Intervista a Silvia Della Monica sul disegno di legge sulle intercettazioni, attualmente in discussione al Senato

Radio radicale ed ora parliamo delle intercettazioni del DDL intercettazione abbiamo infatti qui con noi il capogruppo del PD in Commissione giustizia senatrice Silvia Della Monica il il relatore
Ha appena presentato formalmente e gli emendamenti al disegno di legge allora un giudizio complessivo
Ma innanzitutto la singolarità che mentre si discuteva in Commissione degli undici emendamenti rimessi dal Presidente del Senato alla valutazione della Commissione con i relativi subemendamenti il relatore invece di riformulare
Due emendamenti che erano stati accantonati proprio perché ai fini della riformulazione per oggi li ha presentati direttamente in Aula
è un sistema parlamentare che stare assumendo degli aspetti di schizofrenia e insopportabilità perché praticamente la Commissione viene assolutamente mortificante che non può
Dare seguito a quelli che sono i compiti che lo stesso Presidente del Senato riassegnati quindi qui non solo col possono delegittimare i Presidenti del Senato che si andrà Commissioni senatore che ne fanno parte
Abbiamo chiesto di sospendere i lavori della Commissione per andare in Aula e naturalmente in Aula richiedere che venissero portati in Commissione anche gli ultimi emendamenti che sono stati presentati
Questo per quello che riguarda l'aspetto procedurale importantissimo che somma segnalati diciamo così una deformazione grave anche di tutto il meccanismo istituzionale procedurale mi pare evidente radicali fatti non per nulla amano parlare di prestiti agli anni questo mi sembra l'ennesimo esempio per il contenuto
Ma il contenuto è davvero molto deludente sostanzialmente si prevede la possibilità di una proroga delle intercettazioni per periodi di settantadue ore per volta non ho capito che pur riunisce produrre magistrati devono chiedere l'autorizzazione
Sì se no no no Erba ha proprio ragione ogni settantadue ore eventualmente con un provvedimento d'urgenza senesi sul sussistono i presupposti
Il Pubblico ministero può prorogare ma nello stesso periodo del arco temporale deve trasmettere gli atti al Tribunale perché debba convalidare
E singolari stimo perché si crea una serie di regimi assolutamente difformi l'uno dall'altro in questo caso si devono mandare solo gli atti attinenti alle proroghe e in via telematica
Non so sei questa via telematica non potrà essere utilizzata si continua a doverli mandare in realtà
Non con il solito furgone con il solito Bino che li trasferisce
E con la possibilità di ulteriori fughe di notizie proprio in quel caso in cui
Si deve prorogare perché c'è un pericolo imminente che la situazione possa dei generale quindi si dovrebbe impedire che l'evento si consumi
Mi si menziona interessante tutto questo altre cose importanti
Mandi derisi direi che in realtà lì oggi in Commissione si è consumato qualcosa che ci lascia veramente perplessi cioè il relatore si è ritirato l'emendamento
Riguardante la possibilità di arresti in flagranza nei casi cosiddetti di pedofilia dicendo prevedendo per l'Aula un arresto facoltativo per i casi di lieve entità
Siamo stupefatti anche perché la materia non fa assolutamente più parte del da disegno di legge sulle intercettazioni non comprendiamo che cosa
Il relatore intende fare e soprattutto diciamo che per la norma transitoria in Aula
Si è previsto che immediatamente non entra in vigore la possibilità di ricusazione del giudice
E di astensione obbligatoria del pubblico ministero naturalmente entrerà in vigore lo spesso a regime
E su questo punto c'è un certo aggiustamento da parte del del Governo
Il relatore ha detto chiaramente che esprime una volontà della maggioranza del Governo che ormai da sono un tutt'uno cioè non c'è nessun controllo da parte della maggioranza dell'operato del Governo
Un'ultimissima cosa che riguarda proprio Radio Radicale se non vado errato c'è anche l'emendamento del relatore per cui le decisioni sulle
Registrazioni toccherà la Presidente del Corte d'appello
Sì al Presidente la questione pensa lei non fa piuttosto che
Ma io penso che
Queste disposizioni restano assolutamente indigeni bili tutte nel complesso perché continuavano a Mobutu pelare la privacy
A non consentire un'investigazione
E assolutamente adeguata rispetto alla criminalità che noi abbiamo nel nostro Paese si è organizzata e il Comune e imbavaglia e la stampa perché tra l'altro sono previste anzi aumentate le sanzioni nei confronti degli editori con tutte le conseguenze che ne accadono
Le violazioni costituzionali mi sembrano palesi anche questa relativa alla impossibilità in un processo come quello italiano che fondato non solo sull'oralità ma sulla pubblicità e in cui il popolo italiano che deve partecipare
Assistere
E nome del quale viene emesso la sentenza non si possa
Senza l'autorizzazione del Presidente del nella Corte d'appello SMA e procedere alla alla trasmissione
Indiretta se questa è l'interpretazione che si deve dare del processo mi sembra una palese violazione del diritto di cronaca e del diritto di essere informati anche del diritto
No del popolo sovrano fosse vuole perché popolo sovrano non è che si deve recare quest'forza nelle aule dei tribunali popoli anche ascoltare un processo di carattere
Rilevante attraverso la radio quindi credo che si apriranno molte questioni qualcuna di costituzionalità ma soprattutto penso che poi questa totalizzazione data al presente alla Corte d'Appello diventerà un fatto routinario e quindi si cerca di eludere sotto Sanza in mente la norma ma facendo una marcia indietro che non deve sembrare come tale è una sorta di passo del gambero ma un poco si camuffato riusciamo forse a presiedere la moglie capogruppo del PD il Commissione giustizia