Cambiare per ripartire: quale Italia dopo la crisi?

Ma
Buongiorno grazie presenti
Forse dobbiamo la spiegazione di questo atto è un po'temerario che abbiamo combutta
Insieme ad Enrico Morando e pro tempore viale
è tra i promotori di questa giornata
E organizzare una giornata di riflessione su tematiche così
Complesse impegnative non Lunetti del tardo mese di luglio era effettui un atto di coraggio se non di temerarietà
E tuttavia io noi lo abbiamo voluto comunque fare perché
Questo giornata accade
In un periodo in un momento
Forse irripetibile in cui nel più importante partito dell'area progressista il campo politico a cui i nostri think thank si riferiscono
è cominciata o è ricominciata quella che noi ci auguriamo sia una battaglia di idee ovviamente questo è un augurio non è una certezza scontata
E tuttavia ci è parso doveroso coglierla questa possibilità questa opportunità non lasciarlo andare non lasciare nulla di intentato per fare
Quello che io credo da tempo sarebbe stato necessario fare non è stato fatto e che pure è ancora molto indispensabile fare
Se si vuole rendere nuovamente convincente la proposta di governo dei progressisti un tema che è italiano ma non solo italiano
E questo obiettivo io credo deve partire da una lettura attenta ed onesta della società italiana
Dalla comprensione delle dinamiche che hanno sconvolto il mondo nel corso degli ultimi quindici anni e delle loro ricadute sull'Europa e sull'Italia
Per capire cioè questo noi dobbiamo fare io credo per capire le nuove chiavi culturali e politiche che possono oggi concorrere
A definire un progetto politico capace di interessare attrarre una società molto complessa non più segmentata secondo le appartenenze di classe della società industriale
E molto profondamente disorientata dalle forme dalla velocità con cui la globalizzazione ha cambiato vecchi equilibri e antiche sicurezze
E lo dobbiamo fare partendo dalla consapevolezza senza infingimenti senza alibi senza
Auto consolazioni che i partiti progressisti in Italia come in Europa non parlano più alle parti più dinamiche della società
Se noi facciamo conto stato fatto una tabella abbastanza interessante da utente francese che si chiama Terranova
Meno di un decimo dei cittadini europei a potato per i partiti della socialdemocrazia o democratici diciamo di che si rifanno in tutto o in parte la tradizione socialdemocratica e a questo riguardo è impressionante
Sono impressionanti i dati della Fondazione Nord Est pubblicati ancora ieri l'altro sul Sole ventiquattro Ore
Che confermano come in Italia questo fenomeno sia rappresentato dal fatto che il Partito Democratico che è il partito di area progressista sia percepito come marginale e non utile da quasi il settantacinque per cento delle piccole imprese
Ma altrettanto lo stesso dato vale per i ricercatori o licenziati per il mondo delle professioni legate alla creatività e per quelli allegati alle nuove tecnologie dunque se
Come tutte queste ricerche ci confermano dentro i partiti che derivano dalla tradizione politica del Novecento le costituente si sono largamente composte da persone che appartengono ai settori più conservatori della nostra società
Per riuscire a veicolare dentro i partiti dentro questi partiti idee visioni progetti che sappiano interpretare prima e parlare poi dei pezzi più dinamici della società italiana ed europea
A quei ceti sociali che già vivono nella globalizzazione hanno bisogno di strumenti politici nuovi
Per convincerci ma anche per trarne tutte le opportunità occorrono secondo noi secondo
La mia opinione ma credo anche quella di Enrico Morando luoghi e strumenti diversi da quelli tradizionali e a questo oggi io credo dovrebbero servire ITI intenta a cui i nostri
Su cui il ruolo il ruolo nobile e trasparente non quello occulto di organizzazione di correnti mascherati ovviamente
E si è molto discusso a proposito di esproprio arriva a sproposito oggi forse con ritardo in Italia
Questi organismi queste forme devono a fare la loro parte cercando di giocare magari anche solo
A in in una quota minima
Il ruolo che ti intenti hanno giocato in contesti politici molto diversi dal nostro
In quelli in cui sono storicamente nati per esempio negli Stati Uniti dove i partiti non assumono la forma di strutture organiche verticali e totalizzanti
Espressive di un unico pensiero politico ma sono aggregazioni plurali e compositi alla cui identità politico-programmatica concorrono una serie di centri culturali e di aggregazioni sociali
Che sono stati fondamentali dopo l'era clintoniana a ricostruire un pensiero democratico che avesse la forza di contrapporsi I neoconservatori repubblicani e da lì è nata un'onda che poi è arrivata fino alle elezioni del due mila otto oppure in Gran Bretagna dovetti intendi area progressista tra le fine degli anni Ottanta i primi degli anni Novanta
Realizzarono addirittura una sorta di takeover culturale sull'oltre lo leggo
Per costruire quella nuova visione sociale quelle strategie di policy che furono alla base poi della Terza via del New Labour
L'esperienza italiana è ovviamente molto diversa ma oggi vediamo io credo quanto sia necessario avere dei luoghi diversi dai partiti
Più aperti più fluidi più connessi alla società nei quali costruire una nuova capacità di analisi in cui sia possibile alimentare la politica
Di punti di vista di esperienze di competenze molto più differenziate di quelle che possono oggi esistere né i partiti tradizionali del centrosinistra
Il problema non è evidentemente solo italiano se anche negli altri Paesi europei continentali
Nei quali socialdemocratici hanno registrato pesanti e ripetute sconfitte elettorali intestano assumendo un ruolo importante nella ridefinizione
Dell'identità culturale e programmatica di quei partiti perché partendo da lì si creano e si possono creare
Contaminazioni culturali fusioni difficili da realizzare sul piano più strettamente politico o in Paesi come la Germania o la Francia ancora più difficile di quanto non lo sia stato in Italia dove da questo punto di vista dovremmo essere
Almeno in teoria in una fase più avanzata
Ma effettivamente questo in qualche misura è già avvenuto da noi perché se guardiamo a quello che viene ormai comune o Sciuto come l'atto di nascita dell'identità democratica
E cioè il Lingotto il documento di insegni inaugurazione di questa nuova fase lì ci ritroviamo molte delle idee delle proposte che fuori dei partiti delle organizzazioni collaterali dei partiti
Erano venute maturando proprio né chi intende certe liberare Libertà eguale e poi negli appuntamenti annuali di Gropius a Frascati
Ma come si è visto quel grado di elaborazione politica progettuale oggi si dimostra ancora del tutto inadeguato
Quel documento nel mezzo della crisi del Governo Prodi paralizzato su decisioni fondamentali come l'emergenza rifiuti la sicurezza era Alitalia dilaniato sulla TAV e sulla riforma del welfare come addirittura sulle coppie di fatto
Divenuto paradossalmente un punto centrale dell'agenda di Governo costituiva l'ultimo tentativo di dare credibilità ad un centro sinistra che per quindici anni aveva fallito la sfida riformista avendo avuto l'opportunità
Di governare il Paese per guidare la sua modernizzazione
E di governarlo non solo al centro dove avrà mancato il compito di adeguare il welfare ai nuovi bisogni sociali
E di dotare il Paesi delle reti infrastrutturali e dei servizi fondamentali che consentissero all'Italia di essere più competitiva
Ma anche a livello regionale e locale dove un'intera classe dirigente sul territorio accolta all'inizio con la speranza del cambiamento e specie nel Mezzogiorno del riscatto
Va invece ceduto a trasformismo ricadendo negli antichi vizi delle classi dirigenti meridionali
Vizi che sono stati poi questo io credo che sia un punto di riflessione anche per
I progetti di carattere istituzionale e amministrativo che devono partire dal nostro riflessioni
Che sono stati amplificati
Io credo dal venir meno del cordone di sicurezza dalla quella cintura di sicurezza costituita
Un tempo dall'ideologia e dalla disciplina di partito e che almeno sul piano dei comportamenti personali avevano un tempo alimentato il mito della diversità morale
Vincoli esterni l'ideologia e la disciplina di partito non tempestivamente rimpiazzati da un'idea laica e liberale dell'etica pubblica
Del rapporto di autonomia tra partiti e istituzioni la con caduta ha lasciato il campo alla creazione di potentati locali fondati sulla gestione di enormi poteri amministrativi
Non vi dati da una visione politica forte consolidata
Insomma l'agenda del Lingotto era un'agenda in qualche misura già datata perché riguardava la missione che il centrosinistra avrebbe dovuto realizzare nell'ultimo scorcio del Novecento iniziato nel mille novecentottanta e nove
Essa guardava ancora al passato e non vi era il tentativo di una lettura lungimirante del futuro per tentare di offrire una lettura originali progressista del secolo della globalizzazione
Mentre accolta al contrario la destra in Italia in Europa pensiamo a Sarkozy in Francia riusciva in qualche modo ad anticipare le risposte ai sentimenti popolari suscitati dai flussi migratori e dall'un impatto sulle nostre società
Dalla mobilità dei capitali con la delocalizzazione dell'impresa e la mobilità del lavoro con la concorrenza di una moto d'opera a basso costo dalla internazionalizzazione dei mercati
E proponeva come innovative e moderne risposte di stampo protezionista talvolta xenofobo ma soprattutto antieuropee tutte caratterizzate dal ritorno ad un ruolo forte dello Stato
A tutti i livelli e
In particolare a un nuovo sto lo Stato nell'economia
Risposte criticabili da molti punti di vista ma certo concrete rassicuranti come si è visto nel corso della crisi
E in fondo in fondo non in visione
Ha una certa parte della sinistra soprattutto quella radicale ma non solo che nelle risposte anti mercati liste ha visto la conferma del fallimento di politiche basate sulla cultura del mercato della libertà individuale e d'impresa
Ma si è vista anche la grande difficoltà dei progressisti in questa fase del centro sinistra riformista che non è non è riuscito ancora
A conciliare la declinazione nell'agenda politica delle politiche di modernizzazione che pure aveva entusiasmato al Lingotto
Pensiamo alla scuola la sicurezza ad alcune parti dell'azione portata avanti da Brunetta alla riforma dei contratti di fronte a tutto questo il Lingotto è stato seppellito ed è riemersa la cultura del no la cultura del tassa e spendi
Salvo poi criticare il Governo peraltro giustamente per non avere il coraggio di realizzare le riforme di cui l'Italia ha bisogno per non ritrovarsi all'uscita dal tunnel come quando c'era entrata cioè molto più indietro degli altri
Ecco la crisi della socialdemocrazia in Europa nasce dalla constatazione che a conclusione del lungo ciclo dei governi socialdemocratici o almeno questo io credo che sia il punto
Pro profondo il punto centrale li disuguaglianze di reddito sono aumentate e aumentar alla concentrazione della ricchezza ed è rimasta uguale o talvolta diminuita la mobilità allo ceto sociale
Questi risultati sono il frutto io credo e questo è uno degli elementi forse di riflessione che dobbiamo sviluppare
Da una parte della vera accettato spesso acriticamente o in modo subalterno al potere economico finanziario mercati senza regole
E questo continua guardate io sono rimasta impressionata pochi giorni fa dal Sinai inizio dei nostri liberalizzato ori di fronte all'incredibile attacco di Scajola l'autorità di emerge l'Energia che ripetitiva per l'ennesima volta
Che non c'è liberalizzazione del gas se non c'è separazione proprietaria tra la rete di distribuzione e fornitore ora su questa vicenda io credo
Diciamo la timidezza anche dei nostri riformisti dei nostri Berizzi attori e il sintomo di una diciamo non
Sufficiente
Sufficientemente radicata cultura del mercato e delle sue regole e dell'oscillazione tra un'idea appunto di protezione nazionale e anche di forte sensibilità e ricettività
Di pressioni degli attori forti del mercato questo è un elemento su cui ragionare
Ma dall'altra parte io credo che l'altro punto di crisi è stato quello di non aver realizzato quei cambiamenti in grado di accompagnare i mutamenti della struttura sociale ed economica del Paese
Con le riforme necessarie a realizzare nuove forme di giustizia sociale
Oggi nel nostro Paese quasi nessuno nutre più la speranza di migliorare la vita propria dei propri figli
Nessuno cioè animato da quell'idea che in fondo regge la fiducia nel futuro e dall'Istria la spinta all'impegno individuale e collettivo ed egli evito di ogni comunità
Sono quei sentimenti che io credo nella percezione di ognuno di noi tutti i giorni sentiamo che il nostro Paese sta smarrendo scivolando ogni giorno di più nel disimpegno e il disincanto che io credo il sentimento collettivo
Che
Corrode il il nostro Paese la nostra comunità la sfiducia nel futuro e la difficoltà a trovare un orizzonte
Che dia di nuovo voglia di impegno individuale e collettivo ecco queste io sono
Sono credo le ragioni culturali e politiche che hanno determinato il sostanziale fallimento del riformismo italiano ed europeo e lo hanno fatto apparire insieme subalterna al liberismo in economia e conservatore sul piano delle politiche sociali
Passare da un riformismo minaccioso e molto spesso talvolta rivelatosi poi velleitario ad un riformismo promettenti accattivanti a un riformismo animato non da una stampa un astratto approccio tecnocratico
Ma la ricerca delle ragioni di fondo che ieri oggi io credo domani non possono non essere il fine di una politica progressista cioè
La giustizia e l'uguaglianza
Ecco io credo che la questione per i progressisti sta proprio qui nel riuscire a costruire proposte di cambiamento degli attuali assetti che partono da una nuova idea di uguaglianza basata sui diritti e sui doveri
Una visione della società fondata sul rispetto dei diritti umani sulla responsabilità individuale nei confronti dei beni collettivi
Delle risorse naturali come della pubblica amministrazione nei cui confronti continuiamo ad avere un senso come dire di res nullius
Di valorizzazione del talento individuale
Eccetera eccetera insomma una visione ideale che consenta di attirarli un largo consenso intorno a un progetto di cambiamento dell'organizzazione economica e sociale
Del modo di funzionare delle istituzioni pubbliche e quindi riesca a conciliare quello che fino ad ora è stato
Impossibile che la contraddizione
In cui si dibatte anzi l'impatto di progressisti e le forme della loro organizzazione politica
Conservare il sostegno della propria base tradizionale e insieme allargare l'attrattività e l'interesse dei ceti innovativi più
Sensi birichinate vessati vogliosi di cambiamento
Questa è la contraddizione che noi abbiamo vissuto credo anche nell'ultimo anno
Ecco io credo che nei prossimi mesi si verificherà se in nel nostro campo vi è ancora la voglia la capacità di costruire il nuovo di porre le basi per dare forza espansiva a questo progetto si comincerà a vederlo nei prossimi giorni
Da lì piattaforme di candidati per questo noi abbiamo
Ripeto come all'inizio coraggiosamente forse temeraria mente ritenuto che fosse importante proprio oggi incominciare a costruire un contributo di idee perché non c'è io credo più molto tempo per a fare questo lavoro perché se sitar darsi ancora molto io credo che
Canale alla sfiducia sulla capacità
Di di poi costruire un progetto diverso alternativo su cui
Articolare anche il modello istituzionale bipolare che si è andato di via costruendo diventerebbe sempre sempre più difficile
La nostra giornata quindi si svilupperà in questo modo ci sarà
Enrico Morando coordinerà i lavori interverrà via via quando riterrà
Aldo Schiavone introduce una parte un po'valoriale visionaria che fa da sfondo poi alle sessioni tematiche
Che si svilupperanno nel corso e la giornata che saranno introdotte dovrà sei persone che non sono strettamente legate
Al a coloro che in genere dibattono questi problemi anche
Le NN in ambito politico perché credo che il nostro contributo dovrebbe essere proprio questo innestare
Idee e anche persone nuove e capaci Dio rigenerare il pensiero una delle cose che io credo il centrosinistra da dovrebbe fare questo cioè a vere
La voglia di
Discutere non sempre no tra i soliti
Che ormai da quindici anni più o meno a una specie di compagnia di giro che si occupa più o meno delle stesse cose
Anche su questo terreno noi cerchiamo di fare uno sforzo e speriamo che sia io sono certa no sospendiamo al non la certezza il contributo sarà di questi
Persone che ringrazio per la loro disponibilità sarà importante e mi auguro che questo avrà una ricaduta concreta su quello che accadrà nei prossimi mesi con questo di lascio la parola ad Aldo Schiavone cominciamo così i nostri lavori grazie
Grazie
Grazie a Linda Lanzillotta grazie per l'invito che
Molto gradito mi fa molto piacere
Chiacchierare discutere con gli organizzatori del convegno e e con tutti i posti
Mi è stata chiesta come ricordava un attimo fa Linda un'ampia riflessione sulla politica
Diciamo che io articolerò brevemente naturalmente in tre in tre parti una prima parte che riguarda diciamo lo scenario diciamo così storico il concettuale
La seconda parte
Che riguarda più specificamente la situazione italiana
è una terza parte che riguarda ancora più specificamente il partito dei riformisti italiani
Alla vigilia di scadenze e di appuntamenti importanti
Prima pasti
Lo scenario
La
Tesi che io
Sosterrei che io sostengo è che noi
In questi anni diciamo dal due mila sette due mila otto
Stiamo uscendo stiamo cominciando ad uscire
Da una
Relativamente lunga fase recessiva della politica
Recessiva
A livello non solo europeo ma diciamo dell'intero occidente da una lunga fase di eccessiva della politica
Che si era iniziata io direi alla metà degli anni o tante
A questa fase un'eccessiva della politica
Hanno contribuito in modo
Potente
L'avvio
Della
Terza rivoluzione tecnologica della storia
Umana
Accompagnata quindi comiche avuto Comit prima conseguenza un'imponente processo di deindustrializzazione
In tutto l'Occidente
C'è stato della modernità dell'Occidente un rapporto fortissimo tra industrializzazione e politica anzi tra industrializzazione struttura di classi e costruzione di una struttura di classe
Delle società moderni e espansione della politica
Quindici rivoluzione tecnologica deindustrializzazione e fine deriva età delle rivoluzioni politiche io di all'età delle retribuzioni politiche in Occidente e letta che va
Tra il mille settecentosettantasei la Rivoluzione americana e
La caduta del muro di Berlino alla fine cioè dell'idea che in qualche modo un concentrato di volontà politica
Potesse determinare spallate in grado di introdurre garantiti improvvisi cambiamenti
Nella qualità sociale delle nostre ditte
Quindi rivoluzione tecnologica deindustrializzazione
Fine delle tante liti evoluzioni questi tre elementi insieme hanno contribuito ad una
Forte contrazione il peso della politica Lella
Quota di poteri e complessivo
Realizzato vissuto all'interno delle società dell'Occidente
è
Nella fine di una percezione
Di massa che assegnava alla politica il ruolo decisivo nelle speranze di cambiamento
E invece
La
Il sorgere l'emergere di una spinta intellettuale ed emotiva
Secondo la quale
La
Non passava più attraverso la politica
L'innovazione il cambiamento la speranza di cambiamento la speranza di cambiare radicalmente allo stato delle cose esistenti
E
La risposta all'insoddisfazioni alla critica dello stato delle cose esistenti prendeva la strada non più della domanda di politica di una nuova politica ma prendeva la strada della tecnica della tecnologia
E del mercato e delle cose
Se noi la fine degli anni Ottanta dalla fine degli anni Ottanta in poi avessimo chiesto stato chiesto in vari modi abbiamo molti indicatori
Di questo tipo avessimo chiesto dicevo
Quali sono le speranze
Di un cambiamento quali so da dove arriva il cambiamento
E anche il cambiamento in meglio nella qualità delle nostre vite
La risposta di massa sarebbe stata arrivando
Dalle innovazioni tecnologiche chi ridisegnano completamente anno dopo anno di scenari che vanno seguite arrivano dall'economia vengono dalla globalizzazione
Dalla costruzione di questa e connettività globale dei processi ma certamente non più dalla politica negli anni sessanta settanta la risposta sarebbe stata ancora completamente diversa
Ancora negli anni sessanta settanta
La
Domanda il credibile il rapporto fondamentale era ancora tra politiche cambiamento da dove
Sarebbe potuto arrivare un elemento forte di cambiamento la risposta sarebbe stata ancora innanzitutto dalla politica targato
Dicevo tecnica e mercato è questo l'intreccio che in vari soggetti che invadono la scena dalla metà degli anni ottanta e per più segnatamente dalla fine degli anni Ottanta dell'iniziativa
E cioè
Dentro quale cornice che
Un mercato auto regolato
Che si liberi come ci diceva di lacci e lacciuoli che si regola da sola
Attraverso la sua mano invisibile commentato autoregolarsi
In grado di
Alimentare la rivoluzione tecnologica
Quindi di determinare
Una crescita tetti tecnologica rapida e e illimitata
Fosse indiretto di creare più opportunità di quante non va creasse
Nuove diseguaglianze
E che quindi questo intreccio tecniche il mercato
Anche quando si vedeva si tocca la si percepita come creatori di nuove disparità di nuove e diseguaglianze fosse però percepito come in grado di creare un numero di opportunità per un numero maggiore di soggetti
Di quanto non creasse di troppo diseguaglianze per cui il saldo finale per dir così era comunque un saldo attivo e quindi bisogna lasciar fare
Alla mano invisibile del mercato in grado di alimentare la
Innovazione tecnologica
Questo schema io adesso non mi fermo a dire cosa ci fosse quanta ideologia e quando invece percezione reale
Di una realtà ci foste in questa immagine
Questo questo richiederebbe un'analisi differenziata devi situazioni
Che e dei settori delle situazioni geografiche e dei settori sociali più naturalmente non posso fare in questa sede però certamente
Questo schema respingeva metteva sullo sfondo
La politica
Il diritto letti
Metteva sullo sfondo il ruolo e la forza dello Stato
Messo sullo sfondo vi è più dall'aumento dall'intensificarsi dei processi che noi chiamiamo di globalizzazione di processi di connettività totale certamente non governati più dai singoli Stati
E
Creava invece tanto più questo rapporto come rapporto esclusivo che invadeva tutto l'orizzonte di visibilità tra
Tecnica e mercato globalizzato
Rispetto al quale rapporto ecco la forma politica nel mondo appariva come una forma palesemente inadeguata
E questo determinata genericamente questo affanno della politica questo intreccio innovazione tecnologica su scala globale mercato globale in grado di alimentare alla rivoluzione tecnologica
Opportunità molto maggiori
Delle diseguaglianze dentro questo schema
La
Forma politica del mondo articolata ancora distanti e per relazioni internazionali costruite su come relazioni fra Stati appariva già magicamente inadeguato una forma politica non più in grado di governare quei processi
I quali trovavamo altri modi altri altri meccanismi di governo es che escludevano la politica che immagino alzavano la politica questo attestato
Lo scenario che noi abbiamo avuto su scala mondiale negli anni Novanta e nei
Primi anni
Duemila
Noi diciamo siamo soliti dirgli ormai anche da questo scenario e la crisi economica
Aperta sì nell'ultimo anno e mezzo
Chi ci ha tirato fuori
Questo è io credo che sia anche questo tema io posso appena accennato io credo che questo sia in parte è vero ma non del tutto io quello che noi saremmo comunque arrivati
Ad un ad un esaurirsi di questa e di questa ondata di questo di questo di questa onda
La crisi ha reso immediatamente più visibile e logorarsi di questo modello che sarebbe a mio avviso comunque
Entrato in crisi io credo che
C'è una costante
C'è una costante nella storia delle rivoluzioni tecnologiche accaduto così anche per la rivoluzione tecnologica che ha guidato l'età industriale c'è stata sempre una prima fase
Di
Hanno miglia e una prima fase di
Come dire di di di mercatismo selvaggio comunità in grado di dare vita e di alimentare il bisogno finanziario della nuova tecnologia che siti si stava imponendo
Seguita poi da una fase nella quale ci si accorgeva che questo intreccio completamente hanno unico tra nuova tecnologia e come dire e i per il mercatismo finirà procreare più problemi di quanti non ne risolve sia accaduto così
Nella storia dell'otto del nostro Ottocento si voi riflettete
Tutta la storia del secondo Ottocento alla metà dell'Ottocento fino fino agli anni Trenta del Novecento è stata la storia
Di un faticoso e lento compresso un riequilibrio della politica rivincita della politica riequilibrio della politica
Che ha preso anche state drammatiche non solamente in Europa il fascismo il nazismo ma di un riequilibrio della politica
Rispetto all'anno mia mercati sta della prima parte del diciannovesimo secolo sennò riflettiamo di allora vedete che certamente la crisi questi due anni di crisi
Ha come dire hanno risvegliato in modo potente per corride coscienza degli interventi
Però però
Ci troviamo dentro io credo un meccanismo di sistole di Astoli diciamo così che che riflette un'onda lunga che di fette quella che potremmo anche chiamare in qualche modo una tendenza una regola tendenziale una legge tendenziale
Del rapporto fra mercato e innovazione tecnologica nella storia dell'Occidente questo è un tema molto poco studiato anche anche da anche da noi storici
E malamente immanente invece oggi avremmo bisogno di una riflessione non congiunturale non legata solamente alle
Alla parte anche pochi ed attivamente il fine era
Della crisi che stiamo vivendo ma che guardasse un po'più a fondo e dunque ad ogni modo
Stiamo entrando in una fase successiva in una fase nuova in cui stiamo cominciando a vedete di nuovo che
Il rapporto fra tecnica il mercato non si
Auto governa da solo
Non si otto governa né dalla parte della tecnica né dalla parte del mercato
E che il mercato come l'innovazione tecnologica hanno bisogno di regole indotte dall'esterno dei processi che le chiede che li producono e che e che come dire agli autoalimentano hanno bisogno di regole dall'estero
E che
Sta emergendo soprattutto
E che il saldo
Tram nuove opportunità
E in nuove diseguaglianze non è sempre il saldo attivo nel medio-lungo periodo
Può dare l'impressione di esserlo nel brevissimo periodo ma nel medio lungo periodo non è più il saldo attivo il saldo fra nuove diseguaglianze create da questo intreccio non regolato datate tra tecnica
E
Nel campo dell'opportunità invece che questo intreccio crea rispetto a soggetti che già ne godevano di vecchie o a soggetti che fino all'ora erano esclusi balla
Ed emerge soprattutto l'idea
Questo è un punto sul quale io non mi stanco mai riflette DD di insistere emerge soprattutto sta emergendo soprattutto in modi diversi e in modi diversi con sensibilità diverse ma dagli Stati Uniti all'Europa sta emergendo l'idea
Che il mercato non può essere
L'unico mediatore
Nel rapporto fra
Tecnologia edifici tardività sociali invito umana fra tecnica evita
Quando noi assistiamo a questa di valutazioni anche ideologica della green economy per esempio negli Stati Uniti
E questo che inneggia al fondo quando assistiamo a questa
Rivalutazione anche a volte anche che che hanno europei può apparire ingenua della riproposizione di un nuovo stile di vita di un'economia e di prossimità comici dice
Quando se e quando emerge tutto questo da questo lavori Volabo otto ancora confuso di nuovi stili di vita di nuovi modelli di consumo e di questo al fondo che si parla di un rapporto
Fra tecnica in vita non mediato dal mercato o almeno
In cui
E problematiche Zappalà parte
Di tecnica che deve incontrare la vita passando attraverso il mercato e la parte di tecnica che deve incontrare la vita non passando attraverso il mercato io qui apro una parentesi peccato che non c'è
Michele Salvati mica avevo pensato di dirlo rivolgendomi a lui
Qui si apre un problema
Che insieme di politiche di economia io o la sensazione che
Non da economista naturalmente ma questore dei giornalisti di qualche libro di economia così
Io ho la sensazione che
Lei risposte
Economiche sul terreno della macroeconomia della politica economica che sono stati dati finora una crisi salvo questo
Baloo minimo di cose nuove che si intravedono in queste tendenze che dicevo soprattutto americani
C'era ancora risposte vecchie c'era ancora risposte come dire tutte dell'orizzonte temi siamo per capirci cioè
Di un intervento dello Stato a sostegno di alcuni soggetti
Che stanno crollando oppure a sostegno della domanda effettiva attraverso l'aumento
Attraverso l'aumento di degli investimenti pubblici in opere pubbliche cioè
Tuttavia entro la politica keynesiana io mi chiedo invece se noi
Quando immaginiamo ad un rapporto fra tecniche in vita che non passi attraverso il mercato
Possiamo non immaginare che questo debba passare necessariamente attraverso lo Stato
Che non debba essere lo Stato a farsi di nuovo imprenditori o amministratore delle tecnologie delle nuove tecnologie e e distributore delle nuove tecnologie
Perché quindi che la risposta posta non essere dico per brevità di tipo keynesiano ma si debba pensare ad altro ora se voi leggete ma cos'altro io non sono in grado di dare qui una risposta
Mi mandino a ma in un modo molto confuso se questo non debba significare nuovi ruoli a formazioni sociali intermedie nuovi ruoli a strutture collettive
Non pubbliche collettive ma non pubblica in cui ci siano elementi di socialità non pubblica non statale tenerla danno come i regolatori del rapporto tra tra tecnica cioè tecniche vita per esempio
Ma questo è tutto e tutto è tutto un
Un cartello tornando al tema che mi è stato assegnato che cosa emerge da questo
Emerge da questo che allora
Se bisogna trovare un quadro di regole un quadro di mediatori di
Di come dire di snodi di piani di scorrimento diversi
Questi non possono dire che in senso lato dalla politica non dallo Stato intendete mi ma in senso lato dalla politica
E questo che spiega io credo
Il
Ritorno al collo la fuoriuscita da questa fase il più oscuramento della politica che abbiamo vissuto in Occidente negli ultimi
Dalla metà degli anni Ottanta ciò negli ultimi venticinque anni negli ultimi venticinque ventotto
Ma
E qui
Io faccio solo un cenno perché devo passarci andarci due punti che mi sono proposto sia pure più brevemente quale politica ma politica chiusi quali strumenti
Io credo che qui
Noi dobbiamo con coraggio posso solo accennato problema attizzare molto il rapporto
Con grande spregiudicatezza il rapporto tra politica e democrazia
E riflettere a fondo sul fatto che
La democrazia
Alla quale noi giustamente ci aggrappiamo giustamente ci aggrappiamo eh unico meccanismo nella sua forma classica fortemente data
Fondato su una istituzione
Che è quella la rappresentanza che noi giustamente consideriamo fondamentale
Natta concepita in una società e per un mondo in cui il frutto delle informazioni era
Miliardi di volte più basso di quello di quello di oggi e in cui la velocità del formarsi delle opinioni il rapporto tra opinione informazione
E anche la capacità di aggregazione delle opinioni terra incommensurabili mentre i miliardi di volte più basso di quello
Che noi oggi
Che noi oggi viviamo pratichiamo viviamo sperimentiamo in ogni giorno della nostra della nostra vita
Questo non può non farci riflettere quando noi diciamo ecco lì
Quando
Qualcosa come dire si logora vediamo che sino ad ora in questo schema ecco allora cioè cioè il populismo cioè il populismo certo il quale ai pericoli che ha
E che non non sottovaluto il non mi nascondo affatto
Per l'anno credo che un'analisi sui pericoli sui rischi sull'impoverimento populista della democrazia
Sia tanto più fondata quando pur non riflettiamo anche sull'altro aspetto sugli elementi di logoramento che ci sono
Nello schema classico di una democrazia fondata sulla rappresentanza che
L'unica forma di democrazia che non abbiamo io vorrei essere chiarissimo su questo punto è evidente che come dire in mancanza di meglio e tenore il meglio non c'è bisogna tenersi stretto quello che c'è
Su questo non vorrei che ci fosse il minimo dubbio
Però
Noi dobbiamo cominciare a chiederci che cosa non va in questo schema altrimenti poi rischieremmo rischieremmo di tali e poi quelli che montano la guardia a un bidone vuoto e altri
Percorrono altre strade che possono essere scade in fondo alle quali c'è cioè l'avventura e ci sono soluzioni che allontanano la politica dalla democrazia è già accaduto
è già accaduto e può
E può lì accadere
E
Questo riguarda
Riguarda molto la
Le politiche di centrosinistra in Italia in Europa forse per tante ragioni meno in America ma in Italia in Europa si
Chiudo questo punto
Vengo più rapidamente non tenente agli altri due punti
La situazione italiana
Come qualcuno di voi sa io vado sostenendo da tempo da diversi mesi
Da molto prima che succedessero gli scandali delle cose preferito non sottovaluto mi soltanto molto prima da molti mesi prima
Che
La parabola italiana del berlusconismo sia esaurita ecco se vogliamo dire così diciamo che il berlusconismo e ha esaurito la sua spinta propulsiva se vogliamo dire usare questa metafora che c'è
Famiglia
Che cosa voglio dire a che cosa collego questa questa analisi ad un ente
Che a mio avviso il berlusconismo nella sua fase emergente diciamo fa novantaquattro del due mila uno cioè la vittoria del novantaquattro e la vittoria del due mila uno elettorali dico il berlusconismo
Intercettato
Con forza ha saputo intercettare un bisogno di modernizzazione postindustriale post democristiana della società
Italiana come il centro sinistra la sinistra no aveva non era riuscita minimamente a fare e poi fa aperto di fronte all'odio molto strana
In cui il consenso a Berlusconi aveva per dir così una valenza positiva ottimistica di fiducia di speranza
C'è un'Italia che voleva cambiare voleva levarsi di dosso i i resti le rovine democristiane le rovine
Ideologiche del comunismo e levarsi di dosso i lacciuoli diciamo innegabile che la vecchia società industriale e classista della vecchia società di classe risulti come dire prodotto della del
Di una società industriale di un Paese industrializzato seppure industrializzati in ritardo
In questa società dei strutturata in via di destrutturazione di molecolari d'azioni ideologica e sociale Berlusconi a navigato
Da par suo qui c'era stata forse prima un'intuizione di Craxi te non si era probabilmente riuscita a realizzare però non c'è dubbio che più passa il tempo più Berlusconi ci appare chiaramente l'erede di Craxi
Ci appare chiaramente con il quale ha saputo sviluppare delle intuizioni che Craxi aveva aveva in qualche modo comitive abbozzata aveva in qualche modo formulato prima di essere travolto per un errore clamoroso di di calcolo di di di di di di
Di di di rapporto tra
Tra mezzi e fini insomma e e quant'altro
Io ricordo la battuta degli anni Ottanta da metà degli anni ottanta quando Craxi riceve il socialismo la merce che non si vende più molto prima di Blair molto prima di Blair
E quindi lui diceva lo dobbiamo ai fare uscire il Partito socialista la sua pelle sì se vogliamo se vogliamo insomma
Tenete tenere il passo con l'Italia che stacca anche che stampista cambia
Dunque dunque Berlusconi ha rappresentato questo è riuscita a fare l'Italia il discorso che l'Italia voleva sentirsi fare a metà degli anni Novanta molecolari d'azione
Individualismo consumistico spinto prego apertura tutti per i nuovi scenari determinati dal cambiamento del lavoro lo statuto sociale del lavoro seguito alla deindustrializzazione
Innovazione tecnologica
Non ha saputo imporre un'egemonia ma saputo navigare su questo
Ha saputo navigare su questo proprio quando noi
Sinistra insomma aveva testo la possibilità di parlargli al Paese e di interpretare la modernità del Paese badate
Anche qui apro una piccolissima parentesi storica diciamo perdonerete deformazione del mio mestiere ma
Negli anni Sessanta e Settanta cioè il culmine dell'Italia industriale
La sinistra
Era riuscita a affermare una certa egemonia culturale sul Paese perché ne interpretava la modernità
Perché interpretava la modernità
Negli anni Sessanta Settanta chiunque in Italia
Guardassi ad un Paese moderno
E volessi aspirasse a un barista un Paese moderno moderno nei costumi negli stili di vita nei modi di lavoro non poteva che guardare a sinistra anche al di là del marxismo altrimenti non si spiega il consenso il PC
Negli anni settanta
Anche al di là del marxismo aldilà come dire di di confini ideologici definiti di strutture ideologiche definite noi eravamo la modernità del TAR
E questo determinava il consenso la crescita la crescita di prestigio di credibilità e determinava qualche cosa che si è avvicinato in quegli anni a una sorta di egemonia culturale sull'intelligenza e sul senso comune del Paese
Quando c'è stata la rivoluzione la deindustrializzazione e l'uscita dal modello industriale noi abbiamo improvvisamente perduto la capacità direi più evidenti le precarie di capire e di parlare al Paese di parlare al Paese e non l'abbiamo tutti trova
E non abbiamo più ritrova
Berlusconi
Negli anni Novanta parlava anni speranze alla voglia di cambiamento di miglioramento del Paese oggi non è più così
Oggi la qualità del consenso di Berlusconi è profondamente cambiato oggi Berlusconi tassa all'IPA Ouled il Paese oggi Berlusconi parla a
Non più alle nostre speranze a parlare un suo bisogno di difesa di produzioni di chiusura alle paure non alle speranze per dire una forma questo
Significa che il cuore del paese ha oggi bisogno di sentirsi fare un altro discorso un altro discorso
Che noi non siamo in grado di fare non è in grado di fare più nemmeno lui non è in grado di fare il punto in meno il berlusconismo nemmeno quello il che non significa naturalmente che Berlusconi cada tra sei mesi o immaginare chissà quali scenari di
Di di stravolgimento di condoni non lo so o di congiuntura
Queste son cose ovviamente che non non ci possono riguardare e meno che mai possono riguardare un analista uno storico un analista politico un analista storico come io ho la presunzione di essere ma ci riguarda invece questa valutazione
Sul mutamento della qualità del suo consenso e sul vuoto che questo apre nel paese sul vuoto gli autori di notificazione e di futuro che questo atto nel Paese
In questo senso io dico il berlusconismo come interpretazione di un momento importante e significativo nella storia d'Italia un capitolo chiuso
Il rischio naturalmente quale è che in qualche misura la destra essa capace di succedere a se stessa e tende luogo della sinistra nel vuoto di proposta
E già efficaci argomentativa propositiva politica del centrosinistra in qualche modo la destra succeda stessa sia capace di sostituire al berlusconismo qualcosa di diverso un nuovo intreccio nuova in pasto una nuova ricetta
Qualche modo stiamo vedendo quei tentativi di Fini con conclusa apporto diciamo
Tremonti lega con questo asse del difendiamo ci chiudiamo diciamo Piccini parliamo meno all'Europa il più a noi a
Abbiamo visto che
La perdita del di capacità del nord Italia di parlargli all'Europa eccetto il nord perché che che si chiude dentro la lega parla meno all'Europa parla meno a Livorno
Per negli anni Sessanta Settanta il nord Italia e il nostro come dire portavoce del nostro polmone che respirava in Europa oggi lo stiamo perdendo
E non lo stiamo sostituendo con niente e non lo stiamo costituendo con niente
Quindi
Quindi il rischio dicevo è quello che in qualche modo il centrodestra riesca parlate due voci a a recitare il due parti in commedia il berlusconismo e il suo erede
Ecco questo rischio cioè
Questo rischio cioè ma non vi è dubbio però perché non si poteva nascondere l'altro lato che questo vuoto oggi di domanda di discorso al Paese
Apra un vuoto
Apro un vuoto nel quale noi possiamo ritornare in gioco questo piano anche dirlo senza infingimenti e con coraggio insomma c'è una chance che ci viene offerto e quando una chance avete offerto non significa che essa sarà immediatamente coperta sarà immediatamente come dire
Vinta quella possibilità ma la possibilità cioè e non ce la possiamo nascondere
Testo punto e concludo rapidamente
Nomi non partito le riformisti italiani
Di cosa abbiamo chiuso
Abbiamo bisogno lo dicevo prima in negativo ora lo dico in positivo in cinque secondi di un'idea di tanti
Un'idea non difensiva
Non fondata su un nostro l'intreccio adimento quello che emerge in tanti discorsi Tremonti siamo piccolini ce la caviamo perché le nostre banche non parlano inglese
Siamo piccolini e possiamo navigare negli angoli la globalizzazione è una cosa troppo grande Pina di rischi perché non ci sto buttiamo in quel mare
Come dire senza mille protezioni e mille salvagenti
L'Europa e piena di pericoli idea dell'Italietta dell'Italia in atti si chiude che si difende che alimenta le sue paure alzare i suoi barriere protettive è così c'è
Cerca in qualche modo di cavarsela no
Un'idea invece in Italia Cetti di stare diciamo in quella che una volta si chiamava la divisione dello internazionale del lavoro fino in fondo con un ruolo da parte da protagonista non marginale che non abbia paura
Che sappia praticare politiche della sicurezza non ideologiche e non
Cieca di fronte alla realtà dei problemi sociali ma che diano ma che diano il senso di che cosa significa costruire dei prossimi decenni una società
Realmente integra
Fatta di culture e di etnie
E diverse che vigilano diceva Linda Lanzillotta prima lo condivido moltissimo che si dia insomma il senso del futuro alle nostre generazioni
Che CdA un futuro che ridia un senso come dire che li costituisca un orizzonte non pessimistico delle attese chi sia in grado di ricostituire un orizzonte non pessimistico delle attese
E quindi che sia in grado di
Gli articolare meglio il rapporto tra profitti e lavoro
Ricostruire un nuovo statuto del lavoro non industriale del lavoro produttivo di merci materiali quindi del lavoro che alimenta una società della conoscenza cosa che non abbiamo saputo fare qui anche il sindacato
Perché per alcuni aspetti è andato più veloce abbia varato sperimentazioni che non l'abbiamo saputo tradurre in politica ma anche il sindacato i suoi ritardi
Intorno a questa idea e quindi più legami sociali
Più un nuove forme di eguaglianza
Non come come punto finale dei processi dobbiamo ha con il punto finale essere tutti uguali ma come punto di partenza Veneto le stesse possibilità
Di competere per arrivare poi a risultati diseguali quindi quindi più eguaglianza concentrata sulle partenze quindi sulla formazione sulla scuola sull'in le stime entro per la ricerca immaginando che qua invece le strade stradali fino ma come esito della diversità del merito dei talenti e non come punto di un punto punto iniziale
E quindi e quindi più merito
E
Concludo
Questo ha bisogno quindi più una nuova idea di tali abbiamo bisogno di un modo di raccontarla naturalmente di un modo persuasivo di raccontarle questo non riguarda soltanto la tecnica delle utili delle televisioni riguarda qualche cosa
Il più profondo di culturale di più profondamente culturale come capacità di tornare a parlare alla maggioranza del Paese
E riguarda naturalmente un ritardo un leader come persona fisica e un leader commi partito come il principe come principi collettivo
Io che voglio dire soltanto due cose io credo anche che i che il Partito Democratico andrà ad un dibattito
Serio e non non catastrofico ecco condivido l'editoriale di Scalfari ieri anche quelle cose che diceva oggi proprio oggi su repubblica salvati condivido le cose che diceva Eugenio Scalfari ieri
Non credo che andremo a un dibattito drammatico e catastrofico per il partito
Credo
Che noi dobbiamo mantenere questa vocazione maggioritaria
Come vocazione
Che significa porsi come obiettivo quello di per di parlare persuadere la maggioranza degli italiani
Questa vocazione maggioritaria va mantenuta questo non significa o significa soltanto interpretazioni miope
Che un partito che riscopre valorizza gli strumenti culturali della sua vocazione maggioritaria non debba avere un sistema di alleanze ma dove sta scritto con partito a vocazione maggioritaria con gli strumenti ripeto che sa darsi gli strumenti culturali
Per coltivare fondatamente questa vocazione maggioritaria non debba avere una politica di alleanze
E credo anche
Ad un partito che rifletta meglio che rifletta meglio sul rapporto che ci deve essere tra struttura permanente del partito e primarie e apertura io sono convintissimo che questa apertura agli elettori sia fondamentale e non vada
Ridimensionata né cancellate credo però
Che questa struttura che noi importiamo
Da modelli di partito che non sono quelli duri della tradizione europea vada vada vada combinata con più attenzione il che non vuol dire ridimensionata ripeto ma combinata con più attenzione
Con strutture di partito permanenti radicate sul territorio cui sono modelli di partito rispetta i quali l'esperienza delle primarie
Non non non è immediatamente compatibile credo che abbiamo siamo stati molto appunto come dire corrivi nell'immaginario possibili strutture potessero loro facilmente commi tre dobbiamo salvarlo entrambe e quindi anche qui ci vuole uno sforzo di fantasia
Di riflessione di costruzioni di nuove regole e di un nuovo sistema di compatibilità ma io credo che ce la possiamo fare abbastanza rapidamente
Gli occhi su quel punto in più perché mi avete detto che il Consiglio
Purtroppo come avete visto non è forme voi Michele Salvati che ha avuto
Problemi a confermare la sua partecipazione
Quindi io adesso vi proporrei il metodo di lavoro che possiamo seguire poi nel corso di tutta la giornata non abbiamo la relazione di salvate però abbiamo avuto appunto la l'all'introduzione di Lanzillotta e la relazione di Schiavone
Siccome io credo che ci si può anche abituare a fare dibattiti con interventi diciamo molto limitati nel tempo e concentrati su di un tema
Io proverei adesso ad aprire una discussione tra di noi tra chi vuole partiti di con interventi tendenzialmente non molto lunghi
Per diciamo non più di mezzoretta tre quarti d'ora diciamo di interventi su quindi di questo tipo per poi passare
Alla seconda fase della De Dean dei nostri lavori che è fatta di introduzione su temi su temi specifici
Per cui vi proporrei di di di cominciare questa discussione sulla prima parte un poco più generale
Del nostro seminario se mi dite chi vuole parlare un attimo così almeno io vedo quanti siete
Poi naturalmente mi direte i nomi perché di alcuni non so i nomi
Uno duetto quattro
Cinque diciamo che se sono solo questi cinque cinque o sei minuti a testa ci stanno ampiamente prego cominciamo con
Ma
Esatto sì
Ognuno che parla
No devi venire qui bisogna spostare questo microfono immagino ognuno che interviene e sarà bene che dica al suo nome perché così
Approfitto per dire per i lavori del nostro seminario sono
Trasmessi da saranno trasmessi dico meglio da Radio Radicale e da io Demme che ringraziamo entrambe per il servizio che ci che ci forniscono che consente che questo seminario che interesserà adesso qui poche persone possa raggiungere un numero decisamente più elevato
Di ascoltatori prego
Grazie sono avuto Zucaro sono è scritto che Libertà eguale sono anche un dirigente pubblico
Ho intervengo semplicemente su per dire che come abbiamo visto anche alle elezioni europee il modello della socialdemocrazia tradizionale in crisi un po'in tutti i Paesi
Se guardiamo i risultati sono andati male i partiti di ispirazione socialista un po'ovunque tranne in rare in Svezia Malta e Grecia dove Pietro alcun condizioni locali anche perché stanno all'opposizione
Hanno avuto un risultato un po'meno peggiore da questo punto di vista il Partito Democratico Italiano pur avendo avuto un risultato complessivamente non positivo
Comunque andato meno peggio degli altri questa non è una consolazione però dovrebbe servire di ammonimento nei confronti di chi pensa di tornare indietro al vecchio partito di classe che abbiamo conosciuto nel ventesimo secolo
Evidentemente si può andare anche molto peggio di come si sia andati
Ora io credo che si debba andare avanti e non indietro sulla strada dell'innovazione è questo che il Partito democratico dovrebbe fare
Soprattutto dando risposte a un paio di temi quello del nuovo Stato sociale
Che entrato in crisi ci ha negli anni Settanta del ventesimo secolo ne abbiamo visto il successo che ha avuto la Thatcher in Inghilterra nel mille novecentosettantanove l'anno dopo Reagan
Negli Stati Uniti d'America prima ancora di quella rivoluzione tecnologica di cui accennava molto bene il professor Schiavone a metà degli anni ottanta
Già allora alle forze progressiste sono entrate in crisi probabilmente senza quella rivoluzione tecnologica sarebbe stato possibile superare quel ciclo negativo
Invece purtroppo le forze di progresso in Europa e nel mondo non sono più riuscite a dare risposte a uno Stato sociale meno costoso più efficiente e possibilmente anche più giusto e alle sfide della globalizzazione
La globalizzazione ha creato fenomeni perversi per cui diminuita la frazione di reddito che vai lavoratori dipendenti
A vantaggio di quella del del lavoro autonomo e dell'imprenditoria questo fenomeno che è successo in tutto il mondo in Italia in misura per
Ti Volare ma è evidente che la concorrenza in un mercato globale comportare anche che
C'è una pressione su un negativo nei confronti dei redditi dei lavoratori
Esposti alla concorrenza dei lavoratori di paesi dove le condizioni del lavoro non sono tutelate quindi il problema quello di creare con fatica una sorta di welfare globale in cui siano tutelati i diritti fondamentali
I diritti dei lavoratori i diritti relativi alle condizioni dell'ambiente un po'in tutti i Paesi del mondo
è una cosa che si deve fare con fatica nelle istituzioni internazionali e questa è una delle grandi sfide che attendono i progressisti
Perché credo che lo stato sociale nazionale non possa essere il più riformato soltanto in un Paese bisogna porsi il problema globale dei diritti
Dei diritti dei lavoratori di diritti a un ambiente sano quindi anche per quanto riguarda l'istruzione la sanità eccetera
In in un mondo globalizzato credo chi un un muro nuovo economia sociale di mercato
Che continua ad essere tutto sommato il miglior sistema possibile o sarà globale o non potrà può funzionare e questa credo che sia la sfida che attende i progressisti un po'di tutto il mondo grazie
Dico
Grazie allora professore Nardo Dini filo solo della scienza politica al Partito Democratico
La battaglia di idee suggeriva giustamente Linda Lanzillotta non va ridotta o nel Congresso e anche in sarebbe congressuale a una battaglia di idee banale tra veltroniani o dalemiani o tra cattolici e laici cioè non si deve ritornare i vecchi al vecchio stile politico
Inoltre per quello che riguarda la la formazione di una nuova Italia bisogna pensare non solo a un'idea di Alitalia nuova un'idea di mondo nuova un'idea di Europa Nuova e partire da questo ed è questo passare un'idea di italiano appunto
Tra l'altro ha fatto una riflessione presso questo in Italia e si sono succeduti nove anni di Governo Berlusconi cioè di governo di un industriale dell'economista cinque anni di Governo Prodi di un economista a tre anni un anno di Governo Ciampi di un economista
E soltanto tre anni di Governo di D'Alema e di Amato cioè di politici non economisti questo suggerisce che importante ridistribuire anche a livello politico a il capitani di idee fra persone che non si occupano di economia persone che si occupano di economia e quindi tra società civile economia e questo anche a livello decisionale politico e soprattutto che quegli economisti e contribuiscono politica non siano interessati personalmente
Come succede con Berlusconi quindi sviluppino sottoposi ente loro interesse personale dall'altra parte come Prodi non siano prigionieri di una coalizione che rende impossibile
Impossibile di sviluppare una politica etica dell'economia è una politica concreta proprio perché bloccata sul centro
Dai limiti del centro e sulla sinistra dei limiti della sinistra per quello che riguarda la anomia di cui parlava il professor Schiavone io penso che si debba introdurre un'azienda non mia al posto della anomia tradizionale persino via intendo
Una politica etica dei diritti un'economia etica una ridistribuzione sociale è un adeguamento delle norme che sia basato su questo quindi un adeguamento normativo basato appunto sul principio dell'economia etica e della redistribuzione sociale
Io la struttura portante di uno nuovo Governo di sinistra sia nel due mila tredici sia
In tempi differenti deve essere basata proprio su questo sulla redistribuzione sociale
Il riconoscimento sociale l'ascensore sociale e riconoscimento delle nuove classi dirigenti riconoscimento del del ruolo degli immigrati riconoscimento del ruolo dei lavoratori del lavori materiale che non possono essere prigionieri di uno Statuto
Dei lavoratori che è datato al mille novecentosessantanove lo toccando dove sessantanove ma deve essere opportunamente aggiornato
E reso adeguato i tempi attuali e soprattutto non si devono creare nuovi schiavi tecnologici esattamente lo stesso problema del sessantanove ma individui pienamente riveli chiaramente capaci di decidere ed influire sulle decisioni complessive vera
Dello Stato e della cittadinanza quindi individui dotati di pieno diritto di cittadinanza di partecipazione soprattutto e decisione la struttura del PD
Deve essere ugualmente
Una struttura in piena sintonia con la società tecnologica quindi circoli on line dove le persone che come società giustamente sottolineava Linda lanzilotta partendo le parti più dinamiche tra società possano intervenire
E possano rispecchia anzi in questi Circoli on line quindi
Persone che si occupa e tecnologia che fanno parte del terziario tecnologico della dirigenza tecnologica operare con metodi tecnologici e viceversa per le persone più semplici o che hanno un anno livello culturale adeguato
Trovarono accoglienza adeguata ne circolino dei circoli che non devono essere deserti devono essere attivi devono prendere decisioni concrete devono avere un potere concreto di intervento sul territorio
E di modifica del territorio di costruzione del territorio costruzione del territorio del territorio nel senso di
Ricostruire il territorio in senso di una miglioramento della qualità del territorio difesa del patrimonio culturale del territorio e difesa soprattutto
Da un lato delle classi sociali deboli e delle persone deboli sul territorio e dall'altro degli immigrati cioè sviluppare sul territorio una politica pienamente simmetrica con quella centrale il Governo che possa portare un innovano do complessivo nella società italiana quindi difendere immigrati e persone deboli sul degrado territorio difendere migranti persone che con i lavoratori a livello centrale legislativamente con la costruzione di un'economia etica
Con la modifica complessiva del sistema Italia in questa direzione
Ecco soprattutto evitare il difetto della politica socialdemocratica italiana socialdemocratica internazionale europea di questi anni quindi stare al Governo per molti anni senza riportare al centro i valori della cultura etica e dell'economia etica
Senza dalle nostre azionavo oratori senza creare nuove opportunità vere
E senza impedire il degrado sociale il governo del PD in piena sintonia con quella che lei ha l'Alleanza progressista europea deve rilanciare appunto
Il ruolo dei lavoratori rilanciare l'economia etica rilanciare le nuove opportunità e distribuire
Sotto a un punto di vista legislativo quello che non può essere distribuito direttamente utilizzando e non in modo casuale un coordinamento adeguato con il terzo settore il terzo settore non deve essere sottovalutato in questo senso parliamo di sino vi è anche in questo senso
Nel senso di creare leggi coordinate che dia la possibilità di agire nell'aria di sviluppo di coordinamento tra tecnica e tecnologia e società proprio al terzo settore e ai consumatori che sono i primi elementi a cui accennava Schiavone
In modo generico appunto i primi elementi confusi di una nuova società da questo punto di vista
Ma questi vanno anche coordinati bene con i centri certo universitari post universitari e centri cerca a loro volta devono essere coordinati per certi centri ricerca sociali e centri cerca scientifici
In modo a coordinare meglio la società nella creazione di nuove leggi e coordinare meglio appunto con il terzo settore con i consumatori in modo da creare un'interazione tra mondo tecnologico al mondo tecnocratico e società civile positivo e concreto
E e i finché Franklin perfetto coordinamento con un Governo progressista sono in grado anche di interagire appunto con i consumatori e con il terzo settore per dare un miglioramento concreto e simbiotico la società per superare l'orizzonte che iniziano di fatto su sostegni Investimenti ci si deve rivolgere quindi alle formazioni sociali intermedia gli elementi di società non statuali
Per gli snodi della divenire dalla politica che siano a loro volta creatori di nuove forme di sostegno nuove forme di investimento che non siano quelle convenzionali e quindi
Al posto del sostegno un'autonomia un euro certo un'autonomia etica al posto dell'autonomia liberista un'autonomia etica e al posto del sostegno generico ai l'alle persone in difficoltà un sostegno effettivo collegi concreti questo deve essere il compito del PT e della centrosinistra a partire dal due mila tredici grazie
Grazie stava Cesare Merlini mi occupo di politica internazionale campo nel quale cerco ogni tanto di dare qualche contributo in seno al blocco U.L.S.S.
Che Linda
Conduce
Promuove
Quindi dato il mio campo di interesse naturalmente l'attenzione mia va soprattutto alla prima parte della relazione
Del professor Schiavone
Che condivido
Facchin totalmente e
Quello che vorrei cercare in qui di sostanziare un po'meglio un po'di più
I riferimenti al diversi
Spegnere nelle quali noi applichiamo quell'analisi ancora applicata all'analisi di Schiavone cioè l'Italia d'Europa dell'Occidente
A cui io credo che dobbiamo anche cominciare ad abituarsi aggiungere anche due resto del mondo e in particolare dell'ASI
Io credo che noi abbiamo un problema di ritardo culturale rispetto al fatto
Che oggi l'Asia fa parte dello share Mario politico
Economico sociale
Ma parliamo allora prima degli Stati Uniti
Mi sembra la descrizione che ha fatto Schiavone
Molto ben calibrata il mercato come generatore di aspettative di opportunità sufficientemente grandi da far passare in secondo
Piano il discorso del generatore della diseguaglianza sociale
E in fondo
Il
L'altra doppia presi doppio terminal di Bush è stato proprio di la applicazione più fonti
Aperta di questo schema
Enti i
Di azione di azione politica
Obama è venuto proprio come reazione a questo fenomeno
E come un ritorno per usare ancora le parole rischia buono un ritorno dalla politica dalla recessione
Il fatto è che che Obama è stato spiazzato dalla crisi le economica finanziaria
Perché per cui sia il
Trovato nella necessità
Di dover salvaguardare
Il minimo necessario di opportunità
Nello stesso tempo in cui veniva con un
Programma politico che era quello di restituire alla politica ruolo come generatore di equità equità sociale
In fondo Obama è stata l'espressione più una classe media negli Stati Uniti degli negli Stati Uniti e qui
Sarebbe sarei interessato a sentire dal professor Schiavone qualche riferimento alle conseguenze sociali alla distribuzioni atteggiamenti delle classi rispetto a quella che è stata la sua
La sua analisi Obama è stato portatore delle istanze essenzialmente dalla classe media americani
E la cosa e vengo qui a parlare del che l'Europa la cosa paradossale è stato che Obama aveva abbastanza chiaramente Presidente il modello europeo
Io ho a casa la
Una fotografia
Di Obama che legge il discorso nuove bravissimo legge discorsi e manca ma se li ha su quelle vada lavagna trasparenti no e
Cioè la fotografia in cui si vede la frase per voi legge quindi del collega
E lui dice mi sembra che fosse il discorso l'Università di notte
E lui dice noi dobbiamo
Imparare dagli europei
Come si crea
Di equità sociale noi che abbiamo il problema che il non c'è la totalità della popolazione americana coperta dalla la Rete rete sociale quaranta per cento fuori fuori dal copertura cita il caso europee
Ecco che qui appunto siamo di fronte a questo paradosso
Che nel momento in cui
Uno il modello europeo
E preso delle da un nuovo leader americano ripeto poiché
Quindi la sua azione in questo senso è stata
Sgambettare atta dalla Grassi dalla grossa crisi economica e finanziaria per cui
Obama ha dovuto fare del e me l'agenzia debiti invece di fare delle sistematica attinenti al de in questo senso c'è propongo uno sfasamento nella sua azione
Ecco nel momento in cui questo modello europeo di cui sono stati portatori progressisti
Gli stessi progressisti Noro OPA hanno subito come è stato fatto rilevante negli interventi interventi precedenti comunemente una
Sostanziale il discorso un esito politico elettorale del tutto dell'utente
Ecco questo è uno dei paradossi che dobbiamo
A a mio avviso analizzare in questo caso anche perché appunto è un problema che ormai si configura a livello europeo a me sembra
Lo dico all'indurlo dico al professor
Schiavone a me sembra che noi dobbiamo avere ben presente che il margine di vanno far
Autonoma nazionale nell'Italia
Nello scegliere quella di ieri
Di
Composizione
Fra
E e il mercato e l'equità sociale e molto ridotto
Perché al gran parte delle leve che possono agire in questo in questo fine e lì c'è una grossa lotta politica che c'è in questa materia
E a livello europeo queste griglie lei ne sono
A livello dell'Unione dell'Unione europea
Quando accenno quando me menziono la lotta che ci sarà questo perché su questo ci sarà una grossa battaglia fra le competenze nazionali e le competenze europeo se qualcuno di voi ha avuto modo di dare un'occhiata
Alla sentenza dalla Corte federale tedesca
Sulla
Compatibilità del Trattato di Lisbona con il
Con la Grundgesetz se la legge base tedesca noterà che è indicato il tema delle politiche fiscali come uno dei temi sui quali
La cessione di decisione di sovranità da parte della Germania nei confronti dell'Unione europea va è condizionata
Questo è un questo questa sarà una ma è una battaglia che si fa a livello europeo due parole brevissime
Solo per sostanziare quell'invito che facevo prima in non dimentichiamoci dell'Asia
In fondo stavo pensando sentendo professor Schiavone che
La Cina sta Centaro cercando di fare un esperimento
Anche quello di a vivere
Il mercato e la tecnologia
Che accettano che e e si sviluppano in situazione di per usare la sua offese Brichese che espressione recessione della politiche c'è la politica può essere messa l'apparato tra parentesi
E il mercato e la tecnologia sono in grado di creare sufficiente consenso sociale dal attenere insieme allo Stato
Perché è interessante e dire vedere questo caso qui
Anche perché noi abbiamo che invade il grosso colosso l'altro grande colosso asiatico che l'India invece sta cercando di temere
La politica nel contesto di questa di questa evoluzione del sistema grazie
Grazie Angelo Salvatori Presidente dei Comuni trust nonché fondatore del Primo Circolo on line del Partito Democratico
Non c'è ovviamente non è di questo che voglio parlare però mi hanno
Intanto voglio dire una cosa che finalmente nell'ambito delle discussioni all'interno del Partito Democratico in questi in questo momento io respiro un'aria fresca e che a me congeniale in altre condizioni questo
Non è successo parto da qui per dire
Che sia nelle che nel editoriale di Scalfari che stanno già citato ma anche
Negli editoriali di qualche giornalista che non è certo annui favorevole come Sergio Romano tutti hanno convenuto e tutti convengono che
Il Partito Democratico è un'opportunità del Paese cioè non possiamo giocarcela ecco
Io mi chiedo se questo discorso se questo concetto dell'opportunità del Paese sia presente nel discorso pre congressuale chiamiamolo congresso tanto per capirci ovviamente
Io ho l'impressione che questo discorso sia poco praticato è stato qui detto più volte dal professor Schiavone e io Plauto perché il concetto di idea di Paese
Ho idea di Italia come ha detto lui
è un concetto che io per quelli che mi conoscono e qualcuno nella sala CEE
Porto avanti da parecchi mesi avendo fatto molti convegni sull'argomento in particolare un convegno piuttosto importante e in Senato dove abbiamo messo a confronto il professor Ichino che
Sarà un relatore il pomeriggio della cui legge io sono de quo proposta di legge siamo degli estimatori con uno dei candidati
Segretario cioè Bersani
Il punto è questo che volevo dire che
Questa i concetto dell'idea di Paese secondo me non è ancora Pennetta dato alla all'interno del partito all'interno dalla discussione per congressuale si parla molto di forma partito ed è giusto
Ma di quel Paese che noi vorremmo che è stato qui ampiamente debbo dire anche nell'intervento nei due interventi che hanno preceduto il mio ampiamente discusso non è presente ecco quindi
Uno dei punti fondamentali del rischio che stiamo correndo che ci concentriamo troppo sulla forma e la struttura e meno su il contorno
E qui debbo dire che sul quale sono piuttosto scettico un pochino deluso perché quando io mi sono affacciato venendo dalla società civile avendo fatto sette anni di associazionismo politico
Mi sono affacciato e inserito nel Partito Democratico credevo di trovare le porte spalancate e un plauso per da mia iniziativa
Io sono un imprenditore quindi sono abituato a fare vedere di un davanti a me di obiettivi purtroppo non è stato così diciamo che siamo in questo momento considerati con un certo fastidio è quasi respinti all'esterno
E non non è questo il punto noi rimarremo dentro combatteremo e credere che crediamo di aver ragione perché crediamo di aver ragione proprio perché noi rappresentiamo quella spartiti società innovativa
Fatta di nuove professionalità fatta di nuove idee che guarda verso il futuro e che Marra presentata oggi
Non solo all'interno del partito ma all'interno che la società
Qualcuno diceva il professor Schiavone diceva il berlusconismo in crisi son convinto pure io
Che sia in crisi ma
A questo punto di revoca dio ci salvi dalla caduta di Berlusconi in questo momento perché secondo me sono è molto più
Pronta
La destra ne ho conservatrice
Ma avanzata dei fini dei Tremonti apprendere un'eredità e a modernizzare la proposta paese della destra in quanto siamo pronti noi a interpretare le esigenze della nuova società quindi
Il punto di da riflette su cui riflettere questo vorrei però Portogruaro la forma partito per citare qualche dato perché spesso ci si dimentica dei dati
Allora abbiamo avuto tre virgola quattro milioni di persone che hanno votato alle primarie uno virgola tre circa
Se non erro che si sono iscritti come fondatori del Partito e prima della rincorsa del tesseramento che si sta per concludere c'erano circa trecento mila iscritti
Ecco questa è la quadratura
Di
Non voglio dire di un fallimento ma è certamente un indicatore
Di una politica che non ha avuto finalizzazioni non ha considerato di aspetti di richiesta che veniva dal profondo della società e si è barca menata nel mantenere diciamo le strutture
Che rettifiche ereditate dai vecchi partiti in auge d'quindi non aver praticato la costruzione di un partito moderno attraverso un bilanciamento
Armonioso tra gli iscritti e cittadini elettori non aver praticato per molti mesi questo apportato da una parte
Al rafforzamento delle vecchie diciamo alchimia delle vecchie
Del vecchio establishment che si è mantenuto saldo al potere e nel contempo allontanato via via
Tutti i nuovi cittadini ecco su questo secondo me bisogna riflettere per quanto riguarda la forma di partito ma ha sicuramente torno a dire che la forma di partito va fissato assumete riprese vorrei dire
Solo una cosa a proposito della politica internazionale che è stata
Poc'anzi citato nessun problema a Cinzia
Fino a a vent'anni fa circa il centro del mondo passava nell'Atlantico cioè c'era la potenza
Diciamo così americana
E la potenza diciamo europea oggi sembrerebbe che invece il centro del mondo poi si è spostato nel Pacifico il centro del mondo quindi tra gli Stati Uniti e Giappone
Oggi pare che il centro del mondo sta tenda a spostarsi nel Mediterraneo perché il pianeta cinghia con le differenze che sono state
Dette di interpretazione dalla politica poc'anzi sicuramente un pianeta ormai importante che gioca la dalla globalizzazione Rampini dice non so quanto potrà esser vero che nel nel due mila venti il cinquantacinque per cento
Del PIL del mondo sarà prodotto da queste due importanti economie
Ora l'Italia si ritrova al centro del mondo ecco qual è potrebbe essere l'idea di Paese
Quella leva che potrebbe scardinare potrebbe scardinare la piccola politica della destra conservatrice leghista che tenda a chiudere il Paese in un ghetto
E quindi aprire invece il Paese alle nuove prospettive questo potrebbe essere
Una degli aspetti dell'idea di Paese che il Partito Democratico dovrebbe
Appunto anche con questi convegni interessanti e importanti portare avanti ma portare anche nel dopo nel dibattito pre congressuale grazie
VII riflessa disegno politica pubblica welfare la Sapienza il concetto di ricerche siamo anche adesso
Io credo che l'intervento di Aldo Schiavone già posso però manda in tono molto pacato molto
Sostituito con il ma molto duro nella
Nella nella sostanza
Quando ci ha detto che la sinistra ha perso la bussola quando ha perso l'industria lirismo
Ci ha detto una cosa che non è da poco vuol dire insomma trent'anni
Ha perso la bussola
Quando ci ha posto
Questa tematica dell'esisto le deleghiamo a Spoleto
Ci ha fatto ci pone di fronte un problema molto serio di come ragionare in cui non c'abbiamo soluzioni facili almeno montata
Che alcuni hanno pensato adesso è tornato il buonsenso adesso sì seri ragione nei termini antichi no se ragioniamo in termini fissa degli Astore si tratta di capire che sono
Andamenti di un rapporto fra mercato globalizzazione politica costi di transazione che la politica mette fiducia che la politica fa instillare di fiducia che abbatte i costi di transazione che porta spostamenti della politica
Con il sì internazionali di vario genere qualcuno si veniva ricordato che possono essere anche
Inquietanti sotto il profilo di quell'uno potrebbe decidere
Ci ha detto che c'è un'occasione io credo sia molto vero
Berlusconi aveva interpretato rozzamente ma anche gli spiriti animali delle attese e delle speranze
Adesso invece finisce sempre più con l'essere portavoce delle
Delle delle delle paura dell'assembramento del
Degli aspetti di
Di difensivi in cui ci si c'è ancora un po'di retorica
Nuovi istigava in rotta si sta riducendo all'aspetto
Più duro
La lega qualche cosa che appunto molto giustamente un'immagine povera per
Procedere verso l'Europa e verso il
E il nord e che si richiude in questo modo non è più capace di fare i portavoce dell'Italia
Ma questo l'altra faccia di questo discorso però quello che di fronte a tutto ciò abbiamo un centrosinistra
Che speranze non le sa portare
E forse da qui dobbiamo comincia
Ta riconoscimento schietta Franco che mancano le idee che bisogna cominciare a fare battaglia derive per cercarle le idee per ragionarci duramente sopra non pensando sempre che l'abbiamo in tasca e che gli altri sono senza gli altri sono senza
E ci rendono specchietti per le allodole ma le idee mancano lì bisogna cominciare a ripartire qui se no non si ferma il ragionamento
Abbiamo cercato varie scorciatoie elettorali o meno
Adesso stiamo verifica l'articolo di Salvati stamattina il secondo su questa linea rimangiarci quella stessa approccio
Di metodologie elettorale ma e dietro ci sta il fatto che ci se non ci sono le idee a volte a cercare maggioranze se non siamo una un un'immagine di speranza di Avvenire che possa aggregare
è chiaro che questo diventa perdenti allora altre soluzioni elettorali possono avere anche il carattere buonsenso come fattore di attese il punto vero è che manca questa capacità di esprimere speranze persuasione capacità di convinzione
Reale qualche aspetto della relazione di Schiavone faceva
Come dire
Faceva rimpiangere Altiero Spinelli però anche qui sono più di settant'anni di certe tematiche erano state poste
Il rapporto fra insufficienza dello Stato nazione e scelte politiche
Perché Altiero diceva negli anni Quaranta
Adesso siamo all'inizio del del terzo millennio e abbiamo fatto una campagna elettorale ultimo in cui sull'Europa nessuno ha detto niente da parte nostra non c'era da dire direttivo
Sul fatto che questa Europa così non funziona in questo un tema che non può essere proseguire in questo modo che va bene madama la marchesa questo modo di porsi rispetto ad una incapacità decisionale vistosa evidente di strumenti inesistenti in questo livello europeo
Che non permettono di salvaguardare quello che dovremmo difendere c'è e che andrebbero poste delle questioni più serie
Ah c'è non solo tema perché dobbiamo essere estremamente conciso
Tema che mi tocca più da vicino è stato citato
Obama e il richiamo all'Europa per la sanità
Sì però lo diciamo perché
è vero che c'è il fascino di un sistema universale che garantisca tutti
Ma c'è anche la richiesta da parte di Obama di fare in modo che il sistema sanitario americano costi meno
Di quanto costa attualmente che non garantisce affatto tutti costi meno e costi possibilmente in modo
Vicino a quello europeo ma mantenendo capacità di scelta di innovazione tecnologica di ricerche che oggi sono superiori
Allora qui c'è una sfida molto grosso per lotti innanzitutto ma il dibattito americano interessantissimo valletto con cura stanno uscendo libri straordinari di analisi di che cos'è la sanità di come la si può guardare
Di quali parti vanno gestiti in un modo quali in un altro quali sono i meccanismi di pagamento adatta ad un settore o all'altro che la sanità son dibattito sette interessante che va visto in approfondita
E e che pone in discussione cose che da noi sono di programmi non non hanno ragioniamo abbastanza ma diciamo così DRG i meccanismi di calcolo del del tariffario della sanità ospedaliera europea
Sono stati importati dalla media era un'invenzione del loro settore pubblico
Le abbiamo importati funzionano piuttosto male creerà un'enorme istruzioni lì se ne sono accorti si stanno ragionando sopra
E qui invece il massimo e sta facendo adesso a cercare di razionalizzarli far sì che ci siano dei DRG italiani invece che questi
Scopiazzato è ancora da loro
Faccio un unico piccolo esempio abbiamo avuto un settore della socialdemocrazia europea che si è impegnata sul welfare in modo particolare è stato il laburismo in più
E ha cercato di fare
Un grosso sforzo per rilanciare la sanità
Hanno speso l'ira di Dio non ho pensato di spendere sugli otto miliardi sono raddoppiati non sono riuscite a raggiungere risultati devono promesso volevano creare una grande connessione tecnologica
Il famoso fascicolo sanitario la prescrizione elettronica altre cose che potessero portare a una gestione più diretta ci sono siti molto parzialmente con grossi difetti sono oggi molto sotto attacco
Come vengono attaccati da Cameron
Dicendo che loro modello era vecchio che in realtà il loro modesti e il loro modello era una specie di gossip l'anno sovietico tecnologiche Zanato e che dovrebbero guardare invece a quello che hanno fatto in America
Microsoft salvo colpi offrono sistemi di questo tipo gratuitamente a disposizione dei cittadini poter transito per i loro circo viti
E che lo fanno in un modo che diventa una disintermediata azione il cittadino che si trova il percorso che porta questi tutt'al più nella ristrutturazione tutto l'apparato informatico complessivo del Paese
è un esempio che la partita sulle tecnologie per far sì che il merito fondamentale del ventesimo secolo l'economia mista welfare State che qualcuno ha detto giustamente non esiste più in un Paese solo
Anche quello
è il welfare State va ripensato come cose europea la ripensato una cosa che però si accosti molto più leggeri into incorpori profondamente l'uso delle tecnologie dobbiamo essere capacità di un disegno
Di economia sociale in cui questa parte non è conservatrice non è semplicemente salvaguardare un modello vecchio e proporre un modello nuovo un modello anche a costi più leggeri però perché sia capace di stare nel contesto della globalizzazione
E che lo faccia tenendo conto che la dimensione non tu sono nazionale credo che questo piccolo esempio riparleremo forse il pomeriggio con altre cose
Io direi se siete d'accordo di cominciare ad introdurci alla alla seconda parte del nostro seminario quella che prevede delle
Relazioni sulle politiche su singole politiche
Prima di da fare la farà nella prima dell'interruzione io direi di ascoltare due di queste relazioni quella di Angela padrone e quella di Vittorio Campione che tra l'altro anno entrambi un problema diciamo poi di non potere partecipare
Esatto a oggi pomeriggio forse un altro dei nostri relatori allo stesso problema allora le faremo tutto tre questa mattina
Avevo a questo punto in animo di diciamo commentare rapidamente questa prima discussione ma non lo faccio e passiamo direttamente a Angela padrone poi torneremo sull'argomento del pomeriggio
Angela padrone ci parla di donne giovani un welfare per crescere
Qui bisogna aggiungere questo
Grazie soprattutto di avermi invitato dire mi chiamati non sono un'esperta sono una giornalista lavoro al Messaggero
E mi occupo di giovani di mercato del lavoro scritto un libro che si chiamava precari e contenti e
Diciamo già dice in sé quanto cercasse di dare uno sguardo mercato del lavoro
In cui la flessibilità può non essere diciamo la somma di tutti i mali ma può anche invece dare delle delle opportunità
Ovviamente accoppiata ha dei problemi che l'Italia si porta dietro da tanto tempo
Donne giovani sono un tema che io sono anche un po'imbarazzata perché lo so da un po'la nausea questa questa locuzione no donne giovani è una cosa che uno pena l'assente dice oh mio Dio adesso
Ce lo dicono è una espressione che usano tutti
è un po'come il peperoncino dico io si mette in tutti i discorsi poi dopo si passa le cose importanti si mettano da parte le spezie si passa alla ciccia diciamo così
Perché di solito questi discorsi li fanno gli uomini
E
Mediamente anche di età piuttosto elevata
Però di che cosa parliamo parliamo della maggioranza della popolazione italiana cioè le donne sono più del cinquanta per cento all'incirca cinquantuno per cento della popolazione italiana
E i giovani tra i quindici e ventinove anni sono all'incirca al quindici per cento questi due insieme un po'si sovrappongono quindi diciamo
Siamo un po'al di sotto del sessanta per cento
Quindi una una grande maggioranza che secondo me costituisce
Una popolazione di outsider tutto sommato
Di persone di cui a volte si parla a volte si parla anche ripeto in modo o anche un po'stucchevole che vengono utilizzati come delle immagini come delle figurine
Da attaccare sull'album ma che però non hanno una voce propria
D'altra parte in tutte le sedi sono pochissimo rappresentati anche qui
La temperatura della sala lo dimostra lo Standard lo fissano gli uomini perché io sento freddo e quindi invece voi avete calzini camicia maniche lunghe cravatte quindi chiaramente
Ho
Cioè sembra quasi uno scherzo ma non lo è perché e questo è un discorso che si ritrova in tutti gli ambiti
Allora diciamo le donne e i giovani non non parla non va con una propria voce cioè
Raramente sentiamo cosa veramente vogliono cosa pensano che tipo di società immaginano
Io vivo nel mondo dei giornali
Quindi so anche che tipo di immagine veicoli ammonti giorni e raccontiamo no va molto la madre coraggio ancora nei giornali la madre dolente la madre che soffre
Oppure abbiamo delle immagini di donne per esempio l'altro giorno abbiamo pubblicato un articolo il cui titolo era aperte virgolette per me il fascismo è stato negli anni Cinquanta
Chiuse virgolette chi lo diceva una giovane signora di cui c'era la foto sotto foto molto eloquente una foto esplosiva diciamo così
Che suscitava l'ilarità di tutti i lettori perché ovviamente il fatto che non sapesse suo ente nulla della storia d'Italia anche più recente se formavano strano contrasto con la sua immagine invece estremamente attraente
Anche in questo queste sono le immagini che nel soggiornati raccontiamo di più quindi questo nome irrilevante
Le donne i giovani ci sono ma non decidono non contano e e non decidono quali sono i temi importanti
E questa già è una contraddizione visto che se ne parla tanto non si può dire che non se ne parli la seconda contrattazione secondo me è il welfare in senso stretto che dovrebbe essere appunto il tema
Aria
Della mia relazione un welfare perché riesce nel diciamo così
La contraddizione sta nel fatto che le donne giovani secondo me sono degli outsider
Eppure sostengono loro stessi il welfare in Italia è tutto caricato sulle loro spalle
Perché le donne vengono considerate il pilastro del welfare all'italiana in quanto si accollano tutti i lavori di cura
Che garantiscono poiché la maggior parte dalla popolazione dedicarsi anche ad altro mentre loro un diciamo sono un po'più occupata e anche questa mattina sono quasi tutti uomini le donne sono forse troppo occupate a fare altro
E i giovani anche in un certo senso sostengono sulle loro spalle ciò che io stessa o dico che è indispensabile nel mercato al mercato del lavoro cioè la flessibilità ma è tutta caricata su quello che molti chiamano un mercato del lavoro duale
Per cui la flessibilità
Diciamo anche nel suo aspetto negativo la mancanza di garanzia l'incertezza eccetera sta tutta sulle spalle dei più giovani mentre la maggior parte del mercato del lavoro in realtà ne ha ne subisce abbastanza poco il peso
E chi beneficia di tutto ciò paradossalmente il capo famiglia di vecchia tradizione cioè i maschi adulti
Vediamo tra l'altro questo anche dalle cifre perché il welfare italiano come ne sappiamo ne spendiamo per l'Uefa più o meno quello che spendono altri Paesi
Però il cinquantasei per cento del welfare in Italia dedicato le tensioni una cifra una percentuale enorme rispetto ad altri Paesi la media europea del quarantacinque per cento
No si lamenta del quarantacinque per cento
Per noi è il quindici per cento del PIL mentre la media europea e del dodici del PIL totale
E naturalmente ci sono poi i Paesi che alzano questa media per cui sono più vicini a noi come per esempio la Francia ci sono paesi che sono lontanissimi da questo
Naturalmente il fatto che noi demordiamo la maggior parte di questi soldi alle pensioni
Significa che li diamo meno ad altri soggetti i soggetti che dovrebbero essere più deboli sul mercato cioè per esempio i giovani i disoccupati
I grandi vecchi cioè i non autosufficienti
Pochissimo per i bambini per la famiglia che pure dovrebbe essere il totem dell'Italia Nolli tale costruita fondata sulla famiglia eppure né per la famiglia spendiamo il quattro virgola quattro per cento del welfare
L'Irlanda spende il quindici per cento anche qualcosa di più la Svezia il nove la Gran Bretagna il sei virgola sette e la Francia l'otto per cento
Quindi c'è una l'Italia al quattro una sproporzione enorme no gli asili nido per fare un esempio diciamo banale
Da noi ci sono solo per il il dieci per cento dei bambini in altri Paesi nel nord Europa si raggiungono percentuali ben oltre
Il cinquanta sessanta per cento l'Europa dice che dovremmo averne un trenta per cento di posti disponibili ma siamo assolutamente lontanissimi da questo
Quindi io credo che l'Italia per le famiglie non fa niente non diciamo solo per le madri perché questo è un altro capitolo io penso che ridurre il problema delle famiglie alle madri sia una trappola che cd
Cementifica in qualche modo e non ci farà mai risolvere questo problema oltre a continuare a creare delle enormi discriminazioni tra parti della società appunto tra insider outsider
No la terza contraddizione e che nonostante questi Alzheimer portino sulle loro spalle questo peso e garantiscano l'Italia tutto sommato degli ammortizzatori sociali casse Ricci
Non voi non utilizzati per quello che veramente poco potrebbero dare non vengono sfruttati
In Italia lavora solo al quarantasei per cento delle donne
Al sud meno di una donna su tre siamo lontanissimi dai media europea è che sono tra il cinquantanove e sessanta per cento per non parlare dei paesi scandinavi che sono oltre il settanta per cento
Mentre tra gli uomini e le percentuali di occupazione sono
Più o meno simili a quelle di altri Paesi e in questi anni a parte l'ultimo scorcio della crisi
Che però la disoccupazione è aumentata per tutto l'Italia anzi avuto problemi disoccupazione paradossalmente minori che in altri Paesi europei
Però
Le donne hanno del livelli di occupazione bassissimi
Soprattutto le donne con figli soprattutto al sud però diciamo c'è questo problema che è un problema che riguarda un'enorme percentuale della popolazione italiana che significa una forma di arretratezza di non utilizzo delle risorse uno spreco pazzesco che dovrebbe essere un'emergenza seppure non se ne parla
Anzi in questo momento di crisi se ne parla ancora di meno perché è passata un po'all'idea che parlare di queste cose in questo momento sia un lusso
è un lusso non ce lo possiamo permettere pensiamo prima tamponare l'emergenza Massaglia ne parliamo ora usciremo dalla crisi che staremo peggio di prima secondo me anzi la crisi può essere un'opportunità per accorgersi
Che queste fasce
Non ho detto dei giovani tra i quindici e venticinque anni lavoravano su quattro anche qui siamo a livelli lontanissimi dal resto d'Europa dove pure ci sono i giovani che ne lavorano e studiano ci sono tutti questi problemi e qui
Ma noi siamo molto oltre eppure anche questo non sembra essere un problema diciamo che ci attanaglia
Sempre perché questi giovani continuano a vivere in famiglia il settanta per cento fino a trent'anni continua a vivere in famiglia e quindi tutto sommato con lo stipendio del capo famiglia
Questi problemi si attutiscono tranne poi lamenti diciamo appunto come si diceva prima non si crede nel futuro eccetera
Io credo che ci siano anche delle responsabilità dei soggetti di questi cosiddetti outsider che appunto in qualche modo si sono accontentati in questi decenni
I giovani sono sempre di meno
E hanno sempre meno spinta forse perché sono vissuti diciamolo abbastanza nelle comodità in questi decenni
E quindi secolo ventesimo che oltre a essere stato il secolo della politica è stato anche il secolo dei giovani oggi i giovani in Italia sono proprio in via d'estinzione quindi se non si sbriga non può farsi sentire a ritornare alla carica
Non risentirà più nessuno per cui io anzi credo che tutto sommato le donne dovrebbero prende un po'la testa di questo gruppo e cercare di farsi sentire
E soprattutto cercare di far sentire che appunto il contributo che questo gruppo potrebbe dare all'economia visto che ancora l'economia è in fondo è il modello dominante della nostra società
E il fatto che qualcuno diciamo che si possano fare delle cifre economiche ancora un peso forte
Ci sono delle ricerche che dicono che se le donne in Italia lavorassero a un livello par paragonabile a quello di altri Paesi europei ci sarebbe un balzo del prodotto interno lordo
Che viene calcolato stessi lavorasse sessanta per cento alle donne intorno al sette per cento del PIL anche il dieci per cento del PIL che potrebbe crescere
Abbastanza rapidamente quindi in tempo di crisi questo dovrebbe essere un tema molto forte
E i giovani e nello stesso modo essendo anche loro per di più secondo me il soggetto per eccellenza che dovrebbe portare
Innovazione capacità energie eccetera anche questo è un gruppo che potrebbe dare un valido contributo alla crescita dell'economia che appunto per noi ancora
Un modello diciamo dominante cioè che ci fa capire che è una cosa è veramente urgente
Per di più quando le donne lavorano
è stato anche questo è un calcolo che Maurizio Ferrera aprono fa nei suoi libri ogni cento no o donne che entra nel mercato del lavoro si creano quindici nuovi posti di lavoro nuovi posti di lavoro secondo me anche una stima prudente
Perché naturalmente si crea la possibilità di servizi
Cioè si crea domanda di servizi molto spesso queste donne loro stesse propongono dei nuovi servizi delle
E mettono insieme in piedi delle imprese perché poi l'Italia il Paese delle piccolissime imprese
E molte di queste sono costituita da donne che si auto impiegano e che creano anche posti di lavoro
Quindi queste sono tre contraddizioni secondo me che bisognerebbe in qualche modo Farra emergere come
Diciamo quali obiettivi quindi dovrebbero avere questi outsider
Dovrebbero a intanto allearsi secondo me
Perché fino a oggi non hanno ottenuto un gran che e non hanno avuto la capacità di farsi sentire abbastanza forse se si alleassero si potrebbe costituire un nuovo soggetto che tra l'altro anche lo stesso avversario
Che l'Italia ha un'élite formata al quarantacinque per cento da uomini oltre settant'anni
Non ho nulla né contro i settantenni negli ottanta e novanta anni anch'io in fondo prima o poi ci arriverò a quindici
Diciamo sono più che commentare questo sia il secco le realtà degli anziani più che dei giovani che fa che non saranno più anziani perché negli stessi io stessa un'età
Quando io vedevo mia madre la mia età la consideravo ormai diciamo
Dell'altro secolo dicevo oggi in fondo
Siamo ancora considerati abbastanza giovani anzi siamo dei giovani emergenti quindi diciamo le cose cambiano e non è che solo l'anagrafe
Può che succede
Però insomma sicuramente è un Paese che ha bloccato su una classe dirigente fatta soltanto da un chair tipo e da una certa parte della società ci dice qualcosa ci dice tanto secondo me dell'immobilismo dell'Italia
Ci dice moltissimo della sua
Della non capacità appunto anche di vedere le cose con uno sguardo nuovo con degli occhi nuovi
Nelle aziende oggi si parla di diversi tipi per esempio no si dice che bisogna dare spazio appunto a questi soggetti che vedono le cose in modo diverso anche nella politica io ho l'impressione che questo non avvenga
Perché appunto molto spesso in tutti i partiti anche dalla sinistra
Le donne giovani sono una formula
Rituale
Che viene spesso utilizzata come delle immagini che vengono molto mediati bizzarri vengono subito portati in alto da un fenomeno mediatico poi altrettanto rapidamente magari bruciati
Ma non portano non decidano l'agenda
Cioè quali sono le cose importanti di cui si parla ben diamo un po'di spazio le donne giovani poi passiamo dopo invece alle cose importanti invece probabilmente quelle sono le cose importanti perché riguardano la vita di tutti i giorni delle persone
E io credo infatti
Che è l'unico modo forse perché le cose cambino ossia che ci sia una svolta culturale per cui ci si renda conto che anche per gli uomini in quelle sono le cose più importanti spesso che decidono della vita
E soltanto quando ci renderemo di conto di questo smetteremo dire le madri aiutiamo le donne con i figli ha perché nessuno vuole aiutare i padri con i figli
Allora io credo che invece questo dovrebbe avvenire c'è nelle aziende per esempio dovrebbe essere obbligatorio il congedo parentale per gli uomini questa è una proposta concreta
Perché soltanto quando le aziende sapranno che assumendo un uomo occorrono gli hanno gli stessi costi attuali e potenziali
Non so faranno più delle discriminazioni
In fondo diciamo tre mesi maternità è come se uno si rompe su una gamba dicevo l'altro giorno e se è un uomo anche lui deve andare in congedo di paternità quando lavora e quando ha dei figli
Siamo tutti alla pari non ci sono più discriminazioni io credo poi che debba avvenire una rivoluzione culturale nelle famiglie tra le persone per quegli omini sempre più sapevo si occupava normalmente di queste cose
Non sto dicendo niente di di stravaganti io credo che i tre giovani questo sia già abbastanza diffuso accettato no
C'è un po'meno nell'età più avanzate o sicuramente varia a seconda delle fasce sociali degli ambienti però io credo che anche in questo i giovani donne abbiano in qualche modo un terreno comune
Da cui tirare fuori delle idee
L'altra cosa adesso dirò diciamo forse una enormità per alcuni io credo che alla fine dovremo rassegnarci alle quote perché io sono solo una che è sempre stata contraria in Italia le donne sono tutte contrarie le quote
Io credo bisognerebbe applicarle anche i giovani anche qui purtroppo essere giovane non è una dote invece in una certa misura quando si superano certi livelli secondo me anche i numeri e le quantità hanno una loro un loro significato
Le quote noi italiani non piacciono perché ci sembrano in eleganti
Io credo che ne siamo nella trappola dell'eleganza
Perché pensiamo che certe cose non sono belle ci hanno insegnato che bisogna essere comunque diciamo modo educate chiedere permesso e facendo così veniamo sempre lasciato indietro
C'è una situazione di monopolio a me è molto piaciuta delle cose che ho letto dichiarasse la scena in cui dice la situazione
Della diciamo dominanza degli omini adulti in Italia è simile a quella di un mercato in cui ci sono delle imprese monopolistiche in tutti i mercati in Monopoli vengono regolati
Quindi oltre
Diciamo a fissare eventualmente delle quote ma non basse alte
Perfino la Norvegia ha fatto ricorso alle quote per esempio nei consigli di amministrazione delle grandi aziende sembra incredibile Norvegia un Paese dove ci sono donne al Governo dove CES lavora il settanta per cento delle donne
Sembrerebbe questo problema non ci dovesse essere evidentemente invece c'era
E l'hanno fatto
In Francia se ne stanno occupando ci stanno pensando parlano di quote al quaranta per cento nelle aziende anche qui perché si parla di aziende perché il potere economico e determinante forse quasi più del potere politico secondo me
E qui appunto secondo me si salda il discorso non si può parlare di welfare soltanto come protezione
Cioè qui parliamo dobbiamo questi temi diventeranno importanti e il nostro quel far cambierà soltanto quando
Diciamo questi soggetti avranno il potere di imporlo quindi le due cose non sono non
Devono marciare insieme
Cioè non si può soltanto chiedere la protezione bisogna imporre certi temi come importanti e quindi bisogna fare parlare anche di potere politico
Di potere dei partiti di potere nel nel diciamo nelle aziende anni in tutti i luoghi dell'economia dove le donne sono poco rappresentate
Pensate che perfino nella scuola io sono rimasta stupita da questo la scuola al novanta per cento femminile i presìdi la maggior parte sono uomini
Credo che questo dica molto
E quindi ecco perché io torno su questo e credo che nonostante l'eleganza noi donne dobbiamo un po'smettere di essere eleganti forse smettere di chiedere per favore permesso
Educatamente e cercare un po'di imporre le cose con un po'più di forza non è facile perché anche a me riesce difficile però io credo che questo sia un vero problema
Cioè
Basterebbe veramente che qualcuno dicesse gli asili-nido in Italia sono un problema non solo di madri che lavorano per quei poveri bambini che vengono abbandonati la mattina
In una specie di Lager che sarebbe meglio non avere
Ci vorrebbe una rivoluzione culturale l'asilo nido fa bene bambini ci vuole per questo
Aiuta a socializzare aiuta a superare le barriere di classe
Questa è l'idea che dovremmo avere nonché siano una tragica necessità come ancora si pensa in Italia quindi si pensa di evitarlo e quindi poi se le donne non lavora tutto sommato è meglio così dovremo poi decidere di prendere delle iniziative per spingere per aiutare le donne i giovani entrare nel mercato del lavoro e qui sarà bene tutti sappiamo che ci sono delle proposte che sono state fatte ridurre la tassazione sul lavoro delle donne
Di fronte a un'iniquità si può anche agire con una misura che qualcuno considera non equa ma è una tipo un diciamo un azione attiva di fronte alla situazione iniqua
E e così via
I giovani per esempio in questo perché mai come in questo periodo si è parlato di ammortizzatori sociali e io pure penso che in tempi di crisi potrebbe essere l'occasione buona per fare qualcosa di straordinario in questo senso
Però anche su questo ammortizzatore sociale non può essere un assegno per poverino per quello che non trova il lavoro che lo perde allora anche se Falco coprono
Agli garantiamo mille duemila euro una tantum
Che ha comunque qualcosa è un ammortizzatore sociale tocco una molte zone sociale comparato a quello che lui ha versato a quello che lo ha lavorato
Il problema sono i canali
Per trovare lavoro i canali tra la formazione che in Italia è per esempio assolutamente sottostimata la formazione non solo all'inizio della vita ma anche per tutto il resto della vita
Cioè le schizzo su cui in tutti i Paesi si punta per a affrontare il problema della disoccupazione
Il rapporto tra formazione e lavoro il rapporto tra scuola e lavoro
In Inghilterra stanno facendo proprio in questo momento una una riforma del welfare che riduce l'idea di dare un assegno a chi perde il lavoro e invece di rafforzare l'aiuto per aiutarlo a trovare un nuovo lavoro cioè un assegno
Che poi è un po'e finisce in un Paese come l'Italia in cui i canali di entrata nel lavoro sono assolutamente inesistenti sfilacciati e sottoposti a tutto quello che sappiamo
Non è utile quello che sarebbe invece utile ripensare questa io quindi vi così dovremmo dire proprio in questo momento di crisi puntiamo sugli ammortizzatori sociali cosa che invece non si sta facendo perché si dice no in questo momento non si può fare
Ma ancora di più bisognerebbe pensare a questo rapporto al rapporto tra la formazione tra la scuola e lavoro che secondo me è un rapporto chiave invece in Italia non c'è
E anche questo è un altro problema alla fine di tutto ciò poi volevo dire a proposito di monopolio che si potrebbe anche pensare a un antitrust contro il monopolio dei maschi adulti
Perché no in tutti i mercati esistono le autorità antitrust questa è una cosa che forse far ridere
Però è invece non solo invece è una cosa seria raggiungere perché siamo di fronte a un problema serio che ci dovrebbe allarmare tutti perché se continuiamo così siamo una società
Diciamo veramente
Che non so se riuscirà a fare fronte alle sfide della modernità e degli altri Paesi perché è vero che noi siamo investiti dalla crisi in modo meno violento di altri ma come usciremo con quale capitale umano usciremo da questa crisi mi domando io
Sembrano secondo alcuni però gli altri negli anni precedenti hanno camminato molto hanno innovato hanno investito in capitale umano innovazione eccetera e noi invece erano quindici anni che l'Italia stava tutto sommato
Ma stanza ferma un Paese che è cresciuto sempre poco quindi io credo che pensare al futuro significa investire in queste cose quindi le cose che si dicono che si sono dette la scuola per esempio la ricerca ma
Tutte queste cose vanno viste anche con degli sconosco guardo nuovo io credo molto nello sguardo nuovo cioè se noi crediamo che basti dire la ricerca la scuola l'innovazione poi bisogna vedere come queste cose
Concretamente vanno a vivere nella vita delle persone se c'è la metà della popolazione che viene esclusa di fatto dalle parti migliori di tutto ciò che non può dare il suo contributo io non credo
Che ne riusciremo veramente a fare grandi passi avanti credo quindi che dovremmo pensare a un welfare delle opportunità per gli outsider
E meno della protezione tutto sommato ecco questo è un po'il grande cambiamento è vero che il welfare State anch'io quando cresceva negli anni Settanta già si diceva che era finito in Italia ce l'abbiamo forse mai avuto già allora si diceva
Adesso io credo che dobbiamo pensare a qualcosa di un po'più aggressivo e di un po'più concreto anche che non si trasformi solo in flussi di denaro ma in una nuova idea di come dovremmo vivere
Di come dovremmo vivere anche le nostre giornate sui luoghi di lavoro e di quello che vogliamo
Se gli outsider secondo me non avranno queste opportunità anche l'Italia uscirà da questa crisi abbastanza male e sarà abbastanza difficile guardare al futuro con un po'più di Energia enti e di ottimismo
Ora credo che
Per
Venire incontro alle esigenze di alcuni dei relatori di abbandonare il nostro seminario prima di quanto fosse stato previsto
Vorremmo cambiare un po'la la la scaletta nel senso di far fare alle relazioni una dopo l'altra adesso prima dell'interruzione in maniera tale che poi quando riprendiamo
La discussione oggi pomeriggio ascoltiamola altre relazioni e facciamo intervenire chi abbia voglia di fare ulteriore osservazione adesso
Io darei la parola allora Antonio Golini che ci parla della buona immigrazione che fa bene all'Italia e poi Vittorio Campione dell'ordine uno dopo l'altro
Grazie
Grazie
Anch'io ringrazio molto per l'invito
Ha fatto molto piacere
Sono davvero lieto di essere qui a parlare del di un tema che mi è stato assegnato
La buona immigrazione che fa bene all'Italia
Allora
Parlerò per
Io ho fatto un elenco di punti perché il problema dell'immigrazione così grande complesso articolato
Che non posso stare venti minuti quindi scusate se sono schematico ma così
Allora primo il titolo
Stato di minuti utile
Il che il
La prima cosa è il titolo un po'fuorviante non l'ho scelto io mi è stato dato
Lascia intendere la buona immigrazione che fa bene all'Italia lascia intendere che ci si possa essere solo o quasi buoni immigrazione
Quale la buona immigrazione
Che e che faccia bene all'Italia e quale quella che fa bene immigrazione qualificata le colf le badanti i lavoratori stagionali tendere un po'tutto quindi
Forse è bene che
Ci togliamo dalla testa che ripeto ci possa essere solo buona immigrazione solo l'immigrazione
Che fa bene all'Italia
Il fatto è che il gioco delle migrazioni internazionali e complesso
E la partita viene giocata non solo da noi cioè da Paese e dicembre ma dal dieci attori difficili quindi da controllare e meno che mai da dominare tutti
Il i tre giocatori più forti sono il Paese di destinazione ovviamente
Coro c'è però da sottolineare che
Che il fatto che conti solo lui Paesi di destinazione con assai largamente che un'illusione
Secondo giocatore il migrante stesso
Terzo giocatore più forse e il Paese o i Paesi di origine
Conta la vicinanza geografica l'intensità degli squilibri demografici economici sociali politici
Ma a fianco di questi tre attori ce ne sono altri un po'meno forti ma non tanto meno forte
Per esempio i Paesi di transito
I Paesi di transito servono smaltire
I irregolari e clandestini che gli arrivano perché non possono tenersi non porta verso il Messico non può tenersi la Libia enti devono quindi è inutile che noi inviamo contro la Libia la Libia dette lasciar partire
Perché ovviamente essendo un paese piccolo non può ottenere decine di migliaia di
Irregolari che transitano
Poi attore importante sono i trafficanti di manodopera
E
Che sono
Appare
A
Che sono flessibili simili nelle immaginare nuove strategie per raggirare per aggirare vincoli imitazioni eccetera
Poi ancora c'è la comunità dei giardini garanti nel luogo di
Di arrivo e del paese di arrivo
Questo richiamo funzione funziona molto forte
E ancora altri tre attori
E esso
L'area del Paese di origine cioè non è solo Marocco ma è tutto il Maghreb
L'area del Paese di destinazione non è solo l'Italia ma tutto l'aria Schengen tutta l'Unione europea
E infine l'importanza di eventuali aree sovranazionale allora
Gli attori sono dieci su qualche molto spesso c'è digressione
Che a poter governare questo a poter governare questo
Complesso processo ci sia solo il Paese di destinazione
Quindi che gestire compiutamente appropriatamente i flussi in funzione di quello che fa bene al paese e praticamente impossibile
Sia perché le persone arrivano comunque senza che sia possibile selezionarli strettamente
Sia perché c'è la concorrenza tutti i Paesi vorrebbero una buona immigrazione che fa bene al paese
Cerca di farlo la Germania e cerca di fare la Francia cerca di farlo gli Stati Uniti la Spagna e quindi c'è anche la concorrenza degli altri Paesi
Sia infine cosa
Molto importante perché
Ci sono i ricongiungimenti familiari e le seconde generazioni
E sulle i ricongiungimenti familiari e le seconde generazioni evidentemente non si può scegliere
Infine ceda sottolineare che un certo numero di regolari e clandestini si avrà comunque per via di numerosi attori
Dei grandi squilibri dei trafficanti delle intense comunicazioni di alcune modalità ineliminabili come studenti turisti quindi arriveranno comunque irregolare
Limitate al massimo degli arrivi dei clandestini costi troncabili del tutto positivo lo giudico molto positivamente
Per il respingimento di navi di clandestini
Si salvano vite umane sono migliaia e migliaia di morti
Mediterraneo si salvano i risparmi di intere parenti familiari chi si dissangua no per tentare di far partire un proprio componente
Si scoraggiano
Nuove partenze si limita l'impiego in nero di manodopera irregolare
Nel caso specifico dei nostri spingi menti la Libia non è
Nel Paese di origine nel Paese di destinazione
Sono Paesi di transito
E quindi solo stroncando le partenze dalla Libia si spezzi può sperare che si riducono ossia il numero dei trafficanti che portano lì disperati
Compresi i richiedenti Assisi che non apre i gruppi devono essere assistiti dall'Alto Commissariato dello
Siccome irregolari e clandestini arrivano comunque che il loro numero cresce via via in ogni Paese
Noi forse ne abbiamo
L'Unione mezzo milioni e sette che gli Stati Uniti si stima che ne abbiano dodici milioni e il loro numero cresce le soluzioni quando via via si accumula in un Paese
La popolazione di irregolari clandestini le soluzioni sono solo tre
O si fa finta che non esistano a questo con gravi e crescenti turbative in particolare del mercato del lavoro e del mercato abitativo
Ossia Spello no ma non è possibile né politicamente per fortuna eticamente le logisticamente spendere in massa o si fa una sanatoria
E quello che periodicamente si fa in tutti i Paesi questa volta con la sanatoria prevista per settembre per le colpe le badanti
Il differenza fondamentale rispetto a quelle precedenti e che
Sono bloccati prima chi clandestini
E avendo reso la clandestinità un reato per
Cercare di evitare ulteriori atti
Sulla quando essi mentre sono abbastanza convinto sull'utilità del respingimento sul reato di clandestinità in verità sono molto perplessa
La gestione per le cose che ho detto non può che essere approssimativa
In ogni caso dovrebbe essere coordinata a livello comunitario soprattutto tenendo conto di Schengen che elimina come sappiamo bene i confini fra i Paesi a aderenti a questo accordo
Ma dovrebbe essere coordinata non solo a livello comunitario ma anche a livello nazionale
No complessa e multiforme politica migratoria non può essere fatta da un singolo ministro
Sia pure importante e potente il quale non può non avere se un singolo ministro la sua missione unilaterale dell'immigrazione
E e quindi
Per esempio non può essere affrontato il problema delle migrazioni soltanto dal punto di vista della sicurezza
Imponendo poi
Col un decreto di sicurezza un'intera politica migratoria
Occorre
Mio modo di vedere un vice primo ministro con delega le migrazioni primus inter pares
Rispetto a tutti gli altri Ministri coinvolti
Perché per l'immigrazione non meno importante il Ministro del lavoro e non meno importanti il Ministro dell'istruzione non meno importante
Il Ministro della Giustizia oltre ovviamente al Ministro dell'Interno allora chi coordina tutto su chi fa il moto che un provvedimento di un singolo ministro non abbia effetti
Il dannosi e non previsti
E non previsti i
Sugli altri aspetti dell'emigrazione
In un in una prospettiva di breve e medio periodo si può tentare di contenere l'immigrazione di lungo periodo o permanente
Limitandola del tutto quasi ai ricongiungimenti familiari agli accordi bilaterali preferenziali
Sul Sole ventiquattro Ore di oggi ci sono tre lunghi reportage sulla
Immigrazione in Italia consiglio vivamente di dare uno sguardo per chi è interessato a queste problematiche e si sottolinea come negli ultimi due anni che
Questo è in corso ve ne sarà il terzo anno consecutivo ci saranno stati più di cinquecento mila immigrati l'anno
Quindi che un
Tema
Anzitutto il rilievo perché ci si deve chiedere se il Paese riesce a sostenere un'immigrazione tanto massiccia
Per evitare equivoci e io sostengo da almeno
Come sono io con
Una cultura
Ritiene
Quindi sono sono oppormi monopolista criteri più scrivo sul Messaggero
Io dicevo padrone è perché ci scrivo anche su il Messaggero maggiore
Etiche allora scrivo da almeno vent'anni e continua a essere convinto di questo che l'immigrazione per l'Italia
Necessaria e conveniente
Detto questo però subito dopo il suo dire quanta
Ma
Allora
Credo che bisogna tentare di limitarla la prospettiva l'immigrazione di lungo periodo permanente invitandola del tutto o quasi ai ricongiungimenti familiari
E agli accordi bilaterali preferenziali per esempio
Quello forno l'Egitto con l'Albania così
In una prospettiva di medio nel lungo periodo cerchiamo di limitare
L'immigrazione di lungo periodo permanente dobbiamo aumentare l'immigrazione temporanee rotatoria
Così come si fa con gli stagionali o le badanti perché immaginabile che una persona possa fare a vita il lavoro di Bazzani mi pare una infamità pensare che una persona posso fare questo lavoro decenni
Tale pazzesco quindi diciamo che in un lavoro come questo
La rotazione dopo tre quattro anni potrebbe essere auspicabile e auspicabile
Naturalmente l'immigrazione temporanee rotatoria si dovrebbe fare all'interno di accordi bilaterali so che di forte pro Fazio di forte protezione dell'immigrato
Immigrazione temporanea giova tutti al Paese di destinazione al Paese di partenza moltissimo
Perché con l'immigrazione permanente il paese di partenza poi perde le rimesse le Mita
Quindi che l'immigrazione che giova tutti quella temporanea salvo come dicono gli americani win-win vincente per tutti
Salvo che in parte la migranti alla sua famiglia che quindi devono essere ricompensati in maniera forse
Sempre in una prospettiva di breve medio periodo credo che bisogna favorire la crescita di un'unione euromediterranea
Dopo la proposta di Sacco si invece l'annue
Entro il due mila cinquanta la Banca mondiale stima che le forze di lavoro dell'Europa declino di sessantasei milioni e quelle della parte vitol is nostra Africa cioè
Parte meridionale e orientale del Mediterraneo aumenti di quaranta milioni
Questo significa dover aiutare la crescita dei Paesi della riva sud orientale del Mediterraneo con grandi vantaggi anche per noi in termini di mercato
Di relazioni internazionali e anche perché
Se cresce l'economia
Dei paesi del nord Africa e del Medioriente Silver Rendena in buona misura la migrazione dall'Africa subsahariana
Ma questa è una prospettiva di breve e medio periodo ma qui degli questa iniziativa distacco Cityper Ocalan quella
Languore come con me
Come purtroppo è l'interesse è stata debole
Iniziativa del Po emblée del
Processo di Barcellona né
Insomma perché lì è il anche perché l'Europa centrale e settentrionale
Ah ma poco il Mediterraneo guarda poco ai problemi del Mediterraneo
In una prospettiva non ho detto di breve e medio periodo prospettiva di lungo periodo non si può a mio modo di vedere non pensare a un'unione euro africana tutta intera
Da qui al due mila cinquanta la popolazione dell'Africa aumenterà di un miliardo di persone
Quella discussione dall'Europa di ventidue milioni tutta l'Europa Russia inclusa
Oltre che la demografia quindi spingono verso questa soluzione gli altri grandi problemi come l'ambiente
E quindi è enormi intollerabili squilibri Europa Africa che non saranno più sostenibili non solo sotto il profilo etico anche sotto il profilo operativo
E questo per quanto riguarda i flussi del prospettive
Una limitazione dell'immigrazione di lungo periodo
Ho permanente giova anche a coloro che sono già immigrati l'Italia
Il quale non riescono a stabilizzarsi se l'immigrazione continua a essere può essere vista sempre con un'emergenza
Anche loro che sono qui da anni che lavorano regolarmente si impegnano anche non lo si sentono sempre assoggettati ha una visione di emergenza
Quindi se non riusciamo a limitare ripeto ancora una volta prevista gli equivoci
L'immigrazione capitarie però fare necessarie conveniente parliamo solo di limitare rispetto a cinquecento mila persone l'anno
ICE boccheggia immigrati non riescono a stabilizzarsi se l'immigrazione continua a essere o a essere vista Moni emergenza
Anche loro vogliono una riduzione dei flussi proprio in questa sala io ho presieduto
Una sessione della Consulta degli immigrati te cinesi Filippini a me che presiedevo quella selezione dicevano che necessario limitare di immigrazione nuovi arriva
Ancora una riduzione deflussi giova anche una migliore accettazione da parte degli italiani
L'immigrazione che comunque ha pianto se troppo violento o non ben preparato provoca inevitabilmente fenomeni di rigetto
Anche perché
Immigrare a Siena coccolata scoli non è comunale immigrate a Tucson in Arizona
Perché Siena esco ad Ascoli io concluso grande o Strasburgo dove vogliamo andare noi in Europa
Ci sono culture e chiedere
Che sono tutta fatto diverse da quelle di Tucson
Arienzo quindi ci vuole gradualità che un equilibrio nella proporzione fra popolazione autoctona le popolazioni immigrate
Che invece è già arrivata valori altissimi
Nel provincia di Brescia per esempio gli immigrati sono già adesso immigrati irregolari iscritti all'anagrafe non gli immigrati tutti in tutti insieme
Gli immigrati iscritti all'anagrafe sono già all'undici virgola uno per cento della popolazione c'è una persona su nove
Nel mezzogiorno invece le proporzioni sono bassissimo
E fra l'altro non giova a nessuno di certa nemmeno al loro immigrati la concentrazione del centro nord
Perché questo ammette
Contribuisce a
Commentare il dualismo fra Centro-Nord e Mezzogiorno
Con la prosecuzione delle tendenze in atto
Invece le tendenze in atto continuassero l'immigrazione va cambiando è profondamente la demografica italiana
Il Centro-Nord che oggi la ripartizione come ben noto più Pecchia diventerà la più giovane
E il Mezzogiorno che quella più giovane diventerà la più vecchia quindi c'è il rischio che si innesti nel Mezzogiorno in circolo
Vizio soffra economia società demografica
Per migliorare la comprensione che l'atteggiamento degli italiani in primo luogo
Mi pare che siano necessarie campagne dei media
Le missioni e stampa e quant'altro sui contributi positivi degli immigrati alla vita sociale ed economica del Paese e non solo sugli sbarchi a Lampedusa
Mi pare scandaloso che la RAI non abbia programmi che illustrino Ravizza gli immigrati il loro contributo alla vita del Paese e che limitatissimi siano i reportage della stampa su questi aspetti
Politica di integrazione
Polizia integrazione cioè a tre aspetti integrazione economica un'integrazione io chiamo logistica in un'integrazione
Socio-culturale la politica ed economica e scusate l'integrazione economica soprattutto per la prima generazione più o meno malamente ma funziona
Invece la politica logistica Cresson soprattutto casse e scuole
Senza un po'soprattutto quello delle tasse
Tocca metterci venne in mente che tutti gli immigrati devono pur dormire
è una cosa così banale e che incredibile sì che non venga in mente sia ai Governi centrali sia i governi locali
Quindi case popolari case popolari ostelli altrimenti il degrado favelas che ci sono come sapete bene anche a Roma
Secondo aspetto dell'integrazione tutti i figli degli immigrati devono avere speranza di promozione sociale che professionale
Altrimenti da un lato non è moralmente accettabile dall'altro una bomba sociale ad orologeria
Il loro successo quello dei delle seconde generazioni dovrebbe servire anche di esempio anche gli italiani
Per le seconde generazioni il problema fondamentale e quello della cittadinanza
Che vergognoso intollerabile che in Italia i ragazzi nati in Italia a spese come è giusto il Servizio sanitario nazionale
Che vanno a scuola in Italia spesse del sistema scolastico non possano richiedere
La cittadinanza prima del diciottesimo anno di età
E non è nemmeno dovuta alla cittadinanza e discrezionale in funzione di quello
Perché pensavo scrive il prefetto
Quindi noi abbiamo casi paradossali come quello di una studentessa cinese che avendo
Brillantemente svolto
I tempi e i compiti di delle Olimpiadi della matematica è stata messa nella selezione italiana
Per andare a Parigi apre nel rappresentare l'Italia all'Olimpiade la matematica ritorno non la volevano far più rientrare
Perché perché non aveva nessun documento per rientrare in Italia
Quindi e questo della cittadinanza è un problema per le seconde generazioni il problema serissimo
Al limite anche copia al limite anche coppie che sarebbe si mette il doppio nel senso con la cittadinanza italiana è quella dei genitori che limiti anche doppia sarebbe simmetricamente annali evoluta
Alle cittadinanze possedute e incredibilmente tollerate
Dai discendenti anche gli sterza o quarta generazione di italiani
E mi grati all'estero ma come noi diamo la cittadinanza italiana a uno straniero che di terza generazione argentino brasiliano
E e non diamo la cittadinanza italiana chi è nato vissuto che istruito età
Che poi
Poi di marginalmente che di italiani
Giovani e non
Dovrebbero accettare il lavoro che c'è
Anche per questa via sì migliore il sistema di welfare e anche per questa via si può diminuire l'immigrazione straniera
Fra
Atti quarantacinque cinquantacinque anni i cinquantacinque sessanta il tasso di attività delle persone che hanno la licenza elementare scende di quaranta punti
Sono questi quaranta punti di discesa il tasso di attività delle persone con minore istruzione in Italia lascio libero un un grandissimo numero di
Posti di lavoro che poi normalmente vengono occupate dagli stranieri
Nuove e diverse soluzioni per il welfare sono assolutamente d'accordo non so se posso dirlo però perché
Se lo dico no perché ci mettete in una condizione un po'difficile perché se lo diciamo
Allora come dire captatio benevolentiae se non lo diciamo e
Che il maschilismo bieco e arroccato che pensare va bene
Per finire tre considerazioni
Ed è l'immigrazione non è contro controllabile e gestibile appieno
Bisogna comunque cambiare il coinvolgimento
Degli altri Paesi europeo per concludere il tentativo
Infettivo di passare il più possibile alle migrazioni temporanee d'ascolto
Le migrazioni non possono risolvere l'insieme le miserie dei popoli
Sono così estese le sedi dei popoli in particolare quelle africane che certamente è illusorio pensare che si possono risolvere attraverso lo strumento dell'emigrazione
Anche perché uno sviluppo auspicato del necessario dell'Africa subsahariana aumenterà lancia fortissima offerta di lavoro di quella regione
Ringrazio il perché perché aumentando l'istruzione
Aumentando
Rammento sviluppo economico si riduce fortemente
La manodopera detta l'agricoltura quindi all'offerta
Di lavoro molto forte molto intensa di origine demografica si aggiunge quella di origine economica espulsione dall'agricoltura
E di origine sociale legata alla nuova condizione della donna quindi l'offerta di lavoro in un continente come per l'africano sarà eccezionalmente elevato
Le migrazioni e quindi diventeranno più che mai una componente strutturale delle economie e dei mercati globali del lavoro dei Paesi sviluppati in primo luogo dell'Europa
Ecco perché anch'io dico che bisogna pensare a soluzioni nuove e di lungo lunghissimo periodo
E quindi chissà che la mia
La mia idea di una Unione euro africana fra sessanta settant'anni non possa aversi d'altra parte chi sessanta anni fa poteva mai pensare che saremmo stati in ventisette grazie
Anch'io ringrazio
Libertà eguale globoso dell'invito che
Personalmente ho molto gradito l'avvio
Frequentazione di libertà è uguale per me è diventata un'abitudine pur
Non essendone
In stretto senso con un
Un componente del però uno dei posti dove meglio
E più liberamente si discute di queste questioni e quindi mi fa piacere farlo anche qui
Io voglio proporre due filoni
Parlando di scuola due filoni di approfondimento del tema generale che se ho capito bene alla base della
Discussione che stiamo facendo cioè quale Italia dopo la sì
Si tratta come vedrete di due approcci
Apparentemente distanti tra di loro parlo però di autonomia e di innovazione
E certamente non consueti come unico asse del ragionamento sui temi della scuola della formazione che normalmente vede appassionarci tutti a questioni che vanno da quale legge facciamo gli attuali come introduciamo
Da quanti soldi paghiamo e da quanti disastri abbiamo
Subito o furbo creato a livello nazionale e internazionale
Però come vedremo questi due temi si intrecciano su
Un punto che per me è decisivo cioè quello della flessibilità
Come elemento essenziale per
Parlare di quale Italia dopo la crisi e del rapporto scuola territorio sviluppo che l'altro pezzo del ragionamento
In realtà in vario modo entrambe le relazioni che mi hanno preceduto per non parlare di quelle introduttive già su questo hanno detto cose che a me sembra molto importante e convincenti spero di distare
In una compagnia
Che si completa con questo ragionamento
Cominciamo dal ruolo dal significato dell'autonomia scolastica
Che tutti tutti quelli che ne parla naturalmente definiamo sbrigativamente come un grande processo riformatore introdotto negli anni passati tra l'altro introdotto da noi quando governavamo nella
Novantasei due mila uno
Ma che raramente
E questo purtroppo è un difetto che non riguarda solo l'autonomia scolastica ma quasi tutto quello che noi facciamo
Raramente ci occupiamo di monitorare e di sottoporre a periodica manutenzione
Infatti
Molte delle cose che abbiamo fatto anche le migliori tendono come gli edifici mal mantenuti a deteriorarsi piattaforma
Forse una tale disattenzione può venir meno
Se ci rendiamo conto che le prestazioni che le scuole devono gestire e cioè l'oggetto dell'autonomia
Altro non sono che la esplicitazione di diritti costituzionali ripetutamente conclamati
E che si sintetizzano nell'espressione diritto all'apprendimento nell'impegno affinché ognuno venga valorizzato
Ciò comporta la creazione di percorsi che non si limitano a garantire come pure noi spesso ci siamo limitati a dire
Che nessuno resti escluso
E che rimandano in ultima analisi a una diversa organizzazione del lavoro scolastico che oggi possibile grazie alle norme sull'autonomia e che per essere effettivamente posta in essere
Richiede indirizzi coerenti e il sostegno di una
Costante iniziativa da parte delle scuole
Oltre a questo però occorre costruire mi sembra una relazione efficace fra il sistema di istruzione e gli altri soggetti istituzionali
Come ricordato da tanti in particolare
Voglio citare Alessandro Pajno perché è persona che se n'è occupata dall'interno del sistema di istruzione e dall'esterno come
Studioso esisteva un vero e proprio contrasto
Di carattere costituzionale
Fra l'organizzazione del servizio di istruzione come concretamente determinato e l'ordinamento costituzionale scaturito dalla legge tre del due mila uno cioè dalla riforma nel Titolo quinto approvata otto anni addietro
E poi confermato ripetutamente dai referendum
Questo fatto sommato alla solo parziale attuazione del decreto legislativo centododici del novantotto che era quello che ha diceva quello che bisogna fare sostanzialmente
Fa sì che l'autonomia venga fortemente limitata nelle sue potenzialità e nei suoi obiettivi di fondo
Vi è però un percorso che si è adottato può contrastare con successo centralismi sia statali che regionali
E consiste nella costruzione di strumenti forti che sul territorio del Terminillo una saldatura
Tra le autonomie funzionali cioè le scuole e le istituzioni cioè enti locali territoriali Comuni Province Regioni eccetera
Camminare su questa strada si può perché l'autonomia delle istituzioni scolastiche è stata configurata da un complesso di leggi di regolamenti abbastanza
Omogeneo nel suo complesso dalla legge cinquantanove alla stessa legge tre che costituzionalizza l'autonomia con tutta un'altra serie di cose che stanno nel mezzo fra queste due date
Novantasette e due mila euro
E in qualche modo ha ridefinito
Io
Mi collego a una cosa importantissima che ha detto Schiavone questa mattina ha ridefinito il carattere pubblico della scuola
La scuola e pubblica non perché e fatta dallo Stato dal Ministero della pubblica istruzione non so quale altra via politica
E pubblica
Secondo quello che noi abbiamo scritto nella legge cinquantanove e nella legge tre e in tutto quello che ci sta nel mezzo
Perché è affidata le scuole sono affidate al sono espressione in qualche modo delle comunità locali
E così devono essere concepite e costruite
E non sono pubbliche perché sono
Della burocrazia ministeriale ma perché sono espressione di una domanda sociale
Che emerge dal perito
E questo che le fa essere così ed è questo che rende possibile la loro difesa
L'autonomia si pone esplicitamente come una restituzione alle comunità del potere di organizzazione e di gestione del servizio educativo
Ovviamente per far questo bisogna rompere il suo schema centralistico e individuare un percorso che poi
Nella pratica la costruzione delle reti la sostituzione dei supporti necessari consenta che
Sì realizza questo obiettivo
Ed è importante sottolineare questo elemento perché l'idea di autonomia si basa su un concetto sociale e pedagogico molto importante e che la necessità
A di assicurare a tutti gli alunni il raggiungimento del successo formativo assicurando a ciascuno il diritto all'apprendimento
Il diritto all'apprendimento non il diritto allo studio sono due cose diverse
Il diritto allo studio significa assicurare gli studenti un percorso scolastico definito secondo categoria quantitative
Otto anni norme oppure dieci oppure di più oppure di meno con quei programmi questo è il diritto allo studio il diritto allo studio il diritto apprendimento e una cosa diversa
è una cosa che riguarda
Non gli aspetti quantitativi ma quelli qualitativi
Cioè dire riguardando un quanto ho studiato quanto obbligo assolto ma che cosa ho imparato e a che cosa mi serve quello che ho imparato home lo spendo nella società che cambia
In quel rapporto con innovazione lo sviluppo la crescita perché assolutamente essenziale
Il punto centrale ovviamente in tutto questo ragionamento e riuscire a riorganizzare il rapporto fra centro e periferia che ovviamente in uno schema
Centralismo sito è perfettamente disegnato perché c'è il centro che comanda la periferia che esegue in uno schema diverso deve essere totalmente di organizzato perché ogni attore deve essere in grado di portare un elemento alla Costituzione dello schema
Non minore importanza
A il secondo filone di approfondimento cioè quello del rapporto con le tecnologie e l'innovazione
Con una piccolissima premessa
Nel ragionare sull'innovazione e il suo rapporto con il miglioramento il miglioramento l'innovazione si può forse ormai asserire che le politiche per l'educazione
Occorre
Occorrerebbe
Che
Si spostassero più decisamente dal miglioramento all'innovazione
Qui c'entra il concetto di riforma per capire
La riforma
E introdurre un miglioramento oppure significa capire che rapporto c'è con l'innovazione
A me sembra che questa seconda strada sia quella che deve essere
Ricercata perché il miglioramento
E sostanzialmente centrato sul presente
E miglioramento sostanzialmente valorizza la continuità
Migliora naturalmente
L'innovazione e orientata al futuro e generata dalla ricerca
Elemento che e essenziale quando si parla
Di
E
Istruzione e formazione
Ed è sensibile al contesto l'innovazione
Di cambiamenti nell'organizzazione del lavoro della produzione e lo sviluppo di un'economia basata sulla conoscenza della parte più sviluppata dal mondo le trasformazioni di ogni genere che definiamo in in modo molto semplificato come effetto della globalizzazione
Hanno ovviamente un impatto enorme sui processi formativi e sulla loro definizione
I pilastri questa è una piccola citazione dalla documento che Nenna
Apre l'anno europeo della creatività
I pilastri della capacità creativa e innovativa sono la motivazione lo spirito di iniziativa i fondamenti di tali qualità si acquisiscono nelle prime fasi dello sviluppo personale
La creatività occupa una parte importante dei programmi di studio dei primi anni di scuola
Che però decresce drasticamente con l'avanzare percorso educativo
Riuscire a mantenere vivo l'interesse dei bambini e dei giovani per la creatività rappresenta una delle principali sfide per i sistemi educativi
Il problema è che la conoscenza e diventata un bene strategico
E il capitale umano nel quale essa è accumulata diviene sempre più la risorsa fondamentale della società
Per il modo in cui essa si caratterizza oggi però la conoscenza non è più racchiusa ammesso che lo sia mai stata e comunque non è più un Ringhio udibile
In una sorta di magazzino dal quale prelevarla all'occorrenza per trasmetterla essa al contrario è un patrimonio aperto di cui va organizzata la diffusione la fruizione
Ciò significa che non è proponibile alcun monopolio dalla conoscenza perché essa oggi e virtualmente disponibile in ogni momento in ogni luogo e in una forma che la rende accessibile a tutti virtuale
Questo vale in ogni campo
E in particolare la scuola che è il principale strumento per la diffusione e l'organizzazione di un sapere che va continuamente di organizzate distribuito e ovviamente l'istituzione che prima di ogni altra subisce l'impatto di queste trasformazioni
Ed è questo anche il motivo per cui i modelli didattici vanno totalmente ripensa
Io quello fra l'affermazione piuttosto drastica la scuola come la conosciamo e destinata a scomparire
Ed è destinata a scomparire presto
Presto
Parliamo di
Poche decine di anni il problema è come
E per dar luogo a che cosa
La risposta e certamente diversa da Paese a Paese
Per quanto riguarda la situazione italiana particolarmente compromessa dal sommarsi di ritardi decennali
L'ostacolo principale per interventi rapidi e incisivi è rappresentato dalla mancanza di un dibattito pubblico che abbandoni parametri consueti insufficienti
L'insufficienza delle risorse contenuti centrati sulla tradizione sulla trasmissione da cultura identitaria carattere sacrale della funzione docente
Gestione delle istituzioni indifferente all'efficacia e forse il dramma più grande
E si misuri sulle questioni preliminari che sono di che scuola ha bisogno la società che abbiamo adesso e
Cosa vuol dire muoversi in quella direzione con la necessaria gradualità
Il punto mi sembra e che la maturazione delle ricerche sulla modalità dell'apprendimento ha inferto un colpo decisivo alla credibilità della didattica trasmissiva
E la diffusione delle tecnologie dell'informazione della comunicazione fra le generazioni che oggi sono dentro il sistema formativo orrende ogni giorno più conflittuale il rapporto con l'impostazione tradizionale ed è del tutto evidente che la risposta non può essere quella
Del richiamo all'ordine alla disciplina al voto di condotta tutte queste belle cose qua
Che per carità chi mi conosce sa che sono forse la persona più lontana da ogni tentazione di permissivismo ma certamente le misure hanno bisogno di essere efficaci quelle sono totalmente inefficaci perché il problema è un problema più radicale
E il problema della estraneità che giustamente la stragrande maggioranza dei ragazzi sente per come è organizzata gestite vissuta quell'istituzione nella quale passano per tredici anni gran parte del loro tempo
Non possiamo dimenticare che i giovani nati negli dagli anni novanta in poi
E che sono oggi interamente all'interno del sistema educativo vivono con crescente insofferenza le procedure le regole che hanno caratterizzato il sistema fino ad ora
E sistemi viceversa la possibilità di utilizzare le capacità le attitudini le stesse abilità pratiche che le generazioni più giovani hanno acquisito nell'arco degli ultimi due decenni
E riversarle sull'efficacia dei processi di apprendimento sulla loro generalizzazione e sulla loro produttività intermedi abbattimento dell'appalto e della massimizzazione nell'utilizzo delle risorse umane
Insomma se facessimo scuola un pochettino di più come
Si rapportano nella quotidianità
I ragazzi agli strumenti di conoscenza perché quelle robe lì sono strumenti per la conoscenza probabilmente avremmo la scuola più efficace nei suoi risultati e assai meno disturbata dà fastidio che i ragazzi sentono per come funziona
Viceversa
Di fronte a tutto ciò la scuola
Per non fallire ha bisogno
Dir ribaltare completamente l'approccio all'insegnamento
Far sì che il docente diventi il coordinatore l'organizzatore di quanto viene appreso fuori da scuola il docente della scuola hanno una superiorità rispetto a qualunque altra sono e professionale
Che è rappresentata dal fatto che l'insieme delle cose che i ragazzi apprendono
Sono appunto confuse e difficile da ordinare e che loro sono i soli ad avere la professionalità necessaria per far sì che le possano sistematizzare e rendere efficaci
Se invece di fare questo Ray Primolo quello che i ragazzi hanno imparato e cercano di dargli una cosa che necessariamente oggettivamente giustamente distante da tutto quello che a loro appare come la realtà questo
Per creare una situazione di conflitto che prima o poi
Esplode in maniera totale
Ed è evidente che
Complesso questo ora dall'accettazione di questo fatto perché naturalmente
Noi abbiamo in testa una scuola noi quelli della
è la mia generazione di quella dei colleghi mi sta guardando scuotendo la testa
E lo capisco abbiamo in mente un altro tipo di situazione nella quale però non dimentichiamocelo le cose che hanno questi ragazzi noi non sa non neanche immaginavamo che potessero esistere
Ed è questo che fa la differenza e che ha cambiato la natura dei rapporti
L'idea
Che
Gli strumenti che fanno parte della quotidianità
Il telefonino al computer e così via
Per quelle
Quattro cinque sei otto ore a seconda
Debbano essere considerate una roba che deve restare fuori
Perché disturba il processo di apprendimento è sempre è una sciocchezza in termini fattuali ed è una sopraffazione intervenire come dire personale
Finisco
Lo sviluppo delle tecnologie e la loro presenza
Essenziale ai processi di apprendimento
Lo sviluppo dell'autonomia come garanzia di un sistema educativo radicato nei territori ma unitario ed efficaci
L'abbandono definitivo di un punto di vista che rispetto alla scuola alla formazione privilegia il punto di vista di chi opera nel settore senza tener conto di quello di molti milioni di individui e di famiglie
Che ha la sua efficacia affida del proprio destino personale
Questi sono tre possibili obietti
Sviluppo e l'innovazione garanzia dell'autonomia e cambiamento dal punto di vista
Dagli addetti ai lavori al gli oltre le otto milioni di famiglie che
Hanno un figlio a scuola che significa in termini elettorali qualcosa come ventiquattro milioni di volti
Penso che tutti noi io sicuramente avremmo piacere ritrovare naturalmente approfonditi e spiegati questi tre punti nella piattaforma conclusiva del Congresso del Partito Democratico nel suo programma per l'Italia
Senza la forza lavoro esperta in matematica scienza e tecnologia negli altri siti il del ventunesimo secolo
Nostre aziende saranno meno innovative la nostra economia sarà meno sviluppata e la nostra relazione sarà meno competitiva
Se noi vogliamo essere competitivi nel mondo di oggi dobbiamo educatrici ad affrontare il mondo di oggi
Se queste affermazioni sono vere in bocca al Presidente degli Stati Uniti che le ha pronunciate in campagna elettorale immagino che possano far riflettere anche noi
Se siete d'accordo potremmo fare avverso una mezz'oretta di discussione su quello che abbiamo ascoltato fino adora poi fare l'interruzione
Riprendere diciamo interruzione al massimo di tre quarti d'ora così a riprendere per poi sentire le altre due relazione che dobbiamo
L'ascolto sono previste pensare di chiudere magari anche un po'prima delle diciotto che avevamo preventivato
Adesso chi vuole parlare si iscrivesse fatta circolare per qualcuno mi aiuta a far circolare un foglio diciamo scrivono le richieste di adesione perché il nome non me lo ricordo tutto il prego
Intanto cessioni certo bar cui diversi forse qui c'è un microfono per fare secessione
Dunque
Dico subito che
Ma
A noi va bene Koizumi Camarca senza uno dice
No solo ad ora
Sono Donato Nigro dell'associazione libertà eguale di Roma
Dico subito che il mio punto di vista punto di vista con cui
Tratterò o la questione della scuola leggermente diverso da quello esposto dal campione
Perché io credo che il problema della scuola non sia né un problema di risorse fondamentalmente né un problema di risorse N di metodologia
Credo che ci sia un problema più di fondo che è un problema di paradigma
Cioè di obiettivi e di modello culturale
Che noi vogliamo che la scuola uso questo termine che so che fa un po'orrore a campione ma io lo uso di proposito trans debba trasmettere
Che cosa significa cambiare paradigma
Beh io
Credo che noi dobbiamo abbandonare il
Paradigma democratici sta
Egualitario che ha avvelenato la scuola in questi ultimi decenni
è assumere come modello di riferimento e come obiettivo primario del SIC di un sistema il sistema formativo l'educazione all'autonomia
Autonomia intesa come lei intendeva Gobetti nella rivoluzione liberale
Parlando della storia d'Italia Gobetti dice a un certo punto il problema dell'Italia non è un problema di libertà ma è un problema di autonomia e subito dopo specifica autonomia uguale
Di Berta più responsabilità
E l'altra questione che va affrontata alla radice
Senza possibilità di compromesse di ulteriori rinvii è quello del ruolo ed è la funzione dei docenti cioè noi dobbiamo decidere
Se i docenti debbano essere impiegati del pubblico o professionisti dell'educazione della formazione perché sono due modelli nettamente alternativi ma vengo alla questione dell'educazione che significa educazione al all'autonomia
Significa che noi dobbiamo fare una rivoluzione culturale profonda che non riguarda solo la scuola ma riguarda il modo di approcciarci alla società italiana
E di indicare una prospettiva di cambiamento per l'Italia cioè dobbiamo invertire
Non suoni paradossale o scandaloso il rapporto tra uguaglianza
è libertà
Io credo che l'obiettivo fondamentale che la scuola debba darsi sia appunto questo dell'educazione
Alla libertà intesa come dicevo prima come autonomia e che per conseguire
Questo obiettivo bisogna fare tutto il possibile il possibile innanzitutto dando piena attuazione all'articolo trentaquattro della Costituzione
Per garantire uguaglianza di opportunità
Perché se noi invece poniamo
Come obiettivo come dire fondativo di una riorganizzazione del sistema di istruzione di formazione l'obiettivo del riequilibrio delle diseguaglianze
Secondo me rischiamo di rimanere dentro il paradigma prevalente in questi anni a sinistra
E che secondo me non ha fatto bene alla scuola la scuola deve conseguire input
In secondo luogo solo io credo
No no
E
Sensi
No ma su molte cose siamo d'accordo
Cioè
Nel senso di se stessi
Si dice
Va bene
E credo che gli obiettivi l'obiettivo per i gli obiettivi primari dell'istruzione debbano essere due
Formazione del cittadino e acquisizione di conoscenze e competenze queste cose sembrano ovvie mal alla nella struttura attuale della scuola non sono fatte ovvie
Anche perché
Anche perché
Penso che una scuola che sia che sia in grado di effettuare una rigorosa selezione meritocratica
E l'unica
E l'UPI e l'unico strumento che può garantire effettivamente quella mobilità sociale che in una società aperta
è diciamo o lo strumento fondamentale per la riduzione insieme ad altri per la riduzione delle diseguaglianze
Ma
Ecco sul modello educativo
Io non sono d'accordo col campione quanto dice che la scuola dovrebbe valorizzare di più quello che l'esperienza quotidiana
Degli alunni dei giovani dei ragazzi
Resto in questi sono come dire
Ancorato come dire all'insegnamento hegeliano nel senso che per restare
Presso di sé e per realizzare il set bisogna fare l'esperienza dell'essere altro perché se noi
La scuola l'ha già fatto in questi decenni di tre soprattutto la scuola media che il punto più debole più disastroso del nostro sistema la scuola media inferiore
Il punto più disastroso del nostro sistema scolastico non ha fatto altro che trasferire le esperienze quotidiani
Dei ragazzi nell'attività didattica con risultati disastrosi
Nella mia scuola io insegno in un liceo scientifico
Quindi parlo per esperienza vissuta
Noi e i colleghi fanno dei test di ingresso da quelle che si scrivono alle prime bene su classi di venticinque trenta persone
Solo
Meno del dieci per cento due o tre persone sono in grado di avere la sufficienza in un teste di matematica
E più o meno la stessa cosa avviene con la comprensione di un testo di italiano un testo semplice non
La metafisica di Aristotele per intenderci
Quindi questo modello secondo me non va bene
Perché rischiamo
Di
Trasferire dentro la scuola l'impoverimento culturale che c'è nella società
Mi avvio alla conclusione sull'autonomia scolastica in parte sono d'accordo con le cose che si dicevano però voglio dire solo una cosa
Nella traduzione pratica sia a livello di istituzioni scolastiche che di università l'autonomia
Si è tradotta in una competizione al ribasso
Ad abbassare continuamente la stessa Fiscella per avere più studenti o clienti come dice qualcuno
Anche su questo noi dobbiamo andare a una
Scelta radicale perché ho l'impressione che altrimenti continuiamo a rimanere in mezzo al guado
E cioè
Cerco di spiegarmi chiaramente
Se il sistema formativo deve essere a gestione fondamentalmente pubblica
Per evitare il rischio di una competizione al ribasso tra gli atenei tra le Facoltà altra i licei tra le scuole eccetera eccetera allora l'autonomia va fortemente normata dal centro
So di dire una cosa impopolare forse scandalosa ma è così
Secondo me altrimenti
Si può scegliere il modello anglosassone ma allora dobbiamo sapere dire e la qualcosa non mi trova assolutamente contrario che l'autonomia può essere soltanto una tappa intermedia
Per arrivare ad un sistema scolastico misto che lasci alle istituzioni pubbliche agli atenei anche la possibilità di trasformarsi in fondazioni delle due l'una
Mischiare i due modelli secondo me e pericoloso e rischia di produrre come ha prodotto nei fatti un apporto
L'ultima cosa e sui docenti B qui bisogna intervenire su tre punti e torno al punto iniziale impiegati o professionisti sistema di reclutamento
Beh nella scuola si deve entrare esclusivamente per concorso
Non si può continuare a sostenere il gioco del sindacato che da un lato impedisce i concorsi per creare il precariato e poi organizzarvi per la vertenza successiva
Questo non è più possibile perché questo distrugge la scuola
Ci sono tre i precari dei colleghi che sono bravissimi che hanno e che avrebbero tutto il diritto ma che possono essere come nel dire seleziona si possono sottoporre a selezione perché sono sicuro che la supererebbero
Ma ce ne sono anche tanti che come dire come diceva disse una volta
Carmelo Bene a proposito degli operatori di teatro in Italia in Italia molti dovrebbero fare attenzione al cartello
Vietato l'ingresso i non addetti ai lavori
Poi le carriere
Articolare delle carriere da questo punto di vista lo dico chiaramente per esempio il disegno di legge la proposta di legge Aprea e un'ottima base di discussione secondo me
E le cartiere anche qui stiamo attenti anche qui sulla selezione per merito e per titoli non perché una volta ho fatto un progetto
Per insegnare a nuotare ai bambini che essa abitano sul Monte Bianco perché è accaduto anche cose del genere sono accaduto nella scuola in questi anni
Progetti e progettini chiasso organo
Un sacco di risorse e che hanno una ricaduta zero sulla didattica se non negativa e distorcente l'ultima cosa e concludo scusami Enrico se sono lungo
è la questione dell'autonomia contrattuale dei docenti su questo punto il sindacato non ci sente per ovvi motivi
Ma non è possibile i docenti sono l'unica categoria parlo nella scuola media di primo o secondo grado e nello scuole dell'obbligo
Che
La specificità la funzionalità la particolarità della
Funzione docente
Debba entrare in un calderone in un calderone dove poi si discute di tutt'altro di questioni che non hanno niente a che fare con questo io credo che
Questi tre punti il reclutamento cartiera senza la necessità di dover cambiare mestiere perché a me piace insegnare non vorrei fare nel presi dall'ispettore anche se ne avessi la possibilità lo dico chiaramente
Terzo autonomia contrattuale
Perché la professione docente ha una sua specificità e come non si può fare lo stesso contratto per un cardiochirurgo è
Una caposala o un portantino come si chiamano adesso è così non si può fare lo stesso contratto tutto per un docente
Per un impiegato amministrativo e per un operatore
Scolastico ecco io vorrei che noi riflettessimo su questi temi
Perché molto spesso sento anche dal Partito Democratico purtroppo pensavo che con la fondazione del PD di questa cosa avesse termine
Che di fronte a ogni intervento sulla scuola della testa
Della destra noi abbiamo un riflesso condizionato o diciamo no ai tagli
Molti dei quali eravamo già programmati noi per la verità se dobbiamo dire la verità
Oppure sento dire una cosa che a me sinceramente manda in bestia
Ah vogliono ritornare alla riforma Gentile per cui a me mi viene immediatamente da pensare da dire da pensare magari magari ecco è una cosa anche che io trovo di cattivo gusto e devo dire anche un po'Barbara culturalmente grazie
Marco Esposito poi devo porre qualche domanda coloro che hanno fatto la relazione poi facciamo sospensione abbiamo programmato
Eccetera
Ma questo sito consulente del lavoro e membro dell'associazione Libertà eguale di Napoli
Allora volevo volevo intervenire circa il l'intervento in della dottoressa padrone circa donne giovani
Allora la cosa apre secondo me un duplice dibattito da un punto di vista teorico è uno meramente dal punto di vista politico
Punto di vista teorico io credo che donne giovani oggi siano ingabbiati nel dualismo però non più come lo si pensava una volta quello del nord e del sud bensì
Coloro i quali sono precari e coloro i quali non hanno coloro i quali invece hanno la stabilità di un posto fisso questo
Non permette assolutamente ai precari di
Di avere una vita normale e serena io credo che una sinistra democratica e critica al tempo stesso
Debba vere un sistema equo ecco che permetta un'efficiente allocazione delle risorse quindi la domanda che ci dobbiamo porre da ora in poi non è più donne giovani il precariato o meno bensì
Qual è la risposta che la sinistra da come elasticità della domanda di lavoro al cambia al cambiamento dei costi del lavoro stesso perché se praticamente noi aprissimo
Una e la ne avessimo praticamente un mercato del lavoro
Flessibile realmente cioè vale a dire con una base industriale molto dinamica noi ci ritroveremo praticamente con il famoso turn over che si realizzerebbe in i fatti in realtà non è così
E o ritornando sempre alle donne e i giovani che pare in realtà sono la parte debole però io vorrei aggiungere oltre a questi
Anche un'altra fascia coloro i quali praticamente sono gli over cinquanta quindi è la fascia quarantacinque cinquantacinque e che purtroppo avendo un grado di di formazione ed istruzione medio-basso sono tagliati fuori perché l'Italia purtroppo
Colpa del Governo di centrodestra mancanza anche del Governo di centrosinistra non ha avuto ha visto la globalizzazione come una minaccia e non come un'opportunità quindi non ha saputo strutturare il ristrutturare il sistema
Cosa cosa praticamente da aggiungere al sempre l'intervento della dottoressa è questo
Le donne è vero sono praticamente marcate nel mondo del lavoro in che marcate in marchiate nel senso che molte volte datori di lavoro alle donne dicono e fanno
Fanno questo facendo firmare una carta privata che praticamente loro le donne si assumono la responsabilità di non avere figli per lavorare
Queste a quello che accade veramente nell'Italia di tutti i giorni nell'Italia quotidiana e questo noi dobbiamo regolarizzare il mobbing in mobbing di genere immobili di genere ma verso tutte le persone soprattutto
Avere una meritocrazia effettiva non più a chiacchiere forse probabilmente
Il nostro problema verso l'elettorato e quello che noi predichiamo bene ma in realtà razzo andiamo male
Diciamo padri che hanno i figli in politica o i nipoti dicono andiamo avanti con la meritocrazia poi in realtà si vede che è una cosa che non credono prima loro in questo
Allora se vogliamo veramente fare essere riformisti attuare una stagione delle riforme reali e concrete
Credo che si debba partire da questi due punti
Localizzazione come opportunità e diritto del lavoro come controllo dell'astici Tardella domanda rispetto al costo quindi unico contratto di lavoro
La proposta del professor Ichino piuttosto che di altri giuslavoristi comunque dare elaborare questo mercato del lavoro perché altrimenti non solo questa generazione di giovani diventerà vecchia e non avrà tutele ma anche quella futura quella dei bambini che oggi hanno due anni praticamente avrà lo stesso problema è un buon governante io credo che non debba assolutamente
Porre due problemi quello di genere e quello soprattutto di conflittualità tra l'età delle persone perché altrimenti non si va più avanti perché si guarda come una minaccia a chi è più avanti in età o i diverso nell'agenda del genere
E poi si dà adito ha praticamente fenomeni xenofobi che si realizzano nel momento in cui si sviluppano partiti e tenore giornalisti degli non a caso lasciamo perdere la lega Nord ma quello che ora potrebbe accadere con la lega Sud
Cosa è fuori dal mondo quindi credo che gli argomenti siano tutti correlati però io mi taccio perché già credo di aver parlato abbastanza ora di pranzo
Strappo il tempo
Linda
Il costo del trasporto
A no
L'assoluta
Relazioni interessanti anche il dibattito dunque Mussolini volevo chiedere una cosa ma
Questa idea che lui ci ha prospettato della turnazione dei migranti in atto
Sembra perché
Per dare modo a Bari e
Segmenti delle popolazioni dei Paesi ma non confligge un poco l'idea poi dell'inclusione dell'integrazione della creazione diciamo di una nuova
Identità di un cittadino che si stabilizza in una comunità
E poi anche con lo un'idea di
Trasformazione modernizzazione del sistema dei servizi del Welfare cioè che
Diciamola il modello badante privata dovrebbe evolvere verso un sistema di servizi in cui ci sono
Delle imprese di servizi e quindi ancora modernizzazione del ruolo di queste persone che prestano cure personali quindi ecco questo mi sembra un po'diciamo non coerente con altre
Prospettive di trasformazione ed invece è l'altra cosa sulla scuola
Questa questione della territorializzazione no ma non rischia oggi alla luce della realtà che esiste
Di accentuare il dualismo nord-sud come accaduto con mai dal due mila e uno in poi con tanti altri settori della vita amministrativa cioè a me la scuola che proprio la base di partenza delle
Pari opportunità una
Radicale il forte di evoluzione del sistema scolastico e le autonomie regionali
Io penso che bisogna misurarsi con la con la realtà e con la capacità dimostrata soprattutto dai Governi locali del Mezzogiorno poi di
Garantire standard adeguati inserite in un settore come l'istruzione che è l'elemento unificante
E la condizione base dell'uguaglianza io qualche paura cielo l'altro punto male io ero un totalmente d'accordo con
L'intervento di Miró sulle contraddizioni qui due io penso che per
Almeno una parte del Partito Democratico come si è visto anche in questi mesi c'è la contraddizione di fondo del rapporto col sindacato
Cioè ho o simili determina una radicale discontinuità è una forte autonomia tra partite sindacato su questa che la politica fondamentale
Di modernizzazione di costruzione del futuro non non se ne esce quindi e questa è una delle condizioni anche in tutta questa battaglia che si avvia
Politiche decisive e da questo punto di vista
Appunto alla meritocrazia riguarda e gli allievi riguarda un fatto culturale delle famiglie ma riguarda prima di tutto gli insegnanti
E noi non dobbiamo ricordare la
Il ministro Berlinguer
Trovò timidamente introdurre un piccolo pizzetto di differenziazione
Mariani colse l'altro nuovo punto è se non si ritiene che la competizione
Tra tra i tra istituti e quindi l'esercizio dell'autonomia
In una
Confronto comparativo non implichi in prospettiva lei migrazione del valore legale di titoli di studio e cioè ecco che quindi che la la alla
La qualità del no non è data attraverso un sistema pubblico ma una comparazione quindi dalla qualità della formazione che viene attestata dalla domanda
Che poiché il mercato fa sarà rispetto
Ai singoli istituti o ecco io credo che diciamo dobbiamo
Declinare queste cose con una proposte abbastanza ammette ecco sulle sulle
Conseguenze fermo restando che tutto questo secondo me non fu non farebbe che andare a vantaggio delle donne che come è noto in tutti i processi meritocratici in genere
Vincono come sapete nelle università americane ci sono le quote azzurre perché siccome lì è fortemente selettivo l'accesso entravano ormai sono donne
Nelle maggiori università e quindi hanno dovuto prevedere delle quote riservate i maschi se non nell'arco di pochi anni non ci sarebbero stati più laureati
Nelle scuole di specializzazione di medicina generale in Italia forse dovrebbero prevedere le quote azzurre perché vincolo
Tutto e sono le donne
Le donne si laureano abbandono di meno gli studi universitari qualunque sia la facoltà si laureano prima qualunque sia la facoltà si laureano con una votazione maggiore qualunque sia la facoltà
Quindi avrebbe diamo alla domanda
Che Pettenò Armando Amia
De
Siti dunque io non ho detto hanno detto che le migrazioni temporanee rotatorie dovrebbero sostituire completamente
Le migrazioni e di lungo periodo per noi il professore dovrebbero affiancarsi
Così come oggi si fa con i lavoratori stagionali questa questo un modo di gestire l'immigrazione potrebbe essere un pochino più accentuato perché perché
Il
Il
Diciamolo francamente non tutti immigranti vogliono emigrare per sempre in un altro Paese perché non c'è dubbio che
L'emigrazione fa perdere l'identità ai migranti
Che ha voglia fare in Commissione
Però il il migranti di prima generazione perde la sua identità su questo non ci piove quindi bisogna rispettare anche
Il progetto migratorio del migrante se c'è un progetto migratorio di medio-lungo periodo benissimo
E l'inclusione che appunto opere nel Paese che ospita masse questo progetto dice
Perché la persona vuol mettere da parte dei soldi e poi tornare del proprio Paese dove fare degli Investimenti iniziare una piccola attività oppure se serve soltanto
A farla fanno andare a scuola i finti non vedo perché questo non dovrebbe
Essere
Il tre giorni fa ho fatto gli esami a una studentessa albanese molto brava appresso meritatamente deferenza che gli ho chiesto poi lei che fa si ferma in Italia
Torni in Albania
Rimane il professore pensavo di fermarmi in Italia ma adesso deciso di tornare in Italia prima di tutto perché non voglio perdere la mia identità secondo perché voglio dare una mano al mio paese
Quindi volete non possiamo vedere il problema delle limitazioni sono dal nostro punto di vista bisogna tener conto anche
Degli altri punti di vista nell'altra ragione per cui io
Sostengo che una quota dei migranti si potrebbe io dico dovrebbe ma potrebbe essere
Temporanee lo Stato abbia perché così non si dà la possibilità a molte più persone
Di poter
Di poter migrare mentre se solo migrazione di lungo periodo permanente evidentemente il numero relativamente limitato
E poi quando io parlavo di una Unione euromediterranea molto più valida secondo la proposta di Sarkozy il pensavo evidentemente anche una libera circolazione nell'aria euromediterranea e quando
Ho proposto nel lungo periodo in Unione euro africana pensavo anche conseguentemente alla libera circolazione impressa
Espressa un tuo figlio chiamiamolo così grazie
Il dottor Giorgio
Ma io mi soffermo solo sulla prima dell'osservazione divenga
Non solo per motivi di tempo e di brevità ma perché sulle altre mi pare del tutto evidente che siamo d'accordo
Se posso di fare solo una battuta
Siamo d'accordo di più nel senso che
Ovviamente per quello che mi riguarda sì abolizione del valore legale del titolo di studio che mi sembra del tutto oggi privo dei significati positivi che aveva prima invece tutti i significati negativi che si
Veduto piovono addosso nel frattempo e ovviamente si alle altre ragionamenti fatti fatti dall'India
Sulla questione della
Diciamo del federalismo se la vogliamo fare in termini generali
Dello
Bove
Perché però se
Si dice questo
Allora però secondo me bisogna riconoscere che a quel punto la differenza sarà data non dal fatto che io ho un diploma vado al posto dove il diploma lavoro preso la scuola invece per la scuola virgola allora se non ci
Se non ci fosse l'autonomia fortissima e nemmeno l'abolizione del valore legale del titolo questa è la domanda che aveva ritira la quale sta cercando delle risposte
Serve infatti
Allora sarebbe molto semplice se non fosse un dibattito per approfondire fossero dibattito per confrontarci soltanto
Rispondere che
Cento cinquantenne di centralismo ministeriale hanno reso le scuole italiane diverse e non uguali
Lo dico non per ovviamente per chiudere nemmeno per il solo per fare una battuta però vorrei che
Ognuno di noi riflettesse su questa questione perché centralismo ministeriale non ha ha prodotto quest'esito non per caso
Ma perché per l'appunto più sei distante dal luogo nel quale il servizio viene erogato e meno e possibile erogare un servizio efficace
Questo principio che vale dappertutto lo si capisce perché non dovrebbe valere terra la scuola però voglio andare a un ragionamento che affronta anche a altri due aspetti
Sei
No no ma non è un problema di distanza geografica è un problema di distanza culturale
L'istanza politica è un problema di distanza nel dovere è un discorso che riguarda come è stata fatta l'unità di questo Paese però voglio dire de dietro l'altro tema un altro un altro segnale
Il
No la cosa che voglio dire invece
Noi abbiamo
Alcuni atti normativi che sono stati fatti
La definizione la necessità della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire
Per il servizio di istruzione che sta contenuta nell'articolo centodiciassette secondo comma lettera m dalla Costituzione rinnovata
E ovviamente la premessa per fare quello che io ho detto perché se non vengono centralmente perché questo padre sta in capo allo Stato
Definiti i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere erogati non c'è
Articolazione sul territorio se sia possibile perché se no è davvero il far West la guerra di tutti contro tutti
La determinazione di questi livelli essenziali delle prestazioni non è stata fatta dal quando è stata approvata la legge in avanti per una serie di motivi che attengono al fatto che il centrodestra la sua legislatura cercando di cambiare quella Costituzione quindi non l'ha fatto
Che il centrosinistra nella legislazione la quale tra l'altro Linda era Ministro degli affari regionali pieno questa responsabilità c'era da ricostruire
Come dire un comune sentire su queste questioni e non era certo una cosa che poteva essere fatta per decreto ministeriale all'alba di un giorno qualunque
Però oggi che è stata approvata la legge quarantadue che è quella sul federalismo fiscale
Che determina lo spostamento per quanto riguarda i costi sul calcolo sugli standards anziché sulla serie storica se non si determina i livelli essenziali delle prestazioni che
Comportano la definizione di cosa sono i costi spread un sai cosa sono i costi standards e sai cosa devi fare
Allora noi siamo in qualche modo dentro uno circuito dal quale non si può uscire dicendo soltanto ma per carità anche qui è solo una battuta per brevità
Ho timore che se facciamo in quel modo aumentiamo le disuguaglianze
Bisogna cercare di capire in che modo si possono evitare su quegli ANCE stando dentro quel circuito allora lì qualche risposta può cominciare a mettersi in fila la prima sta sotto il titolo gradualismo
Cioè sul fatto che si fa questa cosa ma si fa conto dei tempi che non sono uguali per tutte le Regioni subito perché non sta scritto da nessuna parte che deve essere fatto così anzi
Come chi si è occupato di queste cose questo tavolo ce ne sono tre che si occupa di queste cose nel passato sappiamo benissimo che
Esiste tutta una possibilità
Di ragionare sui tempi in maniera che si arrivi alla definizione dei livelli essenziali subito ma alla loro
Articolazione con interventi perequativi in una serie di Regioni nel corso di tempi di fare
Differenziati però guardate io sono davvero convinto poiché la discussione è bene che si sviluppi approfonditamente e i tempi sono questi sono davvero convinto che il viceversa ci produce
Un mantenimento della struttura centralistica che non ha nessuna possibilità di intervenire sulla qualità del servizio che viene erogato perché guardate non stiamo parlando semplicemente di
Qualità degli insegnamenti che pure sono una cosa fondamentale ma pensiamo a tutte le tematiche che vanno dall'edilizia ai trasporti e i compiti degli enti locali territoriali rispetto a queste questioni al
Riorganizzazione della spesa pubblica non più nella segmentazione attuale Stato Regioni Comuni Province va in una
Articolazione più generale nell'apertura nei confronti dei finanziamenti privati possibili che ha ragione io cioè non è che perché non ci devono poter esserci dovesse purché siano regolati che siano effettivamente gestiti all'interno di un progetto che è un progetto
Che viene gestito pubblicamente cioè dalla comunità che esercita queste cose
Mantenere una struttura di protezione
Non micro pregevole su questo colpito sosta
Vi avevo detto che ce lo fu subì un bel altro intervento ancora sì prego prego prego
Posso chiedo solo di essere brevi premesse grazie
Volevo
Presso lo stesso
Ma io vorrei porre una questione trasversale fra migrazione e scuola raccogliendo i contributi un po'di relatori
Cioè mi
Mi rivolgo anche alla leadership del Pd che in qualche modo qui rappresentata
Credo che il PD abbia delle delle sfide su questo tema da affrontare anche abbastanza come dire non non non chiare non ben definite
Scuola e sud noi non abbiamo solo un problema di integrazione dei più deboli di garantire degli standards di qualità di formazione lungo tutta la penisola non abbiamo un problema di valorizzazione delle élite
Il sud produce il trenta per cento dei migliori laureati dei quattro politecnici italiani della Normale di Pisa
Produce il diciotto per cento della comunità internazionale dei docenti della belliche americana
Quindi
Co incerto
Mi piace può guardare le cose dal basso noi ci stiamo perdendo la classe dirigente del Paese perché non vengono valorizzati
Qui ragazzi normali che si laureano con il massimo dei voti si scrivono alla Bocconi fanno il Politecnico vanno in Luis e poi
Meli ce li ritroviamo le mariti
Non credo che ci siano stati progetti di legge disegni di legge fatti dal PD in cui non siamo stati chiamati i soliti noti e non magari il gruppo di ricerche che si occupa di ricino apprendo in gamba prego di cui uno è calabrese come di Avellino
Quindi
Continuiamo a guardare il sito ecco perché sono qui e grazie a questo perché
L'onorevole Lanzillotta mi ha invitato e quindi credo che sia un'eccezione precoce proprio
Sì ma infatti infatti c'ero e questo vuole dire questo vuole dire diventa una sorta di
Azione pionieristica ma deve diventare sistema perché in provincia di Bari in provincia di Napoli ci sono ancora dei licei dove quei quattro cinque ragazzi
Sono costretti per valorizzare questa voglio dire propensione al dinamismo sociale ad affermarsi all'estero perché il sistema non glielo riconosce ma non il sistema locale il sistema nazionale
Cioè voglio dire è banale ma noi abbiamo pochissimo tempo per risolvere questa questione dopo gli indiani la seconda comunità internazionale fatta dagli italiani allora o troviamo dei meccanismi di
No l'attrazione ma di semplice valorizzazione altrimenti troveremo un sub borbonico dove le vecchie classi dirigenti sono fatti dal notaio più o meno preparato dall'avvocato più o meno preparato
Voglio dire da un lato l'auto da scuola delle autonomie dall'altra lo Stato deve fare lo Stato
Perché ci si può laureare in letteratura latina mi scusi mi scusi sì mi scusi ma non sono abituato sarà il microfono parlo di solito sempre del Paese
Dall'albergo se ha ragione ha ragione
Cioè voglio dire da un lato lo Stato dovrebbe provare a fare lo Stato e quindi il centralismo sicuramente prodotto delle storture ma ha abolito così sì
Stendhal ci si può lavorare letteratura latina diverse università italiane portando Cornello nipote note lo dicevamo il primo giorno al Ginasi anche male no nell'antologia vede tentenna
Voglio dire è pazzesco essenzialmente pazzesco allora se non siamo degli standards nazionali come poi pretendiamo che l'insegnante che ne so ditemi di Canicattini abbia gli stessi Stendhal ci sarà una teoria c'è un l'attrazione del
Del del del della non qualità quindi
Ne
E la trasmissione della non qualità ora lascio perdere perché qui potremmo rimanere per Regione due temi lo Stato offre faccia lo Stato sicuramente uno strumento di
Egualitarismo barra garanzia delle opportunità ma dall'altra dobbiamo creare nuovi modelli di attrazione sociale più sexy cioè basta con la figura dell'intellettuale permettetemi il consesso
Forse
Dell'intellettuale se Caliolo
Cioè voglio dire noi dobbiamo essere più attraenti dobbiamo creare una classe dirigente dove la riconoscibilità sociale
Ha un peso qui c'è gente che ha lavorato con lo staff di Clinton e ha un contratto da precario in Italia questo non è ammissibile
Il direttore dell'ASL di Cagliari trentotto anni e il consulente per le politiche sanitarie di Barack Obama cioè voglio dire noi siamo delle splendide eccezioni ma dobbiamo creare sistema
Ho è evidente che dobbiamo combattere una cultura del velinismo mass mediatica però fra il mio professore di Fisica purtroppo scomparso
E la velina c'era una grande differenza aveva più carisma ma mi chiedo fra il professore oggi di fisica di letteratura italiana tra
C'è competizione vince la velina vince internet grazie
Poi possiamo interrompere per tre quarti d'ora ricominciare a quattordici e quarantacinque grazie
Non ci sono tenta
Grazie dell'invito e di scusate né dell'assenza questa mattina ma l'invito è arrivato quando avevo già assunto un impegno milanese
E non potevo tradire
Il
Un punto che a me sembra
Fondamentale su cui dobbiamo riflettere a fondo
è questo
Esistono accerto tutta una serie di misure
Necessari immediatamente
Tu prettamente adesso
Falle grosse come case abbiamo centinaia di migliaia di giovani soprattutto giovani che hanno perso il posto in questa crisi senza un giorno di preavviso senza una lira di indennizzo
Su tutto è un problema che va affrontato subito
E però
Il
Problema
Con la P maiuscola cioè quello
Di
Un
Nel mercato del lavoro caratterizzato da
Un regime
Inaccettabile di apartheid tra protetti e non protetti e neanche tra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B ma seria serie B serie C
Questo problema non è un problema che si risolva con un tratto di penna del legislatore
Cioè non è solo un problema di norme è anche un problema di norme io sono convinto e non è difficile dimostrare
Che
Il nostro diritto del lavoro attuale non è conciliabile con
Una universalizzazione delle tutele e quindi io sono convinto che se volete ne discutiamo ma sono convinto
Che all'origine
Dell'apartheid
C'è
Anche un diritto del lavoro rimasto uguale a se stesso per quarant'anni
Quarant'anni durante i quali è cambiato tutto nel processo produttivo mentre la norma è rimasta uguale a se stessa
Un diritto del lavoro nato quando si entrava in in azienda con una ragionevole prospettiva di continuare a fare lo stesso mestiere o all'incirca la stessa mansione
Per trent'anni quarant'anni fino al momento del pensionamento questa prospettiva è venuta meno radicalmente totalmente quindi
è cambiato uno dei punti dei
Gli elementi fondamentali di riferimento nella realtà economico-sociale
Quindi
Occorre anche secondo me riscrivere il diritto del lavoro
E adesso e poi parliamo anche rapidamente quello ma non basta a riscrivere il diritto del lavoro perché
Ciò di cui abbiamo bisogno se non crediamo e anche qui io credo che non possiamo ritenere che
Basti delegificare basti
Smantellare nelle tutele ma vogliamo puntare
A un sistema ispirato al meglio dei modelli
E europei e il meglio dei modelli europei è un modo modello
Che coniuga
Flessibilità delle strutture con sicurezza dei lavoratori una sicurezza nel mercato del lavoro sicurezza nel processo di aggiustamento industriale sicurezza nella mobilità da posto a posto
Che nudo si costruisce il solo con un tratto di penna sulla Gazzetta ufficiale ma richiede un nuovo FAO richiede strutture capaci di fare certe cose
Che richiede per esempio di introdurre in un sistema di sostegno del reddito esteso universali usato l'elemento cardine
Che è la condizionalità del sostegno del reddito
Cosa significa condizionalità significa
Che il sostegno del reddito è dato a condizione che il lavoratore sia disponibile per partecipare a iniziative di riconvochi di di riqualificazione
Il di ricollocazione nel tessuto produttivo
E si è disponibile a una ricerca attiva
Ora
La nostra legge attuale già la dice questa cosa non sarebbe un'innovazione sul piano normativo il sancire la condizionalità del trattamento di disoccupazione
Ma non basta dirlo perché oggi la legge lo dice ma non c'è una sola struttura nel mercato del lavoro capace
Di
Realizzare di di rendere effettivo
Queste rendere effettiva questa condizionalità
E quindi
E noi dobbiamo ossia
Porci il problema di dare una risposta oggi
Alla precarietà alla
A chi sta dalla parte brutta dalla parte
Dei badge Jobs nel mercato del lavoro ma dobbiamo e forse la cosa più importante
Porci il problema del come avviare credibilmente il nostro Paese
Su un itinerario che lo portiamo poter
A vere con me
Norma generale è quella
Che diciamo la il modello che meglio funzione in Europa cioè appunto quello che chiamiamo il modello della flexsecurity il modello della coniugazione di flessibilità e sicurezza
Come si può realizzare quei sto
La la mia idea la mia proposta è quella di
Incominciare laddove ci sono le condizioni migliori perché per intero perché si possa sperimentare
Il nuovo modello
Dove ci sono le condizioni migliori dove
Innanzitutto
C'è un sistema di relazioni industriali capace di produrre un accordo per la sperimentazione
Accordo significa che non essere d'accordo almeno due parti almeno un sindacato ovvero e almeno una grande azienda o un gruppo di aziende che abbiano
La massa critica necessaria per poter attivare
Una agenzia capace di porre a disposizione dei lavoratori i servizi necessari
è un'ipotesi irrealistica questa
No non lo è affatto non le ha fatto innanzitutto perché già noi abbiamo su questo Progetto
Delle manifestazioni di disponibilità di interesse
Esplicite cioè debba stato cash io vuol presentarsi questa cosa
Io a il affine dissi del febbraio
A una platea di direttori del personale a Milano perché né nel giro di dieci giorni ci fossero settantacinque firme
Di qui de di direttori del personale anche a nome della propria azienda che chiedevano al ministro
Del lavoro Sacconi al ministro ombra calda in via allora era ed Enrico letta
Di
Consentire questa sperimentazione di cioè di mettere a disposizione nel tessuto produttivo questa possibilità quindi sperimentare sperimentare
A
Con
L'intero onere a carico dell'azienda quindi senza una lira di di Spesal per lo Stato
Perché questo è il secondo me l'esperimento di cui abbiamo bisogno
E non solo che lo Stato non ha una lira da spendere in questo momento non può permettersi di mettere su concordo sul piatto il
Non consistente investimento
Ma anche
Perché di
La addossamento accollo del costo dell'esperimento alle imprese interessate all'esperimento è il modo per attivare l'incentivo
Impotente incentivo al buon funzionamento del meccanismo
In sostanza di che cosa si tratta si tratta di
Scommettere
Sulla possibilità di ricollocare il lavoratore licenziato nel e tessuto produttivo in tempi relativamente brevi
Quindi scommettere su un mercato del lavoro che diventa una risorsa diventa un
Uno strumento di rafforzamento della posizione del lavoratore in un più uno spauracchio per i lavoratori
Scommettere sulla possibilità che
Il
La crisi il processo di aggiustamento industriale necessario per far fronte a una crisi aziendale sia un momento in cui non
Sì offre al lavoratore la prospettiva di una dispersione grave della sua professionalità e di una piccola catastrofe economica
Per il lavoratore la sua famiglia Nassim garantisce al lavoratore una sostanziale continuità di reddito e un investimento cospicuo sulla sua professionalità per rendere
Nella sua posizione più appetibile la sua persona più appetibile
Nel mercato del lavoro
In realtà il non fa of
Per realizzare questo nel nostro mercato del lavoro già c'è
E il nostro mercato lavoro soprattutto al centro nord e
Già atti attrezzato con
Società di outplacement Società di mediazione fra domanda e offerta che sono capaci di fare questo mestiere solo
Che lo fanno per chi paga fanno
è un mestiere costoso
Si calcola il costo di una efficace intervento di otto presenzia Trai lei quattro delle otto mensilità
Del ultimo stipendio del lavoratore
Ecco e noi abbiamo bisogno
Di
Cominciare a sperimentare una agenzia che si prende in carico il lavoratore
Licenziato e che attiva questo servizio con l'idea di riuscire a ricollocarlo entro tre sei mesi massimo nove mesi
E cioè intruglio periodo nel quale il costo del sostegno del reddito
Del lavoratore stesso anche a livelli altissimi delle proposte il novanta per cento costerebbe pochissimo alle imprese perché già oggi c'è il sessanta per cento per otto mesi tutti la disoccupazione ordinaria
Nel settore industriale cioè quella di trattamento speciale all'ottanta per cento quindi l'esborso per questi primi sei otto nove mesi sarebbe solo il complemento per arrivare al novanta per cento quindi un costo contenuto
Bombassei vicepresidente di Confindustria obiettato ma il
Costo complessivo seri mi resta sul gobbo
Sto lavoratore per tutta la durata del sostegno del reddito che voi volete promettere cioè i quattro anni del modello danese
Con i sostegno a scavare novanta al primo anno ottanta settanta sessanta
Costerebbe troppo a per le imprese
Il punto è che
E la scommessa è di riuscire nella normalità dei casi a risolvere il problema come si deve come si può fare intenti molto più brevi e quindi che cadere un'operazione che rientra in costi più che accettabile per qualsiasi impresa e d'altra parte
Nel confrontare questi costi
E nel valutare questi costi bisogna anche chiedersi quanto costa all'impresa italiana oggi non poter fare l'aggiustamento industriale
Fino a che il Bilancio non è in rosso finanche la crisi non è scoppiata perché questa è il dato immigrati colo diciotto significa
Non poter procedere al licenziamento per motivi economici e organizzativi se non in situazione prefallimentare quando il Bilancio è già in rosso e la la crisi è già scoppiata mentre in un Paese
Moderno l'aggiustamento deve precedere la crisi allora se ci chiediamo quanto costa alle imprese non poter fare questo ci accorgiamo che in realtà alle imprese conviene
Da altra parte le imprese io vengo dieci giorni fa c'è stata a Milano un'assemblea di Assolombarda una convegno organizzato da Assolombarda
In cui trecento imprenditori hanno dedicato mezzo pomeriggio a discutere a fondo
Con me di questo progetto il risultato finale è stato perché non provarci c'è che qual è l'ostacolo a
Consentire che laddove c'è la disponibilità dell'impresa e di almeno un sindacato
Dica radicato dal livello nazionale quindici per evitare anche derive aziendalistiche indebite dove questo ci sia dove ci sia questa coro ci sia la disponibilità che cosa impedisce di sperimentare questo
In modo da
Creare
Mi stiamo il benchmark organizzativo quella
Quello diciamo modello di buona organizzazione del servizio che poi se la cosa funziona consente di estendere l'esperimento è vero che questo significa guardare
In una prospettiva di qualche anno però io penso che anche l'idea di ritrovarci fra tre quattro cinque anni avendo alle spalle questa sperimentazione
E quindi potendo discutere in modo pragmatico di questo problema e non più in modo soltanto ideologico e ci farebbe fare un grosso passo avanti
E se questo passo avanti portasse un domani in condizioni anche migliori dal punto di vista economico generale
Ad avere una suddivisione dei costi fra sistema delle imprese e itinerario non sarebbe male
Fermo restando peraltro
Che
In un
Paese moderno i sistemi di assicurazione dei lavoratori contro il rischio di disoccupazione di regole dovrebbero stare in piedi sulla base
Di un modello assicurativo quindi cioè non vedo nulla di male
Il fatto che in prospettiva sia un fondamentalmente le imprese stesse a farsi carico con un adeguato meccanismo assicurativo
Del del finanziamento di un sistema
Di sostegno del reddito
E le generale nei confronti proprio dipendenti data parte questo consentirebbe anche di avviare
A superamento il dualismo nel mercato perché il progetto prevede che a fronte di una grande flessibilità possibilità di licenziare perché di questo si tratta bisogna chiamare
Le cose col loro nome possibilità di licenziare facendosi carico di costi sociali del licenziamento cioè
Compiendo l'aggiustamento in modo civile di questo questo è il punto
E il l'impresa è do accetta non dire rinunciare a
A quello che oggi è prassi diffusa nel tessuto produttivo cioè di scaricare tutta la flessibilità di quelle imprese ha bisogno sui beni Jobs sulla seguiti
La parte
Diciamo cattiva del del del della dei lavori offerti
E che quindi laddove l'esperimento si avvia
Se il
L'impresa si impegna assumere tutti attento sa
Ovviamente per i lavori stagionali per le sostituzioni di malattia eccetera ma tranne i casi classici della contratto a termine
Tutti a tempo indeterminato nessuno l'inamovibile
Tutti sostituibili perché così deve essere in un sistema sostituiti e laddove il difetto di produttività del sin dalla singola posizione superi un costo di sostituzione
Che sì elevato ma non è infinito e quindi laddove il difetto superi il costo di sostituzione la sostituzione avviene nessuno viene lasciato abbandonato per strada e il lavoratore
Che perde il posto non è un lavoratore condannato all'Inferno ma è un lavoratore a cui si offre un percorso con sostegno pieno del re forte duraturo del reddito
Iniziative robuste di ricollocazione certo
A condizione che sia disponibile a frequentare le a partecipare a questo processo quindi
Con un'agenzia capace di condizionare
Il l'erogazione alla effettiva disponibilità e partecipazione del lavoratore
Ecco
Il disegno è questo si sarebbe moltissimo da dire sui dettagli per questo rinvio a chi è interessato al disegno di legge
Che abbiamo presentato con trentasei senatori il venticinque marzo scorso lei comunque
Sul mio sito c'è anche qualche altra documentazione per chi fosse interessato ma data la ristrettezza dei tempi niente è meglio che io mi fermi qui grazie
Possiamo su questa parte ora sviluppare se credete una un
Rapida discussione poi passiamo alla relazione successiva adesso possiamo rientrare nel modo di lavorare
Che avevamo previsto in origine prego
Diamo due
Mettiamo al microfono
Posso usare questo
Io sono contentissimo di poter dare un piccolo contributo alla ma pur breve penso discussione che possiamo fare sulle parole professor Ichino
Io sono stato abbagliato dalla lettura della proposta
Delle professor Ichino
Al di là dei motivi economici di quali mentendo poco
Ma per il forte impatto valoriale e politico che in
Che può avere la proposta
Si unisce nella proposta la necessità di dovere ricollocarsi nei valori
Di dentistica azione della sinistra del centrosinistra
Coniugando la sicurezza sociale
Con la necessità
Di disporre una cupola riconversione a favore dei giovani nella nostra società
Non si può pensare di allargare i diritti senza dover né riconvertire le forme e i contenuti
E e fa questo significa dover fare i conti con lunga tradizione
Che pensa dei diritti si possono
Allargata all'infinito senza limiti senza considerazioni dei delle compatibilità
E anche senza che la cosa più importante secondo me è questa riconvertire i valori delle
Vecchie generazioni dico vecchie per intenderci sulle nuove generazioni
Un patto generazionale in primo luogo lo dobbiamo fare nel centrosinistra e dentro il Partito Democratico per poter avere la forza di convertire gli altri è un progetto riformatore
Prima
Osservazione quindi è questa la seconda è una domanda
I due punti secondo mi più diciamo non debba deboli ma problematicità faccenda riguardano il settore pubblico
E riguardano in secondo luogo come tutti ben sanno le aree deboli economicamente del Paese penso che questi siano due punti cruciali di una strategia riformista
Come applicare il nuovo diritto della flexsecurity
A questi due ambiti
Perché capisco l'esigenza di dover testare non è un progetto di riforma del mercato del lavoro nelle aree forti del paese
Dico forti per intenderci che sappiamo tutti
Io penso che nell'ambito del settore pubblico dovremmo fare una forzatura
Nel progetto di sperimentazione secondo me dalla proposta di chi dovrebbe essere fatto in primo luogo il settore
Perché lo Stato non deve fare
Sempre il pedagogo del privato
Lo Stato ha il dovere quando vuol sperimentare qualcosa i farlo come datore di lavoro
Questo significa che la mobilità nel nostro Paese tra settore settore dell'amministrazione pubblica tra pubblico e privato essa ebbene definì ho quasi come un un totem ma indiscutibile no cioè qui inamovibile non si può discutere come facciamo esempio sono un'insegnante
Va beh in soprannumero nella mia scuola
Sarei un brevissimo artistica Roma archivista nel perché per gli studi che ho fatto però non posso andare a lavorare negli archivi di Stato
Allora mi spiegate perché io non posso farlo
Perché io sono sempre soprannumerario devo andare a lavorare a cinquanta chilometri istanze un'altra azienda scolastica no con tutto il sovraccarico di quelli che che significa e poi invece non poter fare quello che
Professionalmente sarei capaci fare allora secondo me lo Stato deve impegnarsi mi tutta questa fare una grande opera di sperimentazioni di questo perché deve metta la prova si spesso prima di loro
Invece il secondo punto e questa è una e quindi su questo di avere appreso Ricchino se si può mettere in cantiere una cosa del genere
Anche perché questa seconda però proposta
Di allargamento e sperimentazione lo Stato mette in atto una vera possibilità di ingresso per i giovani nel momento in cui si necessita di organizzare i nuovi servizi e qui
Di non no oscillare sempre tra concorso nazionale precariato so queste nuove insomma no l'oscillazione che poi non trova mai nessuna soluzione
E ci pone in modo deficitario come centrosinistra come PD nel difenderò quello che dicono i sindacati o quelli che sono gli outsider senta sì outsider senza sindacato e quindi noi siamo sempre in crisi da questo punto di vista
La seconda o operazioni invece più complicate nelle aree deboli del paese
Qui io non ho risposto
Sinceramente o una grande difficoltà a trovare
Il lei modalità applicative non
Come si può dire il principio come calare questo principio nelle realtà difficili del Paese e secondo me il problema è che noi dobbiamo mettere mano con forza anche forse
Dirompente alla questione delle cosiddette agenzie pubbliche di intermediazione del lavoro che in realtà era uffici collocamento
Che in realtà hanno cambiato nome però in molte parti del Paese non fanno niente
Io ho una figlia di ventitré anni
Iscritta al collegamento al collocamento com'è stato mai chiamata
Ha fatto domanda in Inghilterra dopo che un mese l'anno l'hanno contattato
Su questo io vorrei che questo rilievo CTS come si può dire ci dicesse qualcosa in più anche
Riuscita al rispondere a questioni perché il nostro elettorato e specialmente nelle nostre dimensioni diciamo del consenso e comunque pochi perché nelle aree in porto il Paese neonati debole Paesi sono altre problematiche grazie
Grazie
Allora sicuramente la discussione molto stimolante io volevo intanto soffermarmi sul fatto che nel mercato del lavoro
Ci possono essere delle realtà delle Società di intermediazione che consentono di abbinare
La flessibilità necessaria con la sicurezza del posto di lavoro
Io adesso faccio il dirigente pubblico ma ho fatto anche il programmatore all'inizio della mia attività lavorativa e mi capitava ogni tanto di vedere dei programmatori presi da altre società evidentemente Società di somministrazione di manodopera
Che lavoravano magari per alcuni mesi presso la Società per altri presso un'altra per altri presso un'altra ancora e quindi tutto sommato lavoravano sempre
Anche se in posti diversi e presso aziende diverse
C'era una forma di intermediazione che consente di evitare la precarietà dandola necessaria flessibilità all'impresa
Ora un po'capitare naturalmente che sia in crisi un intero settore e da questo punto di vista come giustamente si osservava anche nell'intervento precedente ci vorrebbe un sistema di Collocamento pari efficace
Già c'è stata una riforma del Collocamento forse ci potrebbe essere anche qui un sistema sia pubblico sia privato in concorrenza magari collegato anche con un sistema di assicurazioni
Che consente potrebbe consentire di scegliere un compagnia di assicurazione che poi però deve anche trovare chi collocandola rapidamente il lavoratore
Sulle appresso un nuovo posto di lavoro
Nel frattempo pagando di un sussidio magari a scalare come quello del modello danese concludo domandando se non ci sia eccessiva rigidità proposito del diritto del lavoro italiano
Anche nell'interpretazione delle norme perché prima si faceva l'esempio lo faceva molto efficacemente professori di o dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Ora è consentito nelle grandi imprese perché voce anche discriminazione tra grande e piccola impresa il licenziamento nei casi di giusta causa e giustificato motivo
Io mi chiedo però per quale ragione per giustificato motivo si debba intendere solo l'anticamera del fallimento
Se un'impresa opera seriamente per prevenire una situazione di difficoltà ed è in ristrutturazione per questa ragione
Mi domando per quale motivo questo non debba essere considerato un giustificato motivo e scusate il bisticcio di parole
Grazie
Alle proposte di chino sono affascinanti anche perché portano un linguaggio di verità dove dice bisogna introdurre visibilità teniamo anche col suo nome e quindi rendere possibile il licenziamento in condizioni
Non disperate dell'azienda ma incapacità di operare ristrutturazioni tempo utile ci dice qualche cosa che
Fa parte di un'economia matura se vogliamo poter stare sul mercato in un domani bisognerà che qualcosa del genere ci sia per forza
Credo che sia si interessate l'osservazione è stata fatta che lo Stato potrebbe giocare una parte di sperimentazione attiva per mostrare come si fanno alcune cose
E credo che ci sia il problema vero della
Diversità territoriale per le zone dove queste più facile percorre procuratore con secondo gli strumenti che ci ha delineato e zone in cui appare più difficile volevo
Portare un pezzettino di ragionamento che può forse il Colli saldarsi acquista questa approccio
La via radicale a portare flessibilità
è da tantissimi anni fa
Chi sale il tempo a
Tempi antichissimi la linea di garantire una forma di reddito che prescinda dal lavoro
Un reddito di cittadinanza un reddito di base ha avuto tanti nomi
Come si sa questa linea che stata molto osteggiata avuto anche però chi pian piano ci si è vicinato sempre più
Comporta dei costi altissimi e quindi diventa come dire molto difficilmente nel corso
Ci può essere una strada che
Minimizza i costi rende possibile qualcosa che va in quella direzione
Faccio un esempio un po'immagino immaginifico ma vogliamo tutti di un reddito disponibile garantito
Da qualche millennio
La domenica
Presentato idriche
Sta di fatto si è strutturata la cosa in modo tale che una giornata è fatta senza il lavoro e quindi fa un suo reddito garantito
Qualcosa di simile può essere impostato in termini dici tu di vita
Se c'è una limpidezza
Contabile
Se attua realmente le cose sono registrati in modo preciso come dire uno potrebbe benissimo su un suo fondo che si è accumulato ha realmente disporre di una disponibilità accusata di non
Potrebbe benissimo disporre di una sua interrata
Di
Scusate
Potrebbe benissimo disporre di una capacità di anticipazione di una quello che sarebbe la sua posizione in avvenire code non è partito in una fase precedente su quegli stessi fondi a valere se la cosa fosse sulle strutturata in qualche modo
Ci sono delle logiche di questo tipo e cominciano a prender piede che hanno un nome
All'estro vengono chiamate ex destro welfare
Welfare basato su un elemento di accumulazione
Allora cosa di questo genere possano essere pensate anche in questa chiave
Cioè abbiamo visto che c'è un mercato privato che capace di fare con la funzione però costa
Ho l'onore di accumulare un fondo
Si potrebbe accumulare cominciano le giovanissime generazioni qualche cosa che sia disponibile in quella direzione quando si è introdotto in Inghilterra il baby Bond poi imitato in Italia con il fondo per i neonati
Ma che ha avuto il carattere di una tanto ma qualche cosa che consenta di accumulare una somma
Che non sia poi destinata alla liquidità come nel caso del TFR ma che assomigli in qualche modo a quel tipo di esperienza ma che invece sia
Una formula di assi di strumento assicurativo disponibile per certe circostanze o perché si deve studiare diventa il fondo per poter accedere a formazioni di più alto livello costose
O che diventa il fondo per poterlo disporre di una fase di liquidi di flessibilità sul lavoro sono pezzi che possono essere introdotti
E che credo dovremmo cominciare a mettere assieme la proposta di Ichino e forte e interessante
Rischia di apparire di ricusabile solo in una parte del Paese non nell'altra forse dobbiamo inserire questo in un discorso più generale
Che ci faccia rendere
Prefigurabile un welfare attraente moderno capace di dare garanzie ma di darle termini flessibili
Grazie
Altri
Se non ci sono altri volevo solo
Pregare il professore chiedo se voleva aggiungere adesso nella nella replica qualche considerazione
Sul punto che riguarda
Il fatto che
Questa proposta dunque che che è una riforma radicale che ha come obiettivo fondamentale è quello di ampliare le dimensioni del mondo del lavoro perché questo sarebbe più facile da conseguire come obiettivo se si realizzasse
Questo era l'innovazione e di riunificare un mondo del lavoro che oggi invece caratterizzato al suo interno appunto da situazioni di vero e proprio apartheid loro
Ma quest'operazione si realizzasse crescono le capacità di contrattazione dei protagonisti
Tant'è vero che Pietro ha detto una volta o due ha detto se
E ci vuole almeno un sindacato poi una volta detto ovvero l'altra volta del
Ho forte all'altro l'altra volta ho detto dazio ad altre somma
Avverso degli aggettivi una volta ovvero una volta forte l'altra volta nazionale
Che lasciano intendere
Che senza questo protagonista
La realizzazione di questo salto diventa difficilissimo di qualità diventa diventa molto molto difficile
Allora qui c'è un tema a mio giudizio assurdamente trascurato nel corso della discussione su tutta questa materia perché si è sviluppato negli anni che è quello delle regole
Che stabiliscono quando il sindacato è vero chi può firmare a nome di chi
Se nazionale non è nazionale insomma tutta questa materia
Qua della rappresentanza
Non è una coltre di uno dice io voglio realizzare questo nuovo diritto del lavoro io voglio
A realizzare questa riforma che so io introducendo il reddito minimo l'inserimento del faceva adesso riferimento
A questo Fletcher e poi dice poi si in maniera trascurabile ci sarebbe anche il problema di riorganizzare di dare delle nuove regole alla rappresentanza va beh sociale la verità è che se non
Si considera questa innovazione come una delle componenti fondamentali di una strategia di questo tipo
La riunificazione l'ampliamento del mondo del lavoro non sui non si ottengono mi chiedevo se si poteva aggiungere qualcosa su questo su questo punto grazie
E chi no
Mi scuso di aver esser riuscito soltanto a
Parlare di una
Uno del corrente la questione sia appunto la riunificazione dove
A me sembra che dare alle nuove generazioni la prospettiva della di un appare io
Unità di accesso al lavoro a tempo indeterminato implichi che il lavoro a tempo indeterminato sia una cosa diversa rispetto a quella che è oggi
Perché un lavoro a tempo indeterminato ingessato non può che essere una prospettiva universale o che possa essere offerta a tutti e oggi è così
Detto questo poi su questo ovviamente ci sarebbe moltissimo altro da dire da argomentare ma non ne abbiamo il tempo il
C'è quest'altro tema dell'ampliamento del del nostro mercato del lavoro del nostro tessuto produttivo
Che è un tema di enorme rilievo i per per avere un'idea
Delle dimensioni del problema consideriamo che un Paese identico al nostro per dimensioni e
Molto simile anche per livello di reddito
La Gran Bretagna
A
Cinque milioni e mezzo in più
Di propri cittadini nel mercato del lavoro regolare e di questi quattro quinti sono donne quindi se il nostro tessuto produttivo e il mercato del lavoro funzionasse come quello britannico avremmo
Cinque milioni in più di Tagliani in particolare quattro milioni in più di donne italiane
Al lavoro regolare che non significa che questi quattro milioni di donne oggi non lavorino ma lavorano in modo meno produttivo ammenda che da minore reddito alla famiglia e alla a loro stesse
E che diciamo non è la stessa cosa che lavoro professionale regolare nel mercato
E questo è un tema colossale capite cosa vuol dire avere come programma di portare dentro il tessuto produttivo cinque milioni in più di di
Cinque milioni
Per far riferimento alla Gran Bretagna ma se facessimo riferimento alla Danimarca la Norvegia la Svezia sarebbero ancora di più perché lì c'era un tasso di occupazione femminile di occupazione dell'Iran degli anziani ancor più a
Ora
Lì
Anche
Torna il discorso sul nostro diritto del lavoro noi abbiamo un
Paese con
Una
Forte domanda inespressa insoddisfatta di lavoro
Pensate alle norme di sogno
Disservizi alla persona servizi alla cittadinanza nelle aree metropolitane ci sarebbero anche gli sconfinati attenti possibile utilizzazione di lavoro che fosse disponibile
In fondo se ci pensate la tematica delle ronde
è la tematica di una tu manda disservizi al territorio che non trova una risposta degna e chicche infine in qualche modo incanalate in modo rozzo in modo per certi aspetti anche un pochino
Preoccupante ma
Però il problema c'è il problema di questa domanda di servizi al territorio chi di gente che sarebbe anche disponibile per per svolgere questi servizi c'è bisogna solo trovare delle risposte più avanzate più civili
Ora noi abbiamo un diritto del lavoro che si frappone fra domanda e offerta in modo insuperabile
E mi
Cioè che condanna questa forte domanda ma parlo di milioni di occasioni di possibile lavoro
A restare separata e l'incomunicabilità e col milioni di persone quei cinque milioni che potrebbero anche essere sei sette otto di italiani
Che
Vorrebbero sarebbero disponibili
A potrebbero offrire i loro servizi servizi alla famiglia servizi ha alla al alla collettività alla società civile al territorio al verde pubblico ai musei e alla cultura alla tutela dei beni ambientali alla ricerca
C'è un'infinità di di possibili utilizzazioni lavoro umano e però c'è questo diritto del lavoro che impedisce
Che non consente di entrare in contatto divisi a domanda e offerta di entrare in contatto fra loro
Ecco lì
Veramente decisiva la
Riscrittura del diritto del lavoro io sto lavorando
A
Un'ipotesi di cui posso anche dargli proprio le leve le linee essenziali una riscrittura del nostro diritto del lavoro per una
Radicale semplificazione che non significa abbassamento
Radicale dei livelli di tutela significa ridurre quelle che sono Codice del lavoro oggi occupa all'incirca mille mille duecento pagine ridurre tutto a quarantatré articoli è possibile
Un diritto del lavoro quindi che sia immediatamente conoscibile
E che perché per essere universale deve essere riconoscibile oggi un datore di lavoro ha bisogno di una consulenza specializzata per costituire il rapporto è una tassa sul lavoro pagata al ceto dei giuslavoristi e dei consulenti del lavoro
Anche questo impedisce l'incontro
Ci sono procedure complicatissime c'è una legislazione inconoscibile anche gli esperti di diritto al lavoro hanno difficoltà a conoscerla a conoscerla interamente
Quindi c'è tutto un business del diritto del lavoro e delle cose del contenzioso del lavoro che gira intorno a questa complessità il che è del tutto abnorme
Perché negli altri Paesi non è così è complicato anche altrove anche in Francia anche in Germania ma in Francia ci sono tre quattro grandi riviste nazionali di diritto al lavoro in Italia sono sedici
Perché ci sono sedici perché il business è ipertrofico
E il se voi fate il confronto fra che i soldi e il numero delle controversie e i soldi che girano intorno alle controversie tra Italia Francia chiarite Marchetto per confrontarci solo per i nostri fratelli
Più simili a noi europei continentali non parlo della dei Paesi anglosassoni
Avete l'immagine di un ghetto spaventoso ecco Neri non possiamo pensare che un diritto del lavoro disincentivino come questo nato per stratificazioni successive
Di
Di volta in volta e Sindaco
Norme prodotte dal legislatore su sollecitazione del sindacato quando era il legislatore prole imporrà
Quella volta dopo norme Ardia rivincita del business contro lei porta addotte dal legislatore probabilismo esse ecco che siete andati stratificando si negli anni all'infinito
Né questo non può essere il diritto del lavoro capace veramente di essere universale incapace di favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro in termini di sostenibilità e di praticabilità quindi di effettività abbiamo tra l'altro il mercato del lavoro col più alto tasso di linea effettività tre milioni e mezzo di
Lavoratori completamente sconosciuti al fisco e al welfare secondo l'Istat ma probabilmente sono anche di più
Ecco e superare questo impiccare riscrivere da cima a fondo il diritto al lavoro e di riscriverlo in modo molto più semplice
Questo mi implica anche delle scelte coraggiose gli implicando un subire
Gli infiniti illeciti delle infinite lotti scherzi schierano a difesa dei singoli segmenti più questo se diritto al lavoro al Cannizzaro
E le riforme si fanno in questo fatto si fanno con questa determinazione questo intendimento che anche questa capacità di operare senza lasciarsi parlando
Direttamente ai milioni di cittadini interessati non necessariamente attraverso la formazione intermedie perché spesso gli esclusi son proprio quelle che non hanno formazione intermedie che diano loro voti
Rapidamente sulle domande che mi sono state poste la prima
Riguardava i due punti deboli vero punti deboli del Progetto Stato e sud sullo stato
E sicuramente prospettabile
L'applicazione del Progetto nel settore pubblico ma a una condizione che non gli atti attualmente non abbiamo ancora realizzato che è la responsabilizzazione del management perché il Progetto ha questa caratteristica
E cioè che se le cose non funzionano il costo del licenziamento è troppo alto perché ecco occorre cioè i l'idea del modello darne perché in Danimarca o in Svezia le cose funzionano perché in Danimarca c'è un'agenzia
Il cui il management è comunque
Responsabilizzato sul fatto che se il lavoratore non mi mediamente poi chiaro che ci sarà sempre
Il caso sfortunato presi non è che non esista in Danimarca il lavoratore che sta a casa due anni cattività anche lì purtroppo però è un caso isolato eh uno su venti la regola
è che si viene ricollocato in tre quattro sei mesi nei casi di professionalità più elevate nove mesi
Qualche volta addirittura li mandano per un anno a fare un master in Canada cose costosissime ma che però si il sono temporalmente molto ben delimitate e il management sa che io risponde di questo
Perché se non fa le scelte giuste i costi si dilatano enormemente
Perché il lavoratore resta impigliato nella trappola della disoccupazione
Noi critichiamo il Progetto mirare ricreare questo meccanismo è questo incentivo
In un
Meccanismo in un contesto di impresa
Privata e con l'appoggio fattivo delle Regioni perché è pur sempre
Competenza della Regione la formazione professionale riqualificazione assistenza e la ricerca potrò dove la Regione e più efficiente questo sarà ancora più facile meglio sostenuto
Però l'impresa può farcela anche
In assenza di questi di questi servizi pubblici perché i servizi già ci sono nel mercato e quindi perché no proviamo a sviluppare una rete
Di servizi a dove saranno pubblici tanto meglio dove sono molto privati e perché no e e il il e per
O ci sarà un dirigente responsabile del buon funzionamento di questo procedimento nel settore pubblico
Manca la struttura di responsabilizzazione del dirigente al quale si dovrebbe poter dire
Ti do incarico questi cento dipendenti del
Il settore poniamo Collocamento che sono inutili
Nel l'Ufficio del lavoro e andrebbero riqualificati e ricollocati per esempio colori come assistenti degli ispettori del lavoro
Cosa fattibile non è affatto di un pensabile però e bisogna
Mettere in piedi un meccanismo in cui il dirigente ai poteri necessari
Li può esercitare liberamente e se non li esercita ne risponde viene mandato via ecco quando noi avremo
Attivato questo non è difficile perché la la tela responsabilità dirigenziale e norma del nostro ordinamento l'articolo ventuno della
Il Testo Unico dice che se non vengono raggiunti gli obiettivi il difetto grave può portare persino al licenziamento del dirigente ma però bisogna cominciare da attivare questa cosa e farla funzionare quanto al sud
Io dico due cose è vero che c'è un problema da ad applicare questa regola l'insulto però
Primo
Se anche
Forse
Che east dar retta creare lo spazio per questo Progetto significa fare un'operazione
Chiamiamola così nordista o co.co.co. Centro-Nord vista per cui questa cosa si che riesce a far solo in Toscana Emilia Lombardia Veneto Piemonte e non
In Campania e Sicilia che male ci sarebbe
Con questo non ho esaurito il discorso pratico che non mi sembra un'obiezione è sufficiente
Il fatto che una parte del Paese riesca a sperimentare qualcosa di importante di utile senza portar via soldi a alla collettività
E anzi probabilmente visti udendo possibilità nuove per tutto il Paese mi sembra di per sé un fatto positivo
In realtà se voi guardate tra settantacinque aziende che hanno firmato la lettera aperta di cui parlavo prima che anche una ST Macro Electronics con sede a Catania
Con otto mila dipendenti il vedete anche
Una il DM la quale avendo strappato la possibilità di
Collocare in Italia e non in India uno start-up in materia di ricerca
Dice qua rate che a legislazione invariata sono tutti lavori a progetto perché la casa madre americana vuole avere la certezza che se fra tre quattro cinque anni l'acqua non funziona ci si possa chiudere
Se invece mi date questa possibilità che è destinata a collocarsi nel centro-sud non nel Centro-Nord mi faccio carico io vice IBM di
Creare l'agenzia anche senza consorziata né con altri perché ho le spalle sufficienti e quindi
E gli altri son tutte assunzioni irregolari a tempo indeterminato e se poi dovrò chiudere mi più mi faccio carico io
Del del rischio della in collocabilità perché in realtà
So di poterli gestire ricollocare eccetera
L'azienda
Diciamo quella vista lunga che è data
Datata tante cose che non sono generalizzabili ma ce l'ha questa possibilità e allora pensate a cosa vorrebbe dire anche per il Sud per esempio
Poter negoziare gli start tax ed avendo un fai vincolo su un server ha nascosto
In citabile nei confronti dell'investitore straniero potendo dire baracche noi scommettiamo sulla bontà delle del piano e sulla possibilità di realizzarlo
Ma se le cose andranno male mal che vada ti costa tolto ecco questa è una cosa che in Italia non si può fare oggi all'investitore straniero noi non siamo in grado di dire
Qual è il sembra nascosti in caso di insuccesso dell'investimento
Questo è importantissimo
Perché al Sud si può impedire attirare il meglio dell'imprenditoria mondiale solo in questo modo
E badate che ampliare il tessuto produttivo il mercato del lavoro dune possibile se non mettendoci in grado di attirare
Le investimenti stranieri noi oggi siamo gli ultimi in Europa per capacità di intercettare i capitali nel mercato nei flussi
Allora
E se vogliamo dobbiamo offrire un diritto del all'investitore straniero un diritto del lavoro friendly un diritto al lavoro che gli consenta di di fare i suoi calcoli e
Che
Mi consenta di vedere che non è una trappola investire per esempio nel Mezzogiorno ma mal che vada se ne può liberare a un certo indeterminato cosa quindi
Diciamo esiste il problema del sud
è chiaro che lì il Progetto avrà qualche difficoltà in più a partire a decollare che al nord
è forse occorrerà pensare in prospettiva di generalizzazione di questo nuovo regime
A un sostegno pubblico particolare per il sostegno del reddito dei lavoratori licenziati al sud rispetto a
Nord e a quel punto non essendo più dipendenti delle imprese essendo un trattamenti disoccupazione probabilmente si può trovare anche
La soluzione compatibile col diritto comunitario per dare un po'di più
Al lavoratore licenziato al sud in condizioni di mercato lavoro peggiore rispetto alla quello del nord senza che questo venga considerato come un aiuto differenziale alle imprese la cosa è si può studiare
E questo potrebbe anche aiutare fa muovere in quella direzione
Però
Detto questo non nego che c'è il problema dico solo che non possiamo permetterci di blocca fare un intero Paese solo perché una parte del Paese più indietro rispetto all'altra la differenza può essere una risorsa invece che un un un handicap
Azzouz caro non ho nulla da
Aggiungere a quel che ha detto son d'accordo il problema
Vedete imporre
Non è che i giudici italiani siano più
Però lei e poi anti business di quanto sia nei giudizi tedeschi e i giudici francesi però in in Germania
Se le aziende incoccia il giudice che più severo e che quindi come il giudice medio italiano non giustifica il licenziamento se non in situazione prefallimentare
Alla peggio l'impresa paga diciotto mensilità cioè il fine Costa ha un limite che è costituito dalle diciotto mensilità
Il è vero che in Germania c'è e la norma sulla reintegrazione ma a discrezione il giudice e su questo invece sappiamo che il giudice tedesco lati solo nel caso di licenziamento discriminatorio tra queste diritto vivente in Germania per cui l'azienda non corretto e diciamo
Sul venti cause di licenziamento che si concludono con una
Condanna dell'impresa solo in un caso su venti cioè il cinque per cento del totale il giudice tedesco dispone la reintegrazione questa è la differenza l'impresa che in Italia corre il rischio
Al sei otto dieci anni di distanza e vedersi reintegrare il giocatore co dovendo pagare sei otto dieci anni di retribuzioni arretrate contributi arretrati con le sanzioni per l'omissione il più trovassero sul ben poco per altri vent'anni
è chiaro che l'impresa non può fare
Questo è il problema e d'altra parte badate che non è un problema sul irrisolvibile perché il giustificato motivo oggettivo di licenziamento è tecnicamente una previsione su una perdita futura
Ora le previsioni per definizione non sono dei fatti il fatto è dimostrabile la previsione quanto ti più opinabile
Si possa immaginare nessuno è in grado di dimostrare
Per testimonio con documenti che se il rapporto di lavoro prosegue l'azienda ci rimette
E quindi il giudice trovandosi di fronte all'impresa Riccardi elettivi povero lavoratore che perde il posto dà ragione al lavoratore anche perché è impossibile l'assolvimento dell'onere della prova quando posso provare
Quando sono in condizioni fallimentari di quel giudizio e quindi dai torto guarda che io domani chiudo e quindi vanno a casa tutti quanti allora al giudice
Ed ha ragione alla paziente
Problema del giustificato motivo oggettivo e quindi sto e allora hanno ragione Olivier Panis Blanchard Mattirolo quando suggeriscono al Governo francese il Governo francese sta studiando la cosa
I reparti che l'unico filtro del giustificato motivo oggettivo e il fare in costo
Dette sì tutta voglia con l'arte questo costo sei disposto accollarsele sei disposto vuol dire che la perdita che effettivamente prevedi è quella
Dopodiché al giudice spettano a controllare che non si non ci sia un motivo discriminatorio nascosto ma su questo i giudici fanno il loro mestiere bisogna lasciarglielo fare anzi farglielo fare ancor di più di quanto l'abbiamo fatto finora
Ma questo è il punto il giudice gli individui l'eventuale discriminazione don si impara in chi ha controllore di un giustificato motivo oggettivo che il giudice non è in grado di di controllare
Terzo e ultimo punto il reddito di cittadinanza norme reggere il
Non è un caso che
L'unico Paese al mondo che lo pratica l'Alaska
Fassino
Aspettate il petrolio al
In realtà ce n'è un altro è l'Arabia Saudita dove in realtà non è un reddito di cittadinanza per e non è dato a tutti ma redatto a discrezione del
Delle norme
Ma appunto è una cosa che si può fare solo dovendo sia il petrolio sotto i piedi
Io son convinto che il tema del reddito ISE Italian salvata studiato a fondo e e il che ci siano possibilità i diciamo
Non
Non sufficientemente
Sviluppate in conosciute di questa tematica e ci sono anche convinto che la il centrosinistra italiano debba famiglia giudiziarie si di più con le elaborazioni
Su questo tema anche sono affascinanti insieme però dobbiamo anche stare attenti dunque Paese arretrato su questo terreno non pretendere il fare fughe in avanti di superare Paesi che su queste cose sono molto più avanti di noi
Quindi mi sembra difficile che riduciamo noti e d'altra parte è vero che c'è anche questa possibilità di con declinare il tema del PD la i diritti di cittadinanza in termini di riserva di periodi sabati ci nel corso della vita lavorativa ma questo non ha niente a che vedere
Con il problema di cui parliamo della sicurezza del reddito del lavoratore in caso di crisi che è un problema di assicurazione contro un sinistro
E che implica quella condizionalità di cui parlavo all'inizio
Che essenziale cioè
Noi se noi garantiamo una fonte direi un sostegno del reddito senza la condizionalità nell'eroga pone abbiamo corriamo il rischio di fare un pessimo servizio al mercato del lavoro perché il sostegno del reddito senza condizionalità addormentato
La la ricerca del posto di lavoro la disponibilità al lavoro
Noi
Questo problema non possiamo eluderlo
Su questo tema siamo molto indietro rispetto ai Paesi del centro del nord Europa
Dobbiamo rassegnarci anche se politicamente cosa problematica dobbiamo rassegnarci che se vogliamo risolvere questo problema dobbiamo mettere in campo idee comunque respiro temporale
Maggiore che noni dodici mesi o i sei mesi di una riforma che sia attuale direttamente con la la nuova legge
Dobbiamo imparare a gestire la la coniugazione di flessibilità e sicurezza e questo richiede del tempo richiede una una fase di sperimentazione di diffusione
D'altra parte se ci pensate è vero che questo politicamente minimi entusiasmante del tratto di penna che risolve il problema dall'oggi al domani però
Che cosa frena una riforma su questo terreno forse
Una diffidenza della maggioranza degli italiani nei confronti dell'idea di un reddito di cittadinanza troppo
Facilmente irrogato che potrebbe generare quegli effetti negativi sul mercato il lavoro di cui parlavo prima
E allora forse in realtà è politicamente più facile convincere gli italiani a un investimento un pochino più a lunga gittata con orizzonte un pochino più esteso che non convincerli
Di un qualche cosa ti comporti una soluzione del problema a breve termine ma e dove in realtà non siamo a fatti convive affatto convinti che il problema verrebbe risolto
Quindi
Io credo che la proprio in termini politici valga la pena di farla affrontare la fatica di parlare agli italiani di un itinerario
Un pochino più lungo non tanto lungo e io credo che basterebbero quattro cinque anni
Ed è l'orizzonte di una legislatura ma un partito veramente riformista deve incominciare a ragionare sull'orizzonte di legislatura non
Sull'orizzonte dei dodici mesi se no le riforme non si fanno già pertanto se ci riuscissimo
Mentale fraterna legislature
Grazie
Ora passiamo all'ultimo dei nostri relatori che ringraziamo Marzio Galeotti
Così sarebbe
Stessi
Va be'per aziendalizzazione integrato da parte dei temi in materia di lavoro
E lì e abbia noi abbiamo in un sistema di relazioni industriali che
Tuttora retto da un regime
Di
Disciplina transitorietà sessanta ampio di sessant'anni è la transizione dal regime corporativo al nuovo regime che non è mai decollate
Che era disegnato dall'articolo trentanove in un modo sbagliato ma che comunque per tuttora lì come posta
E e non abbiamo ancora non siamo ancora usciti da questa
Con da questa fase transitoria il risultato è che abbiamo un regime da Dieta polacca in cui se non sono tutti d'accordo
Il l'i sindacati in o del due per cento è in grado di bloccare l'intero sistema l'abbiam visto con Alitalia l'Italia l'Alitalia dicendo all'Italia per questo aspetto il pacco un paradigma della situazione italiana
E questo tra l'altro
è una delle cause del nostro Ente la nostra incapacità di attirare gli investimenti stranieri perché
Il l'investimento straniero spesso porta innovazione esporta strappi rispetto alla nostra prassi produttiva precedente questo richiederebbe una negoziazione di deroghe che non è possibile perché è difficilissimo che tutti siamo d'accordo su quella deroghe
Guardate che questo pesa nella vicenda Alitalia e l'abbiamo visto
Nonostante che la maggioranza migliorarsi indagati che pre
IBAN certo punto rappresentavano la maggioranza fossero d'accordo su una soluzione bastava la prospettiva che una piccola minoranza non fosse d'accordo perché non si potesse procedere
Allora
Lì il io credo che l'unica soluzione sia
Un sistema di di verifica della rappresentatività con una disposizione che dica che
In caso meglio se son tutti d'accordo ovviamente questo dà una marcia in più all'azienda ma o al settore ma se non c'è accordo la si sa si può contrattare a nome
E avendo un consenso maggioritario e con efficacia generale
Questo deve dovevano farlo i sindacati con Confindustria era previsto nell'accordo del ventidue gennaio scorso purtroppo siamo ancora lì
Che nonostante che su questo tema non si vedano gli ostacoli concettuali politici fra CGIL CISL e UIL i UGL per raccordarsi con Confindustria però di fatto l'accordo non viene e lì io dico
Che il principio di sussidiarietà impone che se il sistema di relazioni industriali non sa darsi questa norma come dovrebbe se fosse un sistema fu ben funzionante il legislatore deve intervenire con una norma semplicissima badate esitate ca sostituire l'articolo diciannove dello Statuto
Con due righe che dicano questa cosa qui tre ogni due tre anni si vota per le rappresentanze
E si tiene conto dei risultati e per individuare la coalizione o singole sindacato maggioritario nelle varie situazioni sarebbe una cosa semplicissima
Sensi di legge non ci arriva al sistema da solo per far io credo che con dispiacere ma debba farlo il legislatore
Marzio Galeotti
La svolta dell'economia verde
Innanzitutto ringrazio
Di questo invito gli organizzatori
Io insegno all'università ma in questa occasione mi piace sottolineare il fatto di essere membro del consiglio di indirizzo di blocco se quindi
L'occasione è particolarmente gradita
La svolta dell'economia verde il titolo della relazione a cui
Che dovrei brevemente tenerne
Un termine che mi sembra di questi tempi un poco inflazionato da Obama in giù tutti parlano complice la crisi economica
Delle dei provvedimenti di stimolo la che vanno nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale dell'economia
Il fatto che sia un po'inflazionato mi rendo mi preoccupa un pochino e in questa relazione quello che io vorrei fare è di dire
Ora contarli alcune cose che forse sono largamente notte a voi sono un po'scontate
Perché proprio perché se ne parla molto ma unitamente altre cose che spero non saranno
Tutte scontate e in particolare anche vorrei
Attirare l'attenzione sul fatto che non sono tutti fiori quelli che si vedono ci sono anche degli elementi di problematicità da cui e questo ci permette di trarre dell'indicazione anche di policy
Quello che vorrei fare innanzitutto definire cos'è la svolta di dell'economia verde almeno secondo chi vi parla e
Vedere un attimo in che cosa consiste questa svolta o con che cosa è consistita finora
Per poi illustrare o discutere brevemente le ragioni per cui
Ritengo che questa svolta sia allo stesso tempo necessaria ed opportuna
Concluderò poi infine con dei contenuti un po'più concreti cioè di metodo di strumenti per favorire o rendere
Bravo o realizzare questo tipo di svolta
La svolta dell'economia verde indica movimento non è una condizione statico una descrizione una situazione ma quindi con un cambiamento da qualcosa che forse il verde non è o abbastanza verde non è e si vuole andare verso una maggiore
Dimensione ambire tentare ma nella fattispecie la svolta un'economia verde consiste nel rendere funzionale
Il perseguimento di obiettivi di breve periodo a connesse all'esigenza della ripresa economica l'uscita dalla recessione
Funzionale al perseguimento di obiettivi di più lungo periodo ATI sostenibilità sia climatica che energetica quindi l'idea di un intervento una serie di interventi
Che caratterizzano il la congiuntura o occorrono o anticiclici però nella direzione di dare un contributo ha un orizzonte che
è assai più lungo e più lontano
La scala di questo tipo di intervento ovviamente la realizzazione di questo obiettivi di lungo periodo è formidabile se voi pensate o fate riferimento a quanto ci racconta
L'Agenzia internazionale Energia si tratta veramente di implementare una rivoluzione del sistema energetico dei sistemi energetici perché sistemi energetici lo sappiamo tutti
Perché la sostenibilità ambientale significa oggi soprattutto cambiamenti climatici per ridurre le emissioni per evitare gli impatti le conseguenze negative dei cambiamenti climatici significa
Fare i conti necessariamente con
Acqua quello quella fonte o quelle fonti che le emissioni provocando cioè le fonti energetiche quindi fare i conti con una elemento
Dal momento della sua del disponibilità di risorse alla produzione alla gente distribuzione al consumo un elemento che è intimamente connesso
Con la crescita economica e questo rende le energie allo stesso tempo un elemento cruciale perché veicoli a motore di sviluppo allo stesso tempo come ad amo ha preso negli anni recenti comporta delle conseguenze che stanno diventando progressivamente più sgradevoli quelle dei cambiamenti climatici
Eviterò starò allontana da due elementi in questa breve relazione all'opposto non discuterò delle conseguenze negative dei cambiamenti climatici che cosa succede l'aumento la temperatura lo scioglimento dei ghiacci
Le conseguenze a livello settoriale sul risorse idriche che ne so l'agricoltura eccetera
Allo stesso tempo dal punto di vista dei pacchetti io della cosiddetta svolta verde non dirò niente sull'impatto occupazionale quanti posti di lavoro il famoso numero dei green jobs
Direi di cui oggi abbondiamo nelle stime anche se ovviamente non esiste un unico numero vorrei collocarmi all'interno di questo a discussione
E osservare che seri lo perseguimento di obiettivi di lungo periodo che ho menzionato estremamente faticose difficoltoso e coinvolge cruciali mente la cooperazione di più paesi
Quindi nel discorso del negoziato che qui non tratterò ma che ovviamente nel nel nello sfondo sullo sfondo
E le prospettive del negoziato di Copenaghen oggi secondo gli esperti non volgono particolarmente al bello accerto non al brutto come sarebbe stato senza l'avvento di Obama
Ma insomma lo ero all'opposizione forte del di Cina e India ad accettare limiti vincolanti al al riduzione delle proprie missioni
Fanno pensare a un negoziato un accordo da che sarà diciamo non incisivo quanto sarebbe necessario ciononostante
Si discute di svolta verde perché a livello delle varie nazioni oggi il tema estremamente rilevante c'è una crescente consapevolezza della necessità
Di questo tipo di intervento che fatto di politiche innovative
Che è fatto di un contesto regolarmente regolatorio appropriato che fatto di un mercato del carbonio globale che ha fatto di investimenti in tecnologie energetiche significative
Io non vi darò molte cifre ve ne do due o tre
Uno scenario di stabilizzazioni delle concentrazioni di gas serra compatibili con l'aumento della temperatura media globale di due gradi centigradi rispetto all'era tra industriali
Per darvi un'idea
Lì il diciamo l'elemento di fondo che guida la politica europea in campo energetico ambientale
Cioè una stabilizzazione a livello di quattrocentocinquanta parti per milione dica di gas serra in atmosfera oggi per la cronaca siamo al pre e ottanta quattro cinquanta con orizzonte diciamo due mila e trentadue mila cinquanta
Costerebbe come un intervento su base due mila dieci due mila e trenta l'ammontare stimato di nove virgola tre trilioni di dollari
Di cui tre virgola sei interventi nel campo della generazione elettrica che la larga parte per larga parte responsabile delle emissioni di gas serra e cinque virgola sette in provvedimenti misure di emergenze efficienza energetica
Nove virgola tre trilioni a livello globale una cifra colossale però a fronte di questo vi sarebbe un risparmio di sei fino a sei tre milioni
Nell'utilizzo di fonti fossili di energia dal petrolio i carburanti eccetera eccetera quindi il costo netto sarebbe di nove di tre trilioni
Giusto per darvi un'idea l'entità a livello globale dei pacchetti anticrisi oggi presi oggi raggiunge o si avvicina a quella cifra
Quindi sono aperte le discussioni sessione cifra stratosferico meno ricordo che l'orizzonte è un ventaglio ventennio la la cifra potrebbe non essere a inarrivabile se naturalmente ci fosse
La cooperazione di tutti i vari Paesi
Per svolta verde e per politiche diciamo coerenti con questo tipo di misure si tratta le di
Adottare decisioni strumenti mo'misure anche siano caratterizzate
Dalla migliore combinazione tra efficacia ed efficienza che cosa voglio dire efficace nel senso che garantiscano
Tra le varie misure possibili con maggiore probabilmente probabilità il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione di emissioni
Efficienza vuol dire che permettano di garantirlo di ragione solo al costo più basso possibile
E che permettano di catturare
Come si dice in gergo per usare un noto proverbio di prendere tre Treppiccioni con una fava o se volete usando un termine mutuato dalla finanza staccare tre dividendi una lotti incisiva i cambiamenti climatici
Una maggiore sicurezza energetica e maggiori occasioni di rilancio economico e di recupero
Della preda della disoccupazione questo terzo dividendo è diventato il leitmotiv del dibattito in campo energetico ambientale da quando la crisi economica a è scoppiata
E questo fatto ha finito per diciamo
Alterare un po'il dibattito che fino a quel momento si svolgeva ti ricordo la discussione sul pacchetto europeo energia e clima il piano di Obama il programma elettorale di Obama preda atta
Ovviamente il la lo scoppio della crisi economica
Quindi c'era una direi una direzione una uno aumento della tensione dell'interesse delle della determinazione a livello internazionale verso questa direzione
Poi è arrivata la crisi
E la crisi aggiunto Parma ovviamente questo
Possibilità o almeno molti Governi hanno intravisto in questo tipo di Dio sette di opzioni questo pacchetto la possibilità anche di
A otto dia vere una fonte di trovare una funzione attribuire adesso una funzione anticiclica
Di favorire il l'uscita dalla
Disoccupazione in questo modo si sono sovrapposti due piani
Un piano che definirei strutturale cioè di più lungo periodo a un piano congiunturale connesso appunto l'esigenza di ripresa è questo
è allo stesso tempo un bene o male come dirò fra un attimo ma cosa sono questi
Pacchetti verdi
Di cui stima parliamo e che rappresentano la parte integrante della cosiddetta svolta verde di cui di l'economia verde di cui si parla oggi
Beh sono sostanzialmente molto quasi tutti i Paesi una larga parte diciannove su venti dei G venti dei Paesi del G venti hanno preso provvedimenti
Di stimolo fiscale per combattere la recessione e per favorire la ripresa economica
L'ammontare come dicevo prima di questi pacchetti è stimabile in due virgola sette milioni di dollari complessivamente
In questo si è distinto gli Stati Uniti su un orizzonte temporale come sappiamo di almeno cinque anni
Una parte significativa di questi provvedimenti è destinata
Scusate una parte significativa ma piccola di questo pacchetti e destinata a i azioni innovazioni provvedimenti nella direzione di all'energia pulita
Siano essi provvedimenti di efficienza energetica siano essi provvedimenti di nelle con nell'ambito delle energie rinnovabili
Di una maggiore efficienza degli autoveicoli
Provvedimenti una parte consistente non vi dico i numeri è per esempio nel caso degli entrasse in infrastrutture di trasporto in particolare la ferrovia e l'intermodalità non mi sto riferendo all'Italia per il momento sto riferendomi al contesto
Globale
Ma per questo per l'insieme di questi pacchetti
Questi beni pacchetti anticrisi vanno nella direzione come dicevamo prima di una stabilizzazione di una maggiore sostenibilità che ha come sfondo l'obiettivo che ho menzionato prima dell'Agenzia internazionale dell'energia la stabilizzazione concentrazione
Un dato che mi interessa sottolineare e ripetere in questi quando si parla di questi temi è che
Rispetto a quanto è stimato
Diciamo
La con la stabilizzazione concentrazioni rispetto a quelle che sarebbero tendenziale al due mila e trenta ovviamente due mila e trenta tendenziale rispetto allo scenario diciamo virtuoso sa c'è un capo da colmare il fatto di misure
Ebbene secondo l'Agenzia internazionale dell'energia
L'efficienza energetica contribuirebbe o potrebbe contribuire a colmare questo capo per il cinquantaquattro per cento del gas stesso le rinnovabili biocombustibili per il ventitré
Il nucleare per il nove per cento e la cattura e sequestra azione un sequestro bio e geologico del carbonio per il dodici per cento
Questi sono numeri estremamente importante secondo me perché sono
Una parte dei due elementi del discorso
Che cosa è utile essa che cosa conta di più ricordate le requisito dell'efficacia energia efficienza energetica e poi rinnovabili secondo un elemento che non abbiamo ancora detto il costo
Ovviamente se anche danno o dessero un grande contributo questo tipo di provvedimenti ma costassero mostruosamente rispetto alle alternative forse non sarebbero la prima cosa da fare
Ebbene è risaputo che l'efficienza energetica e poi le rinnovabili sono tre provvedimenti che meno costano e quindi ci sono tutti le le ragioni per intraprendere questi per primi e qui si capisce perché i pacchetti verdi varati dei vari Paesi contengono una serie di provvedimenti in quella direzione
Non investono tutti le loro disponibilità finanziarie i Governi sul nello sviluppo del nucleare
Perché è estremamente costoso rispetto all'alternativa su questo tono tra un attimo ma vorrei però mettere in contesto su diciamo un cardinale
Io e gli stimoli perché di stimolo fiscale sono importanti nelle quelli fare più la componente verte intendo sono importanti ma sono comunque molto limitati
Vi do un numero del sempre dell'Agenzia internazionale nel giro del relativo alla generazione elettrica nel due mila otto sono stati investiti investiti ottanta miliardi di dollari
Nel due mila e nove complice la crisi solo sessanta e di questi nove dieci attribuibile tacchetti anticiclici anticrisi
Quindi un un decimo di quello che è stato fatto infine nello sull'orizzonte due mila nove due mila e trenta quindi cumulato sarebbero necessari investimenti
Per di centottanta miliardi per stabilizzare la con le concentrazioni di gas serra
Quindi abbiamo un circa dieci miliardi rispetto a un centottanta
Questo è solo un inizio quindi questo questa informazione non è che ci dice o almeno a me non dice abbandoniamo la stella cosa perché tanto è enorme lo sforzo da fare
Tanti saluti aspettiamo il due mila e trenta quando ci sarà l'idrogeno le celle a combustibile nucleare di quarta generazione
E non a un prezzo incontriamoci tutt'altro dei vini indicarci o suggerirci che questo è solo l'inizio di un percorso che deve necessariamente conto continua
Un percorso però Ra e qui vengono alcuni
Diciamo elementi di avvertenza che ritengo sia necessario a fare sulla
Diciamo contesto economico attuale
Perché se rispetto a questo tipo di provvedimenti
Al
Un paio di fatti il rallentamento dell'attività economica in realtà la recessione a come sappiamo tutti sta avendo un effetto positivo sul livello di emissioni in Italia dal due mila e sette al due mila nove sono andate riducendosi
E Dorothy per
Menzionare per esempio una persona che di queste cose si occupa giornalmente recentemente con il suo
Centro con la sua fondazione stimava che se andiamo avanti ancora di questo passo un poco potrebbe esser che l'Italia arriva vicino al soddisfare il vincolo di Kyoto del Protocollo di Kyoto
Naturalmente molti di voi stanno pensando però non si mangia perché questo è
In riduzione delle emissioni è un fatto temporaneo
La essenzialmente dovuto o trainato dovuta all'alta correlazione che c'è con livello di attività economica e quindi ho fatto transitorio sia buono per Kyoto quel buono se volete per due mila venti sicuramente non è destinato a durare
Questa correlazione elevata con il livello di attività economica non de non deve rimanere transitoria
Scusa va spezzata e questa riduzione dell'emissione non deve rimanere un fatto transitorio ma va reso permanente
Un secondo elemento importante fa riferimento al prezzo del petrolio al suo Carlo il calo del prezzo del petrolio molti pensano una bella cosa e invece è una brutta cosa
E di questa importante essere convinti o almeno io mi sento ansioso di riuscire a convincere anche coloro che magari sono scettici è una brutta cosa quella cosa negativa
Perché riporta in auge la convenienza economica per le fonti tradizionali di eminenti energia le fonti fossili
Perché è come ha documentato l'Agenzia internazionale dell'energia ancora una volta nei lavori preparatori per il G otto energia
Di Roma del maggio scorso stava facendo rimandare una serie di investimenti nelle energie rinnovabili i primi mesi del due mila nove su base annua hanno avuto una caduta del quaranta per cento in questo ambito
Quindi
Non va bene in un certo senso il prezzo del petrolio alto è uno restai me
Speriamo non ancora per molto il miglior amico dalla
Della diciamo della ricerca della sostenibilità noi vorremmo sostituire al prezzo del petrolio
Dei provvedimenti
Delle misure degli interventi di carattere permanente
Spezzare questa dipendenza significa anche accelerare l'investimento nell'efficienza energetica le energie rinnovabili
Vi aggiungo un piccolo elemento l'aumento il basso prezzo del petrolio sta facendo anche dilazionare una serie di investimenti delle società petrolifere compagnie petrolifere in maggiori esplorazioni in aumento dalla capacità produttiva
Creando i presupposti per un futuro allora esplosione del prezzo del petrolio
Tipo quella che abbiamo vissuto perché se voi rimandati in questo momento visto la scarsa convenienza molti investimenti che non siano già un avanzato stadio di realizzazione un domani ci troveremo con la principale causa
Da cui poi parte o si innesta la speculazione di un aumento del prezzo del petrolio la scarsa capacità produttiva
Ci vuole una riserva di capacità inutilizzata per far fronte a eventuali aumenti della domanda
Quindi diciamo il prezzo del petrolio ha un effetto negativo è ancora una volta
Questo fatto per cui sinora la transizione verde alle Corder sull'economia verde è stata altamente dipendente da fattori
Ciclici l'andamento delle cose del livello di attività economica o o quasi ciclici barra CE o politici che al prezzo del petrolio
è una un aspetto diciamo a che andrebbe una volta per tutte o progressivamente
Spezzato ho risolto
Detto questo vengo per brevemente a discutere sulla necessità sull'opportunità di questa svolta verso l'economia
La svolta verso l'economia verde è una svolta necessarie necessarie come ho detto prima ho cercato di sostenere
Per lire per il tipo di sforzo che è necessario perché una vera e propria rivoluzione dei sistemi energetici a e necessaria
Ma è anche necessaria e anche necessarie inevitabile per i trend esistenti attuali nella produzione nell'uso dell'energia
Che sono patente mente insostenibili
Sono insostenibili per le elevati emissioni che causano di gas climalteranti delle loro conseguenze
Sono insostenibili per la progressiva esaurita delle risorse noi sappiamo che non transito eremo a qualcosa di alternativo al petrolio al carbone perché non ci sarà più l'ultima goccia ma perché fattori economici
Lo renderanno poco conveniente questo è proprio l'aumento del prezzo ce lo dice la teoria economica che segnala una crescente scarsità
Terzo allora
Sono insostenibili per problemi di sicurezza energetica di alcuni Paesi e di instabilità socio-politica di altri
Ed infine
Sono anche insostenibile per i
Fattori che hanno che fare con la povertà energetica e
Le energie di valide l'esistenza di un intero mondo che Nona accesso fatica ad avere accesso
Alle fonti primario di energie secondarie di energia l'elettricità un terzo elemento per cui la svolta è necessaria è per la responsabilità storica dei Paesi sviluppati
Compreso il nostro e compresi quei Paesi che oggi
Paesi in via di sviluppo Cina e India impegni particolare
Continuano a considerare
Coloro che debbono per primi fare
Operare in maniera incisiva la riduzione delle emissioni ok io non entro nel dibattito sono s'
Personalmente concordo con la coloro che sostengono che anche Cina e India oggi non possono più stare fuori da questo tipo di discorso
Però resta vero che sono molto c'è molta determinazione da parte di questi Paesi
A non accettare dei limiti bisognerà pensare a qualche altra chi pittura
A dire del negoziato dell'accordo climatico sta di fatto che noi non possiamo esimerci da fare ancora di più di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo io credo che questo a sia vera è necessario
E quindi la transizione verso l'economia verde per ciascuna nazione del club dei Paesi ricchi
è improrogabile ed irreversibile
è prorogabile perché i costi della mitica mitigazioni crescono con l'attesa esistono studi scientifici
Anche di
Centri di ricerca nazionali che fanno vedere i modelli di simulazione alla mano come i costi crescano progressivamente tanto più rispettiamo ad adottare
A prendere le misure necessarie di stabilizzazioni
Vi sono condizioni di fondo a me sembra in questo periodo sia di tipo economico che politico che favoriscono l'adozione e la consapevolezza la presa di coscienza la determinazione da parte di operatori policy makers opinioni pubblica
Per verso questo tipo di provvedimenti
Oggi sono terzo ovviamente degli impatti dei cambiamenti climatici già in corso già in itinere operanti e altri si profilano all'orizzonte abbastanza scusate ravvicinato
Quarto elemento molto importante queste è necessario improrogabile reversibile perché buona parte delle ho una gran parte delle infrastrutture energetiche che veicolano poi l'utilizzo di energie quindi le emissioni hanno una lunga vita
Hanno una fitta un ciclo di vita estremamente lungo il la durata di un impianto di generazione elettrica idroelettrica per dare un esempio che non è nemmeno tra quelle più rilevanti è maggiore di settantacinque anni
Una centrale a carbone una vita media maggiore di quarantacinque anni una centrale nucleare tra i quaranta e sessanta
Un edificio più di quarantacinque anni non è e chiaramente un infrastruttura energetica ma è rilevante con provvedimenti di risparmio energetico
Quindi queste sono le dimissioni prendere decisioni sbagliate tra virgolette oggi lo che ci portino su equilibri sub ottimali
Ci complichi determinano un fenomeno che non riesco a tradurre in maniera altrettanto efficace dall'inglese di Lockheed né rimaniamo chiusi a chiave in questo tipo di situazioni per molto tempo il nucleare un esempio
Una volta che noi abbiamo fatto questa scelta
E abbiamo deciso bene il giusto nello sbagliato con
Analisi costi-benefici questo tipo di scelta poi per molto tempo per un buon periodo di tempo ce lo ritroviamo quando
Teoricamente la fitta economica di questi pochi impianti viene meno
Grazie quando la vita economica di questi impianti viene meno spesso accade che sì allunghi pensiamo con provvedimenti legislativi di altri dieci anni vent'anni la loro alla durata
Allora grazie la svolta dell'economia verde dicevo è necessaria scusate
Ordine ventitré questo fine settimana ma è anche oppure e anche opportuna
E anche opportuna per due ordini di ragioni uno strategico e uno tattico e opportuna per motivi strategici perché anche quando noi non credessimo nel fenomeno i cambiamenti climatici anche quando ci dichiararsi monarca mente scettici
Forse non è saggio non prendere il treno o la direzione verso cui tutti fanno
E come soldi sono molto convinto ha profondamente convinto coloro che conoscono economia conosco conosceranno battere le preferenze rivelate se tutti vanno in una direzione vuol dire che c'è una buona ragione
Se sono convinti di quello io potrei riferire che sono convinti che c'è
Ora ci sono opportunità da cogliere guadagni da ottenere anche in termini minore impatto dei cambiamenti climatici
Se non ci sono quelli ci sono altri aspetti e sono tra le motivazioni che stanno alla base per esempio del pacchetto dello stringente pacchetto europea clima ed energia
Che interni riduzione emissioni se gli altri Paesi non fa nulla conterà molto poco ma c'è una questione soprattutto di leadership tecnologica da conseguire se volete una posizione di primato da mantenere nel campo
Le cito l'esempio che forse il meno appariscente il meno immediato ma la sera e implementato un mercato europeo degli scambi dei permessi inquinamento il cosiddetto emission trading scheme
A costituito un grande vantaggio dal punto di vista dell'esperienza fatta perché
E
Gli americani quando Obama effettivamente riuscire a implementare un a livello federale faranno free Riding su di noi dice guadagneranno beneficeranno la nostra esperienza ma noi saremo comunque un po'più avanti nel disegno di questo tipo di provvedimento
Avremmo beneficiato se saremo in grado di sviluppato tutto una finanza del carbonio che già adesso cominciano a fiorire
Avremo guadagnato un vantaggio per esempio nel campo assicurativo che è un campo estremamente rilevante
E quindi c'è un discorso relativo alla leadership anche te anche soprattutto tecnologico che è estremamente rilevante che a me alcuni Paesi europei stanno capendo molto meglio del nostro
Il nostro vi ricordo che
Secondo una nota classifica che ha compilato una banca lacchè sedici
Ha tra i Paesi del G otto è quello che penultimo dopo l'ultima il Giappone ha destinato del suo pacchetto di stimoli all'economia pulita l'energia pulita una quota degli interventi proprio una cosa minima
E a livello internazionale la Cina
In al terzo posto l'Unione europea l'appalto dal secondo posto nel suo complesso agli Stati Uniti ovviamente al primo noi siamo arriviamo
A a fare diciamo
Ne siamo messi piuttosto male da questo punto di vista consentitemi una
Breve deroga fra non molto finito una prevede erogata alle diciamo livello
Diciamo culturale scientifico in cui mi sono mosso per sostenere che la svolta all'economia verde anche un'importante opportunità dal punto di vista tattico
Perché l'economia verde tutto quello che gira intorno è un elemento identitario del a dello schieramento del centro-sinistra progressista oro o riformatore
Per usare un termine abusato appartiene al DNA quindi un fattore che unifica a il centrosinistra che non è largamente lo distingue anche dagli schieramenti opposti qui
Chi non c'è bisogno che faccia esempi anche voi sicuramente conoscete dalla mozione al Senato di scetticismo a sui cambiamenti climatici al fatto che
Il G otto finito per parlare di clima soprattutto perché sotto la spinta di urbane perché c'era Obama altrimenti forse l'enfasi che sarebbe stata data questo tema
Sarebbe stato assai inferiore al di là del fatto che il G otto non ha grandi conseguenze non con non ha grandi contenuti concreti dal punto di vista della lotta al clima
Ma soprattutto perché c'è una totale assenza
Un silenzio assordante su quelli che sono gli interventi che s'è necessario adottare compiere da qui al due mila venti io vorrei ricordarvi
Che oggi a alla scadenza del Protocollo di Kyoto mancano meno di due anni e mezzo
E alla scadenza del patti del termine diciamo il pacchetto europeo clima due mila venti mancano almeno dieci anni e mezzo
Ecco avviene si pianifica per il futuro si parla per il futuro si tasse per il presente il nucleare non darà nessun contributo prima del due mila venti personalmente sono convinto che il nucleare andava fatto là dove c'era già
Mentre sarà estremamente costoso farlo dove non c'è più
Penso anche che forse non sarà fatto affatto scusate il gioco di parole ma soprattutto penso che sia necessario a dire che cosa è che si vuole fare nel frattempo
Come ho avuto modo di sostenere anche nelle altre volte in cui ho parlato in questi temi quello che succederà nel due mila venti
Potrebbero sarà fortemente condizionato da quello che è successo nel frattempo
E da quello che è stato deciso nel frattempo forse nucleare sarà ineluttabile se nel frattempo non sarà stato fatto nulla
Ma se nel frattempo un pari la svolta dell'economia verde prende piede anche nel nostro Paese si rafforza
Ecco che potrebbe essere che la scelta del nucleare si rivela o si rivelerebbe come uno di quei famosi episodi di cui parlavo prima di lo Keane tecnologico in un equilibrio forse non del tutto desiderabili
Mi avvio alla conclusione per dire che Alagna
Quali sono le modalità questo l'ultimo elemento di cui vorrei parlare quali sono le modalità della svolta verso l'economia vera
Beh innanzitutto che l'ho fatto riferimento Regina realmente al considerazione il migliore combinazione efficacia efficienza dovrei aggiungere un terzo termine importante equità allora
è chiaro che gli strumenti
Come dicevo le qui requisito è che siano efficaci possibilmente siano meno costosi possibile e per che siano anche
Allora
Le ieri i provvedimenti che fanno capo a quel termine piuttosto generale che si chiama efficienza energetica
Per poi parlare a venire rinnovabili matti abbiamo le idee un po'più chiare ma l'efficienza energetica
E mi sono illuminazione in particolare pubblica gli edifici e gli involucri una minore per protezione diciamo dal calore eccetera eccetera
Sono dei provvedimenti che rappresenta un efficace mento possono effettivamente rappresentare il primo passo nella direzione dell'economia reale
E sono hanno dall'importante caratteristica innanzitutto sono tra le fonti io le forme di intervento meno costose e di riduzione delle emissioni
In secondo luogo possono essere largamente quasi tutte implementati in tempi relativamente rapidi da cui l'inserimento un ruolo importante nel pacchetti di intervento che io
Possono generare i maggiori benefici occupazionali questo l'aspetto di cui settanta o di scrutinio discettato discusso rispetto ad altri interventi ha nel campo delle tecnologie energetiche
Possono
Ritardare notate la necessità di investimenti in altri tipi di tecnologie per esempio l'aumento la capacità di fornitura di energia da fonti tradizionali se noi aumentiamo questi
Ebbene anche a fronte di un ometto la domanda la necessità di stare a di adeguare l'offerta di fonti tradizionali piene perlomeno rimandate intanto guadagniamo del tempo per sviluppare
Quelle tecnologie che oggi non sono ancora alla fase di commercializzazione
E infine consistono largamente misure amministrative sono essenzialmente Standard protocolli a
Insomma regolamenti sono quel tipo di provvedimenti che tipicamente non comportano grandi costi di tipo monetario economico ma che sono caratterizzati da un'importante barriera che la barriera burocratica
è su questo che bisogna ovviamente intervenire tutti noi abbiamo sentito storie relative
Al numero di autorizzazioni necessarie per
Aumentarle
Le economie le fonti rinnovabili di energia nel scampo del solare dell'eolico eccetera
Quindi aumentare ridurre lamentare di l'ammontare di quello che gli inglesi chiamano reperito un problema che non è solo tipico del campo dell'economia verde ma anche più in generale del nostro Paese
Una volta esauriti questo tipo di interventi e vi ricordo che a livello internazionale contavano per oltre il cinquanta per cento ma l'ENEA ha fornito delle simulazioni per quanto riguarda il nostro Paese al due mila venti se mettete insieme
Non ho il grafico qui ma cito a memoria
Provvedimenti di efficienza energetica negli usi finali dell'energia nel campo delle linee del POR della generazione elettrica di risparmio energetico di efficienza degli autoveicoli eccetera arrivate quasi all'ottanta per cento per quanto riguarda l'Italia
Allora sappiamo che sono relativamente economici che sono semplici potenzialmente concettualmente da implementare e che sono altamente efficaci
Una volta esauriti quelli il discorso non finisce ci saranno tutta una serie di provvedimenti da adottare qui bisogna essere chiari anche espliciti nel sapere anche proferire sette fra certe parole per esempio tasse per esempio tasse ambientali
Mi sembra che Franceschini non intervento sul Sole ventiquattro Ore le
Recentemente con mio compiacimento con mio piacere faceva riferimento alle riforma fiscale in casa in senso ambientale badate bisogna potrebbe essere necessario adottare questo tipo di provvedimenti
Il pacchetto di direttive europee tre minuti e poi concludo il pacchetto euro di direttiva europea prevede un'estensione un rafforzamento del mercato europeo degli scambi di permessi come voi sapete
Ma che comunque coinvolgono un numero limitato e ristretto di settori dalla generazione elettrica essendo il principale ed altri
Vi è poi una direttiva che riguarda la riduzione o l'obbligo vincolante di riduzione delle missioni da parte dei singoli Paesi
Con un obiettivo quanti quantitativo ben definito relativo a tutti i settori che non sono coperti dall'ETS questo vuol dire essenzialmente
Residenziale che vuol dire essenzialmente trasporti vuol dire essenzialmente terziario ecco qui qualcuno deve dire
Come pensiamo di ridurre le emissioni di questo tipo di settore
Io credo personalmente che dopo aver esaurito i provvedimenti efficienza energetica non ci si debba scandalizzare dal cominciare a pensare anzi forse già da adesso mettere mano a un'organica riforma
Di tipo fiscale o della fiscalità
In generale indirette in particolare il di stampo ambientale
Esistono
Diciamo a livello
I contributi scientifici ma anche di realizzazione a livello europeo penso a la Spezia penso all'Inghilterra spesso la Danimarca di riforma fiscale ambientali a bilancio dello Stato neutro
Cioè con un importante misura di riciclaggio dei fondi così ottenuti ristrutturando prossimamente le tasse che poi inevitabilmente gravano sulle fonti fossili di energia sui consumi le fonti fossili energia
A favore di Inghilterra aumento delle tasse o a favore della tassazione personale sui redditi
Proposta Ronchi del mille novecentonovantotto a una riduzione degli oneri sociali
Quindi sul lavoro
Hai quindi parte giusto
In parte a finanziamento dell'innovazione tecnologica ma in parte naturalmente anche a compensazione di queste storiche il verrebbero a soffrire di questo tipo di provvedimento qui mi viene in mente
Il dibattito portato avanti la Confindustria sul rischio di scomparsa dell'industria manifatturiera italiana se il pacchetto europeo viene vero fosse stato approvato così com'era
Ci sono misure compensazioni un altro cacciato che bisogna avere il coraggio di dire sì è che quando esistono o si operano importanti trasformazioni
Ah devono essere possibilmente graduale inevitabilmente ci sono settori che ne risento nei settori che ne beneficiano bisogna trovare opportuni meccanismi disco di compensazione
Ma non non può essere questo l'argomento per cui si frena diciamo l'azione in una certa in questo tipo di direzione
Una terza elementare anche dei aumentare dare più forza ruolo del mercato
Il mercatismo termine molto infelice io trovo che ha dato luogo a un dibattito che mi lascia molto perplesso almeno per quanto riguarda le mie competenze ma come ha scritto Linda Lanzillotta per esempio farà a proposito dei
Per i servizi pubblici locali anche nel campo ambientale importante ridare slancio e rendere più efficace di estendere la copertura di soluzioni di mercato come il mercato dei certificati verdi al mercato dei certificati bianchi
Chi li conosce chi conosce che esistono Arca chissà che esiste un mercato dei certificati bianchi i cosiddetti titoli di efficienza energetica connesse le famose riesco che sono le compagnie di efficienza energetica Images incompresa
Non non si sa molto i mercati i certificati verdi o un mercato essenzialmente amministrato regolato deve determini il prezzo determinato sostanzialmente dallo Stato non è non c'è libera possibilità vi espressione da parte la domanda l'offerta e come tali
L'economia insegna
Quando il mercato è un non è libero di
Operare non per me permette Oppo conduce a una combinazione prezzo quantità sull'ottima una quantità inferiore al prezzo più elevato
Allora si tratta di rilanciare intervenire di nuovo su questo tipo di strumenti ricordo
Che
La Commissione europea un paio di anni fa aveva fatto circolare aveva pubblicato un e
Un Libro verde proprio sugli strumenti di mercato per la sostenibilità ambientale
Se poi vengono anche altre misure
Non entro nel campo del nucleare nemmeno della carne un carcere sequestri esce
Ma mi limito solo ad accennare che poi saranno necessari misura ovviamente forse più costose e più complesse che richiedono una riforma molto più radicale e sono le misure di innovazione che favoriscano l'innovazione tecnologica
La promozione lo sviluppo e la diffusione dell'innovazione tecnologica senza nuove tecnologie non si riesce a realizzare questo rivoluzione verde qui si parla di incentivi
Quindi
Il discorso delle ripercussioni a livello macroeconomico vanno attentamente a considerate e poiché in generale seguendo il versante della ricerca fino a quella di base
Andiamo nel o sconfiniamo nel campo del discorso e l'istruzione la ricerca l'università
Che è un discorso a che pur appartenendo vi in quanto professore universitario preferisco non non menzionare o non toccare di più in conclusione
Concludo con una con due citazioni
Una del gennaio del due mila nove e una del marzo se non sbaglio del due mila e nove la prima e del Segretario generale dalla Convenzione quadro su cambiamenti climatici potrebbero Deborah
Il quale diceva alla luce di quello che sta succedendo il modello ad alte emissioni trainato dal debito e ad intensivo uno sfruttamento delle risorse stanno rendo
Due mesi dopo Hillary Clinton in tutt'altro contesto credo la visita di ritorno a visita in Cina diceva
Never western turca esista mai sprecare una buona una una buona crisi
E allora invertendo l'ordine cronologico io credo che sia opportuno che sia desiderabile se giunto il momento come dice
L'Agenzia internazionale dell'energia adesso è
Il momento perfetto per incominciare che sia utile
Cercare di non sprecare questo tipo di momento di difficoltà economica per cervelli e cercare di relegare hai gli archivi della storia un modello di sviluppo che appunto quello che abbiamo menzionato che speriamo da
Adesso in avanti non si è più quello che si caratterizzerà
Avviso ci sono
Questioni osservazioni su questo punto
O il prossimo
Non vedo mani alzate allora proverei io a
Vorrei
Due questioni la prima in realtà non è una una domanda semplicemente una una osservazione trattandosi di un'iniziativa che discute
Diciamo della definizione della cultura politica della piattaforma sulle politiche del Partito Democratico perché questo poi qui ferimento di questo lavoro di elaborazione sulle politiche
Verrebbe da aggiungere alle cose che ho sentito un punto che riguarda proprio la nostra identità
Per quanto possa sembrare strano ridurre significativamente l'uso di fonti fossili per alimentare noto non si sia l'apparato produttivo insomma le nostre economie nella nostra società
Serve allo sviluppo della democrazia
Perché è stato studiato in modo assolutamente puntuale
Che c'è un rapporto tra lo la degenerazione di alcune quasi democrazie in autocrazie penso per esempio alla Russia di Putin
Determinato dal fatto che in quei Paesi l'autocrate non ha bisogno di mettere le tasse ai sudditi
Perché non ha bisogno di mettere le tasse i sudditi perché
Utilizza la rendita rappresentata dal fatto che il suo Paese il Paese che governa è un Paese produttore di petrolio o comunque di casa
è stato studiato in modo puntuale per esempio in questo ultimo libro di Eugenio Somaini non so dire chi di voi l'ha letto la geografia della democrazia
Come abbastanza facilmente si possa vedere che se si scopre il petrolio l'esistenza di importanti giacimenti petroliferi in una democrazia
Quella democrazia non degenerasse è sufficientemente solida
Ma se si scopre il petrolio in ogni caso se sono disponibili forme di giacimenti importanti di petrolieri case in realtà nelle quali
Sotto il profilo della definizione Polito logica sia in presenza di una quasi democrazia cioè il cliente caso della Russia tipico una transizione da un sistema
Autoritario ad un sistema democratico molto difficile diciamo certamente la Russia reputi nel non poteva essere de definita una democrazia domani dopo l'ottantanove
Novanta ma sembrava esistere un'evoluzione in questa direzione
L'esplosione del prezzo del petrolio e la quantità di risorse disponibili in quel Paese su questo versante petrolio e gas
Chiaramente consente al sistema di poter organizzato attorno a poter di trasformarsi progressivamente in un'autocrazia potendo sostanzialmente considerare il rilevante il gettito dell'imposizione fiscale
E come è noto le democrazie nascono dall'applicazione di quel principio
Nessuna tassazione senza rappresentanza che resta uno dei principi fondanti della democrazia invece
E quindi paradossalmente per un partito che ha il nostro riferimento ideale e culturale
Occuparsi di risparmio energetico di fonti alternative insomma delle cose che di cui ci ha parlato
Il professor galeotti significa anche operare per diciamo lo sviluppo l'affermazione della democrazia
Della democrazia del mondo e l'affermazione non è affatto ultronea diciamo e lo faccio fuori o fuori di nuovo
Volevo chiedere una cosa invece su il difficile negoziato la Cina l'India chiedo davvero perché non non so probabilmente la risposta è semplice ma sono di ignoranza mia
Ma
Siccome a lume di naso i cinesi e gli indiani quando rifiutano l'approccio diciamo prevalentemente occidentale al tema della definizione di obiettivi
Di riduzione delle emissioni
Tendono insomma a fare un discorso che a lume di naso insomma
Alla è proponibile cari signori dell'Europa degli Stati Uniti
Avete fatto il disastro del corso di tutti questi anni sviluppando vi adesso avete scoperto che la dimensione del disastro enorme
Noi dobbiamo ancora svilupparsi adeguatamente per raggiungere il volto a livello di sviluppo e voi volete imporre hanno gli stessi obiettivi che
E noi non ci stiamo non ci stiamo per definizione perché prima raggiungiamo vostro livello di sviluppo poi ne parliamo adesso naturalmente l'ho detta
Allora per esempio mi risulta che nel confronto risulta dagli atti che quel nel confronto che c'è stato recentemente in preparazione del G otto
I cinesi in particolare gli indiani hanno detto ma perché non individuiamo degli obiettivi pro capite invece che degli obiettivi di sistema no rispetto all'attuale livello di emissioni obiettivi di riduzione
Individuiamo degli obiettivi pro capite di equilibrio e poi a partire da lì naturalmente è ovvio il pro capite accusando di miliardi di persone
E anche questa è una proposta tra virgolette che suona provocatoria questa volta le orecchie nostre
Ma
Non si pone a questo proposito se vogliamo perseguire l'obiettivo che vogliamo raggiungere un accordo con me questi Paesi che è essenziale per dare realismo a queste politiche
Non è possibile individuare un sistema di indicatori che consenta anche a loro di non
Somma di di di in individuare obiettivi che
Appaiano realistici anche i loro occhi e non discriminatori perché a me sembra che questo sia un problema serio la seconda questione è quella che riguarda
Le fonti alternative invece nel nostro Paese
Oggi noi abbiamo la situazione della quale noi abbiamo incentivi fiscali fortissimi all'uso di fonti alternative fortissimi vuol dire fortissimi
Al punto tale che se questi incentivi venissero meno domani mattina gli investimenti in questo campo delle famiglie così come delle imprese letteralmente crollerebbero
Mi chiedo in questo momento noi finanziamo diffusamente questi incentivi a carico del consumatore di Energia cioè noi li finanziamo sulla bolletta grosso modo mediamente
è questo un sistema razionale di finanziamento degli interventi in questo campo la mia personale opinione è che non lo sia che non lo sia fatto
Ma perché questo è il contrario della carbon tax spesso succede che quello che consuma di più
In realtà finisce in rapporto alla alla sua capacità fiscale di pagare di meno
E
Mi sembra che su questo propongo problemi seri di equità quindi senza
Pensare che si debbano drasticamente ridurre questi incentivi mi chiedo se la fonte
Fiscale per ricavare delle risorse per incentivare il ricorso a fonti alternative debba continuare a essere la bolletta
Energetica che ogni consumatore paga perché mi pare che questo determini degli squilibri piuttosto seri nel sistema
Ci sono altri nel frattempo se non ci sono altri biologo a prego
Cina India
No
No
Allora
Diciamo la prima la prendo come un'osservazione rispetto alla quale discorso diciamo
Tra regime politico e ruolo in cui
Potrei avere diverse cose da dire ma nota non esperto quindi preferisco
Soprassedere noto che oltre alla Russia ovviamente tre maggiore oppositore qualsiasi negoziato
Efficace sul clima si sono i paesi produttori di petrolio inevitabilmente questi Paesi si finanziano
L'intero alla spesa pubblica fatta soprattutto infrastrutture
Attraverso le tratte dal petrolio e quindi da quello diciamo
Cruccia mente dipende non solo perché è un caso più clamoroso già certamente consideriamo
Mentre lei diceva queste cose me veniva in mente che in un certo senso fosse la globalizzazione la diffusione di internet eccetera
Può avere un ruolo perché se pensiamo alle richieste di della possibilità di guidare da parte delle donne
Saudite a quello che succede in Iran
Però va beh insomma son considerazione rispetto alle quali non sono in grado di
Dare dei contributi invece per quanto riguarda il il negoziato bene
Lei ha citato le emissioni pro capite
Questo diciamo c'è un braccio di ferro ovviamente che va indirizzai è in atto da tempo tra paesi diciamo sviluppati e paesi in via di sviluppo soprattutto Cina e India che sono quelle più rapido crescita
Quando si tratta di cercare di sedersi a un tavolo e cercare un accordo rioni sventolando una tabella gli altri ne sventolano nata
La tabella che viene sventolato il grafico da parte dei cinesi e degli anziani sono emissioni pro capite perché queste documentano come
In virtù del fatto che i cinesi sono tante le emissioni pro capite sono bassissime mentre in virtù del fatto che le missioni sono estremamente elevati per i consumi energetici
Quelle americane seguite da quelle europee sono le più elevate quindi dicono guardate c'è non venite a chiedere a noi grandi sforzi perché la situazione è questa cioè un caffè e nove
Allo stesso tempo però dall'altro lato questo ci sono altri grafici che trovate nel rapporto dai visi sì quindi non è che sono sono hanno una veste ufficiale
Dall'altro voi vedete i contributi alle missioni non i livelli contributi alla crescita delle missioni cumulate o su base annua recente o cumulate da novanta oggi
Di Cina India rispetto a quelle degli altri Paesi avete detto un attimo una
Una picture completamente opposta cioè e inevitabili il Paesi sviluppati stanno andando verso una situazione di contenimento e stabilizzazione delle missioni quest'anno se non sbaglio o
Collegamento in cui stavamo guardando i numeri cito a memoria forse in maniera precisa dal novanta al due mila cinque emissioni europee si sono ridotte
Nel complesso perché l'Europa è notoriamente sarà in grado di centrare il Protocollo di Kyoto anche prima della crisi economica si avevano delle proiezioni quindi diciamo da questo punto di vista
Non così gli Stati Uniti però le premesse sono di di una proiezione dove se tu guardi le cose che ti fa vedere
L'Agenzia internazionale dell'energia o la crisi si le emissioni dei Paesi sviluppati cosiddetti anni insomma a vanno a stabilizzarsi mentre sono in continua crescita quelle dei Paesi in via di sviluppo quindi diciamo l'incerto
Ugo un contrasto di fondo che determina diciamo poi le posizioni ovviamente la Cina i Paesi al G otto dicono
Voi dovreste ridurre le emissioni del quaranta per cento poi al prossimo G otto diranno cinquanta se vedono che noi abbiamo fatto parla dei passi avanti eccetera è un po'un gioco ovviamente
Strategico con questo però a me sembra qual è quindi la prospettiva dal punto di vista del negoziato
Io non sono dentro e sento quello che dicono l'impressione è che stante diciamo questa non desiderio di non rinunciare alle potenzialità di crescita di questi Paesi
Soprattutto in periodo diciamo di difficoltà economica la Cina si sta sviluppando cos'è il tasso oggi al sei per cento anziché eccetera
Non siano assolutamente disposta Copenhagen accettare diciamo dei svincoli alla riduzione missioni che sono quelle che sarebbero necessarie perché bene o male i fenomeni cambiamenti climatici non dipende da quanto emette Tizio o Caio è un fenomeno globale
Ahimè
Chiunque lo produca le produca queste missioni fanno ad aggiungersi ad altre che stanno in atmosfera i globalmente il fenomeno esplica i suoi effetti
Quindi se anche italiani diventassero gli americani di colpo virtuosi nella misura in cui continuano a altri e talvolta si parla del cosiddetto carbon leakage cioè di un gioco strategico in cui i settori luci gli altri trovano conveniente aumentare le loro emissioni
Compensazione perché do scusate nel complesso non succede nulla cambia okay
Allora
Bene o male sono le emissioni globali che contano per il contenimento del fenomeno dei cambiamenti climatici quindi una lotta di dire di redistribuzione di sviste evoluzione dello sforzo e quindi solo dei forti incentivi potranno indurre la Cina l'India
Ha intervenire per esempio faccio due casi
Uno è immaginate un mercato a più globale come quello preconizzato da Kyoto detti permessi di emissione messo in atto da Paesi che non sono solo l'Europa
Ma diciamo collegati Giappone Canada Australia Stati Uniti cioè tutti i paesi che sono quelli Paesi sviluppati che hanno obiettivi vincolanti
Questo dà luogo a un mercato di scambi dove il prezzo
Del carbonio
Dovrebbe segnalare il fatto di quanto è costosa mettere nonostante che Paesi in via di sviluppo non abbiamo riduzioni vincolanti potrebbe accadere che il prezzo diventa così alto che questi hanno incentivo ad entrare sul mercato
A offrire permessi
Perché potrebbe essere così remunerativo un prezzo altro del carbonio che abbiamo incentivi a ridurre le loro adottare provvedimenti di riduzione proprie missioni di di tecnologie pulite perché così guadagnano diciamo crediti dalla vendita
Questa è una delle possibilità di cui vigenti gli e Sperti diciamo intrattengono con possibilità la seconda è legale
Trattative si chiama issue l'inglese condizionare per esempio l'entrata nel da beauty io della Russia piuttosto che di un altro Paese o altri accordi di tipo tecnologico a
A a diciamo
Ad accordi di tipo climatico in modo tale da allegare la convenienza altrimenti reale situazione
Fa presumere
Un un accordo che sarà piuttosto debole dove i Paesi sviluppati adotterà a accetteranno degli obiettivi di riduzione ma non tanto quanto gli e Sperti giudicano necessari e quindi diciamo un po'
è difficile
Con questo non bisogna pensare che in molti alcuni Paesi in particolare la Cina non stiano facendo nulla in campo ambientale questo chi lo crede sbaglia a preda di unione grosso errori
La Cina sta investendo pesantemente in energia i programmi di efficienza energetica
Il nome in toto la quattro e rinnovabili avevamo un obiettivo al due mila venti di aumento di portare la quota di rispetto i consumi energetici al quindici per cento vi ricordo che il nostro è il venti per cento a livello europeo
Un aumento ovviamente costruiscono centrali nucleari o mentre noi costruiscono annualmente tante centrali a carbone quanto era produzione elettrica dell'intero Regno Unito qui diciamo anche su quello fronte agiscono
Ma agiscono molto sempre lavo con Pasquale Pistorio
Che poco fa tornava a Shanghai diceva come vedete i tetti sono belle case Shanghai sono tutte coperti da pannelli solari termici quindi sono molto attenti e molto attivi
Io forse sarò nei ma penso che l'aumento dell'emergenza di tipo inquinamento e climatico eccetera in questi Paesi rappresentativi
Possa costituire o forse sia ancora più importante diciamo di risultati dal punto di vista in del negoziato non tutti i Paesi
A
Si comporta in questo modo mi risulta che l'India non stia facendo molto anzi molto poco da questo punto di vista e sia piuttosto preoccupata per esempio delle triplicare il Paese
Cioè di portare nelle file Neji elettrica a il a tutti i suoi numerosi abitanti
Accettare riduzioni Bipielle missioni significherebbe compromettere questo grande programma di sviluppo e quindi qui siamo genuinamente presi diciamo nel dal dilemma perché
C'è ovviamente un fattore di sostenibilità e di crescita anche quello di potere cuocere i propri caste scattare la propria abitazione grazie alle fonti
Di energia che utilizziamo anche noi
Per quanto riguarda il discorso le rinnovabili
E degli incentivi faccio solo riferimento a un dibattito che era in corso da un po'di tempo di cito l'economista
Che dice o che sostiene che piuttosto che incentivare coloro che non inquinano
Bisogna tassare coloro che inquinano quindi sostiene la necessità della tassazione della carbon tax rispetto piuttosto agli incentivi che venti possono essere a
Decisi in maniera discrezionale più rispetto assai più che alle tasse dal Governo di turno o dei politici di turno P. possono essere altamente discriminatori da settore a settore
Creiamo un effetto diciamo di emulazione per cui vi ricordate quando sono stati deliberati gli incentivi al settore automobilistico nel nostro Paese che giorno dopo le piastrelle potevano anche loro l'arredamento eccetera inevitabilmente
Creano questo aspetto e quarto non ne sono distrutti perché non fanno pagare a chi effettivamente queste missioni le ha generate
Gli incentivi sono forse troppo elevati c'è un dibattito e di difficoltà difficile
E c'è un problema su definire la giusta misura a
O la misura ottimale dell'incentivo rispetto a questi provvedimenti mi permetto un ultimo considerazione
Prendendo lo spunto da questo
Trovo un po'troppo trovo provo sempre un po'di fastidio nel sentire coloro quelli che sostengono
Che le fonti energetiche del fonti rinnovabili sono troppo costose che sopravvivono solo perché sono super incentivate
Il giorno dell'assemblea dell'ENI l'amministratore delegato Scaroni per non fare nomi almeno secondo il Corriere della Sera sosteneva che le fonti rinnovabili di energia non hanno futuro perché stanno in piedi solo grazie agli incentivi
Cioè che senza entrare nel merito ricordo solo un fatto che è noto a tutti coloro che si prevede studiano l'innovazione tecnologica quasi tutte le tecnologie quando sono agli inizi devono essere spinte verso il mercato
Per poi
Per far crescere progress decrescere progressivamente i costi e renderle competitive rispetto ad altre fonti fare subentrare
La il ti manca pool il tiro della domanda rispetto alla spinta tecnologica e questo si fa di solito con interventi del Governo che sono fatti soprattutto gli incentivi quindi
Li problema e l'anno giusto amici ora è giusto timing di diciamo riduzione progressiva eliminazione progressiva degli incentivi quello il problema ma non ci deve scandalizzare il fatto che tecnologie relativamente nuove siano caratterizzate da imputare
Da incentivi non tutte le tecnologie peraltro ce la fanno rabbia raggiungere al mercato c'è un tasso di mortalità anche in quello
Grazie o noi questa mattina abbiamo avuto una fase di discussione così un po'più generale sull'introduzione su sur l'intervento
Di Schiavone
Un po'tagliata insomma un
Un po'breve perché
C'erano relatori che poi dovevano non potevano partecipare oggi pomeriggio quindi se c'è qualcun altro che vuole fare qualche osservazione di carattere generale a prescindere dei temi che abbiamo discusso oggi pomeriggio naturalmente possiamo
Ancora per qualche minuto altrimenti io proporrei di chiudere la nostra discussione anche perché stiamo andando avanti da stamattina al alle dieci ma e immagino che
Coloro che hanno avuto la pazienza di stare qui dall'inizio
Scusi io non poco un poco stanchi chi denunce
Nessun altro molto rapidamente
Vorrei dire fare anch'io qualche osservazione di carattere generale
Questa mattina Linda Lanzillotta praticamente iniziato la insomma nella prima parte della sua relazione ha detto
Ma c'è un problema rappresentare il problema politico di fondo del Partito Democratico è rappresentato dal fatto che noi abbiamo una seria difficoltà di rapporto persino di colloquio di confronto con la parte con le componenti più dinamiche della società della società italiana
E
Io credo che dobbiamo partire di qui io condivido questo giudizio
E dobbiamo chiederci come mai
Quella parte della piattaforma
Del Lingotto che era organizzata in funzione di una rottura di continuità e del recupero di rapporto con le parti più dinamiche della società noi non siamo riusciti a
Diciamo interpretarla in modo adeguato
Così che in un anno
Il Partito Democratico il partito dei riformisti in Italia ha perso qualcosa come quattro milioni di voti
Certo
Di rally di partecipazione diversi se la partecipazione fosse stata un poco più elevata naturalmente anche il numero dei voti del Partito Democratico senza avrebbe alzato ma insomma
Sempre in quell'ordine siamo nell'ordine di una quantità enorme di popolazione che
In una qualche misura un un anno e mezzo un anno e qualcosa fa ha dato credito diciamo al Progetto del
Vito democratica poi questo credito la come minimo sospese o magari non è passato a votare per altri partiti ma insomma si è rifugiato nell'astensione
Ecco io penso che questo risulta
Penserei se cerchiamo di spiegare questa sconfitta elettorale
Andiamo abbastanza rapidamente
Ad affrontare i temi che stavano dietro perché che motivava hanno questo giudizio generale che ha dato Linda Lanzillotta all'inizio e cioè abbiamo difficoltà di rapporto con i ceti più dinamici della società
Che cosa a mio giudizio è accaduto naturalmente lo dico in modo schematico
è accaduto che di fronte al peso della sconfitta
Di fronte al successo
Dell'avversario cioè di di del centrodestra di Berlusconi e
Subito dopo la formazione del Governo anche all'ulteriore accrescersi del consenso nei confronti del centrodestra
Nel Partito Democratico invece di sviluppare con maggiore forza e determinazione un un progetto di radicali un una una strategia di radicamento della nostra proposta nella società
Mantenendo l'ambizione maggioritaria dell'approccio del Lingotto lasciate perdere le singole indicazioni politiche mantenendo questa ambizione
è noi abbiamo pensato che intanto nella bufera nelle difficoltà
Beh insomma intanto dovevamo rivolgerci ai nostri a quelli che avevamo sempre rappresentato che abbia una una sorta di
Diciamo ritiro nei quartieri notti no che si presumono meglio presidiati
Perché è un mestiere che abbiamo fatto come sinistra come centrosinistra in passato e che presumiamo di sapere fare meglio
Guardate che detto così può sembrare astratto ma prendete ognuna delle questioni che abbiamo discusso oggi ognuna delle tematiche delle politiche
E vedrete che più o meno è andata così
Che so oggi abbiamo oggi pomeriggio abbiamo parlato delle politiche del lavoro ampliare e unificare
Introdurre sperimentazione elevare la qualità e la quantità della contrattazione affrontare il tema della
Ridefinizione della rappresentanza in funzione dello sviluppo di una migliore contrattazione
Noi
Di fronte all'urgenza dei fatti
Per esempio all'apertura del confronto tra le parti sociali sul nuovo modello contrattuale sul di di fronte all'emergere della crisi alle sue conseguenze sul piano occupazionale all'esigenza di
Diciamo riformare profondamente di cambiare profondamente il sistema degli ammortizzatori sociali
Grossomodo siamo riusciti da un lato ad andare a tutte le a ognuno di noi ha una manifestazione sindacale diverso a seconda
Del proprio orientamento politico culturale
Essendo i sindacati l'uno contro l'altro armati sulla
Riforma del modello contrattuale
Non abbiamo sviluppato nessun'effettiva iniziativa sul versante della della legge sulla rappresentanza visto che l'ho visto che non lo fanno loro un partito riformista deve dire signori
Se ce la fate concludere un accordo che sia nell'interesse del Paese bene se non ce la fate facciamo la legge
Ma ci siamo ben guardati dal porre il tema in in in questi in questi termini
Che per quello che riguarda gli ammortizzatori sociali
Grossomodo stiamo da mesi chiedendo l'applicazione della cassa integrazione in deroga non facciamo molto di più almeno ufficialmente poi ognuno di noi naturalmente partecipa a convegni fa disfa propone soluzioni anche molto importanti ma come
Partito Democratico come grande campo di forze questo grosso modo abbiamo fatto
E cos'è questo se non ritirarci pensare che di fronte alle difficoltà beh insomma fare quello che abbiamo sempre fatto è la cosa che ci può
Intanto consentire di vivere quante volte abbiamo sentito ripetere anche nel corso della campagna elettorale primum vivere
Deinde filosofare questo filosofare i non viene mai perché c'è sempre il rischio che si muoia e quindi bisogna prima
Prima a vivere il fatto è che ha posto di primum vivere abbiamo perso quattro milioni di voti cioè il il ter Reno della ambizione maggioritaria è stato sistematicamente abbandonato
Dal Partito Democratico del suo complesso quindi la responsabilità e di tutti compresi in tal anzi in particolare di quelli che l'idea dell'ambizione maggioritaria all'anno alimentata con maggiore determinazione diciamo le cose le cose come stanno quindi anche ad esempio il PD chi vi parla in primo luogo
In un contesto del quale tra l'altro così facendo
Questo è un punto che è emerso chiaramente dalla discussione che abbiamo fatto durante tutta la giornata così facendo noi non solo ci siamo tenuti piuttosto distanti
Dalla individuazione delle risposte giuste ai problemi aperti
Ma
Piuttosto diffusamente siamo riusciti a non individuare nemmeno le domande giuste quelle che emergono dalla società e che un partito che a vocazione maggioritaria che ambizione maggioritaria dovrebbe sapere individuare
Il tema dell'immigrazione è uno dei temi su cui le cose sono andate più o meno così
Noi fatichiamo ad assumere su questo problema
Le cui caratteristiche ci sono state illustrate benissimo stamattina io adesso non onde nella competenza del tempo per riprenderle e a fronte di questo tema noi che cosa abbiamo abbiamo
La parte più debole della popolazione italiana
Che sente la competenza c'è la crisi
Quindi i posti di lavoro adesso abbiamo effetti della crisi sul versante dell'occupazione molto pesanti i primi mesi del in cui si la crisi si è manifestato ne abbiamo avuto subito una caduta verticale del prodotto
Della produzione industriale ma non abbiamo avuto nell'immediato effetti devastanti sul piano occupazionale adesso arrivano effetti pesantissimi
Nel mondo del lavoro la parte che ha già pagato perdendo almeno col licenziamento perché questa parte del fondo del lavoro come ci si dedichino deve essere licenziato semplicemente perché non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e quindi quella parte ha già perso il lavoro
Non ha nulla che sostituisca reddito che si garantiva attraverso quelle forme di avere quelle a quei quei rapporti di lavoro e sente la competizione dell'immigrazione
Della parte anche dei più dequalificata dell'immigrazione come una competizione di retta
C'è il giunge il disagio dell'iter nel rapporto col diverso più basso il livello di preparazione culturale di formazione più forte è la tendenza a sentire il diverso come una minaccia
Aggiungiamoci che effettivamente quando tu abito in una casa popolare professore diceva più case popolari dentro quelle case popolari di nei quartieri della del della Torino per esempio della centosessantasette noi che cosa vi abbiamo situazioni nelle quali ci sono due famiglie di italiani e quaranta
Di extra comunitari perché legare vanno così
Oggi nell'assegnazione di questi alloggi sono ci ci sono realtà nelle quali dove il fenomeno dell'immigrazione
Visto che stiamo parlando in questo caso ditte non meno di migrazione legale non clandestina
Ma questo
Cambia tutto gli odori i la situazione del
Quel quelle due famiglie italiane si sentono stranieri in patria hanno dei problemi
A fronte di questo problema incontrando
Le formazioni politiche del centrodestra ma nel nord in particolare una la legga
Che intanto ha un pregio stava sotto nella piazzetta della centosessantasette c'è
Il gazebo della della lega con un bandierone qualcuno che sta lì e che parla con quelli
Che
Abitano in quel quartiere di solito il gazebo del Partito Democratico non c'è
Quello della lega offre delle soluzioni le cui caratteristiche conosciamo e su cui adesso non mi soffermo che naturalmente non solo dove non possiamo condividere ma che noi dobbiamo affrontare mente a partire dall'approccio culturale avversare
Ma
Dimostra di avere capito l'esistenza di una domanda di un disagio discute con quello che segnala questo disagio
Noi
Fatichiamo a riconoscere che quando si determinano situazioni di questo tipo c'è qualcuno
Tendenzialmente piuttosto debole
Nella società italiana che prova difficoltà che prova disagio che si trova straniero in patria si rivolge alla politica trova una risposta
Magari aberrante dal nostro punto di vista della lega non trova nessun altro che viene parli il frutto di tutto ciò è che naturalmente a o non va a votare più
O si rivolge diffusamente in questa componente di elettorato più popolare e così via si rivolge diffusamente al centrodestra
Quindi
Il il l'diciamo
L'ambizione maggioritaria viene ulteriormente meno
Per il fatto che ripeto non solo non abbiamo lavorato a sufficienza mantenendo quell'ambizione nella definizione di credibili soluzioni che corrispondesse alla gli interessi
Del Paese e quindi e quindi confermassero l'ambizione maggioritaria ma addirittura
Spesso abbiamo evitato di porci le domande giuste prima ancora di cercare con la nostra elaborazione di individuare le risposte le risposte giuste di qui io penso
La nostra crisi e
Una situazione nella quale abbastanza rapidamente diciamo il Partito Democratico si è ridotto a
Rappresentare minoranze al plurale altro che ambizione maggioritaria
Minoranze ma magari dense magari molto significative perché pago democratica è un grande partito in termini di consenso elettorale
E
Molto forti è in grado di influenzare le nostre politiche perché anche minoranze organizzate
Ora io non ho nulla contro le minoranze che si organizzano ma un partito che abbia
Che pretenda di avere vocazione maggioritaria ambizione a rappresentare la maggioranza del popolo
Consigliera la presenza nella sua constituency più tradizionale di minoranze molto densi organizzate che ha e che tentano di influenza nella politica ma mantiene un punto di vista generale
Noi in larga misura questo punto di vista generale abbiamo finito per smarrirlo
Dalla scuola di cui ci ha parlato stamattina Vittorio Campione fino comprese le politiche energetiche perché il rischio è che noi noi abbiamo fatto nel corso di questi ha cioè il il centro letta cosa ci propone ignora sostanzialmente le scelte che deve che che debbono essere fatte quelle che ci sono state appena descritte
Su quel su quel complesso di politiche di cui abbiamo appena sentito parlare non dice praticamente nulla
Attraverso il riferimento al nucleare invoca però una soluzione da bacchetta magica farò di nuovo il Paese torna nel nucleare naturalmente di qui al due mila venti
Ammettendo che immediatamente si facessero le scelte che bisogna fare non succede assolutamente nulla
Nel frattempo la situazione peggiore delle cose che ci sono state descritte
Ma il rischio è che l'unica cosa che tu sai fare presidiare il risultato del referendum sul nucleare
Tipico atteggiamento minoritario
Non è detto che bisogna dire di sì al nucleare intendiamoci ma dico se i limiti a questo per fine la parte di un partito che non darà
Programmaticamente non si può non propone per sé l'esercizio della funzione di grande partito riformista che si propone come alternativa per il Governo per il governo del Paese intendo organizzare attorno al suo programma
Questa alternativa poi fa tutte le alleanze di questo mondo ma intende organizzare attorno al suo programma questa alternativa ecco
Io credo che da questo punto di vista dalla giornata di oggi e termino
Sia venuta una sollecitazione della direzione giusto oggi noi qui non abbiamo parlato di Franceschini di Bersani delle corde diciamo e nell'immediato di Marino insomma nel nel non se ne sentita la mancanza ognuno di noi nell'esercizio della sua attività di militanza dei prossimi mesi avrà modo di tornare su questi argomenti
Moltissimo abbiamo cercato prima che queste mozioni congressuali vengono definitivamente
Presentate di dare un contributo sopra alcune politiche e e mi sembra che i nostri relatori ci abbiano aiutato
Questione per questione a recuperare il filo di una posizione su quel merito di problemi
Che abbia che sia in grado di sostenere l'ambizione ma il recupero di un'ambizione maggioritaria del Partito ecco in questo senso l'uso del verbo tornare
Che in questo dibattito di avvio congressuale è stato molto
Usato es e è proprio cioè tornare ad a vere non tornare I contenuti specifici del discorso del Lingotto che come ha detto Lanzillotta e certamente
In larga misura da da considerare anche superato nello specifico ma tornare a quel tipo di diciamo ambizione a quel tipo di
Cultura politica che sia proposta in allora una rottura di continuità che poi nell'esperienza politica concreta abbiamo realizzato in percentuali piuttosto tradirli dette limitate per usare
Per usare un mio femminismo da questo punto di vista credo che la giornata di oggi si possa considerare come
Una una giornata una giornata utile e comporre concludere sperando che
Questa collaborazione tra Libertà eguale blocco se segni con oggi l'avvio diciamo di un un lavoro che
Potrà svilupparsi ulteriormente mantenendo questo approccio che secondo me è quello giusto
Diciamo poi nelle sedi di partito ognuno di noi ha modo
Diciamo di partecipare secondo il modulo di partecipazione che è tipica dei dei partiti politici noi qui siamo associazioni di di di cultura politica politico-culturali che secondo me è
Hanno nel nell'elaborazione delle politiche diciamo la RAI la loro ragione di essere quindi dobbiamo continuare
Ha sviluppato il lavoro in questa direzione vi ringrazio e ringrazio soprattutto i coloro che hanno accettato di fare da relative delle relazioni al nostro convegno grazie e ringrazio anche
Radio Radicale illudendo che trasmetteranno questi lavori consentiranno una diffusione un po'di questa elaborazione al di là dei confini di questa stanza grazie