Intervista a Luigi Montevecchi sulla sua visita insieme a Rita Bernardini presso il centro detentivo ospedaliero Sandro Pertini di Roma

Con Luigi Monte vecchi che non si ascoltatori conoscono molto bene anche per alle trasmissioni Bannani allattare Chini
Attuali accompagnato Rita Bernardini oggi a visitare il centro alla Sandro Pertini il questo su questo reparto di detenzione
Allora intanto raccontaci un po'che cosa che visto che cosa che ti ha colpito dal medico
Prima ancora debbo spiegare il motivo della mia presenza che lire per i bambini e in qualità di parlamentare avendo la facoltà di farsi accompagnare queste ispezioni da da due persone che è stata una delle due cioè a me di accompagnato io ben volentieri ho dato la mia disponibilità per poter eventualmente
Cercare di interpretare proprio per la mia attività professionale eventuali
Diciamo decrittare delle
Degli eventi medici delle vicende mediche poco facilmente poco facilmente comprensibile la parte che non chi non è ad un addetto ai lavori
La struttura mi è sembrata una scrittura
Parlare nel suo genere proprio perché pur avendo lavorato per anni immane strutture ospedaliere non c'era mai stata nella mia esperienza personale una struttura dedicata
Alla degenza dei reclusi
E quindi me capita a volte di vedere reclusi accompagnatemi nelle strutture ospedaliere in malattia ovviamente piantonata e non con una
Struttura che ha tutte le caratteristiche di un di un carcere però debbo dire la verità ho avuto la sensazione di un
Condizione locale anche sentendo un paio di
Reclusi che la situazione fosse
Ottimale dal punto di vista dell'assistenza
Quello che mi ha lasciato perplesso la
La serie e il con catene mentre certi eventi nel caso specifico perché come
Sai bene siamo andati per fare una ispezione sulla vicenda dei di Stefano Cucchi
Ovviamente lungi da me l'idea di esprimere giudizi sul comportamento dei colleghi per i quali peraltro esiste un indagine della magistratura e quindi
Eventuali responsabilità personali non rientrano diciamo nella attività
Che ho cercato di sporgere oggi di supporto a vita quello che mi è sembrato assolutamente evidente un seri vi fa Fini e il più importante è stata la mancanza del refertazione dal punto di vista non medica perché presente sulla cartella clinica
Ma della produzione di referto medico ricordo per i nostri ascoltatori che referto medico nell'atto obbligatorio con cui qualunque esercente un'attività sanitaria dà notizia verità giudiziaria di fatti che possono
Averi il carattere di reato
E quindi non necessariamente di fatti già accertati in quel caso là si parlerebbe di denuncia
E quindi di fronte alla evidente presenza di
Visioni
I tre anni
Al la
Stefano Cucchi thriller rilevati e descritti nella cartella clinica nel corso di
Sei precedenti visite mediche svolte nel solitario
Nessuno abbia ritenuto opportuno
Fare il referto meccanico ripeto atto obbligatorio
E questo è tanto illustrano quanto più uno pensa che spesso se cioè c'è un eccesso di refertazione medica
Io ricordo quando ero all'inizio della mia attività professionale dirittura deciso il gelido novità referti medici per il perfino per punture
Diverso è per perché se non si poteva sapere se per caso ovviamente da questo paradosso alla mancanza totale di un referto medico di fronte a dei evidenti segni di lesioni personali ovviamente la la la domanda sorge spontanea
La risposta secondo me può essere soltanto duplice esaminando i fatti
O si tratta di una serie realmente incredibile di coincidenze e quindi sei
Differenti medici nel sei differenti visite pur avendo rilevato lesioni esterne non hanno ritenuto che ci fosse l'obbligo del referto
Oppure questo questa serie di
Coincidenze
Non sono tali e quindi si potrebbe ipotizzare ed è questa la cosa più importante secondo me da evidenziare una
Da una Commissione parlamentare
Che esista un atteggiamento un sistema una condizione
In questa sorta di di Saccà giurisdizionale che sono le le carceri in cui
C'è l'abitudine hanno un
Disporre persone a procedimenti giudiziari
La sanità carceraria stata è stata tolta
Dalla dalla giurisdizione del Ministero della giustizia
Ed è tornata ad essere una
I medici sono medici diciamo tra virgolette civili INEA Sanzo vengono fanno un regolare concorso
E operano infatti strutture in strutture pubbliche
Questo passaggio diciamo giurisdizionale della sanità da sanità penitenziaria a sanità di serie A al sanità pubblica secondo te
è stato peggioramento perché la domanda è
Avete chiesto ai colleghi come fanno la visita cioè quel reparto sì di la vita si svolge come in un normalissimo reparto ospedaliero
Non era mia intenzione svolgete un'indagine sul sull'operato e sulla responsabilità professionale dei colleghi ma certamente alcuni dei parlamentari che ho accompagnato questa mattina
Hanno notato che si tratta di una reparto di degenza sui generis nel senso ovviamente che
Pure essendo nella nell'ambito della struttura ospedaliera a
Una
Chiusura comporta ferrate degli ingressi ovviamente delle uscire perché si tratta tutti gli effetti di una
Di un di un carcere e i ritmi di di visita
Dei dei colleghi si svolgono normalmente la mattina come negli altri corsie
Delle dell'ospedale questo almeno è quello che il risultato dalle risposte del direzione sanitaria ovviamente non ho il compito né il ruolo di
Di giudice nei Binda Cadore su un un evento di questo genere quindi non sono in grado di risponderti perché non oso preso parte personalmente alla alle visite
Che si svolgono la mattina
Ho potuto però parlare questo ve lo posso però posso riferire con un recluso degente in questo reparto il quale
Era
Sufficientemente soddisfatto alla domanda di Rita Bernardini del trattamento che riceveva di evidentemente deve essere stato in passato presso qualche altra struttura ospedaliera
Mi ha detto che qui si era migliore rispetto ad altri
Ovviamente si tratta di vedere qual è lo Standard ospedaliero alcuni ci si riferisce
Salti un'altra considerazione parte di ti carattere medico se ha detto lo abbiamo letto
Sia sui giornali sia dalle dichiarazioni delle persone coinvolte i medici non se l'aspettava una Saccomanno arte inaspettata e poi si è parlato di morte naturale onorevole Rizzoni ci ha spiegato che questo è il termine che si adopera quando praticamente non si capisce perché un paziente ha un certo punto andavano a mancare
Io o non ripeto non desidero esprimere giudizi
Sul sull'operato dei colleghi perché esiste una inchiesta della magistratura e quindi sede proprio per mia abitudine evito di fare indagini parallele da questo punto di vista certo è
Che se posso rifarmi a un discorso generale quindi sulla situazione tutte quante le carceri italiane abbiamo avuto oggi notizia di un'altra
Morte di un altro detenuto qui a a Roma a Regina Coeli e quindi mi sembra che salgono a oltre cento sessanta dalla dall'inizio dell'anno le morti avvenute nelle carceri italiane
Sicuramente un problema carceri esiste
E quindi esiste anche un problema di
Soccorso alle persone recluse che hanno necessità
Di assistenza medica ed esiste
Anche un un problema riorganizzazione dell'assistenza sanitaria per i reclusi a conclusione non posso che fare mie anche sia le parole che ha appena riferito Ilaria Cucchi in una conferenza stampa sia
Le parole dell'onorevole Luigi Manconi che non dobbiamo dimenticare che
Comunque
Se non ci fossero state delle lesioni
Evidenti e descritte Stefano Cucchi non si sarebbe trovato nella condizione di essere recluso in un una sezione speciale dell'ospedale Sandro Pertini
Quindi a prescindere poi da qualunque altro tipo
Di atteggiamento si di organizzazione dell'assistenza sanitaria per per i detenuti
E il fatto che
Ci sia stato perché qui chiaramente dobbiamo partire da caso particolare per rifarci e chiaramente anche a in base alla sua esperienza
Ma quante volte succede che un medico scrive a margine il paziente sì certo il paziente rifiuta la terapia mai perché la rifiuta in questo caso è un perché
In una rilevanza come dire è fondamentale io posso soltanto ripetere quanto ascoltato l'onorevole cinque con il quale ha ricordato come
Sia stata fatta una comunicazione ufficiale che risulta agli atti
In cui un collega ampia segnalato la volontà chiaramente espressa di Stefano Cucchi di non alimentarsi e di non idratarsi
Fino a quando non fosse stato messo nelle condizioni di parlare con il proprio avvocato cioè
Era una esplicita richiesta di rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti di un soggetto che il pm sottoposto a restrizione della libertà
Se così fosse certamente ma non sarò io a doverlo decidere sarebbe una cosa
Sicuramente di una gravità non non indifferente
Oltre a questo si potrebbe anche
Aggiungere che se fosse stato
Sufficientemente informato
Dei rischi attuali
Ai quali
Avrebbe potuto
Andare incontro si
Avesse continuato nella suo proposito di non idratarsi
Viste anche le sue condizioni cliniche
è possibile che avrebbe potuto
Cambiare idea o avrebbe potuto cambiare idea se fosse stato messo in condizione di comunicare con la famiglia
Che certamente avrebbe svolto un'azione dissuasiva
Nei suoi confronti quindi gli se e Imam sono tantissimi ma ripeto ancora una volta sono oggetto di una
Indagine del della magistratura e quindi
Non sono certo io a poter esprimere giudizi definitivi da cittadino da da medico
Noto una
Veramente incredibile sequenza di eventi
Che hanno portato una situazioni finale quindi l'exitus finale di di Stefano Cucchi che sicuramente ha turbato tutte quante le coscienze
Normali perché un ragazzo di trent'anni che entra con
I propri piedi in una struttura di reclusione non può uscire morto dopo pochi giorni senza conoscere la verità un'ultima considerazione tecnica
Che cosa è un tirasse o il trattamento sanitario obbligatorio e quando si applica come si applica al trattamento sanitario obbligatorio in linea di massima un un atto che viene
Sollecitato spesso dal medico nei confronti di un paziente che non è in grado di intendere ieri e di volere e quindi si chiede alla
Al Sindaco nel mare o all'Autorità
Giudiziaria di consentire al medico di effettuare un trattamento sanitario anche in assenza
Di un consenso o in presenza di un esplicito diniego del paziente ma perché questo avvenga occorre che il paziente sia giudicato incapace di intendere e di così sappiamo perfettamente che
Di fronte a un soggetto adulto in grado di intendere di volere non si può imporre alcun tipo di trattamento sanitario anche le ultime sentenze
Mi riferisco per esempio a quella ultima sentenza dalla Corte di Cassazione civile
Del del dell'ottobre del del due mila otto
La quale ha ribadito
Nel caso specifico era quella di un testimone di Geova che rifiutava la trasfusioni di sangue anche se fosse stata messa in pericolo la propria vita
Non poteva essere sottoposto a trattamento obbligatorio contro la propria volontà se fosse in grado in termini di correre
è altresì importante ricordare che questo rifiuto non deve essere una mera dichiarazione di intenti ma deve essere attuale cioè al paziente
In quel momento occorre dare le informazioni relative al suo stato di salute attuale i rischi attuali imminenti che può ricorrere
Rifiutando certo di quel trattamento quindi diciamo che non è stato ritenuto dalla Corte di Cassazione Civile valido
Il la mera dichiarazione intenti cioè in in pratica il foglietto intascano trasfusioni perché
Il mio credo religioso non me lo permette ma occorre che il diniego al trattamento sanitario sia espresso
Dal paziente in quel momento su dopo aver ricevuto un'adeguata informazione sulle sue reali condizioni
E questo viene refertato cioè c'è poi una documentazione allegata
In linea di massima il l'assenso
Al trattamento sanitario o il diniego debbono essere documentati nella cartella clinica da un da un atto che deve essere firmato dal medico che propone di trattamento
Controfirmato dal paziente che accetto che rifiuta quello stesso tipo di trattamento questo versa parrocchia successa non ne ho la più pallida idea perché hanno Colletto completamente la cartella clinica e comunque ripeto
Credo che sia facilmente rintracciabile su internet perché so che la famiglia la messa a disposizione di tutti