Intervista a Francesco Ferrante sulla lettera aperta rivolta ai tre segretari dei sindacati confederali per invitarli ad appoggiare lo sciopero del 1° marzo dagli immigrati

Radio radicale ci occupiamo della giornata del primo marzo delle ipotesi di uno sciopero degli immigrati una iniziativa e che inizialmente si è incardinata in frac c'era
E che è stata ripresa in varie
Capitali euro in varie nazioni europee tra cui il nostro Paese tra gli altri Emma Bonino una delle politiche che più sia stesa per
Supportare questa iniziativa poi sono nati dei comitati più famose quello sul web proprio Comitato primo marzo ma poi ci sono state anche altre iniziative il Comitato venti marzo che riprende un libero
Che si intitola Blacks out e naturalmente siete cominciato a parlare nel mondo sindacale
Di questa ipotesi dello sciopero degli immigrati
E però come dire e questo si può vedere da molti articoli che sono apparse in particolare quello su giornali come manifesto ma anche su altri il mondo sindacale un po'tutt'toh dal sindacato confederale a i sindacati cosiddetti di base stenta non può a
Prendere questa palla al balzo e come dire tentenna non su
La praticabilità di
Di questo sciopero un Popper
Ragioni ecco che riguardano il mondo compresso del lavoro immigrato un po'anche per timore delle reazioni dei lavoratori italiani
In questo dibattito sia inserito qualche giorno fa una un appello di due senatori della partito del articolo Roberto Della Seta e Francesco Ferrante che abbiamo in collegamento telefonico buona sera senatore Ferrante
Allora
Ecco voi avete scritto una lettera aperta alla segretario della CGIL Epifani cosa dite
Per la verità l'abbiamo scritto a tutti e tre i segretari anche abbonarmi Angeletti beh scriviamo una cosa
Che a noi appare abbiamo quasi banale cioè chiediamo al sindacato
In particolar modo alla CGIL ma anche altri agli anche gli altri che ma hanno una tradizione Dini Divina
Difesa dei diritti dei diritti civili delle una storia ma anche un precedente perché
Sono molte le iniziative diciamo di tutela e a favore degli immigrati io penso l'ultima grande manifestazione che certo da qui a Roma
Degli immigrati eccetera c'erano anche molti che erano organizzati appunto dalla CGIL in particolar modo una cosa banale ci sembrava cioè che questa iniziativa
Del primo marzo che come dicevi prima tu in Francia lo sa suscitando un grande interesse è un ma anche anche un grande dibattito pubblico
E che
Io credo sia un molto utile fare anche in Italia vedesse la partecipazione attiva il sostegno
Del sindacato
Mi a me sembra una cosa insomma diciamo che esso dovrebbe essere quali conseguente diciamo a quello che è uno mi si dice a quello a chi si schiera dalla parte degli immigrati e dei diritti
Non solo gli immigrati dei più deboli insomma in qualche maniera dovrebbe mettere in campo tutte
Le
Modalità per manifestare quello che
Oggi è una
Cosa essenziale perché in questo Paese non soli diritti ma proprio alcuni dei valori fondamentali di accoglienza solidarietà rispetto sono messi in pericolo
Purtroppo ma ancora non abbiamo avuto risposta dal sindacato è più in generale se posso permettermi è un po'tutto quanto questo nostro Paese che really really diciamo risponde con troppi dita ad alcune di queste cose le l'esempio francese diciamo il confronto con la Francia
E abbastanza interessante ed ahimè non non favorevole all'Italia nel senso che quei
Ci sono dei dei momenti come in occasione di Rosarno grave
Molti si indignano per quello che è successo che centotrenta cosa terribile ma poi
Comma entri come tende a sparire dal dal dibattito pubblico cioè la leva qualche verso
Che riprende giustamente le le baggianate demagogiche
Che l Presidente del Consiglio dice appena due giorni fa sul
Un'equazione
Indegna improbabile fra criminalità immigrati ma questo non c'è una conseguente azione politica di mobilitazione questo
Che a me sembra particolarmente grave e in questa assenza c'è anche un una ritrosia del sindacato usare quello strumento per motivi
Che francamente a me sfuggono perché loro dicono alcuni nulla Willer ci ha risposto ci dice
Che una perché il motivo per cui loro non sostengono quell'azione perché
A sciopera il diritto di sciopero in qualche maniera
Sarebbe soltanto due ritiene
Lavoratore diciamo in qualche maniera integrato ora
Regolare che gli immigrati irregolari peraltro sarebbero vittime di ricatto se si fanno queste cose insomma una serie di giustificazioni
Che se non la fanno capire che
C'era
Un altro rischio che corriamo è che quello di sindacato abdichi definitivamente a una azione
Diciamo lasciatemi dire
Ripeto globale delle pecche nella storia invece perché tanto è vero il proprio bene e si che sembra poi strano questo questa risposta e della UIL perché se è vero che
Il c'è molto lavori
Regolare e lì sicuramente
Difficile organizzare uno sciopero reale però c'è anche ci sono situazioni
Come quelle per esempio presenti nel nord est del nostro Paese possiamo pensare per dire due città Brescia vicenza dove sua nelle fabbriche gli immigrati sono regolari sono regolarmente assunti e sono anche la maggioranza
Quindi probabilmente lì una cercare di organizzare
Una una anche uno sciopero di un'ora potrebbe essere
Plausibile
Quando sicuramente plausibile e sarebbe un segnale appunto
Molto forte di controtendenza rispetto
In quei territori per esempio a quello che è la vulgata politica imperante della lega che predica odio veramente diamo
Diciamo ovviamente mi sembra assurdo per usare la categoria dell'amore come fa il Presidente del Consiglio Zeller in politica nel modo in cui l'otto all'UIC però invece le cose che diceva lei che ha veramente incitano all'odio e all'odio razziale
è un segnale come quello andrebbe incontro tendente farebbe a mio parere molto utile
Peraltro però anche la questione delle del lavoro il nero e non è convincente ci sono
Molti fine aree di questo nostro Paese in cui ahimè il lavoro nero eh il lavoro se il sindacato rinunciasse a intervenire in quel campo e significa che spiegherebbe da intere aree territoriali
Cosa che ovviamente non è auspicabile e non deve essere
Credo che diciamo cercare di far emergere anche con questa azione che certo è simbolica non è che dal due marzo le cose cambierebbero in maniera drastica ma non è mai stato così non il movimento di liberazione
E nel movimento dire per i diritti civili mai nella storia dell'umanità è sempre stato una azioni che si sono ripetute che sono partite con movimento momenti simbolici fortissimi tutti ricorderanno appunto a proposito
Della questione razziale il famoso autobus degli fragili America con la storia divide delle del CNEL della donna di colore
Che riferito riscendere momenti simbolici che però segna non la storia anche che provano a fare anche un'inversione di tendenza RAI
Insomma a me sembra evidente che questa questione della immigrazione
Ed è la reazione razzista perché dobbiamo parlare con
Dobbiamo usare i termini giustifichiamo la relazione
In gran parte razzista che viene praticata eh il tema intorno al quale si gioca il futuro della civiltà in questi nostri Paesi
è la reazione che ancora eccetera troppo debole da parte delle forze che dovrebbero difendere appunto i diritti civili i valori
Quali quelli che ho detto prima eh un problema che dobbiamo superare perché mentre noi discutiamo e dibattiamo su quali dovrebbero essere le forme più efficaci
Per difenderci nel frattempo quegli altri vanno avanti con i carrarmati stavolta non mi scuso per la metafora guerra esca perché quello che loro fanno diciamo
Io ringrazio molto il senatore Francesco Ferrante del Partito Democratico con cui abbiamo parlato del possibile sciopero del primo marzo degli immigrati grazie a risentirci grazie
Iolanda