Incontro con Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati

Chiamo il Signore sono infinite signor telecamere
Noi vorremmo così iniziare
Se ci consentite grazie
Buongiorno signor presidente
Lui è benvenuto onorevole Fini
Benvenuto nonostante tutto
E l'abbiamo già
Nonostante tutto inattesa di diciamo noi faremo una sospensione di giudizio in attesa di significativi positivi sviluppi
Buongiorno a tutti
Buongiorno le autorità presenti che sono tante buongiorno al pubblico
Buongiorno anche i ricercatori universitari che porranno domande all'onorevole Fini
Ma gli studenti della Facoltà di Scienze politiche ci sono file differenti che sono presenti numerosi quindi
Alla stampa
A tutti i giornalisti
E al professor Luciano Bozzo che uno verrà all'incontro
Come avrà notato
Io Loconte dapprima come Presidente della Camera
Il pugno di con gli onorevoli Fini
Ho distinto cioè
La carica istituzionale dalla sua esperienza del percorso personale
In relazione al tema infatti il cittadino il senso dello Stato
Non ci interessa tanto il suo parere in qualità di Presidente della
Terzo istituzione dello Stato
Quanto il suo percorso e la sua esperienza personale dopo circa ventotto anni di legislatura a prescindere dall'appartenenza politica
In base
Alla sua lunga esperienza
Che cosa significa per me è il senso dello Stato
Che cosa ha maturato in proposito dopo una così lunga e travagliata esperienza politica dei titoli e di legislatura
Cosa le piacerebbe comunicare in proposito soprattutto le giovani generazioni
In un momento storico sociale e politico che tutti noi percepiamo così profondamente mutato il così carico di incertezze e di precarietà
Quindi grazie ancora onorevole Fini per aver accolto il nostro invito figura passo con la parola al professor Luciano Bozzo pianoterra dall'incontro
Grazie Direttore parrebbero e danni credo che il compito di ogni buon moderatore sia quello di
Sottrarre la minor quantità possibile di tempo a chi allora è invitato a parlare
Oggi siamo qui per ascoltare quello che il presidente Fini aveva dirci sul tema del cittadino il senso dello Stato
E il mio compito di moderatore è solo ed unicamente quello di
Come dire definire le regole del gioco e poi darmi da fare affinché se siano rispettate
è quello che mi accingo a fare le regole del gioco abbiamo selezionato un gruppo un gruppo di giovani ricercatori universitari
Alcuni di loro sono ricercatori e settari provenienti dalla mia università l'università di Firenze altri da altre se istituzioni universitarie
Se il Presidente Fini vorrà dire due parole in apertura di questo incontro naturalmente liberissimo di farlo altrimenti io passerò ad interpellare
I nostri giovani ricercatori li inviterò a salire qui sul podio all'ambone ricercatori proporranno le loro domande il Presidente Fini naturalmente risponderà a queste domande
Al termine delle domande
Se egli sarà tempo mi confermava poco fa il Presidente Fini è disponibile anche ad accettare domande dal pubblico a proposito delle domande e in particolare di quelle che eventualmente dovessero provenire dal pubblico
Lasciatemi fare un paio di precisazioni
Mi auguro che tutti saranno estremamente sintetici molto spesso nel nostro Paese il porre domande diviene un elegante o meno elegante pretesto per esporre brevi manifesti culturali biologici personali
In modo anche da dare spazio al maggior numero possibile di domande
E premetto mi spiace per la brutalità che se vi sarà tempo disponibilità del Presidente Fini ad accettare a rispondere a domande provenienti dal pubblico io mi prenderò la libertà peraltro concordata con il Presidente di
Privilegiare i giovani perché questo incontro innanzitutto rivolto a loro ed è nota la sensibilità che il Presidente ha dimostrato nei confronti del mondo giovanile anche con quella sua ultima pubblicazione che avete visto all'ingresso
E invece prego i giornalisti presenti e di non porre alcuna domanda
Mi faccio garante di questa cosa cioè impedirlo
Fisicamente no forse questa eccessivo
No qualsiasi giornalista di porre domande aggiungo che le domande dal pubblico debbono essere strettamente attinenti il tema dell'incontro che ripeto per la seconda volta è il cittadino il senso dello Stato
Non vorrei che questo tema fosse utilizzato surrettiziamente per chiedere altre cose che magari abbiano a che fare come dire con la stretta recentissima attualità
Vi ringrazio io inizierei subito se il Presidente ne dà l'opportunità a meno che lui non voglia fare una premessa
Nessuna promessa soli ringraziamento al professor Bossa pagherebbero Vedani ovviamente a tutti voi che siete qui per questo incontro
Allora la prima domanda posta da Giusi manica
Che prego di prendere posto all'ambone
Una buona sera tutti e buonasera signor Presidente io le pongo la mia bassa
La seconda fornite dalla Commissione antimafia no al due mila cinque nel sud d'Italia sono stati sciolti centoquarantuno Comuni per infiltrazione mafiosa
Il controllo mafioso nel territorio blocca
Ma la crescita economica sociale e civile
Nel territorio meridionale quindi la mia domanda questa cosa occorrerebbe fare interna popolazioni meridionali polveri fiducia nelle istituzioni e soprattutto la
Aggiungere diciamo riscatto
Ancora
Arancio
Grazie
Per
Dico non è una domandina leggera cercherò di rispondere
In modo spero esauriente ma in tempi anche come auspicava il professor Bosso brevi perché rischiamo davvero
Di spendere troppe parole
Giovanni Falcone in una circostanza per la precisione nel libro che
Pubblico o poco prima di morire e ricordate tutti quale fu la causa della morte fu assassinato dalla mafia
Scrisse lo Stato è un valore interior Rizzato
Una espressione che io trovo felice e che fa il paio con un'altra espressione molto più famosa americana
Non ti chiedere sempre cosa lo Stato fa parte chiede di qualche volta cosa poi fare tu per lo Stato
Perché inizia con queste due citazioni perché il tema della
Legalità nel meridione ma non solo del Meridione
Il tema della presenza di carattere malavitoso mafioso in alcune aree del Paese e anche all'interno di sedimenti delle istituzioni
Giusi ricordava che sono numerosi comuni per i quali si è chiesto in alcuni casi ottenuto lo scioglimento grande
Infiltrazioni di tipo camorristico merci oso ecco questo tema è un tema che
Presuppone una serie di interventi
Alla domanda cosa si può fare io non credo che si possa rispondere dicendo soltanto una cosa o un intervento una proposta un'iniziativa
Perché è la classica questione in cui bisogna agire coralmente
Prima l'Italia secondo me
Una azione di educazione
A scanso di equivoci visto che ci sono tanti giornalisti non vuol dire che non è importante la vigilanza del territorio l'azione delle forze dell'ordine che vanno ringraziate l'azione della magistratura che va ringraziata
La magistratura un baluardo per affermare la legalità
Prioritario è
Un intervento delle istituzioni
Della scuola
Della politica per educare in particolar modo i più giovani I valori della legalità
La mafia attecchisce là dove c'è un terreno fertile
Il terreno è fertile laddove non ci sono i valori della legalità laddove non si avverte
Il dovere di rispettare la legge di rispettare l'altro quindi il primo impegno secondo me deve essere di tipo educativo
Educare come
Educare non con le parole soltanto ma educare con la forza sempre comunque vincente degli esempi
Soprattutto nei confronti dei più giovani non c'è
Padre me lo permetta predica che tenga non c'è del libro che tende che possa essere indicato come un libro da leggere non c'è nulla di più vincente della forza dei esempi
E
Qui dico purtroppo di ottimi esempi
Ne abbiamo tanti se si pensa a coloro che si sono addirittura sacrificati per contrastare la criminalità
Ricordiamo sempre Falcone Borsellino ma AM la lista dei tantissimi che sono stati uccisi è una lista troppo lunga
Sono tanti piccoli quotidiani eroi che vanno
Posti all'attenzione in particolar modo dei più giovani
Accanto a questa azione di tipo diciamo educativo
è chiaro che le istituzioni la politica devono fare anche qualche cosa di più
Devono
Svuotare l'acqua dove nuota il pesce e quindi garantire in particolar modo i più giovani la possibilità di una condizione di vita
Che sia libera non soltanto dal condizionamento della paura ma che sia libero dal condizionamento del bisogno
Se la politica se le istituzioni riescono a garantire condizioni sociali di tranquillità o comunque condizioni sociali per i quali
Ognuno possa vere quel che merita
Diventa molto più difficile per la criminalità per la camorra per la mafia mettere
I propri tentacoli e soffocare come le piovere quella società quindi
L'educazione
La giustizia sociale
Ovviamente l'ho detto prima il ruolo fondamentale dello Stato come garante del rispetto della legge Forze dell'ordine e magistratura
E aggiungerei
Da parte della politica visto che
Come mi ricordava padre proprietari è un dialogo con che ha delle responsabilità politiche non solo istituzionale la forza dell'esempio anche per restituzione
A forza dell'esempio che a mio modo di vedere consiste innanzitutto
Nei comportamenti parlasse
Ma anche in impegni che
Tradurrei con questa semplice affermazione
Che detta Firenze ovviamente ha un significato ma va detta da Napoli in giù
L'invito alla società a non votare mai
Per chi
Nel momento in cui si presenta di fronte a quella società civile dice dammi il voto e in cambio vedrò quel che posso fare
Perché quello è l'atteggiamento tipico
Di chi in qualche modo
Ha una mentalità
Che è di tipo mafioso non necessariamente dei comportamenti di tipo mafioso al politico non può dire da mi vota in cambio vetro perché la cliente il clientelismo la mala pianta
Della interessamento finalizzato non al raggiungimento di un diritto ma
Come se si trattasse di un privilegio garantire condizioni di favore rispetto ad altri fa poi
Attecchire quei cattivi comportamenti su cui
Cresce la criminalità organizzata quindi in conclusione primo profilo è quello di educare la società
Il secondo profilo è quello di e migliorarne le condizioni sociali il terzo profilo è quello di garantire legalità attraverso
L'azione delle forze di polizia della magistratura il quarto profilo è quello di una politica che sia in qualche modo più trasparente e soprattutto una politica che cerchi il consenso non in ragione delle clientele ma in ragione dei valori di riferimento e dei comportamenti in linea con quei valori se facessimo
Queste quattro cose B saremmo ad un passo per davvero raggiungimento dell'obiettivo da tutti auspicato di liberare
Alcune aree del nostro Paese dalla mala pianta della criminalità
Bene ringrazio dal Presidente Fini per la chiarezza e la sintesi della sua risposta pone la prossima domanda al Presidente Gabriele Paolini punti
Debbo dire che questa domanda per certi versi è particolarmente interessante in quanto collegata a quello che è stato il tema ispiratore di questo ciclo di incontri
Che è nella prospettiva del prossimo anno del centocinquantesimo anniversario dell'unificazione del del Paese un tema al quale credo
Presidente Fini sia molto sensibile lo ha dimostrato anche con degli atteggiamenti concreti e che invece negli ultimi messi apparso come dire vagamente trascurato da una parte del mondo politico italiano prego
Signor Presidente l'anno prossimo appunto caro i centocinquanta anni dell'unificazione nazionale
è una ricorrenza che si presta in un contesto dove non mancano gli spiriti relatrici comunque contestatrice anche del modo in cui si è realizzato questo processo al di là di questo che non è comunque un problema da poco
La realtà e le dinamiche dello Stato nazionale un tempo prevalenti nella vita di tutti i giorni per i cittadini debbono oggi confrontarsi anche con altre dimensioni
Quella locale ma anche quella sovranazionale nel nostro caso quella europea
Ecco in questi tre aspetti sono armonizzabili somme un continuum come spesso si sente dire oppure è inevitabile che in uno dei tre prevalga
E ancora il deficit e di partecipazione democratica che si riscontra in Italia tanti livelli secondo lei può essere affrontato e risolto meglio in chiave locale o nazionale
Centocinquant'anni dall'Unità nazionale e credo che
Sia doveroso per tutti
Come del resto si sta organizzando dar vita ad una serie di eventi celebrativi
Ed enti per far cosa
Certamente per ripercorrere alcuni passaggi di questa storia
Ci sono dei personaggi dei momenti che sono un po'le icone della nostro Risorgimento della nostra sofferta unità nazionale
Questo è l'aspetto a mio modo di vedere
Più semplice
Non solo perché
Ci sono ottimi studiosi storici missini c'è una vastissima letteratura al riguardo
Ma anche perché
Il compito di
Insegnare in particolar modo i più giovani come l'Italia ha raggiunto la sua unità è un compito che viene assolto in modo dignitoso dalle scuole dalle università
Io spero che il centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale sia l'occasione non soltanto per ripercorrere alcune tappe
Quarto Teano i luoghi delle battaglie o per
A rileggere la biografia di alcuni personaggi io spero che il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia sia una buona occasione per riflettere
Su cosa significa
L'identità nazionale su cosa significa essere italiani oggi
Su cosa significa e la domanda coglie il punto
Rapporto tra
La sovranità nazionale e quelle forme di sovranità che soprattutto noi italiani abbiamo contribuito a costruire dal mille novecento cinquantasette Trattati di Roma Comunità europea
Quel trasferimento di quote di sovranità
Tante decisioni vengono prese a Bruxelles non più a Roma che in Italia un Paese
Da questo punto di vista abbastanza unico nel panorama europeo in Italia
Accanto al trasferimento di quote di sovranità diciamo verso l'alto Bruxelles
Trasferimento di quote di sovranità dal centro alla periferia il federalismo oggi alcune decisioni sono a Firenze non più a Roma
E contemporaneamente alcune decisioni non sono più né a Roma né a Firenze ma a Bruxelles e quindi direi una doppia torsione della sovranità statuale verso l'alto verso il basso
Questa è una platea che sa certamente che
In termini culturali e valoriali soltanto con una corretta applicazione del principio di sussidiarietà poi puoi decidere chi fa cosa
Si fa a livello più alto ciò che non riesce a far bene a livelli infinite al a livelli mediatamente più basso
Quindi credo che siano perfettamente compatibili le dimensioni chiamiamole locali con le dimensioni sovranazionali
In base appunto al principio di sussidiarietà
Ma voglio spendere una parola in più invece sempre con l'obbligo della sintesi doverosa
Sull'altro concetto
Sul mio auspicio di un
Ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell'Unità
Che consenta di riflettere su che cos'è la nazione
Tra senza
Fare sfoggio di inutile erudizione
Io considero una espressione di Renan estremamente valida
La nazione è un plebiscito che si rinnova ogni giorno
Cosa voleva dire che ogni giorno devi sentirti figlio di una comunità nazionale ogni giorno devi
Avere la sensazione di appartenere
Ad una comunità che non è soltanto ovviamente la comunità statuale è una comunità valoriale
è la ragione per la quale davvero non è frase da bacio Perugina ma e secondo me frase veritiera dire un popolo che non conosce la sua storia in qualche modo una memoria del suo passato rischia di non avere un futuro
Perché sentirsi
Figli di una comunità nazionale vuol dire avere ben chiaro ad esempio
Che nel secolo scorso
L'identità nazionale
Ha determinato in alcuni momenti
Quando è degenerata in nazionalismo
Alcune delle pagine più tragiche della storia non solo dell'Europa ma dell'umanità questo è un concetto che mi sta a cuore e che
Spero di spiegare di rendere comprensibile in particolar modo i più giovani
è giusto avere amor patrio e giusta vero orgoglio patriottico certamente sì
L'orgoglio delle proprie radici il senso di appartenenza ad una storia di una comunità
La patria è la terra dei padri
La storia del secolo scorso cosa insegna che non è il patriottismo che può degenerare in
Aggressione in guerra in militarismo
Non è il patriottismo
Non è l'amore per la propria patria
è
Il nazionalismo deteriore è la presunzione di superiorità
Io in quanto italiano sono migliore di un altro popolo io in quanto italiano sono più bravo di un altro gruppo etnico
Il secolo scorso è stato il secolo in cui non l'amor di patria ma la degenerazione del patriottismo in nazionalismo ha determinato
I due conflitti mondiali
è un insegnamento che oggi dobbiamo avere presente soprattutto perché
Il tema della identità nazionale
Inevitabilmente si va a intrecciare
Corna le caratteristiche della società
E anche con una
La demografia
La nostra è una delle società più vecchie dell'Occidente e questo è un elemento che deve preoccupare
Delle politiche che non siano soltanto limitati al quotidiano
Professore ring citava e lo ringrazio quel libro che ho scritto qualche mese fa il futuro della libertà
Una delle minacce forse meno accolte
Alla nostra identità sta nel fatto che c'è oggi una calo demografico che anche la conseguenza del fatto che non ci sono politiche finalizzate a sostenere le famiglie
Ma contemporaneamente non possiamo
Tenere gli occhi chiusi di fronte al fatto che nella società italiana sempre di più numerosi sono coloro che giungono da altri Paesi perché la demografia
In qualche modo rende
Inevitabile la presenza di lavoratori stranieri
è un tema che so essere delicato determina tante tante questioni ma attenzione
Parlare di identità nazionale oggi significa anche porsi il problema di che cosa sarà la Società italiana fra cinque dieci vent'anni quando saranno sempre di più
Coloro che diranno l'Italia è la mia patria perché magari sono nati qui
Perché parlano l'italiano come noi anzi in alcuni casi parlano il dialetto
Quando sentono l'inno nazionale mettono la mano sul cuore quando vedono la bandiera si commuovono
Hanno spiegato tutta la storia di Garibaldi sanno perfettamente l'epopea della Grande Guerra
Sono orgogliosi di essere italiani sentono l'Italia come la loro patria ma
L'Italia non è la terra dei loro padri
Non fateci caso in tutte le lingue europee patria vuol dire terra dei padri
In tedesco Heimat è il focolare qualche cosa di ancor più legato alla
Prima delle identità che quell'appunto della famiglia
Che c'entra tutto questo con il centocinquantesimo secondo me c'entra molto perché
Si ripercorriamo pure le tappe che hanno portato all'Unità ma cerchiamo di capire cosa vuol dire essere italiani oggi
E quindi cerchiamo di capire quali sono i valori fondanti della nostra cultura dalla nostra società cerchiamo di capire come integrare sempre meglio in questa società con loro
Che dicono all'Italia la mia patria ma non possono dire l'Italia e la terra dei mi padri
Qui dico una cosa che ho detto in altre circostanze credo che per noi italiani se davvero conosciamo la nostra storia
Si è più facile che per altri popoli
Affrontare queste tematiche nuove che sono le tematiche determinate dalla globalizzazione dalla democrazia da tutto quello che stampa accadendo nel mondo perché lo dico perché
Perché noi abbiamo alle spalle
Secoli di emigrazione
Se pensate che
Una delle donne più importanti del mondo
L'attuale speaker del Congresso degli Stati Uniti
La mia collega no Nancy Pelosi D'Agostino
Coniugata
Si capisce chiaramente da dove arrivano i nonni cui bisnonni
E quante donne quanti uomini nel mondo hanno cognomi che sono chiaramente riconducibili alla nostra Italia ecco noi siamo stati un popolo
Che ha avuto emigranti come pochi altri
Oggi siamo un popolo che ha il problema dell'integrazione degli immigrati ecco se noi ricordiamo la nostra storia
Io credo che in qualche modo abbiamo gli antidoti culturali
Per
Gestire questa fase così problematica della integrazione dell'altro la nostra società
Perché la storia dei nostri migranti è stata per tanto tempo una storia di sofferenze di emarginazione di difficoltà poi diventata una storia di grande successo
Appunto donne e uomini di seconda o terza generazione che sono arrivati al vertice delle società che hanno ospitato i loro padri e i loro nonni perché questo riferimento perché
Anche se magari non parlano più la nostra lingua
Continuano a sentire il richiamo della identità ecco l'identità nazionale
E anche nelle pagine dell'emigrazione
Identità nazionale e anche nel
Contenere
In qualche modo in collegamento
Tutti quei milioni e milioni di donne di uomini figli o nipoti di italiani che sono in giro per il mondo
è una delle
Azioni secondo me di carattere politico culturale più importante proprio per
Far respirare in una dimensione più ampia
Quella che è le identità della nostra cultura
Però ecco in una domanda così impegnativa di aver dato sufficienti elementi di di riflessione
Pensare oggi
A degli approcci sul tema delle identità di tipo localistico significa in qualche modo aver timore del futuro
Pensare ad approcci molto più globali avendo però a cuore la tutela delle proprie radici significa quel mix tra il passato il futuro che credo sia
Indispensabile se vogliamo dar corso ad un approccio equilibrato
Grazie Presidente
Il Presidente Fini nella sua risposta accennato anche se indirettamente particolare nella prima parte al problema della forma di Stato
Dell'evoluzione della forma di Stato e quindi implicitamente anche ha toccato sfiorato il tema della riforma dello Stato
Credo che la prossima domanda e pone la domanda Maurizio pagano vada accentrare proprio questo tema prego
Ora
Buonasera la Costituzione ha indicato il Parlamento come l'organismo in cui le decisioni fondamentali per la vita civile devono risultare da una complessa mediazione discorsiva e pubblica tra le diverse posizioni
Una mentalità purtroppo sempre più diffusa nella società politica nell'opinione pubblica vorrebbe invece ridurre il Parlamento stesso al luogo in cui il computo aritmetico dei rapporti di forza ben tanti decisioni maturate altrove espresso dibattute in sedi non istituzionali come ad esempio nomi presenti piazza in piazza mediatica qual è la sua opinione in merito
Grazie beh insomma quindi abbiamo discusso ne abbiamo discusso
Tante volte anche ieri
Allora la mia opinione in merito
Dove non è
Lo dico in modo semplice è che
Non si possa
Negare unna evidenza
Inviamo tempi in cui una democrazia
Deve avere due caratteristiche
E deve
Incarnare queste due caratteristiche questi due valori
Senza squilibri
Uso un'altra espressione una democrazia oggi anno di grazia due mila dieci
Deve essere come la medaglia che va da sé ha due facce
Ci sono due aspetti che devono essere tenuti insieme
L'uno non può prevalere sull'altro l'un in qualche modo è il verso dell'altro quali sono i due aspetti beh il primo e quello di essere rappresentativa
Quando si dà corso
Attraverso riforme
Squilibrate a democrazie non rappresentative sì
Amputa si toglie
Alla società una parte
Che non essendo rappresentata in qualche modo non ha più
La possibilità il diritto dovere di intervenire di partecipare
è chiaro che
Il riferimento alla necessità che la democrazia sia rappresentativa
Passa inevitabilmente attraverso il a riconoscimento del ruolo centrale del Parlamento
Parlamento è indubitabilmente
Il luogo istituzionale in cui
Si garantisce il massimo possibile della partecipazione e quindi della rappresentatività di una società
Non in esclusiva già nella nostra Costituzione che non è una Costituzione giovanissima A che è una Costituzione che in qualche modo
Fu scritta con un approccio lungimirante già nella nostra Costituzione prevista
Una forma diciamo diretta di partecipazione una democrazia rappresentativa prassi anche nello stesso momento in cui
Attraversi del referendum dà voce direttamente al corpo elettorale
Quindi il ruolo del Parlamento è certamente un ruolo essenziale per garantire una democrazia rappresentativa non è
L'unico luogo deputato al raggiungimento di questo obiettivo certo è che accanto alla rappresentatività la democrazia deve avere un'alta qualità
Deve essere governante
Democrazia governante democrazia rappresentativa
Perché uso queste due espressioni perché c'è stato per fortuna oggi molto meno ma c'è stato nel passato
Anche in ragione
Della particolarità storiche italiane nostro un Paese che ha vissuto
Un'interruzione della democrazia tra parentesi dell'autoritarismo fascista c'è stato nel passato la
Tentazione di dire
Beh tanto più è rappresentativa un'istituzione
Tanto meno è la sua capacità di essere autenticamente governante mi spiego meglio
Oggi democrazia governante vuol dire
Possibilità di rispondere in tempi celeri
Perché viviamo in un'epoca in cui
La bontà della decisione
E la decisione è ovviamente in capo al Governo
è strettamente collegata alla tempistica della decisione
Non siamo più in una fase in cui
Una decisione e valida prescindere
Dalle dinamiche attraverso le quali si giunge a quella decisione oggi
Decidere governare significa anche farlo in collegamento reale con il tempo
Perché viviamo nell'epoca della globalizzazione perché viviamo in un'epoca in cui
Ogni evento su scala globale ha delle ripercussioni immediate se mentre parliamo crolla alla borsa di Tokyo ne abbiamo una conseguenza domani mattina quando andiamo a fare la spesa non si può prescindere da questa accelerazione che c'è stata
La democrazia deve essere rappresentativa e governante
Governare vuol dire poter decidere in tempi che siano in qualche modo congrui con le necessità
Questo è anche secondo me è l'approccio
Culturalmente più corretto
Quando si cerca poi di
Entrare nella dibattito su quali modelli
O su quali riforme apportare
Alla forma di Stato da un lato e alla forma di governo dall'altro
Tutto il dibattito che c'è stato che c'è che so perfettamente ormai appassiona sempre di meno non perché non sia importante
Il dibattito sulla Parlamento il dibattito sulla forma di governo il dibattito sulle riforme oggi il dibattito non appassiona più perché
Perché ne abbiamo dibattuto troppo senza dal corso però a delle decisioni conseguenti
Professore ricordava che
Dal padre ricordava che in me sono molti gli anni
Che ho alle spalle come esperienza parlamentare quando sono entrato nell'ottantatré si era appena costituita la Commissione Bossi prima Commissione bicamerale per le riforme siamo al due mila dieci siamo ancora lì a parlare di quali riforme
Se vogliamo trovare il bandolo della matassa io credo che più che contrapporre questo a quel modello dobbiamo avere un approccio innanzitutto
Corretto da un punto di vista metodologico ed è un po'ragionamento che facevo prima
Delle istituzioni democratiche cosa devono garantire rappresentatività e capacità di governare bene se questo è l'obiettivo vediamo poi di tradurlo di articolare
Ma soprattutto secondo me se vogliamo raggiungere un Obiettivo da tutti auspicato vale a dire le riforme dobbiamo bandire la tentazione di fare delle riforme
Che possano essere riforme convenienti ad una parte
E non graditi all'altro
Perché se parliamo della riforma della Costituzione cioè della casa di tutti gli italiani non possiamo immaginare che
Ogni maggioranza che vince le elezioni si reputi in qualche modo autorizzata in ragione della maggioranza precedente a fare a disfare quelle che sono le regole di tutta quanta la nostra comunità
Io credo che sia stato un fatto positivo faccio un'eccezione
Abbiamo detto non si parla della quotidianità della contingente io credo che sia stato un fatto positivo nella giornata di ieri che il Presidente del Consiglio nella sua introduzione abbia detto le riforme
è opportuno farle con il più largo consenso possibile in Parlamento
Proprio perché si tratta di riforme
Di una certa portata se vogliamo definire
Quale forma di governo cioè il cancellierato il semipresidenzialismo il presidenzialismo modello Westminster se vogliamo definire quale forma di Parlamento B
Non si tratta di questione celle si tratta delle grandi questioni che poi rendono una democrazia
Governante rappresentativa
è molto più saggio cercare convergenza in Parlamento
Piuttosto che
Accreditare una riforma unicamente con i voti di una maggioranza
Non foss'altro che per evitare
Quello che già è accaduto
Dovremmo imparare qualcosa dall'esperienza recente la Costituzione vigente è chiarissima indica come si fanno le riforme
C'è un articolo centotrentotto che dice se la maggioranza in Parlamento è di un certo tipo due terzi
Quella riforma è una riforma che una volta approvata
Può essere modificata soltanto da un Parlamento che con una maggioranza cambia
Dice anche quell'articolo se si riforma la seconda parte della Costituzione con una maggioranza non dei due terzi ma con la maggioranza semplice
Se lo chiedono cinque Consigli regionali o cinquecento mila elettori possono attivare i meccanismi per il referendum confermativo
è già accaduto
è già accaduto che una maggioranza ha legittimamente fatto la riforma di tutta la seconda parte della Costituzione ma
Soltanto con
I voti di cui disponeva
Io ero vice Presidente del Consiglio lo ricordo
Fece secondo me
Una riforma equilibrato una riforma che
Andava sostenuta io io votai convintamente nel referendum perché rimanesse quell'impalcatura
Ma
Gli elettori che sono sovrani hanno deciso in modo diverso qual è stata la conseguenza è stata che
In una riforma così ampia anche alcune parti che potevano secondo me essere da tutti condivise ad esempio la riduzione dei parlamentari
Noi abbiamo il ceto politico più numeroso dell'Occidente
Perché non abbiamo soltanto novecentoquarantacinque parlamentari ormai diamo centinaia e centinaia i consiglieri regionali consiglieri provinciali comunali e badate
Non è soltanto il Consigliere o oli eletto e tutto quello che ruota attorno
Quant'è la gente che in qualche modo
Lo voglio dire in termini spicci non non proprio da Presidente dalla Camera quand'era gente che campa di politica un tantino e abbiamo un ceto politico mastodontico
Tutti favorevoli alla riduzione del numero dei parlamentari eppure era una norma inserita in quella riforma il referendum ha bocciato la riforma anche quella norma è tornata in alto mare
Tutti d'accordo sul fatto che non ha più senso che Camera e Senato abbiano identiche funzioni denti ci potere identiche mansioni siamo in una società sempre di più federale
Chi conosce il federalismo negli altri Paesi dell'occidente sa che
Inevitabilmente c'è un anello che il federalismo istituzionale il caso della Germania e quello più noto c'è il Bundestag e poi c'è il Bundesrat
La Camera delle Regioni il Senato delle autonomie laddove i territori far sentire la loro voce tutti d'accordo anche in Italia
Anche questa riforma era inserita nella seconda parte della Costituzione riformata dal centrodestra il referendum ha bocciato senza dilungarmi
Per riforme se si fanno in modo condiviso sono riforme che in qualche modo durano di più o se volete sono riforme che
Riescono
A sviluppare i loro effetti positivi in tempo più breve e in misura più efficace
Concludo perché ci tengo l'ho detto in altre circostanze ho capito che un concetto come dire che non è semplicissimo se non per gli addetti ai lavori
Attenzione perché una Costituzione e vitale proprio quando riesce come è stata nel caso della nostra
A sviluppare i suoi effetti pur con tutte le modifiche che i tempi rendono necessari nel corso del tempo ma
Nel corso dei decenni
La nostra Costituzione è cambiata rispetto al testo voluto dei costituenti però mantiene una sua vitalità
Siccome si parla tanto della Francia io invito tutti sommessamente riflettere che anche così detto modello francese un modello
Che ormai ha cinquant'anni di vita
La prima ipotesi quella del generale De Gaulle e del mille novecentocinquantotto l'ultima riforma e del due mila e otto
Un modello non è
Una bandiera che poi prendere impiantare in un'altra realtà
Perché le riforme le costituzioni che hanno una loro vitalità hanno una loro organicità hanno la loro capacità di adattarsi complessivamente alla storia e alla Società del Paese in cui quelle costituzioni
Esercitano la loro influenza
Cosa vuol dire vuol dire che io sono convinto che in Italia si possono si debbano fare le riforme
Mi auguro come è stato detto nel modo più condiviso possibile senza però avere ecco l'atteggiamento un po'provinciale di dire ma guardiamo a questo a quel paese
Cerchiamo di capire quali sono le necessità del nostro Paese e poi cerchiamo ovviamente di rispondere alle necessità del nostro Paese con le riforme che sono più congeniali alla storia e alla realtà italiana
Perché la storia è la realtà francese e tedesca britannica sono certamente molto diverse in alcuni punti rispetto alla nostra storia nazionale
Riprendo la libertà di chiedere un supplemento di tipo
Alla luce del suo ruolo istituzionale ma anche soprattutto forze della sua lunga esperienza parlamentare
Se lei adesso ci dovesse di Renzi bilanciando se un po'
Quali terrei riforme sono secondo lei condivisibili da una larga maggioranza e quali di conseguenza lei auspicherebbe come diciamo così avvio del processo di riforma della forma di Stato
Se la sente di sbilanciarsi
Ma si guardi in pratica gli ho risposto un po'anche prima
Nella passata legislatura che si interruppe come sapete in modo traumatico dopo due anni la prima Commissione che la Commissione affari costituzionali che nella passata legislatura era presieduta
Dall'ex Presidente alla Camera Luciano Violante
Discusse approvò una bozza di riforma che poi non andò in Aula per l'interruzione della legislatura in quella bozza c'erano dei punti di convergenza tra al centrodestra e centrosinistra
Credo che se ripartiamo da quei punti di convergenza
Non avendo le forze politiche che io sappia mutato radicalmente opinione se partiamo da quel punto il convergenza rispondiamo alla sua domanda
La fine del bicameralismo perfetto primo luogo
Oggi non c'è più nessuna forza politica che dice Camera e Senato devono continuare ad essere così come attualmente sono
Poi è tipico a volte del nostro dibattito spaccare il capello in quattro e dividersi più per partito preso che per necessità ad esempio
Ho visto un dibattito veramente degno di miglior causa ma
E il Senato delle Regioni o è la Camera delle autonomie
Chiamiamolo Paperino se non vogliamo chiamarlo nel Senato delle Regioni né Camera delle autonomie ma al di là di come qui si chiamerà la seconda Camera
Il principio è chiaro a tutti c'è una Camera che è la Camera in qualche modo che mantiene
Il ruolo di controllo e mantiene ruolo legislativo chiaro rapporto in qualche modo diretto con il Governo e l'altra Camera che ha detto bene il Presidente Schifani non è subordinata
Non è una Camera che ha una minor era grado di
Rappresentatività democratica ha soltanto delle funzioni che sono diverse dalla prima in quanto
Rispetto
Ai Padri costituenti è profondamente cambiato l'assetto dello Stato il nostro Stato federale oggi
Voi sapete che nella Costituzione vigente erano previste le Regioni ma le Regioni Funo attuate nel mille novecentosettanta
Non si può prescindere da questi elementi storici ecco perché dico
Evitiamo di andare in giro per l'Europa dire questo quel modello
Perché quelli dobbiamo calare quei modelli nella realtà nazionale quindi primo punto è sicuramente l'abolizione
Abolizione
La fine del bicameralismo perfetto che tra l'altro ha come conseguenza anche la riduzione dei parlamentari e credo che oggi nessuno dica no no no dobbiamo mettere dovevamo mantenere il numero di deputati quindi già questi sono due punto
Un'altra questione sulla quale credo che con un po'di buona volontà si potrebbe trovare in tempi abbastanza brevi un punto di intesa e sul Titolo quinto della Costituzione qual è il Titolo quinto
Articolo centodiciassette in primis semplice le competenze tra lo Stato le Regioni
Perché anche il centrosinistra che fece la riforma della Costituzione
Ancora oggi vigente
Oggi si è reso conto
Che
Se ai competenze dello Stato competenze delle Regioni
E hai un certo numero di competenze cosiddette condivise inevitabilmente determini un contenzioso istituzionale
Inevitabilmente aumenti la mole di lavoro della Corte costituzionale
Credo che definire con chiarezza chi fa cosa quindi competenza dello Stato competenza delle Regioni numero per certi aspetti minimo quanto più ridotto possibile di competenze condivise
Aiuti
Lo Stato a funzionare meglio e quindi il cittadino ad avere più fiducia nelle istituzioni
Non vedo che cosa potrebbe ostacolare anche su questo aspetto il raggiungimento di un'intesa tra centrodestra e centrosinistra ci può essere c'è ma
La tal materia è statale regionale competenza condivisa sì ci può essere un elemento che determina una discussione non esiste la divisione sulla necessità di un restyling di un
Ridefinizione delle materie
Certo l'argomento diciamo più complesso rimane quello della forma di governo
Avete visto anche tutto il dibattito che c'è stato recentemente nostra chi dice guardiamo alla premierato guardiamo al cancellierato guardiamo al modello Westminster guardiamo al modello francese e cioè come
Forma di governo cosa vuol dire come l'esecutivo
Si deve rapportare con legislativo e quali sono i poteri che all'Esecutivo
Discorso estremamente complesso anche perché ovviamente si intreccia con una delle tematiche che in Italia eh
Da sempre
Sullo sfondo quando si parla di riforme
E ha un impatto politico tra i più dirompenti ed è la questione della legge elettorale
Legge elettorale non si fa con una riforma della Costituzione è una legge ordinaria quindi salto c'ha tempi diversi rispetto ai tempi che la Costituzione prevede per riformare se stessa però ogni qual volta ci si avvicina
Come argomento alla forma di governo subito scatta ma con quale legge elettorale qual è il rapporto con il Parlamento allora non mi nascondo dietro un dito su questo tema credo che ci sia
La difficoltà maggiore ad avvicinare le posizioni del centrodestra e centrosinistra sugli altri credo che ci sia davvero la possibilità
Di riforme largamente condivise aggiungo anche a scanso di equivoci che il fatto che ci siano delle difficoltà sulla forma di governo non vuol dire che queste difficoltà se insormontabile
Io credo che si possa
Anche qui se c'è una certa buona volontà arrivare anche su questo
E è chiaro che per arrivarci
Ognuno deve rinunciare
Ha la pretesa di piantare il proprio modello la propria bandiera
Come l'unico modello l'unica bandiera degna di essere considerata da che mondo è mondo
Le riforme sono condivise quando si si avvicina delle soluzioni in base alla capacità di proporre in base alla volontà di ascoltare io credo che sarebbe molto
Istruttivo andare a rileggere da questo punto di vista i lavori della Costituente
A partire dalla Commissione Ruini la Commissione dei settantacinque
Anche perché
Era un contesto storico quello sì
Di a spron scontro no cercato di immaginare gli anziani lo ricordano i giovani lo hanno studiato che cos'è l'Alitalia nel quarantasei quarantotto
Era appena finita la guerra la tragedia della guerra civile
Le grandi ideologie che si scontravano
Tra un comunista un democristiano un liberale monarchico beh non è ragionevole no trovare soprattutto comunque il peso di quella storia col così
Ancora piena di dolore il peso di questo alle spalle nell'agevole trovare
Dei punti di intesa persino valoriali no eppure
Ecco perché è interessante andare a rileggere gli atti della Costituente eppure si si riuscì sapete che la Costituzione è stata votata non nota a tutti coloro che erano alla Costituente non vi annoio ma
Lo sforzo ci fu
è evidente che se oggi vogliamo lavorare per delle riforme condivise
Lo sforzo che tanto secondo me è assai
Meno impegnativo di quello dei padri costituenti ci deve essere perché altrimenti si tratta in qualche modo unicamente
Di dire all'altra parte secchi la riforma la facciamo condivisa a condizione però che tutto sia d'accordo con me è evidente che questo è un modo un po'paradossale di considerare la condivisione
Grazie
Presidente in qualche modo anticipato il contenuto della prossima domanda che però vola ancora
Con maggior precisione su un punto che lei ha soltanto sfiorato perché si grande attualità le rivolge la domanda Stefàno Salvia che invito a
Salire sul podio
Buonasera a tutti buonasera Presidente
Si discute appunto della forma di governo che meglio risponderebbe all'esigenza di modernizzare il nostro Paese
In gran parte del dibattito sulle riforme sembra incentrato appunto come diceva lei sul potere esecutivo e sulla necessità di rafforzare nelle prerogative nel senso o di un premierato forte o di un semipresidenzialismo
Le chiedo se un superamento
Del bicameralismo perfetto a cui lei peraltro ha fatto riferimento prima e un'adeguata razionalizzazione dei regolamenti parlamentari un altro tema che spesso è stato dibattuto
Uniti ad una legge elettorale che assicuri un giusto equilibrio a livello nazionale
Tra rappresentatività ingovernabilità non potrebbero essere di per sé sufficiente a garantire l'efficienza del nostro Stato su cui spesso si insiste la capacità di prendere decisioni in tempi rapidi pur rispettando la rappresentatività
Ma nella salvaguardia del principio
Della centralità del Parlamento tenendo appunto conto della nostra storia nel nostro passato
Così non conoscevo quella domanda però sostanzialmente ho già risposto quindi non aggiungere null'altro dico solo una cosa
Quando si parla della necessita di intervenire anche sulla forma di governo
Si dice una cosa che davvero non è discutibile
Soprattutto perché
Noi abbiamo modificato in via ordinaria la Costituzione mi spiego meglio c'è
Questo lo dicono tanti costituzionalisti una sorta di
Avvenuta modifica per via ordinaria attraverso la legge elettorale di un principio costituzionale per cui noi continuiamo ad avere una Costituzione che prevede
Che al termine delle lezioni il Capo dello Stato dati il mandato di presentare in Parlamento
Il Governo alla personalità che ad avviso del Capo dello Stato ha maggiori possibilità di dar vita ad una maggioranza tenuto conto ovviamente del risultato elettorale
Questa è ancora la Costituzione
Ma contestualmente sappiamo tutti che da molti anni ormai
Sono gli elettori che con il loro voto scelgono chi deve andare a Palazzo Chigi
Addirittura che il nome del premier e finita lì lo sulla Scheda è successo con Berlusconi con Prodi
Però la Costituzione continua a dire quello che prima vi ho detto Capo dello Stato prende atto del risultato elettorale dall'incarico no
Allora
Bisogna in qualche modo
Modificare la Costituzione tenendo conto di questa sopraggiunta novità che a mio modo di vedere non è una novità di poco conto novità importante anche perché
Ha determinato in Italia non soltanto
Un assetto bipolare
Oggi tendiamo a dimenticare
La condizione in cui si trovava il paese quando avevamo più partiti dei funghi dopo le piogge spuntavano
Numerosi oggi abbiamo due grandi poli sostanzialmente e questa una dinamica che è emersa altre forze che però hanno piena rappresentatività e capacità
Perché in Parlamento non ci sono soltanto PdL il PD ci sono altri duplice l'UDC cioè la lega cioè l'Italia dei Valori quindi il nostro non è un bipartitismo e un bipolarismo
Che si basa su due grandi schieramenti e sugli alleati di quei grandi schieramenti
E si è arrivati a questa setta attraverso la legge elettorale rimanendo però invariata la Costituzione per quel che riguarda la forma di governo
Questo però ha creato inevitabilmente
Delle situazioni
Non semplici come io non sempre non fatti da spiegare soprattutto ad altri Paesi mi spiego noi abbiamo oggi una legge per cui la legge elettorale per cui il capo del Governo scelto davvero dagli italiani dagli elettori
Il nome sulla scheda
Se domani però il capo del governo vale per Berlusconi come per Prodi
Non ha più fiducia nei confronti di un suo Ministro egli dice guarda
Di cambio non lo può fare
Perché non
Nella Costituzione non c'è scritto
Allora senza dilungarmi non c'è ombra di dubbio che la modernizzazione o meglio modernizzazione un termine non mi piace la attualizzazione
Il collegamento fra la realtà in cui ci troviamo e
Il nostro impianto giuridico legislativo ha fatto
Perché altrimenti rischiamo tra l'altro di creare involontariamente un distacco tra
Ciò che dice la nostra Carta e ciò che poi avviene nella realtà
Un solo riferimento in più invece sulla legge elettorale anche perché
è questione che fa molto discutere no allora
Adesso è tornato diciamo di gran moda dire
E io sono d'accordo
Bisogna fare in modo che gli elettori possano scegliere non soltanto il partito ma anche la gomma o l'uomo cui affidare
Con il voto il compito di rappresentarle
Voi sapete che cosa ci sono le liste bloccate tanto quando in una regione in cui
Il blocco della lista non è che può essere imputato soltanto al centrodestra che l'ha fatto a livello nazionale avete votato adesso con le regionali e in Toscana
è bloccato anche il voto per le regionali e qui si dice da più parti e la responsabilità in questo caso e del centrosinistra
Si dice da più parti noi introduciamo la preferenza
E come spesso accade in Italia essi magnifica nei tempi in cui
Noi siamo un popolo che è sempre abituato dirama come si stava bene ieri no
Io non sono così convinto del fatto che
La preferenza sia la panacea
Perché perché se torniamo un attimo indietro con la memoria l'acqua preferenza fu abolita
Proprio perché
Si prese coscienza dei guasti che poteva determinare e quali erano i guasti erano sostanzialmente due
Molti implicava i costi della campagna elettorale perché se siamo tre candidati e ce la battiamo
E quindi quante preferenze prendo fanno la differenza rispetto ai due colleghi beh è chiaro che spende dove
Costi la campagna elettorale erano lievitati oltre misura perché bisognava investire
Soprattutto negli ultimi tempi con gli spot televisivi le nuove forme di propaganda
Fare aumentare i costi di una campagna elettorale per i candidati significava inevitabilmente esporli diciamola così a qualche tentazione no
O magari pianificare che se per essere eletti occorreva un bel Budget be'poi dopo una volta eletti bisognava in qualche modo cercare di ripianare spesi tra
La dico così senza sulla sofferenza
Quindi lievitazione dei costi e nelle aree in cui è forte la presenza criminale organizzata in particolar modo il sud
La preferenza era diventato il miglior cavallo di Troia per portare all'interno dei Parlamenti
Dei soggetti che a volte rispondevano più agli interessi
Di organizzazioni
Borderline con la criminalità piuttosto che interessi legittimi
Senza fare nomi perché di pessimo gusto ma
Ci sono stati parlamentari eletti con centocinquanta mila preferenze
Un terzo dalla città di Firenze
Che dopo di che quando uno li incontrai chiama
Centocinquanta mila preferenze
Chi te li ha dati come lei ha avuto
Non sei propriamente no necessari contratto la rincaro azioni De Gasperi centocinquanta mila preferenze la gente che di seguito Dio quei abbiamo scappi saputo dopo da dove arrivavano queste valanghe di preferenza
E senza scomodare la criminalità no
Tutto il rapporto che si creava con alcune lobbies
C'è chi ha l'età per ricordarlo no
Se io prendo i voti diciamo a sufficienza per entrare in Parlamento da una determinata categoria beh poi è chiaro che io non rispondo soltanto al
Mitico territorio ma rispondo in particolar modo a quella categoria
Ci sono dei Paesi che hanno addirittura regolamentato penso alla Gran Bretagna il ruolo delle lobbies perché sono interessi legittimi
E quindi ci si pone il problema di come portarle in Parlamento noi con la prepariamo le preferenze ma non avevamo ancora l'abbiamo mai avuto una legge che regolasse il rapporto tra
Le Assemblee elettive e le associazioni di categorie
Allora tutto questo l'abbiamo già dimenticato la preferenza basta reintrodurla il cittadino torna partecipe certo e più partecipe ma magari tra un po'ci ritroviamo esattamente con i rischi e con i problemi che avevamo prima
La mia personale opinione ma questo ovviamente sono tutti opinioni è che
Messi insieme i pro e i contro
Delle tre quattro leggi che abbiamo avuto negli ultimi anni
Io sono stato eletto in Parlamento potrà leggi diverso quattro
La preferenza multipla la preferenza unica i collegi le liste bloccate
Quella che a mio modo di vedere
è la legge che garantisce meglio il rapporto tra il cittadino e l'elettore senza
I rischi della preferenza plurima e della preferenza singola
E senza ovviamente la impossibilità per il cittadino di scegliere con le liste bloccate
La legge che garantisce di più e quella dei collegi
Io mi candido
In questo collegio
Padre si candida con me professore con me
Ottanta cento centoventi mila elettori non di più ovviamente
E poi ci si confronta con agli elettori in base a che cosa ai programmi
Dei rispettivi schieramenti
Ma in qualche modo anche
Il confronto delle rispettive credibilità personali
Quando
Voi ve li ricordate non le elezioni con i collegi
Il candidato la prima preoccupazione che aveva qual era quella di farsi conoscere e quindi in qualche modo teneva lui il rapporto con l'elettore
E doveva farsi conoscere non solo per quel che diceva quindi il suo programma elettorale ma anche per la sua personale credibilità intendiamoci non è che e la legge perfetta ma se proprio vogliamo discutere di quale legge
Credo che il Collegio uninominale
Sia
Picco la soluzione migliore
Non vi annoio poi si deve essere a turno unico a doppio turno perché rene parliamo un'altra volta queste tutta un'altra questione e anche qui tutta una serie di polemiche di valutazioni
Legittime sempre e comunque no
Perché quando si dice in un popolo come il nostro che tende a votare sempre di meno è dimostrato che con il topo notturno doppio calla di gran lunga il numero dei votanti si dice la verità al tempo stesso questo non vuol dire che non abbia
Un senso il doppio turno
Poi eleggere
Anche quando non raggiunge il cinquanta virgola uno per cento soprattutto con l'elezione diretta
Caso del Sindaco no
Ormai tutti hanno capito che
Se il Sindaco non eletto al primo turno quindici giorni dopo il numero dei votanti cala ma perché io continuo a pensare che
Sia inevitabile se c'è elezione diretta
Perché non puoi avere un sindaco che magari eletto al primo turno col trenta per cento con il trentadue per cento quasi dura con percentuali ancora inferiore
Dico queste cose perché
C'è sempre una spiegazione ma soprattutto perché sarebbe bello se
Si discutesse di questo non in base a ciò che conviene a me e ciò che conviene alla
Ma in base alla fotografia oggettiva di quella che è la situazione
E lasciatemi essere romantico idealista in base a quello che dovrebbe essere l'interesse generale e non l'interesse di questo di quella coalizione
Vorrei che lei facesse uno sforzo di esplicitazione maggiore e cioè qual è la sua attitudine più recente nei confronti di questa evoluzione
Verso un sistema bipolare lei lo giudica in altri termini appropriato per il nostro Paese al contrario invece in contrasto con quella che la cultura politica nazionale dice no è chiaro che non è perfetto
Anzi in alcuni casi è abbastanza
Farraginoso
Credo Sartori una volta lo ha definito muscolare
Però io rimango dell'idea che
Non si butta il bambino con l'acqua sporca
Cioè mi sembra che quando si sottolineano i tanti difetti che al nostro sistema bipolare e ci sono
Qualche volta lo si faccia con retropensiero di dire beh si stava meglio quando si stava peggio e quindi torniamo ad una fase in cui
Era nelle aule anziché nelle urne
Che si definiva
Chi al diritto-dovere di governare e chi ha il diritto dovere di fare l'opposizione lo spiego meglio c'è stato tutto una lunga fase in cui il voto
Era un voto dato ovviamente i partiti
Ma erano i partiti che dopo il voto decidevano come utilizzare la fiducia ricevuta e quindi ad esempio quali alleanze formare oggi siamo entrati una fase del tutto diverso
Non sono più le aule ma sono le urne
Che in qualche modo scelgono chi deve governare
Si può migliorare questo assetto sostanzialmente bipolare certamente sì
Però dobbiamo anche ricordare che almeno nell'evoluzione storica del nostro Paese
Il bipolarismo ha portato
Al più grande cambiamento che c'è stato
Dal mille novecentoquarantacinque in poi vale a dire
L'avvio di una democrazia dell'alternanza
Sarei ovviamente uno stolto se dicessi che è stato il bipolarismo a renderla possibile
Si è resa possibile perché c'è stato di mezzo il mille novecentottantanove la caduta del comunismo la fine della guerra fredda tutto quello che in qualche modo a superato la logica
Dello scontro ideologico e sta Ovest
Ma il bipolarismo contribuito
Il fattore diciamo determinante è stato di tipo storico è la fine del muro di Berlino
Il fattore però necessari Stati bipolarismo
Perché dico la democrazia dell'alternanza e una grande conquista che dobbiamo difendere
Ripeta nessuno a minacciare altro non è è irreversibile
Ma è una grande conquista perché ha cambiato in modo profondo e radicale
Il rapporto tra
La società i partiti la democrazia perché
Perché in Italia noi e il Giappone unici due Paesi del mondo in Italia per
Al quarantotto cinquant'anni abbiamo avuto sostanzialmente una democrazia bloccata
Poi cambiavano per carità i rapporti di forza e cioè non è che il voto era inutile
C'è stato un momento in cui il PC fece il sorpasso altro che inutile quel voto
Però era una democrazia bloccata perché si sapeva perfettamente che il Governo sarebbe stato un Governo imperniato sulla democrazia cristiana che poteva anche avere un Presidente del Consiglio non democristiano
Quando arrivo a Spadolini quando ci fu Craxi ma era una logica del tutto diverso rispetto a quelli in cui ci muoviamo oggi che quella della democrazia dell'alternanza
Oggi c'è una coalizione se non è capace di governare la prossima volta c'è una coalizione diversa ma non diversa perché non è più un democristiano un socialista non è più un repubblicano ma non socialdemocratico una diversa perché
Se oggi governa il centrodestra domani c'è il centrosinistra se oggi governa il centrosinistra domani ci può essere il centrodestra siamo diventati da questo punto di vista
Perfettamente in sintonia con la democrazia dell'alternanza europee
Perché noi siamo stati avendo avuto il più grande partito comunista dell'Occidente
Una democrazia bloccata
La Francia la Gran Bretagna stessa Germania in misura minore Germania c'era la divisione statuale ovviamente c'era di Terni in particolar modo la Francia la Gran Bretagna conoscono da tempo la democrazia dell'alternanza
Guai se archiviando il bipolarismo magari involontariamente
Il sistema finisse per lavorare per un ritorno alla fase in cui non sono gli elettori mai partiti a scegliere chi al diritto-dovere di governare
Grazie la prossima domanda
Abbandona il tema della forma e riforma dello stato
O di governo però rimanendo ben ancorata alla Costituzione anzi Arturo al suo articolo primo e tocca un tema credo che sia molto caro ai giovani presenti le rivolge la domanda grado Pecchioli
Invito grazie
Buona sera signor Presidente
Allora la nostra Costituzione poi il lavoro a fondamento della Repubblica
Oggi lavora stesso se però caricato tutta una serie di aggettivi e che hanno
Modificato non poco la sua tradizionale realtà in particolare il lavoro flessibile caratterizza una fetta crescente significativa di popolazione attiva
E soprattutto i giovani
E la precarietà che ne consegue e
Rischia riportati
Tarzia per per un lungo tempo finisce poi con il condizionare
Negativamente cittadini di domani perché ne deriva una crescente difficoltà di programmare il futuro
Ecco allora io devo arriva la domanda come si può evitare che questa incertezza questa profonda incertezza
Generico e sfiducia nei confronti dello Stato che viene percepito lontano in questo aspetto lavora un aspetto fondamentale nella nostra vita grazie
A questa questa e certamente una domanda
Cui
Bisogna cercare di fornire una risposta domanda centrata
Su questioni drammaticamente reali e mi piacerebbe molto se si riuscisse nel dibattito a inseguire anche queste questioni non solo quelle istituzionali
Io devo dire che
Abbiamo cominciato almeno per quel che riguarda un partito
La mia opinione qual è la mia opinione
A ben vedere abbastanza semplice
Viviamo in una fase in cui
Il mercato del lavoro
è certamente molto diverso rispetto a quello di qualche tempo fa
Banalità
Siamo un popolo
Che in qualche modo risente sempre della legge del pendolo siamo passati da un eccesso all'altro
Abbiamo avuto per un periodo di tempo uno dei mercati del lavoro più rigidi e bloccati dell'Occidente
E anche questa è una conseguenza della particolarità del nostro mondo politico la forte influenza di una sinistra che era all'epoca ancora classista
Il ruolo importante che nelle dinamiche politiche sociali italiane hanno non da oggi i sindacati
Una certa secondo me pigrizia per tanto tempo del mondo confindustriale
Prova fatto fatto sta comunque che
Per anni abbiamo avuto il mercato del lavoro più rigido docile
Poi anche il sacrificio di qualche errore ricordiamo Lino pensata Marco Biagi
Che prima di altri hanno cominciato a dire attenzione perché con questo modo di concepire il rapporto di lavoro rischiamo per davvero
Di scivolare in una sorta di socialismo reale anche per il sacrificio di quegli eroi
Il mercato del lavoro si è reso molto più flessibile domanda fa giustamente riferimento alla flessibilità
è che se prima era troppo rigido oggi per certi aspetti e diventato trovo flessibile e la flessibilità
In molte occasioni finisce per assumere i contorni della precarietà
Mi spiego ancor meglio perché era giusto rendere flessibile il mercato del lavoro
Perché non si poteva dire ad un imprenditore guarda tu vedi assumere quel giovane
Se quell'imprenditore qualora la sua azienda non fosse andata bene
Non fosse stato nella condizione di licenziarlo
Sapete che c'è stato un lungo periodo di tempo in cui era impossibile licenziare
Essendo impossibile licenziare nessun imprenditore assumeva
Noi abbiamo avuto un periodo in cui il lavoro nero era tra i più alti davvero del mondo occidentale perché perché c'è la necessità di
Avere manodopera
Ma non c'era l'interesse per il datore di lavoro di assumere perché se
Per caso le cose che andavano male poi non se ne poteva più liberare un'ipocrisia tipicamente italiano
Oggi siamo passati all'eccesso opposto
C'è una tale flessibilità da far sì che il datore di lavoro
Per fare contratti
Non soltanto estremamente breve ivi
Ma peggio ancora con salari assai più bassi rispetto a quelli dei contratti a tempo determinato
Lo dico in termini ancora più espliciti
Da noi la flessibilità è diventata precarietà assoluta
E a differenza di quel che accade ad esempio in Germania
Dove il contratto a tempo determinato prevede un salario maggiore gli spaccò il contratto a tempo indeterminato da noi e a tempo determinato e per giunta si sottopagato è chiaro che i ragazzi in particolar modo
Diventano l'anello debole no
Perché c'è
Il problema giovanile tra i tanti perché tanti ragazzi che pur lavorano
E magari lavorano anche in modo continuativo ma sempre con questo contratto che scade poi deve essere rinnovato stai fermo un mese poi te lo rifaccio no avvertono un senso di precarietà allora io credo che sia arrivato il momento di discutere ad esempio
Partendo da questa situazione che è una situazione dettata dai tempi in cui viviamo di discutere di come articolare
In modo tale da rispondere alle esigenze del due mila dieci non alle esigenze degli anni settanta ottanta o novanta come articolare il nostro welfare
Lo dico con
E mi scuso soltanto un'indicazione uno slogan perché poi il ragionamento andrebbe andrebbe sviluppato ma
è complicato ma abbiamo il tempo
Il nostro welfare che risente delle culture politiche
Che lo hanno formato diciamo dagli anni
Sessanta fino agli anni Novanta
Tra l'altro
Sono culture politiche che in qualche modo si sono positivamente intrecciate
Perché negli Stati Uniti quel che ha fatto Obama è stata
Una enorme riforma quasi una rivoluzione perché e tipico dell'Europa avere un assetto sociale uno welfare State
Secondo quella positivo intreccio culturale che soprattutto in Germania ha dato vita la cosiddetta economia sociale di mercato
Per gli americani era inimmaginabile
Prima di Obama che lo Stato potesse in qualche modo farsi carico no della tutela della salute dovesse il mercato
L'Europa no l'italiano ecco ma questo welfare costruito
In tanti decenni
Di lotte politiche o culturali sociali
Questo welfare su che cosa è tarato
Sulla tutela dei ceti deboli i ceti deboli quali erano fino a qualche tempo fa quelli tradizionali l'operaio che perde il lavoro l'ammalato l'anziano
Oggi drammaticamente uno dei ceti più deboli della società italiana è quello dei giovani
Allora ecco il titolo non è arrivato il momento di cominciare a pensare ad un ammodernamento del welfare
Che non sia soltanto un welfare della solidarietà ma un welfare della opportunità per i più giovani
Non è forse un bel terreno di confronto anche per la politica tanto se si va su questo terreno si scopre che per fortuna sono finite l'ideologia ma non sono finite le idee
E non sono finite le idealità e le differenze tra le culture politiche ci sono eccome
Perché è chiaro che il centrodestra e centrosinistra non la pensano propriamente allo stesso modo su questi temi
Credo che sia una delle questioni più urgenti anche perché ed è una cosa che
Ci deve preoccupare
Qui ci sono i ragazzi spero di dire una cosa che confermano anche loro se si chiede ai giovani
Come gli immaginate fra cinque anni fra dieci anni
è la prima volta da moltissimo tempo che quei giovani ti rispondono dicendo di temere
Di stare peggio fra cinque dieci anni rispetto alla condizione in cui sono oggi grazie al lavoro delle madri e dei pali
Cioè quella percezioni tipica dell'età giovanile di miglioramento sociale no che il giovane
Ha sempre pensato domani stava meglio oggi questa
Ascensore sociale i giovani non lo avvertono come possibile e e questo questo crea un grande problema è alla società
Sì si deve fare la polla polemica giusta sui bamboccioni che stanno a casa ma è un po'più complicato il fenomeno e
Perché in molti casi la nostra una società
Lo dico in modo esplicito o rovesciata in che senso è una società in cui con la pensione del nonno mantieni il nipote mentre una società
Equilibrata è una società in cui con il primo salario del nipote consente al nono di stare più tranquillo
Ecco perché
La necessità secondo me di discutere ad esempio di interventi perché le riforme non sono solo le riforme istituzionali sono delle riforme economiche le riforme sociali
Intervenire con delle riforme che magari
Costringono oggi a fare qualche sacrificio ma consentono domani i nostri figli di stare un po'più tranquilli
Questo è impegnativo per la politica perché
Perché la politica tende ovviamente a capitalizzare subito no
Se tu devi dire a un popolo guarda adesso tira la cinghia adesso fai sacrifici perché
Fra un certo numero di anni i nostri figli ci Ingrassia no beh politica deve anche chiedersi sì magari gli artefici ringrazieranno ma gli elettori fra un anno cosa fanno
Ecco perché
è quell'assunzione di responsabilità
Che è facile come dire reclamare ma poi difficile realizzare
Grazie
Passiamo rapidamente visto che siamo in debito di tempo raccolti all'ultima domanda le rivolge la domanda Presidente Stefano Vignati
Buonasera Presidente buonasera intervenute
A volte si ha l'impressione è che il rapporto tra debito diritti e doveri del cittadino sia presentato nella forma ad uno scambio per cui l'adempimento dei doveri viene visto come una sorta di Trezzo dal magari per l'acquisto dei diritti
Non crede se questa impressione
Fondata che questo modo di configurare il rapporto tra divi diritti e doveri possa portare una degenerazione
Diciamo utilitaristica dell'etica pubblica la quale dovrebbe forse invece concentrare il proprio interesse sul valore intrinseco dei diritti
E su una giusta ripartizione dei doveri atti arrendere effettivi quei diritti stessi
Grazie sì sì sono d'accordo qui basterebbe davvero rileggere Masini e sarebbe tutto più chiaro e nel senso che sono questioni visto che parliamo del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia che sono stati davvero
Individuate molto chiaramente anche nel passato
è chiaro che non si possono fare come dire approcci di tipo
Come definirli
Una sorta di mercato no
Ti riconosco dieci diritti però devi adempiere a otto doveri
Se il modo come dire più più sbagliato perché
Perché va in qualche modo un modo siffatto a
Disconoscere
Che cosa significa
L'equilibrio diritti doveri che cosa significa sentirsi parte della comunità
Collego questa risposta alla prima
Ci sono dei doveri
Che sono in qualche modo
Doveri qui non ci si può sottrarre
Anche quando
Pure adempiendo a quei doveri non si è
Ricambiati dalla possibilità di godere di determinati diritti
Il dovere
Di rispettare la legge no ecco faccio questo esempio
Non è che è un dovere che può essere in qualche modo oggetto di scambio si io rispetto la legge però tu in cambio che diritto Mita
E ce ne sono tanti altri di adempimenti che a ben vedere poi chiamano in causa delle gerarchie valoriali sono adempimenti
Di tipo quasi morale etico sono adempimenti collegati al bene generale
Sono doveri che
Inevitabilmente non posso avere il corrispettivo del diritto
E sostanzialmente si può rovesciare il ragionamento
Ci sono dei diritti che sono diritti inalienabili perché sono diritti universali dell'uomo
Io credo che anche qui se noi riuscissimo
Capire meglio
Che cosa significa ad esempio
La Carta dei diritti fondamentali dell'uomo a casa di cura delle Nazioni Unite
Quelli sono qui diritti inalienabili che ogni essere umano
Deve poter rivendicare nei confronti delle istituzioni
E nessuna istituzione può dire sì io ti riconosco quel diritto materiale interlocutore
Il diritto di esprime le proprie opinioni il diritto di professare il proprio credo religioso il diritto di associarsi liberamente il diritto di
Di educare i propri figli secondo quelle che sono le tue convinzioni sono diritti universali non possono essere in alcun modo limitati
Da istituzioni che
Dicono sì io te li riconosco ma tu hai dei doveri cui alle ecco
Se ho ben compreso la domanda
Credo di aver fornito la risposta non sono
Diritti e doveri delle
Delle Carte dei minuti
Che possono essere come dire consultati e al termine della consultazione dire benissimo lo riprendo tre di questi diritti e sono pronto ad adempiere a due di questi dove
L'armonia di una società l'armonia
Che le istituzioni devono garantire e proprio nella
Capacità diritti doveri di compagnie trans
Aggiungo
Ma questa è una valutazione tutta mia e so che opinabile a volte anche contestata
Qual è il valore vero centrale
Da cui poi discendono i diritti
Io credo che il valore fondamentale la pietra miliare ecco da cui poi far discendere i diritti
Sia
Il rispetto della dignità della persona
Mia opinione è un valore che in qualche modo precede persino il valore per antonomasia che la libertà
Perché se non rispetti la dignità della persona non garantisce la libertà
Rispettare la dignità della persona significa
Per chi crede ovviamente di farsi al fatto che son tutti finiti per chi non ha il dono della fede significa comunque ribadire che un essere umano in quanto essere umano
Non può essere oggetto di alcun tipo di discriminazione in ragione del colore della pelle della fede religiosa del gruppo etnico della appartenenza a questo a quella comunità cioè il paradigma
Valoriale assoluto da cui far discendere i diritti doveri è la centralità della persona la dignità della persona
Se non parte da quel paradigma non capisci nemmeno che cosa e poi davvero la libertà e di Fassino
La famosa considerazione amara libertà libertà quanti gli eletti nel Polo
Anche se siamo
Tipicamente di uniti al termine al limite del tempo del Presidente va messo a nostra disposizione debbo ringraziarla faccio molto volentieri perché mi ha confermato poco fa che è disponibile a trattenersi ancora aperte le domande
E naturalmente nel prendere queste tre domande io privilegiano il criterio condiviso dal Presidente Fini per cui
Dovrà trattarsi domande poste da giovani ai ragazzi grazie prego
Ne ha detto il giovane insomma giovanile arazzo
Giovani giovani
Cioè
Ci sono poi c'è un ragazzo con la barba
Vuole vuol venire al
Non solo la voce consiste vada
Quanto
Non lo puoi andare leggerezza grazie
Lei prima faceva riferimento alla costruzione di una cittadinanza basata sulla sul ruolo dell'educazione
Però e non sempre questa riesce a essere il
Effettiva quindi molto spesso almeno quello che si vede oggigiorno è che le persone costituiscono
La loro informazione politica attraverso il sistema generalista dell'informazione televisiva
E vediamo come questo non sia così
Efficace nel trasmettere
L'informazione politica le sarebbe favorevole a una de frammentazione del sistema o dopo che ormai
Oligopolistico dell'informazione italiana
Cioè nel senso che mi sembra come
Come dire o non l'ho capita io la domanda oppure
è ovvio che dobbiamo favorire nel modo migliore
Ogni forma di pluralismo e quindi tutto quello che in qualche modo consente una voce in più nell'ambito della informazione deve essere deve essere ben visto
Perché se ho ben capito la domanda
Di questo si tratta aggiungo però anche
Soprattutto i ragazzi perché che qualche volta non lo capisca diciamo il politico come me contro non è più un ragazzino ma
I ragazzi
Lo capiscono perché ci vivono
Attenzione a non commettere anche voi l'errore
Di guardare sempre con lo specchietto retrovisore o di fermarsi sul quotidiano mi spiego
Tempo qualche hanno perché già oggi ne abbiamo tutte le avvisaglie
Non sarà più la televisione sarà la Rete a determinare
L'informazione l'educazione allo scambio di notizie le reciproche conoscenza
A me sembra un Paese come dire abbastanza originale il nostro che discute in modo accanito della par condicio che è una grande questione per carità ma non si accorge che i nostri figli dei televisori nemmeno riguardano più
Non si accorge che i nostri figli con il computer e con la Rete
Hanno
Una possibilità che non è mai stata garantita a nessun'altra generazione
Nelle nostre case i ragazzi oggi hanno una quantità di libri
Che è di gran lunga inferiore rispetto a quella che avevo io quando stavo da mio padre mio padre quando stava dal nonno
Perché
Perché i ragazzi oggi sono meno informati sono più ignoranti leggono di meno no no perché oggi col motore di ricerca
Riescono ad acquisire in tempo reale tutte le informazioni e tutte le notizie che vogliono che quando io avevo la loro età no una settimana di ricerche in biblioteca
Solo che c'è un problema
Che mette in biblioteca e nei libri quel che leggeri in qualche modo che era riferibile
A chi lo aveva scritto col motore di ricerca non hai la certezza che quello che gira nella rete ed è in qualche modo l'elemento fondamentale per la conoscenza corrisponda per davvero
Alla realtà e in alcuni casi alla verità
Ci vogliamo rendere conto di che cosa significa in prospettiva tutto ciò
Possibile che la nostra politica di queste questioni sembra quasi non accorgersi
Mentre continua a discutere come se fossimo agli misti no
Della società televisiva dico McLuhan e trent'anni che ha scritto certe cose la frontiera più avanzata
E quella ipertecnologica e quella della Rete
Poi per carità moltiplichiamo oppure
Il pluralismo televisivo ma attenzione perché la vera sfida di condizionamento anche per certi aspetti no parola sbagliata di formazione
La vera sfida per la formazione di una società e della capacità critica di una società perché la vera cultura non è il nozionismo la vera culturale nella capacità critica
Di cui ci si deve dotare per saper leggere gli avvenimenti per
Aver in qualche modo una stella polare di comportamento e con la capacità critica
In molti casi sarà formata sempre di più dalla rette da interna
Con tutto quello che significa perché veramente globale
Personalmente ho aderito alla comitato internazionale che propone che
Per il due mila dieci il premio Nobel per la pace sia assegnato quello appunto a internet
Non si può assegnare il premio Nobel ad un'invenzione a tre grandi scienziati che nel corso del tempo hanno concepito sviluppato e fatto decollare interne per la precisione perché
Perché si sarà una ragione fateci caso se oggi i regimi totalitari
Diciamo più duri
Cina e Iran individuano in internet il nemico potenziale più pericoloso o se volete lo spazio di libertà
Da restringere con maggior fermezza mica si occupano delle televisioni satellitari e
La frontiera sia sia spostata avanti
Se la politica italiana questo è un po'anche il senso dei ragionamenti che sto cercando di fare su altre questioni si abituassero guardare un po'al di là della punta del naso
Probabilmente determinerebbe anche un ritorno di interesse dei giovani nei confronti dalla politica che io sono arrivata questa Commissione i ragazzi perché
La politica dice sia ancora
Perché la politica non parla il loro linguaggio
Perché la politica USA sempre lo specchietto retrovisore
La politica sì dilaniato su quel che è accaduto ieri l'altro ieri dieci anni fa quando va tutto bene si accapiglia per quel che accade oggi
Raramente la politica cerca di in individuare la sfida del futuro e fornire oggi la risposta al futuro c'è futuro sta facendo irruzione bussa alla porta in alcuni casi è già dentro le nostre case
Internet la questione degli immigrati
La questione di come organizzare il welfare potrei fare tanti esempi la politica
Come come la temperatura di Bolzano d'inverno no non pervenuta Ugo guarda altrove se riusciamo
A stare un po'di più in sintonia con gli interessi reali speso di più giovani secondo me il giovane si interessa di politica
E mi alla conferma nel fatto che
Le ragazze e ragazzi oggi non fanno politica in senso partitico
Ma se politica vuol dire Paolis e quindi interesse generale B la fame come
Negli ultimi anni c'è stato un fiorire di iniziative associazionistiche
Di ogni
Tipo di ogni colore in ogni campo tutto quel mondo che ruota attorno al no profit tutto quel mondo che ruota attorno al terzo settore
Tutto quel mondo associazionistico che ruota attorno ad un certo ambientalismo ma non è una forma di politica
Sono i partiti che non son più in grado di intercettare
Quelle esigenze e e quei desideri di partecipazione non sono i ragazzi che non ce li hanno più
Grazie
La signorina
Volevo riequilibrare in senso di genere per non aver esclusivamente domande maschili spero il Presidente lo apprezzerà
Prego ad usarlo nel io me ne hanno farle una domanda riguarda un danno anche lei ha sollevato e nel nel primo intervento intanto eczema legame tra la cittadinanza ENEL multiculturalismo con una sfida per il futuro dell'Italia
è però quali sono secondo lei le azioni politiche
Penali nonché potrebbero concretizzare insomma lì
Sa che su queste questioni da qualche tempo come dire
C'è un bel dibattito nel senso che io ho delle idee poi qualcuno mi dice né capito nulla poter creda pronto a discuterne sarà
Prima dicevo
Noi siamo figli di emigranti adesso abbiamo il problema degli immigrati altri Paesi il problema degli immigrati lo hanno avuto prima di noi
E pensavano di aver ha risolto il problema delle integrazione e quindi quale modello di cittadinanza con due strade sostanzialmente diverse tra di loro
In modo schematico
C'era chi la Francia diceva il modo migliore e il cosiddetto assimilazionismo
C'era chi i Paesi del nord Europa diceva no il modo migliore
Il cosiddetto ma il tempo
Cosa vuol dire lune cosa vuol dire l'alto lo assimilazionismo francese partiva dal presupposto che
L'identità
Pregressa doveva in qualche modo essere nostro radicata ma messa tra parentesi annullata
Sei figlio o nipote di un magrebino tu sei francese non sei figli o nipoti e madre per Francesco
Quindi
Per anni si è pensato il modello francese il modello che garantisce integrazione perché mette l'identità pregressa
In una condizione diciamo di svanire nel corso del tempo diciamo così
Rafforza l'identità visita
Attraverso una
Un percorso come di di adesione valoriale no per cui
La bandiera la Marsigliese la storia nazionale
Per anni si è pensato che questi stemma
Funziona su comunque non avesse tutti i problemi dell'altro
Oggi
Chi conosce la realtà francese lo sa quel sistema è drammaticamente scosso da alcuni fatti
No no chiacchiere di Sociologia dei politici fatti
Gli ultimi rivolte nelle periferie nelle bandiere sono scatenate non dall'immigrato clandestino che arrivato ieri del disperato e nemmeno
Dall'immigrato regolare che che ha perso il posto da in sciopero no
Sono scatenate da figli o addirittura anni posti di pieno anch'
La Francia ha una storia di colonialismo alle spalle
Cioè ragazzine e ragazzini
Che
Sono Franzi Sissi minor francesi parlano il dialetto
Però non si sentono in qualche modo francesi
Pensate che l'ultimo episodio
Come dire
L'ultimo tumulto e scappa e si è scatenata Marsiglia quando la nazionale di calcio algerina ha perso un'importante partita con la nazionale di calcio egiziana sono scesi in piazza queste ragazzine questi ragazzini francesi
Il cui nonno magari era nato in Algeria o il papà loro no che però avvertono Comité entità primaria quella dei loro padri del loro no
L'assimilazione ISMU
Punto di domanda
Soprattutto la cultura di sinistra diciamo così hanno sempre detto nome chiaro quella una cultura quella francese appunto di tipo nazionalista no assimilazionista no no sbagliato il modello da seguire quell'altro
Non ricordo chi fu credo Statera
Il Longoni Standa
Chi è che non è andato a lontano vai a Londra e in effetti in alcuni quartieri vedi
Una sorta di Mosaico no con tante tessere etniche culturali il modo di vestirsi il modo di mangiare il modo di parlare ognuno il Longo vista anche cos'era il metti in poche cose ognuno mantenga la sua identità
Non c'è assolutamente la necessità di valori condivisi l'importante che si stia insieme nel rispetto minimo di alcune regole
Magari la regola di non buttare per terra la carta e non passare al semaforo col rosso
Per tanto tempo scelto quello il modello poi quando soprattutto dopo l'undici settembre
Si è scoperto che alcuni terroristi di Al Qaeda aveva in tasca il passaporto di sua maestà britannica bensì scoperto anche che quel modello
Non funziona
Perché l'integrazione non può essere il rispetto di regole formali
La cittadinanza non si può acquisire soltanto sedici no ma guardi se ben chiaro che io pago le tasse non passo col rosso e non butto le carte per terra e non mi metto neanche le dita nel naso e un'adesione dei valori di riferimento della società
Il presupposto indispensabile per diventare cittadino non il rispetto formale delle regole di quella società
Il rispetto formale delle regole
E
Obbligatorio ma è la conseguenza dell'adesione i valori di fondo
Io credo che in Italia proprio perché noi non abbiamo sulle spalle il peso del colonialismo
Ma abbiamo che hanno vissuto sia i britannici ancor di più sia i francesi e proprio perché abbiamo dinanzi
Le debolezze non dico i fallimenti dei due modelli
Beh dobbiamo fare una riflessione davvero molto molto seria su cosa vuol dire integrare e non seguire aprioristicamente l'uno l'altra strada
Anche perché
Dico la società italiana posso dire la cultura italiana B probabilmente in grado se riflette su questo di fornire qualche indicazione
Io qualche tentativo interesse non solo fatto ad esempio quando in tema di cittadinanza opposto in Parlamento se n'è discusso poi è stata rinviata in Commissione
La questione del diverso trattamento nel percorso relativo alla cittadinanza
Da riservare
A colui che giunge qui in età adulta diciamo comunque a metà matura rispetto
A chi ci nasce o chi ci arriva piccolissimo perché
Chi nasce qui o arriva qui piccolissimo e ovviamente poi va nelle nostre scuole
Inevitabilmente finisce per familiarizzare col suo compagno di banco no fa il tifo anche lui per la Fiorentina va a giocare nello stesso sala giochi e parla
Perché divenuta la generazione Balotelli Balotelli parla bresciano sono sentite delle volte non si capisce e Camus
No Balotelli ma
E è cresciuto lì
è giusto a questi ragazzini che arrivano piccolissima addirittura nascono e poi ovviamente crescono maturano dire
Devi aspettare diciotto anni e poi non sono quasi mai diciotto qualcuna di più prima di diventare cittadini italiani
Perché per carità fin quando ha due tre quattro cinque anni ma quando comincia la del mezzo dodici tredici quattordici e si sente identico al suo compagno di banco identico in tutto
Ma si sente anche dire no tu non sei italiano
Tu mica sei dei nostri mica se il cittadino beh
Ci rendiamo conto che involontariamente
Esponiamo questi ragazzi
Al rischio di essere astratti da qualche cattivo maestro
Perché magari qualche cattivo maestro qualche i mamma
Anche perché il Corano in un certo modo in un modo diciamo antagonista
Può del buon gioco nel dire hai visto l'Occidente hai visto il mondo cristiano che non ti considera degno di essere in qualche modo come il tuo compagno di banco come col con il quale passive giornate
A tredici quattordici quindici anni può far presa un discorso di questo genere
Non è il discorso come dire che si fa a persone adulte matura ecco perché quando si parla di percorsi per la cittadinanza secondo me
è fuorviante dire è un problema di quanti anni dopo otto anni dopo dieci anni dopo dodici anni dopo cinque no è è un percorso che va calibrato in base all'adesione a certi valori e soprattutto un percorso che deve prevedendo le strade nettamente distinte per i più piccoli
Perché sono per certi aspetti i soggetti che più agevole integrare nella società
E sono anche i soggetti su cui è più agevole che si scateni o che si eserciti un potere di attrazione di identità pregresse
Per non farci mancare niente
Dov'è che il problema diventa complicato e qui io invidio chi ha delle certezze granitiche quando si tratta di integrare i soggetti cittadini futuri cittadini donne e uomini
Che hanno dei valori culturali e padre religiosi di riferimento universi
Il problema vero si crea con alcuni segmenti del mondo islamico non con l'Islam con alcuni segmenti del mondo islamico perché
Perché salvo rare eccezioni
La grande questione in questo caso
Politico religiosa che riguarda l'Islam la grande questione e la mancata secolarizzazione
Quando si sente è stata applicata alla Sharia che cos'è
è la convinzione che
A fronte del contrasto tra il precetto religioso
E
La legge statuale
Debba prevalere il precetto religioso
La nostra cultura è una cultura che dei tempi della Rivoluzione francese a in qualche modo rovesciato
Certo piena libertà ovviamente di espressione del proprio credo religioso ma
Se lo Stato ti vieta
Un comportamento ha il dovere ovviamente di
Rispettare quel divieto
Se la religione ti
Autorizzato vieto un comportamento e lo Stato al contrario ha una posizione diversa il corto circuito con l'Islam sì sì si crea su questi aspetti
Non c'è secolarizzazione
E non è una questione di poco conto e pensata rapporto uomo-donna pensate a a tutto quello che in qualche modo e l'educazione dei figli
Per rendere cosa ancor più complesse e qui Adiginè un dato culturale non è come dire ma
è così
In arabo la parola Umma
Vuol dire nazione
Però non è con la declinazione culturali dell'occidente cioè la nazione
Un popolo un sangue un territorio in buona sostanza
L'un ma la nazione comprende ogni mussulmano ovunque egli sia
Dalla Mauritania l'Indonesia
Cosa ho detto prima tutto il problema del nazionalismo no tutta la cultura europea dei secoli scorsi quante guerre no
Il delirio tedesco ovunque c'è un tedesco laccetti Reich perché il concetto di nazione è un popolo un sangue un suolo con tutte le degenerazioni del CRA nel mondo culturale arabo non è così
E
Una appartenenza ad un'identità nazionale
Per certi aspetti
Tram geografica perché l'identità e di tipo religioso
Amici miei sono grandi questioni di fronte alle quali uno può anche dire BO mi interessa niente
Ma si si deve confrontare inevitabilmente
Perché tra l'altro inevitabilmente per l'undici settembre sì certo ma
Secondo me non per l'undici settembre ma per l'ottantanove
E voi dire
Che la vera data che ha segnato la fine di un'epoca di fatti non a caso è finito il secolo no che oggi Hobsbawm chiama secolo breve
Novecento nasce nel mille novecentoquattordici e novecento finisce nel mille novecentottantanove è un secolo amputato di quattordici anni di undici anni perché l'ottantanove
Ottantanove muro fine del comunismo fine della ideologia
Comunista perché perché da quel momento lentamente i processi storici sono lenti il conflitto non è più e sta Ovest
Da quel momento il conflitto diventa nord-sud
Ma no nord-sud Padania resto del mondo e Nordahl Paesi ricchi sud e Paesi poveri
Prima dell'ottantanove conflitto e resta Ovest liberale capitalismo dall'altro blocco sovietico dall'altro
Dall'ottantanove eh
Una piccola parte del mondo che produce ricchezza e la consuma e un'enorme è parte del mondo che ma anche in alcuni casi sostentamento i prima
Con tutto quello che significa policy su questa dinamica si innesta
Lo scontro
Tra civiltà
La strategia fondamentalista di alimentare questo scontro e l'undici settembre è stato il momento e come se non bastasse le spinte con dimensioni bibliche delle migrazioni di popoli
Ecco
Non voglio fare il pedante ma secondo me affrontare questioni così complicate con l'approccio me lo permettete un po'provinciale un po'del volantino dice va be adesso no
Come se fosse appunto solo una questione propagandistica
Significava andare molto lontano
Perché questi sono dinamiche
Che non è che si esauriscono fra sei mesi un anno queste sono dinamiche destinati inevitabilmente a cambiare
è compito della politica e prevedere i cambiamenti guidarli a cambiare inevitabilmente il volto delle nostre società vi dico il plurale delle nostre società società occidentali meno credo che sia poco
Ringrazio il prezzo
Limite articolata
Essa domandare meritavo meritava davvero un'ultima domanda veniamo da questo lato prego
Buonasera Presidente volevo farle una domanda da persona che ha avuto diverse esperienze all'estero e quindi se confrontata con una realtà diverse dalla nostra
Bensì di lavoro o di studio sia di lavoro che li studio e diciamo che molte volte mi è risultato difficile essere fiero ed orgoglioso di essere italiano
Perché è questo volevo chiederle qual è la più grave mancanza dell'anno nostra classe dirigente cosa li possiamo sperare di fare nel futuro per cambiare grazie
Sa come dire
è una domanda alla quale francamente non me la sento di rispondere perché dato soggettivo come dire non io credo io credo si noi abbiamo tanti difetti noi italiani
Però davvero
è un brutto sport nazionale quello di
De pressare anche le tante cose positive che ci caratterizzano e magari
Guardare sempre
All'alba del vicino dicendo è più verde della nostra perché se lei è stato all'estrosa resiste la società perfette anzi sono tanti Paesi che quando pensano all'Italia dicono e beati gli italiani allora noi non siamo né
Nella parte altissima della classifica né nella parte più bassa della classifica forse siamo in una condizione media
Con la forza però che ci deriva dall'acido delle generazioni precedenti alla nostra e non penso a mamma e e a non
Penso
Visto che sto a Firenze
A Dante
L'Italia è il Paese che al sessantatré per cento del patrimonio culturale della umanità
Questo
Fa sì che Zaia essere italiani
Già essere italiani significa in qualche modo avere un motivo di legittimo orgoglio poi abbiamo una classe dirigente che non era altro essa va bene ma non è che le altre poi sono
Le migliori del mondo e
Quel patrimonio culturale che Alitalia lo ha soltanto l'Italia
Bene grazie io e vorrei che
Allora se l'imposizione sia concluso
Variabile
Va bene grazie
Grazie signor Presidente
Sempre
Chiamiamolo