Carcere, carcerieri e carcerati "Contro l'Ergastolo". Il significato della pena nel magistero di Aldo Moro

Allora
E lo
Ma
Tutti coloro che hanno
Impegnare
Culture
Proprio
Si misura sul tema
Rilancio
I relatori hanno senz'altro
Il nostro
Il rientro
Questo
Castellina
Che
Procedutosi ieri
Infatti
Il
Il
Saranno altre occasioni magari
Quelli maggiori volevo solo
Il futuro
Ci saranno
Questa
Questa mattina
Una sola rilevando seguito
Fosse
Giovane
Se si deve lasciare
Sì civile o
A abbiamo iniziare
Attività comunque
Poco
Tema
Grazie ultima molto anche attuale per certi aspetti ed è un tema controcorrente
Come lo è un po'il il libro che in fondo alla sala troviamo che è stato curato dal dottor dal dottor con leone contro l'ergastolo appunto
In questa mattinata attraverso questa questo strumento credo potremo anche
Così leggere questa realtà del sistema del sistema penitenziario è proprio un po'l'obiettivo del nostro del nostro incontro io
Nel ringraziare la vostra presenza ringrazio in particolare
L'avvocato CISL e Trebeschi e che
E qui stamattina ma lo lo lo ringrazi vado particolare perché tra i fondatori dell'associazione Città dell'uomo nazionale
Quindi ci fa veramente piacere siamo onorati di averlo diedero qui stamattina con noi
L'obiettivo dell'incontro
E affrontare la questione penitenziaria che
Ultimamente è balzata prepotentemente all'attenzione della pubblica opinione anche a seguito di alcuni fatti drammatici come il moltiplicarsi di suicidi delle persone ristrette o vicende incresciose di morti violente di detenuti
E lo facciamo con una lente focale che
è quella del significato della pena interpretato dal magistero
Di Aldo Moro in particolare di alcune sue ultime elezioni tenute in particolare nel settantasei che sono riprese riportate nel nel libro curato dal dottor Corleone
E
Questo significato che
Aldo Moro in tempo età della pena e ispirato ad un principio di personalismo etico al quale che noi
Come associazione ci rifacciamo e che suggerisce il dovere da parte dello Stato
Di garantire una modalità di esecuzione della pena che non raggiunga sofferenza che non aggiunga afflizione alla già grave pena
Della perdita della libertà
E attivi sostato tutte le iniziative utili alla rieducazione del condannato così come stabilisce il dettato costituzionale articolo ventisette comma al comma tre
Parleremo quindi
In ultima analisi di vita di dignità della vita
La vita come tributo la libertà
E il pareggio che ha questo libro
Se se mi consente dottor Corleone ERP quello di essere
Un testo contro corrente contiene tra gli altri anche un contributo
Dell'avvocato Martinazzoli che e qui con noi questa mattina
è contro corrente in un Paese dove
Il dibattito politico giuridico sì aggrovigliarci su leggi leggine leggi ad personam eccetera
Ha il pregio di porre al dibattito pubblico la questione di una
Riapertura del dibattito rispetto alla pena di morte
Se e come sarà possibile superare eventualmente questo
Questa pena perpetua che dice al condannato
La tua appena non avrà mai fine avrà a fine con la tua vita
Una vita senza libertà mi domando ancora se è una vita pienamente umana
Di questo poi andremo a parlare con i nostri con i nostri ospiti significativamente vuole essere questa la nostra prima iniziativa che dedichiamo davvero volentieri agli ultimi
Chievo Angelica mentre per noi
Sono anche i primi
Quindi ringrazio davvero i nostri i nostri i relatori intervenuti non hanno bisogno di particolare di particolari presentazioni di professor dottor Corleone e appunto garante dei detenuti del
Il Comune di Firenze e curatore di questo di questo libretto agile che vi invito davvero a prendere
In fondo in fondo alla sala lascio la parola a Mario Fappani e poi cede diamo la parola direttamente
Al dottor Corleone
Grazie io sono stato impropriamente ha messo tra i relatori quindi ho deciso di attribuirmi solo il compito di passaporto perché il relatore tre sono già tanti e autorevole quindi mi limito a questo
Passo la parola subito con Roma
Scusate l'unica cosa che voglio dire è che se faccio questo
Servizio che considero un po'di volontariato a Brescia lo devo proprio a Corleone ecco lasciatemi almeno ricordare questo a Firenze io facevo il direttore di un ospedale avallato gnocchi
E ho visto questo personaggio che avevo conosciuto quando ero in ragione di rosso solo sanitario della trovarmi era un dipenda dalla sanità immaginatevi comandava la sanità allora con questi personaggi che si interessavano di diritti e quindi
E
Solo il contratto bis ma perché non l'ha fatta Brescia mamma Meo a Brescia ed al loro parlando nel concreto devo ringraziare corsi dopo corsi
Con gli assessori e se ha deciso di farlo Corsini mi disse sono trovano solo lo fai tu ma per faccio io e quindi grazie a Corleone per questo suggerimento
Io ringrazio di questo invito di questa possibilità di incontro
E confesso dev'essere anche molto
Emozionato per essere tornato in questa occasione a Brescia e per essere anche e
Accanto a Mino Martinazzoli per
Questo incontro difficile su un tema
Che può apparire quasi stravagante insomma di questi di questi tempi
E la ragione
Però che mi convince che forse
Facciamo bene a cominciare
Dalle questioni difficili
E che siamo in un momento in cui forse occorre a ripartire dai fondamenti
Perché se si insegue lo spirito dei tempi credo che ne caveremo ben poco
Se facciamo uno sforzo per
Andare a recuperare
Per esempio il valore della Costituzione non in nel modo strumentale o
Qualche modo facile ma andare a vedere anche i punti difficili della Costituzione
Forse facciamo uno vera che può ricostruire
La cultura
E
Perché non c'è politica senza cultura o almeno
Cioè la vediamo all'opera però è una politica
Senza valore
E con rischio di che contribuisca ad accumulare macerie e niente niente più
Io penso che un articolo difficile della Costituzione proprio l'articolo ventisette
Su cui costituenti lavorarono molto non fu non fu facile trovare quelle definizioni che in parte oggi ci possono anche apparire
Inadeguate
Ma che per il tempo in cui sono state iscritte alla fine hanno identificato un percorso che poi e Stato arricchito dalla Corte costituzionale nell'interpretazione quindi
Il
Oggi noi quando o parliamo di
Significato della della penna di reinserimento sociale di
Rifiuto del trattamento inumano e
Andiamo a scavare proprio ordine valori
Che contrastano con la semplificazione
Per esempio che c'è stata in questi anni del dire va bene il carcere
è un luogo in cui si devono buttare le chiavi si chiude una persone si buttano le chiavi tutto il contrario dell'articolo ventisette ma
Ancora di più l'idea
Che
Mi pare che Martinazzoli nel
Le l'intervento in questo libro che veniva citato
Atto affronta il tema somma del carattere della pena
Fra retributivo e
Invece un carattere
Di
Sforzo di reinserimento del condannato ora
Fra i cittadini se diffusa come forma di semplificazione molta fiducia insomma che
Il carcere il luogo
In cui
Somma
Immettere tutte le contraddizioni della società
A me
La questione del del carcere ha interessato da molti anni insomma e poi anche quando ho avuto esperienze
Dico perno come sottosegretario alla giustizia
Devo dire che in quell'occasione ero anche molto
Consapevole della difficoltà
Oggi trovo che
Persone assai improbabili
Si trovano a fare i ministri e lo fanno con una spocchia incredibile
E trovo che questo sia un altro segno del degrado perché se
Alcuni personaggi che vorrei che evito di citare con nome e cognome
Sono ministri
Vuol dire che tutti noi possiamo
Espandere il nostro elenco in maniera tale che non abbiamo più il senso del limite e quindi non avendo il senso del limite di anche quella della decenza insomma hanno di fare bene quello
E invece
Ecco il né in quell'esperienza di governo io ricordo un attentato insomma di un'esperienza di riforme sul carcere ed è stata forse l'ultima stagione di riforme nel carcere però dicevo perché è interessante il carcere
Ma perché lo specchio del funzionamento della giustizia
E la giustizia riguarda tutti i cittadini
Mentre il carcere uno può pensare che riguarda qualcun altro giustizia riguarda tutti perché è il patto sociale rappresenta il patto sociale
Penso che una grande responsabilità di tutta
La storia della Repubblica italiana sia stato quello di non
Affrontare la riforma del Codice penale
Forse c'era l'idea che comunque era un Codice
Il Codice Rocco un Codice
Fatto tecnicamente bene di un grande giurista e quindi forse stanzia avuto paura a mettere mano però è stato un grande limite perché una
Repubblica o comunque un un nuovo Stato deve trovare un fondamento in un
Codice che sia rappresentativo
Del significato non abbiamo avuto la Costituzione
E non abbiamo avuto il codice nuovo
Questo è stato un limite perché il Codice Rocco insomma era il
Il simbolo dello Stato autoritario insomma la concezione dello Stato o autoritario fascista era simboleggiato
Dalla fino insomma dal prodotto sopra del
Di Alfredo Rocco
E questo è stato un limite allora questa la giustizia il codice la giustizia
A un fondamento
Comune
E poi al risultato lo si vede nel carcere ora io lo faccio molto breve insomma il carcere oggi credo che abbia una presenza di sessantotto mila detenuti una presenza enorme si parla di sovraffollamento
Beh è un termine poi molto generico perché in realtà il sovraffollamento significa la caduta
Della qualità della vita la violazione della legge sull'ordinamento penitenziario l'approvazione della legge Gozzini la violazione del Regolamento del due mila
Significa che sono pregiudicati l'alimentazione la vita sociale i colloqui con gli avvocati con una famiglia
Le attività culturali la scuola già è un carcere
Che viola la legge datate è un paradosso cioè il carcere che accoglie le persone che hanno violato la legge che per primo viola la legge e instaura nei detenuti
Un una concezione paradossale per cui il detenuti invece che considerarsi una persona che ha compiuto un reato e che deve fare un percorso
Di rivalutazione della propria vita e di
Ridisegnare una possibilità chiedere invece di fare questo lavoro il cardinal Martini nel suo libro sulla giustizia parlava di
Un'attività di austera risocializzazione si sente vittima
E gioca la sua partita rivendicando il fatto di essere vittime quindi instaurando un rapporto che non è quello di
Ripensamento ma quelli invece di rivendicazione e da un certo punto di vista è giusto che si rivendichi nei diritti
Ma dall'altro lato pone questa popolazione detenute in una condizione paradossale insomma così come tutto il mondo del carcere questa è una
Un aspetto
L'altro aspetto è la composizione sociale
La composizione sociale dei detenuti
A parte l'abnorme numero di
Persone in attesa di giudizio insomma la custodia cautelare
Ma
Poi viene un numero
Eccessivo di quelli che
Il presidente dell'associazione
Chiamava gli ultimi rievocando Padre Turoldo ti coi parlavo prima con un amico
Cioè gli ultimi oggi chi sono
I tossicodipendenti i tossicodipendenti
Gli immigrati
I poveri gli emarginati le persone che danno disturbo
Nella città
Perché in queste in questi ultimi anni da parte poi di troppi sindaci si è usata la categoria del decoro
Per eliminare le persone
Appunto che chiedono l'elemosina o che magari parlano da soli
O che danno un qualche modo appunto che possono essere accusate di disturbo
Della delle persone perbene oneste
Perché sono c'è una diffusione dell'idea di onestà
Che insomma che classista e tecnica ormai per cui noi abbiamo
Delle carceri
Sempre più caratterizzate da un una detenzione etnica
Da una detenzione di poveri la detenzione giovanile voi pensate che i tossicodipendenti sono più del trenta per cento
Allora
A parole tutti sono d'accordo che non dovrebbero stare in carcere se poi consideriamo
Chi fa
Non è tossicodipendente ma attività di violazione della legge sulle droghe arriviamo al cinquanta per cento in Toscana
Siamo oltre il cinquanta cinquantacinque per cento ora un carcere così che senso ha
Che significato ha
Un carcere che una volta qualcuno avrebbe detto è la rappresentazione della giustizia di classe
E quindi è un club ma è un carcere di questo tipo
Penso che su questo su questo
Bisognerebbe riflettere co capire se invece il carcere non dovrebbe essere un luogo per chi ha
Compiuto reati gravi e uno spessore criminale
Su cui esercitare la realizzazione di Ficili e dell'articolo ventisette io mi rifiuto di pensare che i padri costituenti abbiano pesato l'articolo ventisette
Per i ladruncoli o per oggi tossicodipendenti
Cioè troppo facile cioè
Io credo anche che al volontariato si chiede di esperire un'attività di stato sociale di welfare in carcere perché non funziona il welfare fuori
Cioè noi ci occupiamo in carcere soprattutto delle persone che non è che a mio parere non dovrebbero entrare o comunque non dovrebbero stare in carcere
E probabilmente
Le persone su cui esercitare la sfida
Del reinserimento cioè
Per le persone che hanno compiuto gravi reati e che è difficile ovviamente avere a che fare con persone di uno spessore criminale
Intenso di queste non ci si occupa
Perché il quarantuno bis è inaccessibile al volontariato l'alta sicurezza poco eccetera quindi noi abbiamo il carcere vero che
Chiuso
E poi ci si occupa appunto Gozzi dei poveri ed è giusto che lo si faccia
Ma
Rappresenta qualche cosa di storto rispetta quello che deve essere
Due parole solo per dire perché abbiamo stampato questo questo Libretta avevamo righe Anita quindi convegno su questi temi
E la cosa che mi ha spinto molto è stata sono stati gli scritti di Aldo Moro
Aldo Moro è stato conosciuto
Nella
Per molte caratteristiche insomma come statista però era anche
Dipinto come una persona che avesse un linguaggio incomprensibile tant'è che si parlava di linguaggio Moro Teo
E nella introduzione io faccio riferimento a due grandi intellettuali italiani come Pasolini Sciascia che avevano un muro critiche
Semantica linguaggio di di Moro come copertura quasi di far capire non capire e non far capire insomma
E poi un'altra io non so se ricordo bene ma un'altra caratteristica che veniva imputata a Moro era la pigrizia
Io penso che sia una grande qualità Corinaldi
Rispetto all'attivismo inconcludente insomma
Ci sono
In questo libro emergono invece due aspetti diversi una chiarezza assoluta di linguaggio di Moro proprio quando condanna la pena di morte e l'ergastolo
Voi lo lo vedrete è inutile che io lo citi e poi probabilmente ne parlerà Martinazzoli però sono parole di una
Nettezza assoluta
Senza
Se
Alcun
E addirittura quando dice che la il pena dell'ergastolo appena perpetua
Priva come di qualsiasi speranza di qualsiasi prospettiva di qualsiasi sollecitazione al pentimento e al ritrovamento del soggetto
Appare con Rutelli e disumana
Non meno di quanto lo sia la pena di morte
Parole che
Adriano Sofri in un altro commento queste cose che nel libro dice parole che possono apparire quasi eccessive
E queste par Rolle
Erano nel corso di laurea ed erano pronunciate nel mille novecentosettantasei
Due anni prima
Del sequestro
In quella vicenda tragica
Che potrebbe proprio se non fosse stata così tragica si potrebbe dire che era una farsa perché l'idea
Della prigione del popolo
Già
Un
Un'immagine devastante
E ri questo prigioniero
Sottoposto un processo
Senza diritto di difesa
E che si conclude con la condanna a morte
Grottesco se vogliamo il tutto se non fosse stata poi una conclusione così
Drammatica
Ebbene anche durante la prigionia Moro parla del carcere perché in una lettera Cossiga dice comincio a capire che cos'è la detenzione
Pensate in queste lettere così che hanno avuto una sorte così travagliata incomprensioni eccetera però c'è questa frase
Straordinaria gloria
E che si collega
Ha un'altra vicenda a un'altra caratteristica di Moro Ministro della Giustizia
Appunto come si diceva pigro
Che è esercitata da molto tempo nel visitare le carceri
Vito con me
La vita poi si chiude Ministro della Giustizia che visite dedica molto tempo ai carcerati visita le carceri e quando diventa
Prigioniero
Delle Brigate Rosse ICE comincio a capire cos'è la detenzione
E due anni prima aveva scritto queste parole
Durissime contro la pena di morte contro l'ergastolo guardate
E queste parole non le conosceva Sciascia non le conosceva molti perché proprio
Ovviamente non riconoscevano i brigatisti
Che forse
Se si fosse conosciuto questo attività
Universitaria di Moro beh è stato
Forse chissà non sarebbe accaduto quello l'ideologia e così Cetica che magari sarebbe accaduto lo stesso però forse una
Dovremmo tozzo pensare e ho pensato anche a questa
Questa vicenda strana di Moro che era contrario al provvedimento di impedire ai parlamentari di insegnare
E lo ricordava l'ho letto da qualche parte che Spadolini raccontava che invece era a favore di questa misura del genere
Però capitolo insomma forse anche questo ITEA
Il timore di voler essere
Di voler continuare a insegnare
All'università era un altro aspetto perché contro la politica totalizzante
Forse aveva questo senso insomma
Siamo solo ecco io
Noi io sono andato forse
Troppo avanti e voglio solo chiudere con questo che è una domanda Mino Martinazzoli perché Mino Martinazzoli nella sua presentazione degli iscritti di
Di Moro ne cita un altro
Uno giovanile di Moro
E che sul significato
Sulla filosofia le elezioni di filosofia del diritto
E c'è una cosa che mi ha colpito molto e cioè l'obiettivo che dava Aldo Moro per
La forma di libertà era la liberazione dal diritto
Insomma notificata
Credo che meriterebbe un convegno
Solo questa frase altrettanto chiare e icastica
E voglio quindi devo dire che sono è una lettura credo che può interessare molto qualche giorno fa sulla stampa è apparso una recensione di un film
Sulla o a partire una riflessione di Ferdinando Camon sulla pena su quell'esecuzione e negli Stati Uniti con la fucilazione eccetera
Che c'è la recensione di un libro di un film in cui si tratta del significato fra pena di morte
E gli atti astrologi
Che
Emerge insomma che molti che ci sono due partiti
Anche fra i parenti delle vittime e
Alcuna una parte sostiene la pena di morte è una parte l'ergastolo e la parte che sostiene l'ergastolo
E perché l'ergastolo
E peggio della pena di morte Camonica dice che anche lui sta per la pena più crudele che all'ergastolo noi siamo proprio fuori tempo grazie
Grazie al Franco Corleone diamo la parola subito all'amico Carlo Alberto Romano che qui nella sua veste di
Docente di Criminologia ma anche in quella di Presidente dell'Associazione Carcere Territorio voi tutti sapete del prezioso lavoro che viene svolto in carcere dai volontari abbiamo qui presente l'amico Angelo canori che è il decano di tutti i volontari dei bresciani che rappresenta lavo il forca il volontariato carcere dalla Caritas
Guardata nelle circolari che ho letto che il Ministero l'ultima che ha fatto dove ha tentato di suggerire alle direzioni qualche strumento per
Rendere meno pesante nella condizione di sovraffollamento
Dice aprite le carceri ai volontari Topo e fino a metà accolto un'istanza che come garanti dicevamo da tempo
Che guardate siamo davvero nel due mila e dieci e cioè che i detenuti potessero farla loro telefonata settimanale anche ai cellulari pensato a quanto tempo ci ha messo
Il nostro tappa per arrivare a garantire questo diritto di comunicazione perché fino ad ora si poteva telefonare solo telefoni fissi
Immaginate il settanta per cento di stranieri presenti a Canton Mombello su cinquecentocinquanta che erano l'altro ieri come erano tagliati fuori dal rapporto un minimo Colle persona che conosce con una persona che conosco
Carlo Alberto
Grazie
Grazie davvero ero per avermi invitato sono estremamente onorato di poter portare il mio modestissimo contributo a questa riflessione
Fare l'autorevolezza dei relatori che mi accompagnano e anche per il senso complessivo di questa iniziativa che si inquadra davvero in un contesto
Storico il di valori forse anche troppo importante per la mia persona
Il mio un modesto arsenali intellettivo è stato ampiamente stimolato dalle parole
Di Corleone che ringrazia abbiamo assolutamente alcune visioni omogenee sul punto della carcerazione sul senso della pena e su
Quali possano essere le declinazioni attuali di tutto ciò
Cercherò di fornirvi qualche ulteriore contributo partendo
Da una testimonianza
Ne è testimonianza che ho preso dal libro di Bianconi eseguendo la sentenza alcun quel germoglio forse il germoglio più tragicamente noto di tutti i comunicati politici
La sera del quindici marzo settantotto nel quartiere chiamato delle valli di Roma
La studentessa Tiziana si sta preparando per discutere la tesi di laurea in scienze politiche alla Sapienza
Discuterà la tesi in istituzioni di diritto e procedura penale dal titolo infermità di mente e pericolosità sociale
Trattamento e rieducazione secondo il Codice penale nel nuovo ordinamento penitenziario relatore il professore Aldo Moro
Tiziana preoccupata
Per gli impegni del professore il giorno dopo il nuovo Governo si presenterà la Camera presieduto da Andreotti ma l'artefice dell'accordo come è noto eh Aldo Moro
Il quale non ha mai trascurato le proprie incombenze accademiche
Controllando personalmente cito l'autore la bibliografia di una tesi fra un elenco di ministri a cui doveva dare la bandi
Tiziana telefona ad un giovane assistente del professor loro Saverio fortunati e chiede siamo sicuri che verrà verrà verrà la rassicura fortuna come è noto invece Aldo Moro non potrà presenziare né a quella sessione
Mi ad altre Mancini
Questo particolare del libro di via Coni che certamente il più al passato abbastanza inosservato mi aveva colpito molto per il titolo
Cioè l'elaborato che si accingeva a discutere la studentessa Tiziana e per la scelta evidentemente che suo relatore aveva con lei condiviso e mi è tornato in mente leggendo il testo di Moro
Contenuto nel libro curato
Data la stasi e Corleone
Certamente non è un caso che il professor Moro
Durante una lezione del settantasei affermasse in quel testo che poco anzi è stato
Tratteggiato
Che nell'idea della pena c'è
Che essa sia richiesta da quello che è accaduto non da quello che potrebbe avvenire
Non richiesta in relazione alla visione che sia della vita sociale in quanto caratterizzata da atti di disordine
Di aggressione possibili nella vita sociale
Ma è richiesta è giustificata e meritata in rapporto a quello che è accaduto ed è richiesta giustificata meritata dal soggetto che ha commesso un reato sul quale si esplica con la sua forza restauratrice
Quindi un legame non solo giuridico tra reato è piena ma anche morale
La pena è concepibile quale castigo quale rimprovero quale sanzione quale reazione al fatto illecito in quanto tale fatto costituisca una estrinsecazione della sua personalità una scelta
Questo era il percorso che aveva poi portato certamente e scusate l'immodestia con il quale interpreto il pensiero
Di Moro cui non dovrei certamente avvicinare il mio sforzo intellettivo aveva poi portato invece la discussione di quella tesi
Questa è la matrice del pensiero assolutamente condivisibile
Nell'idea della pena prosegue Moro c'è che essa sia meritata in condizione di libertà e responsabilità nella quale soggetto sito no va ed è quindi ancora fatta come ogni visione della prima ad un presupposto fondamentale della vita morale sociale e giuridica
La libertà
Il reato stesso e atto di libertà che conduce a scelta negativa ed è per questo che fa scattare il meccanismo del rimprovero della reazione della pena come espressione di giudizio sociale negativo
Ora
Il carcere come oggi lo
Conosciamo
Come oggi
Lo avviciniamo come oggi
è strutturato
Può servire
Questo obiettivo perché è chiaro
è evidente
E vengo
Tratteggiato dalle parole sul senso della pena di morte
In carcere nel quale
Il modello rieducativo eh drammaticamente fallito e non posso non usare
Questo concetto è drammaticamente fallito può rappresentare ancora una risposta corretta
Nel mille novecentottantaquattro i detenuti di Rebibbia sottolineavano in un convegno come leader del carcere come separatezza e come separazione potesse solo produrre recidive altissime nell'ottantaquattro
Molto più produttivo poteva essere ancorare il parametro valutativo del carcere al reinserimento piuttosto che alla sicurezza siamo andati sempre in una direzione opposta invece da allora
Il Ministro Martinazzoli rispondeva questa sollecitazione
Come per
Affermando come per giungere a questo cioè il cambiamento nella valutazione del parametro fosse necessaria una paziente opera di crescita delle coscienze
Fuori e dentro il carcere e che anche nell'opinione pubblica dovesse maturare una coscienza nuova di per sé invece restia all'idea di un carcere fisicamente prossimo alla vita della comunità
Come aveva ragione signor ministro come aveva ragione
Anche da queste tesi nasceva
Nell'idea nel pensiero del compianto dottor Zappa l'idea
Fondamentale di un ente locale capace di farsi carico della sanzione penale e della sua esecuzione anche fuori dal carcere quel Giancarlo Zappa che e ringrazio l'avvocato Trebeschi egli ha messo fra i magistrati buoni nel suo pamphlet
Quel Gianni Carlo Zappa che scriveva nell'ottantacinque
In questo suo testo ahinoi poco conosciuto sfortunatamente carcere ente locale opinione pubblica
Alcune tesi illuminanti su quali possa essere oggi invece lo strumento da adottarsi per ridare senso alla sanzione penale al percorso che deve condurre all'esecuzione penale nel nostro nel nostro tempo
Ancora nei primi anni Ottanta
Desidero
Affermava che l'attuale compromesso fra condizioni detentive di matrice retribuzioni stanno
E le nuove misure risorge risocializzazione utilizzate sotto il medesimo tetto
E qui vorrei ricordare Bobbio
In una delle sue affermazioni a mio modo di vedere più illuminanti quando ci dice non possiamo chiedere al carcere di essere contemporaneamente rieducativo deterrente perché è una contraddizione in termini eppure è questo che abbiamo fatto è questo che abbiamo sempre creduto di poter ottenere
Proseguendo con visite
Diceva sotto il medesimo detto si manifesta già oggi come modello esecutivo transitorio per molti aspetti fallimentare date le sue Contri contraddizioni
Parole divise nell'ottima traduzione di Uselli che ho sentito avreste
Volentieri coinvolto in questo la nostra riflessione odierna
Elusivi che anche dal canto suo nelle destro del novanta la pena in crisi edito da Morcelliana diceva come l'efficacia del carcere rispetto dal
Alla recidiva fosse già altamente criticabile vent'anni fa vent'anni fa quando alcuni
Pensieri alcune teorie
Non ne erano ancora state adeguatamente formulate e percorse e sulle quali oggi certamente il mondo scientifico a assoluta convergenza
Sono gli anni in cui anche dolci mi Palmiero intesto famoso
Il carcere alternative dell'ottantanove parlano di esigenza di scollamento del sistema sanzionatorio penale mi è piaciuto molto questo termine perché rende bene l'idea
Di questo scollamento rispetto a un'idea retribuzioni sta dalla quale facciamo fatica a muoverci
Ed arriviamo sostanzialmente e chiudo questa Terme piacevole ma spero condivisa parentesi citazioni storiche
Alla situazione attuale una situazione nella quale
Ancora è presente l'ergastolo ancora è presente una forte volontà vendicativa che perché utilizzo questo termine
Perché credo che quella componente
Vendicativa
Che
E gran data struttura è andata strutturando sì
Nel percorso della sanzione penale nei secoli
Si è ancora fortemente presente
In alcune coscienza e
In alcune
Volontà
Politiche ed amministrativi
Gli ergastolani non sono molti nel nostro Paese
Sono mille trecento
Sono circa mille trecento anche il quarantuno bis non crediate siano grandi numeri eppure eppure sembra che siano uno dei problemi più grossi e mantenere l'ergastolo sembra che debba essere fondamentale per garantire
Lo stato di diritto
Ho
Una sua certa declinazione nel nostro Paese
Ma d'altra parte i numeri della popolazione penitenziaria da questo punto di vista sono illuminanti
Perché i sessantotto sessantanove mila detenuti del nostro Paese sapete che per il quarantasei per cento in realtà lo sono in custodia cautelare e quindi hanno a che vedere con un giudice o con un apparato giudiziario un organo giudiziario che si sta occupando di loro nel tentativo di acclarare la responsabilità magari con tempi un po'più lunghi rispetto alla media europea tant'è che questo
Il motivo per il quale più spesso il nostro sistema giuridico giudiziario per meglio dire è stato messo alla berlina dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E recentemente purtroppo non solo mi viene da dire perché siamo passati alla
A apertura di procedure e addirittura la condanna del nostro Paese per le condizioni di detenuti come sapete bene per la famosa sentenza dell'estate ebbene di questa realtà di popolazione penitenziaria di quindi circa settanta mila unità nelle quali
Il quarantasei per cento in una fase cautelare
L'altro cinquantacinque per cento e fatto soprattutto da una popolazione che è un residuo di pena inferiore ai tre anni il sessanta per cento dei definitivi a un residuo di pena inferiore ai
Tre anni
Il tredici per cento
Degli definitivi deve scontare una pena inferiore a un anno
Quindi non immaginiamoci una popolazione penitenziaria nella quale vi sia
Una particolare dalla quale promana di una particolare pericolosità sociale è evidente che vi sia situazioni
Che vi siano condanne cospicue da questo punto di vista superiori ai vent'anni o all'ergastolo ma costituiscono una componente minoritaria quindi non è certamente l'aspetto dimensionale quello che tiene in vita
Una misura come l'ergastolo o si è ancora una volta voglio usare questo parallelismo la volontà di utilizzare l'ergastolo come simulacro
Di una esigenza vendicative punitiva e allora che cos'è che tiene in vita
Chiudo la parentesi dimensionale numerica con un piccola digressione di carattere
Fattuale speculativo della quale
Da subito chiedo scusa per la come dire
Pochezza scientifica ma
Il pensiero e soprattutto di carattere pratico i programmi di edilizia penitenziaria
Hai quali giocoforza andiamo incontro per dare una risposta
Laddove il pensiero identifichi come unica risposta quella dell'edilizia penitenziaria sia ben chiaro e non è questa e certamente non è quel la di chi è presente a questo tavolo l'idea maggiormente consistente i programmi di edilizia penitenziaria prevedono diciannove mila posti
L'attuarsi nell'arco di un periodo di tempo che mi sembra sia lunghi sempre più anche perché se non riusciamo dagli attuazione non ci arriveremo mai dei quali nove mila e cinquecento per conversione di posti attualmente già esistenti nove mila cinquecento per nuova costruzione di questo passo con ottocento ingressi al mese e prende solo recentemente ha subito un abbassamento ma solo recentemente
Anche l'eventuale sul di fazione dell'obiettivo identificazione penitenziaria non sarà sufficiente oltre a non voler scomodare teorie scientifiche per le quali
Più ci sono i posti disponibili tacere più c'è una tendenza utilizzarla e quindi vanificando l'eventuale serbatoio di posti che
Il programma edili
Io dovesse riuscire a recuperare ed è una teoria del tutto del tutto autorevole vi assicuro perché spiega con una serie di motivi
Il motivo con una serie di adeguate
Riflessione il motivo per il quale la magistratura utilizza il
IMI il carcere in modo
Più cospicuo avendone a disposizione appunto una maggior contributo
Allora
A dicevo perché abbiamo questa tendenza vendicativa io credo che
Cerco di essere di avviarmi alla conclusione
Io credo che noi abbiamo fatto un passaggio fondamentale cioè dai secoli nei quali
Il carcere è stato il superamento ovviamente positivo di una volontà
Sanzionatoria che arriva caratteristiche e forme alle quali oggi non possiamo neanche minimamente pensare quelle prese lumini stride tanto per intenderci cioè la sofferenza fisica
La vessazione la l'utilizzo di strumenti particolarmente cruenti i e
La loro rappresentazione che costituiva l'utilità primaria perché Quetta ciò ne nasceva l'utilità deterrente
Il passaggio dall'Illuminismo e soprattutto da Beccaria mille settecentocinquantaquattro
Ha portato ad una
Utilizzo della
Carcere come risorsa sanzionatoria che fosse in grado di eliminare
Il periodo storico precedente e quindi gli
Orrori della
Istanza vendicativa dei secoli precedenti
Questo passaggio
Che poi ha subito diverse influenze sia dal punto di vista della strutturazione penitenziaria col pensiero vent'anni hanno colpe siano Boltro c'era un modello fila del fianco dello insomma cosa che chi duro conosce un po'di diritto penitenziario sa bene quali siano stati questi contributi
Attraversato un paio di secoli nei quali adesso si è affermato il modello correzioni questa
Cioè approfittiamo del passaggio in carcere per far sì che questa persona modifichi il proprio atteggiamento
Sì cambi e quando esce dal carcere sia una persona diversa possibilmente migliori
Idea
Condivisibile certamente ancor più condivisibile se pensiamo
Alla
Matrice storica nella quale si innesta e dalla quale veniva
Arriviamo quindi alla
L'ideologia
Del
Metà del secolo scorso
Alla nostra alle grandi ovviamente affermazioni
Costituzionali delle Carte dei principi dei diritti dell'uomo la Carta universale dei diritti dell'uomo e arriviamo alla nostra legge di riforma dell'ordinamento penitenziario prima ovviamente articolo ventisette la Costituzione
E alla sua declinazione nell'ordinamento penitenziario e quindi a questo modello rieducativo che
Avrebbe dovuto in qualche modo dare una risposta definitiva all'esigenza dello strumento sanzionatorio
Teniamo sempre istinto l'idea della piscina dagli strumenti che ad essa vengono collegati per Défi io negli obiettivi
Piena famoso passaggio oggi è universalmente riconosciuta come poli seguita cioè
Ubbidisce ad una serie di esigenze da una serie di risposte fra le quali quella più recente è
Quell'appunto del passaggio tra modello rieducativo e la sua più attuale declinazione il modello della reinserimento sociale
Gli strumenti utilizzati invece continuano a essere gli stessi
E il passaggio non si completa in modo adeguato perché il modello educativo fallisce
Il modello rieducativo fallisce riprende vigore quell'istanza vendicativa quell'istanza securitaria quelli istanza che porta numerose distratto distorsioni a quell'ambivalenza della legislazione penitenziaria che
è piuttosto timida nelle aperture garantiste ed è invece così pronta reagire nelle chiusure nella volontà di togliere quanto è stato
Un modo erroneo ritenuto indebitamente concesso
E
Riprendono vigore quelle
Richieste di dare
Un
Forma assolutamente
Di
Carattere fortemente retribuzioni sta alla pena che producono l'attuale dibattito politico
Come
E con questo concludo come
A mio modo di vedere possiamo uscire da questa situazione constatato la falla cita ma userei ancora una volta davvero il termine fallimento del modello rieducativa
Constatata un'esigenza di difesa sociale che ha ripreso vigore nella sua declinazione securitaria IMI meno nobile
Credo che la risposta possa provenire dalla decisa conversione di modelli legislativi e attuativi verso il
Modello preparati verso una funzione della pena orientata al modello riparativa
Modello riparativa ovvietà la capacità di
Coinvolgere le vittime ad oggi fortemente escluse e anche il modello riduca tipo da questo punto di vista nuova ha saputo fare da
Coinvolgere la comunità e quindi quel percorso di coscienza a cui lei faceva riferimento venticinque anni fa
Coinvolgere la comunità nel ritrovare risorse che diano senso alla sanzione penale perché è un passo uno convinto che un passaggio nei lavori di pubblica utilità un passaggio negli strumenti che la giustizia ripara IVA declina abbia molta più capacità di modificare davvero la persona e quindi di abbattere la recidiva che non tre sei nove diciotto mesi in carcere al termine della quale questa persona
E dice assolutamente uguale nella migliore delle ipotesi o peggiorata
E in questo senso ovviamente l'ergastolo e soltanto l'esplicitazione paradigmatica di modello di pensiero che
Deficitario e in
Vi ringrazio
Il Pubblico Ministero
Seppure
Sono sponsorizzava molto diverso
Abbiamo utilizzato ma allo stesso
Rocco verificato in questo Paese
Quando ho assunto questo l'incarico dei garanti a Brescia sono tuttora il dottor Pagano
Il
Funge un funzionario giudice
Il
Abbia
Rivisitazione
Periferica regionale del Dipartimento di salute il responsabile massimo nelle carceri lombarde
Adesso molto
Ricevuto ad un'esperienza interessante il direttore
Vengono sulla situazione
Si
Riservatamente agli storni non nell'istituto la giustizia da quando io mi interesso di carcere posta
Presenta
Io vorrei fare dei ringraziamenti non rituali
E qui mi ha invitato il perché mi è consentito
Una mattinata nella quale ritornare ad ascoltare
Parole convincenti influenti dentro una riflessione
Che hanno appartenuto a una certa stagione nel ritornare all'verso le quali oggi mi sento un poco
Arrugginito mi ha molto
Colpito il Patto sui quali Corleone adesso il professor Romano ci hanno approssimato aperte terribili complicatissimi argomenti un piove occasione di ripetere Corleone col quale
Abbiamo tanti Keira porti
Mi consente di toccarle o non è è interessante anche per la fedeltà
Ad un
Attitudine fiorentina che c'è in questo campo qui
Io ricordo con piacere il numerico Mario così netta ad esempio
Non per caso di questi tempi la sua legge passa appunto come una legge di stabilità per superare
Ma ricordo i grandi giudizi del Tribunale dei minori minorili
Nasce lì proprio a Firenze dire un forte modernizzazione dell'impianto e del pensiero in ordine alle carceri minorili erogati dai minori
Detto questo propongo soltanto se si riescono a alcune Kyoto insomma che sono domande badante
Non so qual è la vostra reazione quello che avete ascoltato
Io le riassumo le descrivo evocando
L'affermazione di un grande giurista nel passato siano da Rossini al quale un giorno capito dire così che il problema non è
Di cercare un diritto penale migliore ma di trovare qualcosa di meglio del diritto penale ferito vita il conto
Della esperita della scalata
Credo che convenga oltretutto prendere atto di questa enorme insieme la difficoltà
Voglia prendere atto del fatto
Che continueremo a ragionare in una funzione di crisi
Che non c'è una risposta a pieno titolo
Ma proprio per questa ragione allora importante capire in che direzione andiamo ecco
Qualche mio amico colto l'intento prurito dei discorsi politici mi ricorda Orazio però visto che recentemente un politico di qualche fanno di questa Regione attribuiti questa prelazione esterne che secondo me sbagliando c'è un nodo violento che dei tre non c'è mai
Un buon vento
Per i naviganti che non sanno dove andare
Oggi credo che la Regione Sicilia Granata si più complicata
Mi ricorda un apparato identificabili Kierkegaard un dialogo diretto tra un viandante un contadino
Vi è un grande chi del contadino vado vede per Longo nel congegno risponderci se si vuol fare perché lei sta venendo dal mondo ecco noi stiamo venendo dall'altro come diceva prima il professor Romano
Quindi sappiamo che siamo di fronte ad un'impresa
Umanamente quasi impossibile
Ma per questa ragione ti conviene è giusto e morale e fare in modo di agire di pensare
Di attuare secondo una linea di tram massima approssimazione a questo dato che era poi badate
Il modo in cui Moro affrontato questi problemi
Qualche anno dopo la morte del Moro mettendo assieme per le edizioni del Mulino
è un libretto pressoché introvabile almeno io non lo trovano me più volte perché
No
Che era appunto intitolato così Moro e il problema della pena
E c'è una mia introduzione
E ci sono poi contributi di Trento il suo assistente
Di Vassalli ed il vecchio
Io ricordo
Anche con i pugni con tanta malinconia per esempio la circostanza che
Chiediamo come Bettiol c'era scritto cosa importante
Forgillo li appassionato all'idea di vedere pubblicata questo queste poche pagine
Non delle uscite vederle perché morì proprio prima che l'audizione del Mulino uscisse
Badate perché interessava a Bettiol questo tema
Perché Bettiol è un altro esponente di quel e cultura cristianamente ispirate che si è misurata su queste grandi problemi
E dispetto direi ad una partenza da matrice comitiva ne parlerò dopo
Che è quella
Dobbiamo dire dal punto di vista didattico che assomiglia all'idea di una integrazione della pena in senso retributivo
Ma siccome Moro da un lato
Ed anche dall'altro con una grande capacità pragmatica di rendere policitemia che neppure l'aggettivo del professore romano cioè di capire che
C'è un dato di partenza
Ma che poi si arricchisce si complica che non conviene ideologicamente pregiudizialmente essere un'astronave accademici a difenderla solo perché
Facile scelti per primo
Non perché lo metterò dell'inventore di quegli anni ed anche durante gli anni una guerra del tema del disvalore sociale dell'azione cioè l'idea che non voi tutto sommato pure in un ambito di prassi retributiva
Imputare un qualcosa è qualcuno che non ha la percezione e la consapevolezza del disvalore sociale una questa espressione Loizzo
Un tempo badate che con me
Mi fa dire alcune cose questi uomini qui
Non dimentichiamo che pochi anni prima
La tragedia e la barbarie del nazismo era stata assistita dai grandi giuristi
Di quale ad esempio spiegato il tanto in tanto che c'è una colpa di autore non appunto l'autore di un fatto di un comportamento ma dal fatto che c'è il NATO così segnato ebreo piuttosto che ti ringrazio e così via
E fu teorizzata l'idea appunto di questa colpa d'autore quindi la partenza di questi uomini da parte del Genio Marina fortemente umane
Lo so perché sono anch'io l'ammiratore leggo che vorrebbe devo dire molti ritengono dietro facilmente
Lo dica che proporranno perché
Vorrei capire da lui alla strumenti qual è la conclusione dal suo discorso
Il fallimento
Dell'idea che l'articolo ventisette
è un dato applicativo è un dato teorico voglio dire era in
Noi non conviene pensare lungo quella strada lì
C'ho capito bene peraltro mi pare pensare di dire
Certo il romano non pensa così cioè l'indennità aggiungerei qualcosa ed è molto interessante Pietro anche il tema
Dall'appassionata riflessione devo crepe cioè il tema come sul non mi ricordo l'aggettivo che usate riparativa riparati cioè l'idea
Che oltre il tema del reinserimento delle membrane Venezia in qualcosa di più cioè un tecnico ecco di meno statico
O meglio il tema dell'emenda del recepimento lor queste appunto in una relazione non è invece in una solitudine che tanto più
Diventa una solitudine in un carcere così com'è conciato in questa condizione qui
Perché anche questo cioè il gioco ritocco corrono nel collocare non credere che le parole saltino
Quando ero ministro l'intento
è venuto due volte brutto più inutile spiegano perché veniva a trovarmi Ministero di Giustizia cinesi parliamo dalla Cina e tempi di mano
Non vennero più perché li mandavano in giro per il mondo purché fossero capaci di portare poi in Cina i loro colleghi siccome io intitolare una sulla voglia di andare alla fine si supera
Non vengono più ma
A una volta venne mezzo cinese non vi dico il raccapriccio di questi discorsi e qui inutili naturalmente prima di spiegare
Al collega che addentrarmi gli altri non lontano dal tradizione come stanno le cose da noi
Allora gli spieghi la novità è l'articolo ventisette si tende al reinserimento del condannato al recupero del condannato e lunghezze con mia sorpresa risponde anche da noi
Dico ma scusi ma se avete la pena di morte esiste dal Sindaco Paroli il materiale rotabile rende evidente che
Si equivoca in questo senso che può alla fine
Continuato allora vorrei invece percorrere una strada diversa e poi tornare corrente a Moro
Che cosa fare
Anche qui colgo un accenno del professor Romano
E per un altro verso all'inizio con la decisione del cordone cioè a ritenere che purtroppo
Mentre siamo riusciti salvo via via quotidianamente a del fatto a costruire un Codice procedura penale
Che sia coerente rispetto ai grandi principi costituzionali processo accusatorio
Dall'altro lato da sessant'anni non riusciamo
A scrivere il nuovo ascolti penale e non Corleone Batasuna indifferente perché i tentativi sono stati molteplici
Quando è cominciato nel settantadue dai curiosi o Senato era in corso appunto il dibattito
Su una proposta di riforma Gonella che l'allora Ministro della giustizia ma le cose
Si erano da tutti considerata e così
Impossibile giuridico topi che mi ricordo un giorno perché ho proprio in funzione del magistrato Martinazzoli dobbiamo decidere che
Il nesso causale dobbiamo toglierlo di mezzo il marchio reale perché io non possa
La colonna portante dal delitto penale
E la Colli convincente che
Che io presenterò un emendamento
Tiziano articolo quarantanove del penale soppresso
Da quando andammo in Commissione Statuto invece scusi questo emendamento parla bestione disse che io non vedo presente pazzo era stato lui
Ma era anche un accordo di spirito
Raccontava la vicenda della nell'esame diritto penale di un suo allievo del quale
Essendo state richieste notizie sul dopo rispondeva ma il dono professore ma è un inizio di quel Paese fiscale tra Padova e Venezia comune
Allora
Possiamo dire che ci sono alcune cose che non ebbero fatte però non direttamente in quel punto lì
Ma chiedono a vantaggio poli soluzione
Per sapere come sapevamo non per caso nel suo testo edito da Cacucci
Scrive nel primo capitolo della penna cosa che non accada in nessun'altro manu al rito penale sapeva che il diritto penale ha senso perché fa riferimento alla pena
E al senso al valore dalla penna
Ci sono alcune cose che potrò fare intorno a lei per rendere un poco meno ma l'agevole
La distanza tra queste aspettative risultato oggi per esempio io sostengo l'attento
Abbiamo fatto il nuovo Codice procedura penale avremmo scelto la forma del processo accusatorio e abbiamo spiegato che faccio al processo accusatorio perché vogliamo che il processo sia frutto di concentrazione
Sia un processo ora
E si è un processo di parità tra accusa e difesa questi sono i tre principi al quale si ispira la riforma del codice di procedura penale
La concentrazione se andate a vedere nell'allora se voi andate a farsi benedire perché
Di rinvio e quindi è un progetto un omicidio colposo ai miei tempi e quelle delle tre meschine facevo dieci al giorno in tribunale al Palazzo Martinengo ospiti vogliono dieci mesi per farlo perché ci vogliono cinque udienze che vengono differite tanto in tanto e va bene
Ma in più abbiamo mantenuto il processo d'appello
Io sostengo da tempo
Che il processo d'appello è un non senso è una incoerenza rispetto alla riforma processo accusatorio perché se diciamo
Che processo deve essere tutto orale
La procedura d'appello invece ancora una volta un progetto tutto in mente scritto e quindi
Totalmente in contraddizione col principio accurato
Naturalmente so che c'è chi ha chiedo di queste cose non perché degli avvocati italiani per esempio piacerebbe molto che piace anche Berlusconi
Questa cosa qui a metà
Si assolve l'imputato in primo grado ma ogni non ha più diritto il pm ad appellarci
Ha la sua invece non lo Astolfi allora
L'imputato aderito ad appellarci no occorre che i decreti siano uguali e dunque dire che non c'è più ragione di avere un grado di appello
Di una cultura giuridica ed soprattutto il penale che si basa su un grande principio intendiamoci non le diamo tre gradi di giudizio per l'altra tradizione quella legge abbiamo sempre pensato che il massimo da ottenere
Forse la limitazione della possibilità dell'errore giudiziario e dunque tre gradi di giudizio ma se la sperimentazione ormai secolare
Si legge che il primo risultato che raggiungiamo e della infinite lunghezza dei processi e quindi della intempestività nelle sentenze vuol dire questo risultato non si può raggiungere attraverso questa strada qui
Perché badate non sono cose dell'attualità
Cadoneghe voluto iscrivere qualche paginetta intorno a Colonna infame manzoniana ho raccontato che nel quarantasette Antonio centoquarantasette quando
Manzoni a sue spese pubbliche un'edizione dei Promessi Sposi ed esperienze
A Firenze elemosine
Anzi ad angolo portato unitariamente fa un'edizione pirata
Le promesse spose naturalmente maggiore c'è nella mente arrocchiamo incauta il processo di uno diciotto anni ma alla fine di non solamente il titolo sull'anno molto in quanto
Sul quantum cioè sulla natura organizzato divertimento
Raggiungere una soluzione stragiudiziale se le cose stanno così allora una scelta certo che corre vincere qualche
Resistenza esce testo scorrere anche qualche rischio
Ma secondo me questo comporterebbe la circostanza che per esempio al quaranta per cento
Detenuti in attesa di giudizio che sono
Scusate il linguaggio una zavorra che rende comunque impraticabile in queste condizioni il tema del reinserimento dall'emenda
Nel carcere perché vanno in cartella il quaranta per cento di persone che non sono lei per scontare una pena ma sono lì per attendere un processo è chiaro che questa
Questa scelta e qui non poggia sul modo funzionare non è peccato che in verità
Nel momento in questo modo i proventi d'urgenza questo accade indirizzo civile come settecento accade colta che ti danno un giudizio di merito e Mattia afferma una cosa sola consente
E questo dal contributo in una condizione dissertato in termini generali dentro la quale è chiaro
Che il tema della pena nel carcere nell'ultima considerazione che se sta in un tempo nel quale giustamente come ricordava prima contro Romano in verità
Siamo una società che sta in cattive
E che interpreta il grande tema retributivo della pena non nel senso che faceva Moro ma nel senso appunto vendicativo
E direi persino neanche vendicativo alla fin fine insomma
Viene in mente l'istituzione negate del povero Basaglia argentea che toglie di mezzo ecco
Lo ricordava prima proprio nel togliere di mezzo magari persino quelli che chiedono l'elemosina diceva che le chiese eccetera eccetera ma è chiaro che questo sarebbe davvero si completamente il fallimento
Di quel tanto di idee umana intorno alla pena che
La cosa
Interesso interessa pochi interessa voi che siete qui ma pochi
Ma però dovrebbero impresa sui molti perché cito il caso
Che la vita sociale capitello me così fatta
Che le cose in negativo
Hanno un relazione molto intensa con un accordo in positivo voglio dire che non personalmente la situazione del carcere è una situazione che riverbera e descrive pressione che c'è fuori dal carcere
In questa condizione all'occorrerebbe sapere che questo tema è tutt'altro che intima trascurabile marginale ma è invece uno dei modi in cui raccontiamo e misuriamo la civiltà del nostro andare nell'avventura umana
Non lo faceva così
Mauro peraltro badate non per caso ce ne accorgemmo quando mettemmo insieme con librettino che diceva morosi nella sua attività
Di professore di docente distruggi horror
Non ha mai affrontato in verità in termini
Dichiarati il problema dall'attenta
In verità il Moro docente del Moro che segue la trafila del sommerso Petrocelli scrive sui grandi temi
Che occupano l'intelligenza degli USA penalisti italiani l'antigiuridicità
Ne imputabilità la fattispecie pure sulle direttive reati eccetera eccetera e quando il ministro pigro non Piro in verità interessante
Perché
Il documento più importante
Che scrive al Ministero di una virgola è una lunghissima circolano perché riguarda il trattamento dei minori in carcere
Questo conferma la stringatezza delle attenzioni delle quale si parlava prima Corleone perché vero sono d'accordo con lui che questo tema del carcere
Se i colleghi a quell'altro tempo per il quale anch'io posso per cementi personalmente testimoniare qual era la sua reazione furibonda
Di fronte all'esigenza che si diceva inevitabile di dichiarare incompatibile attività di parlamentare con l'attività di professore universitario finché visse si rifiutò
Triplice applicata questa scelta
Perché per lui se vi leggete anche tanti tanti suoi scritti non c'è nessun dubbio sulla circostanza che il rapporto con i giovani
E per lui un assoluto la sua attività politica
Un uomo che apparve appunto Levantino complicato ermetico indecifrabile pieno di oscurità divenuta Pasolini invece non vige per qualche altra volta prezzo il lessico Moruzzi
E questo qui invece chiaramente la semplicità e sull'opinione ed era semplice fino a rasentare l'utopia la situazione che fa Corleone
E che ho fatto anch'io appunto della frase finale del suo corso sul profilo del diritto voi inserirlo giurisdizione quarantatré quarantaquattro quarantaquattro quarantacinque è molto giovane all'Università di Bari
è interessante perché da un lato veri il realismo di uno
Che per esempio il tema dell'allegato ognuno tira fuori la costituenda perché non
Ci porta a situazioni portanti costituente si occupano
In modo fermo modo coraggioso aiuto contro la pena di morte ma il tema dell'allegato un mondo assumono proprio
Brevemente perché realisticamente state oltretutto parliamo dei tempi dunque queste cose accadevano
Vi erano i tempi con cui anche da noi pochi mesi prima erano affinché le Corti d'Assise tenuta Desenzano piuttosto che a Castrezzato che si concludevano con la fucilazione dai condannati rapinatore eccetera grafici tempo è quello
E credo che il realismo e la misura
Sia certamente il segno di una capacità De Chiara sull'età politica quando poi si muovono le condizioni allora lo affronta questo tema
Ma
Dicevo lui afferma in sostanza è questa la sua visione che non nega l'insisto lutto piglio una
Utopia umana vige il diritto che cose diritto penale
Scriverò il compromesso della forza e dell'amore
Potremmo tradurre terrificante e il modo in cui però dentro il carcere recuperi
Però avete guardando lontano se io guardo lontano se guardo quella vera una sua idea costante sia l'idea che
Anche diritto congiuntura
Alla possibilità dell'avventura umana di essere una avventura liberatrice
Deliberare l'umano che emerge come
Allora se guardo la profondità di questo approdo Bicocchi la conclusione non potrà non essere che lo scioglimento di questo compromesso se la forse per La Molisana soltanto l'amore e dunque
Non si dovrà più essere il diritto perché le forme faremo cento aderito
Ripeto è un'affermazione utopica
Ma sono quelle otto più dire non quelle che descrivono
Quello che non c'è il nuovo che non c'è dunque lo pensano con tanta rabbia e indignazione
Ma sono venuto impiego tranquillizzando in questo modo ridere insomma che c'è che c'è una strada che faceva tentare di fare anche Ferrara incompiuto perché ci riguarda
E vengo da ultimo appunto le considerazioni dalle quali muove prima di Corleone cioè alle elezioni
Perché lui ci fa nell'ultimo anno del suo insediamento
Anche qui è stato ricordato insomma
è sufficiente pensare a quest'uomo che
Descritto pigro
Lo dicevano pigro anche perché conosciamo il Consiglio dei Ministri non prima di me del soggiorno ma se del caso e che poi si scoprirà che li convoca quello da lei perché prima va in università a fare lezione
Ed è un professore che col pullman accompagna i suoi allievi a visitare le carceri
Ebbene in quell'elezione
Si ritrova direi
In termini
Inauditi l'autenticità del pensiero morta che sono orali
Non commento non solo tutte sul soltanto i film al settantasei sembra che vengono interrotte alla fine la sua morte ma
Anche perché all'inizio non vengono raccolte
Dopo un po'qualche lezione vengono creditore Dal Moro vittima perché non proviamo
Registrare le elezioni
Morosi convince
Trito descrive un vecchio registratore antidiluviano che nei fatti hanno pubblicato insieme al libro anche queste registrazioni sono incomprensibile purtroppo
Fare ecologicamente lezione il la il capitolo centrale iniziale dedicato all'appello
Morosa che diritto penale è un affare
Dei giuristi senonché ridonda a capire come nella vita davvero queste cose qui contano
Nel momento in cui ciascuno di noi
Ed è
Certamente lo riconosce Vassalle dalla sua entrata
Introduzione al testo con l'impianto nel sentirle
Ma troverete francamente
Che è una buona ancoraggio questo qui nel nei termini in cui il morbo descrive
Perché poi quel Consigliere già andiamo
Verso le lidi positivi stizza eccetera eccetera
Libici si rischia di dipendere la radice del tema
L'importante interpretarla nel modo in cui l'audizione il tema retributivo per Moro è un tema di libertà non in tema di vendetta
L'uomo merita la pena la sanzione per la ragione che liberamente ha assunto una responsabilità
E siccome si possono assumere il profeta in positivo o in negativo il disordine determinato da una scelta di negativo in qualche modo che si è riparato
E non si tratta di montare una sintassi praticamente complicata quello che bisogna sapere che
Parlando del carcere Moro agisce in nome sì nel senso della libertà cioè il tema della libertà e quello che è centrale nel pensiero morte e non per caso
Ne derivano dai corollari assolutamente rassicurante sono molto ferme le parole con le quali la sua lezione agli studenti Moro spiegando questo assunto aggiunge che naturalmente se le cose stanno così
La privazione della libertà è una pena garante assolutamente adeguata dolorosa ma proprio che sarà allora non c'è allora non voglio aggiungere niente altro rispetto a questa pena qui
E quindi un cardine dell'umanità un calcio nel quale non sia possibile in qualche modo vivere una vita dentro il carcere che si una vita umanamente apprezzabile tutto questo detestabile lo Stato non lo può fare non lo può fare
E sarà in grado di occasioni di lanciano e settantacinque settantasei che affronta inevitabilmente a quel punto anche il tema dell'ergastolo e non può non applicare che l'ergastolo è una contraddizione assoluta rispetto allo strumento che noi comune
Proprio il tema della libertà impedisce che sia possibile che sta
Questo tema è questo valore della libertà recuperando per ferie per lo Stato all'interno di una scelta che in sostanza nega ogni possibilità di ricomposizione di riconciliazione tra
Il reo
Legittime dello Stato
Come vanno le cose come andavano già all'ordine compiuto e sono abitualmente di qualche giorno fa quindici o venti giorni fa
Da Castenedolo e c'è un altro amico Sindaco che si occupa di queste cose diverse un impresario di queste cose
E abbiamo discusso di un libro che non c'entrava niente con queste cose qui ma avevo invitato anche il Ministro della Giustizia attuale
E questo è un uso le
Siciliano
Cortese e gentile
E ha creato ma io ho letto che il libretto di Martinazzoli prospettiva geografia politica le pagine dedicate alla sua esperienza dal Ministro della Giustizia e ho scoperto che a me
In sostanza gli stessi temi chiederci che
Credevano cioè non lo sono gli stessi che abbiamo adesso perché anche loro parlati dichiarazioni del numero dei carcerati
Anche lui parla di intercettazione in che tempi ci sono tavoli un'altra questione eccetera eccetera
Che leggendola bene
Dal conto di una
Di un candore che che sfiora la sfida perché è chiaro che i temi sono sempre questi quello le domande sono sempre quelle incrementa le risposte che dà
Cerchiamo di terrore di dare qualche risposta e tenete conto e non lo dico per ridere
Io ero inquieto quaranta ore
Indiretto della struttura carceraria che il magistrato Ramazzotti chiamata allora
Veniva a dirmi che avevamo superato il numero di trentanove mila detenuti
Perché sapevo che era il numero limite
è che sapevo che è andato a Poggio Reale a Napoli per esempio avevo visto celle nelle quali c'erano
Letti a castello fino al quinto piano ed erano stati dei morti perché già oggi la caduta balletto al quinto piano tant'è che vogliamo comprato le cinture perdere legati
Alle
Sapevo che in verità però
In qualche caso noi stavamo facendo con
La sintonia peraltro tutte le tematiche per la quale
Io avevo visto che in America fanno un carcere ogni quattordici metri
E noi ne facevamo uno ogni quattordici anni pressappoco alle Molinette alle nuove Molinette a Torino
Il primo piano ci avevano bruciato prima ancora cominciassimo il secondo
E quindi c'era questa singola e nel senso che il carcere che finalmente con difficoltà aprivamo erano però pensati al tempo del terrorismo più feroce quindi vengono eletti caso ripetutamente costosissimi tra l'altro
Ma assolutamente inadatti a riqualificare in sede in cui appunto ci sia socialità che abbiamo immaginato riconosciamo ne ho parlato questa mattina però insomma alcune cose accadevano
Accadeva la difficoltà di programmazione questo è un altro tema che vorrei proporre anche a Trapani commesse
Come uno che di queste cose parla giustamente condiviso dalle autorità locali eccetera
Allora
Accadeva anche per il Tribunale badate poteva accadere che in una chiacchiera infinite sull'esigenza di costruire una geografia giudiziaria nel nostro Paese
E dire che c'erano troppe troppi tribunale e quindi una chiuderne qualcuno che nel momento in cui tutti i ricorsi delimitato da un Sindaco ahimè rurale il tribunale che poi per tributo dire che bisognava chiudere accadeva a Crema perché mica
Nel sud
Per le case da che aveva e che anche qui non c'era una gestione tira dalla scelta
Essendo questo il senso e anche per la frase che veniva ricordato il professor Romano ricorda bene fare nuove carceri era prima di tutto una grande impresa di convinzione perché dal Sindaco in gioco nessuno voleva il carcere vicino a casa sua
E in più i soldi per fare le carceri non è nove stanziate nel bilancio della giustizia ma nel bilancio dei lavori pubblici
Nel mille novecento ottantacinque
Considerate questa situazione dai Presidente del Consiglio grave situazione gli dissi che gridava questi soldi mentali sul Bilancio del Ministero della giustizia
Perché altrimenti non avevo avuto modo di programmare queste scelte
Craxi mi dice mi diano ragione andammo in Consiglio dei Ministri con questa proposta
In merito ai lavori pubblici che dava Nicolai io voto contro ma il Consiglio dei Ministri l'approvo
Ma poi quando andiamo in Parlamento dal
Per la approvazione del bilancio della Finanziaria il vice Presidente del Consiglio Forlani venne a dirmi che i socialdemocratici facevo la crisi di governo cioè non riportavamo i soldi da mettere la giustizia al Ministero dei lavori pubblici
Perché poi le cose vere solo queste qui
Sono i ministri che si fanno per impedirci di andare avanti ridurli sono quelle cose quindi
E anche di queste cose dovremmo
Da un lato tener conto per ribellarsi per indignarci un poco e per rendere la nostra indignazione più forte più comprensibile più convincente vale la pena appunto di spendere il giorno mattinate come quelle che avete organizzato voi
Perché sono molto d'accordo che diceva all'inizio il Colosseo ore
Siamo
In ogni modo
Ridotti al nichilismo
Da parte di gente che ci ha spiegato bene portatori della cultura del fare
Di fronte questa constatazione forse occorrerà convincere e forse si faranno convincere gli italiani che per fare bisogna pensare
Allora aprire c'è ancora un pochettino di tempo credo a disposizione anzitutto grazie nuova abbiamo ringraziato per la presenza perché poi
Nostri avvisi per didattico di cui faccio anche parte del
Strano stante le mie resistenze aveva deciso sabato mattina
Proprio una spesa
Otto Errol contestata a rifletterà qualche ora
Su temi
Così per gli atti di però credo che
La vostra presenza e anche quello dei nostri via almeno come l'altoparlante di questa iniziativa sia una testimonianza che il primo almeno
Nella nostra associazione e sentito e proseguiremo
Con qualche iniziativa
Poi
A ulteriore su questo aspetto
Diamolo parola chi di voi vola
Assumerla
E prenderla integrando vi naturalmente la brevità degli interventi e poi i relatori potranno se vi interessa rispondo se l'amico
Qualcuno lo conosco di persona e quindi l'amico con l'ordine
Secondo me
Se vuoi venire qui
Io lì sul posto
Equivalgono tipo minimo
Ma forse
Per pubblicizzare l'incontro di oggi Ferrarella ieri sul Corriere parlava di questo argomento
E diceva che sono stati fatti undici tentativi di presentare progetti ricostruzione delle carceri siccome sono tutti falliti anche questo che è in corso adesso
Fallirà ricordava anche tra le varie difficoltà il sistema carcerario
Il primato di suicidi che ha il sistema italiano nei riguardi di altri sistemi quindi anche una considerazione forse comparativa
Potrebbe servire
Certo questa idea che il problema è relazionale è importante
Invece la tendenza che c'è adesso giustamente è stato notato è quella di rimuovere le persone mentre l'articolo tre della Costituzione parla di rimuovere gli ostacoli che limitando di fatto la libertà ed uguaglianza eccetera
Quindi problema delle convinzioni delle idee delle persone tante Mino Martinazzoli è un fatto umanistico
Ecco ma è veramente alla radice di una civiltà giuridica io ho letto
Nel mese scorso un libro di un'autrice
Americana che dedicato all'empatia e ha come sottotitolo nasce dei diritti umani
Vedere come nell'ambito del mondo o politico e nell'ambito del mondo letterario ci sia una convergenza sul superamento del disumanità della pena
Caratteristica del mondo antico quindi fino all'Illuminismo sostanzialmente
I processi alle streghe torture con vari tipi sistemi ricette ci sono ancora adesso dei musei che gli orrori in cui si mostra come si ritenevano
I carcerati come si la società si vendicava
Per evitare quello che sarebbe forse è successo dopo se questi non avessero avuto degli esempi recenti ci vogliono eccetera eccetera
Ecco ora
L'idea di questa empatia è quella che mi porta a dire
Che se io mi metto dal punto di vista del carcerato dal punto di vista del punito
Forse posso pensare diversamente il sistema della punizione perché poteva capitare anche avendo andare là sotto quindi il ruolo del Beccaria
è in fondo una grande operazione di De Rita perché riconduce e l'altro alla dimensione del personale ecco io e lunghi
Mi metto dal punto gli altri siamo noi dicono strisce alcune volte ecco se non c'è questo cambiamento questa
Ne metano via
Ecco cambiamento di testa è difficile poi arrivare a conclusioni operative adesso chiunque si interroghi si vede che dicono
Bisogna appunto buttare via le chiavi toglierli di mezzo
Non si farà mai abbastanza male a quelli che hanno fatto del male
E si pensa di cancellare in questo modo veridico mentre il libro di Federico Stella
Dedicato poggia questa questione aveva irrisarcibilità del male è stato fatto
E quindi il problema non è quello di aggiungere male a male sia pure ad un'altra persona ma è quello di liberare progressivamente dal mare l'umanità tra cui anche coloro che cercano
Di combatterla in questo modo
E allora qui invidio entra l'utopia da un lato che pure creativa importante
Il realismo dall'altro adesso io non so
Alfano che
Che gioca tra
L'utopia
E qualche volta della persona perbene
E il Ministro della situazione termale
Per cui bisogna che presentino progetti e si comporta in quel modo
Il via alle speranze della sicurezza attraverso questi sistemi che poi non la danno andavano neanche la sicurezza
Che ci sia un miglioramento divida sociale e quindi pericoli eccetera eccetera come soltanto un cenno al mio di partecipazione
Perché avverto che queste cose
Sono probabilmente il risvolto di qualcosa d'altro cioè di un sentimento profondo da società che smarrisce il senso dell'empatia e quindi alla fine dei delle delle radici quindi
Dei diritti umani quindi del diritto in quanto tale della parte umana del diritto perché è anche vero che c'è un diritto da cui vorremmo liberarci non solo quello penale ma anche quegli atti soltanto che se ne vogliono liberare anche i mafiosi allora a questo punto un pensiero sorge
Qualche altro intervento domanda
Approfitto per
Aggiungere qualche voce
Non ho visto
Se no approfitto di questa
Pausa per dire
Alcune cose specifiche sul ora
Carcere
E sulle prospettive perché
Martinazzoli
Ha ottenuto un doppio registro
Uno della riflessione teorica e poi ha detto ma
Quali sono le proposte che cosa fare
Allora io comincio dal Ministro Alfano
Dire che a me incuriosisce quella figura perché io vedo quegli occhioni sbalorditi sempre penso che sia sbalordito di essere in via Reno Lester Ministro della giustizia ma insomma
Però mi preoccupa anche
Perché e ha parlato ufficialmente della necessità di costruire carceri per arrivare a coprire il numero di ottanta mila detenuti noi siamo a sessantotto mila
E mi sono posto una domanda perché pensare
Dove l'ha trovata questo numero mitico ottanta mila
Vedendo già la composizione io ho ricordato
No tossicodipendenti
Persone che violano per piccolo spaccio la legge sulle droghe immigrati molti che sono immigrati in carcere o perché non sono italiani
Quindi non hanno un avvocato
Decente
O comunque insomma perché patteggia hanno
E si contano integralmente la pena non usufruiscono della Simeone Saraceni eccetera eccetera eccetera
Forlì molti sono per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e questo è un reato
Oppure per violazione della norma di espulsione
C'è anche questo e quindi insomma un quadro
Va bene poi ci sono anche
Ovviamente non facciamo un quadro idilliaco ci sono anche persone che hanno reale
Significativi ma
Dimensione questa
Perché a ottanta mila ecco questo
Cioè l'idea mi pare che è quella di pensare
A un processo di incartarci di carcere Rizza azione sempre più ampio di fasce sociali
Marginali insomma non c'è altro perché non credo che al fanno pensi Dean carcerare quelli che fanno truffe
Economiche a reati economici finanziari non mi pare no ecco
Non mi pare che abbia idea dei nuovi reati della moderna società questioni informatiche già o i reati ambientali proviene da Agrigento li dovrebbe conoscere almeno ma insomma
Non mi pare quindi è interessante pensare
Perché ottanta mila
Adesso mi pare che hanno però raschiato
Il fondo del barile perché da ottocento ingressi sono arrivati a duecento al mese quindi hanno raschiato quindi bisogna aspettare che ci sia un po'di
Effervescenza sociale legate magari alla crisi alla disoccupazione per fare qualche nuova infornata per arrivare a ottanta mila comunque insomma ottanta mila e quindi costruzione di carcere
Ora io non sono
A priori contrario alla costruzione di nuove carceri per esempio penso che ci sia il carcere di Savona dove fu
Ospitato Sandro Pertini che un carcere sotto terra ignobile non si è riusciti
Non si riesce a fare un carcere nuovo io penso
Che in cui
In quel caso è chiaro che bisogna chiudere quello vecchie farne uno nuovo ma non vedo dal mille novecentodiciassette avete ce ne sono il problema è
Quale carcere cioè quello che non si riesce a discutere non è facciamo delle carceri nuove ma quale tipo
Perché infatti io organizzato un convegno seminario qualche tempo fa sull'architettura delle carceri
Perché sull'edilizia
Noi non è stimolante
Parliamo di che tipo ti luogo in funzione dell'articolo ventisette
Cioè perché non è indifferente la le mura anzi possono essere in contrasto comuni i principi che vogliamo affermare
Allora l'architetto io penso che bisognerebbe fare un dibattito su che tipo di carcere ora il tipo di carcere che io ho in mente è un carcere responsabilizzante
Mentre il carcere che noi abbiamo e infantili Zante
E infantili Zante nelle modalità
Di comportamento che obbliga come un po'tutte le strutture totale insomma no c'era quando c'era il servizio militare c'era il nonnismo e
In carcere c'è la dimensione di potere fra
L'autorità i detenuti quindi detenuti devono fare la domandina
Fanno gli scopi ENI gli stessi Rini c'è sono dei bambini sfugge ecco ci sono esperienze per esempio in Danimarca
In cui invece c'è una logica diversa cioè lo Stato dà al detenuto addirittura
Che lavora in carcere Ida però uno stipendio per gestirsi
E quindi comprare quello che gli è necessario per mangiare cucina eccetera noi invece abbiamo una cosa che
Il carcere un luogo in cui apparentemente lo Stato pensa a tutto
Fa da mangiare male eccetera invece ecco forse pensare a un carcere responsabilizzante
Perché noi abbiamo questa popolazione detenuta oltretutto così debole e fragile che il primo problema in questo
Un'annotazione sull'in cattivi mento della società
A Sollicciano io mi occupo insomma a Firenze c'è il Melucci c'è il Gozzini per tossico detenuti tossiche cioè Sollicciano bene
Sono state ospiti di Sollicciano un po'di mesi fa le due maestre di Pistoia
Che
Colpevoli di a vere maltrattato
I bambini nel loro asilo
Una storia di ordinaria orribili tasse esse si può usare questo termine
Però
Questo ha dato il la stura fuori dal carcere e dentro il carcere di una
Violenza fortissima
In carcere io ho avuto un incontro con le detenute e detenuti perché queste due perché c'era un atteggiamento di violenza in carcere contro queste due donne molto forte
Io ho avuto un incontro con le detenute ho detto ma scusate
Voi pensate che io possa accettare una cosa del genere e possa accettare che facciamo la graduatoria dei reati e dei delitti che ci sono quelli buoni e quelli cattivi
E chi lo stabilisce che il vostro reati e meglio di quello di queste due donne e voi vi fu infatti giustizia che cos'è
Insomma c'è stato un confronto duro però credo interessante insomma anche questo
Però all'e sterno ancora peggio cioè queste sono state sei mesi in custodia cautelare
Del tutto abusivamente
Perché pericolo di reiterazione non c'era perché l'asilo era stato chiuso
Fuga
Non esiste
Cioè qual era la ragione se non quella di inquinamento delle prove no perché c'erano i filmati insomma anche
Anche questi filmati dati su Youtube hanno creato uno sconcerto secondo me perché non si possono mettere cinque episodi
Ho dieci non importa
Uno in fila all'altro assieme come se
In un giorno accadessero no tutte quelle cose ciò comunque questo fa parte e poi non so l'utilità da parte del magistrato di dare all'esterno questa
Visione insomma bassa comunque
Inquinamento delle prove no perché ci sono insomma
E insomma all'esterno quest'idea di colpire
Senza tregua insomma per cui
Queste sono uscite
Allora interviste ai genitori a è una vergogna sono fuori
Sono andate agli arresti domiciliari ma insomma cioè l'idea che non c'è la consapevolezza di chi quali sono il minimo di regole quindi sono fuori è una vergogna nessuno paga insomma dei sapranno in croce niente
Hanno pubblicizzato una di queste ha cambiato città anche perché era pericoloso andare i giornali hanno dato il nuovo Paese l'indirizzo bombe molotov Fo contro la casa
Allora il problema non lo voglio dire a Romano il problema anche dell'idea delle vittime
Si sta travolgendo indoor una dimensione del
Giustizia fai da te che molto molto pericolosa c'è
Io sulla giustizia riparativa si può
Affrontare questo ragionamento cioè che siano ma e sempre la giustizia riparativa collegata al reinserimento
E e per fare e nei minori se fatto questo questa prova della mediazione dell'incontro il reo la vittima tutte cose non facili non difficili
Anche perché se non c'è una società
Disponibile all'accoglienza
Al confronto con Loreo ma o lo vuole solo Linciano are se mi pare molto molto difficile insomma
E a me guardate scusate ma io l'idea di trovarmi vicina Martinazzoli mi interessa mi intriga insomma
Perché
Parlando della capacità di una classe politica dopo poco prove terribili
Come quella appunto del terrorismo e della morte di tante persone spetta quella classe politica affronto
Il nodo
Della legge per esempio sulla dissociazione
Dei protagonisti della stagione della lotta armata per affrontare questo
Ve l'immaginate oggi
Una capacità del genere io non la vedo addirittura no in questi tempi
Addirittura si dice che quelli
Che hanno già
Scontato la pena non possano più avere diritto di cittadinanza quindi ecco che sconvolge il mento Lecce da tutti i punti di vista insomma io
Io penso
Dico questo allora per le proposte noi dovremmo rifare
Una riforma penitenziaria rivoltare il carcere
Io penso lo ci sto rimugina dove dovremmo proporre
Delle forme di autogestione del carcere
Cioè che il carcere sia preso in mano dai volontari dai detenuti dagli educatori e dalle direzioni
Tagliando fuori
Il ministro dipartimento dell'amministrazione che non sono non sono capaci
Cioè forse bisognerebbe pensare a delle forme di gestione con una responsabilità anche degli enti locali del cioè della società
Almeno per tutta la parte di detenuti
Che sono quelli che abbiamo definito gli ultimi
E in questo per esempio fare vive a rivedere la questione della presenza della Polizia penitenziaria
Qui si continua a dire c'è poca polizia ma anche controllare bisognerà e
Io invece invece io invece penso che noi dovremmo
Limitare il compito della Polizia penitenziaria nelle carceri al quarantuno bis all'alta sicurezza e al problema delle traduzione dei detenuti
E poi fare un corpo civile all'interno del carcere come in Spagna
Forse non possiamo stare fermi a sentire questa litania e dire che ci sono pochi agenti di Polizia penitenziaria
Pochi o tanti il problema è che non va contrastano con un carcere che deve pensare al reinserimento o alle misure alternative
Che siano credibili efficaci e ripara attive
Cioè io metto assieme le misure alternative e la giustizia riparativa non le separo quindi misure alternative efficaci immediate e credibili e ripartire
Allora per questo tipo di carcere Polizia penitenziaria non serve la si tiene
Fuori per intervenire se c'è necessitasse c'è una rivolta se c'è un caso di emergenza eccetera cioè il modello della Catalogna della Spagna
E invece
Per il carcere il
Cuore del carcere certamente sì quindi quarantuno bis alta sicurezza
Controllo esterno e di intervento se necessario
E invece costituire un corpo civile noi abbiamo fatto quella riforma della smilitarizzazione degli agenti di custodia e siamo caduti nella scorporo utilizzazione sindacalizzazione di un corpo di polizia
Che non non sta dando buona prova io
Insomma
Non sono
Per lisciare il pelo a nessuno insomma consento che di questi tempi si dice ha sì ci sono i detenuti ma anche gli agenti sono detenuti sì tutto vero però insomma
E il carcere è il carcere ed è per detenuti allora io penso insomma anche se noi ragionassimo con questa è per esempio le misure alternative affidate toglierlo al Ministero della Giustizia affidarlo alle Regioni
Se si è affidata la sanità le Regioni forse anche le misure alternative questi uffici UE pezzi che sono
Abbandonati a se stessi se fossero invece
Affidati alle Regioni cioè se questo problema delle misure alternative ecco io penso che forse dobbiamo avere un po'di coraggio riformatore
Piuttosto che continuare a piangerci addosso e sul sovraffollamento e forse pensare a un modello completamente diverse differenziato allora
Un certo tipo di carcere un altro carcere più collegato invece al territorio alla città
Ci potrebbe aiutare insomma pigliare i principi costituzionali a calarli nella vita concreta
Grazie
Le abbiamo chiesto vi abbiamo
Perché se non ci sono
Prego
Anzi
Perché credo registri Radio Radicale
Anzi io lo cambiamo il profilo del merito
Riguarda Catanzaro
Quando fa la relazione
Però
Miliardi con lo
A
Disagi parlato un po'di anni fa siccità di strutture cuscinetto
Più fossero tra il carcere e territorio
Che servissero proprio per quelle pene
Lieti oppure
Per quei poveri come li ha definiti lei i preparazione proprio al ricevimento totale all'autonomia totale
Perché il carcere sicuramente così come gestito perché
Devo parlare anche di gestione
Non serve assolutamente annullare per il recupero della persona severamente come diceva il professor Romano il fallimento
La parte educativo
Prima di tutto nessuno prende coscienza di esse in torto di aver creato un danno
Nessuno le prende coscienza di questo
Si cerca sempre di svicolare su queste cose
Ma soprattutto anche dobbiamo essere
Preparati erano anche a livello di istituzioni locali che dietro un detenuto dietro detenuta c'ho un marito e moglie un figlio madre
E riusciamo preparati ad aiutare
Per i brutti amore tra un ufficio ed altro ad elemosinare
Un qualche cosa
Questo qui non penso che riesca poi preparare anche detenuto uno detenuto che escono ad avere non biette
Sufficientemente preparato per proseguire di essere veramente inseriti nel contesto sociale
Ci sono altri
Nette e poi chiudiamo
Prego non ho ancora
Viviamo quegli interventi per il
Sarò brevissimo perché davvero la sollecitazione di Corleone mi ha colpito profondamente
L'idea di redistribuire la penalità mi sembra assolutamente interessante in questo senso
Le misure alternative e una quota del modello ripara attivo che potrebbe essere gestito all'interno della comunità davvero credo possa essere declinata
Le misure alternative qualche anno fa avevano raggiunto un livello dal punto di vista dimensionale che portava al nostro Paese ad una buona visibilità anche in campo europeo sono drammaticamente state sono scese nella loro
Esplicitazione oggi siamo intorno alle ventiquattro mila unità
E buona parte di
In parte per ragioni tecniche legate all'indulto che ha
Tolto una quota di popolazione con una pena inferiore tre anni ma in parte bisogna dirlo anche per una sempre maggior resistenza da parte della magistratura di sorveglianza la concessione delle misure alternative
Questa resistenza della magistratura alla concessione delle misure alternative che riflette una visione della società sempre più perplessa rispetto a una sanzione che non sia esclusivamente quella contenitiva del carcere
Se ne andassero al sistema
è la stessa che a mio modo di vedere
Isterie lisce alcuni tentativi del territorio di andare verso la giustizia riparativa che poi invece ci sono il Comune di Brescia l'anno scorso ha veicolato
Una convenzione tra il Tribunale di Brescia e il terzo settore di cui noi siamo testimoni personalmente con Carcere Territorio abbiamo sottoscritto un'idea formidabile che incarna muore tu del pensiero al quale ho fatto riferimento in precedenza cioè che il giudice di cognizione direttamente senza ossia il giudice dell'esecuzione possa mandare alcuni soggetti ben identificati
Violatori di alcune specifiche norme ovviamente ricco
Valutate come plausibili per un percorso di questo genere e cioè il giudice di pace per la competenza penale sulla violazione al Codice della strada
E il giudice monocratico di primo grado per quanto riguarda i settantacinque nel settantatré comma cinque bis cioè il il fatti di lieve entità
Per quanto riguarda i reati delle tossicodipendenze anziché il passaggio in carcere possano andare direttamente ai lavori di pubblica utilità
Che davvero secondo me una strada che dobbiamo imparare a percorrere e che produce può produrre una serie di vantaggi ad un anno di distanza sapete quante ne abbiamo fatte tre
Due provenienti da giudici non bresciani è una di un giudice bresciano e però anche la magistratura faccia la sua parte in questo senso perché non è possibile avere strumenti e poi dove persi investire impedendone
Veramente la poi poco inopportuno utili
Tra l'altro appunto con molte cooperative sociali e associazioni di volontariato disponibile ad accogliere eventualmente questa passiamo o finire ringraziandolo avevamo entra l'amico Martinazzoli
Non è una conclusione in sostanza
Propongo una postilla rispetto al tema
Che tra gli altri ponevo prima nel mio intervento
Tenendo conto appunto mi riferisco alle ultime considerazioni che abbiamo ascoltato
Sì che in verità si sono sperimentazione sparute
Eccezione
Ma la circostanza che ci siano delle eccezioni illumina un poco la regola voglio dire
Che non è vero che non accade niente dentro e fuori dal carcere e nel rapporto tra canzoni comunità locale perché abbiamo ripeto
Troppo anguste ma ci sono sperimentazioni molto interessante in un rapporto vantaggio loro sanità entra o esce fuori
E quindi il tema che potete adesso voi tutti aumentare le possibilità di questi beni coscienza attualmente ci vuole coraggio da parte di chi deve assumersi la responsabilità
E questo
Un pronostico un poco infarto in un Paese nel quale
Di impudenza settantatré coraggio un po'meno ma volevo tornare però che mi riguarda è completamente all'altro tema che io ponevo spot
Che non è il benaltrismo è l'idea di dire che ci sono cose che ci tengono
Sì è che il problema del carcere se non risolviamo altri problemi che tra l'altro nell'interesse dei più che i prezzi sono sarà sempre la retroguardia passatempi diciotto cioè il problema è prima del processo
è un lembi appunto in uno scritto di qualche anno fa
E calcolato è che intorno a un processo sono impiegati tram magistrati avvocati Forze dell'ordine agenti di custodia eccetera molte più persone che noi delinquenti che lo portano in carcere
E quindi dava conto di di lavoro del tipo di scavare una buca riempirla cioè di di nessuna produttività di questo tipo di lavoro
In altro modo
Anche per loro un uguale autorevolezza Presidente prima di morire il Federico Stella citato prima prescrive un libretto sul giudizio le ingiustizie e che essendo l'ultima parola di un grande penalista da pensare perché
Un approdo molto sconsolato perché in sostanza per tende quasi a dire che il forte abbiamo parlato più niente
Non è così ma occorre anche lei tenere conto di queste disillusioni per vedere se qualcuno d'accoro interazione
Quando nel mentre noi abbiamo insediato una Commissione sul sedime per esempio
Che avevo scoperto con la che era poi l'acqua calda e tante volte che la Mazzini che ne occulta molto importante di processi si fa per niente
Perché si parla di dare una convenzionale operano irrogare una nel clero per dire
Ma
è possibile spendere soldi Risorse umane per questa cosa qui o non invece occorre sapere non tanto come dicono dei quaquaraquà la certezza della pena come la tempestività l'utilità delle sentenze
Perché badate chi invoca oggi la certezza della pena in verità lo fa contro i tre consiglieri lo fa contro tutte le possibilità di mediazione che ci sono che pro futuro ci sono e che devono ancora sussistere
Ma in tutto il tema sarebbe da proporre appunto dei ministri attuale questo qui
Occorre in qualche modo far diventare il processo
Un momento di efficienza dello Stato se facciamo così allora è chiaro che liberiamo risorse energie e tempo per quel che riguarda poi
La ragione umana per qualche giorno facciamo cinquanta punto dei carcerati dalla