Scuola di formazione politica del Pdl - Dialogo di un Monsignore e di un Ministro sull'Enciclica "Caritas in Veritate"

Cari amici prima di
Ascoltare
Monsignor Rino Fisichella
Devo Giulio Tremonti
Volevo
Chiamare sul palco il nostro amico
Benissimo
Ma dico di Gubbio
Uno
Dei rappresentanti ed esponenti
Più autorevoli del nostro partito
Che la cultura
Un ruolo molto importante in Europa nel Partito Popolare europeo che ho svolto qui oggi ricoprire quel ruolo altrettanto importanti dal punto di vista istituzionale
In qualità di commissario europeo D'Amico Presidente Antonio Tajani
Grazie
Caro Sandro
Cioè lenza
Signori ministri caro
Giulio
In questi giorni
Mentre si sta per rinnovare
La Commissione europea è tornato di attualità del dibattito
Sul ruolo dell'Europa ma insomma questo era passerebbe oppure no
Certamente non serve
Un'Europa burocratica
Un'Europa
Che ha una visione
Negativa
Nel rapporto con gli Stati io non credo nell'Europa
Del Castello burocratico di Berlaymont concreto
Dell'Europa che gioca la sua partita puntando soltanto sulla politica dell'infrazione nei confronti degli Stati membri
Però sono assolutamente convinto che notevoli nell'era della globalizzazione
Abbiamo tutti quanti bisogno di più Europa magliettine in Europa ma di più l'Europa per dare risposte ai cittadini laddove
Gli Stati membri non solo uno in grado da soli
Mi fa
è la grande questione per esempio dell'immigrazione è lì che serve più Europa ha ragione Berlusconi quando in bocca una presenza più solidale
Degli altri Stati europei nei confronti dell'Italia della Spagna di Malta della Grecia dalla Francia che sono i Paesi più esposti ai flussi migratori legali e illegali
è lì che noi
Europa abbiamo il dovere
Di intervenire su fenomeni
Che i singoli paesi non sono più in grado da soli di riso
E la Commissione europea che soltanto uno
Degli strumenti istituzionali dell'unione europea
Qualche risposta in questa direzione nella direzione
Invocata da Berlusconi ma anche dai francesi dagli spagnoli dei maltesi dei greci l'ha cominciato a dare le proposte per esempio
Sulla distribuzione in dieci Paesi
Della Unione europea
Dei rifugiati politici con un finanziamento comunitario e questo è una decisione presa qualche giorno fa
Come proposta della Commissione europea e ci auguriamo che gli Stati rispondano sì al nostro programma di Stoccolma che prevede il rafforzamento dell'agenzia Frontex è quella che vede contrastare l'immigrazione
Clandestina
E credo che permettere di rimandare a casa di con un sistema di riaccompagno gli immigrati che non hanno rispettato le regole per venire nell'Unione europei
è una proposta che mi auguro possa essere approvata che un misto di fermezza ma anche di solidarietà perché si guarda sempre con grande attenzione ai diritti umani e
Al rispetto e la tutela degli
Dei rifugiati politici l'altra grande
Offensiva che noi abbiamo il dovere di fare noi euro
Quella che io per quanto riguarda il mio settore intendo
Proporrei come il sostegno già del Governo italiano
A metà ottobre con una grande conferenza
Europa Africa i Paesi europei dell'est non Unione europea sul futuro delle reti transeuropee che sono il grande strumento
Per lo sviluppo e la crescita del mercato interno ma che in futuro non posso non essere che lo strumento per collegarci
Soprattutto all'Africa
Che il grande continente dove noi dobbiamo produrre più attenzione
Aiutare l'Africa nella realizzazione di infrastrutture significa aiutare l'Africa accrescere economicamente
Significa aiutare l'Africa ad avere stabilità economica e questo insieme di sviluppo e stabilità economica e politiche
Significa
Incidere alla radice
Sulla questione immigrazione oggi voi abbiamo il dovere di intervenire
Come strumenti tattici massiva e l'abbiamo una strategia per l'Africa
Qualsiasi iniziativa di resistenza nei confronti dei flussi migratori clandestini sarabanda
Perché la forza esplosiva
Che avremo dal sud
Del mondo dall'Africa subsahariana verso il nord sarà talmente forte che
Nessuna iniziativa sarà in grado di arrestare ecco perché l'Europa deve intervenire deve giocare la grande partita
C'è una competizione aperta come ha detto il Presidente del Senegal guarda
Quando ha presentato con me a Bruxelles il Progetto della Commissione europea sul futuro delle infrastrutture sul collegamento tra l'Europa e altri che l'Unione africana
C'è bisogno di una presenza europea competitiva con la presenza cinese con la presenza indiana con la presenza brasiliana sul nuovo grande mercato dell'affitto
E l'Europa deve essere chiaro guardato sempre molto ad Este negli ultimi anni non ha guardato sufficientemente assumo
Devi è proprio giocare una partita economica ma anche una partita politica
E
La scelta italiani
Di
Riaprire
Un dialogo in concreto con la Libia
Ho colto risultati molto più importanti di quanto si possa pensare o sapere
Nell'intero continente africano perché per la prima volta un Paese europeo
Ha guardato ai problemi dell'Africa non con l'occhio del colonialista ma quello nell'occhio dell'Africa
Cioè
Ha cominciato a capire quali sono veramente i problemi
Che l'Africa deve poter risolvere con il nostro aiuto questo
è un fronte sul quale noi non possiamo tirarci indietro è di grande interesse
Per il nostro mondo imprenditoriale ma di grande interesse anche
Per la soluzione del tema emigrazione
Questo è uno dei grandi temi sui quali l'Europa può
E deve muoversi
Ma può anche vede muoversi
Su gran sulla grande questione della crisi economiche
Non tocca certamente a me
A votare il posto
Al commissario Almunia e tanto meno al Ministro Tremonti
Ma io
Ritengo che la scelta la storia europea
Che è figlia
Della nostra cultura
Radicata nel diritto romano
Del Codice napoleonico che il figlio di quel diritto cioè una cultura basata sulle regole
Ci ha permesso di affrontare la crisi subendo danni inferiori
A quelli
Che ha provocato per esempio nei Paesi dove le regole erano molto più flebili
Molto più larga qualcuno ha portato un esempio
Dal campo di calcio
Noi crediamo in un sistema
Il Partito Popolare Europeo crediamo in un sistema di concorrenza
Di competizione ma dove ci sono delle regole
Siamo tutti quanti noi italiani tifosi
Il calcio Guido l'amico Fabrizio Cicchitto davanti a me ci dividono le squadre però siamo tutti quanti appassionati
Io l'economia sociale di mercato e quella che ha delle regole
Sono le linee del campo
Le porte
La linea di centrocampo
L'area di rigore il cerchio di centrocampo
L'arbitro
E poi due squadre
Che si confrontano e lì che c'è la competizione e lì che c'è il mercato ma ci sono poi delle regole
In America cos'è successo senza regole i giocatori per inseguire la palla che era il mito diciamo così la ricchezza la grande bolla
Ma quando la palla è finita mare
Appresso al pallone
Sono finiti in mare anche gran parte dei giocatori
Ecco perché allora diventa di straordinaria importanza anche
Il congresso del Partito Popolare europeo che si svolgerà
Abbiamo
A metà dicembre
E al centro del dibattito politico
Ci sarà
Un documento sull'economia sociale di mercato
Abbiamo il dovere di uscire dalla crisi ma abbiamo il dovere di uscire dalla crisi anche con delle idee
Io credo che sia fallita l'idea
Della economia basata sulle finanze
è un comune un po'come la favola della rana che voleva diventare nonché poi esposta
è fallita anche la scelta socialista
O rimane che una via che è quella dell'economia sociale di mercato dove certamente il mercato deve produrre benessere
Ma quel benessere non è
Soltanto destinato ad accrescere la forza di chi produce quel benessere
Ma quel benessere deve essere in qualche cosa che fa crescere l'intera società dove al centro di questa società c'è sempre da parte dei governanti
Il ruolo della persona l'interesse della persona di ogni singola persona perché ognuno di voi ognuno di voi
è diverso dall'altro
E allora lì
Che noi dobbiamo cominciare a lavorare per Cristo credo che
Il Partito Popolare Europeo in questo contesto
Possa
Avendo vinto le elezioni
Giocare
Europee giocare una partita non di secondo piano noi abbiamo bisogno di valori abbiamo bisogno di idee abbiamo bisogno anche di un partito a livello europeo
Nel quale confluiscono tutte le forze
Liberali moderati cristiana
Che sono impegnate
Nei vari Paesi
Ma anche per incidere con le nostre idee con i nostri valori non dobbiamo avere paura
Di difendere i nostri valori
In questa società
Perché sembra che non saremo capaci in euro di difendere il nostro modello se non saremo orgogliosi della nostra storia della nostra civiltà delle nostre radici cristiane
Che non sono su una scelta
Religiosa
D'altronde volte se non ci fossero stati monaci benedettini non avrebbe avuto neanche di fare l'illuminista
è la nostra storia non possiamo per dovrei la nostra identità
Non possiamo perdere i nostri punti di ferimento perché se noi non
Faremo così rischieremo di vederci imporre punti di riferimento che non sono quelli che fanno parte della mostra sto
Ecco perché l'Europa
Diventa fondamentale non è un grande ideale
L'Europa è la nostra storia
L'Europa siamo le uniche la nostra cultura
Che va nell'antica Grecia passa persone passa per Roma passa per il cristianesimo
Passa per le grandi università
Passa per il Medioevo ed il Rinascimento passa anche per la rivoluzione francese
Passa anche per tutte le ferite che siamo stati capaci di ricucire perché quando io sento giudizi negativi sull'Unione europea non tossico
Non pensare a quella che era l'Europa
Fino al mille novecentoquarantacinque un'Europa dove
Europei che parlano lingue differenti si scambiavano
Producendo centinaia di migliaia di morti
Noi dobbiamo però puntare su questa
Europa politica
Non abbiamo bisogno di un'Europa burocratica abbiamo bisogno di un'Europa politica abbiamo bisogno di una Commissione europea che sia lo strumento politico
E qualche decisione politica l'abbiamo adottata anche nel settore
Che mi è stato affidato
Abbiamo costruito per esempio
è un modello di compagnia aerea completamente diversa da quella del passato
Abbiamo costruito un modello di compagnia aerea che completamente privati
E i danni
Ho i successi riguardano i privati prima se una compagnia aerea Italia
Gli ha sofferto molto
I danni di pagavano i cittadini se le cose non andavano
Oggi
Esiste un modello in Europa nonostante la crisi di compagnia aerea private questo mi pare
Che sia un risultato politico ma di secondo piano
è uno dei risultati che abbiamo ottenuto
Si può fare di più si dovrà fare di più con la Commissione europea che nascerà dopo il voto di Barroso dovremo riempire dei contenuti doveva fare delle scelte politiche
E lavorare in sintonia con gli Stati membri facendo rispettare certamente i trattati ma non avendo della Commissione delle istituzioni europee
Una
Valutazione
Distribuzione alternativa contraria agli Stati membri noi abbiamo il dovere
Di stare dalla parte di cittadini di permettere a mezzo miliardo le cittadine europee di avere regole comuni
E di contribuire alla crescita politica ed economica
Di questa
Originale realtà che si chiama euro ecco perché vale la pena seguire e impegnarsi
Politicamente in Europa lo deve fare
Ancor di più l'Italia e mi pare
Che oggi l'Italia sia attraverso
Il suo Governo apprezzo il suo Presidente del Consiglio certamente un Paese che fa politica in Europa che ha una sua
Visione dell'Europa ad una visione differente da
Rispetto a qualcun'altro significa essere contro l'Europa forse significa essere a favore di Europa visto che si partecipa al dibattito
Quello che io chiedo
A un partito
Come Popolo della Libertà
Io ho un partito originali modelli
Diverso dai vecchi partiti con le loro burocrazie
Con le loro gerarchie con i loro riti
Ormai superati
Dice sentirsi pienamente europeo pienamente parte del partito popolare europeo di seguire
Attivamente visto che il PAI contribuiamo sul serio
A rafforzamento e la crescita di questo partito è un appello che lancio
Qua
Davanti
Causando e un po'la palestra dove alla ripresa
Dopo la pausa estiva cerchiamo di studiare
Con quale interi ed è importante che ci siano delle idee in un grande forza politica non abbiamo voluto chiamare apposta perdiamo della libertà come al solito la nostra base non partito per loro della libertà
Riflettere anche sull'idea di avere di Europa quale Europa vogliamo come la vogliamo costruire e come vogliamo fare politica
In Europa
Attraverso quali strumenti compatibile con quale progetto con quali di sì
Credo che
Anche in queste giornate di dubbio siano emerse molte idee
E ti ringrazio per aver dato a me
E ringrazio tutti i parlamentari italiani
Del Popolo della Libertà per il lavoro che svolgono le istituzioni europee la possibilità e al Consiglio
Delle al Comitato delle Regioni
In tutte le istituzioni comunitarie
Avrei dato la possibilità di sollecitare al nostro interno un dibattito un confronto
Sulla politica europea sul futuro dell'Europa sul ruolo che la Commissione europea dovrà vivere e sulle regole caro Giulio che d'Europa dovrà darsi per evitare chi altri
Fatti negativi
Che rischiano
La nostra economia condivido assolutamente la cura posizione la parola regola
Non può non far parte del nostro calendario politico non solo italiano ma anche
Europeo
Poi contare sul mio sostegno
A Bruxelles
Perché sono assolutamente convinto che il nostro futuro il futuro delle nostre economie dipende anche da questa scelte come dipende dalle scelte sui valori che noi
Dovremo continuare a fare perché non esiste forza politica non esiste Progetto se non è solidamente basato su valori certi su valori che riconoscono
Come centrale la dignità della persona umani e di questo caro Sandro
Te ne rendo merito perché da Gubbio sempre anche quando ero parlammo avviate con monsignor Tonini ricordo
Due o tre anni fa al centro del dibattito di questa bella iniziativa c'è sempre stata la persona umana che la nostra vera grande risorsa soprattutto per il futuro vi ringrazio
Cari amici
Adesso
è un momento di un incontro
Che corrisponde
Allo spirito
Più vero
Della scuola di formazione di Gubbio
Quello di legale
La politica
Alla cultura
Uno in contropiede va alcune ore
Proprio
Al cuore due problemi
Del nostro tempo
Per questo abbiamo invitato due voci autorevoli quello di Monsignor Rino Fisichella Rettore della Pontificia Università lateranense
Giulio Tremonti uno delibera con una sua
Due persone che hanno molto da dire
A riflettere su l'inciviltà di Papa Benedetto sedicesimo Caritas in veritate un documento
Che nessuno può ignorare
Nessuno
Qualunque sia
La sua responsabilità
Almeno per tutti coloro che prima di tutto
Prima di tutto voglio capire
Volevo comprendere
Le parole per tutti coloro che vogliono impegnarsi per una società migliore chiamo sul palco Monsignor Rino Fisichella Giulio Tremonti
Che
Sono particolarmente grato al ministro fondi per questo invito che ha voluto fammi a questa scuola di formazione e sono contento di potere prendere la parola su questo tema
Riflettendo insieme al
Ministro Tremonti
Anche per un motivo molto semplice perché in tempi non sospetti quando queste in ciclica non esisteva
E quando la crisi già si faceva si faceva sentire è stato tra i primi ad ovvero esprimere
L'opportunità d'urgenza di un richiamo all'etica
E questo documento che gioco e che Papa Benedetto sedicesimo ha consegnato il ventinove giugno di quest'anno
Non soltanto
In primo luogo ai vescovi
Un'enciclica è un documento
Che esprime l'insegnamento ordinario del Papa
E quindi un'enciclica è rivolta in primo luogo i vescovi le aliquote in primo luogo
Alla Chiesa
Ma in questo caso è stata rivolta anche a tutti gli uomini di buona volontà
Richiamando allo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità
Ecco perché sono contento di potere dare qualche chiave di lettura insieme all'Amministrazione Monti
Chiave di lettura che evidentemente non vuole invadere un campo che non è il mio
Io lascerei i temi di evidentemente di competenza del ministro quei temi sui quali io sono
Meno afferrato vi lascerò a lui quali quelli della
Dei temi economici dei temi
Della finanza del mercato
Per focalizzare invece la mia attenzione
Sulle tematiche che sono di carattere più direttamente etico
Vorrei innanzitutto richiamare ad alcuni elementi fondamentali quasi direi delle chiavi di lettura per accedere con coerenza a questo testo
Il primo in una sede come questa mi sembra che possa essere facilmente riconosciuto come
Il valore sociale della religione
Cosa intendo quando si parla del valore sociale della religione
In una società pluralista e in una società laica la religione sulle religioni non possono essere emarginate
Una società laica ritengo che debba sentire sempre l'esigenza di dovere interpellare su alcune tematiche fondamentali che toccano la persona umana
Che toccano le
Relazioni sociali che debba non soltanto ascoltare ma che debba interpellare la religione
Perché le religioni hanno in sé questa competenza una competenza antropologica
Una competenza che va
In primo luogo
Al di là di quelle che sono le motivazioni religiose che possono essere date
E questo vale in primo luogo per il cristianesimo
Il cristianesimo per usare una bella espressione di Paolo sesto nel suo intervento alle Nazioni Unite
Quando parlava della Chiesa come esperta in umanità
Portiamo con noi duemila anni di storia
E il senso della storia è fondamentale
Avere senso e memoria storica e decisivo nel momento in cui si devono affrontare alcune tematiche che hanno una valenza sociale
Il valore sociale e quindi della religione e quello in alcuni momenti di essere anche coscienza critica
Di quanto avviene nella società
E credo che questo possa essere un testo un'enciclica che provoca a prendere coscienza di alcuni vola di alcuni valori fondamentali
Che sono stati adombrati per la mancanza di osservanza delle regole
Per alcuni versi il discorso che ha fatto il commissario Tajani in precedenza viene ripreso da queste mie parole non si può vivere senza regole ci sono delle regole fondamentali a cui tutti siamo chiamati
Ma ci sono dei momenti nella storia e dell'umanità in cui le regole si dimenticano vengono di fatto dimenticate
E allora c'è la situazione di crisi
In questo contesto
Ritengo che
Abbia valore
Il non soltanto un recupero di valori fondamentali che costituiscono l'identità della società ma l'identità più ampia che è quella delle persone che compongono la società
Ma anche quello di essere una coscienza critica
Coscienza critica che provoca riflettere
Si troverà un'espressione all'interno di queste ciclica che dice proprio così
Il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero
Io credo che questa sia una osservazione da tenere in forte considerazione
Il mondo soffre per la mancanza di pensiero
Non perché non ci sia più un siero ma perché questo pensiero sia frammentato è diventato frammentario
Perché siamo diventati incapaci di dover considerare e valutare L'Unità del sapere
Quell'unità del sapere che viene prima
Di ogni condizione che porta poi alla specializzazione dei saperi
Ecco perché
All'interno di una
Consapevolezza di una coscienza critica
Emerge un secondo elemento fondamentale a mio avviso da questa enciclica che è appunto chiamerei l'emergenza etica
Una convergenza etica che diventa appunto fondamentale
Perché nella società
Non rimanda rinchiusa in egoismo individuale ma si faccia forte di una responsabilità sociale
In che cosa consiste questa emergenza etica di cui spesso sentiamo il bisogno
Vorrei innanzitutto sottolineare che quando parliamo di etica soprattutto perché
Chi vi parla
C'è un vescovo è un sacerdote e quindi ha una responsabilità nella chiesa quando parliamo di etica sono solito fare una distinzione fondamentale tra etica e morale
Se dovessi parlare con me sacerdote come rappresentante della Chiesa cattolica parlerei volutamente di morale
Perché la morale trae i suoi principi dalla fede nella rivelazione
E quindi sono dei principi che sono ristretti
A quanti possiedono una fede
E siccome cioè una
Differenziazione delle fedi allora è inevitabile che esista anche una differenziazione della morale
C'è una morale ebraica c'è una morale mussulmana c'è una morale cattolica c'è una morale evangelica c'è una morale calvinista una morale luterana una morale anglicana
Quando si parla di morale c'è una pluralità
Ma quando si parla di etica
L'etica non delle somme i suoi principi dalla fede
L'etica desume i suoi principi dall'arazzi io dalla ragione
La ragione è che si pone l'interrogativo come posso raggiungere la felicità
Come posso essere felice
Come può l'uomo essere felice
L'etica sotto in questo momento nel pensare filosofico antico dagli antichi in poi
Quando ci si pone l'interrogativo sulla felicità come posso essere felice la ragione riflette su quali principi può condurre la propria esistenza e l'esistenza della società perché si possa aggiungere la felicità
E allora ci sono dei principi che sono universali lettica rappresenta dei principi universali
Ecco perché non c'è alcun bisogno di qualificare con nessuna aggettivazione l'etica
Non esiste un'etica laica esistere verticale sic et simpliciter
Può esistere una morale laica
Ma non l'etica l'etica ha un suo valore universale letti calate per i laici vale per i cattolici vale per i musulmani vale per quanti hanno il valore di dare priorità alla ragione
Ha una ragione che indaga
Fa il bene ed evita il male non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri vogliono fare arte e via dicendo principi universali che abilitano a distinguere ciò che è bene e ciò che è male
E quindi a perseguire il bene se uno volesse felice e a evitare il male perché seguendo e perseguendo il male non si può raggiungere la felicità
Data questa dimensione appunto etica rimane ugualmente un principio fondamentale
L'etica personale cioè l'etica che ogni individuo persegue per la propria felicità non può non esse anche coniugata con un'etica sociale
E quindi con quelle regole che consentono nelle relazioni interpersonali
E consentono ad una società di potere
Raggiungere il proprio benessere e di poter progredire di poter sviluppare
E quindi
Un'etica personale coniugata con una etica sociale riportano inevitabilmente
Al rispetto di alcuni principi che sono dei principi anche questi comuni
Due princìpi che richiamano ad esempio a perseguire il bene di tutti non non soltanto il bene di alcuni gruppi o il bene guidato da alcuni interessi
Ne Tica sociale vuole che ci sia il bene di tutti vuole che ci sia la giustizia
E la giustizia
Per noi né l'enciclica viene indicata come
Il minimo della carità come il punto di partenza della morte
Non si può parlare immediatamente diamole se alla base non ci sta un elemento fondamentale come quello della giustizia
Dato questo elemento c'è un ulteriore termine che penso possa essere qualificante
Il recupero del titolo stesso dell'enciclica loro sanno che nei documenti del magistero
I documenti vengono chiamati dalle prime parole che introducono dall'incipit che introduce il documento
è una tradizione che risale ormai ad alcuni secoli quindi Caritas in Veritate
La carità nella verità
è ovvio che l'incipit di un documento voglia anche aiutare a riflettere su quello che il contenuto di questo documento
Caritas in veritate non è niente altro che la trasposizione di una espressione che si ritrova nella lettera di San Paolo al difesi
Che parla invece di Veritas in capitate
Paolo cioè l'apostolo parla di quello che l'importanza della
Verità che deve essere impregnata dell'amore
Non può esserci una genuina merita rivolta all'uopo se questa non è
Nessuno il timone al suo interno non è intrisa di amore e non è fatta con amore
Bene Benedetto sedicesimo sembra concludere la circolarità di questa espressione
Modificando i termini dell'apostolo
E dicendo Caritas il Veritate
Cioè
Non può esserci giustizia non può esserci carità non può esserci sviluppo autentico nelle questioni personali e sociali se queste non sono intrise di verità
In altre parole c'è una richiamo profondo che credo sia determinante in un momento storico come il nostro io richiamo alla verità
Io penso che
Quanti hanno la responsabilità
Sociale culturale politica religiosa debbano farsi carico del sistema della verità
Oggi in modo particolare
Che la verità sembra adombrata
Da alcuni frammenti di cui ci accontentiamo e impediamo alla ragione lo sforzo di raggiungere la verità tutta intera
è ovvio che questa è una conseguenza culturale
è una conseguenza culturale di quello che Benedetto sedicesimo da parecchio tempo denuncia come il relativismo dei nostri giorni
Un relativismo dei nostri giovani che di fatto segue quello che è stato un pensiero nichilista
Con la sua matrice indici Anna e via dicendo
Denuncia comunque che
Il magistero aveva già fatto a suo tempo nella enciclica fitness e terrazzi
Allora nel momento in cui siamo chiamati
A compiere una riflessione
Sull'impegno sociale
Che sia intriso di verità ecco che giunge un ulteriore termine importante per comprendere questo enciclica che è quello dello sviluppo
Il termine sviluppo è un termine chiave in questo contesto
A che cosa si richiama
Questa enciclica di fatto fa seguito direttamente a quella scritta nel mille novecentosessantasette da Paolo sesto la populo un progressione
Dove il termine sviluppo cito testualmente veniva identificato
Come l'obiettivo per far uscire i popoli anzitutto dalla fame dalla miseria dalle malattie endemiche e dall'analfabetismo
è evidente che le condizioni storico culturali sociali sono modificate dal sessantasette ad oggi
Quarant'anni non sono pochi
Con quello che la corsa dello sviluppo e del progresso che sia realizzato in questo periodo ed ecco che anche in questo contesto allora si modifica
Direi che l'accezione stessa di sviluppo
E nell'enciclica l'approviamo come l'obiettivo per verificare la totalità della persona nessuno armonioso sviluppo della conoscenza disse
Delle relazioni interpersonali sociali e del mondo che lo circonda e all'interno del quale è inserito
In una parola l'apertura alla vita è il vero centro bello sviluppo
E qui allora vengo al
Punto a mio avviso più qualificante da quanto mica riguarda per quanto riguarda il mio intervento
Che riguarda questa Caritas in Veritate cioè
Il vero sviluppo
Il vero sviluppo del mercato
Il vero sviluppo della finanza
Il vero sviluppo dell'economia
Il vero sviluppo e sottolineo il vero la verità il vero sviluppo lo si può ottenere nella misura in cui si tiene in considerazione lo sviluppo integrale della persona
Ma sviluppo integrale della persona significa che la persona non può essere né quantificata nel frammentata essa stessa
In tanti ambiti senza dimenticare l'unità profonda della sua costituzione
Quando si parla di persona e quando si parla di vita allora stiamo parlando di una unità fondamentale
Quella unità fondamentale che segna il rispetto per la vita e per la dignità della persona e di ogni vita e di ogni persona
Ecco perché in questa enciclica si toccano direttamente dalle tematiche di ordine B.O. etico come mai siamo soliti dire
Ci sono sono affrontate nell'enciclica tutte le questioni bioetiche che stanno sul tappeto del dibattito e purtroppo anche del conflitto sociale che segna questi anni questi decenni
E di cui sono convinto segnerà anche il prossimo futuro
Ed è una condizione inevitabile più c'è il progresso della scienza
Più c'è il progresso della tecnologia consequenziale
E più inevitabilmente si potranno delle domande di ordine etico
Soprattutto quando la scienza e la tecnologia
Ed io tecnologie entrano nell'ordine della vita personale e della vita umana
Solo per fare un esempio che non è contenuto nell'enciclica ma che certamente ci farà riflettere anche nel prossimo futuro
Ma chi è che stabilirà nel momento in cui si dovranno fare dei trapianti se si faranno ancora dei trapianti inevitabilmente
Ma nel momento in cui si dovranno fare ancora dei trapianti chi è che stabilirà ormai
Il il limite della morte
Cosa sarà l'uomo sarà la macchina
Perché anche il medico oggi e ancora per alcuni versi direttamente coinvolto ma più progredisce la scienza e più anche il medico dovrà affidarsi direttamente alla macchina
Adesso noi siamo a circa la macchina stabilisce circa otto ore ma più progredisce e più arriveremo a diminuire anche di Roma e dell'impatto per poter procedere ad esempio
Ai trapianti
E tutto questo prova inevitabilmente anche delle ulteriori domande di ordine etico siamo veramente sicuri
E allora si ritornerà al concetto di morte che è un concetto filosofico prima ancora di essere un concetto medico
Perché non si può ridurre la vita solo ed esclusivamente ad una condizione biologica
Perché se la mia esistenza fosse soltanto biologica allora il mio pensiero poche cose
E allora quello che io chiamo un'apertura alla trascendenza da dove viene
Solo ed esclusivamente perché ci sarà un eventuale miscuglio chimico all'interno del cervello che mi porta ad hoc da considerare il concetto del male passo doveva soffriremo a sentire il dolore
Cosa che mi fa sentire dolore
Perché io sento il dolore e allora sono contento quando si raggiungerà con certezza evidentemente che ci sarà quella parte del cervello che stabilisce
Dove il dolore
Ma io devo dare anche senso al dolore io mi domando anche il perché devo soffrire
Io mi domando anche perché deve soffrire un bambino
C'è anche la domanda che io faccio ecco perché non può ridursi tutto ad una questione semplicemente biologica perché non lo è
Ed ecco perché ci deve essere il dibattito inevitabile perché le diverse posizioni vengono a trovare una condizione compromissoria in cui nessuno abbia ad essere umiliato nelle proprie convinzioni
Ed ecco allora che inevitabilmente il tema della vita come viene affrontato da Caritas in veritate ci riporta a quelle questioni che ribadisco sono sul tappeto
Dei nostri giorni il rispetto per la dignità della vita mamma dall'inizio naturale fino alla sua fine naturale
La Chiesa cattolica sposa questa tesi e considera che nel rispetto di questa tesi ci sia anche inevitabilmente
L'esigenza e l'elemento basilare per poter ottenere uno sviluppo reale all'interno di quelle relazioni che segnano la vita della società
Per cui riteniamo che se non ci fosse un rispetto basilare per la vita dal suo nascere
Ed ecco perché inevitabilmente
Non non non possiamo accettare come morale
Un atto che abbia
A produrre facendo violenza sulla donna
Maggiore ovuli che poi vengono destinati alla sperimentazione
Ecco perché non possiamo considerare morale la crioconservazione e quindi il dovere mantenere in uno stato di limbo degli embrioni vorrei sottolineare è che da un embrione
Non nasce un'aquila e non nasce neanche un maialino
Dall'embrione
Quando inferiore nasce una nascere una nuova e una volta
Cioè non è che qui noi modifichiamo i termini del discorso da un embrione nasce un uomo o una donna
Non nasce niente altro se non questo
Ecco perché noi ribadiamo riteniamo
E vogliamo essere rispettati in questa nostra posizione
Che un embrione non è un po'di muffa non è soltanto un insieme di cellule a morte
Ma sia la condizione sia già una vita umana che diventerà affitto e che diventerà un bambino ecco perché in tutta questa convenzione
Lo sviluppo presente all'interno della natura ci riporta inevitabilmente a quel rispetto fondamentale per la natura
Ed ecco perché Benedetto sedicesimo richiamandosi inevitabilmente a questa difesa deriva ecologia ambientale
Dice che non può esserci una difesa reale dell'ecologia ambientale se non c'è inevitabilmente la difesa della vita umana in tutta la sua pienezza
Non abbiamo nulla in contrario che si facciano delle leggi per salvaguardare il lupo per salvaguardare lo scimpanzé
Ma riteniamo allora che devono esserci anche delle leggi che siano in grado di rispettare la vita umana fin dal suo nascere e fin alla sua fine naturale
Detto questo arrivò una parola conclusiva
La parola conclusiva è quella che prendo direttamente dalle in cicli ca e che se fino adesso il mio discorso è stato neutrale
In qualche modo direi laico a parte queste ultime battute adesso diventa inevitabilmente religioso perché questo incisività e anche
Un documento di un un sommo Pontefice
Laddove dice senza Dio l'uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi e di sia
è inevitabile che nel momento in cui affrontiamo il tema dello sviluppo
Nelle sue diverse componenti
Nel momento in cui affrontiamo l'orizzonte etico
Perché abbia ad essere una guida nella vita personale e nella vita della responsabilità sociale
Lo sbocco inevitabile è quello di aprire la vita umana nel suo sviluppo di non lasciarla rinchiusa ricco curva in se stessa
Ma di aprire la anche inevitabilmente a quello spazio di trascendenza che
E che per noi credenti Dio
Se Dio è tenuto in un angolo
Se Dio è offuscato se Dio è negato rimane soltanto la presenza dell'uomo
Allora le vie sono due
O l'uomo e la società
Rimane fortemente legata
A quei principi critici
Oppure se questi principi vengono meno rimane soltanto la supremazia del più forte ed è più potente dell'uno sull'altro
Allora rimane libero is
L'antica il Boris l'antica tracotanza di colui che essendo più forte opprime che sopprime il più debole
Ho homini lupus si diceva in epoca moderna
Ed è quello che dovrebbe essere evitato ecco io ritengo che laddove noi ci spingiamo
A ritornare a provocare
A riflettere anche sulla presenza di Dio
Nella vita della persona quando questa vuole verificare il pieno sviluppo disse
Quell'umanesimo integrale di cui ognuno di noi vuole farsi carico
Dovrebbe allora anche aprirsi a questo orizzonte come garanzia attraverso la quale
Si può raggiungere realmente lo sviluppo armonico e coerente di ogni persona
Ecco mi sembrano queste alcune chiavi che lascio perché lascio come provocazione eccome lettura
Sperando che lo studio la lettura dell'enciclica
Possa dare maggior soddisfazione della mia non così
Sistematica lettura che ho fatto di questo documento di Benedetto sedicesimo grazie
Non è mica facile
La
Storia alla memoria la dottrina il magistero della Chiesa due hanno da duemila anni
Ma credo
Cioè date sono
Significative a
Una lettura dell'enciclica mille ottocentonovantuno mille novecentosessanta sette due mila nove mila ottocentonovantuno Leone tredicesimo alla Rerum Novaro
Mille novecentosessantasette Paolo sesto populo mappe eversiva due mila nove Benedetto sedicesimo carità assentare
C'è un nesso tra
Queste date queste in città e che credo che sia per in qualche modo sistematicamente utile
Metterle in linea
Nel novantuno e la fine di un mondo soprattutto il principio di un nuovo mondo alla fine dell'Ottocento l'idea del progresso all'avvento delle masse
Sale la cifra del conflitto sociale e l'enciclica è un
Documento che
Funzionerà ad arbitraggi oltre a posizioni che tendono a essere nella meccanica del conflitto radicalmente opposte
E c'è
Come dire già una base materia alle di
Riflessione per quello che adesso
Sessantasette
In sé la data della della dell'ANCI circa della Procura appropriatissima non è particolarmente significativa una parte abbellire i sessantasette viene prima del sessantotto
In realtà non vuol dire nulla di il valore delle Incet le cacche soprattutto riferita da
Al rapporto tra
Paesi emergenti giallo conflitto tra il nord e sud quella in CTA quanto mi risulta soprattutto un altissimo valore che è logico
Dentro c'è
Una formula di
Analisi e di soluzione di un rapporto tra diverse visioni del mondo e quindi della Chiesa e veniamo alla enciclica
Caritas in veritate che si rapporta formalmente alla Procura progressi o ma credo in un qualche modo anche alla verum
La frase da cui vorrei cominciare quella che
è stata accettata da monsignor Fisichella
Si soffre per la mancanza di pensiero si soffre il mondo soffre per la mancanza di visione
E questo è il punto fondamentale
Io credo che
Si debba intendere Caritas in veritate cavi tassa deus sesta
Delicate come ha detto Lazio aveva
Ed intelletto
I due pilastri
Ideali di idee del dell'enciclica io credo che noi siamo una generazione che ha una rendezvous con il suo destino
A molti è stato dato un destino a tante è stato dato una
Destino già in qualche modo ha fatto con noi abbiamo un appuntamento con la verità
Non possiamo prendere congedo dalla verifica
Noi siamo la generazione che vivere in una fase storica che impone una profonda
Azione
E riflessione pensiero questo è un punto fondamentale credo che e non sia ancora diffuso è chiaro questo punto la crisi la discontinuità
Certo adattamenti delle formule semantiche
Anche esercizi più o meno farisaico ci di adattamento di culture e di linguaggi
Io credo che tutti insieme dobbiamo fare un no sforzo collettivo di analisi e di riflessione del tempo in cui viviamo dobbiamo entrare cogliere nello spirito del tempo
Credo che
Raramente altre volte nella storia l'intellettuale quando intento intellettuale non dico i ceti o i salotti intellettuali decollo squadra di pensiero è fondamentale anche per l'azione
Con
Le varie forme che tutto questo può avere ma deve essere uno sforzo di riflessione dialettica Colli
Per una ragione molto semplice mai nella storia dell'umanità o nella storia recente l'umanità
Mai per quanto mi risulta un cambiamento così intenso sono cambiate la struttura e la velocità del mondo è avvenuto in un tempo così ristretto
Quanti sono gli anni che vanno dalla caduta del muro di Berlino ad oggi mille novecentottantanove duemilanove sono venti anni che hanno cambiato la struttura e la velocità del mondo
Altre volte sono avvenute mutazioni la scoperta
Geografica dell'America adotto il vecchio ordine chiuso gli spazi atlantici irrompono sulla vecchia Europa ma
Lo trasformazione occupa un tempo lungo la lunga durata di due secoli
Mai nella storia un cambiamento così intenso come quello che
Avviene con un'accelerazione crescente
Negli ultimi anni
Un cambiamento così intenso è stato contenuto in venti anni quanti sono
Gli anni che vanno dalla caduta del muro di Berlino dalla definizione di un nuovo ordine
Orizzontale mercantile globale Marrakech in Marocco nel novantaquattro ruotabile danese Champs nel due mila uno Allasia entrare quattro medio-grandi session nel due mila sette inizia la crisi
E siamo
A oggi
Lei meccaniche di questo concesso sono
Ormai in qualche modo evidenti l'America vuota sull'asse
Del suo potere dall'Atlantico al Pacifico si introduce una nuova divisione del mondo con l'Asia che produce ho cominciato due merci a basso costo l'America li compra debito
Nuovi assetti che non sono economici sono fondamentalmente geopolitici
Non
C'è un riscontro di un cambiamento così intenso così forte così veloce
Chiuso nella vita di un uomo difatti Dillon dov'è la storia che si sviluppa nella lunga durata sono fatti che occupano il passaggio al ritmo da una generazione all'altra
Qui è tutto concentrato esploso in un arco di tempo
Assolutamente corto in senso storico è questa la ragione per cui credo tutti abbiamo un appuntamento con la storia un appuntamento con la nostra coscienza il dovere di
Capire quello che è successo ma capire che è successa che sta succedendo una cosa straordinaria non ordinaria non interpretabile con la ripetizione autistica di vecchie formule
Non possiamo pensare di entrare nel nuovo secolo che non è un secolo qualsiasi con le formule con le culture quei tardi del secolo precedente
E per inciso o per fortuna giacché il secolo
Il Novecento un secolo marcato anche da un eccesso di negatività sulle positività accerto il progresso ma anche
Utopie che hanno
Generato il male e insieme
Le guerre il fondo il Novecento è un secolo dove la misura della guerra è superiore a quella della pace perché tra le due guerre c'è stato solo un lungo armistizio
Perché poi è venuta la guerra fredda che comunque aveva una configurazione conflittuale del mondo
I novecento è un secolo che è stato credo dominato dal male se ci fate caso anche lei ideologia e le utopie che hanno
Mancato quel secolo derivavano vedevi vanno tutte dall'India del male
Verso cui ti oppormi
La proprietà privata Lavazza impura tutta una dialettica
Che
Trova solo alternative indice che però è meglio in qualche modo dimentica
Entriamo in un secolo nuovo marcatamente diverso dal meglio e abbiamo intestino la chance di costruirlo in termini positivi
E io credo che elementi in questa
Prospettive in questa visione e ci sono
La crisi non è stata causata solo da fatti economici ha cercato di dire da un assetto geopolitico del mondo che si è costruito in modo improvviso violento
Molti versi
La crisi
Non è solo economica e politica e non ha solo effetti economici ha effetti politici
Deve essere chiari e sta anche emergendo sulla stampa noi nell'autunno scorso abbiamo rischiato di avere gli effetti disastrosi di una guerra senza avere combattuto una guerra
Siamo andati molto vicini alla rottura di sistema
Siamo andati molto vicini a una rottura di sistema che non era solo la caduta dei valori di Borsa ma anche
La interruzione radicali rischio di una radicale
Riduzione dei meccanismi finanziari con effetti sociali devastante
Con una caduta diritti sistema non solo delle banche o con le banche o delle società ma di sistema sui mezzi di pagamento e quindi sugli equilibri sociale
Fondamentali la vita delle famiglie dell'ente
Dei lavoratori vigente il valore dell'Ispra siamo andati molto vicini a una crisi che si è manifestata che poteva manifestarsi in quel tram
E ne siamo usciti evitando
Gli effetti di una guerra senza che ci fosse la dichiarazione di una guerra ne siamo usciti con il principio di un nuovo ordine mondiale
E questo è uno dei punti che dobbiamo cominciare
Considerate può essere che la crisi abbia accelerato questo processo che al declinava e della crisi corrisponda anche una riduzione della
Del dello sforzo per questo processo ma è iniziata
Il disegno di una diversa tabula mundi e credo parlando dell'enciclica che questo sia uno dei punti
Le principali io
Non credo che debba essere oggetto di attenzione in questa fase politica quando è formato applicare
G sette G otto G quattordici G venti
La la questione fondamentale quella dei contenuti
Certamente si sta configurando una
Nuova governance nel mondo
Puoi dire che è una evoluzione di Bretton Woods che è una variante su Bretton Woods son tutte cose abbastanza tecniche però quello che
Dall'atto delle persone interessa
Che sta realmente cambiando la meccanica
Politica del mondo
Forse se c'è un antecedente storico rispetto alla cascata dei fenomeni che si sta sviluppando e quando accade l'Inter Roma
E
Non credo che la sua le la citazione in questo documento o in altri di Sant'Agostino o di Giovanni Crisostomo e la fine di un mondo quale
Nuovo disegno si può
Configurare nella eterna dialettica tra la Città di Dio e la città dell'uomo
Io trovo straordinario nell'enciclica tutti considero e dico nei rapporti con
Nelle sedi culturali
Politiche internazionali
Dico
La mia opinione è che l'enciclica il primo documento organico politico organico non solo teologico non solo
Economico ci sono anche dei riferimenti all'economia e credo siano necessari ma non sufficienti non marginali ma non quelli fondamentali i riferimenti al DURC no all'etica
Sono passaggi molto importanti e non è vero che
Si demonizza l'idea del mercato devo piuttosto che
Si pensa alla non autosufficienza
Del mercato quella ubris che ha portato poi all'attuale fanno delle abilità delle
Stupidità
La cifra fondamentale del enciclica per come la virgola vedo
Come in un qualche modo cerco e presentarla è
Fondamentalmente
è il primo documento politico l'organico che presentandosi come una tabula mundi cerca di interpretare il nuovo che avanza che si presenta
Su due punti fondamentali l'idea della società oligarchica e l'idea della centralità della persona umana
Poli archiviare è un modo credo assolutamente
Preciso per identificare quello che sta succedendo gli stati e sono entità troppo grande rispetto a
Cose piccole ma troppo piccoli rispetto a cose più grandi l'essenza
Della doppia devoluzione che è in atto in tutto il mondo verso il basso verso l'alto e anche all'atto la caduta del monopolio del bene comune da parte dello Stato nazionale giacobino e la cessione di funzioni
Accorpi che hanno configurazioni immorali alternative organizzazioni
Caritatevoli non profit tutta questa meccanica e l'essenza della politica che è in atto che in un qualche modo non è la crisi dello Stato nazione ma certamente un'alternativa rispetto alla configurazione
Ottocentesca e novecentesca dello Stato nazione la politica non è più fatta dagli Stati ma dagli Stati
Organizzati
Tra di loro con meccanismi sovraordinati chi governa so coordinati di governance e poi il bene comune non è fatto solo
Dallo Stato ma anche sempre nella logica del bene comune da altre entità che vanno in una logica sussidiaria della famiglia corpi intermedi
E poi
L'idea della centralità della persona
Che in un qualche modo bilancia il
Processo di
Evoluzione rispetto alla
Specie politiche
La
Città
Di Dio resta un paradigma
Superiore e la città dell'uomo si organizza in una logica poli anarchica ma al centro del fondo di tutto resta la centralità della persona e dell'uomo e certamente
In una fase di accelerazione del progresso scientifico a quelli che vanno i limiti dei francescani di Oxford
Gli incubi di balcone in un qualche modo l'uomo che scende
E risale
Si stanno configurando e questo pone enormi problemi
Morali ed etici
Io credo
Cerco di concludere credo che
Tutti dobbiamo capire riflettere sulle trasformazioni profonde in atto nel mondo in cui viviamo che abbiamo in qualche modo la fortuna di vivere dividere un tempo non banale
Un tempo eccezionale di capire che
E finito il mito della
Autosufficienza è iniziata una fase nella quale è fondamentale una riflessione di coscienza comune per il bene comune grazie
Ma continuiamo adesso ma per la questione continuare messa non rimasti invece che
Cioè continuare io posso continuare dicendo che sono ben convinto e d'accordo con quanto diceva
Diceva il ministro
Soprattutto su questo accenno ultimo
Riguardo la centralità della persona
Proprio perché all'interno dell'enciclica si si ritrova su questo documento cioè se noi togliamo la centralità della persona
E che cosa rimane ad esempio di quello che
Il problema della sussidiarietà o il problema della solidarietà
Penso però che dopo questa lettura con alcuni ivi ai
Elementi chiave che abbiamo cercato di dare io ero rimasto d'accordo con il ministro che davamo la parola invece
Al
Al pubblico e quindi se avevano delle domande noi avremmo cercato di io cerco di rispondere il Ministro certamente risponderà
Abbiamo
Il tempo per delle domande monsignor Fisichella del ministro Tremonti ci sono tanti giovani in sala io credo che sarebbe
Da sostenere il giovane volessero porre delle domande
Ecco
Sì una breve domanda ringrazio innanzitutto il Ministro Bondi per aver inserito questa conversazione sono le idee altre di cui ha bisogno la politica quella politica ci porta la policy in cui sia quello sviluppo integrale dell'uomo
Di cui parla anche le incisività permettetemi un saluto monsignor Fisichella che mio rettore alla lateranense
La domanda è questa molto velocemente ieri sera su questo palco ha parlato anche il Ministro Sacconi si perdessero e parla di protagonismo del lavoratore nell'impresa
Si parla di distribuzione degli utili cioè questo dibattito in corso leggo dal paragrafo quaranta delle incisività
Per l'attuale dinamica economica internazionale si sta dilatando la consapevolezza circa la necessità di una più ampia responsabilità sociale dell'impresa dice Benedetto sedicesimo
Lo stesso filone queste due così appunto questo maggior protagonismo dei lavoratori dell'impresa questa frase che ho preso dall'incipit vita possono appunto convergere in un unico pensiero grazie
Cosa facciamo li mettiamo insieme un po'e poi rispondiamo magari
L'articolo sei
Lo voglio dire
Soltanto al giovane bellissima vogliamo chiedere e l'inchiesta di cui parlare
Anche il ministro visto Pili che la
Si verifica però secondo me ai conti ed io son thatcheriana reading subita a che è stato il eri
Da ultimo
Che a iniziato questo discorso nei settecento prima anche della in tipiche di Lione tredicesima e io vorrei proporre agli
Ministro Bondi i costituire un gruppo di ricerca di studio per poter applicare a siccome nell'ippica Di Bella perché esistente coesistere
Hillary l'etica dell'aristocrazia fino all'intesa ritoccati a committente no ma aristocrazia del pensiero dello spirito attraverso attraversata dallo spirito di Dio che io nuove cosa di cui nessuno parla più
Poi c'è l'etica dei cristiano che la Caritas ed etica dell'operaio che la sussidiarietà o e la solidarietà
Quindi questi tre i valori che io penso che potrebbe avere riserva presentati
Dal nostro partito in chiave è per poter copiare le forze che si sono sciolte di AN
E coinvolge valida
Che secondo me secondo il concetto e sono dei patriottiche il comunque un discorso animata volta ma io vorrei sottolineare questo ai il Ministro Tremonti
Bene perché è stata secondo me è l'ideatore del migliorare il più l'habeas corpus e ideatore della famosa rivoluzione inglese che potrebbe essere in qualche maniera un punto di fine riferimento per noi scusate grazie
Io signor ministro volevo chiederle separato sia ieri che oggi in relazione a questo per usare tra virgolette questa spoliazione di poteri da parte dello Stato non ci sono una devoluzione diceva ieri il Ministro Alfano
Verso l'alto verso verso l'Europa verso gli Stati sovranazionale c'è anche una una devolution verso il basso verso le regioni
Ma se poi quello che l'ente potrebbe benissimo questa questo spostamento di competenze dall'interno questa attribuzione di competenze vari corpi sociali alla famiglia per cui il bene comune non viene più perseguito solo soltanto dallo Stato ma anche questa sembra una intendersi responsabilità la domanda che volevo fare che cosa rimane dello Stato
E che cosa rimane allo Stato da fare se da una parte si toglie ed elimina una serie di competenze e dall'altra parte
Aliena da sé anche il perseguimento del bene sociale grazie
Fabio volevo fare una domanda se la tempistica dell'uscita di questa vinci critica a una motivazione che quella della deriva dalla mancanza dalla politica che in questo conta visto di un grande cambiamento grazie
Buongiorno io durante la sua costruzione concettuale prima monsignor Fisichella citato l'homo homini lupus
A me di converso avvenuto subito in mente l'homo sum mille romani alienum puto di Terenzio
Allora chi abbia entrambi c'è spazio nel mondo economico e nel mondo finanziario di ABI per questo tipo di sentimento cioè per un anno solidarietà umana grazie
Buongiorno operano chiediamo signor vistisi cannabis condivido pienamente
Il concetto che l'antica personale paga coniugata all'etica sociale io opero andare a Venezia però nell'ambito della comunicazione questi sono principi bellissimi che condivido pienamente però spesso
Era Senaldi difficile da comunicare scomunicato soprattutto i giovani perché l'altra è la filosofia e sono tematiche difficile un suo suggerimento per una modalità di comunicare certi concetti
Che sono appunto condivisi in maniera ottimale Time molto semplice Pereira avvicinare le falle ad avvicinare i giovani in modo che non si parla sempre di tematiche superficiali
Grazie
Ma vinta allora cominciamo a raccogliere un po'queste domande e cercare di dare una risposta io però una risposta di quello che
Che io
Recepito come diretto più
Più al mio intervento
Ci sono questi tre elementi che sono emersi
Allora rispondo ringrazio il saluto del mio alunno
Della terranno di cui ricordo perfettamente il volto soprattutto perché mi contestava anche alcune cose un paio di anni fa se ricordo bene
La prima contestazione da quella che io imposto giustamente pagano imposto io
Poi sul posto che
Non si può fare non si possono fare due esami nello stesso giorno e quindi come si va a fare quella mi ha sorpreso che fosse proprio lui però
Non sono ancora arteriosclerotico voglio dire
C'è ancora una buona memoria redatta
Io però continuerete a rispondere continuare con la lettura sempre di quel numero quaranta perché
Lo ritengo interessante perché poi il testo continua e dice
E tutto questo va ribadito è valido anche oggi nonostante che il mercato dei capitali sia fortemente liberalizzato e le moderne mentalità tecnologiche possono indurre
A pensare che investire sia solo un fatto tecnico e non anche umano ed etico
Io credo che questo sia già una una risposta che si trova all'interno missione ma c'è qualcosa di più non c'è motivo per negare
Che l'incerto il capitale possa fare del bene se investito all'estero è piuttosto che in patria
Io credo che questo sia piuttosto una provocazione quanto mai quanto mai importante cioè se c'è una
Una una dimensione di solidarietà che completa che globale norma
Certo non so cosa pensa il Ministro delle Finanze evidentemente davanti a una a un'esplosione del genere però
Il Papa evidentemente mi sembra che abbia coraggio nel momento in cui
Punta al discorso della solidarietà di a dire anche che un determinato capitale se e di aiuto nello sviluppo e nell'incremento
Della della promozione né delle altre persone che sia anche un fatto fondamentale
Per quanto riguarda l'uscita di questi significa
Debbo dire per quanto posso dire
Questa enciclica ha avuto una elaborazione piuttosto lunga
Perché evidentemente la
è difficile spiegare a un pubblico che non è all'interno
Spesso delle questioni ecclesiastiche anche più interni cornetti come avviene avviene l'elaborazione di un testo come questo ma
Il metodo è ciclica non si scrive in pochi giorni
Nell'enciclica un'enciclica richiede richiede una ed approvazione una consultazione
E quindi inevitabilmente passa molto tempo
E quando questa enciclica era stata pensata non c'era ancora
Così forte il momento della crisi di cui di qui viviamo le conseguenze di all'interno della quale
Ci troviamo convertendo in qualche modo alla fine del tunnel ma non penso che si possa dire che
L'uscita di questo testo sia
Determinato da questo piuttosto direi che
L'uscita in questo momento ha preso in maggior considerazione e ha
Voluto provocare maggiormente a a quanto già da diverse voci in precedenza penso a Vibo del ministro agli interventi del ministro io non sono stato eletto e con un anno un anno e mezzo ora di anticipo insomma quindi e la necessità di poter ritrovare
Elementi che aiutassero al
Recupero dell'istanza etica come elemento di giudizio fondamentale
Sul tema della solidarietà io credo che questo ugualmente sia importante ne accennava in precedenza
Lo ciclica parla di due elementi fondamentali
Parla della solidarietà e parlo della sussidiarietà
E devo dire che io vedo particolarmente importante questa dimensione cioè
Illustrare che sussidiarietà e solidarietà si coniugano insieme e si richiamano l'uno condannato cioè
La sussidiarietà senza solidarietà diventa particolarismo locale
Ma dall'altro verso la solidarietà senza sussidiarietà diventa di fatto assistenzialismo c'è bisogno quindi di una circolarità di questi elementi
Perché non abbia dev'esserci una riduzione istmo
Delle due posizioni ma abbiano migliore di quello di di quel profondo equilibrio ma anche di quella richiamo costante che
Che promuovere e quindi
Che la solidarietà non non umidità persona nel momento in cui inevitabilmente
A
A ad essere diversificata anche
Nella
Capacità del principio di sussidiarietà di cui due società sono anche
Capaci di potere di poter esprimersi
Per l'ultima questione la concezione della comunicazione del concetto anche di responsabilità
Che non è facile io me ne rendo conto
Però vede
Faccio un esempio banalissimo ma ne è un esempio nel quale ci ritroviamo spesso
Ciascuno di noi
Per dire l'individualismo del quale noi oggi viviamo
Di fatto è che ognuno
Parcheggia la propria macchina
Senza rendersi conto che se la parcheggia male
Ho impedisce a un altro di parcheggiare
O impedisce a un altro che è stato bravo che ha parcheggiata in mezzo alle strisce di poter uscire
Cioè se io parcheggio in seconda fila
Io penso a me stesso perché non sono la metà la macchina in una città come Roma però quello che ha
Messo la sua macchina dentro le strisce non può più uscire
Se io non divento responsabile responsabile anche di quello che mette la macchina in seconda fila io ne riceviamo sempre un danno
Cioè non è sufficiente che io sia responsabile che a me stesso
Non è sufficiente che io dica ma io non ho un po'
Non è sufficiente che uno dica ma io sto attento ad osservare le regole
è necessario che ognuno di noi si faccia carico
Di dovere rendere anche l'aiuto poco responsabile di questo principio
Perché altrimenti non ci sarà sviluppo della società
E anche chi osserva le regole
E chi è responsabile non potrà vivere bene all'interno della società
Io racconto sempre un fatto
Perché e sull'esperienza personale
Ma mi piace e vedo che mi mi faccio capire quando parlo di questo mia mamma mi ha sempre detto
è quello che dicono le mamme sembra cosa più importante secondo me ma mi ha sempre detto e mi ha insegnato che io devo controllare la sera prima di andare a letto devo controllare il rubinetto del gas
Perché e perché è pericoloso se uno lascia aperto perché non si sa mai cosa succede
E quindi io anche adesso a cinquantotto anni io la sera prima di andare a letto io vado a controllare se pur diretto del gas e chiuso
Bene io
Sono responsabile
Ma se l'inquilino che abilita canto a casa mia non lascia aperto come è successo non va be'fortunatamente
Ma quella signora che e due giorni fa ha pensato bene di lascia aperto il gas suicidarsi è inevitabile che salta in aria nel suo appartamento la salta in aria anche il mio
Allora io non posso essere responsabile solo per il mio appartamento solo per chiudere il miglior biglietto del gas io devo fare in modo tale che anche gli altri abbiano a chiudere il rubinetto del gas
Credo che questo si possa comunicare con abbastanza facilità cioè il senso di responsabilità
Aiuta me a migliorare
Direttamente secondo quei principi che mi sono dato
Ma mi aiuta anche a vivere esplicitamente lo sviluppo che desidero
Perché sono all'interno di una società che è responsabile
E quindi la comunicazione avviene proprio a livello di quella capacità
Lungo quell'altro dissentire sia responsabile l'uno dell'altro questo era ristretto di quei principi fondamentali della dignità della persona della centralità della persona ma soprattutto del bene comune
Perché se non viviamo responsabilmente questa situazione
E viviamo certamente in alcuni momenti bene ma non potendo esprimere al meglio noi stessi
L'enciclica appannate della fruttuosi età dei capitali investiti all'estero ma non parla della Svizzera
Fatto un po'dagli
Nella novantacinque ho iniziato riflessioni sui fenomeni in atto con un libro che era intitolato il fantasma della povertà i capitali medi o hanno perso
L'ASI ha verso Oriente alle cerca di manodopera a basso costo noi Vecchia Europa fondamentalmente importiamo esportiamo capitali importiamo povertà
I nostri salari i nostri gli stipendi e si sono ribellate su quelli orientali il costo della vita resta quello occidentale non possiamo competere sulla forza delle braccia dobbiamo competere
Investendo sul capitale umano era in quel libro la formula delle tre di in inglese impresa informatica
Poi il costo dei fatti dominati dalla sinistra e della terza via
Ha in qualche modo acciaccato di sviluppare la sua azione proprio sulla educazione sugli investimenti in capitale umano non risulta con grandi
E sette
Il
Chi può di discorso che vorrei fare è un po'una variante rispetto a quello e
Approfitto delle domande fatte in qualche modo le interpreto del discorso che ho cercato di fare agli economisti alla Bocconi
Alla fine del Novecento certamente si tenta una nuova ideologia che deve
In un qualche modo reggere giustificare illuminare
La nuova struttura del mondo il mercato la dominante del mercato sullo stato sul resto
Ed è una ideologia essenzialmente economica e questa è la uno ad essa di quel tipo di cultura e di assetto di di potere
Io ho un po'ha raccontato la storia di Newton
Le i il sapere umano si divide in due classi le scienze non mottetti che e le scienze i geografiche le scienze non mottetti che son quelle che pongono leggi l'acqua bollente
Paissan grave Gela y gradi le Scienze geografiche son quelle che studiano i casi della vita lì la vita la
La sua espressione sociale
Non sono sintetizzabili in leggi perché le passioni gli ideali interessi
Lei le ragioni de della vita non si ripetono per identità perfette della rivoluzione russa doveva essere in un qualche modo la replica seppure in un contesto un po'più
Articolato della Rivoluzione francese è stata una rivoluzione ma una cosa diversa
La follia crea in qualche modo giustificato certamente non causato io credo che la globalizzazione e i suoi effetti
Molti positivi solo che poteva essere fatta in tempi un po'più lunghi con
Tecniche meno meno forzate
Ma
La la la follia che non è solo di economisti ma di tanti politici e il prevalere di quel blocco di potere su tutto il resto
Ebbene è stata quella che si possono formulare anche delle legge fuori campo è la pretesa di fare leggi universali in realtà una roba che e crea dei problemi anche nel campo delle scienze non molte etiche
Quando tu pretende di formulare una legge universale
E questo è il caso di altre in mare il caso principale il caso di new torna Newton scrive nei principi a Matematica una formula capace di spiegare
L'intero universo ed è la formula della gradite Shammah della gravitazione la mela è un caso Newton Barbara
Al pub si mette a illustrare in modo popolare la sua dottrina convinto della capacità universale spiegazione di tutto
E uno gli dice ma come che le piante crescono dal basso verso l'alto
Vegetti esce
Newton impazzisce e per tre quattro anni oggi noti come mezzo est di Newton effettivamente è pazzo
Lavai Alcatel mi segreta i documenti e le proprie nella sua follia perché in quei tre quattro anni Newton si è destino dedicato all'alchimia
E come tutti gli alchimisti si è dedicato alla ricerca sotto un nome giusto scritto su un nome latino alla ricerca delle pietra filosofale
Quando inserisce viene nominato governatore della Zecca che allo e alla Banca d'Inghilterra
E dedicare la sua attività alla punizione con la pena di morte dei falsari
Ci sono sempre stati nell'economia i falsari hanno sviluppato le loro attività con tecniche diverse allora la falsificazione era la falsificazione dei pezzi adesso
Altri tipi di falsificazione
E poi il sbaglia un'operazione di passaggio dal taglione aureola quello argentino
Questo operative che
Occorre un criterio che non è
Quello dominato e dominata ville dalla ubris di sapere tutto e di capire tutto a cascata e fenomeni in atto e di enorme complessità i meccanismi sono analogie via
Che cosa possiamo tirarle fuori e di arrivare
Dalla crisi e qui cerco di rispondere un po'alla prima domanda bene
La crisi ha fatto ha bruciato in un qualche modo
Una specie di Follonica digitale stupidità ma ci ha dato un dividendo ci sta dando dividendo positivo è finito il conflitto sociale o perlomeno il conflitto sociale a una cifra un'intensità
Molto minore di quella che ideologicamente opera meccanica di opposizione di interessi è stata pertanto
Non sarà un caso se
In altri Paesi certamente in Italia il laddove la coesione sociale è cresciuto ma è un caso se il numero degli scioperi dei conflitti e dei contrasti è radicalmente tutto
L'idea della
Non della cogestione che francamente un po'ideologica ma dal compartecipazione agli utili che è un modo
Se volete un po'sintetico per indicare un cammino che già abbiamo percorso come Governo detassando gli straordinari detassando i bonus da dove viene lo straordinario da dove viene
Il bonus in fondo dall'idea dello sforzo comune e dell'interesse comune un salto culturale i politico ulteriore può essere fatto identificando con un avviso comune con me
Stiamo cercando di mettere giù
Un'idea di siamo
Non su
Lati opposti ma abbiamo un interesse comune a fare uno sforzo comunque
La partecipazione agli utili e in un qualche modo parte di un fenomeno più generale e parte della nostra visione della vita così come e questo è un altro punto quello delle regole
La di un'addizionale vita che è fuori dalle vecchie ci dicono che ideologia avete io su tanti giornali ancora leggo
Che ideologia avete Ciari la domanda che ideologia dette mi pone sinceramente dei problemi rappresentando una forza politica che notoriamente priva di legittimazione culturale
Quindi
La nostra
La nostra ideologia credo è quella di non avere il biologico certamente no le ideologie che hanno insanguinato il fallito
Dell'altro secolo abbiamo una visione del mondo diversa siamo alla ricerca
In ex ferimento ma di una forma di pensiero
Il discorso sulle sulle regole un po'è un po'così
Noi sappiamo
In un qualche modo dato le regole servono anche per l'economia non esiste un'economia un mercato che non ci abbia delle regole c'è una qualche funzionalità tra virgolette economica
I e per avere un'idea di qual è il rapporto e credo ancora fondamentale la lettera h indicazione scriveva Marx
Nella lettera gli spiega quanto è importante la sovrastruttura del diritto rispetto alla struttura dell'economia tutto insieme
Si tiene e produce un effetto la nostra visione credo delle regole non è solo quella strumentale all'economia qualcosa in più le regole sono anche il veicolo con cui si esprime il bene comune
Non solo le regole come arbitraggio tra forze in campo e quando dicevo Niutta ornano lo dicevo solo per
Prendiamo in giro gli economisti c'è una drammatica simmetria tra Newton e abbiamo smetta come se tutto il mondo fosse comunque riconducibile in un campo chiuso dovesse c'è l'arbitraggio
Tra forze opposte o diverso
Credo che
Ed è il modo credo più intelligente nobile per parlare l'economia sociale di mercato è solo questo
E l'idea che le regole hanno una funzione in più
Rispetto
All'arbitraggio tra interessi le regole sono il veicolo lo strumento
Su cui si trasportano i valori
Che
La politica sintetizza come bene comune
Questo i
L'ordine delle riflessioni che credo dobbiamo cominciare ad avere a fare l'economia sociale di mercato è questo l'idea della
Infine il conflitto della partecipazione agli utili e a un'applicazione di quella formula e di quella
Ideologica
Scusate di quella prassi che dobbiamo mettere
Il secondo punto che vorrei
Su cui vorrei ragionare io forse no no spiegato bene quando ho detto che è in atto una
Riduzione dell'idea iniziale dello dello Stato
Dello stato nazione nel luglio del mille novecentottantanove gli ho scritto
Ho fatto uno scritto
Nel quale devo dire mi riconosco ancora
Per il quale sono orgoglioso luglio dell'ottantanove va alcuni mesi prima la caduta del muro di Berlino quello scritto è un fondo del Corriere della Sera e c'è scritto
Avrà inizio a sta
Sviluppandosi l'opposto
Gliela luglio l'ottantanove e l'altro il centenario della rivoluzione francese e quell'articolo del Corriere della Sera allora avevamo ancora un po'di cultura poi l'abbiamo persa e
Diceva ma
Pone
Nell'ottantanove è stato l'anno di avvio di costruzione della macchina politica giacobina
Perché l'illuminismo c'era stato prima ma la rivoluzione francese la machinery politica si identifica così e ha dominato due secoli così
Questo è l'anno d'avvio
Dopo il decente il bicentenario di una c'era scritto di una rivoluzione ex asta tale extraparlamentare cioè l'avvio di un processo che scompone la struttura degli Stati perché gli Stati non hanno più
C'era scritto il meccanismo la catena di potere
Fondamentale che la catena stato territoriali chiarezza agli Stati controllano il territorio controllando il territorio Illy messi confini controllano la ricchezza che fisicamente sul territorio
Minerali agraria industriale ma il con tale territorio atti dal controllo della ricchezza il controllo della ricchezza fida il monopolio della politica Babila monetari svolte le imposte eserciterà giusto
La meccanica in atto trasformando alla ricchezza TC dematerializzati
Essendo de materializzata progressivamente si libera dal vincolo territoriale riduce il potere degli Stati pone una questione di forza di ruolo
E allora l'idea
Di DD di una meccanica troppo grande rispetto
Fenomeni
Più piccoli troppo piccolo rispetto a fenomeni più vasti e poi la cessione di potere all'atto quando io dico che è una realtà in atto primo non è che io dico che è giusto o sbagliato dico che è la realtà
Secondo e in questo l'altra domanda dimostra che non mi sono spiegato io non che non ha capito anche fatto la domanda e sempre bene comune
Non è che lo Stato rinuncia a fare il bene comune semplicemente la questione cosa
è
O come si realizza il bene comune secondo me non solo e non tutto con la meccanica dello Stato nazionale giacobino onnipresente o di potenti
C'è un ruolo politico per il bene comune anche della famiglia anche
Dei
Corpi intermedi no profit di questa meccanica
Allora quando più introdurci né il meccanismo politico la destinazione di una quota delle impostazioni di bene comune è sempre un qualcosa che
Fa anche lo Stato perché al tempo ti era su altri importi più uno va
Fuori e guardate che nell'eccentrica c'è un passaggio esattamente su questo meccanismo non c'è scritto cinque per mille ma c'è scritto il meccanismo di di dice
Di destinazione alla
Un possibile una possibilità di aiuto e la parte sul dono
Per lo sviluppo potrebbe derivare dall'applicazione efficace della cosiddetta sussidiarietà fiscale che permetterebbe cittadini deve decidere sulla destinazione di quote delle loro imposte versate allo Stato
è
Una qualche ragione di orgoglio far notare che quel meccanismo è stato introdotto dal Governo Berlusconi nella Finanziaria
O spesso meccanismo può essere applicato è in atto per tante altre casistiche quello che cerco di dire non è che si esce dallo Stato inizia homo homini lupus
Se esci dallo Stato può continuare un meccanismo di solidarietà diverso da quello giacobino verticale lo Stato è comunque fondamentale anche a questa altezza di tempo allo stato è fondamentale
E non è casuale che gli Stati e si organizzano al G venti al G qualcosa ma sempre conservando la il loro potere di Stati tuttavia cedendogli in qualche modo dialetticamente quote avevo fatto originaria
Ma non è che dove finisce lo Stato iniziare una terra
Dominata
Garda dall'homo homini lupus esattamente proposte
Cari amici soltanto per
Per dire che
Dobbiamo essere grati a Monsignor Rino Fisichella
E a Giulio Tremonti per questo incontro per questa conversazione
Perché ci hanno fatto capire che hanno fatto riflettere
E c'era un nutrito di valori importante per la nostra
Azione politica per il nostro impegno politico da oggi possiamo dire che siamo un po'più ricchi di quanto non fossimo poco fa
E questo è lo scopo principale
Della nostra scuola grazie ancora
Si sente
Potete dedicarmi
Un attimo della vostra attenzione
Perché volevo prendere insieme a voi una decisione per quanto riguarda
La prosecuzione dei nostri lavori
è un programma
Però oggi pomeriggio una tavola rotonda delicata
Alla memoria di don Gianni Baget Bozzo e quindi di carta quest'anno
L'edizione di Gubbio
Sappiamo che il sabato poveri John molti devono rientrare a casa
Non lo cita anche
Facendo un viaggio molto lungo mi chiedo
Se voi siete d'accordo potremmo cercare di anticipare visto che a mezzogiorno la tavola rotonda dedicato a don Gianni proseguirla fino anche ad una e mezza le due
Poi chi vuole fermarsi a pranzo sì dell'operato che vuole partire subito con partire subito di entrate e non tardi nelle proprie abitazioni le proprie città se siete d'accordo io proverei amicizie devono partecipare però di prendere posto qui al tavolo
Della Presidenza Vito Mario Mario Mauro vedo qui
E gli altri partecipanti alla tavola rotonda dedicato a don Gianni
Inviterei Gaetano Quagliariello limiterei a moderare
Lavori
Anche perché cari amici
La ragione
La vera ragione per cui
Conviene
Converrebbe
Scegliere questa
Prendere questa decisione è che
Il Presidente Berlusconi oggi non
Ci farà la sua consueta
Telefonate in diretta perché
è impegnato
Sta partecipando i funerali di Mike Bongiorno a Milano quindi i nostri lavori e quest'anno finiscono piccola tavola rotonda
Dedicato a don Gianni
Il Presidente Berlusconi via pregato un incaricato di
Salutare con il solito aspetto e di abbracciarvi tutti e di ringraziarvi per la vostra presente la partecipazione a
Quindi
Questo credo che ci sia un accordo di massima inviteremo nuovamente i partecipanti al voto per riprendere posto
Contabile pregherei
L'amico Gaetano Quagliariello di moderare
La tavola rotonda
Si
Marina
Tale
Alle
Allora
Guarda
Vale la
Io
Il saldo
Allora cari amici se
Prendiamo posto possiamo
Iniziare quest'ultimo atto della scuola
Estiva di Gubbio di quest'anno
Questa
Questa scuola la scuola di quest'anno non sono è dedicata
Alla
Figura di don Gianni che
Come dice Sandro è un amico di Gubbio perché esiste
Questa categoria di coloro i quali a Gubbio si sono sempre ritrovati indipendentemente da qual era il loro ruolo nel partito e hanno sentito questo appuntamento in modo particolare
è stata anche costruita
Quando un'architettura che vuole essere
Uno maggio ad oggi danni si è aperto la scuola con un
Filmato
Nel quale
Don Gianni
Era
Incredibilmente giovane e devo dire
Anche
Bidoli che lo intervistava era quasi in riconoscibile e
Il contraddittorio toccava quasi tutti i punti di quello che è l'analisi politica di Giorgianni in mezzo ci abbiamo messo due giornate
Io credo
Abbiamo
Un filo conduttore
Dal
Dall'apertura di
Sandro all'intervento del
Presidente della Camera le risposte che sono seguite e la giornata
Di ieri
Sono
L'espressione della classe dirigente che
Il Popolo della Libertà ha costruito anziché il Popolo della Libertà a derivato
Da
Quattordici anni di storia
E poi in chiusura
Und dibattito
Sul Dogliani e sulla sua attività perché dico che questa
è un'architettura precisa
Perché io sono convinto che il Popolo della Libertà e quella classe dirigente che è andata in scena in questi giorni sono
Il risultato e ciò che
Per tutta la sua vita don Gianni ha immaginato e perseguito
Vi sarebbe
Piaciuto
Chiedo Gianni
Da storico
Potesse scrivere un
Libro su don Gianni
Perché
Sarebbe stato in grado di riconoscere
Con la sua contezza i libri storici di don Gianni libri sulla democrazia cristiana sono libri scritti oltre vent'oltre trent'anni fa e sono ancora dei capisaldi della storiografia solo i libri più importanti che
Ci sono nella
Bibliografia
Sulla democrazia cristiana
Egli
Avrebbe riconosciuto nella sua vita la sua analisi sulla vicenda italiani e avrebbe offerto la chiave per le gare stagioni diverse e apparentemente contraddittoria
Due miliardi
Dal
Primo momento è stato convinto
Del fatto che
L'Italia
Del dopoguerra
Si trovasse e da scese in una condizione drammatica
Nella quale
Non c'era solamente
Il rischio della secessione
Il rischio della dell'affare
C'era nello scenario internazionale di quel tempo
Il rischio del
Comunismo voi abbiamo nella nostra storia ancora molti periodi da
Approfondire forse il più drammatico
è quello degli anni che vanno dal quarantatré al quarantotto perché fino al quarantatré molte delle
Delle dei dei grandi di questo Paese
Sono assorbiti da un dramma più grande la guerra
Perché che c'è che va avanti e la guerra sappiamo è un fatto orribile ma dopo quella guerra finisce dal quarantatré al quarantotto
Quelle pagine drammatiche quelle pagine di un Paese
Sull'orlo della
Guerra civile e non perché
C'erano dei giornali che esagerare l'anno
Ma perché in realtà
Ci si sparava perché in una parte della Resistenza tirava fuori la sua natura cioè quella
Di essere la Resistenza un respingimento di oppressione per cercare di costruire un regime che sarebbe stato ancora
Più oppressivo ancora più antidemocratico ancora più tirannico bene lì non c'è più la guerra che copre
è forse questo il motivo per il quale uno dei più bei film forse il più bel film sulla Resistenza che è stato fatto in Italia quello tratto dal libro di Giampaolo Pansa il sangue dei vinti
Incredibilmente si ferma dove il libro di Pansa inizi si ferma al venticinque aprile fino ad allora si può si possono dire delle cose ma quello che accade dopo no e questo e questo vigile è stata
Presente nelle analisi di don Gianni come un caposaldo
Don Gianni sapeva che
Il patto costituzionale è stato un grande risultato politico un risultato politico drammatico perché
Ho tenuto in questa temperie ma
Quel patto non era un mito non era
Qualcosa
Non era un'ideologia
Non merita la religione civile degli italiani
Come dopo hanno voluto far credere e contro questa
Che è stata la cifra culturale
Della Repubblica
E gli
A
Scoperto il fatto che esistesse una sorta di fiume carsico che
Esporsi al sotto la scoria ufficiale del Paese e che era
Una storia maggioritaria che non aveva la possibilità di esprimersi non aveva la possibilità di esprimersi per le condizioni
In cui si trovava l'Italia
Per le difficoltà di carattere internazionale di internet in cui si trovava d'Italia
Difficoltà che aumentava veneta cioè vanno a una sorta di anello debole della guerra fredda soprattutto dopo la rottura tra Stalin gettito è la impossibilità di
Tenere sotto controllo la nostra posizione geopolitica grande potenza
Se c'è stato il motivo della debolezza della nostra
Unità nazionale nel dopoguerra questo motivo è
In relazione alla nostra posizione geopolitica
Nella guerra fredda
E don Gianni è sempre stato dalla parte di chi cercava di portare
Sui lavori di portare inversione quello che esporremo sotto la spalla ufficiale della
Repubblica perché sapeva che si trattava di una storia maggioritaria io credo che questo unisce
Delle stagioni politiche apparentemente così diverse e così contraddittori
E il Popolo della Libertà questo posso dirlo perché
La sa della scritto nell'ultima lettera che ho ricevuto da lui pochi giorni prima della sua morte
Era
è stata
La cartina di tornasole che egli ha confermato la giustezza della sua analisi
Lui ha avuto una contentezza profonda i giorni del nostro congresso quando non è potuto stare con noi e invito tutti a rileggere il messaggio
Che ci ha mandato era il messaggio di chi aveva avuto il coraggio di una profezia
Che si avvera ecco io credo che questo sia
Il percorso che spiega
Don Gianni e spiega tante parti della
Nostra storia ora coloro i quali sono quindi a questo tavolo credo che oltre ad una rapporto diretto con voi siano legati anche ad alcuni spezzoni alcuni periodi
Particolari
Della sua storia e il compito che noi abbiamo oggi chiudendo questo questa edizione di dubbio è quello di cercare
Di
Scoprire questi spezzoni e di riunirli in una storia unitaria sapendo che quella storia unitaria è la nostra storia
è la ragione
Del nostro essere qui e la ragione per la quale oggi noi stiamo governando questo Paese
Non ne siamo fino in fondo forse consapevoli credo che attraverso
La rilettura di don Gianni
Questa consapevolezza possa aumentare e la nostra responsabilità possa aumentare
Io mi fermo qui e inizierei da Giovanni Cassani amico da sempre i don Gianni ma anche testimone storico
Diritti una fase
Che e poco nota quando don Gianni
Tra le altre cose
Specie tra le tante cose che ha fatto nella sua vita una rivista che si chiamava terza generazione
E che nel panorama di allora nel panorama della Democrazia Cristiana di allora
Avrebbe ebbe un ruolo del tutto particolare e peculiare quella Giovanni ci dirà ecco io al mio chiedere questo don Gianni e la democrazia cristiana un
Un un rapporto
Di amore e atti a un certo punto però
Comprende che si è esaurito ce lo racconti Giovanni
è un bello scherzo perché mi ero preparato tre belle cappelle sui nuclei del pensiero di don Gianni e adesso nelle metta da parte è invece proverò a
Tratteggiare questo tema
Don Gianni la Democrazia Cristiana
Gianni
è un giovane di forma di stretta formazione cattolica nella Genova
Degli ultimi anni del fascismo frequenta il liceo e da come
Figura di riferimento il suo insegnante di religione che don Giuseppe Siri che poi diventerà prima
Vescovo ausiliare poi
Vescovo Cardinale di Genova
Io credo che Gianni l'ha detto con molta
Così spirito garibaldino che lui era bene un bastardo ecco era nato fuori dal matrimonio
Forse senza incedere a a psicanalisi però certamente Gianni
è stato sempre alla ricerca cardinale di un popolo e anche di un padre penso che il ruolo di Giuseppe Siri sia stato un po'il ruolo del padre e quindi anche dell'autorità che lui ha un certo momento a
Rifiutato per certi aspetti per poi riconoscerlo ed essere vicino a Silvi negli ultimi anni in cui si Rino meta più presto può di Genova ed era uno dei pochi preti che andava a trovarlo quando Spirit erano anziano ma questo è
E proprio il preliminare per dire che dietro ad una tradizione di tenero genovese Gianni diventa antifascista ecco antifascista Gianni partecipa alla Resistenza
E Gianni diventa per proprio il suo fuoco anche qui biologicamente va detto è un ispanico le basette ecco un paese della Catalogna lui derivata queste da queste radici lui e è un sanguigno è un carnale
E si butta nel
Nei gruppi di quelli che si allora si chiamavano i gruppi giovanili della Democrazia Cristiana
Una generazione veramente molto importante nella storia di questo che è il partito che diventa il partito di maggioranza nel quarantotto addirittura il partito di maggioranza assoluta
Diventa il leader intellettuale e politico di questa generazione di giovani democristiani da terza generazione terza generazione perché
Sussegue segue la prima generazione quella di De Gasperi i piccioni di Scelba
Quelli che erano stati nel Partito Popolare che avevano sperimentato già prima del fascismo la lotta civile la dialettica nella società Refah cista e l'anno metodo della libertà di Sturzo
è la seconda generazione e viceversa era la generazione di vent'anni più
Più giovane che si era formata invece nell'Azione Cattolica
Durante il fascismo nei ranghi dell'Azione Cattolica un'azione cattolica e che non le dà più la possibilità del movimento cattolico precedente di fare i sindacati di fare la lotta sociale di
Di andare in Parlamento di fare
Democraticamente svolgersi nella società ma era nata dentro i parametri è così stretti di un regime concordatario per cui
Si diceva voi vi occupate dirlo
Formazione religiosa all'uomo totale pensiamo nuovi regime
La seconda generazione nel bene e nel male che la generazione che si forma in Fucci nell'azione nell'Azione Cattolica
E nell'Università Cattolica di Padre Gemelli è questa è quella che poi fornisce
In gran parte i quadri appunto di una della generazione poste Gasperi Anna e quindi di Fanfani ITIS Dossetti
E i giovani fanno riferimento in questo ci sarà un'autocritica poi di Gianni fanno riferimento più alla seconda generazione perché la vedono più vicina che norma la prima la generazione dei Dossetti meno dei Fanfani
Ad
Un certo punto Gianni è
Persona che capisce i limiti della seconda generazione
E capisce il valore invece della prima generazione quando a per motivi che adesso non
Cercherò neppure di così di di di di di
Di articolare il dalla seconda generazione capisce che che chi
Nell'Italia dell'inizio degli anni Cinquanta
A il Governo intende mantenerlo è la generazione di De Gasperi Rete Gas per il vero leader e quando Dossetti capisce che non può
Fare un discorso contro De Gasperi
La seconda generazione
Si allinea
Con Fanfani e la terza generazione quella di cui Gianni Baget Bozzo è il principale esponente decidente di lasciare l'impegno politico diretto e in questa fase vale a dire nel cinquantatré dopo un episodio molto importante nella storia politica italiana che è quella
Del
Delle elezioni del sette giugno del cinquantatré in cui il disegno maggioritario quello che poi la sinistra chiamerà alla legge truffa non scatta un disegno maggioritario che avrebbe potuto
Dare governabilità
All'Italia dell'epoca con
De Gasperi e i suoi alleati democratici di centro con un piede
Premio di maggioranza avrebbe dato governabilità sicura non scatta questo premio
E comincia tutto un discorso
Di apertura destra apertura a sinistra tattiche di un tipo di un certo tipo verso una certa alla verso un'altra ala e e a quel punto
La Democrazia Cristiana si avvia ad una allenta maturazione in cui prendono corpo le correnti a questo tipo di trasformazione
Strumentale della politica Gianni non ci sta e
Ed è proprio dopo il cinquantatré che gli
Decide di dar vita insieme con altri
Prevalentemente giovanili diaria democristiana ma non solamente
Alcuni erano di area socialista e
Una rivista che si chiama appunto terza generazione che non è più la terza generazione democristiana
è la terza generazione di quei giovani che fanno l'esperienza di una democrazia da consolidare
E cercano di farlo proprio come forza di giovani al di fuori del dei partiti che già stanno organizzando siccome parti dello Stato
E
A svantaggio della dimensione dello Stato questa rivista andrebbe riscoperta perché
è invece aperta tanti temi ivi comprese la questione nazionale che
Una delle questioni che Gianni
Avrà in mente sempre prima diceva Stefania Craxi che
O visto una bellissima lettera di Gianni a suo padre dell'ottanta in cui lui torna sulla questione nazionale se voi per ricordate Craxi a quell'epoca parlava di socialismo dimensione nazionale
E Altiero un numero speciale di critica sociale proprio che rivalutato alla questione nazionale quello il momento in cui appunto si realizza
Per Gianni un
Un'intesa su questa questione ed è proprio su il fatto che lì dentro e che
Può dei partiti è quello tipizzare contenuti all'identità nazionale
Mi permetto di dire che proprio anche questo dovrebbe essere ed è mi pare di constatarlo in questi giorni uno dei compiti che il Popolo della Libertà si sta dando maturare l'identità nazionale
Non come separazione ma come apertura ecco e terza generazione comincia a muoversi sui temi dell'iter dell'identità nazionale
C'è anche ma qui verso la farei troppo lunga c'è anche l'influsso di un filosofo piuttosto importante fino Felice Balbo che era uscito dal Partito comunista eccetera
Ci sono tante esteri tanti esperimenti giovanili fatti presso il porto di Genova all'Ansaldo fatto nel sud con l'Olivetti con gruppi di che erano in contatto con Olivetti ampi alla Martella Matera per esempio nella Torino dell'epoca
Sperimentazione fa fatti da giovani superando le divisioni di partito questo nell'Italia del cinquantatré cinquantaquattro che va un forte significato
Poi
Gianni matura un rapporto con la Democrazia Cristiana
Così che gli fa aderire ad una richiesta di essere
Di essere eletto nelle elezioni amministrative del cinquantasei sono quelle
Elezioni in cui per esempio il suo
Maggiore con cui aveva preso le distanze da qui aveva preso le distanze Giuseppe Dossetti si candida
A Bologna
Tentando di sottrarre per ordine praticamente del cardinal mercato
Per sottrarre
Bologna
Ai comunisti e non ce la fa noi si candida nella Democrazia Cristiana di Genova e
E sostiene una posizione di apertura a sinistra e poi si rende conto che l'appalto che la partita per lui che dal cinquantuno al cinquantasei aveva più fatto politica mai ha fatto questo tentativo di terza generazione
Vede che il partito della Democrazia Cristiana e già
Un partito aggrappato al potere e agli interessi e per cui si design disarmo ancora di questa democrazia cristiana
E si avvicina
A posizioni così di o personalità eccentriche nella Democrazia Cristiana come Guido golpe solita nobilissima come Guido Gonella ma che non contavano ormai più nulla insomma erano semplicemente dei
Pensate dei vecchi saggi come fino adesso si chiede morto centotre anni recentemente che era stato Presidente dell'Assemblea regionale siciliana
A un'altra bellissima figura che andrebbe riscoperta come Domenico Ravaioli che era stato vice segretario che non aveva
Non era mai stato insomma non ero riuscito neppure a farsi eleggere per dire per quanto fosse Candido
All'interno di quel tipo di manifestarsi collega questi che sono degli democristiani eccentrici che non contano nulla in quel tipo di
Partito forte Fanfani diano perché questo c'è da dire
De Gasperi è morto e il partito della Democrazia Cristiana si sta trasformando in un partito forte
Chiederei contestare la forte presenza altrettanto forte presenza del Partito comunista
In campo nazionale ora in questa democrazia cristiana alla democrazia e questa di Fanfani Gianni Baget non si ritrova e quindi
In un'astratta John è che possiamo chiamare in qualche modo di romanticismo si può dire lui pensa che invece all'interno della Chiesa la Chiesa degli ultimi anni di Pio dodicesimo si potesse invece
Aprire un discorso più impopolare più aperto verso le fibre del Paese cattolico
E quindi con l'appoggio di Luigi getta personalità che ha una pessima fama ma che
Ma che invece dovrebbe essere quantomeno riscoperta per certa
Insomma ma ricchezza
Valoriale diciamo così che era il all'epoca il Presidente dell'Azione Cattolica dopo essere stato l'inventore dei comitati civici quelli che avevano fatto praticamente a vivere
Vincere la vicina quarantotto si rivolge a lui e
E si fa a finanziare un a un'altra rivista che andrebbe riscoperta interessantissima perché
E perché l'ordine civile che dal cinquantotto al cinquantanove sessanta
Critica una secolarizzazione della democrazia cristiana che vuole andare ad un'apertura a sinistra senza porre per le condizioni
Ai socialisti che all'epoca ricordiamolo erano ancora
Fortemente legati ai comunisti che crede lo dico rappresentare anzi la parte più viva della sinistra in senso marxiste classista all'epoca i socialisti non erano neppure
Entro internazionale socialista
Perché era un'anomalia italiana ecco in quell'epoca nel bacino posto fa un discorso di richiamo all'identità nazionale e all'identità cattolica dell'Italia che sta per cedere
Come se
A sinistra ci fosse
La soluzione della
Delle questioni sociali le contesto di ogni questione appena per questo è un po'una costante che c'è da quell'epoca in avanti in don Gianni pensare che
Ex Oriente lux edili venga la verità ed è quello in cui
Molti all'interno del mondo cattolico e della democrazia cristiana hanno pensato ci accostiamo
Ma il concetto e forze della sinistra e di lì ci viene la soluzione del del problema sociale debbo
Posso continuare ancora cinque minuti questi prodotti va
Tre che sono molto indietro nella ricostruzione Guazzaloca stasera ecco appunto e quindi a questo punto Gianni
Fa queste esperienze sono esperimenti veramente che si spiegano soltanto con
Proprio con la mente e col cuore di una persona che è sempre stato un outsider per certi versi per cui credo che avendo
Trovato un Popolo della Libertà infatti in questi ultimi anni era fortemente
Graffi ficcato di questo perché è sempre stato un irregolare al di fuori degli schemi che buttato il cuore un punto veramente oltre l'ostacolo con questi rivisti in e che venivano lette
Ma che sono assolutamente importanti mi fermo qui lui a un certo momento
Contrasta il il contrasto il centro sinistra e fino a sostenere
Sostenere Tambroni che non era al lui l'ha sempre detto Tambroni non era quel reazionario che si voleva far
Intendere era fra l'altro un uomo di sinistra era un uomo che aveva
Costruito tra l'altro
Un giornale che si chiamava Tele sera diretto da
Non mi viene il nome ma comunque da un
Un grande giornalista di ordini di orientamento socialista
E insomma e che doveva aprire è a al centrosinistra poi certo momento Tambroni ebbe ma adesso non abbiamo il tempo di ricostruire la cosa
E accanto Tambroni lui fece una seconda rivista che si chiamava lo Stato in cui ci sono tutte quelle
Tematiche relativi relative alle riforme da fare in campo politico amministrativo istituzionale per migliorare una situazione di Italia che andava verso una sempre più accentuata secondo lui
Anche in verità partitocrazia ma qui mi fermerei a questo punto perché ecco dopodiché il discorso di Gianni prende un'altra strada e che è quella religiosa
Diventa prete nel sessantasette
Ritornerà con questi splendidi volumi di storia della democrazia cristiana nel settantaquattro settantacinque e lì c'è un altro Gianni c'è un Gianni che riprende l'interesse che scrive una storia della democrazia cristiana come se fosse alla storia del
La sua parla del suo sangue perché in gran parte l'aveva vissuta sperimentata a fondo
E qui però mi sembra
Anni grazie di questa
Di questa
Eccezionale carrellata per
Mi è stato lui a due suggestioni uno come veramente una delle figure chiave per comprendere don Gianni sia Dossetti
Il passaggio tra da Dossetti al descrittivismo per lui
E anche il passaggio due fasi della dell'prezzi e cristiana uno in cui la democrazia cristiana aveva sfila con Dossetti che quando gli altri la possibilità di diventare veramente partito di popolo al partito
Che
Riconoscesse
Sistemi fosse il partito dell'identità nazionale ed approvare una democrazia cristiana che invece si fa a imbrigliare in un gioco tra virgolette di potere per cui per romperlo è necessario puntare tra virgolette sugli outsider o sul lavoro fatto anche attraverso
Piccole riviste ne abbiamo citate alcune
Terza generazione
Lo Stato
Poiché c'è di cui bisognerebbe fare un'antologia questo è una delle cose che dovremmo che dovremmo fare ecco ad un certo punto e qui la seconda tappa riguardo Stefania
Don Gianni
Comprende che quel discorso che si era chiuso tra il cinquantatré il sessanta e in particolare sessanta si può riaprire e si può riaprire incredibilmente a sinistra
E qui
Entra secondo me nella sua più che ogni questione nella sua pratica qualcosa
Forse c'era anche prima ma trova l'interprete dello strumento e cioè la figura del leader carismatico che può essere la figura che da spazio a quel popolo che era stato soffocato
Oltre i partiti oltre i poteri oltre quello che potremmo dire le oligarchie
E
E quindi anche la sua riflessione sulla democrazia si arricchisce
E
Do Gianni ci fa comprendere come quelle categorie
Usate in senso negativo come appunto carisma opportunismo e invece sono le categorie che possono permettere
A quella democrazia che era stata concordata degli stili per carità in alcune fasi necessari perché il contesto internazionale il contesto interno di quegli anni non consentivano al ecco quella democrazia
Può
Aprirsi solo se trova delibere
L'interprete di un popolo inquinante il rapporto con Bettino Craxi per fare
Innanzitutto consentitemi di ringraziare anche a Camaiore un giovane giornalista che ha permesso alla Fondazione grazie attraverso la sua permanenza Commerz figlio di uscire con il primo libro di cui Sandro Bondi ringrazia
Colpito la conferma Ferone
Sudano Gianni Baget Bozzo
Un uomo contro un prete contro credo ed è una delle menti più lucide attraversato la Repubblica
Non è facile parlare di don Gianni un uomo che ha passato molta parte della sua vita a scrivere pensare
Avendo approfondita il pensiero e facilità di scrittura come ha detto giustamente
Gaetano Quagliariello identifica attraverso la figura del leader carismatico
La possibilità gli spietati della politica e quindi vorrei parlare brevemente dell'attenzione che gli ha dedicato a due leader carismatici nel nostro tempo Bettino Craxi prima Silvio Berlusconi dopo
Gli uomini che hanno tentato fallendo uscendo di rompere il cerchio pericolosissimi definiti del mese imperanti
Facendosi guidare da una sola fonte che come ha detto stamattina monsignor Fisichella
Un valore
Non negoziabile quella benedetta
Ben già ne aveva in perché il popolo e non soltanto uno Stato in cui tutte le forze politiche
Potessero esprimersi riconoscente senza incostituzionale distorta o altri strumenti di esclusione o di divisione un popolo che attinge avesse con forza e determinazione
Alle sue radici alle proprie tradizioni alla propria cultura alle proprie radici cattoliche afferenti al sopra può l'ideologia di dottrine che pretendeva hanno
Di stravolgere al proprio da
L'antica saggezza popolare
Questo rapporto
A fianco di comporta un bene che era un uomo della sinistra sociale e non
Un fascista togliere marchiato dei comunisti
Ma lei ha portato e porta a fianco di Craxi e le sue valutazioni e dopo ancora fino alla fine a fianco di Berlusconi in cui ha visto il cantiere della libertà contro tutte ideologia
Grazie è don Gianni si incontrano mentre matura la tragedia di Aldo Moro entrambi convinti
Convinti che la linea della fermezza nel semestre altro che la fermezza verso l'inevitabile morte di Aldo Moro
L'amicizia si strinse dopo la tragedia dell'uomo forte dei vertici e non si interruppe il mare
Nemmeno negli anni dell'esilio tunisino di Craxi
E si recò don Gianni più volte
A trovare mio padre milioni
Concerne la compagnia rapporta
Forse cercavo conforto i diritti
Niente
Dallo Stato
Non è fare bene
Balsamo prego
Abbiamo già nel piano
Differente mi rispose ed attesta sofferenza per iscritto
Facendo leggere dunque Baggio Bozza Craxi sapeva perfettamente di attestare
All'unità politica dei cattolici e laici
Grazie portava il Parlamento europeo luogo consacrato io
Un teologo raffinato un profondo conoscitore della Chiesa capace di riferirsi rispondere fermamente alla condanna inferta agli
Dice don Gianni la mia vita di muovermi credente mi rende testimonianza dovrà aver compiuto un atto singolare ma del proibito da alcune norme del Codice di diritto canonico vigente
Se non fossi stato certo di obbedire a una verità più grande di me
Baget Bozzo appoggiata Craxi in tutti i suoi tentativi di riforma costituzionale erogati teso a viso aperto dopo la sconfitta del referendum per la preferenza unica
Tradito da comunisti e democristiani che avevano approfittato da subito
A disertare le urne perduti gestire una sconfitta
Ben Gianni spostato un estremista felice perché sono un cattolico che ha il gusto delle trasgressioni credo di averlo avuto persino troppo nella vita
Nella prima del novantadue quando sta per cominciare la bufera di Tangentopoli Baget Bozzo ricorda i famosi appunti di tatto a Berlinguer in cui descrive Craxi comune avventuriero un finora e moralmente miserevole squallido
Per ammonire comunisti che se continueranno ad aggredire Craxi essere condizionati dalla sua figura
Finiranno fatalmente proprio isolamento e nell'efficienza prospettiva che si sta avverando ancora oggi sotto i nostri occhi
Mani Pulite al giudizio di don Gianni moltissimo scrive su Panorama
Il conduttore il sacrificio del PSI e personale di Craxi
Non è evidente alleanza tra il pool milanese il PDS capi che è la vendetta fregare i comunisti sostituire il PSI con il PDS il loro scopo storico e nel contempo allora raggiunto
Anche gli acquerelli demenziale vengono distrutte idea europea ed andreottiani la sinistra di cifra risparmiata e anzi comunisti riusciranno a trasformarlo in un partito è totalmente subalterno a pezzi
Capi che comunichi manca nella mai
Forse il PdL peggio dei pc che avevano ideale la rivoluzione mentre i post comunisti sole appelli pragmatici che punta al nostro ruolo al potere
L'analisi ancora una volta il lucido e intelligente di Don Gianni Baget Bozzo Forza Italia fa giustizia di tutte le corbellerie scritte in questi anni sul partito di plastica atto che leggero
Altro che di plastica
Forza Italia è piena di consenso personale derivato dalle relazioni del ideologiche che pretendevano di essere più intelligenti ma il popolo bue
Ed è obbligato a comportamenti artificiosi estranei ai loro sentimenti genuini
Quello che sta succedendo in questi mesi e allo stesso scontro
Tra
Quella categoria
Irresponsabile
Il mondo finanziario e i loro giornali postcomunisti
La magistratura che pensano pensano che il padre il governo del Paese deve stare in un allargamento
Giù penso a quel popolazione dunque e chi pensa che il Governo del Paese deve essere deciso dalla sovranità popolare
La realtà
L'idea della gente che accerta la bene l'amicizia felicità
La libertà ripensare i propri pensieri la sintonia con la libertà e la libertà l'altro nella copia a tutti
In un grande quel problema elettricità individuale è la grande sfida esistenziale
Di fronte a un fondo che sembra dominato dall'infelicità e della navigazione nichilista di un vero e possibile questa era vera politica ed è la nostra
Forza Italia non è un partito ideologico scrive ancora con Gianni
Forza Italia come ideologia
E si afferma nel suo programma politico sulla base del senso comune dei cittadini cercando di dare forma politica e conseguentemente istituzionale a ciò
Che i cittadini si attendono Forza Italia per il terrorista e che il compito del partito non ideologico no
Eccetera domanda politica che scadeva il popolo si è razionale e poi compito del partito non ideologico ossia quella di interpretarla
Il partito che venga logico scrive ancora don Gianni a insieme l'attività perché l'interpretazione viene pacca sulla base del senso comune del popolo che è la prima fonte della percezione politica della realtà
Dette queste cose in Forza Italia è facile immaginare cosa pensa don Gianni del suo ideatore e nessuna stampatore Silvio Berlusconi
Berlusconi è un uomo che ha liberato l'Italia dal comunismo dette anticomunisti mi che avvenga ideologia tra il ciarpame totalitario che ha proclamato la libertà che governa avendo la realtà e il consenso popolare come unica bussola
Al successo di Berlusconi Baget Bozzo dedica anime troppo e anche di Forza Italia dal novantaquattro abbandona la Repubblica ferma al veleno del giustizialismo incomincia a scrivere sul panorama sul giornale
Scrive anche sul Secolo dice all'obiettivo il giornale della sua città
Ha la grande stampa che si ostina a considerare Berlusconi con il fenomeno passeggero un incidente di percorso un'anomalia cioè italiana da oggi
Ribatte colpo su colpo e profetizza lungo dominio di Berlusconi sulla politica italiana
Berlusconi vince perché chiami comunisti con il loro nome liberi dappertutto perché sono dappertutto della vetustà
Nella tamponiamo inerti in cava
Brandirali scrive i postcomunisti insomma soprattutto il partito degli intellettuali e degli intellettuali del cinema la stampa il Governo la sappiano allora
La televisione di governo
Ma appunto sono diventati un partito dominante dalle sovrastrutture culturali hanno perso la loro struttura
Poveri nazisti
Basterebbe quello che sta accadendo perché in questi giorni venti ma per queste appare qualche ragionamento e quel prete contro
Jean-Jacques ogni scruta anche nella vittoria del due mila otto
L'elezione del due mila otto hanno cambiato la nostra Costituzione materiale danneggiamento del patrimonio della Corte Costituzionale il Presidente della Repubblica la Costituzione scritta
Tutto ciò ha fatto Berlusconi uno solo ed è questo che fa pensare
Ed è bastato dire Berlusconi in cui avremo tempo per creare un altro popolo è un'altra maggioranza
Nel due mila otto è crollata la grande coalizione di frammenti dell'antifascismo costituzionale e la democrazia evidentemente il fondamento della democrazia
Questo
Era da Gianni Baget Bozzo un'intelligenza profonda
Un anticomunista non viscerale ma della Regione una cultura
Ogni
E il coraggio da leone
Questo è quello del comunismo trionfante è stato il precotti a smascherare nella menzogna
Realizzare il segno parole di verità è per questo che non lo dimenticheremo grazie
Grazie
Nel frattempo
Sono arrivati
Anche
Luigi Amicone Paolo Del Debbio vorrei che facessimo una Clark
E e quindi abbiamo veramente quello che si dice un parterre l'uva solo che il compito del moderatore diventa più difficile perché prima non abbiamo dato limiti perché eravamo quattro amici al bar ora siamo una specie di squadra di calcio dietro un tavolo quindi bisogna
Che rispettiamo
I tempi andando avanti io
Darei subito la parola aveva
Mario Mauro perché nell'intervento di Stefania c'è stato un passaggio tra altre cose visto che
Credo che sia una cosa molto bella che
Tutti
Qui si sia parlato di ricordi personali per tutti abbiamo avuto un rapporto personale con
Due miliardi di euro conosciuto prendermi a Bari quando lui era
A fare la sua campagna elettorale la prima volta per essere eletto parlamentare europeo ed allora devo dire che abbiamo sempre fatto le stesse scelte oggi e quello che
Don Gianni
Mi ha detto in un
Delle delle ultime telefonate so quanto il futura
Quella quella quel passaggio della sua esistenza per le altre cose
Fu un momento nel quale per con quello che poi
è stato posto il punto di riferimento più importante della sua vita nel suo maestro Cardinal Siri
Quale poi ripreso rapporto molto più tardi so quanto fu sofferta e quanto però anche quella scadenza fu importante anche
Per la comprensione del di che cosa mi poppa significasse
Nei numeri moderne democrazie su come quello fosse un passaggio ineludibile
Venga tentativo che lui aveva dislocare la situazione e passi
Che l'anima dell'Italia l'anima popolare dell'Italia potesse
Tornare diciamo in superficie e diventare finalmente maggioritario credo che Mario il dei suoi incontri convergente su questo aspetto si sia soffermato
Gli chiedo di dirci qualcosa
Grazie grazie a Sandro Bondi per l'invito grazie per la possibilità che mi date di questo ricordo
Al quale peraltro è legata
Tutta la mia esperienza politica
Nel senso che io ho conosciuto don Gianni Baget Bozzo nella primavera del mille novecentonovantanove
Nel primo giorno di Mia prima campagna elettorale ed è stata la prima persona d'Italia o meglio del Collegio nord-ovest alla quale ho chiesto il voto è stato infatti il mio primo contatto elettorale
Ed è stato un giorno di campagna elettorale anche l'ultimo giorno in cui l'ho visto perché è stato in un giorno
Tra gli ultimi della campagna elettorale per le elezioni del due mila nove
Che don Gianni ha raggiunto in c'ero
La ragione il senso di tutta la sua esperienza umana
Il ricordo che io farò e ricordo di quel giorno di quel primo giorno perché
Questo tanto per farvi capire come
Dietro
Immaginifica macchina da guerra
Chi c'è legata alle campagne elettorali dei parlamentari europei e poi invece ci sono vicende
Molto molto più complesse allo stesso tempo molto più semplici era uno
Sgangherato scan Cagnato
Candidato alle elezioni europee che aveva scelto per la propria campagna elettorale essendo io un insegnante un autista che era stato un suo alunno
Che mi aveva per l'appunto comunicato di avere la patente non mi aveva specificato che non sapeva guidare
Quindi
Dodici anni
Mi aveva dato appuntamento in un'altra teoria di Varzi
A cavallo tra la Provincia di Pavia l'inizio del territorio che scalato le montagne per arrivare in Liguria
E
Semplicemente la mia giornata era stata organizzata in modo tale come avviene come due coperti fa campagna elettorale io potessi essere presente a numerosi appuntamenti durante l'arco dell'intera giornata
Sono arrivato ad altri alle dodici e trenta guidando io perché il mio autista non era in grado mi sono presentato in questa formula diciamo un po'
Se non trasgressiva come farebbe di lui invece piuttosto patetica
E dovrebbe liberamente fatto pietà perché mai invitato a pranzo e quello che deve essere un incontro di mezz'ora si è trasformata in una lunga conversazione
Di quasi sette ore della quale io peraltro essendo veramente un candidato in troppi però ho conservato non solo a memoria ma anche il paziente laboriosa ricostruzione perché semplicemente preso appunti di tutto quello che mi ha detto in quella conversazione
Ed è stato un incontro che foglio spiegare meglio perché se c'è qualcosa che definisce il modo in cui ho potuto percepire l'opera di don Gianni Baget Bozzo anche alla luce di quello che ho letto oltre che delle conversazioni che ho avuto
Questo è sicuramente definita dalla comune appartenenza alla Chiesa quindi
Il quello che io posso raccontare e in qualche modo immediato uno strumento di conoscenza la fede comune
Che se non ha la pretesa di essere più risolutivo più comprensiva sicuramente aiutato nel luglio in tante circostanze a vedere quello che gli altri non vedo
Lo dico perché in quella conversazione io ho avuto modo di risolvere alcuni dubbi che mi porto dietro e che mi sono portato dietro per gran parte della mia vita
Guardate che infatti il tema dell'unità dei cattolici in politica perché cattolico allo Stato non è stato semplicemente il tema di una strategia politica da abbinare ha la propria partecipazione alla vita pubblica di questo Paese ma è stato un tema che interrogato la fede la coscienza di che quel dramma vissuto
Per me infatti cresciuto in un'esperienza di cattolicesimo familiare che aveva visto mio padre collaborare congeda fin dall'inizio dei comitati civici
Violare il principio dell'unità cattolica dei politici era sia non un peccato quanto meno qualcosa che corrodono è profondamente l'esperienza di appartenenza ha una sede comune
E quindi trovarsi in un momento della vicenda pubblica italiana nel mille novecentonovantanove in cui non c'era più da vicino e non c'erano quindi più i presupposti per cui avevo pensato di poter essere disciplinato lettura democristiano per tutta la vita
Evidentemente qualche problema me lo poneva
Così come poneva qualche problema alla mia coscienza
Il fatto di essere originale di una terra la Puglia sta meglio a mio padre originario di Maglie che aveva visto il malato come agnello sacrificale per l'appunto Aldo Moro
Sul requisito e attenzione di un particolare non trascurabile di quella che è l'esperienza della riflessione di cristiani in politica e cioè il primato da persone
Come è possibile se c'è il primato della persona che uno accetti nell'interesse dello Stato di vedersi sacrificare la vita di un singolo
Perché come fa un partito che non si è diventato il partito dalla Stato l'attrice che non sia quel partito Stato che poi combattente in termini teorici quelli che sono i prodromi del
Giacobinismo alla fine identifica con l'interesse della collettività ciò che invece sembra negare il valore irriducibile dell'esperienza dell'umana
Questi sono stati gli oggetti di quella conversazione perché io ho riversato sul più anziane sul più forte sul più corto sul più strutturato per un'analisi politica che in qualche modo veniva incontro anche
Ai dubbi di un'esistenza quelli che erano i miei interrogativi per la ricostruzione che mi ha fatto don Gianni veri un aspetto di scenario che offro alla vostra lettura perché penso che abbia il valore deflagrante chiedo Antoniozzi allora chi mi ha sostenuto dall'esperienza di Parlamento europeo diceva don Gianni infatti che figli della rivoluzione francese sono state tutte le grandi ideologie tot
Ettari del Novecento
E lo sono state per una ragione semplicissima perché in qualche modo in quella rivoluzione si era messo a frutto un archetipo il potere tutto dell'uomo né niente e i luoghi cardine
Della
L'intervento del rapporto tra la politica
La cultura la scuola
L'esperienza e dell'intrattenimento e addirittura della sanità dell'assistenza che cos'erano se non semplicemente il modo attraverso il quale si compiva un percorso di rendita politica
Per cui controllando la cultura il la scuola la sanità si poteva controllare in qualche modo la vita di una generazione e si poteva e lo è stato fatto per tutto il Novecento garantire che lo Stato fosse tutto a tutti
Ebbene
In questa concezione ce n'erano impropri fondato
Don Gianni ad una democrazia cristiana
Che evidentemente volendo essere partito Stato aveva ceduto qualcosa nel rapporto con il mondo comunista e aver ceduto proprio dal punto di vista di quell'ideale di verità invece doveva continuare contraddistingueva
Non solo ma c'era anche una lettura di una vicenda europea che ancora oggi e pesantemente giudice di quello che può essere il futuro stesso dell'Europa che cosa infatti mi aveva detto quel giorno don Gianni ma cosa semplicissima
Che nel Parlamento europeo in cui lui era stato i comunisti erano tanti e i socialisti pochi
Nel mille novecentottantanove dieci anni prima di quell'incontro cioè la caduta del muro di Berlino in una notte come per miracolo tutti i comunisti diventano socialisti e tutti quei socialisti diventano europeisti
Con un piccolo particolare che ancora oggi continuano a chiamare europeismo e intendono le stesse cose che vent'anni fa chiamavano comunismo allora
Attivati in quella circostanza don Gianni
Che l'ostinazione con la quale i comunisti avevano espulso dall'Internazionale socialista socialisti quelli veri
Altro non era anche un modulo per riportare alla costruzione non dell'Unione europea ma di unione delle repubbliche socialiste delle pere che tanto somigliava a quel modello di collettivizzazione forzato che aveva combattuto per tutta la vita
E allora amici miei nella riflessione di quell'uomo passati attraverso
La volontà di chi ha visto tutta la propria vita come vocazione
E l'allocazione cioè un incontro con un'esperienza di fede che stravolge la tua vita e che vuole chiamare tutte le cose secondo la condizione enorme della libertà
Ebbene quel percorso romano aumento nella vicenda di don Gianni la capacità di incontrarsi con carisma di alcuni nomi
E nell'incontrare il carismatico alcuni uomini avuto la forza di chiamare le cose con il loro nome restituendo quote di libertà fette di libertà alla storia del nostro Paese e a tanti pezzi del nostro popolo
Io credo che sia stata questa l'avventura intellettuale
Gianni sicuramente è stato al Governo che in quella circostanza ha permesso a me
Di comprendere un po'di più della mia storia un po'di più della vicenda che l'Italia era chiamata a vivere e un po'di più della missione che l'Italia di oggi A dal consumare da svolgere rispetto al resto d'Europa il resto del mondo
E per questo che io penso
Che è la straordinaria esperienza di don Gianni Baget Bozzo possa essere utile due uno che facciamo bene sessanta pagine di tenerla viva e di mettere in evidenza i nodi strategici geniali
Che facciamo all'Europa intera del mondo intero e non è retorica questo e solamente il richiamo a un altro passaggio occhiali
Perché su una cosa non dobbiamo avere tutti
La cosa ti ha definito la lunga battaglia contro l'ideologia di don Gianni Baget Bozzo anche prodotto una sua sensibilità anti moralistica che oggi è il fondamento di un bisogno
Inestimabile per l'opinione pubblica in sei
Che cosa vuol dire che abbiamo bisogno di essere anti moralisti
Vuol dire che sappiamo che ciò che ci definisce non sono i nostri limiti
Ma ciò che ci definisce invece il dono di un bene talmente grande che poi una rimettere in discussione l'esperienza dalla nostra vita ogni volta che vediamo che questa nostra vita sembra andare a rotoli ogni volta che nella storia si manifesta
Come un rapace
Il male
Infatti
Ciò che ha fatto grande la lettura che don Gianni Baget Bozzo ha dato di questa vicenda dell'Italia
E che in qualche modo avuto la forza di far comprendere a molti pezzi del nostro popolo quale può essere il nostro orizzonte di bene e sono a queste condizioni si capisce un giudizio come quello
Che
Cento determinate per la vittoria della libertà
Che cosa vuol dire che don Gianni Baget Bozzo non è innanzitutto l'uomo di Tambroni quello che avevate Borzone innanzitutto mobilitarsi che don Gianni Baget Bozzo non è innanzitutto l'uovo di Berlusconi
Ma è un sacerdote di Cristo della Chiesa chiese Genova che tutta la vita si è interrogato
Su come
L'investire da parte della trascendenza della storia umana potesse promuovere e generare la libertà di ognuno
E affrontando quel nocciolo duro che la libertà personale
Che è la capacità dell'Europa desiderando l'infinito di cambiare la storia del mondo portare anche i lunghi quel pezzo di storia verso il cambiamento che ringrazio
Mario ammesso il collegamento
Il politico corda il sacerdote
E in questo modo ci riporta ad un aspetto della biografia di don Gianni che forse va approfondito giovane tassati diceva terza generazione dobbiamo mi è stato luogo che
Si sentiva
Ho
Da un giovane della terza generazione capisco privati il rapporto con la prima con la generazione dei fondatori con la generazione di
Don Sturzo
Se ha avuto un avversario all'interno della storia del cattolicesimo sono stata è stata per l'appunto la seconda generazione o quanto meno diciamo la degenerazione della seconda generazione almeno nella sua lettura
La generazione dei giovani di Azione Cattolica che si forma durante la guerra e che poi è quella che prende
In mano la democrazia cristiana posto Degasperi Anna e una storia fatta di uomini e qui vanno fatte le differenze ma è una storia anche fatta di movimenti e
Dopo c'è dubbio che sotto questo aspetto la
Dicembre la parabola di Azione Cattolica della
Dell'ASS del suo ideologizzare assi
Del suo distaccarsi anche
Dalle dagli insediamenti dei fondatori e una delle componenti
Che alimenta il percorso di don Gianni
E la riflessione di Torgiano e alimenta in continuazione dal da riflessioni Doge Luigi a di code
Conosciuto la storia dei movimenti della Chiesa diciamo dall'altra parte nella dimensione post Azione Cattolica anzi e quella storia dei movimenti che in data
Con
Antitesi e in antagonismo alla vicenda di Azione Cattolica non c'è dubbio che
Comunione e Liberazione dodici anni hanno avuto tra l'altro un obiettivo critico comune
Che poi hanno declinato in in maniera
Differente secondo le proprie specificità dello proprie prospettive di impegno credo che questo aspetto quello appunto di don Milani e i movimenti Dalla Chiesa attraverso la testimonianza diretta di Luigi può diventare cioè più che
Grazie
Cene stretti qualcosa di
Singolare interessante nella
Dell'incontro diciamo tranne esperienza come la mia personale che viene appunto da Comunione e Liberazione e
Don Gianni che invece
Come anche scritto detto e ci ripeteva ha sempre sempre rimasto lontano da esperienze diciamo di compagnia di comunione dal di gruppo ma come richiamava lui
E io ritrovo ritrovato
E
Tante volte ripensando a luglio
Proprio per i rapporti che abbiamo avuto in questi dieci anni pur non conoscendo ci prima nella
Nell'avventura del settimanale Tempi al quale non ha mai fatto mancare il suo contributo settimanale
E per molti anni contributo assolutamente gratuito
Ecco mi riflettevo ma che cosa che cosa alla fine è un diritto due storie così diverse due mondi così diverso io lo dicevo
Anche quest'anno al meeting presentando il volume in cui abbiamo raccolto la
Alcuni
Alcune decine dei tanti contributi che ci ha fatto dongiovanni in questi anni
Dicevo che è innanzitutto una cosa
Credo che sia molto importante perché è una lezione però ad oggi abbiamo di domani
E cioè che molte volte si contrappone
Un sia nella nella ambito religioso ma che nel sia nell'ambito era e così nell'ambito politico un approccio tradizionalista dall'approccio progressista
E quindi esisterebbe una chiesa conservatrice di destra perché vive
Cercando di mantenere
Il passato in qualche modo invita
E c'è invece la Chiesa progressista rivolte al futuro che riguarda
Che guarda allo spirito allo spirito che soffia dove vuole soprattutto dove soffia magari certo
Erika Lisma politico ma
In realtà questa questa antinomia non esiste perché
Io spirito diciamo il pensiero tradizionalista così come il pensiero progressista allorquando una millesima matrice
E pensavo a questo
Non c'è
Già presente il quadro di correttivi di un angelo
Con mia con il volto rivolto all'indietro ideali che vengono gonfiate da questo momento che sorge come da
Degli ordini
è un'immagine
Interessante perché dice perché è uno spirito tradizionalista dello spirito progressista hanno la stessa matrice cioè quello che sanno che la ditta una visione un pensiero però ossia esso evitare
Colasanto corrente si ispira al passato un passato che può essere fatto di cattedrali e quant'altro ho passato che può essere fatto di misteri di male
Ancora oggi noi sappiamo che c'è una politica che fonda la possibilità di un livellamento sul fatto di lì
Rinvenire il male scoprire i mali ciò che ha causato le catastrofi fra i misteri dal passato
Perché è il nome di una verità riscoperta nel passato ci sarà un'energia che porta al futuro
Tutto questo è un trucco evidentemente ideologia
Perché
Una vita un pensiero una speranza un network zia
Al fatto un movimento il presente privazione Presidente qualcosa che è partita una linfa vitale adesso
Oppure e destinata a trasformarsi
In violenza Utopia ideologia in questo senso
Don Gianni è stato per minori l'esempio mondi tradizionalismo è stato un esempio di una vita che si intuiva Chiavenna linfa
Una vitalità una spiritualità che
Giocava tutta nel presente che era capiremo dopo sapremo dopo verrà fatta di giornate disciplinate e l'ha fatta il giornate in cui la mattina sorgeva
Quella preghiera e con il pensiero alla vita di tutti che era fatta di conversazioni di amicizia e di dialogo
Una vita reale
Una vita sopra leccare e
Per dimostrare
La grandezza di un passato che non c'era più o per immaginare un futuro utopico
è interessante lo stesso anno
In cui
Nel due mila ricordo abitarla
Una fortuna l'occasione di partecipare
A una cena riservata cui per la prima volta veniva Presidente
Silvio Berlusconi al meeting dall'agosto del due mila
E il Presidente
Da buon come uomo pratico
Concreto perché poi la politica è fatta di queste cose giustamente
Guardava anche al popolo del meeting perché in prospettiva delle prossime elezioni
C'era la necessità molto pratica della gente i seggi
E giustamente
Qualche preoccupazione sul modo con cui si svolge il voto d'Italia sul come il pericolo gli attuali
E giustamente con tale atto il popolo di CL fosse presente
Con la sua onestà e lealtà riconosciuta perché vigilasse quindi semplicemente
E poi ci fu un'amena conversazione e qualcuno di noi di essere si ricordi Presidente
Che la sua caratteristica fondamentale
La forza della sulla politica della sua personalità la sua positività
La ragione in fondo di tutto quello che fa anche se può esserne più o meno
Consapevole o no è interessato il fatto che lei è veramente un cattolico popolare perché sono un cattolico popolare
Posso capire
Innanzitutto la positività della sfida umana può sentire
In la responsabilità poi però oppure a sentire il fatto che per questo bisogna fare anche sacrifici
Bene dopo
Questo incontro don Gianni come
Solleva ma siccome noi avevamo un non l'avevamo citato in un articolo mi scrisse una lettera che poi pubblicati
E tenete presente che poi
Continua assolutamente la la sua collaborazione ma lui l'inizio di Schio caro Luigi
Timbra migliorare credo proprio denunciato alla fine della mia collaborazione tempi ti scrivo una lettera di cui ti chiedo la pubblicazione
Va avanti e poi dice sono stato contento insomma di Rimini
E la ragione per cui sono contento del fatto che non ti sospenderà
è morta la Rimini andreottiana è nata la Rimini berlusconiana
Gli raccontai sono eccetera eccetera
E poi mi fa questa bella dichiarazione voi parlate dell'Italia come più nono come più dodici e come Giovanni pauroso secondo parlate della carne d'Italia delle discoteche delle carceri dell'immigrazione della sicurezza della famiglia dalla questione demografica
Difendete la cristianità dall'unico vero pericolo che la minaccia della sharia islamica anno due mila sette in breve
Anche all'interno del nazioni cristiane occorre incarna signor le radici cristiane di tagli ed europei nella sua carne sofferente
Questo non è
Capite che questo è un uomo che sente la vita di adesso è un altro il problema di difendere un passato
Ciò mi difenderà delle politiche antismog ciò che dico difenderà dal politica antismog sull'abbassarsi nella carne che la politica trova spirito
Mi considero questa uno scopo mai pensato no mi considero un ciellino critico
Che desidera che leggete non solo ma don Giussani banche soprattutto San Tommaso eccetera
Ma
Questo per me è importante perché rivela l'uomo che di che pasta era fatto come per me come vedete per me la cosa importante non è il fatto che abbiate accolto Berlusconi a Rimini
Il suo rapporto di con Berlusconi è un rapporto dall'uomo come diceva Mario ma una vera ed il suo entusiasmo il suo affetto la sua partecipazione come
Riconosciamo la natura di questo carisma è questo
I gli intellettuali che hanno ammorbato questo Paese che cercano di trascinarlo
Nel disgregazione totale oggi hanno la vita a questo il problema del comunismo il comunismo e nazismo gli intellettuali questa brodaglia che continua avvenire
E lo e non vuole
Ammettere la propria sconfitta questa cosa qui oggi hanno la vita semplicemente odiano la vita
Che abbia tra quello che mi interessa è per il bene della Chiesa che CL cresca come cultura della cristianità e dia forma carnale alla politica non hanno politica ideale che non è cristiana e ideologia ma carnale spirituale accadrà questo
Solo
Solo dall'opposizione nella Chiesa nella politica italiana dal cinquantasei
Contro Fanfani e contro progressismo conciliare
Mo'imparato che si Signoretti sceglie scrive il futuro nel tuo cuore sopra e quello che è scritto nel mio cuore accade l'ho imparato con una vita contro molto più della vostra
Ma sempre parallela alla postura ho dovuto restare solo per rimanere fedeli
E cioè le è stata per me la tentazione della compagnia
Andreotti e fondare tassa mi hanno sempre salvato dalla tentazione
Eppure
Eppure
Come vedete
Era un Cellino più Cellino di me probabilmente io ho scoperto alla fine rileggendo
Una sua
Una sua frase nella sua autobiografia già del dei primi anni Sessanta aveva trent'anni poco più
E questo dobbiamo stampa ce lo chi fa politica chi sta i giornali ma chi fa politica se lo ricordi questo che scrisse Don Gianni
La separazione del mondo dalla fede
Conduce alla guerra e alla rovina non c'è diritto in legge nei De Rita senza il cristianesimo
Veniamo all'ultimo passaggio don Gianni e Forza Italia
è stato già evocato il un
I beni intermedi precedenti che però avevano un altro fuoco io credo che sia
La scelta migliore è quello di
Da curare questo passaggio analitico dando la parola a Paolo Del Debbio quello che per la prima volta apporto dove già bene da Silvio Berlusconi
Sorvolo seguiranno altri due interventi
Dissi vorrebbe alberelli e poi nel suo
Ultimo più intenso collaboratore
Vi chiederei di la cortesia se possibile di chiudere per alle quattordici o pochi minuti dopo e chiederei anche alla sala di avere la pazienza di aspettare
Fino in fondo in modo da chiudere nel migliore dei modi questa la bella giornata
Paolo a te la parola
Grazie a Gaetano e lasciando che mi hanno invitato
A questa
Diciamo ricordo dispiace di vedere
Ho presenti in sala perché confondono le foglie che magari in controlli fuori linea candidature magari su un foglio e secche con le radici che sarebbero queste questo rischio
All'opposto a questa che purtroppo nel centro destra
Tanto c'è e lo sanno bene Quagliariello Bondi tutti insomma
Pensavo di poter andare avanti senza idee l'appoggio di cui l'appoggio vita e purtroppo non è così comunque se ne accorgeranno
Io devo dire che non so voi ma io da quando è morto don Gianni capisco un po'di meno
Perché un altro diciamo interprete così io non c'ero
Non lo vedo
Solo uno che legge un po'di giornali come tutti voi rinveniste libri eccetera insomma però
Quella capacità di scavare oltre i dati
Quella massa quella mole di dati
Quella massa quella mole di dati
Nei quali ci immergiamo quel valanga di rozzezza di di banalità in cui ci immergiamo tutte le mattine tutti
E che però non discriminiamo come diceva Amicone non come i signori uomini della sinistra
Non disponiamo quella però ce l'abbiamo davanti ecco in quell'anno
Don Gianni ci ha abituato per tanti anni ai
Andare sempre oltre a non opporre rozzezza rozzezza ma opporre significati caro dicesse opporre il senso andalusi
E a dare un senso questo qui oggi è un po'difficile trovando almeno per me
Ed altro Stato è uno che non ama i vini diciamo non ha mai disegnato né
Le cose concrete il popolo tutta questa
Pubblico quando mi diceva giustamente Amicone che per alcuni pulsanti sommano al popolo ci sia e quello non è ideali
Assente messe insieme come avrebbe detto un filosofo Italo Mancini morto anche lui
Era un enorme neutra per eccellenza perché faceva continuamente dai dati andava i significati dalle cose concrete ti portava al Medioevo dal Medioevo di portava all'idealismo e poi ti riportava indietro e ci faccia capire
Come impastata la storia di fatti e di idee e però ne dava un senso chiesto
Se quanto farebbe bene a quelli che sono fuori
E a quelli che non sono neanche
Ne hanno un bisogno che non sanno ma lo dico senza rancori io non me ne frega niente insomma come è noto
Lo dico senza rancori lo dico perché non capiscono che c'abbiamo un patrimonio di interpretazione della realtà che viene da lontano e che gli atti non hanno e invece di giocare quello giocano
Ripeto non è sufficiente
E poi si vede perché vanno anche in televisione si vede che giocano e cosucce no perché poi forse mica tutti scemi no ecco Baget Bozzo è stato il baluardo del senso di quello che abbiamo fatto in tutti questi anni quello che fate voi
è stato il baluardo del significa
E quanto è stato sbeffeggiato
A parte la sospensione di vini specie
Dovrebbe essere
Che l'Italia di oggi data ad altri no quali sono i motivi per cui don Gallo non viene diciamo sospesa di
Io potrei fare una relazione canonica sul perché
Non in termini civili ma di diritto canonico eccitanti atti perché
E perché tutto sommato in quello finto anticonformismo sono conformisti cosa che va rimosso rovesciata
E non
Secondo punto
Novantatré novantaquattro i primi incontri con il Cavaliere
Ecco il gotico Cavaliere
Io non ho assistito e primi incontri con Bettino Craxi e me ne dispiace
Ma io penso che sia avvenuto qualcosa di simile sul per come aveva raccontato Baget Bozzo stessi
E cioè cosa capita a me mi diceva tante volte l'ho conosciuto nel settantasei poi l'ultimo punto che vi racconterà
A Venezia avevo diciotto anni
Cosa mi dissimili se caro Del Debbio poi usava anche per le degli epiteti no borse Santa Teresa col Comune
Certi ma
Simpaticamente nonché con variazioni nuove dice esitarlo in piedi una versione che non sei altro c'è va bene anche da era diciamo il così
Non è capito che è qui con la cultura non si va da nessuna parte
Perché con la cultura il popolo non ci si arriva perché ce l'abbiamo tutto controcultura dunque è una specie di di cose di acciaio bisogna trovare la leadership
Una leadership che non sia uno
Che pensa e diciamo può plasmare tutti gli altri ma ognuno nel quale tutti gli altri si riconoscono perché riconoscono che in quell'uno cioè la scala di valori che ci hanno tutti gli altri
E non quella che Janzen predetto però quale non si riconoscono ma che dice riescono perché ne sono altri
Compra
Questo fu con Craxi certamente lo si legge da quello che lo racconta questo è stato con Berlusconi sicuramente
E poi dice un'altra cosa vada che e ritorno del Darko leggero vice baracche
Appunto perché non so con la cultura non si va da nessuna parte siccome ci vuole il carisma e ci vuole la leadership Forza Italia e questo movimento che sta nascendo importante come si chiama questa cosa che sta nascendo c'è un rapporto
Tra i leader come era stato con capacità leader e popolo
Non è un fatto culturale un fatto storico
Questo ha sempre sostenuto baci Bossi perché spirituale uno potrebbe dire infatti fu sbeffeggiato
Come Consiglieri sbeffeggiato al congresso di Rimini al chilo ve ne parlo
Quando cito Benedetto Croce
Quello che si distinse in assoluto con tutto rispetto perché è morto perché non aveva capito un'arca di perché aveva detto varie volte ad Enzo Biagi poi lo segue coraggio quel morto perché è che però ha proseguito nella sua vita poi
In questo esercizio con grandi risultati cioè nel non capire perché stava succede
Ma so che il concedo qualcosa calibrato
Quindi non uno che plasma Mauro che nel quale si si riconosce che non è per questo non fatto spirituale perché andavano a un
Attraverso la festa
Ma andava attrezzi sentimento la voglia di libertà che c'era nella in cui la pappa di cui ha parlato Stefania Craxi di cui ho parlato Gaetano Quagliariello perché li ho ascoltati su Radio radicale di entrambi
Questo è
Terzo ed ultimo punto
Era quello che vi dicevo prima lo conobbi nel settantasei a Venezia io avevo diciott'anni non sapevo se fare medicina o filosofia
E quindi siccome mi ero appassionato alle lettura di alcuni autori cattolici perché un prete me li aveva dati
Avevo letto tanto Jacques Maritain che era un filosofo francese che andava
Tutti i cattolici caro amico tu lo sai andava per la maggiore nostro non l'aveva letto nessuno però faceva comodo diciamo
La citazione eccetera e quindi
Un po'come il capitale per d'altra parte
Quindi sostanzialmente lo conobbi in questa preferisce in bordello inaudito perché naturalmente era il mille novecentosettantasei in Italia la platea era tutta democristiana ed a tutta democristiana di base
Quindi sinistra
E
Vedo andar su questo prete aveva cinquanta aveva la metà extra cinquantuno anni a quel momento con la tarare magrissimo e comincia
Con qualche difficoltà come abbiamo sempre purtroppo saputo di capire perché il pensiero poteva più veloce della parola e a volte non gli andava dietro ebbene disse avete sbagliato tutto fino ad ora
Com'era
Erano i quarant'anni prima bisogna integrare settantasei
Avevo preso questo libro scritto nel trentasei i cattolici e non è ammesso
Va bene ancora perché
Non sta con la fatica di pensare cosa prendiamo cosa di pronto come clan un piatto pronto diciamo ecco e lo misero lì nel mezzo era un libro ovviamente fuori tempo
Perché dal trentasei al settantasei
Era cambiato tutto era stato scritto negli anni trenta
E noi se non avete capito niente perché non avete lo spirito e dunque
Non riuscite
A ripetere l'esperienza ridica quel che trova
Punto e così non va da nessuna parte e quindi
Ci fu mi ricordo frutti divertentissimo
Ci fu in particolare un senatore democristiano che non avendo capito assolutamente nulla
Di quello che aveva detto nei Gianni Baget Bozzo avendo capito neanche il contrario proprio nulla insomma
E fece e mi ricordo cade anche dall'ambone dove parlava dalla foga perché era come se gli avessero tolto la sedia i sotto
Ecco io l'ho conosciuto lì
E c'è chi ha detto corse tassa anche forze civili per lui
Era un quadro per nello Stato
Perché insomma trentatré anni di amicizia sono molti vedo tutto di Bondi si ricorderà di quando venne addirittura campagna elettorale novantacinque non disdegnano niente perché sapeva
E questo non so se questo partito ancora lo sa non in tutti ma qualcuno si sapeva che bisognava staccare la gente
Sapeva che non c'era una cosa anche piccola che fosse che andava disegnata perché lì in quel punto lì ieri tratterei persone o quattro come ci siamo trovati a vuoto a fare le prime conferenze
Non ci voleva venire nessuno li nel mezzo cioè il significato di quello che si fa
E cioè
Accogliere una scala di valori che non è quella di quelli che ci angora fatti anima che quella che vorremmo mettere in piedi no
E poi l'ultima cosa e ho finito San Tommaso fallito tutti
E questo fu il suo grande punto e questo fu anche il motivo di attacco I mari segnali di allora
Insomma se è stato per Baget Bozzo il punto ma anche lì non la
Diciamo ripetuto l'ha ridetto che è cosa diversa ne ha fatto una delle più come si legge
E qual è il punto fondamentale
Che al contrario tutti quei cattolici che diciamo così parlano di fuffa
Di
Se non l'avesse citato Asia ricettive diciamo di ciarpame no parlanti quello ecco Baget Bozzo sosteneva che
Siccome Santomaso aveva avuto la grande intuizione come dall'intuizione che
In politica il punto di riferimento non era ciò che diceva il vescovo
Non era ciò che diceva il parco
E non era ciò che diceva nessuno
Era ciò che c'era scritta nella legge nel diritto naturale e quindi si partiva e questo consentiva ovviamente di parlare con tutti
Pagliarelli estero permessa B
Ne ha parlato anche al Senato quindi
Non so se non so se ha capito cos'è la legge naturale potrà pensare che fosse una legge dei fatti naturali poi chiudiamo il codice però comunque fedele a parlarne
Ed egli fronte a questo spiccioli Bettina fiscali fronte all'Islam
Dove di fronte viene da avverso INPS
E non vuol dire poco
Verifico
Vediamo era sa
Che nel suo studio c'è un piccolo quadratino
Con una letterina
Di riconoscimento del contributo unico importante e insostituibile di don Gianni
A capire i fatti del proprio tempo la lettera firmata Josef Ratzinger quando non era ancora fatto
Portogallo ne approfitto per dire che
Zavoli protette trovare un numero dell'occidentale cartaceo tutto dedicato atto giacché c'è anche per appalti una vignetta che traduce un passaggio di quello che Paolo cioè descritte una vignetta DD vicino vice Forza Italia creata per intercettazione dello Spirito Santo
Grazie a questa frase di Baget Bozzo lo Spirito Santo venga arrestato indiziato di gravissimi reati
Simone
Brevemente
Grazie Gaetano io inizio con un ringraziamento a mamma rituale a Sandro e a Gaetano
Ma in particolare a Sandro per aver
Voluto intitolare questa sessione di Gubbio di quest'anno così importante il primo anno del Popolo del Libertà don Gianni
Perché credo che come diceva prima Paolo le radici siano queste e sia bene ricordarle questo dibattito alto e nobile su questa grande figura oggi sia un momento
Molto alto di grande politica che nobilita chi lo svolge e soprattutto chi è qui ad ascoltarlo con tanta attenzione e con tanto impegno
Io credo che sia stato ricordato di don Gianni grossa parte del suo ruolo di consigliere
Di Bettino Craxi di Silvio Berlusconi io vi do una testimonianza più personale visto che ho avuto l'onore di guidare il movimento giovanile di Forza Italia e di collaborare con don Gianni Baget Bozzo per un lungo periodo in tante attività di formazione politica
Io per un caso della vita mi son trovato forse ha svolto il mio primo intervento in pubblico in una
Platea importante
Ero poco più che maggiorenne ancora in tempi di Prima Repubblica che erano i primi anni Novanta quando frequentavo la scuola di formazione politica del Partito Socialista Italiano la Walter Tobagi intitolata un grande giornalista riformista ucciso per mano delle Brigate Rosse
E don Gianni era in sala
E l'ho rincontrato diversi anni dopo
Quando Forza Italia era nata quando si andava a costituire un movimento giovanile quando i giovani si cominciavano a dare delle regole per costruire i proprio organigrammi per preparare i loro il loro primo congresso
E don Gianni era lì presente e io ho avuto la possibilità di rincontrare e di conoscere questa figura che mi ha colpito per un aspetto al di là della ricchezza culturale della approfondita delle speculazioni
Teologiche della
Anche
Unite del misticismo di mondanità la sua profondità politica ma per un aspetto umano per la grande disponibilità per l'Energia
Che ha avuto anche fino agli ultimi anni la sua vita per la presenza fisica Dindo Gianni che vedevamo tutti
Combattere contro l'incedere dell'età contro gli acciacchi un domani Kim picchiati che pure era sempre presente che era sempre noi ricordava prima Paolo una cosa e poi mi ha colpito perché mi ha riportato ad altri ricordi
Don Gianni anche con tre o quattro persone
C'era innanzi risparmiamo una volta al ramo un incontro dovevamo fare un incontro che poi per ragioni credo di vicissitudini di conflitti interni al partito era stato un cancelletto posticipato e ci siamo trovati in questa sala con un caldo infernale
Credo che Alessandro se lo ricordi
E c'erano quattro cinque giovani e da giorni si è fermato di fronte a questi quattro cinque giorni e ha parlato alloro della politica internazionale della geopolitica del rapporto tra cultura cristiana e si e l'Islam per più di un'ora e mezzo perché non era per Gianni importanti tanto
Quanta gente ci fosse il parterre la qualità il livello politico di ministri sottosegretario deputati che potevano essere presenti in sala o di giornalisti presenti a farli foto o come dire a riprendere ed elaborare quello che lui diceva
Era importante esserci era importante dare il suo contributo ecco don Gianni è stato per me per tanti altri nuovi per un'intera generazione
Di giovani azzurri che è cresciuta dentro il movimento giovanile di Forza Italia seguendo alcuni
Anche elementi di elaborazione culturale che don Gianni ha voluto regalarci e con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci insieme uno di questi la Berlusconi Generation forse e ne parlerà Alessandro da Moena cioè la prima generazione diceva don Gianni nata dopo il crollo del muro la prima generazione che è cresciuta senza aver vissuto
Il conflitto ideologico tra l'Occidente
E e diciamo il Partito comunista ma due mondi contrapposti dalla guerra fredda quella Berlusconi Generation aveva bisogno di un percorso di formazione politica di una formazione politica di una cultura liberale di un aggancio le tradizioni e don Gianni si è speso
Con una
Con forza instancabile con disponibilità eccelsa nei confronti di ciascuno di noi ragioni non è stato soltanto il consigliere politico Tambroni di Bettino Craxi di Silvio Berlusconi don Gianni è stato
E tutti quanti credo possiamo riconoscerlo quelli con don Gianni avevano rapporto di amicizia affettuosa
Il Consigliere di ciascuno di noi
Perché lo Gianni era disponibile
Per chiunque gli telefona sedi noi e avesse un dubbio una questione politica da dibattere ed approfondire don Gianni ti rispondeva don Gianni se non diceva messa se non era impegnato in altre faccende ti rispondeva e dialogava con te e c'era sempre qualcosa
Da imparare
Perché da don Gianni c'era sempre qualcosa da imparare
Ecco questo è
Il grande contributo che credo che Gianni ci abbia dato anche quando parlava di cultura diceva da culture in Italia oggi c'è la cultura politica e la politica che fa la cultura e sull'azione di governo e sulla sintesi di governo che saremo giudicati
E sulla cultura politica che faremo camminare le ali della cultura la cultura in quanto tale è morta
E ce lo diceva col suo modo di dire e don Gianni era una figura anche simpatica spensierata scanzonata lo ricordava non simpatia Paolo ed è vero
E tanti aspetti di don Gianni ci piaceva ci piaceva il Don Gianni
Che stava con i ragazzi che beveva il suo bicchiere di vino a tavola che gli squilla il cellulare cercava sto telefono trama
Don Gianni era questo un uomo buono e soprattutto un uomo disinteressato ci fatto tutto questo guardate sembra una cosa incredibile senza i cimiteri ma
Nulla senza chiedere poltrone senza chiedere incarichi
Lo ha fatto col cuore lo ha fatto con la grande passione politica
Che aveva nel cuore io credo che questo sia il grande contributo che ha lasciato a una generazione di giovani azzurri nella quale dei confronti la quale è stato disponibilissimo alla quale ha spalancato le porte della sua casa negli ultimi anni don Gianni ha dato vita
A questo Progetto
Che qui ragion politica punto it la grande scuola di formazione on line e perché no anche attento alle nuove tecnologie diceva
Si bene gli incontri ma dobbiamo farla viaggiare anche su internet
E ha spalancato le porte non in maniera metaforica davanti alle porte di casa sua davvero perché una parte della redazione stava dentro casa sua ce l'ha messo i computer e li teneva tutti a casa a casa sua a lavorare
Questa era la grande disponibilità e questo forse il motivo per cui tanti giovani azzurri io
Quindi ho la presunzione in questa fase di rappresentati gli vogliono bene concludo con una sulla riflessione
Se don Gianni fosse stato un intellettuale comunista probabilmente dopo la sua morte avremmo avuto piene delle sue fotografie le prime pagine dei giornali io credo
Che la cultura l'intellighenzia di opinioni e i media in questo Paese abbiano adesso
La giusta memoria non abbiano dato il giusto segnale di riconoscenza un grande intellettuale ha un grande uomo politico ha un grande rispetto all'anno il sacerdote ha un grande uomo di fede
Io credo Sandro credo Alessandro credo che il piano e tutti noi al di là di questo incontro dovremo fare qualcosa di forte di grande di significativo per portare nella memoria
Nel cuore ma anche per mettere a disposizione del grande popolo della Libertà l'eredità di don Gianni che un'identità nostra del Presidente Berlusconi del Popolo delle Libertà delle generazioni future
Grazie
Do la parola ad Alessandro Giambò Eda termina così questa tavola rotonda colui il quale di dobbiamo anni astratto o l'ultimo più intenso collaboratore accordo già gli ha dato vita
A ragion politica che
Dorda certamente a caso e tra le file delle fondazioni degli istituti che abbandono animato questi giorni qui a Gubbio passando a te la parola
Grazie
Nomine io che c'è una certa emozione imminenti dai lavori di questo dibattito
Perché riga ricordare don Gianni preme poiché con per dieci anni li ho vissuti insieme abbiamo condiviso battaglie insieme motivazioni politiche
è un qualcosa che ha lasciato si immense Ennio
Un vuoto nella sua presenza e la sua mancanza da sola senza adesso ma
Una continuazione è una un qualcosa che ancora in me
Delle sue motivazioni delle sue idee
E della tensione motivazione spirituale che lui ha profuso in tutte le sue scelte della sua vita
Vede quello che contraddistingue don Gianni è stato molto spiegato Stato tra tutti i suoi amici hanno conosciuto che hanno vissuto direttamente ammesso direttamente con lui
è un fattore
C'è un
Un fatto o perlomeno una scelta
Che contro l'Istria don Gianni nella sua vita ed è per ed era quella di creare una possibilità
Che è una possibilità per un popolo che li sentiva
Il fatto di dire che lui fosse sempre trasgressivo vana trasgressivo di fronte a chi all'intellighenzia
A ciò che era mondano era costituito mondano alla cultura al pensiero unico dominante
Ma era
Un amico comune nel popolo
Nella pancia del popolo che oggi il Popolo della Libertà
E questa trasgressione era un modo di
Battagliare di lottare di portare avanti di dare seguito a quel lungo cammino che quella maggioranza silenziosa che dal dopoguerra
Forse non ho avuto molto vo non a dare un avuto voce e che si espresse mia con
Cominciato divinamente con
Craxi e poi dopo dopo Tangentopoli con Silvio Berlusconi
Beh quel popolo lui ha incarnato nel senso incorporato praticamente tutte le vicissitudini quel popolo che cercava nel Novecento la libertà
La sua lotta il suo impegno era quello di dell'affermazione di questo popolo libero in Italia
Le due fasi storiche secondo me che si possa contraddistinguere in Forza Italia sono di fatto questo
La libertà
La ricerca della libertà nel Novecento
E la difesa della libertà conquistata dopo le elezioni del due mila otto quando il Popolo della Libertà
Diventa maggioranza
Quando un taxi nasce un mondo diverso
Quando il mondo dell'ideologia e finisce crolla crolla di fronte alla tv
Crolla di fronte alla tecnica non crolla di fronte al pensiero alternativo ad un od un altra dottrina culturale alternativa correlati fronte a internet alle televisioni
Perché da un volto alle persone
E dando un volto alle persone da un corpo ma so corporeità un senso ma un modo nuovo di fare la politica
In questa circostanza storica esce Silvio Berlusconi
Quella che prima era vista come una Normandia ed è stata compiuta dalla
Vista combattuta con hanno Maria avevamo contro tutti nel novantaquattro sindacati potere culturale potere politico tutti contro
Economico oggi diventa un fatto di un nuovo cambiamento dalla polizia
Proprio perché la persona il volto fa sì che il popolo
Via ce lo dica
In base i programmi in base alla
Alla cultura dei bisogni basa le cose scelga la persona e questo è un fatto che don Gianni ha sempre avvertiti
E che ha vestito appunto in quel dare appunto una possibilità nel suo impegno politico in Forza Italia questa avvertito questo senso di questo cambiamento del mondo
Questo cambiamento del mondo era non era dettata unicamente data retaggi culturali acché va qualcosa che andava prima della ragione
Tra dall'istinto
Da qualcosa che sentiva da qualcosa che prova e questo sentimento era
Ricca arricchito della sua profonda fede e del suo profondo attaccamento alla Chiesa
Questa aveva ragione chi portava a capire a conoscere anche in profondità tutti i problemi e a capire quanto
E anche in prospettiva ciò che sarebbe accaduto
Delle vicissitudini dei problemi che
Erano causati dalla realtà Falcone della quotidianità
Per questo motivo per cui
La sua attività
Incorporata diciamo tutti i problemi tre sue vicissitudini e speravo le sue ansie
E se anzi erano un fatto c'è un particolare non trascurabile la sua vita
Perché questa sempre questa sua Anzera questo sentimento questa voglia di
E questa percezione di
Voler cambiare una realtà italiani affermare appunto la libertà come fatto spirituale
Diversi di nuovo da di fronte appunto una uno schieramento che nel Novecento appunto cercava ancora di soffocare il popolo italiano
Italia Popolo questi erano le due parole fondamentali per dodici anni e Chiesa
In questo contesto storico con la fine Novecento si apre un nuovo mondo se avremo modo appunto con questa visione in cui il volto
La persona dico cambiano anche le stesse la politica
Cambiano e in
Affrontano pongono sul tavolo nuovi problemi
Il problema della vita
Il problema
Deve muovere ricerche di risorse economiche che il mondo che si fa sempre più qui più piccolo tutte nuove problematiche che
Disarmo anche in quel in quel contesto storico anche lo stesso don Gianni perché con la fine del Novecento cadono le categorie classiche del pensiero politico e quindi si fanno le cose e poi tutto si pensa
La
Ciò che ha
Difatti contraddistinto la storia del nostro movimento che confluite nel popolo
La verità del della libertà e che
Appunto si è fatto la storia senza prima per pensarci
E questo era il dramma che contro contrasti intendeva avanzi e così via don Gianni fa dei dare un linguaggio il fatto che la politica perdesse avesse appunto perso l'edilizia ma che conservasse sintesi ideali
Che queste la nostra impegno lo dicevamo allora e che ci eravamo anche nel video che abbiamo sentito che c'era Sandro Bondi ci ha riproposto all'inizio della Scuola di Gubbio
Mi disse una politica senza ideali una politica triste
Ed è questo era la sua obiettivo e quello di dare ideali qui lo dico far capire dare consapevolezza che un nuovo mondo si era offerto
E chi nuove sfide si basavano su un qualcosa di diverso non ideologico ma sulla tradizione profondamente cristiana del nostro popolo e questo impegno appunto lo applicava con tutti
Non faceva distinzione il ministro con la persona qualsiasi
Qualunque con tutti parlava con tutti e tre le parole
Carlo Simoni che mi ha ricordato un evento di un convegno che
In Sardegna in cui eravamo in quattro persone con un caldo terribile che mi spazio da politica interna politica estera in quel periodo delle feste
Inauguriamo
Con formazione vera dirigente della formazione un percorso delle iniziative richiamava prediche
Ossia organizzare in giro organizzavamo convegni sul territorio con i giovani di Forza Italia e in questi giovani questi giovani affrontavamo le dinamiche di parlavamo dei processi che località cambiamento questo mondo
E mi diceva io voglio predicare ma nel senso che non voglio insegnare nulla loro io voglio dare semplicemente la consapevolezza di ciò che sono loro di come sono cambiati di come si sono formati
Il come sono credo sono cresciuti sotto un evento nuovo che si chiama Silvio Berlusconi
Ed era questa la sua attenzione la sua motivazione che riportava anche a essere diciamo così precursore nell'organizzare a credere scommettere su un foglio internet che si chiamava ragion politica
E dire beh insomma internet e la comunicazione tra tv e internet
Sono coloro che
Sono quegli strumenti che cambiano anche lo stesso partito
Con la fine del Doge finisce il prezzo di massa non c'è più il partito di massa ci Partito del popolo persone e la TV
E internet prende il popolo un popolo di persone
Un pubblico anche a cui Silvio Berlusconi si presente a chi viene scelto tempo proprio dalla libertà sceglie come guida
Questa è stata l'intuizione di Gianni nel
Costruire nell'organizzare insieme a tanti giovani ragion politica che aveva come base
Non un approccio ideologico sicuramente no avevano asmatica un linguaggio diverso tirarsi bada unicamente sul commento ai fatti ai fatti e quotidiano
E questi fatti quotidiano aveva un retaggio pro culturale questo significa su una tradizione cristiana
Non cristiana liberate insomma
Queste due realtà erano il metro lo strumento magari anche a volte minimale a volte
Diciamo così di confine
Chi veniva conosciuto diciamo così la come segni gettati al vento il più volte di si aggiunge anni organizziamo facciamo cerchiamo di
Lascia che lo Spirito Santo che la provenienza del Lazio oggetti getti questi segni anche attraverso internet
Questo anche
Nel modo di fare politica
Cambiava molto anche l'approccio alle cose
Ecco perché appunto in queste due fasi storiche in cui
Possiamo dire
Si possono costretti
Distinguere in cui Berlusconi disse entra in campo e di siamo l'Italia ho fatto interamente nuovo in cui poi Barazza ed è un Paese di un popolo
In questo
Tempo odierno in cui
Credo che l'Italia credo che il sistema Italia proprio perché questa differenza tra una libertà che abbiamo conquistato
Oggi è una libertà che dobbiamo difendere dobbiamo difendere nel sistema Italia
Nel nel sistema produttivo
E non solo nell'affermare anche
Per i più grandi sfide che l'uomo oggettiva che la scienza oggi ci pone dalla tecnica capire qual è il limite della tecnica capite che oggi appunto politica a molti dialisi tecnici di molti chiarita
A un fuoco ancora presente
Che la sinistra non ancora accolto non ha più colto non capisce perché ancora vittima
Delle ideologie
Che spera più che altro ancora diciamo di trovare un'utopia dove potersi esiti voi affermare perché non è a più gli strumenti ma gli strumenti culturali per leggere la nostra mondo la nostra circostanza
Mi disse
Un
Frase dettame rimasi molto impressa quando riguardo la sinistra mi disturba per voi riguardo gli ultimi tempi proprio negli ultimi giorni
Prima di mancare e abbiamo un pensiero un pensiero forte
E se lo forte da riguardo alla nostra attività politica
Alla Chiesa anche al ruolo di Ratzinger di cui era entusiasta per entusiasta avete anche ricordato dice perché aveva sostituito dopo in cui l'egualitarismo
Questo in Marocco degli azioni di alloggi che chiedeva nate dal Consiglio Vaticano II con la politica della vita
Really quindi aveva
C'è un tratto il cuore del problema del nostro mondo del nuovo mondo che si è creato dopo novecento
In questo lui era contento era e certo e appunto cercava sempre di fare di unire anche culturalmente questi due passaggi tra il popolo e libertà e questa cultura cristiana come fondamento dello stesso partito
Lui diceva siamo abbiamo oggi un pensiero forte
La sinistra al pensiero debole
E
Appunto mi diceva sempre il contrario del pensiero debole la sinistra una mescolanza di pensiero debole di ampio agonismo
E non vi è dubbio che questo ultimo sia l'unica base che può dare alla sinistra un linguaggio diceva di un certo fascino
La terna fascino dell'utopia che nasce dalla contraddizione rispetto alla realtà due anni né della negatività divenuta principio di conoscenza
Per questo ciò che accadde nel novantaquattro è stato un seme che porta frutto
Nato dalla circostanza ha creato la sua possibilità di esistere oltre la circostanza
Facendo affrontare al Paese i problemi sollevati dal nuovo villaggio globale in cui viviamo
Bene quel seme
Oggi sta maturando io ringrazio anche Sandro Bondi di aver organizzato
Questo convegno intitolato abusarne
Perché oggi tutti quei segni che anche don Gianni stesso in cui tutta la sua vita gettato possiamo
Con il nostro impegno come nostro full dargli forza da rifare da rifare tutto e in modo di dare
Un futuro
Che sono
Dipende solo da noi dipende solo dal nostro Governo perché la nostra forza le nostre idee la nostra cultura oggi al centro il cuore il filo dello sviluppo del futuro del nostro Paese grazie
Chiudiamo qui i lavori di Gubbio duemilanove grazie al Sandro da parte di tutti voi arrivederci