Sistema universitario: criticità e prospettive

Ora buongiorno a tutti
Mi ero preparato anche una battuta ma ormai superato anche il quarto d'ora accademico nel senso che Universal parlando di università sei quarto d'ora cadeva qui siamo arrivati al
Addirittura i venti venticinque minuti chiedo veramente scusa
Del ritardo con cui apriamo questo importante per la Camera dei deputati seminario di confronto di approfondimento
Vi porto anche il
Saluto il Presidente finì con cui ho parlato stamattina di questa un
Convegno appunto che teniamo qui
Nella sala del del Mappamondo è un momento importante un passaggio cruciale ringrazio tutti i colleghi presenti e in particolare ringrazio il Presidente la Commissione cultura ma tutti i membri
Della Commissione cultura della Camera dei deputati che hanno almeno voluto assistere alla prima parte dei lavori come tradizione dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
Saranno gli atti poi
Fatti in collaborazione appunto con messi a disposizione dalla Camera dei deputati per tutti i colleghi parlamentari per far sì che
Quanto verrà fuori oggi dal da questo importante confronto possa essere messo a disposizione non solo dei membri della Commissione cultura ma anche di tutti i colleghi parlamentari di Camera e Senato perché
Poi ognuno possa ovviamente trarne le conseguenze per la responsabilità e il lavoro che
Abbiamo davanti
Perché riteniamo importante e quindi
Che si tenga a questo momento e lo si tenga in con le caratteristiche proposte dall'intergruppo dal network delle fondazioni perché
Io personalmente ma credo tutti noi abbiamo a cuore che abbiamo siamo convinti che
La riforma universitaria del sistema universitario su un passaggio cruciale per il nostro Paese
E siamo convinti e questo lo dico veramente come vicepresidente della Camera che su questo tema
Il metodo da seguire sia esattamente quello del confronto dell'apertura del confronto con la società civile dell'apertura a tutti i contributi che possono arrivare
E meglio del Parlamento e delle istituzioni non c'è altro che luogo all'altro luogo per fare questo compito da questo punto di vista ringrazio l'intergruppo parlamentare per la società ma innanzitutto il network delle fondazioni
Che con la sensibilità diverse storie e culture diverse hanno accettato di fare questo lavoro rimanga su questo nel Bonetti e qui e che
è uno dei promotori con il sottoscritto e altri colleghi e amici del dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà è un appello forte a che questa riforma universitaria possa già il ministro ha seguito questa strada possa vedere una confronto un approfondimento e un lavoro fondamentale da parte del Parlamento
è una proposta è stato un disegno di legge portate presentato al Parlamento l'iter parlamentare parte dalla dal Senato il percorso poi ci sarà
Ovviamente
La Camera dei deputati possa arricchire cambiare modificare nella dialettica delle maggioranze e ovviamente nella responsabilità che il Parlamento
Che il Parlamento ha e che il Governo e maggioranza hanno quindi noi come vicepresidente della Camera come Presidenza della Camera non possiamo far altro che questo auspicio e questo
E questo augurio
Io credo di dovermi fermare qui
Se non perché
Appunto comunicare che poi sarà compito dell'intergruppo parlamentare invece passare alla fase politica
Nel senso del del confronto anche
Istituzionale l'intergruppo a questo scopo tra
Le i diversi gruppi parlamentari presenti in in Parlamento che fanno parte hanno diritto all'intergruppo in modo da poter
Portare a conclusione recepire il lavoro che
Il network delle fondazioni ci consegnerà
In questo momento è a questo momento ha già garantito anche la presenza il presidente Fini proprio per
Sottolineare l'importanza del metodo l'importanza del contenuto e l'importanza della sfida che abbiamo davanti come
Parlamento nel suo nel suo complesso ancora auguri per un buon lavoro visto che ero in ritardo io mi taccio e invece passo la parola a
Il dottor Marco Meloni che e responsabile università e ricerca del Partito Democratico per una
Per il suo intervento
Grazie Presidente grazie
A voi grazie all'intergruppo per il lavoro che sta svolgendo insieme al network delle fondazioni credo che
Lavoro che già si sviluppate nei mesi scorsi che già ha avuto qualche primo impatto al Senato e che credo nei prossimi mesi potrà accompagnare un
Processo di elaborazione della
Riforma dell'università che atteso appunto nei flussi delle prossime settimane
L'Aula del Senato poi verrà perseguita qua alla Camera
Io
Credo che quest'ottica di confronto
Aperto e di confronto anche pubblico che deve uscire anche da
Da chi si occupa del tema
Esclusivamente di questo tema da dagli addetti lavori deve diventare un tema percepito dalla politica dal Paese come fondamentale per
Per il futuro credo che sia un'ottica che e positiva perché percepiamo tutti
Di essere
Come dire di fronte a una sfida decisiva noi possiamo invertire una rotta oppure proseguire
Verso una prospettiva che tutti gli indicatori ci dicono di essere piuttosto negativa
Io ho trovato
I dati contenuti nel DPEF approvato a luglio del due mila nove un riassunto rapido e condivisibile della condizione nella quale ci troviamo soldati che conosciamo a memoria ormai niente
Cui quali apriamo qualunque riflessione sono i dati che riguardano il numero dei nostri laureati quanto investiamo in università e ricerca
Riguardano quanti ricercatori abbiamo soldati che ci vedono sempre in coda alle classifiche dei Paesi europei dell'OCSE
Rispetto
A questi dati cominciamo a percepire anche che probabilmente la risposta la stavano dando già i giovani e le imprese qualche segnale su
Una minore
Percezione da parte dei giovani che del fatto che sia utile laurearsi e che l'Università possa diventare un luogo di
Equità e competizione un luogo di mobilità sociale un luogo di crescita che possa avvicinarli in maniera più competitiva al mercato del lavoro perché poi i dati di ieri da Almalaurea sono
Ovviamente risentono di un momento di crisi economica ma ci danno delle indicazioni molto preoccupanti cioè lo spazio che diamo all'università e ricerca a che fare anche col tipo di futuro che interni intendiamo dare al nostro Paese in termini di
Tipologia di sviluppo di modello di sviluppo quindi il modello di sviluppo economico di modello di società
Io credo che questi siano queste siano riflessioni condivise noi ovviamente io qua mi limito a un indirizzo di saluto ma dobbiamo anche dire che
Perché si possono conseguire obiettivi strategici che devono avere una prospettiva di
Un po'di anni cinque dieci anni
Dobbiamo essere molto molto seri non è pensabile che se noi spendiamo meno che se non abbiamo meno laureati la metà dei Paesi di punta UE OCSE
Se non abbiamo meno ricercatori eccetera eccetera eccetera possiamo partire come il presupposto per fare una riforma dal fatto che dobbiamo ridurre di molto i costi del sistema universitario
Questo è un difetto di fondo di questo processo
Perché questa accadendo che in questi giorni in queste settimane di ricercatori dell'Università italiane vivono condizioni di estrema difficoltà non riescono molte gli atenei AA
Definire l'offerta d'offerta formativa per il prossimo anno e sono ne parliamo di riforme forse una riforma è già stata fatta nel peggiore dei modi perché non è certamente una riforma
Come dire che abbia uno sguardo d'insieme rispetto al sistema universitario nel nostro Paese
Dico solo ciò che abbiamo tetto e ciò che abbiamo fatto in questa prima fase dei lavori parlamentari e quindi anche con una serie di emendamenti che abbiamo presentato al Senato noi consideriamo che
Anche rispetto alle enunciazioni di partenza rispetto alle linee guida del Governo del
Due mila otto
La riforma si è impostata in un modo oltre che appunto rispetto alla questioni finanziaria ma proprio anche come
Merito della impostazione della riforma in modo non condivisibile una riforma centralista troppo burocratica
Io credo che pensare a questa riforma sotto la
Il peso dell'eccezionalità perché poi ci sarebbe sempre una presunta eccezionalità italiana perché tanto lui l'autonomia non lo sappiamo gestire tanto noi la valutazione la sappiamo fare
Beh se tanto mi dà tanto noi non abbiamo neppure credo strutture amministrative ministeriali così forti da gestire un processo così complesso quindi non basiamo Succi su questo ma cerchiamo di
Comprendere se possiamo far proseguire un processo di riforma che comunque ha dato respiro Minosse italiano perché i nostri laureati comunque sono il doppio dico chi erano qualche decina di anni fa stiamo affrontando un processo che muta la funzione dell'istruzione superiore e quindi la funzione che ha l'Università rispetto
A questo Obiettivo
Noi crediamo che quindi si dava interviene un po'anche nella struttura del provvedimento che contiene troppe deleghe che contiene una attenzione solo come dire nominalistica al problema del merito
E che deve definire meglio come intende fornire numero normativa quadro sul diritto allo studio soprattutto deve pensiamo noi rivedere le modalità di funzionamento delle risorse e di ripartizione delle risorse che sono destinate all'università
In sostanza per concludere voglio parlare davvero poco
Se si deve fare un patto si deve partire dall'idea che ne abbiamo bisogno di più laureati di più ricercatori di più studenti che conoscono cosa fanno cioè dobbiamo guardare a chi ha diciotto anni e decide cosa fare
Nel suo percorso universitario che ventitré anni a ventitré anni decide cosa fare dopo
Il primo livello di di di di studi universitari a chi ha ventotto trent'anni e deve decidere se rimanere a fare ricerca nell'università se farla altrove
Quindi dobbiamo puntare anche a
Alla quantità e alla qualità e dobbiamo puntare alla chiarezza alla chiarezza nel senso che lo studente deve avere un orientamento chiaro se su capi d'accusa cosa può fare nel senso che e qua parliamo anche di norme
Deve essere chiaro e ricercatori cosa sita in cava i giovani che si avvia una ricerca così si dà in cambio del loro impegno
E che tutto ciò dura poco perché stare anni anni anni in una condizione di incertezza consuma le loro capacità e li porta in una condizione di precarietà che negativa per loro stessi e per l'università
Perdonatemi la genericità di questi argomenti ma un'altra cosa fondamentale
Che ho appena lo solo nominato appunto la questione delle Risorse ovvero del come vengono ripartite occorre dare spazio alla valutazione occorre dare spazio
Alla mobilità degli studenti cioè accompagnando la circolazione delle risorse agli studenti che scelgono in quel modo le università migliori occorre
Prestate attenzione alla coesione territoriale del Paese l'anticipazione della Gelmini è la anticipazione di una procedura di valutazione che e positivo introdurre ma che forse è stata applicata tra l'altro
Riferita al passato quando cioè non si sapeva e con la votazione avrebbe portato dei
A dei risultati quali quelli ha portato ha spostato molte centinaia di milioni di euro dell'università del sud a quelle del nord
Noi scopriamo che la qualità dell'istruzione superiore al sud è drammaticamente inferiore
A a quella media italiana in particolare a quella del nord
I laureati forme hanno anche le i ragazzi che vanno a scuola stiamo attenti perché questa riforma deve
Creare condizioni di equità
Stimolare la competizione tra i sistemi universitari e anche tra le persone che sto nell'università i docenti voi i docenti valutando i seriamente
E gli studenti ma deve anche tenere unito questo Paese la condizione più chiara e quello che in fondo stiamo state
Cominciando anzi state facendo con
Molto impegno credo sul federalismo fiscale e porre regole chiare e trasparenti i fondi per loro che stanno in funzione in questo modo noi puntiamo nella legge a introdurre meccanismi
Di questo di questo genere credo che il patto che si dovrebbe fare in un Paese che superi una condizione di enormi difficoltà con le quella
Che tutti i giorni viviamo poi a pochi giorni dalle elezioni a maggior ragione sia quella di considerare qualche iniziati decisiva per il futuro di della comunità nazionale un po'al riparo
Non delle controversie politica perché poi il modo con cui si aggiungo degli obiettivi
è naturale che sia differente da destra a sinistra dalle forze che in questo momento sono in maggioranza da quelle che stanno all'opposizione
Ma almeno l'obiettivi di far crescere l'università e la ricerca e significa quindi anche di Cannes fonti un forte un fronte compatto per pretendere che il
Le risorse ci porti a una condizione di
Tendenziale raggiungimento della media dei Paesi europei e non di allontanamento da questi io credo che il preservare queste nicchie comunque mantenere il confronto aperto su questi terreni pur
In un dissenso che in questo momento da parte nostra abbiamo espresso tutte le sedi è forte anche sul merito della riforma oltre che sull'impostazione di questo processo credo che sia fondamentale credo che lavoro che state facendo da mesi che continuerà a fare credo l'intergruppo unitamente al netto delle fondazioni sia una delle poche diciamo luci che ci fanno pensare con ottimismo questa prospettiva vi ringrazio molto
Ringrazio Marco molo Meloni e prima di passare la Presidenza al dottore Emanuele Forlani che il Segretario generale intergruppo che quindi migliora i lavori di questo seminario
Permettetemi di salutare il perché non l'ho fatto ma
Lo ringrazio e questo dà ulteriore valore al l'incontro che state facendo il Presidente della Commissione Palumbo Nord l'onorevole Palumbo della Commissione affari sociali
L'ex ministro della pubblica istruzione amico l'onorevole
Berlinguer e in particolare
I tanti militanti i giovani che sono qui presenti perché a noi fa sempre piacere quando anche a a questi vanifica prevale già salutata esteso all'inizio
Di tutti i miei colleghi mi con sono solito fare gaffe e quindi mi dicono mi raccomando mi raccomando mi raccomando noi tanti giovani che assistono invece ai lavori di questo seminario perché non solo fa piacere che i giovani frequentino entrino alla Camera dei deputati ma che con loro
Il lavoro che state facendo ovviamente rivolto al loro futuro
E quindi veramente buon lavoro
Il Rettore
Devo a sorvegliare lo ringrazio anche la presenza del Segretario generale della Crui dealer professor Marco Mancini e quindi questo dà ulteriore autorevolezza ai vostri lavori buon lavoro
E ci rivedremo poiché certamente nella prossimo appuntamento quando approfondiremo il il contributo che voi ci avete dato grazie ancora
Proseguiamo con il programma che avete trovato nelle cartelline all'interno delle quali avete trovato anche la documentazione elaborata dal Servizio studi della Camera che ringraziamo perché ancora una volta
Si fornisce documentazione importante per il nostro approfondimenti
Trovate la relazione del professor Prata che ringrazio davvero di aver accettato il nostro invito
E di essere venuto apposta per questa per questa occasione al quale tra qualche istante darò la parola trovate anche la relazione della professoressa divaghi come diceva il Presidente l'UPI l'obiettivo di oggi
Non è quello ovviamente di chiudere il tema sulla riforma universitaria quanto quello di aprire
Alcune finestre alcune riflessioni che per ragioni di tempo non potranno essere
A trecentosessanta gradi per ciascun intervento
Ringrazio davvero le fondazioni che interverranno oggi perché hanno deciso di limitare ciascuno al proprio intervento a pochi minuti ma di poter dare il segnale
Appunto evidenziando alcuni aspetti di questo lavoro che abbiamo iniziato che abbiamo intenzione di portare avanti
Io lascio quindi la parola al professor Braggian che oltre nuovamente ringraziare introduco semplicemente per chi non lo conoscesse dicendo che è professore di economia la London School of Economics e che è esperto di organizzazione e la sua materia e ed è particolarmente esperto di sistemi universitari internazionali
A luglio abbiamo chiesto appunto di potersi dare
Una lettura soprattutto sul piano internazionale a riguardo dei temi che ovviamente
C'entrano con la prospettiva universitaria come abbiamo messo nel titolo del nostro incontro criticità e prospettive gli do la parola ringraziandolo
Buongiorno gas io ringrazio l'intergruppo parlamentare aperta per la sussidiarietà per quest'invito
Questo tema mi interessa in maniera professionale mi interessa anche in maniera personale perché io ho vissuto Sistema Universitario di quattro Paesi Italia Stati Uniti Olanda e Gran Bretagna quindi è un tema particolarmente
Che mi interessa questo è un lavoro che ho fatto con la mia collega Oriana Bandiera anche lei alla London School of Economics
Dunque
La domanda che mi pongo adesso è il
Ticosa determina il successo di sistema universitario pubblico in termini di ricerca quindi due restrizioni
Uno pubblico nel senso che non non parlo sostanzialmente degli Stati Uniti in cui l'università privata svolge un ruolo molto importante se è un sistema assolutamente diverso ne possiamo parlare dopo ma vorrei confrontarmi così fermi più simile al nostro come quelli europei
E poi parlo di ricerca e non di didattica non perché la didattica sia meno importante anzi ma perché esso in venti minuti posso parlare di questo avevo due fonti principali analisi di dati internazionali che ho raccolto sostanzialmente da altre fonti e messo insieme e poi molto rapidamente un Cristaldi sul sistema universitario britannico
Vi do un sommario
In due minuti
Mi occuperò di due domande la prima le risorse e qui c'è una risposta molta ossia
La produzione scientifica i dati lo dimostrano in maniera chiarissima dipende fortemente dall'ammontare delle risorse destinate all'università
Su questo non si pone il dubbio
Resta però molta varianza ci sono sistemi che spendono molto ottengono meno ci sono sistemi che spendono poco ottengono tanto come mai e questa è la parte credo più nuova della
Della mia ricerca e
Facendo generalizzando un po'
Uno può identificare due sistemi universitari pubblici
Il sistema burocratico sistema autonomo e ci sono due dimensioni molto importanti la gestione delle risorse umane
E su questo non c'è ombra di dubbio che la risorse umane sono la cosa più importante in qualsiasi in qualsiasi attività come pure nell'università
E in particolare la la domanda fondamentale sono assunzioni promozioni stipendi in un sistema burocratico questa questa gestione centralizzata
Hai fatto a livello nazionale
E l'altro difensore importante l'idea il dimensione dell'allocazione delle risorse tra i vari atenei e in un sistema burocratico queste fissa nel senso che dipende da parametri che
Non dipendono da una valutazione scientifica
Del dell'o una valutazione di del del del dei risultati
In un sistema autonomo la gestione risorse umane ed è legata all'Ateneo che decide chi assumere chi può muovere e che stipendi dare e l'allocazione delle risorse
Ha una componente perito pratica cioè una una fetta importante delle risorse viene assegnata in base a una valutazione
I dati mi diranno lo vedete un secondo mi diranno i dati del confronto internazionale dicono
In maniera piuttosto chiara che il sistema autonomo produce di più
La il telefono secondo dove giudicarli
In particolare c'è un sistema europeo che sembra funzionare particolarmente bene dalla Gran Bretagna o sistema che funziona con relativamente poche risorse e quindi se ed è un sistema molto autonomo
Se ho tempo vi accenno rapidamente a come funziona il sistema inglese
Perché parlare di ricerca scientifica per
Per dal mio punto di vista il beneficio intellettuale però
Direi che a questo punto abbiamo molti dati sul fatto che esiste un legame chiave otterrà
Il successo della ricerca scientifica di un Paese o anche di una di una Regione
E il successo economico se vi servono per le del referenza dell'opera ieri
Cominciamo a descrive un momento i dati
Questi sono dati di di un articolo che vengono dall'articolo su Nature vive Viking
Ed è un'idea piuttosto semplice si prendono tutti i contributi scientifici quindi
Per il momento mi con cento solo sulle discipline scientifiche scritti in questi cinque anni dal novanta sette al due mila uno si classificano secondo un fattore vi biometrico se volete poi discutiamo voi poi conto di questi fattori
Si selezionano tutti i contributi che sono le il percentile più alto l'un per cento di contributi che più citato diciamo queste sono le idee
Che hanno avuto successo
E si stabilisce in che Paese si trovano gli autori non la nazionalità hanno il passaporto ma il posto in cui lavorano
E si calcolano la percentuale chiamiamole pubblicazioni eccellenti si calcola la pur la percentuale di pubblicazioni in tutto il mondo eccellenti attribuibili ad ogni Paese
Ho con io ho messo insieme questi dati e i dati dell'OCSE sulla spesa universitaria adesso vi faccio vedere rapidamente
Si vede
Si si leggono i nomi
Guardo solo a Paesi europei dell'Unione europea perché son paesi più confrontabili diciamo all'Italia
Non metto i dati italiani per il momento diciamo togliamo da Campione d'Italia e poi se volete ve lo faccio vedere dopo dove
Come vedete c'è una grossa differenza si va allora che cos'è questa questa la stesa universitaria di un Paese divisa per il numero di abitanti o carente quindi il cittadino danese
Spende in media settecento euro all'anno per l'università il cittadino greco ne spende novanta quindi differenze enormi
I grossi Paesi Germania Francia nel Regno Unito con piuttosto vicini l'uno all'altro
Seconda figura
Allora sul
Sulla sull'asse orizzontale
C'è la spesa pro capite sull'asse verticale ci sono le pubblicazioni eccellenti pro-capite e che di nuovo quindi
Guardiamo cose confrontabili
Sono può capire per milione di abitanti quindi per esempio se guardiamo la Danimarca spende settecento l'abitante medio spende settecento euro e ogni milione di abitanti ci sono cento pubblicazioni eccellenti
La Grecia spende poco e a poche pubblicazioni
Da questa figura emergono subito due cose importanti e voglio voglio soffermarmi su queste la prima è si vede una linea quarantacinque gradi
Più si spende più si produce non c'è dubbio
Però si vede e questo sarà il resto del della mia presentazione si vede una forse due eccezioni l'eccezione ovvia e il Regno Unito
Il Regno Unito spende meno pro-capite della Francia tra l'altro questo include la spesa privata spesa pubblica e privata che comunque molto limitata in tutti questi Paesi è una
Bassan
Il Regno Unito spende
Un po'meno della Francia che produce quasi il doppio okay
Quindi la domanda che son due Paesi contraddizioni scientifiche fortissime son due Paesi con la popolazione simile a un reddito pro capite simile quindi un confronto secondo me molto interessante come mai nel Regno Unito riesce a spostarsi da questa diagonale
Un altro modo di vedere questo è guardare il costo medio se vogliamo per pubblicazione per pubblicazione eccellente e si vede che il Regno Unito è quello che fa meglio di tutti
Quasi appunto metà della Francia
Qual è la risposta
La risposta la troviamo in altri dati
Altri dati di un pay per di un articolo molto importante appena pubblicato su economico policy
Che fa un confronto tra nazioni europee fa un confronto tra Stati a Stati americani sulla governance delle università guardando solo ad atenei pubblici
In particolare fa un'indagine su settantuno atenei pubblici in quattordici Paesi europei e cerca di capire
La capacità dei singoli atenei
Di gestire autonomamente le risorse umane nel in nel senso di poter scegliere i docenti senza passare per un meccanismo nazionale
Stabilire sì stipendi retribuire in maniera differenziata docenti con lo stesso rango e la stessa anzianità
E poi una misura un'altra misura sui finanziamenti e quale percentuale del dei finanziamenti dell'Ateneo
Derivano da fondi che sono distribuiti in maniera meritocratica fondi che vengono distribuiti in base a una valutazione non a parametri fissi
Allora adesso mette insieme questi dati quelli di King che abbiamo visto prima e sempre i dati OCSE
Beh facciamo un indice
Se mi consentite lo chiamo indice di me meritocrazia
E si vedono grosse differenze
Il Regno Unito a un a delle ha un indice molto alto non mi resta sono molto autonome e una fetta consistente dei fatti dei fondi circa il venti per cento distribuita in maniera meritocratica
La Francia l'opposto
Tutte deciso per questi famosi concorsi nazionali e la distribuzione delle risorse fissa
è questa la risposta come mai il Regno Unito produce molto di più perché ha un indice di meritocrazia molto alta e si vedono le pubblicazioni eccellenti quindi un'altra un autografi certo grafico quarantacinque gradi chi
Kia l'indice di meritocrazia spiega le pubblicazioni eccellenti voglio farvi notare una cosa una risposta che a questo punto molti dicono quando vedono questo grafico eh sì ma il vantaggio della Gran Bretagna che parlano inglese
Guardate l'Irlanda
In cui il gaelico non è molto usato l'università l'Irlanda assolutamente in linea e l'Irlanda è un Paese che ha pochissima autonomia universitaria
Quindi
Cosa abbiamo a questo punto
Cosa abbiamo imparato concorra crediamo di poter vedere il se è un sistema autonomo funziona meglio di un sistema burocratico come si passa da un sistema burocratico ad uno autonomo
Quindi bisogna cambiare la gestione delle risorse umane e cambiare l'allocazione delle risorse
Ci sono diciamo una cosa molto pericolosa cambiarle uno alla volta
Quindi se pensiamo sistemi ibridi questi sono sistemi che possono creare dei guai molto seri per esempio pensiamo a un sistema in cui la le risorse umane sono gestite in maniera centrale
Ma l'allocazione delle risorse meritocratica questo sistema in cui le università non posso non rispondere hanno difficoltà a rispondere e quindi questa allocazione semplicemente crea disuguaglianza senza creare incentivi
Il esista un altro sistema ibrido contrario è un sistema in cui la gestione delle risorse umane delegata all'ateneo assumete un pochi Colette
E però l'allocazione risorse fissa e capite subito che questo sistema potrà dico perché non ci sono incentivi a questo punto si possano
Creare situazioni di anche di favoritismo se vogliamo quindi bisogna passare a passare diciamo in maniera contemporanea
Ci sono anche delle soluzioni parziali che secondo me hanno hanno una validità però sono soluzioni molto parziali uno è quello di portare alla ricerca fuori dall'Università creare dei Rete delle reti di centri di ricerca pubblici e così via
Questo per esempio quello che si fa in Francia e non funziona tanto bene almeno dai dati perché perché il nostra ricerca comunque avviene degli atenei
Esiste una grossa sinergia tra ricerca insegnamento bisogna formare una nuova generazione di ricercatori
Ci sono anche incentivi di natura temporanea che si possono dare rientri rientro dei cervelli posizione staliniani la ricerca e questo è un tema secondo me fondamentale necessita di un orizzonte
Temporale lunghissimo io devo avere devo essere messo nella condizione di sapere quanti fondi ad hoc naturalmente se mi comporto bene tra dieci quindici anni per cui queste misure con una durata di tre anni hanno
Per me non hanno non hanno ovviamente sono sempre un qualcosa in più ma va bene fondi privati ottima idea
Al momento in Europa giocano un ruolo al margine importante crescente però in Europa non è la soluzione per il momento la soluzione quindi bisogna trovare un meccanismo stabile ed organico che copra tutto il sistema universitario
E una possibilità è la soluzione inglese
Che vi racconto in
Cinque minuti circa
A e questo a Leo Faiano education fanno incassi for England in realtà al c'era anche uno per la Scozia per il Galsi racconto quello per l'Inghilterra che fu fondato nel mille novecentonovantadue
E che gestisce un'agenzia autonoma dal Governo ovviamente controllata le dal dal Governo ma con con un'autonomia amministrativa
Gestisce più o meno otto miliardi di euro di cui il venti per cento sono per la ricerca questi io adesso vi racconto del venti per cento è molto interessante anche la parte sulla didattica ma vi racconto della ricerca
I principi fondamentali sono la trasparenza nel senso che il meccanismo è noto a tutti chiaro al pubblico la prevedibilità che quello di cui parlavo prima il meccanismo è noto nel lunghissimo termine io
Ovviamente cambiano i dettagli cambiano i parametri ma io ho la certezza che tra quindici anni in Inghilterra esiste ancora un grosso Budget è allocato con queste con queste con con criteri meritocratici
Equità differenze tratterei sono dovute solo differenza oggettive efficienza si cerca di di fare un sistema relativamente semplice non oneroso per l'università e soprattutto per i ricercatori
E una certa flessibilità nel poter cambiare i parametri durante il tempo allora come funziona
Questo è il famoso Research Assessment exercise che cambierà nome ma è sempre la stessa cosa
Prima cosa si divide per disciplina
E ogni cinque o sei anni tutti i Dipartimenti all'interno di una disciplina o unità di ricerca possono anche essere centri di ricerca indipendente all'università tutti valutati con gli stessi criteri
Sono valutati da una Commissione indipendente la valutazione fatta sulla base di criteri prestabiliti e concordati anche con il feedback chi lavora nella disciplina perché ogni disciplina va valutata in maniera diversa ovviamente non valuto l'archeologia con i parametri della chimica e viceversa
Questo viene fatto basta viene chiarito prima in che che modi sono
E a questo punto si crea all'interno della disciplina una una classifica
Buttale ci sono quelli che hanno cinque stare nel massimo cinque quattro tre due uno e a
Sì
Si danno i fondi a seconda del risultato del trompe secondo da cedere conta moltissimo
Poi ovviamente conta il tipo di disciplinare circense sperimentare hanno bisogno di più fondi quindi c'è viene moltiplicato per uno punto sei per esempio e poi ovviamente il numero di persone che lavorano nel dipartimento
Vi faccio un esempio
Questo è un un è un estratto
Della classifica dei Dipartimenti di chimica nel due mila e cinque
Allora cinque stare è il massimo cinque nella categoria sotto quattro tre poi ci sono anche due uno e così via
Sotto il tre non prendono niente
Questo non vuol dire che non hanno soldi soldi vengono per l'insegnamento vengono per altre cose
Quatto prendono circa sulle trecento poi dipende dal numero di di docenti che hanno
Cinque prendono un milione e cinque star prendono
Sui due milioni quindi delle differenze molto forti e questo che cosa come come come operatori
Allora i questi fondi vengono calcolati ma non vanno al Dipartimento non vanno alle persone vengono
Vengo qui questa è una cosa molto importante vengono
Aggregati tutti i fondi di tutti i Dipartimenti della mia università e vengono dati all'Ateneo all'Ateneo che li gestisce in completa autonomia quindi il fondo
Che diciamo è stato guadagnato dalla dal Dipartimento di economia non non deve andare al Dipartimento di economia non deve andare alla ricerca può essere utilizzato in maniera completamente autonoma
E l'autonomia e completa non esistono concorsi la procedura di selezione del personale è simile a un'impresa privata sostanzialmente gli stipendi sono decisi a trattativa privata trattenere docente
Che cosa succede e io sono un teorico dei giochi se questo il
Il sistema di incentivi come si comportano le università
Numero uno la Blob Granze da un orizzonte di lungo periodo
Perché l'Ateneo a questo punto sarà organizzarsi si capisce quanti soldi verranno nel futuro e può fare politiche di lungo periodo può per esempio e questo è essenziale assumere dei giovani che non hanno pubblicato ancora
Macché sistema pubblichi non è il futuro quindi sono valutazioni molto difficili che l'hanno fatta naso
E vanno fatte con una posso essa solo fatta a livello di Ateneo anche di dipartimento
In termini di penalizzare i comportamenti negativi e premiare i comportamenti positive anche molto chiaro
Se io docente non faccio la mia parte non mi impegno nella ricerca i miei colleghi cominciano a farmi delle domande se tutto un Dipartimento non funzionerà
E si prendono lo zero e a questo punto il
L'Ateneo
Comincia a fare domande al Dipartimento può imporre tutta una serie di soluzioni anche anche piuttosto drastiche d'altro canto c'è un tutto un prenda i comportamenti positivi molto importanti se un giovane lavora bene
Produce bene può essere promosso gli si possa andare aumenti di stipendio rapidamente
E esiste concorrenza tratterei per attrarre ricercatori in in gamba che ha lavorato nel sistema inglese sacche ogni tanto si ricevono telefonate chiedendo ma le interesserebbe trasferirsi di cui al di là
è un devo dire da un sistema che con risorse limitate ha avuto un grosso successo
Nella nella mia università e adesso concludo tra
Nella biodiversità abbiamo appena assunto
Un professore ordinario della Chicago business culla quindi una università americana ricchissima privata è venuto da noi un americano che non aveva nessun contatto con l'Europa
Perché perché abbiamo saputo comunque in questa maniera flessibile propongo di qualcosa di interessante
Ci son tantissime obiezioni a ve ne dico una sola anche
Questo sistema penalizza gli atenei deboli
Non è vero
Non è vero e qui ci sono anzi ci sono stati i risultati molto sorprendenti per esempio nelle nel mio campo l'economia nel due mila uno
Ci sono due università che sono piuttosto a e stabilisce
Ma non vedete né Oxford e Cambridge e vedete invece due Università Woolrich Essex che sono università recentissime
Questo sistema permette alle università di scommettere queste sono università assolutamente innovative che hanno scommesso sui giovani invece
Diciamo se un possedute sugli allori come fosse hanno fatto Cambridge rozzo e quindi è un è un sistema che in realtà premettere mette molto più dinamismo
Io concludo qui se volete allora
Il messaggio è dei messaggi e penso che sia piuttosto chiaro se volete vi faccio vedere rapidamente dove sta l'Italia lo volete
Allora la stessa universitaria dell'Italia è sul basso diciamo
è sul basso ma non è molto distante dal Regno Unito un venti quindici venti per cento di differenza sempre pro capite
Adesso questo secondo me il grafico più importante in cui si vede che l'Italia è un Paese se vogliamo normale sta sui sulla linea quarantacinque gradi la troviamo esattamente tra Spagna e Francia
Spendiamo un po'meno della Francia un po'più della Spagna e produciamo quello che corrisponde a questa spesa
Ovviamente produciamo un terzo di quello che produce il Regno Unito quindi c'è uno spazio enorme in un certo senso per e queste sono le elezioni
La la meritocrazia in Italia l'autonomia universitaria bassissima le la gestione delle risorse umane
Dal punto di vista la teneva è difficilissima
I fondi distribuiti secondo criteri meritocratici sono bassissimi e quindi è molto non è come la Francia ma quasi
è infatti lo vediamo esattamente rientrare in quella in quel gruppo di di Paesi a bassa autonomia e basso livello di pubblicazioni
Cosa si può fare
Beh le risorse
Le risorse siamo sul basso quindi andrebbero aumentate
Non necessariamente di tanto nel senso che però non per arrivare alla Danimarca bisognerebbe triplicare le per arrivare alla Gran Bretagna basta aumentarla del venti per cento
In termini meno teocrazia e autonomia ovviamente
Bisognerebbe creare un meccanismo simile alla diserzione Assessment exercise e destinarli una quota consistente dei fondi diversi tali
Questo venti per cento aggiuntivo per esempio
Se si fa questo a questo punto possiamo pensare a un sistema di
Delegai dell'autonomia delle gestioni delega delle gestioni per la gestione delle risorse umane alle università e diciamo mettere in discussione il sistema dei concorsi per passare a un sistema
Più di di di gestione diretta
Vi ringrazio
Grazie a morte il professor Pratesi salutiamo Presidente la Commissione gli altri che dovranno dovranno purtroppo salutarci
Ciascuno valuterà se il professor tratta voluto infierire o meno facendoci vedere la posizione dell'Italia ma evidentemente i il testo era comunque completa in cartellina quindi in ogni caso sarebbe semplicemente ritardato di qualche minuto la visione della posizione dell'Italia
Professoressa di grandi branchi
Alla quale appunto abbiamo chiesto di intervenire ci aiuta entrare ancora nel merito del sistema Italia
Il testo lo trovate in cartellina visto che ho poco tempo
Cerca di riassumere le linee di pensiero che ha condiviso anche con alcuni miei colleghi
Ecco l'esperienza che deriva da trent'anni non università
Il primo punto su cui vorrei far riflettere è siamo di fronte a una riforma universitaria oppure a un riaggiustamento Contino
Dico questo perché chi lavora in università lo sente come esigenza primaria riforma cosa vuol dire un profondo rinnovamento così come era stato esplicitato
L'articolo uno del disegno di legge Gelmini dice proprio le condizioni perché si possa fare una vera riforma
Se poi noi andiamo a vedere poiché gli aspetti successivi del disegno ci fa ripensare a a di essere in presenza ancora di un registro di aggiustamento Contino
Perché il punto l'attenzione su questi due spetti perché riaggiustamento continuiamo fessi che non i versi cadevano sembra adattarsi in maniera continua
A i nuovi provvedimenti alle nuove cose che cosa fa un'istituzione quando di fronte a questi aspetti
Sostanzialmente cerca di contenere
Il di minimizzare i costi ed esso sostanzialmente
E quella di cercare di rinnovo una un creare cambiamenti sostanziali sulle diverse posizioni all'interno dell'università
D'altro canto però all'università è di fronte a un cambiamento rilevantissimo della domanda di formazione
Ormai in Italia stiamo andando verso non dico siamo ancora non ancora all'istituzione di Marzana continuino aumento di studenti si sta iscrivendo
D'altronde c'è anche una domanda che continua a chiedere all'università servizi e produzioni completamente diverse rispetto al passato
Penso al discorso dei servizi che l'università ora deve fornire a parte quelli tradizionali dei policlinici
Noi es dobbiamo gestire tutti i servizi di presi mente così come prevede la legge Biagi dobbiamo fare e dei servizi di counseling
Dobbiamo pensare di di diffondere i risultati della ricerca scientifica addirittura ha vinto all'università si richiede di diventare impresa grazie agli spin-off
E quindi sostanzialmente e siamo in una situazione molto diversa rispetto alla funzione tradizionale anche quella di sterilità nel intervento precedente è quella la funzione tradizionale dell'università
Che un'impresa multi prodotto che è quella di creazione della conoscenza tramite la ricerca e quella della trasmissione del sapere tramite la formazione
Allora noi ci chiediamo ma l'università riescono
Sono in grado di rispondere a tutti questi servizi a questa domanda di formazione
E di di che che viene speso stanno vi sono anni che stiamo cercando
Di ormai diamo anche atto competizione tra le diverse unità di rispondere
E se è vero che l'Università si stanno attrezzando perché sono notevolmente cambiato da quando c'è stata la riforma universitaria
Però noi dobbiamo chiederci ma le università riescono a essere eccellenti oppure no
Allora l'evidenza empirica dimostra che l'università si piazza l'industria italiana checché se ne dica che che in media
A ormai sono contro all'Università non fanno altro che denigrare io mi sento male perché chi basa vantaggio delle persone che ne avrebbero più bisogno che non credono puoi ieri della riforma universitaria vede del dell'università
Di ma l'università non riesce a fare eccellenza in questo punto
Un esempio è e discosto dei dottori di ricerca non so se voi siete informati ma l'ultimo dato due mila e sei dato dal mio cuore noi abbiamo più di dieci mila dottori di ricerca all'anno
E queste persone hanno l'aspettativa di trovare lavoro nelle università
Di cui la metà donne e quindi anche nelle linee del Ministro Sacconi Gelmini c'è questa problematica dei dottori di ricerca
Di farsi che si trovino finanziamenti privati si creano davvero comunità
Era scientifiche e e quindi per esempio il passaggio di spente stranieri dimostrano Danimarca
Che è impensabile
Pensare tuttora che il dottore di ricerca sia studenti a vita c'è tutta la problematica del terzo livello dell'istruzione pensiamo ai master
E quindi e c'è un problema di riforma universitaria la riforma universitaria sinteticamente visto che
Pochissimo tempo ma trovate poi
In cartella il mio pensiero potremmo riassumerla sostanzialmente tre parole devo dire che non sono niente di innovativo perché ieri sera sono andati a vedere quanto noi scrivevamo
Già nel due mila e tre presentation documento dell'associazione CREL associazione piuttosto importante per quanto riguarda la formazione che già si sosteneva la queste cose
Sostanzialmente sola autonomia responsabilità e valutazione
Vorrei però soffermarmi su il concetto di autonomia perché le università non è vero che non hanno avuto autonomia
Ma la dovuta in particolare l'hanno avuta in maniera particolare nel senso che questa sta autonomia è stata inserita
In un sistema organizzativo neanche in base alla relazione precedente non potremmo chiamare burocratico
Siamo ci sono attacchi margine o una una ri un'autonomia innestata con dei processi di decisioni
Del passato
Quindi autonomia noi così dai intendiamo intendiamo che finalmente sia
Una differenziazione tra le diverse università in maniera esplicita e dichiarata perché di fatto già le università sono diverse
Ci sono delle università che sono più specializzata per la ricerca internazionale ci sono università che stanno creando capitale sociale nel territorio ci sono le università
Che sono più dedicate alla ricerca come anche nel sistema inglese se dovessimo valutare
Che entri esce dispetto a Excelsa e così via otterrebbero valutazione completamente diverso perché la mission è completamente diversa
Allora quello che si chiede forse
è di e far sì che ci sia autonomia Scelta dalle università in maniera tale da
A valorizzare le risorse materiali materiale delle diverse università associata al discorso della responsabilità
Quindi trasparenza e al discorso della valutazione i fatti presente noi abbiamo pochissima allora mobilità
Tra i diversi studenti perché dall'altra abbiamo avuto un centro
Che non ha fissato Ahmad ha creato una gestione a distanza senza porre degli obiettivi chiari espliciti e tra l'altro anche contraddittorio talvolta pensiamo a tutte le scelte e al discorso anche definanziamento che si è avvenuto se nel due mila e undici noi andremo una riduzione di fondi così rilevanti evidentemente che
La gestione dal centro è molto conto contraddittoria
Dall'altro abbiamo un'autonomia delle istituzioni e che ne è stata ancora con un'organizzazione che che accenniamo burocratica il disegno di legge che cosa prevede
Ha fatto passi molto rilevante per quanto riguarda il discorso della
Assunzione dei concorsi molto rilevante però e molto ma molto contraddittorie per quanto riguarda il discorso della gestione organizzativa
Se noi andiamo a vedere il discorso che può essere molto rilevante in termini di Kofi Annan da senato accademico il consiglio d'amministrazione
Però così messi nel disegno di legge possono far pensare a un discorso di contraddizione ed impossibilità di prendere azioni
Io ho solo o sono reduce sono delegato del Rettore della mia università
Per far passare una cosa in Senato Accademico è passata a all'unanimità al consiglio d'amministrazione ne vanno bloccate per sette mesi ovviamente per una cosa abbastanza stupida
E ho dovuto prepararmi come andare a un seminario internazionale per poter convincere
La la decisione del Consiglio di Amministrazione voi non avete idea ovviamente un docente a un certo punto io faccio in maniera volontaria il delegato del Rettore che viene chiedere macchina lo fa fare io faccio la mia attività di ricerca è veramente difficile mantenere alta sia ci mondano persone che hanno veramente un'illusione di operare per il bene comune perché ormai noi in questa situazione di incertezza in università ciascun discenti e si sta creando il proprio spazio questo non vuol dire che non lavoriamo di più
Ma ovviamente ognuno si crea una propria rete una propria attività di ricerca in base alle capacità che ha
Quindi diventa difficile lavorare in autonomia al proprio per questo quali sono a altre spetti rilevante io ho chiamato il terzo aspetto il coraggio di usare il coraggio di osare che su un'idea e che dicevo Giada all'inizio degli anni due mila c'erano due mila e tre
Innanzitutto delle imprese devono essere poste delle regole che derivano
O molto chiare e precise però devono essere accompagnati da sanzione queste regole devono valere
Sia per il centro sia per l'istituzione
E non devono essere contraddittorio dopodiché visto che questa è un seminario sulla sussidiarietà vorrei mettere rilievo due aspetti sulla SISS dialettale che non sono state che non ci sono all'interno del disegno
L'altro la allora il primo è la sussidiarietà di tipo orizzontale sono necessari strumenti di autogoverno che consentano di formare sviluppare conservare l'identità
Senza la quale non c'è iniziativa innovativa e creatrice
Una riforma di sistema non universitarie dovrebbe lasciare a ad ogni singolo ateneo la decisione circa il modello organizzativo
Che ritiene più idoneo da perseguire in base alle proprie finalità
Dichiarate
Dall'altra è il discorso della sussidiarietà verticale vorrei richiamare questo il l'articolo quattro
Del Titolo due denominato Fondo per il merito si parla di merito e si costituisce un fondo nazionale su cui si accederebbe tramite un esami nazionale
E quindi qui richiama tutto il discorso del diritto allo studio e in particolare perché voi vorrei richiamare
Sia proprio l'indagine di Anna l'aria che si presenterà domani
Io sono economista e conoscono bene questi aspetti
Quando si dice che innanzitutto i rendimenti allo studio sono sempre minori perché perché
Perché l'impresa è bassa valgono bassi salari agli alleati anche agli ingegneri ora perché non riescono più a selezionare i talenti e date da dalle persone capace dalle persone non capaci
è il discorso che manca nel nostro Paese il criterio della meritocrazia
E quindi che cosa succede che l'impresa assolutamente abbasso i salari e pagano salari uguale per tutti già il modello dispensa il premio Nobel dell'economia
Mette in luce questi aspetti e quindi vuol dire che non in e il Paese ha bisogno di accumulazione di capitale un anno abbiamo bisogno di laureati ma abbiamo anche bisogno di laureati capaci
E quindi penso che soltanto perseguendo in maniera molto corretta autonomia responsabilità di tutti per responsabilità di tutti intendo centro e istituzione
E valutazione possiamo in una lavorare il sia per il benessere individuale sia per il benessere collettivo
Grazie io inviterei intanto il professor frate la professoressa di Draghi ad accomodarsi davanti nel chiamare
Il professore Bonifazi sarei portato a dire intanto a assalire scusate dobbiamo fare questa specie di di turnover ma
In università si abitua
Esatto infatti ha dato il cinquanta per cento e ci siamo
Come dicevo prima non non l'ho detto non l'ho detto appunto di rito ma li ringrazio davvero perché come potete immaginare
Il lavoro su sulla riforma universitaria sul provvedimento è stato ed è particolarmente intenso ed approfondito
Nei pochi minuti che ci siamo dati ovviamente non c'è la possibilità di affrontare tutto e quindi davvero lì ringrazio in anticipo perché si faranno solo qualche tra le aziende
Professor Bonifazi
Buonasera a tutti
Volevo ringraziare innanzitutto in modo particolare il dottor Forlani che
Ha gestito questi lavori del netto che a mio avviso non credo solo mia coprivano le api gli interessi che interverranno
E come è stato evidenziato anche da questo Ente Lupi è un esercizio interessante
E
Concreto
Qual è il ruolo
Che le associazioni in questo lavoro si compongono di fare Edipo cui a chi invece alla responsabilità di legiferare non certo di varie la ricetta di cosa fare
E come farlo perché in non è compito nostro ma quello di portare credo sia ancora più importante
L'esperienza di chi opera in quel settore ne conosce le difficoltà e quindi può dare su alcuni schemi che vengono composto di le indicazioni che tra subire uno schema
Magari il bello teoricamente in qualcosa di più operativo
Consentitemi prima di proseguire perché ho visto che mi ero segnato di potervi i saluti della senatore Giuseppe Valditara perché il relatore presso la settima Commissione del provvedimento che si scusa
Io non potevo fare qua ma ci tenevo a sapere che e qui diciamo in spirito e comunque
E Luis Figo abbastanza questa per il suo ruolo questa problematica
Ho sentito gli interventi precedenti sono interessanti sono stimolanti con approcci direi anzi molto le cose le condivido alcun poneva ma il punto non è qui sopore invece approfittare di pochi minuti che ho
Per
Andate al tema di oggi cioè qual è il tema di oggi
Il lavoro che il netto che ha fatto su un documento preciso l'Atto Senato mille novecentocinque
Modo dare da degli indicazioni che da questo studio questo confronto che venuto con Fontò interessante perché
Tiene conto della diversità culturale di approccio che c'è nelle varie associazioni quindi nel Paese in sostanza per vedere se uno schema che è stato proposto dal Governo al Ministro Gelmini e uno schema totalmente insensato
O è uno schema su cui menta investire sapendo bene che non si cambia un sistema così complicato
Come il sistema dell'alta formazione con una formuletta o con un decreto legislativo
Il decreto legislativo può essere solo nella
La guida che consente agli attori principali giù dalla comunità scientifica i docenti e ricercatori
Di recuperare quell'autorevolezza e qui il prestigio che purtroppo anche per corposo di una campagna di stampa un pochino troppo pesante credo che nel Paese abbiamo perso
Purtroppo la Paola universitarie professore universitario nel sentire comune non ha un valore positivo ad oggi come si rappresenta e questo è un danno enorme
E che
L'università seri profuma i nostri giovani l'appello che ha
In termini di
Crescita di impegno per una criticità
Sociale professionale perso e si vede dagli ultimi dati che ci sono calate le iscrizioni giustamente i giovani con emendamenti va FUS
Non serve impegnarsi e questo è un danno che va recuperato ma si recupera solo non con gli slogan o meno ma lavorando concretamente perché l'università diventi recupero di quell'atto pulizie quel prestito Appia
Allora io vorrei concentrare
Sull'approccio che questo disegno di legge che molto granitico fa su vari temi e questo è un punto importante è già stato detto prima finora si è tentato di risolvere un problema per volta
E questo nonostante i due volte fa danno misurare un quadro complessivo
E per chiedere un quadro complessivo perché la ricetta
Diciamo così
E nello slogan autonomia e responsabilità valutazione
Se non mettiamo insieme in tre fasi questi questi tre insieme non serva a nulla
Perché se c'è uno sfasamento
Tra il cambiamento della governance del reclutamento e la valutazione cioè valutazioni interviene fra cinque anni possiamo avere tutti gli sfracelli possibili quindi un segnale importante e che queste questi cambiamenti siano fatti in
O si indicono in modo perché ci sia interessa cambia
Si è discusso prima di quale modello europeo Miglio Comino la verità e che non esiste una ricetta PTSD cibo sulla ricetta noi poi abbiamo un posto Ministero fili
Andrebbe a comprare quella dice facciamo un bel disegno di legge avrebbe risolto e poi non esiste una ricetta perché c'è una complessità tale
Di questo sistema che e legata culturalmente a mille problemi e non esita a Luca lo sforzo che dovremmo fare e credo che il
A nostro avviso almeno io Paolo come associazioni Italia protagonista
Il Governo sta facendo
Poi ha modificato minore potete andare nella direzione giusta cioè non si può stravolgere le regole i locali sono quelli si vuole
Però aiutando il sistema che sia un po'incartato perché gli organi Consiglio omise al ministro se il Senato Accademico si sovrappongono confliggono fra di loro come si per il clima ecco
Per realizzare le infrastrutture
Più snelle per identificare la responsabilità perché organismi dico ad esempio conclusioni sono i fattori venticinque persone e alla fine qualunque cosa io non so chi ha votato a favore come non si capisce
Ma quando è molto più capisco bene la responsabilità delle scelte che vengono fatte che devo risponde quindi snellire anche gli ordini anche questo più di trasparenza di rituale di responsabilità delle scelte definite le funzioni
Un punto che poi verrà portato in sintesi che liquida importante di non stravolgere ecco invitiamo i cambiamenti totali è prima e che ha una buona tradizione o meno immaginiamo che il Consiglio di Amministrazione debba avvenire
Ecco diciamo il Rettore come suo Presidente questo non vuol dire perché lo abbiamo apprezzato umiliazione Governo che qualora si ritenga in una realtà particolare per gli interessi locali per lui risorse finanziarie da un punto dove sereno che ci possa essere anche un Presidente consiglio d'amministrazione locale diciamo di alta amministrazione che si estremo ad essere più l'eccezione
E deve essere motivato nella responsabilità delle scelte università chiamata a fare
Poi ci sono delle cose ad esempio sulla mandato direttori riteniamo che sia utile qui sorridiamo che il Polo direttore deve essere non un mestiere ma un servizio riteniamo quindi che un servizio
Per otto anni fatto bene sia più che sufficiente quindi è un atteggiamento molto importante questo di mantenere questo vincolo degli otto anni che nulla essere punitivo
Ho
Ritirarlo elettori vogliono far di più son cattivi ma perché riteniamo che sapere che il proprio impegno si concentra non più di otto anni che è sufficiente per portare avanti una proposta nuova canzone sia più che sufficiente
In quest'ottica di qua sulla nel Benedini inserito anche per le polemiche di motivi molte queste belle cose conosciamo il Codice etico
Io suggerisco che anziché etico sia deontologico perché
Accusare gli universitari di una vera eticamente gli atti ce l'hanno mi sembra un po'patetico deontologico no e tra l'alto un mio suggerimento occhi anch'io università sicuri università come ben sapete
I siti sono nella funzione della cui sarebbe bene che la cui elaborasse un codice deontologico vale per tutti perché non vedo perché magistrali Insubria ci dà un po'diverso aiuto girare su quale per tutti però un piccolo dettaglio le proposte uno spunto
Per i parlamentari per dare concretezza alle cose no
Rischiamo di recitare dei
Dei principi
L'altra cosa importante che dà l'assenso alla responsabilità e la valutazione cioè
Il motivo a mio avviso non esistenti in qualunque Paese un sistema che funziona per definizione funziona solo a mio avviso quando c'è convenienza che tutti gli attori del sistema
Lavorino per ottenere un risultato che li gratifica questa è la regola che vale per tutti il resto
Non funziona se io non ho convenienza
A lavorare di più a impegnarmi a a evitare che un collega che non è adatto non abbia più ruolo ma io lo dico chiaramente
Come veniva con i vecchi tempi io solo nella mia giovinezza ho iniziato l'attività di ricerca e lo come CUP MIP lì del riposo credo accodo Amaldi uno dei casi da tariffe
Lì non c'era bisogno delle regolette
Il merito veniva riconosciuto nel rispetto dei ruoli omino eccoli esangue peritonea anche questo perché immagina che delle regole che scritte ci assicurino di tutto e di una così infinita
Un altro punto e voi con questo concludo che ma noi riteniamo importante la
La logica il meccanismo di reclutamento
Con l'abitazione nazionale e con la responsabilità delle chiamate da parte dell'Università perché voglio ricordare che i concorsi precedenti su cui adesso tutti parlano male da un punto di vista teorico erano perfetti
Hanno funzionato come funziona ed immaginare che il bassino delle regolette per ritorno
Il meccanismo che l'università chiamino si assuma la responsabilità e vengano valutati su produco filtri e paghino Pelosi questo è l'unico modo per far diventare tutti virtuosi
Credo davvero abusato anch'io davo poco per la vostra attenzione devi sopportazione
Grazie
Grazie professor Bonifazi che come ha ricordato chiedo scusa per averlo ricordato io prima parlava a nome dell'associazione Italia protagonista per la Fondazione invece Magna Charta professori Israele che è unico professore all'Università di Roma la Sapienza
Grazie per dato che i minuti sono pochi entrerò sulle essenziale su tre punti che penso dovrebbero essere valutati per una dei revisione finale diciamo del del disegno di legge
Io penso che c'è un diciamo il principio di merito che andrebbe seguito in generale
E cioè e che si accorda con quello che diceva prima il collega
Poche regole a monte
E più controlli a valle in questo senso il documento andrebbe il disegno di legge andrebbe fortemente alleggerito inventare un meccanismo concorsuale che risolva le cose è impossibile si trova sempre il modo di aggirare
Quindi pochi ed in generale poche regole a monte controlli a valle probabilmente eliminare anche le
Idee un pochino peregrine come quella delle mille cinquecento ore obbligatorie
Sì mi si dice che è una indicazione europea ma non tutto quello che viene dall'Europa si è stupito deve essere accettato cioè voglio dire io posso capire quello funziona i per chi deve andare
Lavora in un laboratorio massiva da fare una ricerca biotech ammissivi appenderà un microchip la giacca o dovrò avere le dichiarazioni del bibliotecario poi magari facendo videogiochi in biblioteca cioè
Io credo che dobbiamo
Non introdurre controlli ridicoli e andare all'essenziale valutazione e questo è il punto e qui io vorrei però dire una cosa molto chiara io sono a favore della valutazione
Di Commissioni come è stato detto prima sull'esempio inglese ma un punto deve essere chiaro valutazioni di merito
Valutazione di merito che contempli o alla fine una classifica in indebitamente numerica ma un po'nello spirito con cui si danno i voti a scuola
Attenzione hanno un cadere nel solito difetto italiano di
Assumere delle innovazioni con grande ritardo quando all'estero si comincia a capire che non funzionano lo so che le valutazioni con i numeri che vanno ancora molto di moda però vorrei sottolineare che ad esempio due istituzioni
Di peso
Forse le massime istituzioni in materia di numeri a livello mondiale come da società internazionali statistiche l'Unione interna tematica internazionale hanno
Un anno fa poco più hanno fatto un documento in cui hanno smontato da cima a fondo i sistemi di in valutazioni chilometri
Andiamoci piano
Cioè il
In questo senso qualche critica la vorrei fare ai
Ai le correlazioni poste nelle tabelle precedenti perché fare una correlazione denaro pubblicazione eccellenti
Senza mettersi d'accordo su cosa sia una pubblicazione eccellente secondo me è un esercizio formale che fosse completamente sbagliato
Cioè a me diciamo per turbo un poco vedere quella collocazione della Francia per esempio posso dirlo sul piano scientifico così indietro
Beh non mi corrisponde sono più tentato di dire che
Il diagramma è sbagliato a causa del fatto che si accettano le e l'idea di pubblicazione eccellente sulla base di valutazioni invidio metriche che non funzionano perché inizia il fashion Index
Regna i lavori sbagliati che sono i più citati di tutti
Premia coloro che si auto citano cioè le cosiddette society sì fornito la definirei Jean
Penalizza fortemente i settori di ricerca nuovi i quali non riescono a farsi largo
Quindi è insiste penalizza in modo drammatico
Tutto il settore umanistico non a caso vorrei dire che per esempio tutte le riviste internazionali tutte grandi riviste
Di storia e filosofia della scienza siano chiamati fuori da questo sistema a costo di perdere i finanziamenti esiste un documento ufficiale su questo per questo dico attenti perché all'estero queste cose cominciano a capirle
Perciò noi rischiamo di mettere diciamo dei meccanismi che non funzionano di applicarli in un e io potrei fare moltissimi altri esempi vanno il tempo via quegli esempi per esempio sono relativi a tutte
I tentativi di accusare algoritmi valutazione nelle varie università italiane vengono esercitati in modi diversi producono dei risultati francamente in certi casi comici
Quindi io credo che si deve andare a valutazioni di merito
Verbali chiare e che poi naturalmente si traducono in una semplice valutazione numerica ma in cui sia trasparente se non abbiamo
Altro cosa in un minuto l'esempio lo abbiamo già con i nostri primi né dove spesso
Come nell'ultimo caso si danno delle valutazioni eccellenti di tutto si dice che tutto meraviglioso e poi con i numeretti basta quel quarantesimo a distruggere il programma meraviglioso
Se invece la valutazione puntasse sulla diciamo espressione verbale di contenuto probabilmente allora si sarebbe costretti a dire la verità quindi siamo di fronte a un punto in cui dobbiamo veramente fare una scelta seria
Le altre due questioni che voglio toccare due tre minuti per concludere sono la questione della governance
Io credo che guarda che qui sono d'accordo con lo diceva il collega le università italiane gli universitari si sono comportati male però forse non è il caso di punirli oltre misura
E penso che forse qualcosa che deve essere un pochino corretto nel disegno di legge e un'eccessiva vaghezza su i ruoli del Senato Accademico e
Tenere conto del fatto che alla fin fine in un'istituzione culturale come l'università le scelte scientifico didattiche li devono fare i docenti non c'è niente da fare non le può fare un consiglio di amministrazione
Di carattere aziendale tra l'altro non sottoposto a valutazione
Perché non vedo meccanismi di valutazione salvo l'affermazione generica di chi ci sta ha un altissimo profilo da chi definito non è chiaro
Quindi diciamo non possiamo andare un sistema in cui
La parte aziendale fuori verifica mentre la parte universitaria siccome bisogna un pochino punirla allora è quasi esclusa diciamo dai
Da dalle decisioni di carattere scientifico didattico ultimo punto
Nella governance io sono d'accordo sull'idea di eliminare questa conflittualità Facoltà Dipartimenti tipica del nostro sistema
Che tra l'altro è legata anche al fatto di a vere la una figura autocratica come quella di Preside di Facoltà
E quindi di dare al Dipartimento anche funzioni di carattere didattico però il problema è il sistema universitario italiano è basato su una struttura ormai completamente consolidata
Che è quella di settori scientifico-disciplinari allora
Con una struttura di questo genere noi abbiamo una quantità di laurea che non possono essere gestite da un Dipartimento sono lauree che hanno una frammentazione di tale di settori che non si vede quale divertimento di possa gestire
Cioè delle lauree in particolare di formazione insegnanti dico vivi sono occupato nella facoltà nella Commissione per la formazione iniziale sono lauree che sono ingestibili se non da una Commissione di facoltà
A meno che non si faccia una scelta che sarebbe anche intelligente abolire Settori scientifico-disciplinari questa sarebbe una rivoluzione totale io non so se siamo pronti a fare qualcosa del genere
Sarebbe un'ottima idea ma non dovremmo chiudere il CUN fare tante cose di questo tipo non credo che perché si possa andare a qualcosa di tanto rivoluzionario però di scelto allora se non vogliamo fare questo dobbiamo pensare
Si a dare ai Dipartimenti un forte ruolo sul piano anche didattico
Però mantenere alle Facoltà un ruolo di coordinamento alleggerendo le fortemente per esempio pensando che chiudono ha facoltà con un preside che sia puramente presidenziale cioè che non non anzi una figura autocratica
Con le facoltà che si riuniscano al massimo una volta l'anno per questioni estremamente importanti e che siano soprattutto strutturate come
Il corpi accademici dei visti incerte università americani come esempio ora Università della California per Commissioni
E cioè
Commissione didattica per esempio di altre Commissioni le quali funzionano operativamente per per esempio per le lauree che hanno un carattere interdisciplinare per ruoli di questo tipo
In questo modo credo che possiamo ovviare alla difficoltà altrimenti rischiamo di trovarci di fronte a problemi seri chiudo qui
L'onorevole portata dire al Presidente Fondazione Europa Civita
Hai fatto bene a dire ancorché volete lo sono stato molti anni fa ma soprattutto mi consente di dire che non sono un professore universitari forse l'unica intorno a questo tavolo
E questo
Insieme all'altro aspetto ciambelle nel consente di gettare qualche sa scempio nello stagno del pochi velocemente soprattutto nello stagno dell'università
Io partirei da una constatazione che
Vent'anni dopo ci troviamo più avanti
Ma come dei diagrammi di parate lungo la stessa linea una linea apparentemente di virgolette normalità si dice sul sulla linea del percorso normale nel senso che
Rispetto a vent'anni fa abbiamo il doppio delle risorse
Sono state create nuove università
Se una frequenza molto maggiore il numero dei lavorati aumentarla ma non ci siamo spostati da questo indirizzo da questa traiettoria di normalità
Credo che invece lo scopo l'intenzione
Della riforma o aggiustamento permanente Reggio sta mento permanente che sia sia quello di iniziare un percorso
Più ambizioso e leggermente destinato
A farci uscire da questa normalità
Allora da questo punto di vista
Afferrare il toro per le corna
Il dibattito che stiamo
Svolgendo sembra avere continuamente due poli più risorse o più efficienza
Quello che occorre aumentare le risorse e l'efficienza seguirà o quello che occorre
Eh
Affamare il sistema per ottenere maggiore efficienza
Ecco io credo che non sia questo il il tema
Ma che sia stato centrato perfettamente dalle
Le relazioni introduttive
E che cioè bisogna uscire da un equivoco quello per cui contemporaneamente c'è stata autonomia e burocrazia
C'è stato aumento delle risorse ma non l'aumento dell'efficienza
Allora se il tema è meno centralismo e meno burocrazia
Di perdendo l'in positivo
Cade su i due slogan della mia fondazione
Federalismo e sussidiarietà
Devo dire con molta franchezza che questa proposta è assai poco federalista
Tant'è che almeno su certi punti sicuramente sul diritto allo studio confligge forse anche costituzionalmente con
I diritti della Regione
E certamente con una linea di tendenza che intende a spostare verso il basso sussidiarietà
Verticale i punti decisionali
Ma sicuramente
Non
Non lo sviluppo fino in fondo neanche il tema della sussidiarietà cioè il tema del trasferimento della responsabilità verso i portatori di interesse
Quindi due aspetti su assolutamente critici che credo possano essere ripresi
Sia nell'individuare decisamente il ruolo specifico della Regione come ente
Apro una parentesi a questo punto mi è sembrato interessante nella relazione dei prati il riferimento a macroregioni
Una delle difficoltà del federalismo italiano a questo livello è la grande differenza di portata di dimensioni di risorse economiche e di capacità
Delle Regioni dalla Lombardia al Molise o alle regioni a statuto autonomo abbiamo certamente
Una differenza sostanziale non solo formale
E quindi dovremmo probabilmente considerare l'ipotesi di affrontare temi di tipo federalistico di questa portata anche attraverso
Una combinazione di macroregioni
Sul tema della sussidiarietà invece
La questione dei portatori di interesse sostanzialmente
Inevase da questo da questo Progetto di legge
Dove i portatori di interesse dovrebbero
Essere riconosciuti nella loro responsabilità
Parente mente essenzialmente
Nel consiglio d'amministrazione
Ma qui ci troviamo di fronte a un'altra evidente contraddizione non solo quella segnalata dalla professoressa liberali che le due realtà si possono mettere contro
Ma dalla contraddizione che non viene affatto indicato è risolto il metodo per la
Presenza dei portatori di interesse nel consiglio di amministrazione se non mi sembra attraverso una forma di cooptazione
Che non è sufficientemente capaci di responsabilizzare e di dare anche cioè nel senso del Renzi a chi vuole sì investire nell'università di una
Prospettiva di lunga durata e di lunga permanenza
Quindi richiamo l'attenzione su un punto che finora non è stato Espresso quello dello Statuto
E in particolare il fatto che da un lato esiste una Commissione dello Statuto
Che mi sembra abbia poca responsabilità
E soprattutto non non si vede che riferisca la propria responsabilità e dall'altro lato una volta definito lo Statuto non ci sono le procedure non c'è neppure l'organo deputato a
Individuare e a verificare
E gli eventuali aggiustamenti necessari
Quindi mi sembra che il tema dell'autonomia debba essere fortemente ripreso a questo riguardo e che
Possa essere incanalato certamente su un gestione di tipo binario
In cui
Il grosso delle responsabilità competa alla catena Senato professori ordinari in Senato Rettore
Ma che debbono essere contemporaneamente chiarite sia pure in modo non contraddittorio la catena delle responsabilità e delle possibilità di intervento che derivano
Dagli interessi esterne correlati all'università al consiglio di amministrazione
E quindi alla dimensione della responsabilità del consiglio di amministrazione
Noto solo un dato apparentemente curioso
Si dice che il rappresentante legale è per definizione il Rettore
E non credo che non vedo come possa essere diverso
Ma nello stesso tempo devo notare che questo
Si personalizza deresponsabilizza il consiglio di amministrazione e l'eventuale Presidente di un consiglio d'amministrazione che non fosse per definizione Rettore stesso
In conclusione mi sembra che occorra uno sforzo concentrico e coordinato fra l'Università nella sua strutturale autonomia di
Realtà che nasce
Come dire dall'interno dalla dallo studio che quindi ha una dimensione di
Di cooptazione inevitabile
E dei suoi referenti esterni portatori di interessi per i quali sempre più l'università è un luogo di
Promozione di attività che evadono all'aspetto puro della ricerca che vadano aspetto puro della didattica e come è stato più volte segnalato acquistano sempre più spesso la dimensione della dell'impresa
In particolare la cosa curiosa è che
Le università per fare questo creino delle fondazioni l'esempio classico dal mi pare che la Fondazione per il Politecnico che è stata fatta e non
Per definire
A monte le strutture di riferimento i valori di riferimento e dell'Ovest delle università stesse come apparirebbe spontaneamente pensate
Ma
A valle per poter intervenire in una struttura di mercato
Nulla di male va benissimo però è curiosa questa almeno apparente contraddizione quindi grazie ancora grazie chi abbia invitato RAI gli amici che hanno partecipato speriamo di poter fare insieme un passo avanti
Grazie io invito questo punto il professore Salerno Schirru e Valentino un turnover perfettamente al cinquanta
A prendere posto
Innanzitutto il professor Salerno
Per la fondazione Farefuturo professor Salerno
All'università degli studi essere
Buona sera a tutti cercherò intanto di rispettare i
L'indicazione temporale partirei dal
Una rapida
Definizione dello scenario in cui ci muoviamo perché poi Potì dalla discussione l'attenzione al problema
Criticità complessive del sistema interni certamente di risorse ma anche in termini di disfunzioni parlo di disfunzioni in senso lato c'è questo riguarda
I corsi di laurea così numerosi gli scandali o le inchieste e tutta una serie di altre questioni meno folcloristiche ma
Magari più
Sostanziali
Se vogliamo riprendere la tassa una mia idea rappresentato il professor Prato e potremmo dire che
Nostro sistema
Io direi che una certa approssimazione che a una gestione tendenzialmente autonoma almeno nei fatti anche se non formalmente
è una locazione tendenzialmente centralistica delle risorse
E questo naturalmente lo pone in una condizione di razionalità di contraddizione interna diciamo come si
Come si diceva prima quindi l'esigenza fondamentale violati in galleria nella in quella della sostenibilità del sistema universitario
Che cosa vuol dire vuol dire tante cose ho fatto complessa ma
Semplifichiamo alla un'equazione di equilibrio di
Di risorse tra le risorse necessarie per la sopravvivenza del sistema le risorse disponibili per il sistema
Ecco se noi facciamo questa semplificazione dobbiamo dobbiamo intanto riconoscere che la pendenza diciamo attuale se le cose non cambiano perché
Io il delta che c'è
Rispetto a questo fatto tende a crescere quindi sistema diciamo tende ad implodere rapidamente questo sappiamo è questione nel caso italiano limiti più che di anni
Allora
Occorre agire sulle due leve quindi sulla parte sinistra sulla parte destra dell'equazione
Le risorse necessarie beh le risorse necessarie se partiamo dalla ragionevole ipotesi che gli stipendi sono tendenzialmente incomprimibili
Diciamo
Con certi limiti ma diciamo sostanzialmente così anche perché non sono
Particolarmente elevati rispetto agli standards certamente
Allora quello che possibile fare una razionalizzazione del sistema quindi questa è una
Esigenza
Le risorse disponibili invece beh intanto sono le risorse pubbliche tradizionali diciamo ministeriali per intenderci
E queste dipendono dal contesto internazionale e anche
Diciamo sul quale
Diciamo che non c'è molto da fare che è una una variabile indipendente aperta siti
E poi dipendono anche
Dalla forza che il sistema universitario rispetto ad altri legittimi portatori di interesse e questo sicuramente dipende anche
Dalle utilità sociale percepita e dalla difendibili tra pubblica percepita
Quindi se non si né agisce su questo sul fatto di dare una risposta delle domande sociali soprattutto in termini di formazione del capitale umano e in termini di utilità della ricerca poi riprenderò questo
Io credo che sia difficile pensare di avere un consenso diffuso
Nei fatti sul un'allocazione sostanziale maggiore di risorse in una situazione oltretutto di ristrettezza del genere
Allora se queste se questo il la condizione di contesto in primo fatto rispetto al DDL Gelmini che lo si possa riconoscere abbastanza diciamo pacificamente
Che rispetto a tanti altri approcci che ci sono stati negli anni nei decenni passati
Questa sì segnala per essere molto più complessivo cerca di considerare non dico tutti i problemi ma certamente molti problemi insieme mentre prima venivano considerati diciamo venivano un po'
Sgranati
Ad esempio la governance il reclutamento la valutazione aspetti di questo tipo
Certamente né io ritengo che però in un impianto sostanzialmente condivisibile vi siano alcune criticità su queste vorrei soffermarmi nel dibattito ne abbiamo parlato come di altre cose e niente in particolare credo
Che vi sia diciamo il rischio quindi una tendenza quasi
Di esaurire un po'tutto dal punto di vista della ricerca nel livello delle pubblicazioni
In un intervento precedente questo è stato richiamato allora ci sono tanti sistemi cantieri tante obiezioni su questi sistemi diciamo per così dire quantitativi
Basati su sei pressioni Index eccetera ma c'è anche poi il fatto di vedere che
Il risultato di ricerca di conoscenza non necessariamente si deve
Esaurire nelle pubblicazioni e poi c'è anche un altro aspetto
Che anche indica un approccio conservativo
Quello di tendere a ricondurre tutto a recinto disciplinare anche questo è stato richiamato prima questo fatto recinto disciplinare che vuol dire Settori scientifico-disciplinari
Ora né osserviamo anche che
Nella classificazione disciplinare in tutto il mondo in particolare in Italia non è una cosa fissata nella pietra è una cosa che dare all'informatica fino agli anni sessanta e non esisteva come settore
Disciplinare
Vi sono del naturalmente se all'obiezione
Si può dire che questo il modo per per cui qualunque cosa può essere piena di attività dice interdisciplinare ma vi sono degli argomenti che sono riconosciuti
Per internazionalmente le neuroscienze anche se non sono un tema non sono un tema disciplinare non potrebbero essere ridotti tema disciplinare i settori lui learning non è un aspetto disciplinare in senso serio richiede tante competenze variegate eppure diciamo è riconosciuto da un punto di vista interna ha una sua letteratura ben consolidata sull'argomento
Quindi questi sono aspetti da considerare per non far prevalere un approccio conservativo su questi punti che poi produrrebbe l'effetto perverso che prima richiamava inoltre soltanto un approccio diciamo di cambiamento parziale
Che rischia di essere per certi aspetti anche più dannoso del male che va a curare e quindi su questo bisogna essere consequenziali io credo allora individuerei tre obiettivi fondamentali razionalizzazione del sistema universitario questo con un approccio diciamo empirico naturalmente non vada non
O pretese di fare un modello teorico però
Razionalizzazione del sistema universitario
Università finalizzata alla competitività del Paese e questo riguarda la didattica la ricerca e
Premiare fare emergere il merito dell'eccellenza diciamo sono temi che su questo
Magari enunciati a questo livello di generalità possono essere probabilmente possono trovare il consenso generale così il problema è di tradurre in pratica cioè di individuare per qualche possibile delle misure che lì
Realizzino
E allora
Certamente
Occorrerebbe nella occorrerebbe promuovere le applicazioni della ricerca all'industria alla società
Individuando anche alcune grandi sfide del Paese e del territorio faccio un esempio
Diciamo legato sino alla dimensione regionale danno in Campania ci sono tanti problemi dal problema di rendere competitivo uno stabilimento come quello di Pomigliano della FIAT
Per renderlo competitivo rispetto a una delocalizzazione che è stata anche diciamo
Prefigurata
Nell'est Europa o in Turchia e quindi diciamo questa è una cosa che si può fare ma occorrono iniezioni massicce riconoscenza e di ricerca per fare una cosa del genere oppure il problema dell'inquinamento e dei rifiuti
Dove di soldi ne sono stati spesi tanti ma le migliori GE della della ricerca certamente non non si può dire che siano state
Valorizzati al massimo in tutti questi anni diciamo visto i risulta di sì risultati che si erano conseguiti ecco quindi penso a grandi sfide di questo tipo
Applicazione delle nuove tecnologie anche la formazione superiore alla ricerca cooperativa e paradossale che le tecnologie avanzate proprio nell'università vengano dell'ultima diciamo lo dico
E non basta il fatto che l'Università telematica abbiano dato cattiva prova nella media di sé
Per liquidare diciamo per buttare il bambino con l'acqua sporca
Ricerche aggregazioni in particolare i Dipartimenti non solo disciplinari ma anche interdisciplinari su tematiche internazionalmente riconosciuti oggi c'è una tendenza nel disegno di legge a privilegiare il riferimento disciplinare come dicevo prima
Inoltre promuovere l'acquisizione di risorse esterne sappiamo che da alcuni viene visto quasi come un elemento negativo che turba la purezza diciamo della ricerca ecco questa è una visione che non può essere
Ulteriormente portata avanti difesa di un bisogno su questo fare una scelta chiara
E questo prevedendo una premialità sia locale che nazionale e poi rafforzare la specializzazione delle scuole in questo senso il discorso dell'autonomia che veniva richiamato dall'altro dall'altra relatrice dalle stesse librai che era quello
Anche della specializzazione la Scuola Normale una funzione diversa dall'Accademia dalle scuole Politecnica e così via e quindi questa differenza dovrebbe in qualche modo emerge come la vocazione specifica
Questo per essere efficace deve dire affetti sul reclutamento esso le cartiere
Deve avere effetti sulla valutazione da questo punto di vista non ha molto senso che è una media pubblicazione con tutte le critiche fatte prima poi sia di fatto più importante di un importante progetto europeo di dieci milioni di euro
Quando il fatto di migliorare la quota per il Paese sui progetti europei ad esempio del settimo programma quadro
è
Riconosciuta come un fatto di interesse nazionale
La distribuzione di delle risorse ministeriali incluse quelle consolidate cioè i posti
Anche rispetto ai gruppi di ricerca di eccellenza e non solo alle università come in prima battuta sembra essere funzionamento interno delle università
In cui si applicano questi principi con un trasferimento delle competenze dipartimenti laddove possibile secondo un sano principio di sussidiarietà
E attenzione alla qualità del capitale umano con una grande iniziativa che non non è nemmeno molto costosa il collega il collega
Penso lo diciamo ne abbiamo parlato anche
Nel dibattito che premi il merito il merito tout-court senza altri altri aggettivi senza altri riferimenti in conclusione direi e necessario diciamo perseguire questa operazione che è sicuramente necessaria e positiva
Con coraggio e consequenzialità quindi meglio una sana discontinuità piuttosto che una conciliazione difficile alla lunga perdente
Professor Scudiero dell'Università degli Studi di Cassino per la fondazione Italianieuropei
Sì vorrei innanzitutto ringraziare l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
E in particolare il network delle fondazioni e associazioni per aver organizzato questa iniziativa pubblica per aver scelto il suo svolgimento proprio questa sede
Credo infatti che non ci sia posto migliore di una sala parlamentare per affrontare oggi una riflessione su un tema politico molto spinoso
Che può assumere proporzioni drammatiche nel prossimo futuro e su cui il Parlamento sta attualmente lavorando e dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane
Non credo sia esagerato definire la situazione del nostro sistema universitario come drammatica ed esplosiva
Come tutti sappiamo la programmazione economico finanziaria triennale varata nell'estate del due mila otto prevede un taglio progressivo del Fondo di finanziamento ordinario degli atenei
Per cui nel due mila undici la dotazione complessiva deve diminuire di più di ottocentocinquanta milioni di euro
E a questa misura si aggiunge la fine del finanziamento triennale varato nell'estate del due mila sette con il Patto per l'università
In totale quindi nel prossimo anno all'università mancheranno più di un miliardo e trecento milioni di fondo pubblico rispetto al due mila nove un fondo che ammontava allora a circa sette miliardi e mezzo
Si tratta quindi di una riduzione di circa il diciassette per cento delle risorse
Se si considera che la parte maggioritaria di questo fondo di finanziamento
Con una quota molto prossima al novanta per cento attualmente impiegato negli stipendi del personale
Docente tecnico-amministrativo si capisce facilmente come questo intervento finanziati sia semplicemente insostenibile
I collega professor PRA ci ha parlato di una ottimale
Possibilità di un aumento di risorse del venti per cento qui non solo stiamo
Non stiamo parlando di questo ma di una diminuzione della quota per il prossimo anno del diciassette per cento oltre il monte stipendiale cioè lo Stato trasferirà meno di quello che servirà a pagare gli studi gli stipendi
Ciò che avverrà subito dopo è molto facile da immaginare ed è bene che
I parlamentari presenti in quest'Aula lo sappiano bene fin da oggi
Le facoltà chiuderanno i battenti e centinaia di migliaia di studenti si troveranno per la strada in un Paese dove si sono ormai accumulati più di due milioni di disoccupati
Così tanto per fare un solo esempio se un'Amministrazione come quella statunitense ha iniziato il suo mandato
Con una priorità politica nell'affrontare la crisi economica
La necessità cioè di tenere i professori a insegnare agli studenti a studiare noi rischiamo di fare esattamente il contrario con conseguenze che ciascuno può giudicare basse
Ora vorrei dare come è già noto se n'è parlato il livello assai basso in una qualsiasi valutazione comparativa degli investimenti pubblici italiani nell'alta formazione nella ricerca
Mi soffermo solo sul fatto che negli anni Novanta è stato assunto come obiettivo nazionale sia dalle forze politiche sia da quelle sociali l'impresa il lavoro innanzitutto
Una crescita di questo comparto e quindi un'espansione del sistema universitario
Del suo personale scientifico degli studenti e dei laureati in modo da allineare il nostro Paese sui valori continentali
Questo era l'obiettivo primario delle riforme che hanno caratterizzato quella stagione qualunque sia il giudizio che si voglia dare sulla loro efficacia
Riforme è bene ricordarlo che l'Italia concordato e condiviso con un gruppo di Paesi nella dichiarazione di Bologna del mille novecentonovantanove e che hanno prodotto esattamente esattamente gli effetti per cui sono state concepite
Primo tra tutti un aumento molto forte dei laureati che in Italia sono cresciuti del duecento nove per cento nel periodo compreso tra due mila e due mila sette secondo il la banca dei dati del mio
Con questo non voglio negare che la crescita sia stata in Italia anche disordinata con alcune storture evidenti intendo solo sottolineare come il sistema abbia reagito in modo assolutamente coerente con l'indicazione che gli era stata fuori
E per questo trovo miope il fatto che una parte dell'Amministrazione contabile dello Stato stigmatizzi la dinamica economica di quella fase come spesa fuori controllo
Si è trattato al contrario di una scelta politica precisa maturata in gran parte al di fuori del mondo scientifico
E volta a sostenere a sostenere un aumento generale del numero degli atenei delle loro sì e di una diversificazione dell'offerta formativa un aumento degli studenti dei laureati e di voce
Potrei citare numerosi documenti precisi ispirati esattamente a questo obiettivo gli elaborati da forze politiche da Governi da Confindustria da sindacati confederali
Questa strategia sia però rapidamente appannata il suo posto è stato progressivamente preso da una spinta esattamente contraria
Volta prima frenare la dinamica della spesa poi al suo contenimento che dura ormai da cinque anni fino all'ultimo atto drammatico programmato per il due mila e undici
Insomma sarebbe irresponsabile vigliacco attribuire all'Università la responsabilità dell'imminente crisi di bilancio su questa sarebbe necessario invece un ampio esami di coscienza delle classi dirigenti nazionali che dopo aver creduto per una breve stagione in una rapida espansione della cosiddetta economia della conoscenza
Ci sono poi ripiegata immaginare un disimpegno dello Stato nazionale dall'alta formazione da o da affidare a privati o addirittura da ridurre ai minimi termini confidando sulla capacità
Dei segmenti forti del paese di inviare comunque i propri figli a studiare all'estero come avviene nelle economie deboli e nei Paesi privi di tradizione scientifica
Non è un caso quindi se nel breve promemoria che le nostre fondazioni hanno stilato dopo questa prima fase del lavoro sulla riforma universitaria il problema delle risorse si trovi al primo punto come premessa necessaria una presa di posizione di una
Discussione costruttiva
è chiaro a tutti infatti che senza un intervento deciso volto a cancellare interamente il taglio previsto per il prossimo anno non ha alcun senso parlare di riforma dovremmo discutere di liquidazione
Mi preme comunque sottolineare come la presentazione di questo disegno di legge di riforma da parte del Governo abbia segnato un oggettivo un mutamento di clima politico anche per le forme che sono state scelte per la sua discussione
Prima tra tutte la decisione di presentare un disegno di legge che facesse il suo iter parlamentare o il coinvolgimento di molti soggetti in una discussione allargata in un contesto in cui si occupa in cui si colloca anche questa iniziativa di fondazione
Ovviamente si tratta di un progetto generalmente ispirato a una forte centralizzazione verticalizzazione gerarchica degli atenei lontano dalla nostra sensibilità non avremmo proposto delle un disegno diverso
Parte di queste differenze anche proposte di innovazione sono state pre-CIPE discussa nel lavoro delle nostre fondazioni
Ebbene però sottolineare che dopo le elezioni regionali si aprirà una finestra di opportunità reale
Non molto lunga ma sufficiente a intervenire sia per un esame parlamentare approfondito del provvedimento di riforma sia per un intervento di finanza pubblica da prevedere già in questo documento di programmazione economica e finanziaria subito
Volto alla cancellazione dei tagli
Se questi due elementi non andranno insieme non si potrà fare nulla ma se invece verranno congiunti la possibilità potrà essere colta con decisione dalle forze parlamentari
Proprio l'aspetto economico di questi provvedimenti mi sembra quello più complesso che richiede la più ampia convergenza politica necessario per il reperimento delle risorse le risorse
E forse proprio la riforma universitaria potrebbe inaugurare quella stagione di riforme condivise da compiersi della rimanente parte della legislatura alle quali ci ha richiamato autorevolmente il Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine d'anno
Nel suo discorso parlamentare del ventinove ottobre due mila otto il vicepresidente dei senatori del Popolo della Libertà rivendicava il ruolo storico della destra italiana se riuscita storicamente a compiere alcune grandi riforme dell'istruzione
Pura agendo sempre all'interno dei vincoli di bilancio
Mi veniva la mente la figura di Quintino Sella Ministro del Tesoro certo non tener conto Mattei come ricorda egli stesso in un discorso alla Camera dell'otto marzo mille ottocentottantuno
Chiacchierando una sera dopo Cina col grande filologo storico tedesco Theo dorma un santo
E interrogato da questo su quale fosse il principio cosmopolita con il quale il nuovo Stato unitario intendesse governare da Roma rispose sicuro con la scienza
Antonio Gava Gramsci si sofferma su questo episodio in una nota dei quaderni dal carcere del carcere osserva
La risposta del Sella interessante appropriata ma Roma non di De nella città della scienza sarebbe stato necessario un grande programma industriale ciò che non fu ma aggiunge poi ma la parola d'ordine del Sella e mi è notevole per descrivere l'uomo
Effettivamente aggiungo proprio la Destra storica riuscì a dare alla nazione una comunità scientifica di livello mondiale
Ma furono con le forze democratiche della Repubblica arrendere socialmente aperta quella comunità e a inserirla in un vasto contesto di promozione di benessere di civilizzazione e di democrazia
Se questo su ovvero ciò di cui noi vogliamo parlare per dirla con Quintino Sella della scienza allora si può discutere da oggi in avanti con profitto ed è anche uno schema utili al Paese credo quello dei rispettivi ruoli storici
Di destra e sinistra svolti in questo contesto
Insomma
Come sempre avviene nelle vicende degli uomini le strade che si trovano di fronte a noi sono molte ed diverse e saper percorrere quelle migliori dipende dalla nostra virtù politica e dalle scelte che sapremo colpirli in tempi ravvicinati grazie
Prima di passare alla fase conclusiva professoressa Anna Maria Valentino dell'Università degli Studi di Napoli L'Orientale Weber la Fondazione Mezzogiorno Europa
Buonasera mi trovo appunto nella condizione innanzitutto di ringraziare
è stata no prima
Palestra per capire quali sono le priorità di un
Settore che non è soltanto di parte ma rappresenta tutto il sistema italiano che è quello della ricerca dell'università indennità
Il dibattito è stato profit coi interessante io credo che sia solo la prima parte
Ti un un progetto che andrà avanti con la riapertura delle Camere quindi e si spera che di approfondimento che ci siano ci sia anche il luogo dell'approfondimento
Indubbiamente noi abbiamo aperto la nostra riflessione e con una questione dirimente che riguarda
Che riguarda appunto la dinamica delle risorse economiche non a caso nelle osservazioni generali nulli diciamo che non è possibile pensare a una serie complessiva riforma del sistema
Senza prima affrontare il nodo delle risorse
Qualunque osservazioni non può prescindere dalla necessità di investire maggiori risorse nel sistema universitario nei prossimi anni
Il taglio di oltre un miliardo di euro previsto per il due mila undici rende impossibile uno sviluppo e seriamente
In pericolo la stessa sopravvivenza del sistema questo fa da corollario a tutti poiché le proposte di emendamento che in qualche modo siamo riusciti a determinare
Nella fase del dibattito ed è un corollario che credo debba essere assolutamente considerato fondamentale
Tutti gli indicatori danno il sistema della ricerca e della formazione in Italia assolutamente non agli ultimi posti
In verità
Anzi la situazione di
Medietà in cui si trova l'Italia nonostante un sistema
Che non risponde a criteri di qualità ci fa indicare indubbiamente che non è
Con tutto da buttare
Le le le situazioni diciamo allarmistiche uscite su sui giornali a volte anche su riviste anche internazionali che ce l'hanno anche portato male sulla situazione delle ricerche della formazione in Italia
Rispondono parzialmente al vero
Quello che appare secondo indicatori per esempio vi biometria sicuramente che l'Italia è una posizione
Non da ultimo del monte ultima della classe
Ma
Quello che Noemi e dobbiamo aprire sul mare come fondamentale un sistema Paese che oggi non risponde ad alcun criterio di qualità
E basti pensare capitoli di spesa dell'ultima
Tornata di mille proroghe per esempio
Per il deve farci in qualche modo piombare in una vecchia logica di
Aiuti a pioggia di centinaia di milioni di euro che non fanno bene
Allora valutazione di qualità che si dovrebbe dare a tutto il sistema Italia da qui in qualche modo con un contesto
Che da degradando si sulla valutazione di qualità del Tibet del sistema Italia dentro la crisi economica
Che non vede una seria politica industriale sicuramente la tenuta del sistema universitario e della ricerca in una situazione di medietà e e da applaudire anche se questo non significa che noi non dobbiamo andare incontro a una
Rifacimento secondo criteri di qualità di tutto il sistema
Io pure lavoro dentro l'università da più di trent'anni e conosco anche il sì diciamo le le le correnti che attraversano
A volte di preoccupazione di sconforto ma che potrebbero gettare tutto il sistema universitario nel Mezzogiorno d'Italia in una vera e propria situazione di commissariamento
E io vi parlo di Università come la Federico II oltre che dell'Orientale
Sono ridotti a contare la carta
Per per per le fotocopie oppure non hanno dato arretrati hai ai vincitori di dottorato di ricerca insomma sono cose che non trovano nessuna giustificazione
In verità nel fatto che quel sistema che deve avere degli aggiustamenti
In qualche modo rapporti con il territorio positivi celia pensate i centri di eccellenza risolte in Campania anche Ascenzi ambientali aderire Ingegneria di nuovi materiali
Che hanno un rapporto diretto per esempio con tutta la questione
Dei rifiuti o delle energie alternative
Ecco questo famoso rapporto con il territorio che viene
Descritto come virtuoso nell'Italia settentrionale non è detto che a volte non trovi proprio nell'università dei presìdi
Di eccellenza in realtà che
Certo avanzate non sono come
Il caso che la Campania la gestione non soltanto dei rifiuti ma anche della crisi economica industriale
Dunque tutto questo va ricondotto a criteri di valutazione che devono essere sposati a ha una forte ridimensionamento dei tanti
I criteri di valutazione io sono d'accordo con chi mi ha preceduto che per esempio non riguardino soltanto criteri bibliometrici che si rifanno a indici internazionali perché Dipartimenti non possono essere valutati positivamente solo
Per il numero e per la qualità delle singole pubblicazioni e nell'insieme dell'idea di Progetto
Che vanno valutati e a volte a essere più penalizzati sono proprio quei Dipartimenti
In Scienze Umanistiche come per esempio è quello dell'Orientale che invece a punte di eccellenza per quanto riguarda le Africa egli orienti oppure in qualche modo
Il mondo globalizzato che richiede il contesto laddove si va a investire e della coppia pensa della della qualità degli habitat delle culture locali cioè di mente non dimentichiamoci che in tutta questa valutazione bivio metrica e sempre esclusa la parte
O almeno rimane in una zona d'ombra la parte della della formazione che le risorse escano umanistica che invece andrebbe meglio
Calibrata perché a tutti gli affetti ha il ha il merito e la e la capacità di stare al passo con gli standards più alto internazionali
Quindi si apre uno scenario che credo interessante perché questo è un primo step quello che noi oggi presentiamo
Nel secondo spettano e speriamo di affrontare
Anche senza senza risolvere in modo definitivo ma di affrontare problemi che riguardino valutazioni e risorse criteri di valutazione risorse che vanno insieme e anche il rapporto con il territorio va rimodulato
Va rimodulato perché vi ripeto non è soltanto il territorio non Rappone rappresentato solo dall'entità
Direttamente e produttive e industriali ma come nel caso per esempio della Campania il territorio della legalità che il contesto serio per fare sviluppare
Industrie piccole medie e grandi quindi di tutto questo già un contributo più che e di qualità lo sta dando
Il polo universitario
Nel sud ecco io mi auguro che da tutto questo noi riusciamo a rincontrarci
Per il secondo step di approfondimento che ringrazio voi e aspetto le conclusioni grazie
Invito subito gli ultimi due interventi del professor Mancini professor Schiesaro mentre
Salgono li ringrazio in particolare ringrazio professor Schiesaro che Capo segreteria tecnica del Ministro Gelmini
Ha dedicato non poco tempo anche ad ascoltare ad aiutare questo lavoro che oggi presentiamo in un primo step dico subito così non per non rubo altro tempo alla conclusione che
All'uscita potrete trovare il testo del documento
A cui hanno fatto riferimento agli ultimi interventi un documento che come network dell'Associazione delle fondazioni abbiamo steso e che raccoglie alcune appunto di queste prime riflessioni di lavoro sul testo suddiviso in due parti
Una più di elementi di carattere generale quindi non direttamente
Riguardanti il dettaglio del provvedimento in esame al Senato
E altri invece più dello specifico sono già stati di fatto negli interventi e che mi hanno preceduto la sono già stati enunciati o perlomeno affrontati più o meno approfonditamente
Vi troverete appunto l'uscita saranno oggetto anche del lavoro facciamo nel dare la parola
Prima al professor Mancini che ringrazio il Segretario generale della Crui Rettore dominati l'università Tuscia di Viterbo
Prima di dare la parola appunto volevo ringraziarli per aver accettato l'invito è evidentemente a loro non è chiesto di rispondere I centocinquanta sette punti che ovviamente abbiamo trattato
Piuttosto e chiesto loro ripeto ringrazio nei pochi minuti che ci rimangono e a qualche osservazione più di carattere generale al professore appunto Segretario generale della Crui mentre al professor Schiesaro qualche primo
Qualche primo punto osservazione rispetto a questo lavoro che lui ha seguito non con la pretesa come dicevo di rispondere a tutti i punti sollevati professor Mancini
Sia una buona sera a tutti io intanto volevo ringraziare ovviamente per questo invito e soprattutto volevo complimentarmi per iniziativa in primo luogo per la sua tempestività
è ovvio che questa iniziativa da quel che so viene a seguito di altri incontri la Rete per così dire il gruppo ha effettuato negli ultimi tempi
Con il problema del dire dl come oggetto precipuo ma non solo più in generale su quelle che sono i destini dell'università della ricerca nel nostro Paese
Quindi credo che sia davvero un'iniziativa meritoria davvero mi voglio complimentare
Per per averla assunta
Il mio compito effettivamente piuttosto complesso perché se dovessi come dovrebbe fare chiunque conclude un dibattito di questa sorta
Tirare le conclusioni sarebbe una cosa abbastanza complessa
In quanto gli interventi che ci sono stati sono stati molto variegati tutti devo dire tutto sommato con
è una
Sottolineatura di fondo che io vorrei riprendere immediatamente che peraltro condivido in toto
E cioè sul fatto che non ci troviamo di fronte questa volta a un DDL
Puntiforme
A un intervento su uno al singolo aspetto su un singolo segmento dell'architettura complessa per apre stratificata storicamente
Delle università ma
A una proposta complessiva
La prima volta lo possiamo dire senza tema di essere smentiti dal mille novecento ottanta cioè dalla pubblicazione del DPR tre otto due in cui si cerca di dare una risposta ripeto complessiva totalizzante integrata
A quelle che sono le problematiche dell'università
Però
Tuttavia non si può non notare molti lo hanno osservato che questo tipo di intervento si colloca ahimè in un momento per quello che riguarda lo status
Economico finanziario dell'Università
Indubbiamente particolarmente grave io non voglio tornare a
Come dire sottolineare quello che molti hanno detto nel corso di questi interventi e cioè che indubbiamente una
Sottrazione di ulteriori risorse al mondo universitario probabilmente creerebbe una situazione di quasi inapplicabilità di molte delle norme di cui oggi stiamo parlando basterebbe pensare ovviamente a quelli del reclutamento ma non solo permettetemi solo una correzione di natura lessicale
Tutto sommato il mondo universitario non chiede
Che ci sia un incremento di risorse a questo punto chiede solamente che restino quelle che ci sono perché ci rendiamo conto che nella situazione del Paese chiedere incrementi di risorse sta diventando un'impresa impossibile ma quantomeno
Che quello che su cui sono state più o meno consolidate nel corso degli anni e che superano
Di
Circa quattrocento milioni la soglia dei sette miliardi possono essere in qualche modo mantenute
Mi rendo conto che il problema esiste ecco però cerchiamo di capire che il punto di crisi che può condurre al collasso del sistema e davvero
E davvero molto vicino
Però c'è una cosa volevo sottolineare
In questo mio breve intervento e ovviamente relazionano mi specificamente le problematiche del DDL
Ciò sarò molto molto colpito dalla posso dire lecture che ci è stata fatta all'inizio di questa giornata da parte del collega tratte
è ovvio che la cosa che più mi ha colpito è stata questa valutazione comparativa nel caso di dirlo bene come dire usando un termine molto di moda ai minori
Tra il nostro sistema universitario
I sistemi di governance che reggono le università italiane e quelli
Presso altre università correlato come avete visto con quello che il successo in qualche maniera di questi sistema universitario e bene
Ed è evidente che il problema vero
Che noi abbiamo di fronte
Se vogliamo dei curarlo da quelle che sono
Pubbliche sono i ragionamenti di natura finanziario-contabile eccetera e precisamente
Quello della natura ibrida del sistema evidente che questo è il punto nodale
Allora e siccome è un punto consolidato c'è un punto che come dire è una natura ontologica del sistema universitario è il frutto di una lunga storia che il nostro sistema avuto nel corso dei decenni e che non si può votare d'emblée
Di punto in bianco a mio giudizio
Qualunque ragionamento si debba fare sul DDL deve tener presente esattamente questo aspetto che mi pare davvero la chiave di volta per dare una
Spiegazione complessiva della situazione cosa voglio dire
Volevo dire questo se è vero che il sistema universitario italiano
Ha una natura ibrida
Tra un centralismo
Che
E soprattutto puntato sulla questione del reclutamento e non solo dello stato giuridico anche in qualche maniera dei docenti e dall'altra parte
Da un'autonomia sempre più del TAR è seccata ma c'è ancora il risicata che ancora esiste presso gli atenei ed è un'autonomia che li conduce
A una competizione per il
Sì alle guadagni di alcune risorse sull'FFO
Ebbene allora probabilmente qui il punto sta nel capire all'interno del DDL come a questi due tipologie che convivono forzosamente del sistema universitario si possa e si debba rispondere
Mi spiego immediatamente allora tutto ciò che concerne qui su questo sono brutale per essere molto chiaro tutto ciò che concerne gli aspetti che hanno a che fare con
La capacità di intervento all'interno degli atenei sul funzionamento
Sull'ottimizzazione delle risorse e quant'altro deve essere in qualche maniera lasciato appunto all'autonomia degli atenei
I principi regolative gli devono essere ovviamente ben definiti e al tempo stesso però gli atenei devono avere la capacità di intervenire però attenzione
Io qui raccolgo quello che stanno rinvito chiaro
Non solamente stiamo parlando di governance stiamo parlando di funzionamento delle strutture
Perché se io non rimbalzo il sistema meritocratico nazionale sulle strutture
E addirittura sui singoli parliamoci chiaramente questo sistema non va avanti è stato dimostrato con delle cifre e mi sembra un fatto inoppugnabile
Quindi credo che tutte quelle che sono le diciamo
Alcuni dettagli
Su questo la Puglia a dare operato anche una sua posizione molto chiara all'interno del soprattutto del del titolo che concerne la governance
Del DDL potrebbero a questo punto di vista magari essere un po'più alleggeriti proprio per cercare di dare alle università la capacità di intervento in autonomia su molte problematiche del Governo però un'autonomia che se anche sanzionatoria perché scusate se non è sanzionatoria senso non c'è in tutta questa vicenda
Questo è l'azione un punto estremamente delicato però vi debbo dire anche una cosa
Si è parlato di molti interventi sono stati fatti delle questioni
Del consiglio d'amministrazione del Senato Accademico della governance io so che sono tecnicalità che non appassiona il pubblico però signori la struttura che riempirà quella quindi bisogna pure parlarne
Ora io ho vissuto questa vicenda della governance dell'università dalla centosessantotto in poi in prima persona l'ho vista che ho fatto il Rettore
Ebbene vi debbo dire che la maggior parte dei principi sia chiaro principi
Possiamo discutere coi sul dettaglio ma dei principi contenuti nel titolo che riguarda appunto la governance dell'università non può non essere condivisibile cioè la rigida separazione
Tra il Senato il Consiglio
La non rappresentatività io alla collega che all'inizio diceva il mio consiglio d'amministrazione di ha bloccato per non so quanti mesi la domanda che vorrei rivolgere come fatto questo Consiglio l'Amministrazione
Perché non vorrei che fosse classe consiglio d'amministrazione in cui
Le corporazioni si replicano rispetti solo ISO morte rispetto al Senato Accademico e quindi quello stallo totale lo so perché l'ho vissuta anch'io in prima persona
Quindi penso che questi principi sono dei principi condivisibili
E d'altra parte parliamoci francamente molti atenei ci sono arrivati comunque
Cioè molti atenei sono arrivati a individuare per esempio funzionalità differenti fra Senato e Consiglio
Sulla composizione dell'uno e la composizione nell'altro autonomamente all'interno del vecchio schema per legge centosessantotto che adesso questa cosa venga replicata in termini molto chiari precisi finisco
Da parte del disegno di legge mi sembra una cosa da questo punto di vista sicuramente condivisibile
Penso e chiudo che se è vero quello che abbiamo appena detto della capacità sanzionatoria
Che dobbiamo averi sul piano della valutazione ed è
Bisogna allora che davvero gli atenei risentono in modo pesante della valutazione perché se no quell'autonomia di cui sopra dona davvero alcun senso
Però per vedere un'ultima sottolineatura finanziaria Rettore sono e quindi poi alla fine sempre Licastro
Teniamo presente però che noi oggi stiamo parlando effettivamente di un monte risorse che
Intacca il plafond strutturale dell'università non stiamo parlando più di una quota aggiuntiva è una quota sottratti IVA quindi questo comportano niente problemi di immenso spessore per quello che riguarda il prossimo futuro
Grazie
Professor Schiesaro
Grazie
Se se era difficile concludere per il
Rettore Mancini
Lo sarebbe non è ancora di più per me ma io non lo farò se se moderatore d'accordo io tornerei brevissimamente su alcuni punti che sono stati sollevati anche perché effettivamente abbastanza sarebbe quasi impossibile
Dare delle conclusioni organica un dibattito che è stato molto ricco molto articolato
Ringrazio
In prima persona Emanuele Forlani non non solo e non tanto per quella fatto oggi ma soprattutto
Per come ha condotto i lavori di questo
Gruppo di fondazioni nei mesi scorsi perché è stato molto utile e credo che abbia avuto anche
Una
Diciamo così una conseguenza pratica
E dico subito che ho avuto il piacere piacere rivedere un vecchio collega londinese Andrea parte con il quale eravamo dirimpettaio di università le nostre due Università erano separato da un piccolo accordo una volta c'era la BBC
A
E a questo punto il primo punto che tocco è il punto forse cardinale che tocca tocca tratte dalla sua relazione cioè quello del famoso presso cessazione sex assai sarai o a lei e perché
Caso vuole che oggi sia diciotto marzo ieri diciassette marzo il Ministro ha firmato il nuovo
Esercito di valutazione quinquennale della ricerca rischiamo Cuccu R.
E lo ha firmato sulla base di una punto di un progetto piuttosto diverso da quello peraltro
Apprezzabile del primo esercizio lo sostiene la ricerca è stato fatto nel due mila uno due mila tre
Ma invece estremamente vicino proprio le caratteristiche principali della RAI che che tratta ricordava
Che poi sono in sostanza
Soli sostanza due se uno fa porto proprio a vedere diciamo l'ossatura dell'esercizio uno
Chi deve essere un esercizio come dire assolutamente totalizzante cioè tutti i docenti devono essere chiamata a partecipare chi non partecipa penalizza l'acqua
Senso come dire assente ingiustificato è ricercatore non attivo ma non può essere una cosa volontaristica non può essere una cosa
Volta a valutare presunte eccellenze si deve valutare la la qualità del sistema e quindi la qualità di tutto il sistema punto primo
Appunto secondo che la valutazione avrà fatta per Dipartimenti
Non perché su questo ci sono dibattiti filosofici importanti su contento che Prato l'abbia ricordato non perché poi dalla valutazione il Dipartimento debba necessariamente discende rifinanziamento al Dipartimento avete alla fine
Dell'università ovviamente a questo punto diventa una specie di balcanizzazione dell'università ma perché ogni dipartimento deve sapere esattamente quanto ha contribuito quanti invece a demeritato rispetto
Al bene comune
Lo dico questo non per fare diciamo reclama il provvedimento riunito ha firmato ieri ma perché
è un passo io credo decisivo verso una cultura dell'allocazione premiale dei fondi che nel due mila nove è stata fatta
In maniera provvisoria in maniera sperimentale ma che poi per poter essere condivisa e diciamo sì tematizzato ha bisogno di questo tipo
I dati
A questo proposito dico anche due piccole note diciamo così a piè di pagina il primo io ho più seguito con interesse sulla stampa anche oggi questa discussione sugli indicatori metrici
Mi permetto di dire che io non ho trovo questa parola indicazioni mettete in nessun documento ministeriale
Tanto meno nel bando
Del buco R di ieri
E mi sembra una come dire la giusta cautela ma completamente ingiustificata rispetto a qualunque decisione il bando dice che ciascuno dei Panel scientifici utilizzerà primariamente la così detta peer review quindi la valutazione fatta
E utilizzerà gli strumenti i metodi eccetera eccetera proprio di quell'ambito scientifico
Quindi chi si lamento chi si preoccupa che per esempio le scienze umane nelle quali io
Personalmente sono attivo vengono penalizzati da indicazioni mediche si può rassicurare perché nessuno pretende e il RAI inglese che che se ne dica e assolutamente neutro
Rispetto all'indicazione i metri che c'è questa ideologia del fatto che tutto ciò che angloamericano sia in qualche modo basato su delle equazioni ed è assolutamente in RAI è basato sul PRG tu alcuni dei sessanta punk sessantasette quanti sono
Usano
Nella misura in cui lo ritengono opportuno ci sono molti colleghi anche in Italia che Turano sulle indicazioni metriche azzerati da loro certamente nelle nostre mani Daniela terrena in tante altre materie nessuno ha mai venuto in mente di misurare
Con delle formule ma l'unica misurazione leggersi quattro articoli che quando io facevo la RAI in Inghilterra ci venivano richieste
E mi e dare un giudizio analitico su questi quattro e anonimo naturalmente su questi quattro pezzi che in Italia e non possiamo permetterci farne presentare due ma siamo riusciti in extremis
Con un colpo di coda far passare da uno nel quinquennio due nel quinquennio che comunque già un passo avanti non indifferente che naturalmente anche delle cose di costo
La seconda nota a piè di pagina se senza Emanuele Micossi ed ancora pochi minuti ma vorrei francamente toccare alcuni punti sempre su questa valutazione è la questione
Diciamo così università vecchie e nuove grandi piccole veri che
Povere del nord sud eccetera questi sono francamente problemi
Che vanno affrontati io credo in un'ottica nuova e la me ne dà lo spunto la tabella sui Dipartimenti di chimica che ha fatto vedere Andrea tra caso vuole che ci fosse la mia diversità il Dipartimento di Chimica che a seguito di quella valutazione è stato sciolto
Io ero ancora e così l'Amministrazione quando questo è successo ma non cito questo cito il fatto che una università di grandissime tradizioni tra le migliori del Paese come Ken sfollati
Avesse tre e istanti avesse quattro istanti è un'università che sino a quindici anni fa era un Politecnico non i politecnici italiani ma poli tecnici inglesi che erano sostanzialmente delle scuole
Professionali di lusso diciamo così gestite dagli enti locali tutta un'altra cosa
Che evidentemente
Che evidentemente ha fatto delle scelte strategiche ha investito in alcuni settori evidentemente nella chimica presumo perché ha preso quattro quattro su cinque non quattro su dieci
E ha ottenuto un risultato migliore a grandi diversità storiche che evidentemente quel settore si erano disorientati
Quando si dice valutazione viene fuori un risultato palesemente a macchia di leopardo
Cioè non viene fuori sì certo uno poi può anche negare i dati e dire beh questa diversità ci sono cinquanta dipartimenti eccellenti ma guardate che quello che la RAI impone all'università e quello di fare delle scelte delle strategie
Questo mi fa ricollegare una cosa che diceva la collega Liberati in Italia abbiamo due mila duecento dottorati se pensiamo di poter avere due mila duecento dottorati di qualità adeguata abbiamo evidentemente scherzato
Altra cosa è dire che in tutte le università possano essere Cesi delle concentrazioni disciplinare di alto livello però bisogna scegliere
Con due mila duecento dottorati media lei giustamente citava cinque virgola sei dottori non per Corte mappe
Ma per dottorato quindi ma piccola bottega l'apprendista senza sede e chiaro che non si fa nessun attacco secondo punto che collego a questo io a quello che diceva giustamente l'altro se ne sta lì varati restano posso rispondere a tutto appunto
Credo che una grande partita che si sta avviando in sordina sia quello dell'ITS situazione tecnico superiore
Che copre il matto a un settore dell'istruzione terziaria che mappato da altre occupato da altri appunti istituzioni pare universitari in altri Paesi ognuno la sua tradizione
E che dovrebbe finalmente consentire all'università di essere azionista di questi progetti ma non pretendere gestirla lei
C'è tutto un settore di professionalizzazione di formazione continua cita che l'Università in un qualche modo agli ultimi dieci quindici anni hanno pensato di
Occupare
Per le quali non hanno né le risorse nelle competenze né io credo il diritto di occuparsi
Se l'università vogliono fare tutto finiscono per fare tutto abbastanza male poi c'è chi riesce a farlo meglio ma attenzione a non mescolare tutto
Quando le Facoltà di lettere si incomincia insegnare senza il turismo credo che no purtroppo commissario Ettore Mancini non è un caso stricto così io credo che
Non non si fa tanto l'errore ma suo recente sulla bussola di cos'è l'università
Certo è una cosa giustissima ma va fatta un apporto anche universitario ma non va fatta nelle università se e se vogliono restare università
Terzo punto son solo quattro quindi non non non vi tedierò troppo terzo punto già stato toccato più di una volta questa autonomia simmetrica beh qui però
Mi pare che tranne un forse un accenno fa parte del Torre Mancini
Sono gli
Siamo tutti siamo tutti stati intorno avevo tutti girati intorno un problema non detto
Noi siamo impiegati pubblici
Avendo io passati primi vent'anni della mia carriera in un sistema in cui non ero impiegato pubblico questo è stato forse per me è la prima più grande diciamo così rivoluzione grande cambiamento nel venire a lavorare in Italia pensiamo impiegati pubblici
All'interno di questa premessa seguito questa premessa ci stanno quasi tutte le cose che si possono dire sono stato giuridico dai settori scientifico-disciplinari
Al fatto che sono alla mia facoltà in questo momento ci sono quattro ricorsi al TAR sull'allocazione delle stanze
Ma non credo che la mia sia particolarmente
Ma così ma perché ovviamente sono decisioni amministrative quindi si va al TAR questo è evidente soprattutto possono apparenti avvocati amici eccetera non c'è nessun problema
Il corsi sui concorsi tutto questo però tutto questo
è e il problema Tolomeo Copernico cioè poi da quel poco che io so di storia della dell'ATER della scienza negli ultimi anni sistemato le ma ecco ogni tanto si inventavano qualche aggiustamento per cercare tornare i conti ma all'interno di un sistema che non tornano
Su questo io lo dico assolutamente che bisogna usare Linosa abile eccetera però dico solo che o si affronta serenamente di petto questo problema oppure date queste premesse
Quello che si può fare poco
Quello che si può fare poco e forse qua lo dico spero di non essere tacciato diciamo in parte generica forse non si può fare molto di più di quello che fa il DDL cioè di creare una un filtro nazionale piuttosto
Libero diciamo piuttosto
Flessibile che è la idoneità e poi lasciare libertà
Agli agli atenei però attenzione perché restiamo all'interno di un sistema pubblico restiamo all'interno di un sistema in cui saranno in molti casi TAR a decidere e non i Consigli amministrazioni Senato in tutti questi comunque li si voglia li si voglia li si voglia configurare grazie
Grazie grazie a tutti i beni tutte nostre relatori anche per essere stati nei tempi davvero contingentati vi pregherei solo per motivi anche logistici di di uscire velocemente quindi senza fermarmi insalate le perché serve appunto la disponibilità grazie ancora a tutti gli intervenuti buona serata