Intervista a Matteo Mecacci sull'audizione di Staffan de Mistura, Vice Direttore del Pam, in Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati

Matteo Mecacci oggi avete ascoltato in audizione Staffan de Mistura vice direttore del PAM il Programma alimentare mondiale agenzia delle Nazioni Unite
Fame nel mondo diciamo così per per
Farci capire che vi ha detto
B e ci ha detto molte cose e credo che sia stata un'audizione molto molto importante anche sì poco partecipata
Dai colleghi eravamo tra Presidente del Comitato sugli obiettivi del millennio Pianetta Presidente della delegazione OSCE migliori la collega Boni perché anche Presidente del Comitato Schengen e il collega Corsini del partito
Democratico
E credo che al di là della capacità con la quale Staffan De Mistura che ha grande esperienza in nel campo delle Nazioni Unite dove da
Da decenni ormai opera ci sia da sottolineare un dato che Staffan De Mistura
C'era comunicato e che anche
Su una mia successiva sollecitazione ha confermato e cioè che
Il Programma alimentare mondiale che si occupa di contrastare le morti per fame e la
Malnutrizione nel mondo si trova in questo momento ad avere risorse
Che gli consenta di raggiungere ottanta milioni di persone che sono
A rischio appunto di fame
Rispetto alle oltre cento milioni circa centotre e centotto milioni di persone che appunto il fabbisogno che dovrebbe essere
Espletato rispetto al quale il PAM dovrebbe fare fronte questo significa che
Ci sono venti milioni di persone che sono a rischio di morte per fame e
Per far fronte appunto a questa emergenza e il PAM ma avrebbe bisogno di un miliardo Di Donna circa novecentosettanta
La
Dei Paesi donatori
Particolare Paesi europei e Paesi occidentali in un momento in cui è evidente
Che laddove c'è una crisi economica internazionale questo tipo di crisi anche alimentari sono naturalmente destinata ad aumentare perché aumenta la povertà aumentano le difficoltà delle persone di poter avere il minimo sostentamento vitale
In questo momento appunto non può essere l'agenzia del Programma alimentare mondiale quella che subisce le le restrizioni subagenti perché qui e noi sappiamo che ogni giorno abbiamo i titoli dei giornali che giustamente parlava di
Di morte di omicidi che ci sono di poche persone di di individualità che appunto vengano a mancare
Per crimini o reati che vengono tragedie che avvengono appunto nel nostro Paese o nel mondo qui stiamo parlando di venti milioni di persone che rischia di morire in particolare del Corno d'Africa
In Somalia in Eritrea in Kenya in Etiopia con ha anche delle conseguenze che di questa situazione che si estenda naturalmente anche alla Regione
Del Darfur e in questo contesto appunto ci sono venti milioni di persone a rischio e non c'è nessuna mobilitazione non c'è nessuna presa di coscienza da parte dei Paesi
Più ricchi di intervenire e poi non stupiamo scienze appunto per sfuggire anche a una morte tremenda per fame
Si stima un appunto che ci saranno centinaia di migliaia forse milioni di persone
Che migrano dal proposta
Per non morire cercare una via una via di salvezza quindi se si vuole affrontare questi problemi francamente non si può farlo solo con le misure dei respingimenti dell'aumento delle pene dei reati di immigrazione clandestina perché qui ci sono milioni di persone che muoiono e la politica assiste inerti quindi anche su questo credo che nella finanziaria
Che dovrà essere presentato al Parlamento la questione di come l'Italia possa
Contribuire a
Evitare quello che rischia di essere un vero e proprio olocausto debba essere debba essere affrontato debba essere affrontato da tutte le forze politiche non è più possibile continuare
A chiudere gli occhi di fronte a questa tragedia