Conferenza stampa sulla organizzazione delle Direzioni distrettuali antimafia

Ma si è conclusa buongiorno a tutti innanzitutto si è conclusa questa prima parte delle l'incontro che la settima Commissione ha voluto organizzare con i procuratori della Repubblica e con i delegati che si preoccupano di lui
Direzione distrettuale antimafia devo dire che
Il primo Bilancio sicuramente positivo e il Consiglio ha organizzato questo a questo incontro
Tenendo presente quello cava ha detto il Capo dello Stato il nove giugno del due mila e nove perché come ricorderete il Capo dello Stato
Ha presieduto i lavori del Consiglio la seduta plenaria e nel definire e nell'intervenire tra i rapporti tra il Consiglio e i procuratori della Repubblica e la Repubblica la luce del nuovo ordinamento giudiziario ha segnalato in modo puntuale autorevole
L'importanza di momenti di interlocuzione tra al Consiglio superiore e i procuratori della Repubblica la necessità
Di seguire
Le volte si di queste prassi e di questi modelli organizzativi che esistono nelle varie Procure quindi di farli confrontare tra di loro grazie a questi momenti
Di interlocuzione
E di adottare dei modelli che l'altro punto importante che prevengano i contrasti che talvolta ci sono all'interno delle procure o tra procure
Procure proprio nel rispetto dei principi costituzionali che vengono riconosciuti e sono posti alla base dell'esercizio
Dell'attività giudiziaria devo dire ringrazio per tutti i procuratori che hanno partecipato il Procuratore generale aggiunto della Cassazione Palombarini il procuratore
Nazionale antimafia il collega Grasso e tutti i procuratori che giornalmente si stanno impegnando nella lotta contro l'Armida organizzata perché dalle loro esperienze
Da quello che oggi ci è stato detto
E dalle i loro modelli organizzativi e da quello che giornalmente riscontro sul campo si riesce può avere una visione completa che secondo me e deve avere come
Al centro il Consiglio in questo ruolo che ha di stimolo e di vigilanza per quanto riguarda
Anche la tutta l'attività giudiziaria e quindi anche quando si parla di uffici gli uffici requirenti
E quando si parla il procuratore di Salerno ricordato nel suo intervento il momento è delicato perché quando si parla di antimafia di criminalità organizzata sapete che sono i magistrati talvolta più esposti
E e l'occasione anche per esprimere solidarietà come ho fatto già il Consiglio ci dà plenaria per tutti quei magistrati che stanno subendo molto più spesso purtroppo attacchi e minacce
E e quindi già questo fa capire la delicatezza della materia e la necessità che l'organo a rilevanza costituzionale l'organo di autogoverno
Sia presente faccia sentire
Questa questo ruolo anche a tutti i magistrati
Che prestano con grande serietà e professionalità il loro lavoro i punti affrontati sono stati tanti
Sì riguardano tutti aspetti organizzativi perché grazie a una ottima organizzazione si riesce ad incidere in maniera pregnante sia sui tempi del processo perché non dimentichiamoci che quando si parla di tempi del processo
è importante anche i tempi sono importanti i tempi delle indagini e quindi
Importante la qualità
Dell'indagine l'efficienza delle indagini e anche l'efficacia perché incidono tutti nel prodotto poi finale che quello di dare una giustizia celere il giusta scusate la ripetizione
Di parole
E quindi sui ci siamo confrontati su questi temi e i procuratori hanno segnalato le loro le loro esperienze hanno evidenziato
Gli aspetti gli aspetti critici e l'esigenza che tutti si intervenga questo settore non solo l'organo di autogoverno come sta facendo questo con questo suo ruolo ma anche il Ministro della Giustizia intervenendo e per esempio puntando in queste zone
E mandando il personale amministrativo perché uno dei problemi centrali anche il personale amministrativo che anche in questi settori va formato non solo va mandato per coprire i vuoti di organico o ma anche va formato e qualificato sempre di più così come esista già e stanno già facendo investire con le forze dell'ordine
Perché chiaramente sia escono ottenere risultati solo con una sinergia di tutti questi di tutte le istituzioni solo insieme si può davvero incidere altro tema importante che attuali che segue la riforma
Del due mila e nove
è quello di intervenire di organizzare prevedere un'organizzazione che nella distrettuale che riguarda le misure di prevenzione
Che è un tema delicato perché si incide sui beni sul patrimonio
Delle associazioni
Mafiose e quindi è importante che su questo settore che diventato dista di competenza distrettuale i procuratori prestino laddove come stanno già facendo la dovuta attenzione
E che ci sia un coordinamento anche per quanto riguarda le misure di prevenzione e patrimoniali
Anche alla alla luce della nuova agenzia
Dei beni confiscati che extra che da poco da poco è stata poco tra istruita
Altri aspetti poi gli altri colleghi
Di svilupperanno nel corso della conferenza stampa che siamo davvero soddisfatti perché
Ho notato durante i lavori entusiasmo grande professionalità
E grande voglia di incidere
E di perseguire nell'interesse della sicurezza dei cittadini e della legalità tutti questi reati che molte volte tra l'altro come è stato evidenziato oggi bene nascono i reati di competenza
Della discrezione distrettuali antimafia nascono nascono talvolta da reati comuni da reati c'è da reati più semplice quindi occorre anche garantire all'interno delle procure
Parità tra sostituti
Che non si occupano di DDA e sostituti che si occupano dei pool generici che non sono meno importanti perché i collegamenti per questa importante
La continua sinergia anche all'interno delle Procure non solo tra Procure e procure grazie la parola
Femminile
Voglio proprio intervenire anche se la voce non mi assiste dico soltanto che proprio non è un caso che a fine Consiglio Superiore si
Si sia iter la necessità di
Incontrare indizi nuclei distrettuali
Il procuratore nazionale antimafia per cercare di fare il punto della situazione che oggi sta diventando sempre più critica perché critico e molto più critico di prima il crimine organizzato che alla fin dei conti poi è unico ecco perché in una giornata unitariamente abbiamo voluto riunire
Tutti i procuratori distrettuali per discutere insieme sull'organizzazione delle DDA e poi con un segnale fortissimo anche di grande solidarietà per professionalità che sono dedicato allora gli aspetti forse più
Sensibili particolari del contrasto alla criminalità che il contrasto mafioso o Parma Philips
Si era affidato
E mi non mi dilungo sul significato che hanno incontri
Della della settima Commissione comunque del Consiglio con i diretti interessati quelli che sono hanno la responsabilità dell'organizzazione degli uffici che danno anche il segno
Di quanto crediamo in un forma di governo autonomo della magistratura condiviso però
Che quel quindi raccolga non rimanga il CSM un organismo a sé stante ma si è costante e continuo scambio contiene gli uffici ci lavora
Per completare il discorso che era stato avviato dagli altri consiglieri
Posso dire che quel che ci ha colpito nei discorsi di tanti procuratori nazionali del procuratore distrettuale antimafia è proprio il fatto che
In moltissimi casi proprio spessissimo
Il processo o DTT alti quindi
Ieri che riguarda la criminalità organizzata nasce
E si sviluppa da indagini su o reati di criminalità comune e che soltanto indagando sul reato di criminalità comune a un certo punto si scopre che invece c'è di mezzo la criminalità organizzata
Ne abbiamo parlato dal punto di vista tecnico a proposito della coassegnazione che a quel punto viene fatto dal punto di vista tecnico del magistrato che aveva seguito fino ad allora l'indagine
Sul sul reato comune e che viene affiancato in piena da affiancare i colleghi della DDA che poi continuano a lavorare che si porta appresso la conoscenza di quel processo delle indagini che ha fatto
E questo dovrebbe far riflettere anche il legislatore quando vuole intervenire
Per esempio in tema di intercettazioni differenziando il regime per il reato di
Criminalità comune per i reati di criminalità organizza evidente che se il percorso normalmente
Spesso è quello di arrivare a scoprire perché gli che si tratta di un processo di criminalità organizzata di un'indagine che riguarda
La criminalità organizzata parte da un reato comune alla fine non ci sarà possibilità neanche di per materia sulla quale indagare
Per reati gravissimi cui la criminalità organizzata c'è dentro
C'è dentro fino al collo
Collega Carrelli Palombi si
Questo per sottolineare quella che è stata l'attenzione costante Consiglio Superiore della Magistratura alle tematiche di contrasto
A tutte le forme di criminalità organizzata che affliggono tuttora il nostro Paese
E questo incontro ma anche altri
Che ci sono stati durante questa consigliatura sono proprio il segno di questa attenzione costante che ha voluto anche supplire a quella mancanza nell'attuale Consiglio superiore di quella Commissione che sempre che esistita fino alla diminuzione del numero dei componenti del consiglio superiore della magistratura sia della Commissione antimafia non avevamo un'istituzione di una Commissione all'interno del Consiglio superiore insieme alle altre Commissioni referenti che era proprio
Denominata Commissione antimafia e che costantemente come tutte le altre attività del Consiglio si misurava con le tematiche relative
All'autorganizzazione negli uffici impegnati nel contrasto alla criminalità organizzata questa Commissione fu soppressa diciamo nella nuova organizzazione del Consiglio superiore all'esito della
Suharto riformulazione legislativa quando il componente il Consiglio Superiore diminuirono e noi all'inizio era consigliatura chiedemmo l'istituzione e la nuova istituzione di questa commissione cosa che non è stata possibile per nulla dalla mancanza di possibilità organizzative per creare una nuova Commissione ma ciononostante le varie articolazioni del Consiglio in questo caso la settima Commissione
Hanno cercato di mantenere sempre costante l'attenzione rispetto a queste forme
Di criminalità e in particolare la settima Commissione che si occupa di tutto quello che riguarda l'organizzazione degli uffici a ha voluto organizzare questo incontro con il più diretti interlocutori protagonisti sul campo
Per la lotta alla criminalità organizzata che sono i procuratori de i procuratori distrettuali
E e questo incontro e finalizzato anche all'individuazione di modelli organizzativi che comunque assicurino i garanti Scarano lo alla e l'efficienza e la funzionalità degli uffici in una situazione di gravissima difficoltà agli uffici del Pubblico Ministero nel nostro Paese
Determinata dalla carenza degli organici che in particolare affligge gli uffici del meridione quindi anche in questa ottica abbiamo voluto incontrare i capi degli uffici che si misurano quotidianamente con questi problemi
Io
Ringrazio
Il Consiglio superiore della magistratura a nome di tutti i colleghi di tutti i procuratori distrettuali antimafia che impropriamente e indegnamente qui rappresento
Portando allora la loro voce per
Per l'attenzione che il Consiglio superiore della magistratura
Ha dato oggi a l'attività delle procure distrettuali antimafia alla quella che l'organizzazione ringrazio anche per la possibilità di una conferenza stampa
Che rende trasparenti i nostri lavori per evitare magari in un clima ventilato di congiure complotti Pisa che così sono finiti a fare tutti questi procuratori distrettuali antimafia insieme al Consiglio superiore quindi
Questo conferenza stampa dalla possibilità di dire
Che abbiamo parlato del nostro lavoro di quanto il nostro lavoro sia impegnato sia difficile dal punto di vista organizzativo dal punto di vista dei mezzi
Che spesso non corrispondono
Ai risultati perché devo dire che se si confrontano i risultati sul piano repressivo del contrasto alla criminalità mafiosa io devo dire che si ha del miracoloso se nonostante i mezzi a disposizione della magistratura e soprattutto delle forze di polizia si riescono oggi ad avere
Tutti questi successi sul piano del contrasto alla mafia non c'è non passa giorno in cui
Non c'è un annuncio di cronaca di un'operazione di polizia antimafia sud non sono le regioni del sud ma anche le regioni del nord
Questo sta a dimostrare come la mafia sia un problema nazionale non è certamente un problema
Delle regioni del sud non detti iniziamo il problema
E quindi nostro problema e quello di scambiarci attraverso queste riunioni la le prassi virtuose che ciascuno
Ufficio riesce introdurre nell'organizzazione in maniera da poterne usufruire tutti e potere attraverso anche l'operato del Consiglio superiore alla magistratura tracciare delle linee guida
Che e poi servono a tutte i vari uffici ai singoli procuratori per organizzare al meglio gli uffici mettendo sul tappeto quelli
Quei problemi che naturalmente non possono perdere di vista le realtà criminali dei vari territori che sono estremamente variegate a macchia di leopardo ma assolutamente differenti
Tra quello che un fenomeno mafiose un altro nello stesso sud d'Italia ecco così pure come
L'incidenza sempre maggiori di criminalità organizzate straniere di tipo mafioso che si possono anche qualificare come tali nel nord dell'Italia e nel resto del Paese
Quindi questo è il quadro
Generale che sta venendo fuori mirabilmente da questa riunione e servirà al Consiglio superiore
Uscente ma anche a quello che verrà per
Darci queste linee guida che certamente saranno utilissime per proseguire il nostro lavoro in termini di efficienza
Di esercizio razionale e uniforme dell'azione penale nel più breve tempo possibile per cercare di
Non dico conquistare perché io penso che ci dovrebbe essere ma
Per riattivare un rapporto di fiducia dalla magistratura e i cittadini
Però
Probatorio solo dopo
A
Tale
Peraltro