Cerimonia di conferimento del premio Luigi Sturzo 2010 al Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso

Va bene
Prego
Conoscenze
Un invito ad accomodarsi e che stiamo per dare inizio alla cerimonia di conferimento del premio Sturzo due mila dieci alle procuratore generale antimafia dottor Pietro Grasso
Diamo direttamente la parola per un indirizzo di saluto a monsignor Calogero Peri vescovo della diocesi di Caltagirone
Mi hanno riferito che io in quanto padrone di casa ma non sapeva di avere una casa così grande però
Ne prendo considerevole
Di dare il saluto
Ecco io ho invece l'onore il piacere di dare per davvero a tutti voi
Il benvenuto ecco in questo momento così importante così fondamentale in cui le istituzioni si ritrovano insieme per tentare di dare espressione né alla loro unità e alla capacità cioè dire di essere uniti per lavorare per il bene il benessere per la legalità per tentare in tutti i modi di essere al servizio dell'uomo per il quale vogliamo ciascuno per le sue competenze per la sua specificità per la sua particolarità stendere il nostro tempo e soprattutto e nostre energie la nostra intelligenza
Sono molto contento che
Qui stiamo tentando di mettere insieme il passato nel presente Sturzo alla sua missione del mondo della politica dell'uomo del la religione e il presente un nuovo modo nuovo impegno per tentare per davvero di dare risposte alle tante domande che in ogni modo ci vengono dalla base
Qui stiamo tentando ancora
Oltre a mettere inni coordinamento del passato il presente anche
Le diverse istituzione quelle religiose quelle laiche
E con l'uomo che è stato fondamentalmente
Sacerdote ma è stato anche politico ecco con persone che si occupano della nostra sicurezza della nostra
Del nostro senso civico della nostra legalità bene tutte queste cose è meglio di me saranno ecco esposte soprattutto sarà il motivo per cui questo premio oggi va ad un uomo che sicuramente si lo merita al quale in rivolgiamo le nostre felicitazioni perché questo possa essere un impegno maggiore a servizio di tutti grazie ecco della disponibilità e del servizio
Grazie monsignor pelvi per questo suo indirizzo di saluto a me il compito di una brevissima introduzione per illustrare il significato di questo abbellimento che in diretta continuità con i precedenti premi Sturzo internazionale che sono stati conferiti a illustri persona personaggi e personalità del mondo della cultura della cultura scientifica umanistica e sociale
Voi sapete che nel corso degli anni noi abbiamo inteso valorizzare non solo il mondo del
Cristianesimo sociale e degli indirizzi sul sia nella politica nazionale ed internazionale ma abbiamo voluto in qualche misura anche
Mentre partecipe di questo nostro percorso o culturale quanti furono vicini a Sturzo nella sua esperienza sia le spero si in esilio che
Da quanto lui tornato in Italia assunse dopo il mille novecentocinquantadue il ruolo di senatore a vita
Delle circostanze attuale il quindici di maggio proprio al momento abbiamo voluto noi dedicare in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Luigi Sturzo una edizione speciale del premio dedicato al grande Cantagiro l'ESA e il quindici maggio compatibilmente con le esigenze che aveva il Procuratore generale Grasso per quanto attiene i suoi compiti istituzionali abbiamo voluto sottolineare due motivi fondamentali un primo che riguarda proprio in riferimento alla data
Le la coincidenza dell'emanazione
Della enciclica sociale rerum non va a ruba
Da parte del Papa leone decimo terzo il quindici maggio del mille ottocentonovantuno il grande Papa ancorché molto anziano ma vigili stimo per quanto atte Eva il ruolo che la Chiesa in un mondo che
Tendeva a modernizzarsi e mono una
Enciclica che intanto a misurarmi Concilio il mondo della Chiesa col mondo del lavoro dando spazio continuità e valore a quei cattolici che da tempo si battevano perché la Chiesa ascoltasse i bisogni del popolo Luigi Sturzo era uno di quei preti uno di quei sacerdoti uno di quegli uomini che credeva fermamente ad un ruolo diverso dalla Chiesa fuori dalla sacrestia di cioè qua per intendere che il
Il cammino di ciascun sacerdote il cammino complessivo della Chiesa e le incontrarsi con le esigenze nuove di uno società industriale lo società agricola che per la prima volta immetteva grandi masse di contadini ed operai nelle ciclo nuovo della storia
Un altro dato che abbiamo voluto sottolineare e il quindici maggio del mille novecentoquarantasei nel momento in cui l'autonomia lo Statuto regionale diventano legge fondamentale dello Stato
Ci siamo richiamati a questi due elementi per sottolineare ancora una volta il valore ideale il richiamo
Il collegamento tra quanto noi facciamo e quello che sta alla base del nostro comportamento
Intende adottare per la prima volta il premio Sturzo non solo e know o non solamente più auto un uomo che impegnato degli studi urbanistici o scientifici ma ad un uomo ad una personalità che m'degnata duramente nel contro fare il fenomeno delle mafie nazionali ed internazionali un siciliano dentro le istituzioni un siciliano che appare di tante altre
Figure siciliane si batte costantemente per ridare onore alla Sicilia al pari di quelli che hanno sacrificato anche la vita sotto questo profilo
E noi da persone che crediamo nella nazione italiana della nazione siciliani intesa come componente essenziale della Nazione italiana nel momento in cui festeggiamo sì perché lo festeggiamo i cento cinquantesimo dell'Unità d'Italia perché crediamo all'Italia come momento il percorso storico che c'è inseriti in un circuito internazionale in una dignità superiore che oggi ci fa
Compartecipi e non separati di un processo che ancora attende di essere definito ecco sotto questo profilo noi abbiamo inteso valorizzare chi è in prima fila coniugando il valore della cultura con il valore dell'impegno operativo l'impegno amministrativo dell'impegno della magistratura perché coloro che sono dalla magistratura coloro che sono della polizia coloro che sono della pubblica amministrazione coloro che sono uomini o donne veri sappiano che la cultura sarà sarà sempre accanto a loro il premio a questo preciso significato
Chi si batte per la verità coniugando la sua esperienza personale intima che può essere scorsi Ara che può essere laica che può essere marxista che può essere socialista troverà nel mondo della cultura in cui sto caso dell'istituto di Sociologia della fondazione Sturzo troverà non solo degli alleati ma una consonanza di idee ideali che nella verità trovano il nostro essere e la nostra organizzazione
Sotto questo intendimento e profilo chiave di lettura noi diamo davvero l'inizio a questo conferimento del premio Sturzo chiamando a subito la parola
Il Presidente dell'Istituto il socio milioni di Luigi Sturzo della fondazione stessa
Senatore Francesco Parisi naturalmente ringraziando quanti di voi oggi sono presenti dalle autorità al semplice cittadino e naturalmente al Presidente del nazionale antimafia dottor Grasso al dottor la Licata
Al vescovo di Piazza Armerina e a tutti quanti oggi sono con noi per festeggiare un premio che significa volontà di adesione ad un percorso perché il percorso del dottore Grasso e il percorso anche nostro
Ha facoltà
Possiamo dire di essere
In imbarazzo perché
Tradizionalmente
Gli incontri di questa sanità richiesto spessore
Mettono nella
Abbi di Udine dico nel vizio
Siciliano in particolare
Di calcolare il tempo della presenza
Da mezz'ora dopo l'arrivo
Quindi siamo di fronte ad una puntualità esemplari vorrei dire auspicabilmente innanzitutto loro le nostre cose abbiano una tempestività che prese dagli eventi e quindi
Il fatto che relatori personalità che erano più direttamente coinvolte impegnate sin arrivate con nei giorni di anticipo
Sarà per l'abilità di degli operatori del
Dalla strada il percorso serate
Una esigenza di far bastare il tempo perduto quello che c'è da fare ma sono arrivati prima e quindi
Cominciamo puntualmente secondo le carte scritte cosa molto insolita
E cominciamo il nostro incontro
Che è un incontro
Che ha un valore
Mi permetto di dire assolutamente eccezionale
C'è un premio
Di solito si attribuisce al differimento
Più storicamente e culturalmente
Elaborato e costruito attorno ad una serie di ragioni di interessi di scuole di pensiero di culture quali quelle che abbiamo registrato nel corso dei
Precedenti premi che ricevo di sociologia
A
Conferito e che
Furono il frutto io una intuizione che assumemmo con l'Istituto di Roma appunto che si investa Luigi Sturzo per
Rintracciare nella cultura struzzi Anna delle personalità alle quali fa riferimento perché Sturzo non cessasse col ricordo delle giovani generazioni l'avevo avuto occasione di incontrarlo di contattarlo comunque
Ma struzzo forse non
Un
Autore da studiare
Ma ha una esperienza umana da ritessere approfondire
Cercare attualizzare trasformare differire diffondere
Perché
Eravamo convinti e
Le esperienze culturali che abbiamo fatto le iniziative che abbiamo fatto ricorso negli scorsi anni
Con le cattedre Sturzo con la presenza di giovani che sono da tutte le parti d'Italia anche dall'estero
E per i giovani che sono venuti frequentemente qui ha ragione stando per una settimana con cattedratici di altissimo livello di accesso altissimo respiro culturale e ci siamo resi conto
Come potesse essere il punto di riferimento la rilancio della democrazia del senso la libertà della efficienza delle istituzioni per la giustizia sociale
Vedi caso
Quando ci siamo trovati di fronte all'esigenza di migliorare un giorno buono
Quasi tutti i giorni coincidevano con avvenimenti eventi che apparteneva menavano alla politica e quel che è peggio alla partitica io non sono uno che e contro i partiti ma preferisco la politica
E i partiti se servono o se meritano di servire potrà vedere un secondo momento e allora Sturzo e credo
Uno dei pochi autori
Di cui si possa dire
Che la sua profetica intuizione della società la sua interpretazione del mondo
In cui nacque del tempo Ikenna che fino ad oggi hanno avuto delle elaborazioni
E incredibilmente efficaci e di grande avanguardia diamo
Di di di grande
Luminosa capacità di interpretazioni voi pensate Sturzo che scrive
Dei primi del Novecento
E se facciamo il conto aveva
Poco più di trent'anni
E quando monsignor Pennisi
Qualche mese fa ha parlato di Sturzo le e i fatti a Michele
Ha sconvolto la
Razionalità di alcuni
Giovani o di alcuni
Studioso di cose politiche trovando nell'intervento
Vi è il monsignor Pennisi una serie di indicazioni
Che davano il segno di una immensità di pensiero e di una intuizione di una responsabilità istituzionale del ruolo del sacerdote al servizio dei bisogni della Sicilia della povera gente
E se questo lo confrontiamo con il fatto che Sturzo era un uomo che veniva la cospicua famiglia
Con grande patrimonio grandi risorse
Operava da operatore di un'apertura sociale che non ha l'eguale allora quando ci siamo resi conto che Sturzo per chi lo ha letto o per chi lo ha studiato per chi lo leggerà si accorgerà
Che è uno dei pochi politici al mondo nella storia dell'umanità
Che popola un sentire
A chi vuole occuparsi di affari pubblici
Sacerdoti i geologi potranno dirlo anche per altre discipline nelle quali
Io non mi azzardo manco a sfiorare o a entrare
Si accorgono ogni giorno di più
Che se
Le istituzioni inoperante le istituzioni gli uomini politici le classi di
Assunzione di responsabilità del Governo delle città dei Comuni delle Province della politica anche estere
Se avessero consultato Sturzo cioè il letto Sturzo prima di decidere avremmo guadagnato
Di non commettere tanti errori
E questo vale per il Parlamento per l'elezione diretta del proporzionale per le autonomie locali per la libertà del Comune per l'autonomia del Comune rispetto lo Stato
Per il federalismo per l'Europa per il Mediterraneo ecco non c'è tema che Sturzo non abbia approfondito
Dando
Ho intuizioni risposte proposta ipotesi
Che sconvolgono studiosi e i più alti illuminati e il più addottorati
E che debbono prendere atto come guardare indietro con quello che sto Urso ci ha lasciato nel suo immenso patrimonio e non solo per ovvia anche con gli ultimi articoli degli ultimi anni ragiona Italia probabilmente
Il nostro Paese avrebbe avuto momenti meno tristi di quelli che ha dovuto vivere in un alternarsi altalenarsi
Della classe politica che certamente avrei dovuto dare più o frutti sei mesi che inventare risposte che non esistono avessero
Ecco prima consultato Sturzo di l'immenso patrimonio culturale messo a disposizione
Allora quando noi abbiamo immaginato il premio internazionale Sturzo
Non l'avevamo fatto per celebrare
Un uomo di cultura
Va fatto perché volevamo dire la Regione generazioni che
E il mondo ha bisogno di operatori consapevoli di giovani intelligenti impegnati giovani in cui
Può essere appunto estera affidata la responsabilità del futuro delle nostre comunità ma non improvvisando con l'arroganza la presunzione o col sistema di una politicità che più partitica che di scelte strategiche che riguardano la venire dalla democrazia la libertà del Paese allora quando abbiamo
Fatto il premio Sturzo ci siamo trovati di fronte
A
Indicazioni così prestigiosi per cui si va darsi gli annessi presenta la fondazione Maritain
Uno spagnolo a domeniche durante che insegna a Lione Storia contemporanea che è stato l'ambasciata l'ambasciata francese a Roma
A gente come Di Lascia
Che è stato un allievo di Sturzo
Nei tempi cui Sturzo era esule in americani orche a tanti altri storici di prima grandezza da De Rosa Malgieri e così via
Allora Sturzo non va premiato per quel che ha fatto e ha lasciato agli altri
Va a ricordato per quel che ha detto perché ha scritto per il patrimonio chi ha consegnato all'umanità
E che consente senza fare acrobazie
E funamboli esimi a Regione generazione di riprendere daccapo lo studio alla formazione cristiana sociale politica e per cominciare a riordinare
Il sistema non solo dei poteri locali ma anche d'Europa il Mediterraneo l'abbiamo fatto per tre anni di seguito nel né tra i temi della
Cattedra Sturzo
La problematica e gregari riguardato le migrazioni
E il luogo del Mediterraneo e del mondo e quindi la formazione come opportunità da offrire I Paesi svantaggiati però sui cauta
Che è la condizione la pace e della sicurezza
Allora a questo punto
Non posso non ricordare che noi
Avremmo voluto continuare nel corso degli anni
Passati la
Assegnazione del premio Sturzo
Ma mille circostanze lo abbiamo scritto una lettera che abbiamo trasmesso a
PAI di centinaia di cattedratici che nel corso di venti sette anni di cattedra perché l'assoluto è stato fondato nel mille novecentosessantotto e no sarei lungo sì dicessi perché nel sessantotto
Cos'è sua accade nel sessantotto
E fu la risposta delle giovani generazioni quel tempo per fornire uno strumento
Che
In canna lastre le potenzialità delle giochi della gioventù studiose che potesse trovare un riferimento preciso che ha trovato l'istituto di sociologia
Di Caltagirone che ha formato acido giardini che ha formato operatori sociali che ha dato spunti nuovi ad una qualità dalla cultura che da noi era assolutamente assenti
Questo
Ha consentito di realizzare una cattedra sul suo che ha avuto in ventisette anni cattedratici che sono venuti
Da
Da tutta Italia certamente ma anche da Paesi mediterranee non
Da maltesi come da spagnoli casi Rizzieri come da francesi o come del testo
E ci siamo resi conto come era uno strumento a suo ente fondamentale per la consultazione approfondita delle ragioni della scelta del tempo che sa
Andavamo a vivere nella società nostro
Certe il premio era dal punto di salvezza e il punto di riflessione
Quando
Per ragioni che appartengono anche alla esiguità
Ho una diversa scelta delle risorse delle comunità locali che senza risorse non era possibile manco impostare il premio Sturzo abbiamo
Preferito contenere lo sforzo gravi che sono dei riconoscimenti a cattedratici
Ma della formazione a intensificare attraverso
La ripresa ancora più puntuali e più approfondita del pensiero struzzi hanno con la cattedra Sturzo e ci siamo ritrovati di fronte la una disponibilità che assolutamente eccezionale
Cioè la disponibilità di questi cattedratici che sono lì da noi
Senza cachet
Consentendoci di fare le
I biglietti aerei
Con
No al loro costi che ci consentiva di fare il Mita minore spesa possibile quindi con pochi soldi abbiamo fatto cose incredibili avendo giovani che sono venuti anche nel
Nelle ultime due cattedre
Datteri e da da da Venezia
A Brescia
Dalla Liguria
Alla Lombardia
Ecco non abbiamo più potuto ospitare gli ottanta giovani novanta giorni che abbiamo ospitato negli anni scorsi ma sono stati sessanta giovani
Che ci hanno implorato di non chiudere con la cattedra e i cattedratici che ci hanno fatto corsa alla cattedra veramente
Con una irrisorietà complessiva
Che certo ci mette in imbarazzo sul piano umano ma ci dà l'orgoglio di sapere come ancora c'è gente che è disposta a fare sacrifici per seminare cultura saggezza competenza passione per le
Questioni che riguardano la gestione del Governo e della comunità e delle comunità ai vari livelli
A questo punto ci siamo posti il problema
Dopo quarant'anni senza risorse
Senza che le istituzioni pubbliche aiutino o abbiamo la possibilità di evitare ICE devo culturale che non siano nella logica burocratica che ancora si attarda enunciare più che a formare
Abbiamo ritenuto che c'era modo di rilanciare un'idea nuova dell'istituto attraverso
Un processo formativo che ridia ai giovani gli strumenti culturali per il buongoverno
La Fondazione Sturzo che figlia dell'Istituto Sturzo che ha avuto quarant'anni di vita l'abbiamo fatta non tra alcuni amici abbiamo fatto tra molti amici vada fatto costituendo un po'una o uno un consiglio d'amministrazione che ai
Come vice Presidente monsignore Pennisi
Che allora giovanissimo sacerdote fu il primo
Potenziale sociologo e poi abbiamo verificato non più potenziale ma maestro
Che ha diretto la scuola disse risocializzazione
è stato appresi deve quindi
Con presidio davvero all'autogol sia della interpersonali pensiero Sturzio hanno e che da stato un esempio formidabile peggiora generazione di accostarsi al pensiero sociale quindi ci siamo ritrovati di fronte
A monsignor crisi che è pronto
A farmi subire l'onore immenso di essere il mio vice presidente la neo fondazione
Ne ha fondato che conta ovviamente sulle sui vantaggi che le fondazioni aventi interesse pubblico riescono ad avere dalla legislazione attuale attraverso
Il intervento che poi essere
Determinato per dalla
Concessione del
Cittadino
Del
Zero
Per mille
Per aiutare istituzioni culturali quali noi riteniamo di poter essere quindi creiamo una condizione tutta una prospettiva che potrà essere domani e importante da sviluppare allora nel mentre creiamo le condizioni
Con la collaborazione anche del di un consigliere la della Fondazione Sturzo che ora prima Presidente
Della banca popolare di Milano è ora presente del Mediocredito l'onorevole Mazzotta e poi procedere Caggiano del segreto già presi dalla Facoltà di
Economia dell'Università la Sapienza
Per ricreare un coinvolgimento che non fosse
Del piccolo borgo rurale quale poteva qualcuno richiamarci relegando ci alla verifica da cultura al centro di delle grandi ragioni di un recupero della cultura delle ragioni però ostro prospettiva
Puntando intanto sulla valorizzazione del potenziale culturali etiche esprimiamo e poi sulle prospettive di formazione che andremo a realizzare nel corso del prossimo futuro ecco io questo voluto dire perché
La cattedra Sturzo quest'anno
Nasce dall'esigenza
Di
Fare un seguito
Al cinquantesimo anniversario
Della morte di Sturzo che è accaduto lo scorso e in cui sono
Concentrate una serie di manifestazioni che non ci consentivano non spazi autonomo che ci consentisse di focalizzare
Uno Sturzo
Messo
Nel cuore nelle intelligenze né la capacità delle giovani generazioni che potesse formare una classe dirigente all'altezza delle nuove responsabilità che il mondo si affidava per fare questo bisogna concludere
Le esperienze precedenti
Concludere le tensioni celebrative
Concludere anche alcuni aspetti che stavano assumendo ecco come dire connotati di parte
Aspettare un momento che non avesse interferenze politiche partitico di parte acché si parlasse in assoluto di Sturzo
Per la politica ma non per la partitica
E quindi per la formazione di una classe dirigente che avesse di fronte riferimenti
Incrollabile quali sono quelli che Sturzo ci offre con una dovizia di elaborazione di pubblicazioni e di documenti che possa essere oggetto della riflessioni tu
Quella Trio mi rendo conto che quando io accenno a queste cose quando ne occasione di parlarne è ormai accade raramente diceva tu non sai più politica no io non faccio politica e non faccio partitica
Dice che vuol dire vuol dire che io
Con l'Istituto di Sociologia Luigi Sturzo e insieme alla Fondazione Sturzo andiamo ad organizzare non un Samaras culle
Che avrebbe bisogno di troppi soldi
Ma undic'quelli culturali in cui i massimi cattedratici che si occupano
Di ordinamento giuridico di diritto
E
Che si occupa di economia
Diranno alle giovani generazioni prossimi a concludere l'amore
La sensibilità
Che vedere con i miei problemi di funzionamento democrazia siano trattati con la consapevolezza di chi dovendo intraprendere un'attività non può non tenere conto che è l'interlocutore
Poi non essere sensibile rispetto ai bisogni del soggetto interessato ecco mi spiego meglio
Se uno vuole fare l'imprenditore
Vuole svolge l'attività privata
E non conosce l'ordinamento giuridico e certamente destinato a farli
Perché non conosce nei tempi dei meccanismi me le condizioni in cui vive ti prendi disse di rivolgere
Al contrario
Siamo lì se un imprenditore non conosce c'è un po'un funzionario pubblico non conosce quali sono i tempi dell'economia
Non ha la consapevolezza che il suo tardare possidenti gare distruggere l'interlocutore che vuole intraprendere iniziative positive
Quindi non la partitica maglia politica se la politica significa il servizio da rendere la comunità dando una classe dirigente all'altezza delle responsabilità delle funzioni che deve andare
A io sto facendo quasi
Quando si dice quando arriva allora in cui avremmo dovuto cominciare stiamo quasi per arrivare
Era scritto nella scaletta che alle sei e mezza cominciavamo probatoria che
Identico arrivo
Arrivo già assorbito aereo già seguito
A parte dare la parola
A
Al alla scaletta che avevamo preordinate quindi una interruzione
Che non era certamente quello che
Quella che
Poteva anche essere opportuna ma che certamente spero che possa essere utile Ai fini del progresso del proprio dello sviluppo delle dei nostri ragionamenti allora scelto una data quale dato la data importantissima
Che i cattolici non possono ricordare
Oggi è l'anniversario dovremmo Novaro cederò la rivoluzione delle
Delle potenzialità dello sviluppo sociale la politica della società
Nasce dall'aver un avallo
Calderone decimo terzo
E quindi un giorno in cui vedi caso la coincidenza che in questo senso giorno
Si approva lo statuto della Regione Siciliana quindi festa dallo Statuto festa dalla Regione quindi
è un riferimento che ci appartiene come Sturzo per l'interpello sono aiuti vi sono e devono a Roma banche verrà in più tutti ITT cara intestazione a Sturzo delle ragioni
Delle ragioni che riguardano
Le Regioni le autonomie locali e quel che segue
Quindi anniversario lo Statuto e credo che
Si possa
Con
Coscienza ringraziare tutti quelli che hanno
Contribuito all'organizzazione di questa manifestazione e soprattutto di averci aiutato a decidere non da
Mono creatività strapazzo
Ma abbiamo voluto per individuare una circostanza che fosse
Una
Un appello un invito forte importante disinteressato
Abbiamo voluto interpellare il Gotha della culture che si muove attorno all'Istituto
Dicendo a quei duecento e più docenti coi quali ha dovuto a che fare in questi anni
Che noi volevamo quest'anno riprendere il primo Sturzo ma fare una cosa nuova stimolante
Dare un riconoscimento a personalità che per il servizio
Dato allo Stato per l'esempio
Dato alla struttura istituzionale
Per il garbo lo stile la disponibilità umana la il coraggio
La convinzione di svolgere un ruolo insostituibile al servizio alla comunità potesse
Essere un riconoscimento
Che poteva arrivi
Rinnovare la Sicilia e il diritto di rivendicare più autonomia
Perché Sturzo prima novecento denunzia i fatti di mafia e lì c'è la mafia poco comportare per la Sicilia
E il Governo della Repubblica istruisce una struttura contro la mafia
La procura generale anti nazionale antimafia
è
Diamo l'impressione quasi di essere
Ecco messe al riparo da rischi
Terribili perché gli operatori sono in gamba perché lo Stato ha provveduto al meglio nei confronti del Mezzogiorno etiche e della Sicilia in particolare
Ma vogliamo ricordare ogni tanto quanto è stato il mentre la collaborazione giorno dopo giorno ambiente dove ambiente che le giovani generazioni gli operatori
Economici sociali hanno dato dal sud del mais ha dato per una capaci ai denunzia di coraggio di protagonismo nuovo del bene rispetto al male
Vogliamo dire
Che se la mafia oggi dire il momento finalmente
Di grosso
Avvio verso il tramonto questo lo si deve stento restituzione alla Repubblica il fatto che la Repubblica utopie sensibilità ma diciamoci anche che il contributo dei siciliani è stato enorme
è stata enorme perché sto Urso comincia con la sua analisi senza io ne sono
Grato davvero
Il l'eccellenza del nostro Presidente onorario quindi
E
Certamente più generosa e tollerante appunto perché il periodo
Mi dispiace averla interrotta però no no lui era con la stessa passione lo stesso fuoco e voi sarete voi disponibile al grandissima plauso grado ad esse allegati eccedenza stenografici
Abbiamo dovuto occupare lo spazio che consentissero di stare il tanto che era possibile perché non potevo consentire che da me licitazione avesse il clou
Quando ancora non ci fosse una sala piena corrispondente alle persone
Che hanno la sensibilità di cogliere i messaggi che da questa ecco cattedra possono e debbono
Devono venir fuori quindi mi pare che sia
Assolutamente importante ecco quando ci troviamo quindi alla scelta delle ragioni della nostra del nostro coraggio troviamo giovani ragazzi che partecipava riflessioni numerosissime
Negli occhi dei giovani che brillava contro la mafia come Ciampi che denunciano Leo deve vessazioni che subiscono
Uomini dell'ordine pubblico della magistratura che Immorlano la loro esistenza su un traguardo che il riscatto di civiltà
E questo va benissimo quando sono servito la qualunque regione appartengono
Arriva a Desio
Visto che
Nella Bafile
La Sicilia ha dato il contributo di Sturzo in tempi antichi
Di intuizioni incredibili coraggiosissimo
Citato il contributo di uomini con la Licata
Giornalista dell'ora prima del Giornale di Sicilia poi
Dalla Stampa di Torino poi
Che è oggettivamente
Per unanime considerazione al di là delle finzioni di separatezza ideologica o politica il giornalista più informato dei fatti alla mafia signori questi sono siciliana
Sto Urso
E il Procuratore antimafia
La Licata solo siciliane il tono di voce che stanno dando loro che hanno dato loro soprattutto attorno a questo riferimento formidabile di gas perché mai
O non è frequente non dico mai una persona con tanta civiltà con tanta semplicità con tanto umanità con tanta fede
Riesce rizzare tanti risultati
Abbia avuto un minimo di riconoscimento e con noi proprio delle volevamo non sbagliare nulla
Nella qualità dell'apprezzamento che era
Come dire un grande abbraccio dichiara io direi che volevo che i siciliani lei esprimessero
Per dire che la Sicilia ha bisogno degli altri ma è pronta a dare una parte una parte importante quale che le che lei sta testimoniando
Con tanto garbo assente garbo senza protagonismo facile con un esemplare comportamento
Che servirebbe S.p.A. alla classe politica non solo ma anche agli uomini di buona volontà che vogliono creare una condizione migliore dalla comunità in cui operiamo
Io gli sono grato
Non cito nessuno ma
Vi sono grato all'opinione pubblica di Caltagirone altri amici funzionari esperti tutta uno stuolo di cattedratici hanno mandato messaggi di apprezzamento di esaltazione perché abbiamo voluto essere tranquilli che non fosse
Un capriccio del nostro orgoglio di fare questo premio a che fosse una cosa pensata sofferta come una testimonianza darsi e d'amore e chiudo
Centinaio fino a questo momento di messaggi importanti di personalità che sono stati al centro dalla cultura che sono al centro culturale l'esperienza istituzionale che ha letto benissimo ottima cosa
Sono d'accordo ecco tutto questo ecco ci mette in condizione di dire come il nostro mondo non lo sapevano gli altri ma lo sapremo noi se ce la mettiamo tutta allora
Io rientro nei ranghi perché l'ipotesi era che alle cinque e un quarto
Avrei dovuto dare la parola
Al primo relatore
Che monsignor Pennisi
Che ha
Il merito di avere
Fate indirizzare finalmente
Come fare per rintracciare
Un una personalità che fosse dà la misura giusta per un riconoscimento
E quando lui parla Grammichele fatica miniere dico ma guarda lo tra virgolette forse
La
Idea migliore di darlo ad un uomo che non è della categoria dei
Della progressione di carriera
Delle cattedre
Ma è che la progressione dello sviluppo della Sicilia e credo che Grasso meriti DS
Chiamare segnato a dito come un punto di riferimento esemplare di servire in silenzio senza ostentazione
Un Paese che ha bisogno di operatori così forti così motivati così costanti e così
Anche
Con risultati ecco benedetti dalla provvidenze quindi penso che
Noi possiamo
Esprimere la soddisfazione di avere scelto per il meglio
Di avere trovato un momento buono disinteressato distaccato per dire
La nostra egli ordina al dottore che Grasso io avevo avuto il privilegio tra l'altro di incontrarlo anche nel corso delle celebrazioni
Del cinquanta a volte l'anno scorso
Ma mi sono ricordato di averlo
E incontrato il momento terribile
Della
Mia e della sua esistenza di tutti noi
Da quasi totalità dei presenti ha conosciuto Piersanti Mattarella
Quando quando negli anni ottanta a Messina a Siracusa
Un centro di cultura giuridica assoluto penale organizzò un convegno conobbi un giovane magistrato giovanissimo magistrato
Che mi dissero guarda è quello il dottore
Grasso che
Nel gruppo dell'inchiesta sulla morte sull'uccisione di Maddalena
Rodano io gli ho detto a quattrocchi ma voglio dirlo pubblicamente
Mi vengono i brividi a immaginare
Come un giovane magistrato come lei era a quei tempi
Potesse essere coinvolto in una cosa terribile
Piersanti era di casa Cantagiro lo dico per questa ragione non lo dico per altro
La commozione che determinava il rapporto umano combattere l'era enorme avevamo vissuto con una intercambiabilità permanente come Teresa cosa fare nelle varie Commissioni nelle quali eravamo con una solidarietà totale che era dentro
Del Galà Giomo Piersanti
E saperlo coinvolto in una vicenda così terribile per i beni daccapo della responsabilità di questa ignobile
Uccisione di Piersanti ecco quando noi rincontrato in occasione del centenario nel cinque della celebrazione del cinquantenario della morte da da ricordare ci manderà la morte di
Di Sturzo ecco mi sono detto ma guardare ritrovare ora il dottore Grasso con questo passato
E con questa responsabilità e con il carniere pieno rosso distrazioni sapere quanto importante sia stato sia storicamente già sancito ma certamente lo sarà ancora i più
Nel futuro perché il padreterno aiutati azioni buone
Ecco
Il premio è questo
Il premier e la gratitudine che lo vogliamo esprimere
Secondo una logica che darci Sturzo agrasso
Conto la mafia in Sicilia e non perché gli altri ci insegna come si fa perché noi siciliani abbiamo trovato con loro l'orgoglio di difendere
E di rilanciare allo stato un intervento più efficace perché le ragioni la mafiosità venissero contenuti attraverso
Uno uno a operazione di risanamento
Economico sociale qual è la Sicilia ha il diritto di pretendere che oggi può avere con le carte in regola più di quanto possano essere stato nel passato quindi io
Concludo ringraziando voi per la partecipazione all'assoluto per esprimere al dottore Grasso demenza che le due linee nostra
è quello che esprimiamo per avere sentito solo univoche espressioni di apprezzamento e gratitudine
Che suo servizio
Alla società italiana e si cita in particolare possa concludersi cancellando questi infamia che il popolo in Sicilia di ieri e di domani non può certamente ulteriormente a tollerare
Ringrazio
Dotare radicata come giornalista
Tra i più informati il servizio non il più informato i fatti di mafia e credo che questa giornata la ricorderemo cono una grande riflessione con una testimonianza
Importanti critiche anzi presente
Buonasera
Le porgo
Porgo rispettoso saluto a tutte le autorità presenti salutato e ringraziato monsignor Calogero Peri per essere stato presente così sia e qua la tomba di don Luigi sia qui
Quelle un rispettoso saluto a tutti gli intervenuti a questa cerimonia
Di conferimento del premio Sturzo al dottor Pietro Grasso
Al quale desidero esprimere i sensi della mia profonda stima
Per aver fatto della promozione della cultura della legalità come forza dei deboli
Ed è la lotta alla mafia come contributo a uno sviluppo ordinato della nostra società ed in particolare della Sicilia il suo compito di ogni giorno
Questo compito in tempi diversi e con funzioni diverse non da magistrato ma la sacerdote educatore pubblicista sociologo e politico si prefissi e don Luigi Sturzo
Che fin dall'inizio della sua attività sacerdotale si impegnò a diffondere una cultura della legalità
Della partecipazione democratica e della solidarietà del suo gli esclusi dell'Italia dell'arretratezza presenti soprattutto nel Mezzogiorno
Per il quale ipotizzò e cercò di realizzare quello che chiamo un secondo Risorgimento
L'impegno di o Luigi Sturzo per contrastare il fenomeno mafioso
Inizia prima del suo impegno amministrativo di consigliere comunale di consigliere provinciale e di prosindaco comuni impegno pastorale ed educativo attraverso la stampa e il teatro popolare
L'impostazione critica di Sturzo contro la presenza della criminalità mafiosa e delle sue connivenze con i mondi dell'economia dell'amministrazione della politica
Emerge in un articolo pubblicato il ventuno gennaio mille novecento sul periodico Daloui diretto qui a Caltagirone la croce di costanti questo articolo veniva intitolato semplicemente maschile
E fu scritto in occasione del caso Notarbartolo caso eco che Sturzo se qui e del quale fu molto colpito scrive Sturzo
Chi ha seguito con attenzione il processo vedrà come quest'ultimo è un effetto della mafia che stringe nei suoi tentacoli giustizia polizia amministrazione politica
Di quella mafia che oggi serve per domani essere servita
Protegge per essere protetta ai piedi in Sicilia ma afferra anche a Roma
Pene tra nei gabinetti ministeriali nei cori dei di nei corridoi di Montecitorio
Viola segreti sottrai documenti costringe uomini creduti fiordo onestà adatti disonora anti e violenti
Ora mai il dubbio la diffidenza la tristezza l'abbandono invade l'animo dei buoni e ci si conclude per disperare
Finché vi era una magistratura da potere si finisce fidare in corrotta cosciente dei propri doveri superiori a qualsiasi influenza politica poteva si sperare poco si ma qualche cosa di buono
Ora nessuna speranza brilla nel cuore degli italiani
E aggiunge gli alti papaveri commettono all'ombra concussioni furti omicidi e quando si è arrivati con la quale il collo si tenta di salvataggio
I giornali son pieni di fatte Heredia fattacci della mafia siciliana e specialmente dall'onorevole Panizzon
Sono lunghe narrazioni di imbrogli e sopraffazioni durati da un trentennio e più con l'appoggio di tutti i Governi e i Ministeri
E la rivelazione Spada intere pone dell'inquinamento morale dell'Italia sono le piaghe cancrena osé della nostra patria Lai moralità trionfante nel Governo
è sintomatico l'accenno alla immoralità che prelude alla principale battaglia che Sturzo assenti come sua vocazione politica cioè la moralizzazione della vita pubblica
A proposito di questo testo Gabriele De Rosa parla di lucidità e di preveggenza
Nel descrivere il complesso mondo della mafia la cui pericolosità sia sociale che pastorale è stata recepita con ritardo anche dalle comunità ecclesiali
E sarà Giovanni Paolo II a ricordare che la mafia danneggia non solo la società ma danneggia anche la stessa pastorale della Chiesa
Questa analisi lucida della mafia egli la porta in scena un mese dopo il ventitré febbraio mille novecento con un dramma in cinque atti rappresentato nel teatro Silvio Pellico di Caltagirone
Questo dramma intitolato la mafia nel quale si fa riferimento al processo Notarbartolo
Da questo dramma in cui la mafia appare vincente si possono ricavare i alcune manifestazioni del fenomeno mafioso il cui scopo e il guadagno disonesto qui mezzo principale e il ricatto
In esso si inserisce il potere politico che chiedendo alla mafia dei servizi li ricompensa attraverso favori atti illeciti
La regola indispensabile per questo complesso intreccio di interessi e l'omertà
Che lega inevitabilmente i vari livelli di potere istituzionale politico economico tra cui la mafia finisce per assumere un ruolo di mediazione e di controllo complessivo della situazione
Tutto questo non lascia spazio di recupero morale di ribellione alla logica mafiosa
Tranne in qualche eroe solitario come nel dramma citato il Cavaliere Ambrosetti che morì assassinato ma che esprime la voglia di riscatto dei siciliani onesti
Nel dramma cioè la denunzia di Sturzio che aveva lo scopo di educare il popolo per formare la coscienza ad una cultura della legalità e della moralità che risultavano assenti o sopite
Su questo dramma Leonardo Sciascia scrisse che a Sturzo bisogna dare il merito di aver saputo
Coppia A B di aver avuto chiarissima nozione del fenomeno mafioso nelle sue articolazioni implicazioni e complicità
E di averlo sentito come problema talmente vasto urgente e penoso da cimentarsi a darne un esempio parola cala San Bernardino sulla scena del suo teatri
Quando Sturzo divenne amministratore locale politico il tema da letterario divenne esistenziale
Per gli scontri che egli ebbe con la mafia presente anche nel Catanese nel Calatino attraversi già Bellotti il Caprai i campi ieri e i politici che usavano metodi violenti per condizionare il voto dei cittadini
Per esempio in alcuni carteggi te Sturzo scambiava con i Consiglieri cattolici dei vari Comuni secco si trovano spesso questi accenni alla mafia soprattutto durante il periodo elettorale
In occasione delle elezioni politiche del sei aprile mille novecentoventiquattro
Egli parlo di una pagina scandalosa per lire carissimo più sfacciato per la truffa elettorale per il gruppo elevato a sistema per la delinquenza fatta signora e padrona della Sicilia
Ed è semplificata la mafia di Partinico e di Carini ieri al servizio di un Orlando democratico oggi al servizio di un Orlando fascista
E poi l'onorevole Carra nazista quando da liberale e moderato combatteva De Felice provo cosa volesse dire quella coalizione di bassifondi del Capra lirismo della sua provincia detta la squadra del Baltico
Oggi elevato al rango di dice R fascista della Salus della Sicilia sa usare delle squadre del Baltico e della mafia organizzata con maggiore raffinatezza di quanto non è vero il suo volgare ex competitori
A proposito dell'operazione antimafia del Prefetto Mori durante il fascismo scrisse che gli è puro la mafia nel modo più fascisti caramente pubblicitario
Tutto il mondo sette che che quello che nei Borboni di Napoli nei governi liberali io romano avevano saputo fare in un secolo Mussolini fece in un anno o poco meno
Mussolini si accorse che i mafiosi siciliani facevano del vento di fronda al sopraggiungere di una mafia in grande qual era il fascismo molti furono fascisti Zaratti gli altri mandati in galera
Questo Sturzo lo scrisse dall'esilio americano nel novembre mille novecentoquarantatré
In un articolo in cui criticava alcuni comandanti angolo americani che avevano favorito in Sicilia il peggio della classe dirigente
Fatta di latifondisti ad agrari con simpatie separatiste in tessendo relazioni pericolose con l'alta macchine
Don Luigi Sturzo fu uno dei pochi uomini di Chiesa e politici che già all'inizio del ventesimo secolo denunciarono senza timori e peli sulla lingua l'esistenza di una mafia criminale
E non comuni Nocco costume isolano
E questo uso disse che la mafia oscillava dal conformismo all'anarchismo oggi potremmo dire al terrorismo
Nelle vesti di sociologo comprese le cause più profonde del fenomeno le sue tendenze all'urbanizzazione il suo influsso sulla politica sull'economia
Che causa uno sviluppo discordo il distorto e antieconomico della Sicilia
In un articolo del mille novecentocinquantotto sull'eticità delle leggi economiche Sturzo sostiene che l'economia senza etica e diseconomie
E che l'utile dell'associati a delinquere non è qualificabile come bene comune
Scrisse nel mille novecentoquarantanove parlando della mafia
E di moda lo scrive la Stampa comunista e lo ripete quella indipendente dire che la mafia in Sicilia sia fenomeno di povertà e di condizioni economiche arretrate
A farlo apposta la mafia fiorisce nella Conca d'Oro tra Palermo villa grazie Morreale si estende in zone prospere quale quelle di Carini e di Partinico
Infatti cosa andrebbero affari mafiosi se non potessero estendere il loro potere i loro intrighi nella distribuzione delle acque irrigue nella vendita dei giardini negli fari di armenti e di greggi nei mercati di carne nei traffici dei porti negli appalti di grosse opere pubbliche e private negli anticamere delle prefetture dei municipi
Forse costoro non hanno mai visto mafiosi siciliani a Roma andare e venire dai Ministeri
E nel mille novecentocinquantuno parlando dell'omertà propria della mafia scriveva
La camorra napoletana la mafia siciliana sono state sempre presi ad esempio per dimostrare fino a quel punto le può ora azioni rurali o i bassifondi cittadini potevano essere ridotti dalla paura a subire il vincolo dell'omertà
Don Luigi Sturzo e mi avvio alla conclusione alla fine degli anni Cinquanta osservava che il fenomeno mafioso si era trasferito dalle campagne alle città
Dalle case vere altri fondi a quelle degli uomini politici dai mercatini locali agli enti para regionali e parastatale
è un articolo del cinquantanove alcuni mesi prima di morire confidava Giuseppe Palladino a proposito dell'operazione Milazzo
Povera Sicilia Amia povera Italia ora la mafia diventerà più crudele e dalla Sicilia risalirà l'intera penisola per risalire oltre leali
Luigi Sturzo conduce la sua bottarga per la moralizzazione della vita pubblica
Della quale faceva parte la denunzia della cultura mafiosa nelle vesti del sacerdote del sociologo e del leader politico per diffondere praticare i principi cristiani in seno alla società
Sturzo sostiene che per combattere le varie mafie si tratta di comprendere come
Non non innanzitutto e solo come problema di sottosviluppo economico ma come un problema culturale e morale religioso
La mafia potrà essere sconfitta attraverso un profondo cambiamento di mentalità
Che porti a non rido latrare il denaro e la violenza gli a ritrovare il nesso indispensabile che deve legare morale politica ed economia
Sturzo oltre che un maestro che ha cercato di studiare il fenomeno mafioso è stato anche un testimone che ha cercato di lottare contro la mafia puntando sulla moralizzazione della vita pubblica
E anticipando la condanna del cancro mafioso da parte del magistero ecclesiastico
Che nell'ultimo documento su chi è si taglia nel Mezzogiorno
Dopo aver parlato appunto di mafia come cancro
E dopo aver ricordato le parole profetiche di Giovanni Paolo secondo il nove maggio mille novecentonovantatré ad Agrigento
Ha espresso l'impegno a contribuire alla formazione di una rinnovata coscienza cristiane e civile attraverso l'educazione alla legalità strettamente connessa con quella alla socialità
Uno degli insegnamenti di Sturzo attuale oggi e che alla soluzione della questione meridionale come questione nazionale e innanzitutto una soluzione etica
Che si serve delle economie dalla politica come importanti e necessari strumenti ma che trova il suo fulcro in una collaborazione tra Stato ed energie umane ed economiche e sociali dei moli Dione ali
Cementati da una comune tensione morale e religiose
Basata sull'antropologia sociale ispirata i valori cristiani gli ai principi della sussidiarietà della solidarietà ed è il bene comune propugnato i dalla dottrina sociale della Chiesa grazie
Va bene ma
Mi perdonerete se rimango seduto perché sto meglio che in piedi
Dunque
Che con comincio ringraziando ovviamente il premio Luigi Sturzo per l'opportunità che mi concede di intervenire su due sui temi della mafia e della legalità
In un particolare momento politico e culturale
Che sembra voler respingere il Paese a dividersi sulle analisi del fenomeno
Piuttosto che cercare una coalizione nella
Tagli al Comune forti della certezza che la lotta alla mafia non debba essere né di destra né di sinistra
Ma patrimonio collettivo di uomini di buona volontà proiettati esclusivamente nella ricerca di ogni mezzo Bono quel Consiglio per conseguire l'affrancamento dal gioco mafioso
Occasione di riflessione dunque impreziosita dalla presenza di così illustri dei convenuti che insistono nel solco a suo tempo tracciato dal pensiero nobile del fondatore del Partito Popolare
E dalla concomitante scelta di assegnare il premio intitolato a don Sturzo al procuratore nazionale antimafia
Piero Grasso
Certamente uno dei più accreditati artefici
Della strategia globale di contrasto alla mafia in tutte
Le sue articolazioni dalla battaglia quotidiana alla cosiddetta base militare alla denuncia sistematica di ogni complicazione politico-istituzionale
Una scelta quella che è caduta su Grasso davvero opportuna per la coerenza del personaggio la competenza del magistrato
E l'onestà intellettuale del servitore dello Stato lontano dai frequenti condizionamenti qualche volta imposti da calcoli personalistici o da interessate ragioni politiche
Ma c'è un terzo motivo di soddisfazione oggi per me ed è quello che mi consente di potere di affermare con orgoglio di siciliano il ruolo fondamentale del nostro popolo nella battaglia anche cruenta contro il cancro mafioso
Basta scorrere le fasi più significative di questa guerra infinita
Per imbattersi nel meglio che la società civile sia riuscita ad esprimere a partire da don Sturzo appunto che sulla mafia in tempi non sospetti non si sottrasse a giudizi per quell'epoca più che coraggiosi
Non si rifugiò come come come avete visto e come avete sentito da monsignor Pennisi dietro un astratto politichese ma preferì addirittura il linguaggio chiaro e diretto della rappresentazione teatrale oltre che dal testo giornalistico
E non mi sembra infine secondaria la suggestione originata dalla coincidenza temporale di questa manifestazione con la tragica ricorrenza del ventitré maggio diciottesimo anniversario della strage di Capaci
Una data che insieme con quella successiva del diciannove luglio
Può essere ricordata come il nostro undici settembre
Un conto feroce contro la nostra giovane democrazia le stragi che ci hanno portato via il dottor Giovanni Falcone e Paolo Borsellino due grandi siciliani
Recante siciliani che ci hanno lasciato un clima grande eredità di valori oggi raccolta da un pugno di uomini e dello Stato uno dei quali
Vi accingete a premiare
Che non si sono arresi malgrado la preponderante Forza del nemico forte anche per le innumerevoli complicità di cui ha potuto correre nel tempo
Ma
Per il voto culturale dell'apparato preposto all'azione di contrasto per il ritardo con cui la politica la società civile hanno affrontato un fenomeno che avrebbe meritato certamente maggiore attenzione
Eppure non erano mancati nel tempo gli allarmi da demolizioni di analisi precise
Di uomini che avevano intuito la pericolosità dell'intreccio che avrebbe portato le coscienze e la politica altre stare intrappolate nel pantano mafioso
Ha fatto bene monsignor Pennisi a ricordare
L'ha fatto anche stasera ma lo ha fatto anche recentemente come per don Sturzo la questione meridionale fosse un problema morale e politico di primissimo ordine
Già agli inizi del secolo scorso intimamente connesso questo problema
Alla presenza mafiosa tanto da indurre che sacerdote di Caltagirone a denunciarne la virgolette presenza negativa e siamo nel mille novecento
Senza infingimenti cauti don Sturzo intitolò la mafia l'avete sentito un dramma scritto quando aveva poco più di ventinove anni in un momento storico ha ricordato che abbiano Montemagno sulla rivista segno
In cui non era molto di moda parlare di mafia
Tanto da avere su suscitato disagi e timori persino dopo quando Diego Fabbri ne curò la messa in scena per la festa dell'amicizia
Disagi e timori comprensibili né i notabili
Di un partito allora al potere vista la lungimiranza e persino la capacità profetica dell'analisi sul de sulla mafia
Di don Sturzo avete sentito il brano che ha letto monsignor Pennisi che di una lucidità impressionante
Io ville vidi legge nove le ultime tre righe perché
Mi hanno colpito in modo particolare laddove il laddove dice nel suo articolo
Gli alti papale di commettono nell'ombra
Allora non era ancora di moda l'ostentazione del malaffare
Commento nell'ombra concussioni furti omicidi e quando si è arrivati con la Qualcomm uno si tenta il salvataggio non è un editoriale del giornale di oggi ma è un editoriale del mille novecento
E la trama del tende del dramma teatrale dirlo Sturzo e la metafora della fisiologica dialettica tra la mafia già vista lucidamente come organizzazione economica imprenditoriale
Per la politica
Con tanto di soppressione alla fine della buona gestione della cosa pubblica in favore del compromesso innaturale
Il positivo buono il Cavaliere Ambrosetti soccombe anche fisicamente e Sturzo che ha il dovere della speranza
Affidati aspettative di riscatto ai siciliani e alle crescenti nuove forze cattoliche
Ma la storia successiva
La caduta dopo ci racconta un altro destino
Un destino cattivo parallelo a quella che è stata la sorte toccata i migliori figlio della Sicilia
Una metafora perfetta di ciò la vita la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino una perdita insanabile per l'intero Paese
Falcone Borsellino preferisco ricordarvi come sono stati presi in un famoso scatto durante una manifestazione a Palazzo Tina crea di Palermo che è diventato l'icona dei nostri errori più amati
Falcone Borsellino insieme testa a testa a sorridere confà era confabulare per trovare sempre nuove di mediche potessero indebolire il vostro mafioso
Non bene nulla che potrà cancellare quei due nomi dalla memoria collettiva dei siciliani onesti
E quel binomio per noi anzi motivo di orgoglio e la risposta migliore a quanti vorrebbero penalizzare un intero territorio definendo con sede sociale della mafia
A questi noi ricordiamo che la mafia è nata purtroppo in Sicilia ed è vero
Ma sono nati in Sicilia anche Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e don Sturzo e tutti gli altri
Sarebbe troppo lungo le lei
Co tanto dalle scale dimenticare sempre qualcuno e tutti gli altri dicevamo che non hanno esitato a sacrificare il bene supremo della vita
Per affermare i valori alti della libertà e della democrazia
Perché di questo si tratta la lotta alla mafia è bene che ce lo ricordiamo tra noi siciliani è una battaglia di libertà
E anche per questo non posso non reiterare il senso di gratitudine verso questa platea
Che mi offre l'occasione di intavolare un colloquio su un argomento ripeto importante eppure non sempre tenuto nella giusta considerazione spesso accantonato anche con un senso di fastidio
Come accade quando si va a sfiorare un filo scoperto che tutti vorrebbero tenere immobile è nascosto
E invece come ci hanno insegnato Falcone Borsellino ciascuno di noi ha il dovere dell'esercizio della memoria
Perché dalla consapevolezza del nostro passato può arrivare il giusto orientamento per livelli il presente e preparare il futuro
Non è la rimozione la strada giusta certo può essere la più comoda la più breve la via breve ma non porta da nessuna parte
Eppure spesso è stata preferita alla rimozione giacché
Se
Come scrive Milan Kundera
La lotta dell'uomo contro il potere e la lotta della memoria contro l'oblio è comprensibile come Paese spesso non possa e
Leggere il peso specifico del ricordo perché privo il Paese di un comune sentire e prigioniero di fazioni
Ciascuna protesa verso il proprio interesse particolare
Nasce forse da questa instabilità schizofrenica il sentimento altalenante fra indignazione momentanea e ricerca del quieto vivere che ha contraddistinto le diverse fasi della storia della lotta alla mafia
Ed ecco perciò lo sdegno impetuoso dopo ogni stragi esce male languida mente verso una più saggia accondiscendenza alla normalizzazione
Fino a scegliere la comoda delega salvifica di volta in volta concessa all'imperatore di turno
Quando la mafia e tutto quello che restava intorno decise di lanciare la soluzione finale
Uccidendo Falcone Borsellino con una strategia terroristica che si sarebbe poi spinta nel novantatré
Fino all'attacco al cuore dello Stato con le bombe di Firenze Roma e Milano
Quando venne varata quelle insensata campagna il Paese aveva delegato alla magistratura ad esercitare una sorta di controllo della legalità al nord sul versante della corruzione
Al sud sul terreno della lotta alla mafia alla magistratura di Palermo era la punta di diamante di questo manipolo di delegati alla nostra saldezza un patrimonio da proteggere gelosamente verrebbe da pensare
E invece no
Già mente erano ancora in vita Borsellino e Falcone il loro punto di limare il centro delle contestazioni di un sistema
Che in qualche modo diffidava di quel controllo di legalità assimilandolo ad una forma di eccesso di potere
Così dopo la loro scomparsa abbiamo assistito al ritiro unilaterale della delega salvifica
Al culmine di un'eccessiva sovraesposizione della magistratura un potere politico prigioniero di se stesso e di nomina abili frequentazioni li prendeva a scontrarsi con gli stessi giudici
Già chiamate all'azione di supplenza da una classe politica screditata solo qualche tempo prima investiti di una carica simbolica di aspettativa enorme
Fino ad essersi fatti i giudici Stato e popolo insieme sulla spinta delle incapacità delle assenze e delle negligenze altrui
Così uomini normali come Falcone Borsellino che normalmente avrebbero voluto esercitare la propria missione sono stati costretti a indossare i panni degli eroi fino alla morte eroica
Ma non bastava non bastava l'annientamento fisico bisognava rimuoverne anche il ricordo così entrava in scena il partito dell'oblio l'attacco mediatico alla memoria collettiva
Un'operazione partita già nei giorni della strage di Capaci tanto da aver indotto lo stesso Borsellino nel poco tempo intercorso fra capaci e via D'Amelio
Ha denunciato l'esistenza di un fronte con la vocazione ad affossare il PUM antimafia di Palermo e Giovanni Falcone in primis
Accolto a casco pire parole di fuoco in difesa dell'amico Giovanni
Tradito dei Giuda che fingevano di essergli amici
è del venticinque giugno del novantadue
Quando Paolo Borsellino commemorando Falcone alla biblioteca comunale di Palermo
Ricordando il tradimento da quello subito nella corsa alla nomina di Consigliere istruttore senza giri di parole disse
Qualche Giuda si impegnò subito a prenderlo in giro e il giorno del mio compleanno il Consiglio superiore della
Della magistratura ci fece questo negarlo preferì Antonino Meli era così Borsellino non riusciva a trattenersi quando era il momento di parlare ne parlava
La rimozione del pool antimafia non poteva non passare periodo scorte di disconoscimento di quanto di buono era stato fatto prima
In sostanza si trattava di azzerare anche un metodo il metodo di Falcone e Borsellino sono
I primi
Sono di i collaboratori di giustizia e prima subire l'attacco lei demolitori
E i collaboratori che prima erano serviti con le loro dichiarazioni al di sotto a disarticolare la macchina militare
E la cupola di Cosa nostra
Diventano inattendibili quando si addentrano i salotti buoni e parlano di politici professionisti e colletti bianchi il banco di prova di tutto il conto di contenzioso resta il processo all'ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti
La battaglia processuale portata avanti dall'imputato in uno stile istituzionalmente ineccepibile a differenza della quasi totalità degli altri inquisiti
Del mondo parlamentare la battaglia sulla sorte giudiziaria dell'ex presidente del Consiglio dicevamo e la prosecuzione naturale del vecchio tormentone sull'esistenza del famigerato terzo livello
Della mafia quello positivo appunto
Per negare l'evidenza si fece ricorso in modo improprio persino allo stesso Giovanni Falcone laddove il giudice problematica Zavaglia analisi su una direzione strategica politico criminale di un livello superiamo superiore
A cosa nostra dimenticavano questi negazionisti non disinteressati
Che lo stesso Falcone aggiungeva qualcosa di davvero inquietante e che ricorda
Le frasi di don Sturzo a proposito di mafia e politica
Scriveva Falcone intendo riferirmi in particolare al settore dei pubblici appalti
E a quello dell'erogazione della spesa pubblica per i quali interventi legislativi sebbene ancora largamente insufficienti hanno consentito di accertare
Che trattasi di attività fortemente inquinata dall'intervento mafioso e in cui si realizzano inquietanti saldature con centri di interesse economico e con settori non esigui del potere politico
Non sarà un terzo livello vacci somiglia molto
Lo stesso Falcone col suo e Paolo Borsellino col suo sorriso ironico
Avevano avvertito che la lotta alla mafia andava condotta con una quotidiana ordinarietà senza dover andare a rimorchio della cronaca e l'emozione che segue ogni fatto fruttuoso
Illuminante una loro riflessione in proposito c'è da chiedersi scrissero più volte
Sulla base di quali presupposti possa essere considerata emergenza un fenomeno criminale che ha origine anteriore alla nascita dello Stato unitario
Che altri assistito alle Commissione antimafia ed è divenuto negli anni un fattore sempre più
Destabilizzante della democrazia
La tentata rimozione del legame mafia politica farà dei DEA guida anche durante il processo a Giulio Andreotti
Percorrendo differenti direttrici ma sente verso una
Un revisionismo delle tesi del pool antimafia così autorevoli analisti sentenziava ora che la storia politica di un intero Paese non si processa nelle aule dei tribunali
Che questi sono processi politici che nulla hanno a che fare con normale esercizio dell'azione penale
E che i collaboratori di giustizia non sono attendibili quando si addensano nelle vicende politiche il risultato come tutti sappiamo sarà una sapiente mediazione di politica giudiziaria
Una prassi abbastanza frequente nella storia nella d'Italia
Che dichiarerà Andreotti prescritto per il reato commesso fino al mille novecentottanta e assolto seppure con con l'inespressa formula dubitativa
Per il resto una soluzione
Salomonica che consente oggi al Presidente Andreotti di andare per salotti a dire di essere stato assolto ed ai magistrati
Di potere affermare in coscienza che comunque il processo andava fatto e che non si trattò di arbitrio tutto a posto
La conclusione di questa vicenda tuttavia ha finito per funzionale come autobus autoassoluzione dell'intera classe politica messa sotto processo e ovviamente ha fatto la contraccolpo alla lotta alla mafia grazie anche alla nuova strategia
Messe in atto a partire dal novantatré
Da Bernardo Provenzano che dopo la cattura GA ha garantito quindici sedici quanto sedici anni
Di
Pax mafiosa che ha fatto dimenticare praticamente tutto quello che era avvenuto prima la mafia sceglieva il silenzio delle armi per farsi dimenticare dopo l'incredibile escalation di statista anzi
Questa trappola funzionato perché chi doveva tenere alta la guardia per dovere istituzionale si abbandonava omissioni come quella
Di consentire una scandalosa latitanza del nuovo capo di Cosa nostra impegnato nel garantire una pax che tornava però utile
Più alla sua gente che allo stato
Una maggioranza trasversale alimentato un dare intanto garantismo sfrenato e per nulla disinteressato non ci sono responsabilità
Di un solo schieramento governava il centrosinistra quando i magistrati segnalavano il rischio che la mafia venisse abolita per legge
E ne giusto
è e ne dice aveva l'accusa di delirio di onnipotenza una sede di di
Di provvedimenti disastrosi che non stiamo qui a elencare sono passate sotto silenzio è meglio non è andata con l'avvento del Governo di di parte opposta della
Chieti
Per
Tecnica devo persino a ipotizzare l'idea della dissociazione che si potesse concedere i mafiosi la dissociazione pensate
A Totò Riina e Provenzano che dicono si dissocia modello sti complici ma per favore non chiedeteci chi sono
Quindici anni di pace mafiosa tuttavia non hanno fermato completamente la macchina del contrasto che ha continuato a muoversi sempre nel solco lasciato la Falcone Borsellino
Ci sono state il vero tempeste politiche è un clic è un clima di scontro ma il sistema giudiziario investigativo sembra aver tenuto
La magistratura seppure tra contrasti estende interni seppure tra successi e contraccolpi più o meno dolorosi è andata avanti e grassone testimonianza evidente
Gli investigatori non si sono tirati indietro non si sono rifugiati dietro la facile copertura del clima ostile hanno lavorato bene la cattura di Provenzano di Bernardo Provenzano ottenuta in modo limpido
Che con una indagine esemplare aperto una stagione di successi la cui portata non è stata ancora del tutto dispiegata
Ha fatto bene senatori Pennisi altri il senatore e Parisi Agcom tali insuccessi i tossici giacenti successi la diciotto dal disarticolazione
è di del della vota mafioso e della e della cupola
E in
La cattura di Provenzano è servita anche alta a come vi ha indirizzato un faro verso una uno spicchio di società siciliana
Che e quello che noi chiamiamo noi giornalisti con una semplificazione chiamiamo il sottoscala
Della politica sottoscale la politica che ha
A ha fornito un quadro che veramente impressionante la una totalità di imprenditori operatori del commercio obbligata a pagare il pizzo politici ostaggi di boss mafiosi che fanno impresa ed entrano tranquillamente del mercato
Non sono fatti
Che trovano riscontro nelle inchieste ma anche nell'analisi specialistiche per esempio quella delle di SOS impresa che ha quantificato il fatturato di Cosa nostra una cifra che si aggira sui cento mi
Miliardi di euro che qualcosa veramente di impressionante
E mi
Mi avvio alla conclusione
Chiedendomi è oggi che cosa può accadere adesso la cattura di topi con la cattura e la cui atti la disarticolazione di Cosa nostra
è certamente di buon auspicio
E in una situazione così delicata non è facile poteva sia dall'ipotesi su quello che può accadere di certo si può dire che Cosa Nostra difficilmente può rinunciare alla sua missione principale che è quella del controllo del territorio del territorio
E quella dell'invasività il tutte le attività della società civile
Quindi siamo di fronte a una mafia estremamente frammentata e a portata di portata Einstein conflitto fra di loro spediamo che questo conflitto non ritorni a essere quello che nel novantadue
Porto alla decisione di avviare una battaglia cruenta controllo Stato speriamo che questa volta ci pensino ottima di lanciare un una un'offensiva come quella del novantadue
Fuori dalla mafia all'esterno bisognerà ancora di più mantenere alta la guardia
Il momento l'abbiamo visto è molto particolare e dettate da di chiedere uno sforzo collettivo che non può più essere delegato esclusivamente alle forze di polizia e alla magistratura
Abbiamo il dovere
Della presa di coscienza ciascuno dalle nostre prerogative in particolare la politica che secondo me dovrebbe provvedere da sola
A auto emendarsi onde evitare anche questo scontro continuo
Qua la magistratura che forte della delicata della delega spesso fa questa opera di supplenza e finisco veramente i risultati positivi
Li scorgiamo le abbiamo viste ad Agrigento a Caltanissetta Catania Palermo con il nuovo corso della Confindustria con la nascita
Delle organizzazioni antiracket abbiamo visto finalmente al Teatro Biondo
Riempirsi di commercianti e imprenditori decisa a liberarsi
Sarebbe auspicabile finisco che la stessa strada intraprendesse alle organizzazioni politiche e i partiti non sarà la magistratura potere risolvere la questione morale
Questo è compito del potessero orgoglio di tutto il corpo sociale
Creare le condizioni culturali e politiche
Perché si abbandoni lo stato di sudditi per tornare ad essere cittadini lo dobbiamo a Paolo Borsellino Aldo Sturzo a Giovanni Falcone e a tutti i siciliani che hanno messo in gioco il bene prezioso della visita grazie
Subito
C'è un aereo che parte
E quindi pigliarlo io
O probabilmente potevo contenere premi faceva piacere che
L'abbia indicato il ritardo potesse essere pagato da un mio
Non necessario intervento e va consentito dottore Grasso di avere un uditorio
Quello
Più consistente quale quello che abbiamo raggiunto perché era un contributo assolutamente importanti una riflessione e devo esprimere gratitudine quale delle che confermiamo oltre grazie grazie
Il mio un brevissimo intervento
Vi ringrazio dell'affetto
Che espresso questo spontaneo applauso prima ancora di potere dire qualcosa e quindi questo dimostra questo sentimento io ringrazio intanto tutti i presenti
Ringrazio le autorità che hanno avuto questa particolare attenzione venire oggi qui perché presenziare
A questo evento che
Io reputo un onore c'è non merito un onore eccezionale
Io sempre avuto la figura di don Luigi Sturzo come qualcosa che
Volare nell'empireo nelle delle persone veramente eccezionali ed essere è avere questo accostamento devo dire
Che il rendering da un lato orgoglioso onorato dall'altro mi sento nuovo piccolo piccolo rispetto al grande don Luigi Sturzo quindi
Sotto questo profilo io vi ringrazio naturalmente
Così in in generale o sempre di più approfondito il pensiero di don Luigi Sturzo
Negli anni dopo appunto queste conoscenze giovanili soprattutto negli ultimi tempi e l'occasione è stato il convegno
Delle cinquantenario dalla sua morte in cui o rivisitato e ho potuto notare l'attualità estrema del suo pensiero delle sue idee della sua
Concezione politico religiosa morale della nostra Società di quello che sarebbe necessario fare
Che vedete nelle società moderne
Dilagano facilmente in tutte le classi le passioni più comuni e diffuse come la frenesia di arricchire
A qualsiasi costo con qualsiasi mezzo la passione
Di lucrosi affari la ricerca del benessere dico di menti materiali
La cura esclusiva del proprio interesse particolare tanto che oggi quando
Pronunciamo certe parole come giustizia legalità certe volte
Ci sembrano
Perché cerca di praticare soprattutto delle parole che si percepiscono come vuote delle parole
Degli appelli che risultano astratti
Quasi senza contenuto
Bene mentre oggi sempre di più si nota questo procedere individualistico della furbizia del del mezzo della scorciatoia per riuscire ottenere qualsiasi cosa
Per arricchirsi a spese di altri otto soprattutto a spese delle casse pubbliche
Bene
E io penso che
Ripeto e ribadisco il pensiero quell'opera di don Luigi Sturzo sono quanto mai attuali
Di fronte alla cruda realtà che oggi
Constatiamo della corruzione nella vita pubblica beh come è giusto don Sturzo non bisogna rifugiarsi in sacrestia
Ma
Bisogna
Non bisogna fuggire dalla politica considerato come qualcosa di sporco ci sono delle bellissime pagine su questo tema
Proprio di don Sturzo bisogna impegnarsi anche rischiando di persona per dare
Speranza e i cittadini umiliati offesi
Da questa
Rappresentanza che e si dovrebbe attuare e quindi
Una
Riforma una profonda riforma morale fondata soprattutto sulle l'educazione
Delle nuove generazioni e i principi di giustizia e legalità
E questo è un compito dell'istituto di sono oggi di Sociologia al compito primario ho sentito di queste iniziative come in futuro sarà questo
Il punto prioritario nella dell'istituto che oggi mi concede questo no
E io sono ancora di più onorato di avere dall'istituto che si è impegnato in questa strada che
Condivido in pieno personalmente così come condivido in pieno il pensiero di don Luigi Sturzo
Oggi effettivamente come diceva Luigi la politica non può essere disgiunta dalla morale perché
Lavorare
Per fare il bene del prossimo Como così come dovrebbe fare la politica
Fare significa fare il bene di tutti e fare il bene di tutti non può prescindere dal bene morale
E uno
Una una
Così un qualcosa che
E lapalissiano che non si può prescindere dall'etica
Abbiamo tanta
Tanto bisogno dietetica
Io
Secondo
Un'immagine
Che reputo fascinosa nello
La giustizia per la ricerca della verità
Comunque compito
Mai finito come un processo sempre in continuo svolgimento come un fine
A cui tendere
La giustizia non può essere considerata come un abito esteriore direi regole formali
Ma io lo vedo come un atteggiamento interiore che dà poi corpo alle istituzioni
Come dice don Sturzo non ci potrà mai essere vera giustizia senza muretto su conforme diffuso e condiviso fra tutti i cittadini
La più
Democratica delle società e destinata a morire se non è animata dall'Energia dalla volontà dei cittadini che riescono a trasmettere appunto alla consesso sociale
Non si può non essere d'accordo con don Sturzo realizzare
Una giustizia non può essere soltanto un fatto formale ma un fatto sostanziale e significa quindi impegnarsi a realizzare e a difendere innanzitutto i diritti sociali
Almeno quelli primari
Distruzione la salute il lavoro inteso come diritto e come dovere e la priorità della famiglia come base della nostra società
Nella ricerca di valori universali come
Una maggiore uguaglianza libertà democrazia rispetto reciproco la tolleranza la pace la non violenza
Bene
Oggi abbiamo un
Domanda di giustizia che si espande sempre di più giustizia sia formale che sostanziale perché alle volte
La domanda di giustizia viene anche da calamità naturali viene da terremoti ma viene anche dalla fame viene dalle malattie
Però viene anche dallo sfruttamento dalla violazione dalla violenza dall'intimidazione che e tipica della mafia che priva della libertà della democrazia
Tra la morte dal lutti dal sangue che viene rappresentato proprio dalla
Questo male ancora non completamente curato ma io spero non completamente incurabili
E io vedo che
Oggi dobbiamo reagire con
Con la fede col credo
Con
La capacità dell'uomo di rimanere ancorato alle sue idee di resistere nell'attesa e nella speranza di una giustizia non solo di Lina
Così come di una pace non solo eterna ecco questi sono i veri valori da cogliere
Anche in una visione non solo religiosa come quella di don Sturzo ma in una
Visione laica sociale terrena a cui tutti devono poter aderire
E io penso che
Proprio bisogna
Promuovere l'idea di una città una cittadinanza attiva impegnata proprio per costruire tutti insieme questo bene comune
Nel nostro Paese oggi assistiamo una grave crisi di legalità
Ed è venuto meno appunto il senso dei valori il senso etico
Le notizie i dati le informazioni di riportate dai media si parlano spesso soltanto di cattivi esempi che portano a cattive imitazione
E quando i cittadini percepiscono
Risultati di inefficienza quando non percepiscono misure per miglioramento del benessere sociale quando non vengono perseguiti interessi collettivi
Non vedono trasparenza pulizia morale beh allora sì
Che si rischia
Che prende il sopravvento la delusione la sfiducia il declino etnico l'indifferenza quella Tabita rassegnazione che spesso è stata presente nelle nostre terre
Ebbene
E proprio al sud
La mediazione politica e la mediazione mafiosa hanno instaurato relazioni di tipo clientelare lo diceva
Benissimo il passo che è stato citato da monsignor Pennisi che di don Sturzo di quello come la politica non può essere i la richiesta di un voto in cambio di un favore
Un'economia pubblica senza spirito pubblico e un'assistenza senza efficienza hanno devastato la società civile anche siciliana favorendo appunto l'educazione al favore alla tientela al compromesso al privilegio alla fuga dalle responsabilità
Io penso e deve essere oggi di tutti la voglia di cambiare di combattere le ingiustizie di reagire alle prepotenze e soprusi di contrastare le illegalità
Ma teniamo presente che oggi e sempre più presente anche il pericolo
Del disimpegno morale
Di frequenti comportamenti antisociali di
Mancanza
Di senso civico accompagnato
Dalla diffusa tentazione di farsi gli affari propri
La lotta alla mafia sia un problema dei magistrati delle forze di polizia siamo un'Italia che si può di di definire l'Italia degli affari propri
Ebbene n in questo quadro spesso succede a totale indifferenza e la sfiducia
Ma non solo nelle forze dell'ordine a cui viene affidato il loro compito senza nessuna partecipazione ma anche sfiducia dei familiari
In quello che la famiglia come nucleo principale della nostra società può dare ma anche negli insegnanti
Il solo coinvolgimento che si percepisce quello di un contesto amicale che cerca dal quale si cerca di ottenere solo complicità
L'indifferenza è il peso morto della storia diceva Antonio Gramsci
E allora tutti insieme oggi io penso che bisogna
Urlare che noi riteniamo giustificabile la corruzione i favoritismi
I compromessi l'intimidazione la violenza il finanziamento illegale della politica alla compravendita degli appalti l'appropriazione
Dei finanziamenti pubblici lo svuotamento delle casse delle aziende pubbliche e private il taglieggiamento delle delle imprese
Bene
Non dimentichiamo che
Chi è orfano dei diritti non può che rimanere straniero per la terra dei doveri
Oggi
I bisogni fondamentali delle persone non vengono definite di Titti
Prima o poi bene qualcuno tenterà di rispondere a quei bisogni con la logica del favore o del privilegio
è stato il favore però si pence riflettete Sylvester allegati con sottocommissioni che poi negano libertà
Che consegnano alla convivenza la disastrosa logica del clan per imporre sotto la pratica dell'omertà diffusa
Uno è uguaglianza che conosce una sola solidarietà quello della complicità al sistema mafioso oggi non ha più senso arrestare alla finestra della vita sociale
Per lamentarsi o constatare negligenza altrui omissioni o illegalità
Oggi io
Penso che
Come diceva don Luigi Sturzo
L'attività sociale e politica deve essere sentita come esigenza manifestazione dell'amore
Cristiano collegato alla giustizia come
Amore ebbene del prossimo
Giustizia considerata non come un valore astratto ma come il principio ispiratore insieme all'amore dell'azione concreta beh questa è
Il grande insegnamento
La carità cristiana
Che viene vista che non può essere
Dissociata dalla ricerca della giustizia giustizia sociale e giustizia formale
Ebbene
Da queste per premesse non si può che concepire
Insieme a don Sturzo la politica come un dovere
Come dovere morale di fare del bene altrui il bene del prossimo ma quanto siamo lontani da questa visione quanto dobbiamo ancora operare per cercare
Di spingerci tutti noi verso questa idea
Io voglio
Concludere
Con una frase di don Sturzo che
Come è stato già rilevato rivelato
Non si fermò denunce generiche astratte ma denunce ben precise intervenne spesso il puntualmente in alcuni momenti
E su alcuni nodi cruciali della storia italiana con analisi spietate crude ma vere non prive
Di attualità
E mi ha voglio concludere con questa sua frase
Anche quando le mie osservi causeranno nel camposanto
Sono sicuro che non mancheranno coloro
Che continueranno con migliore fortuna di me
A destare e ride stare nel cuore degli italiani il bisogno di verità e di giustizia bene
E questo è quello che
Sulla spinta di questo alto riconoscimento che oggi mi viene dato e su questo questa frase che io mi impegnerò sempre di più a fare
Per tentare di rendere
Migliore del nostro Paese e la società in cui viviamo grazie
Avvicinarsi pesca
Anche a