Intervista a Rita Bernardini sulla riunione della Commissione giustizia della Camera dei Deputati sulla situazione delle carceri e sulla sua visita alla Casa circondariale di Fuorni (Salerno)

Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del PD sesto giorno ad iniziativa non violenta di sciopero
Della fame il tema sono le carceri della giustizia tra l'altro ieri e visitato
Un
Un istituto penitenziario a Salerno e e viene adesso da una riunione della Commissione giustizia da dove vogliamo iniziare
Ma iniziamo la Commissione giustizia perché è stata una riunione lampo nel corso dalla quale ho posto una domanda alla Presidente Giulia Bongiorno
Per sapere se era informata su nulla minacciato decretolegge da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Riguardante la stessa materia che stiamo analizzando in sede referente in Commissione Giustizia il DDL Alfano per cercare di ridurre
Il sovraffollamento delle carceri
La Presidente mi ha risposto che naturalmente è stato anche era informata come tutti da
Bene dai giornali
E ma chieda quello che ha inteso si tratterebbe solamente della prima parte e cioè quella della
Degli arresti domiciliari perché deve scontare meno di dodici mesi e non anche e della messa in prova per degli imputati di reati che prevedono una pena fino a tre anni quindi riguarderebbe solo questa prima parte
Ora
Mi dispiace che oggi in Commissione praticamente non c'era nessuno perché
Mi sarei permessa di insistere con
I capigruppo
Perché riterrei fondamentale discutere invece in sede legislativa e quindi con
La corsia preferenziale l'intero disegno di legge perché questo ci consente consentirebbe di apportare delle modifiche cosa che evidentemente
Nel caso in cui fosse varato il decretolegge non ma sarebbe possibile
Ci proverò domani vediamo come sarà la presenza
Perché e è indubbio che bisogna tentare
Di modificare questo disegno di legge perché altrimenti sarebbero troppo poche le persone che intendono beneficiare faccio un esempio
Io ieri sono stata al carcere di Salerno
Ora se è vero e questo è positivo che il decreto legge prevede
Chi gli arresti domiciliari che ricordiamo sono sempre una pena
E si applica anche I recidivi
Non si applica però da quello che sappiamo da quello che c'è scritto anzi almeno nel disegno di legge
A coloro che hanno avuto negli anni passati un'evasione
Ora
E praticamente lì a Salerno
Tutti quelli che sono stati arresti domiciliari hanno avuto in passato un'evasione alcuni cinque anni fa eccetera e tenete presente che l'evasione dagli arresti domiciliari
Non è
Chi uno in genere non è che uno scavalca come quando scavalca i cancelli del carcere poi se ne va e si dilegua no
L'evasione dagli arresti domiciliari significa magari semplicemente che si è affacciato sulla porta di casa
Ok magari
Ma man mano mi hanno raccontato di casi di persone che sono andate in farmacia perché non avevamo nessun in casa stavano male
Insomma adesso è probabile che molti raccontino balle però poi sono rientrati a casa quindi
Non credo che si possano considerare e vere e proprie Vason e comunque poi che
La legge prevede la proposta prevede
Pene molto severe per chi fa agli arresti di per chi evade dagli arresti domiciliari io credo che queste pene molto severe lei si potrebbe prevedere nel futuro
Il primo che sbaglia si fa il doppio della pena prevista e e non per il passato in modo che sia una platea un po'più numerosa quella
Che possa uscire dalle carceri illegale illegali italiani ieri abbiamo visto insieme I nostri compagni di Salerno in particolare sono stata accompagnata da
Donato e Manuela Donato Salzano e Emanuela
Abbiamo visto almeno
Sette otto persone fra tutte quelle che abbiamo incontrato che sono a serio rischio di sui CdA
Perché sono imbottite di psicofarmaci perché si vede proprio che sono sofferenti
E stanno lì chiuso in cella senza fare niente molti hanno problemi sanitari direttore ci ha detto che effettivamente
Lui non riesce a risolverlo questo problema della sanità che non funziona ci sono liste di attesa anche per fare esami analisi importanti dimisi emisi
E insomma per chi è ristretto ventiquattro ore sul ventiquattro insomma
Un dolore forte abbiamo visto persone che avevano delle ghiandole o delle cisti molto doloranti e insomma resistere così quanto tempo si può resistere
Senza essere curati e quindi credo che ci siano proprio delle vere e proprie violazioni
Dei diritti fondamentali dell'uomo
Io credo che
Tutto eh molto urgente
Se mi posso permettere cosa che mi permetterò di suggerire
Al Ministro della Giustizia oltre
A questa cosa che ho ricordato della dell'evasione
Anche per quel che riguarda
Agli arresti domiciliari per gli stranieri è vero che c'è scritto
Che il direttore può indicare altri luoghi per chi e non ha l'abitazione però bisognerebbe essere un po'più precisi
Perché altrimenti questi rischiano
Di passare dal carcere al CIE poi
Poi non si sa insomma quindi su questo avere perché altrimenti
Veramente c'è una disparità di trattamento fra chi è molto molto disagiato emarginato e chi magari
Non che sia benestante ma che ha semplicemente un alloggio dove e familiari dove poter scontare i domiciliari
Sette a proposito di scia c'è la notizia anche il Governo ne vorrebbe costruire addirittura altri
Sì ma questa è una notizia
Vecchia insomma
Non sappiamo a che punto si trovi io ritengo che fare Cile come quelli
Che e abbiamo potuto visitare cioè quelli di grosse dimensioni dove c'è veramente uno Stato di polizia all'interno
Dove vengono tenute le persone e che non hanno reati molte di queste non hanno reati ma semplicemente non hanno il permesso di soggiorno quindi tenerli in galera in quel modo
Non possa andare bene chi almeno
Si riducano di dimensioni quello senz'altro e
Sia un approccio più basato
Sull'aiuto a queste persone piuttosto perché
Il tenero le
Anche loro senza fare niente alcune attività io aiuto intendo questo poter fare delle attività magari
Che ne so sfruttare quel tempo per imparare la lingua
Lì le giornate passano una dietro l'altra fino alla centottantesimo giorno insomma non mi pare
Chi sia corrispondente ai parametri europei dei diritti umani
Ci tenevo a ricordare le persone che stanno facendo lo sciopero della fame
Commette perché ci siano urgentemente provvedimenti perché non si arrivi alle stante con la popolazione penitenziaria che sfiora
Le settanta mila unità oggi siamo già oltre sessantasette minima
E abbiamo Valter Vecellio Giulio Petrini che del Partito Democratico lo sottolineo ed è responsabile carceri e diritti umani della Provincia dell'Aquila
Donatella Corleo Valeria cento rame Teresa Schiavone Lucio Berté Donatella Trevisan e Michele Capano sono tutti in sciopero della fame
E abbiamo intenzione di proseguire fino a che non arriverà una risposta chiara in fondo credo che siamo stati sempre ragionevoli in tutti questi mesi prima per far calendarizzare la mozione
E poi per vedere almeno alcuni punti
Di questa mozione effettivamente approvati lo facciamo con senso di responsabilità ma non vogliamo essere complici di chi vuole continuare a mantenere
In nella più completa
E illegalità e mancanza di dignità delle persone
Che ci sono dentro e perché basta fare un giro in carcere per rendersi conto che non stiamo in questo modo corrisponda intendo al nostro mandato di parlamentari