Regionali 2010: intervista a Lanfranco Tenaglia sulle vicende giudiziarie delle liste Pdl e sull'ipotesi di rinvio del voto nel Lazio

Lanfranco Tenaglia parlamentare del PD
Ma anche nella qualità di ieri di magistrato quindi di operatore del diritto così dice
Ci aiuta a capire meglio quello che
Succede e che
Potrebbe succedere in queste ore quali sono le diverse opzioni
Abbiamo doganali la vicenda delle liste P.d.L. nel Lazio giustizia ordinaria e giustizia amministrativa
Sullo sfondo l'ipotesi di
Con giudizio da parte della Consulta qualora
Un giudice di merito decidesse di
Dichiarato di giudicarlo non manifestamente infondata la questione che è già stata prospettata dalla dal dalle Regioni dà atto di Giunta anzi da tre Regioni
Allora un intreccio vediamo di dipanare
Siamo mi chiede di averla sfera di cristallo mi pare che
Sia un
Pasticcio è enorme dal quale
Emerge un dato a mezzogiorno
Della scadenza perentoria per la presentazione delle liste non c'erano liste e non c'erano presentatori del Popolo delle Libertà
Negli uffici del Tribunale di Roma questo è il dato inoppugnabile dopo la sentenza del TAR di ieri e mi pare che la
Il TAR rabbia in maniera molto lucida individuato questo punto che tagli alla terza al Toro decreto non decreto
Eh beh certo adesso il Tribunale di Roma si trova in sede amministrativa e non giurisdizionale a valutare la presentazione fatta della lista
Sulla base del decreto quindi io credo che questo sia un aspetto
Molto legato alla valutazione del decreto ma anche alla valutazione di queste norme nuove alla luce di quanto affermato
Dal dal dal TAR del Lazio quindi e ve
A questo punto le strade sono tutte legate alle valutazioni successive che farà la Magistratura
Amministrativa però su un dato
Mi pare di poter
Dire che
Ebbene che il Popolo delle Libertà si faccia una ragione dei propri errori debbono vivaisti cede le proprie divisioni
E spieghi chiaramente ai propri elettori quello che è successo senza dare colpa al magistratura complotti che a questo punto è evidente che non esistono
Il rischio grosso è che se si continua in questa situazione di strumentalizzazione noi ci troveremo fra chiunque vinca le elezioni nel Lazio perché ricordiamo che la Polverini Correr regolarmente nel Lazio
Per ci troveremmo a vuoto con la grosso rischio di una delegittimazione del risultato elettorale qualsiasi esso sia ma soprattutto della
Di un risultato elettorale che rimarrà sub iudice
Per un notevole lasso di tempo con un grave danno al Lazio ai cittadini del Lazio all'economia del Lazio e alla necessità che questa Regione così importante venga
Governata in maniera efficace è legittima diciamo
Cosa importante si si coglie quello che ha detto cioè oggi il tribunale
Ordinario agisce però in via ammessi in una funzione amministrativa quindi non può
Ricorre non può giudicare della fondatezza del ricorso costituzionale
Questo lo lo potrà fare eventualmente il tribunale amministrativo regionale quando
A maggio sarà ricordiamo male si riunirà in sede di giudizio ad aprile di merito dunque dopo dopo la data delle elezioni oggi il tema è quindi oggi della la
Diciamo il Tribunale di Roma
Un se gli uffici di elettorale poco o ad emettere liste ignorando quello detto il TAR salvo poi
Dopo un nuovo ricorso al TAR adeguarvisi oppure di direttamente non ammette delle liste un tribunale di Roma in questo decisione agisce come ufficio elettorale quindi in sede amministrativa emana una decisione che amministrativa
Sia
Essa di accoglimento o di rigetto per la presentazione delle liste in entrambi i casi sarà
Passibile di
Impugnazione al TAR ma che a questo punto il TAR ha dovrà ridiscutere e ride decidere sulla questione già esaminata ieri
Cioè sulla efficacia del decreto che il TAR ha ritenuto inefficace in quanto in contrasto
Di diciamo di attribuzioni in quanto
La lo Stato centrale ha esercitato un'attribuzione legislativa che aveva trasferito alle Regioni e a quel punto
Quando la Regione Lazio ha
Di legiferato sulla legge elettorale lo Stato centrale ha perso la sua potestà che non può essere di acquistata in nessun caso quindi questo aspetto il Tribunale di Roma
Può anche considerarlo essendo un aspetto che riguarda l'applicazione della legge la e la scelta della legge da applicare
Che e è una valutazione che prescinde dalla costituzionalità o meno ma dalla vigenza e dell'efficacia
Della legge quindi la decisione da questo punto di vista è una decisione
Sarebbe una decisione pienamente legittima anche se il tribunale dovesse
Ritenere di non applicare il decreto e quindi di applicare la legge regionale che vede
Sicuramente esclusa la alle la lista del PdL perché per i motivi che ho detto prima ciò perché a mezzogiorno dalla scadenza del termine perentorio non c'era nel listone presentatori
Negli uffici Accio demandati
E poi questa decisione riapre un ulteriore procedimento di impugnazione amministrativa che
Potrà avere gli sviluppi
Che ha avuto già quello di ieri o altri sviluppi certo qua il dato politico
Da valutare e quello che già si rischia oramai mi pare concerto che le elezioni nel Lazio siano
Elezioni sottoposte alla mannaia di una
Decisione amministrativa futura che in questo momento nessuno potrà per vedere quale essa si per colpa tempi però la
Nei tempi sicuramente
Non saranno tempi brevissimi va un giudizio definitivo di merito fra TAR e Consiglio di Stato
Sulle questioni sollevate ingegneri giudizio in corso oppure nel giudizio che sicuramente deriverà dalla decisione di oggi
Del tribunale di domani se del l'ufficio centrale della Corte d'appello almeno un anno passerà ecco e questo sarà un anno di incertezza politica nel Lazio insomma quindi ipotesi di
Un rinvio come pure solo per il Lazio come pure la maggioranza va dicendo in queste ore ce lo non lo possiamo citare come
Fonte però ce l'ha detto diciamo uno dei vice Presidenti dell'Assemblea qui
Sarebbe un rinvio almeno di un anno c'è una proroga di un anno della della consiliatura attuale dell'ARPA guardi hanno cominciato con l'arroganza del non riconoscere un
Un errore una
Grave mancanza nella presentazione della lista e hanno voluto imporre una soluzione continuerebbero su questa strada se continuassero a pensare
Che queste cose si possono risolvere a colpi di maggioranza o senza a vedere a cuore l'interesse generale degli elettori ed di tutte le forze politiche
E credo che questo bisogna bisogna considerarlo e avere anche a cuore quello che ha sottolineato il il Presidente della Repubblica nella sua
Del nella sua spiegazione alla decisione di promulgare il decreto che
Il diritto alla rappresentanza del diritto alla scelta dell'elettore non può essere nel suo modo conculcato nel restringendo né allargandolo unilaterale tardi unilateralmente