Dialogo a Nordest. Sul futuro dell'Italia tra Europa e Mediterraneo - presentazione del libro di Gianni De Michelis e Maurizio Sacconi (Edizioni Marsilio)

Compra
Però
E il
Chiediamo chiedo e fotografi di potesse accomodare gentilmente
Così cominciamo
Prego se li potete accomodare
Ne sa quanto io
Allora cominciamo gentili signore gentili signore e signori buonasera a tutti e grazie di essere di essere qui
Ringrazio naturalmente il Ministro Tremonti il direttore Ferrara un perché gli autori di dialogo a nord est
Maurizio Sacconi e Gianni De Michelis e
Ringraziamo anche coloro che ci hanno ospitato il direttore di proroga ma il
Presidente della Camera di commercio di Roma
Doveva essere qui con noi Cesare De Michelis il Presidente di della Marsilio Editori però per un imprevisto non è non è riuscito a raggiungerci io sulla pelle Marmo allo
Lo sostituisco in questo ruolo i introduzione diciamo di moderazione di questo di questo incontro
Per non far per non rubare tempo nessuno soprattutto a voi è innanzitutto ai
E i nostri ospiti
Io vi leggerei la quarta di copertina del libro che fa da come dire da introduzione da sfondo al
Al dialogo al Nord Est
Gianni De Michelis Maurizio Sacconi che non hanno credo certo bisogno di presentazioni delineano in questo libro una
Una prospettiva articolate originale sul futuro dell'Europa e dell'Italia Mezzogiorno compreso
Lavoro in una visione propositiva che guarda alle relazioni con l'Europa orientale con il Mediterraneo e che si oppone ogni determinismo con scetticismo
Per De Michelis e Sacconi basta volerlo per costruire un futuro migliore
Queste poche parole per dirvi soltanto che il libro lo dialogo a nord est è un libro che parla sicuramente molto di nord est ma che anche un paradigma una metafora
Che vale sicuramente per l'intero Paese e per l'Europa
Tutta dopodiché saranno appunto i nostri ospiti a
Dio città dice meglio e di più di questo di questo libro io non vi rubo altro tempo cedo subito la parola al direttore Ferrara
Adesso sì ecco
Dunque il libro è è un buon saggio
Di storia orale come si dice di storia
Attraverso una conversazione e quindi problema non è documentarsi il problema non è giustamente
Fare delle grosse il problema non è il filo logico il problema è di lanciarsi in ipotesi ipotesi
Il libro è una
Congedi organizzata strutturata di ipotesi fondate sull'esperienza i due autori esperienza ne hanno
Sacconi ER guidato tre finanziarie importanti in anni controversi e oggetto ancora oggi visto che graficamente contestati
Ed è stato uno di coloro che hanno
Come dire contribuito a plasmare l'Italia e le finanze pubbliche così come sono e quindi anche ma perché mi togliete il privilegio del nome scusate
E e Gianni De Michelis quanto geopolitica partendo dal suo nord est dal
Dalla sua Venezia
Per non parlare poi della sua formazione complessa di intellettuale che ha costruito il socialismo nel nel rapporto anche con
Un rapporto profondo radicato con la
Società industriale di Mestre va be ma insomma De Michelis è stato Ministro degli esteri per molti anni
I e tra l'altro è stato un Ministro degli esteri che come anche in questo libro
Cioè un filone che viene ripreso un Ministro degli esteri che ha guardato molto
Alla sponda est dell'Adriatico
Guardate o molto ai Balcani ha cercato di costruire un un'ipotesi geopolitica gli avesse un senso per questa Italia che è la protagonista del nord est d'Italia che è cresciuta
Bene male con squilibri determinando ondate
Ondate culturalmente comunque complicate diciamo da interpretare da decifrare
Comunque è un'Italia che si è
Consolidata nel suo crescere che è diventata soggetto politico anche soggetto musicale come abbiamo visto con le vicende del va pensiero insomma
Sono anche
Sono anche forti da questo punto di vista
Obiettivamente insomma il va pensiero sarà anche un inno dei perdenti ma incomparabilmente più bello del nostro inno nazionale che però è d'obbligo anzi speravo che volessimo eseguirlo anche qui prima del
Conferenze
No non cercava un applauso nazionalista non siamo ancora non siamo ancora negli anni negli anni venti allora il punto che secondo me interessante sollevare
E questo fatti i complimenti vedi le felicitazioni per questo appunto saggio di storie orale sul
Sulla e anche di storia del presente sul nord est
Il punto mi sembra insomma sia più o meno questo
Almeno diciamo
Un tridente
A me
Piacerebbe sentire
L'opinione
Del insomma di di un uomo politico di un giurista di un
L'uomo che scrive libri quindi di un
Di un intellettuale molto serio e rigoroso come Giulio Tremonti ha letto questo libro
E poi mi piacerebbe sapere anche naturalmente su questo l'opinione degli autori che sono tuttora
Con diversi livelli di responsabilità politici in servizio effettivo
Su alcune così
La prima è questa
Questo è un dialogo sul Paese che cresce
Vorrei capire
Che cosa li faremo invece di un Paese dove si discute
Nella presente situazione
Lasciando stare le questioni che sono poi molto importante naturalmente che riguardano i diritti costituzionali dei lavoratori insomma
Che sono ovviamente indisponibili nella Costituzione serve questo arrendere indisponibili alcuni diritti poi la si può cambiare naturalmente ma finché è vigente
Però ecco dove lasciamo dove dove
Attrezziamo ormeggio hanno
Un un Paese un'aria sociale sindacale e politica economica in cui si discute se accettare o no una proposto corredata di alcuni elementi
Vi alcune condizioni diciamo di flessibilizzazione dell'utilizzo degli impianti una proposta di rivitalizzazione di una fabbrica virtualmente morta da tre anni che è il luogo di appuntamento
Di dipendenti ormai staccati completamente dal suo senso produttivo che vivono tra cassa integrazione doppio triplo lavoro nell'area campana ecco do dove
Dove collochiamo ecco
Guardandolo dal nord est dove si dialoga della crescita bene o male
Ecco una situazione in cui
Un'impresa manifatturiera di rango importante come la FIAT dice io metto settecento milioni di euro e
Con l'impegno del rientro di produzioni già felicemente orientate all'estero e fatte salve alcune condizioni insomma chiedo
Come dire cooperazione sociale almeno in una in una nella fase di avvio di questo mio piano le condizioni possibili per per rendere produttivo il
Competitivo lo stabilimento di Pomigliano d'Arco
Che
Che cosa facciamo di questa congiuntura la seconda domanda è
Una data
Per
Una data possibile
Per
L'effettiva entrata a regime
Quindi si spera con una funzione anche di sciocca
Verso verso l'economia della della crescita o della non crescita oggi l'entrata a regime della norma liberale che Tremonti ha rilanciato e che sì sostanzia diciamo del principio che tutti conosciamo
Che insomma le cose si fanno l'impresa l'imprenditoria è un'attività libera e anche
Tutelata lì bisognerà specificare meglio forse nell'articolo quarantuno da della Costituzione
Dopodiché assoggettata a controlli e verifiche eccetera eccetera ma cambiare radicalmente rovesciare
Il regime delle autorizzazioni che impone una una iper-regolamentazione dell'economia in una fase come questa la terza domanda perché so che circola ve ne hanno parlato anche alcuni colleghi eccetera eccetera
Insomma c'è un tema sottopelle che entra ed esce dal dibattito dalla discussione sul sul sulla prospettive economiche si capisce anche perché ed è il tema
Sollecitato questo anche dal da alcune tra alcune provocazioni sapienti sul di Tremonti su un passaggio
Della tassazione dalle persone alle cose da lavoro diciamo al patrimonio domanda un po'delicata ma insomma
Carlo De Benedetti aveva scritto una lettera
Anche piena di o magia
A a Vannoni
Ma al al famoso celebrano storico Ministro delle finanze
Ezio Vanoni
Valtellinese
Dicendo insomma
Diminuiamo le tasse e mettiamo una patrimoniale questo corrisponde fotografa un po'
Una patrimoniale naturalmente con certe condizioni con certe questo fotografa un po'
Diciamo la
Secondo me se vogliamo discutere di questo bel libro di questa bella conversazione che riguarda d'Italia che cresce intanto con
Queste tre questioni Pomigliano la clausola della
Libertà dai vincoli burocratici per
L'imprenditoria italiana e il tema
Sottopelle diciamo albi mi forme di tassazione
Del
Del grande patrimonio italiano
A fronte del grande debito italiano dei problemi
Di finanza statale che hanno percorso drammaticamente l'Europa in queste settimane
Forse non facciamo pasticcione perdiamo del tempo grazie
Mi pare mi pare che a questo punto con le domande Giuliano Ferrara sia quella di un obbligo chiede subito alla al Ministro Tremonti quanto minori
Come dire di in
Di dare una prima risposta alle
Alle secondo due domande che puniva e poi magari
Maurizio Sacconi di di affrontare di più la domanda sul Pomigliano insomma
Disperato ha su come cominciare
Ricevuta
No sulla sulla struttura del libro che è un buon libro ed è un libro interessante
Giuliano ha detto è un esempio di letteratura orale bilaterale
Ai vecchi tempi si diceva un dialogo
Un dialogo nel quale
Sempre usando quella lingua i nostri autori espongo hanno Lello Carcagni e metalli
Delle opere dicevo giorni e devo dire anche con una proiezione sul futuro
Sul futuro io credo che sia di straordinaria interesse una riflessione che sta un po'in alcune pagine
E che potrebbe essere fatta così poi cerca di rispondere in parte
Alle domande poste brasiliana io credo che
Come i secoli passati sono stati di secoli dell'Atlantico
Possa tornare la prospettiva del Pacifico
Il nord est è un luogo abbastanza metafisico nel libero è scritto con me è un libro fortemente delocalizzata tra
In realtà una delle suggestioni che potremmo
Immaginare seguire
E credo con grande interesse è quella del
Pacifico
E cioè dire il futuro
Del nostro Paese potrebbe essere tra vietato non solo anche perché vi è un po'compresso verso l'Atlantico
Ma come
è stata fatta una votazione dall'altra parte dell'Atlantico dall'Atlantico al Pacifico noi potremmo fare una votazione di interesse e di
Di cultura divisioni di per oggetti verso il Pacifico
Questo vuol dire adesso caliente ritornare alla funzione storica che ha avuto tutto il Mediterraneo non solo nella sua parte
Settentrionale Venezia ma tutta la costiera
Tanto dal lato italiano quanto dall'alto balcanico
Io credo che sia uno dei
Delle delle delle
Direzioni che dobbiamo e possiamo seguire su cui possiamo costruire né voi perse eccoli abbiamo avuto uno spostamento da
Dell'Europa verso attraverso l'Atlantico verso il
Il
Il verso l'America se l'America ruota in sua assenza potere ed interesse verso il Pacifico forse dovranno considerare anche noi queste cose e nella
Carta geopolitica la posizione dell'Italia e la cultura dell'Italia e la sua applicazione non sono marginali nell'economia di un po'l'oggetto che potrebbe
Svilupparsi in questi termini mi sembra di essere De Michelis da giovane
Il
Ma davvero penso che
I nostri porti delle le strutture
Di di attrazione di comunicazione debbano cominciare a prendere in considerazione le rotte di Marco Polo
Alla domanda su
Pomigliano io credo giustamente la risposta da Maurizio ma credo che sia
Di una qualche utilità se facciamo una riflessione comune
Io credo che e l'ho detto tante volte credo
Anche un po'per tempo
Questa non è una congiuntura non è una fase economica e una di quelle fasi storiche in cui la storia fa un tornante intorno
è una rottura di continuità in greco crisi è discontinuità può essere positiva o negativa
E
Fondamentale la comprensione della intensità del processo in atto delle complessità del processo in atto se io posso tentare di rappresentare quello che sta succedendo
Lo faccio su un asse orizzontale
Lo spazio su un asse verticale la finanza
Sull'asse orizzontale dello spazio circolano per la prima volta nella storia in tempo reale quantità infinite colossali
Capitali di lavoro di merci mai nella storia del mondo si è unificato in un tempo Cusin vede e a una intensità e a una velocità così alti
Sull'asse verticale c'è la Finanza immaginate di fare scorrere questo asse lungo la linea orizzontale sui singoli punti
Per ogni transazione che avviene sull'economia reale una volta ce n'erano due o tre di finanziare
Ed erano il prezzo per il prodotto comprato e vanno le
Fondamentali iniziali forme di transazione finanziaria
Se fatturavo in valuta mi assicuravo contro il rischio sulla valuta
Se vendere un prodotto compravo una assicurazione su quel prodotto mediamente l'incidenza per ogni operazione reale
Vendo un barile di petrolio una banda di Cottone è un titolo c'erano tre o quattro operazioni finanziarie strettamente connesse accessorie all'economia reale quello che è improvvisamente esploso
A ridosso perfetto e causa essa stessa della globalizzazione è un mondo nel quale le transazioni finanziarie sono diventati un multiplo di quella reale
Da tre a quattro sono passati a diciotto aventi secondo come conteggio e mercato verte cauto
Questo è un punto fondamentale in un ambiente globale
Tutto si sviluppa fuori dai classici meccanismi del capitalismo tradizionale e
Un aspetto e quello della moltiplicazione e del
Fasi autonoma e ragione essa stessa di se stessa della finanza
La finanza ha cessato di essere strumentale rispetto all'economia reale diventate essa stessa una parte dell'economia sarebbe stato difficile un globalizzazione così veloce senza questo tipo di finanza
Ma è anche vero che questo tipo di finanza a sua volta creato in un mondo senza regole
Base o effetto della globalizzazione come è venuta fuori finora costituisce sull'economia reale un rischio immanente in titoli anche imminente
Abbiamo visto il crollo delle piramidi delle grandi banche americane
Non è rimasto isolato alla finanza ma è precipitato sull'economia reale fatto perdere la fiducia all'export e quindi anche introdotto lotto
Domanda non retorica forse una quota di quel prodotto era a sua volta artificialmente creata da quella finanza ma di fatto c'è una interazione tra finanza economia reale
Va beh questa realtà può riproporsi riprodursi su scale dei tempi e metodi che non ci sono ancora ben chiaro in ma basta vedere quello che sta succedendo sui mercati finanziari sui debiti sovrani per capire che il processo critico conti ma
In forme diverse una volta Usai l'immagine di
Diritti di devo giochetto affronti un mostro lo batti se libello che ti rilassi e mentre testare la Standa aveva un altro molto più grande del primo
La crisi è passata alla finanza privata a quella sovrana ma fu sempre sono mutazioni della stessa crisi in ogni caso fatta l'ipotesi che
Non avvenga ed è un'ipotesi scientificamente anche politicamente ragionevole che non avvenga un crollo ma
Poi formulare anche l'ipotesi opposta si pone il problema di come ti presenti
Come economia reale nel mondo
E se ci fate caso nel mondo per tanti anni la concorrenza è stata tra uguali
La concorrenza della Francia con la Germania della Germania con l'Italia il tutto unificato nella logica del vecchio MEC dal mercato europeo comune la novità dirompente che si è manifestata
Negli ultimi anni ma che esplosa nella sua drammatica evidenza con la crisi e che la concorrenza non è più tra uguali matta disuguali tirare del mondo che si confrontano
Sul mercato ma avendo consistenze funzioni meccaniche radicalmente diverse un conto è come si sta sviluppando l'economia
Dell'Asia come si sta sviluppando l'economia del Sudamerica e un conto è come
Si sviluppa
L'economia dell'euro e questa è la grande questione che abbiamo davanti
La scelta fatta ritengo arrivati scorso sulle regole la scelta che abbiamo fatto è stata
Comunque la scelta comune è stata sappiamo bene che siamo
All'Europa un continente che produce più debito che ricchezza
Più deficit che il PIL
Dobbiamo mettere in sicurezza le strutture finanziarie
Prima utile
E poi dobbiamo pensare alla crescita sapendo che le dinamiche della crescita non possono più essere determinate con la leva dei debiti perché è un po'anche questa alla fine di una
Più una meccanica
Cancer data legge avrebbero una qualche difficoltà mi faceva
Può prefetto dire hanno determinato le finanze i nostri due autori posso assicurare che c'è una certa differenza tra governare facendo debito e governare avendo il debito o dovendo ventuno
In ogni caso ogni ogni età alle sue difficoltà adesso effetti eccetera quindi se era magari più facile governare con la leva del debito la più difficile governare in quelle
Architettura ideologiche detto questo noi dobbiamo immaginare anche una
Visione di sviluppo che non sia determinata solo
Dalla leva
Del delitto solo dalla finanza pubblica
E una l'idea che poi alla base della proposta sulle regole è un po'questa
E credo che sia una delle idee che si stanno diffondendo l'Italia ha cominciato a presentarla nel G venti credo che andremmo a un dialogo crescente in Europa
è molto semplice molti Paesi i Paesi poveri lottando contro un deficit di cibo di materie prime altri Paesi lottano conto un eccesso di regole
Molti Paesi non hanno da mangiare molti Paesi hanno una drammatica eccedenza delle regole disegnate le regole
Oltre la logica essenziale anche capitalistica della necessitata regola necessaria un investimento
Disegnate in base a meccaniche
Che scontano Antropologia culturale l'idea che l'uomo homo homini lupus e quindi devi fare la gabbia oppure l'idea benevola dell'uomo che è insufficiente a se stesso è un po'buono ma ci vuole una invita superiore normalmente collocata
In a Bruxelles a che spiega come deve essere fatto un impianto della luce di casa tua di come deve essere il lavandino della tua officina
Ed è una meccanica anche di potere tra l'altro perché se io di fondo sul territorio una quantità crescente di regole
Ti mettono in una situazione di dipendenza dalla occhiuta incombente presenza della burocrazia e del
Gli attuali
E questo ci ha oggettivamente portato a a un paradosso del tipo Renzo tra Marino tante leggi nessuna legge e questa la lamentarci abbiamo davanti allora per finire sullo sviluppo
Tu puoi avere una macchina se quella macchina ci aveva anche un tronco tu puoi anche mettere benzina nel motore ma non vai da nessuna parte anzi induce la benzina che c'è il tronco è rappresentato da un eccesso di regole
Che possono e devono essere ridotte
In quale modo eccetto poi abrogare le vecchie leggi
è un esercizio importante ma fosse non decisivo puoi fare la divergono action cioè passare dalla legge al Regolamento è come passare dalla padella nella brace perché il Regolamento essendo più flessibile della legge ancora più
Pericoloso poi semplificare ma le semplificazioni interni al sistema vanno poi a Pian tassi noi l'abbiamo visto col Piano casa che disegnato nella logica della semplificazione e poi
Si è perso nella complicazione
Una idea che stiamo sviluppando è quella di agire con una logica che valorizza la responsabilità dell'individuo c'è un principio liberale la responsabilità
Da
Possibilità di
Segnalare le sue attività
I controlli sono solo ex post e non ex-ante nelle materie che non sono coperte dal penale delitti
E poi il principio di buona fede in base a questi Quintieri facendo le stesse diciamo logiche prima con la legge ordinaria ma poi blindando né con la legge costituzionale noi pensiamo che sia
Una strategia
Per
Lo sviluppo non basta nella politica legislativa serve altro bisogna per fare un salto verso i codici un salto verso l'Europa che essa stessa fonte esiti
Di di di di di grandi legislazioni e complicazioni ma credo che nella strategia dello sviluppo di aree del mondo che hanno troppe regole come l'Europa anche la riduzione delle regole la spinta verso la libertà la responsabilità
Non è affatto anarchia nessuno pensa di modificare l'articolo quarantuno nel suo al ritmo nel suo rapporto
Nessuno vuole eliminare il doppio standard di agosto
Però se Hill articolo quarantuno non ha impedito le liberalizzazioni va detto onestamente che non ha impedito neanche le complicazioni
E quindi una logica di questo tipo modificando anche l'articolo centodiciotto della Costituzione che nella sussidiarietà sviluppa una piramide
Troppo complicata per cui un consiglio di quartiere blocca un comune è un Comune blocca una regione per regione blocca lo Stato i Verdi bloccano tutti
Una diversa articolazione che forse ci e lì fa fosse aggiunto anche la modifica della Costituzione vigente che contiene Benanti Josè ma il paradosso per cui le infrastrutture di carattere nazionale sono di competenza regionale
Sembra una
Opera strana ma sta scritta nella Costituzione pubblica italiana e quando si dice infrastrutture nazionali vuol dire alle infrastrutture di interesse nazionale quindi le grandi reti le strutture di interesse comune per il bene comune
Vanno trasferite nella meccanica e nell'economia che è tipica di queste cose e cioè a dire quella nazionale territoriale generale non locale
Quindi per dire definire cioè una frase molto bella che non mi ricordo esattamente di Voltaire naturalezza della che dice tutto è cambiato né l'ordine morale tutto sta cambiando anche nell'ordine fisico dobbiamo tutti insieme adattarci a un mondo che è radicalmente cambiato
Magari abbiamo struggente nostalgia del vecchio mondo ma oggettivamente dobbiamo prendere atto del fatto che il mondo è radicalmente cambiato e non puoi andare a avanti seppe in sedi conservare il lusso
Della vecchia cultura dei vecchi strumenti e le vecchie regole devi deve un po'di zavorra di quattrocento
Sulle tasse e qui finisco perché mi sa che abbiamo parlato
Che tanto non mi risulta tanta la mia limitata conoscenza della materia che Vannoni avesse in mente la patrimoniale Vannoni non aveva in mente la patrimoniale
Che serve anche la migliore via per mandare in fallimento allo Stato perché non esiste una patrimoniale che ha mai risolto un problema di uno Stato qualsiasi
Naturalmente posso attestare meccaniche più o meno estetiche di di rappresentazione fermo che poi magari il suo patema Anna ce l'hai
La e delocalizzato e quindi da patrimoniale va bene ma per gli altri ma insomma non credo che il grande tema sia quello semmai il tema
Quello del primo Governo Berlusconi dalle persone alle cose del tentativo di spostare l'asse del prelievo
Dai
Dai redditi prodotti con il lavoro ai consumi
Ed è una ipotesi di IVA e questo l'abbiamo scritto nel novantaquattro ci siamo dimenticati di passare all'ufficio brevetti Berlusconi e di otterrete posti-letto
Della formula le fa piacere che cominci a diffondersi data fatte sono processi che occupano anche di tempo lunghi non non li fai di colpo fate conto che l'imposta personale progressiva
Se fu inventata nel mille ottocentoquarantotto e fu applicata le prime forme applicazione dopo la Prima guerra mondiale
Noi speriamo di avere tempi il più breve perché sarebbe anche estenuante percorrere tutto questo accade tempo avverrà laboratorio delle riforme
Quello che però vorrei dire e non è una roba da mettere sulle agenzie perché l'ho già detta cinque volte è un po'come tu sei il su una parete piuttosto verticale
A metà dell'apparecchio uno ti dice dai andiamo a farci un tema
Cioè ma è un'ottima idea però voglio dire che tutte le ipotesi di riforma di di adattamento di spostamento vanno un pochino localizzate
Il tempo che abbiamo vissuto questi due anni è un tempo caratterizzato da una forte intensità richiedenti
Quando abbiamo cominciato a dire come comporre la Commissione per la riforma
Fiscale
Si è posta una
Un caso che era poi quello del crollo delle attaccate
Quel drammatico weekend prima di maggio non aveva come l'istruzione la Grecia aveva come discussione l'Europa
E non è una zona l'Europa come entità politica
E quindi
Tutto è importante ma alcune cose sono drammaticamente urgenti e allora magari cerchi di gestirle ma arriverà anche quel tempo e comunque vado a rileggermi Vannoni per assicurarne che non ho detto è una stupidaggine
Grazie al Ministro Tremonti è stato evocato do subito
Pomigliano l'accordo sul come gli errori la notizia di pochi minuti fa che è stato firmato questo accordo separato la FIOM non affermato
E qui la FIAT ha firmato invece quindi mi pare che
Maurizio Sacconi insomma sia stato già chiamati in causa da Ferrara e quindi su questo punto ossia
Di strettissima attualità
Intanto a Pomigliano d'Arco c'entra con questo libro eccome perché
Il libro nasce da una conversazione tra me e Gianni
Intorno
Al pericolo holding quello che Gianni chiamata una bella a espressione che ti fa venire anche un po'al brivido nella schiena il rapimento Baltico il pericolo che cioè
Corre l'Europa intera di vivere
Uno sviluppo contratto intorno a ciò che resterebbe della sua capacità di intercettare
I nuovi flussi commerciali il
Che sono espressione delle molto della mutata gerarchia Gioè correggeva economica e politica inevitabilmente nel mondo
Il libro si preoccupa di contrapporre a questo pericolo derrate rapimento Baltico una visione di possibile sviluppo rispetto al quale
L'area del nord est non è solo quella dalla quale io lo riteniamo
Ma soprattutto quella che può rappresentare una piastra logistica naturale
Per perché l'Italia
Ma l'Europa intera
Possa partecipare delle economie emergenti possa essere possa
Parte dei processi di crescita di queste economie possa anche alimentare
Queste economie emergenti condividendo né i dividenti e
Le direttrici sono essenzialmente quella verso est e quella verso sud considerando l'Adriatico una sorta di
Di grande fiume che penetra nel Mediterraneo e che
Qui viene descritto mediterraneo che qui viene descritto come una potenziale quarta economia emergente dopo quella che si è già prodotta intorno a Cina India e Brasile
Come
Pomigliano perché in questo contesto è certamente una vicenda emblematica perché
Pomigliano rappresenta la reazione alla al pericolo terra trattenimento produttivo
Di una contrazione della nostra capacità produttiva
Per spostamento di produzioni non soltanto di tipo tradizionale ma anche produzioni
Avanzate perché
Dice in particolare Gianni in questo libro questi paesi che
Che crescono saltano fasi
Non si non si candida non soltanto ad attrarre produzioni
Tradizionali più tradizionali più povere che in qualche modo inesorabilmente noi dismettiamo
Ma aspirano direttamente anche alle produzioni più evolute quindi
In particolare l'automobile prodotto emblematico della nostra industrializzazione dell'industrializzazione dei Paesi
Di tradizionale sviluppo
Sembrava destinata diffusamente a
Spostarsi in avverso altrimenti verso altri Paesi anche in relazione anche in relazione I grandi consumatori che in questi Paesi emergono
Non dimentichiamo come la Cina ormai sia giorno dopo giorno un Paese
Non tanto di dai costi convenienti quanto dai consumatori convenienti presso il di in modo TA che attraggono produzioni prossime
E compatibili con le esigenze coerenti con le esigenze di quei consumatori bene Pomigliano è
La risposta a questo a questo pericolo della trattenimento è una costituisce una risposta possibile la attraverso non tanto leggi di incentivazione che
Dodici consentirebbe
L'Unione europea e non ci consentirebbe il la alla disciplina di bilancio la quale siamo tenuti ma è la risposta possibile attraverso un accordo tra le parti sociali
Il libro fa riferimento più volte al ruolo degli attori sociali dei corpi intermedi nelle nostre società gioco LEA quelle idea di sussidiarietà verso di essa e parti sociali che appaiono in grado di costruire condizioni
Molto più vantaggiose per
L'attrazione di investimenti di quanto non siano leggi di incentivazione
Quindi accordi che per un verso di sé intermediano il bilancio pubblico quel bilancio pubblico che io non ho molto plasmato invero per mia fortuna G otto concorso nei negli anni del Governo Craxi facendo in durante quel periodo due volte relatore a contenere nella espansione prodotta dagli anni Settanta
Perché non si deve guardare scusa APPA apro e chiudo una parentesi
Deve guardare l'andamento del debito nella storia del nostro Paese non lo si deve guardare
Anno su anno ma lo si deve guardare quanto a Fonti di produzione del debito stesso se io ho innescato una bomba a orologeria negli anni settanta cioè nei peggiori anni della nostra vita per quelli che li hanno vissuti
Poi questa bomba esplode a distanza e mi ricordo che noi negli anni Ottanta per lo più qualche errore l'abbiamo anche come insomma per lo più cercavamo di con
Venere le linee degli anni Settanta perché gli anni Ottanta furono orgogliosamente la reazione I tantissimi anni settanta
Furono la reazione
Il modo con il quale noi cercammo di contenere del contenere di riaccendere la luce e di riprendere anche a ballare perché no dopo quegli anni tristi darci e lo plumbeo degli anni settanta io tra parentesi fra poco uscirà per Marsilio un libro di cui solo un produttore non solo l'autore
Perché un giorno riunito degli amici che avevano vissuto specifica esperienza degli anni Settanta gli ho detto dovete scrivere un libro per favore
Tirando fuori tutto quello che avete nella vostra pancia contro quegli orribili anni
Descrivete quando è nato il debito pubblico descrivete quando sono state bloccate le infrastrutture descrivete quando è iniziata la distruzione della dell'educazione delle delle istituzioni educative italiane descrivete quando
è cominciato il male oscuro della magistratura italiana descrivete fra poco uscirà si chiama settanta i peggiori anni della nostra vita scusate chiusa la
Chiusa la parentesi e preannunciato un un libro di prossima pubblicazione questo per
Non è ed è tra parentesi ancora ed essi sono fra di noi e si sono fra di noi
Perché si sono in Francia si sono infatti no fra di noi in questa sala credo perché non avrebbero
Non avrebbero l'umorismo per partecipare un incontro come questo ma però accollo
Però non però solo fra di noi in giro cioè qualche volta si nascondono dicono che si sono laureato alla Bocconi invece sono Sociologia eccetera eccetera
Bisogna stare attenti perché sono fra di noi scusate sono fra di noi che probabilmente i loro figli si sono seduti anche al tavolo di Pomigliano perché a Pomigliano c'è un sindacato che coraggiosamente si mette in gioco
Si compromette accetta la sfida della competitività e c'è invece un sindacato paralizzato da un blocco ideologico
Purtroppo anche la FIOM non è più quella di una volta e
Perché una volta era visto che l'azione Perahia investo grazie operaia non commetterebbe mai lordo l'errore di allontanarsi
Dalla sua base operaia e
Questa io la ricordo io la ricordo così quando mi mandarono a imparare alla FIOM a diciotto anni
E imparai una profondo ostilità per gli studenti dalla FIOM di allora
Oggi l'impressione che sia e che siano studenti a guida della FIOM nel momento in cui così ripeto si astrae da una problematica così così dire concreta
Però
Pomigliano ci dice anche una Pomigliano ci dice una cosa che riti Sisto le parti possono fare molto e noi possiamo metterli in condizione di fare ancora di più immaginate una riforma dello Statuto dei lavoratori
Che non solo si traduca in quello statuto dei lavori che si rivolge una più ampia platea
Disegnato da Mark Biagi ma che ipotizzi che una parte dello stesso Statuto diventi derogabile dalle parti sociali non da parte dei diritti
Che devono restare inderogabili di legge generalizzati ma una parte delle tutele che possono essere modulabile e che già lo Statuto attuale modulato
Immaginate che quindi quelle parti che oggi si compromettono in quel di Pomigliano per attrarre la produzione della Panda dalla Polonia per delocalizzare la Panda dalla Polonia verso l'Italia
Possano un domani disporre di una cassetta degli attrezzi ancor più robusta
Proprio per creare condizioni di attrattività degli investimenti
E e quindi una risposta a quell'ora tra P vento Baltico che una risposta che è possibile il libro è una visione ottimistica circa la possibilità dell'Italia dell'Europa di rispondere di reagire e tra parentesi la visione era ritenuta dagli autori coerente con la politica estera di questo Governo non quindi per nell'additare etica sincera tra nei Gianni
E mi pare già mi stesso per primo a rilevarlo laddove individua nella nelle nella forte iniziative esterno del Presidente del Consiglio o una coerenza assoluta con questa visione queste direttrici
Utili cioè a farci
Concorra farci partecipi
Nelle nel delle di queste economie emergenti che verso est e verso sud si danno alimentando grazie
Adesso tocca come dire riprendere la palla partendo dal
Tra l'altro dialogante insomma di questo dialogo che il Gianni De Michelis
Se
Giulio prima ha detto cerco di ragionare come De Michelis da giovane
Io da anziano cerco di ragionare come Giulio un'ora
E voglio rileggere questo libretto senso che abbiamo dato Maurizio Dio
Alle nostre riflessioni rispetto al problema che non solo Giulio non solo il Governo del nostro Paese ma tutti i Governi europei stanno affrontando in questo momento
Che è il problema di come come si può dire adeguare la situazione che hanno avuto in eredità
Alla situazione nuova del mondo che è cambiata nel frattempo
E come tutti hanno capito tutti i cittadini italiani hanno capito
Giustamente non solo il Governo italiano solo il Ministro dell'economia
Via Tremonti
Ma chi i principali Governi europei si preoccupano di una situazione riguardante
Gli equilibri della finanza pubblica e si sono concentrati giustamente necessariamente sul numeratore
Ovverosia sulla spesa pubblica ovviamente
Puntando
A operazioni anche dolorose discutibili discusse Liguria di contenimento della medesima
E però questo lo capiamo tutti l'ha detto anche un attimo fa Giulio Tremonti nel suo intervento se non ci occupiamo anche del denominatore
Non ne veniamo fuori anzi il rischio è che se operiamo solo sul numeratore senza poi occuparci del denominatore in maniera adeguata inevitabilmente la contrazione del numeratore effetti di contrazione del denominatore
E finiamo in una sorta
Di spirale negativa che alla fine come risultato avrà il disastro non solo per l'Italia ma per l'intera economia europea
Ecco il problema è
Cosa fare
Cosa fare possibile posto realmente non non teoricamente rapidamente perché tutto questo avviene nel mentre il mondo è sottoposto a un cambiamento di una velocità oltre che di un'intensità mai vista prima nella storia
Come fare diciamo le cose giuste e le cose possibili visto che tra l'altro non abbiamo più uno strumento come ramo nella fase precedente della spesa pubblica
Perché naturalmente questo secondo interessante una discussione a parte riguardante il passato
Io credo che non solo si possa dire quello che ha detto Maurizio prima ricordando la differenza né settantenni ottanta le cause della spesa pubblica e così via ma soprattutto quello che bisogna capire che il mondo come era prima com'era prima
Ai tempi della guerra fredda come era nella pratica nomine non valgono più le medesime regole oggi e prima era possibile in un mondo in cui il paradigma vincente da quello dello sfruttamento di alcuni pochi paesi sviluppati Del Grosso del resto del pianeta si poteva
Lavorare sulla schiena come ci si poteva
Indebitare si poteva scaricare
I costi sul resto del mondo che veniva sfruttato da da vari punti di vista Golia oggi non è più possibile oggi non è solo sbagliato
Per ragioni varie di carattere etico e mai è impossibile è impossibile perché nel corso di questi vent'anni come conseguenza
Di una
Come si è di natura in sezione che non è stata gestita in maniera adeguata le regole del gioco sono cambiate il paradigma è cambiato e naturalmente
Questo fa sì
Che il problema del denominatore si pone in maniera drammatica allora
Uno dei modi di operare sul denominatore l'ha detto prima Giulio sono ovviamente
Un cambiamento delle regole è un armi tutto una adeguamento delle regole e le nuove alla nuova alle ai alle nuove formule della competizione nella competizione mondiale da questo punto di vista
Bisogna dire
Cominciare a dire con forza che la Costituzione va cambiata
Non solo non solo non può essere considerata un tabù ma è un errore considerato un tabù perché quella Costituzione è figlia
Di un sistema di regole che andavano bene per quell'epoca non vanno più bene per la situazione attuale e quindi tutti i cosiddetti difensori della cosiddetta prima parte della Costituzione
In realtà
Appaiono come difensori di valori immutabili modificabili in sei giuste Goria ma in realtà finiscono per aree esattamente su quel terreno le medesime le medesime posizioni che alla FIOM rispetto all'accordo all'accordo di Pomigliano
E da questo punto di vista mi dispiace vedere persone
Che stimo che Corte conosco RIA illustrissimi costituzionalisti riunirsi per dire le sciocchezze che dicono da questo punto di vista
Quindi le regole vanno cambiate
Ovviamente le regole vanno cambiate anche nella loro traduzione operativa con le cosiddette riforme e da questo punto di vista
Come si può dire di ritornando al tema della spesa pubblica che dite e debito pubblico che non abbiamo contribuito accumulare negli anni ottanta di mi permetto sempre di dire a me stesso quali sarebbero le condizioni della spesa
Del del debito pubblico italiano se non avessimo fatto la riforma della scala mobile in quel momento con quello sportivo che la battaglia e quali sarebbero le condizioni della spesa pubblica del debito pubblico italiano se avessimo Terrasini fossimo riusciti
Non rimanendo sconfitti come fummo sconfitti a fare quella riforma delle pensioni che porta ancora
Giace ancora nell'archivio attivi della Camera comunque la firma del Ministro De Michelis lavora di allora e che
Basta a leggerla per vedere che siamo ancora a tre quarti del cammino nonostante tutto e così via e su questo terreno gli ho una posizione un po'dissenziente da quelle di Tremonti di Sacconi perché io ritengo che su in questa direzione non se nessun argomento che non
Possa portare a apportare ad andare più a fondo in quella direzione anche oltre quello che è stato già fatto perché veramente va nella nella direzione giusta e però detto questo
Va bene da regole
Va bene e il Lecce framework va bene il global legal standard vanno bene le riforme di struttura va bene ovviamente soprattutto la riforma fiscale perché il problema degli adeguare
Il modo in cui viene creata la ricchezza oggi nel due mila e dieci
Rispetto a al modo in cui veniva creata cinquant'anni fa i tempi della riforma Vanoni per la semplice ragione che il modo in cui la ricchezza viene creata in Italia oggi è molto diversa ma è creata allora
Però oltre a questo c'è una porta operazione che è esattamente quella che cerchiamo di fare con libero che io chiamo con lui orientamento cioè
Di rendersi conto di come è cambiato il mondo dove è cambiata la configurazione del mondo di come sono cambiate le regole della competizione internazionale
Su questo terreno
In Europa in generale ma in Italia in modo particolare c'è ancora moltissimo da fare non ci siamo resi conto fino in fondo di quanto è cambiato di quanto rapidamente di quanto profondamente è cambiato il mondo il mondo tornando a noi
Leggete il libro idee vedete il tentativi diciamo così di di di dispersi iscrivere la nuova configurazione però ogni giorno quindi io cerco di
Girare il mondo di guardarmi attorno accoglie ogni giorno mi rendo conto di quanto
Io sto
Io parlo per me stesso vorrà parlare solo per me stesso non mi sono reso conto di quanto le cose di quanto le code si hanno cambiate stiano cambiando e e così via
E
Voglio usare proprio l'esempio di Pomigliano come un esempio diciamo così che
Un paradigma di come si potrebbe affrontare
Soprattutto sotto il profilo del denominatore cioè della crescita semplicemente compiendo l'operazione della rotazione degli assi della comprensione della nuova configurazione del mondo perché Marchionne
Decide di portare a Pomigliano
A certe condizioni in salvo i giorni la produzione di quanto cinquecento mila macchine e così via in una in un'ottica che prevede da quello che leggo sui giornali sta scritto sui quotidiani
Una una una FIAT che produce in Italia macchinette per la gran parte verranno esportate e dove ne esporta dove pensa di asportarle Marchionne in quale parte del mondo
Non in giro per il mondo non in Cina
Non in Brasile dove tra l'altro hanno già bell'orizzonte già producono hanno il più grosso stabilimento non della figlia del mio del mondo diciamo che produce per quel perché il mercato ma semplicemente nel Mediterraneo
Ed è non può che non produce a caso la Panda o non vorrebbe produrre la Panda a Pomigliano tempi può di modello che va esattamente nella porta da TG in Polonia
Per la semplice ragione che le possibilità potenziali di sviluppo del mercato non sono più solo o soltanto verso est ma sono soprattutto verso sud
Abbiamo fatto l'altro giorno a Napoli un convegno da sulle sul sul discorso euromediterraneo
Sottolineando due cose primo
Che è in atto già
Nel cuore nel Mediterraneo nella in quella che chiamiamo il Mediterraneo allargato quella che io ho chiamato la quarta economia emergente cioè esattamente come l'India esattamente e la Cina esattamente come il Brasile c'è una quarta economie emergenti emergente che sta mettendo sì in modo che si è già messo in moto e si metterà in moto in maniera più accelerata nel corso
Grazie e
Che la caratteristica principale di questa guarda economia emergente e lo sviluppo urbano e lo sviluppo urbano significa esattamente un tipo di livello di motorizzazione esattamente come avvenuto in Cina esattamente come voluto incinta in India giustamente voluto in
Il che avverrà anche qui grafia si prepara semplicemente chiedendo le condizioni minime per produrre per poter riprodurre in maniera competitiva e dire ritenere
Do che questo
Possa essere il destino del Mezzogiorno d'Italia che è un destino detta poi volto rispetto a quello che era fino a ieri noi siamo vissuti
Tutta la nostra età giovanile
Parlando dei problemi del meridione d'Italia anche quelli di noi come Maurizio Di operavamo meridionali eravamo ma eravamo settentrionali nella loro mica del recupero del ritardo del Mezzogiorno andava aiutato a recuperarli ritardo rispetto al nord d'Italia rispetto al nord dell'Europa e così via
Che era una patta una battaglia semplicemente impossibile per la semplice ragione che non solo era difficilissima e non solo poi
Come si può dire prevaleva sempre la logica di una sorta di equilibrio a bassa intensità di convenienze dalle classi dirigenti ufficiali a quelle uffici
Rose o addirittura criminali che preferivano il l'equilibrio a bassa intensità ma per la semplice ragione che poi alla fine i ritardi con cui
La cosa pubblica
Cercava di perseguire questo obiettivo venivano come si vede scavalcati dei singoli i singoli i più interventi i più performanti i più intraprendenti sia quando sono loro e andavano a raggiungere la parte più sviluppata dell'Italia del nord o dell'Europa con i loro piedi indebolendo ulteriormente e quindi la battaglia è stata
Come si può dire fra fallimentare nell'arco di cinquant'anni
Ebbene oggi in questa situazione nuova ed è il senso della dell'indennizzo e di amento che la FIAT vuole fare Pomigliano è esattamente l'opposto cioè andare a produrre lì
Dove è più comodo portare le macchine nel nel nord l'Africa o nelle o nel Medioriente o perfino nell'Iraq di domani che avrà uno sviluppo gigantesco e rispetto a picchi in Polonia che è un pochino geograficamente è più facile portarle da Pomigliano portandole
A al porto di Napoli del commercio Grimaldi che è uno dei maggiori diciamo operatori logistici esattamente di questo autore portarli in giro e naturalmente
Da questo punto di vista questa è la partita decisiva e io
Saluto il fatto che alla fine la FIAT
Smentendo anche quelli che dicevano forse fanno fanno si fanno per scherzo non vogliono firmare Fini si nascondono dietro la FIOM per dire no
A abbia firmato abbia firmato questa sera perché se vincerà l'altra posizione e l'altra posizione era quella che che pure abbiamo letto sui giornali in questi giorni
Di una FIOM che di fatto poi diventa difensore
Di tutto quello che gravita attorno allo stabilimento per cui ha una certa parte di quei lavoratori conviene non lavorare avere la cassa integrazione e poi fare un altro lavoro in nero e così via cioè la logica è che io chiamo e quindi la bassa intensità
Il tentativo è quello di
Aiutarvi riorientamento aiutare
Soprattutto chi governa aiutare chi deve informare
L'opinione pubblica aiutare soprattutto i più giovani a capire che il mondo in cui vivono e soprattutto di avranno è molto diverso da quello che dice che il mondo di oggi
Non è più quello in cui la Cina ci faceva concorrenza con la produzione di rubinetti o con la produzione delle scarpe Melazzini ma che ci fa concorrenza con la produzione di sistemi di telecomunicazioni che Lionel viene oggi in Europa e compete con lei Rizzo
Io sui mercati europei nel settore delle telecomunicazioni bene che quindi è tutto cosa che era impensabile fino a cinque anni fa tetto capovolto è questa totalmente
Io mi auguro chiudo su questo che
Il risultato minimo che questo libro serva serva aprire una discussione prima non tutto quello che sta scritto qui è giusto non noi tu moltissimo può essere approfondito
Può essere oggetto di discussione ma e questa operazione devi emendamento che mi permetto di dirlo soprattutto Giulio Tremonti in cui io
Ho apprezzato e apprezzo come si può dire lo sforzo che sta facendo è la premessa perché poi si riempie mi amento delle regole sia le riforme del caravan del made in meccanismi con cui avete era per la premessa perché questo possa funzionare nell'orientamento non richiede nulla richiede come tutte le idee richiede semplicemente
Fermarsi un attimo a riflettere e discutere e capire come il mondo è cambiato tornate non arrivare un attimo in ritardo o addirittura anni anni in ritardo
Che su queste in operazione che non costa nulla costa meno del cambiamento delle regole non costa assolutamente nulla
Non mi pare che siamo ancora a questo livello di consapevolezza e di discussione come invece si dovrebbe fare sarebbe utile fare nell'interesse del Paese partendo anche da cari concreti come quello di Pomigliano grazie
Questo qualche lettura
Grazie chiedo al direttore Ferrara oltre che evidentemente riuscisse rimasto soddisfatto per le
Che ha ottenuto anche magari di Office degli spunti per un secondo rapido giro
Dunque si molto soddisfatto quindi non chiederò rimborsi mi è piaciuta molto la battuta di Gianni De Michelis chiarito a molte cose che ci sono in questo libro sono sbagliate era quel di Anna
Insomma mi vengono idee che non condivido spesso questo era il senso della battuta di Janina ma io ho trovato che è stata una discussione
Come dire
Spiritosa un po'iniziale anche
Un po'in chiave
E non priva di passione quindi è quello che si deve fare intorno alle idee che sono che precipitano diciamo in un testo scritto e che rimbalzano con d'attualità con le cose che
Che succedono
Questa cosa di Pomigliano è un po'la marcia dei quarantamila diciamo dei nostri anni tre perfino banale dirlo
Insomma naturalmente la marcia dei quarantamila comportò comporto
Qualche peso sociale qualche forse qualche squilibrio ma se insomma
Il cui costo è stato pagato poi in anni
Che sono stati veramente
Duri soprattutto a Torino ma non solo
Io spero e penso che questa volta
Scusi l'estremo isolamento
Anche culturale in cui si è messa una parte della
Della direzione del della FIOM
Come dire funzioni
Come rivolsi Ivo rispetto a queste conseguenze sociali dolorose cioè in realtà si prenderanno loro questa responsabilità di un vento inefficace
Sempre naturalmente che il referendum premi
Lo spirito produttivistica ciò
Dei lavoratori di Pomigliano e non
Ad esempio lo faceva prima De Michelis
Questa situazione obiettivamente comodo dal punto di vista assistenziale nella quale si trovano molti di loro e cioè
Di svolgete con tre anni alle spalle già di cassa integrazione diversi altri lavori
Forse potrei rilanciare con con con un punto
A questo tavolo c'è un signore che ha
Tagliato la scala mobile De Michelis
Un altro signore
Il Ministro Sacconi che
Ha contribuito in anni
Ormai direi anche storici a
Produrre un mercato del lavoro
Sapientemente ricostruito secondo Standard le regole
Regole nuove che hanno consentito
Di affrontare la crisi di adesso con un tasso di
Disoccupazione ridotto e con un tasso di occupazione almeno virtuale
Scontando naturalmente ancora carenze strutturali e non sistema più elevato e più competitivo
E poi c'è con con con il Ministro dell'economia con Giulio Tremonti
Qualcuno che
A
Dimostrato di sapersi muovere con
Agilità tra la necessità di un
Di un global standard legale e la necessità di una
Deregolamentazione anche se non è la parola giusta naturalmente ma insomma di una riformulazione semplificatorio delle regole per quello che riguarda
Oggi l'economia italiana in una prospettiva di crescita e quindi una persona
Duttile la mia domanda è questa
Che cosa mette
La borghesia imprenditoriale in tutto questo la FIAT ha messo un
Un investimento e un riorientamento come diceva De Michelis vorrei sapere quando aumenteranno i salari
In Italia
E
Al sequestro
Formulare dei dipendenti del Tesoro Orlando
Il dell'industria privata
I due ministri strutture il mondo in primo grado di fare i privati
Perciò non funzionavano i microfoni
Bene
Io
Ascoltando un po'notavo che la classe non è acqua
E devo dire la cosa è Pomigliano è un po'la rivincita dei riformisti sotto tre gli altri
E quindi mettila nel libero come chiusura
No io poi parlare di due cose
Una particolare una generale quella particolare sul
Debito pubblico italiano quella generale su un modello economico europeo
Non so quanto tempo avete voi io ho visto che non possa andati via io molto tempo quindi
Il da
I debiti i debiti privati sono privati i debiti pubblici sono politici e sono la politica per eccellenza alla concentra no dalla se avessimo in poi
Tutte le grandi rotture politiche sono causate o prodotte o comunque girano intorno ai debiti pubblici allora è giusto quello che hanno detto Maurizio
E Gianni cioè a dire il debito pubblico italiano ha iniziato principio degli anni Settanta
Ed è il prodotto di una scelta politica credo non contestabile per i tempi e per il motivo e se uno vuole capire quali sono le cause politiche della
Debito pubblico in Italia deve
Più o meno pensare a due cose il compromesso storico
E le grandi migrazioni interne nel Paese e se proprio lo vuoi capire leggi l'articolo sulle lucciole di Pasolini
Ed è una fase drammatica dove grandi migrazioni interne porteranno allo spostamento di masse verso il nord
Questo può modificare anche l'asse della politica in Italia perché è il sud tradizionalmente da una parte viene svuotato e quella parte nel nord passa dall'altra parte per mille una ragione ma anche non solo il calcolo politico
L'Italia comincia indebitarsi
Viene Presa dalla grande inflazione degli anni Settanta il debito viene contatto per pagare gli interessi al servizio del debito stesso e poi avviene una drammatica degenerazione della struttura politica del Paese
Per cui
Più spendi più voti prende il peggio spenti più preferenze prendi e tutto questo da alla curva un andamento fatti lacerato storico
E cioè dire
La scelta di portare tutto il potere al centro
La centralità del Parlamento era un modo per indicare questo processo politico complementare
E comunque negli anni Ottanta e solo una variante sulla origine storica del debito poi hanno
Fa troppo facile dire colpa di quelle che ha governato negli anni Ottanta e più giusto dire
è
Il prodotto di scelte di fatti su cui non vorrei dire accolte ma degli anni Settanta ma voi vi è un'altra cosa che fosse più attuale è questa
In quegli anni l'Italia diventa l'unico Paese d'Europa che ha una finanza solo centrale sono nazionale perché la combinazione delle leggi Visentini e Stammati
Cancella tutte le forme di autonomia fiscale territoriale
E introduce un meccanismo di tasse niente ai Governi locali da allora in Italia è l'unico Paese d'Europa che ha
Una grossa quota della spesa pubblica che fuori dal controllo democratico notazione esce aumentava il presente
E la uscita di controllo di molte voci di spesa pubblica deriva dal fatto che è una spesa pubblica nove responsabile no responsabile attraverso il meccanismo fiscale costituzionale fondamentale davanti ai cittadini
La logica del federalismo fiscale e il ritorno al meccanismo civile che c'era prima di quegli anni e dell'allineamento dell'Italia rispetto all'euro
E comunque credo che avesse più fiscalità locale L'Italia di Mussolini che non l'Italia attuale
Quindi
Il debito pubblico deriva da scelte fatte
In quel tempo e in quel modo e ha portato oltre a qualche problema di gestione dei conti e del bilancio italiano anche a una
Logoramento drammatico della politica di questo
E il federalismo fiscale non è eversivo e costituzionale e costitutivo e non è un salto nel vuoto è un passaggio in Europa se si continua con l'assetto che c'è adesso si va invece nella direzione sbagliato
Secondo punto e modelle facciamo i conti
In effetti esauriti i meccanismi classici e non voglio usare la leva del debito non poi far dipendere la finanza
Il l'economia la finanza pubblica ci sono dei cambiamenti di struttura chiaro che uno deve fare
Delle riflessioni
E noi Governo Berlusconi abbiamo cominciate a farle nel due mila sette ad esempio quando durante il semestre di presidenza italiana dell'Europa abbiamo cominciato a proporre
Gli eurobond e cioè dire una riattualizzazione del piano dell'opera reggere l'economia europea sulle grandi infrastrutture
Io ricordo che messo giù il piano sono andato dai due colleghi una mi ha detto vai ma l'altra ma ha detto Nights Weimar il tedesco che mi ha detto
Nessun maggior debito pubblico nazionale europeo no la cultura della stabilità non è possibile fare debito pubblico europeo mai se me lo disse Gordon Brown che allora cancelliera scacchiere mi disse
è assolutamente è una bella idea però
You abbonda amministra Europe Bageca che in effetti è così io la pace mense si presta
No grazie da allora l'idea
Ha continuato
Come dire
A vivere nei laboratori e adesso sta tornando perché è il veicolo europeo inventato nel dramma della crisi è il primo esempio di finanza europea non
Bilaterale ma comune e organizza e su quella base stanno già iniziando le idee per gli ci sono i tra i suoi di tutti bond ci sono ci saranno gli i bond al servizio di politiche di investimento e questa è la grande questione che si discute in un modo non pubblico tuttavia
Di di un qualche rilievo che tipo di modello economico guardiamo vogliamo moderno in Europa perché badate che ormai è in atto una colossale devoluzione anche di poteri
Politici
E la crisi l'accelerata e la struttura del nuovo patto la drammatizzata io credo che questo sarà l'ultimo anno che si fanno finanziarie nazionali e dall'anno prossimo ci sarà una sessione comune in cui negli stessi giorni si decideva hanno più o meno
Le stesse cose su una matrice
Comune in questo
La crisi produce un effetto positivo di nation building in Europa sia pure
Nei
Nel delle complessità di queste
La grande discussione che si fa sul modello economico è che i modelli economico europeo vogliamo
C'è un Paese che dice esiste un solo modello economico l'export ex farle non esiste un futuro per le nostre economie che non sia l'export
Ci sono altri Paesi dettagliata queste che credo no più giusto un modello equilibrato che veda l'export ma avete anche la domanda interna che vede gli i grandi investimenti pubblici finanziati con
Sulle grandi infrastrutture pubbliche cioè sulla ricerca
Su sulla difesa che fa leva industriale ma anche identità politica
Noi crediamo che il modello giusto non sia quello esporre ma sia anche il modello equilibrato tra domanda interna un po'di consumi domandate grandi investimenti e anche naturalmente il resto
Questo è il grande dibattito in atto
Non credo che il modello solo export siano dello giusto ma la
Per fare una nuova in Europa deve essere d'accordo
In tanti non basta essere in pochi controproposta
Il
Discorso sulle regole
Che poi assenso soprattutto se diventa un indirizzo europeo è una
Addendum rispetto a questa grande scelta di modello economico non è che uno e cioè non noi diamo solo quella della riduzione di regole
Abbiamo altre idee però fino a che non si sviluppano un consenso comune un po'ampio quelle altre idee
Perché no e non è priva di significato la strategia sulle regole da sempre nella storia i fattori giuridico è stato strategico
A domanda era rivolta entrambi i Ministri quindi
Ma io colgo l'occasione innanzitutto per ringraziare davvero Giuliano Ferrara Giulio Tremonti per
Avevamo trovato
La pazienza di di intervenire reintervenire
A commento di di questo libro è a e giustamente considerazione
Con considerazioni più generali che li lo stesso voleva voleva sollecitare
Ringrazio anche Luca Romano perché e il non solo l'autore della prefazione ma colui che ci mise un giorno insieme per esercitarci in questa conversazione
Rispondo a Giuliano dal punto equator riguarda i salari
Beh nella manovra non a caso
Con una certa enfasi si si trova un nemmeno una una norma che
Da un lato definisce a quaranta mila euro la soglia di reddito
Dei dei lavori dei lavoratori ragionevolmente comprendendo tutti gli operai gli impiegati o quasi
Che possono beneficiare di un abbattimento
Fiscale e contributivo per la componente della retribuzione che si collega a risultati e
Di impresa anche agli utili dell'impresa
E ed è una e dall'altro definisce questa componente retributiva
In quanto espressione della contrattazione collettiva che si realizza nelle aziende o nei territori togliamo certo abbiamo sempre
A Pomigliano
Che cos'è l'accordo di Pomigliano che cosa sono gli accordi che ne vogliamo favorire con una disciplina
Di questo di questo tipo che non solo il Ministro del lavoro ma prima ancora di lui il Ministro dell'economia ha fortemente voluto il nome gli obiettivi di produttività del lavoro e quindi di crescita
Noi vogliamo favorire
Intese attraverso le quali le parti condividono uno sforzo com'dividono uno sforzo
Con l'Inter con l'impegno a condividere anche i risultati quando questi si produrranno
Perché in questa stagione è straordinariamente importante non solo favorire
Genericamente un approccio cooperativo le relazioni industriali
Io uscire del tutto da una da quella storica impostazione che in Italia ha pesato non poco del conflitto distributivo alla base delle relazioni industriali
Ma praticare davvero
Una una nostra via alla partecipazione dei lavoratori ai destini dell'impresa
Che si realizza soprattutto in termini di loro partecipazione agli utili dell'impresa I risultati potremmo dire più in generale anche se
Il Ministro Tremonti ed io abbiamo sempre auspicato
Il collegamento proprio in modo particolare con gli utili perché
Si possa realizzare
Una forma partecipativa
Così così direttamente collegata a a un indicatore
Che oltre a tutto il Ministro dell'economia desidererei essere quanto più trasparente quello della perché i lavoratori finirebbero con l'essere anche
Vigili circa la trasparenza di bilancio e la
Evidenziati in ogni caso
Le organizzazioni sindacali si prodursi preoccuperebbe lo degli utili lordi non degli utili netti terra come aggancio sui loro retribuzioni ovviamente
Ebbene l'ha detta la misura di questa detassazione e decontribuzione rinviata
Alla alla fase della della produzione dei documenti di bilancio perché si riferisce alla prossimo esercizio alla due mila e undici nel frattempo quest'anno avevamo una disciplina
O un po'diversa da questa che stiamo costruendo ma che in qualche misura nonostante la crisi già funzionato perché ha interessato circa un milione e mezzo di perciò pone che di lavoratori che hanno beneficiato pur con una soglia di reddito bassa di accesso hanno beneficiato di questi incrementi di reddito detassati
Insomma i salari possono crescere
Ma devono crescere nell'unico modo possibile collegandosi e risultati
L'idea che i salari debbano essere determinati solo dalla contrattazione centralizzata espropriato i lavoratori della possibilità di partecipare a quell'India quella maggiore produttività perché cui essi stessi hanno concorso
Io credo e mi auguro che anche nel settore pubblico superata una fase di congelamento che ove più ove meno in Europa è stato ovunque praticata nel senso che ove più c'è stata perfino il taglio
Da dove c'è stato solo il congelamento rispetto a un trend dei salari pubblici che negli ultimi dieci anni è stato doppio rispetto a quello del settore privato
Ma credo che di fronte a noi sia aperto anche un concorso di bellezza circa la riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali in queste ore
Siamo impegnati in una discussione con i Presidenti di Regione
Noi normalmente chiediamo loro di riflettere se anche essi non abbiano
Generato enti agenzie
Che meritino processi di razionalizzazione come noi abbiamo
Cominciato a fare nella dimensione centrale sopprimendo quindi le stiamo censendo nostro le Camere di commercio è un esercizio ha compresso attacca l'arresto Genertel frana
E e
E credo che i lavori le lavoratrici e lavoratori del settore pubblico possano a loro volta partecipare un domani
Di incrementi di produttività figli di piani industriali di riorganizzazione
Delle stesse funzioni pubbliche in una logica e ho finito davvero che il libro sottolinea molto
Che vuole essere di meno Stato e non di più mercato di più società meno Stato più società più Società incorporante più mercato
Perché meno Stato vuol dire meno regole diverse regole
Vuol dire meno strutture diverse strutture vuol dire meno intermediazione politico istituzionale ma più società vuol dire Pomigliano
Più società vuol dire più sussidiarietà
Vuol dire più riconoscimento nei territori alle espressioni della comunità a della loro di capacità
Di costruì ed è condizioni di sviluppo molto più di quanto possono essere fatte possono fare a Paglia unica le funzioni centrali e le funzioni pubbliche in modo particolare grazie
Gianni De Michelis tocca chiudo no vi rubo solo cinque minuti il ritorno a quello che diceva Giulio prima cioè la discussione che è in atto in Europa circa il modello delle
Io credo che
Questo fa parte del ragionamento anche di questo libro di quello che io chiamo l'operazione di riorientamento
Io ho sentito le cose che ha detto Giulio Tremonti ha lei ripari commedia della CISL
Noi andiamo e il nel salto di paradigma il nuovo modello sarà inevitabilmente nella direzione
Della economia sociale di mercato che di fatto se uno guarda e chiude gli occhi e cerca di capire quello cioè è quello e il modello che stia affermando INIASA e dell'est che si sta affermando in Brasile in America latina
E chi si può affermare anche in Europa solo che il problema che l'economia sociale di mercato esattamente come il nuovo modello di sviluppo non può avvenire su scala nazionale
Non non funzionerà per i tedeschi e questo toccherà in modo particolare l'Italia a spiegarlo ai tedeschi che la logica di ieri quella che faceva della Germania il grande esportatore in gran lo di competere sul mercato globale dappertutto e quindi non avere senza concorrenza la possibilità di concorrere sul mercato cinese sul mercato indiano sul mercato brasiliano e così via non c'è più
E che quello che occorre realizzare per andare nella direzione che io ovviamente condivido di quello che ha detto essere la scelta italiana RIS metto al futuro dell'economia europea occorre realizzare un grande mercato interno regionale e per questa ragione qui
La RAI la scelta che in questo libro si cerca di in qualche modo di motivare con tutti i limiti di una discussione che ancora inadeguata cioè quella cosiddette euromediterranea a
Da un lato le caratteristiche demografiche dimensioni
E differenza diciamo di dividendo demografico tra le due parti di questa
Più vasta regione euromediterranea dall'altro le potenzialità di sviluppo che possono permettere appunto un meccanismo che consigli quest'mescolando fa di mercato interno e di capacità esportativa rendendo ancora più forte poi la possibilità della parte più efficiente dell'industria europea di competere sul mercato globale altrimenti il risultato che sta già avvenendo
Sta già avvenendo è che
Quelle le industrie di quella parti del mondo di quelle polarità regionali che sono in grado di sfruttare già da ora questo meccanismo
Cito l'industria cinesi cito l'industria indiani e cito ormai
L'industria edilizia brasiliane stanno ormai sostituendo la capacità esportativa d'Europa quando noi ci guardiamo attorno e scopriamo che il principale partner commerciale di paese come il Cile che io consideravo fino a poco tempo fa essere come si può dire figlio del mercato americano del mercato europeo oggi il principale parte Lumezzane la Cina quando noi vediamo le nuove situazioni che si determinò ogni Torno perfino nel Mediterraneo nella nostra assenza nella nostra insufficienza di cogliere questa direzione di marcia lo scopriamo che per esempio in pure due anni fa hanno avviato un un progetto in Algeria per dare detrazione di quindici nuove città
E chi ha vinto hanno vinto i sudcoreani tranquillamente non solo per come facevano a dieci anni vent'anni fa per la manodopera a buon mi
Dato ieri cimentata militarmente ma per invece l'ente per la tecnologia e per la capacità di essere di essere competitivi quindi
Questa operazione di riorientamento io mi auguro questo Paese riesca a farla le ragioni per cui uno scritto in questo libretto che forse la cosa migliore del
Berno Berlusconi e del ruolo di Berlusconi medesima è stata proprio intuizioni di politica internazionale su quell'interruzioni bisogna lavorare bisogna che il Paese
Almeno la sua classe dirigente apro una vera discussione che il Mezzogiorno capisca che ha una occasione straordinaria che non può perdere casi proprio gli anni
Se ne potrebbero essere a migliaia e naturalmente se questo potrà essere fatto potrebbe succedere l'opposto di quello che
Moltissimi noi temo non soprattutto i più giovani temo di più giovani pensano questa è la differenza di quando io vent'anni con quelli che hanno vent'anni adesso
Quando io avevo vent'anni tutti o quasi tutti i ragazzi della mia generazione pensavano che il destino gli riservava di stare un po'meglio dei loro genitori
Oggi il grosso dei giovani pensano che il destino dei servizi di stare un po'perché non è detto che sia così naturalmente se partendo da loro questa operazione di orientamento sarà effettivamente possibile
Grazie a tutti di nuovo grazie