Intervista a Lamberto Dini sulla partecipazione italiana alle missioni militari internazionali in Afghanistan

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi le presidente Lamberto Dini Presidente Dini ma che fare allora in Afghanistan continuare a rimanerci oppure no
Ma certamente a rimanerci quelle un impegno
Di grande importanza che l'Italia ha assunto che la NATO ha assunto
Una lotta in primo luogo contro il terrorismo non dimentichiamo
Che l'intervento militare in Afghanistan è stato deciso dopo l'attacco alle Torri Gemelle che ha attivato un attacco un paese della NATO che ha attivato l'articolo cinque del Trattato
As antico quindi siamo lì per con perché in Afghanistan perché di lì che veniva effettivamente tutta l'azione terroristica è stata sviluppata ad Al Qaeda
E quindi
Una battaglia di fondamentale importanza difficile
è difficile dire che le cose vadano bene oggi anche se sul piano militare dei successi sono stati
Raggiunti in questi ultimi in questi ultimi tempi però rimane molto scarso il controllo del territorio e ancora non pare che diciamo alle forze della
Della nato negli Stati Uniti e della missione della NATO abbiano conquistato al tronco mutamenti dei cuori della popolazione afgana qual è la situazione è la posizione del presidente Karzai anche proposto pochi giorni potremo lì ci sono nell'elezione
Io ritengo allorché sia una posizione di estrema debolezza
Quindi non so ancora quale possa essere il suo consenso far coloro che
Parteciperanno parteciperanno alle elezioni se potrà uscire vincitore da questa
Io a queste elezioni
Che cosa bisogna cambiare secondo lei specialmente dopo le elezioni nella strategia della comunità internazionale nella strategia della NATO e degli Stati
Credo che lo sforzo della costruzione del NARS
Della società Valsugana ha in particolare la ricostruzione economica le infrastrutture le scuole gli ospedali a questi o poche risorse sono state destinate
E quindi proprio quello che dicevo prima non credo
Che gli afgani vedano con grande interesse passione consenso la presenza dei soldati occidentali
In in Afghanistan e questo è ancora sei il problema del resto la mancanza di controllo del territorio lo vediamo anche
Che ora si è spostato nella
Anche nella provincia di Herat nella provincia occidentale
Mentre che prima i talebani non avevano mai diciamo agito da quella parte credo che sia anche legata al fatto
Che degli da Herat da quella zona si va al confine la strada che va al confine dell'Iran e che è la strada del passaggio della droga
Secondo lei plausibile una forma di dialogo il diniego sardi trattative di contatti con talebani cosiddetti moderati
La NATO o gli Stati Uniti e la Nantes o sono in Afghanistan oramai da
Otto anni
Il punto dovrà essere fatto un certo momento se si ritiene che si possa vincere
Militarmente
In Afghanistan o se è necessario invece cercare di
Una con un accordo politico
Perlomeno con quelle capitribù capi clan Regione che sono più moderati non vani fondamentalisti legati al Cairo e allora non era tutto che l'allora Ministro degli esteri D'Alema quando aveva parlato di questa ma guardi questa è una cosa sulla quale
Non solo
Molti hanno pensato che pensano
Ma che non siamo ancora giunti politicamente al punto di dire che ISEE non quindi si chiude Scharping e pertanto
Dobbiamo cercare altre soluzioni auguro cioè dopo le elezioni
Che la situazione possa migliorare migliorare anche rapidamente a vista la scarsità di risorse economiche che sono destinate alla ricostruzione civile penso che forti miglioramenti
Non ci saranno
Presidente Dini ma come mai la lega sua levatura questo problema da lì che è stato soggiornare il gioco di Bertinotti Bertinotti nella vecchia le
Va certamente sono opposizioni rispettabili
Tuttavia perché abbiamo è anche un'azione politica un segnale politico che la lega abbia voluto dare
Non credo per
Quagliare simpatie e consensi fra la popolazione perché gli italiani sanno che c'è una grande maggioranza in Parlamento perché l'Italia continua a essere presente
In in Afghanistan e le Commissioni
Di esteri e di difesa del Senato che ha semine all'anno
Il il decreto sul rifinanziamento domani mercoledì e dimostreranno che anche la lega sarà questa appoggio al rifinanziamento tuttavia la questione si pone
Nel senso di dire che non è la prima volta che nelle Commissioni esteri nelle Commissioni difesa parlamentari di destra come di sinistra
Cioè a dire di maggioranza o di opposizione abbiano posto la questione di fare il punto della situazione su ognuna di queste missioni
Da quanto tempo siamo là ci sono ancora necessitanti esserci e su questo il Governo non è che abbia dato risposta di fare con conoscono e quindi mi pare che sia assolutamente legittimo io stesso
Ritengo che se guardo unicità vengano l'Afghanistan o in Libano nel Libano l'Italia il comando quindi del contingente NATO
Devo sembra molto positivo il ed è un ruolo estremamente positivo presenza gradita sia dalla lega dal governo delle del Libano e delle varie forze politiche libanesi come d'Israele
E quindi e non la fa il cane Sollima ma dovremmo eventualmente guardare Balcani e allora
Non è che avendo diciamo sbagliato è realistico pensare
Che dopo tutti questi anni che lei
Le forze della NATO come forze europee che azzera sono
Nei Balcani di riconsiderare perlomeno la dimensione di questa presenza non soltanto della presenza italiana che il problema deve essere posto corretto Rita competente sia la NATO che sia l'Unione europea
Di fare il punto
E quindi l'Italia ha posto le citare
Di fare appunto un
Un riesame un Bilancio è un riesame di questa presenza così vasta somma che fa il Kosovo le la Bosnia che l'Italia debba impegnato due mila ottocento uomini e donne ogni caso mi sembra estremamente una cifra estremamente alta
E che forse potrebbe essere rivista chiarissimo ringraziamo come sempre presidente Lamberto Dini buon ascolto da Radio Radicale