Intervista a Stefano Ceccanti sul decreto elettorale del 1995 in materia di legge elettorale

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il professor Stefano Ceccanti senatore del PD ma specialmente costituzionalista Professor Ceccanti inizi un po'a raccontarci questa storia del novantacinque del decreto del novantacinque in materia
E elettorale che è successo niente dunque successe questo anzi tutto che la legge elettorale cosiddetta Tatarella che modificava la legge elettorale regionale prevedendo un premio del venti per cento alla maggioranza
Che quindi correggere una proporzionale fu portata ma
Verso la fine di febbraio di conseguenza c'erano dei problemi chi presenterà di corso delle liste il collegamento liste col nuovo listino
Per cui c'era un'oggettiva difficoltà
Rispetto ai partiti politici che dovevano adeguarsi in corsa a questo tipo di cambiamento fra l'altro con l'approvazione la rissa scatenò la scissione PP tra chi si voleva leale da una parte chi dall'altra quindi c'era un contesto piuttosto confuso
Per questa ragione soppressione anche dei radicali venne
Fatto un decreto del decreto-legge ventinove marzo mille novecentonovantacinque numero novanta
Che prorogava di quarantotto ore il termine che era ancora aperto per la prestazione della lista la scadenza e non era ancora chiuso i temi non erano ancora chiusa no si trattava di una proroga di un termine che ancora non era scaduto
Quindi stiamo parlando di un caso diverso è quello di cui eventualmente si parla ora tuttavia quando il testo del decreto Rivola Camera
Il
La tutti i gruppi parlamentari condivisero l'idea che il decreto fosse sbagliato cioè condiviso l'idea che non si potesse fare un decreto
Modificando un procedimento che era aperto ma una volta che esso fosse aperto
Cioè il fatto che quando un procedimento si apre non può essere corretto un procedimento elettorale perché questo fa parte del vincolo che esiste
Secondo cui interpretando l'articolo settantadue ostruzione non si può fare decreti in materia elettorale cioè quindi chiuso finisce
E quindi praticamente loro fecero quesiti
Affondano nel decreto
E fecero una regina prendendo atto della situazione della difficoltà della situazione
Visto che ormai liste nostre presenta sulla base di quel decreto semplicemente ciò a sanatoria di quello che era successo per il passato ma in modo tale
Che esso non potesse essere utilizzato come precedente per il futuro quindi il decreto ci forma parte il fatto che
Non a riaprire i termini scaduti ma allungo determini che ancora non erano chiusi
E nonostante tutto questo o il Parlamento se ho capito bene affossò quel decreto proprio perché non doveva stanza fare precedente
Cioè praticamente il Parlamento dice ormai per stavolta che questa cosa è stata fatta
Quindi facciamo una leggina di sanatoria però non fa altro che per il futuro perché non si può fare dagli capire che l'iter di questo decreto sia da ostacolo all'emanazione lungo
Se salto provvedimento d'urgenza ora ho capito male sembra di sì nel senso che chiaramente allora quando presenta pubblica facendo effetto non c'era un precedente
Qui invece c'è un precedente di una deliberazione in Parlamento in senso contrario a un decreto in questa materia per queste cause
Per cui diciamo
Vediamo cosa succede prossime ore però
Sulla base della lettura di questo che è accaduto a novantacinque sembra difficilmente varabile un decreto
Questione non poi la lascio andare Russo Ceccanti questione della lista non presentate del PdL riprese nella delega non è presentata almeno alle a leggere gli atti
Di queste ore al dalla Provincia di Roma per le elezioni regionali se non ho capito male la Corte d'Appello ha detto qui la lista non è stata presentarmi alle ore dodici e alle dodici e trenta ma l'abbiamo chiuso il verbale quindi una lista che non esiste o non capito male
Questo è il caso più grande di tutti quelli che sono accaduti perché tutti gli altri casi
Si può vedere andando al TAR se
Le firme e le correzioni e verbali siano correggibile o meno si può discutere però diciamo rientra in un ambito di perfezionarlo evita
E invece se una cosa non esiste non è perfezionabile questo il punto chiave per cui mi sembra difficile salvare quella situazione lì chiarissimo io siamo come sempre professor Stefano Ceccanti senatore del PD ma specialmente costituzionalista per l'ascolto come sempre da Radio Radicale