Intervista a Gianni Pittella sulla prossima riunione del Consiglio Europeo, in cui si tratterà della "governance" economica dell'Europa

Gianni Pittella vice Presidente del parlamento europeo iscritto al Gruppo dei Socialisti Democratici eletto nel PD con le volevo parlare del Consiglio europeo che si sta per aprire a Bruxelles
Sulla governance economica ma il rischio è che prevalga l'attualità la situazione finanziaria della Spagna Itala che cosa si aspetta da questo Consiglio europeo
Ma dopo il voto del Parlamento europeo che rappresenta quasi un momento storico perché
Vede insieme tutti i principali gruppi politici sottoscrivere votare una risoluzione in cui si chiedono nelle risposte immediate concrete da parte del Consiglio europeo
Per fronteggiare la crisi l'emergenza
Per dare un Governo euro economico all'Europa per attrezzare strumenti per la crescita per la coesione e la competitività francamente dopo questo atto politico così significativo
Che riporta il Parlamento nella hub nell'alveo giusto di istituzione all'avanguardia rafforzata dalla Trattato di Lisbona Franca beh io mi aspetto che il Consiglio europeo raccolga
Queste indicazioni e ne faccia tesoro dia delle risposte
Sei dovesse accadere ma io mi auguro che non credo che non accada che il Consiglio continue attracca indugiare a dare risposte evasive inconcludenti francamente si apre
Una pagina
Di crisi interistituzionale e soprattutto si approfondisce il fossato tra
Il Consiglio europeo e i cittadini che aspettano delle risposte dall'Europa
Firmando quel la risoluzione di cui lei ha
Appena accennato i leader dei principali gruppi politici hanno sottolineato la deriva
Intergovernativa sta assumendo l'Europa in particolare sulla governance economica ma anche su altre questioni come servizio diplomatico esterno e hanno tentato di difendere
Il metodo comunitario c'è questa deriva
E come fermarla ci vuole una nuova alleanza Parlamento Commissione
La deriva esiste perché somme i Governi pensano che l'Europa sono loro
E questo diciamo e una
Travisamento dalla realtà
Lo abbiamo sempre parlato di Europa dei popoli ed Europa degli Stati gli Stati possono essere rappresentanza dei Governi i popoli sono rappresentati dal Parlamento europeo
Quindi Parlamento tra l'altro rafforzato grandemente dal Trattato di Lisbona intende svolgere il
Suo ruolo fino in fondo anche in qualche modo incoraggiando il la Commissione europea
Ad avere atteggiamenti più forti io credo che da questo punto di vista un'alleanza sarebbe naturale tra Parlamento e Commissione purché la commissione
Barroso come dire sì sì Plinio come dicono di voler fare sulla stessa lunghezza d'onda ma io mi auguro che
Ci sia un sussulto anche nel Consiglio europeo non posso immaginare che
E l'onorevole Sarkozy all'onorevole Merkel scrivano una lettera
Come hanno fatto nella scorsa settimana chiedendo maggiori iniziative da parte la Commissione europea e poi
Loro stessi che siedono nel Consiglio europeo smantella Dino quelle iniziative cui fanno riferimento parlo della supervisione dei mercati finanziari
O parlo dei ritardi di pagamento dalla direttiva contro i ritardi bagamento sulla quale sulle quali questioni faccio soltanto degli esempi il Parlamento la Commissione hanno una posizione
Ben chiara unitaria basterebbe che il Consiglio accettasse quelle posizioni darebbe già due risposte una risposta in termini di tranquillità e dico almeno relativa sui mercati finanziari perché ci dà ci doteremo di un sistema finalmente europeo di sorveglianza è una risposta
A tanti soggetti economici che rischiano di fallire o che falliscono ogni giorno perché i pagamenti sono TAR ritardati ISSI mi non ritardati in Europa
E sono
Diciamo fatti realizzati in maniera difforme diverso differente tra Stato e Stato in Italia i ritardi arrivano a centinaia di giorni in altri Stati europei e c'è una sistema di pagamento molto più veloce e questo crea Angola distonia
Che e si riflette negativamente sul sulle sulle piccole e medie imprese proposito di Merkel e Sarkozy il Presidente del suo gruppo sul sa
Come vive condannato criticato questo direttori o Franco tedesco
In Italia
Da tempo ci dice che motore franco-tedesco dell'Europa essenziale per l'integrazione europea c'è un po'un mito ma questo mito non rispettare cioè è venuto meno con questa crisi
Che sta vivendo l'economia europea la zona euro e più in generale l'Unione europea
Ma io francamente funzionasse molto un motore franco-tedesco sarei pure contento
Soprattutto se posso poi accompagnato da un motorino italiano ex
Oggi a un'altra al
O da un
Un motore altrettanto porto italiano purtroppo la verità vera quale che motore franco-tedesco non esiste che si limita
Alla questo asse questo fantomatico asse a lanciare qualche bollicine di spumante qualche volta
E poi tutto ricade nell'oblio l'Italia non svolge il ruolo che svolgeva quando c'era Craxi quando c'era Andreotti dobbiamo ricordare queste figure perché insomma
Non possiamo dire Salt che Craxi è soltanto è stato soltanto il
L'artefice di cose negative quando Craxi e Andreotti hanno fatto all'Atto unico quando hanno sono riuscite a portare gli altri leader europei supposizione euro previste hanno compiuto delle hanno scritto delle pagine storiche
Quando sono stato la scorsa settimana parlare con da loro dei loro ricordato queste cose a me ha fatto piacere
Che era dei loro che il par dell'Europa abbia ricordato il ruolo straordinario svolto dall'Italia questo ruolo oggi non c'è Berlusconi Bossi e i loro rappresentanti
Di nella politica estera è nel rapporto con l'Europa non svolgono quel ruolo che storicamente leader italiani come Colombo come Giorgio Napolitano
Come Spinelli hanno svolto a vantaggio del detrazione europea
Grazie a Gianni Pittella