L'immunità parlamentare, il Lodo Alfano, la Corte Costituzionale: intervista a Tommaso Giupponi

Radio radicale si continua a parlare o da tempo ormai di unità anzi e di questi giorni di questi ultimi giorni anche la riapertura del dibattito sulle modifiche alla Costituzione che
Fu uno fatte nel mille novecentonovantatré che riguardavano proprio questo istituto previsto dalla Costituzione se ne parla ovviamente soprattutto dopo la sentenza sul cosiddetto lodo Alfano ma è un tema aperto da diversi anni anche perché su questa stessa materia la stessa Corte costituzionale si era espressa anche qualche anno fa su una analogo lodo che portava il nome di Renato Schifani vogliamo parlare di tutti questi temi con
Docente di diritto costituzionale associato all'università di Bologna il professor Tommaso Giupponi perché Giupponi anche scritto un volume proprio su questo tema un
Un contributo piuttosto denso diciamo su su tutti questi argomenti che quindi sicuramente ci aiuterà a capire meglio le origini di questo istituto e anche il dibattito costituzionale su questo istituto il libro sic ma le immunità Stella politica e allora professor Dupont intanto partiamo dalle radici cioè come nasce l'istituto della immunità per i parlamentari per vedremo come si estende anche alle figure del Governo che anche come riguarda in qualche modo anche il Capo dello Stato perché anche questo è previsto nella nostra Carta costituzionale
Beh
Innanzitutto
L'immunità come dice giustamente lei nascono intorno
La tutela della sovranità dei primi Parlamenti che si fermano a partire dalle rivoluzioni liberali contro un potere assoluto degli antichi monarchi
Ecco che quindi in quel momento in un momento in cui in qualche modo la sovranità parta da una concezione assoluta in mano al sovrano legittimato direttamente da Dio
Per incardinare in assemblee elette democraticamente dal popolo sovrano
Si sente il bisogno di tutelare questo diciamo così questa conquista preziosa rispetto a possibili attacchi o a possibili interferenze esterne
Lo si fa riconoscendo al Parlamento una serie di prerogative
Cioè tutele scritte fin nelle prime costituzioni rivoluzionari definì settecento in Francia in particolare
In cui si sostanzia la immunità dei parlamentari sia per quanto riguarda le opinioni date
E i voti espressi nell'esercizio delle stock delle funzioni
Che per quanto riguarda invece la vera e propria inviolabilità personale cioè la garanzia da arresti arbitrari coda indagini penali per cui
Sarebbe stata necessaria un'autorizzazione a procedere ora specifico che queste tutele
Nascono in un momento in cui ancora agli albori del costituzionalismo moderno il potere giudiziario non aveva
Con cui citato quelle garanzie di autonomia e indipendenza rispetto al potere del Governo che oggi in tutti i testi costituzionali sono in qualche modo consolidate e quindi di giudici all'epoca erano ancora in qualche modo i giudici del rap
Ed era proprio ancora come tradizione nei confronti del potere Reggio che ci si voleva tutelare nonostante questo il momento dell'Assemblea rappresentativa della volontà popolare si nutre fin dall'inizio di una serie di tutele
Tutte le insisto da intendersi non come privilegi personali cioè del singolo parlamentare ma come prerogativa a tutela dell'indipendenza e dell'autonomia dell'Assemblea sovrana
Chiarirsi nuove come si sviluppa poi questa questa idea nel corso della la storia delle costituzioni in Europa sono
Questo istituto si diffonde
In tutte le carte le carte costituzionali del diciannovesimo secolo quindi le carte liberali anche il nostro Statuto del mille trecentoquarantotto prevedeva sia l'insindacabilità sia l'immunità personale ed arresti
E ovviamente a questo istituto iniziano ad affiancarci col tempo problematiche nuove in che senso nel senso che
Si affianca il problema di tutelare anche l'attività di governo ma mano che gli ordinamenti passano da monarchie costituzionali
A forme di governo parlamentare cioè in cui il Governo per
Funzionare ed essere nel pieno delle sue funzioni a la necessità
Dell'appoggio della fiducia parlamentare e sappiamo che
A parte la Francia in Europa almeno oggi sostanzialmente quasi tutti gli ordinamenti costituzionali contemporanei sono caratterizzati da questo rapporto di fiducia
Tra il Governo e il Parlamento dico a parte la Francia perché li dovremo magari dopo essendoci un regime semipresidenziale vi è comunque un rapporto di fiducia ma la figura di un Presidente forte in qualche modo modifica questi aspetti
E allora se c'è
Necessità di tutelare oltre l'attività del Parlamento
Anche l'attività di governi che da quel Parlamento politicamente dipendono iniziano a consolidarsi anche forme di particolare attivazione della responsabilità penale dei Ministri e dei membri di Governo quindi
Al nocciolo duro dell'immunità parlamentari nate nel modo abbiamo rapidamente detto prima
Si affianca nel corso del mille ottocento in tutte le costituzioni liberali
Un trattamento in qualche modo particolare dei cosiddetti reati ministeriali proprio perché si ha la consapevolezza essendo venuto a desistere questo rapporto di fiducia politica tra Assemblea ed esecutivo
Per alcune tipologie di comportamenti
Connessi all'esercizio delle attività di Governo vi siano più
Diciamo quindi aspetti politici che il Parlamento può valutare rispetto a rilevante tecnicamente penali in mano ad un eventuale controllo dei giudici
I reati ministeriali infatti di norma nella tradizione costituzionale liberale venivano giudicati
Da un'Alta Corte di giustizia nel caso
Del nostro Statuto Albertino racchiude in atto che si costituiva in Alta Corte di giustizia
Sulla base di un'accusa che però era portata avanti dalla Camera dei deputati quindi un ramo del Parlamento metteva in stato d'accusa i ministri per reati ministeriali compiuti nell'Egitto e funzioni
E spettava al Senato costituito in Alta Corte di giustizia giudicarli era quindi un procedimento di natura squisitamente politica in cui tra virgolette la ragion di Stato poteva ovviamente che aveva un suo peso e questo modello per i membri del Governo
è esteso nei Paesi d'Europa continentale
In tutto l'ottocento in quasi tutte le esperienze costituzionali
Poi c'è il problema del Capo dello Stato
Che il Capo dello Stato ovviamente soprattutto nei nuovi ordinamenti repubblicani pone il problema di una tutela delle sue delicate funzioni
è ovvio che laddove la tradizione seppur democratica rimane ferma a una forma di Stato monarchica
Le vecchie e antiche inviolabilità del sovrano rimangono ferme ancora oggi si pensi all'Inghilterra
Ho anche
Alla Spagna ancora oggi è prevista l'inviolabilità della figura del sovrano ma avendo perso sovrano in quegli ordinamenti gran parte
Dei reali poteri che avevano invece all'epoca ecco che è rimasto più retaggio storico che non qualcosa di costituzionalmente significativo
Tutti gli ordinamenti che invece hanno scelto
Con particolare riferimento
Al ventesimo secolo invece quindi non solo nell'ondata costituzionale tra prima e seconda guerra mondiale ma soprattutto dopo la fine nascono guerra mondiale
Che hanno scelto di passare a forma di Stato repubblicano e ci sono posti il problema di quali poteri soprattutto quale tutele garantire ai nuovi capi di Stato e anche la nostra Assemblea costituente in tal proposito avuto un interessantissimo dibattito
Che sostanzialmente a tutti i Capi di Stato nelle forme di Governo parlamentari
Ovviamente in un ordinamento repubblicano è stata riconosciuta una sfera di immunità a tutela proprio di quelle delicatissime funzioni
Di equilibrio dagli altri poteri dello Stato la funzione di garanzia che ancora oggi per esempio caratterizza il ruolo del nostro Capo dello Stato
Quindi non un ruolo di intervento politico attivo ma un ruolo di equilibrio sopra le parti che proprio per questo richiede una necessità i tutela rispetto ad eventuali azioni giurisdizionali ordinarie
Quindi come vede dal nocciolo originario e delle immunità parlamentari nate in quel contesto per tutelare
La nuova sovranità delle assemblee democraticamente elette
Si è passati a un problema che ha riguardato prima l'attività di governo in senso stretto attraverso il consolidamento del rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo e poi porsi il problema quando si sono formate nuove Carte costituzionali repubblicane
Di tutelare questo ruolo di un capo dello Stato
Di garanzia super partes che proprio per questo non può vedere in qualche modo inciso il suo ruolo da timori
E una Costituzione su cui dal punto di vista giurisdizionali vedremo allora una per una queste figure a partire da quella del Capo dello Stato la la
La sostanza
Quello che dice nell'articolo novanta della Costituzione senza
La nostra costituzione è previsto che il Capo dello Stato nell'esercizio delle sue funzioni
è
Totalmente irresponsabile
A meno che non si tratti di alto tradimento e attentato alla Costituzione
In quel caso può essere messo in stato d'accusa come come è successo tra l'altro nel nostro Paese
Dunque nel nostro Paese vere e proprie mette in stato d'accusa deliberate non sono mai diciamo così state decise ci sono stati dei procedimenti che sono stati iniziati pensiamo al novantuno novantadue
E agli ultimo l'ultimo biennio della Presidente Cossiga lì vi fu un'iniziativa
Permette lo stato d'accusa da parte di alcuni gruppi parlamentari come persone è stato molto bene sì e chiuse nel novantatré con un'archiviazione all'epoca imputata a Cossiga con le sue ripetute esternazioni e con le sue
Anche interpretazioni in chiave molto Presidente all'ippica diciamo così del suo ruolo di garante almeno a Costituzione vigente
Che puntava un attentato alla Costituzione cioè aver compiuto atti che andavano in qualche modo a violare lo spirito stesso delle norme costituzionali
Alto tradimento una figura da fare con un po'antico ecco diciamo tradizionalmente contenuta in quasi tutte le costituzioni che fa eventualmente pensare ad accordi con potente belligeranti che mettano in discussione la nostra sovranità indipendenza insomma
Ed è un attentato alla Costituzione che è la fattispecie forse
Attraverso la quale riusciamo a capire che cosa oggi può essere tra virgolette imputabile al Capo dello Stato l'esercito le sue funzioni
Un utilizzo
I poteri che la carta noi di riconoscenza
Ma anche un utilizzo in maniera giudicata tra virgolette di funzioni che sicuramente se la scarsa luglio attribuisce ma che utilizzate in una sequenza e in un contesto particolari
Mirano comunque sovvertire il nostro ordinamento costituzionale quindi ipotesi eccezionali e gravissime
Ma per tutto il resto è completamente immune e irresponsabile anche perché
Vigente come in tutte le forme di Governo parlamentari da noi l'istituto della controfirma
Attraverso il quale qualunque atto ufficiale del Capo dello Stato
Non solo non fa in modo che il Capo dello Stato sia responsabile ma trasferisce diciamo così questa responsabilità sul ministro proponente quindi nella nostra Costituzione è previsto che il Capo dello Stato non rispondere
Ma risponde comunque il ministro che controfirma l'atto presidenziale proprio per evitare che vi sia una lacuna di responsabilità
Che sarebbe sostanzialmente inaccettabile in un ordinamento democratico non risponde lui
Ma risponde il ministro proponente competente in data la materia sull'immunità presidenziale proprio sul Presidente Cossiga è intervenuta anche una sentenza della Corte costituzionale nel due mila e quattro che lei ha studiato commentato ce ne vuole parlare
In questa sentenza Cossiga
Diciamo così ricorreva davanti alla Corte in conflitto di attribuzione
Rispetto a due sentenze della Cassazione
E due sentenze che lo avevano considerato civilmente responsabile per diffamazione per alcune sue esternazioni
In particolare nei confronti dei dati onorato e Flamigni all'epoca erano state affermazioni Daloui compiute quando era ancora in carica ma ahimè per i tempi molto lunghi della nostra giustizia si è arrivati in Cassazione solo nel due mila quindi più o meno
Otto anni dopo fare rispetto a quando sono state pronunciate dal Capo dello Stato
E quindi Cossiga non era più il carico ovviamente
Ritenendo però che queste sentenze condannando Cossiga per alcune frasi che dovuta a lui pronunciate quand'era presidente la Repubblica
è le tecniche ero diciamo così la sua autonomia e irresponsabilità perché all'epoca dei fatti era Capo dello Stato Cossiga pur non essendo più Presidente ha fatto ricorso alla Corte
E la Corte ha mantenuto fermo il giudizio che non l'ha dichiarato inammissibile questo ricorso sostenendo per esempio che non era più presidente a Repubblica Cossiga
Ma ha deciso di mantenere ferma questa sua competente quindi entrato nel merito
Dicendo che comunque si verteva intorno a dichiarazioni che Cossiga aveva Espresso quand'era ancora Capo dello Stato quindi ha superato questo inciampo procedurale venendo al merito in quella sentenza la Corte ha detto che
L'immunità presidenziale di cui all'articolo novanta che abbiamo appena rapidamente ricordato riguarda l'esercizio delle funzioni
E
Tra le funzioni presidenziali non rientra autonomamente considerata il cosiddetto potere di esternazione cioè il Capo dello Stato è titolare delle sole funzioni che sono espressamente indicate in Costituzione
Nell'esercizio di quelle funzioni può in qualche modo motivare agli occhi dell'opinione pubblica spiegare comunicare il motivo il contesto è il ragionamento che sta dietro un suo atto ufficiale
Ma se non è questa esternazione collegata a un esercizio ufficiale di una funzione previdenziale non è autonoma funzione presidenziale faccio un esempio presenta Napolitano
In occasione delle ultime consultazioni a in maniera anche innovative irrituale tenuto a precisare agli occhi dell'opinione pubblica come avrebbe gestito
Le consultazioni stesse in quali tempi e secondo quale bussola la Costituzione e delle questo
Di norma non è stato mai fatto si limitava a pochissimi colloqui con la stampa al Capo dello Stato in sede di consultazione
Ebbene questa è un'esternazione presidenziale però è collegata a un esercizio di una funzione quella di nominare il Governo e quindi procedere prima le consultazioni espressamente prevista in Costituzione
Poniamo invece il caso di un Presidente della Repubblica che intervistato mentre si reca a un convegno ho inaugurato una mostra o in un'occasione ufficiale però prima risponda a domande dei giornalisti son qualunque tema di attualità
Una determinata riforma il comportamento di un dato uomo politico ebbene queste sue eventuali dichiarazioni soprattutto se è di natura diffamatoria come era nel caso
Anche della alcune diciamo affermazioni molto critiche
Del Presidente Cossiga risultano in qualche modo non strettamente collegate a una atto ufficiale di cui cercano di spiegare il motivo agli occhi l'opinione pubblica ma sono affermazioni
Svolte da chi temporaneamente ricopre la carica di capo dello Stato
Ebbene secondo la Corte in quella sentenza
Ho
Queste esternazioni presidenziali mirano essendo strettamente collegato all'esercizio di una funzione ufficiale a chiarirne penso agli occhi dell'opinione pubblica
Oppure sono diritto di critica che rientra come per tutti i cittadini nei limiti per esempio rispetto dell'onore della dignità della persona e così via che riguardano però tutti gli altri cittadini quindi sei nell'esercizio delle funzioni di Capo dello Stato eh
Tutelato dall'immunità se invece esprime convincimenti attraverso esternazioni che nulla hanno a che vedere con l'esercizio delle sue funzioni risponde come con l'ultimo altro cittadino quindi diciamo che
Perché coglie
Che
Per quanto riguarda l'immunità presidenziale copre solo ed esclusivamente le funzioni ufficiali
Del Capo dello Stato e quindi
Per ciò che è al di fuori delle funzioni ufficiali indirettamente sappiamo una competenza della magistratura ordinaria per gli atti cosiddetti extra funzionali gli atti meramente privati gli atti che non hanno alcun legame
Con la funzione presidenziale
Quindi poi magari tornerò brevemente dopo perché al di là della sentenza della Corte
Si potrebbe dire che per quanto riguarda il no col nostro Capo dello Stato
Per la sorte degli atti extra funzionali c'è una lacuna costituzionale vedremo e in che modo può essere opportuno anche alla luce di un'analisi comparata di altri ordinamenti introdurre o meno una garanzia anche per questi atti vista la particolarità del ruolo del capo dello Stato decise ce lo dica subito questo questi magari entrambe
Diciamo questo in Costituente non si discusse di questo tema o meglio si discusse per H
Con arrivo un emendamento che dicesse espressamente che in pendenza del mandato qualunque procedimento era sospeso
Tema molto attuale ovviamente e che però attenzione si respinse con questa idea con l'idea che un caso del genere non aveva neanche dignità direttore scritte in Costituzione uno perché si diceva all'epoca
Chi ricopre alte cariche come presentare pubblica giammai potrà essere una persona in grado di esporsi a tali comportamenti che hanno rilevanza penale nel pensili ingenuità magari o comunque in qualche modo la grande concessione delle istituzioni che si aveva in quell'epoca
E soprattutto si disse anche dovesse eccezionalmente capitare una cosa del genere è chiaro che si dimetterebbe subito
E quindi della venne accantonata l'idea di tutelare anche le funzioni non ufficiale del Capo dello Stato ritenendo la coda tra virgolette tra l'impossibile e comunque
Evidentemente eccezionale come come ipotesi quindi i tempi
Ciò nonostante in alcuni ordinamenti
Espressamente costruzioni adottate
Recentemente quindi non alla fine della seconda guerra mondiale penso al Portogallo o la Grecia costruzioni negli anni Settanta lo sappiamo dopo che in quei due ordinamenti Fini un periodo autoritario hanno previsto espressamente l'improcedibilità di azioni giudiziarie
Di in pendenza del mandato cioè mentre il Capo dello Stato in carica
Per appunto il Presidente La Repubblica stabilendo che è sospesa contemporaneamente la prescrizione e che quindi è scaduto il mandato si potranno riassumere le cause davanti ai giudici competenti che di questo è previsto attualmente dalla Costituzione greco
E da quella portoghese pertanto di recente introdotto un meccanismo analogo in Francia come una riforma del due mila sette una riforma anche questo un elemento importante costituzionale del due mila sette
Quindi ad oggi se volessimo dire quali Capi dello Stato in Europa sono tutelati attraverso un improcedibilità dovremmo dire
Il Presidente La Repubblica greca
Ovviamente il Presidente della Repubblica portoghese e presidente la Repubblica francese
Ancora di recente non più da qualche giorno quello italiano perché la Corte ha dichiarato incostituzionale la legge centoventiquattro del due mila otto il cosiddetto lodo Alfano
è chiaro che
Evocato molto rapidamente
Si tratta di ordinamenti quello greco quello portoghese e quello francese che allo però forme di governo tra loro diverso
Mentre
Diciamo così
Nel caso greco e portoghese attraverso comunque una serie di riforme degli anni Ottanta e Novanta
Il ruolo del capo dello Stato è stato sempre più spinto a un ruolo di garanzia simile tra virgolette a quello che può avere Capo dello Stato in un ordinamento parlamentare classico per caso come si diceva
Della Repubblica francese la Quinta Repubblica si a che fare con un Capo dello Stato che governa con un Capo dello Stato organo di garanzia tanto è vero che questa forma di governo si chiama forma di governo semipresidenziale
Perché comunque
In capo al Capo dello Stato scusate il bisticcio poteri politici rilevantissimi Capo dello Stato presiede il Consiglio dei Ministri a
Una diciamo attribuzioni importanti in materia di politica estera e così via
è vero che i vertici in molte occasioni no e diversi Stati sono rappresentati solo dal Primo Ministro in alcuni casi per la Francia vanno in due Quinta Repubblica e che il Primo Ministro
Quindi insomma per la Francia la questione un po'diverso perché in realtà non si mira a tutelare
Un organo terzo imparziale con funzioni di garanzia super partes ma si mira a tutelare il vero detentore dell'indirizzo politico di governo tant'è vero che in quel Paese ha portato anche
A divertirsi diciamo così i contratti in dottrina e a polemiche il fatto di tutelare in maniera così robusta
Il detentore dell'indirizzo politico dei Governi in Grecia in Portogallo i
I capi del Governo sono anche loro coperti da una qualche forma di garanzia il tutto è la guerra per quanto riguarda e Primi Ministri
In un del tutto Europa a parte casi rarissimi penso all'Olanda penso al Belgio non è previsto per i Primi Ministri e per i membri del Governo un vero e proprio trattamento immunitario BEREC immunitario intendo
Le zone rotta forme di responsabilità
Sono sempre previste in alcuni ordinamenti eventualmente forme particolari di attivazione della responsabilità penale dei Ministri ma non la si nega in radice come lo si fa magari per la nostra immunità presidenziale
Per esempio
Facciamo l'esempio in Spagna i membri del Governo
Sono giudicati come qualunque altro cittadino per i fatti compiuti nell'esercizio delle funzioni ma la competenza spetta al tribunale supremo un'analoga nostra Corte di Cassazione o per garantire una giudizio
Molto diciamo così portato e tecnicamente al vertice se così si può dire dell'ordinamento giudiziario di quel Paese e non disperdere indiretti Consigli giudiziari eventuali azioni a procedimenti
In altri ordinamenti è prevista un'attivazione particolare connessa magari con un attivo autorizzazione a procedere ma non si nega mai in radice
La possibilità di deve giudicare i membri del Governo attenzione però che questo discorso deve tener presente un dato di fatto che spesso viene trascurato che invece secondo me è rilevantissimo
In tutti questi ordinamenti
Nella quasi totalità dei casi proprio statisticamente
Coloro che compongono il Governo sono anche parlamentari e quindi lei capisce di fatto e anche di diritto vengono tutelati comunque come membri delle Camere
Esattamente come succedeva da noi prima
Nel mille novecentonovantatré cioè adesso appunto veniamo a questa
Riforma perché l'articolo sessantotto della Costituzione così come era stato scritto dei padri costituenti non è più attuale insomma fu modificato nel novantatré come e perché professor
Dunque
Nel novantatré
Sotto il perché di facile ricostruzione rapidamente
Era il periodo di Tangentopoli Mani Pulite era nel pieno del suo svolgimento
E
Le pressioni dell'opinione pubblica e la crisi forte di delegittimazione dell'intera classe politica italiano della comunque maggior parte della classe politica presente in Parlamento porto ad arte
Approvare
Ammetto io a distanza di un po'di anni non perché ci è stato protagonista allora ma perché oggettivamente fu forse una scelta di questo tipo forse un po'frettolosamente eliminare
Una parte di questa tutela prevista dei nostri padri costituenti e cioè la cosiddetta autorizzazione a procedere in coda costi cosa diciamo così
Era costituita questa garanzia ogni procedimento penale
Poteva diciamo così
Essere pensato nei confronti di un parlamentare ma tre essere continuato necessitava di un'autorizzazione della Camera di appartenenza avrebbero dovuto consentire o no Camera e Senato i procedimenti penali nei confronti dei loro componenti
Ora nel corso dei primi
Quarant'anni e passa di storia repubblicana questo istituto nei fatti è stato oggettivamente abusato dalle Camere che hanno coperto e negato nel quasi al cento per cento delle statistiche qualunque iniziativa giudiziaria quindi non hanno evitato solo come era nell'idea dei padri costituenti i procedimenti chiaramente persecutori no da parte di
Di alcuni magistrati ma hanno sistematicamente negato ogni formati possibilità
Il processare i parlamentari in carica trasformando una prerogativa riprendendo quello che dicevo dopo di fatto in un privilegio andrebbe a prescindere da una valutazione caso per caso veniva quasi sempre negata
Allora lei capisce che questo abuso
Connesso anche allo scoppio delle indagini hanno portato una forte tensione tra politica e magistratura e sull'onda anche dell'opinione pubblica e di quella critiche dicevo pocanzi il Parlamento non è che la riformata ma l'ha praticamente eliminata per cui oggi
Qualunque giudice può indagare e procedere contro un parlamentare
E eventualmente l'unica tutela che il parlamentare a rispetto a procedimenti giudiziari
E che qualora vogliono adottare
Provvedimenti che limitano le libertà fondamentali del parlamentare
Un ordine di custodia cautelare un'intercettazione telefonica o una perquisizione domiciliare o personale per questi singoli atti processuali devono ancora oggi chiedere l'autorizzazione alla Camera di appartenenza
Ma in un contesto in cui non è necessario autorizzare a monte anche la sola cosiddetta apertura del fascicolo ma vanno adesso autorizzati singoli atti
Dando per scontato che si può invece pacificamente procedere nei confronti dei componenti di Camera e Senato rimane
Ancora invece oggi
Ferma la cosiddetta insindacabilità cioè quell'altra garanzia che abbiamo detto fin dall'inizio tutte le parlamentare
Cioè il fatto che non possono essere chiamati a rispondere per come votano e per le opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni ma questo posso capire insomma riesco in qualche modo immaginare si possa capire
Che rappresenta non solo stesso delle garanzie di un libero dibattito parlamentare e che quindi non possa essere in qualche modo immaginato un parlamentare che per una sua denuncia una critica anche molto brevemente
Svolta in Assemblea o comunque in occasione di
Esercizio delle sue funzioni
Attraverso una valutazione certo molto stringente di questo collegamento funzionale tra opinioni e
E tutela dell'assemblea dicevo non si può pensare che per
Timore di ricevere magari una condanna al risarcimento milionario da parte di un potente gruppo economico così via
Tema e non denunci facendo l'interesse della stessa popolazione che rappresenta quindi
Quella garanzia rimane ferma per come votano e per ciò che dicono l'esercizio delle funzioni parlamentari sono del tutto immuni anche dopo la scadenza
Dello l'eventuale mandato ovviamente dopo la scadenza per le affermazioni che hanno fatto quando erano parlamentari
Mentre invece sull'altro versante dell'immunità personale dagli arresti è rimasta ferma solo la garanzia appunto nei confronti di atti di indagini di delle libertà mentre per aprire un procedimento non è più come prima del novantatré
Necessaria l'autorizzazione a procedere
Questo fa capire anche perché che ha posto da
Un quindici anni a questa parte questo problema con forza non solo per fattori contingenti tutto il problema legato alla figura dell'attuale Presidente del Consiglio
E dei procedimenti che hanno coinvolto ma anche per fattori istituzionali non essendoci più
L'autorizzazione a procedere
Che prima avrebbe tutelato indirettamente il capo del Governo perché Berlusconi ancora oggi come anche nello un'occasione dei suoi primi due Governi e comunque anche parlamentare quindi sotto la vigenza del
Dell'articolo sessantotto prima del novantatré diciamo così per dettato tutelato per l'autorizzazione a procedere e giudici di Milano non avrebbero potuto processarlo
Se non chiedendo prima l'autorizzazione alla Camera di cui fa parte ed è molto probabile che ritenendo
Poi ognuno ha le sue opinioni e persecutori quei procedimenti la sua maggioranza politica l'avrebbe tutelato mediante l'autorizzazione
Quindi capisce come quando sui giornali si dice
Il problema di tutelare i membri del Governo con una sospensione dei procedimenti un unicum da un certo punto di vista è vero perché abbiamo visto che riguarda solo in alcuni Paesi il Capo dello Stato questa sospensione ha però anche sempre ricordato cosa che non viene mai fatto invece che indirettamente con l'autorizzazione a procedere
Quasi tutti gli ordinamenti
Che ancora invece hanno l'autorizzazione a procedere noi l'abbiamo accolta nel novantatré tutela ma anche i Capi di Governo nel momento in cui spesso le due cariche sicura non so se sono stato chiaro chiarissimo e quindi a questo punto visto che lei punto parlano anche di una decisione
Presa forse un po'troppo frettolosamente sull'onda di una di un clima insomma che era quello del del degli anni novantadue novantatré sarebbe il caso di tornare a quell'istituto di di ripristinarlo in qualche modo
Guardi io
Per quanto riguarda de iure condendo le mie opinioni io ritengo che oggi sarebbe comunque mal digerita ma la mia opinione
Dall'opinione pubblica un ritorno all'immunità parlamentare nel senso dell'autorizzazione a procedere ovviamente ma
Al di là di questo visto che comunque non deve essere sempre e solo comunque l'umore dell'opinione pubblica che deve come di respirare solo
La la la scrittura delle regole perché le regole democratiche contro gli equilibri tra i poteri
Io potrei suggerire per l'intero modello francese anche in Francia ci sono stati lo sapete meglio di me scandali nel corso degli anni Novanta che hanno travolto in maniera quasi analoga
Anche se meno forse intensa la classe dirigente dell'epoca
Lo scandalo del tardo contaminato rosso stati coinvolti membri di Governo parlamentari e poi anche i problemi
Di altra natura che hanno coinvolto Chirac diciamo una piccola Tangentopoli francese accertata negli stessi anni nell'ordinamento come ha risposto hanno revisionato l'immunità parlamentare ma non hanno eliminato l'autorizzazione a procedere
L'anno riformata nel modo che segue un po'tecnico ma penso si capisca la differenza prima come era che in Italia ogni giudice che voleva aprire un procedimento nei confronti di un parlamentare prima di compiere qualunque atto tono da chiedere una autorizzazione a procedere
Da noi hanno eliminato in Francia cosa hanno fatto hanno scritto in Costituzione revisionando la
Che
I giudici possono procedere nei confronti di un parlamentare senza chiedere alcuna generale autorizzazione in ogni caso ma alla Camera o il Senato possono
Sospendere motivando agli occhi dell'opinione pubblica il perché lo vogliono fare con un'apposita delibera quel procedimento o quel processo nei confronti di quello loro membro
Diciamo così parlamentare nel senso che non è più un istituto che a tappeto pietà qualunque procedimento nei confronti di qualunque parlamentare perché il giudice deve sempre chiedere l'autorizzazione
Ma
Sì dall'onere diciamo così alla Camera quindi ha l'autonomia della politica di eventualmente sospendere un procedimento o un processo dovendolo però motivare agli occhi dell'opinione pubblica quindi non un nodo generalizzato
Ma alcune possibilità di intervento e di sospensione di alcuni procedimenti motivando lì magari per la natura proprio diciamo così
Persecutoria o comunque priva di fumus di fondatezza che però bisogna a quel punto
Discutere in Parlamento di cui ci si assume la responsabilità davanti all'opinione pubblica opinione pubblica che poi costoso Parlamento è chiamata a rinnovarlo periodicamente quindi
è una via di mezzo non è né una generale autorizzazione a procedere né una generale possibilità di procedere comunque diciamo così hanno cercato questo punto di equilibrio e penso che l'esperienza successiva
Abbia garantito da un lato rispetto a forme di vera e propria impunità come da noi prima del novantatré tramite un abuso generalizzato
Proprio perché questo dover motivare anche attivarsi d'ufficio no sul singolo procedimento spinge le Camere ad essere molto più prudenti no rispetto magari all'ennesima votazione
Su autorizzazioni che prima erano richieste a prescindere dalla natura dell'indagine a prescindere
Da qualunque persecuzione supposta o meno sfiata dal procedimento per guida senza patente
Fino a invece il procedimento per corruzione allora lei capisce come la rilevanza del primo rispetto al secondo soprattutto alla la luce delle funzioni pubbliche si svolgano eh
è totalmente diversa e da noi venivano non autorizzati anche procedimenti cadono a che fare con la ditta meramente privata dove
Non c'era neanche possibilità di tenere persecutorio personale seguita una scelta patente di guida all'Africa potente e la nelle all'autorità giudiziaria che procedeva procedeva perché non si può fidare tutta patente non c'era quindi la volontà di
Eppure da noi a tappeto venivano negate autorizzazioni anche rispetto procedimenti questo tipo oggi che ci fosse
Un modello su come quello attualmente vigente in Francia penso che Camera e Senato ci pensano due volte prima di aver volontariamente sospendere
Attivandosi d'ufficio loro e non rispetta una generale domanda di giudici un procedimento del tutto
Privo di ogni diciamo così evidente persecutorie passerebbe secondo me forse un giusto equilibrio ma insisto stiamo facendo della filosofia perché non so quanto ci sia la volontà di via
Portare il problema professore lei acqua insistito più volte nel corso di questa intervista sul fatto che degli ordinamenti degli altri Paesi europei hanno fatto
Modifiche o di queste norme modifiche costituzionali cioè cambiando la Costituzione il nostro caso sia il lodo Schifani del due mila e quattro voci allora Consulta che lodo Alfano bocciato poche settimane fa erano leggi ordinarie non erano modifiche costituzionali e anzi una delle ragioni per cui
La legge sulla immunità del Presidente del Consiglio dei Presidenti delle Camere del Presidente della Repubblica una delle Regioni per cui è stata bocciata è proprio c'è un riferimento alla mancata attivazione dell'articolo centotrentotto della Costituzione gli avversari però quelli che hanno criticato questa sentenza hanno detto ma non ce l'avete detto prima perché nella
Precedente sentenza quella sul lodo Schifani
Dicono non c'era alcun riferimento alla necessità di attivare
Una riforma costituzionale che cosa pensa di questo di questo tema di questo argomento insomma
Dunque innanzitutto risposta diritto no quella chiudo subito e quindi dirò la mia opinione comunque però è ovvio che bisogna aspettare le motivazioni celeste
Gallotta in questi questi giorni redigendo il giudice relatore Franco Gallo quindi aspetteremo dallo scarno comunicato stampa si percepisce che questa volta l'elemento centrale della decisione della Corte è stato il fatto
Essendo richiamato l'articolo centotrentotto che riguarda proprio il procedimento di revisione costituzionale
Riguardo al fatto che questa
Legge non fosse stata approvata secondo questo procedimento particolare e aggravato allora
In realtà la sentenza del due mila e quattro che riguardava la legge cosiddetta Schifani e o Maccanico Schifani la luce che la si guardi come al solito da centocinque a centotrenta ma comunque quella legge la legge centoquaranta del due mila tre
Aveva deciso
Per l'incostituzionalità in riferimento alla tutela giurisdizionale dei diritti la parità nella tutela giurisdizionale dei diritti la parità davanti al giudice
Il principio di uguaglianza per intenderci in quell'occasione i giudici che avevano rimesso la questione alla Corte formalmente almeno non avevano indicato tra i parametri costituzionali Pionati l'articolo centotrentotto
è vero che dal fraseggio delle ordinanze dal contenuto si capiva che veniva di fatto evocato anche quello
E questo dà conto anche la Corte in un passaggio no dice chiaramente la Corte in quella sentenza sia vero che i giudici non mi dicono espressamente nel dispositivo nella parte finale in cui chiedono il mio giudizio
Di valutare anche la conformità rispetto al centotrentotto ma si capisce dice la Corte che questo parametro evocato andando a leggere le motivazioni argomentazione dell'ordinanza
Però in quel caso la Corte del CIPE
Per uno
Dei diversi profili che erano stati sollevati e dichiaro assorbiti gli altri facciamo capire molto spesso un medesimo atto legislativo può essere viziato da più profili di incostituzionalità cioè può contemporaneamente
Risultare contrastante con diversi articoli della Costituzione e infatti i giudici spesso quando rinviamo una legge alla Corte costituzionale non si limitano ad evocare un solo contratto mani mettono in evidenza
Una serie molteplice anche per loro punto di vista garantire una maggiore possibilità di successo devono essere certo tutti i profili cambi qualche fondamento ci mancherebbe però
Per garantire che l'unico profilo citato sia l'unico su cui la Corte debba esprimersi e quindi magari in caso negativo chiuda lì il giudizio
In quel caso i profili era un appunto anche se concentrati formalmente sull'articolo tre ventiquattro anche relativi ad altri articoli l'articolo centoundici e così via
Ebbene la Corte a dato rilievo dichiarando l'incostituzionalità solo ad alcuni profili rispetto ad altri e questo fa normalmente nel senso quando la Corte decide per l'incostituzionalità
Non c'è bisogno che decida per l'incostituzionalità rispetto a tutti i parametri che sono stati evocati dalle ordinanze dei giudici
Ma se decide che la norma invalida
Per un motivo diciamo così può dichiarare assorbiti tutti gli altri motivi di incostituzionalità
Della serie ho già eliminato la norma dall'ordinamento non c'è bisogno che stia spiegarmi perché era in contrasto anche con altri articoli non so se mi sono spiegato e in quel parla deciso di dare preminenza
Al principio di uguaglianza e la tutela giurisdizionale dei diritti davanti al giudice dichiarando assorbiti tutti gli altri profili ora non vuol dire però formalmente che la Corte avesse escluso
La fondatezza
Della illegittimità per non adozione con la legge costituzionale non si era solo espressa sul punto certo una sentenza è stato detto autorevolmente di metri silenti sicuramente ambigua
Che rispondeva anche a un contrasto interno di cui si è avuta eco anche sulla stampa si parlava in quell'occasione di una Corte molto divisa sul punto all'OLAF forse
Una decisione che non esprimendosi sul punto più
Scottante su cui i giudici erano divisione erano convinti fino in fondo ma invece potendo compatti o comunque
Più convinti in un numero maggiore della incostituzionalità per quell'altro motivo cioè sulla base dell'uguaglianza ha dichiarato illegittimo il cosiddetto lodo Schifani per quel motivo ma non esprimendo sì
Sull'altro punto non dando quindi il via libera lei capisce che quando si tratta di silenzi ognuno nel silenzio legge quello che vuole
Chi ritiene che non essersi pronunciato sul punto abbia voluto dire un via libera che è stata poi di fatto l'interpretazione che ha dato la maggioranza il Governo che ha riproposto correggendo la
Una norma di legge andando incontro solo a quei profili per cui la Corte aveva dichiarato incostituzionale il lodo Schifani e ritenendo che silente volesse dire un via libera a una legge ordinaria in questa materia
Chi invece ha detto che non esprimendo sì non aveva escluso un'eventuale contrasto che oggettivamente a distanza di
Cinque anni la Corte questa volta investita sostanzialmente principalmente solo della questione sul rispetto dell'articolo centotrentotto per questa volta le ordinanze del Tribunale di Milano almeno
Erano costruite intorno al centotrentotto che veniva anche richiamato come punto centrale dell'illegittimità
Che si chiedeva alla corte di risolvere ecco questa volta la Corte non ha potuto evidentemente esimersi dal prendere
In esame questo parametro essendo quello centrale delle ordinanze ed ha dichiarato incostituzionale
Nodo cosiddetto rifanno per contrasto con l'articolo centotrentotto
Certo dall'esterno una certa evoluzione tra virgolette o un mutamento di risposta può essere anche percepito ma bisogna capire come in realtà i profili che sono stati sollevati dal due mila quattro rispetto ai profili che sono stati sollevati
A nel due mila otto decisi poi nel due mila e nove con questa recente decisione erano diversi e quindi la Corte ha risposto anche in modo diverso alla luce della diversità dei profili epocale
E poi la Corte di oggi inevitabilmente a una corte
Molto diversa da quella del due mila quattro come componenti anche la maggioranza dei giudici è ormai scaduto l'evoluzione anche nella giurisprudenza e notare non è una
Giurisprudenza monolitica quella della Corte Costituzionale è una giurisprudenza che tiene conto anche dei diversi contesti normativi in cui vengono calate le disposizioni quindi aspetteremo le motivazioni ma
C'è stata qualche ambiguità e qualche silenzio nel due mila quattro ma
Come dire insisto non c'era un'espressa esclusione
Del parametro centotrentotto la Corte in quella sentenza prima sulla Schifani non ha detto si può con legge ordinaria non si è espressa sul punto poi ognuno ovviamente cerca di dare a questo silenzio l'interpretazione che più e legittima per carità ma torna utile anche alle proprie ai propri obiettivi alla propria ricostruzione oggi invece si è espressa sul punto aspettiamo le motivazioni ma tirando in ballo centotrentotto sembra aver detto
Le immunità costituzionali sono l'abbiamo visto anche nel loro consolidamento storico una tutela delle sfere di attribuzioni legittime degli organi appunto di vertice vivevano i supremi del nostro ordinamento
Se sono allora a tutela delle funzioni e non della persona perché sarebbe un retaggio quasi medievale no privilegio personale vale
Allora però è nella Carta costituzionale dove quelle funzioni vengono individuate e vengono in qualche modo disciplinate che devono trovare la loro disciplina e la loro regolamentazione
Il Governo ha una sfera di attribuzioni per tutelare questa sfera attribuzioni l'articolo novantasei prevede il procedimento speciale per i reati ministeriali i parlamentari sono componenti di un'assemblea politica
Che ha rilevanti istituzioni scritte in Costituzione l'articolo settantotto della Costituzione prevede le tutele abbiamo visto in parte riformate novantatré
Il Capo dello Stato è titolare di alcune funzioni di garanzia che sono scritte in Costituzione dal piccolo novanta dalla Costituzione a tutela di queste funzioni proprie dell'immunità
A rigore anche quindi se si vuole porre un problema di tutela di cariche monocratiche che in quanto tali sono anche più esposte no rispetto a un membro di un collegio di centinaia di membri carico monocratica ripartita e più
Di un organo collegiale esposto ai rischi di una diciamo così influenza gli eventuali procedimenti sul suo libero svolgimento delle funzioni ebbene se vogliamo approfondire questo problema lo si faccia
Ma
Sembrerebbe dire la Corte diritto che si tratta sempre di tutelare il libero esercizio delle funzioni bisogna che ciò venga fatto in armonia con i principi costituzionali attraverso una riforma costituzionale
Bisogna leggere motivazioni ma mi sembra che sia questo
Il ragionamento che sta dietro alla Corte essendo una deroga al principio di uguaglianza che è stabilito dall'articolo tre della Costituzione l'immunità possono anche essere previste in armonia con la Costituzione attraverso una procedura che va integrarla
Oppure con legge ordinaria rischiano di essere legittime cosa che infatti è successo al mese contrasto con l'articolo tre innanzitutto in contrasto con l'articolo tre che
E prevede il principio di uguaglianza su questo vorrei essere chiaro perché è però si sono sentite diverse cose
Per carità tutte legittime però spingere a una riflessione sul punto tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge una conquista fondamentale dalle quote sono precedenti poi di qualunque ordinamento è un principio supremo per carità però la stessa Carta costituzionale
A tutela di cessioni democraticamente assunte da organi pubblici prevede negli articoli che abbiamo citato insieme al principio di uguaglianza in articoli successivi enorme che quel principio in qualche modo
Smentisco insolente mi sono una deroga al fatto che i parlamentari non possono essere chiamati a rispondere per come votano è una deroga al principio di uguaglianza
Per ciò che dico io come libero cittadino se qualcuno rapida diffamazione io sono responsabile se fosse un parlamentare che fosse un'interrogazione che svolgo in Aula io non sarei responsabile quindi è una deroga si chiaramente al principio di uguaglianza ma attenzione
Principio di uguaglianza
Va letto tutto prevede che situazioni uguali
Misura nei loro presupposti oggettivi siano disciplinate da leggi Manero guarda ma situazioni diverse appieno riversa
Diciamo così disciplina
Va letta come uguaglianza ragionevole si tratta di Maniero quale situazioni che sono oggettivamente ragionamento uguali ma là dove c'è una differenza e non ci può essere un appiattimento che non tiene conto delle differenze ci deve essere
Un trattamento che tiene conto di quella differenza
Ci sono tanti esempi di questo tipo lei legge l'articolo tre e vede che non è ammessa alcuna discriminazione per esempio sulla base della lingua poi legge l'articolo sei che dice che la Repubblica e quindi anche il Parlamento deve provvedere forme di tutela particolare per le minoranze linguistiche ecco se io leggessi questo due norme
Sembrerebbero uno in contrasto con l'altra
Laddove il tema mi dice che non si può distinguere in base alla lingua e l'articolo sei invece mi dice che il legislatore deve distinguere per tutelare le minoranze in base alla lingua allora è ovvio che la tutela infradito articolo sei è quella della tutela delle minoranze eccetera eccetera però
La precisazione va letta tutta sono gli stessi articoli della Costituzione che a volte a tutela dell'esercizio di funzioni costituzionali prevedono
Alcune deroga al principio di uguaglianza quindi se altre deroghe vogliono possono essere individuate sempre a tutela del libero svolgimento delle funzioni
Con legge costituzionale e andando a integrarle nel testo della nostra Costituzione che queste deroghe possono eventualmente essere previste ma con legge ordinaria no
Un'ultima domanda le faccio professore
Proprio sulla Corte Costituzionale perché questo dibattito anche di aperto alcune questioni una è quella sulla sulla dissenting opinion sulla possibilità che dalla Corte vengano fuori anche i pareri diversi da quelli di una sentenza come in questo campo l'altro tema è quello della composizione della Consulta e quindi dell'i criteri di nomina dei suoi dei suoi membri e questo la inviterei anche magari a fare un po'di paragoni con in con gli altri sistemi costituzionali penso agli Stati Uniti perché li sappiamo tutti che sono a vita insomma civici ci aiuti un po'capire
Allora accanto a questo primo punto fosse quello di immediata percezione la nostra Corte composta come si fa da quindici giudici
Cinque vengono nominati dalle Camere riunite in seduta comune e devono essere professori ordinari in materie giuridiche o avvocati diciamo così con un'esperienza ventennale
Quindi di democrazia azionisti oggi per intenderci avvocati al massimo la loro carriera come esperienza
Poi cinque vengono nominati dal Capo dello Stato da presentare pubblica
E cinque invece vengono nominati dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative cioè dai giudici della Corte di Cassazione sono in particolare perché in questi cinque uno dai giudici la Corte dei conti e l'altro dai giudici del Consiglio di Stato quindi una composizione mista fu frutto di un dibattito molto approfondito in sede di Assemblea costituente
Per evitare da un lato ha urlato che fosse un organo meramente tecnocratico privo di qualunque contatto anche con le sensibilità culturali e politiche
Nel Parlamento dall'alto crearla invece una sorta di terza Camera quindi una equilibrata dolce e di espressioni della magistratura quindi con competenze tecniche e giuridiche espressioni comunque del Parlamento in seduta comune quindi anche con sensibilità politica ma comunque nell'ambito di categorie professori e avvocati che abbiano competenze tecnico-giuridiche
E poi cinque lasciate alla prudente apprezzamento del Capo dello Stato
Che nella sua funzione di garante delle situazioni può individuare chi ritiene più opportuno
Anche in questi cinque nell'analisi della prassi si può intravedere un delicato equilibrio che i Capi dello Stato non cercato di fare tra diverse componenti politico culturale
Questi criteri di nomina
Abbiamo
Celebrato cinquant'anni tre anni fa della Corte costituzionale in questi cinquant'anni secondo me ha dato buona prova di fare nel senso che
Riuscita la corte ad affrontare pur con grandi
Polemiche in alcuni casi ma tutta una serie di snodi tiene il nostro Paese hanno messo sotto scacco in maniera molto forte
La politica e le istituzioni penso l'emergenza del terrorismo penso anche al contrastato avvio dell'istituto referendario che ha avuto nella Corte
Un'interpretazione anche a volte molto restrittiva di questo istituto ma che sostanzialmente ha comunque in qualche modo indicato anche promotori
Quali erano le possibile non dico vie d'uscita male possibili
Forme di una visibilità di quesiti particolarmente delicati tecnici penso a quelli in materia elettorale in particolare quindi tirando come si diceva una volta una riga e facendo una cerco bilancio
Si potrebbe dire che
Prevalgono più gli aspetti positivi dovuti a questa
Faccia diciamo così composizione mista rispetto a quelli negativi
Per
Anche perché la Corte decide come istituzione tra le istituzioni quindi quando si dice a un organo politico era
Decisioni che incidono sulla politica si dice qualcosa tra virgolette
Di come dire naturale tutti i tribunali costituzionali dichiarando l'illegittimità di leggi che ha votato il Parlamento in qualche modo hanno sentenze che pure hanno delle conseguenze politiche non foss'altro perché
Come dire annullano con la volontà espressa da un organo rappresentativo ma in ogni ordinamento costituzionale moderno proprio perché i principi della Costituzione stanno sopra la politica
E nemmeno le Assemblee rappresentative possono mettere in discussione queste norme fondamentali
è giocoforza individuare un organo al di sopra anche del Parlamento che
In caso di contrasto con la Costituzione elimini le norme costituzionali quindi questo nessuno scandalo che le sentenze la Corte abbia un'incidenza anche sul piano politico perché
Annullano quello che della politica è il prodotto più rilevante e
Come dire proprio e cioè le leggi del Parlamento
Per quanto riguarda invece
L'opinione dissenziente nel nostro ordinamento non è prevista non è stata la prevista né in Costituzione né nelle leggi costituzionali o anche ordinarie che via via sono andate a regolare il funzionamento e l'organizzazione della Corte
Non è stata prevista per tutta una serie di motivi da un lato la
Estraneità di questa tradizione a il pensiero giuridico nostro europea continentale nonostante ci siano ordinamenti anche europei che la prevedono penso alla Spagna per esempio
Ma in ogni caso
Se noi guardiamo anche qui l'esperienza costituzionale italiana già la Corte costituzionale eh
Negli ultimi anni particolare fortemente a volte a rischio di delegittimazione da parte del sistema politico che non ha non come dire non accetta spesso in maniera diciamo così
Totale le sue decisioni intendiamoci decisioni da corpi in una democrazia come qualunque altro atto di un'istituzione sono criticabili
Da chiunque è chiaro che nel momento in cui
è un'altra istituzione possono esponenti gli altri organi costituzionali attaccarli frontalmente c'è un problema agli occhi dell'opinione pubblica di delegittimazione dell'opera della Corte
Allora io forse per questo motivo dico che
Cosa sarebbe successo rispetto a una Corte che viene indicata oggi come composta da giudici non accettare o di un'altra altri addirittura questa decisione fosse stata preda evidenziando i nomi di chi aveva votato in un modo e chi non salta
Forse le conseguenze le polemiche che sono state accesissime ma sono durate quattro giorni sarebbero state ancora più più più evidenti e questo perché
Si è sempre detto
Il fatto che la Corte parli con le sue decisioni
Pura adesso tutelando se ci sono contratti e dibattiti interni
è un fatto che tutela la Corte come organo complessivo N aumenta la legittimazione senza esporla da attacchi politici che n diminuirebbero ruolo
In altri ordinamenti come diceva lei invece la tradizione completamento porto l'esempio classico è quello che diceva lei degli Stati Uniti
Però laica la Corte Suprema di Stati Uniti è un organo
Che ha funzioni analoghe a quelle anche la nostra Corte costituzionale anche funzioni giudiziarie ordinarie
Per esprimerci in maniera molto molto semplice a rischio per inesattezza non solo è anche Corte costituzionale ma ecco anche come fosse Corte di Cassazione Nicoletti
Quindi in un sistema come quello americano questa particolare
Premura
Connessa all'esercizio delle sole funzioni di giustizia costituzionale ci ha non si pone perché è anche il giudice se pur supremo ma giudice ordinario
In più un sistema completamente diverso perché prevede a tutti i livelli in alcuni Stati addirittura per i pubblici ministeri ma comunque un sistema di mobilità o addirittura in alcuni casi di elezione dei giudici ed è un regime diverso ma non è la tradizione dell'accesso in magistratura di tipo burocratico istituzionale
è conseguente a un concorso pubblico e così via
Ma è una tradizione di accesso cosiddetto orizzontale in cui vengono nominate persone che per la loro competenza in settori professionali spesso dal mondo dell'Avvocatura o così via
Ovviamente che abbiano rilievo tecnico-giuridico vengono in qualche modo dopo un certo periodo di loro attività promossi o nominati a far parte
Nell'ordine giudiziario e per quanto guarda Corte suprema la Costituzione americana del mille settecentottantasette prevede che sia il Presidente Stati Uniti a nominarli
Quindi è ovvio che il Presidente Stati Uniti nominati in un sistema come quello americano presente tra siti per intenderci è il titolare del potere esecutivo ancora più
Rilevanza di un Primo Ministro in un ordinamento parlamentare e il vertice dello Stato e nomina il giudice la Corte suprema questo potrebbe sembrare
Possa attentare all'imparzialità dei giudici no proprio dice come l'organo supremo di giustizia costituzionale che deve essere imparziale garantire quei pesi e contrappesi e chi nomina
Del vertice del potere politico nominerà solo giudici culturalmente politicamente a lui vicini allora questo è sicuramente vero nel senso che è difficile che
è un presidente repubblicano nomini i giudici della Corte suprema democraticità e viceversa
Cose però ciò che fa rientrare a regime il sistema al fatto che ci nominati come diceva lei a vita
Evidentemente a vita anche se possono essere rimossi ma anche qui per l'impeachment da un procedimento molto
Particolare che ha riguardato in alcuni casi eccezionali presenti facili spesso pensiamo a Clinton ma che la Costituzione prevede possa essere attivato anche per i giudici per esempio anche il giudice la Corte Suprema
Però finché non si dimostra che non si attiva questo particolarissimo procedimento i giudici sono nominati a vita e questo garantisce
Che nel corso della loro
L'esperienza alla Corte Suprema
Nei fatti con le loro decisioni e con il loro dibattito interno garantiscano e prevedono una posizione di maggiore autonomia se voi guardate le varie Corti costituzionali meglio le varie Corti supreme scusate che sono seguite negli ultimi
Cento duecento anni
Ecco andate a vedere che molto spesso i giudici che inizialmente sono stati nominati
Da un Presidente per esempio molto liberale democratico oppure repubblicano conservatore che nei primi anni di
Loro esercizio delle funzioni hanno in qualche modo corrisposto a queste attese se così si può dire magari giudicando su temi sensibili come l'aborto e così via
Nel raggio di pochi anni abbiano poi preso decisioni che è in qualche modo erano impensabili agli occhi di una loro elezione in chiave meramente politica quindi
La maggiore garanzia Caroli dipendenza anche la nomina vita proprio perché gli consente di rispettare appena nato quel legame in entrata col sistema politico che invece è dato dalla nomina presidenziale quindi
Un
Ordinamento molto diverso in cui anche la dissenting opinion fa parte di una palese dimostrazione di quali sono i ragionamenti e le argomentazione su cui si condivide o meno una decisione della Corte dopodiché fin dall'inizio è chiaro qual è la matrice il curriculum l'impostazione culturale e politica di chi viene nominato
Si gioca nella migliore trasparenza maggiore trasparenza anche tutto il successivo meccanismo decisionale potendo i giudici esprimevo botteghe hanno una loro
Pubblicizzazione addirittura contro sentenze tra virgolette opinioni appunto dissenziente o concorrenti in cui scrivono no io avrei deciso in questo modo oppure avrei deciso allo stesso modo ma motivandolo seconda altri profili
E così via
Da noi però l'accettazione di questo modello pur inserto altamente
Anche condivisibile in teoria deve tener conto della realtà politica istituzionali qua andrebbe calato quindi la comparazione è utilissima per capire che cosa succede negli altri Paesi
Ma non sempre si tutti che hanno un ottimo successo in un ordinamento caratterizzato da diversi aspetti istituzionali e politici danno poi buona prova differenze vengono meramente incollati no innestati in un contesto completamente diverso e temo che nel nostro caso una Corte fortemente attratti delegittimata
La
Opinione dissenziente Lecce porrebbe ulteriori critica ulteriore delegittimazione
Professore la ringrazio molto per questa vera e propria elezione le abbiamo rubato un'ora del suo tempo per parlare lei sono io che ringrazio voi di munita Costituzione grazie al professor Tommaso Giupponi che insegna diritto costituzionale all'università di Bologna grazie buon lavoro Presidente lei