Eyjafjallajökull. Eruzioni di buona politica - comizio conclusivo degli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi

Mangiare non a tutte tutti i benvenuti soprattutto a coloro che hanno aggiunto a Bari e la baia Sangiorgio questa mattina le tutte le città nella Puglia ai d'Italia
è successo qualcosa di significativo in queste giornate perché
Per me
Chi vi parla penso ben tanti e tante si è verificato un fatto inedito
Perché tante persone in maniera così
Partecipata fisionomia incontrati hanno discusso hanno ragionato su temi complessi della vita
C'è stato in questi tre giorni un partecipato fabbricante di cui
I parlerà Roberto dopo di me tanti seminari
Seminari su un su temi
Su cui ci siamo interrogati
E su cui vogliamo provare a incidere
L'agenda politica
Che determinerà la storia di questo Paese abbiamo parlato di ambiente e territorio di urbanistica partecipata
Abbiamo parlato di economie benessere e di lotta alla precarietà di diritto al lavoro e del lavoro abbiamo parlato di politiche
Culturali
Di diritti io opportunità i diritti civili emigranti abbiamo provato a racchiudere fine discussioni che per ragioni di tempo non potevano essere lunghissime
Un orizzonte valoriale e tematico che vorremmo fosse nostro da qui
In poi abbiamo parlato di scuola università e ricerca e di beni comuni
Io
Parlerò come siamo a niente
Pensa di interpretare il pensiero di tante di tanti abbiamo praticato in qualche maniera un'esplorazione conoscitiva in questi giorni abbiamo intenzione di non disperdere l'importante è patrimonio raccolto nelle nostre chiacchiere i nostri sguardi nelle nostre parole tutto quello che da qui io uscito vera non soltanto condiviso e specializzata umana
Farà parte della nostra nazione del vocabolario della buona politica che qui
Abbiamo incominciato a costruire e che affidiamo Annichini
Chi è al nostro Progetto di un'Italia che
Come la Puglia vogliamo migliore grazie e buona giornata a tutte a tutti
Salve a tutti grazie di essere venuti qui questa mattina
Quando avevo finito le elezioni dopo la campagna elettorale
Molti uccellaccio del malaugurio dicevano questi comitati elettorali che avete aperto alla fine li chiudete perché la politica chiamare persone solamente quando ha bisogno del loro voto
Bene non abbiamo chiuso ma abbiamo rilanciato essi abbiamo sopravvissuto ci siamo sopravvissuti a questo caldo vuol dire che sarà difficile far chiudere la fabbrica di Nichi perché un progetto
Che cammina sulle nostre gambe cammina sulla voglia di partecipazione
Che c'è in questo Paese noi
L'abbiamo pensata in questo modo
Non un evento il cui programma fosse scritto dagli spin doctor della politica ma un evento avverto partecipato collaborativo in cui i contenuti sono proposti direttamente dei partecipanti
Tutti i protagonisti nessuno spettatore questa è la nostra intuizione questo il patrimonio che la fabbrica di Nichi di Bari voler condividere con chi in questo momento in Italia guarda con attenzione a questo progetto e con tutti i Gruppi
Che in tutti Italia stanno aprendo delle fabbriche perché vedete è questa la nostra linea non una sintesi ma una moltiplicazione di voci una moltiplicazione di conversazioni crediamo che il profilo dell'Italia migliore
Non lo deciderà la fabbrica di Bari non lo deciderà la Segreteria di un partito ma l'insieme delle storie che stiamo raccontando dei nostri volti di tutti i posti che in questo momento in Italia stanno provando a dire che nelle pieghe della società italiana
C'è un'alternativa alla cultura della destra la cultura di Berlusconi
E per cui abbiamo detto un movimento
Al quale si possa partecipare senza dover appartenere un movimento senza tessere un movimento dove non si vota per eleggere un call
Il resto provinciale un'Assemblea regionale un coordinamento ma un movimento di esperienze che si mettono in rete che decidono di condividere le loro storie
E di provare a ricostruire insieme il profilo del futuro
Di questo Paese per cui
Non li vogliamo davvero ringraziare perché
è stato straordinario passare questa tre giorni con voi incontrare molte persone che ti fermavano dicevamo chiusero Berto Motus bisogna
Perché ci siamo incontrati sulla Rete perché abbiamo sentito parlare dell'esperienza che state realizzando affermo come a Crotone come a Locorotondo ed è stato bellissimo darci appuntamento tutti quanti in uno stesso posso per
Vedere che effetto che fa quando comincia a mettere insieme le voci delle persone che pensano di costruire un'alternativa e vedete
Il tema dei costi della politica non solitamente si dice che è difficile fare politica perché
La politica libera la politica pura non si riesce a fare se non si hanno risorse economiche bene
Il contributo di passione che ci stiamo mettendo esattamente il contributo che abbatte la soglia di partecipazione che sono le risorse economiche a stabilire questo è il principale
Contributo
Che tutti voi avete dato la realizzazione degli Stati generali
E abbiamo solo cominciato questa tessera questa rete ma stiamo cominciando a tessere in questi giorni stando insieme
E per questo noi ci impegneremo a condividere sulla rete tutto il materiale che è stato prodotto da questa tre giorni di lavoro e le relazioni del fabbricato le relazioni dei seminari perché abbiamo bisogno di una grande moltiplicazione di contenuti si
Cui cominciare imbastire delle conversazioni non abbiamo deciso niente gli stati generali se non che il cammino è lungo ma farlo insieme sarà meraviglioso per cui grazie a tutti e cedo la parola a Nicola Fratoianni
Solo solo poche cose prima
Prima di lasciare la parola Nichi
Ma prima di queste poche cose
Mi corre l'obbligo ma anche il piacere di di ringraziare
Di ringraziare tutti voi tutte voi che siete venuti qua
Credo con un po'di fatica ma spero anche con un po'di gioia è un po'di piacere in questi giorni
E mi corre però il piacere l'obbligo di ringraziare
Tutti e tutte quelle che prima di questi giorni durante questi giorni hanno lavorato per rendere possibile questa cosa straordinaria
Sono tanti e sono tante quelli che non avete magari incontrato nei seminari nel fabbricato
Quelli che non avete visto sul palco
Ma non le avete incontrati non perché non avessero ha voglia come tutti tutte voi di discutere di confrontarsi di ascoltare solo perché
Perché tutti potessero discutere confrontarsi ed ascoltare e c'era bisogno che qualcuno
Stesse da qualche altra parte arrendere
Tutto questo possibile succede sempre in questi eventi in queste cose che sono fatica oltre che piacere
Per queste proprio bene non è un fatto rituale ringraziarli tutti e tutte ancora una volta fino in fondo
Detto questo
Vorrei dire davvero due parole
Abbiamo parlato tanto in questi giorni di buona politica
E allora vorrei dire due parole su questo
Perché vedete la buona politica è fatta delle cose di cui
Abbiamo discusso in questi giorni
è fatta della determinazione dell'attenzione con cui
Abbiamo ragionato di questioni concrete
Con cui abbiamo cercato di tracciare le prime succede di un programma per un'Italia migliore
Però la buona politica e anche e soprattutto un'altra cosa
La buona politica quella cosa strana
Quella cosa un po'meravigliosa che ha
Fatto sì che cinque anni e mezzo fa l'avventura che oggi prende questa forma che domani ne prenderà un'altra
Cominciasse
La buona politica quella cosa che
Ti dice che Tontini di rassegnare
Che non c'è uno schema già scritto
Che dice che la politica e creazione e innovazione immaginazione che politica buone capacità di immaginare sempre l'impossibile quello che gli altri ti dicono che non si può fare vedete cinque anni e mezzo fa da queste parti
Quando questa cosa strana comincio
Tanti troppi quasi tutti dicevano che c'era un gruppo di matti che pensava di fare delle cose impossibili
Beh la buona politica e questo
L'idea che la politica non è mai amministrazione dell'esistente non è galleggiare non è mettere in equilibrio quello che c'è ma è costruzione
Di una visione di un'immaginazione
E allora io credo una cosa credo di poterlo dire sapendo che ogni volta che si
Si dice qualcosa lo si dice in poco tempo se ne dimenticano tante altre si riduce un po'la complessità
Però tra le tante cose che in questi giorni hanno animato questa cosa bella degli Stati generali delle fabbriche di Nichi
C'è una cosa che
Emersa che ha vissuto crea usato trasversalmente a tutte le discussioni alle feste ai capannelli I pranzi e le scene ed è l'idea che
Insomma non possiamo più aspettare
Che è l'ora di dire che in questo Paese bisogna
Lavorare alla costruzione di un'alternativa e bisogna farlo avendo chiaro fino in fondo che questa alternativa o è capacità di rispondere
A chi in questi anni ha vinto perché aveva un'idea del mondo della società la capacità di misurarsi su quel terreno mettendo in campo un'altra idea di società un'altra idea di Paese oppure questa alternativa non sarà
Per costruirla questa alternativa per costruire il cantiere dell'Italia migliore c'abbiamo una potenza una potenza che si è dispiegata è quella che è stata qui in questi giorni siete voi è quella di tanti e tante che non sono stati qui
Ma che ci sono stati perché ci hanno guardato perché hanno animato la discussione anche a distanza è quella dei tanti delle tante che erano qui
Che erano qui con noi ma diversi da noi e che però avevano voglia curiosità e interesse di ascoltare di confrontarsi che vedevano qui un fenomeno qualcosa di interessante qualcosa per cui valesse la pena di perdere un po'del loro tempo
E però
A tutta questa potenza oggi serve anche qualcos'altro
Non c'è niente da fare non se ne esce da questo nodo serve qualcuno che si assuma una fatica
Qualcuno che si prenda una responsabilità in più quella di ieri
Di provare a dare rappresentanza a questa potenza
Qualcuno che provi a dare le parole a ricostruire un racconto a ricostruire una relazione a trasformare questa potenza in un'alternativa qui ed ora perché questo Paese non può più aspettare
Grazie Nichi Vendola
è accaduto
Grazie
O che non ha ancora detto niente
Grazie grazie grazie grazie
è accaduto
Un fatto inspiegabile
Qua
Un fatto che non accade
Ma nessun'altra parte
Fan tempi in cui tutti
Si interrogano
Sulla crisi della politica sull'asse politico citazione soprattutto delle masse giovanili
Si fanno convegni
Si cerca di
Individuare il virus
Come mai
I ragazzi dei licei o dell'università
Non si appassionano quando parlano
Che ne so Capezzone
Bonaiuti
O quando parlano anche quelli
Nel centrosinistra
Non li cito
Perché non voglio
Simulare istinti belluini che come hanno dentro di noi
Qua
Per tre giorni
Molte centinaia di ragazzi di ragazzi
Venuti da ogni parte d'Italia
Hanno rappresentato un'idea curiosa della politica
Curiosa nei due sensi
Nel senso che chi la vede da fuori questa vicenda barese non la capisce quindici marzo curiosi questi
Ed è invece un'idea curiosa perché quello che voi avete espresso
La politica come curiosità
La politica come interrogazione
Come dice ma potrò accettarlo uno voci il subcomandante Marcos camminare domandando camminare domandando
Badate
Questo avviene in condizioni logistiche avventurose
Con questo caldo
Partecipare a dei seminari che durano ore
Vivere un confronto dalla mattina alla sera che è stato partecipativo uscimmo
Vedere ragazzine e ragazzini annotare sui propri quaderni osservazioni riferimenti bibliografici
Che cos'è accaduto e accaduto che abbiamo vissuto insieme la politica come un processo di accumulo di conoscenze
Quello che io lo so
Lo condivido Conte
Quello che tu fai lo condividi con me saperlo insieme significa metterlo questo nostro se per
Metterlo appunto metterlo a fuoco vedere anche delle sfasature ogni piccoli buchi neri
Significa che se costruiamo un sapere collettivo un sapere critico
Vorrei dire una corsa care amiche e cari amici cari compagni e cari compagni vorrei dire una cosa
Non c'è
Libertà non si può neanche immaginare la libertà
Se non c'è
Un principio di conoscenza del mondo della realtà
L'ignoranza costruita sapientemente
Dalla devastazione delle politiche pubbliche
Dal totalitarismo dell'attivo della sua cattedra anti educativa
La perdita di memoria storica
La debolezza delle cognizioni geografiche
L'impoverimento sistematico dell'intelligenza generale tutto questo rende difficile l'esercizio della libertà per una ragione
La libertà di cui parla Berlusconi la libertà che dice nella retorica delle destre
La libertà mercantile la libertà di poter cumulare è stato fin bollo e merci una libertà nella proprietà e quando proporsi Edi
Un Codice di libertà che il fatto di proprietà e anche di esercizio dell'onnipotenza
L'estrema conseguenza di questa libertà e lo stupro perché è una libertà senza responsabilità l'esercizio del due mila otto gli altri
L'esercizio del dominio
Sulla natura l'esercizio del dominio
Sulle donne
Noi parliamo di una libertà
Che è parte dalla nomina azione del buio ebbe la luce
Parliamo di una libertà
Che discernimento che conoscenza
Che darci reciprocamente gli strumenti per capire chi siamo dove siamo collocati nella storia del mondo e per sentir ci parte di una fiera mettete
Una libertà che ignora l'assenza degli Bertagna degli altri è veramente una fuga dai doveri della libertà
I doveri della libertà sono quelli
Legati al percepire noi stessi come genere umano
Come razza umana e se ci sono sotto razze private della libertà
La peggiore privazione della libertà e immaginare che ci siano delle foto errate e potere gerarchizzare il genere umano e spezzare l'unità della specie e verità
Noi qua abbiamo fatto approfondimenti full immersion
Abbiamo
Aggredito temi di grande complessità
Che i temi sono
Sono i temi della comunicazione
I temi della complessità ambientale
I temi del rapporto tra maschile e femminile
I temi
Della pace della guerra
I temi della scuola e dell'università
Del lavoro che non c'è
O del lavoro sporco che se sottoposto a una specie di appenninica
A una dieta drammatica rispetto
Al regime alimentare dei diritti
Abbiamo affrontato questi temi
Lo abbiamo fatto in un mese che è importante commesse per noi il carico di ricordi
Domani
Ricorderemo un diciannove luglio di tanti anni fa del mille novecentonovantadue quando la mafia che si fece è stato
Porto il tritolo via D'Amelio
E gli uomini del disonore coperti da pezzi dello Stato
Avviata Amelio
Io sarò la partita con Paolo Borsellino dopo averla chiusa il ventitré di maggio con Giovanni Falcone
Che vergogna dopo tanti anni sentire le parole di Cosentino aerei camorristico erano e vergogna in questo Paese che ha dimenticato il sangue
Tornare lei
Tornare inciampare
Tornare a inciampare in quelle uva di serpente
Che furono combatteva e verrà fuori di ogni tipo da poteri criminali
Con le loro tenta Co.la.Ri. ramificazioni dentro i gangli vitali dello Stato
E trovarci ancora oggi assediati dalle parole dalle azioni di una pletora di mafiosi di massoni deviati di faccendieri di affaristi
Ho detto lo ripeto davvero la macchia nera
Una bella metafora o una livida metafora dei tempi nostri macchia nera di petrolio macchia nera di una destra anche extra legale talvolta apertamente criminale che dilaga
Nell'attualità
Previste disperata del nostro Paese
Che celebra mestamente i suoi centocinquant'anni e non sapendo più da dove viene e dove vuole andare povera Italia cantava Franco Battiato opere Italia
Ogni mattina ci sentiamo di condividere
Quella modifica
E quelle strofe
E fra qualche giorno
Ricorderemo un altro luglio
Più recente
Quello in cui
Una generazione
Appena antecedente a quella dei più giovani tra voi
Per fare l'innocenza
Se fece i suoi conti con la morte
Ricorderemo dei giorni di Genova del luglio del due mila uno un eroe ragazzino come Carlo Giuliani
Peraltro
Badate
Però
Per la propria vita difficile della propria vita Mara
Del proprio il tentativo
Di
Collegarsi di connettersi al resto del mondo in un'idea del mondo Gentile
Uso questo paro questa parola che molto inflazionata
Mettendoci tante virgolette
Siamo circondati
Da errori che nel nostro tempo significano una concezione
Della vita della società che io trovo angosciante gli eroi del nostro tempo sono Fabrizio Corona Lele Mora sono le veline davvero ROI
Che parlano di quell'antropologia berlusconiana
Che è stata il compimento di un'Italia
Che ha perso progressivamente memoria della sua decenza più ha smarrito la propria cultura antifascista e repubblicana
E che si è trovata dentro una narrazione spiazzante per molti di noi
Rettore
Dobbiamo ricordare
Dobbiamo ricordare perché dobbiamo collocare anche il nostro presente in una sequenza storica
Dobbiamo sapere che
Ci sono punti di caduta ci sono momenti in cui ci si rialza
Oggi l'Italia democratica e traballante ferita il Ministro Tremonti in un'intervista questa mattina parla della democrazia dei moderni
Probabilmente allude al fatto che nella moderna democrazia non è contemplata la democrazia che consente l'esercizio del diritto all'informazione
Non è contemplata la democrazia del diritto di sciopero una democrazia diciamolo blindata militarizzata illimitata ma vedete per me è la democrazia con
Vincerà quando si toglie la museruola alcuno per aiuti Pomigliano a uno studente a un lavoratore precario
A una donna incinta a un disabile
Quando si toglie la museruola però impedisce di raccontare la vita la comincia la democrazia
Se la democrazia dei moderni e il televoto e il marketing elettorale
Se la democrazia dei moderni e il Fondo monetario internazionale che decide sulla vita di interi continenti senza essere stato votato ed eletto da nessuno
Se la democrazia significa
Che i banchieri contano più dei popoli io preferisco la democrazia degli antichi alla democrazia dei moderni
Non so che cosa sia
Ci siamo riuniti qui
Per parlare di questa tenebra
Che
Risucchiato
Una parte della storia civile del Novecento
E per farlo non in una seduta abbia avuto conoscenza o di psicanalisi
Perché non ci sentiamo tanto bene siamo depressi
Ma perché pensiamo che la crisi
Come ci hanno insegnato i saggi cinesi
è sempre un processo complesso
Che da un lato
Fa morire tante cose dall'altro può far nascere tante cose tra loro differenti
E che noi dobbiamo interpretare il passaggio epocale cercando di annunciare tempi nuovi che non siano
Quelli che ulteriormente l'inibiscono il senso della vita
E definiscono io credo che rendono più ristretto recinto dell'esercizio dei diritti delle persone
Qua
Abbiamo proposto un discorso che va a oltre di noi che cosa è stato questo il meeting
Io lo dico così perché ci dobbiamo intendere l'equivalente
Del meeting di Comunione e Liberazione a Rimini
Perché il meeting di CL e Stato a destra
Il più importante incubatore di nuove culture e di nuovo i pezzi di classe dirigente
Noi abbiamo perso anche perché da quest'altra parte della barricata ci siamo comportati come amministratori di condominio e non come costruttori
Come costruttori di una visione
Noi abbiamo bisogno di recuperare invece
Il senso della costruzione collettiva appunto di un sapere di un'analisi del mondo di una visione del futuro
E ancora le fabbriche di Nichi
Cosa sono cosa vogliono essere
Io
Ho fatto ho svolto una critica molto forte
Al centrosinistra
Alla
Povertà delle sue ambizioni
Non è una critica diciamo malevola
Io vorrei hanno con una coalizione di centrosinistra
Il centrosinistra è politicamente ciò che esiste come opposizione al Governo Berlusconi
Pongo un problema se questo centrosinistra nel momento in cui il berlusconismo toglie la maschera del proprio molto
Mostra il profilo di una destra ferocemente classista di una destra talvolta eversiva di una destra disinvolto spregiudicata
Beh in quel momento ognuno deve immaginare che il discorso del centrosinistra si allarga a cerchi concentrici coinvolge entusiasma affascina
Fa barcollare l'egemonia della destra invece l'abbiamo già detto
Alla crisi di consenso di Berlusconi coincide anche la crisi di consenso degli oppositori di Berlusconi
Quindi c'è qualcosa che non funziona noi chiediamo al centrosinistra di interrogarsi sul fatto che la sua strategia
E asfittica
Non parla dell'alternativa necessaria
Non bussa alla porta di una generazione
Che si sente davvero collocata in una terra di nessuno laddove la precarietà non è soltanto l'organizzazione del mercato del lavoro e l'organizzazione della vita formativa e l'organizzazione della vita tout-court
E allora
Se la politica non incontra la vita non impatta la vita non è capace di sentirmi le pene gli affanni Lione K c'è di costruire un meccanismo che ha dato speranza alla vita materiale alla vita concreta la vita bimba di frangenti sociali
Che sono stratificati
Dentro una condizione riparatore di incertezza
Come può
Essere una
Proposta vincente
Io non penso
Che la sinistra debba essere un discorso
Sì marginali
Penso che bisogna incrociare il tema della marginalità sociale
Certo penso che bisogna mettere al centro appunto la critica della precarietà certo
Penso che dobbiamo avere più coraggio nell'indicare la nuova geografia delle povertà in cui precipita un pezzo del ceto medio certo ma noi oggi dobbiamo parlare all'Italia intera
Intanto perché le scelte del Governo Tremonti mandano al mattatoio il popolo delle partite IVA
Quelle piccole e piccolissime aziende che sono state l'ossatura sociale del centrodestra e nel nord est del leghismo
Quel popolo delle partite IVA per dell'ossigeno entra in una fase di straordinaria ha difficoltà
Perché Tremonti sceglie la grande impresa la grande impresa sovranazionale avrete sceglie di essere il referente dei mercati finanziari internazionali sceglie di ridisegnare il volto del capitalismo italiano
Questo sta accadendo non è soltanto una guerra di quelli che stanno in alto contro quelli che stanno in basso
E anche una guerra all'interno dei vertici della morfologia sociale del nostro Paese appunto cambia la natura dell'Italia
Cambia la natura del capitalismo l'Italia assomiglia sempre più a un Paese sudamericano
Ma di un Sudamerica che non esiste più perché il Sud America nel frattempo grazie a Dio è diventato un continente ricco di laboratori di progresso di liberazione umana ed emancipazione sociale
Allora noi vogliamo
Accarezzare il centrosinistra
Qualche volta
Un po'di più
Vorremmo
Il soffocare ecco
Nel corpo del centrosinistra l'anima di una nuova questione
Che potremmo dire la vera questione della modernità
Oggi la destra rappresenta una minaccia alla modernità
Perché la modernità
Se al al netto dei filosofi mi di Tremonti
Il commercialista molte ore etico e davvero
Una dura incombenza dei tempi nostri
Al netto di questo
Noi siamo di fronte
Al
Vontobel pregresso
C'è il Novecento è stato da tanti angoli da tanti punti di osservazione la costruzione del progresso oggi siamo di fronte alla costruzione del sistema del pregresso
Pregresso sociale regresso civile regresso democratico
Voglio dire di più regresso antropologico
Noi stiamo mettendo in discussione archetipi classici della società umana per esempio il principio dell'accoglienza di un essere umano
Quando rischia la vita creando rischia la persecuzione
Nelle biblioteche della letteratura classica il dovere dell'accoglienza i teologi olandesi di scuola progressista ludico
Non per professione di fede sostengono una Renault una rilettura delle pagine bibliche
Del fuoco di fondo ma
Che legata a questo peccato aver violato il dovere dell'ospitalità
L'ospitalità nei confronti di chi altrimenti rischia la vita adatte dove è più il nostro sentimento di umanità
Noi
Abbiamo una classe dirigente
Che si bea di incontri conviviali con dittatori spietati
Non eravamo quelli che avevano portato i bombardieri
Hai portare la democrazia laddove i popoli non sono civilizzati
La democrazia la libertà la civiltà dunque sì ventuno si vendono sulle bancarelle dei mercatini elettorali non sono
I principi che regolano la storia del pianeta sono merce di scambio sono cartoline illustrate sono argomenti retorici
Dette
Noi abbiamo bisogno
Discutere davvero l'albero del centrosinistra
Perché possa
Poter immaginare
Che oggi la necessità fondamentale e quella
Davvero di costruire un racconto grande che dica
C'è
Un'Italia migliore
Cioè un'Italia migliore di Tremonti di Sacconi disporre un'entità Berlusconi
Cioè
Un'Italia migliore di Carboni di Cosentino divertiti
Cioè un'Italia migliore
E Geronzi e della Gelmini c'è un'Italia migliore
è un'Italia a volte rassegnata angosciata che non sente il richiamo della politica
Perché la politica ha un basso profilo
Perché la politica
All'ideologia sempre più vecchie incomprensibili
Perché usa un Codice criptato perché autoreferenziale
Perché non mette in scena i protagonisti reali della vita quotidiana
Quelli che noi abbiamo messo in scena qua
Le fabbriche di Nichi
Sono
Un'esperienza
Autonomas dei partiti
Autonoma da tutti i partiti io
Come sapete
Ho
Un ruolo
Nella edificazione
Di un soggetto politico
Che penso possa rappresentare una novità è una speranza in Italia
Ringrazio
Il coordinatore nazionale di questo soggetto politico che è venuto qui a stare con noi Claudio Fava
Ma
Il mio auspicio è che Sinistra ecologia e Libertà e le fabbriche di Nichi
Possano essere reciprocamente simpatizzanti ma autonome le une dalle altre
Completamente autonoma
Autonome
Significa
Che le fabbriche di Nichi
Son queste le cose che abbiamo credo collettivamente anche individuato come una carta delle regole
Tra di noi
Le fabbriche di Nichi non sono una sigla che si possa presentare alle elezioni di qualunque livello le fabbriche di Nichi non sono candidabile
Quindi non sono
Non sono concorrenziali
Non sono concorrenziali sul piano politico politico
E devono trattenere fino in fondo e fare di questo badate un lavoro specifico non un'espressione superficiale è un fatto sentimentale ma un lavoro politico devono fare dell'elemento cooperativo
La traccia di un nuovo discorso di Forza Italia abbiamo bisogno di questo
Di
Intensificare
Devo intensificare una ricerca perché il mito della competitività
E entrato nel metabolismo della nostra Antropologia
Sembra che la paura di non aver consistenza l'inquietudine che ci prende dinanzi alla nostra fragilità le domande notturne sul nostro ubi consistam
Possano sciogliersi soltanto quando ci mettiamo in gara per competere
E siamo competitivi talvolta con cattiveria perché la competizione non è un Codice neutro ma è un Codice ancestrale
Che è stato costruito nel
Delle era
Millenaria del Patriarcato e nel trionfo del primato del genere maschile noi dobbiamo sapere che lei
C'è un principio
C'è un principio culturale e cioè una ricerca da compiere
Ovviamente
Il la reciproca autonomia nei confronti dei partiti non va soltanto proclamata
Va
Con questa
Come si fa
Se un gruppo dissidente del PD
Della Federazione della Sinistra di Sinistra e Libertà dell'Italia dei Valori
Giunge a un conflitto interno nella sua sede di partito e decide
Che continua la lotta di opposizione che continua il conflitto mettendo su una fabbrica di Nichi
Noi sappiamo che quello è un principio di in quel momento
Della nostra intenzione
Si fa ognuno può farsi la lotta politica nel suo nuovo non deve usare la fabbrica come
Come
Allora
Abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno
Che in questa fase che ancora sperimentale
La fabbrica numero zero cioè la fabbrica di Bari il luogo in cui sono nate le fabbriche abbia un potere di validazione
Un potere di controllo
Possa dire
No caro compagno questa non è una vera fabbrica di Nichi è un'altra parrocchia
E teniamo distinte le cose perché così bisogna fare
Chiaro quindi ecco
Cominciamo a profilare
Alcune delle regole dello stare assieme della nostra
Diciamo modalità di convivenza diciamo che possiamo assumere un'altra tendenziale decisione
Questo evento
Che abbiamo collocato nel periodo diciamo più disagevole dell'anno
Sia pure in un luogo così
Bello così
Caldo
Veneta
Io penso che noi dobbiamo lavorare perché
Gli Stati generali delle fabbriche di Nichi diventerò un appuntamento annuale un appuntamento fisso
Possano essere
Possano essere nel futuro
Quello che nel passato erano le scuole di partito
In fondo
Badate questi seminari hanno lavorato
Descrive Lando cinque ambiti di operatività e di ricerca
Sono molto contento grato a voi che avete individuato come un tema programmatico centrale il tema della bellezza
Che è la parola chiave con cui affrontare la questione ambientale quella delle energie alternative e quella dei beni comuni quella delle attività culturali quella del profilo della città
Quella dei beni da custodire da tramandare sì
E il tema della bellezza la bellezza rischia di essere una l'opzione completamente o blu dilata e consegnata agli archivi dell'archeologo la bellezza come conoscenza
Tutela e custodia di ciò che
E più
Importante di ciò che racchiude la Sapienza di ciò che testimonia del cammino della civiltà per questo quindi
è un tema varate su cui dobbiamo essere capaci di sprigionare
Le buone azioni che abbiamo già messo in campo durante la campagna elettorale
E che come sapete dobbiamo saper reinventare attraversando il lungo e largo l'organizzazione urbana
Il territorio il territorio produttivo il territorio formativo il territorio senza qualità delle periferie dobbiamo essere cioè posso dire così una Lucerna
Che conferente di illuminare gli angoli bui dell'organizzazione della vita per questo volevo chiamare questo discorso di stamattina
Il discorso della luce perché noi perdiamo quando ci perdiamo quando non abbiamo più un fascio di luce che illumina anche ciò che ci impedisce il cammino
Il luminare e costruire insieme lei ottica del cammino
Abbiamo
Focalizzato un secondo gruppo diritti pratiche culturali o di pratiche politiche che nel rapporto tra
E nel nuovo sul nodo economia e benessere
La lotta alle diseguaglianze il tema della redistribuzione la riforma fiscale
Il mito del territorio il mito della precarietà con me seme di una nuova idea di occupazione e di sviluppo
è insomma la stratificazione sociale che intanto dobbiamo conoscere e a cui dobbiamo offrire un discorso
E ancora il tema dei diritti badate il tema dei diritti in un'epoca in cui
Circola nel dibattito il politico e culturale quotidiano un pezzo della mitologia nazista
Immaginare il diritto fondato sui codici della stirpe de la terra e del sangue significa ritiri regredire a quella notte dei tempi a quelle
A quei boschi nordici in cui scenari in cui pareva dovesse danzare il dio Pan
Cominciava invece a danzare la croce uncinata e si predisponeva lari esclusione
Da quel godimento di diritti di chi non fosse in cui non so nel Codice del sangue
Ed è la terra nel Codice dell'Astir attenzione questo Frisullo a bassa intensità e penetrato nel linguaggio delle classi dirigenti ha fatto strada e in Prato nell'immaginario dell'opinione pubblica non siamo stati in grado di costruire un argine per denunciare la banalità del male che ha frequentato alle casse nostra il nostro linguaggio dalla nostra cultura
Appunto ci tocca
Ci tocca tornare a chiedere fa dannare entra una spiegazione di come si possa
Scendere spostando di giorno in giorno la soglia della civiltà
I gironi dell'inferno nazista e lei ci diceva che il punto e nella banalizzazione del male nella banalità del male quando il male diventa
Burocrazia dello sterminio quando noi viviamo in questo processo di assuefazione lo ricordiamo che il mare bellissimo in cui ci incontriamo
Conta tredici mila morti di migranti che non saremo riusciti fa raggiungere la nostra costa
Che ha quel mare perfetta mediterraneo
Un cimitero liquido
Quel mare sarò le Twin Towers rovesciata e
Dal terzo al quarto mondo
E badate
Quando
Si articola fino ad Este noir lo il discorso sui diritti
Insomma
C'è qualcuno che
Qualche diritto lo può perdere non ci sembra una cosa grave
Non ci accorgiamo che lì comincia un'epidemia
Che c'è un contatto
C'è un contatto
Però mi dovete nella Pubblica
L'altra
Come diceva il compagno Mannucci Tung le contraddizioni in seno al popolo bevuto
Rettore
Questa va bene va meglio no
C'è il grande
Oggetto
Oggetto soggetto
Della politica della formazione delle società che appunto
Il libro della conoscenza
Che significa parlare degli apparati formativi della loro crisi
Scuole e università all'epoca della Gelmini
Che significa parlare
Dello spostamento verso
La tv verso il grande schermo
Del
Delle la principale forma di costruzione dell'intelligenza generale
E anche qui il centro sinistra
Ogni tanto
Dice delle parole quando gli studenti occupano le scuole le università quando riempiono le strade con i cortei
Che riguardano tutte quante il razionamento delle risorse che
è un problema gravissimo
Ma il punto fondamentale non è quello
Il punto fondamentale la privatizzazione degli apparati della conoscenza la privatizzazione
Della conoscenza
E l'inibizione
L'inibizione
Della produzione sociale di conoscenza del controllo democratico sui saperi e sulle conoscenze e questo è il tema
E noi dobbiamo affrontarlo via allestendo un discorso che è sparito dall'orizzonte della sinistra e non a caso
Poi è sparita dall'orizzonte la sinistra perché la scuola l'università e oggi la televisione sono le fabbriche più importanti che esistano in una società
Perché sono le fabbriche che producono la società
La società è prodotta dai valori con cui si organizza dalle forme di coscienza con cui ci relazioniamo
Una società nella sua anima nel suo immaginario nella sua cultura diffusa allora smettere di vedere criticamente conoscitiva mente la fabbrica delle conoscenze delle culture
Significa non aver voglia di lottare per cambiare la società lì c'è un punto su cui tocca a noi
Ricostruire le connessioni tra i movimenti di lotta contro la Gelmini è un discorso politico generale
E poi
C'è il discorso sui beni comuni
Ebbene i Comuni sono
Le nostre relazioni
è un bene comune
Ma se un difficile le relazioni tra di noi
Sono difficili non tra di noi in generale tra gli esseri umani
Son difficili perché gli spazi in cui gli esseri umani vivono sono stati frammentati polverizzati riempiti di micro ghetti di manicomi all'inflazione diffusa
Di come posso dire di culture che non consentono la fluidificazione dei linguaggi e delle conoscenze tra di noi no cioè scusate
Il bene comune relazionale
L'amicizia
Inoltre del bisogno di conoscerci
Ma se la strutturazione delle città e fatta
Diciamo
Per
Individuali girare l'esistenza impedendole troppi contatti
Se il grosso della residenza nella vita urbana e il fatto di periferie che sono appunto anonime senza qualità senza luoghi di socialità costruite per frammentare i corpi sociali
Se il mercato del lavoro è una grande giungla in cui il precario e competitor dell'altro precario
Tutto sospinge
A questa frattura dell'amicizia tra le persone della ricostruzione non dico della lotta di classe nel senso di appartenenza al genere umano
Badate
Ci ha raccontato
Il seminario si migranti
Che noi dovremmo essere in grado di raccontare la verità
Che i migranti non si rubano i partner
Normalmente sono gli italiani che si spostano le donne straniere
Che i migranti non ci cubano il lavoro che senso emigranti non potremmo più pagare le pensioni perché da lungo tempo sono i migranti con il loro lavoro che ci consentono
Che ci consentono di pagare le pensioni sempre migranti correrebbe
Ciò che resta dell'UE nel fare un visto che un milione e mezzo di famiglie italiane
Danno le chiavi di casa per custodire le persone più anziane non autosufficienti e bambini ad una badante un badante che uno straniero che un migrante
Ma quanto abbiamo lottato
Contro
Questa
Felissari il bene comune che è l'amicizia con i nostri fratelli e le nostre sorelle che vengono da lontano che vengono date le più povere
Quando abbiamo lottato per difendere il bene comune dei diritti fondamentali degli esseri umani che qui
Si interrompono sulla soglia di un extra extracomunitario clandestino che s'interrompano perché interviene un vocabolario che fa cerca di trasformare un essere umano in una categoria luciferino
In un luogo spaventare vuole appunto il clandestino
Come era com'era Cosentino a Palazzo Chigi non era clandestino macchie più illegale più immorale
Di lui lo
E quindi il tema dei beni comuni badate il tema dei beni comuni ha dentro di sé una virtù che io vorrei sottolineare lo dico alle sinistre
A sinistra c'è un atteggiamento finissero
Che
Diciamo così la simpatia che si prova per le sconfitte
Le stesse l'etica l'etica della sconfitta all'estetica della sconfitta no
La bella morte
Quando sei
Si infiltrano Maselli con la bandiera rossa che ha sul vento e quindi
Il tuo corpo morente sia volge attorno alla bandiera che cade sull'iter come un sublime sipario
Che pale campana
Allora
Io
Ho scritto una dedica un amico un compagno della mia vita
Che vorrei diventasse proprio una specie di slogan per noi
Cercare di vincere senza paura di perdere ecco queste uno slogan cercare di vincere non cercare di perdere senza paura di perdere perché è una partita complessa si gioca contro
Forze ciclopiche talvolta partite truccate ma
L'obiettivo è vincere
E qual è la prima regola per vincere
La prima regola per vincere e che questo verbo non venga coniugato in un luogo separato da un certo separato e che quella vittoria diventi quindi un obiettivo insignificante fuori dal palazzo
Scusate
Non è che
Bisogna far vincere uno contro l'altro
Dentro un mondo di privilegiati
Se il verbo vincere
Viene coniugato
Diciamo lungo le traiettorie della vita popolare
Se ha un significato per un giovane precario
Per un giovane ricercatore
Sia il significato
Per un talento che si sente frustrato dalla sua condanna l'immigrazione
Se vincere significa capovolgere il destino di esodo dalle proprie speranze
Se vincere significa vincere a Melfi a Pomigliano se vincere significa ricostruire il Codice dei diritti sociali dei diritti di libertà e dei diritti umani
Se vincere significa far vincere un'Italia civile accogliente e solidale un'Italia che abbraccia gli esseri umani quello li condanna una solitudine senza scampo
Allora è una vittoria che conta già è un discorso di salvezza della patria è un discorso che guarda all'Europa allora è una
Vittoria per cui vale la pena di combattere qual è la vittoria di ognuno tariffari tanti
Barrera ritagliare un partito a cui lo schieramento
Ed è la vittoria di un popolo perché si alza in piedi questo un'altra cosa è un'altra cosa vincere così vincere
Badate
Allora preciso
Preciso
Il senso
Della cosa che interessa più dei giornalisti nemmeno a me
La candidatura
Acqua pubblica
Fatto
Noi
Questa roba
Continuiamo a chiamarla finché collettivamente non decidere voli cambiar nome
La fabbrica di Nichi
Perché
Essa spiazzante della politica
Diciamo
Ci dà l'aggio di essere soprattutto costruttori
Vorrei
Cammini di nuovi percorsi nuovi linguaggi
E di farlo diciamo avendo uno sguardo un po'spaventato o un'attenzione un po'ansiosa da parte della politica questo va bene
Perché quello che noi vogliamo e costruire
Questo fecondo corto circuito uso un ossimoro tra vita e politica tra giovani e politica tra domanda e di futuro
Dolori del presente vogliamo far questo
Allora
Chi sono io
Io penso di essere voi quando non sopportate il centrosinistra avendo fino in fondo nel vostro cuore la speranza di un mondo differente da questo
Non sono altre
Perché
E perché io
Per un
Questo me lo chiedo pure io
Perché
Tra una specie di questa una cosa che ha più a che fare con la cabala o con
Con il voto temi sulla imperscrutabili tal dei disegni del signore perché ci crede insomma quelli
Perché è accaduto a me di voler fare quel doppio movimento di cui ben parlato nell'altro discorso sconfiggere il centrosinistra per sconfiggere il centrodestra
Ma perché
C'è
Un eccesso
Di polemica di c'è qualcosa di quelle non sono
Dobbiamo essere sereni
Noi
Vogliamo semplicemente
Che tutti si rendano conto
Che noi
In questo buio profondo
Non ce la facciamo
A vivere con una proposta politica mediocre
Che questa notte non viene illuminata da una proposta di governo di larghe intese da una proposta di governo tecnico da una
Da una
Da una di quelle vecchie ricette che appartengono alla in sala chi era del politici fumo
Ma noi qui abbiamo il disco subito abbia bisogno
Di un discorso
Di altissimo profilo
Che con poche tutti gli attori fondamentali della società italiana
Di fronte alle proprie responsabilità
Questo passaggio d'epoca se finisce in uno schianto del Paese
Province una convenienza per la borghesia dell'impresa
Questo passaggio d'epoca
Se ci
Fa completare la fuoriuscita dalla civiltà del welfare e delle tutele sociali consentirà a un nuovo capitalismo di allargare le latitudine del mercato
Se la ricchezza della vita individuale non diventa un parametro importante cogente nella contesa politica ci potrà essere anche
Il profitto nel sistema industriale
Se non c'è il profitto ambientale quello che deriva dal fatto di avere un rapporto di rispetto con la terra con l'aria con l'acqua ci potrebbe essere una ricchezza economica
Fatta del continuo processo distretto l'azione dei beni che ormai vivono la loro crisi e presentano un bilancio drammatico della biosfera della biodiversità
Noi
Facendo domande
La mia candidatura nelle primarie a due obiettivi
Quello di proclamare
La indispensabilità
Cappello io me lo sono tolto
La indispensabilità
Di un metodo democratico
Che sottrae alle nomenclature ripartito
Le decisioni fondamentali lo sulle leader Cipro anche sulle leadership ma sul profilo di una proposta riformatrice di cambiamento questo e il primo obiettivo
E il secondo obiettivo
è quello deportare la in quell'arena
Questa domanda questa visione questo cuore questo anelito
Non c'è
Buona politica oggi e concludo che non sia un discorso sul buio e sulla luce
Non c'è buona politica
Che non sia un capovolgimento critico e pratico della cattiva politica
La cattiva politica non è semplicemente la maleducazione sulla scena pubblica
E ce ne tanta la cattiva politica e un codice di esclusione di tante persone dall'esercizio dei diritti politici la cattiva politica
Separazione
La cattiva politica la separazione e frattura nelle forme di comunità attenzione
Perché possano governare oligarchie feroci
Che si arricchiscono impoverendo una parte crescente del pianeta e anche delle nostre società occidentali
C'è bisogno che la politica venga percepita come un mestiere separato come una professione per specialisti
Qui quando si crede questo è finita la sinistra
Perché
I più grandi specialisti della politica che io ho conosciuto qua in Puglia erano i braccianti analfabeti che hanno
Costruito
Battaglia straordinarie
Emancipazione sociale in libertà
La frattura
è stata la tecnica moderna planetaria di costruzione del Governo da parte delle oligarchie de la Destra mondiale
Frattura nei corpi sociali frattura nei corpi urbani frattura nei rapporti tra le generazioni guardatevi attorno
Viviamo dentro una sola frattura multipla
Viviamo in una condizione in cui
Non c'è dialogo all'interno di una classe sociale perché non si percepisce più come una classe sociale perché è stata polverizzata e frammentata
Vediamo in contesti familiari l'ho detto tante volte
In cui la frattura del colloquio intergenerazionale
Vive di solitudine dei bambini e di solitudine degli anziani della difficile connessione
Delle poche dell'età delle narrazioni e che cavolo è un mondo se non è soprattutto lo scambio di parole di esperienze tra le diverse generazioni
E noi dobbiamo tornare a riflettere
Su questo punto
La frattura
La frattura tra gli uomini e le donne
Tra gli uomini che appaiono nonostante sia sparita dall'orizzonte pubblico per come era stata rappresentata e forte
La
Libertà del e la provocazione la sfida del femminismo ma la semina
Che il femminismo la rivoluzione delle donne ha lasciato in ogni territorio continua a produrre germogli ognuno di quei germogli appare una minaccia per una parte del genere maschile
La violenza nei confronti delle donne non è mai stata Cofid generalizzata come oggi
L'incapacità
L'incapacità
Dei maschi
De Felice negli uffici
Non come il genere che totalizza i generi ma di percepire si nella loro parzialità viene
Vissuta
Fino alla soglia dell'omicidio tu non ai diritto di abbandonarmi perché ti ho inglobato sentimentalmente nella mia vita nelle mie proprietà
La tua libertà la pagherai con la vita quindici donne uccise in pochi giorni dai loro uomini
Ci mandano avvenire badate
Ci mandano a dire questo la punta
E la punta di un iceberg e dobbiamo indagare a fondo dobbiamo penetrare dentro tutto il substrato culturale
Di questo Codice di onnipotenza del Patriarcato camuffato che continua
A vivere a generare il suo dimostri e la frattura poi tra noi genere umano e ciò che ci sta attorno e tutto il resto del vivente badate
Questo è un discorso che ha
Se posso dire così una espansione illimitata
Difendendo i beni comuni e difendendo il vivente
Proponendo un discorso che traduca politicamente il comandamento biblico del custodire
La nostra terra beh noi possiamo parlare non al minoranze di antagonisti gli avanguardisti o di marginali
Possiamo parlare a un popolo a tanti popoli possiamo parlare per costruire una nuova egemonia un nuovo immaginario una nuova cultura generale appunto
Nel nome della vite e del vivente ecco
Io penso che
Abbiamo vissuto giorni belli abbiamo incontrato qui amici nuovi e vecchi amici
Son venuti da tutta Italia son venuti quelli
I più giovani rappresentanti delle più antiche esperienze di lotta penso alle un cavallo
Son venuti militanti del Nord Est son venuti gli amici di Action da Roma son venuti i ragazzi e ragazze che fanno
Volontariato nelle parrocchie son venuti
Diciamo attirati da questo vulcano
Da questo posto lontano l'Irlanda da questa idea ex stravagante
Che si possa produrre collettivamente appunto un'eruzione di buona politica che si possa mettere in campo un'esperienza è un desiderio
Ecco
Questo desiderio e ciò che può spiazzare i benpensanti di destra del centro e di sinistra
E il desiderio del poter lo dico con le parole di Pasolini buttare il proprio corpo nella lotta a condizione che la lotta
Che la realtà non sia
Una scena di guerra non sia la battaglia quella che prevede
Molti e feriti e la volontà di disintegra dell'avversario
Una volta di tipo nuovo quella nella quale vogliamo la riconversione di un modello di vita di economia di società
E vogliamo entrare negli accampamenti avversarie
Per chiedere loro qual è il senso che attribuiscono alla vita delle persone
Per porre loro qualche domanda sul loro garantismo sulla loro cultura dell'umanità sul loro senso del vivere allarghiamo i nostri orizzonti confrontiamoci a trecentosessanta gradi
Non dobbiamo mai avere paura siamo un'alternativa a condizione che capiamo che oggi domina l'egemonia della paura può siamo essere un'alternativa vincente sui costruiremo sulla speranza una egemonia alternativa ecco finisco davvero
Un discorso Alitalia dobbiamo
Fare insieme
Un discorso sull'Europa un discorso coraggioso parate
Al confino a Ventotene un uomo molto isolato come Altiero Spinelli
Veniva anche isolato dal suo partito perché immaginava un'Europa federalista
Immaginava
Scrivendo il manifesto del federalismo europeo un continente che fosse in grado di esaltare le proprie differenze costituendosi come democrazia e unità politica
Pensate
E lungimiranza e che se ne è buono nell'isola di Ventotene nella testa di Altiero Spinelli nel momento della sconfitta lui immagina ciò che oggi torna di attualità per noi
Il terreno del federalismo europeo il terreno su cui dobbiamo contrastare culturalmente l'egemonia della lega Nord nei territori della Padania per esempio
Alzando alzando il tiro
è un altro sconfitto della stessa epoca in una cella di galera qui vicino a noi a due passi da qui paese che si chiama Turi
L'uomo più sconfitto del mondo Barak
Sconfitto perché era prigioniero
Perché era malato
Perché non c'era stata la rivoluzione in Occidente in Europa come si immagina aveva doveva nascere in Inghilterra in Germania propagarsi in tutta Europa e invece c'era il nazifascismo in tanta parte d'Europa
Quello non lo sconfitto per questa ragione sconfitto perché non vedrà mai il volto dei propri figli
Sconfitto perché non sa
In quale clinica psichiatrica è confinata sua moglie
Sconfitto perché
Si ribella alla lettura della crisi del mondo che fa Stalin nel mille novecentoventinove e mette in campo un'idea che vale ancora oggi di lettura della crisi come di un fenomeno complesso e dialettico
Un anno così sconfitto come Antonio Gramsci nel carcere di turisti
è un uomo
Che fa
Che fa la seguente operazione
Ragiona sulla storia di lungo periodo no
Si chiede come è potuto accadere che in un'Europa le promesse di modernità di emancipazione
Si siano trasformate nei Langer nell'industria dello sterminio nel totalitarismo finta eroga su questo
E lo fa per esempio interrogandosi sul fascismo italiano andando Giuggiù a cercare nelle radici della storia nazionale
Studiando la formazione delle culture degli intellettuali e studiando Dante Petrarca studiando le riviste religiose studiando il Machiavelli cioè cerca Dini guardare
Diciamo la storia cerca di vedere l'erba andando interrogare le radici del prato fa questo trovando consolazione
Nell'osservazione quotidiana la vita di due passa e rotti che hanno fatto il nido lì sulla piccolo
Infine la finestrella di quella cella di Turi e lo fa immaginando
Che non tutti i semi falliscono che c'è sempre un ferme morendo che da un germoglio
E quel ferme per lui l'immaginazione del futuro noi compagni e compagne non siamo più sconfitti di Gramsci e più sconfitti di Altiero Spinelli
Dobbiamo anche fare la tara diciamo ai nostri sentimenti nostri risentimenti dobbiamo contestualizzare certo viviamo in un Paese di cui talvolta ci vergogniamo
Vogliono nell'Italia in cui qualcuno in bocca il fuoco purificatore contro i Rom viviamo in un Paese in cui sono ministri
Personaggi diciamo da operetta da avanspettacolo o da tre da commedia buffa quindi ci sono molti motivi per essere angosciati in qui che sentiamo che l'Italia si sta spezzando
Però
Non dobbiamo trasformare la nostra condizione di chi vede sconfitte le proprie idee
In una specie di paralisi del pensiero e dell'azione
Noi non dobbiamo anestetizzare il nostro dolore
Ma lo dobbiamo usare per capire di più il dolore che proviamo deve diventare una lente di ingrandimento per vedere meglio sui fenomeni sociali fenomeni culturali quei fenomeni politici
E il dolore deve essere la radice materiale
Di quel principio speranza di cui parlava Ernest bloccata che noi dobbiamo ricollocare sulla scena pubblica e nel discorso politico per poter dire
Con la forza l'allegria le inquietudini soprattutto dei più giovani che si
C'è un'Italia migliore e noi la faremo vincerà
Va bene allora