Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi

Care italiane Cari italiani
In ogni parte del mondo l'attesa serena del nuovo anno è stata funestata dall'immane disastro naturale nell'area dell'Oceano Indiano
Piangiamo i nostri morti
C'è il diciamo migliaia e migliaia di morti di tante nazioni lontani nello spazio vicine nel lutto
Di giorno in giorno di ora in ora il bilancio delle vittime e dei dispersi aumenta oltre ogni previsione
Tante famiglie italiane
E tante cittadini di quelle terre che vivono fra di noi attento rimango Auchan notizie
Si impone una riflessione sul significato che ha per tutti gli uomini una tragedia senza precedente nella nostra memoria
Che stiamo tutti vivendo in modo diretto attraverso le immagini della televisione
Mai come ora sentiamo che il mondo è uno che le distanze che un tempo c'è rendevano quasi indifferenti eventi tragici che si verificassero e un altro continente sono come cancellati
E che un disastro che ha colpito la popolazione lontane ha colpito tutti gli uomini
Oggi siamo tutti impegnati in operazioni di soccorso
Si scava si stanziano fondi Siviero aiuti
Un mondo unito forse per la prima volta nella storia deve saper affrontare l'opera di assistenza che dovrà protrarsi nel tempo ai fini della ricostruzione dei territori colpiti dall'immane disastro
Al di là dell'intervento in Asia proponiamo c'è anche un impegno di lungo respiro
Per affrontare i problemi della prevenzione per gli squilibri ambientali delle regole che il mondo ci deve dare per la difesa dell'ambiente
Vorrei come fossimo in famiglia e per me l'Italia è una grande famiglia parlarvi ora di altre vicende successe quest'anno
Anche questi eventi debbono essere visti nell'ottica di un cammino verso un mondo migliore
L'evento dominante del due mila quattro è stato per noi italiani ed europei la firma a Roma del trattato costituzionale dell'Unione Europea
Che oggi a braccia venticinque Paesi
è un segnale di speranza di pace che l'Europa già focolaio di guerre mondiali ha lanciato dal Campidoglio o un mondo travagliato
La generazione cui appartengo che combattesse affliggo ultime più grande strage della storia moderna ha realizzato un sogno
Abbiamo portato in tutta Europa pace e democrazia
Noi siamo fieri quando vediamo i nostri giovani vivere con tanta naturalezza e reale libertà e l'amicizia fra tutti gli europei
Ma l'opera va continuata
Sta a voi giovani portarla a compimento
L'Europa l'Italia guardino anche con animo generoso alla condizione di popoli assai meno fortunati dei nostri
Il nostro benessere ci impone la solidarietà
Non può esserci indifferenza per la sorte di altre nazioni che soffrono
Al di là dalle immagini della catastrofe asiatica se la facciamo nostra mente altre che pure vediamo ogni giorno che ci documentano insofferenza di popolazioni c'è ancora arrivano in Asia come in Africa in disperata povertà
Fra malattie penso all'Aism che fanno strage di bambini e già adulti
Non è su questo terreno che può crescere e rigoroso l'albero della pace mondiale
E di fronte ai drammi delle mie dell'immigrazione ricordiamo che tanti dei nostri padri furono emigranti
Rivolgiamoci con amicizia agli stranieri che vivono tra noi osservando le nostre leggi
Certo anche in casa nostra c'è ancora tanto da fare
Ingiustizia da correggere giovani in cerca di lavoro in Europa in Italia l'economia sta vivendo una fase di crescita stentata
è diffuso una preoccupazione che afferra sia l'aumento dei consumi delle famiglie sia le nuove iniziative imprenditoriali
Quando il ritmo della crescita rallenta
Governo e Parlamento decidono come intervenire parietali rigore
In un'economia quale quella italiana ampiamente aperta all'estero è fondamentale che l'impulso impresso giunga a provocare il rafforzamento dell'apparato produttivo
Sì da accrescerne la produttività rendere più competitivo sul mercato interno e internazionale
Far di meglio affrontare la sfida della globalizzazione
Affrontiamo questa sfida con fiducia ricordiamo quanti timori provammo una generazione fa quando entrammo del mercato comune
Ma l'opportunità di un mercato più ampio
Contro i concorrenti più forti ci stimola a realizzare quello che fu chiamato il miracolo italiana
L'Italia agli agi è una delle maggiori potenze economiche del mondo moderazione forte dell'originalità da tutti riconosciuta del mezzo iniziali
Una razione all'avanguardia in molti campi la medicina la fisica dalla dall'astronomia all'era spaziale
Una nazione le cui riprese anche piccole e medie organizzate in distretti sono spesso leader mondiali nella produzione di beni di consumo e di macchinari tecnologicamente avanzati
Siamo tanto più forti quanto più sappiamo fare sistema
Presentandoci al mondo Cosa nostra identità complessa di Paesi al ricco di cultura di tradizioni come di spirito e di innovazione edilizia
Una politica di aperto leale confronto fra istituzioni imprenditori e lavoratori che rilanci una capacità di intesa che non mancò neppure in anni di grandi scontri ideologici
C'è il Terrare realizzare con lo scatto di orgoglio quello risveglio della fiducia di cui l'Italia abbisogna
Non ho dubbi che supereremo anche questa prova
Il mio lungo viaggio da provincia a Paliano dal nord al sud trovo ovunque segni di promettente vitalità
Avverto anche la forza di affrontare con maggiore impegno problemi antistorico non ancora del tutto i risotti
Primo fra tutti la questione del Mezzogiorno
Noi dobbiamo guardare al Mezzogiorno come alla nostra grande riserva di risorse umane e naturali capace di dare una marcia in più a progressi per nazione
E il Mezzogiorno può oggi contare sulle nuove generazioni ben preparate ansiose di dar prova delle loro capacità
E può cogliere i vantaggi che li tiro dall'essere una frontiera avanzata dell'Italia e dell'Europa verso il sud del mondo e verso l'Oriente
Dalle nostre coste meridionali affacciata sul Mediterraneo
Lo sguardo volge ai Paesi della riva sud
Con alle spalle l'Africa inattesa fra l'ispettore speranza del proprio riscatto
Al Medioriente di quei conflitti alimentano folle ideologia terroristica
Questa minaccia rivolta al mondo intero rischia di condurre all'impiego di quelle armi di distruzione di massa che l'uomo contemporaneo inventato e che non è riuscito ad eliminare
è una minaccia di catastrofi che possono superare anche i peggiori disastri naturali come quello che stiamo intento
Noi non dimentichiamo che con quelle terre con quelle nazioni antiche abbiano avuto nei secoli inferti all'interscambio dite
Le nostre culture sono state anche protagonista distorce scontri
Ah per lunghi periodi hanno costruito insieme l'edificio della civiltà
Anna radici comuni nelle grandi religioni monoteistiche tra cui Jorge sta emergendo un nuovo Yoko
Noi diciamo no è compito facilita no alla sfida del terrorismo che nulla può giustificare
Il nome di Dio non si uccide
Il terrorismo combattuto con l'azione concorde della comunità internazionale e operando per migliorare le condizioni di vita dei popoli diseredati
L'Italia e oggi impegnata per la pace su molti fronti
Comunque siano presenti dei Balcani in Afghanistan in Iraq i nostri militari da tutti rispettati per competenze per umanità
Opera per il mantenimento della pace
Anche per questo i nostri uomini in uniforme Godano oggi più che mai dell'affetto e del rispetto di tutto il popolo italiano
Chi ha pianto unito i suoi caduti
Altrettanto grandi sono la gratitudine alla fiducia di tutti nelle forze dell'ordine che debbono poter contare sulla collaborazione dei cittadini nella loro quotidiano lotta contro la criminalità
Oggi ci sentiamo europei ma anche orgogliosamente italiani
Da tempo non era così forte l'attaccamento dei cittadini in ogni parte d'Italia ai singoli la nostra nazione il tricolore figlia risorgimentale di Mameli la Costituzione
Ovunque dalle Alpi alla Sicilia sento presente crescente in forte patriottismo
Adesso ho dato espressione che ho trovato immediata spontanea rispondenza
Ha scritto Giuseppe Mazzini
I due ricorre nel due mila e cinque il bicentenario
La patria e prima di ogni altra cosa la coscienza della patria
La consapevolezza di questo comune sentire deve esprimersi anche nel rispetto la forza politica diversa
La dialettiche e confronti sono essenziali alla democrazia
Ma la ricerca di convergenze dissoluzione de concordate e utile a tutti è necessaria specie quando si tratta delle regole fondamentali che guidano la nostra vita democratica
Mi avvio a concludere
Come ogni anno mio primo augurio va a sua Santità Giovanni Paolo secondo
Che lancia ogni giorno del mondo raccogliendo tutte le sue forze messaggi di pace che tocca il cuore e che facciamo nostre
A voi cari compatrioti interi italiana all'estero il mio pensiero augurale si accompagna l'invito a ricordare in questa serata che ci impegna tante riflessioni sull'Italia e sul groppo sul mondo
Quello che fu il Capodanno i sessanta anni fa
L'inizio del mille novecentoquarantacinque
Gli anziani più rievocano consentì menti Lietti e tristi
Triste era in quel duro inverno
Anche per quelli tra noi che avevano la fortuna ritrovarsi all'Italia già liberata in ricordo dei caduti
Triste il pensiero delle sofferenze di chi viveva ancora nell'Italia occupata
Di coloro che combattevano per restituirci la libertà
Delle centinaia di migliaia di deportati
E di chi perseguitato affidava la propria salvezza alla solidarietà e tanti uomini giusti Gianni eccetera religiosi e laici disposto a rischiare la loro vita pur di salvarla
Ma ci arrivava anche tanta speranza c'eravamo già poste all'opera per fare il salto d'Italia delle sue rovine
Nell'aspirazione alla libertà l'Italia si ritrovava più unita di quanto avessimo osato sperare
Guardava avanti a quella che fu la prima vera esaltante del quarantacinque la primavera della liberazione che annunciato il ritorno alla democrazia alle prime elezioni
E prossimi mesi ci prepariamo a celebrare tutti insieme i sessant'anni delle nuove Italia democratica libera unità
Proprio perché ho vivo dentro di me il ricordo delle straordinarie vicende che ha vissuto in gioventù la mia generazione mi rivolgo ai giovani di oggi
Non lasciatevi scorre addosso passivamente dimisi e Gianni
Non ha lasciato a modellare la vostra vita da vuote immagini che non parlano posto al cuore alla vostra mente
Sì anche artefici del vostro destino
Non disperate non rassegnate rimane
Affrontate il futuro con animo fiducioso
Anche trenta forza dalla vita di famiglia linfa della nostra società
Coltivati gli interessi e le inclinazioni che sentite voi
Impegnati nello studio nelle attività a voi più congeniale
Molto resta ancora da fare
Affinché la nostra Amati e tagli anzi sempre più vicine quell'ideale di patria che grande della nostra storia pensatori poeti filosofi anche nei secoli più bui hanno sognato e disegnato
Voi potete farlo per voi e per i vostri figli
E guardate lontano oltre i nostri confini perché siamo perché siete tutti cittadini italiani cittadini europei cittadini del mondo
Con questi sentimenti vi lascio alle vostre famiglie alle vostre amicizie
Rinnovo con tutto il cuore l'augurio di fine anno
Possa l'anno nuovo portare serenità a tutti voi alla nostra amata Italia
Allora