Ora di religione islamica nelle scuole: intervista a Giuseppe Di Leo

Mentre il mondo della politica continua dibattere attorno alla recente proposta di di lusso ti istituire un un'ora di religione islamica all'interno delle scuole sappiamo che c'è stata la risposta della Presidente della CEI Angelo Bagnasco affidata alle colonna del correrà sera che si è
Dichiarato contrario allo stesso tempo sappiamo
Che alcuni il giorno prima proprio il Cardinale Martino Presidente del Pontificio Consiglio giustizia e pace
Aveva dato invece a sua volta barriere favorevole allora la domanda come mai all'interno stesso Dalla Chiesa e di così due
Suoi due importanti rappresentati siano arrivate
Risposte diametralmente opposte
Ed è un quesito che giriamo a Giuseppe Di Leo giornalista vaticanista cura per Radio Radicale la rassegna stampa Vaticano allora Di Leo
Come non è
Intanto non
Perché la questione bella ora di religione
Insediamento della Regione nella scuola non rientra nell'ambito del dogma della fede
Quindi sono
Lasciato un po'alla sensibilità e anche la
Alle illusioni culturale
Troppo logiche
Delle singole persone ed è normale non mi sorprende più di tanto che ci se ha una differenza di vedute tra un alto esponente della gerarchia
Ad oltre Tevere e un altro il più alto esponente della Conferenza episcopale dei italiana come del resto è venuto anche nel sul tema lei ricorderà della
Dell'immigrazione si
Queste su queste tematiche occorre dire che sono poi di carattere
Politico a conferma che richiesta non può sottrarsi alla dimensione temporale critica su queste tematiche di carattere strettamente politico la visione della Santa Sede naturalmente una missione
Diciamo che hanno chiamarla più universalistica più generale mentre conferenze episcopali italiana come tutte le altre conferenze episcopali nazionali deve fare il convinti con la situazione concreta
Questo non significa ticket poi le scelte
Le opzioni parte dalla Corte riferisco padre italiana siano più giuste o più opportuna rispetto alle indicazioni più generali espresse dalla fantastiche
Ecco è interessante notare anche
Che il cardinal Bagnasco nella suo nello spiegare appunto nell'argomentare il suo essere contrario ha parlato di
Assente Sandel tema dal concordato invece
Il politico diciamo così che l'ha proposto oggi torna sull'argomento lo sto alludendo a ah Urso
E dice ribadisce la sua proposta e proprio oggi sulla stampa precisa l'ipotesi di introdurre l'ora di religione islamica e esplicitamente prevista dalla legge di attuazione del concordato il ventinove confermata dalla revisione dell'ottantaquattro e tiene a sottolineare anche che
Ed è quello che propose di sua Santità già tre anni fa per le scuole tedesca le chiedo come stanno le cose
Secondo me ha ragione
Il deputato il parlo il parlamentari uno cessa escusso tuttavia la gestione ed entrambi sulla questione giuridica ma la questione secondo me nella giuridica non è prevalentemente giuridica
Non è la questione e di carattere
è una questione di carattere culturale perché
La Chiesa italiana anche lasciando scritte
Hanno sempre rifiutato
La diciamo meglio la ricevuta negli ultimi anni soprattutto con il Pontificato di Giovanni Paolo secondo il suo gruppo quando ci salta costa ma immigrati mussulmani la visione a finire pieni sta
Cioè la missione assimilazionista tende
Alla omologazione di coloro che vengono negli pay che all'ammissione
Sopra religiosa ma anche culturale e politica sociale questa visione di tante missioni assoluta civiltà che tenga l'omologazione la Chetta l'abbandonata
Ci sono invece due concezioni che si confrontano all'interno del mondo ecclesiale e chiari la visione del multiculturalismo e la visione
Invece pluralista o interculturale la prima missione e multicultura lista tende a
Pere sullo stesso piano
Delle culture
Le culture mentre la missione
Interculturale o pluralista accetta
Un pluralismo generale però nell'ambito del rispetto dei valori condivisi
Ora
Ora per esempio il giuramento sulla Costituzione può essere un
Concretizzazione di questa missione pluralista o interculturale ora a me sembra che la Conferenza episcopale italiana
Qualche volta nei suoi rappresentanti
Si muova
Talvolta esperimento una pensione diciamo multiculturalità
Come nel caso della immigrazione
Mentre
Sul tema della dell'insegnamento della religione mi pare che in vite il cardinale Bagnasco voglia mettere un po'i puntini sulle i
E cioè il riconoscere nella società un pluralismo di partenza e religiose
Ma sulla dimensione pubblica intere un affare alla religione cattolica una posizione di preminenza
Ora
Questo a mio avviso non si può sostenere con maggiori ragioni bene l'insegnamento della religione cattolica sia libera della missione tattiche ittica
Che prevalentemente a
Nell'insegnamento della scuola legata anche al fatto che gli insegnanti di religione e vengono nominati dal
Ordinario diocesano quindi dal
Dal vescovo e assuma piuttosto che una dimensione
E a te che etica una dimensione veramente culturale e questo naturalmente implicate gli insegnanti di religione siano nominati dallo Stato
In questo caso si può sostenere che sul piano culturale e indubitabile che la rete ora cattolica più generale
La religione cristiana abbia avuto in Italia in Europa in Occidente una
Presenta da protagonista altrimenti altrimenti la contrattazione retta e i problemi piuttosto che ridursi si moltiplicano
La ringraziamo grazie a Giuseppe Di Leo