Intervista a Rita Bernardini sulla sua iniziativa nonviolenta di sciopero della fame per un dialogo con le istituzioni sulla "drammatica situazione delle carceri"

Rita Bernardini deputata radicale eletta nelle liste del PD sai al dodicesimo giorno di
Digiuno questa iniziativa non violenta e intrapresa per e chiedere la calendarizzazione della mozione sulle carceri promossa dal gruppo parlamentare dei radicali è sottoscritta Giarda settantotto parlamentari un po'di tutti i Gruppi tranne che della lega sì
Ma soprattutto devo dare atto ai miei colleghi del Partito Democratico di averla sottoscritta
Massicciamente per questo veramente vi ringrazio io credo che ci sia bisogno
Immediato di un grande dibattito parlamentare sul tema delle carceri
Non non
Così liquidatorio
Ma che si soffermi su tutti quei provvedimenti che possono essere presi anche urgentemente per superare una emergenza che ormai ha raggiunto livelli di seria preoccupazione ne sentiamo dire che ci sono le battitura in diverse carceri sentiamo dire che qualche volta si va anche oltre la battitura
Intanto ci rivolgiamo e crediamo di avere credito da questo punto di vista a tutta la comunità penitenziaria perché si unisca al nostro sciopero della fame
E chiediamo che sia calendarizzata questa mozione che prevede quel che da subito
Si può fare certo riteniamo che la risposta unica non possa essere quella
Che da mesi CIDA il il Ministro della Giustizia
Del cosiddetto Piano carceri chi ancora non è stato nemmeno presentato al Consiglio dei Ministri e che
Se mai fosse efficace se mai fosse
Veramente realizzato comincerebbe a dare le sue risposte fra tre anni intanto
C'è una condizione
Che possiamo dire viene scandita purtroppo dalle morti che si verificano giorno dopo giorno nelle carceri italiane
Centocinquanta morti in questo due mila e nove e sessantasei suicidi perché la disperazione e veramente tanta mai avevamo raggiunto cifre
Di questo livello mai avevamo raggiunto una popolazione penitenziaria che sta per
Sfiorare la cifra di sessantasei mila mai il personale di ogni tipo a partire dagli agenti
Di Polizia penitenziaria era così inadeguato il sotto
Stimato rispetto a quanto sarebbe effettivamente necessario
Tra l'altro infatti si moltiplicano anche le iniziative
Di di manifestazioni che non sono soltanto di protesta di di vera e propria denuncia da parte della stessa Polizia penitenziaria cosa che negli anni precedenti non sarà sarà mai visto insomma quindi anche loro sentono su di sé questo questo grande disagio
Certo ma poco fa parlavo con Maurizio Bolognetti che stava partecipando ad una manifestazione che gli agenti della Polizia penitenziaria
A potenza ed è chiaro il perché in non si può tollerare questa opera che in particolare viaggia in utili trenta essenzialmente di custodia
Cioè loro vengono i detenuti in carcere per venti ventidue ore al giorno in condizioni di sovraffollamento
Poi aprono le celle quando è possibile gli fanno fare l'ora d'aria
Poi li mettono dentro e ci chiediamo che cosa questo abbia lontanamente a che fare con l'articolo ventisette della Costituzione che imporrebbe
Il re il recupero la rieducazione del condannato a parte il fatto che poi di condannati
Nelle carceri italiane seconda mai definitivi ce ne sono ben pochi perché
Oltre il cinquanta per cento sono in attesa di giudizio ed è un dato statistico e dimostrato che poi di questi il trenta quaranta per cento risulteranno innocenti
Senti quali sono le persone che anziana e stanno facendo questa iniziativa non violenta sì ci tengo moltissimo a ricordare i loro nomi anche perché stanno operando
Cercando di far passare la notizia insomma con qualche fatica
Comunque commercia Irene Testa che
Fa parte segretaria dell'associazione radicale il detenuto ignoto Claudia stai si dell'associazione radicale antiproibizionisti
E tre giovanissimi Anna Rita Di Giorgio che fanno parte di radicali Roma
Riccardo Maggi e Luisa Simeone che ormai stanno facendo lo sciopero della fame
Da moltissimi giorni come noi e credo che sia significativo che tre giovani e ritengano cui vista situazione delle carceri
Una cosa chi Livi guarda direttamente e e quindi li vede impegnati in un'azione non violenta recentemente si sono unite sempre ad oltranza anche Donatella Trevisan e Donatella Corleo
Senti non sono slegate le le questioni perché lo sono sia da un punto di vista proprio come dire tecnico che probabilmente anche un punto di vista di situazione
Difficile degenerata c'è questa iniziativa che si de dal il suo compimento il sei il sette l'otto dicembre
La visita ai centri di detenzione di espulsione i centri che vedono
I richiedenti asilo e ecco come sta andando anche perché c'è stato un mark parallelo con l'iniziativa che molto fortunata del Ferragosto in carcere
Sì ma guarda naturalmente i centri sono molti di meno rispetto alle
Duecentocinque carceri italiane sono intorno ai venticinque trenta
Poi ce ne sono alcuni che sono chiusi perché non ci sono stati sbarchi recentemente cito per esempio quello di Lampedusa in Sicilia quello dl Massa in Sardegna
E però ci sono formule diversi centri di identificazione ed espulsione e il legame con il carcere veramente qualcosa che c'è nel senso che
Intanto i CIE
Sono delle strutture a volte peggiore del carcere peggiori del carcere
E poi purtroppo e questo è stato oggetto anche di una nostra interrogazione parlamentare
Coloro che passano gli extracomunitari o i comunitari che passano per la galera
Dovrebbero essere nel colpire una circolare che sarà fatta dal Ministero dell'interno nel corso della detenzione identificati e quindi con contatti con i Paesi
D'origine invece capita spesso che anzi quasi sempre che durante la galera non si fa niente per cui poi in questi vengono mandati in i CIE mentre potrebbero essere si identifica di immediatamente espulsi
Vengono mandati in ICI e lì ci passano fino a sei mesi inattesa di essere identificati e poi espulsi questa
La sostanza della cosa noi
Siamo in contatto con il Ministero dell'interno per la migliore organizzazione
E di queste visite abbiamo preparato un questionario molto dettagliato per che si possa poi all'indomani dell'otto dicembre quando saranno tutte completate
Avere un po'un quadro dettagliato della situazione di che cosa accade in questi centri perché poi rispetto a quelli che
Riguardano i richiedenti asilo lì c'è da verificare tutto una serie di cose per come viene fatta la procedura per la richiesta
Dell'asilo in Italia per motivi politici per motivi religiosi insomma sappiamo
Che sono tanti per sappiamo che molti scappano dalle guerre
E cercano asilo una cosa
Un
Provvedimenti tocchi è previsto dalla nostra costituzione e che
Più volte per esempio con i respingimenti è stato
Disatteso quindi si tratterà di fare anche una ricognizione seria di questi centri
Per il momento diciamo che sono stati tutti coperti almeno con un parlamentare
Ci rimangono ancora da coprire un centro l'unico centro che si trova nelle Marche ad Ancona e che presto ed è presso un albergo
E poi i dobbiamo coprire un centro in Puglia a Foggia
I due centri in Calabria a Crotone tutte e due no una Crotone è un altro a Lamezia Terme questi sono
I centri ancora da coprire
Per il resto sarebbe il caso ed è per questo che mi permetterò di scrivere ancora una lettera
Hai a tutti i parlamentari perché vi possono partecipare anche i parlamentari europei senatori
Affinché si rendano più forti queste delegazioni che ormai e già ci sono e sono formate stiamo anche cercando
Di aggregare nei limiti del possibile perché
E il Ministero degli interni non ci ha autorizzato molte persone che non siano parlamentari
Di fare in modo che
Persone particolarmente esperte di questi centri perché
Prestano la loro opera di volontariato possano aggregarsi in queste visite
E ricordo a chi ci ascolta che sono previste a partire da domenica prossima domenica sei dicembre poi il sette dicembre che lunedì e l'otto dicembre che è la giornata dell'Immacolata
è copia con questi dati Rita che che quale potrebbe essere l'iniziativa politica conseguente
Ma come è accaduto per il Ferragosto in carcere e da quelle visite sono scaturite per esempio molte interrogazioni parlamentari
E possiamo dire che anche la sensibilità maggiore che si riscontra fra i parlamentari su questo tema e è stata aiutata molto da quelle visite
E
Questo mi auguro che accada anche Perrelli ricognizioni che faremo
Nei centri per immigrati con l'aiuto San predica radio radicale perché la scorsa volta chi si ricorda
Sul sito di radicali punto it c'erano
Le testimonianze sia registrate e presso la radio dopo Subiaco accaldo subito dopo le visite
Sia testimonianze scritte
E poi c'erano tutti i reporter dei questionari che erano stati riempiti è questo in tempo reale ci ha consentito di fare una elaborazione che purtroppo dava l'immagine per le carceri
Di una situazione ai limiti
Del collasso ai limiti
Diciamo così
Ai limiti no nella completa illegalità io
Ripeto insieme ai compagni che abbiamo ricordato sto conducendo questa iniziativa non violenta di sciopero della fame
Che rientra come ha ricordato ieri Marco in questo grande Satyagraha
Che è stato iniziato da Maria Antonietta Farina Coscioni nel momento in cui ha voluto dare la sua solidarietà concreta
Hai e malati di isola che facevano le loro giuste rivendicazioni Mariantonietta ha fatto lo sciopero della fame per più di venti giorni e poi il suo testimone è stato raccolto da diversi deputati della Commissione di cui fa parte fra cui l'ex ministro
Livia Turco anche Maurizio Turco ha condotto per tanti giorni
Lo sciopero della fame sul fronte
Dei diritti dei militari insomma
Io credo che si estenderà ancora ad altri obiettivi ma io mi auguro anche ad altre persone che sono direttamente coinvolte
Per esempio mi permetto di rivolgere un appello alla comunità penitenziarie quindi anche di tenuti
Noi sappiamo che in questi giorni sono in corso battitura
Ma sappiamo che ci sono manifestazioni come ha ricordato temi degli agenti davanti alle carceri
Qualche volta da parte di vero dei detenuti si sfocia in qualcosa che noi assolutamente non condividiamo come bruciare i materassi eccetera certo la loro condizione è veramente di profonda sofferenza
Però
Ci permettiamo di dire loro
Di unirsi per qualche giorno
A questo sciopero della fame di mandarci i loro nomi magari gli elenchi con nome e cognome carcere dal quale si fa questo sciopero della fame per quanti giorni
Perché questa è la risposta io credo più forte che può scuotere
Le istituzioni e cioè la risposta non violenta si parte da una rivolta interiore
Per qualcosa che si ritiene insopportabile perché viola
It propri diritti e sia speranza facendo questa cosa che assolutamente e priva di violenza che ha fiducia nell'interlocutore io domani sera per esempio
Mi incontrerò con il Ministro della Giustizia Angelino Alfano nella trasmissione Matrix e ci confronteremo su questo
E e ascolterò e ascolteremo con molta convinzione con molta disponibilità diciamo le parole e che verranno dette
Perché chiusa la non violenza non può non avere fiducia
Nelle intenzioni profonde
Di chi è titolare di un dicastero che rappresenta le istituzioni come nel caso del Ministro della Giustizia Angelino Alfano