Intervista a Giuliano Cazzola sull'ipotesi di una manovra economica da 25 miliardi di euro per il 2011 - 2012

Giuliano Cazzola una manovra da venticinque miliardi di euro in due anni questo c'era scritto nella RUEF nella relazione sull'economia la finanza pubblica quindi questo e il messaggio che Tremonti ha lanciato
In una delle giornate più calde quella che ha visto anche il
L'annuncio di Moody's sull'Italia poi rimangiato il parziale crollo di borsa ma
Adesso a a bocce un po'più ferme immaginare la manovra di venticinque miliardi di euro in due anni vuol dire immaginare la manovra di molti tagli innanzitutto se non
Ovviare con le entrate aggiuntive c'erano aumento anche delle tasse dove si può e collocare questa serie di tagli così
Ma sicuramente è una manovra impegnativa anche se se traguardato su su un biennio su due anni il due mila undici del due mila dodici
E e quindi facile magari immaginare dove ci può intervenire
Anche se si tratta di di di valutare la la sostenibilità politica fra sociale di certe misure anche perché
Non è che si potranno fare solo dei tagli ma in qualche modo bisognerà fare anche
Delle specie nel senso che ci saranno anche alcuni interventi
Che sono in qualche modo anche all'ordine del giorno del del Governo che vanno a a rischiare rifinanziare comunque a finanziare nuovamente
Il disagio sociale che deriva da una crisi superata sicuramente
Per certi versi ancora presente come elementi con la mente i nuovi quindi è una manovra impegnativa e io faccio fatica
A immaginare
Anche per scarsità di informazione dove si può intervenire
Anche perché voi quest'questi sono interventi si possono fare ancora c'è l'interventi mirati che però ecco non concorrono parzialmente a
A soddisfare quelle che sono le esigenze e per gli o che penso che
E innanzitutto magari bisognerà debba valutare cosa ci può fare sul versante delle entrate senza per questo mettere nuove tasse
Che sono sono uno a uno sarebbero una linea
Politica inviso al Governo e negativa in una situazione come questa però non c'è dubbio per esempio che si potrebbero
Individuare misure di di recupero dell'evasione fiscale dell'evasione contributiva che possono dare un contributo anche da questo punto di vista
Per quanto riguarda le l'ASL ha speso a io credo che sia ed è difficile non pensare qualcosa che riguarda il pubblico impiego perché non pensare a qualcosa che riguardi la spesa sociale insomma
Di
E di oggi la notizia che saprà Piero taglia le le le retribuzioni dei pubblici dipendenti io credo che una cosa di questo genere in Italia non si farà però non c'è dubbio per esempio che
Non non non si faranno neanche la riapertura del turnover come ha chiesto ancora ci chieda suo congresso
E credo che ci possono essere presenti o misure
Di contenimento degli organici no senza per questo
Mettere in moto procedure che non sono all'ordine del giorno dico però penso che ci possono essere una serie di misure che riguarda gli organici tra pubblica amministrazione
Quantomeno
In termini non crescita e
E magari anche di riduzione agendo su su sul però nove erano sul PIL sullo sul
Sul turnover ecco
Poi qualcosa potrebbe venire dalla sanità non c'è dubbio ciò sulla sanità
Bisognerà pensare a a qualcosa di di importante perché
La spesa sanitaria una un peso notevolissimo dall'ASP della spesa pubblica
E peraltro è anche una un aspetto cruciale del federalismo del federalismo fiscale fino però è proprio questo rischia di essere uno degli snodi più delicati perché come si fa a a a risparmiare sulla sanità
Introducendo esteso alle scale vero queste è una forma una domanda un po'porti il politichese che perché voi i tempi non coincidono però il percorso non può non tener conto
Anche i con cinque anni di diciamo di
Di piedini
Di separazione dall'entrata in vigore però non si può non tener conto di quello stile in questi cinque anni no ma guardi io ho un'opinione molto precisa poi posso sbagliarmi ma credo di non subire un di non sbagliarmi che fino a quando non
Ci troverà un meccanismo
Per ben mettere sotto controllo spesa sanitaria il felino fiscale non si farà
Perché le Regioni non non non non non faranno ma il passo
Il passo dell'autonomia la o dell'autonomia sul lato delle entrate sulla della specie fino a quando a dovranno gestire un settore così critico perché importante e perché interagisce con le famiglie interagisce con tutti i cittadini
Non si prenderanno ma interamente la responsabilità
Del settore sanitario fino a quando non ci sarà la certezza che la spesa sotto controllo
Io
Credo che
Occorra pensare occorra pensare ad una forma
Diciamo di di di di di di di di di intervento chi sia insieme pubblico e privato io credo che non possiamo più del campo dalla segretare tutto a tutti
Io credo che ci sono per ovviamente alcune alcune prestazioni che vanno assicurate a tutti
Tutti a tutti i cittadini a prescindere dalla loro condizione che va e ci sono alcune prestazioni che vanno date a chi ne ha bisogno per determinate malattie o un determinate condizioni di reddito credo però che ci siano settori
Di popolazione
Che in qualche modo devono essere incoraggiate
A trovare una risposta sul mercato
Noi oggi abbiamo una spesa sanitaria che è superiore al sei per cento per quanto riguarda la spesa pubblica e abbiamo una una una una spesa privata delle famiglie che supero due punti di PIL
Il guaio è che si tratta di una spesa in larghissima parte ripetitiva
Nel senso che è rivolta ad acquistare out of pocket perché non abbiamo poche pochissime polizze
Abbiamo pochissimi fondi sanitari integrativi cioè non abbiamo risposte assicurative o risposte o risposte organizzato risposte collettive questo problema
Però ecco questa spesa a carico delle famiglie rivolta ad acquistare beni servizi che il pubblico
Teoricamente ma che pubblico sicura in larga misura a parte le sole spese dentistiche erano
La per la spesa privata si rivolge ad acquistare beni e servizi assicurati dal pubblico questo non è incentivato anche dal meccanismo delle convenzioni
Da parte dei c'è anche da quello che c'è dietro ai acconsentiva ATO data tante cose ivi compreso anche
Lella dalla scarsa funzionalità del servizio pubblico in cerca del Paese per cui
E credo che si incentivato anche la dada da un certo modo di organizzare la la sanità per cui i medici possono falliva come solo interno gli ospedali sono i discorsi potrebbero un tanto
Io credo invece che i bisogna arrivare a stabilire quello che deve fare il pubblico e quello che deve fare il privato
Cioè a fare una una divisione di compiti fra questi due aree comunemente una divisione tendenziale lo che
Ed è il modo questo per farci per farci risparmiare
Cito la riforma Bindi quindi una riforma del mille novecentonovantanove la quale prego prevedeva
E l'introduzione dei fondi di previdenza sanitaria integrativa
Certi modi probabilmente anche discutibili ma che non è mai stata attuata dal Governo di centrodestra incredibili civici debba tornare a questa a questa impostazione
Poi c'è la questione delle pensioni sono io prendo perché aveva l'ente la interrompiamo però la cosa
E perché è un Governo Tremonti
Non vuole fare la riforma delle pensioni nulla ritiene giusta non
E e viene pensare che il tra i motivi ci sia anche l'anno la voglia di non rendersi impopolare
Però rischia
Con interventi che poi di fornirà farla ma a sottrarre dei servizi tangibili come quelli sulla sanità o comunque altre cose o aumentare
Qualche tassa e rischi esse ancora l'impopolare o no perché c'è questa contrarietà del del ministro anche solo di Potì zar la riforma delle azioni
Ma secondo me il mondo è cambiato e l'Europa è cambiata quindi ma anche le idee possono cambiare
Il Governo non ha fatto nulla il Governo ha fatto delle cose importanti frenare questo gli va riconosciuto perché i due provvedimenti che sono desunti dall'estate scorsa uno proventi importanti
Però guardavo la possibilità di si e uno riguarda appunto l'aggancio automatico della dell'età pensionabile a all'attesa di vita a partire dal due mila quindici però il problema secondo me oggi è capovolto
Perché ammesso e non concesso che sia vero che
Di sistema pensionistico e e stabile stabilizzato
Io credo invece che sistema pensionistico abbia fortemente sofferto dalla crisi finale della crisi finanziaria e del crollo del PIL
Perché l'ASP l'incidenza della spesa pensionistica sul PIL
E si può modificare al numeratore e al denominatore no c'è dominatore crolla è chiaro che
Il rapporto aumenta
Però io credo che il discorso vada rovesciato nel senso che bisogna ragionare oggi
Non tanto di cosa serve la previdenza per essere per essere stabile per essere sostenibile ma di cosa può fare un settore così importante della spesa pubblica
Per il risanamento dalla della della del dei conti dello Stato
E per cui la politica di rigore che
Necessaria e necessaria indispensabile nei prossimi anni perché noi nei prossimi neppure per un lungo periodo
Staremo col fiato sospeso ogni qual volta c'è una una provvista dei titoli di Stato saremo su via d'uscita per vedere se sono sottoscritti che tante sono sottoscritti
Ci sarà anche perché quest'anno a Maastricht con regole più rigide anche il resto bisognerà è un contesto che cambi certo io sono convinto che noi siamo andati
Incontro ad una ad una svolta importante
E soprattutto perché ci sono ce li ho messi soldi
Cioè al di là delle delle regole il fatto che
Gli Stati
Abbiamo destinato risorse importanti dato pari buchi
Dove sorgono emergono Gobbo vorrà dire che
Gli Stati saranno interessati a viaggiare con compagni con compagni di strada che non ci dà degli imbroglioni insomma e quindi saranno interessati a vedere quali sono gli stili di vita
E di e degli Stati e cui loro devono dare delle risorse insomma e non saranno disposte a dare delle risorsa statiche come la Grecia mandavano agenti perciò cinquantatré anni
Pochi anni a un aumentato i salari pubblici del trenta per cento
E quindi io credo che avremo davanti a noi un periodo nel quale
No del quale le politiche di rigore saranno saranno i
Indispensabili saranno indispensabili perché saranno anche richieste dallo Stato appartenere a una comunità
Alla Comunità europea che
Che da queste vicende attratto attratto più forza
Cazzola quale via
E
Comunque percorribile sul fronte previdenziale
Ma
Dieci via percorribile ce ne sono tante e possono essere usate con la cautela necessaria perché non c'è dubbio che in questa situazione del mercato del lavoro
Allontanare la prospettiva della pensione può essere anche controproducente rispetto a persone che
Guardano la pensione come un approdo
In una situazione di cassa integrazione di crisi anche il disoccupato io credo però
Che ci siano tre settori
Molto molto Clai il primo l'età pensionabile delle donne dell'impiego privato
Dove fare un'operazione anche solo di allineamento dell'età di vecchiaia all'età di anzianità di qui al due mila tredici vorrebbe dire che noi di qui al due mila tredici incassiamo mediamente un miliardo l'anno
Per rifarmi a un miliardo la
Poi io credo che ci sia un settore
Dove bisogna cominciare a guardarci dentro mi riferisco all'invalidità civile
Noi nel due mila dieci priorità ci spenderemo sedici miliardi di euro che sono due punti di PIL
Io credo che
In larghissima misura
Lo lo spendiamo per persone che hanno ed effettivamente condizioni disabilità però per esempio noi oggi diamo l'indennità di accompagnamento
A persone di sottrarre mente disabili e
A prescindere però dalle condizioni di reddito
Io credo che per esempio si potrebbe modulare Lentate accompagnamento rispetto alle condizioni di avere delle persone
Poi ci sono alcune misure che potrebbero essere anticipate per esempio perché aspettare il due mila quindici
Per quanto riguarda l'aggancio l'età pensionabile alla all'attesa di vita
Quindi io credo debba essere anticipata dovrebbe essere anticipato qualche qualche meccanismo che abbiamo forse collocato un po'lontano
Premettendo comunque che le cose quando al Governo vorrei milioni come centro di formazione età pensionabile delle impiegati pubbliche
Aggancio automatico delle pensioni la tesi di validità pesce alle attese di vita sono comunque pochi prudenti importanti di carattere strutturale
Grazie Giuliano Cazzola