ONU: corrispondenza di Stefano Vaccara sui lavori dell'Assemblea generale e sul Consiglio di Sicurezza sulle sanzioni all'Iran

Al Palazzo di Vetro dell'ONU Radio Radicale Stefano Vaccara
Potrebbe diventare la prima grande umiliazione nella politica estera dell'Amministrazione Obama ciò che invece in questi giorni era attentano your come l'evento adatto a rilanciare la strategia americana in Medio Oriente
Nuovo pacchetto di sanzioni ONU contro l'Iran che gli Stati Uniti volevano a tutti i costi approvare entro aprile non solo rischia di essere ulteriormente diluito e risultare quindi inefficace ma potrebbe essere addirittura rinviato ulteriormente
Anche fra le potenze Cina e Russia non utilizzassero il loro potere di veto lasciassero il Consiglio di sicurezza a votare
Per gli Stati Uniti Francia e Gran Bretagna che spingono per sanzioni dure
Chi proliferare sarebbe la possibilità di un'eventuale approvazione ma con importanti voti contrari cosa che non era successo per le funzioni votate durante l'Amministrazione Bush
Oltre alla Russia e soprattutto alla Cina i propinano sempre più ostiche nei confronti di un nuovo pacchetto di sanzioni le posizioni di altri Paesi di un certo peso
Queste ore frenetiche al palazzo di vetro Hillary Clinton la sua ambasciatrice all'ONU Susan Rice cercano di avere il poker necessario per sbancare il tavolo dei quindici dal Consiglio di sicurezza
Oltre alla Russia la Cina avere la Turchia e il Brasile nella conta dei voti a favore delle sanzioni
Ma facciamo un passo indietro di quattro settimane
Proprio il trenta marzo scorso durante la visita del presidente francese Sarkozy alla carta bianca Obama aveva rilanciato che le nuove tensioni internazionali certificate dall'ONU contro l'Iran per fermarne la corsa all'arma nucleare
Sarebbero dovute arrivare guide irrigue
No ma
Nel giro di poche settimane e non me
Tema la fine di aprile e il Consiglio di sicurezza appare ancora di Vito proprio nei giorni di quell'auspicato accelerazione da parte di Obama e fare così usciva nelle pagine del New York Times lo scoop memorandum del gennaio scorso del capo del Pentagono pro perché
In cui il già segretario la difesa di Bush avrebbe avvertito con la nuova Amministrazione Obama del pericolo di non possedere ancora un'efficace politica di lungo periodo che possa fronteggiare i continui progressi dell'Iran
Perché il raggiungimento delle più capacità nucleari
Che poiché a Pretoria mentire comunque quel suo documento finito nelle pagine del Times e gli avete voluto rinviare una politica fallimentare di contenimento della nuova presidenza nei confronti dell'Iran
Ma qui all'ONU nessuno gli ha creduto carta canta anche tra i diplomatici e quel Memmo avuto un effetto devastante per la credibilità
Se la Casa Bianca di essere in grado di fronteggiare il pericolo Iran
Così è toccato ancora una volta perché l'Italia di Stato Hillary Clinton dare una nuova spinta l'Amministrazione americana
Ma i corridoi dell'ONU quando si parla con gli addetti ai lavori in attesa del grande evento delle sanzioni nessuno giudica la scadenza di Obama probabile anzi
Proprio la settimana ultra proprio la prossima settimana inizierà infatti al Palazzo di Vetro la Conferenza sullo stato del Trattato di non proliferazione nucleare
In cui attesta partecipare il presidente iraniano a maneggiare
Peggiore momento non poteva capitare per la spinta alle sanzioni
Infatti sembra che la strategia dell'Iran avvenga in questo caso assecondata da Paesi come l'Egitto e invece di rimanere sensibili all'effetto attivi americane
Sono permanente decisi a concentrare i lavori della Conferenza sul Trattato nucleare se sulla questione delle armi nucleari possedute da Israele
Quella che si preannuncia un'astiosa polemica tu Israele e le contestazioni da parte di altri Paesi gli accordi Russo statunitense in materia di armamenti nucleari potrebbero togliere ulteriore acqua al mulino delle sanzioni anti italiane nel Consiglio di sicurezza
è infatti stato il Ministro degli esteri brasiliano certo Morin a dichiarare recentemente che la competenza di maggior l'ONU non dovrebbe essere contaminata dalla discussione delle funzioni pubbliche
Il corrispondente dal palazzo di vetro del New York post
Terminate mi storicamente ben informato sulle Tor prete che ci starebbero cucinando al palazzo di vetro appena ieri ha scritto in un articolo dall'inique inequivocabile titolo ma lasciando che nulla si facciano la bomba
E tra le delegazioni dei diplomatici cresce lo scetticismo che le tante di punitive possono essere votate prima di giugno
Cioè un lasso di tempo che darebbe all'Iran in questo campo aiutato da Turchia e Brasile abbastanza tempo per sabotare del tutto la possibilità di arrivare a delle sanzioni efficaci
Quindi a meno che l'ambasciatore americano Susan Rice tenuti intraprenda tutti tirando fuori un contatto un coniglio dal cilindro di Pomarico
Entro questa settimana scrive armi quello che resta dell'indecisa manovra dell'Amministrazione Obama nei confronti dell'Iran sarebbe ulteriormente compromessa
Intanto gli ambasciatori dei Paesi con diritti di veto USA Cina Russia Francia Gran Bretagna più la Germania continuano freneticamente loro incontri quello
Obama per così dire bravo ne vogliono chiudere la questione o uno al più presto possibile anche perché soprattutto da parte francese
Che convinti che più che le sanzioni vistata dal Consiglio di sicurezza ormai soltanto immediate sanzioni unilaterali decisa dagli Stati Uniti con i Paesi europei inclusa l'Italia potranno avere più chance di piegare l'Iran
Come a Radio Radicale hanno detto più fonti che ci parlano sola condizione dell'anonimato nessuno ti aspetta che l'ultimo giro di fronte mio ONU sarebbero efficaci
Date le pressioni soprattutto dalla Cina a renderle modo renderle molto diluita ma questa almeno per direbbero ad aprire l'ombrello di legittimità internazionale alle più accessibile nuove sanzioni unilaterali europee e americane
Per questo si intuisce una certa impazienza francese e britannica per la lentezza con cui l'Amministrazione Obama e finora è riuscita a far produce procedere il treno diplomatico delle sanzioni ONU verso l'ultima notazione del voto del Consiglio di sicurezza
Intanto l'Iran rinvigorito Petrignani ricevuti da Paesi che chiedono il Consiglio di sicurezza come il Brasile la Turchia
Ah negli ultimi giorni ricominciata ritenere come possibile l'accordo Cossu sul cosiddetto tua cioè lo scambio di combustibile nucleare
Che era parte dell'accordo metta a punto dei vertici dell'Aja con la collaborazione della Russia
Il ministro degli esteri iraniano Mottaki due giorni fa si è dichiarato di nuovo ottimista su un possibile accordo con le grandi potenze sul programma nucleare iraniano
Siamo speranzosi di poter raggiungere uno scambio di combustibile operativo nel prossimo futuro addetto Mottaki mentre incontrava il ministro degli esteri brasiliano Amorin ha per anni
Ma queste dichiarazioni per molti fanno solo parte di una strategia in Agnana per corteggiare i membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU come appunto il Brasile e continuare ad aumentare può evitare nuove sanzioni
L'Iran negli ultimi mesi ha più volte cambiato atteggiamento dopo aver inizialmente accettato l'ipotesi dello scambio l'uranio arricchito con combustibile proposto dall'AIA
L'ultima proposta di Teheran accettava di fatto l'ipotesi di uno scambio in unica soluzione da effettuarsi però in territorio Rania non soluzione respinta dalle grandi potenze completa la Russia
Adesso probabilmente per guadagnare di nuovo tempo l'Iran si mostra possibilista sue nuove proposte portate avanti da Paesi come il Brasile la Turchia
Come abbiamo detto all'inizio la partita del poker diplomatico il palazzo di vetro ancora in corso e c'è chi spera che l'Amministrazione Obama abbia ancora qualche buona carta da giocare
Ma su tutti i giocatori di questa partita sul nucleare iraniano resta l'incognita di un jolly Israele
Il Paese che si sente più minacciato
Come Comitato l'ex analista della CIA Robert paure sul delinea uso solo una settimana fa in tutta questa rincorsa diplomatica contro il tempo non ti ponte non tener conto di quanto Israele prima più prima che poi
Potrebbe decidere che è giunto il momento di rilanciare
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari