La resistenza tricolore. La storia ignorata dei partigiani con le stellette - presentazione del libro di Arrigo Petacco e Giancarlo Mazzucca (Edizioni Mondadori)

L'azione del libro di Arrigo Petacco Giancarlo Mazzuca alla Resistenza tricolore
Come vedete manca
Ancora qualche relatore ma
Di tre relatori che mancano sono tutti i deputati quindi stanno ultimando le votazioni e ci raggiungeranno tra breve
Per rispetto al pubblico anche se ancora il quarto d'ora accademico non è passato direi che possiamo cominciare
Io sono Paolo Mazzanti un giornalista attualmente lavoro presso il Ministero dello sviluppo economico e sono qui perché
A Giancarlo Milk mi lega
Una grande colleganza siamo stati assieme per molti anni al Giornale di Montanelli
E poi siamo cominci da lungo tempo
Arrigo Petacco lotti conosciuto da poco ma ho letto molti del dei suoi venticinque ventisei libri
Io su un comodino l'ultimo R. anzi il penultimo perché l'ultima è questo il regno del nord molto interessante sulla ricostruzione degli anni precedenti all'unità d'Italia
Oggi affrontiamo un tema
Apparentemente diverso
Che però si colloca nello stesso filone
Legato alle vicissitudini della nostra patria
Ha un'unità nazionale
Che sottoposta da centocinquant'anni si potrebbe dire anzi da centoquarantanove visto che il centocinquantesimo sarà l'anno prossimo a
Venti di vicende storiche
Molto travagliate
Come quella che e tacco Mazzuca ci raccontano in questo libro
Un libro avvincente
Affascinante
Devo dire che
Ho ritrovato in questo libro
Molte vicende anche familiari
E penso che tutti noi
Leggendo questo libro ritroveranno accenti familiari
Mio papà aveva tre fratelli
Lui servì in Albania
Come il padre del generale Zignani
E i suoi tre fratelli uno seguito gli alleati che salivano dal Sud perché sapendo l'inglese faceva da interprete
Agli ufficiali angloamericani
L'altro a veri alla Repubblica di Salò e il terzo appena entrato in guerra
Qualche giorno prima l'otto settembre era il più piccolo venne catturato dai tedeschi a deportato in Germania quindi i quattro fratelli tra i tre fratelli un padre e i suoi tre fratelli possono essere lo specchio
Di questo libro che racconta queste vicende
Le vicende successive all'otto settembre
Come
Il nostro esercito
I nostri soldati la nostra Marina
Anche la nostra aviazione c'era anche una
Un reparto di paracadutisti che essi
Che servì insieme alle truppe alle attese
Se però tenere alto l'onore della patria del giuramento fatto array nonostante le difficoltà
Di quel momento
E quindi contribuire o no
Al mantenimento dell'unità nazionale in quel frangente terribile
E alla ricostituzione
Di una
Identità nazionale
Che
Poteva anche andare perduta
Non a caso il Presidente della Repubblica sarà il venticinque luglio a Milano
A parlare dell'unità nazionale
In relazione alla Resistenza e alla liberazione
Perché in quei venti mesi in cui l'Italia è stata separata dopo l'otto settembre la nostra unità nazionale ha rischiato di spezzarsi
Bastano poche cifre per significare
L'onore con cui
La grandissima maggioranza delle forze armate
Ecco ci ha raggiunto il vicepresidente Lupi
Se però tenere alto
Il giuramento fatto Arrè alla patria
Novanta mila furono i soldati morti dopo l'otto settembre
Molti di questi avevano aderito alla Resistenza molti di questi avevano combattuto insieme agli alleati a risalendo la penisola
E seicento mila
Furono i soldati internati nei campi di concentramento nazisti
Solo dieci mila di questi accettarono l'offerta di aderire alla Repubblica di Salò e tenete conto
Che la Germania non applico
Hai soldati italiani il Codice militare e quindi
I deportati nei campi
L'azienda furono trattati alla stregua del dei
Dei deportati diciamo civili non fu applicato loro il codice di guerra che venne invece applicato e soldati americani inglesi e russi
A discutere con noi di questo libro stasera
L'abbiamo
Un parterre Rua
C'è il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi che ci ha raggiunto e lo ringrazio
C'è Claudio boccia vice segretario generale della Camera il Presidente del Circolo di Montecitorio che ha organizzato questa presentazione
C'è il generale dell'esercito Alberto Zignani
Che avrebbe titolo in quanto generale dell'esercito per
Partecipare ma un doppio titolo perché e anche figlio di una medaglia d'oro perché suo padre venne fucilato dai tedeschi in Albania
Io comincerei subito a dare la parola
A
A Claudio boccia che così ci comincia a introdurre diciamo al di là delle poche parole che ho detto il contenuto del libro poi aspettiamo altri due deputati anzi un deputato
Pasquale Ciriello per vidi e
Il sottosegretario dei Beni culturali Francesco Giro prego boccia
Grazie
Grazie e buonasera a tutti il mio compito in realtà eccolo qua di fare il padroni la casa e quindi innanzitutto di ringraziarvi tutti inspiegabile
Accolto il il mio sentimento scusarmi con voi scusarmi con voi
Per questi piccoli disguidi che ci sono stati e che purtroppo non dipendono dalla nostra come è facile anche capire la nostra volontà vado alla situazione politica che in qualche modo si è
Creata e quindi
Il cercheremo adesso di riprende Rile fila di questo dibattito su questo libero che noi come Circolo abbiamo voluto voluto presentare perché dall'al suo stesso titolo ossi arrivi rileva un punto un libro particolarmente interessante
Come è stato detto io in qualche modo vorrei introdurvi alla così a quella che sarà la discussione nel merito
Sostanzialmente cercando in maniera estremamente sintetica di dire di che cosa poi realtà tratta
Questo libero
E questo libro trattare di una questione particolarmente dedicata particolarmente importante
E come poi credo gli autori avranno occasioni di dire in parte un po'trascurata dalla storiografia ufficiale
E cioè della scelta della drammatica scelta nella di fronte alla quale si trovarono tantissimi militari italiani dopo l'otto settembre del e quarantatré la scelta sostanzialmente di stare
Dalla parte del Duce o dalla parte di R.
Molti di questi militari moltissimi di questi militari in sede di al giuramento
Prestato scelsero fece una scelta ben precisa questo riporto a combattere anche contro i tedeschi come in parte è stato già detto
A morire non solo in Italia ma in tantissimi altri punti come in Grecia in Corsica eccetera
Ora
Il pregio di questo libero a nostro modo di vedere consiste nel fatto non solo di
Di questa rosa
Molto società molto piana ma anche molto molto avvincente
Consiste non solo nella
Accuratezza storica con cui alcuni questo anno
Diciamo di poco conosciuto della storia italiana viene trattato
E non solo anche nella
Nell'abbinamento con alcune testimonianze alcune delle quali particolarmente particolarmente suggestive con cui alcuni episodi vengono raccontati ecco
Ma
A nostro parere consiste soprattutto nel fatto di rappresentare un tentativo
Di chiarezza di un periodi o particolarmente importante della nostra storia italiana
In parte come ho detto prima e come gli stessi autori in più di un'occasione
Fanno presente trascurato della storia di quella che poi è stata chiamata la storia della nostra Resistenza anche questa è stata l'esistenza di questa forse se n'è parlato un po'meno questa forse è l'occasione
Per parlarne ma
Non solo questa forse è l'occasione perché
E questo c'ha anche onorati nel presentare questo libro
Questori PIT i temi trattati Irinel questo libro come mi ha detto uno degli autori saranno oggetto di un dibattito televisivo in una
Importanti trasmissioni
Di dibattito di discorsi eccetera ma soprattutto mi sembra che sia stato il Corriere
Della sera di domenica nelle classifiche dei libri appena messi in commercio appena iniziati avvenga esser venuti
Questo libero ha già
Assunto tipo i punti alti se non altissimi della classifica a testimonianza che è un argomento sicuramente interessante testimonianza
Del fatto che
Molti cittadini italiani hanno il desiderio di conoscere e approfondire questo periodo
Della nostra storia italiana ecco io con queste pochissime parole che hanno cercato di fotografare
Senza entrare nel merito di libero perché nell'articolazione dei compiti che ci eravamo dati non era questo appunto il mio compito
Ho cercato solo di aprire la strada a quella che potrebbe essere una discussione su un periodo della nostra storia che
Credo abbia ancora parecchie cose da approfondire valutate coglierei l'occasione rubando un po'il mestiere
Di dare la parola al Presidente Lupi che ringrazio di essere intervenuti degli avversari addirittura cambiato il turno di presidenza dell'Aula
Per poteva essere qui
Buonasera a tutti e innanzitutto devo scusarmi
Con tutti voi anche a nome dei anche a nome del collega e amico
Giancarlo Mazzuca per il ritardo con cui siamo arrivati mance a una in corso e quindi
Il primo dovere puntare a proposito di dovere quello di votare cioè di essere in Aula di votare i provvedimenti che ci sono però facciamo uno strappo alla regola le ci auguriamo che
Le tre stellette Cesi la resistenza tricolore ce la mandi buona se no saremmo appesi ovviamente additati come quelli che hanno
Esatta mandato sotto la maggioranza però
Io ci tenevo molto ad essere
Ringrazio anche il dottor Boccia ringrazio il Segretario generale della sua presenza e ringrazio tutti voi che siete ovviamente qui così numerosi pervenuti alla presentazione di questo libro
Quando il dottor Boccia e l'amico Mazzucca mi hanno chiesto di
Partecipare alla presentazione di questo libro accettato volentieri
Al di là e partendo ovviamente anche dalla responsabilità che adesso mi ritrovo
Perché
E bello trovarci oggi qui ormai alla vigilia del venticinque aprile che tante discussioni il cui ricordo in cui festeggiamento tante discussioni ha provocato nel nostro Paese lo sappiamo
A presentare un libro che non solo restituisce una verità una verità storica Marida il senso il significato di quel venticinque aprile
E che credo noi abbiamo il dovere di riscoprire lo abbiamo come istituzioni lo diamo come politici troviamo innanzitutto come cittadini di questo Paese
Perché appunto il contributo primo che questo libro da secondo me sta esattamente su questa su questo primo livello
Il venticinque aprile
E la sesta e della festa di tutti gli italiani ma di
Quegli italiani che proprio hanno riscoperto dopo quel l'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Hanno iniziato insieme a riscoprire
La forza che poteva rendere coeso non solo un paese ma conteneva quel Paese fare uscire dalla drammatica esperienza di una guerra una guerra che aveva provocato non solo perdite ma sconfitte
Entrambi enormi ma innanzitutto è da quel periodo che secondo me si fondale si fondano si mettono le radici delle fondamenta della rinascita di questo Paese
E lì che dobbiamo e
Questa questo libro cita questo contributo primo perché le storie che si raccontano sono storie di giovani di uomini normali
A me ha colpito la storia della nell'architetto la testimonianza l'architetto Pietro Barucci l'architetto Pietro Barucci con il grado di guarda Marina che si trova a bordo delle Vittorio Veneto e racconta come si trova coinvolto
Come vive partendo dalla sua responsabilità quello che stava accadendo nel suo Paese
E proprio di a questi giovani normali come noi come ognuno di noi che riscoprono il valore dell'unità che riscopro il valore della libertà che riscoprono il valore di che cosa vuol dire servire il proprio Paese
E come dare nel servizio al proprio Paese un proprio contributo che noi dobbiamo
A cui noi dobbiamo guardare per capire la forza di questo nostro Paese per guardare con serenità al futuro
Dicevo che è interessante che noi siamo qui a presentare questo libro alla vigilia di questo venticinque aprile
A me piace ricordare voglio qui ricordare due interventi che mi hanno molto colpito uno del Presidente della Repubblica e l'altro del Presidente del Consiglio proprio riguardo alla valore e alla storia e al significato di questo venticinque aprile
Leggo solo un piccolo pezzo del l'intervento del Presidente della Repubblica Napolitano
L'Italia visse con l'otto settembre mille novecentoquarantatré e nel periodo successivo in cui rimase tagliata in due e intimamente diviso una tragedia nazionale
Da cui sette risorgere come Paese libero e democratico animata da valori di pace di lavoro di solidarietà e di giustizia che trovarono la loro magistrale duratura espressione
Nella Costituzione repubblicana
Animata da valori di pace di lavoro di solidarietà e di giustizia
E anche quanti vissero diversamente gli anni mille novecentoquarantatré quarantacinque quanti ne hanno una diversa memoria per sofferta esperienza personale o per giudizi acquisiti anche per loro questa fu una sfida
E questa fu il gioco della loro libertà
Io credo che in queste parole del Presidente Napolitano troviamo esattamente un primo punto di riferimento
Ma questo voglio aggiungere l'intervento secondo me importante storico fatto dal Presidente del Consiglio Berlusconi quel venticinque aprile in cui
Nel due mila e nove si festeggia donna
Tor terremoto luogo dove dove si era visto ovviamente luogo storico della della Resistenza nel nostro Paese Berlusconi fa un discorso importante di unità del Paese
Proprio ricordando e superando quegli altri che avevano visto il venticinque aprile come la festa di qualcuno contrapposta invece a qualcun altro
Dimenticando invece che quel venticinque aprile è esattamente il segno de L'Unità ed è la rinascita di questo Paese nella diversità
Perché il nostro un Paese di diversità
Di sensibilità di esperienze di storie diverse ma uniti
Da questa concezione rispetto della libertà della persona della libertà che si esprime attraverso l'iniziativa personale e anche di un valore
Della patria cioè del proprio luogo la patria il luogo dove uno cresce dove ognuno vive che rappresenta la propria storia e i propri punti di riferimento
Ecco
Mi piace riprendere
Un pezzo di quel discorso che secondo me ha assegnato i segnali
Anche nella storia politica di questo Paese una svolta essendo fatto da un Presidente del Consiglio di una maggioranza di centrodestra
E sempre si era contrapposto poi così teoricamente era contrapposta ed era vista come il nemico che si contrapponeva la festa del venticinque aprile
Oggi sessantaquattro anni dopo il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque a vent'anni della caduta del muro di Berlino il nostro compito il compito di tutti è quello di costruire finalmente un sentimento nazionale e unitaria
Per costruire questo sentimento nazionale unitario bisogna restituire verità la storia
E questo è il contributo che la resistenza tricolore la storia ignorata dei partigiani con le stellette da
Ha ragione boccia è un bellissimo libro perché innanzitutto un libro storico scritto da giornalisti capaci e bravi che possono raccontare la storia non deformante ora
Ma invitando ognuno di noi ha conosceva da approfondire
Dobbiamo farlo tutti insieme
Tutti insieme quale che sia l'appartenenza politica tutti insieme per un nuovo inizio della nostra democrazia repubblicana dove tutte le parti politiche si riconoscono il valore più grande e la libertà
E nel suo nome si confrontino per il bene e nell'interesse di tutti
L'anniversario della riconquista della libertà e dunque l'occasione per riflettere sul passato ma anche per riflettere sul presente che sull'avvenire dell'Italia
A me piace concludere non voglio rubare troppo tempo ma mi ha suscitato la lettura nel di di questo libro una
Una frase di un
Grande Papa Giovanni Paolo secondo che rivedendo un altro periodo e la storia del nostro Paese quello dove la caduta dell'impero romano i barbari che arrivano invadono il Paese e come si ricostruisce la storia di questo Paese
Rini sia
Da San Benedetto ed è quella in monaci benedettini che nel piccolo iniziano a riscoprire la loro responsabilità e la loro opera vivendo la loro fede
E descrivendo quel
Quel periodo storico Giovanni Paolo II di San Benedetto e dei suoi
Monaci benedettini dice era necessario
Che l'eroico diventasse quotidiano e il quotidiano eroico
Io credo che questa ovviamente facendo un salto di
Nei secoli sia esattamente la lettura di questa storia ignorata dei partigiani con le stellette ma della storia dei tanti giovani normali
Che compreso ero in quel momento storico che era proprio necessario questo per loro vivendo la loro condizione
Chi da militare chi
Da libero professionista che da partigiano chi chi qualunque fosse la condizione in cui in quel momento vi deve qualunque fosse la storia che l'aveva segnato appunto
Perché per ricostruire un Paese il proprio Paese era necessario che l'eroico diventasse quotidiana
C'è sempre pensiamo alla situazione in cui viviamo noi oggi in questi anni questo terzo Milani millennio c'è sempre bisogno di testimonianza
Positive a cui tutti noi possiamo guardare
Era necessario che l'eroico diventasse quotidiano ma che anche il quotidiano di ogni giorno nei gesti semplici anche dell'architetto
Pietro Barucci diventasse eroico ecco io ringrazio voi della pazienza che va tutto per ascoltare innanzitutto ringrazio l'amico Mazzuca rigo Petacchi Petacco per ha descritto questo libro e per il contributo che hanno dato grazie
è stato scorretto perché dovevi aspettare
Che fine farà
Volevo solo detto che è stato scorretto perché veniva sui insieme con uno dell'opposizione uno della maggioranza ed eravamo uno parte eccetera
Grazie comunque per essere venuto anche all'onorevole Cirielli
Diamo la parola adesso non so se Cirielli a problemi di tempo perché volevo dare prima la parola al generale
Designa nei
Lumia il rappresentante del protagonista di questo libro che in fondo sono le forze armate
Perché
Sin dal titolo resistenza tricolore le stellette è
Sono le forze armate che hanno reagito in un momento
Tragico della storia nazionale
Assumendo sì le proprie responsabilità anche dove
I vertici delle forze armate quel tanto di burocrazia militare
Che che vediamo all'opera in questo libro non era non era in grado di trasmettere segnali
Univoci e segnali precisi quindi si è giocata una responsabilità dei singoli ufficiali dei singoli reparti dei singoli sospetti
Volevo s'sapere allora da Zignani come
Queste vicende
Sono vissute all'interno delle forze armate attuali di oggi e anche la storia di su rotaia danni così
Entriamo
Non entro nel particolare
Grazie e buona serata
Ma
All'interno delle nostre Forze armate queste vicende sono vissuti in una maniera diciamo pure
Un po'
Distaccata con una certa dice bugie
Tutti all'interno delle nostre Forze armate sanno qual è stato il contributo delle forze armate hanno dato la Resistenza
Tutte all'interno dello step Forze armate sanno che fino a oggi o fino a pochissimi anni fa questo contributo e Stato totalmente
Oscurato non se ne parla
Quando io
Ero allora colonnello propositi scrisse un articolo sulla rivista milizie per la rivista militare dove
Illustravo questa cosa qui questa partecipazione mi fu detto lascia perdere
In pratica il primo articolo che rischia di culto fuori venuto fuori dopo la caduta del muro di Berlino questo Stato per essere chiaro questo insuccesso
Fino a quel momento mi è stato detto lascia aperti
E abbiamo dovuto lasciar perdere
Ma siccome poi il tempo è galantuomo passano gli anni e finalmente
Si parla di queste cose
Prima mi ha parlato
Io volevo fare scrivere un libro perché c'era un siano tantissimi libri che parlano di questo periodo
Scritti da scrittore iscritti dal dall'Ufficio storico eccetera ma ogni libro parla di un di un settore a sé stante di questo periodo
C'è chi parla della guerra partigiana c'è chi parla della guerra nei Balcani c'è chi parla dei gruppi di combattimento ognuno parla di tutto un pezzettino
E c'è chi dice che la resistenza l'ha fatta solo i partigiani perché gli altri rendere di Liberazione ma allora non si sa che cosa facevano quelli che erano in Albania in Jugoslavia era resistenza era guerre di liberazione liberando l'Albania arriverà volevo che cosa non si capiva niente
Io volevo fare scrivono un libro per indicare che era tutta resistenza
Tutto questo si chiama resistenza io ho fatto una ricerca andando a scartabellare
Le definizioni che vengono dati di questo periodo che attenzione non è un periodo italiano la Resistenza e non è un fenomeno italiano ed è un fenomeno europeo
è un fenomeno che esplodenti tantissimi paesi in Francia in Belgio i in tantissimi Paesi Norvegia
Jugoslavia Polonia Danimarca Germania
La stessa Germania fa una resistenza
Tanto ciò perché la Germania esplode questo questo fenomeno in tutti i i Paesi dove avviene un'occupazione da parte delle truppe nazifascisti prometto inizio una resistenza infrante si chiama ma chi dammi scambiato dal punto di partenza
Quindi non è un fenomeno italiano fenomeno europeo
Tanto per
è un fenomeno che in tutti gli altri Paesi d'Europa nel quale vengono accomunate Forze armate e forze del ma chi forse della Resistenza partigiana tanto per dirne una
Del vulnus che era a Londra dove
Preparava lo sbarco in Normandia delle Forze francesi quelle che poi andarono liberare Parigi era il capo riconosciuto che la Resistenza francese stava a Londra non stava
Mezza remota tanto per dare un'idea di come all'estero in Europa viene intesa alla Resistenza in Italia se scombinato tutto
Non voglio stare a dire il perché
Comunque se il combinato tutto allora io volevo far fare un libro
Dove
Senza di lei perché non si faceva così
Un libro dove ci fossero stati tanti capitoli un capitolo era la guerra partigiana un capitolo era la guerra condotta dalle forze armate sul territorio nazionale un cane un capitolo era la guerra
Combattuta dei militari italiani fuori dei confini nazionali un capitolo
Era la resistenza senza armi quella fatta dei prigionieri in Germania
Signori per negare
La collaborazione con i con la Germania sono morti cinquanta mila dico cinquanta mila
Tanto per Davide i partigiani combattenti all'otto al alla fine di marzo del mille novecentoquarantacinque sto dando i numeri che sono scritti nel libro un popolo una macchia scritto da Pietro Longo
Quindi
Mi sembrano insospettabili
Credo che sia una pagina centotrentasette allora ci dice che alla fine di marzo del mille novecentoquarantacinque i partigiani combattenti erano Manta miglia
E non ho altri
Poi a metà di aprile erano centotrenta mila e il venticinque aprile erano duecentocinquanta mila ma questo è un altro discorso
Questo è un altro discorso
Allora i combattenti partigiani era novanta mila i morti nei campi di prigionia per non collaborare a cinquanta mila e non è l'esistenza quella non ne risenta nazifasciste così allora come come la definiamo
Allora io volevo fare un libro che comprendesse tutto questo
E quando oggi divenne capo ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito un ufficiale colonnello Gai all'ora con analoga e di cavalleria
Anche Luigi nipotini Pagliai chi svolge queste alle azioni alla fine quarantacinque eccetera eccetera ci dice o finalmente due fare il capo ufficio storico
Noi
Paghiamo
Andiamo degli storici che scrivono i libri per noi fai quando di proposito
Dopo un anno e mezzo non riusciva niente lo chiamai di si sente poco mi hanno detto che in nessuno lo vuole fare
Nessuno lo vuole fa
Il primo che l'ha fatto però fatto fare io quando ero Segretario generale e quello di Vallauri soldati
L'ho aperto le porte di tutti gli uffici storici
E ha fatto quelli quel libro non c'era quasi nessuno
E uscito e la pompa è sparito e letteralmente sparito dalla circolazione io ne ho una copia mi volevo comprare un'altra non l'ho trovata la casa editrice va detto che non c'erano più è sparito
Questo è il secondo queste secondo libero che esce
E parla di tutto questo
Speriamo che non scompaia Maresca Telecom eliminare
Parecchio perché ha ritenuto non perché viene fatto scomparire come io temo sia al figlio del non i propri
Quindi come ed io abbiamo vissuto una di queste cose nella diciamo risulti in questa maniera ora io non voglio dilungarmi oltre su questo perché non voglio quindi a fare né delle polemiche le cose del genere assolutamente fuori da ogni mia intenzione
Detto questo per rispondere a questa prima domanda che non mi aspettavo e che quindi ho la cui risposto improvvisato
Vengo passo invece
A parlare dai richiami di mio padre mi è stato detto mi è stato chiesto dall'onorevole Mazzuca di venire qui dove si diciamo così si ricorda il valori sacrificio di questi uomini con le stellette che ha combattuto la resistenza in Italia o all'estero dovunque esso sia
Per portare ricordare l'evento che riguarda a mio padre come uno dei
Delle
Migliaia e migliaia di uomini che con le stellette hanno combattuto queste signori da conti fatti e vi posso dare coi numeri un milione e mezzo di soldati ha fatto la Resistenza un milione e mezzo di soldati fa tristezza
E sono caduti dall'otto settembre del quarantatré al due maggio del quarantacinque non venticinque aprile io li comari chi dovrebbe ci capiterà libretto di Milano la guerra finisce il due maggio quarantacinque
Son caduti ottantasette qui io gestito quasi novanta ottantasette mila militari
I partigiani combattenti erano novanta mila
Tanto per essere chiaro
Allora
Veniamo Nepal per parlare di mio padre mio padre aveva trentanove anni era tenente colonnello di stato maggiore Erin Albania ed era il capo ufficio di stato maggiore della Nona armata
Quello è stato maggiore un ufficio un po'particolare
E l'ufficio più importante di un'armata e l'ufficio che comprende l'operazioni l'ordinamento dei servizi quindi operazioni logistica dell'organizzazione delle forze era il capo ufficio di questa
Di questo ufficio
Vediamo che cosa succede in Albania ma non la non armata aveva sei divisioni centocinquanta mila uomini e presidiava l'Albania che attenzione non c'era
Territorio straniero perché
Il nostro a me e vede l'Italia ad Albania imperatore del vecchio era Italia è una provincia italiana l'Albania a tutti gli affetti
Tant'è vero che con grande malumore dei soldati i soldati in Albania non percepivano l'indennità che invece percepivano quelli che erano al fronte e quindi c'era anche del malumore tre soldati per questo fatto è un inciso
Cosa succede in Albania
L'otto sequela armistizio viene annunciato ecco al comando della Nona armata dagli attendenti
Gli attendenti sono tutti quanti in una stanza che sento la radio mentre loro ufficiali lavorano
Accendono la radio e sentono che c'è stata questa distinti occorrono dell'ufficiale dicono ma c'è un armistizio panico telefonata destra sinistra no non è vero sì è vero se non erro con loro su tutti e aspetto e altri ascoltano i messaggi di Badoglio
In questa maniera dall'Armata viene informata dell'armistizio
Verso l'una di notte o io che cosa sto guardando mio padre che poi vi dirò questi dalla montagna
Però è un ufficiale di stato maggiore sa bene che l'ho vista disertando perché abbandonando l'armata è un atto di diserzione e non so come abbia fatto perché io me lo chiedo ancora stando alla montagna riesce a scrivere questa relazione
Che non so per quali vie arriva all'ufficio operazioni dello Stato Maggiore dell'Esercito
Nel quarantaquattro
E quindi questa fine firmata ventitré ottobre del quarantatré gruppo è stato pugilato diciassette novembre quindi
Era alla montagna e mi
Lui in questa relazione dice tutto quello che è successo del comando dell'armata dal momento della notizia del lotto dell'armistizio
All'una di notte il comando lì c'era AA attirano e si era un comando conformate esiste che comprendeva non armata che era in Albania e l'undicesimo armata che l'ingresso
Come ha fatto il format resta con un radiogramma e ma non radiogramma all'una di notte quindi l'armistizio viene comunicato da Badoglio alle diciannove e quarantacinque a mo'di notte parte patronati anagramma
Dove dice di tenere saldamente i porti di valore durate Cattaro questi documenti lui riceve mio padre quindi trascrive queste questi ordini e dice di opporsi ad ogni atto di ostilità da parte delle forze armate tedesche
Voi sentite un po'qualora però le truppe italiane si fossero trovati di fronte a privata prevalenti forze tedesche per cause di forza maggiore il transito di questi in territorio albanese non doveva considerarsi atto ostile
Questo che l'ordine che parte dal gruppo amate
Il mattino del nove
Dice mio padre né ricevere l'originale di questo ordine per la messa agli atti ritenevo opportuno presentarmi al capo di stato maggiore per metterli in evidenza che
A mio parere
Non essendo l'Albania territorio di occupazione di un solo passaggio della linea di frontiera da parte delle forze tedesche non potendo alcun modo non essere considerato un atto ostile
Il fatto che i nostri singoli presidi dislocati lungo il percorso
Le nostre sedi vino altri centocinquanta mila uomini non era schierati sulla frontiera perché di lacerante decisionale ATI
Erano invece distribuiti sul territorio per fronteggiare la guerriglia che i partigiani di Chioggia facevano contro gli italiani quindi erano protoni e compagnie disseminati sul territorio allora bisogna farle
Inoltre i singoli presidi
Sarebbero stati sempre inferiori alle forze di ciascuna colonna tedesche ciò avrebbe consentito e germanici di entrare ovunque pacificamente in Albania e ci avrebbe portato gravi inconvenienti qualora
Si fosse potuto reagire ad eventuali assurde pretese dei tedeschi
Capo di stato maggiore mi rispondeva
Pur avendo noi abbandonato la lotta
Non abbiamo il diritto di pretendere di mettere i nostri ex alleati nelle condizioni di non potersi difendere da eventuali attacchi nemici conseguenti a sbalzi aeronavali anglo americani in Albania
Rappresentavo il Capo di stato maggiore che non condividevo fatto la sua opinione da quel momento commentato pratico del colloquio non veniva più chiesto al mio ufficio me personalmente alcuna fattiva opera di collaborazione questo è quello che succede
In Albania in
Pratiche cosa succede che quel messaggio di cordoglio
Che viene definito equivoco non equivoco chiaro per alcuni chiarissimo per altri non lo è
Per mio padre è chiarissimo per generale dal marzo comandante non armate non lo è per il suo Capo di stato maggiore Tucci non lo è
Allora qualcuno io ho letto nel passato qualcuno dice che dal marzo praticamente cieche tedeschi perché uno che ha paura globali no no Dalmazio piega taccio dalmata fatto parte degli abiti una tempera mondiale
Dal marzo soltanto tirchio tedesco
E allora
Va a fatica a capire una cosa del genere perché fino tedesco
Mio padre che non le fila tedesco che viene da dalla Romania e di una famiglia romagnola di una famiglia
Mazziniana della famiglia repubblicana la famiglia che fa sistema una difficoltà a capirlo
E quello che c'è nella testa della gente che fa sì che quel
Quell'ordine denti inteso in un modo o nell'altro e tutto questo
Io
Questo ordine in pratica
Fa sì che
Ci sia il disfacimento dell'armata L'Armata praticamente viene dichiarata prigionieri tedeschi dopo pochi giorni perché arrivano arrestano il comandante del Gruppo armata esterni arrestano tutti
E a quel punto mio padre mio padre si dà alla montagna quando vede lui dice
Quando vedo che
In una parola armate ridiedi totale disfacimento senza che nulla si fosse effettivamente tentato proporre un valido argilla tanto sfacelo
Cerca ancora di dire al capo di stato maggiore di metterli in libertà perché ormai sono prigionieri quello gli dice che devono stare al loro posto di comando perché i tedeschi han detto che se manca un ufficiale alla fine ogni ufficiale mancante nel Fucino dieci
Quindi nessuno deve abbandonare l'armata a questo punto mio padre
Con un pretesto così si uscivo dall'ufficio senza per prendere altri miei oggetti personali e non vi facevo più Vito e si dà la montagna con alcuni colleghi
Se la pensano come
Visto che ormai ogni speranza di salvare in un qualunque modo lo vorrebbe allarmate nostre miseramente fallito decide invitarmi subito la montagna con altri colleghi del mio ufficio
Varie alla montagna si presenta i partigiani a una missione inglese che sa essere presso i partigiani e qui attenzione quello che dice
Lo scrive il ventitré ottobre del quarantatré non scrive dopo la guerra non lo scrive quando contesto le polemiche lo scrive perché quello che in quel momento
Alle diciannove e trenta raggiunge dal comando partigiano della Val di Pesa dove sapevo che vi erano alcuni ufficiali inglesi ai quali
Chi presentava e comunicavamo il nostro intendimento di operare contro i tedeschi in armonia attenzione in armonia alle precise direttive impartite in merito dal Governo di sua mai stati R.
Questo è scritto nelle relazioni scritte ventitré otto
Questo per dire che
Quando si dice ordini chiari o gli organi gli ordini sono sempre chiari e così per confusi e chi li riceve che li percepisce in una maniera quali percepisce l'una
Quando Badoglio conclude dicendo
Dovete sospendere ogni ogni attività contro le forza angloamericane ma è ovvio che dovete reagire contro qualunque altra minaccia ma chi poteva essere un'altra minaccia se non i partigiani fuori dal territorio nazionale e i tedeschi dovunque ci poteva essere
Inoltre l'undici di settembre l'undici di settembre da Brindisi
Viene inviato a tutti quanti un dispaccio dove dice di considerare i visti come nemici perché finalmente in quei tre giorni tanti e tali sono stati gli attacchi dei tedeschi e le forze italiane che senza sentirsi traditori si può dire consideriamo li nemici
E dal marzo costino cambio padre tiene nascosto questo messaggio non lo comunicherà anche comandati ricordi d'armata
Perché giochino tedesco non erano gli ovini ambigui
D'altra parte io mi sono chiesto tante volte io ho fatto l'ufficiale nel cinquantasei Sortino Academy nel mio Ciancimino centocinquantasei c'è il boom economico
Bastava uno straccio di laurea allora non si puntava lavora per il voto si portava la lava nel tempo fanno degli anni anche con tutti i diciotto l'Ap che importanza perché poi il mercato ti catturava letteralmente questa è stata la mia generazione che ancora oggi
Gran parte di ogni generazione occupa i posti di comando proprio perché in quel momento non siamo stati catturati dal mercato da tutto
Io ho fatto l'ufficiale in quel momento
Costituenti molto inferiori a quelli che pur avrei potuto prendere facendo spendendo danaro qualunque
Fatto ufficiale in quel momento perché io volevo volevo
Essere utile al mio paese in caso di guerra in quel momento la guerra si sentiva nella
Il ricordo che in accademia ci dicevano sempre che l'Europa nella sua
Secolare storia non aveva mai avuto più di vent'anni di pace per quarantacinque Giansanti ultima guerra io soltanto il cinquantasei era passati dieci undici anni tempo altri dieci anni una guerra secondo
La statistica doveva arrivare e se non ci fosse stata l'arma nucleare di cui tutti parlano che sembra che sia stato a disgraziati
Senza l'arma nucleare avremmo avuto sicuramente una guerra nel giro di venti anni perché anche queste cose poi vanno sfrattate la molla non caccia salvato dalle guerre l'arma nucleare
La differenza certamente allora
Ecco io
Stavo per dire una cosa grave su cui mi sfugge perché ho passato lei
Ho voluto fare il militare farla guerre sì sì ma era era ed era era un discorso che era collegato a questo discorso qua adesso mi sfugge ma non ha importanza non è importante quindi a un certo punto mio padre
Arriva aveva presso i partigiani si presenta agli ingressi nel frattempo c'è il disfacimento dell'armata soltanto la divisioni Firenze una su sei divisioni riesce in qualche modo a sottrarsi alla cattura dei tedeschi
E si dalla montagna
Attenzione alla montagna in quel momento si danno duecento mila soldati italiani sparpagliati per portoni per compagnie isolati duecento mila soldati italiani
No no no no in Albania come i consumi in Albania in quella zona lì poi molti vengono perduti perché SIS non trovano un modo per sopra Wilma in quel momento si va a Roma nel recepire soltanto
Il comando di queste truppe italiane la montagna viene preso dal generale Azzi comandanti delle questa divisione Firenze l'unica che riesce a darsi alla montagna con suo comando
Il comando il tutta la montagna per isolarsi Azzi chiama mio padre che era conosciuto da tutti per il capo di stato maggiore allarmata e lo incarica fino all'incarico di Capo di stato maggiore
Delle truppe italiane la montagna in questo ruolo assieme allo Stato Maggiore di orgia oggi future faciliti d'Albania e il comandante dei partigiani albanese
Fanno costituiscono delle Brigate miste italiani e partigiani dove c'è un comando misto titolo partigiano
Un battaglione italiano al comando di ufficiali italiani un battaglione albanese i partigiani albanese salme questi sono gli atti le Brigate vengono riorganizzate tutte le forti implicati miste
Ogni brigata viene segnato una spiegazione ogni brigata si trasferisce in atmosfera d'azione a quel punto finisce il lavoro mio padre dice io son venuto qua non per fare ufficializzato maggiore ma per combattere chiede e ottiene il comando di un battello un italiano che prende il comando di un battello Italia
E comincia
Al comando di questa battaglione nell'ambito della Brigata pesa a svolgerlo azioni belliche construens
I tedeschi decidano di eliminare queste brigate e
Comincerò proprio da quel dall'area che quell'acrocoro munto ammontano che sta a sud-ovest di Tirana dove c'è questa delega
Invece legate globale
Fanno un rastrellamento in grande stile perché con tre divisioni fanno pensionamento ogni fronte così sì chi di voi conosce l'Albania
Il fronte fisso viene fatto sulla strada sulla rotabile tesoro in montagna in tram in molti tratti in cresta fra i grandi al bassa perché il passante e poi da tutte le valli del le Vallette entrano formazioni tedesche per spingere
Questa brigata
Partigiana Italo alla partita né contro il fronte fisso e cattura
La brigata sbatte da tutte le parti alla ricerca di un eviti fuga
Intanto c'è una pioggia battente piove da giorni e giorni su tutti bagnati fradici durante
La notte arrivano in prossimità della rotabile Elbasan
Settimane Bassan trovano c'era nebbia fittissima trovano un buco si infilano dentro
Passa il comando partigiano il comando misto della Brigata passa il battaglione partigiano
Sta per passare i battaglioni italiana viene rimandata indietro perché ci sono centocinquanta puliti
Carichi di armi munizioni edile ricche arrancano nel fango e non riescono a salire per c'è stata il battaglione si mette in fila per uno e tira sui centocinquanta muri
Nel frattempo
I tedeschi sentono dei rumori circondano la zona all'alba le ultime salme riesco linee lo sia sarà nebbie il battaglione e infilati in questa maniera
Comincia il combattimento all'albo combattimento va avanti fino alle tre del pomeriggio e temo merito praticamente inizi rastrellamento tedesco
Alcuni coro da mio padre dicono di scappare di cerca di sottrarsi alla cattura altri dicono
Vengono i testi che rischiano la sua fotografia in mano
E stanno controllando i vini arrivo tanti morti cercando rumori allora lo dice allora vuol dire che hanno la certezza che io sia qui c'ero mi trovano
Può anche succedere uscirono gli ufficiali calore si lascia cattura si lascia catturare lo portano del passato qui inizia con atti ufficiali e soldati eccetera
Tutte le mattine alle cinque vengono a prendere lo sanno che ruolo ha svolto loro sanno che riconosce consistenza ubicazione compiti di tutte le Brigate che operano partigiane che operano in Albania
E cominciano gli interrogatori lo riportano ogni giorno indietro a mezzogiorno sempre più malconcio
Finché dopo otto giorni di interrogatorio
Lo portano via quella mattina
E non senza fine
Dopo un po'vengono a prendere tutti gli altri riportano verso la stazione questi chiedono ma
Portarvi a mio padre padrone
I miei colleghi Caputo caput Caputo mettono tutti gli altri sul treno dell'impatto della Germania
Questo treno viaggia verso la Germania in Jugoslavia e viene attaccato più volte da bombardamenti aerei c'è un bombardamento che colpisce vari vagoni molti riescono a scappare
Molti cercano di rientrare in Italia per la frontiera triestine ma c'è un tenente che era scappato con mio padre fin dall'Armata tenente Santelli che cosa fa rientra in Albania
Costituisce un centro appunto palmari occupata dei tedeschi va a Tirana
Comincia a fare
Racconti per un centro punto d sostenga i soldati italiani già son nascosti perché ciò di soldati notate presso le famiglie da tutte le parti cerca di contattarli
Chiede loro se voglio rientrare in Italia in tal caso organizza dei ternesi tre nettamente tipo quello cui degli immigrati eccetera
E se voglio andare a combattere i partigiani dipendenti partigiana facendo questo ricerca fa inizia le ricerche di mio padre ed in base alla sua relazione che voi alla fine viene data la medaglia d'oro al valor militare
Che io leggo questo aspetto conclusivo e poi concludo
Ecco le precisazioni di chi ha potuto scrive questo tenente
Del che ha potuto raccogliere sicure testimonianze sul luogo del Molise dalle monete di consegna giunsero al monastero in data prossimamente approssimativamente concordante con quella sopra citata due ufficiali uno più anziane Grasso colonnelli uno più giovane tenente colonnello
Ambedue in buone condizioni di scritto
Si tratta di prelevati dal carcere del Passante ricondotti semiliberi perché vi sarebbero stati meglio
Presso il monastero dover un comando tedesco in attesa dell'interrogatorio rimasero in giardino discutere fumare si mostravano sereni fu uno quindi interrogati ed un capitano disco di cui ho potuto appurare soltanto il nome di battesimo Peter
E al termine dell'interrogatorio svolto in tono concitato dall'inquirente gli ufficiali furono coinvolti a breve distanza da lì dall'edificio
Lì spogliati delle uniformi e tolti i Lori berretti le scarpe furono poste dinanzi al plotone di esecuzione comandato dal capitano di cui sopra e dotato anche di una mitragliatrice
Contadini albanesi assistevano nell'oliveto lo svolge allo svolgersi degli avvenimenti
I due ufficiali seminudi sotto il cielo intavolare un controllore una conversazione disinvolte e da un pacchetto di tabacco confezionare un le sigarette che si posero fumare
Il capitano tedesco imbestialito da tanta forza d'animo impugnò la mitraglia e ordinando il fuoco reparto sparo la prima raffica che non riuscì peraltro spezzare il grido di viva l'Italia lanciato ad alta voce all'unisono degli ufficiali
I corpi vennero lasciati sepolti dei tedeschi e solo più tardi adagiati in una fossa privatamente scavato da alcuni prigionieri italiani
A distanza di tanti mesi il comportamento degli ufficiali aveva mantenuto unico di leggenda tra gli albanesi che avevano assistito alla scena
Il
Lo storico
Se mi sfugge il nome
Va bene
Tutti i nomi di questo volevo parlare ma
Nel Congo un
Lombardi Gabrio Lombardi nel commentare questo questo tratta questo trafiletto che vi ho letto che lui ha inserito in un suo libro aggiunge
C'è una toccante poesie intorno a questi due colonnelli che cadono contro un muro lontani dalla patria sei minuti sotto il gelo gridando Rooney siamo viva l'Italia
La poesia del dovere seguito fino in fondo senza titubanze senza rimpianti serenamente generosamente io ho fatto l'ufficiale per questo crea
Zignani che ringraziamo per questa
Testimonianza ultimamente toccante tale iniziato il suo discorso dicendo quando proposi di fare il mio libro mi dissero lascia perdere
Chi legge questo libro scoprirà che anche un'altra personalità si sentì rispondere lascia perdere
Era Alessandro Natta sì il segretario del Partito comunista
Tra l'ottantaquattro e l'ottantotto che era stato da soldato internato nei campi nazisti e nel cinquantaquattro aveva scritto un libro per raccontare la sua esperienza di tutto
Quando chiese al partito il permesso di pubblicarlo di fondamento lascia perdere non è opportuno
Lui ha lasciato perdere perché era un buon comunista e lo ha pubblicato nel mille novecentonovantuno dopo la caduta del muro di Berlino
Quando probabilmente anche
A sinistra si è compreso
Che la verità
Della storia come delle relazioni umane
L'integrità l'onore sono valori sui quali non si può transigere neanche per il bene del partito
E su questo volevo sentire la testimonianza
Del nostro
Onorevole Pasquale Ciriello che deputato del PD per capire come cominciamo a sinistra si è vissuta questa
Come si può dire
Questo travaglio anche nel riconoscere
Che la verità della storia è importante
Tra la i travagli non finiscono mai
Euro
Davvero
Qualcuno aveva provvedendo ma perché
Dalla RAI
Innanzitutto buonasera arriverò anche annata però prima desidero chiedere scusa se
Per l'essere stato coinvolto nella presentazione di questo saggio tardi
Essendo stato a sua volta onorevole Nicolais trattenuto fuori tranne la formula rotto il posto dei flash un po'triste ordinati per non
Un'esposizione più ragionata come fosse il lavoro meriterebbe io vengo dall'insegnamento del diritto costituzionale e sono convinto della Costituzione rappresenti
Il vero e autentico compimento il punto più alto del nostro percorso resistenziale che non significa
Per fare della Costituzione un tabù immodificabile ma saperne cogliere per rispettare interamente delinea ispiratrici di fondo
Detto questo credo si debba
Saper riconoscere che intorno alla Resistenza non si è riusciti ad elaborare una trama di memoria condivisa
Per un'insufficienza dell'elaborazione storiografica per strumentalizzazioni politiche di vario genere che questo dato che apparentemente è un dato frequento
In realtà ha trascinato con sé una serie di ricadute negative e piano piano oggi sono emersi agli occhi di tutti
Che riassumerei con qualche
Palese forzatura nel mancato reciproco riconoscimento
Ciò che per esempio a mio modo di vedere penalizzando efficaci assetto il funzionamento bipolare del sistema politico
Assai più di quanto non lo faccia la scelta dell'uno o dell'altro meccanismo elettorale o istituzionale
Di qui per un verso i ripetuti appelli del Presidente Napolitano peraltro verso quell'anomalia italiana
Così a lungo indagata a domanda perché alcuni istituti che in altri Paesi hanno dato buona prova di sé
Trapiantati nell'Est nel nostro sistema ordinamentale e mi sono risultati inefficaci
Così come credo che non pienamente eviscerazione sia la è stata la riflessione intorno alla portata e alla significa al significato dell'otto settembre del quarantatré
Penso naturalmente
Tra gli altri alla a mesto Galli Della Loggia assumono la morte della parte
Penso che il dibattito a questo riguardo si arriva riassumibile in poche domande che cosa veramente è provato molto settembre lo Stato
La nazione il mito dell'esercito
Secondo per la risposta è che noi diamo a questi interrogativi cambia diciamo la nostra lettura della realtà io non ho il tempo neanche le competenze per rispondere a questi interrogativi
Mi limito solo a ricordare che intorno ad essi si sono confrontati tanti valenti studiosi da definisce
Rusconi a Scoppola sino allo stesso Ernesto Galli Della Loggia che in un passaggio che non tutti conoscono ritornando sul tema
Ha poi ricordato di avere più volte provato a smentire
La tesi attribuitagli
Cioè di aver individuato nell'otto settembre la morte della patria dovuto a questa della somma odo a suo dire
Ad avere il ripescato l'espressione fatale così dice da un vecchio libro di Salvatore Satta de profundis
Per adoperarla come titolo di una sua relazione un convegno e poi conclude alla fine io stesso mi sono arreso
Avendo finalmente capito il vero punto chiave
Vale a dire che stracciarsi le vesti contro la sola idea di morte della patria
E contro il suo uso storiografico serve in realtà ad accreditare una versione del passato in vari modi politicamente utile
Nel presente e quindi un'accusa chiarissima di strumentalizzazione credo che uno dei pregi principale di questo saggio è proprio quello di indurre una riflessione su questi temi muovendo da una questione a sua volta a lungo trascurato
Che è quello dei cosiddetti partigiani con le stellette
Io penso che la Resistenza dei militari italiani contro i tedeschi subito dopo l'otto settembre presenti dei tratti peculiari rispetto ad altre modalità di azione armata politica il civile
Non credo peculiarità riconducibile ad almeno due fattori
La sofferta rielaborazione dalla realtà istituzionale e la nuova definizione del nemico che subito dopo l'armistizio diviene l'ex alle al punto di vista
La storiografia più recente ha molto insistito sul primo di questi fattori sottolineando penso agli istituti di Lenardo Rossi che i primi a combattere i tedeschi furono in maggioranza proprio il militare
La cui esistenza non sarebbe stata motivata politicamente bensì fondata sui principi dell'onore militare della fedeltà al giuramento della difesa della patria
Su una lunghezza d'onda diversa poi si è pronunziato Gian Enrico Rusconi ma io lo metto per non appesantire l'intervento
Credo che come sappiamo in fondo la lunga
Contrastate ancora vivacissima discussione che è investito l'identità e il significato della Resistenza ne abbia esposto di continuo la memoria
Accesso pure e deformazioni
Oscillanti fra un tentativo di rimozione se non di oblio
Riconoscimenti istituzionali che alle volte ogni anno veicolato un'immagine tranquillizzante e per così dire musei edificato
In generale siamo passati se mi si perdona l'eccesso di semplificazione dai lavori pionieristici
Nei quali si rispecchia chiaramente il tanto il tentativo di stabilire uno stretto legame tra risorgimento e Resistenza facendo così di quest'ultimo un elemento fondativo dell'identità nazionale ad una sostanziale
Vi elaborazione che ha contribuito a mutare l'immagine e il significato della lotta di liberazione
Rivisitata e qui penso ai lavori di Claudio Pavone ma non solo nella sua triplice valenza di guerra patriottica guerra civile e guerra di classe
Ormai le più recenti analisti concordano nei settori minare come la resistenze sia costituita da un arcipelago di scelte motivazioni esperienze
La cui articolazione irriducibile ad una visione unitaria può trovare la propria chiave di lettura in quella che ormai usa definire la categoria della polifonia cita
In questo senso la storiografia si è progressivamente spinta a indagare la ricchezza e contraddittorietà della fenomenologia resistenziale
E lavorando diversi protesi interpretative rispetto siano alla sua genesi e diffusione sia al suo peso e le successive vicende dell'Italia repubblicana
Ed è proprio in questo Shennan scenario che si innesta a partire dagli anni Novanta
La riflessione sul contributo dei militari alla Resistenza e qui vengo cito solo questo esempio all'intervento di Alessandro Natta un celebre convegno
Di Firenze del novantuno in cui appunto come è già stato ricordato nata ricordo di avere scritto una riflessione testimonianza su quell'esperienza
Come fatto non meramente personale ma che aveva coinvolto una generazione intera di soldati ed ufficiali di Al da Regioni esercito catapultato nella guerra fascista accennando poi alle vicende
Delfini Diego tra virgolette del partito alla pubblicazione pubblicazione poi è avvenuto
Molto più tardi ad opera della Einaudi
Ecco Petacco e Mazzuca hanno compiuto su questa scia un lavoro meticoloso nel ricostruire lo stillicidio di eccidi che si registrare non tra le decine di migliaia di soldati italiani che da patrioti
All'indomani dell'otto settembre cessarono li ostilità verso le forze angloamericane che rifiutarono di consegnarsi alla Wehrmacht
è un contributo anzitutto a capire e a riconoscersi con orgoglio nella scelta di questi soldati
Che nella mancanza assoluta di ordini militari precisi spiace non
Poter condividere la posizione del generale anzi hanno ben compreso
E con innanzi l'esempio del re e del Capo del Governo scappa via Brindisi decisero di battersi in nome della patria
Da liberare consapevoli che ciò significava andare incontro al rischio di morire indifesi voglio solo ricordare le dichiarazioni con cui nel due mila uno
Il Presidente Ciampi
Proprio a proposito delle vicende di Cefalonia invito a riconoscere né i caduti militari del quarantatré per mano tedesca
Deve riappropri sono parole del presidente fondatori della nuova patria e creatori della nuova Italia che nasceva con la loro decisione di non gettare le armi
Ciò ha sicuramente aiutato ad abbattere quel muro ideologico che allunghi impedito al nostro Paese e affrontare una riflessione critica ed equilibrata su questi temi
Come cioè ci ha poi ripetutamente sollecitato a fare il Presidente Napolitano che con ogni evidenza ha individuato in questo uno degli obiettivi fondamentali del suo settennale
Credo che come classe politica non dovremmo lasciare cadere queste sollecitazioni il ripetuto reciproco rimpallo di responsabilità
Fra forze politiche oltre che suonare ormai spesso come antistorico
Rischia di aggravare ancor più il distacco fra i cittadini e la politica percepita quest'ultima come sterilmente rissosa e improduttiva
Nel contributo apportato in questa direzione oltre naturalmente che nell'approfondimento storiografico io vedo maggiore pregio di questo volume grazie
Questo punto lascerei la parola agli autori
Per chiedere loro di dire quello che vogliono intanto perché corruttore ne hanno facoltà ma anche per
Sentire da loro se sono soddisfatti della presentazione se
Se le cose che sono state dette rispecchia non le loro intenzioni
Io vi ringrazio veramente soddisfatto Berg esattamente io pensavo di fare un libro proprio come voi avete detto
Quindi non ho letto su un motivo di di polemizzare perché sono contento che questo risultato lo abbia ottenuto voi l'avete provato grazie a voi
No io mi limito anch'io a ringraziarvi avete detto delle parole fin troppo generoso nei nostri confronti quindi vi ringrazio tutti il fattore che adesso è venuto e nonostante l'Aula in corso quindi avete
Sofferto è un po'come sottoscritto anche amico Ciriani con lei
Volevo soltanto poi proprio per concludere pervenire anche un po'la la svolta di questo periodo citare due frasi
Che sono nella prefazione del del libro della Resistenza tricolore una di Indro Montanelli l'alta del generale Alberto Zignani
Indro Montanelli dice i soldati che combattevano della divisa con le stellette sotto la bandiera del regio esercito
Per fedeltà un giuramento è la patria non avevano i requisiti del partigiano che si batteva contro questi valori e magari per altre non meno nobili ma di parte come del resto diceva la sua qualifica non di patria
E poi generale Alberto Zignani gli uomini con le stellette hanno combattuto la Resistenza non per affermare modelli ideologici ma per l'onore della nazione per obbedire agli ordini del governo
Per affermare l'esistenza di una virtù militare italiana tra l'otto settembre quarantatré che la signora Guerra quasi novanta mila uomini in uniforme appartenente a tutte le armi via tutte le regioni d'Italia
Per devono la vita per la liberazione edito quei caduti c'è un milione di soldati grazie a tutti voi
Colleghi
Prego
Stavo osservando
Grazie
Io ringrazio moltissimo la Camera dei deputati e il circolo di Montecitorio
Di essersi fatti promotore di questo libero
Promotore della presentazione di questo libro
Ma ciò che da adatto a noi
La lezione
Su un minimo
Di verità condivisa
è stato il dovere
Generale Alberto Bignami
E io
Mi limito semplicemente
Nel momento in cui annuncio
Una media personale storica valutazione su cui
Su cosa è stato la resistenza in Italia
Lo ringrazio ma anche dalle cifre che ci ha dato
Riguardanti coloro che la resistenza l'hanno fatto
E tra
Le tre caratteristiche
Che il
Onorevole Ciriello ha indicato le tre domande che si è posto
Guerra patriottica
Guerra civile
Guerra di classe
Io credo che
Di interpretazione
Che deve essere data
è di escludere
Che sia stata guerra nazionale o guerra
Quella che
Il Partito comunista
Ha dato
Della resistenza
Credo davvero
Che quella
Sia stata una guerra di classe
Oggi sul dire con verità storica che io cercherò
Di
Che si è svolta sulla asse resistenza Togliatti
Togliatti membro del Governo di Salerno qui resistenza
E questo sia vero e che le due guerre hanno avuto un significato indubbiamente diverso perfino nella nomenclatura dei comitati
Che davano un indirizzo politico ci l n a io si è chiamato
Il Comitato nazioni di liberazione nazionale alta Italia
Questa quindi è la vera revisione storica che porterà
A dire che la nostra Repubblica la nostra Costituzione e nata dalla Resistenza ma basta
Precisare di quale resistenza o di qua li contributi militari e civili costituzionali
E programmatici ha avuto questa nostra Repubblica ecco la ragione per la quale trovo il libro di Giancarlo Mazzucca
E ultimo
Veramente un squarciare un velo
Così profondo che
Attorno ad una armonia armonia di
Mezze verità quando andava bene di falsità totali quando
E credo che questo
Dello annuncio non per autore candidare la mia il mio lavoro ma quello che io farò lo farò perché
Sa generale Zignani che io sono un suo corregionale ma mi sono trovato fra l'inverno quarantaquattro novembre quarantaquattro apparire quarantacinque
Nel comune che allora si chiamava Riolo dei bagni e mi sono trovato nella sponda destra
Di quel EDD ho visto visto quale è stata l'azione reale dei partigiani
Dei partigiani comunisti è vero che si sarebbero rivelati poi i partigiani comunisti
La quale si è esplicata essenzialmente dopo il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque
Su queste cose io credo che sia ora di rompere un velo che
Purtroppo a obliterato ciò che il generale Zignani anche in termini quantitativi oltre che qualitativi
Facendo risaltare che alla Resistenza è stata quella dell'ampi quella che ha portato la liberazione quella che ha portato a
L'instaurazione della democrazia e che invece
Tutti gli altri nove compreso lo sforzo militare il sacrificio che i militari hanno fatto
E che i politici poi dopo non hanno nemmeno riconosciuto sia detto questo fra parentesi quindi mi sembra che
Questa sera io esco felicissimo per quest'incontro perché quello che pensavo uno quasi una solitaria e ormai
Quasi
Come dire abbastanza avanti occorre
Domande
Perché io mi sono sentito definire una specie di belva perché o detto ANAS pallida mente alcune cose che assomigliano
Alla verità perché era quello che mi veniva soltanto consentito all'ora dai microfoni
Di radio dai microfoni della RAI
Anche lei ha fatto la sua resistenza dunque volevo aggiungere che questo libro serve per unire e non per dividere certe la resistenza dei tutti queste appoggia concludo Simone e il motivo per cui abbiamo scritto questo di una resistenza il plurale anche perché nelle tre resistenze spesso SIGO convivevano di valore poi ciascuno è chiaro della lotta politica successiva
Ha cercato di fare il suo gioco
Grazie a tutti grazie per la pazienza grazie relatori e soprattutto agli autori Arrigo Petacco Giancarlo Mazzucca che questo libro abbia grande successo