Storia della Rai 1945 - 2010, presentazione del libro di Giuseppe Gnagnarella (Texus Edizioni)

Buonasera
Chiedo scusa per il ritardo ma
La città è bloccata stavamo aspettando
Uno dei relatori del professor Godard speriamo arrivi
A breve
Io
Ho il compito soltanto di introdurre
Questa
Presentazione del libro dei Giuseppe neanche arella nostro socio
Ebbene responsabile
Della
Di questa struttura rimasta sede il rettore di questa sede
Ma
A voi noto con me come giornalista
Nella
Della RAI
Il libro che presentai è storia della RAI
Politica
Con lui al tavolo ci sono
Il vicepresidente del Senato senatore Vannino Chiti che ringraziamo di essere venuto
Daniele Capezzone che è il portavoce della PdL
Il professor Dante
Che insegna all'Aquila
E Sergio De Luca che farà darà moderatore
Io dico soltanto due parole e
Poi mi taccio do la parola a Sergio De Luca questo circolo come voi la maggior parte di voi saprà
è il più antico della capitale
Io pro tempore
Sono il Presidente
E
In questo circolo si fa attività sportiva quindi la nostra attività questo è un circolo di cantieri nasce come circoli di canottaggio
Però ha una
Attivissima
Ma iniziativa culturale
E
Diciamo che
Settimanalmente si svolgono attività sia di presentazioni di libri sia di convegni e
Anche di musica alla Camera
Quindi
Quello che che mi preme quello che preme a questo circolo è che l'interlocuzione
Con la città sia una interlocuzione
Importante di alto livello di alto profilo e questa di stasera è una delle iniziative
Che cita questo
Secondo me anche un po'di prestiti
Ringrazio Giuseppe ringrazio tutti voi di aver accettato l'invito do la parola Sergio De Luca
Speriamo che sia una
Serata che
Accedendo alla vostra curiosità
E in bocca al lupo per il libro di Giuseppe
Buona sera prima di cominciare io debbo portare il saluto del consiglio d'amministrazione Verro che doveva venire questa sera
Per partecipare qui al
Nostra riunione che non può venire sostato allo stato incaricato io di portare il suo saluto il suo in bocca al lupo al libro e al suo autore
Come voi sapete noi questa sera parliamo di un libro che si chiama storia politica della RAI
In realtà di storia della RAI e ce ne sono tante c'è una storia politica c'è una storia culturale dei rapporti con la società con il Paese
C'è anche una storia economica perché voi non non sembrerebbe ma la RAI anche un'azienda che sta sul mercato che fa ma che ha delle esigenze come tutte le aziende che hanno una dimensione economica ecco questo libro si chiama storia politica però in realtà questo libro riesce
Però in realtà questo libro riesce a coprire tutte queste facce della storia della RAI
E la cosa interessante dal mio punto di vista e che
Se volessimo dividere in periodi come poi franche Niene nella i momenti storici della RAI
Vediamo che questi momenti storici vediamo che questi periodi corrispondono sempre una svolta che è culturale economica e politica sempre sempre lo stesso nello stesso tempo si era svolta se ne presenta accantoniamo un attimo
Quella che potremmo definire come
La preistoria della RAI no cioè il periodo in cui il Presidente della RAI la Spadaro
In cui la RAI si stava riorganizzando dopo la guerra
Io definire quel momento molto particolare perché in realtà in quel momento la RAI era
Era un pezzo dello Stato pensate soltanto che che poi come racconta Nerella Spadaro passa dalla Presidenza della RAI a fare il ministro delle delle Poste e Telecomunicazioni prova dimostrazione di come ci si fosse un intreccio fra Stato e azienda
Però la storia vera la storia che verrà che ne conosciamo comincia quando nasce la televisione comincia con le era Bernabei
Eccole Ravenna dei e un'era che piace molto a vederla nel passato vedeva da oggi verso il passato piace molto perché la RAI era una RAI come dire molto composta molto
Era una RAI che aveva come
Spiega illiberalità una si dava una funzione
Diciamo di carattere pedagogico io direi un filino anche
Autorizzare nel senso di una un ente statale che pretende di formare l'opinione pubblica assente un filino De Rita
Ma questo era
Comprensibile giusto perché era in quel momento era nel monopolio ecco l'aspetto economico era nel monopolio parlava direttamente allo Stato parlava Spartak non parla perché temete al Paese pensate che in quel periodo
La RAI non poteva mettere i film la domenica perché non doveva disturbare giustamente l'industria cinematografica del del Paese ecco in quel momento la RAI era monopolio parla ma direttamente al Paese
Poi c'è stata la svolta durante la riforma e lì è nata e nata la RAI del del duopolio
Che succede succede che la RAI deve misurarsi deve cominciare a misurarsi sul mercato quindi non è più un monopolio non ha non si può dare più il compito di formare ma si deve dare il compito di resistere alla competitor che sta nascendo cioè
E cioè
Il fa
A Fininvest
Anche qui c'è un intreccio fra politica e svolta culturale svolta economica
Se noi prendiamo se li prendiamo l'apertura che fece Agnès successivamente dopo quando Fini il pericolo criterio di Bernabei Agnese
Eredito questa situazione mono questa situazione monopolistica si trasforma in duopolio e quando siamo nel duopolio che succede succede che Agnes ampere
La gestione dell'azienda al Partito Comunista siamo al
Circa il l'ottantacinque ottantasei
Che è un chiaramente esce chiaro che la scelta politica è chiaro che la svolta politica ma anche la svolta di mercato
Perché in quel modo Agni esse con quella che io potrei definire l'astuzia del mercato no
In quel modo Agnes nega un pezzo del Paese indissolubilmente alla RAI in una situazione in cui si nel in cui nasceva la concorrenza forte di Mediaset e quel pezzo del Paese
Pensate a Santoro pensate alle trasmissioni tipiche dei direttori quel pezzo del paese poi rimasto legato facendo mercato per conto della RAI
E poi la svolta che stiamo vivendo in questo momento
In cui si passa dal duopolio a una concorrenza vera ecco qui Nerella parte proprio da questa fase che la fase più difficile la fase che stiamo vivendo in questi in questi mesi
Per poi tornare indietro di costruire e Coco anche qui
C'è un salto politico
Perché la RAI si misura con un mondo politico che è diverso
E c'è un salto di carattere economico perché per la prima volta la RAI non lavora più in duopolio ora in duopolio c'è concorrenza ma c'è sempre anche
Più o meno connivenza e confini del duopolio la RAI entra in un regime di concorrenza vera si deve misurare con Sky si deve misurare con
Le con interessi di misurare con una frammentazione del mondo del mondo che dell'informazione del mondo della cultura
Televisiva
Che è ben diverso da situazioni duopolio e che qui sta portando alla RAI ed a dire tutta un'altra serie di di problemi ecco io vorrei giocare tutta la nostra chiacchierata su questa su questa compresenza di elementi economici di elementi culturali e di elementi politici
Salviamo tossico da
Bene per cominciare
Io partirei dal professor Dante perché so che il professor Dante è stato lui a volere stimolare la nascita di questo libro
E a volerlo impostare proprio in chiave di racconto politico
E in racconto di chiarite conto politico della vita di questa azienda
E qualche impossidente anche fatto anche preparato l'introduzione che molto molto interessante di già di per se stesse non io darei la parola al professor Dante che ci comincia a raccontare un punto il libro
No ecco arresti chiara
La Cina file
Ecco si tratta di un libro molto importante questo non è un inizio forse lo rituale scontato ma non posso dire altro che questo che sto dicendo
Sono molto convinto di questo e non è importante solo per
Le qualità diciamo
Proprie della scrittura delle esposizione della relazione che
Quando la leggerete travette brillante quasi romanzesca per certi versi con utilizza sembra quello dell'Odissea
Ma dire lei è importante perché oggi la televisione
è decisive fondamentale la storia del nostro Paese la storia della televisione della RAI in particolare emersa chiaramente degli ultimi trenta quarant'anni come un fatto c'entra
E questo ha creato a mio giudizio un problema serio nella storiografia italiana
La società italiana diciamo
Quella più importante dei classici insomma
Non semmai confrontata con me i media moderni non si è mai confrontata con la comunicazione di massa
Diciamo Colasio all'erario della televisione del cinema la storia del cinema sostanzialmente l'anno delegata Gian Piero Brunetta e qualche altro
La storia della televisione e come giustamente ricordava Enzo mentre Presidente
è
è stata fatta da uomini da dette lavori e penso a Monteleone cioè nel momento della RAI e adesso appunto alla cosa viene confermata dal il
Da questo libro che di un altro uomo RAI diciamo che in fondo
Prosegue e sviluppa e direi barca al centro delle questioni che Monteleone a sosta lasciato sospeso e aperte
Diciamo la storica sia fino a a qualche hanno fa poteva spoglio studiare alto tranquillamente non ci sono problemi si occupava delle degli archivi
Delle belle delle risse di alta cultura al massimo arrivare diciamo ai giornali ecco
E uniti su questi terreni acquisiti tipo di documentazione diciamo ecco cioè e appunto la storia dei grandi De Felice Colarizi eccetera eccetera
Allo stesso Ginsborg in fondo non è che siamo lontani come approccio metodologico
Qualcuno ha parlato dicono fobie a
Come dicono fobia che della storiografia manco impoverita conto italiana e Omegna nella ecco ci descrive l'imbarazzo di questa alta cultura italiana nel momento in cui poi
Perché deve gestirsi nella fase dei professori
La televisione si scopre che nel qualcuno non la vede non sa cos'è e non sa veramente da che parte iniziare queste sono i paradossi i su cui noi dovremmo riflettere a lungo ecco queste
Disfunzioni della nostra cultura importante quella alta quella che poi di pesa anche accademicamente
Sono disfunzioni che sono dei segnali su cui riflettere
E adesso ecco una cosa che è più curiosa noi soprattutto
Negli anni Novanta abbiamo avuto un fiorire di pubblicazioni di studi
Al momento del passaggio questo presunto passaggio tra prima e seconda Repubblica
E la cosa che vi è si è vista immediatamente la grande difficoltà a fare questa storia
Perché mila scriveva aveva poca dimestichezza con quello che stava accadendo
Con quello con quanto di nuovo e di spiazzante c'è una storia italiana degli ultimi decenni
E che essenzialmente data dal fatto che
è una storia in cui
La televisione a mio giudizio riveste un ruolo cruciale non pensare come sofferte dimissioni maschi come Stato del Paese
E e allora ecco noi ci troviamo una ricostruzione che ormai comincia sorgente un dibattito storiografico secondo me molto fermo molto
Anche a volte banale insomma
Si sentono queste categorie populismo eccetera che si capisse poiché dietro c'è poco approfondimento in realtà
Bisogna attrezzarsi e con la nostra cultura deve attrezzarsi per fare capire quello che è accaduto e che sta accadendo
Io per che
Prendere dal libro di Innarella alcuni esempi insomma alcune cose che ci fanno immediatamente capire quello che meno
La mia analisi la mia idea
E presente all'Italia di oggi bipolarismo che c'è oggi ma grosso modo noi lo ritroviamo per la prima volta in Italia scolpito chiarissimo diviso nitidamente tempi dell'elaborazione legge Mammì
Se noi andiamo a vedere le due squadre che giocano al d'ora
Ne siamo troviamo tutti i giocatori di odio divisi più o meno come stanno divisi oggi certo qualche
Qualcuno è andato in panchina ha smesso di giocare tipo Craxi insomma ma grosso modo le due squadre sono quelle
E questo che dice molto cioè quella coinvolta in fondo la Seconda Repubblica nasce in quel momento ammesso che esista Seconda Repubblica messo che questa categoria funzioni comunque la prima volta che
Il Paese a visto chiaramente da una parte
Le grandi testate giornalistiche a del grande capitale da una parte appunto la magistratura una pur minima parte nona legislatura a parte
Diciamo ville dazi disservizi e il PC e tutto quello che viene loro compiti e d'altra parte in fondo Craxi di darvi civili di destra
Berlusconi è quello che aveva Berlusconi ecco era al le due squadre che giocano allora
Ci sono quelle
Cambiate le diciamo qualche giocatore
Stato acquistato o venduto
Appunto aveva smesso
Però siamo lì lo stesso tenore di Berlusconi insomma tempo però è importante comunque lo storico di domani e su questo dovrà ragionare
Per
Far capire quello che la vicenda di Berlusconi chiede Rusconi dobbiamo spostare la strada televisione
Bisogna capire
La Corte costituzionale veri della metà degli anni Settanta l'incrocio della Kore delle
In verità eviterà Corte Costituzionale con me
La grande riforma della RAI insomma quello groviglio di cose ma se vi è un nodo da qui nasce l'Italia di oggi mi sembra non ci siano nuovi così direttamente e pertinenti con con la politica
Ecco io direi che il libro di nella
Co anche l'altro dire perché né avere una bibliografia andrebbe
In indagata e questo libro si capisce appunto serie si pensa alla all'idea della bella quelle dai viene meglio io ho avuto la fortuna di seguire tutto questo sviluppo
Oltretutto Louhibi se con nome Candoni imbarazzante malizioso però
E se poteva essere il primo dopotutto questa lotta questa centralità da Teresiane non si sa ancora bene se la televisione faccia bene o fatta male
Se sia utile averlo non averla perché ancora i dati a nostra disposizione non sono chiarissimi su questo abbiamo la famosa
Siamo parabola della lega che senza televisione
E nasce e prospera e quindi diciamo abbiamo anche un paio di Governi che cadono pur avendo la televisione in assoluto controllo e lui cita poi direttore
Questo vecchie lezioni negli anni Sessanta quando dice più bravo e Nenni e quello che perde le elezioni commenta magari è un
Non sa
In qualche politico più
Più Bolzoni poi invece
Al botteghino elettorale fa più su ha più successo
Ecco io penso perché ciò molte aspettative sulla riuscita di questo libro sull'impatto che questo libro può avere sul panorama stenografico e che forse
Diciamo la ecco la storiografia italiana adesso proprio perché si parla di storia politica
E la nostra una contemporanei sia molto politica molto poco alla francese molto legata
Proprio alla sua ripartiti dalla sedili idrologia ce l'ha forse ecco quando l'atteso che viene prospettata in questo modo può incominciare a capirla meglio
A capire cosa significa diciamo la ecco l'azienda al suo interno come funzionerà con le sue articolazioni
Quali sono i soggetti giusti da studiare ecco per esempio questa scelta di
Dare molta attenzione italiane Monteleone però devo dire mi piace più come l'ha fatta Nanni Avella questa
In questo muro
Attenzione per la figura del direttore
Per fare questi politici che spiegano la politica
Alla televisione questi uomini la previsione che spiegano la televisione politici perché sonde Gianni del i bifronte non ho ecco questo mi sembra che emerga dalla narrazione
E di questa difficile conduzione in questo difficile il gioco di equilibrio che il grande dirigente RAI deve fare tra la pressione dei partiti e ed è il Parlamento e Illy regole intrinseche insomma che dominano l'azienda
Tutto questo discorso poi suscitò una serie di di problematiche anche di
Di domande di interrogativi anche
Anche un po'il solito discorso all'avvio tipologia che in Italia suggestiva non manca mai
E così invitano ad approfondire l'attenzione nelle direzioni dei
Tra virgolette misteri
E allora mi viene in mente ecco leggendo la
L'avvio del designa delle mine aveva in mente la domanda che poi sviluppato un po'anche nell'introduzione
Perché Torino è così importante nella storia della radio e della televisione
Di fatto è uno snodo
Abbastanza decisivo nell'avvio
Delle sia delle
Del lei poi della RAI e poiché il diciamo che nel al ramo televisivo della RAI
Ho già detto prima insomma ecco bisognerebbe capire bene cosa voleva la così corposi nozionale quando apre lo spazio
Lo spazio aveva privatizzazione
Spazio spiraglio una
Assessore mi dà dica Siro finito l'arco e è un mistero come un segreto su cui si può lavorare e andare avanti così come e ci sono alcuni aspetti del rapporto tra
Dei grandi testate italiane giornalistiche questa loro guerra sottile
E continua però a mio giudizio contro la televisione ecco Nerella diciamo si muove su questi misteri dove se va pagato nella P due gli ha dato
Anche lì qualche qualche riga è aperto anche lì un appare come un buco nero su cui si potrebbe andare a indagare ecco però lo fa direi con me grande
Delicatezza non non me si fa prende mai la mano sta sempre sul dato
Indica che ci potrebbe essere alto ma sta sempre sul documento c'è una grande capacità di scelta e del documento in questo è uno storico proprio secondo me di istinto quasi cioè di vocazione deve andare sempre più avanti perché
Ogni dei proprio suo che leggo vedo più storico e più incisivo in questo
Quei dieci insomma che probabilmente i misteri esistono le direi di indagine esistono però lui comunque Cisi ferma puntualmente ogni volta
Al dato oggettivo e al documento è per questo credo che sia proprio
La natura l'indole migliore di uno storico vero
Ringraziamo il professor tante
Volevo salutare Comanducci anche vicedirettore generale nostra azienda che ricadute adesso evoluta di anche i saluti dell'onorevole Zaccaria e del Matteo Ruffini che il responsabile della comunicazione del Partito Democratico
Volevo poi contro il dibattito dando la parola accluso Godard in particolare su un punto chiederei una un intervento sul Governo
Il professor Lantella ha chiesto un si è posto il problema se la televisione fa bene o fa male cioè se la televisione che cosa che produce cultura o quel distogliere oppure no
Pensiamo soltanto alla prima fase
Del della storia del duopolio no quando fummo invasi da telenovela brasiliana roba del genere no
Pensiamo che che cambiamento c'è stato nel Paese da culto questo punto è colpa domande qui staff bene o fa male bar rimorchio di una cultura del Paese che evolve o e solo voi a fare la cultura del Paese
Con molta franchezza l'articolo uno
Pongo da insegnanti
Trent'anni della mia figlia
Trenta anni non sono pochi
Quando UCIMU
Non funzionando
Ecco dicevo cui segnato per trent'anni trent'anni non sono pochi nella vita di un uomo e
Quando o insigne iniziato insegnare
Nel mille novecentosettantadue
Il novanta per cento di cui il novanta per cento degli studenti
Trovavano nella Carta stampato stampata la fonte della loro informazione politica e culturale
Quando ho lasciato l'università nel due mila e due ter andare a lavorare con il Presidente Ciampi
Appena il dieci per cento degli studenti
Trovavano la loro fonte
Di informazioni nella carta stampata e tutto passava attraverso le forche caudine della televisione il che significa che la televisione può essere uno straordinario strumento al servizio della cultura o anche un terribile un terribile inganno per chi vuole
Imparare qualche
Allora la questione sapere come
Come affrontare questo discorso e devo dire che mi hanno nella nel suo libro lo dimostra in modo mirabile attraverso questa analisi rigorosa che lui fa della storia della televisione
Cogliamo veramente i due momenti profondamente diversi tra di loro
Un po'
Primo momento che quell'oserei dire della vecchia DC di Barnabei o di Agnes
Quando la televisione poteva essere veramente uno strumento di promozione culturale e un secondo momento
Durante il quale i indubbiamente si registra una denti generazioni partitica
E un abbassamento qualitativo del dei programmi e quindi il messaggio che la televisione e in grado di fornire
Ricordo un episodio quando né il Presidente Ciampi fece il poeta Mario Luzi senatore della Repubblica
Ho avuto la fortuna di assistere al colloquio tra Ciampi e Luzzi e abbiamo parlato il loro soprattutto l'apparato della televisione e Luzzi diceva ma francamente
Perché non utilizzarli la televisione per una promozione popolari e qualificante della nostra letteratura perché ingombranti
I palinsesti con dei programmi che sono culturalmente IRI inesistenti
E Ciampi mi disse ma cerca di parlare con qualcuno della RAI vedere quello che si può fare
L'ho fatto non faccio nomi però
La risposta che mi fu data è stata quella dobbiamo essere attenti all'altro s'
E allora guardate
Vorrei parlarvi di un'altra civiltà che è stata estremamente attenta l'anche adesso
Parlo della civiltà della Grecia del quinto secolo avanti Cristo quando Sofocle Eschilo Euripide
E erano in competizione per
La corona da attribuire al migliore drammaturgo dell'Atene classica
Quando effettivamente che si scontravano questi giganti
La parola d'ordine nella temi di allora era la cultura non capisco sinceramente perché oggi la parola d'ordine che
Sia legata alla udienza
Recepita da una trasmissione come L'isola dei famosi o cose di questo genere
Quindi ritengo che la televisione e questo lo si capisce benissimo leggendo il bellissimo libro di mia Chiarella la televisione
Può diventare deve diventare essenziali che diventi uno strumento al servizio di un'altra cultura
Purché passi effettivamente attraverso dei palinsesti che siano qualificanti
Non ditemi che è impossibile ricordatevi quello che è successo ad esempio con le letture di Dante dei
Fatti da Benigni
Che hanno riscontrato un successo clamoroso
E
Perfettamente possibile
Oggi proponendo un messaggio culturale e qualificanti abbassare il livello della televisione e de facto alzare anche il livello dei telespettatori
Il professor Ugo dalla parla di degenerazione politica
I dati di degenerazione partitica e quindi abbiamo qui gli imputati adesso diamo la parola io però
Vorrei non una difesa vorrei la risposta ad una domanda cioè e vero che la televisione conta sulle elezioni politiche
Ho è vero quello che dice né Nerella che questa influenza del della televisione sulle elezioni politiche e molto indiretta di molto discutibile quindi qual è il rapporto fra la politica e la televisione ora cominciamo la
Prima di ogni cosa grazie grazie all'autore grazie al moderatore e grazie ai relatori e a tutti voi e sinceri complimenti al
Gargarella per questo libro che una miniera
Di informazioni di riflessioni è uno strumento anche di studio e di lavoro perché nasce dalle mani e dalla mente di chi sia
La capacità di lettura giornalistica politica sociale ed economica di un fenomeno che ha attraversato qui decenni
Io vi dico con molta franchezza e con molta brevità poche cose la prima
Chiunque segua le realtà editoriali e di comunicazione tradizionali non parlo
Dei nuovi fenomeni ma
Le imprese editoriali e di comunicazione in giro per il mondo sa che sono quasi tutte in drammatica crisi per una ragione o per l'altro
Con poche eccezioni diversissime fra loro ne cito due una
Eccezione altissima
Di giornalismo scritto l'Economist di approfondimento altissimo che giunto non so se al quarantesimo o quanto semestre di crescita
Siamo su un segmento moltissimo settimana per settimana l'economista
Oppure caso completamente diverso e ancora più appassionante perché ci unisce la televisione appassionante per chi lo hanno o per chi lo detesta
Il fenomeno di questi anni che si deve a Murdoch della Fox News americana
Che è una televisione
Fortissimamente opinione eterno
Non è per nulla neutrale qualcuno dice i critici dice che a destra di Gengis Khan a me piace però c'è qualcuno che ritiene che la destra di Gengis Khan sia eccessivamente a destra
Ed è una televisione che oltre a essere opinione iter sceglie rispetto all'informazione politica rispetto all'inchiesta anche un registro caldo
Rispetto al vero bipolarismo dei nostri tempi della comunicazione che
Vicino lontano caldo e freddo questa è una televisione super opinione il trend vicina e calda che tutti i giorni in questo caso attacca Obama ad esempio poi si può condividere o non condividere ma
Tutto quello che io dico leggetelo
Come dire a prescindere dalla direzione politica destra sinistra italiano americana lo lo dico freddamente
Ho fatto due esempi diversissimi fra loro l'Economist per un verso il freddo settimanale di riflessione di approfondimento la caldissima ed estesissima televisione americana
è evidente che le realtà tradizionali devono ripensarci e questo si pone anche
Per la RAI
Dove diceva il nostro moderatore gli imputati politica non sono gli imputati sono i condannati e non c'è avvocato che tenga ma di che cosa stiamo a parlare
Però anche i giornalisti questo ceto politico e giornalistico italiano che vive pappa e ciccia dandosi del tu
In un'atmosfera sociologicamente vorrei dire antropologicamente uguale vanno nelle stesse scuole i figli fanno nelle stesse vacanze bivaccano in Transatlantico eccetera questo ceto politico e questo certo giornali
Sono due cicli informativi indietro la gran parte
Dei miei colleghi ma anche dei giornalisti venderebbero la madre per una comparsa in multiproprietà perché poi diciamo tendono a massimizzare
Per una comparsata nelle due tre trasmissioni politiche principali opera affacciarsi nei pastoni dei TG laddove tutti sanno che oggi quella roba lì serve a segnalare l'esistenza in vita dell'interessato
Come dire non è in grado né di spostare consenso né di creare opinione nell'un caso i pastori dei TG perché non c'è comunicazione c'è solo
Dice Chiti risponde che a persone dice quell'altro eccetera
E le trasmissioni politiche tradizionale perché sono guardate dalle gli stessi telespettatori sempre quelli sempre gli stessi che già fanno il tifo
Quindi siamo nello schema che era di quando eravamo bambini e c'era tutto il calcio minuto per minuto preceduto dal noto spot dell'amaro se la vostra s'ha vinto festeggia fecondo se la vostra squadra perso consolatevi Conte chi guarda Floris Vespa eccetera già la sua opinione può essere
Più o meno contento della prestazione virgolette dei suoi ma
Non si sposta niente
E c'è una scarsissima capacità di cercare altri percorsi di cercare altre vie c'è una scarsissima capacità di capire i progetti culturali
Anche qui che possono piacere possono non piacere anche in questo voglio essere a valutativo
Ma c'è una scarsissima capacità per esempio dei politici di comprendere che un'operazione culturale rispetto alla quale io non lo snobismo e anzi
Io la trovo molto interessante qualcuno di opinione diversa potrebbe criticarlo ma l'unico progetto politico popolare di questi anni e quello dei programmi di Maria De Filippi che giocano sul coinvolgimento della gente
Su anche nei momenti migliori e nei momenti peggiori sia chiaro che giocano sull'identificazione sul riconoscimento reciproco tra chi è in studio e chi è a casa
Se volete anche sul piano più basso tra il coatto in studio il coatto da casa ma
è è una cosa rispetto alla quale
Non si può rispondere con snobismo i con disattenzione o con la dichiarazione di Capezzone dieci secondi dei
Dei TG
Occorrerebbe pensare autrici serve essenzialmente a confermare gli uffici ma il TG serve a confermare l'esistenza in vita l'esistenza in vita dei dieci dichiara Torino incluso
Credo che occorra altro
Mi avvicino con due alla conclusione
Perché voglio essere breve con
Per una più due proposte la prima
Poi che
è stato giustamente detto e questo è un elemento centrale del ragionamento di ingegnere nella che ci ammonisce tutti attenti
Non camminiamo guardando troppo lo specchietto retrovisore così come c'è un pezzo di ceto politico
Che continua a ragionare come se il tema fosse quello degli anni Ottanta e Novanta il duopolio Berlusconi cioè dice occhio ci dice Nerella è iniziato un altro mondo e ce lo ribadiva il moderatore
E su questo siamo tutti d'accordo
Io mi permetto di dire occhio anche alla riorganizzazione RAI necessarie in questo senso a cosa servono ITG
Ciascuno come corpo separato e ITG come corpo separato rispetta il GR a loro volta corpo separato rispetto al sito allora volta corpo separato rispetta televideo a loro volta
In cui ognuno comprendiamo a cosa serve diciamo come si dice lottizzazione mi pare no mi pare si dice
Ma
Oggi è il tempo come negli Stati per la politica internazionale anche per l'informazione dell'interdipendenza dell'incrocio
E magari del sito come elemento centrale di produzione della nuova informazione se vogliamo competere
Uno le altre due proposte così arrivo direttamente all'imputato condannato politico io sono giovane ma
Sono sufficientemente vecchio per ricordare
Il tempo dei consigli di amministrazione a sedici
Che venivano
Scherzosamente ma faceva poco da scherzare chiamati con un numero di telefono sei quattro tre uno uno uno sei democristiani quattro comunisti tre socialisti un liberale un repubblicano socialdemocratico sono passati venticinque anni ma
Non è cambiato granché
E un po'tutti destra sinistra centro sopra e sotto hanno lottizzato per decenni anche le fioriere di viale Mazzini con diciamo
Per cose che proseguono e che hanno poi una caduta romana ministeriale mi dicono ma saranno voci malevole che per i prossimi mondiali di calcio Sky che copre tutto manderà quarantaquattro persone RAI ne manderà centonovanta parte il gruppo vacanze tutto e anche lì si potrebbe procedere per quote
Io lo dico a titolo personale sono tra i pochi suicidi che ancora vorrebbero discutere di privatizzazione ma lo so saremo chiusi in una riserva indiana resteremo in tre
Ma
In particolare coloro che sono contrario alla privatizzazione avrebbero a mio avviso il dovere di discutere di
Come introdurre criteri di meritocrazia di qualità come non solo dire giustamente alla politica fate due passi indietro
Ma anche alla qualità degli autori dei giornalisti di chi produce di fare tre passi avanti e io mi permetto qui di avanzare due proposte credo
Accettabili proprio per chi è contrario alla privatizzazione cono con ragioni e per chi ritiene che la RAI debba sotto il controllo pubblico procedere nella missione che anche gli interventi precedenti hanno individuato la prima
Cominciamo a stabilire che per ogni incarico di direzione
Stabilite voi quali ma insomma però in carica ci sia una audizione pubblica preventiva dei candidati
Che Angelino simpatico
Procedete voi dove se davanti alla Commissione di vigilanza scegliete voi due ma cominciamo a fare una cosa per la quale non è che misteriosamente esce dal cilindro il direttore x che poi dopo aver ma comincia
Vengano fuori prima candidature giochiamo al gioco
Ateniese così bello aprire una discussione davanti a un Polis
Seconda secondo giochino cominciamo a fare la banca dati dei curricula
Mettiamo in rete i curricula vale per ogni cosa vale per
I giornalisti vale per gli autori eccetera
Fermo restando il potere sa parlo in questo caso dell'ATO giornalistico ma allo stesso può essere fatto per altri per la parte spettacolo per ogni produzione che ci sono persona di grande qualità che potrebbero insegnarci
Mille cose e descriverci mille nefandezze viste e e subito in questi anni
Banca dati dei curricula
Un direttore ITG deve indicare il prossimo inviato a Parigi
Fermo restando il potere sacrale stabilito dal contratto articolo sei per cui il direttore il dominus cioè
Però
Vediamo in rete che c'è il redattore Tizio che parla francese R. dottore Caio che non parla neanche l'italiano porta resta libero il direttore di indicare
Diciamo quello che si esprime in
Come dire casertano stretto bene però che lo si sappia
Giochiamo una carta di maggiore
Trasparenza di maggiore conoscenza chi scrive è favorevole a questo criterio sente io sono per la valutazione dei docenti io sono per la valutazione delle graduatorie delle università in modo che i genitori possano scegliere dove Coop
Ecco
Chi a ed è la maggioranza degli operatori la tesi della RAI pubblica che svolge da soggetto pubblico il servizio pubblico
Tesi sulla quale io o magari qualche perplessità ma le metto da parte ad otto e chiudo
Come dire mi risponda su questo audizioni preventive di tutti coloro che devono avere incarichi direttivi banca dati dei curricula per tutto il resto grazie
Grazie
Grazie all'onorevole Capezzone fu visto che Capezzone ha fatto delle proposte concrete su questo problema di come
Gestire il rapporto fra politica e RAI
Dicendo sostanzialmente dico questo rapporto finché la RAI ed in questo sistema giuridico è un rapporto che non si risolve vediamo di disciplinarlo stiamo però che cosa ne pensa il senatore
Il
Prendete
Senti io trentotto grazie buonasera voglio dire una cosa
Sul libero
Come lettore che poi questo è il compito principale stasera
Io condivido la valutazione che è andato se il nostro moderatore sia
Professor Dante che ha fatto la prefazione del professore Del è un libro anche l'ho trovato un libro importante
Ma uno di Soligo importante quindi un libro noioso perché normalmente dopo invece è vero quello che scrive nella prefazione Ulivo importante credo
Che si vedrà ma è un libro di facile piacevole lettura cioè lo stile molto vivace molto efficace ci sono
Alcuni episodi che non so se la sostituzione dell'allora direttore guardarsi è stata effettivamente
Come la racconta Berna della venne libero e come un pochino fa pensare che personalmente mi Andrella difensore di ritenere che sia plausibile passa immaginare dico sono questa cosa perché lui non si appunto si vede con Cisco però insomma immaginare
Che nello studio di privato di più dodicesimo viene portata la televisione
E la trappola che è stata costruita per far fuori quale quella che è un momento prima che inizi la trasmissione un alto funzionario della RAI ma li dice alle ballerine giù il gorilla gonnellino e questo è l'immagine su cui forse il punto
Al di là diciamo che la verità e è un libro comunque come limite che è un libro che è efficace oppure il fatto che l'annunciatrice questo no diceva che ci sarebbe stata per motivi vivi diciamo DD
Insomma di eccesso certamente la partita penso discenti Anzera interventi ecco queste sono allora o li pure importanti
E un libro
Però
Piacevole efficace nello stile
è un libro anche secondo me equilibrato perché fa presenta questo intreccio che lei diceva c'è un intreccio fra la storia della televisione la storia dei cambiamenti della società italiana la storia dei cambiamenti
Della politica quello che avviene l'economia con grande sintesi
E non dà un giudizio cioè da un un giudizio sente che c'è dietro un giudizio ma diciamo non impone un giudizio nel senso che un lettore legge che può farsi le sue valutazioni queste solo gli aspetti che a me né diplomi sono cresciuti
La televisione conta non conta le lezioni proprio intanto io sono convinto di una cosa
Di un aspetto che è questo che per me più importante di quanto conti in questo in quella direzione la televisione ha contato e contrario penso conterà poi dirò perché nel formarsi della coscienza degli italiani
Cioè nel formarsi di un cumulo di di di un convincimento che va a volte si è poi un voto per quel partito per quella forma di una
Impostazione di un comportamento DD di un modo di essere di una di una società
Se ci sono stati studi su questo però se io presento se io commetto
Forme portasse sfortuna sono un po'scaramantico insomma si commette un reato la televisione dice Vannino Chiti ha commesso un reato se come è successo agli immigrati come siccome successe dei migranti italiani
L'ho con me a perché ce lo raccontano tutti se voi parlate con qualsiasi nostro connazionale che andata lesto solo in Europa o altrove delle prime generazioni mi dice che la stessa cosa se lo commette un cittadino
Del Senegal o della Romania di che volete non c'è il nome cognome e comunque non fa colpo questo
Non viene presentato questo in prima battuta viene presentato il romeno il senegalese eccetera eccetera ad come questa viene presentata come questo viene impostato come questo viene collocato nei telegiornali una che non conti
E Conte mi preme di più in quanto poi determina in termini di voti se si sposta di più da una parte o dall'altra quindi
Diciamo io sono mi piace molto a Vasco Rossi ho trovato in questi giorni ho portato perché macero è stato quando ci sarebbe stata così mi ritrovo in questa lui dice che lui dice la televisione il modello di riferimento per eccellenza uno strumento potente che forma le coscienza in questo senso può condizionare la sapere che è stato secondo me sarà così perché c'è una responsabilità da parte di tutti per affrontarlo
Dove poi determina questa risulta per morto anche qui quanto incide nelle elezioni
Non lo so e non si potrà mai contare ci sono sempre di prove però pensiamo all'altra cosa come oggi come sono oggi le società compresa la società italiana ora se non ci sono più davvero le classi ci sono le persone ci sono gli individui
E che è una proposta riesce allegare o a convincere oppure no allora non sono le stesse le persone la persona che vive sola in casa
Che ha pochi relazioni sociali o culturali
E e che la sua relazione quell'accordo la televisione come venite a dire che perché che questa non è influenzata quanto per e Saluggia e ruolo zero tre il tre il due non lo so e non peserà sempre uguale allo stesso modo ma è un elemento che esiste altrimenti
Insomma parleremo secondo me di altro ancora poi dove esiste
TG certa o in parte meno son d'accordo anche con Capezzone su questo sono d'accordo anch'io le trasmissioni politiche quelle specializzate in politica
L'ho scritto anch'io in una riflessione che ho fatto un altro libro quindi per dirla la pensa esattamente allo stesso modo quelle attività di
Diciamo importante anche quello per carità ma mettono in campo i militanti sono sono
Se i militanti contenti forse fanno qualcosa scontenti non so se bevono l'amaro ma insomma questa è la e il
Anch'io la penso così
Più insidiosi sono quelli i messaggi che passano meno controllati sulle trasmissioni di varietà sulle trasmissioni sportive un'intervista fatta da un giorno e lista o un personaggio politico che capita una trasmissione che non è quella per la politica produce certamente perfetti negativi quindi il discorso
In questo senso per me è un
Un po'più compromesso
Allora
Con quali rapporti ecco quali rapporti ma io diciamo
E
C'è un ruolo della io sì c'è un ruolo della televisione pubblica io continua a dire sì
Poi
Io sono legato da altro quando urletto li venderemo visto che le queste posizioni nel merito non sono lontani delle pratiche uno le mie per questo diceva adesso personali
A quelle che ho visto sosterrebbe la stessa lega non mi fa grande non mi fa nessun problema sia chiaro non
Cioè
Io penso che
La televisione possa essere questo
Però una
Possa possa esserci una fondazione non lo so
Che
A
Uno più canali su questo si può discutere oggi può appunto questo è un problema diverso uno di questi
Sia prevalentemente sostenuto dal cane e comunque sia sottratto al controllo al controllo e alla e alla logica dell'Auditel e e e il resto serva a questo scopo perché una certa funzione come quella che è stata chiamata nel vivo della fase storica della televisione quella sede ci vorrà ancora
La nostra società sta cambiando in un altro punto di vista si vogliono
Per la prima volta l'Italia è una società multietnica UCSI si preferisce al pluralismo etnico e a pluralismo religioso noi non siamo abituati
Non siamo abituati allora che ci sia qualcuno
Che con questo strumento importante che produce cultura e produce orientamento cerca di appunto non tanto di fare
Il dibattito soltanto politico tra i leader politici ma di dare
Al Paese una coesione che lo tenga né il pluralismo che è cosa diversa dalla coesione che ci poteva essere negli anni cinquanta sessanta o che si è tanto oltre ottanta questo in quanto sia importante
Così come ritengo che sia un portati perché gli immigrati altra questione
L'analfabetismo in Italia c'è un po'di ritorno ma ne avremo persone che incassa loro abbiamo non andremo abbiamo perso sole che in casa loro hanno genitori che parlano un po'alla meglio parlo l'italiano ma non lo sanno scrivere quindi alcune di queste funzioni
O di conoscenza o di impostazione culturale storica ancora ancora le li avremo dopodiché appunto si può discutere che io ho visto con sono un esperto e quindi quello che dico posso anche
Ma mi pare di averlo visto diciamo così le televisioni oggi in Europa
Quelle che svolgono anche una funzione pubblica da questo punto di vista stanno si finanziano in altro modo non so se per raggiungere questi scopi ma la Spagna da quest'anno il canale per fa
Quello che ora dicevo
Non ha la pubblico non ha più il canone
No scusa se non ha più la pubblicità non rischiando se generazione altro modo rispetto allo stock hanno nel ma a
A una forma di canne di finanziamento dello Stato nella pur cita in Gran Bretagna e non c'è mai stato in Francia non ci sarà
Dalle dalle due mila dodici anche se ci sono state tante polemiche quindi
Discutiamo di questo cioè discutiamo qual è oggi un ruolo e
Se c'è io dico sì della servizio pubblico una volta discusso su questo come si organizza come si articola il rapporto infine con la politica
Ma
Diciamo
Io penso che se
La lottizzazione va benissimo non la vogliamo però noi rischiamo
Di DS dei tralicci in quaranta non fisicamente ma insomma il cinquantesimo anno quando nel mille novecentocinquantatré grosso modo
E in cui non si vuole lottizzazione la lottizzazione cioè cento che allora cerchiamo di che
Ci sono alcuni incarichi
Che
La politica la politica intendo positivi il Parlamento l'Authority che volete ma Demme decidere io penso
Che se non vogliamo fare nell'ipocrisia questo sì
Il problema è di restringere lì
Il problema è che se invece di nominarne sedici invece di nominarne cinque
Si nomina un amministratore questa è la mia convinzione che
Intanto non capisco perché l'amministratore delegato direttori trovarsi si concentra le funzioni e si fa una nomina e quella viene fatta con un livello alto anche di vidi di modalità di elezione in modo che non ci possa essere semplicemente un'etichetta di di una parte e magari duri carica in modo che il l'andamento delle elezioni non la renda alla Mercedes le dimissioni poi sia lui responsabile del resto
Le le altre cose che diceva Daniele che dice a Capezzone che ci sia l'audizione che ci sia
I curricula a me stanno bene dal punto di vista della trasparenza ma non voglio che siano decise da noi
Voglio che quelle cose con la trasparenza con la gestione con la responsabilità con tutto si hanno gestite da chi ha una responsabilità perché se siamo noi a decidere anche se con il curriculum che fa il Direttore del TG io che di fatto per via diretta o indiretta questo non porta nessun risultato positivo allora ci sia una
Ruolo che viene
Che che ricade nella responsabilità delle istituzioni e quindi della politica
E poi ci sia quello che è responsabile della gestione dell'andamento del funzionamento dei risultati e anche della trasparenza che si deve introdurre non so se questa è la via
Maestra ma insomma IRVIT io non ne vedo altre perché vede finiscono un altro esempio che non c'entra niente con la con
Con la RAI
E che riguarda la sanità
Quelli che dicono
Perché i Presidenti della Regione non devono nominare nessuno nella situazione che esiste dicono un qualche cosa secondo me
Che non sta né in cielo né in terra e ho fatto il Presidente della Regione
Quando c'erano da rientrare per settecento miliardi di deficit della sanità e abbiamo costruito un programma per rientrare in tre anni e deciso di passare da quarantadue a dodici USL allora ora sulle
Se uno prende una decisione così non volete davvero che non decida in modo trasparente vedendo curricula
Rendendone conto chi sono i direttori generali
Perché quei direttori generali devono attuare quella politica di cui uno risponde lì si ferma perché poiché quel direttore generale che deve scegliere
Con concorso in modo pubblico i primari e figuriamoci gli infermieri e tutti gli atti
Ma se si dice che neanche questo deve fare in realtà si vuole sapendo che si dicono cose che non esistono nei paesi che che che hanno un fondamento politico democratico
Si dice o si fa così un po'di di di
Di populismo per lasciare le cose come sono io penso che le cose come sono invece non si debbono lasciare da Tokyo
E da troppo tempo e da troppi anni sono così
Grazie senatore il quiz mi sembra che una risultato politico abbiamo raggiunto cioè c'è un'intesa
Tra i due c'è un'intesa su un fatto imposte l'uso personale personale personalissima fra il tre bis
Cioè c'è l'intesa consigliare questo rapporto difficile fra la RAI e il mondo politico
Come una cosa che non si può tagliare con un colpo di Spada almeno dall'andare sulla via Della privatizzazione ovviamente
E quindi quello che si vuol fare e
Meglio disciplinare quello che sarà comunque e rimarrà comunque un nodo difficile da gestire
A questo punto io chiuderei però prima di chiudere visto che ho sentito il parere di tutti sul
Sul libro vorrei chiedere niente della sensori per gli piace
Con il codice
Normalmente
Sì mi piace più libero
Sì gli odierni piace
Piace perché ho provato a metterci un po'un po'di me dentro mi piace soprattutto perché voi mi avete convinto che devo leggerlo perché avete detto che ci sono tante cose interessanti da decidente quindi mi piace
E debbo dire che
Ai relatori a tutti i relatori a tutti quanti voi amici che siete in sala che avete quasi tutti accompagnato questo viaggio attraverso questi miei tre libri soprattutto gli ultimi due
Che io volevo promettere di questa sera di finire con i libri di storia di scrivere un romanzo d'amore
Però
Visto che questa sera il moderatore annunciato ascoltando da cronista fine poi da Fini cronista politico quale
Ha annunciato che c'è un'intesa e che abbiamo scoperto un onorevole Capezzone un po'prodiano un po'favorevole alla privatizzazione che abbiamo attacca attacca attacca
E e allora e allora se questi intesa c'è io comincio questa sera stessa dopo aver ringraziato salutato tutti quanti voi a scriverne un altro che parte dall'intesa di questa sera
E che io spero che davvero possa concretizzarsi nelle aule del Parlamento per i meccanismi di elezione della al vertice della dirigenza RAI ma soprattutto per restituire a quella che io considero
La mia seconda casa la terza è questa che mi ospita penso che era mia
Seconda casa privata e la terza pubblica casa quella del Circolo che mi ospita e ringrazio tutti quanti e i dirigenti del Circolo i dirigenti della Commissione cultura che hanno voluto
Organizzare come per me questa serata
Devo dire che quindi io parto da questa intesa io mera auguro
Quando quando si ha la capacità di discutere quando sia la volontà di discutere all'intesa ad un'intesa si arriva io son convinto che i tanti onorevoli Capezzone i tanti senatori Chiti che sono
In in Parlamento probabilmente potranno se questa sera hanno davvero seminato come ci ha detto il moderatore potranno restituirci
Una RAI riversa ma diversa non perché quella che c'è oggi o quella che c'è stata a me non piacciono evoluta no una RAI contemporanea che sappia ancora camminare
Con le gambe con la testa deve delle persone di oggi e che sappia come finora in genere è stata capace di fare sappia immaginare in futuro e indirizzarci verso il futuro
Io in questa RAI ho vissuto in questa RAI son convinto di aver vissuto sono stato benissimo in questa RAI
In tutto quello che in RAI è riuscito a farmi fare nel precedente libero anche trovato una ragione perché tutti noi la chiamiamo affettuosamente Mamma RAI
E
Ebbene io credo che la politica debba restituirci una RAI contemporanea debba aiutare vai ad essere contemporanea
E gli uomini e vedono della RAI debbono essere contemporanei perché capaci di camminare con le gambe di oggi e saper però immaginare vedere il futuro
Ma chiudo qui brevemente perché i relatori sono stati bravissimi anche nel rispettare i tempi che ci avevano dato che il moderatore ci aveva dato
Ripeto io devo tanti grazie devo un grazie lo ha già anticipato al Circolo ai dirigenti dei colleghi gli amici del Circolo che
Un circolo sportivo ma che è un circolo che vive la contemporaneità di questa bellissima città e di questo bellissimo fiume perché non siamo innamorati del del Tevere
E devo
Un grazie a tutti i relatori al al professor Umberto Dante perché da una sua suggestione questo libro è nato e avete sentito che è molto bello e che comunque a me piace fidatevi di me almeno
Devo devo un grazie al professor votare un grazie enorme grandissimo perché ha accompagnato
E di questo gli rendo pubblica testimonianza illusa quanto sono sincero in questa affetto perché ha accompagnato la mia crescita culturale che si è poi esplicitata in questi tre racconti in questi tre libri uno sul settantotto il perito che a me più caro al quale mia toccare due gli ultimi due sulla RAI
Devo un grazie
Grande così al al senatore Chiti all'onorevole Capezzone perché questa sera hanno approfittato io spero di aver contribuito a suggerirei loro un'ipotesi di intesa almeno la buona volontà per arrivare in intesa
E un grazie ancor più grande particolare dal senatore Chiti che ho fatto bene ad invitare mi sorgono l'ho invitato sfacciatamente dall'oggi al domani e l'ho invitato perché era in prima fila qui
A dibattere con noi in occasione del precedente libro quello sul quale si dibatteva che tutto intorno alla bella preda ma nel quale poi il tema
La il dibattito si è tutto concentrato sugli affetti dalla televisione sulla capacità della televisione e soprattutto ricordo gli scongiuri del senatore Chiti
Sul fatto che la televisione che chi governa chi elegge i vertici RAI dal novantaquattro a oggi ha sempre perso le elezioni successive
E è un dato che è un dato di cronaca ma li devo un grazie enorme perché questa sera mi ha fatto il regalo più bello il regalo più grande che un cronista quale io voglio continuare ad essere quale
Un po'sono stato
Ama sentirsi definire lui ha detto che il libro equilibrato io gli sono enormemente grato di questa cosa perché a me
I vecchi della RAI fiorentina quelli che ci bacchettava non sono scrivevamo italiano corretto ripulito nell'Arno ci hanno insegnato al di là della passione politica che non ci hanno mai
Non ci hanno mai represso
Noi discutevamo nelle sale del Babuino ore interminabili ma ci hanno insegnato che l'equilibrio e la miglior forma di rispetto nei confronti di chi ci ascolta tutti ci sente di chi ci vede in televisione o di chi segue il nostro lavoro
E allora io chiedevo un grazie sincero di norme per la pazienza con la quale ha vissuto questi giorni tumultuosi che ci hanno apportato all'oggi
E soprattutto per il suo giudizio e quindi lo impegno magari già fin d'ora la prossima volta
Devo devo un grazie ai colleghi della RAI che sono che sono venuti qui questa sera e che con pazienza compagna nove mila giornate le mie passioni e le mie moscerini quando le cose mi sembrano non dare bene devo un grazie a tutti quanti voi che
Avete deciso di spendere queste due ore insieme a noi insieme menta articolare per testimoniarlo il vostro affetto lo dico a tutti quanti singolarmente tutti quanti insieme perché poi siamo quasi tutti quanti sulla stessa barca
D'estate sulla stessa barca quando piove come oggi
E io però volevo chiudere
Lasciandomi una testimonianza che non pensavo di poter di offrire ma che il parterre la prima fila mi offre volevo chiedere
Non a Magalli segno di brogli piaciuto ma se la RAI che ha sentito raccontare quella che lui vive da quarant'anni da protagonista e all'onorevole Pelino perché debbo confessarvi una cosa l'editore di questo mio libro è un editore aquilano
Che nelle vicissitudini uno ultime ha molto sofferto
Io come
Tutti voi sapete sono di origine Abruzzese e ho voluto pubblicare all'Aquila questo mio libro come gesto ditte di solidarietà e di testimonianza nei confronti del della mia regione e di una città che mi è particolarmente cara anche se io sono nato di più personale allora volevo chiedere dopo Magalli all'onorevole Pelino se vogliono chiudere veramente con una battuta perché il moderatore ci aveva detto che do a vuol chiudere alle otto e Metz però io vorrei che regala aste una vostra battuta al a ai vostri nuovi amici di questa sera perché sono tutti quanti già vostri amici
Se se lo riterrete opportuno
Grazie
è un regalo che fate aveva deficit
Buonasera intanto non si è un privilegio piacere
Poter commentare
Un libro che parla di un'azienda nella quale ogni volta che faccio i conti di quanti anni sforzo dentro mi spavento infatti prima ero pronto dicevo ma quarant'anni fa le stime ci fate i conti non sono quaranta sono quasi cinquant'però
è un'azienda che è molto cambiata e io sono entrato in RAI
Condiviso prendendo dei soldi in cambio nel mille novecentosessantaquattro per dire che lei era io facevo la radio sono entrato in reali e mi ricordo che mi dettero un foglio di carta
Perché aprire l'azienda un foglio di carta dove c'era scritto mi un dirigente non lo consegno oneri se guardi siccome lei andrà in radio e andrà indiretta queste sono le parole proibite lei non ne dovrà mai pronunciare microfoni varati
E io pensavo che forse con le parole con due zeta insomma con le parole brutte perché che cosa le andai a leggere e le parole vietate nella RAI di quell'epoca erano piedi non si poteva dire
Parola che ingenera disgusto sostitutive con estremità
La parola sudore per carità era anche quella in generale dei consumi sognava sostituti non racconta l'aspirazione
Non parliamo di membro che c'era scritto proprio da usare solo nella locuzione membro del Parlamento
Che c'è anche un ente c'è anche una di serie A e sette non si poteva dire ingressi pensavo una qualche scherzo perché io e alla radio ovviamente essendo già allora un po'birbante
Con il mio partner dicevo scusa oggigiorno sciopero degli autobus sono dovuto veniva estremità soprattutto tra sperato
Perché NR indicano questa questa questa censura però rispecchiava quella RAI
E era una RAI a un sistema ormai bacchettona una RAI non riceve un signore fiabe una bella che oggi a novant'anni continua a essere un signore molto in gamba che produce delle fiction molto bene
Bernabei mi ricordo che diceva una cosa era molto trasparente nella verità lui diceva io sono stato messo qui dalla Democrazia Cristiana sono un uomo di Fanfani fra l'altro diceva anche chi vagamente
Non mi che voglio che i programmi siano di qualità e ho messo delle persone di qualità a gestire il problema
Io voglio solo sapere perché mi hanno messo qui per questo che cosa diranno i telegiornali il telegiornale perché ce n'era uno il telegiornale questa sera quindi sulla mia scrivania fatemi arrivare solo i testi del telegiornale perché io sappia di che cosa si parlerà
Del resto occupatevi voi e c'erano persone come Giovanni Salvi e tanti altri che hanno fatto un lavoro egregio devo dire che per carità non è cambiata molto la politica cioè anche chi oggi
E ai vertici è stato messo lì da qualcuno fa gli interessi politici di qualcuno gli interessa molto quello che viene detto dal telegiornale l'unica differenza è che magari adesso c'è anche un po'più di predisposizione
A interessarsi pure nell'al collocamento di ballerine e vallette cosa che è una volta che è quella di metri
Ecco però devo dire la RAI continua a svolgere un ruolo culturale in un'Italia che culturalmente cambiata quindi è cambiato anche il ruolo della RAI
E devo dire che si farà e se l'Italia e culturalmente cambiata lo deve proprio a questa RAI di cui siamo sempre pronti a parlar male ma non lo possiamo mai fare a meno comunque quindi
Grazie lavori per il suo libro e speriamo che Capezzone Kevin riescano
Allora la RAI
Una
Associazione culturale autonoma questa voglia
Onorevole Pelino che è un nome dolcissimo capendo ma tutti quanti noi
Grazie serve no grazie a lei professore grazie per questo bellissimo uvetta per la cultura italiana però in questo caso non voglio parlare come rappresentante delle istituzioni del Parlamento ma come Abruzzese
Con un cuore sofferente ma ha un quella forza di cui gli abruzzesi sono
Di cui sono pieni di cui vi sono anche i famosi perché ci dicono anche che abbiamo molto coraggio molta forza la testa dura abbiamo voglia di andare avanti il fatto che lei abbia affidato la sua opera una opera importante
L'abbiamo ascoltato dagli interventi autorevoli che ci sono stati ma
Da questo pubblico così interessato e
Significa che lei ha voluto dare un gesto di grande umanità e soprattutto trasmetterei di solidarietà
Trasmettere forza e coraggio al nostro editore della Tex tools tra l'altro un'azienda che opera proprio nel cuore del centro storico dell'Aquila e che è stata duramente colpita
Dal terremoto tant'è che in questo momento si è
Trasferita verso Pescara proprio perché
Esistiamo inattesa siamo in questa fase di ricostruzione che specie previste centro storico è un po'più complessa e lunga
Grazie quindi io devo pensare che in questo libro c'è anche il cuore degli abruzzesi il quale nell'Abruzzo auguriamo una rinascita perché L'Aquila
è il centro dell'Abruzzo il cuore della cultura ma anche non solo abruzzese ma anche ancora nella cultura italiana e noi abbiamo bisogno di trasmettere
E i nostri figli e le generazioni che verranno questa cultura e di cui dobbiamo andarne fieri perché siamo una vera testimonianza e lei lo ha anche questa sera con questo suo testo grazie infinite grazie
Ora
Collaboratore