Intervista a Rita Bernardini sulla situazioni carceraria e sulla iniziativa radicale nonviolenta di sciopero della fame per sollecitare l'approvazione del DDL Alfano, in particolare nella parte relativa alla carcarazione domiciliare per i detenuti che devono scontare meno di 12 mesi di pena

Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del PD ventesimo giorno ad iniziativa non violenta di sciopero della fame insieme ad altri militanti e compagni
Radicali facciamo il punto della situazione intanto come stai
Ah bene l'iniziativa è fatta per scandire i tempi di un provvedimento
Che aiuti a diminuire la popolazione penitenziaria
Ma non con un indulto l'indulto mascherato quello che dice Di Pietro o la lega
Ma con una misura avanzata dopo l'approvazione delle nostre mozioni dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano e cioè la possibilità
Di concedere gli arresti domiciliari
A coloro che debbano scontare meno di dodici mesi faccio un esempio
Quando siamo andati al carcere di Bolzano insieme a Pannella il giorno del suo compleanno e cioè il due maggio
C'erano veramente tantissimi detenuti che dovevano scontare due mesi tre mesi allora si tratta di fare in modo che queste persone non a Scanno libere ma subiscano lattina di una detenzione domiciliare per i tre mesi residui perché comunque fra tre mesi usciranno
E siamo stati letteralmente implorare ti dalla direttrice del carcere di Bolzano perché questo provvedimento possa essere presto approvato
Non ci nascondiamo le insidie che stanno dietro l'angolo perché
Da una parte abbiamo l'associazione nazionale magistrati cioè la magistratura organizzata tutti
Si contesta del DDL Alfano o del possibile decreto legge
La parte che prevede una sorta di automatismo per la concessione di questi arresti perché vorrebbe che il tutto passasse attraverso
Magistrato di sorveglianza il che allungherebbe notevolmente i tempi visto che già oggi
I tribunali di sorveglianza non riescono a stare dietro a a tutte le istanze che sono avanzate detenuti
Non danno praticamente quasi più misure alternative l'abbiamo detto l'altro giorno ma lo ripeto siamo passati dalle quarantamila misure alternative
Che venivano date nel due mila e cinque alle dieci mila di oggi quindi ormai la magistratura di sorveglianza diciamo che non funziona più da questo punto di vista
E allora è questa è una delle insidie
Non si capisce bene quali possano essere i tempi in Commissione giustizia
Che stanno a Lizzanello il provvedimento in sede referente so che lunedì
è stato messo il termine per la presentazione degli emendamenti non ce ne abbiamo un bel po'
Come delegazione radicale e ce l'abbiamo una trentina
Nei miei dopodiché comincia l'iter in Aula
Ripeto
I tempi sono o di questa tragedia che sta avvenendo nelle carceri italiane con il massimo storico di presenza
Sessantasette mila cinquecento e dispari detenuti
Poco personale di ogni tipo ecco i tempi devono essere necessariamente rapidi per re
Evitare che continui a consumarsi questa che è una vera e propria legali illegalità
Che toglie la la dignità
Ai detenuti ma non solo i detenuti anche a chi vi lavora perché non credo che un direttore o un agente di polizia penitenziaria possa essere un educatore
Possa essere
Serino nel vedere persone trattate in quel modo
Quindi questo questo è il tema il problema che abbiamo proposto ora occorre anche e e o segnali da questo punto di vista
Che si muova quella che normalmente viene chiamata la società civile
Bene ho avuto segnali da parte della arrivista dell'associazione che è veramente strepitosa per il lavoro che fa ristretti orizzonti
Che e sembra vogliano lanciare una adesione collettiva questo sciopero della fame magari con un digiuno che ogni persona porta avanti per uno o due giorni eccetera è questa sarebbe una novità perché in genere
Lo abbiamo fatto noi di chiedere e sollecitare di farlo attraverso questa rivista ristretti orizzonti
E Irene testa da parte sua lei è segretaria dell'associazione il detenuto ignoto sta promuovendo con l'aiuto di radicali italiani
Una Assemblea pubblica proprio su tutti i temi che riguardino il carcere
Per il ventidue maggio è un sabato ci incontriamo presso la sede del Partito Radicale e facciamo il punto con nei garanti con le associazioni con tutti
Coloro che intendano muoversi e che senta non la necessità di muoversi su questi obiettivi che fondamentalmente sono gli obiettivi di mozioni approvate
Che impegna no il il Governo italiano che non si può accerto tirare indietro dopo
Un'assunzione di responsabilità così solenne approvata sia dalla Camera che dal Senato
Senti e segnali da parte del Partito Democratico contatti qualcuno ti ha cercato perché mai ricordiamo spessissimo l'iniziativa di Perilli
E che appunto del Partito Democratico è un
è un esponente che però rischia di essere veramente Home un caso isolato
Sì intanto Luigi Petrini li continua a la sua azione chiaramente tenendo sotto controllo la situazione soprattutto in Abruzzo che è la sua regione
Luigi Petrini lì a per esempio rilanciato proprio partendo da questo nostro sciopero della fame e lui l'ha fatto per una settimana poi dobbiamo ricordare tutti i nomi di coloro che fanno lo sciopero insieme a me
Ha rilanciato questa idea del garante regionale dei diritti dei detenuti
Una proposta di legge in tal senso era stata avanzata anche nella scorsa legislatura credo da
Rifondazione Comunista ma dallo stesso PD però e poi si era risolta con un nulla di fatto
Adesso con forza rilancia questa idea le proposte di legge sono
Già depositate e già sarebbe un segnale molto positivo che in Abruzzo in una Regione che ancora non ha questa figura
La si possa istituire nel giro di poco tempo
E allora lasciami adesso ricordare i miei compagni di lotta di queste ore partendo dal direttore di notizie radicali Valter Vecellio
Poi abbiamo Lucio Berté che è stato consigliere regionale in Lombardia e chi da sempre
Si occupa
Dei problemi e dei detenuti e in genere degli emarginati
Poiché abbiamo Donatella Trevisan che anche candidata queste prossime elezioni amministrative che ci sono a Bolzano le comunali nella lista Bonino Pannella
Poi abbiamo Michele capanno
Donatella Corleo Claudio Scaldaferri
E che si è aggiunto recentissimamente Antonio Borrelli che credo prima di intraprendere lo sciopero della fame farà alcuni giorni di sospensione
Dei farmaci e poi abbiamo la nostra carissima Jasmine ramaglia