Sono intervenuti: Giancarla Codrignani, Fabrizio Battistelli, Carlo Crocella, Maurizio Simoncelli, Carlo Castagnola.
Tra gli argomenti discussi: Industria, Militare.
15:00
10:00
9:30 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Roma
10:00 - Consiglio di Stato
15:00 - Roma
16:00 - Roma
9:30 - Milano
9:00 - Catania
Tra
Vediamo un attimo il programma programma
Ecco intanto alcune comunicazioni tanto perché vi è un po'quello che era successo chiedono state delle variazioni al programma dei lavori
E
Alberto Tridente
Che doveva fare l'intervento introduttivo purtroppo
Non è potuto partecipare a questo convegno perché c'è stata l'improvvisa
Scomparsa di un compagno di Torino ha dovuto partire per i funerali e andare a Torino in ogni caso ci ha lasciato qui un un suo intervento scritto
Che potremo leggere
E poi
Dopo ci sarà l'intervento di Michele Manzo sulla industria bellica italiana dopodiché tra l'intervento di conoscerla sulla sui problemi legislativi
E ugualmente in mattinata dovrebbe intervenire Giancarla Contri Miani
Che però a tuttora non si vede speriamo che che arrivi
Sì poi abbiamo avuto delle comunicazioni e questa mattina ci sarà un'altra relazione
Che è stata assicurata da a un compagno che ha lavorato con Giorgio nebbia sul problema dell'energia le forze armate
Adesso possiamo dire iniziare i lavori ricordiamo l'allora questa mattina si terranno queste relazioni e poi il dibattito oggi pomeriggio lavoro in due commissioni una commissione sulla sui problemi della diversificazione e uno sui problemi
Delle iniziative e attività che si possono svolge in questo anno su questi problemi
Domani mattina
Ci dovrebbero essere un paio di relazioni una di Fabrizio Battistelli che oggi non può essere qui presente la svolgerà domani mattina
E sarà sulle forze armate ed economia con particolare attenzione ai problemi delle partecipazioni statali
è una di i Gianluca devoto sul sull'industria bellica italiana
Ecco così per aprire un pochettino il convegno o trenta ci ritroviamo a distanza di due anni qui a trattare gli stessi temi che abbiamo trattato due anni fa abbiamo fatto un convegno più o meno identico e sì allora parlavamo del complesso militare industriale ne parlavamo mettendone in rilievo certi di dati che erano specifici
Molte sono le situazioni che sono cambiate da allora rischi negli ultimi due anni
Abbiamo avuto un complesso militare industriale che si è andato sempre più affermando crescendo di importanza quindi non solo a livello quantitativo ma anche a livello qualitativo realizzando una migliore intesa
Come le forze politiche nell'arco di questi anni
L'intero assetto internazionale inoltre cui la corsa agli armamenti si viene in su a inserire ha subito una a modifica dei suoi equilibri tradizionali un una modifica che indubbiamente ci lascia così molto preoccupati per le conseguenze che ne possono uscire fuori
E chiaramente alludo alla crisi iraniana l'invasione dell'Afghanistan al la faccenda degli euromissili alle tensioni nel Sud-Est asiatico gli scontri tra Cina e Vietnam e il l'avvicinamento della Cina ai Paesi occidentali non solo da un punto di vista economico-commerciale
Ma anche a livello militare
Quindi si sono venuti accumulando in questi due anni
I tanti e tanti di quegli elementi che effettivamente o è abbiamo di fronte una situazione nuova una situazione che si è venuta in realtà a a trasformare in senso estremamente negativo
Se e due anni fa abbiamo già rilevato del complesso militare industriale il dato politico economico
Che sottostava questa creazione di una struttura militare questa corsa agli armamenti che già sin da allora si poteva vedere oggi dobbiamo rilevare purtroppo che la nostra analisi era esatta dico purtroppo perché il dato economico il dato di tensioni a livello internazionale che stava dietro alla crescita del complesso militare industriale viene confermata delle sue linee essenziali
Ecco il no la nostra analisi era quella di una alla società che si stava evolvendo verso un modello autoritario verso un modello ok appunto si basava sulla ristrutturazione neo capitalistica della a struttura economica sociale
Politica e abbiamo visto che purtroppo per citare proprio i fatti che sono le successi recentemente di abbiamo visto Rolle sentenze in relazione alla in applausi inapplicabilità dello Statuto dei lavoratori ai dipendenti pubblici per certi punti il recente la recente messa in cassa integrazione settantotto mila lavoratori FIAT e così il Gaspar la la sommossa è tanto declamata crisi della militanza riflusso
Sono tutti i sintomi di una crisi i nazionale che fa esattamente da contrappunto alla creazione di uno Stato autoritario di uno stadio uno Stato repressivo ecco la corsa agli armamenti i vede l'Italia ha sempre più esposta sempre più desiderosa di di trovare un suo posto a livello internazionale tra i più avanzati sapevamo che due anni fa l'Italia era al quinto posto a livello internazionale come esportatrice i maggiori sistemi d'arma gli ultimi dati del Sipri la pongono al quarto posto
Sempre a livello internazionale
Ecco è chiaro che a questo punto non ci troviamo dopo due anni a dover sancire a prendere atto del non complesso militare industriale di una corsa agli armamenti che vede l'Italia pienamente coinvolta
Mentre in questi anni è stato presentato un disegno di legge un disegno legge
Che appunto qui sul tavolo ne abbiamo alcune copie una ventina che serviranno come materiale di lavoro per le Commissioni oggi pomeriggio disegno legge presentato da vari parlamentari
Della sinistra storica della nuova sinistra un disegno legge che prevede principalmente tre punti fondamentali il disegno legge prevede primo il controllo parlamentare politico della vendita degli armamenti
Il divieto di venderà armamenti a paesi razzisti e Paesi fascisti e paesi che hanno situazioni in poche parole di ipertensione
Ho esistente o latente
E infine la creazione di una commissione di Esperti nominato dalle varie parti in causa Commissione che si dovrebbero occupare di i intervenire su quei fatti nei fenomeni di di diciamo di ritorno nel momento in cui i vi è un un blocco delle vendite di armi per cui significa cominciare a fare un discorso sulla riconversione a un gruppo di esperti che dovrebbe prepararsi a programmare dei piani di i riconversione o quanto meno diversificazione produttiva per le industrie che verrebbero interessate da dai di Vieri esportazione verso certi Paesi ecco questo disegno che poi oggi studieremo più attentamente e può essere lo strumento non è indubbiamente i il non plus ultra perché nessun disegno di legge mai il non plus ultra però è uno strumento che riteniamo abbastanza buono che ha una utile piattaforma di discussione su cui noi possiamo effettivamente puntare perché lo strumento con cui noi possiamo intervenire
Sulla sulla corsa agli armamenti è il l'effettivo impegno potrebbe essere dell'Italia per dare un contributo a questo
Ecco quindi ci troviamo in questo convegno non tanto per fare un momento di analisi teorica di quello che complesso mirare industriale corsa agli armamenti a livello nazionale internazionale ma anche per elaborare delle linee e delle iniziative delle proposte anche in appoggio al disegno di legge di cui abbiamo parlato per vedere di avviare un impegno comune che posso dare dei frutti concreti al di là delle solite parole che vengono enunciate in varie sedi
Ecco io qui concludo era un intervento appena introduttivo
Adesso abbiamo un intervento di Michele Manzo sull'industria bellica italiana
Così prima
Prima di iniziare volevo dire appunto di che cosa
Si tratta naturalmente sapere già abbastanza tutti
Come la corsa agli armamenti del mondo sia
Sia stata caratterizzata in questi ultimi in questo decennio nel decennio settanta degli anni settanta
Dal decollo nelle spese militari ai Paesi del Terzo Mondo
Un incremento
Fortissimo
Legato
Da una parte
Al
All'incremento al alle rialzo dei prezzi delle materie prime partirà i prezzi del petrolio no
E poi tutti gli altri per ciò
Da un maggior
La maggiore da una maggiore entrata finanziaria
In questi Paesi
E dall'altra parte da una certa distensione
A riguardo in grandi blocchi la politica dei grandi blocchi no
E perciò appunto d'questa situazione ne è uscito
Un ruolo maggiorato
All'interno di questa corsa agli armamenti
Dei paesi in via di sviluppo
E proprio verso proprio in questa situazione che si si pone
Il ruolo dell'Italia e dell'industria italiana e proprio in questa situazione che l'industria italiana
Avuto il suo boom
Fino infatti
Ai e i primi anni Settanta se eravamo intorno al decimo e anche oltre posto nel mondo come produzione soprattutto come esportazione agli armamenti
E invece appunto dal settantadue settantatré
Fino ad oggi che nostra industria ha visto
Si è si è portata si è affermata
Nel nel mercato mondiale dei paesi in via di sviluppo
Ormai le nostre industrie esporta produce più o meno i due testi esporta i due terzi delle sue produzioni
Perciò
Ieri non ha non abbastanza senso parlare di industria per la difesa
Come la Costituzione appunto parla di
Del limite difensivo invece a questo punto
Causa indusse in serve semplicemente per
Esportare questi prodotti serve soprattutto per esportare per diffondere dei paesi in via di sviluppo
Questi armamenti ormai arrivati ad un livello tecnologico abbastanza elevato
Ecco perciò le responsabilità italiane in questa corsa agli armamenti
Stanno proprio a questo punto strano
Punto a livello dei Paesi in via di sviluppo
Stanno in questo quadro internazionale
Ecco poi qualcos'altro
Da dieci sarebbe sulle tappe di sviluppo dell'industria bellica un po'a un Leonka quali quali sono state
Queste fasi evolutive e poi un quadro dell'industria un quadro del settore
Diviso per comparti
Comparto aeronautico comparto delle armi
Armi classiche
Un parto elettronico è un altro navale
Poi vedere un po'il settore
I dati complessivi tutto il settore
Dato che tra questi comparti ci sono
Grossi scambi
Di prodotti
Pensare che per menare
In un reale ci sono prodotti di tutti i tipi no che vengono dal
Dai cannoni perciò dall'assetto delle armi classiche ha invece
I sistemi elettronici che sono sofisticatissimi
E poi
Al lo specifico navale insomma una nave per esempio e così un po'tutte le le armi moderne sono non più armi vere e proprie ma sistemi d'arma no in cui si incrociano e vengono composte
Varie maglie vari filoni produttivi
Ecco allora
Per
Vediamo un po'allora queste
Queste responsabilità italiane
Abbiamo detto che si pongono appunto nel nel momento in cui i Paesi di in via di sviluppo
Emergono
Nel mercato mondiale delle armi
Come mai proprio l'Italia
Passa appunto dal decimo al quarto posto dei Paesi esportatori di armi verso il Terzo Mondo
E in pochi anni
Reagito di di di di poco di meno di dieci anni
Questa industria italiana innanzitutto è
è caratterizzata da da un grosso legame
Con il complesso militare industriale statunitense
Avuto sviluppo proprio grazie
Alle industrie alle grandi industrie multinazionali americane grazie alle produzioni su licenza
E
E però
Ecco bisogna del poi lo specifico perché partita perché
Avuto questo grosso sviluppo soltanto adesso e non prima
Probabilmente proprio perché il complesso militare industriale americano ha lasciato
Sviluppare questa industria
Lasciata abbastanza papà l'ha lasciata sviluppare soprattutto per le vendite
A pochi Paesi
Ai Paesi verso i quali i completi verso i quali gli Stati Uniti appunto non non potevano esportare tranquillamente
Sono i Paesi i paesi che sapere un po'tutti come quelli del la classifica
Quei nella graduatoria mondiale
Abbastanza risaputa cioè
Nei primi anni Settanta abbiamo enduro soprattutto a a Iran Sudafrica e Brasile tra Paesi notoriamente ITA ad Oriali
Verso il Sudafrica esistono degli embarghi
E badi di vendite di armi
E perciò verso i quali le vendite sono politicamente
Segnate no
Sui quali un Paese che vende
è abbastanza
Segnato insomma nel mondo
Ecco perciò come questo sviluppo
Stato è stato teso verso un mercato protetta un mercato abbastanza limitato definito no
Il mercato italiano i primi anni settanta mercato appunto dei paesi più caldi o più sporchi come vogliamo dire
Ecco forse
Forse però c'è da fare prima una distinzione tra il complesso militare industriale americane con l'Italia
Con l'americano
è segnato almeno dalla dalla coincidenza di tre grossi fattori Fattore appunto militare quello industriale e quello politico ecco del Dipartimento della Difesa americana
Che ha riunito
In un ufficio unico in una sezione unica in una direzione unica
I fili di questo
Questo intreccio
Cioè ai fini delle industrie da una parte e dei bisogni delle forze armate dall'altra
Gli anni uniti sotto di sei persone direzione in questo complesso è unica e nel dipartimento alla Difesa americana
Perciò è un complesso ben definito e ben composto
Con l'italiano invece non è a questo livello questo e quell'italiano invece e ancora
E ancora
Senza guida senza direzione
Manca la direzione governativa manca alla direzione del del ministero della difesa e manca direzione insomma politica
I due fattori che invece sono abbastanza liberi di aggregarsi
Sono quelli sono soltanto quelli militare industriali appunto sono soltanto
E gerarchie militari i vertici industriali che tra loro compongono gli interessi abbastanza liberamente
Con Cocoon pongono i loro interessi a seconda naturalmente del mercato
Perciò ecco qui
Ecco che questa questo Complesso italiana Paglione poi un gran Complesso comunque
E e abbastanza
E l'Astico no
è molto elastico
Si adegua facilmente al al ai passaggi del mercato alle fasi
Del mercato mondiale
Ecco perciò
Perciò i perché si sviluppa così fa così improvvisamente gli anni Settanta no perché appunto non ha
Non è non non ha un controllo non è controllato non non è sottoposto a dei grossi controlli politici i politici hanno abbastanza lasciato liberi questi due elementi
Quello dell'industria quello le forze armate di
Mettersi insieme di adeguarsi a vicenda
Sapete che non esiste in Italia la legge questo il motivo del
Del convegno
Non esisteva alcuna it in Italia alcuna legge che che appunto control Dior regolarizzi le vendite e questo naturalmente è un punto a favore
Un punto a favore del delle esportazioni tutto a favore delle esportazioni delle industrie
Libere e sciolte dal un legame legislativo da alcun legame con il settore politico
Questo puntualmente non è che perciò il settore politico
Non è che il fattore politico non esista
In questo complesso militare industriale italiano
Esiste come tacito consenso
Non è che perché non è
Per il motivo
Che non è presente
Con una volontà netta
Non esiste non sussiste cioè ma cioè appunto
Come tacito assenso a questa a questa
Politica
Esportativa
Ecco allora
Fattore politico dunque è abbastanza
è slegato ufficialmente da questo complesso Mita industriale mal è invece
Presente lo stesso come
Tacitamente insomma come
Consenso
In questo mercato appunto che poi ne ha ne ha vantaggi di questo consenso non è chiaro che appunto avendo un mercato
Pieno di un mercato pieno di paesi dittatoriali pieno di Paesi comunque non molto
Non molto
Democratici non molto insomma
Affidabili a livello internazionale
Ha bisogno cioè stili
Di questi vini di questi di questi silenzi è un mercato che ne avvantaggia
Comunque come diamo sempre
Questo legame con gli Stati Uniti ripeto che è fondamentale per questo complesso militare industriale italiano
Da una parte allora
Il legame economico economico perché appunto l'industria italiana è stata
è stata avviata preso avvio dalle licenze medica dalle licenze soprattutto statunitensi vicenza di produzioni che significano non solo
Possibilità di produrre materie che significa anche un un legame per il futuro significa che poi tutte le altre
E tutta la la volontà la tutto il complesso delle Della che delle capacità produttive delle capacità di nella ricerca
Nel
Nelle norme di produzione sono tutte regolate su queste licenze no son tutte regolate su queste capacità
Che vengono dall'estero e allora una licenza di produzione non è soltanto una possibilità di produrre ma è anche un condizionamento sull'assetto
Produttivo organizzativo dell'industria e sul futuro e naturalmente con l'industria una volta iniziato con una produzione
Una volta che si è fondata e si è sistematizzata su quel su quella linea certamente difficilmente
A se ne uscirà e difficilmente all'epoca avrà possibilità autonome di sviluppo no
Pensare che nel mondo il novanta sei novantasette per cento della ricerca militare viene fatto dalle due superpotenze
Perciò
Tutto quello che l'industria italiana è capace di fare
Viene da questo legami economico
Con gli Stati Uniti soprattutto
Questo legame non è soltanto economica ultimamente si è fatto anche politico
Con il noto memorandum
Firmato dal settembre settantotto dal ministro la difesa Ruffini italiano e segretario della difesa americano a Brown
Questo memorandum di intesa circa la lo sviluppo
E la cooperazione nei né i problemi della difesa nei prodotti della difesa
è un memorandum che sembra soltanto con sembra insomma riguardare soltanto la produzione soltanto sembra essere soltanto economico ma invece
Non ti con mente ha un peso notevolmente politico perché gli Stati Uniti
Di botto hanno bisogno di regolare
Di
Fare un patto con l'industria italiana in fondo giusta italiana dipende già per suo conto da quelle americane no
Lei dice attraverso appunto queste licenze di produzione
Ecco questo
Il motivo
è un po'è un po'più in là del dei singoli rapporti è un po'il motivo dei rapporti tre l'industria europea non solo per l'Italia e quella statunitense
Indusse europea degli armamenti
Insieme a quelle come quella italiana si è sviluppata notevolmente sempre nel mercato dei paesi in via di sviluppo negli anni settanta
Approfittando del fatto che appunto lei grandi superpotenze divino non certo una certa fase e distensione
A un certo punto però
Le i rapporti tra queste super potenze non sono sempre non sono gli stessi sono stanno cambiando sono cambiati notevolmente
E perciò ne cambia
Di seguito il mercato militare
Cioè mentre nei primi anni Settanta nella prima metà anche di più
I due terzi insomma più o meno degli anni settanta
Il mercato degli armamenti
Sempre riguardo il Terzo Mondo che però e poi
E il mercato rilevante nel mondo
Il mercato più rilevante pensava che l'esportazione di armi al mondo
Cioè il traffico internazionale di armi riguarda per due terzi i paesi in via di sviluppo perciò chi si occupa di questi Paesi chi riesce a guadagnare questi Paesi naturalmente sta a livello livello maggiore
Ecco questa indusse europea si era guadagnata
Si era fatta avanti in questo in questo
Incrementato mercato
Dei paesi in via di sviluppo
Approfittando la fase di distensione a questo punto invece l'industria soprattutto come il Complesso Mita industriale americano
Sta cercando di controllare sta cercando di regolare questa questa industria europea
Sta cercando di farlo con dei cerca li ha l'ha fatto con questi patti di cooperazione
Fatti sempre bilateralmente cioè con singoli paesi non con la cioè ma con i singoli Paesi tutto fatto con l'Italia
Sembra anche con la Germania con l'Inghilterra
E stanno tentare lo stanno facendo anche con gli altri
Questo significa appunto
Pure
Non dico un freno ma comunque un controllo cooperare con gli Stati Uniti come insomma
Andare a braccetto insomma
Non si può mica essere
Essere paritari no nel rapporto con gli Stati Uniti bisogna
Ogni ogni
Rapporto di cooperazione per forza un rapporto di subordinazione
Ecco perciò come verso la fine degli anni Settanta questa industria italiana si trovi
In una fase diciamo
Un po'più un po'più stabile di stabilità rispetto agli anni precedenti che vedevano una grossa incremento gli anni precedenti fatturati italiani infatua indusse italiana di armi ma di armamenti
Salivano dal venti al cinquanta per cento ogni anno
Negli ultimi due anni invece l'incremento è stato intorno a voi quindici venti per cento al massimo
Non c'è e poi con un'inflazione fortissima l'anno scorso del venti per cento mentre invece appunto nei primi anni dal settantatré settantacinque settantasei
L'ho l'incremento era molto più grosso è appunto
Trenta quaranta cinquanta per cento ogni anno
Ora già questa questo incremento
è minore e appunto
Può essere il segno di questo cambiato mutato rapporto con l'Inter col complesso militare industriale americana
Questo punto
Ha cercato di
Stabilire dei delle delle dei controlli
O comunque di
Legare
In qualche modo questi indusse europea che improvvisamente si era lanciata nel mercato mondiale
Ecco dunque
Come linea di tendenza si può dire che
Attualmente l'industria italiana anche se ci sono qui
Degli ultimi delle ultime commessi abbastanza rilevanti una quella dell'Iraq sembra ormai andata in porto
Però sembra che sia sembra non
Non nutrire grosse speranze con comunque non avere grandi incrementi grandi grandi espansioni
Non ci siano grandi espansioni in vista come invece lo erano
Alla metà degli anni Settanta quando appunto siamo negli anni e il massimo boom
Il motivo ripeto è quello
Del mercato mondiale dagli armamenti che si sta facendo da semplicemente commerciale com'era all'inizio degli anni settanta adesso sta diventando un po'più politico come lo era anche come lo era d'altronde prima degli anni Settanta
Mercato politico avviene nel mercato politico dominano i blocchi politici e dominano perciò i grandi complessi militari industriali no americano sovietico
In un mercato invece commerciale
Possono farsi avanti le industrie
Medie le industrie dei Paesi
Medi dei dei Paesi industrializzati naturalmente notevolmente industrializzati però non potenze politiche
Perciò questo carattere commerciale a favore di di mercato più commerciale più
Più più più libero economicamente
Ha favorito diciamo
Questo mercato però sta diventando
In questi ultimi anni più politico perciò
Chiaramente meno favorevole all'Italia e agli anni indussero Peak
Questo come l'identità in di tendenza vediamo un po'allora queste tappe in queste fasi evolutive dell'industria italiana
A parte i primi le prime occasioni quelle della guerra in Libia della prima guerra mondiale
L'industria italiana se
Consolidata fortemente naturalmente nel ventennio nel ventennio fascista avuto
Cura particolare
Fino accresce naturalmente sempre di più
Durante gli anni della guerra è arrivata fino a settecento mila circa occupati
Settecento mila
Più di dieci volte gli attuali
Settecento mila occupati e fino a raggiungere perfino
Sì fino ad essere diretta da un ministero
Ministero propriamente dell'industria bellica mi sembra sotto il governo di Salo
Ciò
Il suo il suo massimo questa industria ce l'ha avuto ma nel ventennio fascista ma certamente
Più tardi
C'è una certa tradizione tensione soprattutto nelle armi classiche
Poi nel dopoguerra naturalmente l'industria
A causa del trattato di pace della sconfitta industria
è crollata industria in questo settore si è dovuta per forza riconvertire subito una riconversione riconversione abbastanza
Va stanza e elastica non molto non molto facile
Perché l'economia autarchica aveva
Aveva riso queste industrie non molto
Capaci dal punto di vista
Di
Di approccio al mercato
Arese insomma Abbas li aveva protetti perciò rese abbastanza sicure
Nella nella produzione e nella vendita perciò incapaci insomma di adeguarsi al mercato perciò
Questa riconversione insomma è stata abbastanza agitata
Comunque
Questa industria ricomincia
A prender vita dal negli anni Cinquanta con le con l'ingresso nella NATO
Con le prime commesse nato
Riguardanti
Pochi pochi tipi via
Negli anni Sessanta iniziano invece le esportazioni grazie a queste produzioni su licenza
Avviate appunto da tra la fine degli anni Cinquanta
E gli anni e la prima metà degli anni Sessanta queste licenze di produzione soprattutto aeronautiche
E poi anche per gli altri prodotti comunque iniziano le prime
Le prime affermazioni sui mercati esteri nella seconda metà degli anni Sessanta
Nella
Ma naturalmente questi Paesi ai quali si vendeva negli anni Sessanta s'erano soltanto i Paesi appunto
Definiti limitati protetti dalla da cui indirizzati da questa dalla politica americana insomma erano appunto abbiamo detto quelli che poi
Nei primi anni Settanta sono si trovano nelle graduatorie internazionali cioè appunto il Brasile li hanno in Sudafrica
Paesi appunto limitati
Mentre invece successivamente gli anni settanta il mercato estero italiano non è così limitato a pochi Paesi e dittatoriale ma invece
E a basta è molto più la
In quasi tutti i Paesi dell'America latina
Soprattutto naturalmente i paesi del Medioriente paesi hanno sono prevalenti in questo mercato comunque non è solo l'Iran ma sono tutti
C'è di mezzo anche lì la rabbia lariana
L'Iraq l'Arabia Saudita e gli altri piccoli
Anche in Estremo Oriente la Thailandia
Indonesia
E l'Africa naturalmente ma non solo il Sudafrica anche gli ha robe sia
Il Marocco
Allora
Prima parte delle seconda parte degli anni sessanta inizio degli anni Settanta ancora mercato protetto
Invece nel pieno gli anni Settanta il mercato non è più così limitato e protetta un mercato invece abbastanza basta
Una buona parte dei Paesi del Terzo Mondo
A questo punto infatti ormai industria italiana era era arrivata è arrivata una massima espansione negli anni sette grazie sempre a queste licenze di produzione che però ormai hanno prodotto un certo una certa capacità ma certa capacità delle delle capacità tecnologiche nel settore a che hanno portato l'Italia a produzioni di armamenti
A livello elevatissimo
A tecnologia e altissima ormai io ormai l'Italia è anche capace di di produrre per suo conto no grazie sempre però a queste
A questa tecnologia indotta importata dalle licenze
Però ormai siamo arrivati a un certo
Una certa autonomia
Nel piano degli anni settanta
La qualità ormai elevatissima l'assurdo la foto sofisticazione
è altissima le ditte si sono si sono integrate tra loro con vari consorzi per appunto produrre
Più adeguatamente armamenti
Concerto con notevole profitto
Consorzi maggiori sono per esempio quelli del quelli navali il Mela club noto per queste vendite in tutti i Paesi in molti Paesi dell'America latina e ora anche verso l'Iraq
La raccoglierebbe per la costruzione delle fregate
E con tutte le altre navi che ci vengono dietro le corde Italia lisca
Melara club è formato da ditte come ha detto a nave per esempio e il sistema d'arma tipico moderno
In cui ci sono apporti di tutte di giudizio di un po'tutti i comparti produttivi
Ma crebbe infatti appunto
Un consorzio tra ditte navali certamente tradite di motori la figlia fa parte del mondo Melara Klee
Dite motoristiche
Tra ditte elettroniche
E tradite attualmente di armamenti puri e semplici
L'otto mila dei cannoni
Perciò ecco attraverso questi consorzi questo qui e poi
Altri altri questo è il maggiore altri sono minori
In altre in altre per altre altri sistemi d'arma
L'industria le cioè le ditte tra di loro hanno raggiunto una certa integrazione quella che abbiamo detto non è stata
Data dalla dall'elemento politico no integrazione e invece in America è stata raggiunta dall'elemento politico in Italia c'è
è stata è stata favorita
Autonomamente dall'industria è stata raggiunta con una certa autonomia
Nei primi anni Settanta sono poi aumentate le coproduzioni le coproduzioni con altri Paesi
In altri Paesi europei le coproduzioni più famose sono quelle appunto sul sull'aereo supersonico Lemerre CIA tornado sono quelle circa un
Missile l'otto marzo tra Italia e Francia
Su un cannone tra Italia e Belgio
Sono vari varie vari accordi di coproduzione
Che appunto significa sempre
Aver raggiunto
Grado elevatissimo
Di capacità
Poi gli anni settanta hanno visto
Elevarsi anche la quota d'acquisto italiana interno
Di armamenti hanno visto cioè l'approvazione delle leggi promozionali
Prima tre mila miliardi ora già sono cinque mila e poco più diventeranno più o meno sette mila otto mila
Che significa appunto che questa industria arrivata a farsi apprezzare
Ah conquista
Le forze a conquistare appunto la domanda Interna
Che serve però naturalmente anche soprattutto cioè ai fini Esterni
Ogni naturalmente un Paese estero non acquista un un armamento in Italia se questo non è stato naturalmente una acquistato dalle stesse forze armate italiane
Perciò queste leggi promozionali rispondono appunto a questa a questa volontà esportatrice
D'altronde
Per esportare bisogna che prima questi prodotti siano stati provati
Dalla stessa dalle stesse forse italiane altrimenti non sono abbastanza
Abbastanza a questa sono abbastanza grandi
Di di di Armando insegnarmi navi da guerra
Gli armamenti navali agendo ce ne sono state già due nel settantasei nel settantotto non so se ci sarà anche questa
Mostre biennali
Con il patrocinio del governo queste
Naturalmente sono da
Nelle rassegne per esportare
Per esportare il più
Le esportazioni sono arrivate due ai due terzi della capacità produttiva
Le indusse italiane
Naturalmente il bene vendendo così tanto sono penetrate nei mercati esteri anche finanziariamente e anche
Con degli stabilimenti con delle filiali l'avete commerciali dell'industria italiana e maggiori è fortissima è presente un po'in tutto il mondo
Ciò ormai questa ormai la presenza all'estero italiani fortissima con filiali stabilimenti
E
E attraverso anche il
Delle delle società
Estere
Alle quali queste industrie partecipano
Insieme allo Stato estero
Nel Brasile
Marocco
Ma vediamo di passare al
Alla vera e propria struttura Parodi produttiva
Ai dati delle singole industria
Il comparto aeronautico è il più sviluppato naturalmente
Naturalmente perché dico perché nel passato nei decenni passati è quello che aveva avuto i i successi maggiori cabaret tutti il G il famoso G novantuno della fine degli anni Cinquanta acquistato poi aveva un acquistato perfino dai tedeschi
Comporterà un chico è stato tradizionalmente e poi anche prima prima della guerra la la la la la Caproni la Piaggio la Macchi
All'industria abbastanza note
C'è una certa tradizione camper un'aria e questo è ancora oggi il comparto prevalente
Ma comparto che che occupa circa il quaranta per cento
Del
Dei dipendenti del settore interno circa quaranta per cento sono occupati nel comparto aeronautico comparto nautico diviso in due tipi di produzione elicotteristica e vera e propria
Velivoli l'elicotteristica sapete dominata dal gruppo busta con vari stabilimenti
Baresi
A Frosinone
E nelle Puglie
Circa nove mila dipendenti e
Fanno quasi tutti
Sono quasi tutti occupati nel nel campo bellico
Sono al novanta per cento quelle in questi Gruppo Agusta novanta per cento bello naturalmente pubblico
Al cinquantuno per cento perciò controllato
Dal ministero delle Partecipazioni statali dall'Efim
L'altro pezzo del comparto aeronautico
Quello della Polydor velivoli Istica
Vedi la grossa presenza dell'altro
Gruppo pubblico il gruppo Aeritalia che al cinquanta per cento è impegnato in produzioni belliche dell'Italia degli ieri però non dall'Efim
Questo comparto aeronautico vede una presenza massiccia delle industrie statali l'ottanta per cento
Del comparto nautico è statale
E
E consiste in due soli gruppi ai italiani Agusta l'ottanta per cento è concentrato nelle mani pubbliche e nelle mani due gruppi su
Agusta e Alitalia Efim e di ieri
L'ottanta per cento
Nella previsti nella belli coristi allora oltre lei l'Italia una grossa un'altra grande industriale la macchina
Questa privata la macchina sta sempre a Bari
Varese è un'idea
Una provincia fortemente
Impegnata nel bellico aeronautico
Gli addetti
Bella Macchi e poi ce ne sono altre macchine
Sono tutte dell'indotto le grosse industrie che producono aerei o elicotteri appunto sono queste
Tre di cui due appunto gruppo buste Rita sono l'ottanta per cento del comparto
Gli occupati sono circa ventidue mila
Ventidue mila nel settantotto il fatturato
Di circa nel settantotto e circa quattrocentocinquanta cinquecento miliardi fatturato aeronautico bellico bellico soltanto però non era una più probabile
E l'ottanta per cento di questo fatturato viene raggiunto attraverso le esportazioni
Quattrocentocinquanta cinquecento miliardi di cui l'ottanta per cento esportato
Passiamo al Secondo comparto per ampiezza comparto elettronico che è un comparto non veramente autonomo perché naturalmente elettronica non è un'arma da sé elettronica applicata sulle armi qua c'è un comparto che
Poi smercio e sui prodotti negli altri aeronautico navale sulle sugli armamenti veri e propri comparto che
Più o meno
In comparto interamente indotto degli altri no che lavora per merci indotte cioè per merci che poi vanno applicate su altri sistemi
Comparto elettronico
E invece abbastanza distinto in vari raggruppamenti non c'è non c'è questa grossa presenza statale
Compatta tonico al venti per cento è presente
Lì ieri
Cioè la mano pubblica al venti per cento è multinazionale al venti per cento è privato
All'incirca grosse percentuali come proprietà sono queste qui
Il venti per cento dell'IRI
Con colla Selenia la grossa industria Elettronica che ha stabilimenti a Roma e nella Campania
Circa sei mila dipendenti occupata per tre quarti nel bellico
E che rifiuta commesse civili ha rifiutato commessi dall'ospedale dagli ospedali Bologna
Perciò schierata nettamente Campobello
La Selenia dell'IRI Eller sarebbe di Genova anche sapendo IRI fanno un po'gruppo a sé e fanno parte di quel Melara con Lebed e dicevo per la produzione delle navi
Le molle multinazionali il venti per cento e multinazionali sono del
Della fili sono del in questo gruppo cella Fear Pier CGIL capitano americano sta a Milano
Ma industria abbastanza disgraziata perché ha avuto ultimamente dei dei dei grossi problemi occupazionali in due in due-tre anni è cresciuta di
Cresciuta i sei settecento unità all'inizio degli anni settanta e in due tre anni fino all'anno scorso è calato di sei settecento unità
L'industria un'industria insomma abbastanza
In crisi proprio appunto a causa della leva la le autorità di di queste commesse belliche delle volte arrivano delle volte non arrivano e se poi trovano un'industria
Non molto affidabile dal punto di vista sindacale naturalmente industrie
Cavalli Botto lei commesse canoni Botto
E insieme la Fia CGM a capitale straniero cioè la contrari sedi romane
La contrada S. un'altra industria abbastanza grossa con mille duecento mille trecento dipendenti
Capitale svizzero della ricondurle
E anche se si occupa di sistemi direzione del tiro
Elettronica bellica al cento per cento
Un altro venti per cento dicevo
Privato
Comprende il gruppo Bastogi sistemi in gruppo di varie aziende a Roma Milano e a Firenze
Con circa tre mila dipendenti in tutto in sei stabilimenti vasto di sistemi si occupa di telecomunicazioni
Telecomunicazioni e sempre sistemi di direzione del tiro Elettronica bellica
Privato è un'altra grosse industrie di Roma con circa mille trecento dipendenti si chiama elettronica
Capitale privato
Grosso fatturato estero elevatissima capacità tecnologica
Vende persino alla ai Paesi io ai Paesi più elevati nella
Nella in questa capacità tecnologica venne perfino a Germania
E si occupa sempre di direzione di sistemi di di contromisure elettroniche di misure e contromisure elettroniche cioè elettronica sofisticata
Questo comparto in totale
Occupa quattordici quindici mila persone sempre nel settantotto
Quattordici quindici mila persone il fatturato è di circa trecentocinquanta quattrocento miliardi
Occupazione belle fatturato belli come togliendo la parte civile
Un altro comparto un terzo comparto è quello più classicamente delle armi
Cioè cannoni cioè le artiglierie e artiglierie i mezzi blindati carri armati i mezzi motorizzati
Le armi leggere patrocini mitragliere gli esplosivi e le munizioni
Questo è appunto
Senta il comparto più più tradizionale
Gli occupati sono circa dieci mila
In totale nel comparto
Perciò sono circa il venti per cento del settore interamente comunque dieci mila occupati fattura infatuato intorno ai trecento miliardi
Di cui il cinquanta per cento all'estero questo è il con un comparto che ha avuto un certo sviluppo proprio negli ultimi anni e qui è presente la la la la famosissima Oto Melara
Industria di la Spezia contro la dall'Efim con due mila cinquecento dipendenti tutti occupati nel bellico
Che fa proprio carri armati cannoni
Mezzi blindati
Armamenti insomma classici
Le firme fortissima
Perciò in anche in questo comparto circa il cinquanta per cento del comparto delle attraverso varie aziende che poi collaborano con l'Oto Melara
Poi un'altra grossa presenza della Fia tre in questo settore dei mezzi blindati e motorizzati la FIAT con la produzione di motori da una parte di mezzi motorizzati della FIAT Veicoli Industriali cioè jeep camionette mezzi blindati leggeri e poi di
Mezzi blindati
Più pesanti fatti alla Lancia di Bolzano con circa due mila dipendenti
Un'altra grossa industria i di questo comparto è la lì con dei Milano
Un'altra del un'altra della multinazionale svizzera
Che si occupa di difesa contraerea
Ha poi la la FIAT è anche presente in quel settore con la Whitehead Moto Fides di Livorno
Sempre della FIAT che fa siluri e mitragliatrici
Un ultimo comparto è quello navale
Quello navale soltanto sei sette mila dipendenti non molti
Il fatturato invece è altissimo abbastanza alto è intorno ai trecentocinquanta miliardi ma proprio perché ogni nave è un sistema d'arma
Che comprende
Prodotti degli altri comparti non prodotti appunto elettronici prodotti armi armi di armamenti Armieri veri
Perciò se noi
Potessimo depurare
Dal fatturato globale navale la parte che non spetta alle industrie cantieristiche
Il fatturato si ridurrebbe circa i duecento miliardi perciò veramente navale intorno duecento miliardi sempre al settantotto bellico
E
Però in questo prete però in questo comparto della presenza al massiccia l'ottanta per cento dell'IRI
Cioè del di un ente pubblico
La grande industria le grandi industrie sono soprattutto due tutte e due lì ieri sono i cantieri navali riuniti con stabilimenti in Liguria
E ad Ancona nelle Marche
E l'Italcantieri con stabilimenti con gli stabilimenti di Monfalcone
Ecco a questo punto si può fare allora
Una sintesi complessiva
Il settore perciò
Con un margine d'errore il dieci quindici per cento più o meno ma diciamo che naturalmente i dati sono non sono mica
Sono mica perfetti
Con una certa approssimazione comunque il settore nel settantotto
Ha fatturato circa mille trecento
Cinquanta mille quattrocento miliardi intorno ai mille quattrocento miliardi dice
L'esportazione intorno ai due terzi cioè intorno ai novecento miliardi
Gli occupati complessivamente non possono essere oltre i cinquantacinque sessanta mila
Questi dati
Se qualcuno conosce anche gli altri
Abbastanza noti sono molto ridotti
Perché
Gli altri parlano
Delle vedremo i motivi comunque con gli altri dati parlano di trecento mila persone qui si dava invece in quanto cinque sessanta mila
I dati delle del mistero della per delle partecipazioni statali cioè delle FIM sono i trecento mila persone
Il fatturato andrebbe sui quattro mila cinquecento miliardi
Secondo le fino secondo
Un un altro uomo delle Fimmg il presidente noto l'amministratore dell'Oto Melara
Invece gli occupati non sarebbero trecento mila ma centottanta mila
E il fatturato non quattro mila cinque nato ma due mila miglia
Come mai tutti questi questi scarti così rilevanti mai queste diversità
Come mai questo
Questa operazione di
Dici
Gonfia mento del settore
Fatta appunto dalla dall'industriali
Probabilmente
Per cercare appunto di farlo ritenere essenziale
No e perciò per non metterlo in discussione perché affinché non si Pardi minimamente di toccarlo
Di regolarlo di controllarlo al limite di di convertirlo no
Per renderlo il più stabile possibile questo potrebbe assente motivo maggiori naturalmente
Perché però questi dati invece che io ho fornito sono a basta sono molto ridotti sono sono il frutto di una indagine che Leffe Lemme sta facendo da due-tre anni
Un'indagine non
Sulle grandi
L'indagine un'indagine capillari non fondata sulle grandi fonti
Internazionali ma invece fondata sulle sulle singole fabbriche
Capillare nelle fabbriche appunto
Attraverso questa indagine questo
Mettere insieme i dati ritardi tutte le industrie occupa nel settore si è giunti invece comprendere che il settore non è così grosso né di trecento mila di centottanta mila persone ma invece di cinquantacinque sessanta mila
E come il fatturato non sia così grosso ma sia poi ridotto perché uno potrebbe pensare poi c'è questa differenza come fa le film ad parlare di così tanti miliardi così tanti occupati
Un motivo oltre che quello politico di cui ho detto appunto che per che cercano di farlo ritenere essenziale l'altro motivo è che probabilmente queste fonti non tengono conto del fatto che un'industria
Ogni industria di solito non produce soltanto armi ma c'anche percentuali di prodotti civili no
Mentre invece loro nel fare i conti
La considerano totalmente beni che anche se quella magari ne ne fa poco di produzione veneziana acqua motivo di questo scarto è innanzitutto questa non distinzione tra produzioni belliche civili un altro motivo è quello che ha detto prima di quello dei degli scambi tra i vari comparti
Queste queste fonti hanno probabilmente sempre totalizzato hanno fatto il totale
Del dei di di fatturati occupati di tutte le industrie senza visti senza notare come una parte una buona parte per esempio dell'elettronica o del comparto elettronico non sia un sia poi rifà Turato questo parte di elettronico sia rifatto dato di nuovo nell'industria navale o dall'indussero nautica
Perché poi
Che poi vendono il pezzo interno all'estero Venom aereo con dentro l'elemento beh l'elemento elettroniche o meno la nave con elemento elettronico
Cioè comparto elettronico comparto che andrebbe depurato dal totale no
è questo il motivo sempre di questa di questo scarto di questa riduzione di questa differenza così grossa
Di non di non depurare
Totalmente
Le cifre
Ecco a questo punto mi sembra più o meno termina
Va bene
Allora
Intervento successivo fa Giancarlo alcuni criminali sulla corsa agli armamenti
Posso
Dunque e
Per prima cosa una una premessa
E così come qui le donne sono abbastanza poche
E
Mi fa piacere non soltanto
Fare un discorso politico
In senso generale generico che quello tradizionale cioè maschile ma riterrei chi su problemi di questo genere
Dovessi essere coinvolta molto di più e in questo nelle solite responsabilità di errori e ritardi di sinistra sindacato eccetera eccetera ci mettiamo anche noi stessi che siamo qui interessati ai problemi del militarismo
Ed è l'antimilitarismo
Perché c'è anche questo tipo di problematica
Io non sono né prole contro la partecipazione della donna alla servizio militare anche volontario eccetera logico che lo dica in tono provocatorio
Che non sono né pro né contro perché soggettivamente sono contro per le stesse ragioni per cui non riesco a individuare un ruolo di questo tipo per neanche per l'uomo ma lasciando andare il discorso di tendenza utopistica cadendo nella realtà credo che dobbiamo occuparci di controllare anche con il contributo delle masse femminili questo settore perché se come in discussione
Nella riforma della leva
Fosse accolto il volontariato della donna
In tutte queste competenze di produzione eccetera ecc non soltanto delle industria privata dove già ci sono ma anche dell'industria pubblica gli arsenali entrerebbe in discorso anche l'occupazione femminile l'impiego della donna e quindi una possibilità anche di utilizzare una serie di discorsi provenienti dalla esclusione storica
Della di questo sesso ritenuto indegno e incapace di partecipare alla tutto ciò che è di competenza del settore militare che avrebbe ragione dimostrarsi di farsi punto di riferimento una serie di discorsi
Questa premessa apparentemente impropria
Si collega anche con un discorso di inquadramento che credo sia necessario fare perché è pur vero
Come diceva Maurizio prima che e si vede che avevamo ragione nel dire chieda posizione più corretta era quella di usare la ragione per limitare a partire dall'armamento convenzionale il discorso della produzione bellica
Però è pur vero che il quadro di riferimento si modifica
E in questi ultimi tempi si è modificato con un problema di di gravità di tensione certamente superiore al passato
Io sono chiamata spesso a fare dibattiti sulla pace sul disarmo
E credo che
Il sentimento che lega a me
Agli ascoltatori sia di solito questo
Bene
Siamo d'accordo tutti sulle esigenze della pace sulle esigenze del disarmo
Ho mai neanche più i fascisti ricordano la guerra propongono la guerra come igiene del mondo come facevano negli anni Venti perché siamo alla soglia della guerra nucleare
Però cosa può fare il cittadino che si sente in fondo impotente perché alla fine di tutta una serie di discorsi viene fuori che neppure l'Italia è
Valida a sostenere una parte propositiva in questo campo
E allora ecco un senso di flusso che non è riflusso nel senso proprio del termine e nel senso dell'impotenza e dello scoraggiamento io credo che la sinistra abbia molto da fare in questo settore per superare i suoi ritardi ritardi di analisi ritardi di mobilitazione
Naturalmente è chiaro che quando si indica la sinistra si fa riferimento ai partiti
E la sinistra storica e nuova si fa riferimento ai sindacati alla classe operaia si fa riferimento anche alla scienza che ha dato un suo apporto perlomeno di coscienza di consapevolezza politica le cause della sinistra
E credo che ci siamo dentro fino in fondo perché sul piano politico
Si tratta di aprire un rapporto mi
Compromissorio nel senso degradato del termine
Ne illusorio
Ne squallida mente realistico
Con il problema europeo
Quando si parla di pericoli di guerra si parla di una guerra europea da combattersi da verificarsi in Europa
L'unico rapporto di intesa che ancora più o meno apertamente dice fra i due grandi lui principali blocchi anche se oggi non possiamo più parlare solo di di polarizzazione perché davanti alla bipolarità azione centrale c'è una tendenza alla proliferazione dei dei vede le polarizzazioni quindi una molti polarizzazione
Dicevo di fronte a questo c'è questa almeno ipotesi convenzionale
Di non fare riferimento alle distruzioni reciproche il terreni nudi di scontro e ancora a medio termine e quindi ipotesi euro
Credo che questo comporti tutta una serie di riflessioni sulle scelte della dipendenza dalla NATO sul se sul tipo di collegamenti interni fra le linee governi e di partiti all'interno frenare europea
Per quelli che sono le stesse
Suggestioni distesi suggerimenti che vengono dai ministri o dai personaggi politici che qua e là fanno capolino con idee nuove
Faccio un esempio anche qui provocatorio
Il suggerimento di Forlani dell'esercito di guerriglia di trasformare l'esercito
Nella sua preparazione normali in un esercito
Fondato sulla prassi rustica
Come dicono i gli strateghi ecco
Un esercito popolare un'ipotesi di tipo certamente non convenzionale per l'Europa
O è che cambiando i rapporti basta tutta la serie di missili e di mine
Non ancora attivate ma attivabili in brevissimo tempo che stanno già nel nostro territorio e insieme con queste c'è soltanto bisogno di acquisire una nuova tecnica per ipotesi le più diverse
Anche di turbamenti che possano avvenire sul territorio nazionale
Io credo quindi che di fronte al diverso porsi del problema pace guerra
Nel contesto internazionale vengano modificarsi anche i modi con cui noi guardiamo e con cui noi possiamo anche fare leva per un'informazione più larga e per una mobilitazione più larga sui nostri temi perché da quello dell'approccio lontano ipotesi di guerra a quello prossimo regolamentazione commercio delle armi non c'è una distanza e non c'è quindi una incoerenza
In nessuno
Credo che il problema del disarmo
Si ponga a diversi livelli
Abbiamo accantonato il discorso
Su quello che è
Il piano chimico biologico
Perché c'è una convenzione a riguardo
è però sempre più insistente da parte del Pentagono
L'accusa ai sovietici di riprendere segretamente la sperimentazione in questo campo e quindi la necessità per gli Stati Uniti di recuperare
Una forza anche in questo settore
E su uno degli ultimi numeri di Time credo quello di marzo
Sono indicati alcuni di questi ipotesi quindi
Le
Possibilità che con le diffusioni spray ieri eccetera ci siano dei condizionamenti alla vita fisiche fisiologica dell'uomo
Fino a termini di estrema gravità
Come quello di un mentale la secrezione umida anche all'interno quindi produrre una morte per soffocamento
Di blocco polmonare
Ora queste che sono alla portata di tutti non sono ancora notizie allarmanti se non no sotto l'aspetto del non lasciar perdere il discorso su questa materia
Il Pentagono non ha ancora partita vinta su questo settore ma è chiaro che quando comincia a porre pubblicamente le sue esigenze il terreno si ricomincia a fare scoppia
Il problema del disarmo però più comunemente intesa è quello dell'armamento atomico
E anche su questo credo che bisogna portare la conoscenza
Più profonda
La massimo di attenzione
Sull'esigenza di riprendere le trattative sul sui soltanto due e possibilmente tre anche se oggi non si vede come potrebbe essere un solo tre
E la stessa trattativa di Vienna che arenata fin dal punto di partenza perché una conferenza di Vienna che riguarda il centro Europa
E per dirla con molto schematismi il problema delle due Germanie in fondo e quindi tutto il rapporto Europa Expert
Insomma non sono riusciti a mettersi d'accordo neanche sul come valutare le reciproche forze in campo
Quindi trattativa è arenata ai termini veramente minimali
Ma e su questo c'è una fondamentale verità che credo a livello politico non preoccupi nessuno perché sul conteggio delle armi
E decine non perdere eccessivo tempo certi toni possiamo fare tutti i ragionamenti tutte le valutazioni ma non potremo mai dimostrare fino in fondo
Quali l qual è l'entità del potenziale bellico di un Paese o di un altro perché il riserbo sull'informazione a questo riguardo coinvolge perfino l'Italia e voi sapete che a partire dallo stesso discorso centrale di di questo nostro incontro che il commercio delle armi non abbiamo i dati sicurissimi li abbiamo
Più sicuri che non ha altri per il contributo del sindacato per il contributo dei consigli public
Quindi non è tanto importante sapere
Quale è il contingente reale importante è sapere che la materia del contendere
è stabilizzate
Ma la tendenza in atto è quella di stabilizzare a massimi livelli invece che a minimi
Minimi nel senso massime sempre nel senso della ragionevolezza minori inferiori piuttosto dei superiori
E quindi se è un Paese se l'Unione Sovietica accusata
Di avere posto gli SS venti
Ecco la richiesta normale deve essere quella che abbassi la sua soglia non che l'altro blocco debba averne una soglia superiore perché altrimenti l'escalation e senza limite e senza fino
L'altro o problema ancora collegato a questi della trattativa internazionale quella di rivedere da parte europea
La la citazione dei missili Pershing e Cruise territorio europeo per quello che riguarda la responsabilità italiana lo stesso
Chiedendo una moratoria chiedendo un rinvio perché su questa base corre pericolo non soltanto la stabilità
Della della pace internazionale
Cosiddetta pace Benatia non soltanto il pericolo concreto che in caso di belligeranza entri in gioco l'Europa ma anche l'ipotesi di un'escalation della militarizzazione del sistema industriale
E qui infatti credo stia hanno i problemi di fondo del problema del militarismo
Una volta che si vada verso questa scelta verso una indicazione di questo genere non sarà immediato perché negli Stati Uniti stessi
Articoli che possono essere interpretati in un senso positivo per i democratici o anche in un senso negativo dicono che sarà difficile una accelerazione rapida della politica di armamenti
Della produzione di armamenti perché trattandosi di materiale sofisticato trattandosi di settori specializzati
Non sarà facile portare immediatamente l'industria a forte tensione produttiva
E quindi ci sarà un adeguamento lento a questa esigenza espressa dal Pentagono di aumentare il livello degli investimenti
Però questo può essere non può non essere ma è importante rendersi conto che una volta che si sia in
Intrapresa questa via
è una via carica di conseguenze per tutta intera economia e qui credo che si debba affrontare
La problematica
Del rapporto Est-Ovest
Perché
La sinistra ha studiato per esempio la crisi del ventinove tanto da rendersi conto
Che in effetti la via di uscita
In una ripresa a livello di boom economico per gli Stati Uniti fu impegno bellico per la terza seconda guerra mondiale
Fu soltanto all'ora TC compose
Dalla serie di tensioni che erano stati innescate dalla crisi del ventinove e sappiamo che nell'ambito capitalistico
La militarizzazione può essere una via di superamento di crisi
In un sistema che si dichiari socialista e poi su questo potremo discutere quali sono i sistemi che si dichiarano socialisti in che termini siano messi in conflitto in contraddizione con le proprie ipotesi ma per un sistema che si dichiara socialista l'impiego
Delle proprie risorse per una svolta di militarizzazione è sempre una perdita perché e sottrazione di impiego produttivo
A fine
Di sviluppo
Per un fine invece di difesa di resistenza eccetera ma non incentiva uno sviluppo che liberi dalla crisi
Su questo ci sono diverse tendenze anche se il discorso Espresso così è abbastanza grossolano schema
Però va considerata
E altra ancora è il discorso sulla disarmo convenzionale
In cui non si parla
Ma chi ha avuto un su impiego una suo intervento anche a livello così di iniziative democratiche a partire dai problemi della riduzione della leva
O addirittura come gli Stati Uniti del decadere dell'obbligatorietà della Lega
In questo quadro d'armamenti convenzionali si iscrive anche la richiesta di regolamentare il commercio delle armi nel nostro Paese
Ma io credo che se vogliamo riflettere come sinistra sul quadro generale di questa arte politica
Dobbiamo anche renderci conto di come questo problema incroci
Il problema di fondo della storia del nostro tempo noi siamo sempre coinvolti
Nell'ipotesi di scontro Est-Ovest
E la politica di Unico che una guerra viene condotta nell'ambito di questo quadro di riferimento
Pur sapendo che il vero scontro politico dei nostri tempi e quello nord-sud
Che il vero scontro e quello paesi ricchi paesi poveri
Che il vero scontro è quello che ha come sbocco appunto le ipotesi distruttive oppure l'ipotesi di un nuovo ordine in cui un diverso ordine internazionale
E credo che bisogna tenere presente ormai anche la collocazione del Terzo del Quarto mondo rispetto al problema degli armamenti
Perché penso che sia abbastanza impressionanti avere visto a la mostra internazionale d'aeronautica aveva a le Bourget in Francia
La posizione di rilievo assunta dal Brasile
E d'altra parte tornando alla non me l'armamento tradizionale e al commercio dei prodotti bellici ma allo stesso problema atomico dobbiamo renderci conto che possibilità di utilizzo
Può già di una bomba Cina India Sudafrica in zone
Certamente non per il Sudafrica non si tratta certo di una zona liberato Israele ma in zone che stanno all'interno quello che chiamiamo terzo e quarto mondo
Sono già presenti e ipotesi di utilizzo
Delle risorse delle d'energia atomica in funzione bellica sono ormai generalizzabili a molti Paesi dalla Corea del Sud alla Brasile ed Argentina eccetera eccetera
Il che costituisce una complicazione ancora di più
Per quello che riguarda lo stesso problema delle risorse
è impressionante vedere come sì sia diffusa l'esportazione delle armi nella terzo e quarto mondo
E
Comi i Paesi importatori esportatori in realtà sfruttino anche sotto questo aspetto
Il i Paesi emergenti in una maniera che veramente case l'impressionante
Nella graduatoria delle importazioni fino alla per quello che e l'indicazione dell'Annuario Sipri del settantanove rogatorie rideva
Erano c'è ancora da venire rivoluzione iraniana per il primo lire al secondo Israele terza la Corea del Sud quattro Arabia Saudita o quinto l'India sesta la Libia
Nelle graduatorie delle esportazioni
C'era gli Stati Uniti con il quarantasette per cento
L'Unione Sovietica col ventisette la Francia con l'undici per cento Italia la Gran Bretagna come era stato detto
Degli Stati Uniti col mercato l'Unione Sovietica
Però sia ben chiaro che la metà
Del commercio delle armi delle esportazioni internazionale è monopolio americano
Quindi è una delle forme di sfruttamento più gravi perché ricade doppiamente
Sulla popolo
Sfruttato
Perché ci guadagni
Sì perché loro ottengono elementi non di sviluppo ma di distruzione
Bisogna considerare qual è il contesto europeo e come gioca in questo
Una serie di problemi nuovi che e bisognerà proporre per esempio
Un attenuarsi dell'egemonia degli Stati Uniti
Lo stesso peso dell'inflazione
Sono le ragioni per cui appunto parte della stampa
Americana
Parla dell'ipotesi non rapida di un riarmo
La linea
Del presidente Carter
Ha cercato di sfruttare anche altre vie
Nel confronto come quella del embargo dei cereali
Usando l'arma grano mettendo e non è la prima volta perché
Che la cosa è nota ed ai tempi della presidenza Eisenhower quando la diplomazia americana parlava appunto dell'Arma cereali il menu metteva nella serie delle proprie indicazioni strategiche
Ma
Ecco né il problema cereali quale è stata la il fallimento dell'ipotesi Carter di bloccare
Che il mercato dei cereali non può subire questo scacco e quindi i produttori hanno venduto
Alla compagnia transnazionale che fa capo all'Argentina con cui si sono collegati così colorato Unione Sovietica e la vendita è avvenuto ugualmente
Ecco
C'è quindi la possibilità che dai gruppi
Che fanno capo in quasi tutti i paesi a concentrazioni di produttori da di in prese produttrice darmi
Si passi a una sempre maggior concentrazione
Multinazionale transnazionale di mercati mercanti d'armi del mercato del reale
E
E anche questo uno dei problemi nuovi
Perché in questo campo veramente lo sviluppo abnorme del capitalismo transnazionale avrebbe esiti imprevisti e imprevedibili
D'altra parte noi sappiamo anche che la stessa Italia
Commercia perché
Il danaro non puzza mai e il profitto fa sempre profitto
Commercia indifferentemente con chi
Il commissiona a
Preferibilmente con i regimi reazionari perché sono i regimi che sono in condizioni di pagare di più e perché il bisogno darmi a questa fonte la fonte occidentale
Normalmente gli eserciti di liberazione normalmente in altre parti si rivolgono all'altro mercato non è la regola ma di norma
Ora ecco nell'economia da guerra fredda
Ho un in tipi dente si di questi di questi tempi ci sono problemi nuovi e sempre più gravi per la coscienza democratica
Per chi temi che a livello di proiezioni internazionale o mondiale finiamo condizionati nella organizzazione stessa dei sistemi produttivi
Gli Stati Uniti
Hanno un impegno preso da Carter di aumentare non più del quattro e mezzo per cento all'anno
La produzione bellica
Certo che ci si domanda quando entreranno in trattativa le commesse
Gli appalti quale sarà l'esito di questa promessa di questi impegno
Perché è pur vero che anche al Congresso americano c'è chi chiede limitazioni ci sono le colombe che chiedono limitazione delle spese gli armamenti ma i falchi chiedono invece un più grosso contributo
Teniamo presente poiché anche per l'Italia avevate nuovo fatto un discorso storico
Che negli anni Cinquanta
L'impegno
La
Della del bilanciere a difesa era del dieci per cento negli Stati Uniti
E si era ridotto punto fino al quattro e mezzo per cento
Negli ultimi tempi dopo il Vietnam in particolare
Ma che la dirigenza militare ma che il Pentagono ritiene assolutamente insufficiente per la difesa Bindi interessi americani e gli interessi americani come sappiamo
Sono gli interessi economici e quindi possono stare anche nel a
In Persia in Iran o in qualunque altra parte del mondo in particolare nell'Europa dove l'ombrello NATO si intende comune estensione della Rete di interessi
Va be potremmo ricordare l'elenco delle impresa americane coinvolti in questo io vorrei ricordare soltanto
Un esempio
Perché facessimo un pochino con riferimento della situazione è un esempio che non non va generalizzato perché altre fabbriche non sono nelle stesse condizioni
Però ricordiamo che
La ma nome andati lassa
Che
A la produzione dei dei caccia F quindici F diciotto
E Kjaer
La Fabrica destinata a realizzare il progetto dei Crusoe dei missili chiusa
Aveva nel settantotto settanta mila quattrocentocinquantasette dipendenti sono oggi ottantadue mila settecentotrentasei
Il profitto
Dalla settantotto settantanove è cresciuto del ventiquattro per cento
Ho detto il caso eclatante non va generalizzato
Ci sono altri lutti e altre condizioni però è interessante vedere questo esempio perché voi vi rendete conto
è un momento di recessione anche negli Stati Uniti la disoccupazione imperversa il settore
Della della produzione le armi e trainante
Può diventare trainante
Può produrre modificazioni
Anche perché se guardiamo agli Stati Uniti c'è un certo modo di produrre ma per esempio se guardiamo alla Gran Bretagna
Dove
Il calcolo è più difficile perché c'è tutto una dispersione in attività produttive secondari simile anche un poco a quello dell'Italia per cui ci sono piccole fabbriche fa formano che producono un componente Veltroni come un qualsiasi
Arnese sussidiario nella formazione di
Qualche arma o di qualche sistema d'arma
E risulta molto difficile censirli e stabilire quante sono le forze che producono che lavorano per questo perché lavorano anche peraltro settore produttivi
Sono i Paesi questi nei quali si pone più fortemente il problema della riconversione
Perché e chiaro che producendo per incivile avendo una parte che produce anche per il militare
Potremmo vedere come eh quale è il rapporto fra lungo sistema e l'altro e come evitare che una specializzazione interferisca in questo settore
Ogni modo ecco dicevo in Inghilterra dove è più difficile fare il conto da spesso della del della del del degli occupati nel settore
E che a occhio così gli specialisti dicono corrispondeva a circa il quattro per cento della popolazione attiva
Anche se il libro bianco della difesa inglese peraltro verso attendibile dice che sono duecento mila nel settore specializzato più un numero più o meno analogo uguale nel settore dell'industria ausiliaria
Ecco è un un impegno che
Che assorbe molto delle energie del Paese
E
Il momento attuale
In cui
C'è crisi occupazionale
Le fabbriche d'armi sono tutte nelle zone sfavoriti sono nel nord nel Galles nella Scozia in genere
Quindi con un grosso ricatto
Sul lavoratore
Ecco
Si ha l'impressione che l'ipotesi formulata dalla signora Thatcher di arrivare a un aumento del finanziamento Bilancio del tre per cento in più
Sia veramente imbattibile da un non ci sia un'ipotesi laburiste che possono contraddirla
Anche perché appare singolarmente moderata rispetto alle richieste dei conservatori del dieci per cento
E la difficoltà di fare una battaglia in questo settore
A livello
Parlano della Francia
Ecco aldilà di quello che il bilancio generale dello stato per cui al terzo posto eccetera per quelle che sono le spinse attive
Le spese militari finiscono al dal primo posto prima ancora di quelle degli oneri detti detti comuni relativi agli Interni insomma e all'educazione
E anche qui c'è un un aumento un aumento che corrisponde sia alla al finanziamento
Sia pure per quello che riguarda l'esportazione al profitto che se ne dica
Resta abbastanza
Invariata la quota
Rispetto al prodotto nazionale lordo
Perché
Sono diverse le vie di sostegno del settore
E quindi anche qui bisogna fare un'analisi approfondita del Bilancio francese per accorgersi che l'intervento della Francia è massiccio non a caso viene dopo stati Uniti
Il
Numero degli addetti è notevole sono duecentottantasette mila e centocinquantacinque mila del settore privato
Formano quindi una buon settore
E anche qui sia quella
Quello scontro che può essere rischioso per un verso ma su cui la sinistra per esempio potrebbe anche lavorare bene
Chi è l'assenza di coordinamento per esempio quel mistero col ministero dell'industria il ministero della Difesa continua a lavorare improprio
E portando avanti anche uno sviluppo tecnologico che non viene raccolto a livello di utilizzazioni delle scoperte ed eventuali applicazioni nel settore civile e che potrebbe fornire grossa possibilità per le ipotesi di riconversione che si pongono a livello internazionale ovviamente perché non sono soltanto uno
La Repubblica federale tedesca
è la più moderate si si capisce anche qui per ragioni storiche è chiaro che era il Paese vinto e aveva subito
Subisce tuttora le conseguenze del trattato di pace i vincoli sul piano del riarmo eccetera eccetera
Il governo socialdemocratico a mantenuto anche un impegno morale su questo piano tant'è che il libro bianco tra difesa tedesco dice noi non abbiamo la classica industria degli armamenti
E lo dice con un tono che pare di fierezza il che torna ovviamente ad un'ora
Naturalmente anche qui il discorso ma fatto in maniera critica perché è pur vero che è il paese che scendi e più oculata mente
Il proprio mercato e quindi si guarda dal vendere armi ai Paesi in cui ci siano sintomi di belligeranza tensioni interni regimi non democratici
E quindi a livello del commercio mondiale ha una sua partecipazione del due per cento
Cura la produzione più di collaborazione
Quindi per esempio i Leopard la storia dei da carro armato con l'Italia
E il nell'RCA
In cui è partner insieme appunto con l'Italia la Gran Bretagna
Però
E quei settori non sono più limpidi e definiti come poteva essere una volta per il passato
Tant'è vero che parlando immediatamente dopo del Brasile per quella necessità di parlare ormai anche del Brasile come di Paesi produttori d'armi
Dobbiamo renderci conto che per esempio la Repubblica federale tedesca ha venduto al Brasile le centrali nucleari
Con
La senza applicare la riserva sulle su quali tipo di centrali su quale tipo di utilizzazione delle risorse atomiche necessarie
Per la centraliste
E il Brasile va ritenuto interessante insieme con il Giappone sul quadro internazionale perché pone il problema di una leadership in America Latina
Pericolosa perché è il suo mercato più prossimo sono tutti i paesi
Repressi da i regimi che per semplificazione chiamiamo fascisti ma insomma sappiamo che cos'è il regime nell'America latina di un pino cioè otto
Quindi lei dal e
E quindi abbiamo grosse complicazioni
Il mercato del Brasile che non ancora una specializzazione molto vasta ma che si è già ben orientato ben inserito tanto da potere partecipare appunto anche alle
Rincorrere nazionale
A una impresa centrale chiamata Società anonima di ingegneri specializzati
L'Endesa
Che coordina sei fabbriche
A un mercato perso Livia Iraq silente Uruguay
Siria
E così
Ci sono anche interventi statali anzi il settore è molto sostenuto dallo Stato
Il quale così opera anche a livello clientelare un poco come da noi con la l'assegnazione delle risorse
E mette in opera quello che per
Il l'ex dittatore in generale guys
Raccolto puntualmente dalla versione civilizzata dell'altro generale Figueiredo che adesso presidente del Brasile
La iniziativa la prassi la politica di pragmatismo responsabile
E quindi si tira a a far quattrini e a egemonizzare
Naturalmente con quella partnership dipendenti dagli Stati Uniti che il Brasile si è assunto nel continente latinoamericano
Ecco interessante anche il Giappone
Su cui non mi dilungo perché è un po'un corollario di tutto quello che si dice sulla ipotesi giapponese sul mercato internazionale spesso tipo di impegno sia anche nel settore Armando ecco che anche su quello che riguarda il piano o mondiale vediamo che i problemi sono Complessi che riguardano la classe operaia
Allo stesso modo con difficoltà maggiore anche della nostra
E che anche sul piano internazionale le ipotesi di trasformazione sono estremamente divenuti difficili perché la stessa ipotesi della ristrutturazione
Del riconversione operata dalla Lucas
In Gran Bretagna
E messe in crisi dallo sviluppo successivo della tendenza al militarismo Ina
E dalla curva discendente
Della peso dei salari del problema occupazionale eccetera eccetera quindi con tutto quello che gioca al la crisi l'inflazione e la stessa politica energetica in questo caso
A questo punto credo che poi che per quello che riguarda l'Italia sono ben note bastano i numeri che lotta antimilitarista e quello che è stato detto prima per analizzare il settore poi io continuavo a dire è importante tenere presenti alcuni fenomeni nei loro riferimenti anche di dati oggettivi ma non sono questi che contano veramente sono le indicazioni politiche cosa fa l'Italia e come possiamo fare perché siamo arrivati a quello che il discorso io riferivo alle mie difficoltà facendo i dibattiti sulla pace come possiamo entrare me questo per esempio dell'intervento
Da parte
Delle forze democratiche del nostro Paese per regolamentare il settore come attuarle è certamente una delle iniziative che contribuiscono a uno sviluppo diverso lo sviluppo conta di contributo agli sviluppi pacifici e non ha redini intenzione
Italia ha una politica che tutti conosciamo storicamente dipendente dagli Stati Uniti
Dipendente
In una maniera anche grezza e non
Come dire non acuta
Non vorrei dire non intelligente ma si avrebbe l'impressione che potessimo usare questo aggettivo senza riguardo
Perché
Ecco la parte del subalterno è sempre improduttiva
Boh servire
Per il disbrigo delle cose di poca importanza
Ma non sei mai tenuto col sul serio tenuti in gran conto
Se da qui non viene mai un'idea che non sia l'adeguamento
Questo vale per tutto quello che ho detto all'inizio sui Problemi
Politica europea missili disarmo partecipazione nostra a Vienna non siamo partner siamo osservatori ma in ogni modo un qualsiasi commento
Aspettiamo ancora di sapere se l'Italia
Ha dato il suo contributo quando nel negli anni passati l'ONU aveva richiesto tutti i governi che dicessero quali sono suggerimenti per pervenire a forme di disarmo maggiori sappiamo che l'ha mandato il Vaticano lo sappiamo ci ha mandato il nostro paese insomma non sue quindi c'è tutto una serie di rapporti sul piano internazionale tutto di siamo anche così sfiduciati sappiamo che Londra e Nazioni Unite il consiglio d'Europa sono istanze più Moralia però almeno in quelle esprimiamo quelle che sono le nostre volontà
Quando le esprimiamo sono le solite affermazioni dei principi più vieti quindi contro il razzismo contro per i diritti umani eccetera eccetera salvo voi
In nome dei medesimi a violare l'embargo Sudafrica a a mandare armi ai paesi che dei diritti umani francamente
Hanno
Ben poca cura che ancor meno di quelli dei popoli
Veniva
Ricordato prima l'accordo Ruffini bravo ecco io credo che anche qui ci raccordi chi ci rendiamo conto che la dipendenza politica diventa dipendenza tecnologica
Ed è sì è vero che per un settore per esempio quello elettronico è un poco un condizionamento che subisce gran parte dell'Europa perché c'è una ipotesi egemonica degli Stati Uniti incontrovertibile porto Pia da questo punto di vista è pur vero che l'Italia ha completamente venduto la propria possibilità di fare una politica anche mercantile accettiamo pure le linee più spregiudicati autonoma perché
Su questo piano siamo bloccati a
Accettare il brevetto America e quindi su questo è molto grave perché anche secondo le loro le la logica
Mercantili Istica secondo la logica capitalistica va be'dico c'è chi aspetta la pugnalata alle spalle c'è chi cerca di pugnalare sì da sé
Cusin discorso della cooperazione la cooperazione con i Paesi del terzo mondo è stata
Messa a punto con una legge in cui sono incardinati grossi principi
A leggere i primi articoli del rinnovo della legge di cooperazione sembra che la politica estera degli anni ottanta novanta debba essere la cooperazione il che andrebbe molto bene
Se poi non scoprissimo che della cooperazione sia un criterio abbastanza riduttivo
E credo che nessuno si faccia illusioni anche aumentando prodotto nazionale lordo destinato alla cooperazione
Tutto questo fine incentivi alle fabbriche produttive ci italiani perché possano esportare senza sputa per meno speculativi e quindi favoriamo al solito il clientelismo il nostro Paese
Il che
Va corretto credo da un controllo democratico che finora non si è verificato e che ha una sua difficoltà a vedersi realizzato di cooperazione
Parla
L'onorevole radi ha parlato l'onorevole radi su un numero di notizie nato di più d'un anno fa
Nove orario ore direttore del Popolo parlando proprio della cooperazione in questo settore che è quello del mercato del reale cioè mettiamoci un po'd'accordo è cerchiamo di regolamentare
Credo che sia il tema su cui a livello democristiana sia pure anche questo detto non come battuta ma certo schematicamente una forma emblematica che io riprendo è la volontà di questi governi che si sono succeduti nel nostro Paese e chi chiamiamo i governi democristiani di trent'anni eccetera eccetera
Perché anche qui si verifica che discorso cooperativo viene visto o in funzione parcellizzata
E questo è un po'la mentalità anche di molti in buona fede credo che con le micro realizzazioni si possano cambiare qualcosa ma e in particolare un'ipotesi che
A possibilità di realizzarsi in positivo soltanto nella materia negativa come per esempio questa
E questa è l'intesa intesa che ci si propone ora ben altro è il discorso che si deve proporre un governo italiano deve proporre che a livello europeo si vada a una regolamentazione
Del commercio delle
E il giorno che ufficialmente si posso proporre questo nell'ambito europeo ci troviamo con la grande contraddizione dell'Italia che controllo delle armi non ha
Noi
Non abbiamo neanche quei controlli dico quando le chiediamo un controllo democratico è chiaro che ammettiamo che il settore sia così delicato che qualche ambito resta di discrezionalità delle sfere militari delle sfere di governo ma ammettendo questo non ammettiamo pero che ci sia questo lasciar fare totale e questo mistero questa segretezza che circonda le attuali operazioni vita il cittadino e prendendo nel cittadino anche il dettato che volesse sapere qualche cosa di più chiaro
Sul commercio sul volume sulle responsabilità su come si ottengono le licenze su chi vedrà su quale tipo di responsabilità a questa grossa fetta del mercato del commercio delle armi che è in mano alle partecipazioni statali attraverso le effimeri ieri
No a modo di sapere
Perché c'è sì una commissione che provvedi a registrare questi contratti a sapere di queste cose ma è una commissione di cui
Non sia
Notizia
Delle persone rappresentate
Se non per indicazioni generiche tre del ministero della difesa tre no cinque anni pesa tre ministero degli Esteri dell'indulto e così via
Quindi con una così con una
Responsabilità così generica
E così indeterminata che ovviamente non serve assolutamente no
Ora io credo che proprio nelle prospettive
Di una intervento positivo del nostro Paese
E di un modo di chiamare la classe operaia a farsi carico delle sue responsabilità
Che non possiamo certo mettere nel termine di facciamoci licenziare tutti dalle fabbriche danni dagli arsenali per l'ovvia impossibilità del porre la questione presidente diciamo ecco nel nostro Paese
Si faccia quello che non è possibile
Evitare che venga fatto perché io su questo credo che bisogna ci facciamo carico del massimo di ragionevolezza possibile
Le ipotesi di unilateralità dei disarmo mi per quello che riguarda gli armamenti convenzionali
Sono
Estremamente improbabili di essere valide anche sul piano morale
è la storia della neutralità della Svizzera
La Svizzera neutrale fece passare tutto quello che era passabile per la Germania di Hitler
Fece ricerca scientifica diede appoggio e sostegno
è la storia della della della della tragedia di Seveso oggi la Roche è non è responsabile direttamente lo è attraverso la la consociata cibo dai via di seguito
Cose di questo tipo non libererebbero il terzo mondo anche nell'ipotesi Villari scenetta di austerità estrema di povertà di degradazione che non è possibile che la classe operaia italiana si prospetti oggi
Immediatamente verrebbe qualcun altro a subentrare al nostro mercato e non mancherebbero armi da vendere alla Libia all'Uruguay al Cile
E non si avrebbe un
La cessazione del
Fenomeno nel settore
è importante invece che ci sia un coordinamento e una riduzione un'autolimitazione a livello europeo per un allargamento più forte sul piano pure mondiale internazionale per questo i problemi delle intese internazionali debbono tornare a fare parte del patrimonio di dibattito
E di mobilitazione della sinistra anche per confrontare idee contrapposte e diverso
Non per presentare momenti occasionali di dibattito facili siano essi su una pace generica che oggi non vuole più dir niente per nessuno e non è indifferenza non sentire il richiamo alla al dibattito su questo argomento vecchi è necessario ormai entrare in un discorso di competenza maggiore
E nostre scelte politiche credo sono affidate
A e progetti
Non riduttivi
Sono progetti che consentono di riproporre tutta l'ottica del patrimonio anche antimilitarista
In una posizione più
Più difficile a farsi capire perché mancano tutti i nodi intermedi
E di questo la sinistra deve farsi carico del suo abbandono della riflessione su quelli che sono patrimoni suoi storici uno è l'internazionalismo
Che si è ridotto a solidarismo e poi se interrotto esempio vie dall'esempio Cile solidarismo in un momento in cui a posteriori ci sembra facilissimo avere solidarizzato
Poi l'analisi invece delle difficoltà analisi come in Vietnam era più che logico che l'America che aveva perso la pace c'è la la guerra cercasse di vincere la pace nei confronti dell'Iraq questo no sganciato e poi il mito che diventa opaco sono cose assurde perché avrebbero dovuto impegnare duramente la sinistra a discutere invece in tutti questi anni su come si venivano svolgendo quelli che forse erano stati miti ma per qualcuno erano delle realtà molto serio
L'altro ritardo è quello sul militarismo che il mondo socialista aveva posto con tanta chiarezza
E chi ha perso via via per l'incrociarsi nella storia a partire dall'interventismo della prima guerra mondiale
Ma che non è meno sua problematica propria da approfondire e per cui vorrei richiamando la mia digressione iniziale dire ecco su questo confrontiamoci anche se la classe operaia a un poco messo in ombra l'analisi sui problemi del militarismo confrontiamoci con tutto il sesso escluso dalla partecipazione al militare nel momento in cui entra in gioco
In tutti i Paesi cosiddetti democratici in cui cadono ma nessun potere ma può entrare a far parte in qualche modo del settore
Domandiamoci se è il caso di riflettere ancora su ragioni di fondo su quello che comporta una scelta pro o contro il militare
Grazie al mondo Giancarlo Tulliani intatto due parlamentari del PC in cui il sommo barra scelti che Cerquetti
Più appunto
Ci comunicò che per vari motivi non possono partecipare ma comunque quale responsabile del gruppo Partito Comunista alla commissione Difesa si iscrive bare accetti e ho concordato con il collega Cerquetti rinvio di una nostra breve comunicazione argomento posto che nei prossimi giorni presenteremo alla Camera un no una nostra proposta di legge appunto tra queste nel controllo degli armamenti
Naturalmente una nuova legislazione in materia avrà valore parziale se non suscita un comune impegno di lotta popolare nelle istituzioni per bloccare la corsa al real al riarmo
Multilaterale convenzionale di qui il nostro voto recente controlli la l'installazione dei nuovi missili anche in Italia e in Europa sia nell'Ovest che nelle per il disarmo controllato e bilanciato per la pace e la fratellanza dei popoli con cordialità utili cuccetta al vostro congresso ora preghiere di farci conoscere di farci conoscere gli atti e le decisioni che saranno assunte eccetera eccetera
Dopo l'intervento di Carlo Rocella ci sarà un ulteriore intervento di fittizi della contrade
Il primo ricominciare vorrei chiedere poco a voi come persona perché organizzare punto di vista cronologico questa mattina
Perché sono le dodici e venti e per regolarmi quindi anche sul tempo da dedicare
A questa relazione
Perché se ci deve essere anche un dibattito dopo come era in programma ci dobbiamo regolare un po'non so fino a che ora pensate di continuare in mattinata che ora fissare il pranzo come ci regoliamo
Io penso che deciso ecco alcuni interventi poi dopo probabilmente trauma ritenere più gruppi proprio riunione di Martino potremmo proporre come chiusura dei lavori verso le due
Più o meno
L'uno e mezzo credo che piacerebbe un pochettino lo Fabio gli altri due interventi che con il dibattito
Io cerco di sintetizzare un po'è stare dentro i venti minuti va bene
Soprattutto cercherò di sorvolare sulla parte relativa a un esame analitico della legislazione dei singoli Paesi occidentali
In materia di controllo all'esportazione di materiale bellico perché questa la trovate già in quel volumetto perché ho visto nella stanza qui appresso intitolato il complesso militare industriale
E invece mi soffermerò un pochino di più su alcuni elementi nuovi e intanto per cominciare vorrei dire che la intitolazione no il titolo di questa comunicazione Emilia io lo trovo anche se un giurista direbbe che ai impreciso lo trovo un po'ottimista e incoraggiante cioè il titolo che sta scritto lì dice legislazione internazionale e situazione italiana
Ora
Ovviamente non esiste una autorità internazionale in grado di fare una legge valida per tutte le nazioni e quindi purtroppo una legislazione internazionale non esiste però noi auspichiamo che si possa arrivare a qualche forma di di controllo efficace
Tramite l'azione anche di organi internazionali
Ora questa azione c'è
Non dico che vada nella stessa direzione che noi auspichiamo però è un'azione interessante e che merita attenzione
Ci sono numerose iniziative
Nell'ambito delle Nazioni Unite del Parlamento europeo del Consiglio d'Europa
E io mi voglio soffermare in particolare sulle iniziative recenti della Unione dell'Europa occidentale un e o che rivendica
Di essere l'unico organismo l'unica organizzazione europea abilitata autorizzata a trattare questioni militari questioni di difesa concernenti l'Europa ed è vero e l'unica che ha questo compito
Tra il diciannove giugno e il tre dicembre del mille novecentosettantanove l'Unione dell'Europa occidentale sulla base di numerose ricerche condotte presso
Tutti i Paesi membri che sono poi i Paesi tutti i principali Paesi europei
Ha emanato bene sette documenti ufficiali che sono stati inviati a tutti i governi dei parlamenti dei Paesi membri si tratta di raccomandazioni o risoluzioni in materia di produzione e commercio di materiale bellico
Produzione e commercio perché evidentemente non possiamo parlare solo del commercio è un problema molto strettamente legato a quello della produzione
Ho voluto sintetizzare un po'quali sono le richieste e le proposte dell'unione europea occidentale
L'organismo concreto che ha elaborato queste proposte e la commissione Difesa e armamenti dell'Assemblea parlamentare Valerio e tutti i Paesi europei che fanno parte di questa unione
In tutti i paesi europei si eleggono dei parlamentari che sono i rappresentanti presso una assemblea parlamentare di tutta l'Unione
In seno di questa assemblea parlamentare dell'Unione Europea Occidentale esiste una Commissione difese armamenti la quale ha elaborato dopo una serie di inchieste di ricerche condotte
Presso tutti i paesi membri ha elaborato una serie di proposte io ho elencato quindici punti
Tanto per
Riuscire a a fare una scaletta se se è possibile forse non gli ho dato USA una sistemazione organica ma io presi un po'come i documenti ufficiali li presentano ecco che cosa si chiede prima
Di determinare quali materiali militari debbano essere prodotti in cooperazione o tenendo conto di esigenze di interoperabilità
E quali debbano essere oggetto di sforzi particolari tenendo conto dell'attuale insufficienza in Europa
Secondo
Di effettuare una valutazione delle esperienze di cooperazione industriale finora svolte dell'industria bellica europea
Terzo di studiare metodi che consentano un maggior coordinamento nella ricerca e sviluppo di nuovi sistemi d'arma
Quarto di perfezionare le modalità di acquisto degli armamenti da parte dei Paesi membri
In è stretto rapporto con le industrie per consentire lo scambio delle conoscenze senza venir meno alla tutela dei diritti di proprietà industriale
Quinto di studiare formule
Dico operazioni intere europea formule quadro costituendo dei gruppi industriali permanenti consorzi industriali permanenti
E fissando un accordo sul calendario di rimpiazzo dei materiali militari cioè maremmano che ci sono dei mali materiali militari che diventano obsoleti che devono essere sostituiti con materiali nuovi d'unione cosa propone dice
Comunichiamo ci tutti quanti entro quali scadenze abbiamo degli stock di materiale militare che consideriamo invecchiato e che da sostituire di modo che possiamo programmare fra Dinoi l'impegno dell'industria in questo settore
Sesto di precisare metodi e strutture che consentano alla cooperazione europea di perfezionare la sua capacità di decisione e di produzione
Questo è l'obiettivo che va nell'ottica della difesa un po'come tutti gli altri d'altra parte della difesa per l'industria europea nei confronti dell'industria americana
Se primo
Che i Parlamenti dei Paesi membri siano informati sugli aspetti della politica di difesa relativi alla valutazione della minaccia alla scelta dei materiali per la difesa dei sistemi d'arma
Alle esigenze di bilancio connesse alle varie fasi del processo di acquisizione degli armamenti e alla loro standardizzazione e interoperabilità
Nonché ai progetti di ricerca e sviluppo in corso nelle industrie europee
Vale a dire in sede
Europea si avverte che anche nei Paesi membri che sono Paesi a regime democratico i Parlamenti non sono informati ora è chiaro che questa informazione dei Parlamenti può giocare in direzioni diverse
Noi immaginiamo soprattutto qui in Italia quando si insiste sull'esigenza di informare i parlamenti immaginiamo che questo giochi soprattutto nella direzione di un maggiore controllo democratico
In altri Paesi e soprattutto in taluni Paesi nordeuropei potremmo citare in particolare l'Olanda ma anche altri Paesi OSCE parliamo del Congresso americano
L'informazione dei Parlamenti serve spesso per ottenere maggiori stanziamenti a favore dell'industria bellica
Quindi diciamo chi ha fiducia nell'informazione sono non solamente i democratici gli antimilitaristi eccetera ma almeno in certi casi anche
è il dono di rendere omogenea la struttura dei bilanci della difesa dei paesi membri e i procedimenti di acquisizione di materiali militari e di scambio di informazioni classificate anche questo a che cosa serve serve ai complessi
Industriali multinazionali per valutare in modo più omogeneo e più corretto
L'impegno dei singoli bilanci nazionali
Per l'acquisto di armamenti e da cui dovrebbe conseguire una programmazione
Industriale integrata
Decimo di sviluppare la cooperazione europea in materia di armamenti adottando le tecniche più avanzate incrementando l'attività del Comitato permanente per gli armamenti costituito in seno all'utero
E tenendo d'occhio i lavori del gruppo europeo indipendente di programmi costituito in seno alla NATO qui emerge di nuovo questa preoccupazione
Di avvantaggiare per quanto è possibile l'industria europea rispetto all'industria non europea cioè all'industria americana
Questa preoccupazione che la cooperazione in Europa deve avvenire soprattutto nel settore delle tecniche più avanzate senza che ci sia il rischio di lasciare lo sviluppo di queste tecniche all'industria americana
Undicesimo di esaminare i limiti che l'Europa deve promuovere presso esportatori e importatori e che deve imporsi essa stessa questo lo cito fra virgolette
Per evitare che il commercio delle armi favorisca la corsa agli armamenti specie nelle regioni in cui la pace e minacciata
Forse noi sentiamo un certo disorientamento noi in questi obiettivi che vengono affiancati contemporaneamente nelle richieste di questo organismo nello stesso documento
Che è poi la raccomandazione numero trecentotrentacinque
Del ventuno giugno settantanove nello stesso documento l'UEO esprime la profonda speranza che la comunità internazionale pervenga finalmente a un accordo che limiti la produzione e il commercio delle armi
Però nello stesso tempo constata che le forze armate nazionali non forniscono più uno sbocco sufficiente per permettere la produzione di armamenti a prezzi competitivi per nessun Paese europeo
In sostanza qual è l'ottica si dice
Attualmente un grosso complesso industriale che produca dei sistemi d'arma sofisticati
Non può venderne ha un solo Paese cioè al suo paese alle forze armate italiane per esempio non si può vendere un numero talmente alto di sistemi d'arma da giustificare la spesa per cui attualmente è obbligatorio per l'industria esportare nel Terzo Mondo
Allora l'ottica dei parlamentari dell'Unione Europea Occidentale è questa dicono
Noi dovremmo creare un mercato europeo integrato che ci consenta di specializzare le diverse industrie nazionali o di Consiglio o di costituire preferibilmente dei Consorzi multinazionali per cui diviene remunerativo fornire dei sistemi d'arma sofisticati per le forze armate di tutti i Paesi europei
Evitando in questo modo la necessità
Necessita ovviamente dal punto di vista gli appare è questo è il linguaggio del complesso militare industriale
Evitando la necessità per il complesso per i comprò si compensino stia liti esportare nel Terzo Mondo
Dodicesimo punto di promuovere nell'Europa si si richiede di promuovere nell'Europa occidentale un'organizzazione incaricata di coordinare le informazioni sulla domanda e offerta di armamenti
Un istituto per l'analisi dei programmi di armamento e delle loro ripercussioni finanziarie e tecniche economiche e sociali una legislazione per di organi tra sé nazionali produttori di armamenti
Si tratta soprattutto di queste agenzie nato che hanno questi nomi strani in Amma Name sa eccetera che
Sono dei dei Consorzi multinazionali che
Incaricati di
Di curare un certo settore della programmazione militare dell'Alleanza
Una legislazione per gli scambi
Di tecnologie fra le industrie europea
E infine una legislazione contro la produzione e il traffico illecito di armamenti vediamo ancora in questa richiesta messe insieme come si chiede sì un controllo del traffico illecito di armamenti ma per garantire meglio il traffico lecito il traffico lecito e quello che secondo questa organizzazione dovrebbe avvenire all'interno del quadro europeo
Mentre
Bisognerebbe cercare di mettere la sordina alla esportazione verso il Terzo Mondo
Punto tredici incoraggiare la ristrutturazione dell'industria bellica europea creando in Europa dei Consorzi multinazionali per la produzione dei materiali bellici più sofisticati
Questa è la raccomandazione trecentotrentotto del tre dicembre del settantanove
Punto quattordici dar vita a una politica europea per i progetti esaminati dal gruppo europeo indipendente di programmi in seno alla NATO
E favorire la creazione di un mercato di materiale bellico che può che copra l'insieme della NATO al fine di ridurre la dipendenza dalle esportazioni a Paesi terzi
Sono cioè
Dette esplicitamente la la bellezza di questi documenti del due ore e che a differenza di quello che apre che avviene per esempio per i politici italiani
Vengono espressi senza pudori senza complessi dei punti di vista così razionali in questa logica
Delle neocapitalismo della corsa agli armamenti appunto a cui si intitola il il nostro convegno
Un ultimo punto l'Unione Europea Occidentale chiede di promuovere un dialogo permanente fra i capi di stato maggiore e le industrie belliche di tutti i Paesi europei
Quindi qui il complesso militare industriale non è una cosa che si dice ma c'è non c'è ci sono degli indizi attraverso i quali si può dedurre che no no no
Dialogo permanente tutti i capi di stato maggiore e i rappresentanti di tutti i principali gruppi industriali europei secondo loro devono essere invitati a costituire un gruppo permanente in dialogo permanente e questo è un discorso così razionale efficiente non occorre fare le cose così
In circoli in circoli separati
E poi più concretamente si chiede di sviluppare la ricerca per il carro da battaglia degli anni otto degli anni novanta per il successore del giaguaro e del Phantom F quattro F per gli anni Novanta
Di conservare la capacità delle industrie campi cantieristica europea proseguire la cooperazione già felicemente iniziata in campo missilistico promuovere una maggiore standardizzazione dei materiali per le telecomunicazioni sviluppare la ricerca e sviluppo di tecniche d'avanguardia
E si scende anche a dettare dice quali sono queste tecniche d'avanguardia in cui
Si deve sviluppare soprattutto il l'impegno europeo Circuiti Integrati microprocessori radar laser o sensori a infrarossi eccetera
E soprattutto si conclude dare forma permanente ai consorzi industriali europei esistenti nel campo e costituirne di nuovi ogni volta che ciò sia possibile
Questa esposizione può sembrare forse troppo dettagliata ma mi è sembrato utile fornirà perché indica qual è il grado di concretezza cui scendono le le massime istanze politiche europee nell'avvertire l'esigenza di nuovi strumenti istituzionali e legislativi
Per fronteggiare i problemi della produzione e del commercio di materiale bellico
E insieme appunto mostra senza veli questo curioso l'atteggiamento ideologico che possiamo individuare una ed è di marca radicale liberale tipico dei paesi di formazione protestante nordeuropei in cui il neocapitalismo e la politica di potenza si coniugano senza difficoltà con l'etica della sicurezza nazionale delle limitazioni al commercio bellico verso il Terzo Mondo
Che ho visto in gran parte come una dipendenza inaccettabile per l'industria e per la politica europea
Questo raccomandazioni io qui non ho non ho i dati non ha non ha controllato come sono quotate
Però è è pacifico è facilissimo individuare nuove è facilissimo individuare la difatti mi mi riproponevo anche di esaminare tutti
I rapporti informativi che fanno da sponda a questo perché queste risoluzioni avvengono sulla base prima viene incaricato uno relatore di di fare una ricerca questo relatore avvalendosi degli strumenti dell'uovo ricerca presso i governi degli Stati membri e le industrie degli stati membri una serie di dati
Poi con l'ausilio di istituti specializzati di ricerca stende la sua relazione questa relazione diventa un documento ufficiale del nuovo che viene distribuita
Alla commissione parlamentare incaricata di approfondire il problema la commissione lo discuterlo dibatte il relatore propone anche fa una proposta di risoluzione o di raccomandazione secondo i casi e poi alla fine questa proposta viene votata quindi proponevo di raccogliere appunto il complesso di questi lavori preparatori e soprattutto la relazione che viene consegnata alla commissione sulla base della quale poi viene votata la raccomandazione perché ritengo che sia una fonte documentaria di primaria importanza
E dicevo per concludere sull'uomo e sul ruolo questo curioso atteggiamento
Per cui chi si ritiene che l'ammasso di un del potenziale militare nel Terzo Mondo contribuisce ad aumentare i pericoli di guerra e l'ammasso di un potenziale militare in Europa invece contribuisce ad allontanare i pericoli di guerra
Questa è un ottica che e qualcuno fu anche condividere e considerare ragionevole ma che espresso in questi termini certamente suscita una certa perplessità e sembra un po'contraddittoria
Comunque questo atteggiamento degli organismi internazionali ed europei in particolare non nasce dal niente e le sue radici risalgono ai primi tentativi di organizzazione internazionale dopo la prima guerra mondiale
La società delle nazioni
E nata attribuendosi nel suo statuto il compito del controllo generale del commercio delle armi e delle munizioni
Con i paesi in cui il controllo di questo commercio è indispensabile al comune interesse articolo ventitré dello statuto della Società delle Nazioni non è un obiettivo pacifista questo come sembra a prima vista
Cioè non è una disposizione così innocente il controllo sarebbe alle potenze colonialista e poter conservare
Il loro potere cioè una supremazia militare e si tratta di evitare
Che movimenti indipendentisti nelle colonie possono essere riforniti di materiali bellici
Direi che la conclusione positiva se vogliamo l'esito positivo di questa disposizione è stata quella di sottrarre il commercio di materiale bellico
Abbiamo agli apparati fatte tra privati e di sottoporre ogni commercio internazionale di materiale bellico a una apposita autorizzazione governativa cosa che oggi avviene nella generalità dei paesi produttori
Poi è finita l'epoca del colonialismo tradizionale dopo la seconda guerra mondiale in sede di nazioni unite
Direi che non la carta fondamentale allora non non si parla di controllo del commercio bellico internazionale la prima nata che in sede ONU viene posto il problema viene posto nel mille novecentosessantacinque
Quando a Malta propone un registro dei trasferimenti internazionali di armi può sembrare un obiettivo minimale per si tratta semplicemente una informazione
Questa proposta è stata respinta
Ricevendo diciotto voti favorevoli diciannove contrari e trentanove astensioni
Successivamente tre anni dopo nel sessantotto un'analoga proposta presentata dalla Danimarca
Viene ritirata prima del voto dopo avere constatato che le maggiori potenze non erano disponibili accomuna disposizione di questo genere
L'unione dell'Europa occidentale
Già dieci anni prima di questa esplosione di interesse che abbiamo verificato nel mille novecentosettantanove per i complessi industriali europei
Aveva dedicato molta attenzione al commercio internazionale degli armamenti in sostanza le sue proposte erano queste si chiedeva che di agire in sede ognuno promuovendo il commercio il controllo
Del commercio bellico
E efficaci forme di arbitrato internazionale di agire all'interno dei singoli Stati invitando i parlamenti a pretendere di svolgere un ruolo più attivo nel controllo delle esportazioni belliche
E viaggino a livello di Unione dell'Europa occidentale promuovendo delle forme di pubblicità ai trasferimenti internazionali di armi quindi e ora una iniziativa che si muoveva nella stessa direzione di quella di Malta deve sessantatré
Se questa è la proposta dell'Assemblea parlamentare il Consiglio dei ministri e dell'Unione Europea Occidentale che riunisce i ministri della Difesa dei paesi membri
Ha dichiarato formalmente all'assemblea parlamentare che non è possibile accettare queste proposte perché non Ivano in linea come lo Statuto dell'Unione parodie del Trattato istitutivo non ci consente ha risposto in Consiglio dei ministri Dini
Acquisire pubblicare dati completi attendibili quindi sui trasferimenti internazionali di armamenti
è un po'la stessa materia si è occupata poi il Parlamento europeo il sei settembre del settantasei c'è stato un documento molto importante il rapporto Collins
In cui veniva analizzato nell'ordine veniva realizzato nel dettaglio il commercio di materiale bellico attuale con tutte le sue caratteristiche comuni con i problemi che suscita
E lui si metteva in evidenza soprattutto la difficoltà di di attuare una limitazione nel commercio verso i Paesi terzi e verso i Paesi del Terzo Mondo
Perché questi considerare una parte inalienabile della loro sovranità nazionale il diritto di comperare armi dove e quando vanno quindi non è possibile fare accettare nulla autolimitazione
E d'altra parte è spesso succede che i Paesi del Terzo Mondo che sono fornitori di materie prime e che vogliono acquistare armamenti
Subordinano la fornitura di materie prime all'impegno del Paese fornitore di fornire non solamente tecnologie di così si tipo ma di fornire tecnologia militare armamenti i sofisticati
Il rapporto del Parlamento europeo concludeva anzi
Con questi punti la necessità di cercare una linea comune fra i Paesi europei ai Paesi non allineati al di fuori del due blocchi questo dal ventidue settembre al settantasei oggi sembra ripeto ventuno però forse un pochino
Arretrato rispetto a questa posizione
Svolge un'azione comuni sedevano per l'istituzione di un registro pubblico dei trasferimenti internazionali di armi tornerà ancora quindi l'insistenza alla sulla proposta di Malta ha fatto a tredici anni prima che non si è mai riusciti a tradurre in pratica
Dove si proponeva di esaminare attentamente l'esempio svedese quello svizzero adottando analoga restrizioni né le loro esportazioni belliche
Si invitano i governi e sindacati e studiare i piani di riconversione nell'industria bellica e adottare una politica energetica comune per frenare lo scambio incontrollato diagrammi europee contro petrolio
Si chiede poi di un accordo sulla distruzione dei materiali bellici che superati in un contesto europeo sono valutati ancora come idonei in altri contesti
Ora si chiede una programmazione europea di forniture militari reciproca così da non dover ricorrere all'esportazione verso Paesi del Terzo Mondo per ammortizzare le nomine di fabbricazione e qui siamo nella linea portata avanti anche recentemente dall'Unione Europea Occidentale
E di stimolare i Parlamenti a pretendere la più ampia informazione dai loro governi sull'esempio di quanto avviene nel congresso americano
E a questo punto allora e il momento di parlare di quello che avviene nei vari Paesi molto molto sinteticamente
Quali sono i principali problemi affrontati nelle legislazioni nazionali dedicate al controllo dell'esportazione di materiale bellico mi possiamo indicare
Innanzi tutto acciaio Escobar definizione che cosa si intende per materiale bellico
Poi il regime delle licenze di esportazione i limiti alle esportazioni
L'informazione dei parlamenti e io titolari di licenza credo che questi quattro punti sono un po'quelli cruciali del discorso
Io metto senz'altro al primo punto la definizione di materiale bellico perché si dice fatta la legge fatto l'inganno se non è definito in modo sufficientemente preciso il termine materiale bellico sì rischia
Di lasciare aperte delle fallì delle falle enormi l'esportazione
Perché per esempio c'erano delle proposte di leggi di legge che volevano stabilire un controllo per l'esportazione di materiale bellico e lo formulavano individuavano in un certo in una certa maniera per cui restavano fuori le navi
Vale a dire se io vendo una nave senza il cannone sopra quella non è materiale bellico anche se la nave è adatta no bisogni usare una formulazione tecnico-giuridica che consenta di metterci dentro tutto
La Svizzera la legislazione svizzera settantasette
Dice sono considerati materiale bellico le armi le munizioni o settantasette un errore di stampa e del settantadue
Leale mille munizioni gli esplosivi e gli altri materiali come anche i loro pezzi staccati che possono servire quali mezzi di combattimento
Quindi è una formula che a un certo punto è costretta a diventare generica cioè materiali che possono servire come mezzi per combattimento dopo aver indicato armi munizioni esplosivi eccetera si arriva a una formula più generica che possa comprendere qualsiasi eventuale diavoleria
Che viene inventata successivamente
Mille Canada come d'altra parte fanno gli Stati Uniti e come fanno gli inglesi adottanda adattandosi a a questo criteri più pragmatico tipico dei paesi anglosassoni fa una elencazione dice sono merci strategiche armi dotazioni strumenti munizioni di guerra appartenenti alla Marina all'esercito o alla all'aeronautica
O qualsiasi articolo che si ritiene possano essere adattato agli stessi usi ho utilizzato la produzione di questi o che comunque abbia una natura o un valore strategico anche qui vediamo come la formulazione
è fatta in questo modo prima c'è un elenco che sembra
Abbia l'intenzione di essere un po'preciso e poi conclude con una formula generica perché si deve
Lasciare aperta la possibilità di far rientrare nella legge anche
Una serie di di di strumentazioni che è difficile individuare a priori
La Francia invece ha una legge piuttosto vecchiotta perché è del trentanove
Quindi fatta nell'imminenza della guerra e quindi a una classificazione del tutto obsoleta e inadeguata perché indica tre categorie nella prima parte categoria ci mette armi e munizioni
Nella seconda categoria ci mette i rettori cioè materiali destinati a portare in combattimento le armi e nella terza categoria ci mette i materiali di protezione contro i gas da combattimento
Per cui per esempio
Il i visori a infrarossi o u una rete radar o certi strumenti per telecomunicazioni eccetera non non rientra assolutamente nei limiti previsti da questa legge
Per gli Stati Uniti io mi dispensa dal leggero vide il lunghissimo elenco che viene fatto nella legge
Americana
Del
Settantasei
Perché appunto è molto lungo però estremamente dettagliato
E alla fine però dopo questo era in questo momento e dettagliato si lasciano ancora queste formule generiche che consentano
La
Legge tedesca invece
Adotta una formula molto sintetica che è un po'la recepita poi anche nella proposta di legge gli Accame e altri parlamentari
Che è stata distribuita anche qui al convegno dice la legge tedesca sono armi da guerra tutti gli oggetti sostanze o microrganismi atti a provocare da soli o in combinazione tra loro o con altri oggetti sostanze o microrganismi devastazioni o danni a persone o cose o a servire come mezzi per l'uso della forza in caso di conflitto armato fra Stati
è direi la formula più sintetica e nello stesso tempo più onnicomprensiva che sia stato dato di trovare fra quelle attualmente esistenti
Per quanto riguarda il regime de il regime delle licenze di esportazione
Direi che sostanzialmente ci sono due grossi sistemi uno che sottopone il materiale bellico
Alle leggi doganali in generale
Per cui come esistono determinati materiali che per un interesse commerciale dello Stato vanno sottoposti a USA autorizzazione specifica governativa prima di essere esportati così in questi elenchi di materiali ci sono anche dei materiali bellici
Esiste invece un altro sistema per esempio il sistema svizzero che
Prevede una autorizzazione specifica per l'esportazione bellica vicini svizzeri il sistema della doppia autorizzazione cioè c'è una autorizzazione di principio
Che viene a così a a configurare una sorta di albo di commercianti autorizzati a esportare materiale bellico cioè autorizzati autorizzati a chiedere una licenza di esportazione
Perché l'autorizzazione di principio non consente ancora di esportare concretamente il materiale ma consente di avviare quelle attività economica color tali che poi dopo daranno titolo per chiedere la autorizzazione
Ha un esportazione di una singola partita di materiale bellico
Quali sono i limiti alle esportazioni qui è più interessante indicare con un pochino più di precisione cominciamo dalla legge svizzera
Dice che l'autorizzazione di norma è rilasciata a tre condizioni deve essere fornitura a un governo quindi non a privati
Deve esserci un impegno una dichiarazione scritta di inondare gli esportatori oneri da parte dello stesso governo
E il fornitore si obbliga a presentare un certificato di consegna
Vale a dire
La ditta l'impresa Svizzera che vende all'estero
Deve a richiesta delle autorità svizzere consegnare a quale autorità un certificato da cui risulta che il materiale è stato veramente consegnato alla destinatario che era stato dichiarato nella richiesta di vicenza
Non è rilasciata alcuna autorizzazione di esportazione in base alla normativa svizzera
A destinazione di territori nei quali sono scoppiati o minacciano di scoppiare conflitti armati oppure in cui vi siano tensioni pericolose
Di se vi è motivo di presumere che forniture di materiale bellico un determinato Paese compromettano gli sforzi perseguiti dalla Svizzera nell'ambito delle relazioni internazionali
Segnatamente quanto al rispetto della dignità umana dell'aiuto umanitario o dell'assistenza allo sviluppo
Quindi in questi due casi chi è una proibizione totale
Per la legge tedesca vi sono delle restrizioni analoghe
Si dice che l'autorizzazione può essere negata quando vi sono dei motivi per supporre che la sua concessione sarebbe contraria agli interessi della Repubblica federale per il mantenimento dei buoni rapporti con gli altri Paesi chiaramente è una c'è una notevole arbitrarietà discrezionalità da parte del Governo
Però la legge dice anche quando l'autorizzazione deve essere negata
Dice che deve essere negata quando il cito testualmente vi sia pericolo che le armi da guerra vengano usate per un'azione che disturbi la pace
In particolare per una guerra offensiva ora qui veramente l'affermazione sfiora il ridicolo credo che solamente dei tedeschi si possono esprimere in questo per impegni questi termini
E poi chiaramente rimane aperta la porta a un mare di eccezioni basate sul concetto di guerra difensiva
Inoltre l'autorizzazione deve essere negata quando vi sia motivo di supporre che concedendo l'autorizzazione si vedano impegni di diritto internazionale assunti dalla Repubblica federale lo si metta in pericolo i loro adempimento quindi anche qui c'è l'obbligo di negarla però le circostanze in cui questo obbligo scatta sono formulate in termini tali che ancora una volta vengono rimesse alla valutazione discrezionale delle autorità governative
Infine
Deve essere negata quando vi sia motivo di supporre che le persone che chiedono l'autorizzazione o che effettuano materialmente il trasporto non offrano le garanzie necessarie per l'azione in questione
Ho qui è da sottolineare come
Vi sia questa discrezionalità
Enorme per cui il cittadino che chiede una licenza praticamente non sa
Se ha diritto o no di chiederla perché questo è rimesso alla valutazione discrezionale dell'Autorità governativa io ricordo che alcuni divi politici italiani avevano
Sottolineato che ci poteva essere addirittura un elemento di incostituzionalità sì una norma di questo genere fosse stata introdotta in una legge italiana
Perché
Non si può rimettere alla assoluta discrezionalità delle autorità governative di dare uno una licenza commerciale
Cioè il governo deve essere vincolato da una normativa precisa invece in paesi che sono la patria del liberismo classico direi la Svizzera la Germania Federale la stessa Gran Bretagna
Mi pare che ci sia molto meno rispetto di questi principi della libera iniziativa imprenditoriale
Per quanto riguarda gli Stati Uniti qui c'è un elenco lunghissimo di numerosissimi articoli di legge che stabiliscono o
Il diritto per il Parlamento di essere informato o addirittura l'obbligo per il presidente e quindi per il governo di informare il Parlamento quando si verificano determinati casi in materia
Di esportazioni belliche
Forse è il caso qui di elencarlo
Bisogna
I portare in Parlamento il piano annuale della ISPES quotazioni indicando per ogni Paese l'ammontare e le condizioni della fornitura
Inoltre il presidente deve inviare al Congresso una relazione quadrimestrale
Sulle transazioni affiliate su quelle in corso e su quelle concluse durante il quadrimestre una relazione sulle singole transazioni quando superino determinate cifre di importanza fissate dal Congresso o dal Senato
Una relazione annuale sull'applicazione della legge
Una relazione sul rispetto dei diritti umani in un Paese determinato che usufruisca di assistenza militare americana ogni volta che il Parlamento la chiede e in base alla quale il Parlamento potrà stabilire di limitare o di sospendere l'assistenza e eccetera
Credo che
Per non andare troppo in là sulla legislazione degli altri paesi ebbene fermarci qui due parole brevissime sulla situazione in Italia chi volesse cercare oggi in Italia quale sia la legge vigente per esportare materiale bellico andrebbe incontro a grosse difficoltà
Da una decina d'anni le pubblicazioni specializzate parlano di un comitato interministeriale incaricato di esaminare le richieste di vicenza per queste esportazioni ma non esiste non è una legge ne è un decreto ministeriale pubblicato
Che istituisca questo comitato e che ne regoli il suo funzionamento
Recentemente non so se volutamente o se per una svista sulla Rivista Aeronautica è stato pubblicato un articolo in cui si scrive forse solo pochi iniziati sanno che in Italia le vendite di armi a Paesi terzi sono regolati dal decreto ministeriale numero cinquanta quarantaquattro del venti marzo mille novecentosettantasette del ministero del Commercio Estero
Conseguente al decreto del Presidente da Repubblica numero quarantatré del ventitré gennaio mille novecentosettantatré articolo duecentoventuno
E di linea con il Trattato di Roma a parte il Trattato di Roma che è quello istitutivo della Comunità europea per cui non si capisce quali quale rapporto ci ci debba essere come esportazione di materiale bellico
Ma
Questa frase e rivelatrice perché perché il decreto ministeriale cinquanta quarantaquattro del vero del venti marzo settantasette ministro del Commercio con l'estero non esiste o perlomeno non è mai stato pubblicato
E neppure il presidente della commissione Difesa
Accame quando era presidente della commissione Difesa nel biennio settantasette settantotto avendo chiesto espressamente al ministero del Commercio con l'estero il testo di questo decreto non l'ha potuto avvenire
Questo significa che il decreto se esiste come si suppone che esista c'è sulla Rivista militare esce addirittura lavata il numero eh coperto dal segreto quello che è pubblicato invece è il decreto del Presidente della Repubblica numero quarantatré che secondo questa rivista militare la rivista Edona Utica
è la fonte in attuazione della quale è stato emanato poi il decreto diciamo così irreperibile
Ebbene
L'articolo duecentoventuno di questo decreto del Presidente della Repubblica istituisce presso il ministero del Commercio con l'estero un comitato consultivo
A cui è affidato il compito di fornire pareri in materia di esportazione e di importazione
Fra i componenti di questo Comitato consultivo non è espressamente indicato nessun rappresentante del Ministero della difesa anche se noi sappiamo dall'appunto dalla pubblicistica anche del voto ne ha scritto già parecchi anni fa che esiste questo comitato
E che ci sono rappresentanti del ministero della Difesa dentro
Il penultimo comma di questo articolo dice alle riunioni del Comitato potranno partecipare quando il Presidente lo ritenga necessario altre persone particolarmente esperte in determinate questioni da trattare quindi e probabilmente
In applicazione di questa disposizione che è stato
E malato il decreto tuttora riservato perché dire tenuto riservato io il perché non lo so però
Posso dire dagli atti parlamentari ufficiali che esiste una interrogazione presentata dall'onorevole Accame ancora nella scorsa legislatura e che non ha avuto risposta
Da cui risulterebbe che in questo comitato vi sono dei militari che cioè delle persone che rivestono una triplice qualifica vale a dire quella di militari di e quindi esponenti del ministero della difesa
Di esponenti di consorzi industriali impegnati nella produzione bellica e di esponenti dei servizi segreti
Questo io se sia vero o se non sia vero non ve lo posso dire perché l'interrogazione
Come dice il termine stesso è formulata chiedo al ministro di sapere se è vero che nel tal comitato ci stanno i signori Tizio Caio o Sempronio che rivestono queste qualifiche punto di domanda
Quindi
Prego
Allora
Però per legge dovrebbe stare al ministero del Commercio con l'estero
L'unica norma pubblicata attualmente
è quindi la famosa tabella esporta in Italia che elenca le merci la cui esportazione è sottoposta a una preventiva autorizzazione ministeriale e dove a fianco di prodotti tessili calzature eccetera si possono trovare elencate apparecchiature elettroniche
Congegni di puntamento sistemi missilistici eccetera e quindi resta evidente
Che è profondamente mistificando equiparare sul piano legislativo la vendita all'estero di materiale bellico con la esportazione di una qualsiasi altra merce
E veniamo ultimissimo punto alla proporvi do che ho superato ampiamente i limiti di tempo che mi ero proposto non so se devo tagliare qui me lo dite subito
E
La proposta di legge che voi avete fra le mani è stata presentata la prima volta il ventitré novembre scorso da Accame come presidente della commissione Difesa della Camera
In diciotto articoli e portava appunto le firme che voi vedete è inutile ripetere quali sono i punti qualificanti di questa proposta la definizione di materiale bellico
Sia recepita sostanzialmente la definizione più ampie sintetica adottata dalla legge tedesca senza dimenticare tuttavia di imporre al legislatore l'obbligo di redigere un elenco dettagliato del materiale da sottoporre a Vicenza
Che non cada nelle confusioni dell'attuale tabella esportate
La disciplina delle licenze per questa disciplina la proposta accoglie il modello svizzero della doppia autorizzazione
Che comprende una cosa analoga all'autorizzazione di principio e che consiste nella iscrizione a un albo di esportatori autorizzati
E poi successivamente una licenza per ogni singola partita per la quale si chiede l'esportazione
Il punto più delicato dell'intera legge
è l'articolo sei che riguarda i limiti all'esportazione esso prevede un divieto generale di esportare materiale bellico in Paesi la cui politica si è stata censurata come aggressiva dittatoriale razzista o comunque non rispettosa dei diritti umani da organismi internazionali di cui l'Italia è membro non si poteva dire
Se un Paese razzista non si deve spostare a esportare armi perché chi decide se razzista o se non è razzista occorreva ancorare questo principio etico a una norma giuridica che avesse una sua oggettività e allora qual è questa oggettività noi diciamo se le Nazioni Unite il Parlamento europeo il Consiglio d'Europa qualche altra organizzazione internazionale di cui l'Italia fa parte
A maggioranza censura la politica di un determinato Paese perché razzista o precari datoriale o perché non rispetta i diritti umani ecco l'italiano un po'più esportare in quel Paese
Inoltre in paesi in cui sia
In atto o in preparazione un conflitto armato
A meno che non si tratti di organizzazioni di liberazione nazionale
Queste organizzazioni vengono identificate anche qui con un riferimento oggettivo alla risoluzione ventisette ottantasette delle Nazioni Unite perché
In questo modo sottraiamo alla discrezionalità tele
Dell'amministrazione italiana di decidere quando c'è o no un caso di riorganizzazione di liberazione nazionale ma quando un'organizzazione riconosciuta come tale dalle Nazioni Unite con determinate modalità che sono espresse in questa risoluzione ventisette ottantasette allora lì si fa una eccezione e l'Italia se volesse potrebbe
Vendere materiale bellico a questa organizzazione
E infine proibito vendere materiale bellico a persone diverse da governi o da legittimi rappresentanti di questi movimenti di liberazione già indicati nella norma precedente
Inoltre si stabilisce la clausola di non di esportazione
E in generale
Una clausola di garanzia degli interessi fondamentali del Paese e in questo caso allora c'è una discrezionalità che deve essere lasciata al ministero degli Esteri
Però
Si chiede che il Parlamento sia tempestivamente informato di queste valutazioni del ministero che si riassume in questo modo la piena responsabilità politica
Uno dei fini principali della legge l'informativa del Parlamento che istituisce un comitato parlamentare al quale devono essere trasmesse le principali decisioni
E valutazioni dei singoli ministeri incaricati della applicazione della legge le prospettive per giungere adesso in questa legislatura a USA legislazione democratica sull'esportazione bellica io ritengo sono un po'maggiori
Di quelle che c'erano nella legislatura scorsa
Perché nella legislatura scorsa avevamo appunto questa proposta di legge che è servita avviare un dibattito a rompere il ghiaccio però proceduralmente aveva pochissime difficoltà
Di arrivare in porto perché era stata assegnata a bene tre Commissioni parlamentari congiunte
C'era gli esteri
L'industria e la difesa ora riunire insieme tre commissioni perché si mettono a discutere di una proposta di legge senza che ci sia una fortissima volontà politica per farlo è estremamente difficile e difatti non se n'è fatto niente
D'altra parte
Era stato proprio confini di insabbiamento che all'industria e agli esteri era stato chiesta
Di riconoscere la loro competenza in questa materia unitamente alla difesa
In questa legislatura invece
La proposta di legge viene affidata all'esame di due Commissioni esteri e difesa e già è un po'più facile ma soprattutto direi che
Le dichiarazioni pubbliche che
Fatte per la prima volta da Berlinguer nell'i durante la campagna elettorale
Scorsa e più o meno nello stesso periodo fatte anche da Andreotti che era ancora presidente del Consiglio
E successivamente l'impegno preso dal gruppo parlamentare comunista
Pubblicamente la prima volta da al convegno dell'iscritte il diciannove marzo scorso con la relazione di Cerquetti e poi nuovamente riconfermato qui a questo convegno oggi con la dichiarazione di Mara Cetti che vi è stata letta
Dalla presidenza
Fa vedere come anche presso così una grossa forza politica questo discorso vada avanti appunto la proposta di legge che il Partito comunista si è impegnato a presentare
Dovrebbe essere presentata come proposta ufficiale del gruppo e noi come una proposta di singoli deputati
Questo significa che
Il lavoro svolto a partire dalla presentazione della proposta di legge Carmen e altri nella scorsa legislatura e il il lavoro che che sta crescendo nella fase di cui anche questo convegno è una testimonianza
Sta un po'alla volta producendo dei risultati e coinvolgendo delle forze politiche rilevanti per cui si può sperare che ci sia la possibilità di arrivare importo con una legge anche in Italia su questa materia
Ringraziamo Carlo Croce sulla intervento
Non c'è un intervento di DTT nella conta
Tormento sarà brevissimo anche perché coperto
Viabilità ma
Dopo un problema
Della produzione delle armi allora nel culto il mio intervento non ancora organico
Ma comunque il per una consolazione per l'uditorio di allora del mio intervento al cuore abbastanza breve
O
Rilievi parlato del problema degli armamenti dipendere dalla delle si è parlato molto delle della legislazione noi come lavoratore riteniamo importante intervenire un po'il produttore
A due livelli
Uno politico per tentare di ridurre il più possibile
Ammette
Armato
Un altro quello di controllare intanto sulla vendita delle armi però ecco il dobbiamo porre questo problema
Comunque più il conclude
Per non dobbiamo fare delle leggi proprio per per
No collettore squalificante per l'Italia del fatto che non scritti dal nove
Il controllo degli armamenti
Dobbiamo preoccuparci
Ma leggi appuntito io a questo proposito vorrei fare due o il tre
Dunque
L'incontro non l'ha comprata l'Italia quel
Valutata nel cinquantadue l'otto ottobre due cinquantadue
E questo perché
Più che un
Il vediamo qualche il principale proprio
E anche il periodo di preparazione e poi il il qualche indumento più
Devo incontrare per per difficoltà vendere le armi da al prete allora preventivamente equità Depardieu una calabrese
Le armi in Italia nazione si era inserito nella nella NATO
Quindi permetteva alla vendita
Ai Paesi del della NATO
Nel
Due pertanto al presidente
In più per un gioco corretto coperto grappa proiettato la corretta impera affatto come liquidità deve va be'gli appalti in una certa maniera comunque ha fatto
Dalla loro tra l'altro produzione degli armamenti alla produzione del veniva dal
E poi non versano strumentazione militare produzione militare l'Italia è aumentata perché
Quel poco di produzione Petite robe al più faceva riterrà la tratta di Trenitalia
Allora ecco non rientriamo percorribile o due non può più delle armi ribattezzare il protettore vendere le armi
Questo per quanto riguarda la
Un altro dopo scorretto con più
Quel palco quarto motivi non potevamo e portare nel tutta
Dato che è un paio di orecchini presidente non dovevano fornire leale
Allora dico che abbiamo fatto abbiamo fornito le armi al Portogallo però stranamente poi al materiale che spedivamo ci mettevamo il diritto di visita del capo
Ora non occorre Città del Capo Profacta del Portogallo
Ecco allora ben vengano
Prada
Nell'ottantadue indietro
Allora ecco facciamo delle ma stiamo attenti a queste quote teniamo conto di queste cose e quindi cerchiamo di farle
Funzionali
Non vietarle proprio per validate dalla corte tante mogli abbiamo fatto un un qualcosa
Controllare le armi ma sapendo corrente con la colpa non funzioni
Allora noi nella piattaforma dicevo dopo due problemi che abbiamo perché questo un livello d'intervento con un lavoratore livello politico
Di arrivare a un controllo della vendita delle armi
Arrivare a livello interna questo in campo nazionale a livello internazionale attraverso accordi con altre nazioni
Arrivare a una detenzione e il Milan che apporta una riduzione della necessità dell'armamento
Quindi andava alla riduzione della produzione lirica
Però ecco collegato Coccoluto poi fabbriche noi dobbiamo fare un discorso
Letargo riparo dal partito e ridicolizza
Le armi
Grida poi
Evidenziare un terzo numero del dottor Nello e Patrizio indicate alcune proprio produco moderne
Bisognerà arrivare gradatamente
Un po'a una diversificazione produttivi un po'cinica utilità dall'otto al provato nella propria per la forma noi abbiamo chiesto questo abbiamo perquisito elementare
Una risata all'avvio di una produzione
Nel portare avanti le produco nelle assemblee
Può non
Do dobbiamo sette ancora non sono partite dall'assemblea del portiamo in Consiglio di fabbrica discutendo ed proforma
Dobbiamo vediamo delle
Poi il pericolo in
Nel fatto
Qui arriva uno ossidabilità edizione quindi opinabile pacificazione
Ritenuta no
I carri armati quindi noi dobbiamo apprezzare chiedendo alla ditta di non fare tende a produrre
Vogliamo una garanzia occupazionale è maggiore di quella
Però il più
Oggi noi paghiamo col quasi esclusivamente possiamo dire al novantanove per cento
Produzione militare noi abbiamo ottenuto qualcosa con interprete questo problema Aamodt ottenne la precedente piattaforma però ecco
L'intenzionalità dell'anno a quota due miliardi e mezzo
Voto
Ultimi
Un presidente due per
Nel nel portare avanti il ventidue del materiale
Ecco comunque per noi
è importante
Incrementare la ricerca autonoma
Per quanto riguarda il settore alimentare perché per abbiamo detto che comunque la necessità purtroppo mentre si
Ecco allora
Perché amo
Noi come azienda
Pagante patto di una moto multinazionale una maggiore autonomia
Noi per certi tipi di produzione oggi di
Dalla lite aveva alla valvola o al prezzo fisso
L'inviato
Abbiamo tutti i progetti del l'intera dobbiamo chiedere
Da Montale degli apparati per noi in Italia non abbiamo niente
Abbiamo di fronte una dipendente
Piramidi Nadal ecco quindi anche nel settore del delle armi noi vorremmo giocare ripeto una certa autonomia dal punto di vista te
Così come totale
Pochi
Al contrario italiana questo io flotta interpello quattro per la contrarietà italiana penso che poi riguarda anche altre azioni totalmente multinazionali per quanto riguarda quest'ultimo quest'ultimo per il proprio o
Corpo
Abitiamo qui come multinazionale
La motivazione del premio a fare delle aziende
I migliori intenzioni
Non trovò eredi proprio istituzionale tempo progettuale
Il notata
Quasi tutto solo per quanto riguarda del proprio potere pro
Le impronte
Noi vorremmo che la progettazione dell'iter coperta per quanto riguarda la produzione di al contrario italiano comprare italiana poi per acquisirne la mente dell'autonomia
Cautela da
Ridicolo
Talmente vasto che domani così come le altre politiche
Più l'ha portato ad aprire la compra italiana domani potrebbe portarlo a chiudere
E noi ritroveremmo in grave difficoltà per arrivare a una riconversione completo
Qui però è del tutto nota dolente organico
Comunque
Raccontano molto
Qualche
Enzo fu quello quanto ecco
Non avverte
Comitato di Democrazia proletaria ed in particolare
Dottor dagli ufficiali e compagni
Quindi Roma Venezia Milano
Cari compagni
Come terzo voi saprete piccolo gol per l'elezione del Consiglio Walter di delle varie coppe dove i militari
La nostra attenta oggi è dovuta proprio la concomitanza tra il nostro convegno una scadenza del movimento della base militare democratica relativa alle lezioni del corso per
Aveva l'autista e alla
Io ne dia proteggere il movimento per rendere democratiche ed efficace il rappresentante
Non abbiamo ancora discutere della proposta di legge sul controllo del
Il controllo delle esportazioni di armi sostenuta il vostro convegno con lettura elaborazione interpreterà cotto infinite assicurativa
No nonostante vogliamo farvi presente alcune considerazioni che derivano dalle distruzioni e deferente Papetti la strategia del controllo politico parlamentare raccordo e militari
L'esperienza fatta in questi anni dai diversi movimenti della base militare e Ambroveneto molto il la volontà del paziente dell'unità nazionale di effettuare il reale controllo politico parlamentare le forze armate
Di conseguenza sia mottetti
L'efficacia di un serio controllo parlamentare su tutte le questioni attinenti le forze armate
Il PM anche il controllo parlamentare sia diventato nel giro di un dettaglio
Infine in volo attentato ottanta deplora quintale adempiuti liberare alzate la cooptazione del PPI implica Della Pietra del quartetto di formazione delle definizioni da parte del governo dello stato maggiore del pianeta e dell'industria bellica questo è quanto noi diciamo da tutte le esperienze iniziate
Negli anni settanta dai movimenti della base il movimento dei tuoi dati sottufficiali identificabilità delle democratiche
Iniziarono a praticare i diritti costituzionali dei dati trova dall'istituzione militare Regolamento di Disciplina fornite penale militare di pace per praticare prezzi di la base militare dottor il proprio rappresentante
Il movimento ritenute illegali dal coristi fatti dall'autorità Gerardo
Dopo otto anni la maggioranza parlamentare rimpiazzi una legge di
Vieta una serie di diritti costituzionali praticati da voi dai movimenti della base militare
Il diritto di libera associazione
E di formazione di intaccato
Di promuovere conferenze dibattiti
Di manifestare informare tramite volantini colleghi sono stati vietati ai movimenti spetta significa dicono costituzionali
Aspetta forte dedicati a differenza dei movimenti della base militare democratica ad essere mette in discussione non solo dalle forze conservatrici ma dal partito più consistente della
Vietate alcune fondamentali pratica di movimento la legge tre otto due dar come contropartita la base militare rappresentante
Il rappresentante erano il punto fondamentale durante la base militare
Come per i lavoratori il primo passo quello del riconoscimento delle proprie strutture di altro tutela così a base militare richiedeva di rompere la rappresentante grafica la telecamera fuochi autonoma e libera
No e volontà
Ma le rappresentanze richieste dalla base militare non sono quelle rielaborate dall'imputazione della rete elettrica
L'Italia è pentito dei denti relativi regolamenti il rappresentante previsti dalla legge tre otto due relativo regolamento sono
Burocratica limitate nelle competenze troppo forte arrecato disciplinare del comandante
Prive di forza contrattuale
Rispetto ad altri europei come prevede ad altri Paesi europei come per esempio la Danimarca no rappresentanze sono meno democratiche meno libera di aprire
Allora noi catene radicali votammo contro metta in tutti i più impellente chiediamo quale controllo parlamentare opportuno attuare quelle porte
Sono
Che non condotta
Dai vincoli cofinanziati maggiore per vedere quanto potevano concedere alla base militare
Quale controllo parlamentare quando i partiti sette della più avevano promesso di ascoltare i rappresentanti eletti tratto troppo il nuovo regolamento di disciplina e poi non hanno imposto questa consultazione
Questo controllo parlamentare ed è finito dietro cui diverse nuovi partiti che aspirano al governo senza voler cambiare il potere fanno passare loro quel testo d'integrazione con la casta militare
I cosiddetti crediti ai clienti incontenibile dai periti hanno permesso all'intento gli atleti dal nuovo rapporto di fiducia con la dirigenza militare continui per iniziativa di D'Alessio Zamberletti bandiera il dito Lelli cattolica Nico studia diffidente differita i
Conti gli ha utilizzato la spinta della base militare pertanto aspettare come interlocutore dagli stati maggiori e per confermare un terreno comune di lavoro con la ditta
Coordina partecipazione del capo di stato maggiore di esponenti della casta militare ai dibattiti degli
E il prezzo per aver modellate fatto passare delle rappresentanze
Modellate figlio afgani collegati dalla scuola frequentemente morti per i poteri colpe nel chiuso delle stanze qualcuno spera di costruire al tempo affetto la funzione di opposizione da presentare agli elettori la realtà di una futura alternanza nella continuità all'inglese
Quindi ha già pagato perfetta strategia del controllo politico militare nella base militare e le piatti dirette io il movimento il cobalto ritrovato perseguire in prima persona limiti di una legge inadeguata di un regolamento che ancora la peggiora fino la base militare
Compagni la nostra paura ecco è tra i propositi generali di trasformazione un'attuazione pratica dei suoi meccanismi il pianeta impeto politico il clima violentemente dare i buoni propositi per scopi elettorali rendere inefficaci i dettagli intimi reali però non dite Piero alle piazze fatto dominanti
Così come la rete dei principi è stata presentata come una grande conquista democratica non vorremmo che la vostra legge a controllo una adeguamento legislativo formale capace di riscattare la forza del con Peppe quintale industriale
La nostra esperienza e frittelle Accattone il protagonismo i diretti interessati che può ridurre il potere tratti dominanti così come l'inizio di tutti i cambiamenti positivi nelle porte corpi armati deriva dal protagonismo della base così pensiamo che un controllo reale produzione ed esportazione di armamenti non può che essere costruito punta il protagonismo degli operai del consiglio di fabbrica del settore
Competenti idoli di tipo completi quelli pagati fino a quel punto apportare volontà di controllo parlamentare della pietra non ci convincono e ti paiono avere Platì
E con la vostra proposta di legge spetterà ad avere il quadro fu definito il pubblico dell'epoca pieni di armi Karajan molto
Ma il nodo del controllo non può essere adeguatamente affrontato appunto al protagonismo dei lavoratori dell'industria bellica
Per questo vi invitiamo a discutere delle forme in cui poter prediletti da molti ottenuto può infettarsi con la costruzione di una nuova conferenza operaia antimperialista né i lavoratori dell'industria bellica
Do la costruendo questa Continental si può pensare di ripetere per l'ente di controllo reale come quella fatta con due rami di pino o contro interpellare per l'Africa pervenuta al parco interno
Il secondo invito che li facciamo è quello di legare il dibattito sulla produzione e importazione di armamenti al problema della difesa ruolo internazionale dell'Italia
Solo così potremo iniziare a contrastare la mia dipendenza
E qui Viduka contemporaneamente i vari piani economico politico militare internazionale
Aumento impressionante del peso delle ottantatré miliardi
è legato ai
Primi passi verso una struttura militare quei piatti preparati ad opera guardando al sud come ha affermato il provveditore tendente ad
Gli elicotteri gli elicotteri morti ad Abu Dhabi pallottole in clinica Filippi e l'industria bellica in accordo con la casta militare richiede per poter sostenere lo sviluppo dei propri profitti diagonale recentemente Porta Venezia calate Grand attaccare da una figlio
Oltre a Linate all'incurante superiore e il problema del tempo principalmente orientato verso l'agitazione Terna di quel che ha detto va bene
Per questo pensiamo che il vostro lavoro di fertilizzazione debba
Passare ogni ipotesi facilmente liquidatoria della necessità di una ed armata per iniziare a confrontarsi con l'insipienza venite a farsi strada nella base militare la ripeta popolare democratica
Il Ionut della lotta proclamate popolare democratica
Tagli e compagni
Di Roma Beretta Milano
Tra l'altro
No premiato quindi
Un un
Ordina pertanto però
Soprattutto
Nell'individuale lo
Info pare
Importanti
Avanti
No problematica
In qualche modo nonostante lodevolmente
La FIFA
Non intendiamo avuto quindi al lemmi in qualche modo
Italia intanto come deve essere
Qualche cosa
In Parlamento abbiamo cercato di fare a livello
Tale da minare intanto una proposta di legge
Avevo già presentato nella scorsa legislatura
Riguarda le istituzioni in Italia di un organismo protezione dei più
è qualche cosa tale inviando alla al ministero della difesa dal lontano mille novecentoquarantatré
La notte ma intuite niente di concrete
Io
Molto importante creare un
Questo tema sì è un fatto di attualità
Imparare adesso che
Sia pure in modo l'installazione in Italia di
Nucleari
L'Italia diventa certamente più di quanto non era prima un obiettivo tipo nucleare
Gli impianti occhio
Territorio fa qualcuno del mio naturali dai terremoti
Questo tipo ma anche indicato
Non è più di lui mai rende belli
Un organismo di inferiorità che opera protezione l'operatività in tempo di Tati coordina
Si dovrebbero Pezzi Attilio natura struttura organizzativa in proprietà funzionante
Ed evitare
Più o meno tutte le
Devo dire
Murario antenati costante imitato diffidate dei causati dal caldo naturali sarebbero qualificati non fondo molto di più potrebbero essere salutati da talpe
Non naturale sono un organismo di fare
Molto secondo me molto importante
A un filone di pensiero di attenzione
Parlamento almeno può troppo
Dove attenzione
Credo diciamo vaglia la pena quanto meno
Esaminato anche da parte
Svolta
Nel nostro Paese lamentano ammaccate tant'è
Quindi non è stato produrre un nuovo campo così anche di epurazione d'indagine
Sarei grato terzo
Voglio parlo poco Como
Le opinioni stamattina ne parlava o ha fatto parlava di Trento
Sentiamo adeguare
Caduta
Filologica gran parte
Pertanto
Veltroni dico
E dal rispetto al problema degli obiettori di coscienza non porta in realtà trovare una soluzione organica
Nel quadro organizzazione esistente non militare non sempre presente ma il propriamente dette
Come vedrete dalla dalla proposta di
Tra personale
Puntualità
Controllato a
Il diabete presenta qualche terzo numero
Ci sono varie categorie tutte tonale fra
Quadri della organizzazione e poi ci sono quasi il più antico l'Ontario eccetera spiccano quelli del da effettiva conti
Non merita della organizzazione anche
Un po'di ritardo
Quindi anche sotto questo diciamo
Mercato e poi
Prevede tra voi sono sovietico e tenta di fare in fretta problematica andrebbe portata avanti io non metto noto aiutare
Caro questa proposta di legge
Molto lunga molto complete
Protestare
Il tempo ad altre questioni
In più importanti
Se volete dotato acuta però ho tentato inizia proprio da Montecarlo guantate parlamentare depositare Walter nel parlamento qualche
Particolarmente ad avere un una risposta una reazione da parte delle
Coloro che possono
A Bari
Dettati azzecca capitanate una seconda proposta di legge per metà tante
Dalla le
Il disarmo
Peraltro aveva trattato ha tentato di elaborare
Devo classe molti anni fa
L'istituto di ricerche per la parte
Era stato
E ancora almeno nominalmente non è mai stato distolto anche se non ho capito trattato istituito qui a Roma preparazioni rappresentate l'organizzazione internazionale
Va a fare altrettanto inerzia
Abbiamo lavorato a Quetta organizzazione per le per due anni
Erano notano alcuni che voi conoscete come Calogero e altre erano agenti diplomatici tempo di solletico Gregorio al Quirinale
Ricordo
Un piatto di fronte politico come Bobbio
Gli altri
Alcuni militari
Confessionali degli Terzo Veglie
Ho pensato che
L'iniziativa importante
Già da allora
Credo credo molto utile poter ma riproporre corso adesso forma di una proposta di legge
Innanzitutto Kirk l'Atac rispetto al termine
Tutto qui
Clinicamente io quelli perché perché un miliardo e mezzo hanno opinioni Istituto di una discreta quanto il
Tempo dare lavoro impiegare
Cacciatori
Possono lavorare nel campo
Per l'appalto sulla parte secondo come alcuni preferiscono usare questo termine e che
Può anche tutte hanno affrontare temi
Di natura
Diciamo a dispetto tipo per comunicare poi un ente nato il sette
Per fare molte delle nostre istituzioni di ricerca credo che avrebbe grande
Grande
Importante per il nostro rimpianto perché siamo uno dei pochi pezzi Pionati totalmente
Conta il numero di
Di questo tipo che determina in America ai numerosi Alinghi
Canada Francia Belgio
Olanda così
Credo che quindi
Quei propriamente un anzitutto che avrebbe un compito promozionale
Nel frattempo nella siamo in relazione a molte delle
Attualmente che noi discutiamo perché il convegno
Potrebbe diciamo crea ecco è un centro propulsore
A tirare attraverso la possibilità di finanziamenti arrivati molti giovani
Penso che attaccano avrebbero aperto campo per Padova il campo forte
Minimamente remunerativo vedo varcò in questa come voi sapete obiettivamente una delle grandi difficoltà
Che si incontrano in questo genere di problematiche che non essendo finanziate dal complesso militare industriale
è vero che anzi vedere magari come il fumo agli occhi hanno effettive difficoltà di finanziamento e quindi titolare sì
Porta applica
Il risultato di quello che noi tratteremo nella l'istituto che fu con dato presso l'azione dei lo trovate per esempio in parte in un libro che sta è stato stampato da Franco anche rilievo ricerche sulla pace contiene vari
Varietà di fine
Al che ci furono richiesti
A suo tempo parla di circa cinque anni fa e che poi finalmente sotto l'affinità di dopodiché un professore che insegna scienze politiche a Firenze ha provato la luce per molti motivi io credo che questa tematica sia di attualità anche il recente
Il libro di di Bobbio o edito dal Mulino che riunisce una serie di suoi dei tipi molto interessanti molto stimolanti molti acuti come non sempre gli ospiti di Bobbio
è un indice quando un editore oggi nelle difficoltà editoriali del momento tampone di Voltaire lotta una una motivazione di indice economico quindi vuol dire che sono argomenti che possono avere un certo interessa
Ancora una proposta di legge
In corso di elaborazione Quetta riguarda nel quadro della difesa civile una particolare
Organizzazione per il soccorso in caso di attacco atomico
è un problema che in qualche modo ci dobbiamo porre e nulla può essere lasciato all'improvvisazione in queste situazioni e quindi fino al tempo di pace
Qualche cosa del genere deve essere studiata analizzata e credo che sia abbastanza stimolante aveva addentrarsi in questo tipo di indagini
Così anche per i riflessi indiretti che queste possono avere sulla sulle possibilità di renderci conto di una problematica che spesso viene illusa da i nostri dà i nostri temi questa era un primo tipo di di così di di notizie di informazione documentazione che volevo proporvi il secondo riguarda il che cosa fare per che questo tipo di iniziative di legge possa avere un seguito
Per personalmente credo che noi dovremmo fare un'azione sia in campo europeo sensibilizzando i parlamentari che si nostri stanno al Parlamento europeo ne parlai tempo fa a Milano con Capanna in un convegno che abbiamo fatto a Mila no
Campana per esempio se dimostrato molto interessato a questa problematica perché evidentemente degli sforzi
Troppo unilaterali che non abbiano oggi uno riscontro europea in quanto meno del Parlamento europeo sono importanti e e però hanno questo peccato di origine appunto di essere solo nazionali e non avere un come si può dire una risonanza europea quindi penso che in campo europeo si posso si debba fare
Qualche cosa si parla sempre di in questi in questi tempi di una politica di difesa europea in qualche modo direi è un tema molto importante mi pare ne accennava in un articolo Battistelli che lei si tempo fa anche perché al di là di ogni il gruppo ipocrisia
Qualsiasi politica che riguardi armamenti disarmo in campo europeo e si pone come differenziazione in contrasto con le politiche dell'amato ed anche se questo tipo di di problematica
Nella maggior parte dei circoli politici viene evasa la realtà invece proprio questa che ogni diciamo ogni iniziativa europea
In parte almeno in contrasto in concorrenza in discordanza o in dissonanza con iniziative nato pensate per esempio agli accordi Ruffini Braone
Per gli scambi bilaterali isola Italo USA che hanno fatto da pendant d'altri accordi di questo tipo tra gli USA e l'Inghilterra tra gli USA e la Germania voi
Deve detenere demente conto che sono dei canali indipendenti
Che in qualche modo si contrappongono ha da una politica europea
In questo in questo campo
E quindi quando noi spesso o parliamo indifferentemente di problemi della NATO e di problemi europei in buona o in cattiva fede credo che commettiamo un errore
Di di fondo nero e di di percezione forse su questo argomento se poi Battistelli Parma visto che mi pare che ho detto anche in un suo articolo questa tematica potrebbe riprende do perché mi sembra un argomento di notevole interesse abbiamo parlato anche
L'altro ieri sera a Milano alla Casa della cultura dove c'è stato un dibattito c'era anche Giancarla code diniano ed altri e che era anche questo sul tema del disarmo e quindi della di quanto si può fare in campo europeo in in in questa direzione quindi in sostanza io suggerirei a capanna ho dato anche la traduzione inglese della nostra proposta di legge sul controllo degli armamenti per vedere quanto una proposta di questo genere
Fossa essere accolta in campo europeo se non altro una provocazione
Per ottenere delle risposte
Per vedere se c'è una volontà europea di controllo degli armamenti o se c'è viceversa una volontà una gara di corsa
Agli al momento agli armamenti quindi forse credo che nel nostro ambito
Qualche cosa si potrebbe e si dovrebbe fare per sollecitare i nostri parlamentari europei per contenere delle loro prese di posizioni che lo risposte positive o negative che esse siano
è vero
E e quindi intanto è una provocazione nei loro riguardi
Perché oggi si parla sempre di pace le donne la pace ai bambini e la pace i nomi e la pace vizi e la pace il disarmo ecc ma diciamo francamente che poi dopo questa incredibile
E retorica spudorata retorica
Pare che poi
Credo che possiamo non fare alcuna distinzione o poche distinzioni tra i partiti quando si va al concreto
Tant'è vero che queste proposte sul controllo degli armamenti e passato l'intera legislatura senza che si potessero discutere fa un poco passa un anno da questa legislatura rendo conto che qui d'estate non conta
Eva perché generalmente un fatto di lezioni di vacanze post elezioni reo passa un altro anno
E non abbiamo fatto niente allora di fronte a questa scomodo la Tura
Veramente ributta ante di di di di di di di di discorsi conti di di di di di pagine di giornali di partiti politici pieni di pace di tutte queste cose qua però quando si va ai soldoni mi pare che non si faccia assolutamente niente oppure che si procede in senso contrario
Di qui viene anche la secondo stimato che io credo che noi dovremmo dare analogamente a quello in campo europeo ai vari
Deputati segretario di partito
Alla presidentessa poi della Camera Nilde Iotti ai presidenti delle Commissioni industria difesa affari costituzionali che sono interessate
Una specifica richiesta la SLM per la verità e dobbiamo dare a tipo una bella lettera qualche anno fa
Eccetera però una lettera che poi non ha avuto credo alcuna risposta da nessun segretario di partito da nessun presidente di gruppo parlamentare alla Camera ed è quindi rimasta lettera no morta io vorrei
Pregare
Coloro che fanno parte della F ed MD rischierei di una seconda edizione non importa neppure che sia riveduta e corretta perché mi pare che la lettera andava benissimo potrebbe essere composta così come allora fu scritta di riproporre nuovamente questa lettera
E poi un'azione per sollecitare una risposta a queste richieste
Io credo che questo tipo di iniziative potrebbe scaturire dovrebbe a mio parere scaturire da questo da questo convegno mi dovrebbe essere rinnovata da parte di in in occasione di di altri convegni
Non brevissimo
Cenno come rifare aderì Centi vicende del traffico inviarmi
Anche e di ieri una notizia che impazza in prima pagina con molta evidenza sul lavoro di Genova
Ed è oggi di nuovo sul lavoro di Gene aveva di una nave che è partita con centoquindici tonnellate di armi
Per la Libia però dalla Capitaneria risulta già che questa destinazione Bengasi una destinazione più o meno di comodo e che le armi poi prenderanno altre vie
E anche qui sono di fronte a queste denunce
Da risposta c'è una mia interrogazione parlamentare che ho fatto però queste interazioni parlamentari non hanno mai risposta e questo sì è un indice delle delle estreme difficoltà in cui ci dibattiamo a nella scorsa legislatura non ho avuto risposta alle quattordici interrogazioni che mosse ad Andreotti su questo adesso ne ha mosso e mi pare
Una decina se non sbaglio a Cossiga ma nessuna risposta è giunto nemmeno in questa legislatura e quindi ecco qui di nuovo in termini concreti un'azione verso il presidente
Della Camera reversibile Daga e del Senato dove pure giace qualche interrogazione affinché e si chiedono con forza al governo in carica di dare quanto meno una risposta perché questo io credo che noi abbiamo diritto sarà una risposta evasiva sarà una non risposta
Ma almeno ufficialmente si impegna si debbano impegnare le autorità di governo a vispo a rispondere
In particolare un episodio di di notevole rilevanza ma che andrebbe esaminato con attenzione è stato quello del dell'elicottero di Abu Dhabi vorrei dire che la reazione delle forze sindacali
Io sono molto brutale nel dire che ho trovato totalmente insufficiente profondamente insufficiente da loro anche qui noi dobbiamo farci qualche autocritica
Perché quando sosteniamo in questi vari dibattiti questa coscienza sindacale ecco di fronte a un episodio come quello che non solo era insolito episodio
Di vendita o di pure per l'opzione di vendita di armamenti ad un paese in una zona sicuramente assai calda
Euro ma quando una episodi di questo genere poco alla morte di di tante persone B io credo che un memo diceva solidarietà sindacale al massimo livello sindacale donna solita sparuta azione di ridente ecco si si richieda abbiamo avuto un battibecco questo posto anche l'altra sera condono rappresentante dei sindacati che si trovava a questa conferenza alla casa
Della cultura perché io ho voluto diciamo vi marcare che il sindacato piuttosto assente ecco questo era proprio uno dei casi per la sua gravità
Per il fatto che contro ogni legge sono state noleggiate gratuitamente si intende del dei mezzi bellici
è vero da parte di un'industria che per di più fa capo all'FMI quindi un'industria partecipazioni statali
La la spedizione avvenuta quando il conto il contratto non era stato de meno registrato alla Corte dei Conti che ha subito posto del grosse difficoltà per le questioni assicurative dell'equipaggio
E ha messo in luce tutta una serie di trattazioni sotto OPA
All'attenzione dei di un'Assemblea credereste molto avverta a queste problematiche
Un da un brevissimo accenno e lo ha fatto anche prima Gianluca devoto o riguarda il problema dell'Iraq o sull'elicottero di Abu Dhabi
Abbiamo fatto sei interrogazioni per conoscere ma nessuna di queste interrogazioni ho avuto risposte
Solo ebbe un contatto col Corriere della Sera che mi chiese un una intervista su questo argomento
Poi non fu pubblicata quella mi dissero che sarebbe stata compiuta almeno pubblicata la prima interrogazione poi mi è stato detto che sono state esercitate forti pressioni dell'Efim per cui neppure questa interrogazione è stata lei firma esercitato delle delle pressioni incredibili sui quotidiani per mettere a tacere tutta questa materia che è un fatto estremamente grave secondo me
Perché lei prima oltretutto una industria partecipazioni statali e quindi esercitare queste indebite influenze che adottò di particolare gravità
E naturalmente chi è dietro a queste operazioni sono i servizi segreti che hanno organizzato tutto il viaggio hanno preso contatti con tutte le autorità
Per gli scali che sono stati mi pare io ho citato in una delle interrogazioni tutto il percorso seguito
Dal d'elicottero che ha fatto tappa di circa quattrocento chilometri in media dall'Italia alla Grecia Cipro poi tutto il lungo iter
Fino a ad Abu Dhabi euro ecco i servizi segreti
è che funzionano da noi è una maniera un po'peculiare non so se avete si letto sui giornali di quell'altra curiosa interrogazione in cui no smentita e in cui tutti i colonnelli locali
Hanno messo del loro figlie mogli eccetera in una specie di gestione di tipo familiare dei servizi segreti naturalmente tutte assunte senza alcun concorso
Con la semplice giustificazione che essendo abituati a telefonate in casa e ha particolare riservatezza e discendendo da simili padri
Sì io non voglio far ricadere sui figli le colpe dei padri o dare meriti particolari perché sarebbe di cattivo gusto cos'è questo ma insomma voglio dire che delle strette relazioni tra padri e figli
Ecco non ci dovrebbero essere almeno per quanto riguarda la sfera delle attività e quindi che il bando di concorso
Diciamo inesistente fosse sostituito da questo albero genealogico
è quanto meno piuttosto discutibile come su un piano puramente così sociale discutibile il fatto che presso i nostri servizi segreti si abbia un piccolo zoo dove si allevano dei daini
A cui però accudisce per le pulizie anche quelle meno pulite il personale militare ha detto in teoria ai servizi segreti
Ecco voglio dire che quindi un certo controllo
Politico
Si dovrebbe poter esercitare
Ma in realtà il Parlamento non riesce a esercitarlo
Vediamo adesso con un ministro almeno aveva difeso socialista qualche cosa migliori in questo campo io me lo auguro anche se voglio dire e no è che voglio mettere le mani avanti ma un ministro della difesa e molto ingabbiato dalle gerarchie aveva ha delle delle deve credere grosse difficoltà socialista democristiano che sia voglio dire ad ha delle grosse difficoltà a muoversi in quell'ambiente
Anche perché ripeto non ci sono degli istituti di ricerca so se dobbiamo denominare tale del recentemente sotto come si chiama e gli spread
Che mi pare che però abbia tali tanti legami con la industria bellica almeno a quella riunione che c'è stata in Parlamento
Il novanta per cento novantacinque per cento hanno generali in servizio o in pensione passati all'industria bellica e poi c'erano Stefanini
E tutti i principali manager industriali quindi non mi sembra
Ho una che dia una possibilità di essere troppo svincolato dalle da queste logiche quindi un istituto a cui il ministro della Difesa potrebbe fare riferimento come
Controinformazione
Quindi questo e ciò o diciamo che manca effettivamente per il controllo o la controinformazione purtroppo in una società attualmente di tipo o capitalistico
è molto difficile ottenere questa questa contro informazione perché anche la controinformazione Costa e quindi chi è che finanzia la controinformazione al di fuori del Giro del capitale con questo è un po'il problema di fondo ed è anche un problema politico perché se voi ci pensate bene la radice della debolezza di tutta la sinistra italiana in questa società di tipo capitalistico è la vera debolezza
Perché in paese anche di tipo così culturale informativo esigono
Dei finanziamenti
Chi per esempio si offre a fare i finanziamenti dell'industria bellica ma certamente non per studi che tendono ad una critica della industria bellica stesse
Io confido molto in teoria sulle capacità del sindacato come forza
Abbastanza autonoma anche se poi anche se in qualche modo è legato dalle logiche del del profitto del complesso militare industriale
E comunque ritengo che quanto meno un'azione rigide del sindacato
E anche una azione di supporto
Ad iniziative parlamentari che a suo che a sua volta possano modificare attraverso leggi e in qualche modo lo stato delle cose esistenti anche se naturalmente poi vedete ci sono dei pezzi di carta
Farsi nemmeno troppe illusioni sulla dopo effettiva capacità di cambiare la società però diciamo questo quello che io credo o a cui si debba mirare e che sia nell'ambito del fattibile
E quindi non abbia una cavità troppo utopica per coi
Vive a darsi irrealizzabile e fonte soltanto di malessere di disagio di frustrazione
Grazie onorevole adesso
Penso perché stelle roba
Bene la prospettiva attraverso la quale vorrei affrontare il discorso dell'industria militare in Italia economica
Con particolare riferimento a ruolo che in questo ambito a lo Stato intervento dello Stato nell'economia e capitalistiche avanzate e non è una novità in questo secco risale perlomeno all'inizio degli anni Trenta dopo la grande crisi che aveva mostrato in America e non solo in America
Come il libero gioco del mercato o quella mano invisibile di cui parlava teorico dell'economia classica Smith non sono sufficienti
A regolare l'economia stesse
Con le teorizzazioni che ha in sé ma soprattutto con le esperienze del new deal Roosevelt Tiano per la prima volta lo Stato interviene nell'economia con una funzione che non è solo normativa ma direttamente produttive
Mi sembra questo senso che il caso italiano sia particolarmente interessante e diverso da altri
Ripeto in tutti i Paesi dell'Occidente capitalistico è presente in questa dimensione questo ruolo dello Stato Italia tuttavia questa dimensione assolutamente atipica pere quantità e per qualità
Un terreno di verifica di questa atipicità
Mi sembra particolarmente in modo efficace offerto dalla produzione di Armani
In Italia il ruolo decisivo dello Stato
Verificabile
Almeno in due ambiti
A monte per usare un'espressione ormai capoluogo ora ma comunque efficace a monte nella proprietà e a valle nella committenza
In Italia cioè non diversamente del resto da quanto accade in altri Paesi ma con particolare efficacia lo Stato proprietario di una buona parte dell'industria militare e lo stesso Stato e sostanzialmente il cliente principale dell'industria militare insieme ad alcuni Stati esteri
Non mi dilungo su una ripartizione
Dell'Area pubblico-privata per aziende i perenti di gestione in Italia perché è una cosa noi che lavoriamo su questo settore assolutamente nota ricordo solo brevemente
Che nella seconda metà degli anni settanta sono riconoscibili nell'economia italiana che produce comunque collegata agli armamenti creare un'area pubblica un'area privata e un'area che definirei semi pubbliche
La prima è maggioritaria e quella delle partecipazioni statali
Articolati i sensi al menti in due enti di gestione Liri all'Efim liriche proprietaria di Alitalia Alfa Romeo Selenia elettronica San Giorgio Italcantieri CNR fra le aziende maggiori molte altre minori e d'altro canto parallelamente spesso anche con sorta di opposizione nei confronti dell'IRI c'è l'Efim Gruppo Agusta Breda Nardi Breda Meccanica Bresciana Oto Melara e altre
C'è un'aria intermedia che ho definito semi pubblica per la rilevante presenza di capitale pubblico inizia anche se formalmente di proprietà privata essenzialmente eh o meglio era vedremo il gruppo Montedison
SNIA viscosa a monte delle Officine Galileo Sistel site Nobel infine vi è un'area privata la cui leadership detenuta saldamente dalla FIAT
Che dopo una sorta di disimpegno nei confronti della collaborazione con l'iniziativa pubblica nel corso degli anni settanta sembra voler allargare oggi il suo raggio d'intervento nella profeta più direttamente private
La FIAT alla FIAT fanno capo la divisione mezzi speciali che la stessa FIAT la lancia la FIAT Aviazione la moto orario sud Hawaii Moto Fides la setta e altre aziende minori
Una serie di cambiamenti nelle corso letteralmente di questi giorni mostra una progressivo deperimento forse scomparsa di questo settore intermedio questo settore un po'cuscinetto tra mano pubblica e iniziativa privata
Che era costituito essenzialmente dalla Montedison
Montedison holding nella quale ripeto l'intervento e la presenza proprietaria dello Stato
Era largamente presente con una percentuale circa il quaranta con un quarantacinque per cento
La Montedison sta abbandonando meglio abbandonato le sue attività le sue attività manifatturiere in campo bellico è di qualche mese fa la notizia della cessione alla Bastogi di tutto il gruppo Montedison sistemi
E abbiamo in questa vicenda chiamandolo del tutto brevemente una allargamento dell'iniziativa privata la Bastogi è una finanziaria privata
E che sconfigge in questo suo riuscita recita iniziativa di assicurarsi il controllo della produzione elettronica della Montedison sconfigge concorrenti privati stranieri come la Marconi inglese
E ovviamente la filiale italiana della gruppo multinazionale inglese e la stessa Efim nell'acquisto della Montedison sistemi addirittura più recente proprio di questi giorni è la nuova presenza nella SNIA viscosa che come sapete produce insieme a moltissime altre cose
Anche Grazzini motori di razzi di missili e prodotti chimici collegati e la difesa
La l'ingresso di un consorzio di privati che fanno capo Marzotto
Industriale tessile interessato alle fibre prodotte dalla SNIA ma soprattutto per quello che a noi interessa
Della FIAT che tiene d'occhio le produzioni aerospaziali della SNIA
E
E della SMI una Società metallurgica italiana delle produzioni di proiettili ed esplosi abbiamo quindi una progressiva scomparsa di questo settore intermedio che l'ho definito semi pubblico tutto questo mi sembra di qualche interesse per le conclusioni politiche che poi da tutto questo andremo a trarre in conclusione
Mi sembra utile citare qualche dato da una ricognizione che ha operato sulla divisione tra proprietà pubblica e proprietà privata in Italia
Il primo dato che emerge riguarda l'occupazione
E qui abbiamo una prevalenza dell'area pubblica riferisco la situazione nella alla fine degli anni Settanta pre
Iman degli ultimi cambiamenti che vi ho citato e quindi la sostanziale scomparsa del settore semi pubblico Montedison SNIA
L'occupazione e totale
Beh divisa al quarantasei per cento
Per l'area pubblica il cinquantotto per cento se si somma o si sommava la semi pubblica nei confronti di quella privata quanto a fatturato la situazione invece si capovolge anche questo è un dato che mi sembra interessante in termini economici ma anche politici
A quarantacinque cinque per cento dell'area privata fa riscontro il quarantatré per cento dell'area pubblica
Che solo con l'aggiunta della semi pubblica diventerebbe o diventava il cinquantaquattro per cento del totale schematicamente dunque l'industria militare a proprietà pubblica occupa di più ma incassa per così dire schematicamente
Meno di quella approfitta privata
Ciò è confermato anche coi limiti di questo indice di produttività dal fatturato pro capite che l'industria pubblica esimi pubblica intorno ai ventisette milioni per addetto mentre per l'industria privata e di circa trentuno milioni
La sensazione è quindi è che la mano pubblica tiene un po'come dire in caldo determinate produzioni spesso per fasi lungo le quali queste produzioni non sono né di dire e poi quando queste cominciano a esserlo
Vengono restituite per così dire all'iniziativa privata cioè il grande capitale trova conveniente assicurarsene la proprietà è questo il caso appunto era Montedison sistemi osservando la distribuzione pubblico semi pubblico e privato nell'occupazione
Nei vari settori in cui si articola produzione militare
Appare la prevalenza della Repubblica nel settore aeronautico quasi due terzi del totale e in quello navale tre quarti del totale
La prevalenza dell'area privata nel settore meccanico un po'più il sessantatré per cento e quelle troni con il cinquanta per cento del totale e la incontrastata supremazia dell'aria semi pubblica nel settore chimico l'ottantasette per cento evidentemente e controllata dalla SMI
Questa ripartizione è spiegabile col carattere diversi settori in cui si articola produzione militare varia pubblica domina i due estremi della produzione militare
Il più avanzato nel settore aeronautico e il più maturo
Maturo che economicamente vuol dire evidentemente il più obsoleto che è quello navale
Per motivi di segno opposto forti spese di investimento per l'industria nautica che in sviluppo invece pesanti oneri per il mantenimento della cantieristica che in declino
Entrambi i settori sono caratterizzati aeronautico e navale da un dato grandi perdite
Grandi perdite che appunto non piacciono i privati
E che invece lo Stato decide di sostenere per motivi essenzialmente politici e qui ritorna una caratteristica su cui appunto insisto sulla politicità dell'industria militare italiana
Questi motivi politici e di politica economica sono essenzialmente la strategicità in termini appunto sia economico politici che evidentemente politico-militari dell'industria aeronautica e di quella navale
Gli atti mobility di un'industria come quella chimica sono alla base invece del dominio del settore da parte di una grande concentrazione a decisiva a partecipazione statale come la Montedison questo è avvenuto storicamente
L'elevata concentrazione di capitale di un impianto chimico rendeva piuttosto difficile la presenza dell'iniziativa privata
Quindi maggiori opportunità di intervento i privati le giocano nel settore meccanico in quello elettronico nel primo la prevalenza privata e dovuta in misura molto ampie anche se non esclusiva alla Fia
Parlo della meccanica nel secondo settore quelle troni Ko cioè una rilevante presenza straniera e di con tecnologia straniera incorporata alla produzione di molti filiali italiane di gruppi esteri
Americani inglesi francesi tedeschi svedesi
Anche se non va trascurata la presenza di una miriade di piccole e piccolissime ditte italiane che sono sub fornitrici di prodotti fra Bica fabbricabili con impianti a bassa intensità tecnologica
Se nel settore meccanico che in quello elettronico
La quota statale è comunque molto importante dal punto di vista qualitativo
Alla mano pubblica cioè in particolare all'Efim appartengono alcune delle industrie meccaniche più caratterizzate in senso militare Oto Breda Meccanica Bresciana
Mentre in campo elettronico è fondamentale la presenza della Selenia
Che appartiene all'IRI stretto
Tentare di
Capire le caratteristiche economiche di questa produzione
Cioè indotto a ricorrere a un sondaggio su un campione di aziende che producono
Materiale materiale bellico
Seguendone l'evoluzione temporale in un periodo di dieci anni dal sessantotto al settantotto
Scegliendoli fra i vari settori che come abbiamo detto compongono la produzione militare l'Aeronautica elettronico meccanico chimico e navale elaborando sulla base dei bilanci aziendali degli indici definiti significativi del loro sviluppo
Bilanci aziendali come ovvio vanno presi con grano di scetticismo tuttavia va detto che punto primo sono comunque interessanti
Per la dimensione pubblica che offrono dell'azienda a cui si riferiscono e si cioè danno l'immagine che l'azienda vuole si abbia disse
Vuole in qualche modo deve anche per tutta una serie di requisiti di legge non sempre facili da eludere
Di più un arco di tempo di un decennio superiore cioè a un normale ciclo economico s'cinque sei sette anni rende piuttosto difficile piuttosto difficile
Quelle forme di occultamento di utili o perdite che sono spesso nella politica genesi gestionale delle aziende prese hanno Perani
In questo senso quindi
Abbiamo elaborato l'indice che il valore aggiunto che per intenderci grossolanamente la quantità di valore che un'azienda aggiunge alla produzione
Partendo dal ma dalla materia prima fino al prodotto finito che all'indicatore più attendibile del fatturato per analizzare la crescita di un settore il valore aggiunto nel periodo esaminato sessantotto settantotto
Nel campione di aziende militari che abbiamo ricavato mostra aumenti ragguardevoli
Beh centoventi miliardi e sessantotto agli oltre mille miliardi dieci anni dopo con poteri incremento particolarmente elevate ripeto settantatré settantasei operando un raffronto fra ma quello che lo interessava avere evidentemente
La quantità di valore aggiunto che sarebbe di per sé poco significativo in una gruppo di aziende rappresentative si ma non non costituenti il totale dell'universo industria militare italiana quello che non interessava era mettere a raffronto questo indice valore aggiunto
Con analoghi valori di altre aziende degli stessi settori industriali
Quindi ha operato raffronto fra la dinamica del valore aggiunto
Nei corrispondenti settori rilevati da Mediobanca e in quelli nazionali
E sullo stesso prodotto interno lordo lo sviluppo che valore aggiunto registra i campioni aziende militari è senz'ombra di dubbio superiore
Il totale del suo incremento nel periodo infatti pressoché doppio rispetto a quello dei settori a confronto
Questi rivelano un andamento fra loro molto simile che rispecchia le fluttuazioni dei cicli economici evidenziando come ovvio l'influenza che la situazione economica generale esercita su tutti i settori produttivi
Fenomeno ancora più importante le variazioni del tasso di incremento del valore aggiunto nel settore militare
Risentono in minima parte e questo è il punto
Dell'andamento congiunturale generale
Dando vita a questa ipotesi o meglio offrendo una verifica di questa ipotesi industria militare
Beneficia di una domanda non condizionata dal ciclo economico
Voi direte tutto qua ed è anch'io credo che questa sia una cosa molto importante
Il fatto cioè che l'industria militare in Italia e e questo sarebbe pro ed è stato dimostrato per l'estremo ora il nostro discorso interessa l'Italia
Si sottragga in una certa misura all'andamento del ciclo economico
Ci dà una misura della sua dipendenza
Di natura politica
Quanto cioè l'industria militare è indipendente sul piano economico
Tanto più e sei dipendente sul piano politico e sa cioè paga questa sua capacità di sottrarsi
Al flusso congiunturale
Con la sua dipendenza nei confronti del potere politico e questo è facilmente spiegabile se si considera e chi è il committente dell'industria militare cioè lo Stato
A differenza di altre altre industrie produttrici di merci invece che noi possiamo anche definire produttive o che comunque attengono al mercato civile
L'industria militare produce
Merci che non hanno evidentemente un uso civile e non hanno quindi una mercato nel senso tradizionale del terzo
Lo Stato è quindi colui che regola la domanda e quindi alimenta di volta in volta
Il flusso delle commesse e questo avviene innanzitutto sul piano interno attraverso le ordinazioni militari destinate alle forze armate
E altre volte abbiamo dimostrato come l'aliquota di armamenti nella spesa militare italiana sia decisamente aumentata nel corso degli ultimi anni portando quindi a una riqualificazione parlo di riqualificazione in termini economici evidentemente della spesa
E quindi della sua funzione
Di elemento di manovra sul sistema economico e produttivo pur con tutti i ritardi pure con il discorso di vent'niente delle della scarsa capacità della spesa pubblica in Italia quindi discorso dei residui passivi
Ma che comunque rappresentano per l'industria
La più solida delle garanzie della sua prosecuzione nello stato infatti l'industria italiana
E ripeto questo vale per le industrie belliche in genere ai più fedele continuo regolare dei committenti
Ripresa di aprendosi che devono dipendere dal mercato
Cioè da una domanda ripartita fra decine e centinaia di migliaia di consumatori si pensi al lo stesso discorso dell'Authority Hondo di qualsiasi altro bene di consumo
Nel caso della committenza statale industria bellica ha a che fare con un unico cliente è il così detto mono sogno quindi un'unica capacità regolatrice
E quindi un'unica un'unica strategia di pianificazione di spesa si lasci poi da parte tutto il problema di come questo avvenga in Italia nella nel quale proibite il caos ha determinato per vent'anni l'amministrazione militare su questi terreni
E in parte tuttora tuttora lo caratterizza
Ma che indubbiamente è andata migliorando come rilevava anche recentemente la Corte dei Conti nella sua capacità nella sua capacità di spesa quindi macinate che cosa vuol dire per l'industria avere un unico cliente
In termini di programmazione che l'industria stessa può condurre a termine
Nel capo d'esempio degli investimenti illusa cioè si trova nelle condizioni di sapere poniamo a metà degli anni Settanta
Che tutta una serie di prodotti militari verranno richiesti dallo Stato
Questo coinvolgimento dello Stato
Dell'industria e di di dipendenza dell'industria nei confronti dello Stato naturalmente è uno degli elementi importanti del complesso militare industriale comunque definito definibile si applichi o no questa categoria la situazione italiana
è un fatto che questo intrico di interessi
Tra potere pubblico e potere privato o comunque tra potere pubblico iniziativa privata anche se poi di proprietà di proprietà pubblica perché vediamo poi la gestione l'azienda a partecipazione pubblica non è diverso è stato ricordato anche proprio poco fa non è diverso nella sua politica gestionale di rapporti con l'esterno di informazione non è diversa da quella quella più privata delle aziende
Ebbene tutto questo questo tipo di rapporti dà vita indubbiamente a una saldatura delle varie articolazioni che formano formano in altri Paesi complesso militare industriale quella militare quella industriale quella politica la situazione italiana è particolarmente e fertile per questa
Saldatura proprio per la presenza dello Stato già istituzionalmente a monte dicevamo nella proprietà attraverso le partecipazioni statali
Questo naturalmente è un ulteriore elemento di riflessione
Dove si consideri che la stessa esportazione vede un ruolo decisivo dello Stato
Accame ricordava la l'importanza o addirittura la subalternità
Delle forze armate italiane nei confronti di questo o quell'azienda di volta in volta venendo costrette a farne e così il rappresentante i viaggiatori
Ci sono i casi appunto dell'Agusta ad Abu Dhabi ma c'è il caso altrettanto clamoroso anche se fortunatamente incruento della crociera promozionale della piccola flotta italiana intorno al mondo conclusasi quest'inverno
Sono numerose le situazioni in cui le forze armate forniscono per dimostrazioni e promozione materiali mezzi che soprattutto personale alle industrie private o pubbliche che sia ma forse ancora più importante è il sostegno che lo Stato da anche quando l'acquirente non è lo Stato stesso lo Stato nazionale ma lo Stato straniero
Checché ne dicano gli industriali non è che l'industria l'italiano si affaccia sul mercato internazionale offrendo dei prodotti
Che poi vengono in concorrenza con prodotti di altri paesi
E ascolti per le loro qualità tecniche cosa che naturalmente evidentemente può avvenire avviene sappiamo che oggi l'industria militare dà vita prodotti piuttosto buoni con certe caratteristiche di economicità di facilità di gestione
E e di non dipendenza politica tutte qualità in qualche modo oggettive ma non si creda comunque questo avvenga ancora una volta in modo libero lo stato italiano è chiamato a intervenire anche nell'esportazione per esempio attraverso il sistema
Da un lato dell'adozione di mezzi come migliore delle garanzie più richiesta delle garanzie da parte di forze armate estere per l'adozione di terminati i prodotti ma soprattutto interviene a livello finanziario e creditizio attraverso il finanziamento perché rinvia l'esportazione
Questa è una cosa scarsamente nota e che andrebbe approfondita perché estremamente interessante
Nantes ed è visto come lo stato italiano di volta in volta si fa mediatore
Talvolta includendo l'esportazione di armi in pacchetti che riguardano ad esempio lo scambio con le materie prime come il petrolio
è il discorso del Venezuela il discorso dell'Iraq è stato clamorosamente discorso dell'Iran ai bei tempi di razza palesi sono transazioni sulle quali evidentemente non è da dare un giudizio moralistico minute Rino che purtroppo di morale ha molto poco ma che comunque vanno affrontate nella loro dimensione da un lato economica dall'altro politiche
Nel più generale contesto i rapporti fra nord e sud del pianeta e di quell'ineguale rapporto di scambio che esiste continua a esistere fra la parte sviluppata industrializzata del mondo e quella cosiddetta emergente
Anche eventualmente dotata
Del monopolio delle risorse rigetti
Ebbene a questo punto io vorrei concludere con questa considerazione
Che cioè in una situazione come quelle italiane nell'acqua nella cui economia il ruolo dello Stato è così determinante
è assolutamente da respingere la pretesa degli industriali di fare politica estera e di fare anche politica economica come se la loro attività fosse frutto di un'iniziativa iniziativa da imprenditore Minch esteri hanno dell'ottocento che ha un capitale compra una merce paga degli operai
E rivende prodotto finito secondo lo schema di Marx e prima di lui degli economisti classici
Ma in realtà di un'industria che dipende in tutto e per tutto da sostegno dello Stato
Io credo che questo sia una degli elementi a cui si deve noi dobbiamo fare ricorso sia a livello di analisi e sia a livello anche di proposta politica
Dobbiamo fare ricorso per un effettivo controllo della spesa militare
E soprattutto della produzione dell'esportazione di armamenti
Grazie
Una
L'intervento adesso
Se non è stato fatto prima volevo dare
Finalmente lettura del
Dell'intervento di tridente che ci ha lasciato scritto e che poi da ieri è slittato fino ad oggi
Quando si esaminano i dati relativi alla corsa alle riarmo si constata l'entità delle risorse naturali di capitali
Di capacità umane profusi nella proliferazione nucleare nella diffusione di armamenti sempre più sofisticati
Non si può non considerare come un'impresa suicida quella dello sviluppo incontrollato del settore degli armamenti
Ecco quindi che il dato non acquista solo un maggior rilievo assume importanza dibattito culturale
Ma diventa un fatto di una drammaticità e di una urgenza politiche gran lunga superiore alla stessa pur drammatica angosciosa vicenda del terrorismo in Italia
Si può dire anzi è questa è un terrorismo a livello internazionale perché le responsabilità dei governi rappresentano veramente qualche cosa che la scala di giudizio
Molto più attenta ai valori
Significa maggiore criminalità e responsabilità terroristica distruzione delle risorse e del mondo intero è questo tipo di cinismo che qui dalle decisioni di spesa di armamento e di uso delle risorse in questa direzione
Nel quadro dei problemi internazionali che il sindacato oggi deve tenere presenti e affrontare misure rapidamente crescente quello degli armamenti e del commercio delle armi rappresenta un elemento fortemente inquinante dei rapporti tra imprese e lavoratori
E chiama in gioco molti momenti di coerenza del movimento sindacale come produttore di questi strumenti da una parte eccome propugnatore di collaborazione di sviluppo di pace di solidarietà dall'altra
Questa contraddizione avrebbe dovuto imporre già nel passato una maggiore presenza una maggiore iniziativa del sindacato in questo settore
Le cose però vanno come vanno e quindi solo da poco tempo praticamente da tre anni Leffe LM affrontato questo tema in modo più sistematico
Le ragioni che hanno imposto all'F Lemme di impegnarsi in questo settore possono sintetizzare sia in tre esigenze che sono anche delle indicazioni per delle linee di lavoro in sede sindacale
Il primo punto riguarda la constatazione che in questo settore nessuno programma anche se in effetti in Italia non si è mai programmato dal punto di vista economico e produttivo
In questo settore vige la regola della più selvaggio possibilità di arraffare commesse denari finanziamenti bustarelle
Con il probabile coinvolgimento di addetti militari nelle ambasciate del mondo intero compresi i Paesi condannati tra virgolette per i quali vige l'embargo delle Nazioni Unite come il Sudafrica
C'è quindi un primo problema di programmazione di un fra di un settore estremamente pericoloso per l'importanza delle risorse che impegna e per le conseguenze di uno sviluppo legato a fattori contingenti
C'è inoltre esigenza intervenire perché è un settore che ha mille risvolti negativi dal punto di vista dell'Inter dell'incertezza di uno sviluppo che appunto
Deve essere necessariamente affidato a un riarmo generale
Ho a un ripetersi a un infittirsi di conflitti nelle varie parti del mondo al contrario
Deve essere governato proprio perché non può avere questo tipo di caratteristica di prospettiva il secondo punto riguarda un problema politico
Nel senso che non è chiaro sulla base di quale alleanza e scelta politica e scelta di politica estera noi decidiamo di esportare o di non esportare armi
Questo viene lasciato delle volte alla convenienza dell'affare per cui c'è anche l'esigenza in una coerenza tra scelte politiche estera e controllo del flusso delle esportazioni
Altre volte vedi il caso dei veti americani per fruire Anna e dirette proprio di queste settimane lasciato alle decisioni alcuni il terzo punto riguarda un problema di controllo molto attento rispetta le decisioni di embargo di divieto che sono necessarie
Specialmente dei paesi nei confronti di Paesi che sono il contrario di tutto quanto è il patrimonio le convinzioni le posizioni al sindacato delle forze politiche del nostro Paese
Modo particolare parlo di Paesi fascisti razzisti coinvolti in conflitti armati responsabili feroci repressioni delle minoranze
Ho delle opposizioni nazionali che sarà l'intervento di Alberto Tridente segretari nazionale delle falle M responsabile dell'Ufficio internazionale
Ecco adesso che ci sono altri interventi al convegno
Comunque ecco soltanto un minuto io ragiono Massimo Giacometti sono avevo grafica
Avevano fatto alla conferenza stampa dell'altra volta qui era presente Tridente anzi personalmente a Luís un invito a Leffe Lemme di accogliere un appello particolarmente significativo che non avevamo rivolto alla Regione Lazio per il che e non scontro di poligono di tiro di Nettuno che come qualcuno sa entro il quale come qualcuno sassi svolgono le esercitazioni anche da parte delle industrie belliche per i colpito Tecce
Questo problema è particolarmente grave intanto è un problema concreto emblematico e diciamo pure su cui in questo momento diciamo pre elettorale sarebbe opportuno sollecitare i le le le le forze che si presentano nel alla Regione Lazio quello che è significativo che questo
Su in questo tuo ultimo tratto di spiaggia non l'abbiamo vista dormite anche da un punto di vista urbanistico
Che è l'unico dato ultimo tratto di spiaggia la zia di costa laziale da Anzio al Circeo ci sono lo poligono di tiro speculazioni edilizie e una centrale nucleare che a una vicinanza di pochi metri dal poligono di tiro e che quindi in condizioni di di assoluta pericolosità questo appello che ne abbiamo fatto è stato firmato oltre che da lì situazione urbanistica WWF Italia Nostra spie vari ordini dei agronomi geologi dottore in scienze agrarie eccetera eccetera s'anche da lega disarmo unilaterale e dal Movimento cristiani per la pace dalla lega per l'abolizione della caccia ma anche da altri persone come il il Argan ex sindaco di Roma Zevi
Bruno Zevi Antonio Cederna Italo Insolera portoghesi Pratesi Piccinato Carlo Cassola
E Roberto Guiducci vittoria Calzolari che assessore di Ca'Roman Bernardo Rossi Doria che credo sia il presidente della lega
Per l'ambiente Luciano Pellicani Gian Luigi Mele che ha deputato radicale
Ardea Ferrero Mario io e e molte altre persone questo appello ed è apparso ultimamente sui giornali c'è stata una vertenza con la Regione Lazio baserà anche sulla presenza di industrie belliche che eserciti se che diciamo usano questo poligono
Il perito coprire i propri sperimentazioni c'è stato una lunga vertenza giorno avete due mesi tre mesi che si è conclusa poco tempo fa con la un intervento peraltro da noi sollecitato attraverso dei telegrammi al Presidente della Repubblica al presidente Cossiga e al ministro della difesa per
Illy in
Ministri in stato di istituire un parco regionale in sostituzione di questi quattro pericoli il ministri del Presidenza del Consiglio a sia incontrare col presidente la Regione l'altro ieri e hanno sospeso questa operazione per nella sospensione interno i dico non solo per Rubens e Van Praet tutti quelli che hanno firmato questo appello la sospensione non è sufficientemente non è di di garanzia anche perché poi sospettiamo che abbiamo scopo puramente elettorale e quindi chiediamo abbiamo lanciato un appello che peraltro è apparso questa mattina sul Paese Sera
E che invitiamo paura ho fatto l'altro giorno avendo avuto una certa adesione da parte di tridente la LM a farlo proprio
Visto che c'è presente eccetera che ne parlo del poligono di Nettuno penso che lei sia al corrente di cosa di tratta l'appello che ne abbiamo lanciato come sai è stato raccolto da molto i molte persone fra cui il sin dall'ex sindaco di Roma Argan molti altri oggetti ecco siamo in una fase in cui chiediamo anche l'adesione delle Fellay M o perlomeno se in questo momento non si può avere all'istante non riceverete Lemme l'adesione di questo in contrasto convegno perché possiamo spingere ancora di più in questo momento punto in cui avendo il la presidenza del Consiglio accetta sospeso l'esproprio non riteniamo che sia sufficiente riteniamo che la proposta fatta da urbanistica democratiche di queste persone di in stile istituire un parco regionale in sostituzione del poligono di tiro delle centrali nucleari
Non della città sulla città e nucleare
Contro la speculazione edilizia anche divenga perlomeno un elemento di pressione per i partiti che si presentano alla campagna elettorale chiedo quindi l'adesione lasciare oggi
Certo all'apice del compenso perché non c'è
Grazie promette anche aveva
Allora
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