Quel che è di Cesare - Presentazione del libro intervista di Rosy Bindi a cura di Giovanna Casadio (Editore Laterza)

Cominciare
A presentare questo libro di Rosi Bindi quel che è di Cesare
Libero l'intervista con Giovanna Casati io
Sì
Abbiamo un po'si sente ora se
Si può definire
Un però un po'impropriamente
Un'autobiografia politica in forma di intervista
La storia ha tirato Rosi Bindi
Cattolica democratica
Interrogo esigente e dirette
Che per questo spesso attaccata una cattolica
Come dire
Senza il pudore di esserlo
Che spesso esprimono i cattolici
è infatti una delle frasi
Io un mettete libero
Fin da subito è come credente
Voglio camminare
Anche insieme a chi non è credente
Ma chiedo lo stesso rispetto
Tutti conosciamo
La frase
Che è una grande partizione
Nella cultura occidentale
Prima ancora che nella religione
Date a Cesare quel che è di Cesare
Attilio quel principio
Sostiene Bindi che la necessità e cercare
Il punto di massima intesa
Tra
Cattolici e laici
Senza pretendere
Che ma la legge dello Stato
Siano trasferiti i precetti della chiesa
E quindi è rivendicare l'autonomia
Della politica rispetto alla fede
Dell'impegno politico
Rispetto all'impegno ecclesiale in evidente polemica
Con i cattolici
Conservatori neo clericale
Rispetto alla Chiesa
Bindi ha un atteggiamento
Di garante rispetto appunto ma critico quando dice che la Chiesa si accontenta di essere un soggetto sociale che critica al potere politico
Le questioni che più ne stiano a cuore si tratti dell'ICI dell'otto per mille del finanziamento alle scuole cattoliche oppure dello statuto dell'embrione
Con un riferimento diretto
Dopo la caduta della Democrazia Cristiana alla interpretazione del ruolo della Chiesa fatta dal cardinale
Mentre i cattolici secondo Rosi Bindi
Hanno un ruolo solo se sono interpreti di un progetto politico credibile e convincente anche per i laici
Questo evidentemente
Sia dentro nelle zone di confine
Zone di confine che sono il dico
Che ci sono il caso Englaro
E lei affronta
Senza reticenze e devo dire senza alcuna ipocrisia la famiglia ha un valore laico condiviso ben oltre le concezioni religiose dice a proposito del GICO
Ma non è un organismo immutabile è cambiata
E per quanto riguarda
Il caso Englaro
La cifra
Del libro evento
Il rispetto
La carità il rifiuto di ogni strumentalizzazione
Città Bindi una frase di Scalfaro che individua come uno dei suoi maestri ricordati
Che tu sei cattolica ma
Degli essere anche il ministro dei bestemmiatori
Uno dei punti in cui Libera molto critico è
Nell'affrontare l'atteggiamento della destra la destra dice
Nel nome di Tizio
Quella destra che si presenta alla gerarchia ecclesiale
Come la forza politica
Più affidabile per difendere quei valori
Che
Alla Chiesa interessa
Ma è un libro questa la cosa che mi ha colpito di più
Di grande
Sincerità e di grande intensità ora non sempre nel libro di un politico che parla di politica
Si interrogano
Considerazioni così personali con me
Ho sempre chiesto al signore di liberarmi da una morte improvvisa
Credo esatto contrario devo dire
Di quello che penso io dalla
Viceversa io ho sempre sperato
Tra l'Iraq tutto sommato quando dovesse succedere succedessero abbastanza in fretta
Ma le ragioni
Di Rosi Bindi sono profonde
E legati alla sua fede il tempo di prepararsi
Sempre su questo filone
Della laicità
Vengano affrontate che una quantità delle grandi questioni politiche delle quali poi
Parleremo
Con il giro attenti
Il presidente Fini segretario Bersani
Il vice direttore del Regno Bonelli
L'immigrazione
Dice Bindi
La società
Multietnica e multireligiosa
Puoi incontrare la democrazia
Solo se prima trova la laicità
E questo mi sembra un discorso difficilmente confutabile
Poi naturalmente vinti esprime un punto di vista
Sulla
Rigidità
E sull'eccesso di semplificazione con cui la destra ha affrontato
In termini sono di sicurezza e di ordine pubblico il problema dell'immigrazione clandestina quindi il discorso
Del
Del reato antimmigrazione clandestina scavalcare
La paura
Tema aggravato dal fatto
Che l'immigrazione clandestina e no
è diventato una realtà
Importante in Italia proprio mentre
La crisi economica aggiungeva APPA un pure di tipo etnico altre paure altre insicurezze
Ma di tipo economico familiare
C'è poi un punto del libro
Molto interessante
Che riguarda
La crisi economica
Non è il vice
Bindi sempre
Non perdendo di vista il filone che tutto libero attraversa
Non è questa la società del bene comune
Mai del bene della categoria del mio territorio di bianchi e neri
Paghiamo il conto di una troppo lunga deregulation
Serve
Una nuova solidarietà e del resto
Laicità e solidarietà sono le due cifre
Del proporsi Rosi Bindi come cattolica democratica e infine naturalmente c'è il tema
Del P.G.T.
Partito sintesi
Giudice vinti da poco Presidente del partito
Partito sintesi proprio perché partito laico
Il solo sei partito laico
In condizione
Di rappresentare
Quella sintesi politica che tanti elementi di cronaca
Sì vedono messa un po'in discussione
Bene questo era per rispetto a tutti voi che siete presenti un tentativo di sintesi che liberamente molti lo avranno già letto magari qualcuna o no è così tutti sappiano di cosa parliamo
Io vorrei chiedere
Con un intervento altrettanto breve del mio
A
Giocano un Casadio
Che merita
Il titolo di coautrice perché ha fatto una buona interessa io da giornalista so distinguere le interviste
Non diciamo Gino occhioni ma quelle dove tutto è concordato dove
Tutto è prevedibile e dove il giornalista è semplicemente un registratore
Dalle interviste in cui il giornalista è un interlocutore
A ha avuto la capacità
Non so se questo
Non so se questa sua accostato discussioni litigi che ne so ma il risultato però è quello di un filo che non si perde
Ti ringrazio molto di entrare particolarmente sì io sarò brevissima perché soprattutto i colleghi che sono qui sono qui per sentire il Presidente Fini segretario Bersani la presidente Bimbi e non e non altro
E e quindi si questa è un libro intervista e quindi e come tale vive del contraddittorio io devo dire questa cosa pensa sempre che
Ultra le cattive abitudini dell'informazione italiana ci sia anche l'idea che un politico potendo si sceglie
Il cronista di fiducia in qualche modo quello con cui ha più feeling assonanza insomma
Affinità e trovo che questa sia la strada migliore per fare la cosa più sbagliata e cioè ciascuno male il proprio mestiere il politico il politico il giornalista
Il giornalista insomma non è così
La
Prima preoccupazione che ho avuto in questo libro è stata quella di non essere accondiscendente con Rosi Bindi e non fornirle assista queste statue questo ha reso più complicato evidentemente lavoro e anche un po'più
Travagliato su su su tante questioni devo dire
Questo lavoro poi parte anche dalla curiosità di una cronista che sono io che si chiede come che noi viviamo una politica bloccata direi addirittura in belle di fronte a tante questioni della modernità
E penso all'allargamento dei diritti penso alla bioetica oggi c'è la questione della pillola abortiva sul tavolo insomma
E ma anche alla frammentazione del bene comune cosa di cui non abbiamo parlato in nome di interessi localistici di categoria personalistici addirittura quindi con questo
Sfilacciamento del tessuto civile e anche a o come dire dei politici e vanno sempre a caccia di quello che
In questo libro abbiamo chiamato il voto del cielo non cioè il consenso presso le gerarchie ecclesiastiche di questa
Basso
Tasso di laicità nelle decisioni di cui il Presidente fini del resto
Che che il Presidente Fini ha reso richiama spesso del corto circuito tra laici e credenti o meglio tra cattolici e non cattolici
E continui a il patto è stato non reticenza
Però questo non è stato un patto che è arrivato subito immediatamente ma a un certo punto quindi
Cioè abbiamo faticato poi no a a realizzare questo esempio sulla bioetica questa è una cosa che voglio
Bindi quindi sarà molto coraggiosa da fra ad accettare questa sfida perché in effetti la sfida impervia perché si tratta
Di parlare della del del del rapporto per la nelle cose del rapporto che c'è tra la propria religiosità la politica attraversando non solo le ultime cose sono i DICO piuttosto che altre
Altre norme che si sono arenate qui in Italia ma anche la fine dell'unità politica dei cattolici piuttosto di Tangentopoli eccetera
E
La sua famiglia e le mente questi episodi volevo raccontare non so se Rosi Bindi resa proprio felicissimo ma insomma
Sulla bioetica noi lavoravamo nella nella nel nell'ufficio di Bindi alla Camera spesso la mattina presto
Facendo questi colloqui che poi io
Chiesti registravo poi subordinava eccetera piccola parentesi linee nel suo ufficio una scrivania sulla quale ci sono tre liberi
La Bibbia il Vangelo della Costituzione e la Costituzione è il libro più itinerante di tutti e se lei se lo porta dietro segnate lo consulta spesso
E la bioetica me ne vorrà usare credo tre conversazioni avevamo sbobinato questa cosa io poi gliela mandavo per meglio
Oppure la colla davo Arrabal chiara Rinaldini che appunto
La grande capacità di come dire evitare che poi a volte le tensioni di rientrassero troppo forte lei mi telefona la mattina il giorno dopo questa cosa mi dice e no
Codesta cosa così non si può fare
Tu mi hai fatto un quinto grado e io no io devo
Voglio rispondere sul piano delle sfide culturali voglio rispondere
Perché questi sono argomenti che richiedono una sintesi e attacca al telefono mentre io ho detto andiamo bene
E le mando un sms le dico no tutti ed impegnata hanno tirare ma in ballo questa faccenda della sintesi nel senso che la sintesi è un gran bel concetto ed è anche un'ottima cosa eccetera
Però io da cronista politica devo dire che la parola sintesi mi è venuta in grande antipatia spesso sa segretario Bersani soprattutto anche quando si segue il Partito Democratico che è una continua invocazione alla sintesi
Perché
Le le scelte che voi ci sono
Come dire scelte nella vita collettiva come del resto anche in quelle individuali che prevedano che un'acqua dilava di qua oppure poi sia vero costruisce delle cose su nuove ma insomma sintesi
Fino a un certo punto quindi
A merito esclusivo di Bindi e poi il fatto che
Il capitolo la parte sulla bioetica che noi intitoliamo il one nelle altre storie e lei non ha con gli ha risposto a tutte le domande c'ha messo una grande si coraggio e proprio autenticità e me lo sono andata riguardare poco fa mi pare che la parola sintesi non compaia mai fra l'altro
E si so cosa ovviamente non tuteliamo è stato fatto di contraddittorio perché ad esempio la parte invece sulla sulla Costituzione ieri c'è un altro passo devo dire
Le risposte di Bindi sono molto
Importanti affascinanti sulla
Così su come la cultura cattolicodemocratica affatto la nostra Costituzione partire dall'articolo dall'articolo uno
Sempre per andare
Velocissimamente io con concludo insomma onde guardato il blocco di Rosi Bindi nei giorni scorsi mi sono che ho visto un politico menti che facevano che che che lasciavano anche su questo libro
Molti dicevano va be su questo sono d'accordo su quest'altro no c'era poi un commento di Gustavo Zagrebelski anche allora ripreso Zagrebelsky ha scritto una sulle pubblica una recensione che è stata una rilettura molto interessante
Più più che una città del libro stesso
E sulla blog lascio un commento che riprende la fase un po'alla fase manifesto di questo libro che ha acceso le si restituisce la moneta ma non si consegna mai la libertà e la dignità della persona
Io non non entro ovviamente nel merito di tutte le questioni commenti del caso ma voglio dire solo questo che quando ho visto Bindi in televisione
Mese e mezzo fa
Che rispondeva alla l'attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con
Quella frase sono una donna che non è a sua disposizione io ho pensato che dietro c'era questa cultura
Che ovverosia la libertà la di il sentimento di dignità della persona che
E che che la frase appunto esprime bene che la frase esprime bene
Ultimissima ultimissima cosa
Quando sono andato all'editore che è la terza a ed ho trovato questa apertura culturale che perché Saddam importante decisiva direi per questo lavoro
Io mi ero preparato a uno schemino no con le cose da dire per presentare il progetto poi sono arrivata la e mi sono scordata tutto il vuoto no che l'emozione
E ma c'è una cosa che avevo chiarissima no e che mi ricordava molto bene cioè la sensazione dalla quale sono partita cioè la sensazione che io avevo avuto
Seguendo per ragioni di lavoro Bindi ad esempio le primarie del due mila sette o anche parlando con lei e cioè di
Essere una che entrava in una stanza chiusa con l'aria viziata trovava finalmente una persona che apriva la finestra faceva cambiare l'aria passare l'aria
E orario da torno fare i lettori il lettore e dalle tre devo dire che questa questa sensazione di se stessa sensazione io nel libro la ritrovo
E
Quindi penso che anche quando le situazioni a volte sembrano le più stagnanti possibile in realtà si può cambiare aria
Tutto qua
Allora due spunti per Gianfranco Brunelli col quale cominciamo
Questo
Dibattito a tre poi successivamente Rosi Bindi
Allora lei vicedirettore del regno
Ha scritto nel due mila sette un articolo sul Regno naturalmente
Titolato il partito che non c'è
Ecco
C'è oggi il PT
E poi un'altra cosa c'è uno spazio per i cattolici democratici perché è molto forte la sensazione che i cattolici
Siano nella loro maggioranza
Sistemati supposizioni di tipo moderato
Grazie per questo invito e naturalmente anche grazie per queste domande che mi consentono me lo permetterà
Il mio interlocutore di sviluppare un ragionamento articolato che fosse va anche oltre le domande stesse
Certamente il libro che presentiamo il libro di Rosi Bindi ha come oggetto la questione cattolica e precisamente la questione cattolica nel nostro Paese così come gli ultimi vent'anni ce l'hanno riconsegnata
Quando dico riconsegnata intendo dire che questa è una questione di lungo periodo che viene da lontano lunga oltre un secolo
Vorrei anche dire che sia per l'oggetto sia per il ruolo PTA
Prodotto questo libro mi sembra che il libro contenga ad un tempo elementi di opportunità e anche una grande ambizione io dico positivamente
Il libro è un certamente opportuno perché nel il dibattito culturale su questa vicenda sulla questione cattolica
è sommerso nel nostro Paese da lungo tempo
E in sede politica non sempre viene assunto e affrontato
Si preferisce sfiorare allora in qualche occasione tocca arrestati in fondo così
Anche per il Partito Democratico in uno dei passaggi decisivi di definizione della sua identità quello delle primarie e mi sembra che avvenga in qualche modo così anche
Nel Popolo delle Libertà dove la posizione di governo consenta in qualche modo di trasformare
Questo tema nel più agevole capitolo delle relazioni fra lo Stato e la Chiesa
E anche ambizioso questo libro
Perché si pone come una sorta di manifesto
In quanto manifesto a un destinatario molto preciso
E quel che rimane all'interno del mondo cattolico
Del cosiddetto cattolicesimo democratico
E poi a un destinata a una interlocutore
E l'interlocutore innanzitutto il PD ma più ampiamente un'area politica che travalica lo stesso centro sinistra proprio sul tema della laicità
Questo libro si pone anche a partire da un vuoto
E il voto è quello che si è venuto a creare all'interno del centro sinistra dopo il tentativo il fallimento dell'Ulivo
Chi ha certamente prodotto una crisi generale del cattolicesimo politico non da solo non per responsabilità esclusiva ma certamente a concorso a un esito di questo tipo
Qui la questione cattolica di cui si parla
Non è la questione che ci ha consegnato l'Ottocento e neppure quella che ci ha consegnato il Novecento
Quelle questioni in buona parte si sono potremmo dire risolte
La questione cattolica che qui si pone
E la
Deriva dalla fine della questione cattolica precedente come questione aggregata
E diventa il problema dell'identità e della idealità dei cattolici in politica
E non semplicemente del trasferimento della tensione ideale a un'appartenenza a un raggruppamento nel quale si deducono le scelte in modo meccanico
Questo è il punto di fondo per me di questo libro
Lei ha fatto riferimento facendo delle domande a quell'articolo del due mila sette quell'articolo del due mila sette reagiva anche a una serie di considerazioni di bilancio di un quindicennio
Perché noi nel quindicennio trascorso per un momento abbiamo sfiorato la possibilità di una soluzione positiva della questione cattolica nel nostro Paese
Anche nel centro sinistra ma più complessivamente all'interno dell'intero sistema politico perché se per due elezioni consecutive
Il voto cattolico si è come i cui distribuito fra i due schieramenti e si è distribuito all'interno delle componenti e i due schieramenti questo ci ha fatto intravedere per un momento almeno per un momento
La possibilità di potere chiudere positivamente ferite che rimanevano aperte da troppo tempo
Poi cambio della legge elettorale la fine di un bipolarismo più virtuoso e l'avvio di un bipolarismo così incerto ci hanno condotto alla situazione in cui siamo che adito è tornata ad essere una situazione di crisi
Di crisi sistemica
Ma il cattolicesimo democratico in quella fase ha dato certamente
Per meglio dire i cattolici di ispirazione democratica in quella fase in hanno dato certamente un contributo positivo lo hanno dato all'intero sistema politico del Paese e lo hanno dato anche alla Chiesa
Perché se non fosse accaduto e se è accaduto può succedere ancora
Che ci si potesse suddividere
In maniera sostanzialmente
Eguale nel campo del centrodestra e centrosinistra questo ha fatto intravvedere
Che l'esito di un cattolicesimo politico tutto schierato da una parte e da una parte sola non era e non è
Un destino inevitabile
Ma ha fatto anche vedere
Che si poteva rispondere a un rischio anch'esso incluso nella fine della stagione democristiana
Di una chiesa che cessava di essere parte
Ma che dovendo rimotivare la presenza dei cattolici prevalentemente rinchiusa in un recinto e non diffusa in tutto il Paese
Potesse portare
Al ritorno della natura religiosa della lotta politica
Questo avrebbe finito per marginalizzare il mondo cattolico e avrebbe finito in qualche modo per renderlo insignificante rischio che ancora presente se guardiamo
Ma come è stata gestita nelle reazioni anche dei politici la vicenda del crocifisso
Noi lo possiamo capire bene le argomentazioni a favore quelle sono quelle che interessano in questo schema del mio ragionamento sono state fondate sul fatto che oramai il crocifisso è una consuetudine accettata
Che quindi non fa problema dunque su un'identità blanda secolarizzata che non disturba
Qui c'è di nuovo il rischio che paventava all'inizio
E c'è da chiedersi quanto quel rischio dipenda effettivamente Rosi Bindi esclusivamente dall'incontro sul tema della laicità tra le diverse componenti culturali del Paese
O se invece viceversa quella rischio non dipenda da una insufficiente definizione dell'assetto sistemi quello offerto i soggetti politici nel nostro Paese
Perché se abbiamo un sistema di un certo tipo ad esempio di tipo neocentrista è del tutto evidente che la questione cattolica si porrà
Secondo vecchie vecchi canoni vecchie soluzioni magari senza le virtù dell'antico
E se invece o viceversa
La questione cattolica si pone
All'interno di un sistema bipolare virtuoso forse c'è ancora è ancora possibile una stagione positiva del cattolicesimo politico e segnatamente
Del cattolicesimo democratico
Io non penso che sia sulle questioni della vita
Che può fallire l'alleanza tra cattolici e laici nel PD
Ma che sia sul progetto politico del PD sulla sua forma
Così non mi pare che nel centrodestra oggi ci sia qualcuno che ridiscutere equilibrio politico interno il nome della legittimazione Crazy Astico dell'identità cattolica
Dunque la condizione di sistema e la forma politica dei due campi la condizione previa nel quale si può sviluppare
Ciò che Rosi Bindi auspica all'interno del suo libro una stagione di nuova rilevanza della testimonianza della presenza cattolica
Poi certo occorre anche chiedersi come accaduto come è potuto accadere che
Il cattolicesimo di ispirazione democratica il figlio prediletto delle gerarchie per una lunga stagione
Sia diventato il figliol prodigo
Ma qui le responsabilità credo che siano di tanti certamente all'interno di una linea politici Istica
All'interno della Chiesa linea che oggi è rimessa in discussione dagli stessi vertici ecclesiastici ma
Alcune di queste responsabilità non le dobbiamo cercare anche all'interno
Del cosiddetto cattolicesimo democratico
Bindi solleva un problema di identità
Di modelli
E qui arrivo alla questione anche della laicità
Ci sono tre modelli che in qualche modo sono possibili due sono anche
Discusse
Espressamente all'interno all'interno del volume e un terzo può essere lasciato aperto in qualche modo intravisto all'interno del volume stesso
Il primo modello di identità e un modello che è stato definito nei commenti politici di identità prevalente
Nel corso del dibattito politico dell'ultimo anno si è affacciata questa soluzione è una soluzione che si è affacciato nel PD ma
Per altri versi noi potremmo in qualche modo con termini di
Differenti trovarla anche nel centrodestra cioè
Come dire una formulazione delle identità basata sul riconoscimento dello stato attuale delle identità presenti dove una identità prevalente in qualche modo decide
Della posizione del partito politico è una visione fissi sta
Non ce lo dobbiamo dire che marginalizzati e finisce per marginalizzare la questione cattolica e anche la presenza dei cattolici nel Pd
C'è poi una seconda ipotesi più adeguata a mio modo di vedere più avanzata per così dire c'è un'identità plurale
Su questo il libro alcune pagine importanti è un approccio certamente più adeguato
Essa cerca di riscrivere dall'interno della forma politica un qualche equilibrio che salvaguardi le identità tutte le identità evidentemente compresa quella cattolica
Lo fa in una forma che rimane
Ancora giusta positiva
Mentre il tema della sintesi che è stato evocato anche nella nel primo intervento
Ha bisogno a mio modo di vedere di dare che si dia una risposta ai quesiti che io ho posto precedentemente mi piacerebbe allora chiamarla identità aperta
Perché questo credo che sia la scommessa è certamente una strada più rischiosa perché
Un'identità aperta non è costituita da componenti
Non si è dentro un partito perché cattolici ma si è dentro un partito dacché
Perché liberali perché Remo Cracolici e non perché cattolici e ciò nonostante quel cattolicesimo può fecondare quelle istanze che sono istanze profonde della nostra cultura e anche del nostro sistema politico
Un'identità aperta tocca il tema della laicità e qui Rosi Bindi lo fa nelle pagine legate anche alla Costituzione
Sia in senso procedurale
E sì anche in senso sostanziale
Queste due anime quella liberale quella cristiano sociale che sono all'interno della Costituzione si ritrova in alcune pagine del libro
Hanno oggi una nuova possibilità se si risponde positivamente a quelle domande di incontrarsi sono chiamate
In qualche modo incontrarsi perché siamo di fronte alla necessità
Di un nuovo Progetto di cittadinanza per il nostro paese alla quale i cattolici possono concorrere ovunque siano presenti in qualsiasi campo della politica italiana essi siano presenti questo per me e il punto
Di sfida più grande ma accanto
A questa identità
Rendete
A Cesare quel che dice essere che viene evocato dal libro naturalmente
C'è una come dire una felice soluzione editoriale nel prendere una parte sola della citazione quel che è di Cesare
Noi non possiamo dimenticare la seconda parte di quella citazione di Marco il testo più politico dei quattro Vangeli
E accanto alla citazione di quel che dice essere rimane aperta la citazione di dare non solo a Cesare quel che è di Cesare ma a Dio quel che è di Dio su questo vorrei richiamare un antico intervento di Felice Balbo
Ora mai abbandonata la stagione dei cattolici con un dei cattolici comunisti nel quale richiamava questi passi e se individuare vale la prima parte
Quel che dice esitare l'idea di una cittadinanza nuova di una partecipazione critica Cesare
Per Felice Balbo non è l'autocrate non è il tiranno ma è la società civile lo Stato nella quale non si può non partecipare da cittadini secondo le logiche autonome della politica
Dall'altra però richiamava la necessità direi dare a Dio quel che è di Dio perché questo
E l'altro aspetto fondamentale
Quello che consente non solo di attivare una laicità orizzontale
Quella che va incontro nella storia alle nuove vicende ma di mantenere aperta una laicità verticale
E queste consona non solo ai credenti ma anche ai non credenti perché la laicità verticale il principio
Di non appagamento come direbbe Moro il senso di inquietudine che corrisponde all'idea di futuro e che consente anche i non credenti di elaborare vivere
In maniera autentica la spiritualità dell'essere
Il rendere addio accanto arrendere accesa re
Ci consente di proteggerci dagli assoluti che nella storia hanno causato drammi
Io proporre della banalità ma
Sentendo parlare di identità aperta
Mi e che girava
Un'altra frase nell'orecchio coppia aperta mi sembrava che
Identità aperta fosse una mirabile elusione terminologica del problema
Ma
Prendendo
Rimane ancora il libero dipinti in un punto delicato
Al Partito Democratico come partito plurale
Dice Bindi
Nel partito plurale credenti e non credenti di sinistra di centro cattolici a socialisti citerà gli ambientalisti stanno insieme
Perché ciascuno riconosce la parzialità e quindi limiti della propria cultura
Non si tenevano le differenze di opinioni alla politica affidiamo il compito di realizzare la prima mediazione culturale tra valori e impostazione diverse
Allora Bindi cattolica democratica cattolica ottimista
Perché io chiedo a Pier Luigi Bersani
Un uomo di sinistra
Segretario del PD considerato anche all'interno del PD la Perasso unificazione dell'egemonia dei postcomunisti sull'intero partito
Tanto
Che gente come Verzelli come ad esempio la collega Lanzillotta come Rutelli se ne sono andati
Non è un po'tanto ottimista questa decisione di vendere
Alcuni vanno tanti vengono non so se
Sia chiaro e non solo
Si è tenuto
Ma
Io sono vorrei sempre banalizzare nei linguaggi
Poco contadini del
Si tratta da dove vengo ma io cominciare il parla di questo tema così sta appassionando in termini di rimettere in mezzo secolo
E poi
La dello Sloan sviluppato senza aveva ancora letto il libro di Rosi appunto in un concetto di identità
Plurale
Però a questo punto le cose Merton precisazione Geo parto dal presupposto che
Noi tutti quanti dobbiamo spogliarci delle identità che avevamo
E costruire
Una nuova identità
No spogliarsi identità antiche o trattenerle mettendo in una stanza della casa
E dicendo che siamo posti densità
Ma progettando un'identità che per me è plurale non nel senso
Che ognuno comunque avrà la sua stanzetta in ragione delle provenienze ma nel senso che in questa nuova identità in un partito moderno comunque le voci
Saranno molte dovranno essere libere comunque queste si esprimano si compongono si ricompongono si scompongono perché siamo nei tempi di oggi partito che ha bisogno di avere l'infame la discussione aperta
Io penso che invece l'operazione di cultura politica che dobbiamo fare
Che e anche il centrodestra vedrà come complicata e difficile ma si vuol far sul serio la posa delle poco da fare
L'abbiamo sperimentato ve lo diciamo proprio in in amicizia se non
Saltare i passaggi non ci si riesce a un certo punto il geometra giù la testa e anche il cuore un po'
E andare a riscoprire come può essere formato questa nuova identità
è
Io per esempio mi sono messo onestamente insomma la ricerca per quel tanto di riflessione che potevo fare mi auguro che tutti noi che siamo appassionate vicende o alcuni di noi sempre senatrice del presumo carico possiamo farlo
Ricerca appunto di di DD di quale culture potessero
Diciamo aprirsi a questa prospettiva attraverso una loro rilettura
E quindi fra le altre io son tornata riflettere sul sul popolarismo sul cattolicesimo democratico sul cattolicesimo sociale
E devo dire
Che
Quando Rosi scrive o comunque sono risponde ad una domanda dice io sono
Il Partito Democratico non da cattolica Marco da democratica
Io mi sento di poter
Interloquire con queste rispondere dicendo che io
Penso invece che alcuni tratti invece Ponso pensiamo assieme insomma che alcuni tratti fondamentali di questa cultura non sono una parzialità un di cui del nostro progetto ma
Devono assolutamente essere nel muro portante del nostro progetto
E d'altronde non è se noi abbiamo un minimo di dir si voglia fa il partito del secolo insomma andiamo ragioniamo un po'in grandi sono nella storia nostra storia secolare dell'Occidente non è certo la prima volta
Che l'esperienza cristiana il pensiero cristiano in forma disse i grandi schemi della politica
Noi anzi è questo gran parte la storia del pensiero politico dell'Occidente
Noi ci riempiamo la bocca parlava lei citava la però lei cita che ha degli slittamenti semantico sì di ogni genere quindi è quasi
Diventati inafferrabile a un catalogo di concetti
Ma è un sasso levigato da sé Colli di cultura cristiana l'abbiam preso dall'inizio e lo siamo rimpallata ideali
Con tutte le grandi tappe del proprio dall'inizio la vicenda fino all'investitore fino così ritengo che così Vaticano II e fino al contributo dato avessimo praticando i seni costituzionali che facevano sostanzialmente fanno della lega cita il tratto
Distintivo di uno Stato a democrazia pluralistica
Quindi io penso che
Per stanno in questo schema cioè del pensiero risanate come grande metafora
De degli dei rischi Empoli su cui ragioniamo se uno dice
Ma a Cesare noi diamo la monnezza ma
Non diamo l'uomo ecco mi dicesse
La politica non è tutto
Ma la politica a una sua dignità un suo spazio uno sotto nomi è una sua responsabilità
è come se dicesse nessuno umanesimo può vero può risolversi solo nella politica e aderissimo succhi sa approvato su questo abbiamo visto le smentite che ha dato lo stop
Vestite catastrofiche
Catastrofiche che possono sempre rispuntare quindi è compito nostro conoscere il limite della politica e pensare che se uno conosce il limite la fa anche meglio la politica
Ma è altrettanto compito nostro sapere che la politica ha una sua responsabilità un suo otto ovvero è
E quindi in sè
Una esprime risponde a un'esigenza morale
Nel suo specifico nei compiti che ha
Mi pare che
Cultura cattolicodemocratica dica dica questo in modo anche per la sua esperienza e per come ci ha sofferto no in un modo molto peculiare molto particolare
Certo quella cultura non si esaurisce in questo perché è una cultura democratico colture delle istituzioni a cultura però
Sì denti questo è un punto oggi molto importante molto importante
Perché una l'idea che
Si possa essere una politica che deve decidere
Senza per questo andare necessariamente alla ricerca di minimi comuni denominatori ma semmai di massimi Comuni molti più e cioè
Avendo alle spalle convinzioni profonde etiche morali religiose
Perché queste alimenta hanno
Una vera politica ma avendo in sella chiave
Perché questi non paralizza inno
E non diventino la guerra di tutto e contro tutti ma si risolve invece indecisioni per il bene comune
Questa chiave è una chiave che non era Etro a me fare i verbali che dicono ma questi temi qui adesso arriva siccome arrivano i problemi nuovi
Che è il problema antropologico del modo indice per questo adesso non c'è più non serve più a norma serve due volte
Perché davanti a certi temi che sono che sola manipoli abilità dell'uomo
Ma non ci sono mica solo questi enti ci sono anche per esempio i temi e ambientali
Cioè temi sui quali
Si esprime una radicalità profonde di oggi sembra in gioco l'essere umano e quindi
Accidenti la tentazione di dire
Beh ma io non posso
Non posso negoziale non posso discutere
Sia che parli di temi antropologico che son quelli che ci tengo sempre in mente ma io continuo a dire l'attenzione che la cosa dei tempi moderni si sviluppa anche su altri fronti
Io ho visto con gli occhi fuori dalla testa della gente normalissima de se c'è da votare su un termovalorizzatore
Mettere in campo un'idea radicale di ambiente di salvezza della terra che si scarica su una decisione lì ma che ha il sapore di un discrimine fondamentalissimo
E guardate che questo tipo di cose pessime dico è arrivano arrivano di più oggi di ieri allora io dico che una cultura
Una cultura che
Si aiuta a trovare le chiavi per decidere
Partendo
E riconoscendo il limite della politica
Io dico alla cultura preziosissima per parti noi testo io
In generale
Tale tetto al Presidente Tesserin generale è preziosissimo
Perché davanti a temi così come Charlie
Noi abbiamo una democrazia che riesce a decidere
Osservato da c'è una crisi a democrazie rappresentativo quando tu lasci nell'isolamento la gente che non arrivano decisione rilassi nello spaesamento
Oppure affibbiare a tecnico al mercato che dirige la tecnica la soluzione di questi problemi la politica va a farsi fresa
E qui siamo
Adesso per esempio adesso faccio qualche esempio per non essere astratto noi abbiamo davanti adesso in questi mesi
Dei passaggi cruciali simil fine vita
Infine lì
Politica che deve decidere politiche riconosce il suo limite
Perché deve decidere presumo di sì ma perché deve decidere ma deve decidere semplicemente perché
Da cinquant'anni circa non da cinque secoli da cinquant'anni circa noi abbiamo affidato i servizi questa fase della vita
Prima si morire in case fossi tutti accettavano anche i non credenti finiti aspettarla
Per tutti allora era la morte improvvisa il terrore tetto per secoli è stata questa
Adesso il terrore la morte irta di tubi
L'abbiamo spostata nei servizi la politica se vi sia bisogno di linee guida bisogna saper come farli quanta ronda sente la politica deve occuparsene ok
La politica però fino a che punto deve occuparsene
Qual è il limite
Primo secondo me qui abbiamo il Presidente della cava che so sensibile a questi temi approfittiamo anche per scambiarsi diciamo qualche opinione io affermo
Che uno che limita la politica deve riconoscere che non è possibile che il cinquanta per cento degli italiani decide come deve morire l'altro cinquanta per cento
Non è possibile ci si apre un problema molto molto serio
La politica deve capire anche rinunciando a qualche tempo delle cosche che noi su questi temi dobbiamo trovare una soluzione condivisa
Secondo
La politica
Deve
Conoscerà anche il suo limite
Nel senso di
Non andare oltre
Un confine
Che ci deriva dalla cultura umanistica che ci accomuna laici creditori del servizio dell'uomo non è separabile della sua dignità nella sua libertà
Non può essere messo a servizio di una tecnica che ha inventato lui
E che magari è sospinta dal mercato
E quindi bisogna trovare una sfera fra scienza medica famiglie
Mondovì tale
Dove ci sia la possibilità
Al top dei servizi però di umanizzare
Sempre stato questo
E quindi la politica deve stare attenta
Non può costringermi commi pare nome se tra ovvero accanimento terapeutico non ha fatto un bel possibile
E neanche qua lo dico al mio versati neanche poco stringersi andar tutti dal notaio e io vi ho tolto notai passaggi di proprietà del maggio non vorrei che adesso proprio tutti gli italiani eccetera certi
Allora
Mettiamoci quel tanto di cui di culture umanesimo forte che ci sentiamo dei presenterà per trovare soluzioni che riconosca la responsabilità da politica ma anche ma anche il suo limite
Adesso abbiamo oggi abbiamo la questione della pillola
Abortive era le utenze so anche queste sono palestre per una discussione molto Serafini parlo sempre anti aborto sì aborto no sembrate botto come
E credo che sia giusto vedere se ci sono o no o no perché questo non lo posso sapere io delle tecniche meno invasive
Questo deve capirlo li sussurri sanità l'Agenzia del farmaco no
Se mi si dice ma questo semplifica troppo io rispondo scusate ma lo la prevenzione sarebbe la sofferenza
Rispondo così
Aggiungo anche su so cos'han deciso ma non mi pare che il Parlamento deve metà se fare il dottore il medico eccetera dire se serve e a ricovero diurno adesso no il limite anche il limite della del della politica
E questi idea fantastica che io spero di poter condurre insieme queste con con queste culture
Presidente fantastica che in fondo quei temi che una volta apparivano questioni di etica pubblica tu con la crescita collettiva culturale eccetera via via poi affidarle la responsabilità della persona
Pensare che l'aborto si può ridurre Sezze investì sulla donna se ci crede perché alla fine i passi avanti li fai così
Io ho fatto sempre sto esempio ma solo vent'anni fa lo stupro era un reato contro la morale chi direbbe adesso una cosa così
Contro la persona lì l'intangibilità
Di una persona quindi questo diciamo slittamento fa questioni dovevo e maturazione della personalità della coscienze la responsabilità percorso bellissimi si può fare evolvere verso anche temi contesi chiamante mi di diritti civili ecco
Io dico che
Se noi facciamo il suo non mi fermo mi fermo qui se noi facciamo diciamo l'operazione
Convinta
Dicevo dirvi mescola l'identità
Noi veramente come impresso parlo per le mie responsabilità che ho io possiamo dare un contributo veramente norme questo Paese quindi
Le norme se riusciamo
Noi non solo noi ma noi a dare questo questo contributo
A trovare attraverso questa parola questa famosa laicità
è una parola che ha voluto dire vuole dire tantissime cose punto no
Interessante fare la storia però insomma adesso a me a me suona come
Autonoma responsabilità della politica tutte le città è un tema che tu poi prenderà dall'ATO teologico propenda dall'atto filosofico prenderà lato soggiorno dell'iscritto istituzione eccetera se stiamo facendo politica
Io dico recitare autonoma responsabilità politiche conosce il suo limite ma sa di dover decidere per il bene comune
Senza rinunciare convinzioni profonde che devono esserci devono sospinge artefice dove comincia questa sfida dell'autoaccusa alla politica e questa
è
Per me un tema
Cuccia li stimo per noi fosse non solo per noi e concludo su questo concetto su cui continuo a battere io quando ho letto dei liberi di perizie Libretti liberi negli ultimi anni
Che hanno teso data per morta queste cose di cui discutiamo turismo doveva davanti alle nuove no la non negoziabilità torni grandi sfide antropologiche e così via dicendo
Che errore micidiale sessantadue
Perché io dico che
Noi in Europa e particolarmente in Italia abbiamo una caratteristica
Quella che io credo per via dell'irrompere in Italia Europa del del dio personale Ducale tradizione cristiana tutti gli umani esimi che si sono formati sua disegnati da questo e tutti sono avviso sul dei concetti forti
Più umanesimo di concerto di
Di uomo
In altre parti del mondo e in altre culture questa cosa non c'è
Cioè se voi andate a vedere le culture che oggi fanno ricerca scientifica la grande senza problemi
Problemi zero voi vedrete che sono tre lettere tradizioni diciamo dove le religioni sono meccanismi filosofici o più o meno
Diciamo più più più vicino a Filosofia morale che neanche la Regione giacché dove si è molto banalizzato questo concetto
E cioè dove l'avvertenza l'attenzione anche la precauzione
A non mettere in moto dei meccanismi che possono davvero produrre tecniche che finiscono per umiliare l'uomo se non ben governate possono marciare molto più facilmente
Se non leggo siamo noi che abbiamo questa possibilità si dichiariamo impotenti perché troppo divisi e incapaci di decidere
Io non lo so ci arriverà perché la popolo in mani non si ferma se arriveranno altre soluzioni
E dovevo versione come segretario ecco questo mio pensiero
Presidente Fini
Ci sono emergono da questo libro
Alcuni elementi sintonia
Tra
Lei e l'autrice su alcuni temi per esempio l'immigrazione dove
Con chiarezza libera sostiene che l'immigrazione non è solo una questione di sicurezza
Sul leadership nel centrodestra addurre
Bindi scrive di improvvisato torsione diverso una forma di cesarismo e lei ha parlato di leadership e non monarchia ma soprattutto
C'è una
Diretta chiamata in causa
Partendo dal testamento biologico
Gianfranco Fini mi ha fatto al confine non valicabile della laicità
E poi finirlo aspetto al varco per verificare nel tempo le sue nuove convenzioni
Sarà interessante vedere di quale processo di laicità il centrodestra è capace
Siccome come è noto il Presidente a Camera non può votare non ho capito bene se al varco e queste oppure se mi aspetta in altre circostanze come non mi sottraggo almeno cerco e spero di non sottrarmi allora quesito che
Bush onerose che imbriglia devo dire che
Il libro è bello e ricordare innanzitutto che sei intesa in modo compiuto e soprattutto sei vissuta la laicità è soprattutto un fattore di incontro e di dialogo
E lo dico subito anche da destra non si può che essere d'accordo nel senso che chi è autenticamente laico a ben vedere non è contro nessuno
Non combatte in modo aprioristico alcuna idea che sia essa religiosa o meno
Semmai combatte soltanto quei pregiudizi che conducono alla intolleranza e alla prevaricazione
C'è una bellissima espressione primo che non è di destra Claudio Magris che riassume questo concetto in modo tanto chiaro quanto lapidario
Lei cita significa tolleranza dubbio rivolto anche alle proprie certezze capacità di credere in alcuni valori sapendo che ne esistono altri
Pure essi rispettabile
Se si imposta in questi termini la questione evidente che
I fondamentalismi possono essere tanto clericali quanto laicisti sono comunque entrambi la negazione di uno spirito autenticamente laico
E credo che come diceva anche Selmi nella sua introduzione una delle caratteristiche qualificanti del libro consista proprio nel fatto che Rosi Bindi parla da cattolica
E da cattolica rivendica convintamente il valore della laicità citando la nota notissima frase del Vangelo
Voglio anche dire però che
Fare queste osservazioni non deve in alcun modo significare
Che si dimentica che la storia europea in particolar modo quelle italiana è stata assegnata in molte fasi da una contrapposizione anche molto forte tra laici e cattolici
Il punto è che tutto ciò dovrebbe appartenere al passato
L'invito della vicepresidente della Camera non a caso è quello di guardare avanti riguardare quelle sfide nuove che si presentano alla nostra società il multi curi il multiculturalismo alla bioetica dirà ovviamente qualcosa al riguardo
La risposta a queste sfide
Ospite che impegnano la coscienza di tutti e necessariamente difficile
E proprio perché è difficile richiede inevitabilmente lo sforzo comune di chi crede di chi non crede di chi crede diversamente
Perché a ben vedere la posta in palio quale se non la costruzione di una società in cui siano salvaguardati i valori dell'uomo
Di fronte ad una sfida come quella che la bioetica pone posta in palio rimane quella più impegnativa
E quindi la sfida e quanto di più difficile possa essere dato salvaguardare la dignità dell'essere umano
C'è una frase a pagina cinque dell'intero quindi nell'incipit
Molto significativa
Dice Rosi Bindi oggi chi crede deve mettersi al servizio delle novità del mondo
Sesta restare imbrigliato in una contrapposizione tutta domestica e davvero anacronistica
Dico però anche che sottolineare l'importanza del dialogo del confronto almeno a mio modo di vedere non può significare
Che tra laici e cattolici debbano sempre necessariamente sussistere dell'identità di vedute o che si debba cercare quella sintesi
Che fa venire l'orticaria abbiamo capito a Giovanna cassette io
Penso in particolar modo potete vedere dialettica
Nei quali non soltanto possono emergere ma sono già emerse ed è inutile negarlo delle necessità di sensibilità e di cultura
Su questi argomenti io quello che la dialettica anche aspra non soltanto sia
Legittima ma per certi aspetti sia naturale
è che deve avvenire nelle reciproco rispetto in quella certezza che richiamava Magris all'inizio
Avere dubbi innanzitutto sulle proprie certezze
E
Questa dialettica dovrebbe avvenire nella coscienza
Che se la ricerca personale è onesta
E se la riflessione è scevra da pregiudizi quella ricerca personale di fronte a queste nuove sfide può portare anche delle conclusioni a delle scelte molto diverse e nell'ambito di coloro che
Solo
Perché hanno il dono della fede
Credenti e anche nell'ambito di coloro
Che
Si è soliti catalogare come l'ANCI
Quella che è da condannare quindi a mio modo di vedere non è
La inevitabile dialettica che può essere anche aspra e che porta per l'appunto a valutazioni che non possono essere altro che natura personale di coscienza
Quel che da condannare e la tendenza che c'è
Hai erigere su queste questioni delle barriere di tipo ideologico post-ideologico barriere che sono assolutamente anacronistica
Non a caso Rosi Bindi e su questo mi ci ritrovo
Critica questa tendenza
Che tendenza più bella propaganda che della buona politica
Tendenza ad alimentare lo scontro quotidiano anche nutrendo lo di questioni che dovrebbero essere poste al riparo
Non a caso il secolo si Bindi critica questa tendenza con parole dure e dice
è davvero un retaggio tutto italiano senza confronti in Europa
Chi ha un po'di esperienza almeno nella politica europea sa che purtroppo è così
Questo provincialismo impedisce la nostra democrazia e di mettere a frutto l'enorme patrimonio rappresentato dalla Costituzione in cui il valore della laicità nell'incontro tra le culture dei credenti nonché dei non credenti e affermato in tutta la sua forza
E sul caso ad esempio di Eluana Englaro che tanto ha diviso la coscienza del Paese
L'autrice esprime delle opinioni che mi sembrano serene senza pregiudizi non coincidono necessariamente con le mie ma
Serene senza pregiudizi dice di fatti non ho certezze
Sulla storia di lingua ma penso che mi sarei comportato in modo diverso dalla sua famiglia però non mi sento di giudicare il padre provo ancora una grande Bena per la gogna pubblica a cui è stato sottoposto
Personalmente potrei scrivere stessa frase
Ma
Ma
Direi
Penso che mi sarei comportata non in modo diverso dalla sua famiglia ma come la sua famiglia la famiglia di Eluana si è comportato
E giustamente quando la Bindi dice che siamo tutti d'accordo nel rifiutare il cosiddetto accanimento tratterà pediatrico
Scrive che sarebbe però utile sapere quando esso davvero cominci
Cito sempre le sue parole ogni singolo caso ogni vicenda più interrogativi che non possono essere liquidati con la presunzione di certezze
La mia opinione è che qui sul cosiddetto fine vita
La volontà della persona coinvolta e della famiglia sia sempre meritevole del massimo rispetto da parte delle istituzioni della politica perché c'è davvero una soglia che non può essere varcata a cuor leggero dallo Stato
E più in generale penso che un terreno cruciale di confronto lo diceva anche onorevole Bressa tra la cultura religiosa e la cultura laica
Venga innanzitutto dalle enormi trasformazioni che sono state indotte nella nostra vita quotidiana dal progresso scientifico soprattutto per quel che riguarda la ricerca biomedica
E credo che un'aspirazione comune
E veramente non vedo come si possa dissentire
Un'aspirazione comune debba continuare ad essere
Quella di
Individuale nella civiltà l'orizzonte ideale dell'essere umano
Il che ovviamente deve escludere la possibilità
In manipolazioni di quella che
La identità e la dignità dell'essere umano
E in termini se volete laici e ritengo che in molti casi non possa esservi una risposta né definitiva né tanto meno assoluto
Non servono certezze granitiche servono dubbi fecondi
La nostra è una società in cammino il progresso avendo il nostro cammino sempre più difficile perché sempre meno agevole capire quanto quelle antiche certezze ancora a valle
A guidarci devono necessariamente essere le bussole della ragione
Ordine tante però su due punti cardinali la libertà e la dignità dell'uomo
E credo che a ben vedere ecco perché tutto è tremendamente complicato non abbia senso parlare di progresso scientifico
Se il progresso scientifico porta ad annullare la libertà e la dignità dell'uomo
E non è un modo per giocare con le parole eh il grande quesito che secondo me è di fronte alla politica quella con la P maiuscola
Non è progresso quello che coatta anche nella formula più subdolo anche nella formula più seducente la capacità di decisione dell'uomo
In ogni caso non ci si può affidare su queste questioni ad alcun dogmatismo né a quello religioso né a quello scientifico
Un caso concreto ecco perché il libro lo trovo stimolante
La Bindi lo citerà a riferendo la terapia del dolore perché ricordo di aver già autorizzato incoraggiato al tempo in cui era ministro della salute
E forte anche di questa sua personale esperienza si sottopone qualche considerazione che fa riflettere
Dice
Siamo consapevoli di non avere ancora una rete adeguata di strutture dedicate all'assistenza palliativa
Così mentre diciamo no
E io mi permetto di aggiungere giustamente giustissima mente diciamo no a ogni pratica
Anche se presentata in modo diverso riconducibili in qualche modo all'eutanasia
Questo credo che sia uno dei grandi discrimini
Sui quali e difficile non trovare un punto d'intesa mentre diciamo no ogni pratica giustamente di tutta l'Asia
La nostra società rischia di macchiarsi di un'eutanasia sociale sono parole precedenti perché abbandoniamo alla solitudine
Le famiglie con mia disabili o peggio ancora le famiglie con malati che sono in condizioni davvero molto molto gravi termina ed a questo punto di vista
è un po'ipocrita o se volete è un po'troppo o semplicistico per la politica a dire ci pensino interessati ci pensino a farmi come si fa non a partire da questo punto di vista il dovere
Di legiferare o comunque il dovere di intervenire
Ne consegue può apparire una caduta di livello ammesso che il livello precedente Statuto dignitoso ma non lo è
Una caduta di livello me consegue che la politica sarà tanto più credibile nel momento in cui si pone problemi
Così laceranti come i problemi bioetici sarà tanto più credibile quanto più poi sarà in grado di assolvere ad un compito primario
Che quello di assicurare
Il bene comune
Permettendo il nostro Paese di modernizzarsi anche nelle strutture
Di dar vita a servizi che siano davvero servizi
All'altezza della presunzione che la politica nello stesso momento in cui affronta queste questioni che sono sempre un po'al confine tra
La fede la scienza
Il futuro che irrompe
In ragione
Degli enormi cambiamenti che i tempi che viviamo hanno fatto registrare
E a dir la verità almeno secondo me e proprio questa la laicità della politica che non consiste nell'affermare un'ideologia
Ho
Nel proclamare in modo astratto dei principi più o meno di tipo morale
Consiste semmai nel far sì che i cittadini appieno la possibilità concreta nel loro quotidiano di vivere una vita etica
Cioè di vivere una vita di possibilità di libertà di dignità senza essere costretti a barcamenarsi su più o meno quotidianamente in tutta una serie di inefficienze di Giustizia di ritardi illegalità
E
Perché non voglio sfuggire a questa questione non c'è ombra di dubbio che una politica laica nel senso
In cui
Almeno personalmente la intendo e spero di averlo se non spiegate a capirla indicata a grandi linee
Deve trovare forme di espressione questa politica laica anche in una situazione inedita
Non è soltanto nuova la sfida che il progresso scientifico porta sulle questioni relative
Al fine di vita di un'etica c'è una spinta inedita almeno per noi
Che quella determinata vantare grandi migrazioni dalla ineluttabili esatti in una società che sarà sempre di più di carattere multietnico e di carattere
Multiculturale
La Bindi in tal senso auspica una nuova legge sulla cittadinanza che aggiorni in particolar modo i criteri di concessione nella medesima che lo ricordo ma la platea credo se ben informata
è in Italia ormai datata perché risale a oltre vent'anni fa quando certi fenomeni erano
Non soltanto
Molto lontani ma
Per certi aspetti persino
Non immaginabile
Credo che non sia un mistero che anche mia opinione che sia necessario discutere su nuovi criteri l'attribuzione della cittadinanza
Quest'oggi tra l'altro la Conferenza dei capigruppo ha deciso
Di
Calendario Zare in Aula
La discussione
Mi auguro sul testo che uscirà dalla Commissione se la Commissione sarà capace di giungere a un testo unificato ci sono varie proposte che si confrontano qualora ciò non dovesse essere discuteremo sulle varie proposte di legge
Ho detto ma ripeto anche qui sarebbe a mio modo di vedere
Superficiale
Concentrarsi su quanti anni sono necessari per
Ma ridurre il tutto o ad un
Confronto calendario alla mano mi sembra per davvero non all'altezza
Dell'importanza della questione
E sarebbe per davvero
Pessimo compromesso da rifiutare dire quasi aprioristicamente dire va beh c'è chi dice dieci c'è chi dice cinque facciamo sette non siamo dal droghiere che la questione drammaticamente più importante
La questione è relativa a che cosa significhi come io debba significare diventare cittadini
Intere città temi credo che debba significare riconoscersi nei valori della società che chi ospita
E riconoscersi nei valori di fondo dello Stato di cui chiede di essere cittadino
Troppo semplice ridurre tutto ad un adempimento di carattere burocratico formale
Verremo il dibattito parlamentare la mia opinione al riguardo credo sia nota e non credo che sia molto dissimile ad altre opinioni in un fronte abbastanza variegato nello schieramento politico
Dobbiamo
Garantire a chi vuol diventare cittadino italiano
Di potersi riconoscere nell'Italia intesa come patria anche se etimologicamente la patria e la terra dei sui parchi non potrà mai chi vuol diventare italiano ed è nato altrove
O a genitori nati altrove sentire l'Italia come patria nel senso etimologico
Il che però
Non posso unificare
Non deve in alcun modo significare impedire a chi si riconosce nei valori di fondo della nostra società
La possibilità
Di sentirsi pienamente integrato nella comunità nazionale
Vedremo come
E se si troverà
In Parlamento un punto non di sintesi necessariamente ma di confronto
Che porta ad una modifica della legge vigente
Spero che in particolar modo per chi nasce in Italia o perché arriva piccolissimo in Italia il nostro Paese mostri di essere all'altezza dei tempi in cui viviamo
Perché negare
A coloro che
Nascono Cuiyu arrivano qui piccolissimi
E frequentano un intero ciclo scolastico nelle nostre scuole quindi hanno dieci undici anni
Negare la possibilità di essere a pieno titolo cittadini italiani come i loro compagni uccidi banco e di giochi significa non soltanto
Condannarli ad un limbo che in molti casi va ben oltre il diciottesimo anno d'età ma significa
Passata la fase della pubertà anche la prima adolescenza quando cominciamo a ragionare ragionare sul chi sono a ragionare sulla dove vengono a ragionare sul perché sono in Italia significa esporsi ad un rischio che non credo che la nostra società se posso permettere
Il rischio di andare alla ricerca di identità pregresse di identità ANCI strani
Perché se si sentono in qualche modo rifiutati da quella che già considerano loro patria
Soltanto perché non sono passati ancora gli anni sufficienti per fare la domanda B non soltanto non lavoriamo per l'integrazione ma in qualche modo rischiamo di spingerli
Magari inconsapevolmente in una sorta di ghetto di emarginazione o comunque di percezione di autoesclusione
Vedremo
Quindi dice una cosa che
Condivido
Dice facciamo la festa della cittadinanza
Personalmente ritengo che diventa cittadini significhi anche
Dimostrare
Che quei valori di riferimento della nostra società sono sentiti come propri quindi non è scandalo dire degli esami altro che la domandina dopo dodici anni o dieci anni
La conoscenza della lingua la conoscenza della storia i valori profondi dalla nostra Costituzione il giuramento
Giustamente un atto simbolico e un impegno
La festa della cittadinanza ha un senso ma
Rosi Bindi dice
A volte ho l'impressione che abbiamo paura di allargare la cittadinanza perché in realtà non siamo poi così consapevoli del suo significato nel suo valore
L'Italia conosce la retorica nazionalista ma non ancora un vero patriottismo costituzionale ed è vero aggiungo però che a destra
Che la retorica nazionalista pesato
Sulla
Capacità del nostro popolo
Di pronunciare la parola patria senza per questo automaticamente essere catalogato catalogabile come un esponente della destra però lo dico ad una platea che immagino tendenzialmente di sinistra
Ha pesato anche la retorica internazionalista
Che in certi momenti
Ha inquinato al fare della retorica nazionalista quel concetto anche in atto a ha reso meno meno forte quel valore patriottismo
Costituzionale un repubblicano che inevitabilmente dobbiamo riscoprire se vogliamo porsi il problema
Di che cos'è oggi una nazione
Io mi ha mi auspico insomma auspico spero che l'occasione importante di confronto su queste grandi questioni sia il centocinquantesimo anniversario della nostra vita
Perché se lo limitiamo come dire ad una sorta di celebrazione dell'ente dei medaglioni le dei personaggi delle tappe dei personaggi noti hanno portato
Hai essere stato unitario perdiamo un'occasione
Dovrebbe essere per la politica alta per la politica con la P maiuscola per la politica che si nutre in qualche modo di riflessioni e anche di dubbi culturali
Potrebbe essere l'occasione per una sorta
Di
Autocoscienza italiana di confronto sull'autocoscienza italiana
Cercare di capire
A che livello si trova oggi il nostro grado di coesione nazionale
Io sono convinto che non sia a rischio l'unità nazionale
Se mai a rischio la coesione nazionale che cose del tutto diverso
E nell'ambito di questa riflessione sul su cosa significhi Age essere oggi nazione inevitabilmente si pone e si porrà sempre di più il problema dei nuovi italiani
Qualcuno può anche far finta di non capirlo ma
è un dato ineludibile
Che nei numeri e i numeri non sono nelle chiacchiere sono dei dati di fatto
E anche la ragione per la quale concludo
Per cui a ben vedere
I riferimenti più forti della laicità
Devono essere proprio
Nei due
Concetti di Stato e dell'azione
Fin qui il patriottismo io preferisco chiamarlo repubblicano piuttosto che costituzionale anche per non
Come dire
Riprendere Habermas
Di cui non condivido tutto l'impianto culturale ma
Se vogliamo parlare di una laicità delle istituzioni dobbiamo parlare di una laicità che in qualche modo a nell'organizzazione dello Stato
La garanzia di una nazione
Che non sia viziato una battaglia che non si è viziata né da quella
Degenerazione trattata altissimo nazionalista me dalla negazione
Nel senso di appartenenza ad una comunità nazionale questo il punto
L'Italia ha bisogno secondo me di un ethos condiviso di un sentirsi figli di una comunità che non è solo comunità di destino
E quelle lasciti dei nostri padri
Deve essere l'impegno per i nostri figli
Se riusciamo a ragionare in questi termini io credo che
Ridiamo in qualche modo anche alla politica
Non solo un po'di fascino ma
Un po'di credibilità
Lo dico alla fine in particolar modo agli occhi dei più giovani dicevo prima
Spero che non me ne voglia se dico una cosa
Magari era sul privata al segretario del Partito Democratico
Che anche qui questa sera come in tante altre occasioni con altre platee la cosa che più mi colpisce e più mi preoccupa quale
Che non ci sono più i giovani la cassa
Che
I giovani
Probabilmente non vogliono
Che si continui in una sorta di
Verdi permanente magari difficile portare i giovani
A discutere delle questioni di cui discutere possibili nel suo libro e anche
Delle questioni
Di cui abbiamo discusso questa sera ma se non ci proviamo se la politica non ci provate non si può poi lamentare fra qualche anno se avremo
La futura classe dirigente italiana del tutto disattenta e magari del tutto lontana
Dalle riflessioni che sono propri della politica perché se dovesse accadere becco nessuno si potrebbe lamentare se fra qualche tempo
Ci dovessimo trovare di fronte ad una società
Peggiore rispetto a quella in cui siamo chiamati ad agire oggi grazie
Allora tocca naturalmente secondo copione all'autore trarre le conclusioni residente Bindi lei piaciuta la lettura
Che è stata data cioè quelli che stanno da questa parte del tavolo hanno capito il libro lo hanno letto inumato
Che vicino al senso delle cose che lei ha voluto scrivere oppure no e poi però vorrei chiederle un'altra cosa
Lei ha scritto
Lo scopo della politica è quello di rendere ragione deboli
E a rendere forti le ragioni dei giusti ecco io sono
Convinto che a lei lo pensa
E
Lo penso anch'io
Però per
Il tipo di rappresentazione che la politica da disse
Quanti italiani risponderebbero dissi
Ma anzitutto voglio voglio ringraziare
Proprio perché
Penso di poter
Insomma assicurare
Tutti coloro che ancora il libro non l'hanno letto che chi lo ha presentato questa sera da letto e l'ha capito quindici tutti quelli
Non lo hanno
Capiente
Letto e capito e anche
Come dire
Colto l'aspetto che
Penso stesse accorreva
Anche all'intervista attribuisce all'editore
Che era appunto
Quello di di
Attraverso
Il tema della città ripercorrere
Alcune sfide di questo nostro tempo in
Cercare di
Individuare quello che può essere
Il compito
E anche l'attualità del compito dei cattolici democratici marginalità nel nostro Paese
Quindi io ringrazio
Direttore Anselmi
Ringrazio Gianfranco non è lì
Prima una parte molto scomoda questa sera richiesta
Questo tavolo e come al solito la svolta in maniera molto intelligente
E naturalmente ringrazio
Il Segretario del mio partito il Presidente il Presidente Fini terre
Per avere anche accettato di essere qui questa sera in un confronto che
Penso possa permetterci intanto di fare un'affermazione
Non me ne voglia il Presidente Fini quando
Appunto nel Libano
Uso quella frase lo aspetto al varco perché
è una frase impegnativa è vero ma
Voglio anche dire con molta
Onestà che
Ha suscitato
Alcuni attese
E noi CE aspettiamo che queste attese vengano in qualche modo
Realizzati
Io oggi sono contenta che
La presentazione di questo libro coincida con la calendarizzazione della legge sulla cittadinanza
Penso che sia un modo per dire che SIC sono create le condizioni per esempio terre realizzare alcune di queste attese poi mi ha parlato anche molto a lungo
Penso anche che
Non sia un fatto formale quello di
Riaprire solo formale quello di poter riaprire il dibattito sulla legge sul testamento biologico
Fatto che
Presidente della Camera abbia affermato che
Si rendeva garante di una
Ricerca
Comune
Che la Camera dei deputati non poteva limitarsi a apprendere un pacchetto già confezionato ma che invece
Avesse la possibilità di un confronto vero e forti su temi sui quali giustamente come diceva
Pier Luigi Bersani
Non si può pensare che
Valga la maggioranza di chi ha vinto le elezioni perché altrimenti
In qualche modo legittime Remo il bipolarismo etico che sicuramente ciò di cui il nostro Paese non ha bisogno anzi
Il presupposto di un bipolarismo politico istituzionale vero e che ci sia la condivisione etica non il bipolarismo etico dentro un Paese
O comunque una ricerca condivisa rispettosa del pluralismo
Ecco io penso che questo sia
Una condizione è quella di di poter ridiscutere il poter riflettere su questo una condizione
Importante che presuppone oneri una visione laica dello Stato ma che consente anche un esercizio vero di laicità
Lo dico anche nel giorno nel quale io penso invece che al Senato non è stata data una prova di laicità oggi
E lo dico nella maniera più
C'è un po'più penso più coerente con con quello che ha
In qualche modo il libro circa di esprimere
Una delle tante dei tanti contenuti della laicità e il rispetto delle autonomie
L'esempio dell'autonomia della scienza
Registrare un farmaco uno spetta al Parlamento
Spetta agli organi tecnico-scientifica
E così
Abbastanza singolare che
Chi ha voluto il federalismo poi infantile le linee guida di un Ministro
In presenza di linee guida di applicazione fatte ormai a
Approvate da tutte le regioni d'Italia
è un po'strano pensare a un Parlamento che non ha imparato a legiferare appunto a federalismo al Titolo quinto vigente
Non spetta al Parlamento decidere quando occorrono un occorre un ricovero ospedaliero di che formale per ricovero ospedaliero
Ma
Forse la mancanza di laicità e un'altra da questo punto di vista in questo senso io la ringrazio molto il
Direttore Anselmi per aver ricordato
Frase sulla morte non ha letto la seconda parte perché la seconda parte dice non so come riuscirò perché non è che
Così se lo scrisse voglio voglio voglio accorgermi quando arriva
Per vivere con consapevolezza uno dei momenti forse il momento più importanti della vita ma aggiungo non so come abbia giro che
Penso che
La tentazione di fuggire sarà comune a quella di molti altri ma però
In questo senso
Io penso che un contenuto della laicità sia
In qualche modo rappresentato da questa capacità che deve avere la politica
Non di invadere l'umano ma di capirlo non
Come si fa a non capire che
La consapevolezza dell'interruzione di una vita
Stanno nel prendere il il dolore che questo provoca sta nel prendere una decisione non sta nella tecnica alla quale ci si affida per dare seguito a quella decisione
Allora e
Pensare
Chi si è rispettato
Il grande valore della vita semplicemente perché
Ci sia
Tutti in qualche modo ci si appassiona ad una tecnica rispetto ad un'altra
Francamente
Francamente
Segno evidente di
Di una mancanza di quella consapevolezza che diceva Bersani che credono in Libano sia ampiamente
Sono scattate
Il limite che la grandezza della politica
Che sta esattamente in questo nell'assumersi la responsabilità di fronte all'umano ma non nel non invade dello Maione a rispettarlo fino in fondo
Insomma questo libro è stato voluto testardamente da Giovanna cassa Dio che ringrazio stato possibile grazie alla preziosa collaborazione dichiaro a Rinaldini
Ringrazio la
L'editrice perché ci ha scommesso su
Da parte mia l'obiettivo era
Fondamentalmente
Quello di
Di cercare di
Di capire qual era quale ancora il contributo che
I cattolici possono dare la vita di questo Paese
Sapendo che lo possono dare soltanto se accettano
Una ricerca comune con tutte le altre culture
E per questo io credo che il Partito Democratico sia una straordinaria occasione
Vorrei rassicurare il mio segretario non non si libereranno
Di quel
Della mia
Storia della mia cultura di cattolica democratica
Quello che c'è il problema della nel libero
Quello che cerca di dire nel libro che non sono né non è nella come dire il alla
Contributo dentro questo partito non ci si sta
Rivendicando i discenti dell'identità culturale precedente
Ci si sta accettando
La fatica di fare sintesi con gli altri
E mi conoscendosi in quelle sintesi parziali che strada facendo si costruiscono insieme
Ora questo non presuppone abbandonare le proprie idee presuppone
Avere il coraggio di metterle a frutto insieme a quelli degli altri
E presuppone anche un'altra cosa non sono gli organigrammi
Che esprimono la sintesi la pluralità
Laiche tante strada degli organigrammi anziché che anche se ci fa litigare intanto
Ma è la come dire l'inquietudine delle idee che si confrontano e che ricercano dal punto di incontro e di sintesi ecco
Guai se questo partito rinuncia all'inquietudine continua e permanente ha uno sconto darsi vicendevolmente a partire
Non data ciò che è facilmente ci mette d'accordo ma ciò che
Ci fa sperimentare la fatica appunto della pluralità e della sintesi
E questo credo che sia una strada obbligata e questa è la città
Poi però io penso che oggi i cattolici possono dare tanto a questo Paese a partire
Certamente dalle questioni etiche
Se accetta nome
Questa sfida appunto quella di una ricerca comune insieme agli altri
Io non chiedo
A chi è animato da una cultura laica hanno
Chiedo di accettare di cercare la verità insieme a noi credenti
Avendo chiesto a noi credenti di rinunciare alla presunzione di essere padroni di una verità e di possederla di averla già trovata perché questo è
Nostro grande tradimento e questo della laicità né presupponiamo sempre di avere la verità
La verità la si cerca tutta la vita se la si cerca insieme agli altri forse un pezzettino alla volta la si trova
Questo
La fabbricare una ricerca ci deve essere perché altrimenti non non andiamo da nessuna parte e questo è un versante un
Però guai a pensare che questo è il nostro contributo questa fissazione sulle questioni della bioetica per cui sembra che dobbiamo fare il partito del fine vita dell'inizio vita dell'embrione
Il contributo straordinario dei cattolici a questo Paese è stato soprattutto prevalentemente presente sull'idea di democrazia e io ringrazio
Non merita averlo ricordato si penso anch'io
Che
Il termine cattolico democratico fu cognato quando i cattolici facevano fatica a riconciliarsi con la democrazia
Oggi i cattolici devono fare la fatica di riconciliarsi con il bipolarismo anzi devono essere i costruttori del bipolarismo in questo Paese e di non essere sempre lì ad inseguire
Con atteggiamenti lo stare dieci posizione appunto neo centrista
Carbone
Va bene Bersani hanno preoccuparsi di chi esce dal PD perché hanno Stalin CNU centriste perché il futuro stanca i cattolici che accettano la fatica del bipolarismo
C'è una fattibilità indubbiamente ma lo è per tutti e anche per noi
Però qui sta il futuro di questo Paese
Perché perché
La uno dei punti centrali della crisi democratica di questa nostra Italia e la fatica di accettare
Un saldo ovvero bipolarismo europeo nel quale c'è un confronto forte sereno anche su ciò che ci
Divide
Ma che si basa sul fatto che appunto abbiamo incominciato a condividere ciò che davvero essenziale della vita di un Paese che cos'è il patriottismo costituzionale se non questo
Ci saranno mai in questo Paese la possibilità di un bipolarismo se non accettiamo tutti insieme i principi fondamentali della Carta costituzionale
Non ci sarà
Eletto ecco un altro parco quelle riforme di cui si incomincia a parlare e sono possibili quelli che partono da questo presupposto cioè non negare quei principi
Ma condividerli a tal punto da renderli efficaci oggi nel contesto di oggi cioè questo oggi è uno straordinario compito per i cattolici altro che nostalgici secondo me
Così come grande tema del cesarismo sì appunto fare anche qua il titolo del libro quello in fondo voce accesa ritagliamo menta
La finezza di quella frase non gli consegni mai la dignità e la vita delle persone e e
Il punto è questo è un cattolico può votare tranquillamente per il centrodestra veste una notizia
Poi votare tranquillamente ma nel centrodestra come nel centrosinistra
Non potrà mai dimenticare che la sua funzione è quella di essere critico nei confronti di ogni
Tentativo totalizzante della visione della politica
Che forse è stato diciamo un vizio comune ma anche nei confronti di qualunque tentazioni di cesarismo e moderno
No cioè
Il
Ciò che si rimprovera e l'acquiescenza acquisti due a questi due su questo no tutto adesso stiamo parlando a non c'è dubbio perché come dire deve dimostrare più degli altri che è un liberale no come
C'è un vecchio vizio questa e in questo e poiché sul sulla grande questione appunto della da una parte l'immigrazione se n'è parlato abbastanza la città oggi significa accettazione della società e costruzioni sfidare i costi di una società interculturale altro che averne paura e fuggire
Anche qui cattolico voti pure che la lega basta che la lega ricordi che non è minacciando o avendo paura della sfida molto della società multiculturale ma provando a costruirla
Non non danni qui questo sale della terra e questo se no
Si rinuncia
E l'ultima cosa di cui non si è parlato ma che attualissima se questo modello economico sociale cioè
Insomma
Noi non possiamo mica arretrare si parla sempre di questo conflitto tra i gerarchia e il e laccato cattolico impegnato in politica anche su questo punto il libro è chiaro i vescovi non solo possono devono parlare
L'importante è che chi fa politica si ricordi che la responsabilità delle scelte politiche e la sua non è del suo vescovo
Qua
Ma certe volte possiamo dire che rischiamo di essere arretrato nelle soluzioni economico-sociali rispetto agli stessi contenuti la dottrina sociale della Chiesa
E questo non perché come dire
Si possa
Si possa realizzare un corto circuito ma perché comunque quella resta l'ispirazione di fronte alla crisi economica che oggi stiamo vivendo
Ci deve essere anche un raggio di ammettere che c'è stato un fallimento di un modello di sviluppo per responsabilità di tanti ma anche per responsabilità di chi non ha esercitato fino in fondo una certa funzione critica
E anche questo è un grande contributo da dare insieme agli altri
Ed è per questo il motivo vero per i quali insomma la vera sfida da una parte c'è Presidente della Camera critici alla sua
Aspetta al varco in un senso ma anche Bersani aspettato al varco in un atto senza
Il mio compito del capostazione mi impone di dire buonasera a tutti e grazie al dibattito è chiuso
Auguro al libro la migliore fortuna
Perché è un bel libro è questo l'avete capito
Ma perché è un libro laico cioè in ultima analisi generoso
Aveva
Il