Presentazione del nuovo numero de L'Europeo: "Rottamare la città per un futuro più vivibile"

Allora scusate del breve ritardo con cui iniziamo ringrazio tutti della vostra presenza
Prima
Penso che sia giusto dare la parola al Presidente della Fondazione del Corriere della Sera DRS assieme del gruppo del professor Marchetti
Diamo la parola a lei
Rapidissimo io
Molto spesso
Vengo alle presentazioni dei numeri dell'Europeo perché entravo
Che sia una rivista bellissima
Rivoglio
Raccontare chi
E crescita
Diciamolo gratificazione soddisfazione di chi ci lavora di chi lavora con tanto impegno e di chi ci scrive e ci scrive con tanta autorevolezza
C'è l'altra sera avevamo la convenzione della pubblicità del ventitré o riti pubblicità e c'è stato
Non provocati
Da numerosissimi
Agenti venditori di pubblicità che non si dedica ad europeo
Un apprezzamento al giornale dicendo e sapete che bella figura Frecciarossa grandi avoir dei clienti portante regalando qualche numero dell'europea possa
Detto questo credo che in questo lungo ero come sempre abbia una caratterizzazione originale
Mi sembra che ci siano tre piani questa volta
Il piano per la storia
De Rose riproposizione di articoli di fotografie di riflessioni
Impianto
Di riflessione di oggi attualissime crollerebbe riferimenti a progetti di oggi
Il piano dell'innovazione con
La proposizione di progetti
Di Giovanni taluni anche on line
E questo è un aspetto che qui
Come fondazione ci intendiamo molto coltivare abbiamo aspettato
Un mese fa
Un convegno
Di una fondazione italo americane che incentiva e ricordo a numerosi progetti innovativi di giocatori italiani
In California e negli altri porti degli Stati Uniti ecco quindi un mix e mi sembra molto originale molto ben riuscito
E un mix che da un po'tema in apparenza tecnico ma
Devo dire
Molti o meno tecnico
Dico perché sembrasse per tecnico si intende qualcosa di conoscibile in cui possono dialogare solo
Degli addetti ai lavori dicevo da un tema molto il tecnico si è rivelata
Proprio con le mani nel piatto alcuni
Problemi essenziali
Quelli del vivere vescovo vivere dell'ambiente
Proprio fra l'altro in coincidenza ecco alludere la riunione dico Pennac quindi un numero bello vivo attuale
Che coniugare la storia
Con l'attualità
Mi ripeto oggetto
Citando un libro che alcuni di noi
Ricordo benissimo
Che il nostro futuro al cuore antico e credo che questo
Si addica quanto mai anche il quarto il numero dell'Espresso e quindi grazie a tutti di essere qui
Buoni visto
Grazie alla professor Marchetti
Che fortunatamente
Fra ormai qualche anno seguire questa testata con
Con molta attenzione
In effetti questa testata cerca di guardare indietro per guardare avanti come scritto una volta un lettore
Ricostruendo la storia che possiamo cercare di capire meglio il presente soprattutto immaginare qualcosa del futuro
L'anno scorso quando Flamigni ci propose di partecipare a questo Comune a questo piano triennale di concorso di idee Saëns sull'ambiente
Abbiamo accettato con molto piacere l'anno scorso uscì proprio in dicembre il numero sulle guerre dell'acqua perché il tema era l'acqua di questo concorso di design
Che ne abbiamo sviluppato con un numero che parlava delle guerre dell'acqua di come l'acqua è un elemento conflittuale nel mondo non soltanto per il Progetto caffè in Turchia non soltanto per quello che è avvenuto e avviene in Cina o altrove o in America latina cioè l'acqua è un bene
E chi lo possiede chi lo controlla a potere oltre potere economico finanziario e persino bellico diventa abbiamo sviluppato questo questo numero sui temi del
Del passato ma dell'oggi e ancor più il futuro un'operazione analoga l'abbiamo fatta quest'anno su
Un che investe estremamente interessante anche difficile però da sviluppare perché
è un tema che nascere parole di Gillo Dorfles
L'essenzialità cominciare a togliere anziché continuare ad aggiungere e il titolo del numero del concorso era di al nuovo incita cercare di pensare a come vivere lecita e che degli agglomerati urbani
Dai piccoli ai media e grandi ai grandissimi pensare a un futuro diverso
Svilupparlo non è stato facile credo che l'anno prossimo terzo concorso che ci saranno non sappiamo ancora quale tema
Verrà scelto
Però sicuramente sarà un altro o passi in avanti per cercare di immaginare il futuro partendo però sempre da quello che siamo e da quello che eravamo perché altrimenti si perde identità
La perdita della memoria e qualcosa che poi agevola soltanto la crescita non della cultura ma
Sebbene il suo contrario dell'ignoranza
Sull'ignoranza si possono dire un sacco di strafalcioni delle falsità totali perché non affondano le radici nella memoria in quello che davvero successo e in quello che la cultura
Di un Paese non solo di un Paese
Allora abbiamo cercato come europeo di seguire gli stimoli che venivano da Dorfles da
Stefano Boeri poiché astanti altri autorevolissimi personaggi che si occupano di queste cose che
Pensano e producono su questo terreno e l'anno prossimo vedremo cosa ci sarà intanto qui abbiamo proposto in questo numero
Oltre al concorso di tesa
Alcuni stimoli e alcuni esempi
Da dalla Siria di cinquant'anni fa
A quello che sta avvenendo quello che è appena avvenuto negli anni scorso ha fatto un po'una serie di che sollecitazioni allo sviluppo che ha
Oggi soprattutto Grazia
Architetti urbanisti il pensiero di una città diversa
Io adesso vorrei chiedere a Gillo Dorfles ditta spiegare
Anche a loro perché glielo ha già sentito ma interesse risentirlo
Cos'è questo horror problemi che tra l'altro il tema del suo ultimo libro
Ma sono rimasto molto
Di sono offeso naturalmente molto soddisfatto di vedere
Riprodotto alcolismo brani di questo bivio libero horror profili sull'Europa sulla rivisto all'Europeo vorrei frutto quello che mi ha stupito anche questo gradevolmente
Regime degli errori prodotto un'antica discussione
Ebbi al genere insieme a Ernesto Rogers sia Zanuso anarco Zanuso
All'epoca di Brasilia
Ora
Tornando a quello che era Brasilia raccomandazione di un'attività inesistente e cioè una nuova città fatta in Belgio alla
Alla
Boscaglia del
Centro brasiliano
E confrontarla con quello che succede oggi nostre città credo che ci sia un ammonimento veramente eccezionale perché perché lì avevamo
Il vuoto
Semmai l'horror vacui cioè
Qualcosa da riempire
E buoni Niemeyer costerà ai compagni
Erano riusciti a riempire il MOL già non ce li volete quest'norme deserto del centro Brasile
Con una città perché anche se ancora non è arriva però lo è diventata rapidamente
Oggi invece in Italia
Anzi diciamo pure in tutta l'Europa ma soprattutto nel nostro Paese
Vediamo riempire sempre di più quello che andrebbe distrutto
In altre parole se noi potessimo viste compiere Recco argine nostre orribili periferie
Che rovinano il nostro territorio
Può chiarissimo ricostruirle con una pianificazione preventiva le cose forse andrebbero meglio
Quello che manca in Italia e soprattutto a Milano
Oggi in vista del di questa
Il porto etica
Quarantacinque quindici dicevo quarantacinque perché pensavo che milioni quarantacinque non sarebbe arrivata a destra
Comunque quello undici
Avendo il cui avremmo bisogno per legge quindici e in genere per i nostri servizi città principali e soprattutto per Milano è una
Pianificazione
Prima della costruzione di nuovi edifici
Pensiamo a pianificare il Morrone in cui ci si può
Vincolare in questi edifici
Già oggi ma anche un piano un vero piano regolatore di Milano
Cosa serve provare un grattacielo se non si sa cosa che ci sia il giorno
Quindi cerchiamo di pianificare urbanisticamente una scelta come Milano e poi forse qualche costruzione si porrà anche arrivare
Ne ha io adesso vorrei fare una domanda Stefano Boeri
La domanda parte da una cosa che ho ricordato perché è la prima volta che sono otto mila hanno dalla mia Mantovano attiva per ogni anno il Sita qua stiamo parlando di quaranta anni fa
Io ricordo che
Se dovevo andare da Milano a Legnano dove c'era un mio compagno di università col quale studiavo oppure in un altro Paese fuori
E attraversavo
Chiamata all'autostrada ma attraversavo delle strade che passavano i mezzi dei campi
Persino Cinisello Balsamo c'era una distinzione tra Milano e Cinisello perché il viale Zara era una strada che passava in mezzo a dei vuoti
Dei campi c'è una distinzione quindici era anche un'identità diversa
Adesso e tutto cemento indistintamente
Allora
Mi ha colpito molto una cosa che subito dire da Stefano recentemente
A Milano ci sono qualcosa come otto se non sbaglio ottanta mila appartamenti nuovi e vuoti
E continuano a costruire
Ecco non chiedo qual è la il perché di questo perché si può immaginare
Ma
Mi chiedo è questo il futuro
E qual è quello che innanzitutto perché poi c'è questa idea del recupero del terreno agricolo che hai messo anche
In questo numero che mi colpisce molto mi intriga molto
Ma io credo che il titolo che tu hai scelto per questo bellissimo numero molto forte anche molto provocatoria
In qualche modo ci chiama tutti a un grande sforzo di
Attenzione verso le nostre città nel senso che
Noi veniamo da almeno
Quattro decenni di un
Urbanistica che ha pensato che l'unico modo per sviluppare la città fosse quello di
Costruire
Nuovi porzione accettata che occupavano spazi aperti spazi agricoli campi e questo non è stato solo un
Fenomeno che ha riguardato le grandi città Milano Roma Napoli
Ma ha riguardato anche le piccole e medie città c'è questa idea di una sviluppo
Estensivo sul territorio come un unico modello di crescita della città
è stata una un
Un processo inarrestabile che aveva potrebbe attori politici ed economici fortissime
Ricordo alcuni certamente alcune scelte fatte dai Governi negli anni Settanta di
Incentivazione diciamo così
Della casa in proprietà di vantaggi fiscali i dati attraverso
Forme di incentivazione
Alla acquisto alla produzione di nuove case
Ha fatto sì che diversamente da altri Paesi penso alla Francia soprattutto l'Italia abbia
Come dire distribuito
Capitale molecolare alle famiglie
Che hanno potuto in quegli anni investire i propri risparmi nell'acquisto la costruzione di una nuova casa
Seconda ragione è stato fatto che questa struttura di pianificazione urbanistica in cui
Tutti i Comuni hanno un piano regolatore Matteoli
Manca sostanzialmente una visione d'insieme che tutti che
Nel piccolo espansione che ogni Comune fa sommato insieme a generare effetto disastroso
Come quello che vediamo oggi cioè che ci sono queste conurbazioni infinite
Senza la logica dove vedi accostati al
Pochi metri gli stessi servizi
Funzioni che si replicano senza senso questa come dire estensione degli elettori palazzine senza nessuna centralità
Cioè è mancata in sostanza insieme a fianco della pianificazione urbanistica che hanno in comune deve poter fare una visione di insieme
Più forte che dovesse capace di dire
Fino a cui si è oltre questo no
E cito le città diciamo che la situazione a cui siamo oggi la situazione traumatico perché è una situazione di grande sofferenza nel senso che anche il modello della casa in proprietà suburbana oggi comincia aveva dei
Come dire che il produrre delle reazioni di grande disagio
Ci sono situazioni ormai dovute alla consapevolezza che
I servizi centrali dell'area metropolitana sono lontani
I problemi di sicurezza sono crescenti
I disagi per gli spostamenti sono sempre maggiori perché poi tutto questo Regione di
Molecolare dovere palazzi nelle villette capannone
Si ripetano senza ordine senza logica per tutti e cinque
Centinaia di metri quadri producono anche un fenomeno paradossale ciò che mancano le infrastrutture pubbliche perché non c'è più spazio per fare le strade per fare le soste Autostrade per fare servizi
Quindi sono zone
Prima di infrastrutture prive di servizi dove tutto è lasciato alla
Libertà individuale ma questa libertà individuale finalmente diciamocelo anche a Torino e forse anche giustamente comincia a fare i conti con
L'assenza di un contesto di risorse pubbliche sufficiente per cui
Oggi c'è un problema di dismissione dipendenti grandi regioni delle villettopoli italiane come c'è un problema di dismissione dei centri commerciali costruito in quelle aree comincia a esserci arriviamo
In ritardo come spesso accade rispetto agli Stati Uniti ma cominciamo a vedere questo problema e quindi si apre uno scenario diverso io mi auguro di una
Idee di crescita che smetta di pensare che l'unico modo per crescere costruire di nuovo fuori dalle città ma
Recuperare recita esistenti Picozza esistenti hanno molti modi per essere contratte univocità Vituccio a recuperare tutto quel patrimonio di uffici gli appartamenti che non sono usati che enorme
I dati su Milano dicevi sullo ma sono ancora più forti sull'ufficio a Milano i dati sono di ottocento
Più di ottocento mila metri quadri quindi io dico sempre sono trenta
Cartacei Pirelli vuoti no che mi immagine fortissima ne stiamo costruendo uffici fuori da Milano ma
Milano abbiamo trenta Pirollo Rimbotti realizzati costruiti gli uffici sparse in tutta la città nel centro se uno va in piazza Duomo oggi
Dopo le sei vedo bene cosa succede cioè la realtà vera è che
è diventato una sorta di quartiere non più vissuto cento del quale la nostra città c'è una zona alla periferia per molti aspetti non c'è vita non c'è quella anche quel forma di controllo
Sociale che una residenzialità
Viva e costante garantisce quindi prima recuperare i vuoti secondo recuperare
Diceva bene Gillo Dorfles anche tutte quelle strutture che possono essere oggi demolite e ricostruite con una tessuto urbano diverso e più ricco
Quindi bisogna in qualche modo pensare ad una rigenerazione delle città più che una loro estensione a una crescita stando dei confini della città e concludo la domanda sull'agricoltura importantissima
Questo può essere fatto a maggior ragione se ci rendiamo conto che il terreno che circonda le città non è come tutti noi in fondo pensiamo perché l'abbiamo vissuto così una sorta di grande
Terra entrati di spazio come dire vuoto che aspetta che essere infrastrutturate costruito
Ma che è uno spazio che ha una sua storia che ha una sua utilità e che anche una sua potenziare dal punto di vista economico formidabile nei prossimi anni perché è vero che questo tema dell'agricoltura di prossimità assente letto in una chiave
Realistica
è un tema importante può garantire
Un mercato del lavoro che nell'agricoltura oggi può avere uno spazio importante può garantire quelle risorse sul piano alimentare che spesso oggi mancano alla
Al mercato alimentare urbano può garantire un rapporto diverso anche rispetto a una
Agricoltura che siano di cultura più sana che produce beni che sono controllabili in tutta la loro processo produttivo
Quindi
Perché noi capiamo
Che è necessario investire di più sulle interno della città smettere di occupare terreno esterno dobbiamo Pascal il passaggio che è necessario che quello di capire che l'agricoltura che noi
Costruendo
In qualche modo annulliamo è un'agricoltura che invece ha un potenziale ha un valore in sé che fa non solo
Guardate con attenzione ma in qualche modo accentuato
Per questo io dico che il problema di smettere di costruire un'estensione va di pari passo con il problema di ripensare un rapporto diverso con l'agricoltura periurbana che circonda e altre città in un certo senso
E qui concludo e credo che il il progetto che abbiamo fatto con Expo stampa in quella logica cioè dire quelle una resterà nella città invece di costruirla costruendo un pezzo di città che potremo costruire a Shanghai a Francoforte o la spiegasse studiamo la comunque Ezio che diventi dopo l'Expo una parte agricola come coltura intese in modo nuovo ma ma parte sostanzialmente sostanzialmente agricola
Accresciuto non proprio alla
La parola Shanghai mi ha fatto venire in mente che la pochi giorni fa alla Bocconi
Colloquiando con gli studenti usando delle fotografie
Perché era un percorso storico c'era una fotografia di Tienanmen mille novecentottantadue
Con la repressione di Tienanmen
E subito dopo fatto proiettato una fotografia
Di Shanghai mille novecentottantadue lo stesso anno
Erano fotografia e ho chiesto
Agli studenti questa che citare
E sono venute le risposte più diverse da New York per
A Los Angeles eccetera perché
Fotografie che riprendeva le Carandini grattacieli costruzioni
Che una volta si potevano definire avveniristiche ora non più ovviamente ma era Shanghai e questa cosa
Della contemporaneità di tiene a mente di quella Shanghai squisitamente occidentale ha colpito molto
Perché ricordo questo perché si collega con quello che dicevi
Col fatto che molto spesso
Non si capisce che il futuro non deve essere necessariamente la Crescimone in toto il presente
Faccio un altro esempio se
Essendo un divoratore di chilometri autostradali io
Per decenni ho fatto la Bergamo Brescia per esempio bel come Brescia fino a vent'anni fa e lui era
Un era contornata da campi inviti
E pochi Paesi ben distinti isolati ormai andando in direzione Brescia sulla sinistra dell'autostrada e tutto nella una villettopoli
La villetta un boomerang il titolo dell'intervista ago ed in questo numero
E tutto quanto la famosa Franciacorta che una volta forse poteva essere bella adesso per
Vedere delle zone belle bisogna andar dentro parecchio superare questo muro di cemento
Il discorso del riutilizzo dell'occupazione dello spazio con un senso
Terzo immagine ulteriore passare la parola Aldo Colonnetti perché come Presidente dello Sturzo reperiti esenti a una conoscenza di questo
Mio figlio a Roma fare Università Roma Tre
Non starò mettere e dissennata non a una una realtà
Amplissima
Va bene un non esiste il campus
Esistono affitti palazzi affittati dove vanno di qua di là eccetera
Non c'è nessuna programmazione evidentemente alla base di uno sviluppo di un'università
E quindi diventa anche più difficile la stessa stesso rapporto tra gli studenti la comunicazione l'interscambio
Perché ho raccontato anche quest'ultima cosa perché
Cornettista progettando
Nuovo centro dello Yeti un campus a Torino
Con l'idea di non
Disseminare
Ma di concentrare non soltanto a copiare come fanno gli americani credo che ci sia un'altra idea dietro di cui tu puoi parlato anche sul giornale sull'Europeo
Buongiorno
E intanto la Rho Pero bellissimo
Perché come diceva Presidente lavora tra la memoria al futuro e quindi anche il dialogo degli anni Sessanta sullo su Brasile con un giovanissimo Aldo Rossi
Un giovanissimo se sempre giovane Gillo e Zanuso e insieme i contributi di Stefano di Richard Barbetta
E dio Bohigas facciano capire che la memoria è utile per orientarci anche dal punto di vista politico dalla città volevo
Farti questi onori di casa il tema
Dell'istituto la pretesa è un pretesto forse per
Affrontare un argomento che è stato qui soprattutto nel numero ma anche da GILDA Stefano analizzato che anche Bohigas della dell'intervista
Fatta con Stefano Bucci lo sottolinea
Non citano ha bisogno di confini
La città ha bisogno di un perimetro
La città se si espande senza identità non è più una città e quello che ho descritto prima gilet Stefàno oggi sono le villette domani altrove domani ancora altro ancora
è importante che come nulle Chiu libro di Dorfles di quarantatré quarant'anni fa
Forse un po'meno ci sia o degli intervalli tra le cose tra gli uomini le architetture tra la città e il perimetro urbano e quello che c'è all'estero dalla città con tutti i sistemi infrastrutturali perché questo avvenga
è un tema che qui tornano nel dialogo non ha fatto Conte
Nel testo di Bohigas e anche in quella brevissima riflessione che faccio a proposito che il destino di una città per rinnovarsi e che si che si deve consumare comunque immaginato una città che continua a crescere sulle proprie memorie
Senza aprire al nuovo
Non dobbiamo aprire al nuovo dal punto di vista non solo architettura senza dimenticare le nostre radici questo il grande tema
Perché non amo in generale quelle città quelle società che guardano avanti senza rifarsi alle proprie radici rinnovando ovviamente al meglio le proprie caratteristiche
Il tema che tu hai posto del luogo dalla formazione la città esso vi cito
Velocemente i ed ma è un tema poi credono accomuna tutte le grandi città
Il discorso di Torino non è un campus a Torino c'è un edificio dalla vecchia Kia da chi di voi esperto di auto sa che è stato un grandissimo Desai da otto uomini Kia
Abbandonata abbandonata come tante di queste realtà abbandonate in città Torino e a Milano lì è nato un accordo con il Sindaco con Chiamparino per dargli un'identità nuova
E lì nascerà un luogo di formazione aperto alla città il progetto è stato affidato a Mario Cucinella che
Conoscete un architetto dalla generazione di Stefano giovane molto attento anche i temi ambientali quindi in questo caso non cresce ulteriormente
Utilizzano spazio preesistente dando una nuova destinazione quindi più che un campus
Un modo nuovo di usare quell'architettura nella città
Io credo che poi se posso dire chiudo il Campus in Italia non abbia tanto senso come non l'abbiamo alla memoria americana
Negli Stati Uniti Camposano voi sapete sono necessari perché sono nati no in contesti urbani questo urbani sono luoghi
Urbani dove gli studenti do perfettamente si concludeva ex Curno dopo un anno di baldoria vanno a fare quattro anni
Noi credo abbiamo delle città che sono vere e proprie io credo campus conoscitivi conoscitive
Nel caso Piccolo di Milano la sede poi chiudo parlando dello Yeti mischie scorre mi scuso la sede dell'Oriente in via scesa agli ascesa Cinque giornate in un quartiere straordinaria della città
Era un quartiere di piccoli artigiani creata erano state poi abbandonate questa attività la presenza dello Jeddah che poi si sta verificando anche in altri spazi
E sullo sfondo c'è la crescita della nuova Bay Ca'di questa bellissima stato denari biblioteca di Wilson
Ha cambiato quella parte della città l'ha cambiata nel senso che quella parte diventato un piccolo Campos ma non dell'Oriente
Un campus per attività produzioni
Autoproduzione
Servizi elementari o eccetera eccetera
E anche alcune scusatemi alcune case abbandonato sottratta ed utilizzate per fare quello che spesse volte si fa
Affitto per gli studenti purtroppo no non calmierato ecco questo è un modello che secondo me è utile in città che hanno una grande radice storica io ricordo sempre che una delle migliori scuole al mondo e credo che sia sbagliato io al mondo
Di grafica che la scuro viso l'arte di luglio perché che
Diretta dal grande Milton Glaser
Ecco anche quella scuola essendo a New York non ha un campus eh sparsa nel quartiere dove c'è nodo il l'edificio storico
Io credo che questo
E chiudo rispondendo a terra sia nella direzione
Di far crescere la città rottamando alla gomma punto interrogativo non nel senso negativo ma di costruire sulle preesistente
Se posso dire ultima cosa rispetto come diceva Stefano il concorso delle
Determina un concorso che vive da cinque anni
Il prossimo anno il sesto dovrebbe concludersi questa
E il tema sulla sul quale stiamo ragionando potrebbe essere Stefano magari deciso ma insieme esse dedicare il tema del due mila e dieci alla terra o all'aria
Perché ne abbiamo dedicato il tema l'ambiente quattro elementi di origine presocratica no io credo che potrebbe essere la terra no
La Terra nel senso non soltanto simbolico del termine ma è un ritorno alla terra visto che il tema anche dell'Expo
In modo tale da far lavorare su questo tema anche studenti che vengono
Non soltanto via da tutto il mondo che forse
Hanno di questa città un'immagine diversa da alcuni politici nostri grazie
Grazie autore del naturalmente mentre detto queste ultime cose che ho già cominciato a pensare a come come potrebbe essere su cosa potrebbe essere costruito il numero fra un anno e c'è una cosa
Molto stimolante per esempio la straordinaria
Straordinari in senso negativo rapina che è stata fatta nella pianura padana
Soprattutto nella Bassa padana delle Corti
Non soltanto nel Mantovano nel Parmense ma è proprio tutta la fascia che va da Piacenza fino quasi alla fino quasi al mare all'Adriatico
E corti che avevano una loro non soltanto bellezza da un punto di vista anche architettonico costruttivo non avevano la loro funzione sociale perché erano centri di aggregazione erano piccoli paesi
Ecco e possa è pensabile questo lo lo chiedo a tutti tutti e tre e pensabile recuperare quanto di buono c'è nel passato adattandolo
Al
Alloggi soprattutto al domani mandandola frasi invertire
La rotta
Rispetto alla tendenza delle megalopoli
Che di questo si tratta
Alla
Faccio un esempio molto molto semplice per capirsi la piazza
Un po'in tutta Italia in particolare nel centro nord è sempre stato il punto di incontro
Il punto più forte di identità di una comunità locale
Quando non c'è soluzione di continuità sparisce la terra come diceva Stefano Boeri prima non c'è soluzione di continuità da qui a Torino o da qui a a Brescia
C'è anche una perizia di identità delle comunità locali
E c'è anche una un momento dell'anonimato
Io non credo che questo sia da un punto di vista culturale e sociale molto molto positivo
Però mi mi pongo anche il problema ma pensare al futuro dal punto di vista architettonico al punto di vista urbanistico
Come un ritorno nostalgico al Paese letti capisco che questa può essere una critica forte ecco
è un problema insolubile è un problema del passato oppongo cioè una direzione
Che si può cercare di percorrere
Lo chiedo a tutti e tre chi vuole cominciare a dirlo
No
Sono questioni se non si possono risolvere quattro e quattr'otto credo però che si ci fosse una maggior
Diciamolo non strategia del passato per quello che riguarda
I piccoli centri urbani che ancora sono vitali invece rischiano di scomparire
Appunto per colpa della valutazione del commutazione credo che sarebbe molto importante in altre parole
La coniugazione
Mortificare quelli che erano i centri abitati
Basta andare in una regione di Bergamo per esempio per accorgersi come tutta la vallata che circonda Bergamo egli ma intanto è una scelta molto più grande
Del dovrebbe richiamo
D'una volta allora
Ecco un caso che ho voluto citare viene degradata invece dieci ore porto iniziata in questo caso si può andare anche in molte delle altre aree
Dico non perché Silone in Italia
Basterebbe più visionare all'area napoletana insomma dove effettivamente
L'esplodere di una nuova architettura il piglio il diluvio vantaggiosi che praticamente quello che era il centro
Di Napoli venisse completamente oscura
Come purché il sia lì già di ritrovo di a aggrega avvento della popolazione quindi credo che
Quello di valorizzare le piazze come veniva accennato prima sia del radicchio estremamente importante sia il discorso è oggi su tutti i nostri giornali
Degli alberi in piazza del Duomo
Mi pare che sia un
Una sciocchezzuola abbastanza interessante
Perché
Eliminare la piazza per mettere un po'da alberi che andrebbero messi ovunque nelle città mi sembra veramente una cosa del tutto valorizza
Rispetto alla domanda di Daniele io credo che il
Come dicevamo prima per potere ridare ai spaziale piazze una vivacità una vera no
Funzione sia necessario creare degli intervalli dei confini
Vi ricordo cosa banale ma un po'per conoscenza diretta dandoci spesso una delle città più belle di italiane Lucca
Luca la città
Straordinaria storicamente nano studiata dei grandi storici anche nell'indicare nel Quattrocento perché era il luogo di grande attività mercantile no e Luca mantenuto una sua cinta contraria
E questo
Ha creato un'identità Magare che anche contraddittorio dalla città ma intorno questa città non ha impedito lo sviluppo
Economico perché poi importante perché Luca una città di attività liberare i non produttive
Ci sono aree intorno a Lucca che sono leader nel campo della nautica nel campo nel campo per esempio
Dei processi di trasformazione della Carta eccetera eccetera no
Ecco in questo caso la città funzione le e le piazze della città funzionano come elementi di no aggregazione con tutti anche le contraddizioni che questo fenomeno
è chiaro che se devo se fosse invece una città di qualunque altra e che
Non ha una sua identità perché si confonde con i scontato usando un termine non attuale ma che Susanna negli anni no
Non riesci mentali forse
Per vorrebbe questo ruolo aggregante
è chiaro che però il tema la piazza non è un tema d'architettura non è soltanto un tema da affidare i progettisti è un tema etico un tema politico e quindi forse
Ci vorrebbero altri soggetti al tavolo
L'attesa che
Proseguendo discorso che prima
Cioè
Una
Moltitudine nemmeno a lunedì piccoli spazi
Di aggregazione che coste oscillano ancora oggi il paesaggio italiano e che spesso sono
Stati costruiti nel tempo proprio a partire dal
Dal presidio che l'agricoltura ha fatto sul territorio le cascine il casale gli Stati si sono
Spesso segua Rafik insieme è un patrimonio oggi completamente abbandonato o in corso di degrado
Che potrebbe essere recuperato in un discorso nuovo dia una rapporto tra città e campagna appunto che non si misura solo con la colonizzazione della città verso la campagna ma carità dedita alla presenza
Di
Nuclei di popolazione che sono popolazioni ministro secondo me che non devono necessariamente essere
Semplicemente come dire attente
Alla presenza di cultura selvaggi vivere in campagna a vivere in una cascina vuol dire anche poter disporre dei mezzi
Che ti consentono di
Lavorare a distanza
Presenta producendo come dire servizi l'intelligenza dei due progetti e questo è un tema molto importante per riqualificare questi spazi e non tradotti italiano
Cioè qui andrà creda che era chiaro
Coordinatore guidato un gruppo di lavoro sulla
Possibilità di raccontare e di migliorare l'immagine dell'Italia all'estero uscito in libertà delle possibile molto chiaro molto forte
Beh credo che
Raccontare il paesaggio italiano come un paesaggio futuribile ma pratico pragmaticamente realizzabile di un modo nuovo di abitare in Campania rimanendo in rete rimanendo legati all'attualità
E al come dire all'intensità degli scambi sia una grande sfida e in quel caso
Le Corti nel corso delle crescite nel cortile casa nel corso degli Stati ma anche le Corti costruiti dal tema delle abbazie è un tema fondamentale
Grazie io penso
Sì anche momenti di concludere stiamo andando verso l'una lungo due cose che vorrei ricordare a questo se qualcuno ricordo il film novecento di Bertolucci
I due figli film in due puntate
Per lì c'era un straordinaria
Non te lo conosciamo proprio delle
Corti padane del
Io sono periodicamente ripasso per quelle zone
Di quello che non solo Bertolucci
Ce ne sarà siano
Il trenta per cento
Sono state
Lasciate cadere distruzione
Oppure
Distrutte apposta per ricostruirle secondo i dettami delle case che si vedono in città
E quello molte deve di storia identità cultura eccetera e credo che forse un
Una riflessione su questo che è una riflessione ha ragione a Colonnetti quando dice manca qualcuno mancano i politici mancano quelli che dovrebbero pensare
Alla conservazione in termini progressivi
E purtroppo è così io comunque è chiaro che questa discussione non finisce qua anzi funzionanti ancora europeo ci tornerà
L'appuntamento che do ai lettori coloro che lo una punteggio è tutto diverso per il prossimo numero che uscirà i primi di febbraio che se non un numero dedicato alla storie della Nazionale di calcio
Ma raccontato come la raccontano europeo
Autori
Gianni Brera Palumbo Zanetti Bianciardi Pasolini eccetera perché perché
Anche intellettuali anche gli scrittori sì sì si occupa ormai si occupano di calcio in termini molto diversi naturalmente
Da quelli che possiamo leggere tutti i giorni con un sonoro tra contrario la storia e anche di entità nazionale perché c'è anche quello e con una fotografia che vi sono e ci presentiamo l'appuntamento quindi alla prossima al prossimo volo e poi è tutto un Comune dice abbiamo un carnet interessante di altri titoli da costruire forse anche con
Con Stefano adesso ne paghiamo grazie a tanti alla prossima occasione
A tutti contabile due atti