A che serve l'Italia

Giuliano
Buonasera
Grazie
Io
Vi ruberò qualche minuto all'inizio visto che l'invito
è stato firmato da me intanto vi ringrazio per averlo accolto
In maniera così
Numerosa e anche
Qualificata
Il
E quindi
Inizierò dando conto del motivo di questa
Iniziativa che capita in un giorno particolari in una situazione inattesa
Il ringrazio intanto
Gli amici che sono con me a questo tavolo e il nostro intervistatore
Moderatore
Marcello Sorgi il
Ringrazio ovviamente la Camera di Commercio cioè il Presidente Mondello c'è dottor Novelli vivono Roma che
Ci ospitano ma direi come partner di questa iniziativa e la
Il tema
Del convegno riguarda direttamente il mondo delle imprese italiane
Chiarisco immediatamente perché qualche giornale ha fatto delle anticipazioni facendo delle valutazioni che non vogliamo costituire
Una nuova fondazione non o associazione ce ne sono già a sufficienza svolgono egregiamente il loro ruolo
Né
Tantomeno intendiamo inserirci
All'interno del dibattito in corso tra partiti e soprattutto tra correnti
Dei partiti non è questa la nostra intenzione
Non è su questo terreno che vogliamo muoverci uso però la prima persona plurale
Perché sia scelto congiuntamente per questo primo incontro
Proprio per dargli questo carattere
Di
Fare in modo che fosse una persona a invitare
Ma io parlo a nome di
Molte persone amici personalità che in il corso di questi mesi di questi anni hanno in diverso modo manifestato l'esigenza di ritrovare un terreno su cui
Tentare non abbiamo neanche nessuna presunzione di elaborare un pensiero politico
Visto che i partiti sembrano occupati in questi in questo momento ad altre cose
E quindi di nuovo dicono intendiamo inserirci all'interno del dibattito delle riforme e delle riforme elettorali
Scegliere un'opzione piuttosto che l'altra magari potremo anche nel corso del tempo affrontare questi temi è il primo di una serie di incontri il prossimo si svolgerà a Milano ne daremo notizia più avanti nella serata
Il tema
Forse pretenzioso
Però sufficientemente generico da poter contenere una serie di argomenti come vedete non ha il punto interrogativo
Ebbene
Copiato tratto da
Un fascicolo da una voluto un fascicolo monografico della rivista Limes di Lucio Caracciolo del mille
Novecentonovantaquattro che portava appunto
Questo titolo un fascicolo che fu oggetto tra l'altro di una vendita straordinaria fu praticate trentacinque mila copie su cui tornerò brevemente fra un attimo perché contiene rivisti a sedici anni dei di distanza dei dati
Che è interessante valutare alla luce del dell'oggi non è una domanda perché nel corso di questi incontri noi vogliamo invece porre una serie di domande
C'è un film uscito qualche anno fa lavorare con lentezza in cui uno dei protagonisti un malavitoso che passa le sue giornate in un bar e fa l'intellettuale in questo bar e lui spiega
Di aver imparato tutte le risposte nei suoi anni in prigione perché c'era un
Sacerdote che faceva scuola e quindi aveva imparato tutte le domande
Però non aveva capito nulla perché nessuno gli aveva insegnato le domande agli a tutte le risposte scusate aveva tutte le risposte ma nessuno gli aveva insegnato le domande ecco in questa metafora secondo me c'è
Condensata la fotografia della vita politica italiana in questo momento
Vi è i partiti di esponenti i leader della politica italiana si sforzano costantemente di trovare
Di di indicare delle risposte però hanno smesso da tempo posso dire nella quasi globalità di interrogarsi o meglio di ascoltare le domande che vengono
Dalla società un Paolo come gli uccelli descritti da borghese nel libro degli esseri immaginari dice Borgna se sono sempre volano sempre di spalle perché non si preoccupano laddove vengono
Ma
Beh perché e non si preoccupa nord dove vanno ma soltanto da dove vengono così la classe politica italiana in questi anni
Lavora soltanto utilizzando
I materiali detriti
Del vecchio armamentario ideologico di un'epoca che tutti dichiarano sepolta utilizzando nel le i contenuti e più spesso le forme ma che materiali di risulta senza riuscire appunto
A capitare le nuove domande
Io
Vorrei iniziare vi ruberò veramente pochi minuti perché poi invece
Chiedo che sia più stimolante dialogare fra noi con l'ausilio
Di di Marcello Sorgi
Vorrei partire da questo
Esempio qualche giorno fa due settimane fa molti di voi l'avranno comprato l'avranno visto
è uscita in edicola un numero di Panorama che porta sulla copertina
La foto di Di Pietro ha
A a tavola con
Rinvia Pablo obbligo
Nel
Presunto mafioso
Un linguaggio questo che attiene perfettamente al dibattito che sembra svolgersi oggi tra i politici quello della
Della spiata del budella chiave del pettegolezzo pagherò sia per l'idea
Il giornale trovate un partitino pubblicitario di un'automobile
Avendolo
Si accende un monito in questo gattino ha inserito un monito un altoparlante un cinque e quattro soft pigiando sui bottoni
Avete quattro figli maschi associate sentendo
Dello
Tradizionali se non è possibile Lele Mora o
E e ce ne sono altri alcuni che illustrano le caratteristiche della macchina è anche possibile
Inserire una chiave nel retro e collegarsi a un computer che quindi
Cambiare il software interfacciarsi
Con un altro strumento
Io
Voglio partire da qua perché
Questo giochino non è un gadget e non è un giocattolo è una rivoluzione
Quando noi spesso diciamo parlando delle innovazioni che ha portato la vite che ha portato la tecnologia delle comunicazioni dieci anni fa venti anni fa non avremmo potuto concepire una novità di questo tipo
In questo caso possiamo dire un mese fa non avremmo potuto concepire il fatto che all'interno di una rivista che si acquista in edicola chiedo per
Tre euro ci fosse un computer in grado di
Utilizzare tutta la la la tecnologia esistente
Io chiedo che questo appunto non sia un giocattolo sia una rivoluzione è il segno di una trasformazione così radicale della quale
è difficile ancora dare conto
Ed ente meno su cui si sta sviluppando ormai
Si sta dispiegando
La gran parte della società non solo il mondo produttivo ma le nuove generazioni mi capita spesso di rivedere i miei figli che hanno intorno ai dieci anni non vedranno mai
Un telegiornale non compreranno mai un giornale sono liti che chiede la nostra generazione compie
Per per abitudine ci sono interi carrozzoni pubblici che sono destinati nel giro di due tre quattro cinque anni a produrre soltanto migliaia di disoccupati
Tutto questo determina una trasformazione della società a cui la classe politica non riesce ad a dare risposte non riesce neanche come dicevo a interpretare
Queste domande e tutto il dibattito si svolge all'interno di temi che sembrano incomprensibili
Hai più
Con dei risultati che sono evidenti io argomento su e quindi non mi dilungo su questo
Sul suo stamattina su un mio articolo sul Secolo d'Italia
Argomento il fatto che i risultati delle ultime elezioni che indubbiamente hanno attribuito una vittoria politica netta che hanno affidato anzi a chi ottenuto questa vittoria una responsabilità seria di governo
Ma
Analizzati e questo ripeto non toglie nulla al significato politico della vittoria
Tra il numero degli astenuti che ormai sono distesi sul prende temporale sufficientemente lungo e che rappresentano non il qualunquismo ma la parte più attente motivata della società e quelli che hanno votato in maniera residuale
Partitiche manifestano Maggi sia evidente o che rappresentano un surrogato della politica oggi il settanta per cento degli italiani non ha più una rappresentanza
Quindi quello su cui le forze politiche dovrebbero rappresentata dovrebbero interrogarsi
è non tanto come consolidare o captare il consenso di questi gruppi sociali ma cosa questi gruppi sociali esprimono
Cosa significa questo risultato e pone attenzione a quella parte della società italiana
Che e quella che si muove sul piano appunto dell'impresa che si muove sul piano
Dei dei nuovi mezzi parlare oggi di rete sembra quasi un argomento che toglie oppure io stasera qua anche vedo rappresentati Dian parti degli attori di questa vicenda
è su altri terreni che oggi si dispiega l'interesse sociale in cui si formano i gruppi di interesse sociale Siri modella la società
Cioè e in altri terreni che la politica vera che è appunto questo si sta organizzando
Senza trovare un punto di accordo con la rappresentanza formale
Ed è la
Che noi dobbiamo andare accoglierei i segnali
Per
Insignificante
La politica per dare
Ha la rappresentanza formale nuovi contenuti e anche per innestare un cambio di vini classe dirigente che sembra ormai impossibile da alcuni anni
Questi temi ognuno dei quali
Meriterebbe non voglio farmi prendere la mano avremo poi un'ora e mezzo di tempo per farlo insieme avevano
Nuovi orizzonti
Con una
Politica dicevo che però
Si ferma
A
Dibattiti che sono solo strumentali ha delle funzioni interne alle però qui dinamiche
Così l'attenzione che ha il legislatore appunto per temi tipo la necessità di rendere accessibile la rete a tutti quanti
La difficoltà che nel nostro Paese non ha paragoni quasi al mondo nel fare impresa e il
Corriere della Sera di lunedì
Riportava nelle pagine economiche un dato fra i tanti di questo tipo un indicatore che per aprire una capannone artigianale ci vogliono come minimo duecentonovanta giorni di pratiche burocratiche
E poco dopo nella CorrierEconomia nella prima pagina si leggeva che le piccole aziende che hanno relazioni con l'amministrazione pubblica per essere pagate a devono attendere almeno sei mesi se mettiamo insieme questi due dati
Capiamo quanto sia difficile
Per chi voglia investire in Italia e che chi in Italia voglia creare impresa
And essi utile al Paese
E così altri temi tutto
Il largo territorio dei temi cosiddetti etici
Viene reso ostaggio
Io un dibattito tra i partiti che vanno spesso a invadere i temi che non gli appartengono oppure rinunciano affette importanti di sovranità soltanto nella logica
Di
Immaginare che ci siano più elettorati potenziali che in questo modo possono essere catturati o nella logica di rapporti
Che costituiscono il più delle volte delle illusioni ottiche piuttosto che
Risponde
A bisogni a volontà alle trasformazioni che sono ormai irreversibili della Società ora
Concludo
In tre minuti riprenda in mano ripreso in mano in questi giorni il fascicolo di Limes di cui vi parlavo intanto gli ho trovato
Una cosa interessante la lega al suo primo successo
Dato
Interessante da valutare la la lega ormai è diventato il protagonista di questi giorni della politica italiana
In termini strettamente numerici percentuali la lega aveva conosciuto un'altra stagione che orienti che poi si è affievolita per cui è un andamento ciclico quello del voto della lega
Che attiene più a quello che i politologi chiamano le
Culture politiche sostitutive cioè un suo il localismo della lega un surrogato nell'assenza della politica vera
Riemergono bisogni primordiali questa era la proposta della lega di sedici anni fa la famosa proposta Miglio che era una proposta articolata per certi aspetti con una sua logica la divisione dell'Italia il macroregioni omogenee
Ora
Non c'è più neanche da parte della lega questo questa visione complessiva cioè il localismo puro adagiato su una visione
Burocratica quella delle regioni costituite per decreto che non hanno nessun radicamento di tipo
Storico comunitario ci sono altri dati interessanti bisognerebbe farne una rilettura attenta vi cito solo
Due
Casi particolarmente eclatanti c'è un sondaggio
Dell'epoca il direttore Caracciolo in apertura
Spiegava perché i in Italia c'è una sorta di dei d'espatrio cioè c'è un abbandono dell'idea di varia di nazione dovuto
è interessante leggere questi documenti proprio i fattori che dicevo prima c'è uno spaesamento che significa anche una perdita di
Localizzazioni di storia di fattori identitari
Che ma non è che anche nella luce che dicevo prima guardarsi indietro
Non ci dà conto della nostra identità del nostro essere Nazione
E guardare all'oggi e al domani che ci fa ritrovare
Il senso del nostro essere comunità vi leggo solo due dati inquietanti di questo sondaggio fatto all'epoca
Alla domanda sentimento di orgoglio territoriale in base al partito e allo schieramento votato alle elezioni politiche
Si chiede se si ci si ritiene municipalista dire giornalisti nordisti sentissi sudisti italiani o consumo Politi
Alla voce cosmopoliti il dato più alto
è interpretato dagli elettori di due partiti il Partito Popolare
E Alleanza Nazionale Konitz ben il settantasei per cento
Mentre il dato più basso cioè quelli che si sentono meno cosmopoliti sono gli elettori dei progressisti
Investendo una immagine che noi ci diamo e che viene utilizzata retoricamente quando si tratta appunto di
Di fare
I dibattiti politici le tribune politiche questo per dire cosa che la complessità dell'autorappresentazione degli italiani e molto superiore a qualsiasi schematizzazione
Che venga normalmente usata l'altro dato quello sconfortante
E che nella tabella che parla dei caratteri che distinguono gli italiani dagli altri popoli in testa e questo è generalizzato sull'universo elettorale
Col settantanove per cento come elemento distintivo degli italiani c'è l'arte di arrangiarsi
Seguita dagli interessi familiari dal municipalismo
Dalla dal patrimonio artistico è uno dei dati più bassi
Siamo parliamo del sedici per cento è il senso civico e la fiducia nello Stato
Questo avveniva sedici anni fa sarebbe interessante chiedere all'Istat che o però questo
Sondaggio di ripeterlo oggi e capire qual è lo stato delle cose io credo che non sia molto migliorato rispetto all'ora allora mi avvio alla conclusione di questa
Mia parte introduttiva intanto
Dicendo che appunto si tratta delle primo incontro annuncio già il prossimo che sarà a Milano a fine maggio appariranno fra poco i nomi dei relatori e siccome noi vogliamo tentare di ragionare di tasso di
Tentare un approccio teorico i problemi Matilde trasformarlo poi in azioni concrete quindi scende all'interno di quei problemi che al di là delle enunciazioni poi sfuggono
Spesso alla capacità di interpretazione la classe politica
Noi lanceremo alcuni temi già da stasera che sono appunto i facilitatori d'impresa la banda larga l'accesso alla Rete per tutti
Il
La la la possibilità di trovare appunto nuovi ambiti di rappresentanza di comunicazione
E a Milano ci soffermeremo su un aspetto l'aspetto fiscale il sottotitolo che abbiamo dato alla convegno di Milano è appunto fisco
Detrarre tutto detrarre tutti vi leggo i nomi dei i relatori che hanno dato l'adesione Bruno Tabacci Marco vitale Mario Baldassarri
Carlo Montalbetti Marco Garzonio Oscar Giannino Sergio Scalpelli Fiorello Cortiana
Ecco ne faremo altri di incontri perché già in queste ore abbiamo
Ricevuto molte autocandidature c'erano anche
Molte persone che si sono proposte
Di partecipare all'incontro di stasera stasera abbiamo voluto scegliere questa formula di introduzione e di dichiarazione di intenti
Non ci sarà un vero dibattito saremo supportati però da un gruppo di
Operatori della Rete e Ignazio Carlo infante che si è fatto promotore di questa iniziativa
Attraverso il quale sarà possibile inviare attraverso palmari abbiamo usato già questo espedienti in altre occasioni con suggerimenti domande di cui in qualche modo terremo conto
Abbiamo messo già on line è un sito internet per dare aggiornamenti e informazioni ma anche per raccogliere documenti questo è un altro fenomeno che si è verificato
In in questi giorni che senza averlo sollecitato e stanno arrivando spontaneamente documenti scritti di di partecipazione
A questo dibattito concludo dicevo con una riflessione oggi in queste ore
Stanno succedendo delle cose
Do l'annuncio per chi non lo sa intanto Bersani sulla cronaca
Che il pranzo di chiarificazione avvenuto oggi fra il Presidente Berlusconi il Presidente Fini pagati abbia dato un esito
Negativo c'è un annuncio dato da Fini che paventa la costituzione di gruppi autonomi alla Camera e al Senato quindi siamo all'interno di un elemento critico per il Paese
Che forse fa da cornice interessante alle cose che stasera ci diremo ma noi dobbiamo noi quando dicono i ripeto
Tutti voi che siete qua ci sono esponenti politici che hanno avuto un peso nel nostro Paese di
Di molte provenienze non vi cito
Uno per uno perché sarebbe fuori luogo ci sono operatori della cultura operatori
Da azienda è con noi che siamo qua e che evidentemente vi ringrazio di nuovo sentiamo collettivamente il bisogno dire introdurci all'interno
Di una creazione di pensiero politico dobbiamo avere la capacità di porsi di porci
Sarà
E oltre
Questa
Divisione
Ormai a volte fittizia che si è generata all'interno del sistema politico italiano qualche giorno fa
La Lucia Annunziata parlando
Del contorno del di intellettuali del Presidente Fini diceva parlava di una destra Fietta con il CONI ricorso di cachemire
Io non non voglio uso so questo solo come una metafora lo ripeto non voglio
Né
Fare le difese
Dei miei amici che svolgono azione un'azione all'interno di questi contenitori né entrare all'interno di quel ragionamento
Lo dico solo per per dire che io con la borsa di cachemire il foulard ne conosco uno solo ed è quello che
Settimanalmente attacca Fini sul giornale il mio amico
Marcello Veneziani il quale
Guida un gruppo di giornalistiche costantemente quando appare qualcosa di originale nel dibattito politico italiano
Dicono ma questi lo fanno solo
Piacere alla sinistra ora questo è un riflesso condizionato
Che deriva dal fatto
Di aver passato una vita farsi accettare intanto
E dalla necessità di dover comunque a chiudere la realtà le cose che si sviluppano nel conteneva all'interno di una formula definita perché altrimenti non esistono gli strumenti logici per comprenderla
In realtà
Oggi più che mai
C'è il Presidente Zingaretti che c'è da fare della sua presenza
Oggi più che mai le idee non appartengono a nessuno per dirla con Giuliano Ferrara le idee hanno perso la casacca
E questa divisione destra sinistra il fatto di leggere tutto come una non spianamento come un cedimento rientra all'interno della più vecchia delle logiche io
Concludo citando mio amico che probabilmente anche qua stasera che proprio per la sua storia e per la sua attività attuale non può essere confuso con nessuna delle dei dei vezzi
Della cosiddetta nuova destra
Pasquale se ricercatore del centro della riforma dello Stato quella creata a suo tempo da Pietro Ingrao
Dice
Che non esistono in un suo saggio recente non esistono
Una destra e una sinistra assoluta non esistono due archetipi
Non che non esistano nella realtà ma nella realtà quello che si sviluppa nasce
Dalla gradazione di destra né di sinistra che si realizza all'interno delle forze reali che interagiscono sul piano della politica
E anzi
Segava oltre analizzando la crisi antica della sinistra quella che
Presidente Zingaretti oggi credo voi stiate vivendo in maniera secondo me irreversibile sulla vostra pelle
Dice la sera la crisi e la sinistra inizia negli anni Settanta proprio quando la sinistra ha espulso dall'al suo armamentario ideale
Quanto di destra c'era nella sua tradizione
E in particolare lui si riferisce al senso di autorità
E quindi la sua incapacità di rappresentare
Strati maggioritari ha determinato l'inizio di un processo che ha portato alla sua crisi
E concludo appunto gonna la conclusione a cui arriva seria
E che risponde a tutte le obiezioni di quanti ancora campano
In maniera
Ve per utilizzare un marketing
Di piegato alle esigenze della propria parte queste categorie superate
Che lo stesso significato dell'egemonia si parla molto legge Monia e spesso da parte dei miei amici da parte di noi della destra si confonde l'egemonia quella che Gramsci individuava come capacità
Di
Vincere nel pre politico cioè nei costumi nella mentalità
Per poter poi vincere nella politica si confonde l'egemonia con quanti posti in consiglio nei consigli d'amministrazione vengono occupati
E siamo a scuole serali egemonia consiste non nell'espelle
Dalla propria parte le idee dell'altro ma nella capacità di interpretare insieme alle proprie le idee dell'altro quindi io spero
Che il
Processo a cui noi intendiamo partecipare non abbiamo nessuna ambizione di dare la risposta definitiva ai temi che poniamo di poter partecipare e di mettere in moto un movimento di pensiero
Che mi dia significato alla politica italiana ho superato i tempi che già avevamo concordato per cui
Cassani negli interventi successivi e chiedo scusa per la lunghezza
Buonasera ovviamente quando
Quando Umberto Croppi mi ha chiesto di
Di di moderare coordinare questo
Dibattito mi ha detto anche che era mio compito
Mettere dei punti interrogativi no a cominciare da dal titolo che voi avete visto è uno strano titolo quello di questo convegno a che serve l'Italia senza punto interrogativo che può far pensare che o l'Italia non serve più a niente perché se è un ma neanche la voglia di di chiederselo oppure che
Ci sono tutta una serie di cose da fare perché in Italia ritorni a servire
A qualcosa Croppi ne ha fatto un lungo elenco A
Mi pare che ha elencato più le ragioni di una crisi che
Ormai chiara per tutti la crisi della politica che investe
Non non solo
L'opposizione insomma dove la parte che risulta
Il centrosinistra misurato sconfitto a tutte le più recenti elezioni ma anche come sentivamo
La la maggioranza e qui c'è secondo me è il primo paradosso italiano no che
Siamo credo l'unico Paese in cui la politica l'antipolitica convivono al Governo no cioè in genere
Diciamo nella società civile ci sono sempre delle spinte che vanno contro chi ha il potere
Quindi Assessore spinte sono all'interno di i chi detiene il potere Umberto Croppi importante assessore del Comune
Di Roma è un collaboratore del Sindaco non aspramente dello schieramento che
Ha vinto però alcuni ha stravinto le elezioni comunali a Roma
Due due anni fa quindi dal bar la risposta diciamo acque a questa crisi
Troppi ma non solo lui sorso tant'
Tanti fenomeni di questo genere cioè
Te tanti fenomeni che tradiscono una certa insoddisfazione no c'è la risposta a questa insoddisfazione è la ricerca di cosa fare nel futuro allora io la prima domanda
Che vorrei fare e questa qui ma siamo sicuri che bisogna interrogarsi sul futuro e non sul presente cioè la cerco di spiegarla meglio siamo sicuri che la risposta a tutto quello che sta accadendo a questo senso di sfiducia
Alle astensioni elettorali al fatto che il settanta per cento del della gente non deluso dalla politica non ha più fiducia
Nella politica nella capacità della classe dirigente di condurre e il Paese ecco siamo proprio sicuri che questo dipenda dalla mancanza di riforma il cedimento alla mancanza dalla dalla incapacità di cambiare le cose e non dalla incapacità di governare resistente no perché secondo me poi
La la la la la dalla percezione
Di una crisi è data più dal giorno per giorno no è data dal fatto che la gente si accorge che la sua vita il giorno dopo giorno si sta deteriorando come qualità si sta deteriorando come servizi
Si sta deteriorando anche come insieme
Di valori e quindi l'idea che poi vinse il ci siano degli dei politici più moderni degli altri più voi giovani degli alti forse anche più capaci di quelli che in questo momento ma il potere che diciamo però guardate che noi
Vogliamo fare un'altra cosa vogliamo fare un po'mica questa schifezza di adesso cioè quello che verrà dopo ecco nemmeno lasciare indetto per la prima domanda è questa siamo sicuri che il problema sia che manca si fanno poche riforme o i che invece si fa poco Governo cioè non a tutti i livelli dal Governo centrale a quello
Locale a quello del del del quartiere e chi sta al potere dimostra di non saperlo usare per bisogni della gente e questa è la prima
La seconda domanda e diciamo cominciamo con queste prima due la seconda domanda è il vero sempre più cioè
Una certa
Una certa novità del del la destra la sinistra i comunisti i fascisti postcomunisti post fascisti e
Cioè che questa questa storia che ho ormai insomma sono
Sedici anni che è che in Italia si è reso possibile il fatto che
Il Governo centrale si è tenuto dal centro sinistra dal centro de una certa indifferenza insomma cioè magari sarà
Un'indifferenza nello delusione la gente ha visto un Governo tutte e due gli schieramenti non non si è mai trovata
Bene con uno nel collo alto però insomma
Quest'idea che io sono di destra tu sei di sinistra non ci possiamo parlare io sono meglio tu sei peggio è abbastanza sopra è vero insomma cioè credo che tutte le persone che stanno a cuore qua dentro va beh c'è una larga rappresentanza anche di classe dirigente però
Tra quelli che son qua dentro quelli che stanno ero fuori non non credo che ci sia più nessuno che se va a cena in casa d'amici si pone un problema se in quella casa ci sono persone
Diverse che hanno idee diverse dalle dalle proprio si può ancora se c'è un persone intelligenti piacevole sarà conversazione interessante stesse se se si stessa da far tardi inutilmente oppure per per per qualcosa che che può essere anche il fatto di passare una serata
Divertente però c'è un fatto che Pagliuca Marino al momento delle elezioni la decisione avviene solo in base a quello conosce ancora oggi
Lo strumento di propaganda più forte per per esempio per il centrodestra che lo schieramento che ha vinto le elezioni più volte in questi ultimi sedici anni
Lo sto mantovana più forte e quello che volete che tornino i comunisti accomodatevi però sappiate che sono comunisti che naturalmente il cui questo strumento poi provoca un altro uguale e contrario volete veramente andare avanti con Berlusconi ma lo sapete che Berlusconi come Mussolini lo sapete che Berlusconi un imputato in un sacco di processo sapete che Berlusconi vuole
Fare far fuori la magistratura diciamo cioè gli elementi di di Deep principali di decisione sono questi qui quindi è vero che siamo tutti stufi degli steccati no è vero che
Abbiamo amici o nemici indipendentemente dalle dalle idee politiche che professano però poi a stringere io insomma faccio questo mestiere da tanti anni
Ho visto veramente tante campagne elettorali in questo mio comodo ruolo da da osservatore che si mette lì a guardare e quello che succede e cerca di capirci qualcosa ne ho viste tante di campagna elettorale o non ne ho vista una in cui l'argomento principale non sia
Questo quindi siamo siamo sicuri che anche le persone che in politica si dichiarano non più insoddisfatti e di questi schemi poi siano veramente pronti
A rompersi veramente questa domanda rivolta ovviamente alle persone che stasera discuteranno però siccome vedo che stasera in questa sala ci sono per persone che provengono da Skira mentre da schieramenti diversi o persone che hanno avuto nel passato in un passato più recente
Dei ruoli importanti il nome del partito in quella a cui appartenevano in nome dello schieramento a cui
Per apparteneva e in qualche modo una domanda che ci riguarda tutti comincerei da queste due
Archivi come vogliamo procedere in ordine alfabetico cominciamo da Da Empoli
Va bene grazie ma io trovo questa prima domanda molto suggestiva perché a che vedere con un con una paura che mi sta
Che mi sta attanagliando da alcuni giorni che è quella del riaprirsi del grande cantiere delle delle riforme e adesso mentre Umberto faceva vedere faceva vedere il il numero di sedici anni fa di Limes
Mi è tornato in mente un punto il la dimensione di questo cantiere io due anni fa quando era al Governo quella che ma all'epoca il forse tuttora è la mia la mia parte politica il centrosinistra dicevo
Che erano passati dal maoismo alta o istmo cioè dall'estremismo all'eterno ritorno del sempre uguale perché
Renato nato Prodi era tornato ma non soltanto a livello politico era tornato miele attore a dirigere il Corriere della Sera era tornato Cacciari a fare il sindaco di di Venezia era tornato Pippo Baudo in televisione insomma
Ecco eravamo passati dall'ideologia del cambiamento estremo all'ideologia dell'eterno ritorno del del sempre uguale che poi alla
è la filosofia del tavolo
Adesso c'è al Governo una parte politica differente però insomma sembra che non si riesca comunque ad uscire da questo
Da questo tema della del del del
Dell'ente dell'eterno bisogno della ripartire da zero dell'eterno ha bisogno della grande riforma che in qualche modo ci darà una nuova
Una nuova prospettiva una nuova dimensione che in realtà probabilmente nasconde
Un vuoto di idee di per oggetti assoluto rispetto a quello che bisognerebbe fare e a quello che già oggi si potrebbe fare governando sia un Paese a livello centrale che poi in tutte le sue in tutte le sue diverse declinazioni
E
Allora per per per per rispondere alla domanda di di di Sorgi io credo di sì credo che noi soffriamo di rifornite credo che noi soffriamo di questo vacuo proiettarci nel futuro
Credo che oggi stesso stiamo facendo un esercizio difficilissimo per quello ancora una volta
Di discutere è sua che cosa serve l'Italia in che condizioni siamo e quali possono essere i grandi cantieri
Da inaugurare vi dirò io sono rimasto molto non sono d'accordo sul fatto che la lega sia un fenomeno residuale
E e me ne sono convinto qualche settimana fa quando sono andato a seguire in per in incognito e di nascosto un un incontro
Del della lega nel nel in provincia di Sondrio
Sapete come non so se qualcuno di voi ha avuto l'occasione di partecipare a un incontro elettorale della lega ma comunque funzionano in questo modo
I diversi oratori vengono introdotti uno per uno
E
Non vengono introdotte dicendo adesso il signor X riparlerà del tema della riforma anche soltanto a livello locale dei nostri progetti per il sistema sanitario la cosa
No vengono introdotte dicendo il signor X
Quel cavalcavia attestare il chilometro dodici della strada provinciale la cosa che vi permette di passare da un lato all'altro per la strada
L'ha fatto il signor X perché ha lanciato questa petizione è andato a rompere le scatole a questo questo e altro ha fatto la cosa per cui lo dovete all'unico ricordato Eolo tra due settimane quando andate a votare
Passo a un altro
Quel
Quel la regolamentazione che vi consente di entrare nel centro storico a queste condizioni con l'automobile in quel modo i questionari in questo
è un'idea sua l'abbiamo fatta è merito di questo signore qui adesso il candidato ricordato e loro quando quando quando andrà quando andrete via a votare tra due settimane
Dopodiché
Sequenza di questi signori qui che passano presentati e vendendo si questo genere di temi cui
Arriva a Bossi
E Bossi invece parlato del dell'atto norvegese nuovi elevato norvegese che divorava i cadaveri
Dei Prodi soldati lombardi che erano andati a combattere durante la Prima guerra mondiale e che morivano sui campi di battaglia dando il sangue per letta
E quindi continuamente e periodicamente
La dimensione appunto cioè quella di cui a mio avviso mi sembrava parlasse solo briciole la dimensione del
La politica che non è né di destra né di sinistra che è il cavalcavia che abbia risolto il problema che vi fare le fa fare l'impresa in tempi più veloci che riporta il Wi-Fi dove non ce l'avevate che vi consente di fare questo e quest'altro
E o incerto la dimensione che poi in politica è giusto che ci sia non manca mai
Che è la dimensione poi in qualche modo carismatica del del del trascinatore che arrivati a contare per atto norvegese
E per qualche motivo la storia Renato norvegese suscita poi l'entusiasmo finale e la e e lancia il il colpo finale
Però ecco io ho la sensazione
Che per chi non ha quel genere di idee per chi non ha quel tipo di impostazione perché i per una serie di ragioni non condivide la visione del futuro che ha la lega
Si potrebbero fare altri esempi però diciamo una visione del futuro che come diceva Umberto ancor meno strutturata forse oggi a
Fortemente in così non ridimensionata un po'in barba Rita rispetto al disegno di Miglio delle Repubbliche federali e quant'altro
E però perché non condivide questa impostazione oggi la sfida comunque quella lì nel senso che noi ci confrontiamo con uno scenario che è questo
E il rispetto al quale io temo che da una parte e dall'altra l'eterno ritorno del sempre uguale del disegno del da riforma piccolo o grande che poi appaga
Tutta una serie esigenze che vanno dal narcisismo del ministro che
Alla possibilità di attaccare il suo nome ad una riforma a
Appunto al ad esigenze oratorio profondissima risolvono la situazione di tutta una serie di convegni di questo tipo eccetera
Però
Ecco è una risposta che oggettivamente probabilmente non non non non non non ci consente Ariane la sua parte e non mi ricordo la seconda domanda ma fosse tutto sommato nell'interesse del del dibattito avremo allora ho già risposto in parte
Però lei dopo
Ma io
Innanzitutto ringrazio Umberto proprio per questo appuntamento
Che credo sia significativo anche perché proposto da una persona con una biografia personale culturale e politica
Dice aperta singolarità la singolarità
Credo che faccia prima non solo lui ma con libertà di giudizio di pensiero credo che questo sia
Un buon
Viatico per questa iniziativa e più in generale una delle cose che più che più mancano
Io
Parto dalla lega anche perché alzato una palla come si dice perché io sono contesi mese vengo dalla provincia di Sondrio e e partendo proprio dalla conoscenza che ho del dei luoghi della gente eccetera
Sono convinto che in realtà questa lettura che è stata data del successo della lega alle ultime regionali
Come una cosa lineare destinata arrivare chissà dove siano lettura
Sbagliata come la lettura che vede il voto dalla lega ancorato ai territori alla presenza sul territorio
Io credo che il voto della lega sia squisitamente squisitamente poi c'è tutto il potere sicuramente
è un elemento di consistenza del del consenso ma insuccesso elettorale della lega è innanzitutto dovuto a un voto di opinione
Ed è innanzitutto legato alle opinioni che la lega esprime sui temi che sono i più lontani e sui problemi che sono i più lontani proprio nei territori dove la lega va più forte
Tant'è che se noi guardiamo i risultati della lega negli ultimi dal novantadue oggi negli ultimi diciott'anni
Vediamo io continuo a ripetere questo dato la gente vinciano non è possibile che
La lega in Piemonte novantadue era un'altra epoca storica ma la lega in Piemonte nel novantadue ha fatto una per non in valori assoluti non si discute ma
APPA aveva una percentuale di voto più alta di quella che ha ottenuto nel due mila dieci con cotta candidato Presidente e vincente
In Emilia Romagna dove il risultato sembrano risultato straordinario il dodici per cento quello che è nel novantadue aveva
Il dieci per cento sempre Bossi sempre Bossi c'era
La lega
A
Che punta indiscutibilmente su alcuni
Vettori e in particolare quello dell'immigrazione vecchie chi parla con la gente che vota lega nei territori dove si vota lega lo sa che è questo il vero punto d
Pene trazione nell'opinione pubblica dalla lega poi però tu vedi che il voto è più alto dove ci sono meno immigrati per esempio ma dove la
Potenza Treu di un messaggio
Semplificato
Efficace
Opportunisticamente reiterato a prescindere da qualsiasi responsabilità Averno
è più forte io credo che la questione della lega e lo dico da non
Ostile alla lega io fui anche letto come radicale al Parlamento leghista di Chignolo Po quando la lega veniva messa nel mirino dicendo a voi fate vedere una cosa sovversiva eccetera eccetera noi dicemmo no loro fanno in Settima politica io andai perfino
Al Parlamento di Chignolo Po e mi ricorderò sempre alla seduta inaugurale
Con Zhirinovskij l'iter nazionalista Russo che siccome erano le cinque del pomeriggio aveva le libagioni già denti più o meno
Traballante diceva viva diva Padania credo però che la questione della lega può essere un buon punto per recuperare da un punto di vista di chi sta nel centrodestra
E
E ha responsabilità di sostegno di una maggioranza di recuperare le domande che faceva sorge quindi cercare di dare
Di dare una risposta io
Credo che noi dobbiamo
Pensare al futuro perché eliche andiamo inevitabilmente
E governare e governare il presente
Non è compito
Solo di chi fa politica Macchi di chi alimenta l'opinione pubblica in generale in Italia media giornalisti eccetera
Secondo me
Ricordare che l'elemento binario della scelta oggi qua oggi la è costitutivo della democrazia
Ma è costitutivo a prescindere dalle identità è un dato transitorio è la regola del gioco il gioco democratico si gioca uno contro l'altro poi si può essere in tre mesi può essere in quattro
Ma la modernità e la forza della democrazia americana tanto per fare
Un esempio preciso
è quello di avere di essersi rigenerata continuamente confondendosi tra democratici e repubblicani frustrante razzisti di destra tristi sinistra a partire dal gioco che è quello di chi vince
Il gioco di chi vince deve essere la forza dalla democrazia
In un Paese
Che ha superato speriamo che bisognerebbe aiutare di più di quanto si fa superare
Le distinzioni identitarie ideologiche
è il gioco della democrazia che si basa sulle persone ed è giusto che sia così e si basa e dovrebbe basarsi sulle cose che si vuole fare
Questa sera ci sarà lo scontro
Televisivo
Per le elezioni britanniche
Su tre personaggi che hanno tre profili
Perché che c'entrano poco o nulla con quelli dei propri partiti di venti o trent'anni fa vale per Cameron vale per trenta che è una novità e vale anche
Per lo stesso per lo stesso Brown rispetto non tanto a Blair ma quello a quello che c'era prima
E questo elemento di competizione non basato sugli richiamo identitari è un elemento che dovrebbe fare molta più impresa e potrebbe fare molto di Presa se
La discussione pubblica
Riuscisse a emanciparsi invece da quelli che continuano ad essere
Destra Sinistra Comunisti non comunisti Berlusconi e non Berlusconi e si cominciasse a guardare alle cose io credo che il tema
Che pone
Il titolo dell'incontro di oggi e di quelli che seguiranno della che serve l'Italia che è un tema
Che che
Mutuato
Da troppi dall'investitura del del di di di sedici anni fa ma che probabilmente è un tema che che c'è da sempre da quando c'è l'Italia che si che prima non c'era e quindi chi l'ha fatta ha cominciato
A pensarci e a costruirla pensando a cosa
A cosa servisse
Io credo che oggi
Il vero tema della politica dovrebbe essere quello della riduzione delle fratture di questo Paese che sono innanzitutto emblematicamente la frattura tra il nord al sud
Tra la legalità e illegalità ma che sono fratture generazionali
Perché
Al di là della retorico della contro retorica sullo scontro generazionale questo Paese nel dettaglio vive una frattura generazionale potente continua a vivere una frattura
Una frattura di genere tra uomini e donne basta vedere quello che succede
In Parlamento quello che succede nel mercato del lavoro eccetera ed è su queste fratture che bisognerebbe impegnarsi molto più che invece su uno scontro che resta scontro di
Identità può di retaggi di identità politica oppure di identità come nel caso della lega di identità
Vere o presunte ma certamente contrapposte all'identità di chi in Italia di chi in Italia non è nato
Il rischio di
Di parlare delle riforme in modo
Scontato reiterato è il rischio che credo stiamo prendendo anche in queste settimane
Credo che si debba continuare a dire che non sono due concetti distinti il governo dell'esistente il pensare alle riforme per il domani
Perché le riforme
Anche perfino la cosa più noiosa esso cd fra voi parlate riforme istituzionali forma istituzionale non interessano nessuno
La gente pensa al lavoro eccetera eccetera
Io credo che una
Una classe politica che abbia come probabilmente
Avevano le élite che non erano una roba astratta ma che hanno lavorato perché oggi siamo qua a discutere a cosa serve l'Italia quando l'Italia non c'era
Sapevano che
Quel tipo di progetto aveva
Una aveva una prospettiva di utilità quindi
Non distinguiamo tra il presente e le cose da fare e le riforme che servono per provare a farle meglio ma tutto questo non avrà
Sbocco se non riusciamo a emanciparci
Dal discorso delle identità
Quello che troppi ci propone secondo me come percorso culturale
E come percorso politico va in questa direzione di discutere di cose e cercare di portare tutti quanti anche se più semplice il discorso diventa destra sinistra italiani e stranieri portare la discussione sulle cose
Che vanno sulle cose che vanno fatte e che possono essere misurate alla fine del percorso di governo locale le o nazionale perché se ripartirà se restiamo sul discorso dell'identità le identità non vengono misurate e premiano indipendentemente dall'utilità
Prodotta dall'azione di governo
Scarpe grazie Marcello io sarò taglierò qualche riflessione con l'accetta vorrei a farvi notare che Umberto Croppi oltre a essere bravo e anche fortunato perché il fatto di aver non è né chiacchierammo qualche mese fa di questo tipo di iniziative fatto di avere una organizzata per questo pomeriggio
Averci dato la notizia che loro l'incontro tra Fini e Berlusconi non sarebbe andato granché bene addirittura fino a paventare
Una presa di autonomia il Presidente la Camera dal PDL diciamo dimostra che
Un'iniziativa come questa che altri Carla caratteristica di essere una simpatica iniziativa borderline
Sia nel senso della frontiera destra sinistra sia nel senso della
Frontiera all'interno del
Delle frontiere all'interno del centrodestra diciamo si carica di attualità e i cinguettii con a piedi giunti nel nel presente
Ora io vi vorrei fare poche e considerazioni primo
La litigata di oggi che non so come che naturali e che conseguenze provocherà però ci dice il per l'ennesima volta una cosa
Che non c'è tenuta della rappresentanza politica cioè
Se noi guardiamo i cicli elettorali italiani salvo alcune parentesi vedi le elezioni regionali del due mila e cinque sostanzialmente dal novantaquattro ad oggi
Dal punto di vista dell'osservazione dei blocchi elettorali cioè dei blocchi sociali e
E culturali che stanno dietro le coalizioni ha sempre vinto il centrodestra
Perché voi sapete perfettamente che se anche le elezioni politiche del novantasei
Se il
Polo delle Libertà non avesse rotto con la lega le avrebbe vinto il centrodestra e sapete perfettamente che le azioni politiche nel due mila sei sono stato un sostanziale pareggio pur partendo da un vantaggio del centro sinistra molto rilevante
Ora il fatto che questa cosa questo questo insieme questo ciclo lungo di successi elettorali
Non
Dia stabilità sul piano della rappresentanza e sul piano della tenuta di coalizione quindi dell'azione di governo ha ragione sorge
Più che il tema delle riforme che è un tema importante ma e la cui la cosa che sembra mancare e l'H e la qualità di Governo e la capacità di produrre un'azione nel verso il Paese né i suoi segmenti che tenga conto di di ciò a cui oggi serve l'Italia perché l'Italia un Paese che alla fine con tutti i suoi problemi ha sostanzialmente una tenuta grazie fondamentalmente a risparmio familiare atte ad una tenuta dei distretti alla sofferenza ma alla tenuta
Del circuito della piccola e media impresa che consente al Paese di mantenere in qualche modo una sua
Presenza competitiva tra i Paesi ricchi e al tempo stesso si porta dietro come sapete perfettamente le tre grandi i tre grandi nodi irrisolti innovazione formazione
E ricerca e soprattutto Pubblica amministrazione burocrazia che sono i tre grandi nemici
Della modernizzazione quindi dello sviluppo della della competitività del Paese ma dall'alto della politica guardando per un momento l'Italia
E prendendo la da un lato di autonomia della politiche la cosa sconcertante e che non c'è capacità di tradurre rappresenti diciamo di coordinare e di rendere coerenti rappresentanza e Governo
E qui si aprono una serie di temi
E sembrava un certo punto un attorno la nostra discussione concentrarsi sulla lega sulla lega io vi vorrei non sommessamente dire questo io penso che
Per una parte degli anni Novanta
La lega potesse ancora essere un fenomeno in qualche modo residualità zampillare cioè che potesse diventare un fenomeno
Rilevante ma molto concentrato territorialmente il secondario oggi la lega è un'altra cosa rispetto a ciò che scriveva Miglio nel novantaquattro e acciocché in qualche modo essa stessa era in un momento alto del proprio consenso elettorale cioè tra il novantadue e novantaquattro
Oggi la lega esprime un ceto di amministratori di centinaia e centinaia di amministratori soprattutto nell'area del lombardo-veneto oggi molto anche in Piemonte quindi in tutta l'area del nord
Che sono una
Diciamo la base di un'organizzazione del consenso formidabile se mi consentite un paragone è paragonabile a quella all'effetto che ebbe per il Partito Comunista metà degli anni Settanta
Vincere le elezioni le elezioni locali affermare un ceto amministrativo e consolidarlo e questo ti dà presenza ti metti fa mettere radici nel ciclo lungo della politica cioè fa sì che quand'anche quando
Da anche tu arrivi ad una fase di declino perché non corrisponde più al delle alle grandi ai grandi temi su cui si forma l'opinione pubblica
Mantieni comunque un potentissimo radicamento territoriale che va oltre la dimensione della rivolta del nord in cui si combinano il tema della fiscalità e una mediamente circa buona capacità
Di amministrare piccoli e medi Comuni e molte decine di province in tutta l'area che vada diciamo dalla dal dall'est del dal Veneto finora mai alti a grande parte a grande parte del Piemonte e
A scendere verso il centro Italia
Questo tema apre un un problema perché apre innanzitutto un problema nel PdL perché il PDL a una al nord comincia ad avere il problema che non essendosi trust matto da comitato elettorale del premier in un partito con delle sue
Diciamo non tanto con una sua radicamento territoriale che è una frase troppo già generica ma in una capacità di
Creare il ceto politico amministrativo locale comincia a sentire questa sofferenza e pone un problema alla sia al centro sinistra perché il centro sinistra nonché
John sul nord
Gli ultimi a ragionare sul nord e a guardare le trasformazioni profonde dei lavori della delle il passaggio dalla società industriale alla società postindustriale
Tra la seconda metà degli anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta gli ultimi che hanno espresso pensiero sull'avori professioni dinamiche sociali sono stati i socialisti di Bettino Craxi
Poi la sinistra ha smesso di ragionare su ciò che stava succedendo interni di cambiamento della geografia economica e sociale del tant'è che è sostanzialmente qualche mese fa con Nicola Zingaretti abbiamo un tempo di Maurizio Lupi presentammo due libri uno su Milano su Roma D due giornalisti uno
Del Riformista una il Sole ventiquattro Ore e si diceva quelli che parlano di Milano
Facciamo notare che
E la partita in gran parte del no si gioca da più di un decennio in una sola parte del campo solo in una metà del campo
E questo e il tema è un tema che è legato alla capacità di lettura delle trasformazioni della società del Nord che dall'atto della sinistra non ci sono più allora
Il punto che pone Umberto Croppi e che io vi vorrei
E che vorrei provare a rilanciare e che ha posto anche Marcello Sorgi una seconda domanda è questo
Noi oggi siamo in condizioni cioè oggi il ceto politico italiano i gruppi dirigenti soprattutto questo in casa P.D.L. soprattutto le persone che in questo momento stanno cercando
Di fare in modo che si definiscano diciamo articolazioni di cultura politica più
Più innovative nell'ambito della della coalizione prevalente siamo in grado di definire la fa una frattura della vita politica della lotta politica che passi dallo schema destra sinistra
Allo schema innovatori conservatori
Quale sono le ragioni quali sono i parametri paradigmi s'da usare per definire uno schema innovatori conservatori sono i paradigmi economici economico sociale la propensione all'innovazione ci sono anche i temi etici o sui temi etici tenderei a pensare sempre di più che attengono ormai la politica post-ideologica attengono alla sfera delle delle credenze e delle e delle e delle opinioni che ciascuno si forma sui temi primi e ultimi della vita della morte e quindi tendo a pensare che siano temi che vadano messi ai limiti ai confini della della della vita politica insomma l'il tema che si vuole porre che mi pare che Umberto abbia posto
Nella sua introduzione un pochino questo
Si è in grado di organizzare una rete in Italia di persone che cominciano a riflettere stando dove stanno stando c'è fanno politica nei campi nei quali militano e facendo le loro battaglie nei partiti nei quali militano stando chi fedeli diciamo organicamente con Berlusconi perché comunque Berlusconi eh e resta il leader più diciamo
Considerevolmente innovativo che c'è stato cioè il suo posto nell'manuali di scienza della politica e di Sociologia politica delle università non solo italiani se ne conquistato e però o stando ostando alla ricerca che sta compiendo che si sta compiendo organizzando il controllo intorno al Presidente la Camera ostando dall'atto del PD a guardare
Che cosa può di far diventare un amalgama di cultura politica credibile
Quel partito ma questa cosa il tema
Cioè la capacità di guardare lungo quella frattura
Innovatori e conservatori si può cominciare a porre o come diceva Marcello prima stiamo destinati ancora terrà magari un lustro a guardare la politica si con uno schema da campagna elettorale che ci costringe in qualche modo a definirci
Secondo a definirci negativo
Io non so io credo che forse questo triennio ci porterà a una fase transitoria
Cioè una parte a capire a renderci conto che non siamo più nella condizione non tanto di fare o non fare le riforme quanto di continuare a pensare una politica senza governo che credo sia la cosa che davvero segnerebbe un'idea di declino italiano
Via
Grazie
Devo fare una raccomandazione ma non solo perché sono al moderatore ma perché avrete visto questi messaggi alle mie spalle che sono i messaggi appunto che arrivano dal popolo web e il nostro indice di gradimento sei gli interventi continuano ad essere così lunghi
è in drammatico Calò appunto ce n'è uno per sfitto che stiamo facendo un attacco outreach propongono nuvola di confusione
Una cosa né può e si lamentano perché parliamo della lega si lamentano perché non riconosciamo che Berlusconi somiglia Mussolini si lamentano perché egemone non capiamo che l'egemonia e capire il pensiero degli altri allora
Darla questa volta ne faccio una ridomando e così faccio anche prima se non mi contraddico
Abbiamo discusso del
Della rete no cioè dalla rete è sicuramente quello che sta cambiando di più le abitudini di vita
Della del nostro tempo no cioè anche il fatto di potere continuamente comunicare attraverso i nostri telefonini li ha cambiati moltissimo in quella rete soprattutto è un per un territorio di
Di comunicazione però io miglior vanno anche stavolta faccio una domanda come dire un po'retrò scusatemi perfino esageratamente provocatorie e cioè
Ma
Una politica che sia politica una classe dirigente che che si
Definisca tale vede o non deve avere l'autorità di imporsi sul controllo momentaneo della retta cioè
Appello con tutto il rispetto io dal giornalista passo la mia vita rispondere i miei lettori da qua da quando c'è ci sono i blog che le cose ricevo
Novantacinque per cento di insulti e cinque per cento di è di gradimento qualsiasi cosa scrivo allora quando io faccio il giornalista me li prendo io rispondo e tanti saluti
Ma una classe dirigente che sia una classe dirigente avrà uno il diritto di rispondere al popolo nella rete dicendo guardate che io mi assegna una prospettiva di
Tre anni come ha detto Scalpelli da qui a a Venezia alla fine di questi tre anni potrò essere giudicate voi dite quello che volete titolo tutti i momenti ditelo dalla mattina alla sera anche la notte
Perché tali entità e mi il il mio sito è internet di tutte le vostre osservazione però lasciatemi fare perché poi il vero controllo è quello degli elettori e il controllo
Dei direttori deve essere periodi quindi verrà data no o dobbiamo invece
Dipendere a tal punto dal controllo momentaneo dell'aletta di non avere la possibilità la capacità di dispiegare un pensiero che duri più degli minuti che abbiamo visto interrompere per per fortuna solo sul sul sullo schermo parla la nostra riflessione
Mi raccomando brevissimi Da Empoli ha chiesto di parlare per primo perché ha un impegno e deve andare via poi ovviamente ridare la parola troppi poi Della Vedova e poi Saltarelli
Prego dentro
Ma io devo prendere l'ultimo treno per Firenze perché sto partorendo quindi non possono
Mancare ora da da da da Firenze troppo lungo e ma io non sono del tutto d'accordo cioè io credo che in realtà gli stimoli quello che mi dà speranza è quello che mi è piaciuto forse di più del nostro incontro di oggi sono i messaggi che arrivano
Che che leggiamo sul sullo schermo
Che sono i messaggi effettivamente critici no anche anche ho letto adesso a che serve scusa se interrompo ma anche quando dicono che i partiti
Ti hanno esaurito loro funzione sessant'anni fa cioè prima dell'inizio la Repubblica BO secondo me questo è sbagliato o no dopodiché
No adesso senza entrare diciamo va beh adesso io non ti sto dicendo ti sperò quello che che che che mi sembra interessante comunque che appunto noi
In fondo sempre ragionando sui formanti perché io per qualche motivo adesso mi sto molto affezionato a questo discorso dei formati alla discussione un convegno di questo tipo è sempre meno sostenibile
A meno che ecco non sia in qualche modo innestato sulla dimensione di cui parlava coi anche Coppino apertura cioè c'è la CEI c'era da cioè c'è la copertina di Panorama
Che diceva a tutti voi avrete letto ne sono sempre meno convinto nel senso che forse in questa sala si
Però se si guardano i dati Veneto e l'Espresso di Panorama diciamo che ci sono delle forme
Di espressione in via di estinzione oggettivamente i numeri di questi di questi
Di questi settimanali che un tempo in qualche modo facevano l'agenda del dibattito pubblico oggi sono dei tempi per cioè sono dei dei numeri che che che non consentono più di fare di fare il dibattito pubblico
A me questi qui piacciono nel senso adesso probabilmente ne comperare comparirà uno di insulti a me come perché è nella logica del
Del del percorso io contemporaneamente ricevo anch'io dei messaggi sul cellulare che sono ancora più espliciti tendenzialmente come
Come è normale come succede a ciascuno di noi
Però ecco questo a mio avviso è da un certo punto di vista l'antico un antidoto alla rifornito
Penso che noi guardiamo all'Italia in fondo noi che cosa siamo stati tendenzialmente capaci tradizionalmente capaci di fare
Delle riforme dall'alto
Dei grandi momenti che in qualche modo hanno portato a la all'espressione alla manifestazione dei grandi li e strategica di un tipo di un alto io no la sensazione che noi siamo stati storicamente molto bravi a fare questo come lo sono stati francesi
Grazie a una macchina amministrativa che eccetera eccetera o anche altri Paesi
Io ho la sensazione che noi tendenzialmente siamo bravi a fare un'altra cosa fra noi siamo bravi a
Inventando ciascuno si inventa una sua cosa e tendenzialmente ciascuno si inventa la sua cosa tutti i livelli ed è quello che ancora sta succedendo perché fortunatamente succede
Perché col quando qualcuno diceva il sistema regge ben nonostante tutto e nonostante la crisi e nonostante le difficoltà che noi conosciamo il sistema comunque in qualche modo è Jack
è legge perché ci sono migliaia di soggetti che ciascuno nel proprio ambito si sta barcamena andò per trovare il modo comunque di affrontare l'innovazione di affrontare i nuovi scenari che si trova di fronte
E poi c'è stata nei momenti migliori da parte della politica e direi anche da parte della cultura italiana la capacità di dare una sintesi a questi fenomeni la capacità in qualche modo di spiegarli di raccontarli di interpretarli e quindi di dargli la possibilità di riprodursi di investirci sopra di essere comunicati all'esterno
Mi viene in mente mi viene il modello e mi viene in mente il modello dei distretti appunto il modello di distretto è stato molto insultato perché poi forse a un certo punto è cominciato a diventare anche un vincolo nell'interpretazione la nostra economia
Però acconsentito per molti anni a
Diciamo al al nostro sistema anche agli interpreti del sistema italiano
Di spiegare come si leggeva come volava il calabrone di come si reggeva in piedi questa economia che
Al a giudicare da da da da i dati quelli quelli tradizionali investimenti in in ricerca e sviluppo
Dimensione dell'impresa che tasso di innovazione eccetera in teoria non doveva funzionare
Eppure qualcuno è riuscito a raccontare questo modello è riuscito così ad investirci su e noi siamo riusciti in molte fasi della nostra storia fare questo
Il Desailly in italiano che è un anche quella un'accozzaglia di cose che viene alle piccole imprese anziché venire dalle grandi aziende come succede per esempio in Scandinavia
Tutto punto c'è qualcuno del settantadue andato a New York Emilio Ambrassa fatto una mostra al noma sul design italiano e ha raccontato il design italiano come una roba unica
Con delle sue caratteristiche delle sue cose e questo ha consentito in qualche modo a questo fenomeno di che era una cosa sparpagliata che non si capiva bene che cosa fosse chiara difficilissima anche da spiegare da raccontare da vendere all'estero
Ecco acconsentito che questo si materializza asse ecco io la mia paura è che noi non siamo più molto bravi a fare questo
Oggi su diversi giornali si leggeva la notizia del fatto che
Non si sa più di chi sono i diritti alla Dolce vita il film
Ne ha un fattore metaforico è del tutto nel tuttora però a mio avviso emblematico nel senso che anche quello è stato un racconto in qualche modo
Che siamo riusciti o che la cultura italiana è riuscita a dare di una certa fase
Della storia italiana
Il fatto che noi oggi non si sappia più di chi sono i diritti di quel film e si stanno ammazzando le Meggiolaro meri cane alcuni imprenditori locali e tutta una serie di soggetti e non si capisce più
Chi abbia i diritti su quel film
Il gruppo mi pare che sia anche l'emblema della crisi nella quale ci troviamo nel senso che noi non abbiamo ecco abbiamo perso questa
Questa questa e questa capacità di DD di raccontare e mi verrebbe da aggiungere un elemento di speranza che però aggiungo velocemente poi vado a prendere il treno scusate lo so che già hanno no no no non sono già fuori dai da da i tempi
Io credo che il modello
Berlusconiano sia un modello che ha finito non
Per ragioni anagrafiche perché Ciampi ha iniziato a fare politica all'età che ha oggi Berlusconi e ha avuto una brillante carriera da Presidente del Consiglio e poi da Presidente della Repubblica
Non per ragioni di scandali di cose di di disfacimento di quant'altro infinito semplicemente o è destinato a finire
Nel momento in cui la televisione sta andando sul digitale
La televisione che va sul digitale quando la televisione andrà come sta andando in questo momento sul digitale in Lombardia e quindi il luogo di nascita del modello comunicativo berlusconiano
E quindi in una prima fase diciamo questa digitalizzazione come ci insegna il mio amico Francesco Soro che che che si occupa di queste cose che qui e che ci spiega che in una prima fase la digitalizzazione anzi porta concentrare ancora di più l'attenzione agli spettatori sui canali diciamo tradizionali
Ma prospettiva è evidente che non sarà più così è evidente che il nuovo con un modello comunicativo non è più uno che racconta a tutti la sua storia ma sono tanti che si raccontano tra di loro e loro storie
Ed è quindi un modello completamente differente è un modello incredibilmente coerente con il DNA italiano con quello che noi siamo e il contrario della rifornite dall'alto
E io da questo punto di vista anche volendo Condove è una una riflessione su questi temi credo che noi dovremmo ecco modellare all'anche nel modo di procedere su su uno schema in questo genere grazie
Scalpelli propone
Un emendamento dall'ordine degli interventi che ho accolto cioè parla della vedova parla Scalpelli con curve Croppi
Perdoniamo ad a Empoli lo ha solo un grezza in vista dell'imminente paternità ma
Ripetiamo la raccomandazione a essere più bravi
Ma i messaggi che che arrivano sono per metà o per un terzo per due terzi messaggi di soddisfazione ma credo che l'insoddisfazione sia
Il motore di tutto il contatto diretto serve a questo insomma
Io voglio focalizzare su
Due questioni la prima questione
Quella della della identità
Che c'era nelle domande iniziali diritti diritti Sorgi e io credo che la
Il senso di un'iniziativa come questa
E la prospettiva di un'iniziativa come questa sia proprio in quello che diceva Crotti all'inizio cioè
Ci confrontiamo discutiamo di cultura e di politica poi ognuno fa il suo mestiere di far sociologia al politico di fare imprenditore il giornalista e l'Assessore
Cercando di lavorare proprio perché
La politica superi
La curva da stadio come dato costitutivo cioè io sono contro il tetto se contro di me a prescindere
Questo secondo me centra moltissimo con la lega
E io penso che oggi chi voglia discutere
Del a cosa serve l'Italia non possa
A maggior ragione se fa il mio mestiere ma non possa farlo a prescindere dalla lega
La lega gioca sull'identità e secondo me
Chi ama l'Italia su questo terreno su questa sfida della lega deve misurarsi secondo me è la lega scende al sud perché nel novantadue lo slogan era fora i terroni dal Veneto
E con quello slogan facevi voti su non facile di voti giù
Oggi
Chi
Questo è la mia opinione suffragata poi ognuno c'ha i propri panel di riferimento degli elettori oggi la lega gioca su una presunta identità italiana e gioca sulla paura nei confronti
Dello straniero
E questo gioco è un gioco che la porta a sud
E secondo me da questo non si può prescindere e secondo me la discussione sulla lega radicata sul territorio sulla
Il discorso che faceva Scalpelli sulla lega degli assessori e del potere locale fra poco dentro le banche
Vale per quello che diceva Scalpelli perché costituiranno un elemento di resistenza rispetto al mutare delle opinioni che pur che pure è possibile perché ci sono le opinioni e cioè il potere che ti consente di consolidare di consolidare il di consolidare il potere io credo che quello che noi cerchiamo di fare se ho capito quello
Che vuole cercare di fare troppi e spostare
Uso linguaggio dagli anni Settanta quando io ero ragazzino il piano della discussione o dal dibattito
Da
Un elemento di identità destra sinistra una volta era nord-sud italiani e stranieri a
Un piano di idee e di cose
Non a caso il prossimo tema sarà quello
A Milano diciamo così sul fisco sulle tasse ed è su questo terreno che si recupera
L'utilità dell'Italia e su un altro terreno
Che ha
Caratterizzato i centocinquanta anni di unità
In Italia come non li ha caratterizzati negli altri Paesi che è quello del
Centocinquanta anni fa era un rapporto tra Stato e Chiesa oggi è diventato il rapporto tra cattolici e laici come si dice
E anche quella è una contrapposizione che si gioca sul piano della tifoseria e io da parlamentare questo lo vedo il rapporto tra credenti e non credenti in Italia lo giochiamo solo su un piano del fatto se è favorevole o contrario diciamo così all'eutanasia oltre spavento biologico
Sei favorevole o contrario alle coppie di fatto
Io credo che dobbiamo spostare anche su questa
Frattura che c'è che caratterizza la storia di questo Paese su un piano diverso
Perché se stiamo sul piano della tifoseria
Vincerà uno vincerà l'altro avrà i più avrai più più legioni parlamentari tutt'di quelle che apro io perderò ignoti rotte non facciamo le coppie di fatto ma che la società sta con me per lamentare stanno Conte
Che non le vuoi ma se spostiamo d'appello e lo riportiamo ad esempio sulla
Costruzione sulla conquista di un'etica civile condivisa che c'è ma non è sufficiente per questo Paese
Le comperiamo anche questa di frattura oltre a quella tra destra e sinistra dove deve rimanere il gioco dialettico del chi vince chi perde perché questo è il succo alla sostanza il precipitato finale del gioco democratico
Bisognerebbe citare Popper ma qui c'è gente che lo potrebbe fare molto meglio molto meglio di me sulle senza democrazia alla fine per cambiare governa senza spargimento di sangue poi tutto il resto
Tutto il resto il contorno e spostarlo su dei piani dove le fratture si
Anziché allargarsi le fratture si possono comporre e chiudo proprio su questo perché è un tema che mi sta
A cuore a cosa serve l'Italia all'Italia serve
E deve servire ad esempio a abbandonare le discussioni da curva sud Corva noto tra cattolici e non cattolici tra cattolici e laici
E concentrarsi come italiani che manterranno opzioni etiche ideali diverso di concentrarci sulla costruzione di un'etica condivisa questo
è una cosa che pertiene a chi fa politica ma dovrebbe
Essere
Molto più presente a chi ad esempio rappresenta
I cattolici italiani che li guida secondo me è spesso in contrapposizione in competizioni
Che non sono quelle che farebbero il bene dell'Italia chiudo su un punto che esula dalla discussione di oggi io credo che oggi Mittel l'Italia serva
Funzioni o non funzioni anche su due questioni
Una è la questione dell'immigrazione c'era una copertina del Newsweek di un paio di mesi fa che diceva l'Europa e io dico se vale per l'Europa massimamente vale per l'Italia anche per la sua politica
E la sua capacità di avere una politica non giocata tra la curva nord della curva sud dell'identità ma sulla risoluzione di problemi e su un giudizio laico sul fatto li ha risolti non li ha risolti è meglio che ci provi qualcun altro
Sulla questione dell'immigrazione
La lettura che dava Newsweek tra Europa e Stati Uniti
L'Europa può giocare la sua sfida se saprà affrontare la questione dell'immigrazione che è epocale e io penso che la questione politica italiana specifica
Quotidiana della presenza della lega sia un
Un segnale di questa vicenda epocale che è quella dell'immigrazione
E poi l'Italia serve o non serve agli italiani per stare in Europa con quello che sarà il destino dall'Europa
E credo anche questa è una cosa
Che rischia di essere due dei modelli
Io credo che possiamo anche rinunciare all'idea che la funzione dell'Italia sia di far stare gli italiani in Europa e gli europei nel mondo assieme come massa critica rispetto a una situazione che è completamente diversa da quella da cinquanta anni fa
Può essere démodé possiamo arrenderci ma credo che sarebbe una resa che non porta nulla di buono per l'Italia e per gli italiani e credo che con i problemi che la Germania in questa vicenda in questo passaggio delicatissimo i soldi dei tedeschi per salvare i greci come salvarle come non salvarli
Questo resta un elemento l'Italia dovrebbe servire e mi auguro che in futuro serba così come altre
Nazioni europea a far stare gli italiani dentro un'Europa che se non è se non c'è non è forte indebolisce tutti
Telegrafico solo sul l'ultima domanda di Marcello Sorgi sulla rete a
La rete deve essere aperta e neutra non esiste altra discussione tutto quello che abbiamo letto in questi mesi
Sulla crisi tra Stati Uniti e Cina o sull'oscuramento di Google la rete è per definizione aperta deve essere per definizione aperta
La rette il luogo in cui stanno i social
Network in quest'anno i blocchi in cui stanno anche i propositori fornitori di contenuti in quest'anno i grandi motori di ricerca
Il tema della Rete guardato da un punto di vista di riforme è un tema che va affrontato dall'alto del classico tema in cui che si affrontasse viene messo nell'agenda politica
In questo ultimo paio d'anni il tema della banda larga è stato molto citato chi se ne occupa sa che è passato dalle pagine di economia e finanza dei giornali ha spesso e volentieri le prime pagine o comunque una sua
Diciamo ha avuto una sua
Boh quasi soggetti qualità politiche la alla politica e con un'operazione che in altri sedi definiremo bypartisan e che in questa sede di fare definiamo borderline sarebbe quella di far capire di riuscire a capire di mettere un solo
Quanto è centrale davvero il tema dello sviluppo della banda larga che è uno dei temi cruciali per la competitività del Paese
Nell'agenda politica ma quanto lo si come lo si voglia affrontare e sostanzialmente ci sono due strade una quella Presa da alcuni paesi del sud-est asiatico come la Corea
Oppure come oppure Paesi asiatici come Giappone o come l'Australia con fortissimi investimenti di denaro pubblico per creare una rete infrastrutturale
Capillare in fibra ottica oppure come si può fare in Italia facendo delle operazioni che favoriscano gli investimenti degli operatori queste la classica decisione di una buona politica di governo che sono la faccio lunga
Perché per loro è perché non è all'ordine del giorno del tipo però è la classica operazione che può diciamo mettere d'accordo
Oltre il giochino il giochino del del conflitto quotidiano le grandi formule grandi formazioni politiche perché la classica questione sulla quale in un Paese normale si farebbe una riforma dall'alto cioè si deciderebbe
Quale modello adottare come adottarlo in che tempi e quali investimenti del pubblico e del privato o quale forme di investimento si dovrebbero fare
Ora questa cosa qui è una tema abbastanza all'ordine del giorno ma non definito e soprattutto
Trova il modo di essere sempre messo
Poi in fondo alla classifica delle priorità per tante ragioni anche anche in un'ignobile allora una iniziativa come questa Umberto potrebbe al R. sul lato dello sviluppo della rete una sua funzione perché io credo che quello lì che questo sia il classico tema in cui economia
Politica e cultura perché c'è tutto il grande sviluppo del tema del
Del diritto d'autore della proprietà intellettuale ci sono una serie di
Conseguenze e di ammodernamenti possibili
Legati agli investimenti sulla rete e sul quale
Un'operazione appunto borderline può può dare e il proprio contributo dopodiché sulla rete
Cazzate come quella del che i partiti non servono a sessanta anni si leggeranno sempre ma insieme ad altre molto più interessanti considerazioni
Tra le quali parecchie che abbiamo visto comparire qui sugli schermi grazie
E allora
Umberto Croppi per la Coppa dei conclusioni con
Richiamo l'invito che ci viene dalla rete di essere dietro di fare interventi di centoquaranta parola insomma
Un po'difficile
Grazie cento neanche atteso
Sarò
Sarò troppo poco al di sopra dei centoquaranta caratteri la la questione che tu poni sulla Rete con una certa evidente vena di scetticismo
è lo scetticismo legittimo che deriva dal fatto che
Piene ancora vissuta
Nonostante l'uso che tutti ne fanno ricompreso scusa se interrompo di quali scetticismo ma anche con una certa consuetudine perché io la frequento esatto tre ore e tutti i giorni e quindi
Cerco di valutarla per quello sì appunto la ed è ormai è diventato il luogo
Primo di tutte le transazioni quelle culturali lo scambio di dati lo scambio di informazioni le televisioni informazioni viaggia tutto ormai sulla rete
E gli scambi le interazioni sociali avvengono ormai più nella Rete
E e che stavo per dire che nella vita fisica non è così perché in realtà la rete non è altro io non uso mai la parola virtuale perché non c'è non c'è nulla di meno virtuale di quello che avviene sulla rete perché è un'estensione delle possibilità
Glielo può solo per l'ultima volta scusa questo lo so la domanda e ho fatto è si fino a che punto
Cioè che fai il politico che è un compito importante di guida di un settore della città
Ne devi tener conto senza farsene condizionare secondo me nell'evitare acconto senza patente aprono ma questo non esce etici Smile desiderio di avere una classe dirigente che che ci si assuma le sue responsabilità
Cioè allora la classe dirigente deve tenerne conto
Per quello che
E noi abbiamo fatto venti giorni fa alla Camera dei deputati un convegno a cui ha partecipato Lessing uno dei grandi guru della Rete col Presidente Fini e con altri otto relatori ivi compreso il viceministro Romani
E la cosa che veniva fuori chiaramente di fronte all'autorità politica è che chi si occupa della Rete all'interno delle istituzioni se ne occupa non conoscendo la e anche e nemmeno utilizzandola per cui la regolamentazione
Che Dellai intensi svolge soltanto
E un blocco nelle quali sono le tre autorità in Italia il Ministero degli Interni la famosa legge Pisanu in Italia è l'unico Paese al mondo che non lascia la libertà di accesso alle reti Wi-Fi e se il Presidente anzi chi sta creando una rete sul territorio di accesso ma non è libera non è possibile entrare liberamente bisogna passare attraverso
Una passo decente sono degli ostacoli
Attraverso una regolamentazione del ministero delle comunicazioni che la tratta come un canale televisivo
E attraverso il Ministero in bonis culturali che regolamenta gli aspetti dei diritti d'autore
Senza capire minimamente quali sono le novità portate dalla rete arrivando a delle aberrazioni è stata introdotta per legge nel nostro Paese la categoria dell'arte degradata
C'è l'incompetenza assoluta io lo dico senza remora senza limitazioni della intera classe dirigente nel in Parlamento
Saranno quattro cinque le persone che sanno di cosa si sta parlando quando si parla di questo per cui l'attività di regolamentazione consiste soltanto in un'attività censoria limitativa invece la la funzione di chi governa deve sembra di governare i processi
E quindi quando tu ci facevi nella prima domanda il discorso sul futuro e sulla del presente io
Tentavo di dire questo nella introduzione che dobbiamo smetterla di guardare il passato
E il modo di guardare al futuro e quali di occuparci del presente e questo è il nostro Presidente io ho portato come come vademecum un libro che stato editato da pochi giorni c'è qua il Presidente Arlecchino della Fondazione valori Italia
Di cui io sono tuttora un dipendente ed essendo il territorio abbiamo estratto trentatré esempi in Italia tra le centinaia possibili
Di capacità tutta nostra devi dire interpretare il nostro patrimonio culturale il nostro territorio in forme innovative ce ne sono centinaia di casi quando qualcuno giustamente chiedeva arrivando al cuore del del problema che noi abbiamo posto
A che cosa significa essere nazione
Per noi italiani significa soprattutto questo c'era anche una risposta che ho visto girare bisogna riprenderci il gusto e il resto viene dopo ecco l'Italia finora è stato questo e
E l'avvertire il gusto di essere italiani come dice Gabriele io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono quello che ci manca ancora
è
La saldatura fra questo gusto di sentirsi italiani quello di diventare Nazione cioè l'acquisizione del senso civico complessivo
L'esempio che facevamo poco fa della incompetenza a giudicare e a regolare e a legiferare sulla rete è un esempio tipico di scollamento finché la classe dirigente la classe politica non
Si rimette
In
Contatto in presa diretta con il Paese da da questo non se ne viene fuori io concludo di dicendo che
Capisco il fatto che questo era un incontro dalle caratteristiche un po'strane non presentiamo un documento non presentiamo un libro non non presentiamo un nuovo movimento
Però
Presentiamo una metodologia e
Il fatto che qui
Siano con me abbia sentito lo stimolo
Di di convenire non credo
Per compiacere chi invitava ma perché l'esigenza è nell'aria un pezzo significativo
Della società politica culturale e imprenditoriale romana qua stasera c'erano seicento persone che rappresentano una fetta consistente Presidente non dell'utile due conosci bene la
La realtà romana di di quello che si muove in questa città
Quasi tutti gli attori compresi quelli che hanno occupato c'erano c'era qualche ex ministro ex sottosegretario che però sono ventun questi temi
Solo
Non sono classe dirigente politica
Ora se questo pezzo di società
E gli altri che eventualmente SIM che che si manifestassero nel progetto il progetto sia equo di questo nostro tentativo non sono in grado Moro di ricostituire una classe dirigente
Non di essere semplicemente interlocutori di chi occupa i banchi in Parlamento nel governo ma di farsi classe dirigente e di imporre sull'agenda ci sono alcuni temi che sono emersi sui quali noi cercheremo
Noi tutti spero di
Trovare consensi e di porli sul piano dell'agenda politica non nell'agenda di politiche dei politici nell'agenda politica che sono appunto i facilitatori aziendali il le le semplificazioni fiscali
L'investimento sulla formazione sulla ricerca
I paesi dinamici oggi io non dico solo la Francia Sarkozy il
Ha messo in testa alle priorità di spesa
La ricerca ma l'India la Cina stanno diventando le grandi potenze del
Del mondo perché stanno investendo su questo una formazione sulla ricerca il territorio indiano si sa cosa spargendo di college dappertutto e delle infrastrutture che servono
Che sono a servizio di questo
L'accesso libero
E e totale attraverso la banda larga e gli altri facilitatori alla Rete inteso come un'esigenza quasi dovere costituzionale se noi non siamo capaci di imporre questi temi alla all'agenda della politica allora in questo si verifica nulli inutilità di questo umile
Tentativo
Ma anche
A quel punto l'incapacità di questo Paese di relazionarsi
Con la con la novità ed impone quello che è stato l'argomento con cui ho iniziato e sul quale gli altri colleghi si sono soffermati quello della nuove forme della rappresentanza uscendo
Definitivamente da questa fumisterie del
Discorso sulle riforme elettorali concepite ripeto ancora una volta soltanto in funzione della ITEA che possano essere funzionali alla proprio partito politico peraltro sbagliando quasi sempre perché
Tutte le volte dal Mattarellum imporre qualcosa Mattarella concepì
Uno la limitazione al sistema uninominale per salvaguardare quello che restava del vecchio della vecchia Democrazia Cristiana che fu cancellata dal voto
E Tatarella il mio amico Tatarella inventò una il sistema elettorale delle regioni che determinò il crollo verticale della presenza della destra nelle regioni del qui non funzionano neanche
Questi tentativi concludo con un aggancio perché appunto il per per
Per pensare alla presente e al futuro non c'è un'esperienza migliore e più forte che quella
Che il sottoscritto che il che che Giuliano da Empoli a Firenze
Che Sergio Scalpelli a Milano hanno condotto di
Partecipare alla guida di una città a Roma è successa una cosa straordinaria due anni fa
Così sgombra anche il terreno da uno degli altri e delle altre domande che mi sono state fatte in questi giorni che tu hai omesso di fare come si è l'azione a questa cosa con Alemanno come ti poni
Io sono
Partecipe in maniera totale all'esperienza che stiamo facendo due anni fa a Roma è successo che lo stesso giorno
Ottanta mila elettori hanno messo in un unico alla sede un'urna la scheda per il candidato del PD Zingaretti e nell'altra la scheda per il candidato del PdL Alemanno
E
Dalla dinamica dei flussi elettorali sappiamo benissimo che erano elettori del PD che votavano Alemanno
Quindi la
Volontà del nostro elettorato di fare degli investimenti che superino gli steccati io non ho detto che la lega e residuali
Con ho detto che che la lega rappresenta un surrogato
Della politica di cui bisogna tener conto pesantemente a Roma questo esperimento ha iniziato
L'investimento che è stato fatto su Alemanno che poi si è tradotto nel suo tentativo di affidare ad Amato la la la la commissione Attali poi in parte fallito ma le che che aveva una praticabilità
è
Il modo in cui questa città stiamo tentando di governarla va esattamente in questa in questa direzione è un esperimento la riuscire affari e di de della politica perché la politica ricordiamocelo e l'arte di governare le città quindi d'acqua
Si parte è un'esperienza indispensabile
Io
Tusek giudice rimanendo ognuno nelle sue posizioni rimesso non sono convinto
Noi dobbiamo
A avere la capacità come le nostre quattro biografie dimostrano anche di cambiarle le posizioni quando è necessario
E
E ricordiamoci che nel novantaquattro il successo del centrodestra fu dovuto a un master una massiccia migrazioni di interi gruppi elettorali della sinistra imporsi come se Sesto San Giovanni
E di pezzi di classe dirigente anche qualificata
E parliamo di sedici anni fa e cioè Han
Al margine di una crisi in cui i partiti ancora esistevano e il senso d'appartenenza aveva ancora un significato oggi siamo in una fase ulteriore dobbiamo definitivamente prenderne atto siamo
Sul terreno delle possibilità
Il nostro compito collettivo di ognuno di voi di noi che siamo qua che svolgiamo i nostri ruoli in diverse in diversi ambiti è quello di riacquisire il senso della responsabilità e quindi guardare hai problemi
Lo diceva Benedetto Della Vedova porsi davanti alle domande che ci è stato rimproverato di fare troppe domande ma per ora questo è il percorso che che abbiamo indicato
Di porsi davanti alle domande che vengono quelle dei nuovi diritti civili dell'immigrazione dell'epidemia problemi energetici dei problemi dell'informazione
Valutando lì come problemi
Da affrontare insieme magari dividerci nella ricerca delle soluzioni ma non dividerci perché sono fondi
Perché la soluzione funzionale a prendere un voto in più in meno e consolidare io seggi in Parlamento per
Tentare di trovare una soluzione migliore e con massimo grado di condivisione
Io
Chiudo vi ringrazio ringrazio soprattutto Marcello Sorgi Caputo
La pazienza di
Limitarsi
E io spendo
Che i semi che stiamo gettando
Io stasera chiudo la mia funzione e prossimi incontri non sarò più io ad invitare e spero che ci sia
Il mio collettivo che riesca a
Ad andare avanti su questo su questo tentativo
Non sarà non saremo noi a trovare soluzioni ma abbiamo il dovere assoluto la responsabilità di contribuire a cercare