Il 1989, la caduta del Muro, i Radicali. Intervista a Antonio Stango

Venti anni fa poco prima delle sette di sera del nove novembre mille novecentottantanove il portavoce del Partito comunista della Repubblica Democratica Tedesca grinta lascia boschi
Annuncia i giornalisti della stampa internazionale a Berlino est che i cittadini tedesco orientali potranno recarsi all'estero senza più bisogno di permessi speciali
Da sola
Organizzazione geloso ho detto
Che non si si ha il dovere rivelano gratis ma
Più transigo trans concrete da dire possono essere
Il corrispondente dell'Ansa Ricardo Herman chiede quando entreranno in vigore le nuove disposizioni
Cioè boschivi colto di sorpresa risponde imbarazzato immediatamente
Chiede
Avvocati alle nostre imprese ha subito il fango indossano suocero
Del fare non poi ci sono
Per formulare produca Assindustria presidiando senza
Trascorso ormai da
Terrestre sassofono
In pochi secondi la notizia fa il giro del mondo
Nelle ore successive decine di migliaia di berlinesi dell'est si accalcano i checkpoint chiedendo di passare all'Ovest aria vera la vera
Civiltà
Le guardie di frontiera sono disorientati non hanno ordini precisi
Poi alle ventitré e trenta l'ufficiale responsabile del varco sulla Bonadonna Strasse prende la decisione e ordinari alzare le sbarre
Di lì a poco lo stesso avverrà in tutti gli altri check point avrà
La frontiera più chiuso d'Europa si apre dopo ventotto anni il muro di Berlino non esiste più
Una notte storica degli berlinesi per il mondo intero
La forza della protesta popolare avuto ragione della rigidità del sistema furono loro tutti insieme si alzano le barriere che spezzare in due la città
Fausto agivano
Bozza
Risponda
Felicità debba oggi altrettanto
E al lavoro venga
Da fare volte
E e anche Elena
Il nove novembre del mille novecentottantanove dunque cadeva il muro di Berlino in realtà la cortina di ferro che divideva l'Europa dalla fine della seconda guerra mondiale
Aveva cominciato a cadere qualche mese prima quando l'Ungheria aveva deciso di aprire le sue frontiere con l'Austria ma erano un po'a tutti i Paesi dell'Est europeo tranne la Romania e la Germania orientale a essere attraversati in quei mesi da fermenti di rinnovamento proprio in Ungheria
A Budapest proprio nel mille novecentottantanove in aprile il Partito radicale che l'anno prima era divenuto transnazionale tra spartito decise di tenere il suo trentacinquesimo congresso
Il congresso di Budapest fu per certi versi anche il punto d'arrivo del lungo impegno dei radicali per la democrazia nei Paesi del blocco sovietico vent'anni dopo da Radio Radicale vogliamo tornare a quel periodo fondami tale per la storia europea per ripercorrere il senso dell'impegno dell'iniziativa politica dei radicali attraverso i ricordi le considerazioni di alcuni di coloro che furono protagonisti e testimoni di quegli avvenimenti
Radio radicale siamo al telefono con Antonio stanco di reggente radicale attualmente fa parte della Comitato nazionale di radicali italiane mai in passato è stato anche segretario federale del Partito radicale per lungo tempo si è occupato dell'ENI sì attive transnazionali del Partito Radicale in particolare delle iniziative nell'Europa a dell'est e proprio colui vogliamo continuare il nostro discorso sul ventennale della caduta del muro nel mille novecentottantanove CAD tra del muro ma anche congresso di pulita per trentacinquesimo congresso del Partito Radicale transnazionale e quindi tutti quelle a quelle iniziative che i radicali cominciarono per la democrazia e rispetto dei diritti umani nell'Europa orientale prima della caduta del muro negli AFIS dalla fine degli anni Sessanta e poi per tutti gli anni settanta e gli anni Ottanta e poi naturalmente anche l'impegno durante le guerre jugoslave durante il crollo della jugoslavi in quel periodo tragico per l'Europa ecco Antonio partiamo dalla caduta del muro c'erano fermenti che ormai da mesi da qualche anno anche agitavano l'est europeo ma
La caduta del muro l'apertura improvvisa del muro di Berlino sicuramente ha sorpreso molti tu ma se anche la tua conoscenza le tue esperienze di quegli anni nell'est europeo se è rimasto sorpreso di quello che accade il nove novembre dell'ottantanove
Devo dirle che in meta però la sorpresa non c'è stata io mi aspettavo da tempo questo danni l'ottavo contro il il muro di Berlino così come tanti radicali e non moltissimi altri nel mondo
Ricordo che avevamo svolto spesso a Roma il
Dodici chi nel giugno o di diversi anni delle mani Bettoni dei intitolate Buon compleanno muro e dove andavamo intorno all'ambasciata della l'ora Repubblica cosiddetta Democratica Tedesca
Con uno striscione che rappresentava i disegni dei mattoncini del muro di Berlino dicendo è passato ancora un anno dalla costruzione del muro nel sessantuno è ora che venga smantellato
Nel giugno dell'ottantanove euro assieme con
Il incidente ucraino Leonid produce che fa anche un iscritto al Partito Radicale lui era esule in Francia e con una compagna radicate fino a Pasquale a Berlino per una delle ultime manifestati Ciani contro il muro e ricordo che riuscimmo a manifestare oltre tre ore a ridosso del molo in territorio della Germania Est condotto lo slogan unite dell'Europa
Per la libertà e la democrazia
Prima che diciotto con guardie della Germania Est venissero ad arrestarci tenderò alcune ore in un ufficio della polizia criminale della Germania Est ci interrogare alla precedente Spoon sarò insomma c'erano state una serie di di cose di di segnali per cui a mio avviso era chiaro che il Moro aveva i giorni contati soprattutto apre segnati credo quello più importante
E ci fu il fatto che poche settimane prima l'Ungheria aveva abbattuto la sua parte di quella che era chiamata la cortina di ferro cioè le
Le recinzioni che impedivano il passaggio fra l'Ungheria e l'altro è a quel punto molti e cittadini Germanie sempre
Che potevano andare con una certa facilità nell'Ungheria ne approfittarono dall'Ungheria per passare in Austria
E dall'altra per andare in Germania o perché c'è una volta che era era crollata una parte della cortina di ferro cominciare ad avere
Pochissimo rimanesse Moro in ogni caso vedere il muro di Berlino aprirsi proprio per la la la valenza simbolica che che aveva la la il muro a Berlino è stata comunque una mozione poteva en proprio perché tu conosci molto bene la realtà dell'est
Sia stata una ovviamente è una grande emozione superata una cosa che avevo sognato da tanti anni
Ed è stato ovviamente per tutti il il segnale che il cambiamento alla fine c'era stato acché sarebbe durato perché sai una una legge può essere rifatta una un atto che il TAR la riperimetrazione come ce ne erano in diversi Paesi dell'Europa del centro orientale nell'allora Unione Sovietica in quel periodo poteva essere ritirato ma rifare il Moro sarebbe stato davvero storica me
è impossibile quindi era
E penne o per la liberazione
Tu di lo dicevo lo diceva anche poco fa appunto tu conosci bene conosce vive nella realtà di di cos'era la Germania l'ambito dell'Europa dell'est come si diceva allora l'Europa oltre cortina proprio perché non solo per le manifestazioni ma anche per
Le iniziative che i radicali hanno fatto ben prima insomma che si compie cominciasse somma vacillare il sistema perché a un certo punto i radicali decidono di guardare a Est di di di fare anche delle delle iniziative e cominciano molto molto presto già negli anni se tanto di natura già negli anni Sessanta se non ricordo male
I radicali cominciarono prestissimo soprattutto si ricorda la la serie di manifestazioni nel mille novecentosessantotto subito dopo e l'invasione della Cecoslovacchia da parte interne sovietica di altri rispetti del patto ti Varsavia intervenne fra il tempo del ventuno agosto di quell'anno quindi subito ad opera di Carini facciano a a sporgere e le manifestazioni non solo a Roma ma in altre capitali di quello che era il blocco sovietico con dei volantinaggi ci sono e delle degli arresti e delle discussioni
Di Marco Pannella e di altri compagni radicali
Poi si continua ad affrontare quell'argomento perché ne che radicali
Erano una forza politica Ristich sinistra marittimi per liberarle sinistra democratica e mentre i più grandi partiti della sinistra storica
Erano o legati all'Unione Sovietica talvolta a doppio filo o comunque un po'imbarazzati rispetto alle e violazioni delle libertà dei diritti umani che avvenivano in quel bloccherà ricarichi tenevano a sottolineare che libertà democrazia diritti umani
Io non valere ovunque qua si rischia la formula politica qui un partito si richiamasse quindi fece grande attenzione a tutto quello che accadeva
In generale nel mondo in modo particolare in quei Paesi che non soltanto erano totalitari ma erano coperti da una ideologia
Dominante che cercava di espandersi e nel resto del mondo ma a sinistra c'era qualcuno che comunque seguire radicali
Oppure errano abbastanza isolati labili chiaramente la sinistra ufficiale diciamo il PC aveva nonostante l'euro comunismo nonostante
Le le le svolte però manteneva appunto c'era un po'appunto quel come dicevi tu questa cultura che
è un po'strabica insomma rispetto all'est europea c'era invece qualcuno a sinistra che sta era sulle stesse posizioni dei radicali pallini
Tagliani sulle stesse posizioni no perché i Radicali erano talmente conseguenti che in tutte le occasioni possibili chiaramente al Parlamento italiano al Parlamento europeo nelle manifestazioni di piazza e soprattutto con una sua ed iniziative non violente che potremmo anche ricordare erano estremamente decide su questo ci fu però per alcuni anni un lavoro o positivo svolto dal Partito Socialista Italiano al potere con Craxi dove accanto a tante cose assolutamente criticabile negative di in quel periodo
Ci fu un'attenzione a quello che accadeva in Unione Sovietica in altri Paesi del blocco che io considero positivo ricordo l'impegno ad esempio di Maria Rita buoni vere allora ricordo che quando li ho visti processi scrisse al partito radicale venne a Roma per partecipare a un nostro
Consiglio nel dicembre mille novecentottantasei fummo ricevuti
Da Claudio Martelli che era vice Presidente e del Consiglio e segretario vicario se ben ricordo del Partito Socialista per cui ci furono dei momenti
Di attenzione e di solidarietà di altre forze politiche rispetto alle nostre campagne per i diritti umani nel nel blocco sovietico
Però al di là di questo le iniziative soprattutto quelle non violente furono spesso soltanto dei radicali untori Cordani poco fa che prima dell'apertura del muro a Berlino ci fu appunto la la la la cortina di ferro comincia a cedere
Tra l'Ungheria e l'Austria qualche qualche mese prima però era diciamo nella stessa capitale ungherese Budapest c'era stata una nuova falla perché i radicali decidono di tenere loro trentacinque con grave il trentacinquesimo congresso del Partito Radicale transnazionale a Budapest fu un avvenimento insomma anche in Italia ebbe parecchia eco ha diritto anche dei politici italiani parteciparono per i radicali fu proprio anche una anche dal punto di vista militante ricco do il treno le le le decine e decine di militanti che si spostano dall'Italia per andare a Budapest come se arrivo al congresso di Budapest perché fu scelta proprio Budapest
Dai cercavamo da tempo di svolgere non è la nostra sia più importante il congresso
Il nel Europa centrorientale e perché pensavamo che in quel vento di libertà del quale si parlava e di cui c'erano effettivamente dei temi importanti e la spinta di tenere per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale un almeno da parte guerreggiata la seconda guerra mondiale una al congresso vi è un partito libero libertario come il Partito Radicale è così
Come accennavo conseguente nelle sue scelte politiche potesse essere uno spintone in più e un aiuto veramente concreto a quanti si batteva per la libertà in quei Paesi avevamo avuto
Delle iniziative andiamo anche tenuto un consiglio generale e nella allora ancora Jugoslavia Lamborghini pochi mesi prima
E avevamo già una serie di di contatti cominciavano esserci pelli scritti al partito radicale che ci stava definendo come per l'aspetto penale in diversi paesi dell'blocco sovietico ricordo per esempio nell'aprile ottantanove il primo nucleo di iscritti a Mosca con Nicola e crediamo che tuttora iscritto ed altri compagni
L'Ungheria si mostrò alle nostre analisi avevamo aperto
Un piccolo ufficio UTAP est si mostrò in quel Paese più pronto e ad ospitare il nostro congresso c'era un processo di di trascrizione ormai già avviato
Io concordo con quanti hanno pensato che il Partito comunista ungherese avessero mai capito che non c'era più niente da fare per mantenere il regime la struttura del regime espresse decidendo di cedere alle pressioni fortissime che venivano da norme tutti gli strati sociali del Paese sì tra l'altro
Ricordiamo qualche anno prima divenne leader dell'Unione Sovietica Corbaccio fra Mikhail Gorbaciov e di cominciano veramente a cambiare delle cosa insomma virgola cosa sicuramente si rende conto che
Non non insisto quel sistema lì non può reggere più magari pensava di conservare l'Unione Sovietica però
Chi non si riuscisse che mette il che l'uso non riceve più a tenere insieme a quella quel sistema probabilmente si era reso conto già da tempo che si sarà reso conto così come lo avevano capito diversi esponenti del polipo europee e accetta
Caro no o sollecitare o no lette il il ruolo centrale del potere passasse nel marzo dell'ottantacinque nelle mani di Gorbaciov fra
Gli ascoltatori ricorderanno
Poste che dopo la morte di Brera sulle c'erano stati due segretari generali depressioni storia sovietico molto anziani e molto male in salute che erano
Andropov Fletcher niente coro che erano evidentemente una scelta ponte in attesa che si maturarsi vero
I tempi che fosse matura l'occasione
Per un segretario con maggiore volontà di cambiamento e cambiamento era necessario drammaticamente necessario per le condizioni di miseria in cui versava gran parte della popolazione Unione Sovietica
Per le pensioni nei paesi del blocco dell'Europa centrorientale la grande grandissima spinta di insolita rossa in Polonia se ad esempio
Crisi economica notevole incapacità del sistema di sostenere la corsa agli armamenti che era stata voluta in gran parte dall'amministrazione Reagan in America che aveva scoperto le carte regime sovietico non riusciva nemmeno sul piano militare che era una
Delle sulle punte di forza a reggere il confronto con le città dato Stanazzo esattamente dove sta alludendo c'era stato il conflitto in Afghanistan e sappiamo quanto difficile tuttora per Paesi occidentali con
Molto maggiore leave lo di sviluppo economico e anche di sviluppo nel settore specifico militare gestire la situazione nasca in Afghanistan
Per l'Unione Sovietica di allora chi vedeva di fronte anche indirettamente degli Stati Uniti a sostegno
Per esiste gli afgani anche quel conflitto non è non era possibile continuarlo quindi era una situazione di disastro da tanti punti di vista quella dell'Unione Sovietica che Gorbaciov ricercati
Gestire dal Marocco dell'ottantacinque lui stesso avrebbe ammesso qualche anno dopo che non avevo alcuna intenzione di arrivare
A una democrazia di tipo liberale voleva salvare il salvabile
E anche più volte cercò di operare la repressione in alcuni Stati dove veniva chiesta l'in dipendenti sa dove veniva chiesta la democrazia effettiva e nell'ordine sci a frenare la macchina
Che stava già andando verso il cambiamento che lui provo a cui dare con alcune cautele e le le cautele si rivelarono inutili
Tra la tornando alla al Congresso radicale di Budapest al trentacinquesimo congresso fu tra l'altro il il primo come possiamo dire del del partito transnazionale l'anno prima Bologna viene fatta la scelta anche del nome nel simbolo transnazionale del partito e e Budapest e la il la la prima volta insomma che il partito transnazionale si si riunisce a congresso
Sì esattamente rifatti la mozione del Congresso ributta perché è un po'considerata l'atto di nascita del Partito Radicale transnazionale quello che poi alcuni anni fa recentemente è stato ufficialmente ride nominato Partito radicale non violento transnazionale e trasparenti
E qui in quei giorni lì a Budapest tra c'era di la gente di Budapest non so se tu ha avuto modo di girare per le strade magari di parlare con la gente sapeva che c'era questo congresso c'era un attenzione oppure oppure la gente l'ha presa ad altre l'altra questione
Ma c'era sicuramente grande fermento allora no non credo che in tutta l'opinione pubblica ungherese fosse a conoscenza del nostro ombre Ramazan Bay coltiviamo che molti tenere sono conto tanto più che c'era l'OCCAR pedoni fuori abbastanza vistosi sulla congresso del Partito Radicale che aveva delle scritte anche in lingua inglese dalla nostra presenza sicuramente che avvertita
Era un un Paese pronto
Accogliere qualcosa di di molto nuovo e qualcosa che riportava l'Ungheria e per certi aspetti alla situazione di di libertà che aveva iniziato a conoscere molto tempo prima che non aveva mai goduto fino in fondo
Ebbene non è un caso che poi nel giro di circa due mesi dal nostro congresso che fu nel nell'aprile del mille novecento ottantanove che arrivo a celebrare Abboud aperte i funerali di Stato delle idee prime della repressione della rivoluzione ungherese del mille novecentocinquantasei
N partecipammo anche con una delegazione dico io feci parte a questi funerali di Stato per i Menotti e per altri martiri della repressione della rivolta di Ungheria che erano stati
Impiccati dal dalla repressione seguita anche lì all'intervento sovietico sa i i
La nel novembre c'è il crollo dice il crollo del nelle more dell'apertura del mondo il muro di Berlino poche settimane dopo cioè
La Romania che l'unico dei paesi dell'ex cede quelli che loro si definivano oltre cortina cioè della del aderente al Patto di Varsavia insomma nella sfera sovietica che ha una una fine cruenta del del regime lì il il dittatore Ceausescu con la moglie viene preso processato e fucilato tutti tu eri in Romania in quei giorni
Sì
E la Romania che posso dire brevemente come andarono le cose delle fra l'altro Radio Radicale credo che conservi Onara documentazione molto importante per tanti aspetti unica adesioni da rivoluzione rumena
Perché non appena avemmo notizia che qualcosa di notevole stava accadendo e domani è un paese che
Seguivo seguivamo da molti anni cento dal diciassette di dicembre si hanno dei dei primi motiva chimici varare in parte agenti nell'ambito della minoranza ungherese
E il diciassette dicembre nei giorni successivi che arriva alla caduta di Ceausescu con
L'espulsione a furor di popolo e cioè la Scutaru Bucarest il ventidue di sembra
Nel giro di cinque giorni mi noi iniziamo già prima del ventidue una diretta no stop a Radio Radicale sentendo esperti testimonianza dalla Romania con notizie drammatiche e che giungevano a volte anche notizie false perché quella rivoluzione fu caratterizzata anche dalla diffusione di una disinformazione da ambedue le parti principali coinvolte
Nella cercando anche di mobilitare i politici l'opinione pubblica il Governo italiano ottenemmo la convocazione
Della Commissione
Esperire del della Camera in modo straordinario in quei giorni facemmo una grande manifestazione
E aperta a tutte le forze politiche alla colonna traiana campo il
Il certificato di nascita e così è considerato della nazione romena qui a Roma
E e partirei subito dopo per la Romania tanti però mi ha mi trovai attimi Sciarra il venticinque dicembre
Al mattino e la sera ci arrivò la notizia che Ceausescu e il moglie Elena erano stati fucilati
Il ventisette ero a Bucarest dove ancora si si sperava detta una testimonianza alla televisione romena che era
Sotto assedio praticamente alla radio romena erano il giorno in cui i stabili che ormai la rivoluzione o il colpo di Stato come altri
Hanno definito quell'evento stava vincendo che le sacche di resistenza erano sconfitti sì ma
Come mai l'in Romania il il regime cade in questo modo anche col vento rispetto ad tutti gli altri Paesi e oltre cortina c'è una specificità romena diciamo oppure è stato semplicemente una
Che lì sono successe cose che non sia successo l'altra parte insomma
Il regime ricevo cioè scusa era caratterizzato negli ultimi anni e non soltanto per la repressione molto violenta delle dissenso ma soprattutto per avere portato il Paese ad uno stato di miseria
Che era uguagliato probabilmente soltanto dall'Albania in in tutta l'Europa di quegli anni e del dopoguerra c'erano questi ventitré milioni di cittadini romeni di cui la la grande maggioranza
Viveva in grave povertà mentre gli esponenti di più alto di quello del regime vivevano a condizione che è stata definita tipizzata la TIA
E questo aveva provocato fortissimi fortissime pensione un forte desiderio ti Rivoltana rivolta che poteva assumere del le caratteristiche primordiali cioè dove
Laici che arriva alla fame però è una fascia notevole della popolazione a Rivolta può scoppiare
In modo molto più drammatico di dove la la situazione
Sociale ed economica è magari previste come negli altri reati del del blocco sovietico ma meno tragica che in Romania quindi questo fu l'elemento principale
Non c'era stata nessuna possibilità differenza che in alcuni altri Paesi di esprimere un confronto civile limitato ma attraverso stampa riunioni creazione
I partiti politici più o meno tollerati convenne quindi non sarà non si era creata nemmeno all'interno della regime una diciamo così una corrente riformista come era successo invece in altri Paesi non non ci poteva essere perché c'era
L'obbligo quasi come nell'epoca stalinista e ricordo che poche settimane prima c'era stato l'ultimo congresso del Partito comunista come meno di alzarsi applaudire all'unanimità per diversi minuti a donne frase di un certo rilievo del del Presidente nonché segretario del partito
Del c'era la paura di esprimere posizioni diverse e poi naturalmente come sappiamo nei corridoi io non ero in e ogni più o meno segrete queste posizioni diverse fra i dirigenti del partito fra alcuni di loro venivano espresse tant'è che poi il potere viene assunto da Iliescu che era una persona del partito non era uno che fosse vissuto all'esterno del partito che aveva cercato in parte di esprimere un dissenso in alcune occasioni
Ma che non era riuscito ad andare oltre un un certo limite piuttosto modesto questa espressione
Poi di Lia di lì a poco a pochi mesi dall'ottantanove precipitare la situazione in in aiuto Slavia già al all'indomani della morte di di Tito Pannella aveva ammonito sui rischi che correva la Jugoslavia di di di implosione di esplosione aveva invitato l'Unione europea a integrare subito allora era ancora non c'era ancora l'Unione Europea c'era la la la comunità con la droga però a integrare subito la la Jugoslavia non è stato fatto anche lì tu ci i segni che il di una degenerazione c'erano
Sì c'erano molti decenni del degenerazione la Likos Serbia
Allerta elementi di sostanziale liberalizzazione più alti che nei Paesi del Patto di Varsavia di cui non faceva parte
Aveva per esempio questa cosa importantissima che molti oggi tendono a dimenticare
Ma che al differenza di quei tutti gli altri Paesi del blocco sovietico i cittadini della Jugoslavia potevano recarsi all'estero potevano ottenere
Documenti validi per l'espatrio con una certa facilità e quindi c'era un'apertura molti erano emigrati e lavoravano in Germania quindi inviavano importanti rimesse
I propri familiari e con in quasi tutti i Paesi del blocco sovietico ottenere un passaporto è una cosa difficilissima e qui c'erano elementi dittatoriale liberalizzazioni non così larga però c'erano delle forti delle tensioni soprattutto nell'assetto costituzionale che era rigidamente tipi poco Grande obbligatorio Moriero con l'obbligo per lei allora sapere pubbliche della Jugoslavia
Di rimanere nel
Nel sistema e con l'impossibile da concretamente ridiscutere questo assetto costituzionale ricordo che c'eravamo occupati anche a Radio Radicale negli anni ottanta di professori
Di diritto costituzionale uno slargo che erano stati impediti
Che erano stati repressi e nel loro tentativo di mettere in discussione questo aspetto ovvero di dare più Vadore alla autonomia delle sei Repubblica c'era una un ruolo preponderante della la Serbia al di là del della ricchezza o della numero degli abitanti del
Dello Stato
Quindi c'erano diverse pensioni che non potevano essere espresse in un normale dibattito politico e che quindi curavano in attesa di esplodere si stia
Per avviarsi a concludere sono passati vent'anni dallo dall'ottantanove che però lo ricordiamo non fu caratterizzato quell'anno solamente dalla fine dalla cortina di ferro dal crollo del muro di Berlino ci fu anche Tienanmen nel giugno dello tanta nove quindi è un anno un po'a due facce insomma non bisogna dimenticare nemmeno nemmeno Tienanmen nemmeno i morti di Tienanmen
Oggi vent'anni dopo o che che cosa sopravvive del dello SDI quello spirito dell'ottantanove tra l'altro è singolare notare che in questo momento le le più forti spinte euroscettico che dunque molte si forti spinte euroscettica vengono proprio da quei Paesi dell'est Europa che hanno beneficiato poi della crollo del muro dell'integrazione europea ma di quel di quello spirito oggi di Sopra sopravvive qualcosa
è è una domanda molto complessa intanto Turi evocavi Tienanmen certo mila centottantanove è stato anche Lando della repressione di Tienanmen ed è stato l'anno dove ENEL il reato un atteggiamento pesi non forte condanna da parte e di quello che si chiamava l'Occidente del repressione di Tienanmen ovvero ci furono una serie di prese di posizione naturalmente
Contro la repressione ma che fu poi abbastanza pronti nel giro di pochi anni a far finta che la repressione non fosse mai accaduto questo è a mio parere all'origine del fatto che tuttora dopo vent'anni
Il civile tempi di libertà del mille novecentottantanove non abbiamo ancora prodotto tutti i loro difetti la Cina del mille novecentottantanove poteva essere relativamente in modo facile
Condotta a maggiori aperture e così non pur sostanzialmente i fini nel giro di pochi anni per accettare la repressione e questa è stata
Una patente per il regime cinese è stato un semaforo verde per andare avanti sullo sviluppo economico senza democrazia senza diritti politici e civili
Ed è per questo che oggi con una riduzione è profondamente cambiata soprattutto dal punto di vista degli equilibri macro economici il regime cinese è molto più forte di allora messo un paese decide tale e più in grado di suggerire a regime cinese con credibilità non avendo più le le leve anche economiche per farlo qui rispettare maggiormente i diritti umani di concedere più libertà FP i terreni proprio di gruppi pensiamo ai tibetani prendiamo allo liguri per fare soltanto dei due sessi qui questo è un aspetto di mancata conseguenza piena dei venti libertà del mille novecentottantanove
Che una volta l'evento invece che hanno del prodotto dei segni positivi abbiamo parlato dei diversi Paesi
Diamo ricordare per esempio quello che accade in Polonia dove nell'ottantanove ci fu il il tavolo fra il regime capitanato da Jaruzelski e gli esponenti di Solidarność e di altre forze politiche democratiche innovatrici coalizzate se arrivo reati ha detto lì dove le forze democratiche ottenere novantanove per cento dei voti ristretti alla Duma e chiedo scusa e quindi quell'esempio di il della tavola rotonda in Polonia
Fu un segnale estremamente positivo probabilmente qualcosa che si potrebbe essere condizioni lo permetteranno riproporre in altri Paesi con a regime dittatoriale che ancora esistono nel mondo
Nell'insieme
Abbiamo un'Europa che volto più aperta di com'era vent'anni fa spesso noi non non cogliamo appieno l'importanza di potere
Oggi fare parte e di una stessa Unione con Paesi che sono stati per decenni separati dalla cortina di ferro e questa è una questione norme vi sono però delle realtà che non hanno seguito di sviluppi di quegli anni o che Rettore hanno fatto dei passi indietro pensiamo alla repressione della società civile che tuttora c'è in Russia pensiamo alla stretta sui media che è stata operata sempre più negli ultimi anni sulle organizzazioni non Pernechele pensiamo a quello che
Accade in Cecenia con la censura sempre più stretta da parte del Cremlino delle delle forze armate di sicurezza russe
Insomma ci sono pericolosa che vanno ancora una volta riprese guardare con molta attenzione e che richiedono partecipazione attiva pressioni da parte e delle forze
Lo pratica in tutto il mondo e né per quanto riguarda i radicali il congresso di Budapest a quanto quanto è stato importante quanto assegnato poi il all'evoluzione successiva
E quanto resta oggi
Quel Congresso e è stato molto importante perché come già si accennava all'inizio di questa nostra conversazione è stato il primo evento di questo genere in un Paese del blocco sovietico per quanto in disfacimento allora avemmo
Persone iscritta al partito radicale da tanti Paesi in particolare dell'Europa centrorientale
Che intendo che poterono esprimersi che potevano sperare di costruire insieme una società diversa aperta liberaldemocratica
Per alcuni anni riuscimmo a portare avanti le ipotesi di lavoro in parte le promesse di quel congresso ricordo che quando poi nel mille novecentonovantatré ottenemmo
Per la prima volta nella storia di Calais alcune decine di migliaia di iscritti questo ci consenti di avere anche se l'uno o due anni e risorse economiche sufficienti
Per sviluppare una serie di iniziative in in tutti i Paesi dove eravamo presente quindi una serie di conferenze incontri assemblee regionali
Pressioni presenza con una nostra l'ordine i Parlamenti diversi pesi ricordo alla Duma russa di avere avuto una serie di incontri quegli anni missioni in zone anche di guerra io stesso per cui con il collega Morri in Cecenia durante la Prima guerra cecena
Ecco può possibile per alcuni anni lavorare cercare di verificare l'ipotesi
Di un partito transnazionale nonviolento con iscritti parlamentari e altri cittadini che potessero diciamo in uno stesso momento in diverse capitali presentare sostenere le stesse proposte di legge per migliorare gli aspetti dei diritti umani della democrazia della giustizia in questi Paesi
E fu possibile sulla base di quello giungere entro pochi anni e alla creazione
E poi all'importantissime successi di organizzazioni nate nella rete ricade come Nessuno tocchi Caino e non c'è pace senza giustizia
In fondo da quel congresso di Budapest nacquero i temi delle grandi campagne che poi hanno portato alla Corte penale internazionale all'Aja da un lato e alla risoluzione dell'ONU uno per la moratoria mondiale sulla pena di morte quindi tutto questo è rimasto dobbiamo ricordare che è nato lì la speranza di avere una grande Partito Radicale nonviolento transnazionale tra spartito
Probabilmente per diversi anni dopo di allora è stata però bloccato è stata bloccata che noi cerchiamo ancora una volta di farla rivivere nel momento in cui organizziamo il consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento qui a Roma
Sarà ancora una volta l'occasione per vedere e compagni diversi pesi per cercare di capire che abbiamo la possibilità di rilanciato il progetto del Partito Radicale Nonviolento
Che un progetto che ovviamente I sui costi costi che oggi non siamo in grado di affrontare ma chissà forse magari ricordando ricordando anche che i nostri ascoltatori come stiamo facendo gli avvenimenti di quel mille novecentottantanove
Possiamo trovare la la capacità di andare avanti
Ringraziamo Antonio Stangoni ricordiamo che il Consiglio generale del Partito Radicale transnazionale torna a riunirsi dal venti al ventidue novembre due mila nove e chiudiamo qui questa seconda puntata di questa serie di speciali con cui da Radio Radicale vogliamo ripercorrere l'impegno e l'iniziativa politica dei radicali per la democrazia per il rispetto dei diritti dell'uomo nei Paesi dell'Est europeo nel ventennale della caduta del muro di Berlino