisioni cubane
Il segnale televisivo nemico si scontra con una Ferrea tenace e prioritaria interferenza elettronica dalla tv degli amici bolivariana mi solo ci si permette di vederla tagliata in differita e scrupolosamente
Rivista quindi se tv Martini non viene vista perché appunto c'è questa interferenza elettroniche impedisce di di far passare il segnale invece per quanto riguarda tele surreali il problema è un'altra è proprio la censura la censura del governo cubano se in un qualche Paese del continente per le sure avrebbe generato una qualche aspettativa questo era proprio Cuba avrebbe significato una Terno e leggera fessura nell'asfissiante monopolio informativo di Stato
Ogni notte dopo il notiziario nazionale della televisione
Notiziario da niente il telegiornale governativo l'unico che c'è che viene trasmesso sul canale educativo due ai cubani hanno i cubani ci viene permesso di vedere meno di sessanta minuti e con quali mezzi e conguagli
Ventiquattro ore di ritardo ciò che le autorità considerano il meglio di te le Surratt casualmente coincide nell'orario con una concorrenza forte sleale della telenovela
C'è una cosa divertente e quindi che lo mandano in contemporanea una telenovela che va e che impazza a Cuba ma una cosa divertente di una televisione dove davvero l'informazione arriva praticamente immediatamente quando avviene l'evento quasi subito può andare in televisione e risparmiarsi tutto quel tempo
Che per esempio invece impiega un'informazione per essere stampata e distribuita attraverso un giornale
Bene a Cuba Pelé sur viene mandata con ventiquattro ore di ritardo il che già per certi versi significativa e poi viene mandata allo stesso orario della telenovela
Una volta Fidel casa aveva parlato in merito al suo sogno di avere un canale televisivo latinoamericano che competenze con la sia né con la Cnn del suo amico tentar né Hugo Chávez
A cui Alò presidente già gli stava corte stretto prese l'idea con entusiasmo alla presidente la trasmissione che fa tutte le domeniche Hugo Chávez dal canale venezuelano
Che va in onda con orari pazzeschi può durare dalle due alle sei ore dipende appunto dall'umore di Chávez
Oggi per le sure non nasconde di essere un'arma appuntata contro o con una un'arma puntata contro l'egemonia culturale nordamericana della regione
Uno dei pochi comunque che si affanna a cercare di convincere il mondo dell'obiettività di te le sure è il suo direttore a Rama
Aromi Anna il giornalista Uruguay di lunga militanza di sinistra che è arrivato assicurare che il giorno in cui i dissidenti cubani saranno una notizia allora stanno su tele surreali
Questo giorno non è arrivato
Chi sa che sia durante la prossima ondata repressiva nell'innesco sul tardi le senso della notizia del signor Faoro ogni Anna i dissidenti cubani ancora non sono una notizia pestare su tele surreali
E queste questo l'articolo che poi prosegue comunque e ci racconta altro Sempre in merito a questa televisione
E ha come a come lo stand andò per certi versi è nata male sembra andare sempre peggio da da da da alcuni paesi che non l'hanno mai ricevuta da altri che decidono proprio di non volerla ricevere assolutamente come segnale insomma
Una televisione che per ora per ora non è certo diventata la concorrente della Cnn anche perché a dire di lui sì sì sì piccino che scrive quest'articolo su Cuba netta
In realtà sono poiché i telespettatori sembra che ritenete a non a non far fare il successo a te le suore
E sembra proprio che telespettatore latte anima latino americani continuano a preferire Reality show il pop latino Mele gran storia di gran lettere novelle diremmo noi Lacrimosa se di unifi son bene Cuba Cuba però abbiamo già visto altre volte degli articoli ci parlavano di alti tassi di suicidio in America Latina in scusatemi a Cuba
Ne prendiamo quest'articolo dalla quotidiano argentino la Nación nel scritto da Raffaella Rojas ha Cuba
Ha un'allarmante tasso di suicidio diciamo subito però che non è un articolo anticastrista perché in realtà si parlerà del tasso di suicidio molto alto ora o meglio da cinquant'anni comunque aver continuato a crescere
Cioè da quando c'è Fidel Castro però poi in alcuni parchi appunto del fa nell'articolo
In realtà si dice che già Cuba era un Paese singolare e per questo già all'inizio del Novecento presentava dei tassi un tasso di suicidio molto alto rispetto alla regione e agli altri paesi caraibici e latino-americani articolo viene firmato da Città del Messico negli ultimi venticinque anni i cubani carenti di mezzi indipendenti di comunicazione di risorse economiche politiche e ideologiche
E geologiche per opporsi alla governo di fine del caso hanno imparato a trasmettere la loro incertezze la loro angoscia in altre maniere quasi due milioni si sono allontanati sono scappati dal Paese come han potuto in zattere camion votanti nel senso che sono dei camion che poi in qualche modo vengono fatti navigare sul sulle acque
Casse delle di corre corrieri aerei carrelli per l'atterraggio sempre degli aerei e intorno questi basi due milioni appunto di cubani che sono scappati dall'isola
E intorno a settanta mila si sono suicidati anche nelle più o nelle nelle nelle maniere più diverse
Chi si è dato fuoco vi si è impiccato e vi si è dissanguato pugni alati
Morti lungo la strada precipitati nel vuoto semplicemente con un colpo al petto nell'ultimo mezzo secolo cento mila cubani potrebbero essersi tolti la vita all'inizio degli anni Ottanta il ministero della salute pubblica dell'isola aveva fatto conoscere che il tasso di suicidi a Cuba
Era calato a venti ogni cento mila abitanti cifre che rivelavano che in meno di un decennio l'indice di morti per questa ragione era raddoppiato nel mille novecentosessantanove né mi arrivano così otto ogni cento mila
E che Cuba era non era uno dei Paesi latinoamericani dove più persone si uccidevano all'anno ma alla nazione compiuti suicidi
Però capita dell'emisfero occidentale i cubani secondo questa statistica infernale si uccidevano più dei nordamericani ed è la maggioranza degli europei e asiatici e degli africani
L'isola caraibica si avvicinava i tassi di suicidio di Paesi nordici come la Danimarca la Finlandia e la Svezia e di altri Paesi alleati dell'Europa dell'Est come l'Ungheria la Russia e le repubbliche del Baltico
Poi si va avanti in quest'articolo si cita un altro studio non realizzato da due ricercatrici sempre del Ministero della salute pubblica poi Emirati a Miami che sostenevano che il tasso di suicidio era aveva raggiunto né a metà degli anni novanta se negli anni Ottanta era di venti ogni cento mila abitanti negli anni Novanta era trenta ogni cento mila abitanti poi però in realtà si conferma che questo indice questo tasso di suicidio molto elevato a Cuba era in realtà molto elevato
Paragonato anche alla fine dell'ottocento all'inizio del Novecento un secolo dopo la proporzione di morti per Sicilia cupa sembra confermare questa tendenza all'automotive l'azione di una cittadinanza capace di sopportare la più lunga dittatura della storia occidentale però incapace di farlo senza lasciare una testimonianza perturbante
Psichiatri filosofi scrittori pensano che un atteggiamento così misterioso come il suicidio sia Ines inspiegabili
Inspiegabile pensano alcuni come la follia e l'amore i miracoli e le allucinazioni
Lo studio di uno storico così illustre come l'esperienza dimostra che nel caso cubano questa continua a disposizione al suicidio a che vedere con la storia o più specificatamente con il divenire politico dell'isola
Tutta l'esperienza autoritaria come quella che si è vista Cuba prima del mille novecentocinquantanove e tutta l'esperienza totalitaria
Come quella che se AV che ha dovuto sopportare la popolazione cubana dal mille novecentocinquantanove data discrimine del regime di Fidel Castro
è trasmette questo ombra di morte che ha finale assentire Eugenio Trias lascia il suo passo lascia comunque le tracce
Qualsiasi governo tirannico
E fantasia occidentali ritengono vedono si immaginano Cuba come un'isola caraibica con forti tradizioni di allegria comunitarismo capace di mobilitarsi contro la razionalità moderna la vocazione suicida dei cubani tuttavia descrive una cittadinanza tormentata incapace di liberarsi dalle frustrazioni storiche restia a superare traumi nazionali e molto proclive
Non esperienza affettiva dei conflitti politici non c'è statistica più rivelando e del carattere preoccupante del socialismo cubano che questi cento mila Sicilia in mezzo secolo lasciamo Pupa come ha fatto Carlos Alberto Montaner sappiamo decisamente un esule cubano che attualmente vive in Spagna e chi è rappresentante del Partito liberale cubano che andiamo a vederlo per leggere un articolo decisamente
Non politica di corretta Allende e Pinochet l'ora disseppellire imiti la verità anche se dolorosa
è meglio affrontarla
Per decenni la sinistra ha trasmesso l'immagine di un Salvator Allende appassionatamente spassionatamente democratico che nel mille novecentosettantatré aveva perso il potere per una combinazione tra l'ingenuità e la volontà di non usare la forza contro i suoi nemici la distanza e la semplificazione del passato l'hanno presentato come un martirio buono che alla fine scelse di togliersi la vita con una lettera con la con una mitragliatrice regalata da Fidel Castro prima che invece che arrendersi al nemico autoritario e non era così la storia che ora comincia a conoscersi rivela un personaggio molto diverso dalla leggenda popolare la prima mazzata contro la dolce memoria di Allende eroico arrivata dallo dallo storico cilene cileno Victor Farias autore di un libro pubblicato un paio d'anni fa Salvador Allende antisemitismo e eutanasia
Pari ANSA ha rispolverato la tesi che aveva scritto nel mille novecentotrentatré Allende per ottenere la laurea di medico il testo di Allende portava già nel titolo igiene mentale e delinquenza e avrebbe potuto essere sottoscritto da qualsiasi fanatico sostenitori di Hitler era qualcosa così come il manuale del perfetto fascista latino americano
Diamo sessuali erano qualificati come ripugnanti
I malati mentali dovevano essere chimicamente castrati perché non trasmesse trasmettessero la loro eredità biologica
E gli ebrei venivano definiti come strozzini truffatori e calunniatori quando l'aveva scritta Allende aveva solo venticinque anni però a quaranta quando era ministro della salute cerco di mettere in pratica le sue Kyrie eugenetiche tanto simili a quelle dei nazisti proponendo una legge per sterilizzare gli infermi mentali misura felicemente per fortuna rigettata dal Parlamento
A sessantaquattro anni quando era già presidente Simon's Wiesenthal all'israeliano cacciatore di nazisti morto da poco
In nome della memoria delle vittime dell'Olocausto aveva chiesto gli aveva chiesto l'estradizione di Walter Rauf un sicario di Hitler che aveva ordinato l'omicidio di migliaia di civili di ebrei
Allende rifiutò la richiesta
Il cuore dentro anche se sessantenne continuava a essere ardente all'hospice mamma antisemita come era stato nella sua gioventù
Il secondo colpo contro la falsa immagine di Allende arriva ad altri storici in russo Vassili Mitrokhin e l'inglese Christopher Drew
Sì Mitrokhin è quello del dossier Mitrokhin avete sentito bene ma riprendiamo Carlos Alberto Montagnier il primo Mitrokhin
Già morto era stato un paziente un diligente archivista del KGB che ebbe la Ferus felice idea di portarsi una copia del suo lavoro a casa
E secondo Christopher Andrew è un rispettato storico britannico all'inizio degli anni novanta in mezzo alla disgregazione dell'Unione Sovietica e trovo che in passo in Occidente con tutta alla sua a preziosa informazione e comincio a pubblicarla
Il secondo e ultimo volume che porta l'informazione quello che porta le informazioni su Allende l'ex presidente cileno era un collaboratore del KGB
Una collaboratori che riceveva denaro trasmetteva informazione e contribuiva ai programmi piani sovietici di conquista dell'America Latina
Scusate si trattava di un contatto confidenziale
Chi con Mosca
Praticamente quelli che col tra Mosca su cui poteva Coop su cui poteva contare Mosca per minare i regimi democratici e in in sintonia con il Grande Progetto russo di dice Monia planetaria eventuale otto eventualmente ottenere la sconfitta la distruzione in politica degli Stati Uniti
In realtà non c'è nessuna contraddizione tra il giovane Allende affascinato dalle idee fasciste vigenti negli anni Trenta e il vecchio Allende degli anni settanta collaboratore del KGB
Mussolini era un ammiratore di Jenin mentre Hitler come succedeva con i comunisti sentivo una profonda antipatia per la democrazia liberale e per gli Stati Uniti un Paese che sembrava gli sembrava dominato dai gli ebrei
Fascismo e comunismo non erano così estremi
Che finivano per assomigliarsi non erano degli estremi che finivano per assomigliarsi come tante volte si è detto ma parenti vicini dello stesso tronco socialista Allende semplicemente veniva da questa tradizione autoritaria e crudele non credeva nella libertà né nella democrazia anche si era servito di queste per arrivare al potere in una qualche maniera Allende e in una qualche maniera la fine del mito di Allende è molto positivo per tutta la sinistra cilena democratica come è risultato provvidenziale per la destra di questo Paese che si sia conosciuto che sia stato reso noto con abbondanza di dettagli che il generale Pino Scelsi non era soltanto stato un despota che aveva ordinato o tollerato migliaia di omicidi e torture
Ma anche che per di più era stato un un un un ladro senza vergogna aveva rubato davvero tanti soldi e c'aveva fatto la fortuna gli uni e gli altri hanno davanti ai loro occhi una chiarissima lezione storica
Gli uni e gli altri la sinistra e la destra cilena quindi la redenzione del Paese la riconciliazione finale è stata possibile solo con la democrazia le libertà la tolleranza e il rispetto della legge
E l'umile ammissione pubblica che né Allende né Pino se sono stati quei leader che il Paese si sarebbe meritato nessuno dei due rispondeva all'immagine che avevano cercato di forgiare i loro sostenitori è l'ora di seppellire tutti i miti tutti
E con tutti appunto in questa in questa occasione Carlos Alberto Montagnier intanto dà un bel colpo per seppellire il mito di Salvatore ai Yende
Antisemita
Antisemita e non solo appunto
Antisemita forse dirlo poco anche certo l'idea di sterilizzare i malati mentali
Di di Cassani chimicamente o di definire ripugnanti gli omosessuali davvero forse qualcosa di più
Lei con questo però ci salutiamo a ci sentiamo domenica mattina dalla prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale